Incontro con Carlo D'Amicis autore finalista del Premio Strega con il libro "Il Gioco" (Arnoldo Mondadori)

Buonasera benvenuti diamo il benvenuto a Carlo D'Amicis autore arriverò il gioco pubblicato da Mondadori
E a Massimiliano Coccia questa il terzo incontro che noi facciamo del premio Strega questo ciclo di incontri si inserisce all'interno del più ampio programma del Festival letterature
Due mila diciotto
Io lascio subito la parola a Stefano Petrocchi della Fondazione Bellonci ma prima di lasciare la parola Stefano e di ringraziare ancora i nostri ospiti
Volevo ricordarvi che domani abbiamo un incontro presentiamo il libro di Marco Balsamo Biblioteca europea vi ricordo che in tutti gli appuntamenti del premio Strega sono sul sito della Fondazione Bellonci
Sul sito nelle biblioteche sulla pagina sul portale scusate Biblioteche di Roma figlio tu
Sulla nostra pagina facebook c'è una pagina Facebook dei circoli di lettura che si chiama leggere in circolo vi invito a frequentarla perché ritrovate tutte le notizie riguardanti le nostre attività
Ancora una cosa prima né di lasciare la parola stentano perché mi fa piacere raccontarla mancano e al serviranno
Lady Lennon beneficiano di questa bellissima invitando sta nella partecipazione dei circoli di lettura nell'ammodernamento problemi nostri evidentemente pachistani cinque migliorano i civili così universitario condurranno in circoli si riuniscono i luoghi di lavoro quest'anno a lunga distanza non votano quindici Lorna
Questi questi siamo noi sensibili una una brumosa qualcuno in attività usuranti deriva da liquidare con Marco cioè ci sono varie rappresentanze di tanto
Quindi io auguro a tutti buona buona serata grazie cinque rifinitura per essere qui l'altro giorno bambina
So se eccetera questo
Sono proprio ciò non vuole corrisposti sui all'incontro dovessero
Sono ricco
Grazie
Per dire questo direi che stiamo fattispecie situazioni ecco
Sono semplicissimi di accogliere rinvio dell'intervento in giro a istituire questo programma
Fitto almeno due incontri settimanali qui all'inizio di giugno i dodici candidati sarebbe stato pongono dicono tutte le forze organizzativo prego Fondazione Bellonci Roma perché come se civetta Stati residuati soltanto diciannove aprile
Poco più di due settimane fa insomma diamo completato questa mattina incontri per cui a a giugno a volte colleghi giudici componente loro autorevoli relatori eccetera quale a sconfiggere
Queste cose quello che sostiene registrato del patrigno salutare storica soltanto L'Unità
Strada
Perché incontri da fare a Roma per fuori Roma sono sono moltissimi liberisti i cinque finalisti saranno Festivaletteratura Massenzio tutti insieme per una verifica erano punta dritto finale deluse
Allora conclusione paiono il cinque luglio a arriva Giuliano come se per l'ordine nel fascicolo già visto nel primo incontro dinamica sempre traduzioni ricco con Sandra Petrignani quindi anche le pagine i componenti dei vari cinque virgola ritrasmesso
Un bel nel tour de force restano fissi loro interessante credo che lo sarà senz'altro come vuole la lettura dei libri convivevano svincoli sono più sobri che chiamati chiamati linee Palazzolo sull'Oglio il premio Stalin negli ultimi anni ha allargato moltissimo ulteriormente i votanti ragiona molto ampia quattrocentododici lui difensori quattrocento diciamo così è una grossa inferiori
Adesso partecipa alla votazione
Appunto i circoli di lettura di Roma ciascuno con un voto collettivo
Quaranta lettori forti tutela facendo garantire zero insomma vernice americano bisogna convincere veramente tante tante Das rimbombano elenco aggiuntiva disallineati grazie universale monoruota ventuno
Allora grazie Stefano Petrocchi anche per averci introdotto all'interno del della prima della premio Strega
Perché
A mio avviso insomma il il premio Strega rappresenta una grandissima occasione
Una delle
Delle più importanti occasioni per i lettori per perché come me svolge volevo giornalistico all'interno di questo mondo perché sia appunto la la la percezione che la e la forza di arrivare a scoprire
Libri autori scrittori che in qualche modo non
Dove non si conoscevano prima è anche un po'il senso di di questo incontro oggi tra me Carlo perché diciamo Carlo intervistato qualche tempo fa qualche settimana fa forse un paio di settimane fa per radio radicale e ho messo molto tranquillamente che non avevo letto nessun suo romanzo precedentemente questo punto ne aveva colpito mi aveva colpito in modo abbastanza abbastanza netto abbastanza totalizzante e questo è un grande pregio del premio Strega
Un pregio antico e moderno al tempo stesso e quindi tutto questo
Diciamo popolo di lettori operatori culturali organizzatori giornalisti culturali che si mettono in marcia verso diciamo questi dodici libri e i canti altri boccheggiano
In qualche modo accompagnato il primo tratto in qualche modo sono un un un valore veramente aggiunto soprattutto in tempi così avari di analisi di riflessioni di condivisione pubblica
Reale e non virtuale insomma quindi è un diciamo è un è un doppio ringraziamento anche a lavoro e norme che la Fondazione Bellonci svolge ogni anno ed ha un po'alla nostra conversazione caro al nostro incontro
Articoleremo un po'insomma abbiamo parlato anche con con la biblioteca una sorta di di doppio dialogo io per una mezz'oretta Conversano con Carlo e poi lasceremo la parola voi per le vostre domande le vostre considerazioni
Lì arriverà poi difficile insomma perché voi quando la parola ai lettori le considerazioni sono anche molto più interessanti di quelle che che posso fare io perché poi ogni lettore un mondo a sé stante
Inizio immediatamente con una domanda che che diciamo è è una domanda antica rispetto ad ogni libro che arriva qualche modo a trattare di un argomento intimo totalizzante
Come
La sessualità come il modo di vivere la sessualità il gioco è un titolo fortemente evocativo non è solamente evocativo per la trama di questo libro ma evocativo anche per quello che rappresenta nell'interiorità dei protagonisti del è un potente il mondo intorno il gioco in primis della vita e poi della dell'amore di tutto quanto quello che ne consegue e allora Carlo dico chiedo
Di raccontarci un po'come è stato scrivere questo libro e quanto anche lui è diventato parte di questo gioco
Allora intanto grazie di essere qui buona semina sono particolarmente contento apro con una divagazione Massimiliano se posso concedermi la perché
Nel fatto piacere sapere che qui ci sono diversi rappresentanti di gruppi di circoli di lettura
Anche perché oltre alla scrittura la mia attività riguarda il mondo dei libri attraverso un programma radiofonico che si chiama fare Knight che da diversi anni
Un paio d'anni due tre
E particolarmente interessato a questa realtà della lettura condivisa sappiamo delle biblioteche di Roma già da tempo hanno lavorato in questo solco e anche devo dire un po'inserendoci dietro di loro
In questa in questo lavoro in questa attività abbiamo cercato e cerchiamo tuttora di raccontare un po'questo mondo invitando quindi tutti i gruppi di lettura che ascoltano fahrenheit a manifestarsi a mandarci una mela segnalarci che cosa fanno e abbiamo quindi ricomposto una mappa insomma senza grandi pretese che però ha dato grandi numeri perché in effetti questa pratica che voi svolgete che le biblioteche di Roma hanno in qualche modo organizzato in questi anni ci siamo resi conto è una pratica piuttosto diffusa probabilmente proprio per quella voglia di condivisione a cui accennava Massimiliano
