Riunione dell'area dei comunisti democratici

Debba
Possiamo
Possiamo incominciare accidenti come fa
Ma resta
Possiamo iniziare
Vorrei pregare i compagni sedersi
Degli operatori
Notarsi appena
Hanno finito ecco già vecchia
Contrario dovete
Allora
Dunque questa assemblea dell'ANIA sapete vendetta da tempo vistato dal mente come se ne è evidente una significato in parte diverso il
Il piccolo coordinamento con per i motivi che spiegherà il relatore spesso ha dato incarico a Giorgio Mele di introdurre la nostra riunione quindi chiudete le porte io do senz'altro la parola al compagno Giorgio Mele che come sapete che il vice coordinatore dell'area
Care compagne cari compagni c'eravamo riproposti ritenere questa nostra assemblea per esaminare la situazione politica che si sarebbe venuta a determinare dopo il voto referendario e dopo le dimissioni del governo Amato
Questo continua ad essere il tema tuttavia intorno a questo tema dopo la formazione del nuovo governo si è venuta a determinare una diversità di valutazioni entro il gruppo dei compagni a cui avete affidato il coordinamento della nostra attività
Nell'ultima riunione del coordinamento compagno in grado manifestato la decisione il lascia ripartite compagno Bertinotti aveva già reso pubblica un'analoga decisione sua e di altri compagni dell'aria compagno coordinatore compagno Giancarlo Aresta rassegnato le sue dimissioni egli ha mantenuto e nonostante le nostre comunità insistenza
La maggioranza dei compagni come diceva il compagno Tortorella del coordinamento è stato così affidato a me
Che ho svolto l'incarico di vice responsabile il compito di aprire questo nostro incontro una introduzione politica che sarà prende e poi dunque mi perdonerete fin d'ora la somma di età delle analisi e delle formulazioni
Ciascuno dei compagni più presenti deciderà quale strada seguire secondo il proprio personale giudizio noi dobbiamo accompagni più anziani con i quali abbiamo lavorato in quest'area in primo luogo panico come compagni Pietro Ingrao il senso della più piena libertà responsabilità individuale
Ancora più a fondo se io non ho capito male restare appunto definirsi aria dei comuni comunisti democratici
Proprio in polemica contro chi riteneva ogni idea comunista morta insieme con il crollo del sistema sovietico intendendo che l'idea comunista fosse una cosa sola con la soppressione delle libertà individuali
E collettivi e dunque
Sentendo la parola comunista come sollecitazione alla libertà e non al suo contrario
Allo stesso tempo noi non abbiamo voluto seguire la strada che hanno preso i compagni di Rifondazione Comunista
Non solo perché giudicante in ogni modo la cessione se avrebbe significato una comune sconfitta ma perché non eravamo convinti che fosse quello il modo per tentare di raccogliere quella parte della tradizione del PC
Che a nostro avviso era degna di essere continua
E cioè la tradizione di una lotta democratica per un diverso stato che per una diversa società non ci siamo raccolti dunque almeno così mi è apparso per tante diverse libere scelte personali
E non avere una qualche suggestione strinse
Proprio perciò sentito forse poiché sono tra quelli che non condividono l'idea di lasciare il partito particolarmente in questo momento come un dovere Cannobio CIPE non rifiutare l'incarico
Di questa introduzione sebbene ne avverto lo devo dire con grande sincerità il peso forte e dovere quindi dire anche la diversità
Di un'analisi e di una proposta
Mi sono chiesto con gli altri compagni se non fosse giusto accettare l'idea tanto autorevolmente sostenuta per la conclusione dell'impegno che sin qui abbiamo comunemente svolto seppure con diverse responsabilità nel partito in cui abbiamo deciso di militari decidemmo di militari mi sono chiesto discutendo con gli altri compagni se non vi fosse nell'idea di continuare in questo impegno un riflesso di un antico sentimento di appartenenza che può trattenere
Anche chi appartiene come me ad una generazione orfana dei compagni di maggiore esperienza non credo che sia così
Vedo bene come anche altri compagni e coordinamento
Che non pensano uscì dal partito e quelli che mi sembra gli errori gravi compiuti dal partito democratico della sinistra se non vedessimo questi errori nel modo che la svolta per la formazione del partito tema linea politica
Non avremmo scelto non avremmo continuato in una collocazione critica che certo non è facile
La domanda vera essi ogni spiraglio sia già chiuso
Sì ogni contraddizione sia già composta se cioè sia impossibile qualsiasi sforzo per impegnare questo partito su una linea di sinistra che non ripeta gli errori di quelle formazioni di sinistra socialista hanno che li hanno portati in tutta Europa alla sconfitta
La recente vicenda del corpo nel Governo Ciampi non indica solo una conclusione che tutti noi abbiamo giudicato sbagliata ma il permanere di insolute contraddizioni e forse anche di contrasti interni alla maggioranza attuale del partito
Tutti noi abbiamo giudicato un errore la valutazione dell'attuale governo che ha portato al voto di astensione
Come è stato detto Palin economica sociale che la prosecuzione di quella del governo Amato la linea di politica estera continuando quella è sempre molto rischiosa molto rischiosa in una situazione così grave come quella che attraversiamo
Sulla legge elettorale è più che evidente il pericolo di una pura e semplice ripetizione per la Camera del sistema uscito con voto quasi plebiscitario del referendum
A me sembra che fosse del tutto giusto sostenere in direzione e nei gruppi parlamentari l'esigenza del voto contrario
Ma la condotta del gruppo dirigente del PDS nostri non se testimonia soltanto confusione ed errori ma il permanere di contraddizioni e contrasti reali altrimenti non si passa nello spazio di poche ore
Tra la partecipazione al Governo che lasciava presagire un voto favorevole all'uscita dal governo all'esclusione come poi stabilire la direzione del voto favorevole
Sicuramente il caso Craxi è stato dirompente ma come tutti hanno notato
E certo assurdo che nel momento di dare il consenso alla partecipazione di ministri del partito di governo base quanti partivano si ricordasse che bisognava almeno superare la prova per l'autorizzazione a procedere che sarebbe venuta in quello stesso giorno che certo un fatto grave accettare un uso dell'articolo novantadue compiuto in modo che gli esperti del PDS ci si rivolge topo che la struttura del governo e tutti i ministri chiavi erano stati assegnati alla vecchia coalizione dopo quasi cinquant'anni esclusione ingresso al governo sarebbe avvenuto in forma del tutto marginale nella stessa coalizione che ha portato il Paese al disastro
E in un governo presieduto da uno dei massimi responsabili di indirizzo economico che pur aggravando la condizione dei lavoratori con l'accordo del trentuno luglio l'anno scorso e con le scelte successive
Una neppure allontanato lo spettro del fallimento Franca finanziaria
A me sembra però che non sarebbe Obiettivo concludere che la partecipazione subalterna ad un governo quadri partito che il voto favorevole siano la stessa cosa di un ritiro dal governo e di un'astensione anche sostenere che questa astensione
Sia il segnale di un definitivo ingresso di questo partito nell'aria del moderatismo
Mi sembra piuttosto che se è vero che sono fortissime forse prevalenti le spinte verso una collocazione del partito democratico della sinistra di un'aria di centrosinistra
Vi è anche una spinta ancora una spinta opposta come testimoniato anche da molti fatti di questi giorni sia per ciò che riguarda gli schieramenti per le elezioni amministrative sia per ciò che riguarda lo scontro sul progetto di Alleanza democratica
Nella lettera resa pubblica ieri Cocchetto teme la lacerazione del partito tra spinte che si divaricano
Ma questo dipende innanzitutto dal modo in cui è stato diretto questo parte senza un chiaro e coerente riferimento a sinistra sulle questioni sociali
Sui temi internazionali nel campo degli orientamenti culturale
So che tiene riferimento a sinistra che è un termine generico e soggetto le più diverse interpretazioni
Ma credo di poterlo ad operare riguardo a fatti precisi il rifiuto dell'accordo il trentuno luglio e poi le oscillazioni il ripiegamento lo scarso sostegno al movimento di proteste Trotta
La linea di incendiare referendaria che ci porta ad esiti preoccupanti l'atteggiamento di cui ho parlato prima verso la linea economica dalla Banca d'Italia e quindi verso Ciampi
E abbiamo un ulteriore elemento per definire una linea di condotta se pensiamo non solo alla condiscendenza mal chiaro sostegno di compagni dalla maggioranza alla iniziativa della sinistra di governo iniziativa tutta centrata sul rapporto con settori del partito socialista
Che certo non si erano per tempo separati dalla linea tre craxiana oltre che dal relativo costume personale e politico questa linea di condotta non solo non ha contrastato ma favorito l'emendamento negativo
Salvo poi discostarsene come è avvenuto per quel tipo di partecipazione al governo dinanzi dinanzi agli esiti chiaramente inaccettabili cui portava a quell'orientamento stesso
Ma proprio perché nel partito in cui siamo non è smarrito io penso all'interno stesso della maggioranza in un pasto strato di contanti impedimento a valori istanze sociali spinte ideali di sinistra nasce per quanto tardivamente in contrasto reale in esso a me pare può essere ancora utile svolgere un ruolo da parte di chi si è coricato in contrapposizione verso i dischi come dicemmo a suo tempo di una deriva di destra
E certo vero che sia per la fine del sistema bipolare sia per effetto delle rivelazioni sul sistema di Tangentopoli sia infine per il drastico mutamento
Nelle regole di elezione delle rappresentanze indicato il referendum è in corso un ampio lavoro di scomposizione e ricomposizione delle forze politiche dei partiti
Ma la questione che sta davanti a noi mi sembra queste se sia giusto e utile oggi che in un momento come questo considerare inevitabile contribuire ad una ulteriore frammentazione
Ho assistito alla riunione in cui compagni deputati e senatori che fanno riferimento alla nostra realtà hanno posto a se stessi problema dopo essere rimasti minoranza all'assemblea del gruppo se rompere o no
Il voto deciso dei gruppi parlamentari non con un singolo voto di coscienza ma con un voto politico collettivo di area e parso ai compagni che questo potesse essere sostenuto solo a patto dell'abbandono dell'impegno parlamentare dato il carattere in una situazione che lacerazione
Avrebbe acquistato quel gesto di fronte all'accettazione di parte di compagni di opposte convinzione di ritirarsi dal governo e di escludere il voto favorevole la proposta del compagno Tortorella di essere lì a dare un voto negativo spiegando il gesto degli altri compagni è parsa inopportuna rispetto al voto negativo poi dato che accompagna che era in grado definito giustamente mi pare uno unico ma non solitario con cui è stato interpretato un disagio è un rifugio rifiuto più ampio ed è stato spiegato il senso di responsabilità volto a cercare sino a quando è possibile la via de L'Unità
Anche se si può sostenere che ad una unità a sinistra è possibile giungere anche attraverso il precisarsi delle tendenze diverse al fine di ricercare quei contenuti
Senza eguali una sinistra non è più concepibile mi pare molto difficile pensare che ulteriori spezzatura possano favorire la ricerca e l'esigenza unitaria
Se noi consideriamo c'è una battaglia di sinistra non debba essere inviata lontano lontanissimo domani abbiamo il dovere di ricordare anche i The last pensa anche la scadenza ormai molto ravvicinata delle prime elezioni politiche una legge elettorale maggioritaria e sulla base di collegi uninominali
Questa chiama uno sforzo unitario molto grande per raccogliere tutte le forze democratiche riformatrici che non vogliono rassegnarsi a una deriva conservatrice e una degenerazione trasformisti e della democrazia italiana
Evidente che questo di più si può fare solo costruendo un programma comune ma è altrettanto evidente che ciò richiede la volontà di costruire una rete di rapporti unitari di convergenza di interesse che consentano di giungere alle elezioni con candidature comuni capace di superare troppo troppo troppe contrapposizioni a sinistra
Viene la Società italiana forte domanda di cambiamento
A partire dal risentimento dalla vita politica la riduzione dello Stato ma questa domanda di cambiamento per l'assenza di un'adeguata risposta a sinistra
Se finora in mano mi manifestata nelle forme di una rivoluzione passiva dando essenzialmente luogo all'avvio di ricambio del ceto politico nel quadro delle tradizionali scelte e che non economica e sociale
L'obiettivo che sarebbe giusto e più giusto proporre non è dunque quello della costruzione di un semplice cartello elettorale ma è piuttosto quello di avviare la costruzione con la ricostruzione di una proposta politica per una nuova sinistra in Italia io temo che una ulteriore frammentazione del PDS non solo non favorirebbe ma potrebbe ulteriormente da Jane danneggiare in tale obiettivo spingere più al disimpegno relativa volontà di costruzione
La battaglia mi sembra possibile
Per quale motivo e vero che se diamo un'occhiata alla formazione delle liste in lizza della competizione elettorale amministrativa del sei del venti giugno
Se l'impressione di una grande confusione in generale e in particolare per il PDS che si presenta con orientamenti e molto diversi alcuni dei quali con chiara connotazione moderata
E tuttavia emerge in casi rilevantissimi come quelli di Milano e Novara ma anche in una fascia considerevole di Comuni medi e piccoli uno sforzo unitario che abbraccia tutte le componenti più significative della sinistra di posizione
E verso il PDS si intrecciano anche domande le richieste di esperienze di volontariato di associazionismo diffuso di esperienze come quelle della costruenda della strada che sicuramente esprimono esigenze di riforma della politica
Al contempo non è difficile vedere quanto forte sia la pressione di poteri potenti che spingono per collocare questo partito in un processo di stabilizzazione neo centrista
Oppure apertamente considerano dannosa l'esistenza stessa di questo partito considerato non solo con un residuo del tempo antico ma come una potenzialità tuttora aperta di un partito con autonome bassi di massa
La stessa legittima indignazione per gli scandali delle tangenti che lambisce anche il PC PDS poveri esiti diversi cos'è spingere verso una politica risanata che perso partitiche esercitino il loro ruolo
Ma può spingere anche verso un pieno affidarsi ai poteri dominanti
Mi pare di avvertire che anche qui ci sia un nodo da sciogliere dobbiamo andare più a fondo per capire bene in quale modo abbiano potuto intrecciarsi vecchie posizioni che ponevo ripartito sopra il tutto con la pressione della società degli anni ottanta ma sento comunque bisogno di dire che è giusto sostenere e non solo perché conosciamo e stimiamo il compagno Pollini il pc prima il PDS poi non sono assimilabili penso a fenomeni di cui sono stati soggetti attivi i partiti
Ma proprio perciò non può mancare un vero riesame storico né ci si può arrendere ad improvvisati analisi che rischiano di cambiare ad ogni nuova notizia
Solo così sarà possibile evitare che la giusta indignazione per la questione morale porti alla distruzione del partito politico organizzato che fu creato in primo luogo da chi difendeva gli interessi delle classi più povere porti a delegare la funzione politica centri lobbistici che i mezzi di comunicazione di massa
Il ruolo del partito politico cambia profondamente come tutti sanno nel sistema politico maggioritario ma non è detto che esso debba necessariamente scomparire a me sembra al contrario che si moltiplica necessità di una forza della sinistra
Animata da una volontà di non cadere negli errori della sinistra moderata europeo e che si sforzi di svolgere un processo di aggregazione proprio perché capace di porsi come luogo di una vivace dialettica interna tra posizioni diverse in questi giorni si sono moltiplicati gli appelli verso il compagno Ingrao
Pur nel rispetto dei suoi convincimenti è facile intuire quali esortazioni si siano levati e elevate si levino da parte nostra
Ben consapevoli che questa è una di queste una tantum di questo genere voglio dire non soltanto per noi ma per quel partito cui Ingrao volle partecipare anche con la polemica verso chi predicava la separazione
Del sito per desidero per osservare che il clima in cui non Ingrao soltanto mattutino in questi anni abbiamo vissuto non è proprio quello dell'apprezzamento delle differenze anche se le affermazioni di principio non sono mai mancati
Si è fatto anzi correre il convincimento che le difficoltà gravissime della costruzione del PDS
Gli abbandoni la sfiducia non dipendesse o da chi lo ha diretto ma dal fatto esistessero delle diversità di posizione
Vi è stata così una messa in mora del Nora della vita democratica interno gli organismi dirigenti hanno avuto una vita asfittica
E delle decisioni più rilevanti sono stati praticamente esautorati consenta mento verso l'alto che talora verso la decisione personale Inc anche voglio dire che in mancanza di reali cambiamenti
Occorreva inseguito anche riflette sull'utilità di una presenza meramente formale in questi organismi dirigenti
Tuttavia ora io penso che sia tempo di dire e non hanno già chiesto lo scorso anno che bisogna andare subito ad un congresso permette la verifica linea politica assetti il gruppo dirigente
Questa se scelta ci sembra non più rinviabile e che essa non sia in contrapposizione con la richiesta di elezioni tradotto solo un complesso può decidere infatti con quali alleanze con quali programmi questo partito andrà alle elezioni
Cari compagni prestare ha vissuto in questi anni molto momenti molto difficili e anche drammatici e ciò nonostante ha saputo portare un contributo rilevante non solo a questo partito
Oggi viviamo un momento particolarmente duro anche umanamente
Quali che siano decisioni dei compagni penso che comunque dovremo mantenere intrecciati i fili di un patrimonio che appartiene a tutti sappiamo anche che non sarà facile ma ci proveremo
Oggi per chi manterrà come me e altrettanti altri compagni suo impegno del PDS manterrà le idee che ci hanno animato tutto diverrà certamente ancor più difficile
Sentivamo già prima bisognerà nostra più precisa definizione di un lavoro più capace di incidere di lavorare sulle proposte sull'idea e io non penso che vinceremo a questa ricerca nei modi che stabiliremo insieme
Di una cosa però sono certo tutti coloro di nuovi che sono animati dalla volontà di lottare anche in questo partito non devono rispettarsi tali esito sarebbe solo discreti ante distruttivo non per noi stessi ma per questo partito e per la nostra battaglia
Adesso diamo subito la parola al compagno Pietro Ingrao
Credo che noi tutti
Credo che tutti siamo convinti che la crisi in atto in Italia è una crisi solo di un sistema politico di una trama dibattiti
No allora
Domande
E
Allora vigente Walter
Credo che il tutti qui siamo convinti che la crisi in atto in Italia è una crisi non solo in un sistema politico e di una trama di partiti ma di un blocco di un equilibrio sociale in cui non funziona non più quegli ammortizzatori del debito pubblico crescente delle regalini alla grande impresa pubblica e privata
E di un assistenzialismo corrotto e corruttore con cui è stata alimentata la rendita finanziaria e sono state elargite mangia regioni fasce del Paese escluse dei luoghi alti dello sviluppo ce lo ricordava ieri ancora una volta il compagno RAI ma lo ricordava noi oppure ad altri
E fa piacere leggere sulle colonne dell'Unità Natali di analisi
Se mai c'è da aggiungere un punto niente affatto secondario
Quel blocco e patto sociale oggi in crisi si è fondato per quindici anni su una consapevole decurtazione dei salari e del potere di contrattazione del lavoro dipendente
E frantumazione dei luoghi tradizionali di aggregazione di una coscienza di classe
Insieme con un saccheggio devastante del due nuovi enormi realtà metropolitane
Sino alla collusione i patti con le mafie e le camorre del sud
Oltre e con i poteri occulti
E insieme c'è stata la seconda fase della rivoluzione dei media cioè dei luoghi attuali è preponderante di formazione dell'egemonia per la rete degli intellettuali che il sapere di fu
Questo secondo me è importante per individuare non solo i protagonisti e responsabili del disastro
Che non riguarda solo la rendita ma per individuare i punti che a un certo momento non hanno tenuto cioè non solo non ha tenuto il debito pubblico
A ma alimentazione produttiva e sociale
Le merci che portavano sul mercato mondiale le città ad abitare il tipo di rapporti umani visto che le mafie non sono solo in mano agli sgherri di Rina
Tutti elementi che riguardavano in modo flagrante il tipo di sviluppo
E difatti la prima frana in questo blocco sociale non sia aperta soltanto perché debito bilancio statale monete inflazione non reggono più lo scontro europeo
Ma anche molto quando nelle floride regioni del Settentrione il capitalismo italiano non ha procurato più i livelli di reddito e di stato sociale i due o tre salari che entravano nella famiglia
Su cui si fondava il consenso e anche la tolleranza nei confronti del ceto politico al potere
La crisi politica è precipitata quando la grande impresa industriale ha avuto bisogno di ridurre
Larghissime fasce di lavoro nell'industria e nei servizi a precariato a merce fluttuante nel senso più aspro della parola
E ha chiesto un corpo drastico sia al potere diffuso di contrattazione sia alla trama degli ammortizzatori sociali
La lega di Bossi ha trovato così paradossalmente nelle ricche pianure del Nord
Quel mix di rivoltare antisociale corporativa e persino razzista che ha mietuto consensi non solo nei ceti medi ma anche tra le masse operaie
Ed è stato il cinque aprile il tredici dicembre P tre l'ultimo del diciotto aprile
Cioè Craxi che restava fermo al palo del tredici per cento e la DC per la prima volta in quarantacinque anni scendeva sotto al trenta per cento
L'iniziativa del corpo dei giudici ha trovato in questa crisi clamorosa del vecchio blocco al nord
E nelle stragi mafiose del sud la sua autentica legittimazione popolare il suo carattere giacobino la sua drastici Rita repressivo e accusatori
Ed è cominciata allora la la grande operazione di ricambio letter to sita le resistenze le ribellioni dei colpiti le meschinerie dei comandanti non devono impedirci di vedere che essa è in
E di afferrarne tutte le linee
Per me l'operazione trasformista iterativi cambio
Quella che è stata chiamata la rivoluzione poggia su due assi primo il perfezionamento dell'accordo triangolare del trentuno luglio novantadue
Tra Confindustria governo e sindacati per giungere ad una centralizzazione di regolazione dall'alto delle relazioni industriali
Secondo il passaggio da una democrazia di massa organizzate attiva ad una democrazia personalizzata senza mandato per notabili e grandi blocchi di interessi che si avvicina diciamo così al modello americano
Sono fatti distinti apparentemente separati
Eppure io ritengo che l'uno e l'altro sono facce dell'operazione diretto a cambiare per ricostruire un centro moderato poggiato su una nuova forma di oligarchia borghese
E due sono le componenti prima ancora che politiche culturali
Le quali stanno agendo e forniscono uomini Stilliti Luigi a quest'operazione gattopardesca
Il mondo cattolico una parte del mondo cattolico nella sua variante cislino D'Antoni e nella corrente referendaria dissi
E il mondo della il cinismo azionista con i suoi rapporti con la grande finanza
Con l'arco delle competenze delle tecnocrazia dei Grand commis che hanno la loro punta di lancia il loro primo strumento pratico ideologico in quel giornale rischiarata battaglie e a Repubblica
Il governo Ciampi in termini espressione risultato di questa doppia spinta non certo nuova nei momenti cruciali della storia italiana
La partita è tutt'altro che facile scatena contraddizioni pesanti con partiti e dirigenti
Perché non vogliono morire e difficoltà di trasferire nella società italiana modelli cresciuti via via lungamente in altre società
Persino difficoltà
Nel risolvere le norme contenzioso giudiziario di Tangentopoli e resistenze disperate di classe e pressioni e minaccia di una destra corporativa egoista e razzista che oggi ha il suo molto più forte nella lei
Il governo Ciampi mi appare così parte di questa operazione
Persino nel tipo di personale di governo a metà cattolico a metà azionista percorsi tutti
Che esso ha reclutato nel mondo della finanza delle professioni dell'alta burocrazia di Stato
E qui viene il mio radicale dissenso di analisi rispetto alla linea del PDS
Io non dico che il governo Ciampi lo auguro continuazione del passato
Sostengo che non è un governo neutro e la bozza l'embrione il tentativo di un nuovo centro
Con tutti i limiti e le prudenze di un indizio
Ma con una chiara allusione a una soluzione trasformisti grazie della crisi italiana
Non credo che il governo Ciampi farà orienterà fare solo la legge elettorale
Mi sembra questa una finzione denuncia perché Ciampi dovrà affrontare la nuova legge finanziaria dovrà concludere la trattativa con la Confindustria e i sindacati dovrà procedere nelle privatizzazioni
Dovrà affrontare tutto il problema del pubblico impiego e i capitoli rimasti dolorosamente aperti dello stato sociale
Se non potrà fare tutte queste cose aprirà ad esse la cuffia
Call of di una legge elettorale neanche contrattata
La democrazia cristiana e più ancora la Confindustria hanno bisogno di questo viatico e di questo respiro
E allora io non capisco l'astensione che la motivazione dell'astensione
Non solo essa mi appare la bimba di un elemento che era stato affermato come basilare nella politica del PDS la verifica delle scelte politiche sui programmi
Io non so letteralmente dire se il programma di Ciampi è stato ritenuto
Dalla direzione del PDS esistente o inesistenti
E se esistente anche valido oppure non valido e dove non vale guarito
Personalmente io ho sempre ritenuto che la forma e affermato lo ricorderete che programmi ci giudicano in rapporto agli uomini che lo realizzano prima le forze che lo sostengono
Ma qui vedo svanire l'oggetto stesso quella verifica
Dei programmi definiti come il primo è vero banco di prova
Vi è stata una tratta di poco multa e finita male sui ministri e sullo stesso presidente del Consiglio alla faccia dell'articolo novantadue
Poi il ritiro dei ministri dopo l'assoluzione di Craxi e di nuovo l'appuntamento sul programma poi nulla anzi la fiducia morale
Ma perché
Qui il mio dissenso dal metodo passa alla sostanza e diventa radicale
E riguarda il nocciolo della risposta alla crisi nata noi abbiamo aiutato un governo che ha la sua base principale nella Democrazia cristiana nel momento della massima crisi della Democrazia Cristiana
Ci siamo molto criticati in questi anni molti per l'errore dell'astensione del settantasei
Ma allora nel settantasei almeno la Democrazia cristiana era forte e in ripresa e con una sola nuova compattezza sotto la guida di Moro
Oggi essendo invece è in declino spaccata minacciata da una scissione ed enorme difficoltà di fronte all'opinione pubblica come prima responsabili di Tangentopoli
Eppure e ferita da Tangentopoli e anche la Confindustria e la FIAT
Capofila di questo capitali ciclismo italiano
Che dopo quindici anni di dominio si ritrova così malmesso nel confronto produttivo internazionale
Dunque hanno bisogno non solo di nostri voti ma del nostro consenso e della nostra copertura in un Paese che il rimborso di collera
Io non dico mai al governo
E credo che ci sia da contrattare con il capitalismo fosse pure solo per difendere un patrimonio sociale
Ma il consenso gratis o la fiducia morale no pro non lo capisco
E non solo per un calcolo mercantile ma per così si offusca si appanna si perde quel collegamento con il movimento di lotta dei lavoratori
Quello partito da settembre e ancora non spendo che è una grande risorsa attiva in campo non solo ai fini della contrattazione ma per rilanciare una politica di massa di Massenet lotta e solidale
La spiegazione che viene data dalla direzione del PDS dal segretario ho sottolineato e ancora una volta all'emergenza l'eccezionalità il pericolo di Weimar come si dice
E allora riemerge un punto strategico io non credo che non riusciremo a strappare alle classi dominanti un compromesso Descent
E persino lo straccio di un nuovo patto sociale
Se noi ci riterremo dinanzi alla possibilità di spazzare quelli dirigenti
E quindi sì quindi di rischiare anche una acutizzazione
Soprattutto noi non riusciremo a suscitare una nuova aggregazione positiva delle classi subalterne in questo modo
E senza una nuova messa in campo del mondo del lavoro io non vedo né un progetto per il Paese
Né il nuovo blocco nel nuovo compromesso vedo solo un punto
Ed esco dal mio padre
Se le forze necessarie per realizzare un compromesso non vengono attivate e chiamati in campo da un conflitto che si proietti anche sul tema generale del governo
Altro che il nuovo Giolitti altro che il new deal
E l'ecologismo si vedrà gettato in pasto una qualsiasi frase incolore buona al massimo per un qualche intervento settoriale fuori da ogni discorso sul tipo di sviluppo
E il movimento delle donne si troverà di fronte a una patetica giaculatorie sulla famiglia cito Charlie
Come oggi non si riesce più neppure dalle dame di San Vincenzo che sono un'organizzazione rispettare
Per me il rapporto con il Governo è un momento di organizzazione del rapporto con il Paese
Altrimenti resta un gioco interno al ceto politico e questo sicché pericoloso in un momento di crisi organica perché le masse sono altri che lei governa e ne organizzano a invece il rinnovo
Ma allora se la critica questa mia critica non vuole restare un lamento c'è bisogno di un altro fare che non può rimanere chiuso dentro un dibattito interno al partito per più ragioni
La principale di esistano è una mutazione che sta subendo il carattere del PDS
Sempre più strutturato con un centro liederistico che fa capo alla persona del segretario
E una trama di apparati locali e gruppi consiliari regionali comunali e provinciali che ormai si muovono secondo strategie differenziate ed elaborate localmente
Cioè il momento generale è sempre più consegnato alle mosse del segretario e del suo staff e inseguimenti periferici obbediscono ormai gli alloggi che spesso si sottraggono anche alla leadership centrale
Sembra quasi spegnersi la volontà e la domanda di un tessuto coeso attorno a un progetto condiviso in modo di fu
Ho detto altrove che a me capita di vedere attribuiti significati diversi ad una stessa parola ad un'affermazione ad una tesi
Avverto insomma la crisi di un linguaggio comune come il toto di Zavattini che si accorge che la parola buongiorno vuol dire cose diverse a seconda dei casi e delle persone che lo aprono
Io non mi lamento nemmeno fiction
E non sto invocare statuti e regole come pure ci potremo pranzi intendo di vedere questi processi con un momento di quella riforma della rappresentanza politica che si esprime non solo nella legge maggioritaria ma nell'edificazione di alleanze trasversali
Che si affidano a messaggi di grandi notabili a consensi di tipo referendario praticità
Era un apparato di trasmettitori governato dalla tenete razzi via e dall'uso consapevole e massiccio temi
C'è in tutto questo molto meno qual sorta su qualità e arditi o di quello che può sembrare
La crisi profonda non solo italiana del partito politico e del sindacato e lo sfondo di queste tendenze
Una radice sta nella distruzione di luoghi novecenteschi classici sociali e territoriali e culturali in cui si era sviluppata un'appartenenza politica diffusa e attiva
Capace
Ecco il punto
Di realizzare una saldatura tra il progetto generale e l'esiguità
E l'esperienza sociale nel suo senso più immediato per consentire materiali
Inutile cari compagni cari compagni fare storie e stare a decretare i voti e colte
C'è un'oggettività della sconfitta e della mutazione storica
Conoscete su questo punto il mio pensiero
Sono stati colpiti e ristrutturati i luoghi della produzione di altri rapporti sociali
In cui l'agire collettivo trovava una sua prima base e da cui poteva aprire e accogliere il discorso sull'egemonia e attingere la dimensione nazionale e lo stesso orizzonte internazionale
Insomma sono diventati gli altri di luoghi linguaggi dove oggi si educano interagiscono tra di loro di semplici credo e si definisce il rapporto tra governanti e governati stando così le cose il luogo PDS che ma offre più per me un percorso di socialità politica
E trovo che è una querelle interna farebbe perdere tempo accompagna accompagna che non vedono questo problema
Mettiamo in modo pratico perché devo far perdere tempo ai compagni e le compagne con le mie proteste domande proposte in coordinamento politico
Quando esse non sono tutto ciò non solo non inciderebbe sulle decisioni
Ma non resterebbe al di fuori delle esperienze reali di poco dopo io molto molti donne e uomini il lotta per il pane per i loro miglioramento del riscatto
Qui finirei per essere un detrito riottoso e separato
Se è possibile compatibile con la mia età sei avanzata mi interessa invece sperimentare altri luoghi dove costruire un rapporto tra immediatezza della condizione sociale e azione politica generale
E ricostruire un'analisi dell'accaduto e cimentarsi con le forme nuove del linguaggio politico
Cioè con i mitici e possibile mi domando che è possibile pensare a un popolo formativo e informativo
Che si proponga queste cose
