Università, Produzione Culturale e Innovazione Urbana

Poi
La teoria spostata dalla vita terrena dove sta
Nuova
Perfetto conferma
Non rientra proprio informa
Fisicamente
Però
Quando possono
Molto
Lasciamo anche questo
Allora buon pomeriggio metto Calamo l'onere e l'onore soprattutto di introdurre questa due giorni dedicata universitari
The e territorio
Grazie a Giovanna promosso questa quest'
Iniziative Luigi Ferraro Alberto questa diciamo
Facciamo quest'idea debbo dire parlare alla alla i innovazione urbana e di produzione culturale alla facoltà diciamo di giurisprudenza sembra quasi naturale no perché alla fine se diciamo
Diciamo se così va alla rinnovazione lo sguardo ad Architettura Roma
Invece
Riguardando i contenuti
Si tocca un tema che diciamo molto importante che debbo dire mi sta particolarmente a cuore
Perché il chiaro come negli ultimi anni questo è stato sempre così però forse negli ultimi anni sicuramente molto di più il ruolo dell'università come grande strumento di trasformazione sociale economica e territoriale questo ruolo sia diventato sempre più importante
E questo è legato chiaramente da un lato cambiamento
Forte dei meccanismi innovazione oggi i processi di innovazione sono dei processi che sono sempre più legati a una contaminazione una contaminazione non solo culturale ma una contaminazione anche territoriale
E quindi le università diventano naturalmente una piattaforma un luogo d'incontro nel quale
Esigenze idee
Sensibilità che vengono anche caro attori molto diversi tra loro si incrociano si incontrano e quindi l'università diventa un grande casa catalizzatore di questi processi di innovazione
E questo sta avvenendo in molte parti del mondo Sendai guardiamo le grandi trasformazioni di alcune aree di Londra legate agli investimenti che ha fatto l'impiegato collegio quello che sta avvenendo in molte zone degli Stati Uniti a Singapore cioè ci accorgiamo che questo è un processo
Che sta diventando un processo sempre più dinamico e anche sente tumultuoso
Dall'altro c'è anche un altro fattore che estremamente importante
Che legato poi anche al cambiamento dei processi economici ricostruzione del valore perché sempre di più l'economia
Ovviamente un'economia sul della conoscenza in cui il contenuti in materiale degli oggetti vero fattore competitivo e quindi dice sapere più c'è conoscenza più c'è il valore economico
Questo Fassini che la anche diciamo l'università diventando un luogo dice anche uno strumento diciamo di crescita economica dei territori tutte le analisi economica a livello internazionale dimostrano che alla seconda diciamo il livello di crescita di un territorio e fortemente concesso ad alcuni indicatori che sono strettamente legate all'attività dell'università grado di alta scolarizzazione numero di brevetti e insomma tutta una serie di fattori che sono strettamente connesse alla presenza di università perplessità
Question fattura un po'più c'è un un un aspetto un po'più generale che quella del tema del concetto di culturale non è solo ricerca come sollievo innovazione ma
è un da un'idea di della cultura come fattori di crescita socialdemocratica
Che poi e il motivo fondante della dell'università vestita innata come grande luogo di elaborazione culturale di trasformazione della società di costruzione delle classi dirigenti
Ecco questa funzione in una funzione perlomeno importante quanto le altre secondo me quella più importante e che si trova veramente voi una sua applicazione veramente molto forte nella nel radicamento territoriale dell'università io porto l'esperienza che io adesso sto portando avanti ma che viene anche vedere
Predecessori del nostro insediamento del nostro popolo a San Giovanni a Teduccio se ne guardiamo il l'impatto che quel perché quella quel sito stabilendo sul territorio anche dal punto di vista della percezione dei cittadini del livello diciamo di miglioramento anche della ciò anche il livello di integrazione dei luoghi che sono intorno alla nostra università si vede che in un tempo relativamente breve due anni ci sono dei cambiamenti Tragic quindi questo ci fa capire che come l'università diventa veramente un fatture non solo di produzione di materiale ma anche di trasformazione materialmente ecco questo credo che sia siano tutte considerazioni estremamente importanti che sono ripresi molti degli interventi che leggo
All'interno del diciamo di questa due giorni è stata così ben organizzata e il sono particolarmente lieto che poi questo dibattito si svolgono nostro Ateneo che non sarebbe stato sempre fortemente impegnato in questa sua missione di diciamo di un grande agente di trasformazione da società del territorio che soprattutto nei territori più deboli soprattutto nel Sud Italia diventa determinante perché gli eventuali degli elementi diciamo non di cui sono uno dei pochi elementi di diciamo di opportunità di riscatto quindi grazie agli organizzatori e grazie a tutti gli intervenuti per il contributo che vorranno dare tenderanno a purtroppo non posso stare tutto il tempo perché sono anche molto interessato agli argomenti poi chiederò agli e il promotore di farmi avere un po'di diciamo di materia c'è la registrazione quindi avrò modo di insomma di ascoltare che mi interessa particolarmente questo tema grazie
Estende
Buona sera a tutti io sono lieto di portare i saluti del nostro dipartimento di Giurisprudenza e del suo direttore che in questo momento è in volo per la Cina
E e sono fra l'altro sono rimasto particolarmente colpito
A proposito di università di contributo l'università al alla società
Dalla risposta che mi ha dato il nostro direttore alla mia domanda ma scusami tu siano storico del diritto romano
Che vai a fare in Cina
Io già sapevo che era stato già un'altra volta
E in Cina niente mi ha risposto ci guarda sono molto interessati
Alla codificazione hanno fatto una scelta vicini zingare pubblica popolare vicina hanno fatto una scelta con la quale hanno scartato l'idea di mutuare la common law
Nel loro Paese e hanno invece interesse molto interesse al nostro sistema di codificazione ma non soltanto la codificazione
Del che deriva nei nostri codici dal diritto francese dal Codice di Napoleone ma anche alla codificazione
Della diritto romano del tardo
Antico come si dice
E
A questo proposito
Sì il il il diciamo il convegno che oggi si presenta aspettando San Martino che è una bellissima idea anche questo di
Del gruppo di San Martino di promuovere questi convegni
In preparazione proprio della del convegno vero e proprio di dedicato del loro gruppo dedicata a un santo che
Uno dei primi Santi probabilmente almeno quello che vi ricordo che
Non martirizzato
Però che è passata alla storia del cristianesimo per essere cioè il l'emblema della generosità
Quindi il gruppo di San Martino si pone come promotore anche della generosità della sistema universitario
Sistema universitario che confrontato oggi
Con il sistema universitario cinese della di cinquant'anni fa facciamo un passo indietro cinquant'anni fa che cos'era l'università in Italia a Napoli e cos'è l'università in Cina
All'epoca c'è la rivoluzione di Mao Tze Tung quindi si decise di fare tabula rasa rispetto a tutte le diciamo al preesistente al previgente diritto oggi la Cina sta riscoprendo almeno quello che sono le testimonianze dell'uso del Giovanni sta riscoprendo dati del mondo occidentale
E la nostra università cinquant'anni fa sotto il profilo urbanistico Magnifico rettore ha detto probabilmente questo è un tema che interessa
Più una facoltà di architettura però nel nostro dipartimento si insegna anche la disciplina urbanistica la legislazione dei beni culturale ambientale legislazione urbanistica la nostra università Federico Secondo cinquant'anni fa è racchiusa soltanto in una cittadella qui
Il nuovo Policlinico si stava costruendo ma era un'eccezione perché doveva essere una cittadella di carattere sanitario
Eccentrica rispetto al centro urbano
Poi abbiamo avuto tante moltiplicazioni Dante siamo un termine che hanno muri piace tante gemmazione immagino azioni strutturali
Da Monte Sant'Angelo poi abbiamo avuto sempre la storica sede della facoltà di Agraria portici insomma l'università
Si è sempre di più interessata divari
Ambienti geografici territoriali
Partenopeo o comunque diciamo metropolitana
Ecco quindi che l'università si pone come centro di cultura e quindi di produzione culturale
E di innovazione urbana accennato che può essere un esempio lampante
Il Polo di San Giovanni è una recente ulteriore dimostrazione di come questa trasformazione
Sia sì avvenendo ora non voglio togliere spazio agli interventi degli dei relatori
Mi congratulo con loro e mi congratulo soprattutto con gli autori di questo libero che ordigno ricevuto recentemente ma visto punto sfogliare
Dai vari capito che vari paragrafi che si tratta di un libro di grandissimo interesse sulla rigenerazione dei beni degli spazi urbani nel contesto del quale università assume un ruolo del tutto rilevante
Io penso di aver detto anche troppo e vorrei dare la la parola a Giovanna le mimico e lasciamo anche probabilmente moda la scena tra cui a Giovanna dei Mini qui a Luigi Ferrara per le loro introduzioni che moderazione perché la gestione del del convento
Ma neanche questo
Buongiorno volevo ringraziare sia il nostro magnifico rettore sia il nostro collega Gianni Leone nuovi ovviamente tutto il coordinamento del gruppo di San Martino vera per che devo fare
Da lontano
E il coordinamento del tempo di San Martino per aver scelto di fare questa due giorni a Napoli ecco e noi come si dice speriamo speriamo di essere all'altezza di questo di questa compravendita malato insomma una buona accoglienza
In queste i pochi minuti di introduzione la prima cosa che volevo volevo dirvi la domanda opposta perché a dire quale forse il legame che lega questi tre concetti cioè territorio università
E rigenerazione degli spazi urbani che poi anche il titolo del bel libro che noi oggi presentiamo e secondo me il diciamo il il filo rosso che lega che si tre concetti apparentemente distanti e un obiettivo e a mille lire l'obiettivo democraticità
Democraticità che per quanto riguarda la pubblica amministrazione
Non è più solo quella consegnata nella cuffia novantacinque novantasette della Costituzione cena democraticità di tipo centralista dirti cistica calata dall'alto nel senso di un'amministrazione che tanto più democratica quanto più è il fedele braccio esecutivo del Governo Menna democraticità e diciamo li svoltata perché parte dal basso
E diciamo un approccio di tipo americano un approccio bottom tutto e dopo e questo partire dal basso
Consente una sovranità popolare che non è più tutta chiusa risolta nel circuito politico rappresentativo mai la sovranità popolare che interessa anche le amministrazioni così come devi interessare tutti i soggetti istituzionali dell'ordinamento perché Indigo che parte dal basso e ora vediamo cosa che di dire con questi tre concetti
Parte da un basso perché in primo luogo essa di Trinità un una modalità di acquisizione del bisogno
Già prima il magnifico rettore cioè ricordato di università che deve essere diciamo aperta al territorio
Che cosa significa qui
Acquisizione del bisogno che come ogni amministrazione l'amministrazione ad esempio universitaria dovrebbe acquisire i bisogni nel luogo dove nascono e quindi acquisirli
Dagli studenti abbiamo proprio meno di un mese fa fatto un incontro qui molto informale e molto semplice con i nostri studenti ed erano i nostri studenti che hanno posto hanno una serie di domande su come noi insegniamo Sucre metodo noi abbiamo se il nostro metodo corrisponde a lavoro esigenza di conoscenza
Ebbene l'esigenza di conoscenza di uno studente di oggi chiaramente diversa da quella a quando io ero studente è un'esigenza che connessa all'acquisizione delle nuove tecnologie dovrebbe quindi essere un'esigenza
Che per quanto riguarda il nostro metodo non dovrebbe prescindere dall'uso dei nuovi strumenti che questa è anche la ragione per cui a questo tavolo di giuristi c'è diciamo una presenza spuria
Lui il professore nonché amico Nicola Mazzocca che invece di ingegneria ora la quindi dovrebbe essere il nostro metodo aderente alle domande dei nostri studenti perché noi come amministrazione si stiamo in quanti si sono gli studenti se non ci fossero più studenti
E noi potremmo accordarci tutti in pensione
E per quanto riguarda il territorio e lo diceva molto bene prima il rettore e l'università dovrebbe dare una risposta in termini di proposta culturale di offerta culturale che sia aderente
A quella che la domanda e l'offerta di lavoro del nostro territorio e semmai anche sulle citarla e non è un caso che dista tutti
Dovrebbero gli statuti delle università dovrebbero prevedere nei consigli di amministrazione come ricordava in un dello scritto Carloni dovrebbero prevedere delle presenze all'interno dei consigli di amministrazione diciamo laiche non solo di professori
Cosa che era sì prevista dalla Gelmini ma con un criterio diverso di tipo competenziale gli statuti hanno recuperato diciamo questa svista e alcuni statuti hanno previsto all'interno dei consigli di amministrazione delle presenze dal mondo del lavoro sempre al fine di rendere il nostro servizio rispondente a quello che il lavoro chiede al fine di evitare quella che poi è sotto gli occhi di tutti i nomi se la fuga dei nostri studenti che vanno altrove e questo è il fallimento di un'istituzione culturale
Partita andiamo ora al secondo punto c'è quello dei beni e poi connesso al libro dei beni e degli spazi urbani
Che vengono rigenerati ci sono una serie di Verdi rigenerare rinnovare riusare c'è questa è una cultura amministrativa completamente diversa
Da quella di un tempo perché qui non si tratta di creare ex novo ma di usare quello che esiste
Affinché possa esposta a tornare a nuova vita
Possa essere utile a migliorare la vita di ciascuno di noi
E in questa funzione di di origine di di riqualificazione il riferimento e chiaro ad una nuova categoria di beni che sono appunto di i beni i beni comuni
Che secondo alcuni sarebbero addirittura una terza categoria c'è una categoria che non rientra mentre nella bene in proprietà diciamo solitariamente il bene pubblico io sono molto semplicistica mamme sembrano cioè non li definirei una categoria a sé stante sono dei beni che hanno grandi affinità con i beni pubblici perché questi assolvono alcuna funzione sociale che prescinde assolutamente da quella che è la titolarità che non è una titolarità esclusiva spetta una tutte come diceva Rodotà quindi nessuno può vantare un titolo dominicali suo proprio che escluda gli altri
E qui ci sono una serie di esperienze di riuso
Dei beni comuni che quindi tornano a nuova vita
Grazie a dei moduli della pubblica amministrazione che non hanno nulla a che vedere con il volto autoritario imperativo del potere perché sono moduli consensuali
Convenzionali tra amministrazione e privati
Privati che si mettono quindi a disposizione dell'amministrazione che anzi assumono l'iniziativa di questo processo di rigenerazione del bene
E se è vero che c'è la bella esperienza del Comune bolognese con il suo Regolamento che prevede proprio la più diciamo che cerca di dare uno statuto giuridico i beni comuni e quindi qual è il loro origine e se un meno può parlarsi di una nuova funzioni pubbliche e di questo se ne parlerà sia oggi che domani non meno rilevanti e forse di grande significatività politica sono le esperienze che la città di Napoli ha fatto sui beni comuni non è un caso che il primo fosse unico a molestare certa se unico ma certamente prima assessorato sui beni comuni lo abbiamo avuto al Napoli con il primo De Magistris
Ora il problema cella perché ho detto che qui l'obiettivo e questo mio filo conduttore e quello della democraticità
Che cosa significa di un cittadino che non è non solo non è più il destinatario del servizio non solo non è più colui che ammesso a prendere parte al procedimento amministrativo ma con i beni comuni
Superiamo anche questa questa diciamo questo ruolo del cittadino che contribuisce al farsi della funzione soprattutto con uno scopo preventivo della lite di definizione anticipata degli interessi
Ma con la gestione dei beni comuni qui il cittadino proprio a a diciamo saltato lo steccato e si fa amministrazione
C'è una sorta diciamo di coincidenza soggettiva tra il fornitore del servizio il destinatario lui al tempo stesso fornitore e beneficiario
E quindi per un costituzionalista siamo nel nella piena nel pieno ecco nella piena utilizzazione del centodiciotto ultimo comma cinque della sussidiarietà orizzontale che viene qui messa a prestito
Per rendere utile Becucci di beni che altrimenti sarebbero abbandonati pure bene che subiscono un cambio di destinazione c'è tutta l'esperienza della confisca dei beni alla mafia
E qui Napoli avuto una bella esperienza sempre in Federico secondo con un movimento che è partito da alcuni di noi e che ha seguito tutte queste associazioni molto attive sul territorio
Ancora due parole solo per sottolineare la differenza per due esperienze sui beni comuni che io ho guardato da vicino forse più quella napoletana meno quella bolognese solo per questioni diciamo
Di di affezione a questo territorio quella bolognese è stata ed è un esperienza che ha molto diciamo normativizzate i beni comuni
C'è addirittura un regolamento del Comune c'è un atto di appunto negoziale stiamo parlando infatti di una ministra ne consensuale tra cinque gruppi di cittadini che lo utilizzano e l'amministrazione che accorda loro di utilizzarli
E poi l'atto finale che di regola sono concessioni a tempo Napoli invece è andata un po'diciamo più sulla scia della Fantasia
è stato un po'più Masaniello su beni comuni uno perché non abbiamo un Regolamento e due perché l'esperienza che poi quella dell'esperienza dell'assillo Filangieri
Non ha previsto neanche la costituzione di un comitato di un'associazione né tanto meno di una fondazione che invece l'esperienza che ha vissuto a Roma con il Teatro Valle
Capii all'interno di questa fondazione c'era anche Rodotà e tanti altri Dinoi l'esperienza la Padana e diversa e ad fuggito da Forni giuridiche fissa il che ha ha il grande merito perché un merito cioè in tutto questo di non cristallizzare in gruppi di cittadini di essere un'esperienza aperta a chiunque voglia prendere parte addirittura le assemblee
Di questa assillo Filangieri sono aperte a chiunque voglia voglia prendere parte
Quali sono i problemi che questo riuso che addirittura alcuni parlano di una nuova funzione amministrativa e se ne parla in questo libro ripeto molto interessante e non certo grandi spunti di riflessione quali sono secondo me i punti aperti le domande che spero che tra oggi e domani iniziano insomma a guardare in primo luogo se è una nuova funzione amministrativa allora in questa nuova rispetto a questa nuova funzione amministrativa qual è il ruolo che lo stato si riserva perché almeno secondo una certa lettura del centodiciotto
Addio propendo alla lettura
Che ha suggerito il professore Ferrara cioè centodiciotto dove i privati sono a fianco dell'amministrazione lo aiutano collaborava integrano ma non si sostituiscono ad essa ciò significa che un ruolo lo stato si riserva in questa funzione
E qual è il ruolo che si riserva e a mio giudizio è un ruolo di Paolo Rossi deve mantenere la politica della rigenerazione capire qual è il fine ultimo al quale sta tende a prescindere dalla natura giuridica del bene perché l'obiettivo è quello come dicevano dotati arriva di di dare valore hanno voi come soggetti che usiamo i beni che facciamo parte della gestione dei beni quindi questa ulteriore coincidenza
Del soggetto che usa bene al tempo spesso che lo gestisce sono problematiche molto simile anche alla governance di internet a un altro quindi ho detto definibile bene comune questo è un punto EPA un altro Grande Punto e questa gestione che fanno direttamente i privati preordinata comunque due prevede dei rischi
Per l'interesse pubblico o è immune
Da quella e suo vero pericolo cioè di una di un seguì il secolo del bene di un'acquisizione del bene da parte dei gruppi privati forti e ben strutturati rispetto ai quali l'esperienza napoletana che non è formalizzata rischio certamente null'occorre quindi certamente non o funzione un volto dell'amministrazione Massi tutto deve essere preordinato alla democraticità cioè a ritorno del del del CRA possa ben assorbe allora qualcosa dovrà residuare in capo al potere pubblico e dobbiamo chiederci quale Polo di un nuovo Stato che non è cui regolatore nomina coordinatore non è imprenditore ma forse e l'architetto
Di un sistema al quale il privato prende parte in maniera piena
Grazie io
A mia Pagliuca
Grazie
Grazie a Giovanna e grazie a tutti voi che siete qui
Io inizio ringraziando il coordinamento del San Martino per questo rumore che ci ha fatto individuare Napoli per l'organizzazione del San Martino di questa ringrazio il rettore il professore Leone che hanno avuto curarci con le loro note introduttive
Ed è stato veramente per me molto significativo anche osservazione direttore trova discutere di questi in una facoltà giuridica in effetti coordinamento del San Martino tali idee guida che ha lanciato il proprio cercare di riflettere sulla giuridicità di tanti concetti che lui riceviamo dalle altre scienze
Eppure esempi con i quali concreti dobbiamo confrontarci prossime ce l'ha ricordato per esempio pensiamo a lei attività che l'Università di Napoli ha realizzato con la costruzione del Polo a San Giovanni a Teduccio e ancora
Voglio ringraziare i relatori
Lavoro benevolenza la loro disponibilità e lavoro cortesia che consentirà la qualità dell'incontro o di e ancora permettetemi ringraziare gli uffici del dipartimento di Giurisprudenza che ci sono stati preziosi collaboratori nella implementazione di questa due giorni infine i nostri giovani dottorandi segreteria organizzativa tutti quanti loro sono stati preziosissimi disponibilissimo veramente grazie
Detto questo siamo qui per discutere di università e innovazione urbana
E nel mezzo produzione culturale cioè la domanda di fondo
Bah la produzione culturale e ancora oggi uno specifico delle funzioni proprie dell'università
E nell'organizzare la produzione culturale con le funzioni che le sono proprie e anche questo è un dato da analizzare
L'università si confronta con l'innovazione urbana se questo è un concetto giuridico
Da questo punto di vista io ho trovato veramente prezioso il libro che si presenta oggi cioè la rigenerazione di beni spazi urbani uscito nel due mila sette per i tipi del Mulino a cura di Francesca rilascio e Fabio Giglioni
Che forse è stato il primo tentativo di notevole diminuzione con il respiro di un volume di cercare di raccoglierne i contributi che sono qui contenuti una serie di temi generali
Fabio per esempio cicoria quello che poi è il tema del quale molto più diffusamente si parlerà domani cioè la provocazione dice a Berna cubiche
La possibilità necessità di costruire un diritto della città come qualcosa che vada oltre il tradizionale diritto baristi cui diritto dei servizi sociali e le altre frammentazioni che noi diamo a i compiti e le funzioni che in qualche misura si collegano a questi temi
E Pataki Francesca fanno un tentativo di riportare il linguaggio giuridico concetti che non su tutti quanti sappiamo che prima abbiamo confinato lui giuristi nell'ambito del diritto urbanistico per esempio concetti e nozioni come quella di riqualificazione urbana