E che credo sia l'altra faccia un po'no della lettura e anche della scrittura naturalmente che ha un volto estremamente intimo solitario naturalmente perché la lettura è anche un bellissimo atto individuale solitario in quella dimensione io credo che sia particolarmente
Bell'anche particolarmente rara noi mondo in una situazione che spesso CD porta anche quando non vogliamo condividere
La nostra quotidianità però dall'altra parte anche molto bello poi poter parlare
Liberamente di libri una dimensione conviviale come sono i circoli di lettura quindi fa particolarmente piacere che
Ci sia qui una rappresentanza di utilità dei dei gruppi di lettura dei circoli di lettura
Per quanto riguarda la tua prima domanda la sua prima sollecitazione ma signora io partirei proprio dal dal titolo quindi dal gioco cui tu hai fatto riferimento
Il gioco mi è sempre interessato moltissima sempre interessato moltissimo non solamente
Come gioco legato alla sessualità l'erotismo
Raccontato in questo libro ma in generale proprio come pratica sociale
Perché nel gioco a tutti i livelli quindi parliamo del gioco infantile ma parliamo anche diciamo del Grande gioco della società dei nostri rapporti della nostra relazione insomma in senso esteso tratto ci sono anche dei bellissimi saggi che raccontano molto bene quanto
Insomma ogni comunità ogni collettività in realtà
Nelle sue nell'ordine lassù nelle sue organizzazioni in qualche maniera si organizza proprio come in un gioco cioè in ogni contesto a un certo punto si riscrivono delle regole si attribuiscono dei ruoli e si creano delle dinamiche
I microcosmi più o meno micro all'interno dei quali si gioca
Mi hanno sempre interessato moltissimo perché il gioco a questa doppia
Connotazione
Questa doppia peculiarità da una parte chi nasconde attraverso il ruolo
Chi permette di non essere te stesso
Ma da un'altra prospettiva
Chi svela ci svela anche oltre le tue stesse intenzioni no
E quindi nel giocare noi siamo particolarmente protetti dalla nostra
Identità e nello stesso tempo anche senza accorgervene siamo particolarmente esposti
Pensiamo anche alle accezioni come dire più comuni di di gioco pensiamo anche allo sport no quando vediamo una partita di calcio di qualunque altro sporta insomma vediamo un atleta che corre che
Esprime la sua individualità all'interno di un piccolo sistema che è la partita
E insomma non vediamo l'UI non vediamo la persona che veramente CeLIM ma poi alla fine ognuno nel suo stile nel suo modo esprime se stesso e secondo alcuni secondo alcuni secondo me campo anche abbastanza ragione
In quella modalità attraverso il gioco esprime qualcosa di sei più autentico di quanto non esprima poi
Nell'intervista del dopo partita noto che invece come dire il lo sportivo l'atleta il calciatore esce dal suo ruolo dovrebbe dire quello che pensa ma spesso quello che pensa e molto più banale
E molto più opaco dell'autenticità che ci ha dato nel gioco attraverso il suo ruolo quindi il gioco mi affascina moltissimo proprio come costruzione sociale come sistema di relazioni come apparente alternativa a quello che non è il gioco
Ma questa alternativa e spesso secondo me apparente perché in ogni contesto poi si vengono a creare anche involontariamente quei ruoli e quelle dinamiche
Perché
Struttura nel gioco potremo anzi forse dire che raramente nelle nostre vite usciamo da una dimensione gioco USA non perché in ogni situazione in fondo forse anche in questa ciascuno di noi
Insomma
è legato a
Delle regole e delle dinamiche i ruoli e sì come dire realizza si esprime in un contesto che potremmo pure appunto di finire un contesto di gioco
Ho applicato questa
Fascinazione che esercita su di me e il gioco ha qualcosa di estremamente intimo eletto tu mi piace molto questa parola perché il libro si muove proprio su questo doppio parametro da una parte intimità e dall'altra l'impudicizia che c'è nell'erotismo no quindi si muove anche qui
Su un doppio binario pensarci bene un po'tutto il libro si presta a questa idea del doppio ci sono tantissime copie tantissime dicotomia tantissime opposizioni credo
In questo libro e nella maniera di
Di fruire lo forse alcune di queste coppie magari proveremo a raccontarci la reazione la l'azione tra la libertà e il possesso per esempio in una di queste
Spesso molto umida molto scivolosa
E e e quindi insomma il gioco cui si applica questa duplice dimensione della sessualità come
Territorio particolarmente intimo della nostra identità e nello stesso tempo
Diciamo così oggetto talmente impudico da essere definito anche osceno
Ci tengo a dire proiettili passo la parola che io diciamo scritto questo libro e lo rileggo anche ora che si viene a creare naturalmente una distanza
Con con il testo come un libro più sul desiderio che non sulla sessualità
La sessualità qualcosa
Che ha a che fare con il sesso con la riproduzione col piacere con l'atto sessuale il desiderio invece qualcosa di molto più ampio molto più sfuggente anche noi stessi
Che definisce molto di più secondo me la nostra personalità
E che si manifesta
Anche nelle relazioni che apparentemente non hanno niente a che fare con con la sessualità no insomma il desiderio una grande categoria psicanalitica la canna fondato tutto il suo pensiero sul desiderio no quindi insomma
Tanti ne hanno scritto tanti l'hanno messa l'hanno messo al centro dei propri studi e dei propri interessi ma insomma
Più modestamente insomma io ho cercato di mettere all'interno di un romanzo in cui
Questa ossessione di questi personaggi per il sesso in realtà è una maniera di attraversare di vivere questa dimensione molto più ampia molto più misteriosa
Che il desiderio che è una cosa anche abbastanza in crisi secondo me nel nostro tempo se vogliamo dare una lettura anche un po'sociale questa narrazione
Perché sempre
Più complicato talmente forte il borgo bombardamento di sollecitazioni di stimoli di impulsi
Capire effettivamente cosa desideriamo per finocchi Desideria no
Quello che dovrebbe essere un impulso naturale qualcosa che viene dal nostro interno dalla nostra interiorità
E che non è dovremmo avere semplicemente il compito di esprimere o di contenere
E diventato di difficilissima lettura
Questi personaggi credo che lo testimoniano particolarmente perché sono particolar mente intonaci nati intorno al loro desiderio
Tanto che il libro è costruito su un gioco di specchi a un certo punto credo che si dica esplicitamente che insomma
Il loro desiderio si identifica forze con il desiderio di desiderare che non desiderio che ci parla appunto di una difficoltà di esprimere compiutamente un desiderio naturale
Forse noi oggi viviamo un desiderio di desiderare più Roberto Desiderio perché non riusciamo più a capire bene esattamente in qualunque campo non solo nel campo dell'erotismo che cosa veramente desideriamo che cosa veramente ci ci ha tra e quindi anche che cosa ci definisce perché poi il nostro desiderio ancora in maniera
Per definire le stesse
