Lo stallo della politica italiana: intervista a Pier Paolo Segneri

Radio radicale siamo in collegamento con Pier Paolo Segneri insegnante di liceo giornalista attivista politico con il quale vogliamo commentare un po'diciamo in via Gene Ale con uno sguardo più ampio quella che è la situazione politica attuale il momento di difficoltà che sta vivendo il nostro Paese in questa fase di transizione di consultazioni siamo a presidente Mattarella che ha chiesto un atto di responsabilità ai i partiti e si parla di un governo di transizione governo neutrale che traghetti il paese fino a dicembre insomma una situazione abbastanza complessa Pierpaolo cosa ne pensi di questa situazione
Innanzitutto lo valuta USA Demicheli a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale
Poco pochi giorni fa ho scritto un articolo anche per il quotidiano l'opinione perché dopo aver serbato un po'la situazione politica cui sui due medici con questo stallo che procede ormai da troppo tempo ormai diventato un guardano con i veti incrociati ha detto bisogna che venga fuori un un minimo di respiro esperto a un'ansia soffocante dei soggetti protagonisti di questo stallo
Quindi ho detto beh sicuramente anche rispetto alle novità che abbiamo appreso oggi da Quirinale col discorso di Mattarella a mio parere
Il responsabile andare a votare a luglio proprio perché siccome i cittadini italiani si sono già espressi proprio due mesi fa con un loro voto quattro marzo per dare comunque attraverso una legge che è proporzionale purtroppo e quindi con una legge proporzionale ci invitano o i parlamentari eletti compito di formare una maggioranza e quindi poi formare un governo quindi è il loro compito visto che la legge proporzionale muoversi in tale direzione
Chiedere di andare a votare sono nere è irresponsabile perché indica una propria incapacità
Di svolge quello che è il mandato degli elettori cioè di formare una maggioranza in Parlamento e di rendere possibile da formazione di un governo se questo da parte diciamo chiamavo diciamo Marco Pannella tra partito per diceva non è possibile
E si chiede il punto belle prima di chiedere il voto bisognerebbe facessero ammenda dovrebbero dire ben nella nostra incapacità di formare e quindi delegittimare loro operato che
Finora portandolo parlo quindi la prima volta per quello che mi riguarda è responsabile andrà a votare a luglio sia recuperati i cittadini sia di rispetto agli appuntamenti che ci sono in scadenza quello che mi riguarda c'è l'economia che l'euro
Seconda cosa
Che cosa a mio parere sarebbe l'oppidum cercare di fare in modo come nel mille novecentoquarantasei
Quando dei Castelli Nenni e Togliatti con le macerie della guerra dei vent'anni di fascismo quindi di dittatura
Qui c'era un governo insieme era un governo che mente transitorie un governo di garanzia che serviva a portare paese fuori da quelle macerie e quindi attraverso l'Assemblea costituente
Avviare la fase che poi ecco oggi secondo me ripigliamo quello stesso momento diretto abbiamo dieci anni di crisi economiche futuristica veramente gravi che hanno comunque dato al nostro Paese
Diciamo un
Una costa incredibile un po'
Voglio dire anche se non sono macerie di edifici no come diceva Pasolini ma sono macerie antropologiche macerie politiche ma cherie istituzionali machete della democrazia e della Costituzione
E di fronte a tutto questo ci vuole un senso di responsabilità delle tre forze principali ma anche all'epoca dopo la seconda guerra mondiale i pochi erano preti perché c'erano le forze pre fascista e cioè liberali socialisti io aggiungerei anche il Partito d'Azione no quella cultura che fascista poi c'erano i cattolici rappresentati dal dieci e c'erano i comunisti perché una lista di Togliatti
Oggi abbiamo lo stesso tre poli principali come in quel momento ma manca la vinca la consapevolezza e responsabilità di anteporre delle riforme istituzionali la riforma elettorale
E anche che la Costituzione editore si può veramente aprire una nuova fase perché qui attore Terza Repubblica affrettava ancora nella prima e lo vediamo che dopo un breve portano avanti ribatti del linguaggio quindi ritrovare quello spirito ma eleggendo una consulta costituente un'Assemblea costituente che non riguarda però gli attuali eletti in Parlamento no
E legge le persone giuristi professionalità del mondo da cultura giornalisti persone a qualificati
Di tutte le età di spessore che possano occuparsi specificatamente delle riforme istituzionali elettorali e della Costituzione in maniera tale che il questo Governo
Di garanzia magari preceduto da una figura terza di garanzia per tutti otto affrontare le emergenze del Paese le urgenze di questo Paese legati alla povertà al al la disoccupazione quello che riguarda l'immigrazione tutti i gravi problemi che con il suo momento attanaglia del nostro Paese e con la scusa magari la legge elettorale rischia di ripetere gli stessi errori del passato e magari tornare a luglio a votare con il rosso e il boom come abbiamo già votato il quattro marzo e a vere probabilmente un esito simile a quello che già abbiamo intimo cambiare nulla ci vuole un certo responsabilità e un'assemblea costituente che possano preoccuparci di queste riforme