Primo appoggiare le lotte delle classi subalterne nell'affermazione della loro autonomia politica e culturale con particolare attenzione alle nuove esperienze di tipo consigliere
Secondo rielaborare un'analisi delle votazioni avvenute nel panorama politico nazionale e internazionale a partire dagli anni ottanta
Terzo promuovere una lotta culturale che a giorni un'analisi critica della società capitalistica e delle forme che essa sta assumendo nella fine di questo secolo
Quarto sostenere costruire strumenti di comunicazione politica e culturale all'altezza della rete dei media del nostro tempo
Quinto
Su questo terreno concreto stimolare aiutare nuove forme di unità della signora Schiavo
Sesto infine stabilire una prima rete di collegamenti internazionali nel campo tv una lettura critica degli sviluppi del capitalismo attuale prima di tutto a livello europeo
Io penso dunque un popolo che non divide non scava fossati
Nel pretende e come potrete chi sostituirsi agli attuali partiti della sinistra
Da Rifondazione comunista la Rete al PDS i veri e all'arcipelago che il movimento e punti invece a ricostruire una cultura critica dell'esistente
E ad aiutare il rifiorire di una sinistra alternativa
Un popolo che muove dall'idea che siamo in una transizione in cui forme
Colture politiche stanno vivendo una riclassificazione profondo
Riconosco che in tale orientamento non accetta né una storicità una Astor riuscita neo una riduzione dell'esperienza politica l'America mera categorie della cittadina
Qualcuno di voi forse ricordo quando io sia resti io personalmente ad esaurire la vita nel produrre a Cancellara aspetti essenziali dell'esperienza umana che si intrecciano col produrre che vanno oltre il ma io non sono condividere l'astrazione che cancella o annega con connotati fondamentali storicamente determinanti della relazione sociale
E riduce la sessualità la condizione lavorativa all'etnia la struttura delle relazioni planetarie ancor a un coacervo di liscio e al caleidoscopio di fluttuanti interessa
Un punto di vista comunista so che questo è il mio punto di vista da ripensare criticamente
Ma io penso ad un polo assai più volare con i fondamenti culturali e che si ponga dei compiti pratici dal punto di vista della ricognizione e dell'orientamento
Innanzitutto dobbiamo riguadagnare il campo della comunicazione che è stato espugnato secondo me e poi ristrutturato in un soggetto comunicativo onnipresente non si possono fare troppe cose assieme
Care compagne e cari comparti permettere quel che posso capire io non credo che questi compiti nuovi possono essere assolti restando Rin serrati nelle strutture che configurano oggi il PDS e di cui ho detto
Non c'è bisogno di frase non bisogno di dire tutto quello che ho avuto ed è stato davvero molto dalla nostra azione comune dalle esperienze fatte in questo partito
Ciò dato dalla testimoniato dalla grande passione con cui ho partecipato
Io mi ostino a non vedere questa come non con una separazione
Ringrazio tanti compagni fondando affetto mi hanno chiesto di restare
Ringrazio il segretario del partito che mi ha rivolto un appello pubblico ho cercato di spiegare perché io almeno per quanto mi riguarda ritengo che ora si debba fare altro
Ringraziamo il compagno in grado e credo che iniziamo subito la discussione perché tanti compagni desidero parlare anzi io credo i compagni che decideranno di farlo perché io già diversi scritti dobbiamo un po'regolare la nostra discussione
Di volevo fare subito intime scritto il compagno Tocci segue il compagno a testa
Penso che dobbiamo dare un tempo per la discussione
Sì
Sì
Fatte basta che alzate la mano tanto riconosciuto
Siamo facciamo diciamo in dieci minuti cosa vogliamo fare con qualche intolleranza non so cosa dite ai compagni perché vedo che gli iscritti sono molti vogliono distruggere
Sì
Dal dai dai testi sì
Tacciono le fotocopie o dai giornalisti
Dunque allora scusate un po'perché adesso scusa un attimo che tanto io segno non ho visto qualche mano levata invece Mauro
Sì
Barcellona annuncia lo schizzo del sessanta stanze
Non non avevo sentito rischi
Sì aspetta un attimo bis
Soffiantini
Magari sito Daily Beast il provvedimento
Perché queste queste che tutto perché io
Poi
Ma sa
Se maschio già assegnate
Aspetta fino a tredici
Sì
Sì
Roma
Adesso poi beh va be'adesso basta perché tanto più adesso potete mandare il bigliettino perché così ce ne abbiamo già fino a stasera diciamo così quindi Giovannelli Romagnoli Giovanni
Giovannelli novantanove come
Allora i PAI senz'altro indispensabile tenderei dieci minuti
è vero prendiamo in dieci minuti siamo d'accordo siamo d'accordo va bene allora tot
Bancari compagnie io
Preso la parola non per fare un intervento personale ma per proteggere un ordine del giorno che è stato approvato all'unanimità dalla Assemblea
Dei compagni di Roma
Consentitemi solo a livello personale
In questo momento lire
Non solo
Il rispetto ma anche l'affetto
Che è ancora più vivono verso Pietro Ingrao verso un mostro caro compagno il nostro caro maestro
Ho detto i compagni di Roma
Si sono riuniti nella pochi giorni fa
Abbiamo cercato di discutere tra di noi con pareri anche diversi ma anche con una storia
Comune anche travagliata di questi anni
E abbiamo cercato di trovare un ragionamento un'idea
Potesse raccogliere i pareri di tutti come poi è stato in conclusione
Abbiamo quindi pensavo di iscrivermi ordine del giorno presentarlo come contributo all'Assemblea dell'area
Proponendo all'aria riprendere con decisione quella che già nella relazione era contenuta come proposta
Cioè quello appunto di portare il PDS
Ad un congresso ad un congresso che sia davvero
Dirimente sulle questioni politiche strategiche che ormai sono ineludibili sono sul tappeto
Abbiamo pensato di che questa proposta debba essere rivolta non soltanto al gruppo dirigente del partito ma tutti i suoi militanti
E che debba essere portata avanti non solo non tanto anzi
Come in uno spirito diciamo così di confronto tra correnti
Ma che sia
Un'occasione per cui tutto il partito nel suo complesso sia chiamato davvero a sciogliere i nodi strategici a fare quelle scelte politiche che ormai bussano alla porta che sono ormai molto vicine che comunque assicurano compiere prima
Della prossima scadenza elettorale
Infine pensiamo anche che la proposta del congresso straordinario non debba essere soltanto lanciata
Ma poi bisogna fare un'iniziativa incalzante dentro il partito
E tutti insieme anche in un breve lasso di tempo come area fare una verifica di quello che si è ottenuto
E se non si ottiene
Il congresso trarne anche delle conseguenze trovare tutti insieme decidere tutti insieme quali possono essere anche atti
Anche simbolici anche dalla tanti che possano richiamare invece l'urgenza di questa di questo appuntamento si è ragionato così tra compagni non è scritto nel documento ma una delle ipotesi che abbiamo visto anche quella di un'auto sospensione degli organismi dirigenti nazionali nel caso che permanesse
Quella pervicacia di una parte consistente del partito di eludere questi nodi politici e strategici
Dette queste piccole
Brevi parole diciamo di presentazione delle motivazioni Tom lettura di questo ordine del giorno
L'assemblea romana dei comunisti democratici dinanzi agli sviluppi della vicenda politica e all'andamento del confronto interno al PDS chiede la convocazione di un congresso straordinario del partito
Da tenersi nel più breve tempo possibile in ogni caso in tempo utile per pronunciarsi sulle scelte fondamentali che il PDS dovrà compiere in vista della scadenza elettorale
Congresso dovrà discutere decide in merito ai seguenti punti
Primo l'autonomia e l'identità del PDS come soggetto politico capace di farsi promotore di un'aggregazione unitaria della sinistra
Secondo i valori e i contenuti di un progetto politico e culturale che definisca la collocazione strategica del partito il campo dei referenti sociali e dei soggetti politici eguali guardare per un'alternativa alle tendenze moderate ed elitarie dominanti
Assemblea ritiene che il passaggio congressuale si è ineludibile non solo dalle profonde novità della situazione politica
Ma per riportare trasparenza nel dibattito politico interno a ristabilire le regole democratiche certe nella vita del partito dando nuovo valore
Senso e potere alla partecipazione dei militanti e mettendo definitivamente da parte una prassi liederistica fiducia tanti anni tanti danni ha prodotto nel corpo del partito
Sono un congresso inoltre può garantire un effettivo e limpido il rinnovamento dei gruppi dirigenti l'Assemblea ritiene infine che gli ultimi sviluppi della questione morale
Con l'emergere di episodi che chiama in causa il nostro partito venne ledono l'immagine rendano urgente una piena assunzione di responsabilità da parte dei gruppi dirigenti e richiedono una riflessione collettiva approfondita e solenne come solo un congresso può fare sulle forme e le pratiche della politica
L'assemblea romana propone all'Assemblea nazionale della rete
Comunista di assumere tali orientamenti invito tutti i compagni e le compagne a farsi promotori di un'ampia discussione partite con i cittadini sui destini del PDS della sinistra
Qualora la richiesta di convocazione del Congresso non fosse tempestivamente accolto dagli organismi dirigenti assemblea romana invita i compagni e le compagne valutare l'opportunità di promuovere collettivamente e individualmente o con altri
Iniziativa del guado al conseguimento dell'obiettivo
Dunque adesso la parola al compagno testa segue boccia
Accade compagne e compagni oggi ci stiamo misurando come ho cominciato a fare Pietro Ingrao con la sua straordinaria testimonianza di pochi minuti fa
Con un compito che insieme ci siamo scelti assai difficile rischioso
Quello di portare ancora ad un confronto le nostre valutazioni delle nostre idee anche quando si compiono scelte personali e la discussione non serve a promuovere una decisione comune
Questa scelta e resa possibile secondo me anche doverosa e necessaria dal vincolo reciproco al rispetto della particolarissima particolarissima comunità politica che inizia che abbiamo insieme costruito in un passaggio difficile e doloroso della sinistra italiana
Una comunità di De più prima anche una corrente di partito un mucchio di resistenza critica assai consapevole delle difficoltà di una prova di essere esposto cioè già dal suo costi
Possibilità di un insuccesso o di una sconfitta
Abbiamo cercato insieme di rappresentare un'altra strada rispetto agli esiti che alla svolta proposto alla lunga lacerante crisi del Partito Comunista Italiano
E di temere ostinatamente vive le ragioni dell'alternativa
Mentre la sinistra si frantumava il viveva una profonda eclisse di fronte ad una crisi di regime che metteva il radicale discussione le forze portanti della storia politica repubblicana e nell'ente i limiti i simboli e di leader della modernizzazione capitalistica degli anni ottanta
La mia riflessione personale partita proprio di qui da una domanda o meglio da un assillo che mi accompagna in modo ossessivo da Luis perché può avvenire che mentre crolla quel mondo che tutti noi abbiamo a lungo così tenacemente combattuto
Mentre Craxi scompare dalla scena politica inseguito dalle comunicazioni giudiziarie
Mentre Andreotti viene indagato come protettore complice della mafia mentre la TGR il Partito socialista con Lizzani ed hanno nei loro Pizzolante anche la possibilità di essere cancellati dalla vita nazionale
Mentre avviene tutto questo noi siamo
Quasi ai margini della scena preoccupati forse più e prima di quanto non siamo liberati dal crollo di questo mondo
Sicuramente questo senso di marginalità e di impotenza trova le sue ragioni del fondo nel fatto che il voto di questa crisi acque occupato con prepotenza da un processo poderoso di riorganizzazione
Della destra e del centro politico del Paese
Ancora una volta come negli anni ottanta una corrente moderata si impone con una forte vincente offensiva culturale
Presentandosi non con i tratti della conservazione ma per le innovazioni delle istituzioni della vita sociale delle idee in questo Paese e riesce a produrre su questo terreno senso comune d'egemonia
Mentre la sinistra nelle sue divisioni resta muta
La cerata tra le tendenze subalterne l'arroccamento nel passato tra le opposte secondo me distruttive istanze di un primum vivere e ti un cupio dissolvi
è stata quindi su questo terreno la motivazione essenziale della sconfitta del referendum che nasce lo dicevamo già nella nostra ultima Assemblea come fatto elettorale di cui eravamo già pienamente consapevoli da una sconfitta politica che si era già consumata
Con il PDS che aveva finito sin da novembre con il rinunciare alla sua autonomia progettuali e per rincorrere se il suo modello di democrazia elitaria
E Rifondazione che da quella stessa data aveva escluso ogni impegno per una vigna serie ragionevole di riforme scelto il referendum per un inconsistente quando infondato calcolo di partito
Oggi siamo in una fase in cui sono in gioco scelte passaggi decisivi per la prospettiva della sinistra e di futuro del Paese
Il governo Amato attuato una profonda contro l'evoluzione sociale
Uso un'espressione di Reichlin contenuta nella sua relazione ad una direzione che allora trovando ed ha risposto ad una crisi del modello economico promuovendo un'Italia delle moderne disuguaglianze
Ed un nuovo modello sociale
Che ferisce o irregolari solidarietà il referendum rappresenta uno spartiacque oltre il quale un progetto di riorganizzazione del sistema politico attorno ad una nuova articolazione del centro in due blocchi
Uno di centrodestra e uno di centrosinistra destinati forse più a convergere che a competere
Sembra oggi prevalere senza adeguata resistenza sulle ipotesi di alternativa
Mentre intanto si decide del modello di democrazia e degli sviluppi che avrà il processo aperto dalle politiche di Amato ecco per che per ne sono decisive le scelte sul governo
Leggo da venti anni nella Relazione generale sulla situazione del Paese che i governatori dalla Banca d'Italia ha presentato il primo piano a il trentuno maggio di ogni anno e che con singolare imprevedibile coincidenza quest'anno è stata presentata nel silenzio generale il venti aprile priva altra coincidenza questa del canonico capitolo conclusivo delle considerazioni finali che abbiamo poi trovato ripersa attorno riversato nel programma di governo
Ciampi ha una complessità ha una personalità complessa e sicuramente significativa e detta le sue idee sulla risposta alla crisi italiano che ha preso le mosse alla politica di Amato
Questa è la cosa che perciò mi ha colpito profondamente può una forza della sinistra e del lavoro presentare Ciampi come simbolo del nuovo che fuoriesce si oppone alle macerie di un regime ecco il nodo
Questo governo è un passaggio fondamentale nel segnare i processi di riorganizzazione del sistema politico nella costruzione del modello istituzionale delle linee guida di una fase nuova della vita nazionale
Nel costruire punti di riferimento in un momento in cui una parte grande della società italiana ridefinisce i suoi orientamenti colto orali della sua collocazione politica
Aver proposto Napolitano in particolar modo con un colpo di mano sei come i simboli di una rottura di una speranza per superare la crisi italiana
E Ciampi come rappresentante del nuovo mi è sembrato un fatto politico enorme
Oltretutto perché risultato capace di essere persuasivo e di esercitare egemonia dentro il partito di un'opinione di sinistra
Ed in un passaggio che secondo me strutturale e strutturante della crisi italiana
Da qui l'assillo
Di una più forte e radicale autonomia capace di tenere sul campo un punto di vista critico e porre un argine alti la gare un'idea di sinistra rigorosamente priva di programma ed muta verso il lavoro
Per questo
Avevo pensato che una radicalizzazione dello scontro del partito un'accelerazione di una verifica di fondo
E spostare il rischio di una rottura con la richiesta di un congresso di foto per distinzione il Parlamento fosse l'unica strada per rispondere con un atto politico
Alle differenze di giudizio e di analisi
Che si erano
Manifestate tra noi e mantenere l'unità e la continuità di un esperienza e insieme per svolgere ancora una funzione adeguata al carattere decisivo di questo passaggio
Rispetto profondamente le ragioni che hanno portato i compagni a scegliere un'altra strada
E mi fa piacere che oggi venga qui avanzata la richiesta del congresso ma le nostre decisioni in questa fase hanno reso necessaria una settimana fa le mie dimissioni non revocabilità responsabile dell'aria
Mentre la riflessione di questi giorni mi porta oggi attirare il filo di un'esperienza gli atti dichiarare una sconfitta ed insieme alla ricerca di strade nuove per l'impegno politico
Che continuerà ad avere per orizzonte l'unità della sinistra e lei e la soggettività politiche sociali nuove della ricostruzione di un'alternativa
Dai scriveva ieri sulle pagine dell'Unità
Prima di dare per scontata la passività delle masse cerchiamo di stare in questo conflitto ed ancora a me sembra che si era aperto un grande conflitto sia per il reddito che per il potere che mette in moto un master vastissime la mia analisi è diverso
è in gioco una partita essenziale per i rapporti di rettitudine di potere tra le classi e per la definizione di un nuovo modello di democrazia questo sì certamente
Ma le forze che hanno alimentato e promosso il conflitto se il sociale sono restate purtroppo sole e rischiano la sconfitta con la marginalità
Mentre la sinistra
Non ha avuto la capacità di iniziative di opposizione le risorse unitariamente per costruire un conflitto politico adeguato alla posta in gioco e capace di mettere su un terreno nuovo lo stesso problema del Governo
Sia ben chiaro infatti
L'alternativa pur di Obiettivo un'alternativa di governo del paese
Ma non può voler dire governare ad ogni costo pena il rischio se si mente come ha fatto ora è che l'obiettivo del governo davanti a quello di costruire una cultura
Un Progetto un'alleanza politica ed un blocco sociale di alternativa
Diventare ancora una volta un contributo per altra via e con altre bandiere
Magari ricordando Togliatti alla riorganizzazione di una sinistra moderata che giace l'irreversibile in mente la sinistra e favorisca la ristrutturazione del centro del paese
Ma allora era meglio forse il sistema proporzionale almeno non cancellava per legge l'ignoranza
Il rischio segnalato di Ingrao da tempo dal tempo che condivido è semmai quello che la caduta di autonomia a sinistra non finisca con il promuovere più che registra anche l'esistenza passività sociale
E questo ha un rilievo per me drammatico
Perché nel nuovo modello istituzionale ciò che al fondo in gioco e insieme alla persistenza al definirsi di forme nuove di una democrazia della partecipazione il terreno stesso della rappresentanza politica del lavoro
E questo secondo me che ha cominciato accedere e ad eclissarsi in questi mesi e qui c'è la ragione più essenziale di una mia impazienza e di una mia scelta
Ecco
Ho pensato da quando questa crisi nostra si è aperta che dovessimo avere checché ne fossimo capaci e la maturità di continuare a parlarsi con l'impegno e la capacità di comprenderci
Più che con l'ostinazione a convincerci e ragionare insieme oggi per continuare a lavorare insieme anche se non siamo più uniti da una tessera di partito
Spero di essere riuscito a rendere chiare le mie ragioni le mie convinzioni
E comprendo le compagne e compagni che afferma in un'altra prospettiva dentro il partito
Che considerano decisivo cioè per di declinare la prospettiva della sinistra il passaggio delle elezioni amministrative o che guardano con speranza
Al dibattito che si è aperto in questi giorni nel PDS su Alleanza democratica
E troppo forte il vincolo di un'esperienza comune per non capire queste ragioni anche se per me ha pensato in modo enorme il silenzio di una parte decisiva della maggioranza nella direzione del partito sul governo
L'incapacità di usare carattere aperto del suo deliberato astensione o voto contrario che nutrivamo contrastato prevedendone l'esito per promuovere nei gruppi noir Ciampi
E questa latitanza degli organismi dirigenti questa eclisse della funzione dirigente come realtà di un collettivo
Di cui ci parlava anche poco fa Ingrao
Ma anche questa abitudine a non mettersi mai in gioco
Questo peculiare elemento di debolezza che trova gli spazi in uno scontro di potere ma mai per una lotta politica aperta un elemento di giudizio non secondario le
Mi auguro come pare avvenire oggi che il valore il peso di scelte come quella di Ingrao aiutino anche nel PDS una dialettica più aperta con questa decisione permessi conclude un'esperienza politica cominciata
Ventuno anni fa con l'iscrizione al PCI
Ed insieme
Arriva a termine l'impegno degli ultimi quattro anni con voi
La storia politica e culturale di una minoranza comunista che ha voluto tenacemente saltare l'idea di una più alta funzione unitaria con la ricerca di una cultura nuova per la sinistra a questo collettivo
Nelle sue diversità mi sento molto legato
Credo cercato con lealtà di impegnarmi sino in fondo per salvaguardarne l'unità
Ma ci sono momenti
In cui l'atto più significativo di lealtà e l'esercizio della responsabilità personale
Questo abbiamo bisogno di comprenderlo tutte e tutti il valore della nostra esperienza comune sta nel fatto più volte ricordato da Tortorella
Di essere sempre stati una comunità di donne e uomini liberi senza vincoli interesse senza strilli di riproduzione eccetto ha cercato di sperimentare il Napoli intanto invitata la fecondità anche il pluralismo
Una riaffermazione di questa capacità di essere liberi c'è richiesta anche oggi
Molte compagne e compagni hanno domandato in questi giorni e chiedono a Pietro e a quelli che insieme a Louis fanno una scelta quale sia la proposta
Pietro ha comunicato con chiarezza un indirizzo come ipotesi di lavoro
Può darsi che quest'ampia elementi di rischio e di maturità se è così e così anche perché non ha alle spalle un lavoro collettivo di elaborazione di definizione
Ma questo allude alla ricerca di un'altra dimensione della politica
Che tenta di misurarsi con i caratteri della fase con le realtà pesante di un ciclo di oltre vent'anni di crisi della sinistra col carattere internazionale di questa crisi con la necessità di elaborare forme nuove del conflitto e della partecipazione politica
Occorrerà costruire la capacità di collegare questo progetto ad una realtà associativa della sinistra
Per elaborare le forme di un movimento politico non partitico e senza obiettivi elettorali che aiuti con l'iniziativa sociale di lavoro culturale la ricostruzione di una Sinistra per l'Alternativa
Per questo mi pare il rilievo Peck grave l'uso per questa esperienza che stiamo vivendo della categoria della scissione
O di quanti dentro il PDS mettono il fuoco queste scelte in sviluppo con una lunga vicenda di lacerazione frantumazione del passato nella sinistra
Mi colpisce
Che si usi questo argomento e vorrei che ci aiutasse imbottiti avanti lo da parte di alcuni compagni di un gruppo dirigente che spesso attraverso il suo stesso segretario ha più volte rivendicato pubblicamente anche nei giorni scorsi il merito di aver provocato una scissione pagando un prezzo alla ricollocazione del PDS in un'area di governo per me questa scelta e altro e concludo nasce dall'esperienza della crisi radicale dell'eclisse del modello di partito con cui lavoro si è costruita la sotto la sua autonomia e la sua forza
Il suo ruolo attivo di protagonista della vicenda nazionale di questo secolo piatto dentro di sé la traccia dolorosa di una sconfitta ma insieme la speranza di continuare a cercare le forme di una soggettività autonoma delle classi subalterne
Dentro l'affermazione di un punto di vista critico sul capitalismo dopo
Moderno e tenta un'ostinata ricerca di un processo di liberazione su Ciani ed umana
Giuridica di democrazia in cui l'azione sociale la partecipazione attiva diano alimento ad una diversa idea di governo e ad una speranza di alternativa infine ed ho concluso
La cosa più difficile oggi è per me il distacco da questa nostra comunità
Mi aiuta in un passaggio privo di certezze e dettato essenzialmente da una convinzione profonda e da un'idea di responsabilità politica
La stima dell'affetto che ho per ciascuna ciascuno di voi la certezza che staremo dalla stessa arte dell'impegno per dare volto soggettività e forza ad un nuovo ciclo storico della sinistra
Dunque compagni della della associazione odora hanno portato un messaggio dell'Associazione avvocati di esse che Perego la compagna Prodi è verissimo chiedo scusa a compagni può
In questi giorni si sta svolgendo alla sala della Provincia di Roma la seconda assemblea nazionale di Aurora PDS l'associazione che appunto riunisce studenti universitari ricercatori docenti e personale tecnico amministrativo
Stiamo parlando in questi giorni di formazione di didattica di cultura di ricerca
E siamo consapevoli che oggi purtroppo stiamo perdendo un grande cervello e con lui ne siamo certi una grande fetta del nostro partito
E ne sta probabilmente molti moltissimi giovani
L'assemblea ha prodotto una mozione approvata per acclamazione di cui ora do lettura l'assemblea nazionale per gli studenti dei ricercatori dei docenti e del personale tecnico amministrativo
Aderenti all'associazione Aurora PDS rivolge un invito al compagno Pietro Ingrao perché continui a dare il suo prezioso contributo politico alla vita e al futuro del PDS
Auspichiamo che Pietro Ingrao per la sua storia e per la sua ricchezza per la ricchezza dei suoi interessi culturali oltre che per la sua capacità di rivolgersi a tutta la sinistra
Bologna continuare il suo impegno e il suo insegnamento politico né il PDS per la costruzione di una nuova e più forte sinistra grazie
Adesso la la parola la compagna ringraziamo i compagni dell'associazione Aurora di diamo la parola compagna bocci boccia segue Tonet il
Per tutte tutti noi qui si tratta di nominare e di comunità delle une agli altri alle altre ciò che è essenziale e che dà senso a questo momento politico se sapremo infatti condividere qui e ora il senso di ciò che avviene sapremo anche costruire le mediazioni necessarie tra ciò che abbiamo condiviso in questi anni e ciò che da domani dovremmo cominciare a ricostruire ovvero del nostro stare insieme o se preferite
A cosa affidiamo in cosa individuiamo una politica comune
Perché io credo che questo la capacità la possibilità di praticare una comune politica o ancor prima di possedere e usare una comune lingua politica
Sia ciò che oggi è realmente in questione non solo tra noi ma più in generale dirò allora in primo luogo qual è l'evento politico che stiamo vivendo finisce qui l'aria comunista e quindi finisce un modo d'essere del PDS per Cometa di mini in poi l'abbiamo conosciuto perché il PDS è stato fin qui le sue anime ognuna ognuno di noi ma anche ognuna ognuno iscritto militante e dirigente di questo partito
Non può che partire da qui
Assumere cioè come significativo per sei per il proprio agire politico
Che si chiude una fase si esaurisce una forma sì scandisce una discontinuità in un'esperienza individuale e collettiva
Avremmo bisogno di riflettere di lavorare politicamente su questi densissimo e anni per produrre sapere da un tessuto politico straordinario nel bene e nel male al di là delle rappresentazioni codificate delle rappresenta delle interpretazioni Letizia razionali
Deducibilità la sequenza degli eventi
Ne avremmo bisogno perché io credo che siano iscritte lì anche le motivazioni profonde del passaggio che oggi stiamo compiendo ma per questo avremo tempo anzi dobbiamo darci il tempo necessario
Il che significa che intanto dobbiamo evitare qui tra noi oggi che la densità dell'esperienza che abbiamo alle spalle quanto profondamente Jean coinvolto e la stessa difficoltà che abbiamo incontrato a dipanare sulla ad istituire cene tra noi reciprocamente il senso
Possa essere d'ostacolo all'esigenza primaria di riconoscere la modificazione che oggi si produce
E su questo invece che dobbiamo costruire tra noi un'intesa un riconoscimento che di assenso alle scelte che faremo
Finisce qui l'aria comunista perché finisce Ciotti della tenuta insieme in primo gol poco cioè una forma di mediazione politica che ha consentito di tenere insieme culture esperienze identità e storie politiche tra loro differenti
è grazie a quella mediazione che ha preso fisionomia ed è stata riconoscibile la politica dell'aria
Ovvero come l'insieme di atti contenuti giudizi
Con cui ciascuno ciascuno di noi era tenuta in tenuta misurarsi per realizzare quel difficile ma indispensabile equilibrio tra libertà responsabilità personale
E vincolo comune
L'atto che oggi compie in grado chiede di nominare che quella mediazione offre che ha operato tra identità politica e stata possibile in primo luogo in ragione dell'autorità Ingrao Tortorella e della relazione tra loro
Riconoscerlo non significa affatto sostenere che Ingrao Tortorella hanno scelto è disceso nei passaggi e nei momenti qualificanti di un'esperienza collettiva per noi e Dinoi
Così la scelta che oggi compie in grado non decide per noi ma chiede a ciascuno di noi di dare senso a quella scelta prima di tutto
Nel proprio agire sotto litico prendendo atto che da oggi in poi non modificherà
Guardiamo atti ha come in questi anni per ciascuna ciascuno fare politica in questi anni ha significato sia quando ci siamo riuscite riusciti sia quando no
Tener conto delle concrete mediazioni che via via in grado Tortorella costruivano tra l'ora
Qui e ora non è diverso oggi come ieri per ciascuno e ciascuna non si tratta di
Non si tratta di scegliere con Ingrao o diversamente da lui o con chi resta e chi esce dal PDS
Se quello che abbiamo da dirci infatti fosse tutto qui sarebbe bastato come avviene nei rituali dei congressi un intervento a favore e uno contro
Si tratta invece di individuare quali mediazioni sono necessarie per dare senso all'una o all'altra scelta o alle più le diverse scelte per tenerle tutte dentro una comune politica
Oggi che non possiamo più date per scontato nessun luogo comune e sappiamo che il non coincidere della politica che abbiamo a cuore con un luogo partito altro è la questione aperta a sinistra
Oggi che la stessa forma danno è costruita anche per chi voglia di Poti parla da domani è in discussione dobbiamo partire da quello che abbiamo le relazioni politiche fra noi
Molti molte di voi ritengo hanno probabilmente che non sto parlando dell'essenziale che sto illudendo i nodi veri e il merito politico il giudizio sul governo il PDS la sua prospettiva quali ipotesi per la sinistra quali Totti battaglie politiche fare Ettore collocarsi per farle
Questo perché probabilmente valutano che sia in questione teste fare e non ciò che si è o meglio che anche l'identità politica si decide e si dissolve a partire da una determinata idea che ci formiamo dei fatti e degli atti che di conseguenza dobbiamo contiene so bene che la politica dalla quale io parto non solo non è condivisa da molti di voi mai stata ragioni di conflitto anche tre ammette le donne con quella pratico il resto dell'aria
Anche per me aperto e non da oggi il problema di trovare le giuste mediazioni
Vorrei dirvi però che se non sempre scelto ma a volte e spesso in momenti decisivi siamo riusciti a a fare politica insieme questo significa che è possibile
Mediare anche tre idee pratiche politiche molto differenti e che non è a partire in primo luogo da cui contenuti che questo si rende possibile
Non credo infatti che la distanza che c'è tra la pratica del partire da essi e quella dell'organizzazione sia meno forte di quella che può oggi sorgere tra chi conferma lo stare in un partito e chi no
Se non altro perché in questo secondo caso si condivide almeno l'ordine delle priorità e un criterio di giudizio su ciò che Piscitelli politica e della politica
Che lei ha detto che dalle relazioni e dalle mediazioni si debba oggi partire dovrebbe del resto essere evidente anche considerando la vicenda politica della sinistra per come ce la offrono infatti muoversi come un sol uomo mettere al centro le adesioni a contenuti ipotesi strategiche forme di partecipazioni politiche
Si è rivelato in questi anni se non prima in tutta la sua fragilità questo modo di intendere ciò che tiene insieme e infatti costantemente minacciato dalla realtà che cambia prendiamo ad esempio tanto per farne uno lo stare all'opposizione al governo se ci uniamo solo su questo in primo luogo su questo ci troviamo un giorno uniti
A Occhetto e Garavini insieme e l'altro invece divisi l'uno contro l'altro
E questo che ha reso fin qui così drammatiche potenzialmente in soli pile l'oscillazione costante tra il fare dell'Unità un presupposto i rischi di una frantumazione Hindemith endemica
Per stare a quello che per me essenziale devo nominare quanto la scelta di Ingrao mi tocchi profondamente se io dovessi oggi affrontare ciò che sta avvenendo e come mi coinvolge
Con la logica del condivido mi di Vito sarei senza parola ed è del tutto dipendente dall'elemento profondo del sentire
Più che dalla mia capacità di comprendere e non avrei quindi innesta perenne parola prestare all'essenziale
Cioè termini la necessità di trovare il modo efficace di far vivere il desiderio che io di continuare a far politica con Pietro
La relazione politica affettiva che è un colui neo neo ovviamente il fondamento ma quel desiderio non è solo nelle mani e Di Pietro sta anche in quelle di altre e di altri per mentre non luogo delle donne con cui faccio politica ma anche di molti tra cui
Ho detto Tone il
E segue chi nello
Per i compagni
Ricompare
A dire il vero io ero venuto qui sperando di non forse ingenuamente assistere ad una cerimonia di congedo