Diciamo la tua risposta apre tanti finché tante questioni esteriormente c'è questo connubio molto forte all'interno del libro perché vi sono tre storie che simile attraversano tre storie che si compenetrano e diventano anche complementari agli occhi dei lettori dice
Leonardo Eva e Giorgio che sono qualche modo i i tre protagonisti che offrono in modo molto sapiente in modo molto
Incisivo una grande panoramica assunti moti dell'animo umano perché poi questo è anche un libro ce lo siamo già detti che in qualche modo cerca anche di dare una lettura di coloro che in qualche modo sono giusti o non hanno in qualche modo una diciamo anche dei desideri Huo delle virtù ordinari inglesi storie di questi tre protagonisti che troverete perché modo somigliano
Modo molto calzante
A ad angoli anche nascosti delle vite di ognuno
E questo diciamo l'ho trovato
Molto importante perché il libero cerca soprattutto di scavare attraverso questo gioco queste interviste sulle proprie esperienze
All'interno
Di quegli angoli dell'animo umano che spesso non percorriamo neanche noi come lettori non solo come diciamo non solo come compartecipi dei premunirsi di questo libero
E e e allora quella funzione sociale di un romanzo sul desiderio in qualche modo si coniuga sapientemente con l'ironia libero tra l'altro scritto in modo molto delicato io diciamo ho sempre molto Amato
Diciamo l'erotismo
La descrizione del desiderio descrizioni della fisicità lì dove incontra un muso della scrittura è una sapienza letteraria perché revisore molto anche difficile riuscire a a cucire ad armonizzare parole descrizioni ambienti luce questo è un libro che attentissima luce che deriva da ambientazioni
Geometriche interiori ma anche vive molto molto potenti e allora
Questi tre personaggi diventano diciamo tre parti di una storia molto più ampia tre partiti una storia che potremmo definire completamente vana
Questa dimensione sociale di cui accennava Carlo prima anni libero è
Molto evidente
E soprattutto
Non è scontata perché forse oggi come oggi pensiamo tante isole in solitaria all'interno della nostra società e siamo tante isole anche inesplorate quindi questo libro almeno per come io l'ho percepito è anche un invito al viaggio vi invito a porsi alcune domande non necessariamente a trovare delle risposte e a porsi in modo anche ma il nuovo critico nei confronti di se stessi questo è un libro che totalmente agli antipodi rispetto al al al libro che giudicare i tre protagonisti hanno anche delle delle storie che magari Carlo uscire si accennerà delle delle pratiche che sono come dire alle volte
Distanti forse dal curdo dal cosiddetto senso comune comune del pudore però mai c'è in qualche modo una parola
Che li distanzia da noi ma c'è una parola di condanna
E allora chiedo proprio a Carlo di raccontarci questa crescita armonica che c'è all'interno del romanzo questo livello personale che diventa a livello collettivo e e questa capacità insomma di a raccontare con queste tre storie un un pezzo delle nostre solitudini delle nostre
Marginalità e delle nostre vide anche
Allora
Forse non possiamo dire a partire da quello che ha appena detto tu qualcosa anche un po'sulla struttura del libro
Che costruito lo accennavi su tre personaggi
Che vengono intervistati da un da uno scrittore sostanzialmente
Che vuole sapere qualche cosa appunto su di loro e su questo gioco
Su questo gioco erotico quindi questi tre personaggi che si chiamano Leonardo Eva e Giorgio vengono intervistati separatamente le domande del narratore
Possono assomigliare diciamo a dei micro capitolini
All'interno dei quali si sviluppa il racconto di ciascuno di loro
Che cosa raccontano raccontano innanzitutto le loro vite perché il narratore
Chi fa domande anche sui loro genitori naturalmente sulla loro formazione eccetera
Quindi raccontano come dire
Dei percorsi
Individuali e verticali ma poi raccontano anche una
Come dire una un architrave che riguarda naturalmente la loro relazione perché questi tre personaggi a un certo punto della loro vita
Entrano in relazione si conoscono e costruiscono quello che classicamente potremmo definire un triangolo lui lei e l'altro
Ma è un triangolo
Un po'anomalo perché i triangoli normali si basano
Sul sotterfugio sul tradimento tradimento un'altra parola chiave di questo libro
Ma declinata in maniera particolarmente ambigua perché il lui cioè Giorgio il marito di Eva
In realtà è assolutamente
Informato di questa relazione traeva
Leonardo e anzi ne è in qualche modo colui che la la motiva la spinge con degli effetti anche abbastanza comici perché questi due poveretti Leonardo Eva visto che il libro attraversa varie fasi di età a un certo punto che poi il punto
Nel quale parlano di se stessi nel quale si confessano questo narratore hanno ormai più di cinquant'anni
In realtà sono anche abbastanza stanchi di recitare la parte dei due amanti e quindi devono per compiacere
Il il gusto diciamo pure perverso di Di Giorgio
Insomma anche simulare un po'una passione
Che hanno praticamente perso per cui in realtà
Loro amano andare al cinema con Ankara Sconcerti amano sentire il jazz e devono faticosamente relazionare quest'uomo più anziano di loro che a casa a
Fomentare Azzi no ad eccitarsi con il fatto che la moglie questo amante sono fuori e lo tradiscono
è qualcosa che può rientrare sicuramente nel campo
Delle perversioni e quindi qualcosa molto di molto lontano forse da tutti noi però io credo che anche qualche cosa come dicevamo che ci
Fa riflettere anche un po'sul senso delle parole e delle relazioni il tradimento no questa
Questa pratica così
Così diffusa purtroppo nella nostra società
E che qui
Da una parte appunto si eleva di grado
Perché diventa appunto a praticare ripetuta eccetera dall'altra perde completamente il suo senso perché nel momento in cui un marito spinge la propria moglie nelle braccia di un amante beh quello che cose che ancora un tradimento questi due personaggi si rendono conto che forse tradiscono nel momento in cui fanno quello che appena descritto prima cioè fingono una passione una morbosità ruolo quando invece preferiscono punta andarsi a fare una passeggiata o portare fuori i cani
Quindi c'è insomma
Credo spero una possibilità di riflettere anche attraverso una relazione così estrema
Su delle dinamiche che sono invece le nostre dinamiche abituali il nostro dinamiche
Insomma di tutti i giorni potremmo dire non perché tradiamo tutti i giorni
Ma perché il tradimento e la complicità in varie forme sono cose che rientrano comunque nella nostra vita in tutti i rapporti anche al di fuori evidentemente del cerchio della sessualità e degli affetti
Questi tre personaggi lo accennavi un po'tu sono sicuramente degli irregolari sono
Insomma si sarà capito anche dei ribelli perché
Il loro gioco è un tentativo anche di
Rivisitare gli schemi no di rivisitare le regole le consuetudini
Del nostro modo di vivere che è un modo di vivere ovviamente civile
Giustamente civile quindi costruito non a caso proprio per permettere l'espressione di noi stessi l'affettività
Un'equilibrata sessualità ma sono anche delle regole che nel momento in cui non vengono più ripensate non vengono più
In qualche modo riadattate a noi stessi rischiano di essere delle convenzioni all'interno delle quali stiamo stretti tant'è vero che il mondo
E pieno di coppie che si tradiscono purtroppo