E poi abbiamo rincorso le altre scienze e un intervento pose distratto del legislatore ci ha detto che bisognava cominciare a parlare di trasformazione urbana e a metà degli anni Novanta c'è stata tutta la vicenda assolutamente peculiare della società di trasformazione urbana che io ho avuto occasione di studiare
Anche in prospettiva comparata
E infine poi oggi si parla di rigenerazione urbana e troviamo degli interventi del legislatore
Assolutamente contraddittori le fonti e per gli oggetti e per le procedure pensiamo che i legislatori utilizza l'espressione rigenerazione urbana sia con riferimento al complesso di interventi normativi che per esempio stanno portando alla rigenerazione bonifica dell'area di Bagnoli
Sia
Con riferimento a tutti quegli interventi che il nuovo codice degli appalti pubblici classifica come micro interventi di sussidiarietà orizzontale
Quegli interventi di affidamento a cittadini per esempio della gestione di piccole aree verdi così via e nel mezzo nel mezzo c'è questa enorme massa studiata nel libro di di Fabio Francesca da parte degli attori che qui vi scrivono di una legislazione regionale e una regolamentazione comunale che piano piano innova le fonti
Su questa materia con leggi regionali sulla rigenerazione leggi regionali un regolamenti comunali Giovanna citato puro di Bologna in tema di gestione e cura di beni comuni e sono veramente felice che si sia qui Gregorio a cercare di trovare una sintesi tra tutti questi temi e ancora oggi ovviamente questi temi si confrontano con la necessità di analizzare la relazione con il complesso di norme che una volta avremmo detto norme per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e sono veramente felice che ci sia qui Pierpaolo Forte che Possa testimoniarci la connessione tra
Questi profili cioè i profili della cura gestione e valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i soggetti della produzione culturale e la trasformazione territoriale
L'ultimo capitolo del libro di Francesca e Fabio ci ricorda il caso della rigenerazione urbana tramite gli interventi che hanno portato alla creazione di nuove sedi e strutture dell'Università di Roma Tre quindi come vedete le università fanno trasformazione urbana rigenerazione urbana un'innovazione urbana o almeno la subiscono
E lo hanno sempre fatto mi è capitato di per ragioni personali rileggere la storia dello studio di Napoli di Corigliano un volume ho scritto alla metà del Settecento che fa una storia dell'Università di Napoli dalle origini e poi ancora la storia dell'Università di Napoli Luigi Settembrini a metà dell'Ottocento ebbene in questi volumi già si parla delle occasioni nelle quali del reame di Napoli pensiamo a l'intervento di pelli da Toledo che costruisce la nuova sede dell'Università di Napoli quello che oggi il museo Nazionale Archeologico e lo è stata per duecento anni si Università di Napoli e ancora nell'Ottocento la costruzione della sede nella quale noi ci troviamo questa la costruzione questa sede è stato uno dei eventi più importanti del cosiddetto Risanamento cioè il tentativo di costruire ricostruire una prospettiva smaniano anche la geografia di questa città quindi se andiamo a cercare fonti e questi autori ne scopriamo che le università sono sempre state protagoniste
Ho un certo di politiche di innovazione territoriale un riqualificazione urbana
E qui però i temi si fanno confuse
Perché dobbiamo dare una definizione innanzitutto di quale sia il compito dell'università in queste politiche poi capire qual è l'oggetto di queste politiche se le diverse espressioni che ho cercato di suggerire trasformazione urbana rigenerazione urbana innovazione urbana riqualificazione urbana noi giuristi le subiamo ancora dalle altre scienze oppure siamo arrivati già a qualche risultato definito e ancora quello che dobbiamo capire ci aiuteranno poi i relatori che sono qui oggi quelli parleranno domani quale sia il proprio male
L'origine il contenuto delle politiche con le quali università fanno questo
Allora storicamente una cosa era chiara
Le funzioni delle università sono funzioni che hanno una ineludibile matrice comunitaria e per comunitaria intendo il genoma dell'essere università indefettibili menti in ogni momento comunità di professori e studenti
Così i compiti e le funzioni
Di ricerca e didattica senza non vogliono tradire la loro origine si sono configurate
Con la democratizzazione degli ordinamenti del passato Stato liberale lo Stato costituzionale noi abbiamo inteso meglio questo come protezione costituzionale dell'autonomia universitaria della libertà della ricerca e della didattica
La domanda che ancora ci facciamo ma l'università
A questi processi
Con quale funzione partecipa
Partecipa ancora pienamente con la propria autonomia o partecipa con funzioni diverse
Il legislatore protegge questo
E ancora presente in ogni espressione manifestazione di questi compiti e queste attività la ineludibile matrice comunitaria
Comunità di professori studenti
Ricordiamoci che la riforma Gelmini ci dice quasi che ne dovremmo immaginare un tertium genus
Esistenti la libertà della ricerca esistente l'autonomia della ricerca e della didattica può esistere dell'innovazione per lo sviluppo dei territori e legislatore ci ha tenuto a specificare terza missione
Ma allora l'università partecipa a questi processi di innovazione urbana
Quali essi siano ovviamente la domanda i dipendente dal capire cosa sia l'innovazione vale con l'autonomia
O no con la matrice comunitaria della propria funzione uno
Io ho la sensazione ma questo suo dovranno dire ai nostri ospiti che forse il complesso della legislazione che spinge l'università questa innovazione per lo sviluppo dei territori intenda quasi a voler escludere come un proprio Emma
Dell'autonomia universitaria e e la matrice comunitaria di tutte le attività dell'UDC si fa la terza missione
L'ho la sensazione che questo possa dedicare dal l'organizzazione di queste attività di terza missione così come vengono configurate dagli innumerevoli interventi legislativi
Ed ho la sensazione che l'autonomia universitaria se possono essere configurato come autonomia funzionale ossia qualcosa di ancora più specifico come io credo come il mio maestro presenti professore Palma
Mi ha da tempo suggerite io ricordo libero riuscì qualche anno fa a cura di Enrico di Pier Paolo
E di altri autori qui ho scritto io ho scritto il professore vanno a e ci siamo già poste queste domande
A pochi anni dopo la legge Gelmini
Però vorrei chiudere semplicemente facendomi notare un parallelo
Ho parlato di Bagnoli
Della rigenerazione urbana calata dall'alto College provvedimento a regia governativa che mortifica la sussidiarietà verticale per molti versi anche la sussidiarietà orizzontale
Coniugando legge-provvedimento chiamate sussidiarietà verso l'alto poteri commissariali il modello la trasformazione del modello della STU come espressione di democrazia in una sto unica nazionale quale per esempio e Invitalia
Parallelamente a quello che può succedere nelle università laddove si pensa che la gestione di una terza missione sia qualcosa di Elia alieno estraneo altrove dell'autonomia universitaria
Io credo che si possa fare un parallelo su questo cioè io ho la sensazione che la frammentazione del quadro legislativo sulle tre missioni dell'università e su quello che il valore e il significato da produzione culturale
Sia parallela alla frammentazione del quadro legislativo e alla mancanza di una capacità definitoria di concetti
Che noi dalla legislazione nazionale e regionale l'italiano quando cerchiamo di parlare di che cosa sia la rigenerazione l'innovazione e che cosa sia la riqualificazione credo che la dialettica sia sempre tra sussidiarietà
E negazione di essa valore dato alla sussidiarietà orizzontale valori negato valore riconosciuto all'autonomia territoriale e all'autonomia universitaria e necessità di governare dal centro certi process
E credo che quindi queste contraddizioni i nostri relatori le faranno esplodere
Ma d'altra parte sono le contraddizioni dico un quadro definitorio di concetti che il diritto cerca ancora di accogliere non abbiamo fatto in tempo ad accogliere nel diritto urbanistico il concetto di riqualificazione che già si chiedono di dare una definizione giuridica del concetto di innovazione rigenerazione
E allo squilibrio ovazione
E allo stesso tempo il diritto chiede
Di chiarire quali sono le relazioni con i quali si garantisco simili l'autonomia quali sono le risorse
Che finanziano queste politiche di innovazione per lo sviluppo del territorio quali sono le relazioni che si vengono a creare tra le istituzioni territoriali e le istituzioni universitarie qual è il ruolo della regia
Del Governo la regia della legislazione nazionale o le potenzialità della legislazione regionale le potenzialità dei regolamenti comunali
Tante questioni un quadro definitorio molto controverso ringrazio Sammartino che ci consente di discutere di tutti questi argomenti in maniera confusa ho cercato di suggerire alcuni temi ma d'altra parte un'introduzione confusa e l'occasione migliore per le relazioni di cercare di chiarire tante aporie vi ringrazio della vostra attenzione cento la parola Gregorio Arena che ci fa dove vinto
Buona sera a tutte tutte
In realtà
Ringrazio Dio Giovanna e Luigi per quest'invito e come sempre San Martino un posto interessante divertente in cui ci si confronta io vi porterò un esperienza non non riuscirò certamente le venti minuti a disposizione nemmeno ad affrontare le domande che poneva
Le domande che poneva Luigi però un'esperienza che nasce nell'università di Trento dove ha insegnato diritto amministrativo per trent'anni
E sono qui sia come professore universitario sia come presidente di lapsus laboratorio per la sussidiarietà lapsus con l'abitino Corapi sia chiaro che se vostro computer lo correggerà
Che un'associazione che da tredici anni lo farà al tredici anni fa promuove la cittadinanza attiva e la cura dei beni comuni e quell'altro mio compito è quello di alzare la palla Fabio che domani parlerà di questi temi in maniera molto più approfondita in modo che quando domani lo ascolterete tutta una serie di temi siano già stati affrontati sull'università dico solo due cose una non mia di un grande filosofo spagnolo
Che diceva che l'università è una peculiare creazione dello spirito europeo una peculiare creazione dello spirito europeo e guardate che e vero importante perché non è che non ci siano stati grandi imperio grandi diciamo così i soggetti politici nei secoli passati ma l'università nasce in Europa
E l'università e il secondo me questa è una mia diciamo metafora da velista
Molto simile alla laguna non è nel mare aperto né acqua dolce
è una laguna e le lagune solo i posti più PESC così e beh produttivi che ci siano perché è un mix alla buona un posto dove c'è un mix fra acqua dolce acqua salata
Perché l'università è un mix di ricerche di didattica e come nella laguna bisogna che questo mix sia bilanciato se è solo ricerca è un buonissimo istituto dice
Se solo didattica è una buonissima scuola superiore il problema mantenere il mix di fare in modo che queste due cose siano sempre insieme prima viene da ricerche perché la didattica e come diceva giustamente Giovanna senza gli studenti noi non abbiamo raggiunto essere però potrebbe benissimo esserci un'università che nasce con degli studenti così sono nate università è un qualcuno di loro diventa nel tempo un professore
Ma il punto è che l'esercito e la ricerca di quello che vi racconterò adesso nasce proprio da una riflessione teorica vi accenno soltanto perché in venti minuti ovviamente non non si può parlare di tutto però vi accenno soltanto a quando nasce questa riflessione mille novecentonovantasette
Di di tutti i presenti l'unico che c'era all'epoca era Fabio Giglioni
Nell'ottobre del novantasette a Cortona in un seminario della Fondazione adesso non mi sa di non dare da lì nacque in quella sede presenta una relazione e da lì nacque il saggio intitolato introduzione all'amministrazione condivisa Coni AJ questa espressione condivisa non partecipata e condivisa quei cittadini amministrazione
Condividono risorse e responsabilità
Nel due mila uno in Costituzione viene introdotto il principio di sussidiarietà
Stato Regioni Province Città metropolitane comuni la Repubblica andate a guardare centoquattordici quell'elenco dei poteri che compone la Repubblica favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati
Per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà
Io lessi quell'articolo immediatamente nel senso di dire questa è la legittimazione costituzionale dell'amministrazione condivisa per caso PG Gianfranco D'Alessio se lo ricorda proprio in quell'anno nacque era non per caso non per caso proclamerà Natassia
E condusse un gruppo di studio di astri proprio su questo tema perché c'era qualcuno che in un convegno aveva detto non farò il nome neanche sotto tortura aveva detto ma ne realtà abbiamo inserito quelle tre righe in Costituzione per dare un po'di soldi al terzo settore
Io lessi quelle tre righe nell'ottica mi sa essere condivisa
Se la Repubblica deve favorire l'autonoma iniziativa dei cittadini per lo svolgimento di attività di interesse generale vuol dire che i cittadini in quel momento lì non sono utenti non sono assistiti non sono amministrati cioè tutte le cose
Che noi diciamo nel diritto amministrativo tradizionale top down ma sono alleate dell'amministrazione
Perseguono insieme con l'amministrazione l'interesse generale notate che l'interesse generale ci tornerò sopra dopo e di più dell'interesse pubblico per voi potete avere una molteplicità di interessi pubblici completa vere e ne interessi generali
E quindi in realtà i cittadini fanno qualcosa che a qualcosa che è ancora più importante delli del di quello che fa l'amministrazione
Nascita dello strumento che è successo è successo che Fondo naso sgomento girare l'Italia e spiego che c'è questa possibilità i cittadini possono prendersi cura dei beni comuni e ovviamente incontrando funzionari cittadini associazioni nasce il problema di come fare questo
Cioè concretamente come si fa a consentire un gruppo di genitori rientrare un sabato pomeriggio in una scuola per ridipingere le pareti o sistemare chiavistelli dei banchi e se si fanno male e se danneggia una scuola allora per caso ma imparato che il caso non esiste
Ho incontrato nel dicembre due mila undici direttore generale del Comune di Bologna e insomma per farla breve abbiamo iniziato a lavorare per due anni abbiamo lavorato con il Comune di Bologna raggiunti dirigenti funzionari cittadini i tre quartieri di Bologna
Per scrivere un regolamento attuativo del centodiciotto ultimo comma
Parentesi dico una cosa che non prevale mai detto in pubblico in realtà quando abbiamo iniziato io da bravo professore pensavo di scrivere un manuale dell'amministrazione condivisa
Tra tratto dall'esperienza nel corso del primo anno mi sono reso conto che non bastava ci voleva qualcosa di più cogente
E ragionammo sul fatto che avremmo potuto ottenere una legge regionale Emilia Romagna Toscana Lombardia Puglia
Ma a quel punto l'effetto del nostro lavoro sarebbe rimasto circoscritto a quella regione e quindi puntammo decisamente questo detto dei giuristi ha un senso voi potete capire l'azzardo dalla Costituzione al Regolamento
Puntando sull'autonomia comunale sul fatto che i regolamenti sono facili da provare si va in Giunta passerà in consiglio si possono modificare facilmente
E sul fatto che le Autonomie comunali avrebbero a quel punto potuto adottare regolamenti alle varie realtà una sorta di wiki Regolamento
E infatti è andata proprio così
Abbiamo presentato il Regolamento il ventidue febbraio due mila e quattordici è un sabato mattina mi ricordo ancora col sindaco di Bologna e una sala affollatissima
Il pomeriggio l'abbiamo pubblicato sul sito di là sostituta poteva andare a trovare materiali cioè il sito più completo che ci sia in Italia a questo punto al mondo su questi temi perché nessun altro si occupa di questi temi in questo modo
E la mattina dopo apro la posta perché ormai sono mail di pendente e ci trovo centinaia di e-mail da tutta Italia amministratori cittadini associazioni e a quel punto la verità è cambiata e tant'è vero che nel due mila e quindi ciò che sono andare in pensione con tre anni di anticipo e mi sto dedicando a tempo pieno a questo sono mi riferisco ai un giurista di strada
E quello che è successo e che è andata esattamente come noi pensavamo cioè ha cominciato ad adottarlo altre città Torino poi Monza poi Genova a oggi se andate nel sito di lapsus trovate l'elenco sono centocinquantadue città l'ultimo mese fa è stata Milano
La cosa interessante che praticamente ovunque da Casal di Principe a Bari a Verona dove volete i consigli comunali adottano questo Regolamento all'unanimità o con qualche astensione
E questo è importante perché sul tema dei beni comuni è possibile trovare un punto d'incontro e questa è anche importante perché l'ostacolo maggiore che troviamo lo dico degli amministrativisti e nelle burocrazie comunali non i politici
E allora siccome Regolamento approvato all'unanimità quando l'attuale minoranza che l'anche se ha provato diventa maggioranza i dirigenti non possono contare sul giochino solido che fanno i burocrati
Quando vogliono opporsi alla volontà della politica e di rabbia aspettiamo che cambi maggioranze pertanto tutto si ricomincia come prima no
Perché gli altri dal Po e quindi l'hanno approvato
Quindi quello che noi stiamo facendo è un altro discorso è lavorare molto sulla formazione dei funzionari e dimostrare con i fatti le forme sono quattro anni che la cosa funziona perché lo stanno usando in tutta Italia ormai di fatto è uno strumento usato da centinaia e centinaia di di amministratori sui contenuti
Allora la cosa interessante è che questo regolamento è la prima normativa fondata su un nuovo paradigma della sussidiarietà
Non ci sono state finora le leggi ma io ritengo l'ho detto in un convegno la cosa è stata ripresa e secondo me ha senso che il nuovo Codice del terzo settore sia quella legge che mancava
I cori del terzo settore come forse sapete e i al primo articolo e poi tutto il seguito fa molto leva sul tema dell'interesse generale cittadini attivi
E de lo accenno solo io in questi anni sono entrato molto dentro mondo del volontariato italiano abbia un protocollo d'intesa con il Forum del terzo settore con Psv netto e guardate che volontariato italiano una delle grandi forse nel nostro Paese si accordò che il volontariato tradizionale e in difficoltà invecchia e soprattutto le persone non sono più disposti a prendersi impegni
Duraturi nel tempo che per cui se tu il sabato non ci vai
Crolla tutto
Questa forma di volontariato di cittadini attivi che si prendono cura dei beni comuni attraverso patti di collaborazione molto flessibili e quindi molto più in sintonia con lo spirito dei tempi io questo sabato ci vado mi prendo cura del parco dove giocano i figli però sabato prossimo ad Alma
E questo spiega forse anche i motivi per cui il Regolamento si i regolamenti per ormai sono centocinquantadue altri ottanta sono in corso di approvazione prossimo sarà a Palermo
Hanno da nord a sud non c'è città borghi i regolamenti sono in corso di diffusione aggiungo solo che negli ultimi due anni sono andato più volte a Barcellona
Perché i dirigenti del Comune di Barcellona senza dirci nulla si sono scaricate regolamento dal nostro sito hanno tradotto in catalano e spagnolo e mi hanno invitata andati a spiegare come funziona suo io da piccolo trovano vissuto a Città di Messico potevo farmi spagnolo
La cosa interessante non è che loro abbiano scaricate regolamenta che ne avevano bisogno
Il che vuol dire che evidentemente anche in Catalogna però poi recentemente è stata anche a Madrid anche lì è il tema anche in Spagna Catalogna i cittadini loro maledetto i cittadini ci chiedono di fare esattamente le cose che lei dice che vogliono fare in Italia
E quindi abbiamo bisogno di uno strumento per regolare questo e questo è importante per una cosa che dirò dopo che ha a che fare con un qualcosa che sta succedendo
Perché non è possibile con lo strumento così semplice Abel contratto così tanto favore evidentemente ne abbiamo dato senza saperlo una risposta a un bisogno che era latente credo che sia che sia stato questo
I regolamenti sono la cornice quindi voi dovete immaginare una piramide in cui c'è principio di sussidiarietà
Poi i centocinquantadue regolamenti in crescita continua centinaia di parti sono quasi un migliaio quello che ne abbiamo pubblicato nel sito di là ma è evidente che ce ne sono molti altri che noi non conosciamo
I patti di collaborazione sono fonte del diritto e fonte d'innovazione
Brevemente sulle fonti del diritto tengo d'occhio l'orologio
Vi ricordate Mario Nigro il procedimento e il luogo in cui amministrazione pubblica individua l'interesse pubblico nel caso concreto
Bene i patti di collaborazione sono il luogo dove i cittadini e amministrazioni insieme individuano l'interesse generale del caso concreto
Cioè quando la Costituzione dice che poteri pubblici devono favorire l'autonomia iniziativa dei cittadini per lo svolgimento del trio interesse generale lo sta dicendo che i cittadini da soli dividono l'interesse generale ma noi diciamo che lo fanno insieme con l'amministrazione
E perché così importanti e questo da un lato perché non vogliamo in nessun modo mettere in crisi la democrazia rappresentativa con tutti i suoi difetti e quindi valorizziamo molto il fatto che il Comune il funzionario l'assessore e la giunta sono portatori e portatrici di uno sguardo generale e di una legittimazione che viene dal voto
Perché i cittadini attivi sono bravissime persone figuriamoci se non son d'accordo ma hanno dello cespuglio non vedono la foresta loro sono perfettamente convinti che quello che stanno facendo l'interesse generale
Ma il Comune dallo sguardo generale può dire di no guardate su questo terreno su questo bene su questa cosa l'abbiamo in mente un intervento per cui magari conviene aspettare
E l'assessore di Cremona anni fanno una riunione di giunta mi disse professore ma ne possiamo rifiutare di stipulare un patto di collaborazione trecento che si voi siete legittimati dal voto quindi avete una legittimazione comunque superiore a quella che hanno i cittadini attivi per tornare al tema della democraticità quella di cittadini attivi una forma di partecipazione alla vita pubblica importantissima che non passa attraverso la delega del voto ma non possiamo considerarla sostitutiva di quella della democrazia rappresentativa
è una cosa vorrei dire perché questo è un equivoco che ritroviamo sempre
Primo
Il signore che dice anche in televisione mi succede io pago le tasse rispetto le leggi ma perché io dovrei prendermi cura del parco due giovani figli e mia risposta standard e lei ha perfettamente ragione
Lei ha diritto di ricevere servizi efficienti perché per questi sì se la Costituzione articolo tre secondo comma rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo però i suoi vicini di casa lo vogliono fare e si divertono pure a farlo
E quindi bisognerebbe lasciarglielo fare perché non possono o non possono vedere te amministrativo tradizionale non glielo consente se lo fanno li multano ecco primo punto tutto questo è assolutamente volontaria non facciamo cittadini di serie A e di serie B i cittadini sono tutti uguali solo non vuole fare il cittadino attivo non lo fa