Ad una presa d'atto
Ad un omaggio
Ma sperando in un incontro politico per discutere sul da farsi
Senza fatti compiuti quindi aperti ad ogni riflessione
E ad ogni sbocco ragionato
Se questo fosse come mi pare potrei anche finirla qui
Ma ero venuto per parlare se mi si permette
Con il cuore in mano e con la ragione ad un compagno amatissimo di grande moralità politica con una storiella Dante alle spalle
E per richiederli di restare
Perché
Continui
Perché c'è bisogno di Luigi questa è l'opinione che posso portare da una riunione straordinaria che abbiamo fatto della nostra area nel Friuli-Venezia Giulia
E scusandomi ancora con voi
Con lo stesso compagni Ingrao per la mia estemporaneità io dico che non so parlare altrimenti oggi sono legato al compagno in grado da tanti momenti della storia dei Comunisti italiani dello stesso PDS ma voglio ricordare oggi compagnia indiana o meno permetti
Il rientro dei comunisti triestini nel Pierre del Partito Comunista Italiano metà dagli anni cinquanta quando tu venissi a darsi così detto imprimatur come Segreteria nazionale del partito
Con una carica ideale culturale e politica eccezionale ed è stato il nostro rientro dopo dodici anni del Partito Comunista Italiano
Una grande pagina
Di storia di passione politica
E di affetti se mi consentite
Ma oggi siamo di fronte ad altro è passato tanto tempo
Dice compagna resta
Ci dobbiamo comprendere più che convincere io dico che ci comprendiamo anche se ci convinciamo
Non restando gli uno
Della dalla parte sua
Secondo me oggi in questo difficile Partito democratico della sinistra credo che gli abbandoni non servano nello stesso partito né alla sinistra specie in questo momento di violento attacco al partito
Soprattutto al nostro vecchio partito comunista
Che si vuole mettere insieme ad un regime sporco che ha governato l'Italia in questi decenni e proprio in questo momento in cui si vuole cancellare dalla storia e dall'oggi anche questo partito questa nostra grande tradizione comunista ogni ulteriore frammentazione non aiuta la indispensabile di composizione della sinistra
Non ho il pessimismo almeno finora ancora di ritenere che lo scontro sociale la lotta della classe operaia dei lavoratori
Sia ormai sparita da quello che vuole essere di DS e le sue prospettive
Non ho questo pessimismo
Sarà un'ingenuità ma una speranza e una volontà opposta che il contrario appunto della rinuncia sperare a pensare e a dare perché questo avvenga perché queste lotte sì Expandi no perché si possa essere il partito dei lavoratori che vuole arrivare a obiettivi di socialismo
Io credo che occorre restare era portare i nostri impegni all'interno del PDS mantenendo l'Area e non decretandone il funerale dentro il partito come Area verso i prossimi appuntamenti in primo luogo io sono d'accordo quando me lei gli indica uno dei principali congresso definendone analisi e proposte
Con la maledetta urgenza dei tempi che incombono e se mi consentite con quella grande passione politica con cui abbiamo saputo salutare le parole chi le condivideva e chi no dal punto di vista della conclusione del nostro compagno Pietro Ingrao una passione politica che ha dimostrato ancora appunto che ci deve essere questa speranza questa prospettiva in questo partito grazie
Finendo
Segue Petarra Chini
Edoardo segue Ghelli scusate ho sbagliato
Segue Ghelli
Finendo
Io condivido l'analisi che ci ha presentato in grado e vorrei che lasciassimo stare tutti i salamelecchi che guardassimo al merito
Condivido l'analisi di Ingrao sia dei processi sociali e politici che oggi sono in atto in Italia
Sia l'analisi sulla condizione interno del Partito democratico della sinistra
Per la verità non se ne sentono molte di questi analisi in giro
Neanche i cinegiornali proprio di sinistra
Bisogna dire che il nostro tentativo di Gorgo nato ancora ad Arcore da ancora prima
Oggi francamente non regge più o meglio il gorgo continua cioè per forza di cose ma è che il PDS è uscito
Da questo borgo per entrare in altri corpi e questo il vero a tutti i livelli
Da Roma a Venezia per quanto mi riguarda
In quel Veneto dove col nove per cento improvvisamente un presidente del PDS sta per diventare per è diventato presidente della regione uno compagno del PDS
Insieme naturalmente con la Democrazia Cristiana i socialisti eccetera e un altro PDS sta per diventare sindaco di Venezia con gli ultimi rottami socialisti e senza principi di programma
Effettivamente i nodi sono quelli indicati da Pietro Ingrao
Insomma noi io ricordo nell'ultimo nostro nell'ultimo congresso che siamo partiti tutti quando ancora l'area era unita con la teorica della rifondazione della rifondazione di un punto di vista critico anticapitalistica e abbiamo parlato allora di un lavoro di grande lena
Ora a parte il PDS che pure si era proposto un discorso analogo ma che oggi è dentro processi di frantumazione ET involuzione politica
Bisogna riconoscere che Rifondazione Comunista non ha rifondato nulla ad
Per questo questa ricerca non vi è stata non mi è andata avanti
Ma bisogna criticamente riconoscere che anche la nostra area nonna rifondato cioè non ha messo in moto quei meccanismi di ricerca e di formazione di un punto di vista critico sul capitalismo moderno che pure era uno dei nostri obiettivi fondamentali
Certamente alla nostra area è stata presente su certi punti politici fondamentali mi riferisco alla all'Iraq e mi riferisco tanti momenti ma in realtà nel merito non avviato o nomadi atti in modo insufficiente questo lavoro di ricerca di formazione di una nuova cultura politica
In realtà io vedo due punti insomma non abbiamo fatto i conti con la nostra storia e io lo dico che tengo dall'undicesimo ed al dodicesimo Congresso
E non abbiamo fatto incontri coi processi materiali e sociali che oggi sono in atto
Ci sono stati dei tentativi che per la verità sono stati i tentativi esterni alla nostra area
Io ricordo il seminario che abbiamo fatto a Venezia nel febbraio del novantadue e il seminario della dell'associazione dei lavoratori torinesi fatta qualche mese fa a Torino e in quei seminari di cui sono stati pubblicati gli atti il nuovo maschilismo dedicato alla fabbrica integrata e forte e flessibile lì ci siamo sforzati di affrontare nodo decisivo
Cioè il noto del nuovo modo di produzione
Del superamento del fordismo dette il turismo e della strutturazione dei nuovi processi produttivi appunto dalla fabbrica integrate flessibile e siamo partiti dall'analisi delle realtà per un verso la Zanussi nuova fa uno dei primi modelli di nuova fabbrica integrate e flessibile e dalla situazione della FIAT e te li tanta che sono diciamo così indici di un nuovo processo di ristrutturazione a livello mondiale
E che appunto ci portano e l'abbiamo visto nell'analisi che abbiamo fatto alla alle nuove forme di composizione telelavoro e alle nuove strutture azioni sociali ora io qui non voglio tempo di entrare nel merito ma allora ci sono dette delle cose importanti io ricordo che Fausto Bertinotti parlando di quel convegno a Venezia ed è proprio dire un evento qui siamo stati in presenza di un evento ebbene io debbo dire con profondo rammarico che quelle sono rimasti iniziative esterne alla nostra
Su cui non siamo andati avanti non siamo riusciti ad andare avanti
Certamente per insufficienza degli organizzatori di quei seminari
Ma anche per una carenza proprio di cultura politica della nostra area
E perché anche bisogna dirlo
Rifondazione comunista che pure aveva partecipato con grande impegno alla preparazione di quei seminari si è chiusa si va chiudendo sempre di più Venturi c'è tanto è vero che di quelle di quegli atti che noi pensavamo avessero una grande diffusione sono state distribuite solo settecento settecento copie
Comunque avvertiamo tutti l'esigenza di avviare questa ricerca di questa ricerca sul mondo di oggi
Perché sembra una frase Fratta ma nella nostra bocca risulta come un un momento di verità perché le trasformazioni sono veramente profonde
Perché si sono veramente accelerati i processi di centralizzazione di subordinazione di cui l'ultimo esempio è questo del Governo Ciampi
Processi di centralizzazione insubordinazione nel sindacato e nell'organizzazione politica e nell'organizzazione politica
E quindi avvertiamo tutti l'esigenza di nuovi modelli di interpretazione del mondo dei processi di oggi
E ti proposta diciamo agli di costruzione di un alternativa complessiva punto di un nuovo di un nuovo modello
Di una nuova fase perché oggi effettivamente siamo qui una fase di crisi epocale
Bene io vedo nella proposta che ha presentato qui Ingrao sul popolo della sinistra io vedo in questo il modo come tali corso a questi processi lo strumento per dar corso a questi processi
A questi processi di ricerca per una sinistra di una sinistra alternativa di una sinistra alternativa che abbia un vocabolario comune un linguaggio comune perché oggi le parole sono veramente inflazionata
Ora nonostante molti sforzi generosi di molti compagni
Oramai il PDS è diventato uno strumento di passi iniziazione dalle masse
Pietro Ingrao lo dice da tempo questo ed è vero ed è una un'analisi che merita un giudizio e profondamente un approfondimento
Io so bene che la separazione ti par sei non risolve nulla di tutti i nostri problemi lo dico io che vengo tecnici dal mille novecento e quarantaquattro abbiamo visto che la separazione non risolve nulla come è stato per Rifondazione Comunista
Introduce solo un elemento di chiarezza come premessa di un lavoro di un lavoro che è tutto da fare e che dovremmo fare da subito anche adesso anche in questa nel corso di questa Assemblea
Dentro e fuori io sono sempre stato un sostenitore della tesi del dentro e il fuori e soprattutto sono convinto che questo è valido ancora oggi l'unità della sinistra sinistra non è non è un problema di organizzazione di metterci insieme e quindi la separazione in fatto di cessione no
L'unità della sinistra sinistra è un processo di analisi e di ricerca su cui si forma una cultura comune
E seguenti tra chi
Pochissime cose
Partendo da
Da esperienze da che abbiamo fatto credo tutti noi in queste settimane
Dopo
Il diverso rapporto del PDS col Governo del Paese
Io ritengo che si debba dire chiaramente qui almeno questa è l'esperienza che io ricavo dalla Toscana
Che verso l'atteggiamento che il PDS ha assunto con il Governo Ciampi
C'è un consenso
Verso questa posizione del PDS
E c'è un consenso anche tra masse popolari
Tra forze intellettuali
Cioè c'è un consenso anche a sinistra anche tra la gente che è scesa in piazza a lottare conferma
Io ve lo spiego così i compagni
Me lo spiego come un atto quasi di testi disperazione come una voglia comunque di attaccarsi a qualcosa
Dopo che le grandi lotte dell'autunno scorso
Non hanno portato a risultati significativi per la condotta del movimento sindacale
E me lo spiego anche con il fatto che comunque il PDS
Restando ormai in poche Regione poche Regioni un partito ancora di massa
Riesce comunque ad orientare
Un partito importanti di opinione pubblica anche anche di sinistra anche di sinistra
Io credo che dobbiamo noi riflettere su questa questione dobbiamo riflettere su questo questo perché a me mi fa vedere oggi questa questione questo orientamento della gente
Quanto sia drammatica a sinistra la frantumazione che è andata avanti in questi mesi
E quanto sia drammatico il vuoto che ha lasciato il partito comunista d'Italia
E quanto lo dico così siano imperdonabili
Gli errori politici di interpretazione e di lettura della società italiana che vanno imputati al gruppo dirigente del PDS del Partito Democratico della dell'ASS
Io ritengo anche che questa cambiali in bianco che però che a sinistra è stata firmata verso il governo
Arriverà presto in scadenza perché è vero questo governo non è chiamato solo a fare la legge elettorale ma dovrà fare altre cose
Anche sul piano dell'economia del sociale e le dissi riporre riaprire
Dopo questa fase dietro a cui sta anche la sconfitta pesante del referendum
Si può riaprire un conflitto si può riaprire una discussione anche all'interno del PDS nel suo rapporto tra PDS e opinione pubblica
Ecco perché io vedo USA come un fatto importante la capacità nostra di quest'area io non sono per sciogliere questa deve rimanere deve rimanere
La richiesta di un congresso straordinario ci arriviamo tardi però compagne e compagni ci arriviamo con un anno di ritardo di ritardo scritta
E poi se ci arriveremo comunque io ritengo che questa questione deve essere deve essere posta oggi con grande forza con grande
In una fase che drammatica per il PDS
Sia per la questione che ha aperto contro il Governo
Ma anche per un'altra questione di cui noi dovremo tener conto nella nostra azione la nostra iniziativa
La questione dell'arresto del compagno Pollini
Badate tra i compagni
Rinasce una sorta di spirito di appartenenza del tripartito
Su cui dobbiamo riflettere
Dobbiamo riflettere nel senso nel senso che anche questo spirito ci segnala un problema politico rispetto a come è stata gestita tutta la questione del rapporto con Tangentopoli con questa partita con la magistratura che consiste così
Ma io credo che noi dobbiamo porre con forza oggi la questione di un congresso di un congresso nel momento in cui le questioni strategiche
Ormai sono poste dalle cose dai processi di sviluppo che vanno avanti nella società italiana con grande nettezza di fronte al Partito democratico della sinistra
E qui vengo all'ultimo punto
La dico così
Anche queste io non mi sono mai considerato non non sono mai stato considerato un Ingram gli hanno
Oggi possiamo anche parlare un po'così no per capirci dovranno però verso i compagni Ingrao ho sempre nutrito una grande stima un grande affetto una grande considerazione
Fatto anche di dissenso
Io non ero d'accordo a Rocco col suo stare nel gorgo posto lì in quel modo
E oggi sento come una lacerazione profonda con dolore la sua la sua decisione di oggi però io ritengo che le cose che ha detto qui oggi Pietro Ingrao debbano essere la piattaforma su cui lavoriamo tutti
Anche noi uomini anche Kim resta e non so per quanto tempo all'interno del partito democratico della sinistra
E continua ad agire per una sinistra di alternativa e comunista quelle una piattaforma Barnetta
Su cui riflettere su cui ragionare su cui avere l'iniziativa anche noi come anche perché investe nel PPE
Io credo che Pietro Ingrao terre continuare a parlare a tutta la sinistra che ricerca una strada che sia lontana dalla o Lomu omologazione e dalla corsa al centro che può essere per la sinistra e per l'Italia esiziale
E questo ritengo che deve essere l'impegno della nostra noi abbiamo fatto comunque durante la fase referendaria un'esperienza positiva di rapporto con la gente con altre forze di sinistra questa esperienza non va dispersa
Noi dobbiamo continuare a ad avere rapporti con i compagni di Rifondazione con una parte dei Verdi con la Rete con i circoli dobbiamo intensificare questo tipo di iniziativa che sia rivolta e in modo visibile all'esterno a tutta la sinistra anche a quella che non si riconosce nel PDS nelle scelte distare oggi nel PDS e credo che qui possiamo noi mantenere un filo di rapporti
I rapporti di dialogo di confronto tra di voi che folle corrente re meno dolorosa e meno lacerante l'Assemblea e le questioni che sono al centro oggi della nostra discussione
The da Bachini segue Bertinotti
Io sarò molto più breve gli altri compagni
Io ho ascoltato con grande emozione le cose che ha detto il compagno di grande
E anche con grande sofferenza
Anzi la stessa sofferenza che ho provato quando tanti compagni
Dopo una battaglia comune hanno abbandonato
Il PDS a Rimini
La stessa sofferenza che ho provato quando preciso di rimanere nel PDS
Che per me
Come tanti altri è stato una sofferenza anche quella scelta
E fu una sofferenza forte perché sapevo che il luogo PTSD sarebbe stato per me un luogo non sempre ospita e che la battaglia di lunga lena per ricostruire l'idea e l'unità di una sinistra rinnovata sarebbe stata più lunga e dura di ogni umano desiderio
E io condivido gran parte delle cose che ha detto il compagno integrato
Sento che quelle cose sono anche mia
Sono cose che fanno parte del mio vissuto e dalla mia esperienza in questo partito della mia vita
Tuttavia compagne e compagni
Io considero il Partito democratico della sinistra nonostante tutto ancora un luogo importante
Dove posso ancora pensare da comunista Ettore posso ancora combattere a viso aperto
Con i compagni che sono stati contro la svolta ma anche con tanti altri compagni che l'hanno condivisa
E che sento vicini per sensibilità culturali e ideali
Io non scommetto niente sul partito democratico la sinistra e sul suo gruppo dirigente
So però sento che si può ancora lottare in questo momento per impedire la frantumazione definitiva questo partito
Una frantumazione che renderebbe
La sconfitta della sinistra di tutta la sinistra
Definitiva e irreversibile e anche quindi inutile
Lo sforzo di tanti compagni che sono già adesso fuori del PDS
Ho ben presenti le ambiguità ho ben presenti le spinte moderate
Vedo tutti i giorni
Nel mio lavoro di parlamentare
Il lavorìo verso scelte che contraddicono gli stessi presupposti della svolta nell'atto stesso di nascita del Partito democratico della sinistra
Ma non mi sento compagne e compagni di condividere la scelta di abbandonare il questo Partito democratico sinistra
Capisco la scelta di altri compare Ingrao la rispetta so che la sua scelta senta comunque dentro il trauma di questo partito della sinistra di questo Paese
E so che questa scelta aiuterà anche me che per il momento decido di rimanere in questo partito
Che decidono di rimanere in questo luogo difficile
Un luogo che però compagne e compagni e il fatto dei compagni con cui parlo tutti i giorni
I compagni che trova ancora nelle sezioni molti meno scelto
Dei compagni che in questi giorni per esempio nella mia provincia
A Viterbo ad eccezione di la realtà di Civita Castellana hanno lavorato con impegno per ricostruire nelle liste nel programma dell'Unità innanzitutto tra il partito democratico la sinistra e Rifondazione Comunista
Allora io vedo tutto questo e penso quindi che ancora si può combattere dentro questo partito
Può darsi che con l'assemblea di oggi che non so come concludere i sia finita all'area comunista
Io penso di no compagni
Può darsi che è conclusa la fase del PDS che abbiamo conosciuto da Rimini poi come diceva la compagna
Ma questa esperienza è comunque in ognuno di noi
Questa esperienza con il compagno in gravato Tortorella con Chiarante con tanti altri compagni fa parte comunque
Della mia storia della storia dei compagni che resteranno nel PDS
Questa storia che ci ha visto
Insieme
E che sono sicuro ci legherà
E ci farà discutere e affrontare le cose insieme anche nel futuro al di là delle scelte che faremo
Ed è con questo spirito compagni che io rimango nel PDS ed è anche con questo spirito e con queste valutazioni
Che ho deciso dopo una durissima battaglia di non differenziare mi dal voto sul governo
Andando
Finotti come ha detto il sequestrato stasi
Compagni e compagne
Penso anch'io come
Come Luisa Boccia
Che ci sia un problema
In un passaggio così difficile come questo problema che ci sei mi pare
Che viene esaltato ed è proprio quello della di una lingua
Come fondamento di un confronto
E io penso che abbia ragione Luisa a indicarci questo come un terreno di ricerca
Io ho sentito nella sua insistenza che ci che credo di capire
Sulla coniugazione della soggettività nel suo intervento di maschile e femminile
Un punto un punto di vista e anche una modalità di interpretazione del divenire
La militanza politica
Che ci interroga molto
E sento questa sollecitazione come una sollecitazione diciamo a cui
Uno come me e con con con questa vicenda politica e sociale deve interrogarsi profondamente ma io sento
Di poter dire a Luisa
Anche perché le voglio bene
Che in questa problematica diciamo dalla costruzione del linguaggio
Io credo che non posso non possano essere saltata anche da parte sua
Una interrelazione con un elemento che mi pare in ogni caso fondativo
Di una scelta
Ed è quello dell'analessi
Io debbo dire che
Ho trovato se si può dire così
L'intervento di Pietro Ingrao da questo punto di vista
Un contributo davvero molto rilevanti
Io che credo di conoscere
Come voi pensione d'India debbo dire che ho trovato qui oggi non solo una sistemazione
Di cosa che è venuto dicendo
Ma anche una un passo avanti nel interpretazione della società italiana
Dei processi sociali e politici
Che
Richiedono in ogni caso di assumerlo come un terreno di confronto
Centrale assolutamente centrale
Sento come voi
L'emotività di questo rapporto con Pietro Ingrao e tuttavia vorrei insistere come faceva Cescutti nello su questo punto scusate l'asprezza politico
Con tutta come dire l'isola la provvisorietà di questa nazione della politica la sua precarietà e anche la sua parzialità
E in ogni caso io no non saprei fare altrimenti
Motivare una scelta un comportamento una relazione
Che non tentare questa interpretazione
L'asta italiana dei suoi soggetti
Io insisto qui Pietro secondo me ha fatto un passo avanti
Almeno ho sentita così
Se posso dirlo se non se posso dire una cosa che un poco un po'rischiata
Io penso che in tutti i momenti difficili nella storia degli uomini
Di lo strappo
L'esigenza di una scelta racchiude uno uno scatto anche l'intelligenza e la capacità di comprensione
Io debbo dire non perché Milito
La stessa tesi ma io penso che ci sia un rapporto tra questo scatto così doloroso che conosce Pietro compie e il salto nell'elaborazione che ci viene proposta
Naturalmente non uso termini che sarebbero del tutto in poppa i e sbagliati quali quelle di divagazione
Vorrei invece sottolineare come dire
La
La durezza e la praticabilità della scelta
Come portatrici di un salto nella ricerca
E quello che oggi Pietro ci ha insegnato che io vorrei non disperdersi
Guardate che se se noi assumesse ma anche solo come terreno di confronto non solo come di non solo non non dico ancora di condivisione io non condivido interamente
Quella chiave interpretativa allora davvero le mutazioni che ci sono richiesta nel nostro agire politico collettivo o individuale diventano enormi
E l'individuazione di un percorso che già assume questa il nove questa innovazione è in qualche modo richieste
Fuori da questa radicalità compagne e compagni quale altra interpretazione ci sono io vorrei che ci confrontassimo su questo punto nel poco tempo che abbiamo
Io penso anch'io guardate siamo tutti costretti a usare i riferimenti delle persone dei nomi
Che è una delle interpretazioni diciamo così più di sinistra che viene proposta rispetto a quelle correnti così attraversato da da questo varco nuovismo
è un impianto come quello che ancora decentemente ieri Alfredo Reichlin ci proponeva sgomenta
Ma badante cioè la differenza fra quell'impianto è quello che propone criminale che io condivido e molto rilevanti
Non è un non è che in gara aggiunge degli elementi interpretativi
Focalizza altrove l'interpretazione della modernizzazione della città italiane
RAI giunge pure mentale propongo in uno sforzo importante
Una interpretazione secondo me la propone dentro un continuismo con la cultura testata prevalenza della sinistra è che una parte delle ragioni della sua sconfitta
Nella nella crisi della scena italiana Alfredo Reichlin vede essenzialmente il peso del moderno antiche
E di un blocco sociale
Prodotto dalla distorsione dell'UE fa ed alla sua distribuzione la cui somma e connessione avrebbe dato luogo a un sostegno obiettivo ad un blocco conservato
Ma è così che non si vede come dire la ristrutturazione capitalistica la modernizzazione capitalistica
Ed è così che non si vede come dire il fondarsi su questa modernizzazione capitalistica di una forte tendenza oligarchica di uno scasso dalla politica come partecipazione delle masse
Ed è così che non si vede
L'isolamento del conflitto sociale
Il drammatico isolamento del conflitto sociale
E l'afasia politica in cui il conflitto sociale e spesso condannato
Io credo c'è un interrogativo che ancora nella fase finale della sua ricerca Claudio Napoleoni proponeva
Cioè il rapporto controverso tra capitalismo e democrazia
Venga riproposto l'analisi che spenga con grande forza
E io credo che venga demolita la relazione semplicistiche falsa secondo cui solo il capitalismo e in realtà il la formazione economico-sociale entro cui si avvisa la democrazia al contrario si vede che la sua modernità costituisce ormai una sfida aperta alla democrazia
Io credo che se noi guardiamo diciamo aiutati dall'analisi che Pietro Ingrao che ci proponeva
I fenomeni di oggi
Noi vediamo alcuni elementi di questa erosione drammatica del tessuto democratico e la messa in discussione del fare politica
Primo il dico così o cosà mentre invece lo scusa sommariamente ai
Certo c'è un salto nel carattere pervasivo del paradigma dell'impresa capitalistica che investe tutte le attività economiche
Diciamo così quella che uno che sommati lontana come la sanità viene attraversata da questo paradigma
E domani lo sarà la scuola
Secondo
La ristrutturazione determina una concentrazione nel nel altra nel modo di produrre e nel luogo di produzione che tende a proporsi come una comunità di interessi cancellando il dualismo e la ragione fondamentale della legittimazione del conflitto
Mentre la classe operaia viene scomposta
L'esercito di recente viene alla luce insieme ad una precarizzazione di parti importanti la città italiana
Che sono anche questo è un elemento che introduce un salto di qualità nella di ufficio difficoltà di fare della politica un elemento di organizzazione del protagonismo delle masse
Tutto questo mentre le attività umane tendono tutte essere schiacciate nella sfera dell'economia
C'è un nesso fra l'esito della traiettoria dei governi nel governo Ciampi e questi accessi io credo che non si possono vederlo il Governo Ciampi non è una come dire un è una una manifestazione occasionale
Ma c'è invece la relazione di continuità e e di chi salto nei confronti del governo Amato che tante volte abbiamo anche insieme Rizzato
Il governo Ciampi non è
Una un elemento dell'emergenza del caso italiano
è un passaggio della sua modernizzazione
E e insomma la la visibilità
Di un mercato che si è fatto governo e che si appoggia a una setto che non neanche più neo corporativo tende a configurarsi come concerto istituzionale
Sbaglio o qui c'è una tendenza forte alla sgretolamento di tutte le forme di partecipazione di massa e della ove cemento persino di forme organizzate delle masse in forme autoritarie che negano la loro partecipazione nella tendenza alla costruzione del sindacato unico c'è o non c'è
Diciamo lo stesso passo che ha condotto al governo Ciampi c'è o non c'è il tentativo di somma di dare uno sbocco anche alle nella cavea sofisticazione di CGIL CISL e UIL cioè di quel sindacato erede del trentuno luglio ad un elemento di stabilizzazione che vede il governo
Come occupato da un assetto neo borghese ed è delle grandi organizzazioni economiche coinvolgere il sindacato
In un patto in un nuovo patto consociativo
E sto detto
Ma Ciampi Maccianti può anche avere un consenso
è vero
Alle
Nei confronti del governo Ciampi ci può essere un consenso in qualche misura simile a quello che ci hanno travolti la sconfitta del diciotto aprile
Ma perché porcate
Può accadere perché la l'idea forte della politica si spezza
E ogni e ogni elemento da per suo conto
E c'è una regressione della politica appurati esigenza in qualche modo di disfarsi del vecchio regime politico
E c'è un'esigenza di cambiare le facce di cambiare ceti politici senza riuscire a decifrare la decodificati e da quelle facce che interessi reali ci sono che soggetti che soggetti quali organizzazioni quali nuove forme di dominio
E qui la base di un moderno trasformismo che può nascere al Paese ma allora allora compagne e compagni se è così noi non possiamo sottrarci a due punti dalla politica finito prego il compito Titti svela
Il compito di disperati
In questo senso io penso che per esempio non abbiamo fatto un errore come Comunisti democratici
A non votare contro il governo ci ha via Po due così un fatto politico
Che costringesse a discutere acutamente su questo passaggio
Non non un passaggio legato all'emergenza ne è un passaggio senza significato politico ma invece un passaggio dentro cui ci poteva produrre una cartina di tornasole per legge fa legge anche drammaticamente questo passaggio di fase questa nuova incappata sovrasta italiano daccapo
Perché non l'abbiamo fatto
Io credo compagni contante non l'abbiamo fatto
Perché
In realtà appunto come diceva Pietro Ingrao è avvenuto progressivamente un mutamento nella natura del PDS
Che in qualche modo vendeva diciamo il passaggio nell'area di governo come un esito che la cultura diffusa del partito così come si è andato costruendo non poteva che a ritenere necessaria per la propria sopravvivenza
Ed è così che allora che noi non riusciamo ad attivare processi politici diversi da questi
Perché prevale l'elemento di rimanere in questa cultura per poterla condiziona io capisco
Capisco che sia anche una certa come dire dettata dal realismo quando compagne e compagni dicono oggi dopo dopo che il governo Ciampi è stato varato anche con il nostro con il nostro atteggiamento
Che oggi si può andare al congresso straordinario io debbo dire lo dico con molta lealtà accompagnata proseguire questa discussione
Che penso che questa ipotesi si vai guardi più come dire mutamenti dalla maggioranza fu importante
In ultimo è proprio al riscontro del PDS che cambia
Ed è quella tra sceglie all'Alleanza democratica oggi oppure a difendere la storia la continuità del PDS piuttosto che invece
Aprire uno scontro sulla capacità di fare politica di questo partito rispetto ai processi di cui stiamo parlando
Accesso che invece verrebbero considerati sostanzialmente in lotta
Ed è la stessa ragione per cui noi che pure parliamo con così grande interesse l'esperienza di Milano non riusciamo come Comunisti democratici a Torino a dire no no Castellani
Ci battiamo per nove ci mettiamo cavoli positive sapevo di Patrica di questo senso seppure faticato dalla politica del rapporto processuale del rapporto con la gente di come interpretata
E non riusciamo lasciamolo dire così compagne e compagni addio delle pale visibili su uno dei punti di conflitto sociale più esemplificativi della vicenda di questi ultimi tempi
Non crediate che faccia un'operazione arbitraria
Il caso della legna di Pomigliano è un caso che dovrebbe essere messo sotto osservazione per indagare la dinamica del conflitto sociale il rapporto con le politiche sindacali il rapporto con la grande politica Luisa nascosto intervento
Va detto mi ha molto colpito che su uno degli elementi più complicati per fare scelte politiche oggi alla cottura del rapporto tra la politica latita
Io penso che abbia ragione ma vede Luisa in quelle lotte di quei lavoratori ceralacca
C'è la città cinquantasei giorni vuol dire
Un tempo il il figlio bene senza lavoro senza retribuzione
Non non faccio uso demagogico
Lì c'era una comunità operaia di altissima professionalità alato simpaticissima
Un sindacato locale che stava da solo una comunità
Di Pomigliano che ha vissuto questa lotta come la sua lotta una cultura che si affermava bene
Comunque la cultura c'è stato il sindacato nazionale
E noi non siamo gli stati in grado di prendere parte con la durezza la partigianeria che sarebbe stato necessario perché
Io credo perché
Non ci può essere una politica indifferente ai luoghi dove l'assegno atroci
Eppure il PDS nel suo esito che ha che si esemplificato nell'appoggio di fatto al governo Ciampi ha portato io paese credo a compimento una ipotesi politiche che non condivido
Per questo io credo bisogna cercare di fare politica altrove per ridare un senso alla politica per questo Consiglio già perché così praticamente innovativa suggestiva la proposta che fa Pietro Ingrao
Io credo davvero che non mai ci sia stata una separazione che non sopporta il termine scissione come questa
Ci si oppone sì e la rottura con un corpo da cui esce pare e a poterlo e Alice aveva proprio nemico avversario principale e io credo che invece il PDS Anna col incalzato individuato nelle nelle sue contraddizioni persino oggetto di un dialogo ricercato ma questo si può fare se intanto si comincia altrove ai novanta le forme della politica a ritrovare un rapporto con quelli della linea quando si producono come lo scontro locale la battaglia anche per un sindaco e un altro sindaco e sono in grado di prendere parte
Dalla parte di coloro che secondo me continuano pur con tutti i limiti a significare la politica come rapporto di massa grazie
Santostasi
So bene compagni se per molti di voi qui
La scelta di interrompere una storia
A molti elementi di inattualità
Ed è stato anche detto so bene per esempio che per molti compagni l'esito del referendum parla ha parlato il linguaggio dalla forza delle cose
Che per molti compagni essa rappresenta la dislocazione di grandi forze della sinistra su una piattaforma moderata ma ineluttabile per così dire
Insomma rappresenta la manifestazione di una spinta invincibile per il momento ma popolare seppur sgradita
Io invece vi ho visto di giorno in giorno giorno dopo giorno il il mio grande Effetto dell'eclissi di una soggettività critica della sinistra
Questo processo che ha portato a quel clima quel risultato non è un processo naturale
Esso è la prima conseguenza di grande portata della perdita di autonomia di subordinazione della cultura politica del Pd del PDS ad altre ispirazioni
Culturali
Un primo punto quindi io vedo io ho visto in queste settimane che modificava sostanzialmente le ragioni di fondo passatemi la parola in porto