E quindi io credo che questi personaggi nella loro esclusione potremmo dire
Beh insomma
Sono a modo loro più coraggiosi più onesti nella loro ribellione
Di coloro che invece in qualche maniera queste regole non le ripensano più loro le smantella nota l'altro si ritrovano poi di fronte alla necessità di costruirne di nuove no perché anche questo credo che sia molto interessante sono tre personaggi che ma insomma cercano di abbattere
Le convenzioni le regole cercano di riscriverla
Ma che cosa succede alloro e credo tutti noi nel momento in cui cerchiamo uno spazio di libertà uno spazio di ribellione uno spazio di trasgressione in qualunque campo in qualunque contesto
Ci troviamo di fronte a questo baratro chiamato libertà
E la libertà è estremamente difficile da manipolare difficile da vivere mi verrebbe da dire
Tanto che il primo istinto che abbiamo di fronte alla nostra libertà e quello di riscrivere ci delle regole no
è una cosa per certi versi anche struggente no insomma o quanto meno malinconica se applicata
Alla categoria urbana è una tipica cosa umana cioè il nostro bisogno
Di liberarci
Di non essere schiavi di non essere contenuti attraverso delle regole però anche la nostra necessità nel momento in cui facciamo questo passo nel momento in cui ci prendiamo la libertà di esseri liberi
Abbiamo immediatamente dopo l'istinto di iscriverci delle regole segno che siamo nello stesso momento
Del degli esseri
Votati alla libertà
Chiamati dalla libertà ma nello stesso tempo votati a chiamati alla necessità di
Chiuderci forse anche di imprigionare ex ci attraverso un sistema di leggi di regole che ci contengano no
Questo contenimento ci dice anche tantissimo di come siamo perché insomma tutta la nostra organizzazione sociale le nostre regole
Sono anche una maniera la stessa città no è una maniera per stare insieme per stare vicini per farci coraggio per aiutarci
Ma anche per disciplina ci anche per non lasciarci andare
A tutto quella mondo di pulsioni distinti che nel corso dei secoli abbiamo imparato dominare ma che ancora continuano evidentemente a stare dentro di noi
Questo rapporto anche con l'istinto qualità con la rivalità è una cosa che mi ha sempre affascinato moltissimo il romanzo precedente a questo
Sì chioschetto sino a quando eravamo prede ed è un libro diciamo un po'di scopi dico
Scritto proprio su quella zona grigia su quel crinale che divide l'umanità dall'animalità
Due SR apparentemente così separate ma sempre a rischio di fondersi Luna con l'altra no insomma
Questa aggressività anche che channel nel nel nella nostra interiorità sempre pronta a scoppiare quando non non ci conteniamo abbastanza no questa rete di distinti per insomma
Abbiamo bisogno di regolarla e nello stesso tempo abbiamo bisogno di superarle superarla
E starci dentro un doppio movimento continuo che in qualche modo
Non ci abbandona mai non ci abbandona mai insomma tutte le nostre vite a qualunque livello sia che che diciamo ci consideriamo ci vediamo come delle macrostrutture sociali sia che ci vediamo come degli individui
E cerchiamo di guardarci il più possibile dentro secondo me questo doppio movimento tra desiderio di libertà
Necessità di regolarci non ci abbandona mai e questa è una cosa insomma secondo me tipicamente umana e in quanto tipicamente umana particolarmente interessante per chiunque scriva per chiunque cerchi quindi attraverso la scrittura attraverso la letteratura di indagare
L'umanità no anche poi secondo me l'unico vero argomento di ogni romanza
A proposito di per l'immortalità questa è una storia che ovviamente nei suoi tre personaggi fra i tre protagonisti delle caratteristiche molto marcate molto iniziatiche potremmo definirle così cioè Leonardo che il cosiddetto maschio alfa io Buhl mister Wolf
C'è Eva che la donna aveva da first lady
Giorgio il presidente che il tradito ma consenziente ed è proprio sull'idea che in qualche modo questa storia ci riporta un po'al nodo problematico iniziale della dell'animo umano
Diciamo ci dà una mano ad individuarlo proprio le parole per esempio il tradimento
E la sua origine etimologica
Diciamo ha un significato esatto differente esatto tra Atene che significa consegnare dare che è un po'quello che Giorgio fa con con Eva quindi la consegna a Leonardo lui assiste a quello che ovviamente avviene e poi diventa con una costruzione sociale successiva la parola tradimento il primo lemma visi individuale
Mancare la fede altrui cioè mancare la fiducia dell'altro allora in in questo rapporto a tre che anche qui va ovviamente a vantaggio del libero
Non è assolutamente un rapporto retorico non è un rapporto del già visto insomma il lettore non so quanti di voi hanno letto il libro però chiaramente e chi lo ha letto avrà individuato diciamo dei continui colpi di scena non tanto dettati dalla diciamo da un intrigo internazionale ma proprio dall'ironia dal rovesciamento dal doppio dallo specchio appunto come diceva anche Carlo in apertura
Ma in qualche modo c'è sempre questa doppia dimensione cioè questi personaggi come dici tu vanno avanti ma in qualche modo ci ricordano anche quelle che sono le tensioni primordiali
Dell'umanità dell'individuo allora come è stato per te anche in qualche modo tingere di
Di nuovo Dini novità di di sperimentazione le parole i costumi e comportamenti perché la lingua italiana e meravigliosa perché ovviamente
Di una prova come tradimento ne possiamo scorgere un'evoluzione che poi è la stessa evoluzione che magari ci accompagna all'interno del libro allora questo esercizio che che è così ben riuscito
Come è nato e di cosa si nutre all'interno di questo libro
Telefonano questo
Ma diciamo che se il tuo invito a riflettere insieme anche sul linguaggio di questo libro
è una riflessione ovviamente
Difficile
Da fare ovviamente non la faccio qui per la prima volta però insomma evidente che scrivere un libro che ha a che fare così tanto per la sessualità comporta
Una questione linguistica
Perché quella delicatezza a cui tu facevi riferimento nel suo precedente intervento
Io
Lo come dire orientata
Sul cercare di trattare questa materia
Appunto dal punto di vista più
Umano possibile allargando il più possibile lo spettro dell'umanità che uno spettro all'interno del quale entrano la tenerezza la polizia l'ironia il grottesco anche un po'la follia
E quindi non si tratta di quella delicatezza che c'è a volte lei firma in cui su cui
Persone
C'è anche un uomo una donna si chiudono dentro una stanza noi li seguiamo fino a letto e poi c'è una dissolvenza delicata con una musica altrettanto delicata che non ci fa vedere quello che fanno non è questo tipo di delicatezza
Ma è diciamo la delicatezza di
Portare appunto in questa grande sfera che quella del desiderio delle componenti che normalmente convenzionalmente
Non so bene perché la letteratura in generale la narrazione non ha mai voluto portare altro che degli elementi ormai molto stereotipati
Come appunto alla pornografia Paola affettività il romanticismo se si tratta di una coppia legittima si tratti una coppia legittima si può essere romantici se una coppia clandestina
Diventa invece una cosa oscena morbosa puntuali sono dei firma
Che parlano della trasgressione erotica negli ultimi anni che sono mortali nella loro tristezza nella loro senza secondo me si tratta sempre di persone no