Quindi no non sono assolutamente diciamo ad una scelta volontaria secondo i cittadini attivi sono sovrane non sono sostituti dell'amministrazione integrano qualcosa che l'amministrazione deve fare
Però quello che sta succedendo in tutta Italia e che la gente scende in strada e ha voglia di fare questo
Ha voglia perché esce dalla solitudine
Crea senso d'appartenenza
Si sente parte di un di un qualche cosa di importante dite meglio certe ci definì attivi sono saldamente egoisticamente dov'è il problema
Lo fanno perché voglio dire una città migliore ma sanno benissimo che quello che stanno facendo andrà a vantaggio anche di altri che non fanno assolutamente nulla quindi sono come il caffellatte un po'di carne tanto latte c'è un po'di egoismo e tanta solidarietà quindi capite che da questo punto di vista è un modo nuovo di concepire il rapporto fra amministrazione e cittadini cittadini non sono coamministratore sono sovrani sono padrone di casa si prendono cura di qualcosa che è sempre stato loro
E guardate che quello che io vedo andando in giro insomma qui vi dirò una cosa veloce su questo
E che questo tema dei beni comuni affrontato così suscita echi lontani
C'è sempre qualcuno che dice amassi io mi ricordo mia nonna cosa oppure nel mio villaggio più uomini una volta al mese Thatcher e in tutto il mondo è normale che gli abitanti dei quartieri delle città si prendono cura dei luoghi dove vivo
Siamo noi che abbiamo creato questo meccanismo per cui per duecento anni abbiamo deresponsabilizzato milioni di persone dandogli in testa quest'idea che che il l'interesse pubblico a fare di qualcun altro capite
Allora il fatto che in un Paese come l'Italia mi diceva Nando Pagnoncelli incontrato tempo fa per altri motivi dice guarda che quelli di cui parli tu
I cittadini attivi sono oltre mezzo milione di persone secondo un loro studio
Allora in un Paese come l'Italia
Para prolunga Nesi nella bandiera italiana la parte bianca se guardate con attenzione c'è un motto c'è scritto fatti i fatti tuoi
Anche pagherà meno elegante ma c'è scritto quello alle un paese come l'Italia dove questo è il motto a cui sono state educate
Intere generazioni
Il fatto che ci siano centinaia di migliaia di persone che si prendono cura dei beni comuni dei beni di tutti come se fosse di proprietà la stessa passione se si interesse è un fatto politicamente fondamentale pericoli ognuno di quel mezzo milione di persone un leader nella sua comunità
Parla con almeno altre dieci persone quindi l'influenza che tutto questo può avere enormi
Diceva infatti come fattore di innovazione rapidamente
Voi potete innovare in tanti modi ma ve ne cito due uno inventato un telefono in cui anziché pigiare i tasti
Fate il touch screen ma capita potrà una volta l'innovazione così l'altra idea di innovazione che noi abbiamo e che l'innovazione la combinazioni inedita di fattori noti e l'esempio che faccio sempre essendo un manga dottore professionale il trolley
Avete presente la valigia avete presenti le ruote
è c'è voluto un
Pilota di Texas Airlines a metà degli anni novanta per dire scusa questi sono due fazioni mette insieme che succede emendato una valigia con le ruote ha cambiato in meglio la vita di un sacco di gente perché anziché portarsi vari giorni pesantissimi di Crescini ecco
I patti di collaborazione consentono la collaborazioni medita di fattori noti cioè sono il luogo virtuale in cui soggetti portatori di interessi risorse punti di vista conoscenze capacità di versi si incontrano cittadini singoli associati terzo settore parrocchie scout associazioni di migranti fondazioni in prese e il Comune ovviamente sempre
Guardate che la cosa straordinaria seguendo da guardare i mille Patti pubblicate nel sito di lapsus i temi sono più o meno sempre quelli il verde italiani adorano prendersi cura del verde pubblico ha ragione De Rita lo scheletro contadino dell'Italia
Le scuole fondamentale i beni culturali spazi pubblici
Beh ogni volta si inventano una cosa diversa quindi i i patti di collaborazione sono un fattore di innovazione amministrativa culturale urbana perché trovano soluzioni ogni volta diversa e l'altra cosa interessante che Patti durano abbiamo visto in media nel rapporto di lapsus due mila diciassette pubblicato sul sito abbiamo visto che durano in media un anno un anno e mezzo
Il che è come Fabio dice nel rapporto sembrerebbe essere un difetto ma in realtà è un vantaggio perché ti consente un massimo di adatti patata adattabilità
E l'altra cosa i patti sono aperte a tutti basta andare a leggere regolarmente previste specificamente che il patto deve prevedere le modalità per cui chiunque può entrare nel patto in qualsiasi momento e contribuire alla cura del bene comune
E l'altro aspetto è la trasparenza io mi occupa da una vita la metà degli anni settanta quando i più giovani premettere presso scene c'è rancore dinosauri che bloccavano sostanzialmente mi occupo di trasparenza amministrativa quando non c'era neanche il terminal spara trasparenza amministrativa
Ma quella trasparenza di cui occupavo io era quella legata guarderà ricordi dalla scuola importante su questi temi gli stessi una covata e la trasparenza della piazza verso il palazzo per usare la metafora boccia vigna
Questa trasparenza la trasparenza del sociale orizzontale perché il patto viene pubblicato sul sito del Comune chiunque lo può vedere intervenire e decidere se se gli va bene se non gli va bene perché
Il discorso anche perché Giovan
I beni di cui cittadini attivi si prendono cura sono beni di tutti c'è il problema di quello che noi chiamiamo la tutela del terzo
Io sono un terzo e voglio sapere che cosa fanno su un bene che anche mio
Quindi la trasparenza in questo caso è un meccanismo fondamentale non tanto di imparzialità per l'esercizio né esercizio del potere quanto di controllo sociale incrociato su quello che succede
Rispetto a questi temi
Ultimissime due cose perché il tempo si sta correndo
Lo ridicolo già detto prima
Ma è un punto molto importante questo secondo me e che va sottolineato il Regolamento i patti lapsus stesso noi stessi siamo soltanto degli strumenti di qualche cosa che sta succedendo
Succederebbe comunque
Noi siamo semplicemente mettendo a disposizione di centinaia di migliaia di italiani qualche cosa che evidentemente loro volevano A B
Guardate i cinque membri del direttivo di lapsus me compreso hanno fatto dal marzo due mila quattordici oggi quattrocentoquarantotto incontri pubblici
Metà li ho fatti io
Abbiamo incontrato migliaia di persone amministratori cittadini nel mio Mac buche io decine di migliaia di mail ogni momento andava il palmare mi arriva una richiesta
Se c'è qualcosa che sta succedendo nel nostro Paese ma noi siamo solo lo strumento di qualcosa che sta succedendo e che comunque succederebbe anche senza di noi il punto è che noi stiamo liberando energie
Che sono energie nascoste che vogliono venire fuori e che senza questo strumento queste regole non verrebbero fuori
Una volta una signora in assemblea mi disse ma scusi ma che bisogno c'è di nuove regole questo è un Paese che morì di regole ecco signora lei ha ragione ma queste sono regole che liberano energie capite
I regolamenti patti sono come dei pannelli fotovoltaici che per mettere le energie nascoste dei cittadini inutilizzate di trasformarsi nelle vie di cambiamento
E l'altra cosa importante e che quando le persone fanno questo ricostruiscono i legami di comunità per noi questo è molto più importante
E non parliamo mai di manutenzione lo vedete parliamo di cura perché cura fa pensare a qualcosa di empatico ci si prende cura di un cucciolo di un bambino
E nel curarsi dei beni comuni le persone ricostruiscono i legami di comunità o costruiscono legami nuovi
Un un in un'assemblea una dottoressa si alzò e disse io
Consiglio nei pazienti anziani di partecipare a questa attività perché quando lo fanno posso ridurre gli antidepressivi che altrimenti sono costretta a a consigliarmi
E insegnanti di diverse scuole d'Italia
Mi hanno detto sarà abbiamo notato che le Aule ridipinte all'inizio dell'anno scolastico dei genitori rimangono pulite più a lungo
Perché ragazzi ci stanno attenti perché vuol dire che quell'aura lire e importante un bene comune
Quindi capite che la cosa veramente importante non è quello che i cittadini fanno e si vede e quello che succede fra di loro perché questo dal paese resilienza ci aiuta a reggere meglio la crisi
E con l'ultima cosa la dico guardando i i ragazzi e le ragazze
Guardate ne facciamo essere straordinario cioè noi professore universitario e noi siamo le parole per veicolare idee sperando che queste dei cambi nel mondo nel io vi posso garantire che funziona
E difficile ci vuole molta determinazione l'esistente resiste perché chi ha il potere gli va bene così
Però funziona io posso dire ho la fortuna di poter dire la mia vita quando morirò che ho visto un'idea non sono presta anche altre ma sono questi tempi articolare diventare realtà
Però le idee per cambiare il mondo devono passare attraverso il cervello il cuore di altre persone e le parole sono lo strumento che noi siamo per fare questo quindi l'ultimo messaggio eh abbiate fiducia si può fare e faticoso ma vale decisamente la pena grazie
Contenuto a questa di dei tempi
Noi definiamo maestri quegli autori che ci hanno consentito di capire quei profili evolutivi quelle grandi linee di tendenza dei quali si è realizzato quel compito che ci avevano dato i maestri del diritto amministrativo negli anni Sessanta cioè la democratizzazione dell'amministrazione ultrà la continuità degli ordinamenti
E quando negli anni Sessanta e mai si delineavano quali erano i percorsi di questa democratizzazione uno di questi percorsi era segreto amministrativo trasparenza amministrativa partecipazione sussidiarietà è bene il professor Arena appartiene sui libri degli anni ottanta prima cominciando a studiare il rovello del segreto amministrativo ci ha condotto per le strade alle quali siamo arrivati oggi a discutere di sussidiarietà partecipazione e beni comuni
Veramente grazie
E gregoriana tutte bellissime le cose che ha detto e mi sono assegnato una frase mi è piaciuta moltissimo forse perché incontra molto ANIA sensibilità gli ha sempre pensato non è
Diciamo Tina studentessa e poi come signori finché le regole fossero qualcosa di oppressivo no che ci stanno stretti un po'con lui una gallina camicie di forza e non riesce Gregorio restituisce a ciascuno il suo e restituisce alle regole il ruolo e proprio regole che liberano energie frasi bellissime ragazze ce l'avete ed ora abbiamo con ogni il pressare Nicola Mazzocca anche per missioni di sistemi di elaborazione dei ministeri siti di Napoli ci intratterrà sul tema didattiche innovative a supporto dello sviluppo e italiani Grazzini nona
Adanti grazie se un un pregio
Io prima di iniziare la mia relazione c'è un vantaggio no quando parla il rettore di contaminazione di saperi
Apre qualunque tipo di discussione quando si apre citano il concetto di beni comuni in modo esteso ti dà la possibilità di fare qualunque tipo di intervento
Però secondo me in qualche modo le parole che ho sentito presso l'Arena meritano sicuramente un un'osservazione
L'importante cioè secondo me ci sono una contrapposizione gli opposti no che in qualche modo qualunque bene comune sarà pure il bene materiale da formazione o della Rete dell'informazione deve garantire e mi veniva in mente alcune cose mentre sentivo la la presentazione
Che un Regolamento deve fare c'è la tutela del terzo per in sistemi common law e così importante nulla tra stabilire dei sistemi civil law si basa su due sistemi io posso tutelare il terzo perché nessuno fa niente tutti sono fermi e così la tutele garantita
Ma questa non è una tutela attiva non stiamo parlando di tutte le attività ciò oggi cittadini chiunque qualunque operatore vuol una tutela attiva usciamo con la tutela dell'operare cioè nel garantire che i propri diritti non lei da un terzo ma i diritti si devono poter esercitare
E allora che cosa ne decreto vediamo il mese scorso i beni comuni che bisogna essere propositivi ma non possessivi no in qualunque attività io devo poter proporre vanno meglio impossessare del bene
Devo essere tutelanti mano limitanti ce lo devo tutelare ma non devo limitare l'azione e subito dopo dire bisogna essere per in qualche modo sicuramente visionari ma non sognatori no perché la cosa che viene sempre in mente che uno il visionario ricordo molto spesso colui che va tra le montagne per cercare pepite alcuni tornano altri ci rimango quindi il visionario diciamo è importante che poi sia uno che abbia la visione ma che non sia un sognatore
E sicuramente la cosa più importante è che bisogna essere partecipativa non ostativi altre cose un'altra cosa importante ma soprattutto la sussidiarietà
E siccome questa è la cosa più importante che bisogna dare una sussidiarietà dando dei servizi e quindi non si può essere onesti
Perché l'inconveniente di molti di questi sistemi e che partono su tutta questa spinta per cui cittadine fanno vai un reale fondamento però si diventa hobbysti guidata non si dà un servizio e quindi questo questo sicuramente non va bene
In qualche modo questo discorso dei bar del bene comune è un bene era molto più difficile se declinato in alcuni beni quali la formazione o l'informazione perché è più difficile
Perché mentre poter gestire uno spazio che ne vediamo perché diciamo non gestito del verde una scuola che non è ben gestita che potrebbe essere gestita meglio è qualche cosa che è materialmente tangibili pignolo vedo le posso fare un intervento quando parliamo di beni in materiali che comunque sono beni comuni che comunque contribuiscono forze in modo anche più determinante te allo sviluppo sociale ed economico di un di un di una città di un di una comunità in generale
E allora diventa difficile perché molte delle regole che noi imponiamo non sono delle regole
Che ovviamente possono essere date da una regolamentazione nazionale ne sappiamo che molte delle problematiche che ci sono già molte le società che gestiscono informazioni comunicazioni leggi banche dati realtà si sottraggono a una regolamentazione di tipo nazionale
Ed in questo spazio dobbiamo dire ma l'università università italiana prestigiosa ma dire comincia il professore mi sento diciamo professore dell'Università con la maiuscola cioè l'università con l'istituzione che contributo può dare cioè qual è lo spirito verso quello signor volgiamo a quello che il bene comune più importanti di tutti che la formazione che non è solo un diritto diciamo sostanzialmente soggettivo banco diritto sociale perché con la formazione posso far crescere un territorio nonché e cittadini sono lo strumento anche se per la loro vita la formazione non solo strumento perché ci vede se stesso nella formazione all'affermazione della propria persona
Quindi questo è un discorso molto complesso e secondo me questo è lo spazio un mutuo di quello che in qualche modo direttore diceva della interdisciplinarità quasi parente discreta sembra quasi in concerto che unendo una serie di conoscenze di medio livello si lascia costruire qualche cosa per che è importante perché realtà dimensioni un problema non è solo tecnologia non è solo giudicano nessun sociale non è solo economica nell'insieme
Tutte quante queste cose
Beh realtà per fare interdisciplinarità secondo me ci vuole un alto livello di formazione cioè non serve un basso livello di formazione perché serve la capacità la proposta di contaminazione delle persone che conosco una parte dell'altra realtà non è la somma l'ignoranza una somma di conoscenza
Per cui la parte più difficile che ne qualche modo dobbiamo portare avanti e poi farò vedere qualche esperienza in cui quello che dico si può realizzare e quello sostanzialmente di avere lo spazio d'innovazione didattica lo spazzino azione formativa importante
Solo che a questo punto c'è una difficoltà perché noi non abbiamo delle politiche nazionali
Che individuano ad esempio nelle politiche industriali lo spazio di formazione verso cui devono tendere nostre professioni cioè non avendo un disegno di quella che è l'evoluzione industriale sociale chiara della nostra nazione diventa difficile poter dare delle politiche formative aggiornate ma in realtà si uniforma il sistema formativo alle esigenze nel sistema formativo internazionale che se da un lato va bene perché fa sì che i nostri laureati trovino collocazione occupazionale in tempo rapido dall'altro non sempre i costi di formazione che sono pagati dai cittadini italiani ritorno a voi la comunità italiana perché questi città così studenti vanno in uno spazio di dimensione che qualsiasi quindi avremmo piacere
Ma a trattenere con la forza i nostri giovani ma far sì che i nostri giovani possano in qualche modo contribuire alla crescita della comunità nazionale alla cresce la la comunità europea ma perché no anche della comunità nazionale non è una vergogna
Che ovviamente la nazione deve crescere sulle competenze sulle attività
E quindi abbiamo due spazi innovazione industriale relazione del sistema economico innovazione dei servizi e perché ha uno spazio molto importante che l'innovazione delle professioni perché ovviamente c'è uno spazio importante dell'innovazione delle professioni
Io penso che questa sia una dimensione molto importante di quello che riguarda l'innovazione e la pubblica amministrazione perché nel bene comune che la pubblica amministrazione
Parte dei servizi possono essere demandati alla pubblica amministrazione ma non è possibile che la pubblica amministrazione in tempo breve riesca a realizzare un'innovazione basata solo su forze endogene ci sono bisognosi anche di forze esogene
E quindi è fondamentale in qualche modo che i professionisti partecipino a questo spazio ma deve la domanda ma forti decisi di riforma l'università sulla formazione professionistica ha una grande grande ruolo è una grande responsabilità ovviamente la formazione continua in cui anche gli ordini professionali nel tempo hanno una grossa importanza
Però deve essere quello dicevo io prima un'innovazione percepibile però io ho fatto delle esperienze innovazioni percepibile in vita mia
Anche con dei soggetti che ovviamente sono legati più al diritto per la tecnologia Santo faccio un piccolo excursus per dare perciò non sporcare il mio intervento con degli esempi
Ho avuto il piacere di collaborare sempre con il Consiglio nazionale del notariato dal Consiglio nazionale notariato nei tempi notare hanno cambiato totalmente loro sistema di gestione trasmettono i documenti in formato elettronico
Trasmette quindi il titolo sta diventando sempre più un titolo elettronico c'è la firma digitale
C'è addirittura l'autotassazione perché sia voglio modificare in tempo rapido un registro pubblico da quel registro pubblico notificato in tempo rapido devo anche pagare le tasse
E quindi se la medico assicura il tastatore come la prima non potrò registrate che il tastatore non fa il suo intervento
Quindi se modifico la norma per cui qualcuno tassa a monte poi rosso di Valerio con quel qualcuno a cascata è ovvio che io in e ancora lo posso trascrivere la proprietà immobiliare o rapporti societari e quindi la società mi ha alla a un avanzamento
Perché questo è stato facile da portare avanti facile difficile nel contempo perché l'innovazione percepibile c'è un professionista attuale o svolge questo ruolo di innovazione o questo lo innovazione passi che non sia più sul mercato non è più possibile pensare di non fare in tempo reale un trattamento l'informazione
Ora tutto ciò in qualche modo deve essere recepito dal sistema formativo cioè quindi va bene l'informatica giuridica sicuramente un anello di congiunzione importanti tra ciò che l'informatica ciò che il mondo del diritto
Però bisogna anche pensare che probabilmente la contaminazione di cui diceva il rettore e anche capire alcune cose che non sono ancora normate
Sentire in questi giorni il problema della blocchi Schelling cioè di sistemi distribuiti per la registrazione in rete e tutti quanti si riempiono in la bocca di questo sistema di registrazione distribuite Rete
è una cosa molto interessante una cosa su cui probabilmente i nostri giovani giuristi avranno da dover parlare perché ci saranno spente problemi di privacy problemi di sicurezza problemi di di imputabilità scusa tantissimi problemi li vedo infiniti
Però tutti quanti ne parlavo per poter sostituire i registri pubblici
Ma è possibile dare a sostituire il Gissi pubblici col consenso collettivo assolutamente no perché non sarebbe possibile avete bisognerebbe negare quasi quanti guasti ma una buona parte del codice civile del del delle leggi del diritto amministrativo
Quindi bisogna tentare di spiegare che per andare in una direzione dell'innovazione percepibile ci vuole tanta formazione perché il mondo produttivo sviluppa sempre tecnologie nuove opportunità nuove
Che però dobbiamo saper leggere alla luce dell'identità delle nostre leggi per per Morbio le leggi si possono cambiare si possono modificare però in questo caso cambiare quello che ho detto significherebbe cambiare tutto l'ordinamento giuridico italiano cioè non dare più il concetto di fede pubblica e ma dare la fede pubblica un sistema collettivo che oggi esiste domani potrebbe non esistere sarebbe un sistema quantomeno complessa
Quindi io penso che ci sia un grande spazio per poter fare questo quali sono i metodi della didattica innovativa no quindi questa dall'esigenza cioè importante innovare essere sempre sul pezzo essere sempre pronti alla formazione
E quella difficoltà esiste perché noi siamo siamo in realtà abbiamo modificato nel tempo il modello medievale della lectio della disputa aziono c'era una lezione in cui qualcuno va a un certo punto dopo che aveva spiegato poneva un problema e persone a diverso livello di battevano intorno a questo problema
Questo problema era un modello sincrono Silvia sincrono e chi parlava
Era nello stesso tempo con chi sentiva nel Medioevo era difficile pensare un modello diverso e per molti anni la formazione stava sempre sincrona asincrono era la preparazione già mi preparavo a casa studiavo nel momento il cui fronte era sempre sincrono
è vero oggi non è più così oggi sistemerà sincrono oggi la sentiamo ragazzi che invece di fare una telefonata pur avendo la linea piatta corsi vanno dimezzati in Borsa c'è un sistema basico cioè parlano interrompono l'escussione parlerà un altro quando la telefonata sarebbe il modo più ovvio per poter dialogare mercato quelle nuovo sistema un sistema si incrocia basato sul messaggio sul risposte
E anche la didattica è fatta così versi sono siti
Esistono lezioni che si possono vedere in differita e vi sono questionari che si possono riempire esiste un nuovo spazio molto complesso su quella dobbiamo operare su cui nessuno di noi a tante spie esperienze tanta possibilità di dire io ho la strada corretta di quante sono le dosi le monadi della conoscenza e come queste monadi vanno gestite
Le sirene Leibniz della conoscenza
Per questo è un problema di fondo che è molto complesso
Sappiamo che c'è un mondo che va nell'innovazione delle professioni delle industrie per cui c'è bisogno di adeguarsi più volte nella vita c'è bisogno di conoscere processi innovativi
C'ha bisogno di non fossilizzarsi sulla professione onde non essere scavalcato per i sistemi sovranazionali
Ci sono dei sistemi a sintonia esista minori di produzione la didattica della conoscenza che sono a disposizione di tutti e poi c'è un terzo livello ci sono esperienze concrete oppure mi devo andare cimentare