Sostenuta le ragioni storico politiche che mi avevano convinto dopo riunioni anzi ad arco a compiere la scelta del PDS
Poi il Governo c'ha
Io non voglio ripetere qui gli argomenti chi di molti compagni prima di tutto del compagno Ingrao che ritengo del tutto sufficienti a descrivere il rilievo effettivo e quindi il rilievo del voto di astensione
Io voglio prendere sul serio ma anche molto brevemente molto brevemente l'argomento che viene reiterato in questi giorni dal segretario ma poi da Alfredo Reichlin ed altri
Secondo cui il governo Ciampi e poi intendo se intendo bene essendo sarebbero i protagonisti i personaggi di un riformismo moderato con cui l'interlocuzione politica e forse un'alleanza e obbligata
Io trovo quest'argomento non solo sbagliato Man prudente
Nel senso che basterebbe per rispondervi Temper definirlo confrontare il programma di fatto in programma dichiarato il programma di fatto di questo governo con quello del primo governo di centrosinistra del primo governo di centro sinistra persino con quello vituperati Simo del governo delle astensioni dal governo Andreotti
Il primo andava ve lo ricordo così perché lo sapete tutti dalla nazionalizzazione dell'energia elettrica la riforma della scuola alla istituzione delle Regioni alla legge dei suoli
Io e così via riformismo battuto intenzioni sconfitte ma col senno di poi la forza e l'Offerta riformisti Ca'di quel governo era quello e lo stesso governo Andreotti ricordate
Riforma dell'intervento straordinario riforma sanitaria
Il decreto sulle autonomie locali le leggi di sostegno all'industrializzazione e poi una proposta di patto sociale che si chiamava piattaforma dell'Eur
Questo è
Questo governo Ciampi
Reca invece nel suo a Macao nel suo stemma stabilità monetaria
Come obbligata ma comunque il contrario di qualunque timido keynesismo
Ortodossia europeisti Campana stress
C'entra in stazione nei rapporti sociali perché è fondato ed è tetto la politica economica anzi la sua riuscita
Sul trentuno luglio è una legge elettorale una legge elettorale che di giorno in giorno si allontana dal modello
E di quello che è stata anche la nostra proposta e non sto a dire quale si tratta allora io mi chiedo perché dissente
Da questo atteggiamento rapporto si tratta di rozza
Insensibilità a un tema fondamentale come quello delle alleanze e non solo di governo e anche del governo non si tratta la dico così ma perché voglio finire presto
Di una battaglia di egemonia terza perché non è stata mai attacca e quindi un rapporto che finisce oggi e nel futuro in un subordino Rita una subordinazione rigorosa
Oppressiva
Io credo proprio di no cari compagni questa politica
Perdonate tutte le perentorietà questa politica chiude
Gli spazi nel PDS
Perché produce silenzio e isolamenti e isolamento dei soggetti societario vorrei dire vitali
Della sinistra
Non ci sono spazi interni al PDS a cui non corrispondano spazi di espressione di iniziativa di influenze di orientamento nella Società neanche nella società politico per i soggetti della sinistra
Ecco dunque in due parole
Io credo abbastanza semplici il punto di rottura
Il punto in cui non vi è possibile più condividere la responsabilità
Di atti politici che scavano un solco profondo che contengono i tratti di un periodo lungo
E questa certezza questa incompatibilità fa premio su tutto ve lo dico affetto con franchezza anche
Sull'incertezza nella prospettiva
Del che fare fuori e dopo
Il PDS
Fa premio perché questa incompatibilità chiamo così non avendo altro termine fondativa di una ricerca nuova della sua vitalità della sua stessa plausibilità
Fa premio perché come dire la ricchezza e la presentabili TAR realistica di una proposta e fatta di una lunga riflessione a più voci
Che noi ed ha ragione in quest'area non abbiamo ma avviato avendo come dire a atti fondativi di e confini del PDS
Io sento già nelle proposte del compagno Ingrao un nucleo forte e meditato
Per avviare una ricerca è un'iniziativa per la ricostruzione Misma andava mi stava scappando di dire per la resurrezione
Della sinistra
Per parte mia posso assicurare l'impegno perché quella proposta sia accessibile accantiera tante perché per coloro che hanno un solo come è chiaro che vi è importanti auguste necessarie severe della ricerca intellettuale
Ma anche le strade più larghe delle donne e degli uomini che hanno sostanzialmente bisogno della sinistra
Questo sarà per me il rischio e la fatica dei giorni a venire
Il rischio e la fatica non nell'urto conta
Il lutto se ce sta
Per talmente mi separo dal PDS e da una storia che è lunga
Ma non da voi in nessun modo questo certamente non è garantito
Dipende dal fatto se io per primo non lascerò
Cantare le sirene dell'isolamento o o del settarismo
Ma lasciatemi dire una cosa dipenderà anche da voi et al vostro lavoro organizzato e politico che decidete di rimanere in questo partito
Cremaschi
Segue Tortorella
è molto difficile
Non so nemmeno per quanto mi riguarda quanto produce produttivo intervenire
In questa discussione
Sento che
Ci sono momenti nei quali
Noi ci misuriamo con delle questioni che sono davvero irriducibili
Alle regole della normale discussione politica
E che anche la politica
Anche noi che veniamo tutti chi più chi meno chi con più anni con meno
Da una scuole da una tradizione
In cui le le scelte collettive hanno fatto sempre premio su tutto
Ci sono dei momenti nei quali l'irriducibilità delle scelte della persona valgono prima di tutto e come tali io credo richiedono prima di qualsiasi considerazione
Rispetto e amore soprattutto se sono anche fatte da compagni come compagna in grado ed è quindi partendo da questa considerazione
Che dico
Con tutta la
La serenità che mi deriva dal fatto che
Forse non avendo una lunga esperienza di vita di partito vedendo sempre il partito dall'esterno da un certo punto di vista da una militanza sindacale
Da un lato credo e sono convinto
Che la scelta del compagnia in grado sia una scelta a tal punto da Luís meditata
Da non avere bisogno delle richieste
Sì restare non restare che li possono fare chi ne fa un altro
Perché io sono assolutamente convinto
Che il compagno in grado
Farà una scelta che ci aiuterà a tutti
Io comunque glielo chiedo nei prossimi mesi
Ci aiuterà a tutti una battaglia politica rispetto alla quale
Ci sono analisi scelte e tendenze da analizzare
Proprio per questo
Voglio fare solo due considerazioni
La prima riguarda l'analisi che è stata fatta
Venga da
Io mi credo che questa analisi
Sì è sicuramente un punto di riferimento per tutti coloro che pensano alla ricostruzione di una sinistra non solo in questo Paese
Tuttavia credo che questa analisi
Richieda un punto
A mio parere
E lo faremo credo di ulteriore discussione
Non c'è dubbio che quelle che sono in atto sono le tendenze
Abbiamo una tendenza generale a un costruire le basi sociali e politiche per una stabilizzazione moderata
E tuttavia di fronte a questa tendenza io vedo almeno nella mia esperienza
Una serie di contraddizioni gli elementi di difficoltà e di crisi
Che si possono tradurre in una semplice battuta
Sicuramente la sinistra a subito limitati nel mondo
Una sconfitta senza precedenti
Una sconfitta che
Non è solo no
Ma sicuramente è altrettanto vero Italia io credo riparte la ricostruzione di una sinistra
Che questa sconfitta si accompagna anche al fatto che le forze capitalistiche igiene buoni
Non sono oggi nell'insieme dei casi in grado di dare una risposta alle tendenze di fondo che ci sono nelle società
Non è vero che noi siamo di fronte qui c'è un punto di dissenso un po'profondo che io come l'analisi che faceva prima Bertinotti
Non è vero che non siamo di fronte a una soluzione già sostanzialmente definita di stabilizzazione da parte delle forze e di e di vittoria da parte delle forze capitalistiche rispetto al quale e alla quale c'è solo un lungo percorso di resistenza di fronte a noi
Se così fosse che io credo che noi dovremmo fare un'analisi diversa anche rispetto a quella che stiamo facendo PCI
La verità e che noi siamo di fronte a un processo che ha certo possibile uno sbocco moderato
Di cui molti elementi sono già in atto di questo possibile sbocco moderato ma rispetto al quale noi dobbiamo dirci con molta serenità che gran parte della partita è ancora da giocare
E ancora da giocare per due ragioni di fondo
La prima riguarda le tendenze dell'economia dello sviluppo così come le abbiamo viste noi
E vero agli anni ottanta sono stati gli anni della Grande vittoria del neoliberismo nel mondo delle tendenze neo conservatrice in America negli Stati Uniti
In Inghilterra eccetera
Io credo però che dobbiamo dirci con molta serenità che quando nel mille novecentottantanove è cominciato il crollo del sistema sovietico
Noi abbiamo avuto
Di fronte a noi
Avevamo già di fronte a noi la crisi di queste politiche
Non è vero che queste politiche erano in grado e sono in grado di risolvere di rispondere alle domande i problemi che hanno di fronte anzi
La scomposizioni fenomeni di frantumazione
I fenomeni che abbiamo di fronte indicano anche che noi era siamo stati di fronte la crisi di queste politiche
Naturalmente il crollo del sistema sovietico il crollo di un certo tipo di cultura della sinistra il crollo che questo quel sistema ha portato anche rispetto alla tradizionale cultura socialdemocratica
Ha in qualche modo a mio parere rafforzato ridato forza alle tendenze già in crisi del capitalismo
E per cui oggi noi non è vero che siamo di fronte certo siamo di fronte a un potere forte
E certo siamo di fronte a una crisi forte della sinistra e del sindacato in Italia e nel mondo
Ma non è vero io non credo che possiamo dire che questa crisi avete di fronte un avversario che ha già scelto la sua strada siamo di fronte a due crisi
Siamo di fronte alla crisi forte di chi si oppone di chi lotta per cambiare ma siamo ancora di fronte alla crisi profonda di un modello economico sociale politico quale si è costruito da parte di chi comanda negli anni ottanta
Ed è tra queste due crisi che noi ci dibattiamo
La seconda considerazione più relativa alla crisi italiana e poi chiudo
Riguarda il fatto che proprio in questo percorso di questo processo i fenomeni che noi abbiamo di fronte sono fenomeni che richiedono forse una capacità nostra di lettura che deve accompagnare
Io in questo vedo il dentro o fuori
La radicalità della scelta
Gli approcci
Gli analisti e perché no anche di scelta morale perché questo accentrasse in questi momenti la radicalità con cui noi soggettivamente ci poniamo di fronte i processi
Con il fatto che poi bisogna stare dentro la realtà tutti i giorni loro concretezza
Il vivere
Di questi processi io credo che noi dovremmo fare un'analisi di alcune situazioni che sono messi in quest'ultimo periodo
Penso ad esempio che noi non possiamo noi la sinistra italiana
Noi che abbiamo votato no al referendum
Non possiamo
Sbrigare un'analisi su questo punto
Perché quando nelle grandi realtà del nord
L'ottantacinque novanta per cento degli operai
Per gli operai di terzo livello vota sì al referendum
Come è avvenuto in realtà come Torino
Quando la maggioranza dell'elettorato operaio di Rifondazione
Come si può vedere basta andare a vedere nei seggi operai voterà sì al referendum
Noi abbiamo bisogno di spiegare che cosa sta succedendo
E abbiamo bisogno di spiegare cosa sta succedendo stando dentro quello che sta succedendo
Questo è il problema che io vedo nel dentro fuori abbiamo bisogno di mantenere una soggettività un distacco di analisi un dissenso con la tendenza di fondo ma politicamente abbiamo bisogno di starci dentro
E questo ci porta a vetture ai duri problemi della politica di oggi perché non c'è dubbio che noi siamo di fronte una grave tendenza alla semplificazione
Tutto il quadro politico sta portando alla semplificazione
E anche quel quadro sindacale
Ci sono le tendenze alla semplificazione
Ed è c'è una battaglia della CISL per trasformare per arrivare rapidamente a un sindacato unico che sia sostanzialmente il sindacato che raccoglie e diciamo così recepisce le tendenze della contrattazione dell'istituzionalizzazione del sindacato degli anni ottanta c'è una tendenza del quadro politico lo posso dire così visto che la nostra assemblee contemporanea un'altra a una semplificazione del quadro politico
In cui sostanzialmente ci sia una destra che si chiama lega un centro o magari qualche volta persino una sinistra popolare si chiama democrazia cristiana
E una sinistra borghese che si chiami Alleanza democratica e poi
E poi oltre questo una frantumazione con la sinistra frantumata non in grado di esprimere una forza reale
C'è un progetto di questo tipo cerca la discussione quindi non è tra di noi compagni
Se c'è o non c'è un progetto di questo tipo
Se ci sono forze che intendono realizzare se ci sono forze importanti intendono realizzare
La discussione tra di noi e come si fa a contrastare questo processo
Con quali posizioni con quali scempi
Questo il punto su cui credo ognuno onestamente
Fa la sua scelta
Io spero vivamente anzi sono convinto fa la sua scelta sulla base
Di una assunzione di valore che io credo dobbiamo darci quale che sia la scelta di collocazione di battaglia politica che uno fa
Fa la scelta poi contemporaneamente di considerare quelli che pensano la stessa cosa degli interlocutori
E chi non entrare in questa logica aberrante che pure tiene a sinistra c'è sempre stata
E che c'eravamo ripromessi di non fare nemmeno quando sono usciti i compagni di Rifondazione cioè quelle di litigare prima di tutto con quello che ti è più vicino
Eppure purtroppo sappiamo che non è stata così
Io
Penso che noi siamo di fronte un passaggio traumatico
E concludo
Non so
Capisco bene che noi non siamo i due la posizione della quale possiamo dire del PDS
Le cose che abbiamo detto e dicevamo del PC
E quindi le questioni non sono opponibili negli stessi termini
E quindi le scelte dei compagni che dicono è ora di superare un atteggiamento di affidamento generale un partito
Anche al PDS ma io credo sia un ragionamento più generale se devo dire questo il messaggio più profondo che io sento nella scelta del compagno in grado su cui credo io per primo
Come tutti
Sento il bisogno di una profonda riflessione
Ecco nel momento in cui arriviamo al punto in cui sentiamo che le forme dei partiti tradizionali le forme della politica hanno bisogno di un'innovazione
Siamo però sempre di fronte a un passaggio l'analisi della realtà
E le forze in campo e delle scelte che abbiamo di fronte
Un solo esempio e poi chiudo
Noi abbiamo fu una battaglia
Una parte del sindacato della sinistra del paese
Abbiamo la battaglia sui referendum
Per stabilire la democrazia nei luoghi di lavoro per abolire la riforma sanitaria
La controriforma sanitaria per intervenire sulle pensioni
Bene compagni questa campagna referendaria quella sull'articolo diciannove su cui discutiamo tanto non sta andando bene
Nonostante
E non sta andando bene forse perché certo
è vero perché ce poca informazione
Certo è vero perché c'è poca però non poca conoscenza però questo lasciatemelo dire altre volte non ha funzionato
Anche per forse molto più piccole di quelle che sono in campo su questa questione
Io tento di dare una spiegazione politica delle difficoltà io spero supereremo con un impegno più forte qui considerato un piccolo spot nel mio intervento questo
Sull'articolo diciannove è che in credo che abbiamo scoperto che
In questi difficili giorni in cui stiamo facendo i banchetti raccogliamo le firme che in realtà
Mettendo assieme al PDS le forze del sindacato i verdi o quello che c'è Rifondazione comunista eccetera nessuno da solo alla forza di arrivare le cinquecento mila firme e che se non ci mettiamo assieme le cinquecento mila firme non sia d'accordo
Questo è un problema pur nelle profonde differenze di analisi
E la stessa considerazione io voglio fare rispetto alla questione del PDS
Io condivido molti dei giudizi che fa che diceva nella sua relazione compagna Ingrao sul gruppo dirigente sulle scelte
Sul
Sulla non comprensibilità anche di certe scelte
La domanda che io mi pongo è solo una
Proprio per alcune delle considerazioni che prima facevo
Che interesse c'ha la sinistra e il mondo del lavoro oggi in Italia
Abbiamo interesse
Che il PDS
Finisca assorbito come può essere rapidamente
Nel nuovo ceto politico più o meno trasformista di Alleanza democratica o che bene o male
Come una forza delle altre della sinistra questi insieme di persone di lavoratori che ancora ci sono in questa organizzazione
Non partecipi ma queste esperienze partecipi invece alla ricostruzione di un polo della sinistra
Per queste ragioni
Io concludo
Dobbiamo fare ognuno di noi fa la sua scelta
E quindi c'è io sono assolutamente convinto
E il compagno in grado
Aiuterà comunque i compagni che restano dentro il PDS
Come me a questa battaglia
Sono anche convinto e lo voglio dire che questa battaglia non ha tempi lunghissimi
Non credo vista l'accelerazione della crisi politica
Se ben poco posso capire dalle cose che avvengono che noi avremo tempi infiniti per mobilitarci in questo è vero una fase di politica diaria di corrente
Non intendenza di battaglia culturale si sta concludendo io credo che ogni aria ogni corrente
Perché a un certo punto vale in tutte le sedi fare un bilancio di se stessa
Proprio perché abbiamo fatto una scelta io credo che non è mai stata per sette mesi e i partiti nelle correnti
Il problema è uno io lo vedo così
Io credo che sia un obiettivo di tutta la sinistra italiana di tutti coloro che vogliono ricostruire i valori della sinistra
Quindi non solo l'obiettivo di chi resta dentro il PDS o di chi esce per stare vicino ma l'obiettivo di Rifondazione Comunista dei Verdi e dei tantissimi che non sono più iscritti a nessun partito che sono la maggioranza dei cittadini dalla sinistra
Si ha l'obiettivo di tutti del PDS non confluisca in Alleanza democratica
E che rapidamente e il PDS si costruisca perché come come come dire dalla politica ci sono anche queste cose una maggioranza allo schieramento un governo non lo so
Che dica no a questa prospettiva
Io credo che questo il terreno di lotta politica su cui possiamo trovare dentro e fuori l'unità politica
E a cui credo se davvero abbiamo come io credo intenzioni
Settari e di cui sono sicurissimo ovviamente considero persino irriverente doverlo dire nei confronti di Ingrao però permettetemi di dire compagni un po'meno serenamente sulla base di i ragionamenti di altri compagni
Ebbene se è vero questo io credo che noi abbiamo dobbiamo dirci molto serenamente che abbiamo interesse che questa battaglia politica vada avanti
E che rapidamente nel giro di due mesi tre mesi sia possibile che perché questi sono i tempi della politica con un congresso straordinario con altre forme adesso io non non so ma certo con le forme della lotta politica
Più adeguate più aspra se necessario si arrivi a questo passaggio
Questo è il compito io credo che qualcuno questa battaglia ha il compito di farlo e sarebbe davvero una distruzione per tutti se noi pensassimo
Che come ho sentito qui dire in quanto tale il PDS è diventato uno strumento di passi mutazione delle masse
Io non lo so
Io devo dire non non sono in grado di fare valutazioni così precise su questo io so che se questo fosse vero il livello della nostra sconfitta sarebbe molto più ampio di quello di cui stiamo discutendo in questo momento
Perché le forze in breve tempo per ricostruire una sinistra in grado di influenzare la vita del Paese non ci sarebbe se invece siamo in grado ancora di costruire una battaglia per influenzare questo percorso allora io credo che sia giusto che con uno spirito unitario
Chi resta chi fa altre esperienze
Chi pensa che la nostra esperienza è sia limitata dobbiamo trovare il modo però dico darci degli obiettivi
E di mantenere davvero una doppiezza in questo si debba esserci dentro fuori tra la radicalità e di cui io sento anch'io ancora di più il bisogno della battaglia culturale e l'immediatezza dello scontro politico che ci costringe a volta per volta sarà questo per la mia deformazione sindacale che lo sento volta per volta individuare quei passaggi quegli accordi quei compromessi
Che fanno sì che ogni idea politica anche la più radicale possa andare avanti
Condivido molte delle argomentazioni critiche svolte qui da Ingrao ma anche dal relatore nei confronti della linea dei metodi di direzione delle forme di organizzazione che sono prevalsi nel partito democratico della sinistra
A riprova della fondatezza di questi giudizi sta una situazione del partito giunta come osserva lo stesso segretario
Ai limiti della disgregazione
Anche io sono stato colpito come Ingrao dall'articolo di Reichlin ma per un motivo in parte diverso
La china notato che tutta la discussione sull'esigenza di unità a sinistra ovvia con un sistema maggioritario si svolge sulla base di invenzione di formule di schieramento anziché sui contenuti della risposta da dare ai drammi del Paese ancor prima di giudicare quale risposta egli ritenga giusta
Ma questo non può avvenire a caso
Questa assenza di un dibattito sui contenuti era conseguenza di un corso politico profondamente sbagliato che può essere simboleggiato dal data base non faziosamente dalla trasposizione in feticcio della legge elettorale
Della modifica della legge elettorale ove ci si accorge che contrariamente ad ogni illusione
Tende a prevalere la versione del maggioritario così come è uscita dal referendum una perversione brutta in generale e pessima per la sinistra
E ci si incomincia ad accorgere che neppure col bastone del maggioritario peggiore si univa una sinistra senza alcuna seria convergenza programmatica
Incominciò ad emergere infine la consapevolezza che la tendenza al presidenzialismo riprendeva vigore che non si attenuerà con l'uninominale a turno unico
E piuttosto stupefacente che tutto questo non sia stato visto prima e che anzi chi lo vedeva sia stato bollato come visionario
Non vi sarebbe oggi da temere che il Partito democratico della sinistra corre il pericolo di trasformarsi in quel personaggio che assume le sembianze dell'ultimo con cui si trovava se il corso politico forse è stato ispirato da una ricerca autentica sulla realtà
Da un'autocritica sui fatti da una linea chiara e coerente
Non saremmo sinceri però almeno io non mi sentirei sincero se non vedessimo una responsabilità anche di chi come noi a quel corso politico sia opposto
Anche a noi ha fatto difetto una seria cultura della realtà
Ho già avuto modo di ricordare che abbiamo discusso giustamente
Ai tempi della svolta di dopo di essa di contenuti ideali e politici ma non ci siamo chiesti come viveva materialmente il partito nel suo insieme e poi in ciascuna sulla singola organizzazione credo che sia del tutto giusto sottolineare la differenza grandissima tra il nostro partito e gli altri also chiesi sottolinearne la stima e anche l'affetto verso il compagno Pollini
Ma questo non elimina una deficienza collettiva nell'analisi in eguale misura approfondendo un riesame dei nostri limiti ma abbiamo tempo di far
Dovremo vedere una grande difficoltà in molti campi a liberarci dall'assillo delle risposte immediate per tentare la strada della proposta e danaro chiedeva analisi più di fondo
Noi abbiamo visto almeno però
Che cominciando edificate dal tetto anziché dalle fondamenta ci stavamo infilando in un percorso al termine del quale non avremmo avuto come non abbiamo né una nuova politica per la sinistra né una nuova forma partito
Vi è certa una crisi generale della politica della sinistra in Occidente e vi è più volte una crisi della concezione medesima della politica su cui spesso invitava richiamato l'attenzione
Ma se oggi si deve denunciare la deriva verso il metodo attivismo e il rischio del dissolvimento cioè perché la cultura medesima cui si è fatto ricorso un grande bagno nella pur indispensabile risorsa dei liberaldemocratici sul modo non era in grado di rispondere a nessuno dei quesiti posti da quelle due crisi
Nella sostanza
Si è risposto come se il tema fosse simile a quello che si è riaperto all'estero
Dove si trattava di distruggere il dogmatismo e di apprendere le norme del mercato e della democrazia
Ma il PC
Era già il maggiore partito socialdemocratico del proprio Paese
E i suoi problemi erano proprio quelli di una falsa troppo cresciuta nell'impegno per uno sviluppo senza qualificazione e nella lotta per la vita e distribuzione di un reddito considerato in crescita inevitabile
La medesima denuncia del consociativismo
Che ebbe il suo ottimo inizio per il vero con la rottura della solidarietà nazionale ed è parte di un Berlinguer
Largamente inascoltato non generò una rottura è una lotta contro i metodi che proprio per la contiguità con il Partito Socialista Italiano si erano fatti non solo politicamente sbagliati
E nel vuoto dell'opposizione di sinistra che ha diventato il localismo il leghismo
Ma anche una lattuga largamente distorta della questione morale la cui privata dice sta nella trasformazione
Contro la Costituzione della pubblica amministrazione e degli enti pubblici in una funzione della maggioranza di governo al servizio dei poteri dominanti
Il modo della direzione politica di questo partito aggravato come diceva il relatore
Le difficoltà mettendo largamente in modo agli organismi dirigenti e vanificando ogni vera elaborazione collegiale sino al punto da escludere o esperienza nel tema istituzionale ed elettorale persino i rapporti di consultazione più elementari per tutti questi motivi io vestiti avverto un disagio che per molti aspetti
E non solo che vedo per lunghezza temporale di militanza e simile seppure non identico a quello espresso vendita sebbene nell'analisi io possa tendere rimarremo il modo di discuterne a vedere con più attenzione le contraddizioni che pure persistono
E che possono segnare la traccia di un diverso percorso nella società nello Stato
E perciò che a me pare appena ampiamente non pare del tutto esatto votate per già conclusa la parabola di questo partito Enzo un fronte moderato
Io ritengo del tutto il bando il giudizio dato dalla maggioranza sul governo Ciampi come ho detto ripetutamente e ancora per ragioni che sono state qui esposte dal relatore
Io non credo neppure che Ciampi possa essere paragonato come si è detto Abad oggi ma solo perché dietro a Badoglio stava nascendo un moto di popolo che oggi purtroppo responsabilità naturalmente
La sinistra si orienta dobbiamo saperlo essenzialmente in altre direzioni
Posso dunque sbaglia
Ma mi sembra che vi sia ancora una battaglia politica data
Sebbene una palla battaglia politica angosciose
Talora e che si manifesti con qualche chiarezza anche all'interno della maggioranza di questo partito una divergenza ormai non più troppo lieve sulla collocazione da perseguire
Vorrei sottolineare inoltre che molti compagni che hanno un riferimento all'esplicazione da cui siamo animati
A partire dai compagni di Milano sono impegnati in prima fila in battaglie difficili e in scelte contrapposti nelle lezioni a quelle di altri compagni del nostro medesimo partito
Non sarà la stessa cosa se prevarrà l'una o l'altra linea il sei di giugno
Dentro questo scontro politico c'è anche il tema della forma partito
Io non credo che sia privo di senso voleva il mantenimento del partito oppure il suo dissolvimento in una indistinta alleanza
Mi sembra contrario che una forte polemica da destra sia ora in atto nel nome della modernità per la risoluzione di questo partito
E certo anche questo un riflesso di un modo di concepire l'innovazione
Da parte di chi ha compiuto in quel modo la svolta
Un modo di concepire che effettivamente ha mantenuto molto del vecchio anche nella forma partito e si è dimostrato incapace di promuovere o anche solo di avviare una pratica politica forme di partecipazione modi di decisione
Diversi dal passato
Ma non è a questa innovazione che tendono le sollecitazioni provenienti dai settori più moderati vogliono all'opposto la dissoluzione
Vedo a bene anch'io naturalmente che la tradizionale forma del partito di massa è giunta al limite e che la partecipazione politica tende tendeva ad assumere forme nuove
Tuttavia mi è difficile intendere come sia possibile assicurare alle classi subalterne
Una possibilità di espressione senza costruire una organizzazione politica che si muove autonomamente rispetto ai poteri economici sociali e morali
E sono dominanti e che non sono mai stato tanto forti come ora e mai così io decisi a ottenere della liquidazione finale di ogni sinistra autonoma
Questo dell'organizzazione
Vede masse nell'interesse classi subalterne fu l'aspetto più rilevante per lungo tempo del PC
Qualcosa di una tale realtà è ancora presente nel partito democratico della sinistra
Comunque confesso di non vedere come ripartire dando un nuovo segnale di sgretolamento come accadrebbe ma non è questo che ci ha chiesto in riva
Se l'insieme di quest'area decidesse l'abbandono e per di più in un momento tanto tanto drammatico per molti motivi ivi compresa la questione morale
Soprattutto però mi sembra che la privativa fragilità del nostro contributo al ripensamento Rinaldi tracciamento di un'idea della sinistra
E alla e sperimentazione di una nuova pratica politica non sia stato condizionato dal luogo in cui ci siamo trovati
Quanto piuttosto dal fatto che anche noi partecipiamo al tramonto di una cultura diffusa e alla fatica del sorgere di un'altra
Non mi pare che l'esperienza di Rifondazione abbia smentito la nostra comune scelta di non partecipare alla separazione
La identità non dipende da un nome sebbene i nomi non siano affatto privi di senso
Ma da una realtà fatta di donne e di uomini ed ai loro rapporti relazioni reciproci come ci hanno spiegato sempre le compagnie il modo della svolta all'accettato questo tessuto ma la scissione non l'ha salvato
E non so quale sia il bilancio finale dalla le persone che si sono già impegnate per effetto della scissione e quelle che anche per l'effetto di essa hanno invece abbandonato del
Io rispetto la decisione dignità e la capisco profondamente e sento che comunque noi avremo nella sua riflessione nel suo lavoro come abbiamo avuto fin qui un riferimento sicuro ed essenziale per tutta la sinistra
Mi sono permesso io stesso riproporre in grado e se egli pensa avesse pensato ad Alvito una qualche nuova forma associativa la concepisce aperta ad ogni appartenenza politica
Perché sento che manca un dialogo reale tra i molti che pure potrebbero almeno cercato insieme
Il Progetto per Ingrao esposto mi convince pienamente e penso che il mio restare finché ero penseremo utile nel partito democratico della sinistra non mentre chiudeva come Ingrao mi ha confermato l'impegno comune
Credo di avere inteso l'intervento della compagnia boccia che esprimeva con altro linguaggio quello che ha brutalmente si chiama
Il confluire nell'aria comunista di uno sforzo comune da parte di posizioni diverse
E dunque convento sulla considerazione che quest'aria non può più essere quella di prima
Ma questo non mi pare contraddire il parere del relatore
Sarebbe una inutile dispersione e frustrazione di energie umane se noi dichiararsi mo'la dissoluzione
Anche a livello dell'immaginario e del simbolico di quella che è stata chiamata Lavia comunista e per questo il compagno Ingrao programma aiutato questa espressione sento comunque che questa separazione segna una tappa non per noi mappe di partito
E oltre di esso anche se ognuno di noi ha avuto un distinto rapporto con la elaborazione di Ingrao seppure in un legame comune profondo
Dunque come stiamo discutendo insieme anche con i compagni che hanno già deciso e annunciato le sue prefazione
Penso che i compagni che desiderano che considerano ancora utile la permanenza del partito
Vorranno discutere insieme approfonditamente e possibilmente nel tempo il più vicino come evitare che questa esperienza si vanifichi del tutto
Se posso anticiparvi una mia opinione e sei che sarebbe del tutto assurdo dimenticate da comune ispirazione che abbiamo voluto chiamare comunista e democratica
Forse come non solo oggi ma sei spesso alcune compagnie ci hanno ricordato noi abbiamo in realtà confuso Piani DiVersi
Quello dello sforzo per una nuova pratica e nuovo pensiero politico che ci può essere suggerito
Da quella particolare critica dei rapporti umani implicita nella parola comunista
Con i compiti più Troccoli di una componente partitica animata da una immediatezza di obiettivi
Probabilmente questa mancata distinzione ci ha potuto anche per reclutare una funzione maggiormente incisiva
Penso ai compagni più giovani che hanno meritoriamente partecipato il dato evitare iniziative
Di movimento e di partito il movimento della pace dei circoli del volontariato la Costituente della strada che hanno pensa valicato l'ambito un po'distretto in cui ci siamo mossi e ci muoviamo
E sento che nel partito in cui siamo ci sono molte e molti che non sono convinti per nulla di uno slittamento nel campo del moderatismo
Il superamento di forme che sono giunte sino al limite del correntismo e dell'organizzazione separata non deve significare obbligano un ripiegamento ma insisto una distinzione di funzioni
Altra cosa è un'area culturale ideale se volessimo usare parole grosse di ricerca persino teorica
Altra l'esigenza che tanti ci pongono di una componente di questo partito che vi agisca unità ad una spinta verso la dissoluzione e perso il centrismo
Credo che sia del tutto giusto dire che una sinistra vincente non può essere quella che ignota alle diverse gradazioni di opinione interessi che chiedono di essere rappresentati
Ma ritengo egualmente che si è sperimentato come perdente la rincorsa al centro
Perché si finisce con lo statuto ad essi stessi in definitiva con il Muscardini da tutte le parti come Successo ancora ultimamente in Francia