Insomma quindi io ho cercato di trattarli da persone dal punto di vista linguistico ovviamente
è stato un problema perché io so benissimo lo sapevo anche prima che questo libro
Può respingere soprattutto in certi momenti per una questione linguistica e quindi mi sono detto che faccio uso di sinonimi uso le dissolvenza no
Alla fine mi sono convinto che la sera volgarità senza essere retorico e quello di insomma
Diciamo usare fuori contesto usare gratuitamente si potrebbe dire un linguaggio che non è il linguaggio di quella cosa e con il sono sempre stato convinto adesso al di fuori di questo libro
Che lo stile no qualcosa si parla dello stile dei libri o si deve gli scrittori io sono abbastanza convinto che
Lo stile non stia tanto nella testa che nel linguaggio di chi scrive ma che stia nelle cose che noi raccontiamo
è vero che le cose che noi raccontiamo il racconto di queste cose è un incontro tra
La bottiglia e il mio occhio che la guardano
Però è anche vero che la bottiglia è una bottiglia e ha delle caratteristiche che sono sue no e quindi evidentemente anche l'erotismo anche la strategia Silverio a come dire degli oggetti una materia che è quella
E io ho cercato di come dire usare per questi personaggi un linguaggio che fosse consono a quella materia loro modo di pensare il loro sguardo ho cercato di contenere anche
Tra virgolette l'oscenità del linguaggio all'interno di questa dimensione in questa maniera credo almeno dal mio punto di vista di aver proprio evitato invece l'oscenità evidente ritardo la pornografia
Poi chiaramente ci sono anche delle situazioni che sono esplicite che hanno linguaggio esplicito
Anzi sono delle situazioni che sono anche aggressive perché la la Psicologia la mentalità soprattutto il primo personaggio del maschio altro il maschio alfa ha una componente di aggressività e quindi
Ma è un gioco in effetti quindi anche qui bisognerebbe poi capire se questo linguaggio viene usato
In termini di provocazione o se invece questa aggressività interamente del del personaggio no
E quindi insomma
Ho cercato di lavorare in questo in questo storico all'interno di di di questa traccia poi chiaramente il libro ogni libro è sempre un incontro tra un testo e un lettore quindi insomma c'è evidentemente una percezione alla sensibilità di ciascuno di noi nel recepire certe certe cose però io ho cercato di di fare questo cioè di dare al a questo libro lo stile che la materia di questo libro
Quindi come dire a volte usando anche un linguaggio diretto e a volte anzi spesso spero sempre attingendo a questa a questo grande catalogo che l'umanità credo che i no nessuna situazione anche la più esplicita manchi mai una componente che legata appunto nel nostro animo no quindi ogni scena in cui il sesso è il protagonista c'è sempre qualche cosa
Che non è
La sessualità anzi nella quarta di copertina nel risvolto di copertina
Le prime parole la prima frase che abbiamo voluto mentre con la casa editrice proprio questa no cioè la cosa più affascinante del sesso non è il sesso che in sei una cosa anche noiosa e ripetitiva
E anche un po'ridicola ma tutto ciò che gli ruota intorno e che alla fine non è altro che la vita la nostra vita
Quindi si su questa traccia cercato di di lavorare
Allora così come abbiamo annunciato avremo uno spazio di domande dal dal pubblico quindi
Magari chi vuole fare delle domande si si pone quindi alla alla mia sinistra in modo che così
Siamo anche
Registrare tutti quanti possono ascoltare
Magari utilizziamo lo schema che raccogliamo un po'di domande e poi rispondiamo Carlo tutte quante ci sono sentiamo prego
Grazie
Volevo chiedere
Ci ha detto che è stato attratto dal gioco il gioco in senso lato
Però il quindici
Addirittura promosso questo gioco nel titolo del libro
Le su minuta il Borro ritratta
Garantiscono una lei ha considerato come gioco erotismo
Però il gioco trattato da ci ha fatto
Nodo esauriente e gioco essere anche un gioco di parole gli sguardi gli atteggiamenti tante altre cose cioè non è andato all'importazione quello che le carte può essere passano ecco volevo chiedere Melilli in tredici e però io Nicoletta sono completamente all'oscuro
Appena in tempo
Il gioco in altri sensi altri rapporti
No
Non sono
Intanto grazie della domanda mi verrebbe da dire sia no nel senso che
In alcuni libri
Diciamo la presenza del gioco e più riconoscibile ho scritto anche dei libri che hanno a che fare con con il calcio con lo sport quindi li chiaramente è più facile riconoscere la dimensione del gioco
Però lo accennavo prima io sono abbastanza convinto che
Che sia difficilissimo stabilire proprio una linea di confine tra quando giochiamo quando non giochiamo s'è ovviamente al gioco attribuiamo l'accezione che io ho voluto attribuirgli cioè quella come dire quella strutturazione dei dei rapporti delle situazioni
Dove ciascuno di noi e chiamato
Ad assumere un ruolo e quindi ad assumere anche
Qualche maniera un linguaggio e quindi è tenuto anche a certi comportamenti in cui le regole che si vengono a creare non sono necessariamente le regole di un altro contesto no se sono regole
Diverso sono probabilmente le regole di un gioco però la nostra vide fatta di talmente tante situazioni di questo tipo che io mi chiedo quasi qual è la situazione della nostra vita in cui invece siamo fuori dal gioco cioè siamo fuori dalla necessità di costruirci
Un ruolo potremmo perfino dire una maschera
Qual è la situazione in cui siamo veramente liberi non abbiamo delle regole non abbiamo degli obiettivi che poi un'altra delle caratteristiche del gioco e ottenere il risultato no tenere anche magari una supremazia sul nostro avversario se un gioco diciamo conflittuale
Quindi ci sono dei libri in cui ho portato il gioco in maniera più riconoscibile ma credo che in tutti i libri
Ho raccontato dei mondi in cui insomma le dinamiche di ruolo sono molto importanti in particolare mi viene in mente
Un libro da cui l'anno scorso è stato tratto anche un a un film che si chiama la guerra dei cafoni è un è un libro e un firma che racconta
La conflittualità tra due bande di ragazzini diciamo che è un libro che si rifà un po'alla tradizione dei Ragazzi della via pal della guerra dei bottoni quindi ci sono due gruppi di adolescenti
Attraverso i quali attraverso il loro conflitto io ho voluto provare a raccontare un po'la fine
Della lotta di classe nel nostro Paese
Perché questi due gruppi di ragazzini tutte le estati in un villaggio balneare del Salento
Rifanno diciamo questa guerra in nome della loro appartenenza sociale ci sono da una parte i figli dei pescatori dei contadini quelli che vivono quel territorio tutto l'anno poi d'estate arrivano i cittadini
Vivono la loro villeggiature nelle loro ville e forma un altro schieramento
E si viene a creare naturalmente una frizione allora
Cosa cosa e questo se no appunto
Un gioco di di ruoli no
E quindi si forse quello libro che parla di un gioco un gioco di ragazzi che però ci racconta anche forse come si è strutturata la nostra società in una dimensione che non ci verrebbe da definire gioco perché la lotta di classe non è che sia stata proprio in ciò quel senso classico no in senso nell'accezione diciamo più dirette
Quindi insomma penso che in questo senso il gioco c'è sempre un po'presente negli lì questo sì