E allora io ho il piacere raccontare alcune di queste esperienze concrete che in qualche modo la nostra università sta tentando di portare avanti nel tempo no per dare l'idea che anche università la grande università meridionale la più grande bensì dalla la diciamo la primo installa i cani italiana realtà ha sentito lo spirito di la necessità di doversi adeguare effetti quando Giovanna mi ha invitato detto come prima cosa parla di una di queste esperienze e gli ho detto ma di una di queste esperienze non posso parlare perché non la conosco così bene sono mediamente ignorante su tutte quante queste esperienze per poterlo descrivere tutte ma non descrivere un affondo
E allora che cosa noi abbiamo realizzato e vediamo se rispondiamo se possiamo rispondere insieme ad altri a quel concetto di bene comune di Regolamento che diceva prima il professore se possiamo in qualche modo dare sul problema della conoscenza un contributo per la prima cosa che divenne abbiamo realizzato è stato realizzato dal non dirò i nomi dei colleghi perché sono metterò qualcuno e quindi non sarebbe sarebbe bello parlo
Abbiamo realizzato come ateneo Federica è uno cioè che cos'è pena sostanziale di una piattaforma di moduli aperti di parola avverta
Che chiunque può utilizzare in diversi campi del sapere prepotenza in qualche modo formale c'è solo lezioni corsi dodici lezioni nel caso del implica sempre con registrato io dodici lezioni in cui per ogni lezione ci sono otto minuti in cui è noto mentre in ciò che per ogni azione ci sono tre interventi in otto minuti quindi ventiquattro minuti in cui avara focalizzare il problema
Quindi non ha la pretesa di sostituirmi all'università no quello università è un bene che richiede una partecipazione ma una pretesa di dare a qualcheduno la possibilità di inquadrare un problema ora possibile arrivare a qualcuno che probabilmente lavoro correre un problema rosari continuare a rimanere connesso col corso perché si può in qualche modo collegabile quindi a spese un'esperienza di open
La cosa più importante ove insiste per dare in qualche modo la possibilità di lavorare non è la legge o non è la videorecensione
Non è la pretesa che il corso mio che vi sono settantadue ore venga assistito da settantadue ore invidio lezione mero strumento per avvicinarsi alla conoscenza per avere una prima rapporto una prima infarinatura di queste cose
Secondo tipo di esperienza ma dobbiamo costruire uno spazio per dei cittadini che devono poter operare ne abbiamo gli ingegneri informatici che hanno la hanno più o meno un tempo di occupazione si forma ma laurea di un mese
Quindi non possiamo pensare di fare la formazione perché già lavorerebbe in modo normale dobbiamo pensare alla formazione del quelli che ovviamente incontro delle difficoltà nel potersi collocare sul mondo produttivo per quelle persone che sono tante che vengono da noi a fare delle università perché si rendono conto che pace la matematica la fisica che ha un grosso ostacolo diventare ingegneri aperto l'ingegnere la matematica la fisica riconosce però sono bravi nella forma creativa della rete nel trattare le informazioni e anche quelli hanno bisogno di formazione non possono essere totalmente autodidatti
Ecco allora che la formazione che abbiamo sviluppato il Progetto formazione e abbiamo sviluppato col De Pol piuttosto che con la digital piuttosto che con la Cisco piuttosto con chiunque lo vorrà fare
Colma questa lacuna cioè io non diventi un ingegnere diventa una persona che in grado di sviluppare delle applicazioni in questo contesto di trattamento l'informazione e possono essere un architetto possono essere un economista possa essere chiunque ha un'idea che in qualche modo ha bisogno di un linguaggio perché l'informatica diventa un linguaggio ovviamente per poter costruire delle applicazioni che vanno poi e in qualche modo gestite e quindi è un bene come invece la capacità di dare a un giovane la capacità di avere un linguaggio sviluppare un servizio su piattaforme moderne a mio avviso da un bene comune
è ovvio che nessuno di quelli svilupperà mai il software che controlla la stazione di Roma Termini
Non affideremo ma perché per quello giù le conoscenze di matematica giù le conoscenze di fisica bisogna sapere qual è la probabilità che l'oggetto si rompa e non è quello il la dimensione ma non è quello l'intervento formativo che si poteva fare intervento formativo differenziato
Poi abbiamo svolto molti interventi formativi a mio avviso molto interessanti su come l'abbiamo potuto constatare il limite la pubblica amministrazione perché abbiamo lavorato ad esempio con progetti formativi in collaborazione col Tribunale di Napoli abbiamo fatto sì che tanti giovani ingegneri
Laureati in economia potessero anche giudizi potessero andare in modo misto a vedere se era possibile lavorare sui processi di trattamento dati i cambiamenti in un tribunale sono fondamentali le banche dati nel penale e civile e l'amministrativo solo fondamentale e sono andati gli hanno dato dei grossi contributi
Però però questo non è corrisposto poi un'azione fondamentale cioè rendere quelle persone strutturate cioè strutturale quelle persone o altre in un processo che diventasse permanente l'innovazione
Perché l'innovazione fa diminuire i costi è vero ma un po'di investimento la si deve fare non esiste un'innovazione il costo che diminuisce senso l'investimento investimento diluisce nel tempo forte alcun investimento sociale da non glielo posso dirmi dal costo delle delle inviare delle lettere però in qualche modo devo sostituire devo fare almeno un investimento la posta elettronica certificata non è che posso di Mila e un costo a zero senza investire un altro settore
Da buon ultimo diciamo nelle applicazioni che abbiamo fatto diciamo mi sembrerebbe molto importante che applicazione invece più verticale e cioè su azioni tecnologica Emanuele le metterei non emetterà in questo contesto non mi sembra un contesto nella quota seppure università fornisce un servizio al territorio ma al servizio di tipo più tradizionale cioè viene qualcuna dice nostri ingegneri sono molto bravi non ci fa diventare molto bravi nel ma controllare il sistema ferroviario non è di due tipi ho detto in precedenza perché non è né un sistema aperto
è un sistema che da ottavo sfidare al linguaggio un sistema che introduce alle non c'era un processo innovativo generale è un processo verticale che un'università deve fare nelle forme e nei modi corretti in cura dell'infarto
Ma forse esula dal discorso di oggi perché non è un discorso che riguarda strettamente le possibilità di beni comuni
Diceva rettore che cosa si è creato
Si è creato tanto nell'area di San Giovanni mettendo un nuovo insediamento ho avuto la possibilità di insegnare
Anche la seconda università degli studi di Napoli che alla facoltà di Ingegneria D'Aversa vi posso dire che la prima volta l'abbiamo fatto università li versare un corpo estraneo perché non c'era mai stato università
In inizio ingaggiò in provincia di Caserta in particolare aderenza ma poi dopo l'università via via ha contribuito facciamo attiene ad accrescere quella che la conoscenza dei processi culturali di un'aria
Oggi l'università è un sistema che sta si coordina perfettamente col territorio aiutano far crescere ispettore anzi vi dico la verità
Andando a insegnare noi in quell'area molte persone che forse non avrebbero avuto accesso all'università però che l'università sotto casa ha creato la serie disfunzioni perché si sono moltiplicate le sedi tra in taluni casi ha fatto sì anche non tutto può essere negativo
Che alcune persone che realtà non si sarebbero prove scritte all'università di questo posso essere garante io persone che resi devono a Giugliano a Pareto all'Auchan eliminiamolo università un fatto distante vedendo commentava una sorta di mega scuola vicina no c'è una cosa che l'università si è avvicinata al loro quindi la distanza anche mentali e fisiche era minore si sono laureate oggi abbiamo fior di laureati che vengono da quell'università
Quindi questo impone anche un concerto di dire vediamo come l'università può aiutare le periferie i sistemi più periferici per rendere protagoniste le persone quindi in quel caso è stato una ristrutturazione urbana assolutamente sì c'è un ospedale opprimono obitorio ora c'era un'università
L'università ha operato in modo corretto sul territorio penso di sì perché lui è sia riuscita ad una apprendere a creare un un un'azione fondamentale di aggregazione
E questo quindi questo sia lo spirito con cui in qualche modo si deve lanciare tra tutte le persone che son diversi settori culturali la capacità di poter dialogare sul tema comune che sostanzialmente la conoscenza grazie
Vada
Lei era
Se non possiamo
No la nostra piattaforma anche un che hanno se se l'interessante anche per questo
Possa essere Verona realtà formale diciamo a doppia corsia cioè noi si parla si fanno le elezioni ma sarebbe meglio anche i i nostri studenti potesse no ecco dialogare con noi
Un'esperienza di questo genere alcuni di noi l'abbiamo fatta fatta inventa resterei villone anni fa cioè
Noi lanciavamo settimanalmente delle domande ai nostri studenti costituzionale e loro ci rispondevano ma sana una nostra piattaforma a pagamento
Io ritengo che lo studio biologi attraverso i nuovi mezzi che non è sostitutivo del guardarci nel toccare noi professori non è sostitutiva
Debba essere uno studio dove i ragazzi possano dialogare con noi tramite questi mezzi questo sarebbe completato
Posso fare fondamentale
Ma di questo bisogno di risorse di tutoraggio che oggi non esistono cioè io mi rendo conto quel nome fatto i nostri studenti hanno avrebbero bisogno proprio di avere dei tutor cioè delle figure intermedie
Tra il docente e sostanzialmente lo studente che creano quell'osmosi che sempre c'è stata l'università
Quindi si importante poter dialogare col docente ma importante è approdato in Italia ci siano tanti giovani oggi qui ci sono i dottori di ricerca
Dottor ricerca devono fare l'attività di ricerca ma dovrei non non sempre sono indirizzati anche verso un'attività di supporto perché questa non è valutata parliamoci chiaro quindi in Italia
Ci sono tante attività che sono basate proprio sul su quel bene comune su quella sussidiarietà creata dovrebbe diventare strutturale cioè in un sistema come la formazione perché ovviamente gli eserciti attori quelle perché ovviamente se uno va nell'Università del Caltech
Per uno studente ci sono tre professori
Ok queste rapporto che esiste sicuramente Verstappen ricade l'America della California ma se non riesco a fare
Perché uno insegna uno farà ricerca turno è uno un po'fa diciamo la terza missione Centese interfaccia con le realtà industriali ora non so se questo hanno mantenuto ma comunque il rapporto docente studente è umano io soggiacere insegnare una una per cui si va ad ogni giorno con grande piacere ma io sono uno centottanta studenti
Di ingegneria che se mi fanno centottanta domande come lo fanno perché corre quel compito se voglio riprendere cinque minuti ogni domanda fa della moltiplicazione che mi viene difficile capirete quanto tempo ci vuole pure lo riusciamo a fare ma per farlo meglio ci vorrebbero almeno diciotto esercita attori otto quattro dunque ma non serve
Va bene la ringrazio anch'io il professor Marzio chiaramente ci ha dato tantissimi spunti di riflessioni e giuristi e innanzitutto c'ha parlato di tantissimi declinazioni del concetto di innovazione io per esempio modestamente identificato esponente alcune innovazione nei servizi didattici ma allora stiamo parlando di autonomia nell'organizzazione la didattica innovazioni le attività di accertamento lavorano tu serviti su un funzioni e funzioni tradizionali dice stazione di certificazione facciamo gli esami
Ma innovazione anche come contributo alla riduzione del digital device pianta scopriamo che l'innovazione tecnologica come parte di quelle azioni territoriale la riduciamo al tema comunque quella insufficienza che noi manifestiamo rispetto ai concetti tradizionali di trasformazione urbana rigenerazione eccetera eccetera nella misura in cui non coprono l'esigenza di riportarci a declinazioni dell'uguaglianza
è veramente singolare che si andiamo a guardare gli studi non giuristi che si occupano di questi temi troviamo quasi sempre il riferimento è indice di Gini
Cioè ci dicono guardate che quando parlate di rigenerazione innovazioni trasformazione avvenne dovete parlare di uguaglianza perché alla fine si tratta di capire qual è il profilo di garanzia di e quali sono i profili di divisione tra le persone dei contesti territoriali ecco questo forse dovremmo ricordarcelo anche noi giuristi
E soprattutto penso agli altri temi sui quali connessa all'innovazione fatta all'università di innovazione per esempio il miglioramento della qualità dell'amministrazione che però dietro al tema della buona amministrazione vedete io qui ringrazio il professore Pinto che qui presente perché tra le tante cose che mi ha insegnato a quanto sto lavorando con lui
Quanto una certa malizia di guardare i temi generali
Con il risvolto concreto di rendersi conto che si ha a che fare con amministrazioni travagliate da moltissimi problemi e io so che ora vi sta pensando che quando pensiamo alla relazione che si crea tra innovazione come il ruolo dell'università
Strumentale all'innovazione dell'amministrazione in realtà di cosa parliamo parliamo della dialettica tra trasparenza anticorruzione e spazio lasciato all'amministrazione di fare buona amministrazione in questo senso guardate quanto enorme il ruolo dell'università che può avere nella relazione istituzionale che si possa creare con le autonomia
Editoriali
Bene non voglio andare oltre soprattutto per non togliere spazio aspersorio l'autore di questa prima sessione io sono veramente lieto di presentare ora che poco forte professore di diritto amministrativo all'università del Sannio che con il quale insomma condivide condivido drammatici comune una scuola di studi e che da sempre insomma innanzitutto ci ha ricordato nei suoi studi la necessità di occuparci del patrimonio culturale come un oggetto di ricerca con una propria dignità
Ma soprattutto in un convegno del quale noi siamo alla ricerca del tentativo di capire se alcuni concetti delle altre uscente sono concetti giuridici Becker Paolo ci ha ricordato che molto spesso si pone un problema Big riduzionismo rispetto ai concetti delle altre scienze a i metri di proprietà sta e quindi il introdurre Pier Paolo e l'analisi del ruolo delle istituzioni culturali nel risanamento territoriale io voglio fare anche questa domanda ma il risanamento territoriale
Può essere un oggetto giuridico
Le istituzioni culturali che compiti hanno per contribuire a effettivamente la democratizzazione dei territori e la riduzione delle disuguaglianze so che ha per pause tutti questi temi piace essere provocato io sono veramente lì dentro di potergli dare la parola anche ricordando l'esperienza di Pier Paolo che ha visto da entrambi i lati
Questo è il dal lato dello studioso e dall'alto di ex presidente della Fondazione
Donna Regina e da questo punto di vista permettetelo vili Hierro come studioso di diritto amministrativo chi sono veramente lieto che oggi nel consiglio d'amministrazione della Fondazione una regia di Napoli l'Università di Napoli con il professor Pinto continua ad esprimere
Spirito critico e attento alle necessità proprio dell'amministrazione grazie Pier Paolo a te la parola
Gli organizzatori buona sera
Venti minuti quindi voi mi dovete perdonare io dovrò essere icastico dovrò dare per scontate alcune cose quindi vorrei proporvi di mettere in antefatto insieme a voi alcune considerazioni che tuttavia come vedrete faranno parte poi dalla struttura di ciò che prima vorrei proporre
Una delle quali credo che possiamo condividerla molto facilmente convenzionalmente qui utilizzerò la parola che viene usata nel titolo del libro che oggi presentiamo senza per adesso porci il problema
Se questa sia proprio la parola significante o se il significato possano essere ricercato anche in altre equivalenti dunque
Le giustificazioni per politiche di rigenerazione urbana possono essere molteplici
Io credo che qualunque studioso del diritto pubblico che sia costituzionale amministrativo o di altro genere
Sa perfettamente quanto la corte costituzionale diciamola così ci abbia fatto capire il governo del territorio è una disciplina necessariamente trasversale c'è poco da discutere è una roba complessa fatta di molti pezzi
Questo lo possiamo dare per accertato se se consentite cioè lo usiamo come una conoscenza della quale non dobbiamo dare
Assolutamente una dimostrazione quando politiche o intenti di rigenerazione urbana abbiano anche momenti o giustificazioni culturali
Questa moltiplicazione questa pluralità questa densità aumento
Aumenta perché si viene a contatto con dei fenomeni con dei materiali e che non recano solamente le già numerose possibilità di intervento e i numerosi materiali che incontra una politica di intervento di Governo del Territorio diciamo così
Di natura più tradizionale
O più tralatizia ma anche per la densità del concetto stesso di cultura io
Frammento è una cosa assolutamente
Ripetuta abitualmente negli ambienti del mondo delle istituzioni culturali
Uno studio degli anni Cinquanta
Che riuscì a ritrovare ben centosessantaquattro definizione di cultura nella Panorama letterario di ogni genere di ogni disciplina e di ogni tempo centosessantaquattro definizione di cultura il che significa che quando noi usiamo questa parola osiamo qualche cosa
Di convenzionale che ha però un portato è un contenuto
Che non ci può garantire in ordine ai perimetri ai confini e alla quantità delle cose da utilizzare dei materiali che vengono impiegati degli immateriali come vedremo che sono rilevanti e quindi anche dei beni potenzialmente utilizzabili che evidentemente si moltiplicano aumentano
Aumentano sia nel loro numero sia nella loro possibile rifunzionalizzazione sia nelle finalità che possono essere attiva insomma abbiamo a che fare
Con una fisiologia
Presente in tutte le politiche di rigenerazione che aumenta se possibile a causa del fatto che il movente sia cultura
Dove c'è molteplicità di oggetti c'è anche molteplicità di soggetti quindi lo dobbiamo dare per scontato che qualsiasi intervento di rigenerazione urbana sia fisiologicamente plurisoggettiva
E oggi noi sappiamo anche questo lo dobbiamo convenire insieme perché credo che sia un dato di conoscenza che sia poco discutibili d'altro canto già Gregorio c'ha condotto per mano in questo territorio da par suo quindi io non credo debba giungere ulteriormente che questa plurisoggettività fisiologica
Non riguarda solamente la Repubblica
Cioè non si tratta solo di avere eppure sia
A che fare con una pluralità di istituzioni di Lodi e di livelli di governo ma si ha a che fare fisiologicamente con una pluralità anche di privati attenzione quando dico pluralità di privati lo dico alla lettera cioè
I privati non sono un gruppo omogeneo privati con i quali entri in contatto con questo tipo di operazioni sono a a loro volta molto plurali per tante ragioni per tante classificazioni possibili
Per tanti modi d'essere se posso dire così
Ora dove questo sia evidentemente entra in gioco la questione della sussidiarietà non aggiungerò una parola se non forse un concetto che prendo proprio da Gregorio per la verità oltre che da altri
E cioè che quando si ha a che fare con la sussidiarietà soprattutto con quella orizzontale
Dove i soggetti sono plurimi e dove lei materiali sono plurimi come quelli che stiamo discutendo qui stasera in genere è consigliabile usare la sussidiarietà come paradigma più qui come metodo cioè
Gregorio ha usato questa parola per per spiegarcelo cioè
Un approccio sussidiario non ha un solo metodo utilizzabile non ha una un solo meccanismo che funziona un approccio sussidiario è a sua volta
Fisiologicamente propenso ad usare una pluralità di strumenti una pluralità di
Oggetti una pluralità di istituzioni
Qui quando la matrice della rigenerazione urbana è culturale la questione ancora una volta si fa per certi aspetti un po'più complessa
E qui la cosa si fa difficile sicuramente difficile più di quanto io possa spiegare e dunque mi perdonerete se la faccio semplice semplice quando semplice non è
Nel provare a dire che il sapere che viene messo in discussione quando si affrontano
Operazione di rigenerazione culturale
Per forza di cose possiamo dare per scontato non sia tutto racchiuso dentro i luoghi istituzionali delle decisioni non può essere chiuso dentro agli uffici amministrativi e neanche nei luoghi rappresentativi della politica
Il sapere che viene messo in movimento e che come vedremo è e la vera infrastruttura di una politica di rigenerazione urbana
è fisiologicamente annidato in luoghi plurimi
In luoghi non necessariamente visibili o non necessariamente già visti non necessariamente già conosciuti e non necessariamente evidenti al momento in cui il percorso parte
Permettetemi una notazione tra parentesi ci saranno molte cose che probabilmente ripeteremo
Sia con l'intervento di Nicola Mazzocca che con quello di Gregorio Arena oltre che con i due che c'hanno introdotto non c'è nulla di strano a mio avviso in questo
Anzi è la riprova che probabilmente siamo alle prese con un percorso di emersione Gregorio lo diceva da par suo
Le cose che se son vere se son valide se sono appropriate funzionano anche se noi non ci lavoriamo ecco io penso che la ragione per la quale finiremo col dire che delle cose simile qualche volta con parole identiche può capitare
Non è un amore di ripetizione né uno chignon darsi reciproco ma è probabilmente perché li incontriamo fisiologicamente analizzando i percorsi che ci troviamo ad affrontare insomma la quantità di innovazione la quantità di creatività la quantità di novum
Che una rigenerazione territoriale che vuole avere un driver culturale porta con sé
Si prende da vari luoghi e annidata in vari serbatoi a diversi modi di esprimersi a diversi linguaggi per potersi manifestare e dunque anche in questo politiche di rigenerazione urbana driver culturale affrontare una difficoltà
E probabilmente però ci suggerisce qualche conseguenza strutturale
La recentissima guida OCSE non un organismo come posso dire specializzato nelle negli ambiti culturali che da molto tempo però sta studiando e stanche assistendo operazioni di questo tipo
Nel dicembre due mila diciassette l'OCSE pubblica questo documento che è uno studio sui fenomeni della
Cultura e sviluppo locale si chiama proprio così ed è una guida
è una guida che
Contiene una serie di suggerimenti consiglio a tutti di andarla a vedere perché piuttosto interessante anche agile nella lettura contiene una serie di suggerimenti e tra questi ho trovato il seguente
L'OCSE suggerisce lo traduco all'impronta quindi scusatemi l'italiano un po'balbettante
Di considerare i musei come attori di sviluppo
Assicurare la piena partecipazione dei musei nei forum e negli incontri nei meeting su che hanno ad oggetto il futuro dell'area locale
Cioè anche l'OCSE ripeto lontano da ogni sospetto di partecipa attività di come posso dire di di apertura bene comunista
Come si diceva un tempo anche l'OCSE in qualche modo oggi comincia a suggerire sul serio che se vuoi fare operazioni di sviluppo locale loro le chiamano così
Ma in realtà si riferiscono a qualsiasi forma di rigenerazione che sia di tipo urbano economico di crescita e di sviluppo quel che tieni presente le istituzioni culturali che ci sono considera nei momenti di valutazione perché in qualche modo forse sta cominciando ad approvare solidità all'ipotesi che fino a qualche anno fa era un po'discussa per la verità perché sembrava un po'troppo fantasiosa non dotata di sufficiente sufficienti verifiche empiriche