Anche per grave se possibile un pensiero comune di questo partito e se no almeno una rilevante componente di sinistra già proponendo un anno fa un congresso che ci fu negato
Un congresso veramente fondativo credo vi proponiamo oggi
Non ho capito bene quello che intende da dei ma quando parla di un consiglio di famiglia ma ce lo spasimo spiega
Sarebbe comunque cecità non vedere del gesto di Ingrao segnata una situazione impossibile da sostenere non solo per lui
Perciò trovo giusta la proposta dei compagni di gomma sulla possibilità di valutare bene come se partecipato degli organismi dirigenti
Penso che gli appelli verso Ingrao siamo stati del tutto sinceri anche se di contro troppo spesso si è manifestato non so se maggiore fastidio maggiore indifferenza
Verso di tutti noi come si va lì a vicenza di opinioni fosse un capriccio un partito preso e non la indicazione di un problema che un gruppo dirigente dovrebbe sapere affrontare risolvere seriamente in questo momento noi Bellaria comunista concepiamo diversamente il dovere di ciascuno di noi
Ma sono certo che ognuno farà la parte che ha scelto con il medesimo sentimento e che niente potrà distruggere quel legame che si è creato in una così difficile lotta sostenuta in comune
Vorrei ringraziare il compagno lunga tutti
Adesso guardiamo solo
Possiamo allora interrompere per per la colazione grazie
E difendiamo subito dopo la colazione ovviamente cioè avremo una e un quarto penso alle quattordici e quarantacinque
Alle quattordici e trenta
Avremo nel pomeriggio molto pieno di tanti importanti interventi quindi io vi prego di temeva di spero che ci sia da mangiare per tutti per la perché non lo so questo ce l'abbiamo per
Beh
Allora possiamo incominciare compagni ce ne sono ancora fuori devono lavorare diamo la parola
Girava
Richiama
Allora vedete posto
Volte è andato prendere posto
Pensionati ecco diamo la parola al compagno Di Mauro segue Cuturi
I Mauro
State attenti al tempo perché così dunque
Comunico che hanno hanno denunciato il compagno bozza e il compagno Romagnoli dei Castelli quale però voleva comunicare comunica attraverso la presidenza che l'Assemblea che hanno fatto i compagni della nostra vecchia sterili ha deciso di la dignità di ribadire del partito
Allora compagno tutti Mauro
Ma in breve anche
Vari motivi penso che di fronte a nome di una discussione che nei fatti
Risulta non facile diciamo questa in questa fase e penso che
Quello che volevo concentrare diciamo nel nell'intervento sono alcuni punti
Grazie io ovviamente ho seguito
Con la stessa attenzione con cui gli altri compagni no hanno seguito sapendo che è stato fatto da Ingrao devo dire che questa posizione
Che è maturata oggi è una posizione che già era presente in alcune discussioni
Precedenti
Io ritengo che ci siano alcuni spunti che forse tra di noi dovremmo meglio
Chiarire definire
Uno e la questione partito io la dico così
Cioè mi sembra
Che in qualche maniera ci sia una valutazione che ritengono di diverse io parto dalla ovviamente dal mio punto di vista ritengo in qualche maniera essenziale
Interrogarci
Se assenso
Proporre muoversi
Perché ci sia
Una soggetto politico creato una sua denominazione precisa che seppure non solo seppure ma che fortemente sia innovato macchie abbia le caratteristiche le forme proprie
Diciamo di impartito delle caratteristiche che quindi deve assumere un partito soprattutto per quanto riguarda la soggettività delle realtà più tecnico
Le realtà del movimento dei lavoratori io ritengo che questo sia un punto
Per questo
In qualche maniera io
Rimango ancora nella forma anche
Che ancora PDS nel senso con tutti i limiti che questo qua ma mi interrogo e questo è il punto che
Voglio qualche bene chiedere quello che mi sembra i gay in compagni che fanno una scelta riversa vi sia in qualche maniera sia in qualche maniera precipitato un giudizio che riguarda il parte i la questione PDS ma mi sembra che riguardi più complessivamente la questione del
Concetto di partito
Cioè che in una fase di Tessa in una fase di riaggregazione di forse ci possa essere una prospettiva per questo tipo di di forme io ritengo che questo sia un punto anche della discussione che tra di noi comunque giustamente dobbiamo mantenere
Anche del modo in cui si ritenesse sono i figli di una
Di una di una sinistra
Questo è un primo punto
Noi sappiamo che gli è anche su questo diciamo una discussione che travalica i nostri confini e che in qualche maniera ecco su cui dobbiamo anche avere un minimo di di orientamento il secondo punto e quello che riguarda appunto la questione della sinistra
Io ritengo che anche qui ci sia un punto se vogliamo difficile ma anche da discutere e non mi convincono
Diciamo le motivazioni gli emendamenti che oggi porta il compagno Bertinotti nella suo
Nel suo ragionamento e vengo su questo terreno
Devo dire che
Almeno a molti di noi non ci convinsero perché poi sono all'incirca le stesse le motivazioni
Quando le portò all'ultima se non erro assemblea di Ariccia che si fece da parte della nostra
Della mostra
Cioè il punto che noi abbiamo di fronte
E che in qualche maniera anche
Io nella mia modestia non voglio attivamente però mi sembra anche richiamare una storia anche particolare ed originale del movimento operaio nel nostro Paese e quello se in qualche maniera si debba ridurre il confronto e la discussione della sinistra diciamo disco dotandole forse e in qualche maniera anche
Rispetto a intirizziti divarica evidente che noi facciamo parte di un ceppo di una cultura di un che ha le caratteristiche abbiamo riportato
Ma no siamo stati prima di tutto noi consapevoli e proprio per questo ci siamo battuti anche fino a qualche anno fa Rispetto
Alla questione che fu posta nel cambiamento del del Partito Comunista Italiano
Della fine del Partito Comunista Italiano ci siamo opposti sul terreno che in qualche maniera dovevamo e dobbiamo anche nel futuro è la prospettiva porci la questione di come
Partendo dalle nostre posizioni anche con una capacità attraverso l'analisi attraverso le proposte se volete anche di egemonia
Diciamo e essere punto di riferimento e di coagulo di una sinistra più ampia
Cioè il problema della sì cosiddetta come viene descritta anche della sinistra moderata
E un problema che in qualche maniera riguarda anche no interroga anche noi
Anche no
Se andiamo a una totale rottura
Tra io ovviamente semplifico molto è andata a finire tra per intenderci un'esperienza di sinistra radicale e un'esperienza di sinistra moderata io ritengo che questo significa per intenderci una sconfitta
Al di là e se sia per ambedue eccetera ma una sconfitta di un disegno che in qualche maniera interessa complessivamente il movimento
Complessivo dei lavoratori del di coloro che in qualche maniera vogliono affermare e soprattutto sarebbe però i motivi secondo me una maggiore sconfitta per fissità dalla parte della sinistra radicale
Che evidentemente no non avrebbe diciamo quella funzione se volete anche di Trani egemonia che potrete invece ispirare io ritengo che l'esperienza che noi abbiamo vissuto l'Italia io non parlo dall'esperienza specifica del PC ma anche se volete culturale teorica che vi è stata nel nostro Paese attorno a e sia un'esperienza che avuto carattere da caratteristica in qualche maniera un po'diverse
E e che ci deve in tutti i modi sforzarci e far lavorare chi resta come nel nel PDS Hickey fa questa scelta diciamo di uscita non annullando diciamo in altri luoghi diciamo partitici e di
Porsi in su riterrei noi studenti punto nessun problema che è ampia questa dimensione cioè che non abbia solo la dimensione dell'aggregazione
Diciamo della sinistra più coerente e più conseguenze ma che abbia la dimensione di essere protagonista
Di una fase politica e sociale che ha queste caratteristiche dopotutto visi consente anche questo scesi accenno se fino ad ora una serie di compagni che fanno la scelta in questo momento di fare un altro tipo di esperienza politica pur facendo questa scelta ritengono ancora per esempio di continuare un'esperienza nel sindacato io penso che siano motivati anche da questo tipo di raggio da questo tipo di Raggio quindi in qualche maniera fermo restando che ognuno appunto fatti veramente
E conseguentemente questo tipo di valutazioni su quale il miglior col quale sforzo migliore si farà io penso che questa ispirazione non la dobbiamo disperdere
Perché se invece prevale quell'altro segno e quell'altra ispirazione guardate che quello è il segno che seppure in maniera più grezza per intenderci
è il segno che ha che ha avuto e che ha determinato anche per i per me una una sconfitta di quel tipo di di impostazione Rifondazione con la sua esperienza partitica diciamo e con la sua esperienza organizzati io ritengo quindi che questo è l'interrogarsi che non abbiamo a me mi sembra sembra che livello anche dei problemi che anche qui c'è posto in grado abbia questa dimensione e spero che su questo quindi potremmo ricercati anche insieme questo tipo di di dimensione dopotutto non poteva che essere così perché io vedo in questo punto perché quando
Ingrao ci fece un discorso che allora fu
Condiviso da pochi da pochi cioè quello dello stare nel gorgo ricordo all'Assemblea viaggio tra i pochi c'ero anche io
Era un discorso che secondo me aveva questo tipo di invenzione di dimensione di noto che appunto che scrive dimensione di Luís pur avendo fatto una scelta che
E chi vessa diciamo alla mia sul piano della dimensione della convocazione del partito rimane nel ragionamento di ingrato
Vorrei che noi non per benissimo questo punto di vista che un punto di vista essenziale
Che al di là dell'esperienza che facciamo c'è un punto di vista di chi si interroga su processi e su dimensioni che sono e hanno queste caratteristiche e questa ampiezza e questa ampiezza io penso che da Gramsci in poi diciamo seppure nelle diversità delle situazioni storiche questa è stata la dimensione che noi abbiamo abbiamo avuto e quindi per questo ritengo ci sia questo sforzo finisco dicendo che quindi io condivido anche il ragionamento che è stato fatto nella richiesta che è stato fatto dai compagni romani
Dalla richiesta congressuale per quanto riguarda il PDS proprio con le caratteristiche che sono state dette condivido che noi dovremmo avere un ragionamento chissà fa la scelta il mare su come su quali caratteristiche a vere certo la dimensione dell'aria deve esserci però è del tutto evidente che secondo me non può esserci una dimensione dalle caratteristiche correntizie per intenderci come bisogna anche dirci che in in parte in cui questa fase in questa Periodo è stata anche la nostra esperienze che invece di dire se questa dimensione per tentare questo spostamento di equilibri forti che vi sono nel che Chiti possono essere lo stesso PDS ma per tentare anche una partita che non riguarda solo il PDS
Ma che riguarda appunto più complessivamente la sinistra
Bene
Spesso Colturi io debbo chiedere i compagni dire essere più precisi possibile nel rispettare il tempo perché abbiamo parecchi Schettino ha deciso ma qui quattordici iscritti anche se ha rinunciato anche il compagno Castelli
Quattordici contusi segue Gloria Buffo
Il legame personale e politico fortissimo
Che mi lega Pietro Ingrao
E compagnia resta e Santostasio
Con cui ho fino a oggi condiviso praticamente tutta la mia vita adulta
Mi obbliga a non arrendermi non rassegnarmi
Alle loro scelte mi obbliga a rispettare fino in fondo la loro passione l'anno intelligenza per discutere ancora
E questo solo tre amici può compiutamente avvenire
Voglio cominciare quindi qui proprio come prova di un'amicizia in coercitive
A discutere nel merito le cose che hanno detto sarebbe infatti inaccettabile
Lasciar passare l'idea che abbiamo analisi sostanzialmente simili ma ci dividono scelte personali dovute a differenze generazionali dalle diverse collocazioni risorse
Storia certo che questo delle caratteristiche personali contano ma proprio chi ha avuto in comune un'idea alta della politica anzitutto come sforzo collettivo
Di ragione e di democrazia in cui ciascun individuo trova modo di crescere in questo passaggio deve misurarsi sulle analisi di fondo io colto due livelli nel ragionamento
Uno strettamente legato al processo politico in atto sopravanzato pero e reso più drammatico dal ragionamento legato al volgere del secolo alla fine della politica e dei soggetti forti quali ne conosceva
Queste due linee dovrebbero trovare linguaggi più differenziati pianeti iniziative distinti ad esempio il tema dello scontro politico durissimo dovrebbe precipitare nelle parole congresso scissione
Il tema delle mutazioni epocali cerca di calarsi in altre parole come ad esempio questa separazione
Cui però come contraccolpo fa eco ora sì la parola congresso
Capiamo quanto l'intreccio di congiunture ricerca prospettica ci lega pur nel momento in cui sembriamo incamminarci su strade diverse altra parola chiave sconfitta c'è stata prenderne atto
Comincerà un'altra storia oppure come dice Cremaschi come ho sentito da molti compagni che vogliono credere in questo no non è finita la partita c'è da lottare ancora
Io credo che anche questa contrapposizione non ci aiuti perché ci divide nell'analisi di fase ma su questa analisi e non siamo neppure andati fino in fondo io penso che i termini siano del tutto diversi sconfitta c'è stata
Non solo in Italia ma nel mondo in Europa si vede
Ma non è vero che agli sconfitti si contrappongono i vincitori
Mai nella storia è stato così ho appreso da Pietro perfino dalla sua questi raccogliere che l'ombra del dubbio nell'occhio dei vincitori tradisce che in quello stesso momento iniziato il loro declino Reagan Bush hanno vinto ma l'America agli da subito con Clinton
L'analisi Di Pietro si articola su due punti forti
Un partite le classi dirigenti italiane quelle diciamo laico azionista e quelle del trasformismo cattolico esprima ne realizzano con il Governo Ciampi una mutazione
Nelle forme del sistema politico ma sostanzialmente conservando il blocco moderato due il PDS adattandosi trasformisti che a mente non sole subalterne forse per questo scomparirà in Alleanza democratica mattoni ogni speranza alla sinistra così facendo e la forma nazionalmente liederistico localmente elettoralistica del partito ma per sua perdita dirti valore di socializzazione democrazia interna
Non pare e conseguente edicola scelte non appare credibilmente possa essere ribaltata rovesciata attestarsi
Sul primo punto d'analisi io sono d'accordo nel giudizio relative al disegno che il principale e più forte attore del sistema politico stanno conducendo ma c'è di più
C'è un di più sul piano dell'analisi critica Ciampi non ha non va valutato solo per le sue politiche
Civile
Classi lavoratrici scelte dei politiche di difesa della commenta ma per loro natura costituente che sul sul che si vuole connettere al suo dovere
E c'è un di più per l'individuazione delle contraddizioni materiali e sociali che già operano nel processo e che noi dovremmo saper valutare per iniziative la lotta fonti
Sul governo Ciampi con Ciampi col governo Ciampi
Se realizzato una grande cooperazione istituzionale si è sganciato nell'opinione pubblica il giudizio sull'istituto coperto che non richiede grandi riforme c'è l'articolo novantadue basta applicarle
Dal giudizio sull'istituto Parlamento che il luogo non trasparente imboscate
Luogo di corrotti istituto delegittimato evita escludere in questa fase di transizione non si può sciogliere presto si scioglierà ma non è ammesso che risponde l'istituto governo
E la riforma elettorale infatti o questo Parlamento la digerisce così come sarà concordata o può essere piegato il Parlamento tra la fiducia
Il governatore
Strumento ricatto
Bisognava dire non con forza su questa base più che sul giudizio politico preventivo
Amato non amato continuità in continuità io credo di essermi sforzati in direzione poi nell'aria abbattere questo aspetto per dare forza alcuno
Perché questo governo vengono e non costituente che si fa contro di nuovi in cui noi pure come forza politica
Eravamo non sono stati esclusi ma divisi con forme di cooptazione a cui pure affidiamo e continuiamo ad affidare il compito costituente le riforme istituzionale garantito il passaggio
I compagni nostri del gruppo parlamentare avrebbero a mio giudizio legittimamente potuto argomentare la loro diversa decisione
Sul volto al Governo perché non era un problema di indirizzo politico su cui si può concepire anche un'astensione manti battaglia per la democrazia perché alcuni principi diritti Carlentini
Su cui nessuno può transigere con nessuno nell'aria comunista però questo tema non è stato raccolto e non da ora
Non certo abbiamo criticato la maggioranza ma dobbiamo ricordarci da quanto tempo temi come questi sono sul tappeto e anni addirittura un precedente
E con quanto ritardo nell'area nostra dopo essersi a lungo rifiutata temi arrivato a confrontarsi per quel che conta
E qui la mia obiezione non è certamente a Pietro Ingrao ma gli altri compagni di quest'area
Io personalmente vorrei solo ricordare che alla vigilia del voto di aprile scorso tenta di introdurre questo tema badate che nel prossimo Parlamento va in frantumi
E come si legge il passaggio è questione che tocca la natura del governo che non possiamo ragionare sulla fiducia sfiducia intervenire
Non
Ancora nella battaglia lunga già fatto contro
L'iniziativa referendaria ma per la riforma elettorale a cui sono estremiste molti compagni si somma concerti e poi da un'ultima gennaio quando proposto all'altare
Il tema costituente cominciare ad argomentare sulla delegittimazione del Parlamento ma anche di un governo fatto di ministri surrogati via via a seguito di iniziative di avvisi giudiziari la complicità di Scalfaro
Il precipitare verso il referendum non chiari negli esiti
Neanche questo sollevare quel tema trovato consenso del comparto
Quanto le principali contraddizioni che vedo operare nel processo
Due ne voglio ricordare la prima è questo
L'Europa di Maastricht e sostanzialmente ormai un ricordo è fallito
Eppure quella vera l'orizzonte cui Amato e forse ancora Ciampi si riferiscono il traguardo a cui connettere la salvezza della loro operazione ma quella che è una cosa non data l Europa in crisi e la Germania
L'ombra di altra guerra acuisce i contrasti con gli Stati Uniti
La durezza delle decisione che si prospettano in Europa suggeriscono ai sistemi politici nazionale via evolvere dal maggioritario al proporzionale ma che senso ha quella proposta abbiamo perfino usata dentro la campagna referendaria non abbiamo capito cosa significa
Significa dire che siccome si va a fasi di conflitto sociale durissimo l'Europa non regge vasi sui sistemi politici non trovano le forme della governo democratico parlamentare dice qualcosa di forte controtendenza quello che sta succedendo è successo in Italia ma dice anche il futuro
Di notte che si già intravvedono e che le classi dirigenti europee pensano di dover affrontare scontano
Secondo punto di contraddizione del processo reale
Beh il caso italiano non è tale per Cafasso
Resistono identità e altre forti ne compaia anche sulla destra alla lega
Ma anche sul centro del sistema radici nessuno riesce
A pre vedere cosa farai come si rinnoverà mai dentro questo passaggio la semplificazione in due soli campi Mussolini
Il raggruppamento imposto per andare maggioritario potrebbe essere vanificata dal processo reale in tre quattro formazione
E questa è la fase costituente ciò che fa ciascuno dei soggetti determinati gli altri pensare in termini di sinistra a ha l'effetto di determinare una ricomposizione sale nel campo moderato Marion però frantumare la sinistra significa anche lasciare che il PDS corra verso Alleanza democratica e diventa parte di quel nuovo centro
Che noi vogliamo sconfiggere
Ma c'è un altro che contraddizione la passi iniziazione
Il raffreddamento del caso italiano che il sistema maggioritario porta con sé
Contraddice con gli strumenti usati per questo passaggio cioè con la sollecitazione di quelle norme onda referendaria giustizialiste che ora si è sollevata che potrà svolgere i suoi promotori corsi come travolgere i difensori del vecchio io credo che quel voto del diciotto aprile abbia dentro di sé tante cose
Cui soltanto ora cominciamo a riflettere può fare qualcosa il PDS in questo passaggio è già perso nella fase richiede io credo che la fase ora si presenti appresta due
Ciò la lotta in atto e tra chi pensa
Che si deve andare alla totale decostruzione l'azienda mento nella situazione precedente
Perché questo può favorire poi la ricomposizione nei campi e risorse Cars carismatiche determineranno l'aggregazione Pescante a destra Bossi a sinistra sedici
Ma non ci arrendiamo acquisto io quando sento alcuni compagni anche dal mondo sindacale che individuano nel partito politico in quello uno degli elementi di contraddizione perdendo di vista questo processo sento come dire sia pure rovesciato l'eco di questa analisi che il problema è la decostruzione fino in fondo ma allora andremo incontro sicuro si alla sconfitta perché ti risorsa carismatica di mezzi di comunicazione di massa di monopolio nella formazione dell'opinione pubblica
La sinistra a poco a pochi strumenti poche risorse poca cultura
Appena un sapere della costruzione politica complessa un'esperienza di questo tipo ancora forse aggregate sia pure in più gruppi e allora io credo che quei settecento mila iscritti o poco più del PDS quel corpo vivo politico nella società non quel gruppo dirigente contro cui ho combattuto e combatterlo quel corpo vivo se una importante risorse e troppo tardi la richiesta oggi di congresso
Sì spero di no in ogni caso vorrei dire che anche su questo ostinatamente o da tempo nell'aria avevo sottolineato l'esigenza di andare una volta ben altrimenti dura e anche nell'ultima direzione e a titolo personale mi son dovuto trovare a chiedere congresso
Ora però il tema mi pare un altro mi avvio anzi concludo rapidamente sistema mi pare altro
Non essere quelli che restano ce la possono fare a condizioni mutate ma se ha un senso l'analisi che ho cercato di introdurre e se il processo oggettivo
A tre anche dentro il PDS anche nella sua maggioranza anche in tutto il corpo del partiti il tipo di contraddizioni che sta attraversando il Paese l'ora di verità anche per questo pasticcio
Le linee di lavoro che Pietro propone
Mentre sono enormemente ma voglio dire di più non solo sono molto d'accordo
Ma è quello che forse con troppi limiti abbiamo cercato di fare CRS
Ecco il CRS formazione rapporti sovranazionale interlocuzione con certe forse ricreazione l'interlocuzione in un campo poterle a sinistra
Può essere salvato
Questo luogo di confronto e di formazione come luogo sentito proprio da tutta la sinistra
Questo come altri strumenti può essere chiesto a Pietro Ingrao
Di continuare a dirigere proprio nel segno della ricerca che i fatti esposti sarà capace il PDS di intendere che ora anche per cui e nel suo partito il posto una sfida più alta
Perché io possa farsi promotore garante con altri forse della sinistra di luoghi di incontro come queste e di sviluppo di elaborazione capace di trovare fare incontrare grandi forse oppure è una sconfitta di tutti ecco ognuno in un passaggio come questo misura le proprie forse lo scarto tra il Progetto cui vogliamo dare un contributo e risorse che siamo capace di mobilitare
Diciamo questo scarto è molto grande
Qui c'è una di quelle contraddizioni in materiali che possono anche decidere al di là delle intenzioni del sconfitta nostra
Ho finito proprio una battuta ed labbra tutte queste io per quello che sta in me con modestia ma anche con grande ostinazione cercherò di lavorare su questa piccola contraddizione c'è una risorsa che in quindici sedici anni del mio
Lavoro compito ingrato cercato di costruire vorrei che questa risorsa fosse sentita proprio da tutti non solo in questa Assemblea ma nella sinistra qui vogliamo lavorare
Gloria Buffo segue Barcellona
Al di là delle
Sofferenze io non penso che separarsi sia sempre drammatico
E può non esserlo a patto di non sprecare ciò che noi tutti
In tanti anni che abbiamo trascorso insieme anche negli ultimi abbiamo accumulato io non credo che quello che noi abbiamo accumulato
Sia solo o essenzialmente una sigla une norme un luogo politico lo dico anche se so che abbiamo discusso a lungo negli anni trascorsi se il problema della svolta voluta da Occhetto
Era un problema che andava anzitutto fronteggiato attraverso una battaglia sul nome ma non voglio riprendere quella discussione
Io credo che se ci se faremo dando importanza solo a questo cioè al nuovo al nome del nostro far politica sarà come dicono le mie amiche femministe uno spreco simbolico cioè un gesto inutile autodistruttivo
E che potrebbe finire per essere narcisistico per tutti noi
Ci sono tre questioni importanti che io vedo in modo diverso sicuramente da Bertinotti ma in parte anche da Ingrao e poi una questione forse più rilevante ancora di queste tre
E che io voglio poi dirti
La prima questione che mi fa pensare trarre conseguenze diverse da quella di due compagni che ho citato
E che il fatto che la crisi di un assetto politico italiano che reggeva da tanti anni non l'abbia prodotto alla sinistra ma la magistratura
Io non credo che sia solo o essenzialmente un limite di un gruppo dirigente del partito o del partito del sindacato anche se io lo dico rozzamente non attribuisco questi due compagni una tesi rozza come quella che sostengono che descrivo io
Non è però solo un limite dei gruppi dirigenti
Perché coinvolge una stagione è un attrezzo un'intera attrezzatura politica di cui anche noi siamo parte questo non toglie nulla alle responsabilità che sulle quali abbiamo fatto lotta politica in questi anni
Per quello che mi riguarda del gruppo di gente PDS per altri della CGIL costitutiva secondo il fatto che il linguaggio dei media
Che Ingrao città molto opportunamente
Nei suoi interventi
Beh il fatto che linguaggio dei media metta in ordine la politica più di quanto non facciano i poteri politici in senso stretto
Ci chiede sicuramente un lavoro teorico io spero che lo potremo fare in tante in tanti insieme
Ma ci chiede anche rapporti con chi in quell'industria particolare della comunicazione lavora e produci e io non posso fare a meno di chiedermi perché anche in questi anni anche con le nostre forze relative noi questi rapporti che abbiamo così poco costruiti abbiamo tante volte parlato in molti di noi hanno anche lavorato sul tema della condizione e non solo della condizione della soggettività operaia Pirlo chiesti pensiamo questo non siamo riusciti a lavorare sul tema anche della soggettività del rapporto con la professione della critica
Di un certo modo di comunicare di intendere notizie con un mondo che tra l'altro così contiguo al nostro a quello politico
Terzo il fatto che immessi
Tra ciò che sociale e ciò che politico un tema che molto caro questo Bertinotti giustamente
Che immessi tra ciò che sociale ciò che politico sia sempre più nel nostro Paese parlato con una lingua leghista o una lingua liberale
Io non credo che dipenda solo dal fatto che tante energie
Di sinistra siano stati imprigionati nel PDS una Rifondazione o comunque in un'agiografia dal punto di vista delle forze politiche
Che poco liberava le migliori risorse io in una parola
E spero di non essere autodistruttiva perché non voglio essere Motta in con molto lavoro che abbiamo fatto insieme
Però in una parola se la fisionomia del PDS sotto gli occhi di tutto il di tutti noi io son convinta che ciò che il PDS è conta tante volte più di ciò che il PDS fa perché leaderismo l'impoverimento tradito interna per tanti di noi
E la cosa no che ci fa più pensare agire in un modo o nell'altro più che a volte la singola posizione politica ecco
Quella fisionomia sotto gli occhi di tutti però essere crudi noi dobbiamo se vogliamo fare un lavoro utile tutti quanti
Dirci che ciò che noi non abbiamo fatto come area in termini di legami di programmi di idee non è colpa di una testa ma questo non toglie nei autorevolezza né libertà chi vuol fare naturalmente una scelta relativa attestate io io sento il bisogno di dirmelo a questa cosa
Perché la difficoltà ad avere rapporti coi soggetti vitali di cui parlava Santostasi stamattina
Non nasce perché manca la radicalità io credo mi posso sbagliare
Ma perché la radicalità spesso hanno tocca il tasto giusto
E io credo che la cosa più difficile da guardare in faccia
E
Ciò che è accaduto e sta accadendo qui c'è una differenza di opinioni non è solo il frutto di un piano del capitale
Ma lo dicevo già all'inizio il segno di una cultura e di una di una cultura dell'agire politico che al tramonto noi non possiamo più partire dagli operai dall'opposizione dal sociale se noi pensiamo
A ciò che mette in moto il desiderio di partecipazione il desiderio di ciascuna di ciascuna di fare politica di padroneggiare la propria vita di avere una libertà che sia meno mercificata io potrei dire secondo un linguaggio tradizionale ma non solo tradizionale anzi considerato molto inopportuno ormai nel nostro partito
Che ciò che di popolare e di comunitario c'è ancora nella sua città italiane io non credo che questo sia stato pazzo Pozzato via almeno in termini di bisogno ma non solo di bisogno
Ciò che di popolare comunitario ci ancora nella soci esprime la Società italiana non sia politicamente riconducibile alla sinistra di opposizione però se io mi fermasse dire questo con questo linguaggio io credo che non da lei
Un contributo più di tanto io preferisco dirlo in un altro modo
Ovvero che il discorso politico della miglior sinistra
Che io ho incontrato in questi anni quella della partecipazione di una certa idea dei governati dei governanti
A cui io credo Pietro Ingrao ha dato contributo teorico oltre che di azione politica beh il discorso politico della sinistra migliore
Rischia di essere astratto se le forme politiche che abbiamo in mente continua Messere o quelle della frammentazione o quelle della purezza
O quelle dell'aggregazione per contenuti programmatici ovvero quelli di un PDS immaginato da Zanni che peraltro non esiste oppure ancora nuove aggregazioni e nuove separazioni
Io credo che la crisi della sinistra e concludo ovunque andremo qualsiasi sigla nome Indirizzo ci daremo ci seguirà
Implacabile e ci farà sempre la stessa domanda ovvero cosa siamo in grado noi tifare chi non sia solo un altro partito politico
Qualcosa che ci faccia tornare vicino agli interessi desideri tante donne e tanti uomini io credo che questa sia una sfida per chi decide di restare nel PDS tirchi decide di fare altri importanti
Esperienze politiche
I e di elaborazione teorica Fini naturalmente pratica potrei dire che concordo con cotture sulla marca istituzionale del governo Ciampi o con Cremaschi sulle contraddizioni non sanate dei vincitori
Ma non direi ciò che io considero essenziale iniziò ed è ciò che Luisa Boccia ha detto questa mattina prima di me io penso che il nodo irrisolto dell'agire politico noi non potremo eluderlo ingresso caso
Grazie
Barcellona segue Schettini
E inevitabile sentire molto acutamente lo scarto
Tra quello che si riesce a dire in questo momento in questa tribù una
E le mozioni
Le passioni e sentimenti che ciascuno di noi avverte
Io lo sento molto forte sono stato tentato
Di ridurre di auto riduce al silenzio
Di non intervenire
Poi ha deciso che nonostante non avessi chiaro neanche
Una trama di ragionamento
Era giusto parlare per dispetto
Di quello che siamo di quello che abbiamo fatto
Dei compagni che hanno preso la decisione che ci hanno esposto e di quelli che hanno preso la decisione come metri restare
Però loro quindi a superare questo momento di tumultuose
Di scarsa lucidità
E a inserire le mie riflessioni sull'analisi che è stata prospettata come motivazione di questa separazione
Quando il tempo è passato all'Inter bronzo
Io sono convinto che grandi parte delle cose che ha detto Ingrao qualche anno le tolti da altri compagni
Sulla omologazione su questa deriva moderata su questo ridurre la politica governo senza percepire più il problema della organizzazione invece attiva dei cittadini
Questo è certo
Indubbiamente diffusa di Futuro presente
Ma vedo anche un rischio quello di come dire accentuare rispetto a questo fatto che davanti a noi lo scatto soggettivo come se ci fosse più bisogno di un di più di soggettività personale come di una testimonianza di un gesto di una di un forte momento simbolico
Io non sottovaluto questi
Ma debbo dire che non mi basta
Non mi basta perché in questi giorni questa è una discussione che stiamo facendo dopo
Momenti che ciascuno di noi ha passato riflettendo su quello che oramai raccontato accadesse
Io penso che c'è un'altra strada che sarà percorsa da morti e della strada della privatizzazione del del chiudersi in se stessi della rinuncia del d'impotenza
Io penso a quante migliaia di compagni no che hanno già subito tanti disorientamento
Quello che noi facciamo tutti chi resta e chi si separa non possa ricevere un colpo definitivo non possa dire non ne vale più la pena non c'è più spazio non c'è più
Certo i media cambiato i connotati dell'agire politico
Accresce la passività ma non è non sono solo i media non dobbiamo cadere in un feticismo
Perché i media ce l'aveva in mano pure Gorbaciov se non è riuscito a tenere l'Unione Sovietica
C'è un senso comune invece che si trasmette nel rapporto faccia a faccia
E che poi la sostanza di questo nostro ancora stare insieme di questo far politica di questo interloquire qui guardandoci impone Björk
Quello che io chiamo il carattere non riducibile alla strumentalizzazione dei rapporti che naturalmente caratterizza la vita quotidiana della politica come partecipazione reciproca