Grazie grazie a negarlo
Albertini dice su quello di lettura Giordano Bruno allora io ringrazio lei per averci illustrato così bene questo libro tuttavia io ne ho letto soltanto metà
Mi pare grosso modo che non corrisponda a questa bella descrizione che Lecce a parte che mi avrebbe davvero invogliato a leggerlo
Con la lettura sta medesima nel senso che però è spiazzante chiaramente né ci si aspetta questa bella descrizione che ci ha fatto del gioco a tutti i livelli eccetera mi aiuterà a leggere la seconda parte io spero con quest'altro stato d'animo tuttavia l'impressione è quella di fare i conti con un libro che si avvicina molto non dico alla pornografia ma insomma a un messaggio erotico che lei chiama giustamente il gioco e gioco in a tutti i livelli ma è un gioco un po'perverso per il vero perché questi tre protagonisti
Non solo come si diceva non è che tra distano sono unitamente fanno queste cose non di sotterfugio come si diceva hanno un tra avere offrire ma proprio quasi non dico adescare Mahbouli ieri e che quindi questa storia è un po'cioè questi tre personaggi sono sicuramente un po'particolari vanno pertanto studiati analizzati alla luce di quello che lei dice per via io mi chiedo la domanda in parti ha risposto come un autore che gli ho apprezzato moltissimo come autore di Fahrenheit soprattutto quante storie egli ha ritrovo perfettamente in questo intervento di questa sera
Cosa spinge un autore a occuparsi di un tema così come ha detto lei scivoloso anch'importanti per carità perché le regole sicuramente andranno riscritte perché c'è molta gente che ha questo tipo di problema di questa realtà
Diversa da quella diciamo tra virgolette normale e quindi se questo può aiutare che ben venga
Tuttavia uno che è abituato a leggere romanzi di varia natura sia spenta ecco per esempio io apprezzato
Tra le storie dell'amico di del protagonista Di Giacomo
La storia di Eva quand'era bambina e che era costretta e tutto tutto il corollario questa intorno al discorso prettamente legato al sesso
Il sesso effettivamente un po'spacciato mi perdoni a mio avviso proprio troppo come si dice capisco lo sforzo di delicatezza eccetera che ha usato il forse
Non siamo almeno personalmente non sono stata pronta a coglierlo ripeto studierò per alla luce di quanto lei gli ha detto la seconda parte del libro
E la domanda comunque che mi rimane
Si riconosce lei nell'intervistatore dei tre personaggi quello presente intervista e
Cosa spinge uno scrittore così importante ha affermato come nel suo caso a occuparsi di questo tipo di argomento perché può essere di aiuto a chi a chi ha rivolto principalmente ai giovani che devono apprendere nuove tecniche eccetera
Ai ai grandi chele esercitano più o meno maldestramente o soprattutto agli anziani che a cui ieri vero un revival micidiale intriso di tutte quelle complicazioni di cui si parla grazie a
Le posso fare io una domanda per massima forza
No perché lei ha ha detto nel senso ha detto una cosa dice nella normalità sì ecco rischi che cos'è la normalità vecchio la non è certo che si disse allora la norma lontani anni salone un incontro a tre
Dove il terzo è colui che cerca per la propria per il proprio o la propria partner un compagno quella è la normalità
Mentre Landoni normalità e che la normalità e anche che una persona possa tradire un'altra del stanchezza per ma là non cioè non cioè capitano queste cose ma di solito non capita che il marito di qualcuno cerchi qualcun altro
E io purtroppo esperienze anche lontane di penso ai marchesi Casati era una storia analoga e poi finì in un certo modo era la stessa cosa
Io ho avuto l'occasione di conoscerli personalmente e quella ragazza giovanissima eccetera era
A questa ragazza veniva chiesto dal marito di incontrare altre altre persone quindi se noi vogliamo riformare cioè non vogliamo attraverso questo libro insegnare le nuove regole del gioco ecco come si diceva prima è molto importante capire in che direzione vogliamo rientrati
Allora
Diciamo che non non sono
Sorpreso nel senso che So bene che la normalità appunto visto che adesso ne abbiamo parlato
In genere viene misurata ma giustamente legittimamente perché un'accezione anzi direi rigorosa
Sulle cose che avvengono più frequentemente no lei ha detto una normalità può essere anche tradire il proprio compagno la propria compagna per noia
E sicuramente normale nel senso che avviene più frequentemente
Io non non penso nel senso che rispetto profondamente diciamo il punto di vista credo che
Ci sia proprio all'origine alla base è una maniera di concepire diciamo la letteratura la scrittura
In questo senso
Diciamo non penso che sia compito della letteratura raccontare le cose che avvengono più frequentemente è vero che chiaramente
Il riconoscimento l'empatia che una categoria importante nel momento in cui un testo incontro lettore no
Però è anche una categoria che come dire riguarda il consenso che riguarda il fatto che ogni proposta piacere a tante persone o magari vendere tante copie
Quindi diciamo che si io posso anche pensare che
Ci sia un argomento particolarmente normale nel senso che attiene tant'tante volte nella vita delle persone dico ecco quello un bell'argomento per scriverci un libro
Perché tante persone si riconosceranno diciamo in questa cosa qui
è un approccio legittimo però non è il mio
Almeno non per la letteratura poi diciamo ci sono altri linguaggi altri strumenti di comunicazione in cui invece non penso che la letteratura debba avere come dire questa funzione di riconoscimento collettivo di creare consenso penso invece che debba avere dal mio punto di vista le mi ha fatto un complimento all'inizio dicendo che è rimasta spaesata è rimasta spiazzata
Penso più a questa categoria come cara categoria della letteratura penso più lo spaesamento a metà lettore
Piace di più un libro che magari mi infastidisce anche un po'ma che comunque mi crea un un disagio interiore piuttosto che è una cosa in cui mi riconosco che magari fotocopia scritta magari meglio con delle parole che io stesso non saprei dire a me stesso un'esperienza che ho già vissuto
Quindi diciamo
è un po'questo credo la motivazione e la risposta che le le posso dare
Insomma io credo che ci sia
Appunto
Nella diversità da noi stessi sì perché effettivamente io rispondere anche la sua domanda mi riconosco chiaramente questo narratore fa delle domande perché anche come dire spiazzato
Louise testo io stesso sono stato spiazzato i miei personaggi
Ma penso appunto che questa categoria quello dello spaesamento ossia almeno dal mio punto di vista preferibile a quella della condivisione
E della
Consolazione con altra bella categoria che però tanto non amo moltissimo meglio di romanzi insomma cioè la consolazione di sapere che c'è
Un'altra persona nella fattispecie uno scrittore che mi racconta
Ripeto magari con più attenzione con più accuratezza
Quello che ho già vissuto e che quindi mi conferma in quello che io sono quello che ho scelto di essere
Quindi è un
Un po'questo il motivo per cui diciamo raccontato questa storia ecco andare proprio in quella direzione indica una dimensione anche provocatoria al momento
Che però
Diciamo non
Sicuramente non mi dal disagio per il disagio ecco io sono dispiaciuto non appunto quando