Per la quale
C'è molta letteratura che in realtà rileva che uno dei punti di forza in questi percorsi e la costruzione di un'atmosfera creativa
In grado di avvolgere guidare le nuove forze dello sviluppo nei settori più innovativi di favorire le condizioni per il dispiegarsi di vantaggi reciproci reciproci insomma
Una roba che io potrei vorrei chiamare la sorpresa creativa
Da includere nei processi istruttori preparatori e di valutazione cognitiva che poi predispongono le misure e le
Operazioni ora a me sembra che questo sia un suggerimento lo dico sulla base non solamente di avere consultato la guida OCSE ma sulla base un po'di esperienza e un po'di studio fatto sull'argomento credo che questo sia un suggerimento da prendere sul serio
Cioè
Un primo punto che mi sentirei di proporre è proprio il seguente noi sappiamo bene che qualunque sia il percorso
E i percorsi abbiamo detto sono plurimi
Il momento prenderci giornale quello che noi chiamiamo globalmente istruttorio è fondamentale il momento cognitivo il momento dalla discussione al momento dalla valutazione il momento in cui tutto viene messo in moto e in sotto esame
è fondamentale e sappiamo anche che sotto questo punto di vista per fortuna il diritto amministrativo italiano contemporaneo
Non è proprio impreparato cioè non giunge privo di strumenti che ci possono consentire tutta una serie di cose Gregorio ha dovuto inventarsi un regolamento insieme ai suoi col con Fabio con altri un regolamento di attuazione diretto dell'articolo centodiciotto
Comma tre della carta costituzionale che che è un'operazione dal punto di vista della recedere fonti fantastica fatto che stia funzionando e secondo me molto interessante dal punto di vista tecnico però noi abbiamo per il resto una serie di altri fenomeni strumenti non sto qui ad elencarle anche perché con la platea che ho di fronte non ce n'è assolutamente bisogno che consentono la possibilità
Di queste operazioni preparatorie quello che vorrei dire e lo dico senza possibilità di dimostrarlo ma sulla base solo di un'esperienza che ormai si è fatto abbastanza solida sull'argomento credetemi
I professional sa del mondo culturale
I direttori dei musei i componenti dei comitati scientifici dei comitati artistici i professionisti dei servizi collegati ai musei alle gallerie teatri al cinema
Sono in grado di fornire dei materiali sorprendentemente adatti a queste politiche
E quindi il mio primo suggerimento è rivedere un po'alcune cose del nostro diritto amministrativo
Perché per esempio noi nelle formule e anche nelle legislazioni regionali più recenti sulla innovazione sulla rigenerazione urbana che prevedono
Incontri con la popolazione inchieste pubbliche
Forme di consultazione acquisizione di pareri opinioni di gruppi Esperti e di gruppi locali e quant'altro in realtà ci si rivolge sempre ad una generalità dei cittadini non necessariamente profilata
Bene
La il supposto che mi permetterei di sottoporre alla vostra attenzione e che sembra aver di queste politiche vuole essere sinceramente culturale invece
è necessario mettere in questi forum in queste operazioni preparatorie
E di analisi gli e Sperti delle istituzioni culturali di quel territorio
E persino credetemi non so come dimostrarlo è solamente un'esperienza personale che metto al centro di questa discussione
E persino gli artisti
Ci sono artisti appropriatissimo i ci sono degli artisti che sono portatore di conoscenze strepitose vede professore Ricci che fino a poco tempo fa era presidente dell'Accademia di Belle Arti di questa città suppongo che potrebbe
Confermarmi
Quanto sto dicendo il problema è che nella maggior parte dei casi questo bisogna esser pronti ad affrontarlo
Nella maggior parte dei casi non sono istituzionalmente predisposte preparati non hanno i linguaggi non hanno né abitudini un anno gli studi non sono in grado di dire della in giuridichese né in politichese
E il più delle volte dunque va governato va tradotto va in qualche modo assistita questa forma di partecipazione non va presa così come è messa dentro alle ai processi deve essere in qualche modo questa è davvero un'operazione difficile
Governata anche sotto il profilo dei linguaggi terzo punto
Essendo fisiologicamente fatta di tante operazioni di tante attività di diverse finalità insomma è una materia trasversale
La rigenerazione urbana il libro che presentiamo oggi lo fa vedere ampiamente lo dimostra molto bene
La rigenerazione urbana è un'operazione governata da una pluralità di fonti normative
Cioè tu non ti troverai di fronte se voi affrontare un'iniziativa di rigenerazione di questo tipo
Una serie di norme
Di diversa natura con diverse finalità con diversi oggetti
E non necessariamente correnti fra di loro
Perché naturalmente tu potresti avere
Operazioni di rilievo culturale ambientale paesaggistico urbanistico
L'utilizzo di beni pubblici e privati interventi edilizi progetti di valorizzazione che implicano valutazioni di tutela insediamenti commerciali trasporti logistica contratti pubblici di ogni tipo e genere specie ognuno di questi pezzi e non li ho elencati tutti
Alla sua disciplina le sue norme alle sue Fonti di vario genere di vario tipo vario genere specie
Morale non hai una norma di riferimento non è un punto fermo normativa
E questo lo dirò fra un attimo e a mio avviso un problema
Il libro di Fabio e di Francesca lo mette bene in evidenza dunque posso rimettermi per gran parte adesso
Ma questa pluralità
è una caratteristica con la quale in qualche modo dobbiamo fare i conti fisiologicamente vorrei farvi notare una un dettaglio il Mibac tra
Il Mibac di fronte a operazioni di questo genere si presenta con un'organizzazione essa stessa plurale
Non c'è una sola direzione generale un solo comparto del Mibac perché potrebbe seguire realmente un'operazione di rigenerazione territoriale
A driver culturale le direzioni generali appropriate sarebbero più d'una e per di più essendo operazione che si fa sul territorio avrebbero rilevo anche i poli museali le direzioni dei Musei autonomia
E io per questo poi saluto
Con molto favore e a mio avviso dobbiamo studiarne un po'di più la nascita delle nuove Commissioni regionali
Non so se l'avete notato da qualche anno gli interventi di tutela il il il la movimentazione del patrimonio culturale pubblico sul territorio la programmazione degli interventi sul territorio e così via sono affidate a non più ad un ufficio con il proprio dirigente ma ad una organo collegiale che raduna tutti i soggetti tutti i titolari degli uffici locali del Mibac
Per assicurare lo dice così proprio la norma della istituisce una visione olistica
Delle decisioni da prego e questo è un punto piuttosto interessante perché a parte l'annotazione tecnica di cosa diventa un'operazione di vincolo disposta da un organismo collegiale come funziona maggioranza perché c'è la dissenting opinion
I presupposti tecnico-scientifici come vengono gestiti in un organo collegiale era interessante come fenomeno tecnico ma non ho il tempo di analizzarlo
E il Mibac te si presenta ripeto come una istituzione plurale persino la sua direzione generale che si chiama arte architettura periferie urbane
Nuova di nuovo conio diciamo così funziona da tre anni
Non è riuscita in questi tre anni di lavoro ed è comprensibile a gestire una sola operazione di rigenerazione
Ha fatto più operazioni hanno appena pubblicato una specie di consuntivo del primo triennio di lavoro
è un Line quindi lo si può andare a vedere facilmente agito più sull'acquisizione di conoscenze la raffinazione di metodi lo stimolo per mosse altrui che non per la produzione di vere e proprie operazione di intervento sul territorio
E sul territorio e qui vengo a noi giusto amministrativisti
E il Mibac tra
Si presenta con delle facce molteplici
Io Lera le raduno in due grandi tipologie voi mi permettete mi scuserete è impropria come classificazione ma ai fini del discorso forse scelta
Esiste il nuovo conio se posso chiamarlo così fatto dai Musei autonomi che sono sul territorio i poli museali stesso sul territorio e dall'altra parte le sovrintendenze
Ora guardate entrambi questi uffici chiamiamoli così sono sul territorio dunque sono per quello che abbiamo detto poco fa protagonisti
Consigliabili ed anzi necessari per operazioni rigenerazione urbana entrambi questi uffici hanno
Professionalmente capacità esperta in ordine alla tutela perché chi conosce questo questo mondo sa bene che il direttore del Mann qui accanto al Museo archeologico nazionale di Napoli non è solo uno che fa promozione valorizzazione e attività ma i suoi compiti
Suo esperti s'è rivolto innanzitutto alla tutela del patrimonio che gli viene affidato quindi sono abili alla manovra di tutela
Ma sono però nel contempo stimolati terribilmente a lavorare su quello che nel gergo domestico viene chiamato valorizzazione una parola
Che viene male intesa da noi per tante ragioni per tanti aspetti però ecco quello che sta succedendo da qualche anno a questa parte cioè da quando queste iniziative hanno preso d'essere autonome con una loro capacità operativa effettiva sta effettivamente cambiando qualcosa nel mondo
Le il le capacità di relazioni che questi soggetti hanno con il territorio con le istituzioni e con operazioni di rigenerazione urbana sono completamente diverse
Rispetto alle sovrintendenze che a torto o a ragione vengono ancora percepite come delle conservatorie
Per farla breve io penso che noi abbiamo due
Necessità due responsabilità da giusto amministrativisti
La prima io credo che lo dobbiamo mettere meglio appunto
Dobbiamo precisare meglio la qualificazione degli atti di tutte
Nonostante che ci abbiamo molto lavorato e che c'abbiamo molto studiato io penso che c'è ancora da far molto
Per la seguente ragione non abbiamo molti dubbi in ordine alle necessità cognitivi e alla scientificità dei presupposti da considerare nell'adottare gli atti
E alle tecnicalità persino di alcuni di essi alcune operazioni di restauro consistono in vere e proprie scelte tecniche vere e proprie
Ma
Continuano a non essere ben assestata la loro funzione compiuta sospesa tra una specializzazione disciplinare che ormai non c'è più
Perché
Essendo è proprio difficile sostenere che un atto di tutela oggi si basa esclusivamente sulle conoscenze che so della storia della perché ormai le discipline che rilevano ai fini della valutazione che viene messa in moto in ordine a questi atti sono molteplici
Sono storiche sono politologi che sono in fin dei conti quelle
Che attengono alla relazione tra essere umano e ambiente
Con la conseguenza che non è più la sola storia dell'arte come invece siete riusciti a fare credere
Per lungo tempo il presupposto scientifico dell'atto di tutela non ha proprio senso se guardate la giurisprudenza più recente e gli atti di tutela che vengono che vengono discussi vedrete che ormai come posso dire le relazioni storicamente sub propriamente della storia dell'arte servono davvero poco le valutazioni che si fanno sono provengono da materiali ed ambienti scientifici di validissimo di vari capissimo
E allora forse lo dobbiamo aiutare a migliorare questo aspetto di recente il professore Palma
Ha compiuto una specie di indagine di decostruzione in ordine alla discrezionalità
Ci ha fatto capire una cosa che secondo me in quest'ambito piuttosto interessanti
La giurisprudenza più recente che valuta gli atti di tutela ammette ma non ne trae le conseguenze
Che quella di l'analisi scientifica il presupposto della decisione
E che quindi la decisione si basa su altre ragioni
E parla di discrezionalità mista parola che francamente non possiamo più permetterci e parla di
Politicità della scelta
E ma allora se la scelta ha un contenuto politico scusatemi ma non deve essere il dirigente di un ufficio a prenderlo
E quindi la mia sensazione e che noi dobbiamo aiutare dal lato scientifico
La fissazione di un indirizzo politico in ordine questo che sia presupposto rispetto agli atti di tutte bene e che possano essere trovato secondo la tecnica della tutela mediata
Nelle norme
O anche direi soprattutto negli atti interposti nei piani nei programmi nelle direttive negli indirizzi
Le norme abilitante ci sono
La politicità della scelta il chiaro indirizzo politico della scelta deve essere evidenziato e deve essere evidenziato prima della scelta tecnico descrizione
Questo deve essere un punto abbastanza chiaro perché altrimenti guardate che i funzionari che si sono che hanno la responsabilità della gestione del patrimonio storico artistico si trovano in grandissima difficoltà
Le operazioni di rigenerazione urbana piaccia o non piaccia qualunque cosa facciano
Una cosa sicuramente fanno modifica non esiste
Questo è proprio indiscutibile c'è poco da fare modificano l'esistente
Con la conseguenza che esse invece il funzionario ritiene che la norma che lo abilita all'intervento lo sta indirizzando a conservare e a mantenere quanto più inalterato possibile
Lo status quo B quell'indirizzo politico contrasterà sempre con l'istanza di rigenerazione
Ed è su questo fronte che si sta combattendo a mio avviso una grandissima trasformazione generazionale
Sia negli studiosi sia nei funzionari dell'amministrazione pubblica che se ne
Vado rapidamente verso le conclusioni perché altrimenti
Non ce la facciamo
E non non rientrano nei venti minuti vorrei dire vorrei dire questo le casistiche della rigenerazione urbana ADRAI per culturale sono molte come vedete io qualche pagina stampata se un giorno si pubblicheranno gli atti di questo intervento sarò pronto e li troverete una marea di esempi anche negli studi
Bene
Ci sono diversi studi negli ultimi riguardanti casi degli ultimi venti anni che ci dicono una cosa molto interessante
La riassumo grossolanamente
Se l'operazione di rigenerazione urbana
Utilizza il culturale come una specie di giustificazione come una specie di strumento come una specie di abbellimento un ornamento diciamo così in
Perché in realtà l'obiettivo grosso vorreste rimane la classica valorizzazione immobiliare
L'operazione diventa a grandissimo rischio di fallimento cioè la casistica degli ultimi venti anni eccellenti tutto il mondo e persino in Italia sono stati analizzati per bene alcuni casi milanesi piuttosto interessanti degli ultimi anni
Penso che sai di cosa di cosa parlo ci dicono proprio questo cioè se tu stai facendo un'operazione di rigenerazione urbana in cui il movente è quello classico e tradizionale dell'aumento di valore fondiario
Fallo così non ma schierarlo con l'intento il belletto culturale perché non ti funziona quella parte lì e soprattutto è probabile che non ti funziona neanche il resto questo incredibile
La lezione che probabilmente le possiamo trarre e possiamo anche provare a spiegarci il perché
Io a dire così
Operazioni di rigenerazione urbana driver culturale devono essere sincere
Cioè e la loro matrice deve essere completamente capovolta rispetto a quella tradizionale dell'operazione di rigenerazione urbana che tipo immobiliare e Fondiaria completamente capovolta cosa significa a mio avviso significa
Ed è questa una delle sfide per il diritto amministrativo per la nostra generazione a mio avviso significa che parte dal immateriale
Che è il vero driver e l'immateriale
Che il vero lei la vera Energia messa in movimento con queste operazioni è immateriali
Oltre ad essere plurima per le ragioni che abbiamo detto oltre a riguardare una pluralità di soggetti con degli stakeholders particolari in realtà la matrice e proprio questa ed è un capovolgimento
Perché questo significa che il progetto di rigenerazione urbana deve mettere in movimento
Argomenti immateriali e deve trattare l'inevitabile ricaduta sul materiale sul territorio sulle cose sull'urbano come una conseguenza
Non come una caccia
Se questo è vero capiamo anche perché le operazioni andrebbe culturale poi sono clamorosamente funzionanti quando quando vengono gestite in questa maniera
Come mai la Tate decide di insediarsi nel Bensaia ed a Londra
E due mesi dopo che è stata resa pubblica la decisione i valori fondiari dei territori circostanti che erano derelitti sotto tutti i punti di vista cominciano ad aumentare a schizzare in alto
Come mai guardate che non è una cosa della posto post-modernità
Come mai quando si decide di realizzare il Metropolitan a New York mille ottocentosettanta o giù di lì in un'area completamente depressa oggi
è una delle più eleganti e importanti di Manhattan ma all'epoca era assolutamente depressa succede esattamente la stessa cosa
Ecco io penso che abbiamo cioè le riprova ce ne sono tante altre anche un po'più sofisticate di quanto io vi abbia proposto che questo sia l'approccio giusto l'immateriale la vera sfida e scusatemi se lo faccio notare ma questo significa poi che queste operazioni riescono a mettere in moto una pluralità di agli impatti sociali quando hanno questa origine sincera se la posso dire così
Perché vedete inutile dirlo
Si tratta di mettere in moto energie
Capitale umano capitale sociale vado a concludere ragione
Mettetelo chiamatelo come volete voi la vorrei dire così
Lei è stato appena pubblicato il rapporto sulla conoscenza in Italia la settimana scorsa consiglio anche qui uno sguardo
Le conclusioni che trae sono le seguenti
A parità di settore dimensione localizzazione geografica dove gli imprenditori sono più istruiti più acculturati più a contatto con Iman con l'immateriale culturale
Anche i dipendenti tendono ad avere un livello di istruzione più elevato
E dunque le università sono più necessari
L'istruzione associata appositi fa positivamente sempre l'Istat lo attesta
Alla performances delle imprese
In particolare alla sopravvivenza
Delle imprese
All'adozione delle tecnologie Haiti
E all'attività innovativa
Il livello di istruzione delle persone influisce sulla loro partecipazione al mercato del lavoro
Sulle possibilità di occupazione e sui loro redditi
E anzi
Alle differenze nei tassi di occupazione si accompagnano in generale differenziali retributivi ancora più rilevanti
Intendo dire che le operazioni di rigenerazione culturale in realtà hanno per bersaglio grosso proprio questo problema del nostro Paese
Gli aspetti cognitivi chiudo
Con una caveat
Questi argomenti non sono solo importanti
E ci sono tante ragioni per dirlo a mio avviso cominciano ad essere urgenti l'Istat ce lo attesta va bene ma comincia a essere urgente anche per questioni un po'più locali un po'più domestiche
Chiudo con una avvertenza vorrei far notare a tutti
Che di qui a qualche mese
Il patrimonio edilizio costruito negli anni Cinquanta nell'immediato dopoguerra in Italia
Sta per entrare nella potenzialità
Del bene culturale a motivo dell'età stanno per scattare i settanta
Che facciamo
Con quell'enorme patrimonio costruito in fretta e in furia con materiali discutibili con disegni discussi con modalità ma Sormani è un enorme patrimonio bene fra breve avrà settanta anni dunque entra nel novero
Del patrimonio culturale potenziale
La rigenerazione urbana diventerà una necessità grazie
L'azione ci ha condotto per mano verso la diversità la diversità dei soggetti e la ricchezza dei nuovi parlato di luoghi nuovi anche la pluralità degli interessi
E credo che abbia se ho ben inteso trovato una regia unitaria nel riproporci ovviamente l'unità dell'indirizzo politico ora siamo tutti invitati anche qui forse è un bene comune non lo so coffee break e qui vicino ecco bene comune tutti condividono nell'aula Ficarra di saremmo veramente grati non più di un quarto d'ora perché siamo già il ritardo grazie
Sarebbe
Sì avrei la parola spetta
Benissimo
Va bene riprendiamo i lavori del convegno con la seconda sessione con molto piacere do la parola al il professor Carloni dell'Università di Perugia che da tempo questi temi studia e in particolare con le implicazioni che questi temi
Hanno rispetto al tema generale della differenziazione e quindi passo subito la parola al prossimo Carboni
Grazie intanto grazie agli amici organizzatori e grazie per avermi coinvolto in questa giornata così interessante cercherò di essere abbastanza rapido però come lasciare il giusto spazio anche alle conclusioni che tutti noi aspettiamo con interesse il tema che mi è stato assegnato che Franco concordato con gli organizzatori coro delle politiche universitarie
E sviluppo locale
Il un'espressione che ho scelto come dire non non a caso nel senso che l'idea che c'è dietro
Intanto è non parlare esattamente di università
Perché spesso in realtà queste politiche vedremo si rivolgono a cose che non sono esattamente coincidenti con l'università
E ancor meno parlare di autonomia universitaria che che che come vedremo poco protagonista in tutto questo disegno
E però politiche nel senso di una politicità di alcune scelte di fondo
Che emerge a fatica forse ma che secondo me invece è presente
In tutto questa questione
Svilupperò la mia riflessione fondamentalmente intorno a tre capitoli di una
Riflessione più complessiva che potrebbe articolarsi intorno a questo rapporto tra politico diversità di sviluppo locale
Un primo capitolo e quello a cui mi approccia l'occasione di odierna della presentazione del bel libro a cura di Francesca Di lascio Fabio Giglioni sulla rigenerazione divenne spazi urbani che forse l'approccio anche più tradizionale al tema
Siamo nell'Università Federico secondo che talmente il primo caso di università di fondazione quindi il primo caso di politica di sviluppo locale realizzata attraverso un insediamento universitario anche se evidentemente le ragioni di quella scelta erano più complesse però evidentemente l'idea di un rapporto molto forte tra università territorio minestra come fattore di sviluppo
Si vede benissimo da angolazioni diverse
L'esperienza dell'Università di H pacata oppure proprio esperienze di rigenerazione come quella che viene esaminata bene nel volume a cura di Francesca e Fabio con riferimento al caso di Roma Tre e quindi alla rigenerazione del quartiere Ostiense e nella giornata odierna anche il saluto del Magnifico Rettore portava altri esempi rispetto proprio all'esperienza napoletana quindi c'è un rapporto molto forte un rapporto antico tra sviluppo locale e università il
Questo capitolo quindi un capitolo assolutamente tradizionale che si riempie però di nuovi paragrafi
I bagagli per recenti sono forse un po'problematici da inserire dentro questo disegno perché le esperienze più recenti sembrano puntare su una strategia di rigenerazione urbana che centrale
Mentre diventa secondario l'altro termine del rapporto c'è l'università pensiamo al Progetto per Bagnoli ma pensiamo anche alla esperienza di rigenerazione urbana forse più intensa e impegnativa su cui si derivanti risorse in questa stagione che quello dello Human techno Paul
Di Milano in cui il nodo urbanistico diventa centrale anche rispetto all'idea di sviluppo
Guidata dell'università
Questi l'approccio è un approccio assolutamente centralistico
E la comunità se l'università come dicevamo prima modesta caratterizzata dall'essere comunità è sostanzialmente assente e ancora l'idea non è necessariamente quella di una rigenerazione
Per recuperare una situazione di disagio Monari generazione che ha dichiaratamente una prospettiva di concentrazione di risorse per l'eccellenza quindi vediamo come questo capitolo assolutamente tradizionali se un capitolo che forse va ulteriormente approfondito