Questo non potere essere strumento chi mi sta di fronte io non lo posso assumere con strumenti
E debbo invece cercare di insieme devo mettermi in questione dobbiamo metterci la politica come grande messa in questione collettiva elaborazione del mettersi in questione
Ecco io questo spazio ancora lo vedo perché l'abbiamo vissuto in questi giorni
E in questi mesi e non voglio
Non lo voglio perdere per me e non lo voglio perdere per i tanti compagni che in tanti posti ho incontrato e che vedrebbero probabilmente un mio personale gesto di ritiro
Nella per quel poco che conta
Come una rinuncia come un gettare la spugna
No io dentro questo partito credo che ancora ci siano le condizioni per dare battaglia e che ci sia uno spazio pubblico da difende
Il problema allora è che cosa facciamo
Come manteniamo questo fisico
Che Ingrao stesso sottolineato non si deve rompere tra chi ha scelto in un certo modo Concert motivazione
E chi invece resta
Tenere aperto un bond couture la non apro proposto anche vedere ipotesi di lavoro comune ne hanno parlato anche tanti compagni io entro nel merito
Ciò che ci può consentire di stare insieme è l'approfondire l'analisi e il confronto su su sulle tendenze
Non non non sono atti di fede non sono atti di adesione o no sono confronti molto lucidi e duri
Sul merito delle cose
Ingrao dice
In modo più accentuato Bertinotti c'è una modernizzazione neoliberista che oramai andata come dire a vele spiegate verso la vittoria e questo è simbolicamente Espresso io sono d'accordo per fatto che il governatore della Banca d'Italia la moneta diventa visibilmente il misuratore generale delle nostre vite della nostra esistenza
Ma il danaro al governo Marzi diceva il potere il danaro di uno già in tasca adesso il danaro si è reso visibile
Certo questo no e più che trasformismo però non è trasformismo queste e è un proprio un un fatto rivoluzionario di rivoluzione all'interno del di una logica perché e l'estremizzazione dell'autonomia dall'economico cioè e diciamo il momento in cui economico getta la la maschera non si non si media più si presenta come si candida come il grande regolatore della
Ma c'è solo questo
Io non credo che c'è solo questo
Che anche un movimento che non è solo quello dei dei lavoratori che importante dei consigli ma anche in questo voto referendario così pesante per noi che abbiamo difeso c'è una voglia di stare in campo di giusto
Di di significati una necessità di rompere la solitudine l'isolamento un milione di stare insieme
Pieno noi incontriamo noi qui questo è il punto perché non lo incontriamo e perché invece pure questo nuovo finisce col manifestarsi come consenso a questo sistema è a a scambiare per novità ciò che invece una riclassificazione di un in forma quasi esplicita di un dominio capitalistico
Perché non ci siamo interrogati io su questo c'è un chiodo fisso un'ossessione
Perché non ci siamo interrogati efficienza sulla nostra sconfitta perché quando si perde bisogna che si ragioni sul perché si perde
E non si perde perché ci sono i tradimenti dei gruppi dirigenti inadeguati quando si perde si perde tutti
E in quel momento la questione del del rispondo la domanda perché siamo sconfitti non significa solo fare la Fenomenologia e l'analisi di come vanno le cose ma significa tornare un po'indietro
Perché questa sconfitta riguarda tutta la sinistra come è stato ricordato nel mondo e in tutte le sue forze
Ora io credo che la scocca la sconfitta è iscritta nel codice genetico della sinistra
Questa è la mia risposta vorrei che se ne discutesse da qualche parte quando finisce con l'assumere l'uomo economico come punto di riferimento della strategia di trasformazione quando assume cioè l'idea che ciascuno è essenzialmente un soggetto che produce e che lavora le proprie e riprodurre le proprie condizioni esistenza e non è altro che questo è solo l'oggetto che produce e alla fine di questo come di ricordava Claudio Napoleoni in questo libro che io raccomando di riguardare cercate ancora alla fine di questo c'è poi la macchina produttiva che produce tutti e diventiamo tutti i funzionari della macchina produttiva in qualche modo finisce con l'essere un'oggettività totalizzante questa ratio economica quando non ebbe abbiamo presentato programmi io ricordo proprio la discussione che ci vuole la ragione Claudio Napoleoni e RAI producesse sembra riproporre i termini attuali
Racchiude gli un bel discorso sullo sviluppo relazionale dalla lotta alle rendite e poi un'altra parte di Tor sulle nuove ordinazioni sui nuovi bisogni sui nuovi beni che dipendeva poi Di Pietro Ingrao
E Claudia Peroni disse badate se continuate così potete smettere di chiamarvi comunisti perché se seguite maligna dallo sviluppo cioè delle forze tutti come entità neutra della tecnica come il razionalità in sé e per sé il problema delle nuove rivelazioni non lo incontrerete ma incontrerebbe casomai il problema è lo sfruttamento il problema del di un maggiore benessere o la diversa distribuzione alla ricchezza siete i sostenitori dell'abbondanza dello spreco né più e né meno come lo sono gli altri
E perciò porre la questione dell'ordinazione su una base diversa su quello che Napoleone diceva un tra scendendo dall'economico io credo che questa sia una questione aperta dalla sinistra
Può essere fatto la critica dell'economia politica dentro le categorie dello sviluppo delle forze produttive come bene in sé o deve essere fatta a partire da un punto di vista in cui c'è altro che io faccio valere non la mia so la mia qualità di uomo economico di soggetto di bisogni ma come richiesta e produzione di senso di significati come l'abrogazione collettiva di ciò che vale di ciò che sono le mete di ciò che è bene e ciò che è male anche e quindi come richiesta di autogoverno essenzialmente come problema di com'è possibile in una società di massa che uno non si trovi finito ad avere Testino deciso da altri questa questione la sentono in molti non sono solo gli operai che la sento anche se la questione parte dal produrre non può partire dal produrre qua è una critica dei consumi del tipo
Cattolico alla Wojtyla cioè i consumi come aspre no la macchina produttiva e in sella questioni da discutere perché quando questa macchina e astrazione dissociazione tra tra fine vita tra ricchezza che si produce bisogni reali elaborazione quando c'è questo
Già è innescato il processo dei bisogni indotti dall'uomo prodotto dalla macchina e già è finito solo spazio dalla critica e lo spazio per l'alternativa
Allora ecco in questo senso bisogna rifondato alla sinistra
Per i fondamenti Rieti certo non qui in Italia soltanto questa è una questione internazionale bisogna rimettere in discussione diceva Napoleoni non il modello di sviluppo ma l'idea di sviluppo
Non per rifiutare la tecnico i progressi ma perché sappiamo che questa tecnica e questi proventi possono essere dirette in altro modo se chi decide sono gli uomini
Ed è e ciascuno nel luogo in cui si trova nella scuola e la sapere nella fabbrica nella città serre inventiamo le istituzioni e la democrazia e l'autogoverno di base
Ecco io qui vedo il mio addio a chiudere un ruolo diverso dei partiti non questi partiti che centralizza che organizzano che dicono il messaggio che deve essere seguito poi dalle masse
Illuminante da no partiti come garanti di un'auto ai auto istituzione democratica della Società delle istituzioni dell'autogoverno che si debbono sviluppare dalla fabbrica alla città la scuola al sapere
E questo ha una una scommessa l'autogoverno oggi e sentito come problema anche individualmente ciascuno di noi sa che non può decidere molto
Però tradurlo in pratica
Significa rimettere in questione è tutto rimettere in questione ciascuno le proprie certezze c'è alcuno le proprie convinzioni
A partire da questa rimessa in discussione di sé
E di quello che siamo io mi auguro che oggi
Si apre la prospettiva per un lavoro comune diverso
Che ci faccia veramente misurare con il problema delle nostre ragioni per le ragioni della sconfitta e delle ragioni del rilancio
Schettini seguiti a Dante
Che cosa come andare intento ai compagni
Le cose che
Ha detto stamattina sorella sono così importanti che io terrò in gran conto e tutta la dignità negli ultimi tempi si sono venute determinando delle divergenze su questioni si strategiche su questioni di pratica politica quelle che diceva Ingrao questa mattina te ne fanno
Che mi fanno sentire
Dico la parola incompatibile e forse sarebbe più precisamente giusto dire stelle la permanenza nel PdL si dicono queste cose non con l'animo come da Ingrao ad altri compagni hanno detto dello scissionista perché non sento ostilità
Verso il PDS ma con l'animo di chi ha bisogno sente l'esigenza
Sì una distinzione del PDS anche per comunicare con le compagne e i compagni innanzitutto di quest'area ma non solo
Se non sono capace ovviamente in modo più fecondo
Perché sono venuto ma durando questa scelta che è stata difficile e dura
E che ha il ventisei significati di fiducia e di sconfitta insieme
Io lo dirò brevemente noi tutti
Di fronte ai processi di riorganizzazione che hanno investito economia società a sapere il senso della vita di fronte alla redistribuzione del reddito dei poteri e di fronte alla rottura
Tra vita e politica come dice Barcellona spesso tra partecipazione partiti noi abbiamo scelto di stare nel PDS perché abbiamo avevamo individuato
In questo partito il luogo dove il soggetto terre intervenire per riattivare una comunicazione a per tentare di riattivare una comunicazione tradite politica per cercare di dislocare
Su un terreno di critica al modello di sviluppo e di critica anche a quello che Barcellona ripetuto quindi a quel paradigma quantitativo che è diventato comune sia
Ai neoconservatori che ahimè un progressisti
Va bene io credo che questo tentativo questo sforzo questi impegno questa scelta non doveva essere tanto velleitaria se si considera che il crollo di questo regime di cui tutti parlano di questo sistema io credo che non sia dovuto alla proporzionale o non sia dovuto soltanto a Tangentopoli all'intervento dei magistrati
Ma sia dovuto al fatto che gli interessi particolari la frantumazione corporativa il loro scambio con la politica è la compenetrazione loro con la politica
Ha scaricato Tosti insostenibili sul bilancio dello Stato ma anche sulla fiducia
E vorrei dire sulla condizione morale di questo Paese nei rapporti
Soprattutto tra Stato e società in questa rottura dalla fiducia tra dirigente indiretti tra partiti e società è intervenuto accetto la magistratura ecco io non credo
Che l'elemento ossia esterno del crollo di questo regime non ha questa convinzione
E più
Più complesso ecco
Così io credo che dobbiamo fare i conti con quello che il PDS ha fatto a me non sembra letto tutto a me non sembra che a questa nostra scelta sia corrisposto un risultato perlomeno un indirizzo un impegno del partito navigazione per cui noi avevamo scelto di stare nel partito e in quest'area
Il mago come e andato allora
Rapporto con il Governo e al modo come e andato governo Ciampi armato come è andato al referendum del diciotto aprile certo non sono ultime spiagge ma sono tappe insomma Prodi sono soglie oltre le quali cambia ed è cambiata io credo la qualità della collocazione di questo partito
Ed è cambiata la collocazione di questo partito Lodi che in sintesi
In una direzione molto squilibrata verso il centro verso posizioni che sono e perso posizione che io ritengo siano di segno moderato
Tutti hanno citato RAI che non la voglio citare anch'io il suo intervento il suo il l'articolo di ieri che poi l'intervento che ha fatto anche all'
Camera Reichlin ha parlato di una redistribuzione dei redditi e dei potenti come argomento fondamentale per richiamarci al non se a non seguire a non essere attratti dalla sirena della purezza individuale ma stare dentro questa redistribuzione dei redditi e dei punti neri ebbene mentre lui scriveva queste cose
Veniva presentato il rapporto annuale dell'Istat che rappresentava la profonda ineguaglianza con cui è avvenuta e sta avvenendo la redistribuzione del re ed è potente
Meno zero quattro fino a meno tre due per cento i salari più zero quattro i profitti caduta dei consumi sociali dei consumi di prima necessità
Impennate in alcuni casi dei consumi di lusso ma più di tutto come dire scaricò sui salari anche della tenuta in seguito alla svalutazione che ha impedito l'impennata dell'inflazione questo lo ha detto lo stesso Ciampi
Ancora riferimento al contenimento del costo del lavoro come diciamo punto prevalentemente fondativo della competizione delle nostre merci a livello internazionale come se il rogo della Thailandia non ci avesse detto che una scelta di questo tipo non soltanto è feroce ma anche velleitario
Ebbene io credo che larga distribuzione credo è così la redistribuzione ineguale che avvenuta del reddito e dei poteri in questi ultimi tre anni hanno avuto come strumento innanzitutto il governo Amato e ora il governo Ciampi
Ebbene di fronte a questo governo noi ci siamo astenuti ecco io voglio arrivare al punto del mio intervento che credo sia almeno a mio parere il punto che anche nel mette nella condizione in cui i meriti protetto per i ecco io credo che ci fa ci vuole sia necessario in una verifica dei comportamenti e delle come dire ecco io credo che non è una questione di ricerca anche qui lo volevo dire al Gloria di purezza ma viveri io la sento così questa mia posizione con una verifica delle coerenze senza una verifica delle coerenze senza una verifica dei comportamenti
è chiaro che la politica può diventare quella
Come dire quella insostenibile nuovismo di cui si fa abuso già in questo momento è il linguaggio può divenire la metafora pirandelliana che conosciamo
Una verifica e di cui parlava stamattina Ingrao quindi una verifica delle coerenze io credo che sia decisiva per poter
Dare una valutazione bene il governo ha fatto dire il modo come siamo arrivati e lo dico qui
Ha fatto dire ad Asor Rosa in modo come siamo arrivati al Governo
Ciampi che il modo come Cerri convegni al centrosinistra appare addirittura un fatto da rivoluzione culturale voluto appresa
Del Palazzo d'inverno e d'altra parte il modo come siamo arrivati
Al referendum a patto che il diciotto aprile un momento in cui sono precipitati gli esiti di una rivoluzione passiva ne abbiamo parlato in questo decennio che era in atto una rivoluzione per il e si operava perquisito e quindi sono precipitati in questo risultato una visione della democrazia e di tipo evita una visione del cambiamento come avvicendamento di ceto pronti di di ceto politico è una visione dell'opposizione come attesa del turno di gestione
Certo che non c'è solo questo ci sono altre contraddizione ci sono anche le cose che diceva Pietro Barcellona in questo momento mai i dati essenziali che hanno caratterizzato come dire il senso comune sono quelle che io dico è né e in questo senso comune purtroppo il PDS non dico che è stato il soggetto attivo e produttore di questo senso
Ma certamente non è stato il il soggetto antagonista ed è per questo io credo che poi a vecchie monetizzare questa fase il referendum è quello che è stato è Mario Segni e noi vediamo o vedono i gruppi dicendo una parte del gruppo dirigente
L'Alleanza democratica come l'interlocutore come interlocutore principale io non credo
Finisco io non credo corretto il riferimento che si fatto gli atti
Per coprire una politica verso il centro che non ha lo spessore di quella di Togliatti il quale aveva diciamo sì pare in un'altra situazione di egemonia culturale politica di condizioni internazionale di forza
Anche di forza contrattuale ma nessuno può confondere il modo come si sta approssimando il PDS alle classi intermedie al centro nessuno può confondere formato come Togliatti scriveva i ceti medi Emilia rossoverdi come scriveva su Corvino
Intorno alla legge della borghesia intelligente perdere ogni giorno qualcosa perché non si perda drammaticamente tutto io non so cambiando tutto quello che c'è da cambiare
Se poi questa legge sia tanto lontani dall'attualità ebbene io ho concluso di fronte a questi processi
Io
Credo che sia
Giusto impegnarsi per la ricostituzione tentare di contribuire alla ricostituzione di una cultura critica ad una cultura alternativa e di una pratica alternativa
Ingrao ha indicato stamattina i contenuti e anche abbozzato un luogo da cui
Da cui muovere io credo che questo sia una cosa che io condivido evacuare nei limiti delle mie forze parteciperò
E penso anche che
E difficile faticoso costruire una cultura alternativa in un momento in cui il senso comune ha queste caratteristiche
è però io non credo non che non sia compiuto non mi non non misura anche qui voglio verificare i fatti
E parto appunto dalle cose che hanno caratterizzato il dato del diciotto aprile io credo che sia difficile sia un lavoro lungo attraversa il senso comune per cercare di introdurre elementi critici e di antagonismo e tuttavia bisogna provarci ci prova d'altra parte anche Tortorella con critica marxista bisogna provare a costruire diciamo così un'alternativa che è un processo non è un'attesa di un momento è un processo e di cui il chiamarsi e chiamare a una verifica è un momento costitutivo
Io vivo questo momento scelto non in modo leggero lo vivo con con sofferenza però debbo dire con disagio profondo disagio
Ma debbo dire senza il sentimento della perdita se lo messi così poiché il Partito comunista prima e il partito democratico alla sinistra dopo sono stati il luogo il tempo vorrei dire di quasi tutta la mia memoria delle mie aspettative sarebbe insostenibile
Io non vivo senza questo sentimento della perdita perché ci metterò tutto il mio impegno per non perdere
Legami fonte di arricchimento che io riconosco l'ho detto già soprattutto nelle compagnie nei compagni di quest'area ma non solo
Con cui voglio continuare a comunicare fogli alimentare questi legami di cui mi sento fatto Impastato
Anche con un altro metodo è da un luogo diverso
Grazie
Segue Fumagalli
Io prendo la parola per pochi minuti perché sento il dovere in un'occasione come questa non tanto di pronunciare un intervento quanto di esprimere una doppia testimonianza
La prima testimonianza riguarda
Il punto di riferimento essenziale
Che per la mia ormai lunga appartenenza a questo partito ha rappresentato la posizione politica di Pietro Ingrao
Io resto convinto lo scritto più di una volta
Ma sento l'esigenza di ripete alloggi che dal momento del dibattito sul centro sinistra nei primi anni Sessanta da una parte d'altra parte dal momento dell'avvio della discussione sulle prime gravi manifestazioni della crisi della degenerazione dell'evoluzione sull'esperienza sovietica
In pratica dal dibattito
In vista dell'undicesimo congresso del mille novecentosessantasei
Quando Pietro Ingrao espose per la prima volta un suo esplicito dissenso resto convinto che da allora
Che emerge si pone nel comunismo italiano
Il problema di un'insufficienza di una linea di analisi critica di elaborazione politica
Che si dipana poi con alti e bassi attraverso i decenni successivi
E ci porta sino da ultimo sino alla grave caduta della svolta della Bolognina
Alla scissione
Al drammatico travaglio del PDS in questa prima fase di vita
E dunque a partire dall'ormai lontana vicenda del dibattito apertosi nel PC dagli anni sessantaquattro sessantacinque sessantasei che ho visto nella posizione nella ricerca Leningrado l'istanza anche per me fondamentale
Di una più alta capacità critica del comunismo italiano
Una più alta le distanza di una più alta capacità di comprendere la realtà la crisi del moderno capitalismo di rinnovare ben più profondamente di qualche sia accaduto
La propria cultura al proprio programma la propria proposta politica
E tuttavia ecco
E questo è il secondo aspetto della testimonianza che sento di dover esprimere oggi non condivido pur condividendo tante delle cose e Ingrao ha detto anche questa mattina nella nel suo intervento oggi non condivido la scelta che ci annuncia
E proprio per questo l'obbligo di dire perché perché non la condivido
Potrei dire Pietro che non non condivido questa scelta prima di tutto proprio perché sono convinto che la crisi di oggi a quelle radici così lontane che richiamato
Ancora più lontane se poi guardiamo alla storia del comunismo mondiale
E che perciò è all'interno di un travaglio di lungo periodo del pensiero e della politica della sinistra che siamo chiamati a lavorare
Sforzandosi come accade nelle epoche
Vi sconfitta storica nelle epoche di restaurazione di remare in qualche modo controcorrente
Già che sappiamo tutti che oggi la corrente va nella direzione della deriva moderata o della degenerazione trasformisti Ca'
E temo che una posizione separata non consenta di svolgere in modo più fecondo ed efficace questo lavoro
Ma rischia anzi di ostacolarlo ma voglio aggiungere un argomento più immediato più legato all'attualità
Voglio aggiungere cioè che scelgo di restare anche perché senza alcun ottimismo al contrario è con una forte quella viva consapevolezza dei rischi cui andavamo incontro che ho guardato sin dall'inizio
Alle prospettive del PDS
E tuttavia su questo ho scelto di stare in questo partito e scelgo oggi di restarci
Perché
Resto convinto che è qui il punto cruciale di lotta per opporsi
A quella che altrimenti rischia davvero di diventare una definitiva definitiva diciamo nella la Francia è nostra una definitiva chiusura a destra della crisi della previsione col politica italiana
Pare pare a me che anche oggi anche in questo momento nella nuova situazione che è seguita al referendum del diciotto aprile
In un momento di grandi rivolgimenti
Del complesso della politica italiana del di di scomposizione delle diverse forze
Le scelte decisive ci stanno ancora davanti per molti versi è decisivo in particolare e se prevarrà nel trapasso
A un sistema maggioritario lo scivolamento del PDS verso un'area di centro come ci propongono di promotori di Alleanza democratica e anche tanti compagni nostri
Hanno scelto quella strada
O se prevarrà invece una una linea opposta e non siamo soli a dire questo e c'è anche una parte della maggioranza
Che avverte del pericolo dello slittamento sulle posizioni di Alleanza democratica
In sostanza in pratica se voi se guardiamo alla proiezione sul terreno delle elezioni politiche di ciò che giova oggi accade nelle elezioni amministrative
Se prevarrà l'ipotesi Milano l'ipotesi Torino non credo che sia indifferente non dico per le sorti dal nostro partito della sinistra
Ma per la democrazia italiana
Che prevalga l'uno all'altra ipotesi perché significa in sostanza se prevarrà l'ipotesi il risolvere la crisi del sistema italiano in modo definitivo attraverso un ricambio di ceto politico come indubbiamente ha cominciato a fare la borghesia italiana hanno incominciato a fare le forze fondamentali della borghesia italiana
Con questo governo questo governo ha questo significato è vero ed è giusto sottolinearlo e criticare perciò il modo
Così apparentemente neutro con cui la maggioranza del partito ha guardato a questo governo o se invece sapremo riportare in campo contrapponendo ci sia una tentativo di soluzione tutta in chiave di mutamento del ceto politico riportare in campo tutto lo spessore sociale economico culturale della crisi
In atto io temo che oggi collocarsi fuori del PDS potrebbe significare dare già per per tutta questa battaglia
In qualche modo considerare inevitabile la ricomposizione in chiave moderata del travaglio della democrazia italiana sono convinto che a questa battaglia non possiamo sottrarci aggiungo subito anche qui con molta senza alcuna illusione diciamo con molta consapevolezza delle difficoltà senza alcuna illusione sapendo bene che non che è solo un momento di un lungo travaglio di ricostruzione di una diversa posizione di sinistra ma sapendo però che sapendo dunque che la deriva che arrivi che me arrestare la deriva a destra non è sufficiente per ricostruire i soggetti la cultura la politica di cui abbiamo bisogno
Ma sapendo però che se la deriva a destra vincesse in modo permanente per lungo periodo tutto diventerebbe più difficile
Mentre mantenere aperti altre possibilità e la premessa anche per quell'impegno di più di più lungo periodo che sentiamo necessario
Dunque Fumagalli
Se queste vincite anelli
Ma non è facile intervenire oggi
Ne farà anche un ragionamento sul
Su cosa sta avvenendo e anche sul futuro della ripartizione
L'Acea l'ingranaggio di compagni tesi alla discussione in maniera molto seria
Io sento con forza terribili lacerazioni tra di noi
E dico di un'incomunicabilità dico coi come penso sia necessario evitarlo e combattiva
E sento anche
La paura di una disgregazione ultimo Renna simili sono dispersione una diaspora
E ancora l'incertezza sul futuro che io fisso di rimanere senza parole
Avete un senso del proprio impegno il proprio lavoro crediamo svolte è un problema questo compagni non solamente la nostra aria sarebbe una sciocchezza dire questo e dobbiamo dirlo non è un problema dell'aria comunisti del PDS
è un problema che si è aperto oggi che riguarda il PDS
Perché riguarda la sinistra sul complesso da un problema con cui deve misurarsi oggi la sinistra
E misurarsi il gruppo dirigente di questo partito
In quanto non so se c'è la consapevolezza
In alcuni inviti dell'ultima ora di cosa sta avvenendo
Ma c'è un si chiude una fase
Dobbiamo ripensare in forme nuove cos'è venuto perché avvenute come procedere
Dentro nuovi situazione ora Nalin gravino condivido largamente e anche il giudizio sul governo Ciatti
Ritengo cioè che non siamo in presenza di un'operazione l'operazione è pericoloso per la sinistra di una non la stabilizzazione moderata molto seria
Ma sento anche l'esigenza
Non è questa fosse l'occasione di leggere meglio anche gli attori che posso intervenire in controtendenza invece gli spazi possibili
La società per evitare un esito che pare scontato
Sento questo con un problema tetto perno per la sinistra
E cioè come diceva quel turni non hanno ancora vinto ci son quelli se nel campo avversario teste
Non capisco altrimenti perché
Tornerò poi lungo Milano visto che anche più volte dei ripreso come mai in una realtà come quella milanese non riusciamo a oggi e mettere in campo non le forze politiche dell'assise sulla mente ma c'è una scesi in campo di attori non solo tradizionalmente nostri ma anche altri attori
Chiamo dato in larghissima maggioranza e per il sì al referendum
La grandissima maggioranza
Ma che oggi sia in pieno sardi che ha
Scendono in campo il mondo cattolico volontariato settori della borghesia
Con la domanda anche una cultura che non è la nostra sarebbe la sciocchezza dire e la nostra cultura la nostra storia e tutt'altra cosa
Ma quando manda che ne sono utili regalità dissenso il senso dell'agire dell'esserci di leggere appunto le possibilità ancora di un intervento di una soggettività
Ecco su questo piano ragionare meglio non dare per scontata la sconfitta e anche ragionare meglio sui luoghi in cui poggia fermarsi nuovi impegno politico
Non sono solamente i partiti
Ma non possiamo prescindere anche uno strumento organizzato collettivo che può essere un partito
E dunque ripensare privo di massa non per superarlo scioglierlo
Ma per ripensarlo dentro la nuova forma dell'agire politico due soggetti retta che si esprima con questi io vorrei
Ragionare meglio nei primi entriamo in ritardo a questo appuntamento la discussione interna e anche a un ritardo nel precipitare della crisi del Paese
Il cinque aprile abbiamo letto forse non a sufficienza
La vicenda milanese con me entrata si chiudeva un ciclo politico entrare in crisi un sistema l'abbiamo vista con sufficienza anch'io ricordo rimediare in cui
Niente spiegano che non certo il prete socialista italiano
E non c'era consapevolezza di quello che sta avvenendo PPI essi scompariva
Siamo arrivati in ritardo addenta una crisi di sistema profondissima qual è il punto
E qual è la domanda che probabilmente le cui risposte oggi Fantascienza e diverse
Dentro questa crisi di sistema e impraticabile oggi una battaglia nel PDS
Ininfluente una battendo il PDS il PDS giunto ormai a un punto di non ritorno e terzo che la battaglia
Il rinnovamento della sinistra coi sulle domande pesanti con quelli a misurarci su cui ci dividiamo fra di noi
E quali sono le differenze io non sono ottimista
Ma non da scontato l'esito
A cui approderà il tiro prede umane della sinistra questo il punto per cui oggi io misti io differenze dissente da tre contenti
E non penso un ruolo mio personale della rete con taniche
Manterranno questo impegno residuale i testimoni Anza all'interno i gruppi dirigenti
E non penso queste compagni perché
Vedo che ignoti il groviglio di noti le contraddizioni stanno arriverà non sono ancora giunti fino in fondo il peggio
Ci sono di fronte a noi mi stanco a discutere oggi
In tono ragionamenti sulla sinistra si Soggetti sugli attori
Pochi chilometri da noi c'è Alleanza democratica del PDS che si riuniscono brutta nel turismo questo
Non c'entra il pluralismo sono scelte strategiche opposte che con la lettura della crisi che riguardasse ancora un senso la parola sinistra fra questi due luoghi c'è una grande maggioranza del partito che non è terra di nessuno
C'è una maggioranza che non esiste più c'è una contrizione attento al suo interno
Non c'è un luogo vuoto un ma c'è una
C'era una attenzioni che non emerge ma che attraversa anche il corpo del partito
Non interessa a Botteghe Oscure
Mi interessa che migliaia di qualche ancora abbiamo raccolto il partito
E che sentono oggi possono essere senza appunto parola senza possibilità di intervento ecco io ti sento un compito
Quello di rendere esplicito oggi il nodo di fronte la sinistra dei DS e rendono esplicito invisibile al partito come forse non abbiam fatto fino ad oggi e costruiti e costringere che
Quella che si dice la maggioranza del PDS
A scendere in campo e non limitarsi a raccogliere attende di parlamentari per Alleanza contro le garanzie
E su questo nodo con il modo che strategico del ruota la funzione di questo partito su questo noto andarono appuntamenti carature congressuale
In cui questa grande ambiguità di questo centro vede misurarsi non più sulle rotture del ventesimo congresso ma su cosa deve essere la sinistra che deve essere il PD ex
Queste le esperienza Ciro vedo Milano neo Company ha scritto molti interventi Milano Torino io non voglio ingigantire nulla
Ci son fatti
Nella tragedia che c'hanno favorito
A Milano non possiamo nascondercelo la tragedia si chiama Tangentopoli terremoto che venuto
L'azzeramento i gruppi dirigenti
Ma non è solamente questo
C'è qualcosa d'altro
E non è un fatto stravagante della storia Milana
Improvvisamente mi Gramsci il ventiquattro scrisse un articolo sul caso Milano sul perché a Milano i comunisti non avevano non avevano un ruolo c'era col massimalismo quotidiano o riformismo Tura ci hanno
Crede oggi impossibile scrive un altro dico sul caso Milano ribaltato c'è una storia Milan che pesa eppure Milano oggi un laboratorio della sinistra
Ci son fatti nuovi
Io le indico
Due di fondo uno l'esperienza dei consigli di fabbrica
L'esperienza costruita rompendo anche le divisioni interno in mente sindacale
In cui una parte di quella che ha la maggioranza dei sindacati
è un da e la quella che era la minoranza tanto ad un terreno comune a partire non per questi giorni da settembre
Quando con la coda il trentuno luglio non si son divisi se ritirano la firma ma hanno praticato il terreno d'iniziativa di massa del movimento costruendo un nuovo rapporto nel movimento sindacale
Non capiremmo le esperienze e consigli fabbrica emiliana se non capissimo che nasce da una rottura della maggioranza del sindacato Milano
Ed è così una nuova maggioranza
Non avremmo fatto appello per un fatto un'altra ispezionato il movimento
Lui si è prodotto un fatto politico
Che ha prodotto un'esperienza politica
E dobbiamo misurarci con quell'esperienza politica non prendersi discussione e a Milano ha tenuto in questi mesi grazie a quell'esperienza politica
La seconda esperienza del PDS
Ne ha fatto un congresso in cui non ci San presentati
Con una mozione dell'era comunista
Ma abbiamo fatto un'operazione politica nel merito che ha scomposto
Quella che la maggioranza o che chiama la federazione che ha permesso appunto di confermare dopo il terremoto una maggioranza nel partito ma non la maggioranza interno al partito
Noi abbiamo siamo giunti alla coalizione di sinistra verso un percorso che nasce anche questo anche dall'esperienza e consiglio di fabbrica che hanno pensato ad una scelta anche della coalizione con lo schieramento su quell'operazione anche il movimento sindacale milanese costruendo un percorso quando negato l'autorizzazione a procedere a Craxi
A Roma il comizio l'ha fatto il PDS ha parlato Occhetto agli alle rotte a Milano c'era tutta la sinistra in piazza parlate plissettata canna del lavoro e Nando Della Chiesa son due mondi che ci son due prospettive diverse
Tutto questo conta in un assenso non ha un ruolo e una funzione perché lo facciano
E questo non è una contravvenzione aperta non al nostro interno Mattertal dentro il partito
Pensionati esito elettorale tra Milano e Toritto Torino con un preserale segnerà qualche cosa con un segnerà
Compagni poco estro e compagni che fanno Olimpio diversa dalla mia perché in questi giorni se ne mandato che senza fare questo impegna in su quel terreno qui
E quando ho detto all'inizio sono i maschi torni senza parola
Che senso ha oggi quello che stiamo facendo che senso ha la platea del nuovo
L'altra sera un teatro milanese in cui non c'era iscritti al PDS Rifondazione
Ma c'era una sinistra quella sommersa
Diverso che scendere in campo ha un senso può essere una sexy
E non solo ma stiamo appartenendo da queste esperienze costruendo premente luoghi immobili l'agire politico