Per permettere allo stesso tempo ai leader politici servirebbe un governo politico abbia detto decidua da una figura terza
Un governo politico perché non un governo tecnico ma come quello di legata pedine che e
Togliatti quindi voglio dire anche con Di Maio Salvini forza fu non so da Renzi e tutti quelli che l'iter politici in questo momento
Perché si devono assumere le loro responsabilità perché hanno chiesto il quattro marzo il voto assumendosi esplicitamente in televisione più volte ripetendo lo che loro si candidava nel portare avanti dodici scorso
Per senso di responsabilità ed erano pronti e l'hanno detto ad assumersi questa responsabilità che non può significare o Paci presidente consiglio che occorrerebbe sull'h
Pier Paolo aveva evocato poco fa Marco Pannella ecco a al di là del rischia di banalizzare nel percorso la figura e di strumentario strumentalizzarlo anche ecco forse una cosa che ma anche che si può senz'altro riconoscere a a Marco Pannella qui era questa capacità di visione no di di guardare le cose più dall'alto e di distaccarsi da queste questioni e di basso cabotaggio chi farà il presidente chi farà il ministero che avrà questo che era quell'atto ecco forse questa questione divisione davvero è uno è uno degli elementi che ci manca di più
Sì manca sicuramente interno del Palazzo degli attuali artisti perché quello costruito in televisione che tutti ma anche abbiamo ascoltato in questi mesi non è stato altro che una campagna alle elettorale reiterata
E tutti con discorso abbastanza tattici di corto respiro io credo invece che dovrebbero fare tutti un passo un respiro profondo e recuperare un po'le forze ossigenare il cervello ed evitare di portare il Paese verso peggio ma assumersi questa responsabilità Marco aveva questa capacità questa visione
E sicuramente o o penso che Marco pure oggi non vedrebbe bene un ritorno alle urne così repentinamente ma comunque avrebbe indicato anche il modo per evitare il ritorno alle urne
Abbiamo Oderzo questa soluzione proposta dal Quirinale da capo dello Stato
Quella appunto di un governo di servizio
E vediamo quello che succede però le forze politiche in Parlamento in questo questa pace si sono dimostrate non
Come Ciro uno come delle forze che hanno trovato un momento di fallimento perché non fallimento può anche essere una possibilità per voi
Tentare le strade giuste proprio di incapacità Better problema portato di fronte a un fallimento dei partiti incapacità perché la loro mission è quella di riformare questo maggioranza in Parlamento visto che i risultati elettorali non hanno rubato nessuna forza politica cinquantuno per cento
Quindi certo ci vorrebbe Marco Marco c'è per me la soluzione sicuramente deve portare ad una riforma non sulla legge elettorale perché se si torna corso Otello ma ovviamente l'idea di Marcolin deve anche mia quella di puntare a riforma uninominale maggioritaria come quella votata nel novantatré al referendum è richiesta dei cittadini
Per l'abrogazione della proporzionale così può ragionare se voleva fare il turno unico dubbio turno alla francese servizi semipresidenzialismo comunque collegi piccoli come diceva Luigi Einaudi
E civica e recuperare il rapporto tra persone territorio tra il candidato e gli elettori perché oggi purtroppo c'è una frattura netta prepara suoi cittadini proprio per questo motivo perché sono grappa denominati riuscì criteri di partito
E quindi gli elettori votano soltanto la lista simbolo ma chi viene poi mandato in Parlamento lo decidono le partite prezzi capicorrente
E quindi quella la priorità ovviamente la riforma elettorale inserita una riforma istituzionale coerente con la scelta elettorale che si fa ovvio quindi io penso che questo si potrà fare soltanto veramente se c'è un'assemblea costituente di che segno o perché il parlamento oggi così come non ha le diciamo le basti per affrontare e risolvere una costola del germe tant'è vero che l'abbiamo visto negli ultimi negli ultimi anni da quando c'era che Napolitano al Quirinale che tentava di far fare una riforma e la legge elettorale e siamo arrivati poi a Mattarella la riforma cessarono Cantoro Soter lungo mai con Napolitano che a diciamo terminato il suo mandato anche il secondo
Quindi secondo me serve proprio
La possibilità di ricostruire un po'ma struttura istituzionale che possano guardare al futuro quindi aprire la seconda Repubblica tanto più che le forze oggi elettorali politiche presente in Parlamento non sono più quelle che sull'uscio della seconda guerra mondiale no ormai e quindi cambiata la situazione politica anche se le culture politiche devono essere a presentare in questa Assemblea costituente cioè i liberali socialità e cultura radicale della cultura petrolifero Pera varie culture devono esserci
Ma liberi di potersi concentrare su questo momento di ricostruzione del Paese ora che ci sono macerie ovunque
Dopo che sono passati i rottamatori sono arrivate le ruspe sono arrivati i distruttori qualcuno che costruisca aprivano assaggio
Benissimo ringraziamo davvero molto Pierpaolo o segnali lo ricordiamo insegnante giornalista attivista politico e ci torneremo con Pier Paolo
Parlarmene di questi temi degli sviluppi che avrà la crisi politica in corso grazie davvero molte per Paolo gran tutti