In questo emergono anche alcuni altri dati di fondo che forse ritroveremo anche negli altri capitoli in particolare una certa carattere laterale della posizione del Ministro dell'Università del Ministero dell'Università nella definizione di questa politica
Il coinvolgimento di ambiti solo latamente accademici
Sostanzialmente un approccio come vi dicevo per eccellenza
Un secondo capitolo di questo ipotetico volume potrebbe essere delicato un altro approccio abbastanza tradizionale al tema che personalmente ho seguito quando scritto una cosa e l'istituzione del federalismo sul la terza missione come si poteva desumere dagli statuti di autonomia dell'università e quindi un approccio tutto sommato
Diverso più ordinario
Che vede nel rapporto costante tra università territorio un fattore di sviluppo
Quell'idea non è quindi quello di un intervento straordinario di rigenerazione e riqualificazione ma quella di un come dire un rapporto continuo costante che alimenta una capacità di produzione di ricchezza dai diversi punti di vista di un territorio
Quindi un un intervento da questo punto di vista un approccio molto meno Calabi le nelle coordinate più propriamente urbane ed urbanistiche che invece erano proprio del del Po dell'aspetto precedente
Da questo punto di vista assistiamo con la legge duecentoquaranta al esplicitazione della terza missione dell'università
E negli statuti come ho cercato di ripercorre questo emerge in modo significativo attraverso coordinate diverse che sono nate fondamentalmente dalla definizione di queste finalità di questa terza missione
Dalla innovazione sul versante della governance che dovrebbe avere il compito di rompere
L'autoreferenzialità universitaria prendono al territorio e quindi le esigenze del territorio ed altre forme di coinvolgimento istituzionalizzato distanze territoriali
Questo capitolo sarebbe interessante adesso di percorrerlo a qualche anno di distanza da quella prima riflessione cioè per andare a vedere cosa effettivamente successo di quella stagione quindi cosa
Rimane di questa aspirazione di apertura al territorio delle realtà universitarie
Dal punto di vista della effettiva capacità delle istituzioni universitarie di sviluppare azioni di terza missione da abbiamo un po'di dati li abbiamo perché come vedremo questa diventa progressivamente una politica che anche il centro assume come propria quindi raccoglie dati a questo fine
Mentre abbiamo forse meno dati Ford ed è un aspetto da studiare con interesse sul versante della effettiva corrispondenza del modello di governance accademica alle aspirazioni giusto sbagliati che fossero della legge duecentoquaranta perché mi pare
Che le realtà universitarie si siano aperte fino a un certo punto alle esigenze del territorio attraverso le modifiche
Dei propri statuti soprattutto in termini sostanziali cioè c'è stata forse una certa cattura
Dei membri Esterni
Ha detto coordinati esigenze dinamiche più propriamente proprio del mondo accademico
Un processo che interessa questo aspetto della terza missione in ogni caso quello della sua posso dire istituzionalizzazione attraverso l'assunzione
Anche della terza missione tra gli elementi che vengono valutati
A livello universitario e quindi diciamo la Hanbury Zazie une della terza missione
La terza missione diventa da questo punto di vista la corrispondenza dell'attività svolte non tanto e non soltanto alle esigenze specifiche del territorio ma a volte forse anche mi pare dire che a volte così al manuale per la valutazione dell'attività di terza missione predisposto dall'ANVUR cioè diventa di nuovo un'attività un po'burocratica meccanica in cui l'esigenza diventa quella di corrispondere anche gli indicatori perché poi attraverso questi indicatori si definirà una parte di nuovo del finanziamento ordinario è un processo graduale ma in cui la terza missione finisce per essere valutata su dimensioni fondamentalmente organizzative ad esempio l'adeguata strutturazione organizzativa
E suo padre su parametri che non corrispondono necessariamente propriamente alla corrispondenza ai bisogni di un territorio quanto piuttosto a come dire alla corrispondenza i parametri e indicatori che vengono definiti come spesso accade in questa stagione di valutazione nonostante questo ci sono elementi importanti proprio nella prospettiva di una
Di uno sviluppo locale
Pensiamo agli aspetti dei spinoso e soprattutto agli occupatori universitari una realtà poco studiata però un'associazione a livello nazionale raccoglie diversi incubatori
Universitari che sono quantificati da questa associazioni lui più gol in circa quaranta con effetti interessanti non soltanto le regioni più sviluppate nei territori quindi in cui immaginiamoci siamo dinamiche di relazione
Evidentemente è più facile ma anche in contesti
In questo potrebbe apparire meno semplice e quindi come dire c'è un recupero in un ambito tutto sommato non centrale forse meno presidiato dalle
The meccanismi di valutazione di un attività di terza missione
Place based interessante
In tutto questo quali le tendenze c'è quindi una tendenza anche qui alla standardizzazione burocratizzazione
C'è forse anche però qui non ho dati è una mia sensazione un certo inaridimento dell'attività di terza missione che diventa lo strumento necessario di finanziamento di attività ordinarie da parte dell'università che quindi come dire si aprono le sterno fornendo servizi neppure necessariamente di particolare valore aggiunto ma in modo da finanziarsi
E però ci sono anche esperienze di vitalità come vi dicevo
L'università una piattaforma di sviluppo però e quindi in questo senso si potrebbe ricondurre dentro le categorie delle nebbie State di cui parla questo volume in particolare nel saggio uno dei primi saggi di Edoardo Chiti
Però forse l'università in realtà non è soltanto non è tanto la piattaforma di sviluppo ma è un pezzo un anello di una piattaforma più ampia che di tipo territoriale cioè non so se ne tetti c'è nelle università italiane questa straordinaria capacità di vitalità che permette di essere esse stesse fattori di sviluppo in questi termini ad esempio dei temi degli incubatori universitari oppure sono solo una delle parti importanti che permette dentro una logica più complessiva territoriale di attivare dinamiche di sviluppo
E quindi abbiamo come dire un secondo capitolo che quello della terza missione anche questo con caratteristiche tutto sommato innovative da sviluppare
Ma tende le tendenze più recente ci aprono un terzo capitolo
Che secondo me il più interessante ma anche più problematico
Ovvero un capitolo che non saprei definire meno chiaramente però fondamentalmente legato al ruolo che svolgono diversità che proprio dell'Università in un contesto competitivo
Nei quali da un lato le università diventano fattori di competizione tra territori e dall'altro la stessa capacità di università di essere competitive si lega al contesto in cui operano e quindi alla vitalità
Anche colonica dei territori in cui operano
Ovvero una logica che vede i sistemi territoriali in competizione dentro la competizione tra sistemi territoriali le università sono un pezzo di questa competizione
La logica non è più quella della
Come dire
Di di un riequilibrio di una riqualificazione che va a compensare situazioni anche devo rimane intervento di nuovo in modo più evidente qui
Per l'eccellenza un concetto che non è neutro non è la qualità tutti possiamo sperare la qualità è un concetto a cui soltanto alcuni possono aspirare in un contesto di risorse scarse
Il
Questo processo
Potremmo ricondurlo in primo luogo alla modello la dinamica dei dipartimenti d'eccellenza che conoscete di cui possiamo parlare e sembrerebbe tutto sommato già significativo però forse un po'forzato ricondurre in questo le dinamiche più complessivi di sviluppo locale
Se però pensiamo che i finanziamenti per i centri di competenza trasferimento tecnologico dell'ambito dei bandi industria quattro punto zero vengono ricadere nel nell'ambito dei dipartimenti con il coinvolgimento dei dipartimenti che fosse che potevano presentare domanda di partecipazione ai finanziamenti per dipartimenti eccellenza quindi diciamo dipartimenti eccellenti i semi eccellenti
Vediamo che c'è una logica più complessiva del sistema che sembra puntare su alcuni campioni territoriali
E su questi concentrare dinamiche di sviluppo universitario ma anche dinamiche di sviluppo
Di territorio
Il fattore di differenziazione
Non emerge automaticamente come dire come fattore di differenziazione esterno al mondo accademico vero sembrerebbe che la differenziazione costruita intorno a parametri che sono tutti interni al mondo accademico e poi eventualmente si proiettano sull'esterno però se andiamo a vedere la mappa dei dipartimenti d'eccellenza la sovrapponiamo la mappa del PIL pro capite vediamo che c'è una sovrapposizione sostanzialmente rapporto uno a uno quasi per cui fondamentalmente possiamo dire che i dipartimenti d'eccellenza evidentemente traggono beneficio dalle dall'operare in contesti territorialmente più competitivi
E quindi questo fattore di eccellenza diventa anche un fattore di accelerazione differenze che sono già presenti
Cioè in sostanza e questa è una cosa che tendo a studiare da punti di vista diversi e secondo me è abbastanza evidente
Una dinamica di ricomposizione in un momento di crisi del sistema italiano ma non soltanto resterà italiano perché il tema è studiato in Europa non soltanto in Europa
Come dire a favore di alcuni territori e a scapito di altri clima dinamico in cui la competizione fatta da fattori diversi nei quali si inserisce anche la il contesto universitario lo dico sempre però per me è sempre significativo venendo da una regione che ha visto allontanarsi
Fisicamente come dire sei intendiamo questo come termine di percorrenza Roman Bologna e Firenze mentre Roma Bologna Firenze tra di loro si sono avvicinati come si è avvicinata forse anche Napoli
Con la rete ferroviaria che non è la rete ferroviaria di un tempo cioè c'è un processo
Che non è più di c'è un sistema che non è più in grado di garantire reti universalistiche e va a costruire fondamentalmente reti
Maggiormente differenziate maggiormente competitive su coordinate di eccellenza
Capiamo questo disegno un po'con fatica un po'Valle di processi più complessivi quando cominciamo a vedere
Il suo funzionamento
Cioè in sostanza attraverso le politiche universitarie più recenti un rapporto un processo di accelerazione
Della competizione locale e quindi una dinamica di sviluppo locale che una dinamica però non simmetrica come dire non uguale su tutto il territorio nazionale
Di nuovo in una regia che solo in parte ministeriale
E di nuovo in una in una dimensione da quali l'autonomia universitaria il protagonismo universitario eh
Molto debole tendenzialmente addirittura by passato da un rapporto diretto che c'è tra il centro nuovo centro che in parte ampliano in parte e definito da ministeri che non sono esattamente Ministero della ricerca
La i singoli dipartimenti
Questi capitoli molto sommariamente tracciati mi scuserete anche se un illustrato in modo un po'caotico forse ci disegnano come di uno scenario complessivo in cui è evidente molto evidente il ruolo centrale che hanno le istituzioni universitarie per lo sviluppo locale
Però questo sì articolo attraverso coordinate
Tutto sommato complesse composite in cui emerge come dire una politica cioè una serie di scelte di fondo di opzioni di fondo che si leggo non può affatica ma che tutto sommato si possono ricavare dalle scelte di questi anni
In presenza di straordinari debolezze politiche del centro non ci sono coordinati chiare che guidano questo processo
E anche della periferia delle stesse istituzioni accademiche quindi in un momento in cui il rapporto tra università e sviluppo locale diventa tanto decisivo noi assistiamo come dire a ricomporsi delle coordinate di sviluppo di questo rapporto
Con modalità non chiarissimi avvolto patema che abbiamo davanti a noi ringrazia
Io ringrazio
Forse la costruzione da un punto di vista delle fonti normative della terza missione tende a svilire l'autonomia Enrico sono stato concretamente insomma che questo fenomeno della Motorizzazione luce ha parlato di una terza missione
Significa che e questo complesso legislativo che costruisce e declina la terza missione e incoerente con il genoma comunicare della autonomia Assitalia oppure e semplicemente l'applicazione e quindi dobbiamo censurare insomma i modelli differenziati che si vanno a costruire e poi ci sarebbero tantissime altre suggestioni se scegliamo veramente così così suggerisce sui modelli di governance
Se quindi c'è veramente insomma un problema di inaridimento della terza missione laddove perde la matrice della autonomia nel suo significato più pieno Enrico veramente grazie e dura sono molto molto felice di dare la parola parla processarlo
Presidente del CUN presidente dell'Anpa
Presidente diciamo presidente con
Ci sono dei parametri che autorizzano ognuno di noi ma soprattutto ma soprattutto uno dei professore di diritto amministrativo che su tanti temi tanti oggetti utili circa ed anche per chi come me cerca di fare
Molto nel suo piccolo diritto amministrativo comparato e guarda quello che succede negli Stati Uniti è stato maestro per cui la ringrazio molto che si qui so che ha avuto una giornata molto complicata ma comune quindi la ringrazio vostro e deceduto subito l'accordo
Coscienze
Per il ai pareva tutti e due però priorità conferenza stampa
Io ho accesso a questo scusa quest'eccesso
Acceso nome sentire accesa
Si sente male
Devo tenere così ben
Dicevo ringrazio Luigi Giovanni ai colleghi di Napoli per la pazienza nelle interlocuzioni prima di questa giornata perché appunto rappresentavo loro
La situazione particolare di queste giornate che un non tutte le giornate come sono uguali alle altre e queste due sono state soprattutto ieri particolarmente significative belghe intersecano il tema del quale parliamo oggi
Ed è quello certamente del contributo la tra la grande voce del contributo che le università interesse la formazione universitaria alla ricerca
Cerca e complicatissimo
Terme queste difetto cosa mi avete dato microfono a
Quindi riversate senza allora queste alla meglio ecco era metterò quaranta assi
Dicevo che macro tema
Al quale si colloca anche ciò di cui ci siamo impegnati in questi mesi e in particolare in questi giorni in cui è quello del contributo che l'università anche Sampras formazione superiore e ricerca universitaria possono recare
Al contesto e contesti la contesti sociali economici territoriali poi terza missione alla fine questo il contributo che gli atenei riescono realmente andare se davvero riescono a farsi come l'OCSE che indice danni motori di sviluppo
Anche economico e anche sociale un tema che può essere affrontato lo sappiamo bene siamo giuristi sottolineo perché io vivo esperienze con tutti gli altri saperi che è una grande arricchimento
Ma spesso comporta anche la necessità di usare gli alfabeti diversificarsi
E capire agire di più cui posso consentirmi di dire di meno tessere
Comunque
Immediatamente compresa
Dicevo in questo
Questa scommessa del contributo che la formazione e la ricerca possono andare allo sviluppo dei territori ci sono tanti aspetti quelli organizzativi per come definiti dalla legge due quaranta ridefiniti appunto la governance ma anche il disegno di questo sistema che vuole essere uniforme vuole omogeneizzare chi non si uniformare parametro è espulso dal sistema perché la logica in quei così si traduce la finalità indicata nel titolo l'incentivazione della qualità e dell'efficienza quasi perturbante quasi fosse fine a se stessa e questo si riflette nella mia percezione della mia lettura
Anche in questa verticalizzazioni di tutti i processi decisionali che partono
Già all'interno degli atenei con questo sovradimensionamento della cintura del rettore che sta per scendere Gaetano Mentana telefonato così ma lo sa che lo penso
E
E che gli ho detto continuamente però certamente Recuperi se Cover naziskin
Una dell'Artemio fosse stata costruita per consentire garantire l'attuazione presso gli enti universitari istituzioni universitarie delle politiche decise al centro sempre attraverso una forte critica Lizza appassionino che porta rapporti verticali tra singoli attinenti ministero rapporti verticali in termini di tenere i rapporti verticali tra componenti del sistema dell'agenzia di valutazione e quindi è tutto un disegno che obbedisce a un po'questa e John vendemmia
Però al di là di questi aspetti appunto organizzativi disegno ci sono anche alcuni aspetti che dipendono dalle comunità scientifiche
E sono gli aspetti sui quali ha lavorato in alcune sfidando se stesso
E la propria ontologia e sono quelli della revisione densa bicchieri accademici del loro sistema di classificazione delle classi di Lauria
Anche questa come diciamo annessione al tema principale di riserve
Che può apparire un tema
No o un tema forse troppo astratto non sono mancati anche all'interno dello stesso Consiglio universitario nazionale per non parlare delle comunità coloro che ritengono non vi sia bisogno di riflettere sui saperi sul modo in cui non si organizzano e si manifestano all'e sterno perché purtroppo i saperi
Nel nostro ordinamento universitario i dunque nell'impatto
Che l'ordinamento e che la formazione universitaria e la ricerca sull'esterno sì manifestano nella fisionomia di questi settori scientifico disciplinari poi settori concorsuali che sono diventati luoghi il controllo delle risorse del credito
E quello che è emerso
Era un'intuizione presente in molti ma sicuramente il percorso faticosissimo
Che è stato compiuto da quanto l'attuale ministra ma ovviamente l'attuale Ministero Ministero molto
C'è una debolezza non solo politica amministrativa non ci sono più competenze entra in ministeri
Ha conseguito ha avuto diciamo il coraggio di questo si tratta di conferire un mandato molto forte il pigro grande mandato che sia stato dato alcune degli ultimi venti trent'anni
Questa a detta di tutti cioè dirci
Ripensate come sono organizzati stabilendo renderli
Aderenti al contesto internazionale per favorire lo sviluppo sociale economico ripensate come di fatto formazione universitaria e quali sono i percorsi formativi senza nessuna diretta c'era già un mandato pieno con un obiettivo finale
Allora che cosa emerso che lo dico in sintesi la mia vuole essere appunto una rappresentazione di un'esperienza più che un'analisi dottrinale per quello ci sarà tempo per farle quanto mai le cose si sedimenta daranno il sì sì sedimenti in autunno è emerso un dato impressionante chi
Abbia voluto percepirlo sono stati pochi
Il conte composto da quattordici aree disciplinari
Che sono state delineate nella notte tempestosa del ventisette ottobre del mille novecentonovantacinque
Da con distratti dal con DC capta la mancata acconti pugliesi con una ragione principale
Quella di consentire e la rielezione nel rinnovo dei dovuto alcuni anni di proroga
Non sapevano anche cosa riferirsi
Per attuare quello che era disposto della legge centoventisette novantasette la Bassanini due
Che chiedeva di riferirsi a grandi aree omogenee di disciplina si sono riferiti appunto a questi comitati consultivi costituiti per l'analisi dei progetti di ricerca di interesse nazionale
E che erano stati composti come oggi vengono composti bande signorsì cioè in base al numero la numerosità delle domande
In questi litigi perché ovviamente io i verbali antichi perché non solo i sibili a nessuno all'epoca registrato e poi trascrivevano le parole cosa che adesso sta più anche per carenza di mezzi
Emergeva alla chiara insoddisfazione di questi stessi componenti per la sistemazione dei saperi per le omogeneità che avevano creato interne disomogeneità
Al tempo stesso le separatezze che avevano creato però non volendo essere accusati di fare melina diciamo rispetto ai tempi decisero di riferirsi a quelle vecchie categorie previste dal tre otto due
Per dare vita a questo organo ma solo ai fini dell'elezione dell'organo stesso escluso qualsiasi altro utilizzo
Queste quattordici aree disciplinari sono quelli in base alle quali ancora oggi viene eletto un organo che in realtà un organo di rappresentanza categoriale di interessi selezionati per il quale
Io chiedo da quando sono entrata una figura faccia i luoghi discipline disabili e non delle categorie perché ormai i tempi sono passati no come tutti sappiamo ecco in queste aree disciplinari sono stati rinchiusi e separati
Dei saperi che quando li incontri ti raccontano l'impossibilità di esprimersi
In e di esprimersi in dottorati di ricerca in corsi di laurea
E nei rapporti con il territorio perché in Italia solo in Italia
Vivono dei rigattieri che impone regole della valutazione hanno enfatizzato perché credo che la valutazione hanno assunto queste gabbie aggregati di reinserimento per condizioni di determinati
Valutazioni imperfetti perché la valutazione appunto produce
Aspetti giuridici direttamente non è un processo non fornisce elementi conoscitivi e valutativi regolato quindi ben un'altra cosa
Alcuni esempi uno riguarda anche i temi che prima ha toccato Pierpaolo
L'esempio se vogliamo il più clamoroso quello delle neuroscienze io domani sarò al cento per cento gente
Centro importanti parti non non potrà essere come sono con Gaetano Manfredini è un centro di eccellenza che avete qui a Napoli
Dove si raccoglie la biomedicina
MIB biomedici dei chimici mezzi fisici
Sono collocate infrazioni particelle di quel sapere che oggi è determinante per moltissime realtà anche effetto clinico che sono appunto le neuroscienze e le scienze cognitive
Da noi un devo lo scienziato quello che ti vengono mi vengono a dire come presidente in Italia non riesce a crescere non riesce a esistere perché non ha una casa dove stare non ha una tassonomia
Che lo riconosca e noi andiamo per tassonomia e quindi vanno all'estero
Se ritornano non sanno dove stare perché si litigano le case perché non sono di oggi non sono chimici non sono fisici non sono medici
E nessuno vuole riconoscere come sapere assestato
Perché si rompono certi equilibri esistenti da tempo
Archivi sappiamo bene come
La tutela e la valorizzazione degli archivi sia un problema enorme nel nostro Paese che Gratian essere uno stato che avuto prima di sera tanti Stati preunitari anche più grandi archivi disseminati su tutto il territorio storici
E non solo studenti rilevanza storica di tutta Europa è sicuramente del mondo se vogliamo anche ingigantire il termine come credo sia necessario gli archivisti
Di cui c'è un grande bisogno delle amministrazioni del Barolo sa Miura signore mi batta che ha ha bisogno di archivisti perché stanno andando tutte invenzioni non ce n'è uno stanno chiudendo tutti gli archivi italiani
I archivisti oggi vivono negli spazi di una cosiddetta Area undici che l'aria dei Ligresti
Alle undici con cui sono dentro tutti i saperi dalla medicina psicologica alla geografia la pedagogia la storia la filosofia insomma dove non sapevano metri rimettevano lì dentro gli archivi sono lì e sono stati uniti nei settori concorsuali in quella storia delle religioni
Loro piangono da una vita di fronte a questa vicenda perché non sanno neppure come organizzare i dottorati di ricerca come formare giovani dentro i percorsi di là cioè non sono episodi dottrina sono realtà nel nostro di fronte alla proposta che aveva fatto il rappresentante curve apparentato con un altro perché resto li dobbiamo far più grandi tutto da vedere elettrocardiogrammi ovviamente hanno reagito Arbasino adesso con chi ci mettete almeno con quelli ci eravamo accordati