A partire dal fronte del partito comitati esperienze volontariato non so come finirà
Però ha un senso o non senso è un senso può solamente per compendi Milano potrà ancora consenso anche che RAI Tre Fontane in altri federazione
Compagni questo problema Keegan porci tutti è un problema che io mi son forse in questi giorni
Ecco di qua dovremo discutere anche e concludo sull'esperienza
Sull'esperienza della nostra aria occorre fare i bilanci non possiamo negare o evitare di domandarci come mai siamo giunti a questa differenziazioni
Dobbiamo ragionare sulle stesse allenare sul già fa colorati ed anche gli altri perché
Oggi sta venendo un fatto ripete che riguarda il partito
Ma nel momento di flettere su di noi cosa faremo e cosa saremo io compagni non mi sento di dire è finita l'esperienza dalla comunista
Non mi sentirei di dire che può continuare come se uno fuori Successo corre ripensarla riflettere legge negli errori commessi
La questione che pongo perché sento oggi pressanti eterno in un'altra oggi io altri compagni faccia una faccia diversa da Ingrao resta ed altri compagni
E sento che questa scelta
Non può produrre
Una lacerazione tra di noi
Sento che
Proprio perché ho scelto tipo presidiare questa frontiera agire dentro a questo pareggio sento che questa
C'è tutta può
Sedici dev'essere forte se non mi se tarda
Conta
E faccio questo non Piero una nostalgica un legame fortissimo che ho costruito negli anni con questi conta ma lo sento necessità politica per nove
Cioè quelle che Francia e dell'Inghilterra con il PDS
E che la necessità
Di non interrompere un filo comune che abbiamo costruito
E compagni temo che questa scelta difficile questa differenza che oggi si opera
L'esigenza di non rompere il filo comune un'esperienza è un problema
Io spero mi auguro sia perché rimane nel PDS sette sketch del PDS
Guai se fra di noi ripetere simili errori del passato e non capissimo che siamo dentro a monte ore molte norme in cui io credo pratica
Agibile ancora il PDS
Altri compagni ha scelto un nuovo percorso
Ma nessuno di noi otto sufficiente
Non siamo sotto autosufficienti nonché nel PDS
Senza nessun atteggiamento di presunzione
Non è sufficiente niente auto sufficienti neanche Pietro i compagni che fanno come un altro sufficienti su nella sinistra io temo molto una diaspora e un silenzio nella sinistra non torniamo a casa
Questo compagni possiamo evitarlo anche se tutti noi sappiamo che su terreni diversi ma cerchiamo un percorso uno sbocco mulini rispetto grandissimo che deve contabilmente
Avviene ognuno fra di noi
Principianti segue Olivetti
Sparerò compagni ma io sono convinto che il vero elemento il vero oggetto di questa discussione
Non sia se sì ancora agibile PDS Bossi sia sterile rimane se così fosse io credo si potrebbe trovare un punto di confronto vero e anche di sintesi
Sarà diffamare fumare qui io so che andate fuori Margherita malissimo e quindi partendo dalle
Entrate ad almeno compostamente
Scusate un attimo
Domani non mi è mai piaciuto fare un intervento senza avere neanche un una piccola proposti Ina sia pure miserevole operativa da fare ma solo per esprimere opinioni fate bene però faccio ricercato dai dai dai adesso esondati e persino a fumetti volevo stavo dicendo compagni che a me non pare che il punto di divergenza fra Dinoi
è il punto vero discussione sia se si è agibile un agibile il PDS uno spazio non ci sono spazi se così fosse tema saremo qui a discutere più pacatamente più serena ma a Ca'rammento stiamo facendo comunque
Marzio troverebbe un punto di sintesi qui io credo da divisione a divergenze anche profonde fra di noi
Sì ero sul ruolo a cui svolge ha svolto Mario dei comunisti democratici
Se sia cioè agibile al tatto il PDS ma se si è
Metto ha scritto ad Ingrao
Questa lettera che andrebbe finalizzata perché ci sono tante affermazioni importanti
Fra l'altro il compagno il segretario del PDS ex teorizza assi
Dopo avere con subito in maniera fondamentale alla nuova legge elettorale nominale
Teorizza che non in questo partito non deve scegliere Tosel sfuggito a voi non questo partito pronte non si deve sciogliere ma non deve scegliere
Questo questa pratica in realtà segreta del partito la attuata permetterà anni fatto mille scelte cioè nessuno adesso è arrivato ad autorizzazione noi non dobbiamo scegliere le nostre alleanze
Nel frattempo Bordon fa la riunione stamattina
Di cui tutti sappiamo nel frattempo a Milano si sceglie una linea ben preciso adesso ci ricordano Fumagalli a Torino si sceglie un'altra linea
Siamo già in una situazione in cui ci sono mille centri di decisioni prestazione obiettivamente di disgregazione di questo partito
Dall'attuale segretario continua a fare il pelo Celtic della situazione
Ora se è questa la situazione
Motivare la permanenza del pub nel partito del PDS
Con la motivazione che ci sono ancora spazi per cercare di condizionare la maggioranza o il suo segretario e pura illusione
Ma mi faccia dire però al compagno in grado che motivare l'uscita dal partito
Con la stesso tipo di motivazione cioè che non ci sono più spazi e l'altra faccia dalla stessa letali l'altra faccia della stessa illusione
Io ho sempre considerato la componente dare comunisti
Non una corrente da correnti nel PDS ma un posto la tribù la quale amplificare le nostre idee risorse
E le nostre
Decisione delle nostre nell'elaborazione
Forse è inutile stare adesso piange sul latte versato e dire quello che è successo e trovare i motivi di questa che è una nostra sconfitta
Ma io credo che di limite fa poco fa devi piangere sul latte versato
Io credo che il motivo di questa sconfitta sia nel fatto che i nomi non ci siamo mai sentiti veramente come Area dei comunisti democratici quello che sia c'è una componente originale
Siamo sono state tutte le nostre divergenze e variegate sfuma così signori siamo uno siamo stati una componente reale o tonno che aveva una sua ragione di essere del movimento da si distrae italiana
Non ci siamo mai sentito nemmeno mai agito sentendosi questo
Abbiamo meschina mente agito ci siamo sentiti una componente del PDS che cosa completamente diversa cosa completamente diversa
Siamo stati costretti a rappresentarci come tale cioè come un soggetto autonomo da sinistra italiana che ha una sua motivo di essere originale con referenti perché con referendum siamo apparsi per quello che siamo istituzionalizzati fasciate di dire siamo stati dei comitati del no come tali come Area dei comunisti democratici non ci siamo fatti vedere all'esterno con singole dichiarazioni di singoli compagni voi siamo stati a comuniste Mukaj soggetto politico dei comitati del no
Ci siamo subito spaventati e quando si è trattato di dare un voto sul governo
Può essere utile ripete sull'accordo casting dati tutti gli altri comparti non è un governo di transizione all'uomo dal governo di transizione Delvecchio verso un suo nuovo uno suo rifacimento quant'è trattato in dare questo voto
E ci siamo spaventati e soltanto la compagnia Ingrao ha dato una linea precisa
Dicendo dallo stesso tecnico che vota no ma che lo faceva con spirito unitario
E nel abbiamo nemmeno sentito
Il bisogno compagnia Chiarante tra le meno sentito il bisogno di dimettersi dal capogruppo al Senato dopo quello che è successo dopo la calma anche assegnato dobbiamo fatto qualche cosa in più della astensioni
E allora compagni è veramente il nostro limite è stato quello io ne avete avuto fiducia investe in stile per pensato di farla corrente quando la corrente ha ragione verso un partito o se pensa di diventare maggioranza non era il nostro caso
O se pensa di poter condizionare nel nostro caso anche ma non solo per la volubilità del nostro segretario
E allora compagni
Io credo che
Se siamo convinti come io sono convinto che queste la causa nostra sconfitta
Non militari giusta sulla posizione dall'uso sconfitta di qualche successo da posizioni preso venga degli altri comparti dei compagni certo vita questa specie di nuovo Bolognina Bellaria
Prova alla maniera Bolognina dalla cancelleria dei comunisti democratici
I compagni che hanno dato inizia questa operazione chiamo così dicono noi abbiamo tentato questo lei ha tentato di convincere presente il gruppo a votare contro e non astenerti compagni nostri dell'aria a votare contro astenersi siamo stati sconfitti
Abbiamo tentato richiede questa siamo stati sconfitti
Ma a metà che un vero confronto un vero confronto allargato a confronto e fino in fondo su quello che è la componente democrazie le comunità locali doveva essere non ci sia marxista l'abbiamo sempre illustri
Quando ci sono state divergenze
Fra compagni dirigenti dell'aria e compagni di base
Chi concludeva aveva sempre ragione Olgiata divergenza fra i compagni dirigenti si è preferito non decidere mai e abbiamo vissuto sempre in questo equivoco perché e Quercia compagni in grado potessero completamente d'accordo con te
Io credo che noi dovevamo prima di prendere questa decisione aprire un vero profondo guarda confronto su quello che l'ha con questo gruppo doveva essere ora pare non vale piange tanto sull'altro versante vengano anche troppo
Oggi io credo che uscito Lucilio un soldato Bushi
Dopo il PDS Lucio mai creduto non so nemmeno dove andare
Compagno Schettini tu dici non senza esito la perdita io lo sento il senso e la perdita patenti PDS la perdita la dei comunisti democratici
Perché ha ragione l'approccio quando dice e adesso non è più la stessa cosa domani registra più lande comunisti democratici abbiamo distrutto un pezzo dalla sinistra Italia per fare altre concreta patto un'altra voleva fare l'altra cosa ne faremo altre due cose
Una quello che ci propone un dramma altro perché verrà fuori dai compagni che rimarrà io mi trovo nella situazione che ha descritto qui compagni Barcellona
Di quei compagni che dico
Grave il mio impegno politico non so dove dove dove infatti certamente non lo spero a combattere con il segretario di federazione o pretende da presentare qualcuno come minoranza di stesura del PDS
Tassa di almeno per la testa
Avverte i compagni inverare compagno resti come Stato Stars il compagno Bertinotti avranno modo di fare politica
Lei non svilire sui giornali con interviste tanti compagni come non avrà nessun modo più di fare punti
Questo è solo la causa secondo me ma anche il risultato di questa sconfitta
Olivetti segue Mazza
La la mia adesione Partito Democratico della Sinistra
Nata dalla convinzione
Non che in esso si rinnovasse nero
Adeguandole ai tempi le istanze di emancipazione e di trasformazione che storicamente furono anche all'origine del Partito Comunista Italiano
Io ho aderito non perché pensarsi che la necessità
Una svolta e di un aggiornamento improrogabile
Che doveva rispondere ad esigenze di riforma della politica e costituzione di una nuova forza democratica fossero queste istanze rappresentate dal PDS compiutamente
La mia convinzione fino dall'ottantanove e che questo programma non fosse intimamente e profondamente alla base delle motivazioni più vere che spinsero alla formazione del partito democratico della sinistra la maggioranza che lo promosso anche se da sempre queste istanze
Sono state presenti
Nella fraseologia della maggioranza
E il fatto che questa programmazione sia pure per frasi fosse
Affermata dice anche quanto sia impossibile oggi in questo Paese e più in generale nel mondo affrontare i problemi del rinnovamento e della fondazione di una forza di sinistra senza pensare
A queste istanze generali in più il PDS
Insisteva afferiva affondava nell'ambito sociale culturale di consenso e di adesione che fu del Partito Comunista Italiano
E però
Questo fu un elemento positivo per aderire non posso dire che del Rimini io abbia mai considerato il PTS l'unico o il maggiore il più coerente
E Rete sia pure quantitativamente più rilevante
Di rispetto ad altre formazioni politiche partiti movimenti organizzazioni che dall'ambito del Partito comunista italiano in quel testo stesso torno di tempo si sono costituite
Forse devo dire
Che
Tuttavia con la valutazione che vi ho espresso
Non mi sono impedito l'adesione a questo partito perché ho potuto aderire in una forma particolare precisa ed è quella della distinzione
Dalla maggioranza dal gruppo dirigente della maggioranza distinzione netta che si espresse appunto nella forma di una componente autonoma quale noi siamo quella dei comunisti democratici
E sì che
Pur vedendo che la ragione strategica
Che è nata
Almeno il proposito la maggioranza di questo partito la maggioranza estesa ed anche settanta per cento
Tutti quei gruppi dirigenti era diversa dalla mia
E anzi contraria a ciò che più nel mio cuore io cercavo svolgere come il mio impegno della politica e in quest'area
Cerqueti e devo che la chi era soprattutto la messa in opera di un processo di aggregazione in rapporto soprattutto con le formazioni che venivano giudicate di sinistra e che da oltre trent'anni governavano al centro questo Paese
Il Partito socialista italiani in primo luogo
E tutto ciò come sappiamo
è caduto travolto da quella che è stata chiamata son d'accordo una crisi di quel sistema di potere che vorrei dire
Che anche la grande difficoltà in cui si è trovato il Partito Socialista Italiano a inviato altrettanti ampie difficoltà alla formazione del PDS che fino a quel momento un suo punto di riferimento tuttavia arriva
Io voglio tuttavia descrivere questa della sinistra attuale dunque dopo il cinque aprile come ancora di più una situazione con L'Unità nella quale anche non solo nel suo complesso naturalmente ma nella quale anche il PDS dopo il futuro colpo dopo i duri colpi di questi due anni sempre più presente a una condizione fluida e di grande matematico movimento
E tuttavia va detto però che alcuni atti certi sia regolari alcuni fatti e alcune scene
Configurano come dominante una dinamica di questo partito
Essa è culminata recentemente nella fiducia morale al governo Ciampi immagino che altri passi coerenti e più stringenti saranno compiuti in questa direzione
Tanto che condivido si può dire che il PDS immesso in un'orbita non so quanto periferica ma essenziale di quello che è stato chiamato il grande trasformismo di ricambio al quale sta lavorando col blocco sociale in crisi che sappia
Taccio una esperienza periferie Kama importante in Toscana Siena dove questi aspetti sono riconoscibili laddove il partito ancora una forza una sua compattezza sociale direzione d'altro
Vedo piuttosto lì lo spargersi di forze di potentati personalizzati di ceto politico di notabili e non una funzione di direzione del partito
Beh
Se è vero che da l'ampia operazione trasformisti Tina finita
Il PDS non è esente e non viene considerato anche dagli altri partner su una forza secondaria in questa vicenda
Allora considero che il giudizio politico che ha cavato stamattina qui Pietro Ingrao abbia un suo fondamento insistere mi pare di aver capito
Su
L'idea di privilegiare il Partito democratico della sinistra come l'ambito entro il quale svolge ore un'analisi dell'accaduto diceva in grado l'analisi dell'accaduto è in realtà la sconfitta storica
Fare qui un'analisi concreta pratica che cerca le conseguenze politiche
E organizzative
Per mezzo di una cultura critica dell'esistente per una sinistra alternativa è sentito sempre più come una costrizione
Questo mi sembra che lo sentiamo tutti
Vorrei dire che la metafora dell'uscita metafora di basso conio inevitabile
Che ci viene attaccata che tiene attaccata come il problema all'ordine del giorno come capace di render conto della condotta di Ingrao sembra me fortemente inadeguati
Magari ci fosse un'uscita propriamente detta avremmo qui la possibilità di schierarci secondo moduli di comportamento politico chiari chi è d'accordo e chi no
Qui noi purtroppo siamo chiamati a una riflessione ma intelligenza su noi stessi oltre che ha una prassi
E allora io se è vero che ci troviamo in questa situazione c'è un punto difficile che molti hanno ampiamente sottolineato e cioè che questo distacco dal PDS
Configurato il tetto da in gara non recide una contiguità con l'aria
Dei comunisti democratici e d'altra parte se Ingrao è un pezzo costitutivo dell'area
Allora io credo che è difficile pensare che tenga cadere questo pezzo nel momento in cui egli marca un distacco scusa Marchiondi mi sono distratto sul terreno marca un distacco dal PDS
Ma che cosa allora deve divenire l'area come luogo concreto di lavoro politico in cui l'appartenenza al PDS da oggi non è l'unico rapporto regolatore ordinato voglio dire
Cosa doppiano politicamente fare
Sì issare a deve contemperare o forse semplicemente dal racconto della presenza della vicinanza e della contiguità attiva di non appartenenti al Partito democratico della sinistra
Questa sembra meno ha difficoltà oggi ma anche il compito della oggi forse che il Partito democratico della sinistra tenga perder e per noi Comunisti democratici la sua caratteristica zia assolutezza come riferimento dominante stellare
Può essere visto non come una pura perdita di possibilità di identità imminenti e capacità di intervento politico può essere
Illusione ancora una forma di accrescimento io vorrei poter dire che mantengo la mia intrinseche ex all'area nel momento in cui dichiaro come Ingrao un distacco dal PDS
E forse è questo il paradosso su cui credo valga la pena di applicarsi
Sono in politica i paradossi un Tirreno agibile o consigliabile da frequentare me lo chiedo certo forse il paradosso il modo attraverso il quale momentaneamente si manifesta una linearità una di relazionalità più vera una coerenza più vera
Che forse storicamente
Funzione
Mi rendo conto che nell'immediato questo discorso a un senso sono possessi salda intorno costitutivamente dentro l'area che ne marca tutta la difficoltà privato
Grazie
Compagno dunque noi abbiamo non molti iscritti più perché siamo stati abbastanza dico così ai tempi però non vorrei che finissimo diciamo così in in pochi vero quindi raccomanda ai compagni di stare fino alla fine
Così fan svolgiamo bene la nostra discussione adesso libertà per il compagno Massa e segue il compagno molte lato
Quando abbiamo
Sento di proporci un nuovo orizzonte in una battaglia congressuale non facile credo che nessuno di noi pensasse di avere di fronte tempi predeterminati e modi definiti di condurre questa battaglia
Io ricordo che in questo anno
Il più abbiamo lavorato pur nella frammentazione che qui è stata ricordata grandi temi sono usciti Almost attenzione che sono i temi della sinistra italiana ed europea
Penso alla problema dallo stadio pupale solitarie
Cioè l'uso del riuso delle e ladri distribuzione risorse
I beni primari della vita che non sono garantiti il mondo
Le risorse ambientali energetiche che rischia di proiettare un futuro drammatico per le nuove generazioni insostenibilità del consumismo così come se prodotto nel mondo occidentale che non può essere modello di nessuna società che voglia uscire dalla fame ed altre mondo situazioni in cui sono penso alla crisi d'asta del profitto che si è manifestata e di cui Tangentopoli mi ha un effetto secondo me non estraneo ad ogni intimamente interno questa logica penso a quanto ha detto anche Barcellona la democrazia come processo di socializzazione di autogoverno
Erano questi alcuni dei temi della scelta che caratterizzano l'orizzonte avvenuto cui circola che avevamo e ci chiamavamo ci portava a chiamarci comuniste democratici di una scelta che io non mi sento assolutamente di giudicare esaurita e tanto meno con chiusa
Io sento un paradosso devo dirlo perché rispetto a questa domande a questo bisogno di chiarire i processi così grandi
Il problema di porsi la questione dentro o fuori il PDS mi pare molto riduttivo
è una questione che non riesce almeno nella mia un modo di ragionare a diventare elemento centrale io resto convinto della scelta che facemmo al congresso
Perché già allora questo tema si poteva porre
Sono convinto di quanto con convenimmo ad arco nelle fasi successive nelle quali fu più volte ti separata del problema di decidere cosa fare
E sempre abbiamo scelto che c'era una elemento non prioritario ma essenziale di una battaglia che le quali trovare le condizioni del confronto dentro il partito nella sinistra in questo abbiamo avuto Ingrao come in compagnia che s'è aiutato a capire questi percorsi e questi passaggi oggi in grado ci ha portato un'analisi rigorosa molto severa
Che individua un'altra sede per continuare una battaglia che io sento ancora del tutto comunque
E quindi la domanda è perché non mi sento del tutto convinto da questa proposta il compagno Ingrao io sento una differenza da Ingrao su un punto che per me non è poco ed è quello di intenti
Di questa sera
Ovviamente i tempi in questa fase hanno una loro ragione sono stringenti
Però io credo che proprio quanto sta avvenendo dopo il diciotto aprile la frantumazione che vediamo nello schieramento politico italiano pone al centro ancora una volta la questione
D. qual è il tipo di battaglie che noi vogliamo condurre in un'area che è ancora la nostra secondo me quella più che dentro il PDS ma che non ho solo dentro il PDS di dotarci di una piattaforma politica di cui in grande parte la tracce anche alle cose che diceva ai compagni in grado e di chiedere un luogo nel quale tutti noi che abbiamo condotto questa esperienza possiamo riverifica col partito nel partito un punto politico di fondo se davvero esistono le condizioni per sperare ancora in questa possibilità di una sinistra che sa uscire dalla sua crisi e guardare avanti e questo non si fa secondo me
Con un processo che non tiene conto anche del PDS
E questo Monica Ingrao perché mi pare solo sentono avesse questo senso
In questo punto quindi vorrei imporre una una questione io non credo che noi dobbiamo chiedere un congresso straordinario vorrei spiegarmi su questo che dobbiamo dire con chiarezza che non vogliamo il congresso prima delle elezioni politiche
Perché questo è un punto di fondo
Perché dire congresso straordinario può apparire che siccome siamo in crisi noi chiediamo agli altri di risorse un problema mi pare sbagliato congresso prima se devo dire che tutto il partito ha bisogno di fare questa verifica e in quella sede io credo che ciascuno di noi
Avrà la posa di portarmi contributo chiamare altre compagnie se protesta battaglie di decidere anche come concludere questa esperienza
Se si conclude nella continuità del PDS quindi mutando anche nuovi spazi dentro o se si conclude uscendo al PDS per non sono più le condizioni per starci
Non credo cioè che sia concluso un percorso così che la sento io la questione non credo cioè che oggi si possa porre in questi termini fonda processi che abbiamo di fronte
Sicuramente
I problemi posti da Ingrao io mi sento notare la questione economica e so che le lotte sociali ma anche qui vorrei dire si accumula una contrazione del PDS molti dei lavoratori che sono anche le fabbriche sono iscritte sono lettori di questo partito e come diceva Fumagalli non possiamo dimenticare i processi che questi elementi innestano anche dentro di noi
Così come la questa è una forma di rappresentanza democrazia
Non sono elementi privi di significato il PDS andato al battage campagne referendarie una posizione del tutto contraddittorie
Palesemente conferito oggi questa contraddizione che è una concorrenza reale può anche esser essere un elemento che matura e che può porsi di fronte a problemi non di poco conto anche lo stesso partito
Vedo sento quindi un rischio ritengo che non si debbano anticipare questi tempi questi processi non vanno traumatizzati ma vanno portati all'interno di una di una ragionamento ed un impegno che deve essere comunque
Io sento che ci sono compagni che con l'assenza di stare nel PDS di superare il termine comunista il nome comunista il partito hanno fatto una scelta fondamentale per loro vita votando sì
E non credo che sia facile per questi compagni prendere atto così facilmente che quella scelta supera io penso che ci sia anche una questione molto più precisa
Che in qualche modo
Questi compagni che sono convinti di questa fase ma che vivono drammaticamente questa farsa
Senta ma le Seat anch'essi di fare una profondità analisi di quanto avvenuto in questi anni
Ed entro quest'analisi le nostre argomenti le nostre posizioni le battaglie abbiamo condotto non sono prive di ascolto
Vorrei che fosse chiaro questo non sono prive di ascolto
E non saranno prive di ascolto neppure in futuro
Ne discuteremo anche a Bologna con l'accompagnare primo aprì una discussione più anche per desidera sì ma anche il modo di stare in questa Borgo che io ritengo ancora presente
Ecco io credo che dobbiamo anche uscire da una vincolo io mi sento legato per questa cosa che ne abbiamo di fronte due strade ossia dal PDS può essere cooptati nel logica moderata che dentro che prevalse nel PDS
Non credo che neanche questo sì una questione vera il problema è che oggi la questione la situazione ma ogni fonte molto più tumultuosa
Ed essere collocarsi in in un'area moderata non è così scontato anche se così appare anche se così appare
Non credo che si possa come dire non cogliere che proprio anche l'assetto di governo Ciampi esasperate le contraddizioni
Carrera delle condizioni di conflitto
E non è detto che queste hanno avranno un'arma in migliore esito se come dire si sono separati Passeri sono messi passa di qui passa il manico in merito per ricordare una famosa battuta di Bertinotti un dibattito sputa Bertinotti in grado su questo punto che io ritengo di grande importanza
Credo quindi allora che la questione che mi si pone lo voglio dire con tutta chiarezza
è questo se come dice Occhetto i cavalli stanno lacerando questo partito
E ciascuno ma da tutte le parti queste anche perché questo gruppo dirigente non è capace fino in mano il cavallo di guidare questi canali
Ora però è che si può neanche questo e non lo sentiamo su nuovi lo sento un'area vasta di questo partito riaperto una battaglia politica
Dentro pareo credo non dobbiamo sentirci minoritari amiamo sentirci come compagni contro una battaglia avendo come riferimento per quelli che resteranno in un partito anche elaborazioni le proposte che vengono allestite accompagnino per primo
Ma anche da tanti altri movimenti da tante altre realtà da tante altre occasioni di riflessione ora in questo senso io credo che non possiamo come dire sentire oggi questa accomuna ma elemento di conclusione di un'esperienza io vorrei che da questa contro nostro uscisse un altro sentimento
Cioè che quello che si possa continuare a lavorare
Si possa continuare per chi resterà nel PDS se gliela dei restanti Viesto del senza patente a mente
Per chi pensa che farà questa sento di poter essere parte anche del Polo che propone i compagni in gara e di essere quindi in quell'occasione come dire presenza dentro un altro partito così come ci saranno altri che parte da quel polo essendo dentro altre organizzazioni o partito di altro tipo
E lui non si ponga per l'accelerazione Ascoli prevedere con me si lancia un'esperienza che in questo senso c'è forse una diversità ma credo che questa diversità abbia possa avere degli elementi positivi e comunque la sento
Con l'elemento di continuità con quanto abbiamo fatto e la sento anche con un'occasione per ripensare condanne infatti i nostri errori ma anche per lanciare una battaglia che i comunisti ovunque sono non possono dice Nanni enunciare a dare per la sconfitta di tutti no
Molte lato ok anche Igli se impegnato vigore nel tempo e seguenti tra Morelli
Se i compagni e credo che quando quando giunge al nodo diciamo una storia una storia come la nostra
Credo che bisogna guardarsi dal
Dal rischio
Che ho sentito in un certo qual modo adesso nell'intervento da ultimo di Di Giacomo Trinci grandi dia assolutizzato rompo questa esperienza
Vi assolutizzare la un po'come quello che poteva essere un possibile paradiso perduto per per per una per una possibilità di dare battaglia politica
Credo che nel dobbiamo lavorare dobbiamo lavorare per capire anche questa crisi questi anni che abbiamo ormai alle spalle
Ma anche io come lui e come anzi compagni sono terrorizzato di quello che che poi accade della divisione che può maturare tra noi
Anch'io condivido questa preoccupazione ma condivido con un accento particolare perché io nell'area ho visto non solamente la scommessa che davano
Rispetto al percorso deciso dalla trasformazione da Piccin pidiessina come intervenivamo politicamente ma nell'aria una ricchezza in questa esperienza politica una ricchezza che si poteva mettersi dopo si poteva e si doveva e non ci siamo riusciti mettere a frutto in quelle
Quei luoghi più Ghilardi in quei tentativi anche nuovi di creare nuove aggregazioni a sinistra quella strada che oggi ci viene scelta sceglie c'è stata indicata oggi da Ingrao che io particolarmente condivido
E che io privilegio oggi
Chiudendo anch'io diciamo l'esperienza qui
Nel PDS perciò proprio perché son terrorizzato di questo capisco quante più difficili avviarsi nella costruzione anche di quei momenti quando viene a mancare quello che per me era un un motore di quelle possibili esperienze poteva esserlo un domani ma credo che debba ancor di più esserlo oggi pur in una distinzione diciamo di di luoghi che oggi compagni vanno a scegliere per ciò che caparbiamente voglia insistere su questo tema io possibile su questo tema di lavoro sarò molto breve io sono stato molto colpito
Anche se devo dire che non mi ha sorpreso
Del fatto che nel dibattito
Nella seconda parte del dibattito sul governo Ciampi al Senato
Trenta senatori della Democrazia Cristiana
Siano stati quelli che hanno sollevato la bandiera del Mezzogiorno di fronte al governo Ciampi ho visto lì un momento politico di straordinario nitore
Di come quello che è stato un atto costitutivo anche di una esperienza originale del movimento operaio la questione meridionale il peso che ha avuto una conformazione di questo partito del piccino Franco del PDS
Stesse vittime
Sollevato scelto con giochi di volti all'indietro da parte di un ceto di governo eccetera e non stava nelle bandiere della sinistra rivendicato controlli Ciampi
Che indica un certo modo di rapportarsi all'Europa quel modo di rapportarsi all'Europa che scappasse mezzogiorno e spinge il Mezzogiorno fuori che crea quelle quelle dinamiche incredibili
Ma questa non è solamente una vicenda un nudo politico e anche una storia che abbiano in parte consumato e alle Sparta
Io non so non vederla insieme a quello che è successo nel PDS nel PDS meridionali in questi mesi certo anche con controtendenze con quanto è accaduto in Calabria eccetera
E però io sono parte partiamo anche da quelli da dalle esperienze proprio di una battaglia di una lotta che insieme abbiamo dato e non solamente insieme noi insieme si può dire al centro di questo partiti insieme alla sua maggioranza perché non ci fosse un governissimo in Puglia
Io poi insieme ad altri compagni ha conosciuto
Che significa essere all'opposizione in questo partito e anche tentando di creare dei momenti fuori di questo partito perché quell'opposizione fosse più efficace per chi si creassero aggregazioni a sinistra
Noi insieme abbiamo visto che non c'era più un partito dove poter discutere e organizzare anche l'opposizione al governissimo in Puglia
Abbiamo tentato di farle abbiamo trovato altre forze con cui abbiamo messo su momenti pezzetti
Di opposizione sociale politica quella farsa e però siamo giunti in questi giorni si la settimana scorsa a verificare anche ad esempio che la polizia potesse essere uno straordinario e ai me
Spaventoso laboratorio del futuro stanno continuando a fare le manovre in atto con l'occhio alla Jugoslavia mentre era riunito un consiglio regionale un governo regionale di cui questo partito è la parte senza più la possibilità nemmeno di un ordine del giorno in cui il Consiglio regionale e questo in un partito che ancora nella sua ultima campagna elettorale ha messo nelle sue bandiere l'abolizione di tutte le basi navali militari e militari in Puglia
C'è
Attestata anche un difetto nostro una possibile una incapacità nostra darla fino in fondo la battaglia
Ma tutta questa esperienza nostra l'esperienza che come aree abbiamo compiuto non è andata caduta oggi possiamo rivendicare sui terreni fondamentali un lavoro che abbiamo fatto come aree insieme ad altre forze
E cioè intervenuta la mafia è intervenuta la battaglia per la pace la stessa battaglia contro il governissimo in Puglia delle aggregazioni che forse possono essere messi a frutto noi lunedì andiamo a continuare un lavoro per quella per quel circolo di rinascita che non siamo riusciti a far decollare in passato che oggi ci riproponiamo tutta insieme l'aria al di là dei dei dei diversi percorsi
E anche una possibile rivista che sta maturando con associazioni cattoliche eccetera e possibile questo lavoro farlo insieme
è possibile sul Mezzogiorno a ridosso del tema del Mezzogiorno ripartite pur pur con una distinzione di ruoli io credo che sia possibile se però diano vita ad aggregazioni più larghe che vadano al di là diciamo delle scelte che oggi ci dividono e ci separano quanta i contenitori essenziali tentando di non farceli come dite rimanere addosso come marchi che ci segna nel futuro
Morelli segue Giovagnoli
Io compagni sarò davvero brevissimo perché francamente non mi sento di diciamo spendere pezzi di ragionamento sottolineare questioni già dette che condivido e allora vorrei come dire svolge in una anch'io modestamente una brevissima testimonianza di fronte a voi
Testimoniare cioè la mia forte preoccupazione
Per il fatto che mi sembra noi con questo passaggio così cruciale così sofferto non ci stiamo dando sufficienti non dico garanzie ma insomma prospettive per comprendere fra di noi se abbia davvero ancora un senso la nostra esperienza attorno all'interno del PDS