Quando sento dello spaesamento ma quando penso alla persona si sia sentita offesa può capitare anche questo ma credo non so perché non c'è l'intenzione di aggredire il lettore l'intenzione di spiazzare lo si un'ultimissima cosa mi viene in mente
E ecco lei ha parlato
Delle parti più esplicita delle parti invece in cui questi personaggi raccontano qualche cosa disse nell'infanzia per esempio di Eva eccetera
Io penso che non ci sia tanta Togo intanto nei non sia così netta voi alla fine una divisione tra l'esperienza che ci accadono e la nostra identità sessuale il nostro desiderio per dire forse sono espediente narrativo forse non è nemmeno così divertente interessante però questo personaggio femminile
è un personaggio che nella sua sfera erotica la sua dimensione erotica una componente esibizionisti campi e racconta qualche cosa della sua infanzia che non ha niente a che fare di esclude esplicitamente con il sesso ma che la radice del suo esibizionismo nostri tanto per raccontare una cosa lo possiamo anche dire questa
Questo personaggio da bambina
Si trasferisce con la madre dalla Sicilia in Toscana
Perché la madre l'ha partorita
Diciamo in è una ragazza madre sostanzialmente
Come sia una ragazza madre appartenente a una famiglia mafiosa questo bar in questa bambina nasce da un rapporto con al di fuori appunto delle delle regole
E quindi per sfuggire alla vendetta chiamiamola così della sua famiglia della ma se c'è carenza di un programma di protezione e viene trasferito in Toscana sotto un altro nome insieme a questa madre che la crescerà che non andava
Y
Insieme agli di un padiglione ospedaliero gestito da delle suore
E a un certo punto questa madre si accorge che la loro vita la vita propria di questa bambina viene controllata
Da degli uomini che altri non sono che diciamo le le persone e le forze dell'ordine che stanno vigilando sulla loro integrità quindi a questa bambina viene detto guarda c'è sempre qualcuno ci sono sempre degli uomini che ti seguono ci sono sempre degli uomini che ti controllano ci sono sempre degli uomini che ti guarda
Nella psicologia di una bambina questa cosa si trasforma in un sentirsi costantemente al centro di uno sguardo sotto uno sguardo al centro di un'attenzione
Non è chiaramente un trattato di psicanalisi no
E diciamo vita vita anche inventata però ecco se poi questa questo personaggio sviluppa un'attitudine particolare per l'esibizionismo
Evidentemente anche perché almeno nella finzione di questo romanzo e cresciuta con l'idea di essere continuamente guardata sotto l'occhio diciamo così di questi uomini che lei non vede ma che vedono le
è un piccolo esempio per dire che poi alla fine la nostra vita quella che è la nostra identità più o meno normale io penso che abbia molto a che fare con delle cose che invece con il sesso non hanno fare ma che in qualche maniera
Sono entrata nella nostra la nostra vita per non parlare dei rapporti con i nostri genitori anche qui sono presenti dei padri e delle madri come abbiamo visto questi genitori quanto sono stati tra virgolette opprimenti quanto ci hanno lasciato
Libri quanto sono stati dei modelli che c'hanno in qualche maniera
Così schiacciato uno
Insomma dico una cosa penso fin troppo banale tutto questo ha a che fare nuovi comanda
Quello che diventiamo sotto tutti i punti di vista compreso secondo me anche dal punto di vista della sfera sessuale questi personaggi come dire
è chiaro sono un po'particolari dice lei però quello che accade alloro nella relazione dinamica tra vissuto extra sessuale sessualità secondo me riguarda
Riguarda tutti quindi in questo senso penso che questa linea di frattura che ha visto lei tra le parti
Diciamo non sessuali le parti sessuali almeno dal mio punto di vista è una linea molto meno netta in realtà non è una linea ma la continuità
Qualche altra domanda
Sono del circolò entrati commedia circoli culturali Cornelia
Dunque letto anch'io come la signora metà del del libero
E intanto volevo sapere commenta
è nata questa idea di questo triangolo chiamiamolo così e perché diciamo siccome la storia parla di cinquantenni no cioè che nell'intervista diciamo queste persone hanno più o meno circa questi da però la loro le loro esperienze nascono già da giovane insomma
E lei ha titolato in tre capitoli con dei termini che sono usati soprattutto oggi no del Bureau la tra sui la IRCAC voluta
E che sono diciamo su un certo termini usati in un certo tipo di ambiente diciamo così
Quindi questa sono un po'le due domande come da cosa è partito si è partito da una situazione odierna di situazioni che la signora dice non sono normali in realtà basta girare su internet e tutto ciò che una volta conosceva bene signori era erano desideri si possono oggi realizzare quindi diventare realtà no di cose fantasie sessuali
Volendo sarà vitale quindi attinto da questo mondo
Dopo dopo
In realtà grazie sanzione che ha anche a che fare un po'anzi di Renzi tende a sovrapporsi un po'a dal punto di vista della signora di prima cioè io stesso mi sono detto sentendo parla di queste ore ma come è possibile che ci siano
Come dire delle sessualità così strane così perversa no
Il passo successivo che ho fatto è stato appunto contrariamente quello che dicevamo prima
Cioè supporre o forse intuire
Che poi alla fine nostra opera parlando di persone anormali ha messo a punto di vista questa differenza di persone che hanno una loro vita veramente una loro professione delle relazioni normali e vivono la loro sessualità in questa maniera allora
Mi mi sono detto ma tutto come è possibile che il desiderio una cosa che tutti di cui tutti parliamo come di una cosa semplice una cosa che in qualche maniera ci precede no noi esistiamo e poi i nostri desideri si manifestano così come se sgorga s'è una fonte che abbiamo dentro
E che sta sempre lì come possibile appunto che
Questi desideri siano così con così complicati no che quali appunto la prima cosa che mi ha interessato e prova a rendere conto di quante regole e regolette nomi Nick name appunto tutta questa dimensione del gioco ci
E quindi avevo un po'un video cioè dire va bene è una cosa punto perversa a Novara lasciamola lì
E l'altra cosa invece lavorare sulla sovrapposizione che ripeto secondo me c'era tra questa anormalità lettrice la normalità per rendermi conto nonché tutto normale perché probabilmente non è nemmeno così
Ma che ci sono nella nostra vita sacche di cose più comuni quindi più normali delle altre cose più a norma
Da dove nascono ripeto se fosse stata una psicanalista forse avrei provata scrive un saggio su queste apparenti perversioni però poi alla fine proprio come avrebbe fatto una psicanalista quello che mi interessa avere allegarle
Alla vita
Reale all'infanzia dei rapporti con gli altri rapporti con i genitori a delle storie che fossero in qualche maniera
Delle storie
Come dire
Dicevo prima entrasse in stretta relazione con questa con questa espressione della della della nostra persona
Quindi sì nasceva dall'inizio c'era una seconda domanda forza quanto
Penso che la soluzione che ha avvertito
Un senso di solitudine
Ho avvertito un senso di solitudine non ho ancora letto dalla parte del marito diciamo nelle prime due parti questo senso di solitudine