E via dicendo parlando io con loro ma specialmente perché come sapete frequento il mondo dei beni culturali e quindi mi capita riconoscerli sono i professori ordinari sono venti in tutta Italia
E
Mi dicono ma nota di fronte alla mia e possibilità ma perché non andate nell'aria dieci non già qualche cosa in aria dice certa
C'è ci siamo noi nell'aria c'è la nostra meta nell'aria dieci perché ci sono i diplomati liste ci sono
Gli studiosi di papiro regia di Ida paletto grafia sua tutt'di quegli studiosi con i quali noi abbiamo sempre lavorato ma non riusciamo più a fare nulla con loro non possiamo neppure più
Formare degli archivisti perché perché nella notte del novantacinque il presidente della società
La vigilia dell'epoca litigo ferocemente col presidente della Società degli archivisti celebrarono il grande scisma
E cioè gli archivisti dissero e noi andiamo nell'Area undici ai fini dell'elezione del da allora noi non abbiamo più le nostre espressioni di contorno
Di fronte a questi episodi che voglio dire sono da del libretto da dalla Pancho le non non lo scriverei un articolo scientifico perché ognuno di noi si vergogni rende di scrivere con dodici va be vai proprio a toccare il quasi gossip no in realtà questi episodi stanno e incidendo moltissimo sulla involuzione intesa vede sulla possibilità che i saperi possono aderenti interagire sviluppare dei canali importanti
Informatica ma lo sapete da noi come stanno informatica sta a metà in matematica metta in ingegneria fanno la stessa cosa
Ma vivono secondo logiche completamente diverse perché hanno dei valori soglia DiVersi
La statistica la statistica da noi è stato l'economia non c'entra niente la statistica per stare con la matematica ma perché sta con l'economia perché ci sono gli statistici sociali
Che non sono bibliometrici e quindi vogliono stare con l'economia economia esplode in questo momento tra l'economia aziendale accusa politica economica all'economia politica che non vogliono più stare insieme vogliono Angela altre case in via Oglio oggi chiedono di essere spostata nell'aria di medicina e questa è la vicenda più grossa e più incidente che sta scuotendo domani devo andare perché ovviamente essere allora Mangia fatto alla domanda se Berbenni eccessi Cervi così porto l'altro come a dire di sì succede mi dicono un disastro nazionale ai biologi entrerebbero nell'aria di medicina anche anatomia umana che sapete non è medicina ma biologia entrerebbe medicine si congiungere barellato mia patologica
E queste cose non possono capitare perché di anatomista non hanno attività assistenziali cliniche però non riescono a svilupparsi devono vivere con i biologi botanici
Ma loro con i botanici non sanno bene quali rapporti sviluppare e quindi soffrono soffrono moltissimo così come ci sono sofferenze nell'area della architettura che si è ribellata ferocemente con missive offensive nei confronti del ministro e dello Consiglio Universitario Nazionale svendite perché rifiutano qualsiasi vicinanza tranne il settore
Lo devo dire eccentrico rispiegare di Gaetano Manfredi che invece si è fortemente disagiato da tutto questo
Ve lo posso ripetere per tutte legare l'unica che non ha questo problema e l'aria delle scienze giuridiche che non so se sia un bene se sia un male
Ma noi movimenti delle placche continentali non li viviamo noi siamo nella nostra veste Tirrenica
Che possiamo fare gli arbitri perché non abbiamo pezzi di diritto altrove né nessuno vuol venire da noi perché siamo un'altra cosa e quindi possiamo esprimere il nostro ruolo di Kimi Raikkonen resistente perché in effetti riusciamo a
Questi tutto questo si sta traducendo nella difficoltà di creare dei percorsi formativi possano rispondere alle necessità anche delle territoriali
Perché alcuni territori possono avere una vocazione per come sono geograficamente collocati per quello che erano loro storia economica a sfornare anche in una interazione con le risorse del territorio
Delle professionalità forti e qui ben quell'altro tema
Il sapere nei rapporti con gli altri soggetti e cioè gli accademici rapporto col resto del mondo
Perché le università sono così resterà tale richiesta a inglobare nei loro corsi euro corsi di laurea o laurea magistrale altri soggetti fondi interlocutori esempio principe dato del patrimonio culturale su cui si è soffermato prima Pier Paolo
Io esco sempre come un dal sette mila sedici studi condotti dal punto il Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici per individuare quali fossero i percorsi formativi più idonei a rispondere alle nuove esigenze dei nel settore del patrimonio culturale
Tolto il restauro e la conservazione perché su quello già abbiamo fatto abbiamo tanto c'è il grande tema della valorizzazione della gestione e dalla digitalizzazione insomma lo sappiamo appunto con voi non devo aggiungere
Altre parole su cui ogni ateneo si esibisce con dei corsi ne abbiamo tantissimi la consone alla materia più numerosa sono corsi a dir poco dissennati Cherchi riesca a vedere certo
ACLI via quello che vi sarà Bianchi Bandinelli formazione senza lavoro lavoro senza formazione nel caso del patrimonio culturale
Facciamo tutta questa operazione di messa in comune dei dati loro il Mibac per ci dà le esigenze le professioni il quorum offre il percorso per arrivare a quell'esigenza sino ad arrivare a un accordo di programma
Che aveva come dovrà essere firmato dai due ministri
Aveva come oggetto quello di creare dei nuovi percorsi che si basano sulle integrazione delle competenze tra università istituti della cultura
Cioè nelle università entrano insegnare anche i funzionari i dirigenti del Ministero entrambi soprintendenti gli studenti vengono portati direttamente nei luoghi della cultura
Università che avevano a disposizione punto uno strumentario che abbiamo messo a punto di accordi ovviamente con una cabina di riferimento centrale presso i due ministeri e tutto fermo perché e mi batta devo dire ha liberato perché i due apparati ministeriali non si parlano anzi si litigano da quando il il ministero dei Beni culturali nel mille novecentosettantacinque si sganciò dal ministero della pubblica istruzione
Da allora trascorre le giornate mi mentre la manina davanti e dire no questo è il mio dell'altra volta
Rappresentazione degli africani tutto mi dimostri di Stefano Benni tu non entri qui e infatti tutto si è fermato perché c'è una parolina
E la Corte programma scritto dal capo ufficio legislativo carpentieri del Mibac
In cui semplicemente aveva il problema di rapportarlo alla regia interno alla Siberia del Mibac comunque a un'organizzazione gerarchica per quanto sia stata data autonomia ad alcuni musei ma non a tutti i musei come sappiamo
Solo che la parola sembrava il pendere il piattino della bilancia dall'altra
E quindi è sì no e fare un nuovo governo al contempo Bondi e direttore di un museo ne parlerà anche al convegno Aita che abbiamo dedicato a questo tema Christian Greco il direttore dell'Egizio di Torino
Che è uno dei per quanto mi concerne nodi giovani più brillanti più entusiasti ed entusiasmanti se abbia mai conosciuta un grandissimo i genitori che si è dovuto formare in Olanda il suo sogno è quello di potere avviare concorso
Di là con una tecnico italiano e potere portare gli studenti italiani dentro
Chiuse
A contatto con i sarcofagi per spiega il perché per farle toccare per fare vedere cosa sono le economie dei diversi periodi non gli è possibile questo corso luglio attivato ora con gli ossia a lei da a Los Angeles ricorrentemente gli studenti di Los Angeles hanno una insieme a lei un anno all'Egizio di Torino
Poi a un piccolo costretto a Torino ottiene delle elezioni ha detto posso portare studenti al museo e gli hanno detto no perché le regole di funzionamento dell'università italiana esigono centoventi ore frontali in aula
Se Liboni faccia delle diapositive e parenti dice io arrivo con montagne di diapositive dei sarcofagi
Perché se no pur essendo docente a contratto quindi non ha noi data non li possono pagare
Gli ospiti
E lui ha avuto oggi ha fatto l'application come egizio perché luogo di ricerca Pierre ER sì perché può concorrere a diversi
A tenere hanno chiesto all'incisione di poter fare insieme un prima è stato risposto dal mio pure no non potete far parte di prim'perché siete cerchiate centri di ricerca
Allora questa è una cronaca ma
Quando appunto ci interroghiamo su che cosa l'università può fare per il territorio e non voglio citare che nevica un po'caduto di moda ma insomma non limitiamoci a chiederci come si fa a fare il procedere Hamburg o fare una nonnina diversa dall'altra cerchiamo anche non lo devo dire giuristi ma noi giuristi dovremmo sollecitare gli altri
Di chiedere agli accademici quali limiti loro danno a se stessi
E alle loro discipline perché la storia di questi miei quattro mesi di contatto con tutte le comunità ma non parlo solo di quelli del quel fuori momenti scrivono al presidente del un è una storia di singoli i limiti in soli di minacce se avessimo fatto questo e quello perché dopo io non so cominciare a reclutare imminenti
Io ieri sono riuscite a fare approvare dal un il modello di totale previsione dei saperi
E e è capitato l'hanno provato a tranne l'aria zero otto di anno in anno approvando e anche un percorso di nuove classi di laurea per la quale apriremo
Delle audizioni che c'è solita tra Sainz che da noi non hanno un mondo svilupparsi c'è la valorizzazione patrimonio culturale cioè l'ingegneria meccatronica ci sono tante sa bene che non si possono sviluppare il cui territorio avrebbe episodi
Quindi è un oggetto di riflessione studiamo anche senza voler fare Lanza Group di Tikrit fronti nuovo però portiamo lo sguardo anche su quello perché è un mondo infinito
Tutto qua
Causa
Carbonara
Fiutare irrazionale esperienza che stai facendo cioè veramente
Regalato uno spaccato di di come state funzionano certe triste pensare che sapevi siamo chiusi in una gabbia piace più messe l'idea Santini possano essere mulinello delle spoglie in autunno che si muovano
E speriamo che l'atto estetizzante anche di donna possa servire ai Satiri sono zingari che non hanno ancora un territorio andare tv perché si sapeva territori anche l'università ogni astratta
E svolazzante dal territorio
Ora io darei veramente pochissimi minuti
A chi vuoi onesto abbiamo finito con le relazioni agli attacchi volesse fare delle domande le domande sono domande sono esperienze ma molto brevi penso che abbiamo forse la possibilità a due interventi brevi significa quattro cinque minuti perché poi dobbiamo consentire anche i curatori del libro di far ringraziamento anche in quel caso a breve vogliamo la parola per le conclusioni in ossidi emeriti che sono di qua prego ci sono la mamma venga si presenti galera
Oltre lei c'è qualcun altro che vuole fare una domandina benissimo mentre le e prego prego
Domanda
Sì una testimonianza che anche una domanda perché appunto io ho studiato sono dottoranda in diritto costituzionale presso questo ateneo lavoro con la professoressa di mini Cosimo Mele Francesca De Tullio
E mi è capitato mi studio tendenzialmente la democrazia partecipativa e ovviamente mi sono confrontata negli esperimenti a per cenava prima la professoressa dei beni comuni napoletani
E mi interessavo molto appunto condividere discuterne con tutti e tutti i nostri illustri relatori particolare ovviamente non è tra essere Arena che per mia natura incontrare
Perché vorrei appunto capire che il dialogo possibile ci sia tra questi esperimenti napoletane quelli bolognesi
Ricorda bolognesi che poi si sono espansi ovviamente un po'ovunque
Ricordo chiaramente che all'esperimento napoletano nasce da quelli che sono a movimenti sociali quindi in effetti mi disse sì esperimenti che poi a Bologna sono stati anche oggetto di sgombero com'era basso come cresce eccetera
E che nascono in affetti da un'occupazione quindi non dall'Amministrazione che ha individuato un bene da mettere in comune da un'occupazione da parte dei movimenti sociali che poi hanno deciso di aprire alla città gli spazi
E ovviamente il primo caso che forse quello più studiato all'estero e in Italia è quello dell'asilo Filangieri
Dove gli occupanti hanno deciso in assemblee pubbliche aperte di scrivere un regolamento di uso civico perché si sono rifatti a un'interpretazione estensiva di questo antico istituto appunto dei beni comuni
E questa questa regola questa dichiarazione d'uso civico è stata poi recepita con una delibera di Giunta del comune di Napoli
E io vedo anche alcune differenze appunto con l'esperimento di Bologna che sta prima di tutto nel fatto che il Comune ha dato un sostegno materiale
In quanto tiene si occupa della manutenzione straordinaria dell'immobile ma anche delle utenze quindi io ci vedo anche un'interpretazione diciamo positiva della sussidiarietà orizzontale quindi un aiuto attivo dello Stato
E poi insomma il diciamo l'immobile il bene non è stato dato in affidamento un soggetto formalizzato ma ad assemblee pubblica aperta qui chiunque può partecipare gli abitanti gli abitanti cittadini eccetera
E che avverto anche alle proposte di chiunque
Quindi appunto una una non formalizzazione che permette a sua volta una maggiore autonomia
Del della comunità rispetto all'amministrazione che ovviamente però si deve fare garante sia materiale del mantenimento del palazzo sia giuridica dell'assenza di un uso esclusivo perché ovviamente intanto si può concepire un affidamento alla popolazione che che non sia termine in quanto si tratti di un uso che non è mai esclusi Ivo quindi appunto una comunità informale sempre sempre mutevole
E chiaramente questa dichiarazione poi è stata estesa anche ad altri sette spazi adesso un ottavo
E a a poppa è stata impresa anche a Torino con alla Cavallerizza reale e a Palermo con i destini quindi volevo appunto a sapere che secondo lei anche che prospettive di confronto ci sono
Tanto da sono dopo Borriello dottorando ricerca detto amministrativo verso questo dipartimento ringrazio innalzamento
Sono Filippo boria dottorando di ricerca in amministrativo
E basta lasciare fa ecco
E allora che
Sono Filippo Borriello dottorando
Prova dottorando di ricerca in diritto amministrativo presso questo mo'dipartimento volevo innanzitutto ringraziare coordinamento del gruppo del San Martino per aver organizzato questo importante incontro qui a Napoli e in particolare dello statuto del processo a Giovanna Benini quel professore Ferrara
E poi li ricollegarmi a quanto detto dalla professoressa Barbati incontra un grande autorevolezza in merito al legame che sussiste tra università intesa come centro di produzione culturale con riferimento anche al sapere sui giudici e al territorio o dal punto di vista della promozione territoriale la cosiddetta terza missione dell'università
Volevo soffermarmi brevemente sulla specificità dell'organizzazione della didattica universitaria appunto con riferimento agli insegnamenti in materie giuridiche
E tutta una serie di problematiche che secondo me sussistono a partire come già detto un maestro
Del diritto comparato Rodolfo Sacco dallo Stato dalle traduzioni giuridiche che presentano delle difficoltà peculiari rispetto alle traduzioni negli altri campi gli altri rami del sapere
E poi anche lui è stato messo in luce dalla dottrina italiana ma anche straniera penso a quella la francese tedesca mi riferisco all'internazionalizzazione dei corsi di studio attuata anche attraverso insegnamenti erogati esclusivamente in lingua inglese quindi la voce dai formaggi il miglior atleta duecentoquaranta del due mila dieci
E ovviamente non mi soffermerò come nel nodo sulla in caso il Politecnico di Milano quindi la recente pronunzia del Consiglio di Stato la seicentodiciassette il due mila diciotto la quale di fatto ha dichiarato l'illegittimità
Dei di corsi inutile erogati interamente in lingua inglese anche con l'intervento della Corte costituzionale alcune tutta una serie di problemi sul bilanciamento degli interessi tra internazionalizzazione dei corsi di studio da una parte e dall'altra la libertà dell'insegnamento universitario e soprattutto anche la parità di accesso da parte degli studenti all'istruzione
La domanda è proprio questa se siamo un anno in controverso un impoverimento di Vivante dalla perdita di specificità culturale cioè sì
Tenere corsi di lingua inglese lingua straniera in generale può creare un impoverimento un appiattimento diciamo così del sapere giuridico stabilito che le problematiche
Che ho elencato ovverosia se stiamo andando verso una cultura globalmente omogenea o verso una cultura globale costituita sulla specificità dei diversi ordinamenti concludo solo brevissimo cenno all'importanza della lingua come ha detto la Corte costituzionale che è un bene culturale in si in quanto veicolo di trasmissione di valori di un dato di uno specifico ordinamento giuridico non di altro quanto la lingua si sviluppa propende nasce si debba in un determinato ordinamento giuridico grazie
No
No
Lavorare
No
Grazie
Qualora la ringrazio perché in effetti era una delle questioni rimaste in sospeso ma nei venti minuti
Allora
Cioè innanzitutto provo rapidamente Corato Croce Fabio Giglioni può confermarlo affrontare il tema delle occupazioni fra virgolette legale dico fra virgolette perché come la su sull'abbiamo rapporti con molti soggetti che stanno occupando degni fattorie di un badge via altre ANCI invitano i loro convegni ci andiamo stiamo cercando insieme di capire come si può usare il nostro modello del Regolamento dei patti per risolvere questi problemi
I vicoletti son doverose perché in realtà molto spesso queste sono occupazioni formalmente legali c'è da giuristi dobbiamo dire se nelle carte
Ma che svolgono funzioni di assoluto interesse generale insomma e quindi nella consideriamo quando vengono sgombrati con la forza questi luoghi lo consideriamo veramente una forzatura una violenza verso è anche vero che dove ci sono i regolamenti non dovrebbe esserci bisogno di occupare illegalmente perché i patti di collaborazione possono essere semplici e sono quelli che riguardano la cura dei beni comuni urbani ma anche complessi
Noi come lapsus abbiamo creato tre anni fa la scuola italiana dei beni comuni insieme con e Ulixes concetto ricerca sulle imprese sociali e con l'Università di Trento per formare i gestori di beni abbandonati ci sono secondo Legambiente cinque milioni di beni pubblici e privati abbandonati in Italia
La nostra scommessa ipotesi di riuscire a recuperare questi beni facendone il cippo poli di sviluppo quindi il tema enorme ed è aperto ma vengo alla sua domanda specifica sull'ex asilo Filangieri
E gli altri beni per dire che in realtà non dovrebbe essere necessario occuparli nel senso che dovrebbe essere possibile gestirli attraverso un rapporto paritario in cui l'amministrazione mette a disposizione questi beni
Chi li occupa quel punto di gestisce nell'interesse generale io sono stato a Nizza si piangere incontrato l'assessore Piscopo conosco questa realtà
Io mi sentirei di dire che la vera differenza fondamentale sta nel fatto che queste esperienze napoletane vivono finché c'è una giunta disponibile a far rivivere il vero pericolo io vedo e la fragilità nel senso che mentre i patti di collaborazione ormai sono centinaia non centri in tutta Italia nascono sulla base di un Regolamento approvato dal consiglio comunale e quindi comunque anche se c'è un cambio di maggioranza bisognerebbe riportarla in Consiglio comunale è una sede di un'assemblea diciamo in cui si discute ci sono presenti le minoranze
Queste esperienze esso sono soggette al cambiamento della maggioranza Santomagno arrivasse la maggioranza in questa città che non vede con favore queste esperienze per un giorno all'altro le può spazzare via quindi le le vedo intrinsecamente fragili in questo senso
Dopodiché le diceva del Comune dal un sostegno certo ma anche nei patti di collaborazione il Comune mette a disposizione materiali strumenti legittimazione politica non denaro perché altrimenti cadiamo in un'ipotesi di confine come rete riversa quindi io direi che al fondo queste sono esperienze molto interessanti non li guardiamo con molto interesse rispetto legate però una stagione politica ben precisa
Su questo e concludo con Ugo Mattei che conosco dei tempi in cui eravamo entrambi giovani professori attento alla fine anni ottanta ci siamo anche confrontati in un dibattito pubblico ad Alessandria
Il gioco guarda Ugo il punto è che quello che tu stai proponendo può andar bene per alcune centinaia forse migliaia di persone in tutta Italia disposto occupare illegalmente ripeto formalmente e legalmente ma magari dei beni pubblici abbandonati per farci delle cose utili a tutti
Noi stiamo presentando un modello che riguarda e di fatto ormai è così centinaia di migliaia di persone
Quindi non è che ci sia un contrasto sono due modi diversi di vedere la cosa
A Roma e concludo abbiamo creato una coalizione per i beni comuni per ottenere dal Comune di Roma l'approvazione del Regolamento in cui c'è di tutto cioè dal comitato di Grotta perfetta Touring club da Legambiente al centro sociale
Siamo partiti in quattro ottobre o diciamo centotrenta associazioni dovevamo raccogliere chiaro ho presentato una proposta di delibera ma raccoglie le cinque mila firme in tre mesi vengano accolte quindici mila quindi per dire che noto peraltro siamo aperti a qualsiasi ipotesi
Però bisogna stare attenti a dare durata tutto questo non so chi parlava prima il collega di ingegneria del rischio che queste esperienze siano esperienze hobbistica diceva a Luino
Ecco cioè bisogna correggibile Natale durata queste esperienze con il rischio che io vedo un esperienza napoletana e che un domani che la la Giunta cambi possano essere facilmente travolto insomma ed è un problema mi dispiacerebbe molto perché
Vedrete travolgere le energie che invece stiamo cercando di società ecco tutto qui
Nuove
Quello ancora io oltre il vetro quando e come le star qua in onda
Mi sentite adesso sì
Ho perso il ragazzo ecco che sella
La questione e corsi universitari erogati in lingua inglese il veicolo potenziale di una internazionalizzazione in entrata che ovviamente dovrebbe affidarsi anche ad altri strumenti questo è ovvio perché appunto le le analisi che si facevano prima sul patrimonio culturale e la nostra ancora incertezza di formazione universitaria sono un chiaro esempio invece di un tipo di formazione che potrebbe attrarre moltissimi
Andare all'estero proprio favorire questa internazionalizzazione entrata per le nostre peculiarità sui corsi erogati lingue inglese il dato di fatto comunque e che già ce ne sono tantissimi nani cioè Condemi ha e approva ma da anni non adesso
Intorno ai quattrocento in Italia non è mai esploso il caso il caso esploso di fronte a una sorta di imposizione al docente di usare sulla lingua italiana poi la sentenza appunto della corte costituzionale che si può ben dire compromissoria perché tutti leggiamo tra quelle righe due diverse anime presenti dentro la Corte costituzionale che hanno cercato di trovare una composizione
Non è né un diritto né un bar né un disvalore usare la lingua inglese al posto dell'Italia non è un valore assoluto dipende anche dal sapere che i veicoli perché è evidente che il nostro sapere vincolato in lingua inglese francamente non abbiamo neppure gli istituti e corrispondenti concettualmente quindi questa questa approccio totalizzante ed esclusivo non è corretto culturalmente dico totalizzante