Io non credo che il problema sia serve stare se uscire credo che come dire il tormento degli argomenti che stanno al di sotto ciascuna di queste posizioni siano reciprocamente rispettati
Io
Mi pare che il problema sia francamente un altro per noi
Il problema è come testate del PDS a quali condizioni che noi oggi non possiamo forse discutere non stiamo discutendo può avere un senso può avere un senso per tanti di noi continuare come dire a esplorare i margini ridottissimi
Ma tuttavia anche secondo me insistenti di un'esperienza che abbiamo condotto insieme che ancora molti di noi ritengono di dover esplorare all'interno del partito il PDS
Ora
So bene l'obiezione che si può fare a questo punto del ragionamento Bema non è questa la sede non è questo il momento non è questo di oggi il passaggio nel quale possiamo discutere di questo torneremo a discuterne
Ma io questa obiezione francamente che comprendo dal punto di vista diciamo razionale dello svolgimento di questi lavori tuttavia la respingo dal punto di vista politico e concettuale io penso che sia già molto molto tardi
E forse può darsi che sia anche troppo tardi
E allora se non altro diciamo per questo motivo chiedo
Che già a partire da questa sera per quanto è possibile comunque in modi tempi e forme che questa sera si debbono decidere sia fissato il momento nel quale attorno a questa questione noi assumiamo un orientamento
O comunque discutiamo per vedere se è possibile assumono lentamente o che dia senso diciamo così alla una gran parte di voi perché questa esperienza possa proseguire
Vorrei concludere soffermandomi rapidissimamente molto sommariamente sul merito diciamo così sul tema che mettere all'ordine del giorno
Io credo che noi dobbiamo come dire per dare un senso al proseguimento di questa esperienza
Né i margini di tempo e di di contenuto cioè oggi possibile
Credo che dobbiamo partire dalla consapevolezza questa è la mia opinione che è necessario apportare delle correzioni profonde al modo con il quale questa nostra esperienza si è svolto sotto due aspetti che sono fra loro connessi
Il modo cioè con il quale innanzitutto all'interno del PDS sistematizzato diciamo l'intensità e la qualità del confronto della battaglia politica non dimenticando fra di noi non dimenticando fra di noi
Che veniamo da un ultimo recente ma non breve Periodo nel quale abbiamo scelto la strada diciamo del tentativo di condizionare il gruppo dirigente la maggioranza del PDS è un bilancio dobbiamo pur farlo di questa scelta
Quindi da un lato che cosa quale iniziativa come quanto come e quando ma i termini concreti quale iniziativa forte riteniamo si debba o si possa assumere dentro al partito in questa fase dall'altro lato correzione che secondo la mia opinione come dire il l'altra faccia di questa medaglia
Se quando e come riterremo dei diciamo cercare di imprimere seppure mi pare parecchio da di una svolta al modo con il quale abbiamo concepito praticato anzi non concepito non praticato
Un complessità del nostro intervento che si possano diciamo definire come abbiamo detto altre volte del dentro e del fuori
Noi abbiamo ridotto la logica della nostra elaborazione della nostra iniziativa all'interno dei confini del PDS fino a questo momento
Io francamente sento il bisogno di verificare se vi sia ancora come dire la condizione possibile per tentare una correzione di questo e allora mi piacerebbe per concludere mi sarebbe piaciuto mi piacerebbe che nei prossimi giorni le potessimo discutere
Fra di noi con Pietro Ingrao buona resta con gli altri compagni non perché ce ne andiamo perché restiamo
Ma dato umane che cosa in quali con quali strumenti in quali luoghi e i commi in qua con quali mezzi e su quali contenuti continueremo riprenderemo e un lavoro insieme nelle sedi nelle quali sarà diciamo definita la possibilità di farlo
Io non credo affatto che il possesso diciamo della testa del PDS possa preludere né che abbia potuto o potesse preludere nel passato recente questa nostra esperienza la possibilità di sperimentare
L'uomo iniziative ricerche
Diciamo
Tali da poter mettere a confronto da poter portare come dire alla sperimentazione pezzi della sinistra di opposizione della sinistra di alternativa che si sono sparsi e frammentati
E allora se è vero che avevamo ieri il problema delle tante forse dei tanti compagni non iscritti più né al partito né a né a Rifondazione a qualche altra formazione
E che questo problema non l'abbiamo affrontato con la dura attenzione diciamo con l'energia necessaria bene allora ripartiamo da lì affrontiamo in termini nuovi quel problema il nuovo problema che oggi ci si pone
Dal punto di vista e ho concluso davvero diciamo interno io sono assolutamente convinto personalmente
Che noi non possiamo eludere è stato detto qui tanti compagni la questione di una prova congressuale
Ma su un vasto dircelo
E poi vedere che succede
Su questa questione se si assumesse un orientamento una decisione magari questa sera occorrerebbe definire presto possiamo anche delegati alcuni compagni a farlo la definizione dei moti delle dei caratteri degli argomenti dei tempi delle forme con le quali una questione del genere si pone subito all'interno del PDS sono anch'io dell'opinione che
Il punto come dire più cruciale del confronto interno sul quale vi sono margini per un confronto all'interno del partito sia ormai questa prospettiva come dire
Della corsa penso verso una sinistra moderata un verso una area centrista che poi si configurano i termini del rapporto o addirittura della diciamo della diluizione di un'alleanza democratica
Però penso che abbia ragione anche Fausto Bertinotti quando ci dice attenzione non basta dire questo no lavoriamo per mantenersi e sia mantenuta un'identità un'autonomia del PDS perché questo lo dice come sappiamo anche compagno Macaluso partire insomma per fare un esempio concreto
Naturalmente bisogna come dire dire questo a dire qualche cosa di più scavare ragionare attorno alle scelte di posizionamento di cultura di Progetto di strategia di collegamenti di radicamento che per il PDS ancora vinciamo noi l'ultimo round che forse abbiamo dinanzi riteniamo di dover da proporre a un confronto capace di costruire le condizioni se non di una vittoria il che non è neanche da escludere in termini diciamo puramente teorici certamente di un allargamento delle forze del PDS possono come dire cercare di salvare il partito questo partito da questa diciamo estrema deriva allora va bene anche come dice Mazza possiamo dire in tempi utili prima della del passaggio elettorale possiamo anche dire così io ritengo che non si debba abbandonare tuttavia anche nella nostra posizione l'idea che il passaggio elettorale debba essere diciamo così anticipato e che vi sia quindi una condizione del anche della diciamo dell'esperienza più recente di confronto e di scelto attorno alle questioni governo che non sarebbe giusto
Richiesta che naturalmente ha detta così semplicistica e sommaria diciamo argomentata torace sia di un congresso al più presto
Allora la combinazione
Tentativo estremo dal per me dal mio punto di vista modesto estremo la combinazione di un alzo del tiro di una sua qualificazione all'interno del PDS e di una scelta netta
Da compiere col concorso attraverso il confronto davvero in uno spirito non soltanto di generica solidarietà arma di costruzione politica con i compagni che sono usciti e che escono
Di una esperienza di una pratica interna ed esterna
Al PDS nella ricerca delle sedi dei luoghi degli strumenti diciamo così di ricerca di composizione di una possibile avanzata diciamo del non dico dell'Unità delle convergenze della sinistra e opposizione queste due correzioni sono essenziale perché ho almeno la discussione attorno a questo è secondo me essenziale perché ci possa essere una risposta che oggi non siamo in grado di darci attorno al senso della possibile proseguimento di questa nostra esperienza io la sento così
E credo che se noi non affronteremo questo in altri modi ma per me è essenzialmente attorno a questi due noti il tema che abbiamo dinanzi sarà pure illusione e sarebbe anche diciamo
Un'illusione colpevole pensare che da domani e contenti che ci daremo genericamente di riflessione di incontro e di fra di noi eccetera
Questa esperienza che l'altra rivista riverificata eccetera possano forse essere appunto rivista riverificata rilanciata o sarebbe sbagliato secondo la mia opinione
Concluderei con oggi che questa esperienza è finita è certamente finita ce l'hanno ricordato magari se bocce ed altri una fase questa nostra esperienza e di carattere diciamo che essa ha avuto solo sono esauriti
Per per buona misura ma è esaurita anche come dire
Quel tanto di se posso dire così molto modestamente di errore o di insufficienza nostra che hanno caratterizzato questa esperienza rispetto al quale è a noi diciamo e nell'Antartide
Come dire diritto e dovere nostro cercare di intervenire perché si corregga
Anche quell'odore che si considerasse esaurito la loro riflessione critica e autocritica su di noi che ci consenta in una nuova fase con caratteri nuovi di tentare di esplorare i margini che riteniamo ci siano a certe condizioni ancora nel senso che la nostra battaglia del partito questa cosa qua eh urgentissimo diciamo così affrontarla e cercare perché il resterà e nel rapporto con chi già è andato o andrà o sta andando via è essenziale affrontarlo perché si possa davvero valutare io mi riservo di farlo diciamo in quella circostanza se abbia un senso e una possibilità diciamo qualche chance davvero concreta la possibilità nuove condizioni di rilanciare questa nostra battaglia
Giovagnoli
Semi D'Agostino per il penultimo interventi
Sì occhio compagni come molti anche come l'ultimo intervento che adesso di Morelli credo che
Oltre a interrogarsi su chi rimane chi se ne va importante capire sera l'affinità le le radici di una scelta che non abbiamo compiuto in questi anni
Hanno ancora una forza e una presa tale per cui al di là di queste anche i non piacevoli divisioni è possibile continuare a praticare un percorso comune
Io per quanto mi riguarda penso che per esempio questa sera quando tornerò
Con i compagni con cui in questi giorni per una situazione particolare per le elezioni amministrative o vissuto una storia dis di conflitto anche molto dure lacerante dentro il PDS
Con quei compagni operai con cui abbiamo tutto decidere presente di dimetterci alcuni dati un comitato direttivo eccetera
E sicuramente so che loro mi chiederanno stasera ma che senso a rimanere ancora dentro questo partito dove non ci saranno nemmeno Pietro Ingrao positiva
Io credo che come me molti altri abbiamo in questi anni nonostante tutto fatto
Tanto
Tanto allenamento nei test a rispondere in continuazione a questa domanda anche prima della scelta appunto Di Pietro Ingrao cioè che senso aveva che prospettiva ricavi per rimanere dentro questo partito
Ieri è uscita una lettera molto bella un intervento di tre compagni sul manifesto che motivano dallo scelto di abbandonare questo partito c'era un riferimento io ho sentito molto che era quello del della mancanza dentro il PDS anche di della fine d'un luogo di comunanza dicevano loro infatti proprio quest'ultima vicenda che io richiamavo vissuto direttamente
Questa sezione mandato questa convinzione che uno dei drammi di questo partito
è proprio il fatto che
Mentre si tenta di rilegittimare dei vincoli di appartenenza che obiettivamente non sono più motivabili
Vincoli anche di tipo affettivo di tipo emozionali di tipo quasi familistico
E che poi si attendono anche il tentativo di riproporre vincoli di tipo disciplinare
Cioè nel momento in cui da una parte si è teorizzato ovviamente la fine del centralismo democratico il pluralismo e poi però c'è questo richiamo d'ordine che di tanto in tanto riappare
E dall'altra parte però la schizofrenia di Ulla i sciismo senza valori dell'aver distrutto
Parole essere concetti forti che hanno fondato la storia e la cultura del del momento operaio dei dei comunisti e così via
Quindi si è affermata queste devono ideologia del nuovismo che ha fatto leva pure su qui è stato richiamato su questo senso di disperazione
Che ha fatto presa su molti compagni a cominciare dalla svolta dall'ultima vicenda del referendum che anche su questa storia un'ultima del del Governo io credo che oramai per quello che rappresenta il PDS per il tipo di adesione di appartenenza che quasi tutti chi più chi meno comunque esprime e per tutta la ricerca che c'è verso nuovi luoghi di identità politica credo che quello che di cui stiamo parlando oggi del
Dell'abbandono comunque del prima scelta diversa da alcuni compagni così prestigiosi
Non è e non deve essere comunque una lacerazione io per lo meno non la sento così
Cerco di spiegarlo velocemente per innanzitutto io credo che c'è una prospettiva comune nel ragionamento che abbiamo fatto da diversi punti di vista e guardare questa prospettiva comune ormai sempre più viva e più forte
Soprattutto in quell'appunto chiamata così si sinistra sommersa sinistra dei movimenti e cioè quella prospettiva di ritrovare le forme di un percorso unitario della sinistra dove l'unità non sia un mito ma sia una una ricerca un'analisi seria approfondita sulla realtà del presente sulla capacità anche di pensare comunque programmi ancorati a valori e ha concetti nuovi e soprattutto anche a nuove regole nella selezione dei gruppi dirigenti perché questo passaggio poi se viene l'uso di propone di nuovo equivoci
E poi l'altro aspetto della della prospettiva che io sento comune e questa insofferenza verso la forma partito la forma partito che abbiamo conosciuto anche nel PC anche soprattutto nel PC e quella che c'è stata ricadrà buttata
E ripresentata forse con dei degli aspetti anche aggravati nel PDS
Oggi nonostante tutto nonostante le la grave crisi la nostra democrazia e della sinistra bisogna riconoscere che sono in campo seppure in forma ancora frammentata nuovi soggetti politici
Io sono stato tra i firmatari di questo appello per la Costituente della strada e devo dire che lì per esempio la presenza di alcuni compagni
Di di questo orientamento diciamo compagnia l'aria comunista compagni comunque collocati a sinistra
Ha determinato in alcune discussioni nei gruppi né lavoro né nei gruppi di lavoro eccetera
La possibilità anche di di dare un contributo faccio un esempio io stavo in un gruppo che era intitolato forme di rappresentanza nuovi soggetti sociali nella Seconda Repubblica
Alla c'è stato la presenza di una compagna come Lidia pena PAC Menapace che già nella mattinata dell'apertura aveva criticato la definizione di di polo progressista criticando sia il concetto di pollo come riduzione a unico e sia del concetto di progressista
E poi li insieme siamo riusciti a fare ragionare i compagni su quanto è pericoloso continuare a parlare di Seconda Repubblica
Alla io dico queste cose dentro soggetti che comunque sono una parte viva segue sicuramente non l'unica non l'esclusiva dell'innovazione la cultura politica a sinistra credo che è un passaggio chiave alla mi chiedo
Quanto anche nell'area da questo punto di vista essendo poi un'area culturale politica ha saputo produrre interne di elaborazione e di stimolo verso anche di collegamento verso questo questo Monti
Dicevo questi sono questi soggetti politici non in forma partito oggi rivendicano una una presenza forte
Che non è estranea alle logiche istituzionali però si ridefinisce anche sulla base di una nuova una nuova mappa dei poteri reali dentro dentro la società
Questi nuovi soggetti politici non traggono forza dal consenso elettorale dalla le del dalla delega ma da c.t. da una cultura del fare dalla capacità di verificare giorno per giorno il rapporto tra le parole e le cose
Tra i valori e comportamenti
C'è quindi un ripensamento forte dei luoghi della politica dei luoghi del conflitto delle nuove forme della rappresentanza e della formazione anche nel dei nuovi gruppi dirigenti delle classi dirigenti
Io credo che sulla base di questa di questa spinta di sulla base di quello che domanda una parte interessante a mio giudizio di questa sinistra
Noi dovremmo tentare quanto meno di elaborare concettualmente cominciare a praticare un percorso federativo vero per la sinistra
Ne abbiamo parlato spesso questa cosa sembra sempre che entra dalla porta di esce dalla finestra non si capisce perché nessuno trova il coraggio di dire qui e adesso cominciamo a provare qualcosa
Perché io credo che la forma federativa significa una nuova forma che si necessariamente si deve rapportare a nuovi contenuti a nuove culture
Che incarnano dentro di sé il pluralismo e che non cancellano lo le identità un movimento federativo ha costruito anche sicuramente con delle rotture e con delle discontinuità innanzitutto io credo che rotture e discontinuità andranno affermate verso un vecchio ceto politico che ancora oggi è barricato dentro l'orticello delle tappe delle appartenenze
Quindi su questo io credo che sia un terreno sul quale bisogna cominciare a dire qualcosa di più preciso
Io credo che questi movimenti le il i movimenti della cosiddetta società civile gli assi l'associazionismo eccetera che viene molto spesso richiamato forse troppo enfatizzato per certi versi però hanno dato dei segnali hanno indicato nuove culture nuove forme anche di antagonismo
Che possono arricchire il percorso culturale della sinistra neghiamo mi richiamo due o tre
Velocemente la questione nord-sud
H al di là dei proclami di delle ricerche pure interessanti
Vista dal punto di vista dell'autorganizzazione degli immigrati presenti nel nostro Paese de il conflitto che hanno lo introdotto delle delle contraddizioni nuove anche rispetto alla alla stessa contraddizione di classe è stato un un contributo notevole per chi l'ha vissuto perché ha saputo sintonizzarsi su quel tipo di ragionamento così come tutto il percorso degli ambientalisti del di concetti non tanto quello dei limiti lo sviluppo quanto presente di un concetto come il danno irreversibile
Prodotto dal sistema si chiudo velocemente dal da un sistema produttivo come quello che conosciamo
Questi ed altri spunti il pacifismo e la non violenza hanno sul significato secondo me delle discontinuità forti
Che erano contenute anche in parte nel diciottesimo Congresso sono andate completamente perdute ma ci sono pezzi di sinistra appunto che hanno fatto proprie le stanno praticando se non sapremo sintonizzarsi con queste queste esperienze con questi movimenti organizzati credo che la nostra prospettiva sarà veramente una deriva io chiedo su questa cosa
Qui sono stati richiamati l'intervento di dai primi altre cose viene richiamo un altro quello di Salvati di qualche giorno fa
Io vorrei chiedere a Salvati dov'è il ragioniere a cui dobbiamo rivolgersi per fare i conti con il comunismo
Vorrei chiedere quali esami a quali siamo e dobbiamo essere sottoposti quali sono i testi con bisogna abiurare non lo so
Però devo chiedere devo dire pure che lo non lo so se il fastidio che a me ha dato quel tipo di ragionamento quel presupposto che vedeva ormai come dire
L'identità comunista inteso e una zavorra per il PDS e ha teorizzato la nuova teoria degli opposti estremismi in cui da una parte Sistani fascisti e dall'altra parte i comunisti che sono appunto un fastidio da eliminare nella logica dell'alternanza
Ho letto pure lui la risposta di Luciano Barca interessante ma non non toccava a questo punto la compagna Gloria Buffo prima parlava di spreco simbolico mi sembra proposti da questioni dell'identità io non so se pure questo è un caso di spreco simbolico a me sinceramente ha dato molto fastidio
Quel tipo di impostazione che dà più fastidio il fatto non tanto e non solo che non abbiano risposto anche compagni della nostra area su questo tema
Ma anche gli stessi compagni della maggioranza che hanno teorizzato che era possibile convivere in un partito come questo con riconoscendo dell'identità dichiarate forti come quella dei dei comunisti democratici
Anche questo è un elemento come dire di forte preoccupazione perché poi ecco non è che bisogna ritornare sempre sulle parole e sulle cose però anche anche queste hanno il loro senso
Le conseguenze possono essere anche queste quello che stiamo dicendo su Alleanza democratica siamo passati da dal pc al PDS la prospettiva è un partito
Potrebbe essere un partito democratico in cui sparisce anche la S di sinistra e alla fine può darsi che a forza a furia di inseguire le compatibilità del mercato anche alla democrazia diventa un'opzione rimane appunto il mito del ceto politico
E adesso il compagno D'Agostino e seguirà infine la compagnia Bandoli per l'ultimo e conclusivo intervento compagno da questi soggetti
Compare Berlusconi non è che sia fuori no no allora la componente che vanno a parlavate di Benetton bene allora la compagna Bandoli penultimo conclusivo
Per favore
Martedì dopo chiediamoli figlia anche rapidissimamente delle proposte concrete
Bando siesta è stata anche le do per tutta una giornata difficile
Che particolarissima della nostra area e per ognuno di noi vissuta però con equilibrio notevole in equilibrio tra dignità e rispetto reciproci da un lato ma anche la chiarezza delle argomentazioni politiche senza risparmiarci le critiche
Che mi pare ci siano state forse ce ne saranno anche nel mio intervento io voglio anche ringraziare non ha fatto nessuno penso sia doveroso
I compagni a resta Mele Brancato che hanno in prima persona assieme agli altri compagni il coordinamento gestito in prima persona in questi mesi così complicati che c'hanno portato anche a questa discussione
Che io reputo sia stata condotta
Con grande proficuità spero che i giornalisti abbiamo compreso
E scrivano
Che il travaglio si è visto perché è uscenti com'è quello che percorre tutta la sinistra e noi abbiamo scelto di non camuffare un in alcun in alcun modo
Che rispetto reciproco delle scelte diverse
è altrettanta utenti con e che oggi qui non prende corpo una scissione che Ingrao non si perde per strada ma continua la sua battaglia che quella di tutti noi da un'altra postazione
Dopo una lunga riflessione quella diario di dei diario con il gorgo quella di Ariccia
C'è anche il grigio non solo il bianco o il nero e la scelta di oggi che non è impura continuità con quelle due non si può dire questo ma non le contraddice neppure nella sostanza
Che forse è verissimo che siamo tutti incerti e dubbiosi come si conviene in una fase di ricerca e soprattutto e questo per me non è un dettaglio che siamo collocati tutti provvisoriamente
Sicuri solo che c'è l'esigenza di ricostruire una sinistra che si batta per l'alternativa
L'esigenza di radicalizzare le e differenziare la nostra posizione è un'esigenza che anch'io sento molto forte
Anch'io che pure sceglierò di restare in questo partito
La sento però all'interno di un'analisi che parta dalle ragioni della sconfitta di tutta la sinistra
E secondo me la sconfitta matura proprio nella mancata saldatura tra la questione sociale ed economica e quella istituzionale Gloria Buffo parlava
Di pestare il tasto giusto della radicalità
Deriva la sconfitta da una risposta alla crisi che non riuscendo a misurarsi sul tema dello sviluppo e di quale sviluppo e qui
Sottoscrivo per intero l'intervento di Barcellona ha subito l'iniziativa di chi pensa che solo le regole bastino a creare risposte o programmi diversi
Finendo per accettare il nostro malgrado intendo la sinistra anche noi una logica dei due tempi prima le regole poi il resto
Mentre Ciampi
Giustamente dal suo punto di vista c'ha detto anche ieri che tutto si tiene e proprio perché è vero che tutto si tiene noi non potevamo astenerci su Ciampi e sul suo governo e veniamo al merito
L'astensione sul governo Ciampi è stato una scelta politica grave e sbagliata anche per me
Perché questo governo come dice Ingrao non è un governo neutro non è solo la continuità di Amato
Perché proporrà una legge probabilmente fotocopia sulla riforma elettorale perché sulla politica economica ha già delineato alcune in alcuni indirizzi non so
Se come dice Bertinotti il mercato si è fatto governo con questo governo io sono più propenso a dire che questo è accaduto dieci anni fa almeno
Con la modernizzazione gli anni Ottanta quella che qualcuno chiama la finanziarizzazione dell'economia è un processo che viviamo già da un po'
è una decisione sbagliata perché resta
E è è ancora evidente un nocciolo duro di consociativismo
La concessione dura a morire che era anche del partito comunista che la transizione sia sempre emergenza e che possa essere gestita anche da noi addirittura in appoggio alle forze moderate qui c'è proprio con una malattia su questo punto che continua a manifestarsi con gli stessi sintomi
Appoggiando cioè quelle forze politiche economiche sociali che in una concezione corretta persino dell'alternanza
Così come la pensa il segretario ci troveremmo poi dall'altra parte quando andremo al voto su schieramenti contrapposti
Appunto credo che si debba rischiare invece come dice in grado di rompere le élite dirigente e di pagarne anche tutti i pressi
Non è quindi che io pensi che l'astensione sia stato un accidente politico come ha detto qualcuno non ho mai pensato e non ho mai sostenuto lo ritengo un passaggio chiave verso una direzione precisa verso una scelta centrista ma lo ritengo appunto un passaggio non un atto che struttura definitivamente il sistema politico e che decide per diversi anni il ruolo del PDS nel blocco di centro
E penso questo proprio perché siamo nel pieno di un processo di ristrutturazione che ridisegnerà radicalmente i soggetti in campo ma che non gli ha già ridefiniti
La differenza più forte con l'analisi di Ingrao e di altri compagni per me sta qui
Lo ritengo un passaggio rispetto al quale forte la mia opposizione forte deve essere la battaglia che su questo punto si deve fare dentro e fuori dal partito
Ma vedo anche tutta la precarietà di questa strategia politica se così la vogliamo chiamare
E da quello che ho detto ne discende che io non faccio di questo è un punto essenziale per valutare la mia collocazione e non riesco a portare il ragionamento fino al limite di pensare che oggi l'unica collocazione possibile
Sia fuori dei partiti fuori da tutti i partiti della sinistra e soprattutto fuori dal PDS
Anzi io penso proprio che la sfida il difficilissimo tema della riforma della politica
Vada e possa essere affrontata anche dentro la forma più in crisi di tutte le altre dentro la forma partito dunque anche dentro la forma imprecisa di questo partito
Perché anche per me non è affatto tranquillizzante una democrazia che ha sostituisca i partiti e che si strutturi solo prevalentemente su poteri forti di opinioni posso aggreganti non partitici
Cioè che rappresentano parti sociali precise attorno a personalità forti anche per chi fa oggi una scelta di impraticabilità di qualsiasi forma partito anche per chi sceglie un movimento politico e sociale non partitico impegnato a non partecipare direttamente alle elezioni anche per questi compagni
Anche per quel movimento cioè si sarà una tappa non scavalcabile e cioè quel movimento avrà pur bisogno di una rappresentanza anche politica prima o poi io dico più prima che poi
Tenendo conto della piega che va prendendo il nostro sistema elettorale
Si può scavalcare questo nodo se il tempo medio lungo come alcuni pensano io non sono certa di questo ma ci sono altri due punti sui quali brevemente
Io penso si debba precisare la nostra posizione sulle regole la democrazia interno agli organismi dirigenti si può dire che non esistono regole certe quaranta in questo partito
Gli organismi sono inutili non vengono convocati c'è una grave responsabilità della segreteria tutta rispetto a questa condizione del partito
E non è così solo al centro ma anche alla periferia io non escludo anzi io ritengo necessario una tu chiaro nostro anche rispetto agli organismi dirigenti
Il secondo elemento riguarda la destrutturazione del PDS di indeterminatezza programmatica l'indifferenza rispetto ad alleanze politiche e sociali mi riferisco al tema di Alleanza Democratica Sinistra di governo varie cose
L'interrogativo che mi pongo è un interrogativo grande intero che credo ognuno si debba porre quale partito va alle elezioni
Questo non è dato saperlo neppure dopo la lettera di Occhetto di ieri restano dubbi seri si confrontano linea radicalmente diverso iniziale i destini del sei giugno come diceva Fumagalli
Danno luogo ad alleanze tra loro diversissime e segnalano impartito in pieno travaglio ma un travaglio poco visibile e soprattutto che riguarda solo i gruppi dirigenti
Ebbene queste cose
L'astensione sul governo le regole e gli organismi dirigenti
Il tentativo di ristrutturare il PDS sono tre cose che impongono io la chiamo così l'immediata apertura di un percorso congressuale senza farsi fermare dall'urgenza delle elezioni politiche
Non credo che queste per l'apertura di un percorso congressuale sia una carta che abbia già perso di valore
Le due cose congresso percorso congressuale ed elezioni non sono in contraddizione anzi
Prima dell'elezione deve essere chiaro appunto qual è il soggetto politico il programma e le alleanze con le quali noi andiamo al confronto elettorale
Da ultimo una riflessione brevissima sulla sinistra sui suoi luoghi attuali e sui suoi valori forti o dispersi i luoghi sono molti e diversi tra loro su questo concordiamo tutti
Non sono indifferenti non l'ho mai pensato
Penso piuttosto che per ognuno di noi cresca stia accrescendo enormemente l'esigenza di avere più di un'appartenenza oppure anche nessuna soprattutto questo vale per un comunista dopo la fine del PC
è questo il travaglio che viviamo che ci fa sentire a disagio dovunque ci collochiamo negli ultimi quattro anni ma che non può portarci ad escludere nessuno di quei luoghi molti e dunque neppure il PDS
Oppure a scegliere il PDS solo dove somiglia a quello di Milano
Sono un pluralismo di pratiche politiche ci può rasserenare l'anima un pluralismo di pratiche politiche che amiamo purtroppo praticato poco e forse solo durante il referendum elettorale
Quando parlo dei valori e delle idee forti disperse penso alla contraddizione ambientale allo sviluppo sostenibile che come dice Barcellona ci impone una ricerca che va molto oltre la sistemazione marxista
Penso al tema dell'orario di lavoro oppure perso al concetto di interdipendenza e alla lotta per la pace e al silenzio anche nostro dopo il Golfo
Sull'ex Jugoslavia sull'URSS sul Medio Oriente solo per citare due cose ma altre ve ne sarebbero quale prospettiva per chi rimane è un tema vero perché la scelta del compagno Ingrao e di altri compagni è un fatto un atto con il quale fare i conti
Penso che ci sia prima di tutto un problema immediato di relazione politica nel merito delle tendenze in atto come dice a Barcellona
In relazione politica tra noi e questi compagni e con l'insieme di quelle forze che abbiamo incrociato nel referendum nelle battaglie sociali di questi mesi
Ma una fase non c'è dubbio che si chiude per quest'area
Ed io non posso non dire che vivo questo l'esito con una sconfitta di tutti noi e che così dovrebbe viverla anche il gruppo dirigente segretario di questo partito che in primo luogo
Una sconfitta anche se ho sentito questa mattina e lo voglio dire una fecondità nell'atto che in grado ci ha proposto che mi auguro ci porti buoni frutti
Si apre un'altra fase per noi che restiamo dobbiamo saperlo niente può essere più come prima
Questo è sicuro dobbiamo discuterne insieme i caratteri la connotazione in questa fase e non abbiamo molto tempo di fronte a noi ho detto prima
Che oggi non si consuma una scissione ma vorrei dire con altrettanta chiarezza che non può essere fatta passare un'idea del tipo Ingrao esce gli altri si accorciano
Io mi sento parte di ciò che resta di un'area e non l'ultimo testo il PDS che finalmente si disciplina e torna a casa
Se qualcuno pensa
E purtroppo l'hanno detto in diversi in questi giorni che la scelta di Ingrao determini la fine di un dibattito interno anche aspra e conflittuale penso che abbia fatto una valutazione profondamente sbagliata
Ringraziamo la compagnia pandori se permettete il pochissimo anche i compagni diciamo che magari gli interessa di meno dove i beh stiamo tutti insieme schegge quindi io direi cosicché io proporrei ai compagni coordinatori regionali che in questa settimana si tenga hanno be quelle che si chiamano le riunioni delle aree in ciascuna regione e che nella settimana successiva penso
Martedì insomma della Sutil settimana successiva vedremo il giorno perché lunedì ci sono già tanti impegni eccetera
Si può tenere quella Assemblea diciamo che è stata richiesta Lodovico dava ultimamente anche il compagno Morelli IVA accompagna pandori adesso
Nel suo nel nell'ultimo intervento per assemblee appunto per la precisazione
Di questa nuova fase ecco e e dei compiti di questa nuova fase potrebbe ad assicurare l'organizzazione in compagnia del coordinamento che provvisoriamente diciamo
Del precedente il coordinamento che quindi sono ancora in funzione cioè e vi ricordo il compagno Mele la compagna nespolo e Pasqualina Napolitano
Napoletano il compagno calzolaio borsisti compagni calzolaio Bozza e Tortorella siamo d'accordo mi pare
Possiamo considerare questa queste diciamo indicazioni organizzative come a negli appuntamenti che ci diamo e credo che possiamo concludere insieme con la compagna Bandoli senza volerci dare nessuna abbia particolare che forse diciamo questa aveva politica e culturale ha saputo dimostrare oggi vero una non maturità di di discussione e anche una maturità umana che potrebbero giova aver non soltanto ad essa ma al Partito Democratico della Sinistra e alla sinistra in generale grazie cari compagni arrivi