E personaggi quindi questa empatia sicuramente traspare nome unitaria nel senso come esseri umani come persone che chiaramente in base alle esperienze di vita che di dell'infanzia della loro crescita coi arrivano elaborare lì no comunque questa questo volerlo risolvere in maniera solitaria in un certo senso Siegburg poi si come dice lei cerchiamo sempre no di trovare un'interazione con con l'altro
Penso che tutti siamo più o meno soli nella gestione
Appunto delle nostre funzioni dei nostri desideri penso siano comunque percorsi molto intimo
Quanto più sono anomali questi percorsi tanto più ci spingono evidentemente essere
Solitari no
E e anche contro questa solitudine un po'lottano questi personaggi come stavo dicendo giustamente lei cercando di crearsi una Rete in qualche maniera e anche poi lo vincerà forse meglio nella terza parte
Questo sogno quasi romantico di costi una piccola comunità in cui
Questa anomalia diventi invece anche una forma di riconoscimento tra persone che possono dirsi l'uno con l'altro
Non siamo così a normali come qualcuno ci direbbe fuori ci possiamo riconoscere in queste stranezza in qualche maniera che è un altro bisogna tipicamente umano anche questo un doppio movimento secondo me distinguersi non essere come tutti gli altri tutti noi cerchiamo in qualche maniera una individualità che ci separi
Per gli altri e nello stesso tempo abbiamo ora paura enorme di ritrovarci da soli e io penso che questi personaggi come al di là diciamo dell'esito del libro io le ho pensate un po'così
Su questa doppia tensione anche all'attenzione penso ci riguarda
Grazie
Ci mancherebbe
Tanto
Ma scusami cara ma registrato
No allora se visitarlo può con imprese che si sono di colpo triste o perlomeno triste sull'umanità ma il gioco in realtà è una cosa ludica anche il senso è una cosa divertente perché questa tristezza
Durante
No no no no certo
Ma in realtà c'è c'è diciamo un elemento senza penso si è recato sono dei personaggi che come abbiamo già detto si raccontano ha un'età già abbastanza avanzata
E quindi è anche un libro secondo me nelle mie intenzioni sul declino semplicemente quindi sulla come dire perdita di quella Energia di quella vitalità con cui penso tutti facciamo più o meni contro un certo punto che non è necessariamente non sto parlando s'necessariamente di un declino fisico di prestazione sto parlando della
Come dire dell'impoverimento anche del nostro desiderio no perché poi noi
Per fortuna penso che desideriamo anche le cose che in qualche modo sappiamo di poterci permettere di desiderare no nessuna di noi
Perde troppo mai troppo di vista questa scala secondo me cioè desideriamo cose che non abbiamo probabilmente
Però cerchiamo sempre di diciamo di entro i limiti del possibile ecco quando questa scala dentro di noi si si altera magari il corpo
Cede prima della mente oppure la mente ce le prima del colpo non è detto magari invece è auspicabile che vadano di pari passo che ci possa essere un equilibrio anche nella gestione dei nostri desideri insomma quando comunque questa scala si si altera io penso che ci sia un elemento di malinconia servì tristezza in ciascuno di noi quindi questi personaggi esprimo anche questo però sono anche dei personaggi
Credo sì abbastanza divertenti credo spesso Massimiliano nel solito quella fanno delle cose che sono anche abbastanza Buffon insomma
Prego si è sempre qua signor tipo il tribunale deve essere
Cioè il giuramento presa
Sono
E a San Rocco gli almeno a Di Girolamo sì e volevo chiedere normalmente libero sì e non ho letto nulla di lei impettito è la verità
E ma mi domando in questa triangolazione diciamo di di regalarle qualcosa a qualcuno
Il caso del marito che da e si regala anche qualcosa perché si regala probabilmente una complicità e un piacere che autonomamente non sarebbe in grado di procurarsi questi tre personaggi non hanno mai un ripensamento su se stessi sul proprio operato
Non lo so
Io penso che cioè ce l'abbiamo il diciamo ce l'ha soprattutto secondo me il primo
Cioè Leonardo
Che quello che stabilisce con lo scrittore che lo interroga che gli fa delle domande
Un rapporto quasi richiedente a un certo punto e gli dice per questo io sono venuto a parlare con lei i perché lei mi ricostruisca come storia cioè questo mio disordine
Perché è un personaggio anche abbastanza compulsivo nella sua ricerca di incontri eccetera si possa ricostruibili costruire come storia dice io amo molto le storie le narrazioni
Ma
Come persona non mi riconosco in una storia mi riconosco casomai una coazione
In una disciplina ma sostanzialmente sono un causa no
E quindi qualche maniera nel suo raccontarsi chiede allo scrittore di ricomporlo come come biografia potremmo dire come narrazione
E in qualche maniera una maniera secondo me se non di ripensare se stesso di chiedere a qualcun altro di ripensare ciò che lui sta raccontando
Il terzo personaggio Giorgio quello che si ripensa di meno e il manipolatore
Che e quello
Di cui è più difficile scorgere i figli i limiti appunto tra il gioco la consapevolezza del gioco e e quindi il ruolo quanto stia effettivamente nel ruolo quanto stia dentro se stesso quanto questo ruolo di corrisponda o meno probabilmente anche lui ha perso un po'diciamo la
La consapevolezza di di questo la la donna questa Eva che sta in mezzo
Ha una sua secondo me la sua consapevolezza di sé ha una sua saggezza tipicamente femminile anche legata alla capacità di adattamento
Una sorta di passività attiva che quella credo che hanno anche molte donne
Diciamo in questa società che una società evidentemente è fatta a misura d'uomo
Nella quale come dire la libertà di essere se stessi spesso passa da un'apparente accettazione delle regole che gli uomini hanno fatto no c'è un po'credo questo doppio livello come dire io
Mi adeguo un mondo maschile poi mi prendo i miei spazi che anche se che spesso sono anche solo spazi mentali
Perché il mondo la società le cui degli uomini sono fatti appunto dagli uomini e questa donna un po'questo atteggiamento
E quindi anche lei ha un asso più che un suo ripensamento ha una sua come dire ha una sua capacità di adattamento appunto che
Le permette sì anche di creare un po'di distanza Trust fra tra il suo pensiero a se stessi
Bene se ci sono altre domande questo andare a oltranza fino alla proclamazione della cinquina impone bene allora io ringrazio Carlo per per condiviso questo momento anche importante verifica del suo cammino all'interno del premio Strega insieme a me in grazioso tutti quanti voi Biblioteche di Roma
Vega Giordano Bruno e grazie appunto per aver animato anche nell'ultima parte con le vostre considerazioni le vostre domande
Questa presentazione io ricordo il gioco edito da Mondadori buona lettura e buona serata grazie Massimiliano
Riunisco ai saluti e ringraziamenti insieme al responsabile della Bibbia tenta Renata termina in bocca al lupo avranno grazie per questo libro così interessante che rispetto al quale io trovo tanti elementi di continuità anche i buoni libro precedente che abbiamo avuto anche il piacere di vive nel tentare insieme Austria qualche qualche tempo fa io ricorda i circoli di consultare la pagina Facebook eleggere in circolo perché ci sono i nostri appuntamenti divergere in libri
E vi ringrazio molto per questo incontra così così tende così partecipato come sembra grazie grazie