Quali che siano i saperi altresì all'IRI necessitano però di tutto ciò e perciò che coinvolgono intermedia il presidente della Crui per voi è il presidente
Della dell'ateneo di Napoli prima di un amico se posso dire
Avremo un tavolo adesso parte a un tavolo che la cui necessità era stata peraltro riconosciuta già in gennaio e che che vedrà la direzione generale educato della della dello dello studente insomma quella preposta alle attività formative del ministero poi capo dipartimento Mancini convegno il presidente della Crui la presidente del CUN il sedici maggio incominciamo per vedere come riuscire a contemperare la la interpretazione della Corte costituzionale il Consiglio di Stato si stacca Impastato
Fra le parti ma tutti possono immaginare che se qualcuno impugna poi dopo alla fine la firma è quella già tracciata dalla sentenza appresa sul PoliMi
Ma credo che in termini razionali si possa sicuramente aprire alla lingua inglese senza pensare però che questo stia detrimento della nostra della nostra cultura certo che la lingua il nostro veicolo ma il ritorno a prima quando determinati sta Pirri
Non riescono nell'accademia italiana esprimersi in ragione di rilievo molto stretta ecco forse ci si dovrebbe preoccupare più di questi limiti che ci diano che non della lingua inglese che viene usata e perdiamo la lingua italiana
Non perdiamo perdiamo delle branche intere di nuovi saperi per certi limiti che diventano limiti che le Autonomie scientifiche danno a loro stesse quindi guarderei anche ad altri aspetti volgere lo sguardo un pochino anche a
A noi stessi possiamo fare ciò che volevo cita infatti non lo cito
Questo perché
Mi avvicino a un attimo al presidente lui svizzera mi consentite perché c'è un problema
Sì eletto
Dirci qualcosa giusto processo sui so
Domande o no no no ma se andiamo
Va bene va bene va bene
Una giornata ok allora e ora dopo con molto piacere la parola a gli autori venti curatori anzi nel libro che qui abbiamo presentato perché mi sembra giusto sentire anche le loro riflessioni di chiacchiere che noi sappiamo mi pare però che ha solo solo Francesca vera rappresentante fanno già venire sintesi sentenza
Però no a presentare anche Fabio col quale poi faremo i conti dopo nel caso in cui qualche mia osservazione non sia diciamo concordi con lui che dire noi penso di dire con grande sincerità siamo assolutamente onorati di avere appunto questa occasione di discussione nella sede odierna
Perché nel momento in cui si diciamo un'idea diventa un progetto il progetto diventa un volume neanche quindi oggetto tangibile
Non è assolutamente scontato che poi dall'esigenza no ulteriori idee ulteriori possibilità di discussioni e di diciamo vi siano delle gemmazione anche estremamente interessanti come quelli che abbiamo potuto ascoltare oggi
Mi limiterò ai una fare alcuni brevi scendi rispetto alle scelte due scelte di fondo fatte nel volume
Gli obiettivi che avevamo e qualcuno qualche risultato raggiunto
Sulle scelte di fondo abbiamo deciso di fare un'analisi che non fosse interdisciplinare nonostante il tema delle città sia un tema diciamo molto indagato in altre discipline in maniera anche più decisamente più approfondita che nell'ambito giuridico penso all'urbanistica l'architettura ma anche in alcuni ambiti della finanza locale della sociologia
Questa scelta è stata dettata dalla dall'idea di fondo di tentare di avviare un percorso che potesse permettere di aprire veri giurisdizionale nuovo ambito di studi punto il diritto delle città alle città c'è ancora tutto qui da definire ma ci siamo mossi partendo dalla ricchezza delle basi che le altre discipline avevano avevano posto siamo coi partiti dall'analisi del reale per comprendere in che modo le esperienze che si stanno sviluppando nel nostro Paese spiegano possano influenzare le politiche urbane quindi condizionare gli strumenti giuridici che le politiche urbane che porterà ad attuare queste politiche urbane
Quali obiettivi avevamo in realtà avevamo l'obiettivo come ho accennato prima di avviare un percorso e non di chiudere quindi un percorso di ricerca
è per questo che come sottotitolo del volume abbiamo peraltro scelto il termine contributo allo studio del diritto della città
E
Nel libro quindi voi trovate la posizione di molte domande soltanto qualche risposta perché in realtà noi attraverso le domande
Abbiamo cercato di stimolare l'interesse per ulteriori analisi indagini e anche a questo punto diciamo Ric rendendo il lavoro fatto dalle altre discipline scientifiche nella materia appunto della città e della rigenerazione in particolare
Quali risultati quest'anno possiamo dire di aver diciamo raggiunto credo anche con una certa con un certo stupore da parte nostra
Abbiamo avuto la possibilità di diffondere le i contenuti del volume all'interno dell'Accademia può sembrare come ho detto prima anche questo risultato scontato ma non lo è lo abbiamo fatto attraverso seminari ma lo abbiamo fatto anche ad esempio proponendo all'interno dei nostri atenei per oggetti che partissero dal volume le sviluppare ulteriori diciamo fonti di ricerca e abbiamo poi avuto anche la possibilità di presentare un altro oggetto prima che speriamo appunto abbia buon fine anche per permetterci di aggiungere alla nostra ricerca un elemento abbastanza fondamentale che è quello definanziamento perché non dimentichiamoci che il lavoro fatto è stato fatto sinora da parte nostra di tutti i colleghi che hanno tutto aderito al volume in maniera completamente autofinanziata in realtà come Fabio ha detto in più di un'occasione
Direi che forse questa elemento rilevante per poter proseguire anche in un periodo più lungo con questi con l'analisi di questi temi
Un elemento innovativo per noi almeno molto diciamo per me in particolare sorprendente è stato però quello anche di avere la possibilità di diffondere i contenuti del volume fuori dall'accademia
E quindi abbiamo avuto delle interazioni con le amministrazioni in particolare regionali e locali ma abbiamo avuto anche nelle Indie diciamo interrelazioni incontra i cittadini
In particolare su queste sospendo qualche minuto in più pochi minuti verrà raccontarvi degli esiti di un progetto di alternanza scuola lavoro che il Dipartimento di Scienze politiche di Roma Tre
Sta concludendo in questi giorni che ha avuto come obiettivo l'idea di accogliere una classe di studenti di un liceo artistico di un'area periferica della città di Roma e al fine di spiegare loro al fine di spiegare loro quali fossero i luoghi della rigenerazione di Roma Tre
E questo ci ha permesso quindi anche di diciamo consentire di fare emergere dai ragazzi delle energie positive come dicevamo prima il diritto come possibilità di energie positive
E di rafforzare l'idea che nel rapporto tra città e università di sì appunto anche la capacità di rafforzare quella terza missione della quale appunto abbiamo parlato lungamente oggi vi ringrazio
No parola ai
C'è certamente bisogna savana è una parola alle aggressioni sette Parma e poi subito dopo pressioni Massimo no nessuno due professori emeriti questo riuscitissimo mezzi amiche lui da ogni tipo di presentazione
Quindi e siamo molto contenti di insofferenza
Dovrei concludere
Ma non è detto che la conclusione sia ricavare i risultati il discorso fatto
Perché può anche estrinsecarsi incerte meditazioni che semmai il discorso è stato il presupposto
Il libro vi dirò
L'ho letto gran parte lo condivido
Anzi la mia idea è che i libri non si racconta a Roma si studiano
Quindi vi auguro
Che abbiate
Il gusto di
Leggerlo di meditarlo
Però mi sovviene ha per esempio ringrazio Arenal carissima amica regna
Perché chi ha avuto il suo amore infantile
Ormai
Sono quasi borbonico
L'amore infantile di studiare l'autonomia comunale
Tu mi hai richiamato
La cosiddetta parabola
Il significava il secondo titolo del libro del portale
Che anticamente il Comune sceglie e Iva da solo quindi in autonomia
Gli interessi pubblici
E sociali di cui ella
Collettività
Che poi
è una struttura sociale
Ieri sui generi multe volati
Di cui all'articolo due
Formazioni sociali
Poi subentrò va bene storia eccede per cui lo Stato il Sicco
Autonomia
Ora vedo viceversa che l'articolo cinque ecco la bara politico all'inizio amministrazioni indiretta come diceva Zarro vini
Politico cura e quindi mi ha fatto piacere
Dico ma
Levi prove di uno se ha avuto ragione della vizioso sempre dare questa volta ha fatto il bis sull'operato
Un'altra osservazione
Chi ha avuto il gusto
Di parlare per esempio della probità pubblicato
Io
Allora non si poteva dire bene comune
Perché l'opinione politica generale il logo ognuno scartava il bene pubblico deve essere il bene di classi beni collettivo
Però sostegni
Che il bene pubblico doveva essere amministrato dalla società
Vero
Non me lo ritrovo con impegni pubblici anche qui
Lo dica che sono proprio contento che insomma mi dà il coraggio di andare avanti
E allora vorrei dice
Tutte queste nuovi vocaboli innovazione
L'innovazione
Ma
Mi domando
Per i giuristi
E giustificato e legittimato
Fermarsi allo studio di ciò che esiste il limite di ora
O è vero che bisogna aveva una prospettiva più lunga
Forza venda capite perché essendo antico restrittiva automaticamente diventa di più lungo corso
Perché l'urbanizzazione
Sappiamo come è nata
Eliminata perché della crisi ottocento novecento
Economicamente l'attività grado diminuì di valore ma nel frattempo le fabbriche Periodo industriale e post-industriale sarà nelle città anzi al centro delle città nove ricorda della FIAT perché di giovinezza proprio al centro destra Gallura
Per cui si trasferì loro in città altre non capiamo perché i nasce la logica genetica
Di una urbanizzazione
Ma certamente furono lasciati impedì Feria
Anche perché Milano pensò di costruire casse per i lavoratori che si erano trasferiti
E si trova Rapp la periferia di Milano nobili palazzi di due piani col ballatoio esterno tuttora classi architettura
Che indicava fisicamente
La perizia ENI
Ma me mi viene il dubbio
Ma liberi i feriti sono ancora così
Logicamente
Storicamente
Economicamente
Sociologicamente
Le periferie sono sempre individuabili in modo fisico
No
Perché i confini nelle periferie sono mobili
Oggi sono mobili
Non sono i confini di questo sovrani istmo
Che a me a hanno
Fatto perdere la pazienza
Sono mobili perché sono sociali avvocature economiche sociologica
E vi direi
Me lo sono segnato molti poi amo questa un tumore
Ricordo una cosa che diceva a Roma il mio usi
Mille ottocentoquaranta piglio ottocento quarant'
Diceva lunghi
Tutte le scienze
Si danno umano scambievolmente
E indio una forse lei nato in un maggior rende debba sentirsi sede
L'alleanza è un linguaggio diciamo un po'delle il primo italiano volgare o della di organi
Quando in quella del diritto
Al
Cioè il diritto va compreso
Studiato
I emergendo lo nella realtà sociale
Ho sociologica che voi dite
Coloriti
Perché e ha avuto un'esperienza diretta
Quando si comincia a parlare
Di intervenire
Fisicamente
Beh amministravano coinvolgendo un'indagine che vada a scoprire che dietro c'è lo gli interessi di imprese edilizie
A lungo pare quindi più visse la chiave un'opera d'arte
Allora
Questo come infine
Viene in meno da quando economicamente
La classe borghese si è proletari Zanatta
Quindi si sposta
Qui è il punto
Anzi
L'attuale economia secondo dei grossi economisti
Sette se terziari innalzata
Attraverso
La finanza e i servizi quei sedili ULI delle visioni chiave aumentiamo i lavori facciano i servizi che poi sarebbero quelli che non vengono pagati o vengono pagati in un modo del tutto
Borgate
Qui è il punto
Guardate io non mi riferisco lotto uno presente va e non mi riferisco agli immigrati riservano di otto
Anzi possiamo dire di quelli che prima era periferia Moretti bendate centro urbano mentre la periferia occupato dagli altri
E allora queste cose le dobbiamo tenere presente le dico sinceramente
Non sarei disponibile
Afferma armi solo alla sovrastruttura tecnico-giuridica
Per chi non è una tecnica si serve dell'arte
Ma segue la vita reale i valori reali
Questo il punto
Ed allora
Va be'salterò bottiglie solo siete stanchi e quindi quindi
Se voi capite
Che l'economia assistita mondializzata
Anzi per ora io la definirei continentali Zani
Cinema
Benissimo
America dopo tra melenso veramente
Si riuscirà a inserirsi non lo so
Per cui delle città sono destinate ed a questo l'esempio esiste già in India in Cina
A diventare delle conurbazioni di milioni e milioni di persone
In questi milioni India c'è la città di ventuno milioni ma già anche Musca bere Servillo pare che su sedici diciassette video
Credete che Ibisch sia la coerenza
La cui visione
Di cui noi siamo storicamente
Coscienti
Qui è il punto
Io ho un'immagine perché come giustamente dice Paolo Rossi della storia è un po'tutte sul futuro
Kennedy tra economia globalizzata lecita di questi conurbazioni anzi ricordo a qualcuno che mi collaborava
Che già tanti anni fa avevo dico facciamo l'indagine sulle conurbazioni per capire il fenomeno
Ma loro pensarono che era non era conveniente quindi l'abbiamo fatta
Sono diventeranno una specie di città-stato
Città-stato stabili
Il periodo medievale
Ecco
Allora è ovvio che la città-stato si porrà da solo in su problemi che risolverà da sola
Perché si va aspettata che la finanza mondiale risolva i problemi che la curva azioni lesive normazione scordatelo
è chiaro
Quindi il quale la crisi attuale
Cioè per un certo periodo c'è stato il blocco sociale che era il lavoratore
E ricorda
E in base a questo metraggio ore abbiamo stabilito il quadro il ferimento
Ma non ci sta più
Quel blocco sociale ormai si è l'otto
E allora
Quindi un po'domandate perché la politica oggi è quella che
Non trova più più punti di riferimento il cinquantuno qui è il punto
Beh allora ci dobbiamo domandare se veramente vogliamo fare l'opera utile capire come agire
Qui è il punto
Quali potranno essere i quei valori che possono Orrei istituire restaurare quella coalizione Entella conformazione sociale
Qui è il punto
Se vogliamo fare l'opera utile Veroli Big Boy
A volte anche delle opere inutili sull'importanti perché Annita dietro umiliante c'è una una teoria filosofica
La distruzione creativa per esempio no luglio no Durruti lo sono
E allora
Sa bene quale anche io e la mia preoccupazione
Che nel frattempo
La cultura costituzionale va in dissolvenza
Quello è il punto
Se avete quell'immagine cinematografica e tu vedi la persona dall'unipd lombare non riesce a capire
Anzi quando più si ripete pubblicamente contro la Costituzione a maggior ragione quella cultura costituzionale si sta perdendo
Perché quando giustamente cioè implicano amico
Dice la città la cittadinanza attiva
Ma non è un'applicazione dell'articolo quattro secondo comma
Non è quello
E come vedete
Tutto dico in generale si parla come un istituto completamente l'humus scordandosi che
Avendo già dovuto realizzare da settant'anni non lo abbiamo fatto
Qui è il punto
Perché i valori costituzionali vanno autore Albizzati ha un tono realizzati ognuno Lino udibile realizza
Perché i da questo consenso minimo un consenso si riuscirà a individuare un valore intorno al quale potremmo metterci d'accordo
Perché se volete agire dal di fuori attenzione
Finirà per distruggerci la sinistra infrastrutturazione della società
La struttura interna era Sensi indissolubile se ci vuole agire da fu
Al
E veniamo al punto all'interrogativo dissensi
Ma
Chi è
Che oggi è chiamato
Ad elaborare
Per di più anzi viola rielaborare a far riemergere da questo un vero abuso via
I valori della nostra carta costituzionale
E io io vi dico sinceramente non sottile non solo la risposta se non dire
Gli attori del mondo universitari
Qui è il punto
Però gli attori del mondo universitario che anche in quelle una formazione sociale
è una comunità di docenti e discenti
Il docente universitario avessero detto che tutto lo sa
Che anche gli intellettuali
è il vero chi deve conoscere la realtà
In cui vive ma c'ha un compito fondamentale quelli di migliorare perché gragnuola intellettuali
Non so se rendo l'idea
Ma perché questo nasca questo spirito
Direi di categorie lo dica massello incominciamo a confondere
Lorena non so se lo citava una sua uscita Ubertini via perché las sia è una categoria
Questo si presume che l'università
Possati ancora una volta in forza della Costituzione che i file Moise stato indubbiamente
Tradizionale
Si aprì all'università quell'autonomia di cui al primo e all'ultimo comma dell'articolo trentatré
E io quindi occasione
Appunto di sostenere che secondo me usava una categoria del maestro russo di tutti i quadri Massimo Severo Giannini di un ordinamento sezionale
Possiamo accettarlo ad accettare va be
Ma il punto è che l'università deve potere
Gli acquistare
L'autonomia
Che è stato il marchio di crearsi oppure storica dell'Università
Qui è il punto
E allora vivilo per esempio
Ecco qua non devo dire una cosa per lei non non reagisca
L'università
Progressivamente
Sì è burocratizzata
Signori miei
Ah ho avuto la fortuna o la sfortuna doloroso di fare sei anni però ridurre questi obiettivi
Addirittura dalle tesi biologiche
Il funzionario scriveva al supremo Ministerro
Dell'istituzione di rimase miniserie che dice a fa sulle abbiamo
Per i kilim aveva quelli in costante azione del rapporto gira
è chiara
Quindi
Non solo
E perfetto per cui alcuni aspetti alcune cose di cultura generale
Ha ritenuto che
Intellettuale facesse paura
E questo lo dico chiaramente il politico oggi si ferma al limite della realtà
A realtà per lui non esiste
Ed era uno
Quindi qui è il punto
Il Chabad ingredienti
Creando degli organi comunico il ministero
Anticamente Vignali lontani da chi vi chiama
La fortuna di averli vissuti
Le università si interrogavano da dal sole
C'erano delle delle conferenze si riunivano
Periodo per esempio che la Falcucci
Ci sono libri poi pubblicate
In cui si discuteva dei problemi
E invece no
Perché il sulla scia di una sentenza della Corte costituzionale
Che risale a venti trent'anni fa
Chi è una università non ricordo quale tentava di rivendicare una propria libertà autonomia
Bene
La Corte Costituzionale decisive autonomia il sistema nei limiti del regio decreto del mille novecentoventotto
Lascio a voi pensare che così io sto pensando in zone
Quindi
Alla legge perché riconosciuto ad aprire l'ambito della legge bellissimo Vacchi la leggi si esprima
Ma non circolari ministeriali
Non atti ministri amministrativi
Qui è il punto
Ed è una domanda puramente retorica Rocky lui il siamo qui ci sentiamo non all'altezza di poterci mettere d'accordo amministrare le nostre università
Io non credo
Non essere presuntuosi
Perché un peccato va bene ma essere stupidi io dica la verità
L'altro aspetto
Perché bisogna fare
Allora
La cultura tecnico tecnologica
Che avanza
C'è poco da fare
Non si è capito e se editi ministeri quando incominciano a dare quel poco di soldi che possono ancora vispo Grant
Ti dicono per il settore di i cerca tecnologica eccetera per il settore
Cioè di non andare in ebollizione una con l'altra volta di fatto essa acqua produce o un
è no o quanta show oggi dopo dal Napoli
Ivan
A luglio
Il ministero
E qui anche un effetto secondario della burocratizzazione occhi cinici titoli sono d'accordissimo che tu fai nota mi soldi poi sarò io localmente a decidere che cosa devo fare
Ma la cultura tecnica o tecnologica
La porta consigli idea dei determinismo
Perché due due fa quattro
L'algoritmo non si può discutere
E cosa ha mai in crisi
Quella cultura
Altri lo mostra umanistica giuridica
Che è proprio quello che i da
Il concime vecchi questi nuovi valori umanitari nascono
Non è la tecnica fallirà
E si prova dal fatto che la tecnica oggi a condizionare la cultura sociale
E invece doveva essere la cultura ciociara e semmai ispirare radici
Tra poco il diritto
In materia
Contenzioso saggia se sarà edificato
L'algoritmo eppure la sentenza ma sarebbe troppo lungo spiegare
Io ne ho di più l'aggiornamento di una volta
è un algoritmo
Ma allora lui e qui è il punto
Abbiamo bisogno specialmente i cui Cristante ancor Run a mia mi hanno rottamato purché facendomi emerito mi hanno rottamato
Voi state ancora in servizio
Concentratevi su questo punto
Rivendicare un vostro ordini Tollo dico quasi di esistenza
Picchiarono
Perché solo così il posto dei voli mettere queste mi dice che devo fermare
Allora proprio quegli stupidi ricerche
Guardate
Talmente che alla tecnica andata avanti anzi vi dirò
Per chi non è a conoscenza di questi Giochi trecento ricercatori di Val negli in America hanno mandato la lettera
Sì mi fermo che come a voler fare userei un'espressione divisi dice di voler alta novanta di dire fermatemi
Perché noi con questa tecnica avremo un'autodistruzione di recente c'hanno mandato
Si pensa già a Venezia in via Appiani tardi perché questo qua non ce la farà più
E allora specialmente per i giovani
Dice caduti
Guardatevi
Di Perego
Allargate
L'orizzonte per ogni ricerca che fa
Però andate avanti felici
Vi potrei dire che nella solita Aliano è chi ha modificato l'umanità ha sempre pagato da Galilei allora Giordano Bruno e forse pura Dante per quando lui si dubita per altre cose che anticipando alcuni
Vezzi della burocrazia italiana comunque
Vi conviene fa
Per il testa a voi
Far risplendere ancora il sulle su questa nostra unico pianeta non pensata più evitabili non è il caso
Frammentata in cella cioè il diritto costituzionale al mio maestro a stressare merita Massimo villone mi affido diciamo al suo senso di sintesi che è abbastanza insomma noto
Domenico e nessuno ho pensato di chiudere un convegno in otto minuti
Visto che come setae qui ci cacciano fuori dalle diciannove e trenta quindi non è più come ai tempi nostri che potevamo fare lotta
E quindi io non c'è un vero
Ho
Perché si deve sedere che non intendo di un
Ma per
No non
Noè siamo qui fino alle diciannove e trenta come il nodo alle diciannove e trenta ci cacciano questo questa qui non si può chiudere il decentramento commedie in sette minuti e quindi io non lo farò
Vi lascerò con la curiosità vi voglio soltanto come dire porgere un particolare saluto da da padre fondatore Sammartino perché il San Martino
L'ho iniziato io a metà degli anni Settanta insieme a colleghi come minimo Sorace Mario Marco Cammelli
E Andrea Orsi Battaglini
Poi parecchi anni dopo avvenuto un giovanotto dal nome del gregoriano ENAC ultima fatturavamo un po'dopo averlo scompare per ragioni unicamente dieta non di valore o o di qualità negli studi
E quindi da questo punto Rezza
Mi fa piacere augurarle buon lavoro ricordando che è quella nostra iniziativa a metà degli anni settanta fu vista un po'come sovversiva perché noi in qualche modo contessa avevamo da giovani docenti quale eravamo quali eravamo come dire la la richiesta di omaggio da parte dei nostri maggiori ecco mettiamola così
Avevamo il rispetto così e quindi sovversivi perché in quella università non era consentito essere rispetto o invece lo siete rispettose belle che lo siate saltano di più visto che non siamo noi lo i destinatari ipoteca benessere per la
E quindi gli auguro buon lavoro e buona fortuna neo assessori grazie
Tra
Abbiamo avuto a fare la conclusione ognuno di noi a un po'troppo ha sparato impegni meno dal tempo forse io sono stata incapace di mantenerne certamente saranno incapacità di mantenervi ognuno annesse enti e mi dispiace tanto all'Aem da sentire conclusioni di massima chiediamo scusa io Sabrina chiedere scusa ammassi neanche detto appunto l'uditorio ci richiama la scena anche alle otto e vi ricordo aspettato invano sono segnata
Ad Atene di Ternana in via Ponte di tante venticinque va bene grazie a tra poco