41º Anniversario della morte di Giorgiana Masi

Ecco ci siamo qua radio radicale come ogni anno come ogni anno il partito radicale cui a Ponte Garibaldi dodici maggio del mille novecentosettantasette
Giorgiana Masi è stata uccisa qui mentre scappava da una carica dei carabinieri raggiunta da un proiettile
Di spalle in piazza Navona c'era una manifestazione bella il partito
Radicale un concerto quei tavoli di raccolta firme si raccoglievano le firme per otto referendum e per le leggi fasciste del Codice Rocco il concordato la legge sul finanziamento pubblico dei partiti abbiamo qua Rita Bernardini tra l'altro
Se non mi ricordo male il giorno prima furono proibite le manifestazione pubblica e tant'è che il partito radicale decise poi di non fare più il comizio politico ma trasformare questa giornata con concerto insomma comunque una manifestazione Rita Bernardini ricordi sono importanti alla memoria importante cosa ti ricordi di quel giorno
Intanto che era in corso come hai ricordato una raccolta di firme sui referendum e quindi con i tavoli che facemmo alla vigilia dell'anniversario della vittoria sul divorzio quindi a tre anni di distanza quei tavoli
Erano molle sir Cizio il consentire ai cittadini di esercitare un diritto previsto dalla Costituzione quindi non potevamo accettare che manifestazioni e quindi i diritti democratici dei cittadini fossero sospesi in nome della ragion di Stato ed è in nome della ragion di Stato che non si è voluto
Far luce su questo assassinio perché
Noi portammo le prove nel giro di pochi giorni facemmo un libro bianco ma ci fu anche l'opera di alcuni giornalisti e fotografi coraggiosi come quelli del Messaggero che pubblicarono le immagini dei poliziotti in borghese vestiti da manifestanti la borsa di Tolfa la maglietta sportiva
Che si infiltrarono nella manifestazione e le immagini mostravano che sparavano ad altezza d'uomo
E questo insomma era una prova poi ci furono dei filmati non solamente le immagini e però non si è mai voluto far luce su questo praticamente il processo si concluse per essere ignoti gli autori del delitto un vero e proprio assassinio che poteva essere una strage
Quello che vogliamo e che sottolineammo anche nelle Aule del Parlamento ricordo gli interventi di Marco Pannella ma anche quelli di altri parlamentari radicali
Era che in realtà i manifestanti anche quelli gli autonomi quelli oggi si direbbe dei centri sociali comunque non usarono assolutamente violenza
Non è stato trovato un manifestante con un'arma in mano
Magari le uniche armi erano i sampietrini per difendersi dalle cariche della polizia quindi assolutamente una manifestazione non violenta per quel che mi riguarda stavo sul palco e c'era un pianoforte e stavo con Bruno Tescari ricorderete chi radicale di vecchia data ricorderà né che
Era il leader del fronte radicale invalidi invalido lui spesso però volle salire e sul palco a un certo punto poi
Furono sparati dei lacrimogeni
E io ricordo che la sera tornavamo a casa e con Radio Radicale accesa perché sentivamo tutte queste cariche che c'erano state e proprio attraversando non mi ricordo non era ponte Garibaldi un altro ponte sentimmo la notizia che una ragazza era stata assassinato rimasta uccisa
Niente io credo che oggi ci sia poca consapevolezza di che cosa significa perdere i diritti democratici diritti civili
E perché dietro lozione IMI erosione dello Stato di diritto e della democrazia dei principi fondamentali
Ormai siamo arrivati ad un degrado
E che non è purtroppo raccontato vissuto nella gente anche per le responsabilità dei mezzi di informazione non si rende conto di che cosa può capitare alla sua vita fino a che non si trova nei panni della vittima
Di questo Stato Marco diceva e proprio oggi ho ritrovato una foto di qualche anno fa c'erano Marco Pannella e Maurizio Turco più a ponte Garibaldi Marco Pannella indossava la stella gialla
Marco diceva e tutti affermavano che era un'espressione esagerata
Dove c'è strage di diritto c'è strage di popoli
Io vorrei che questo monito fosse ben chiaro
A tutti coloro che vivono sul territorio italiano ma direi che vivono sul territorio dell'Europa e del mondo dove c'è stragi di diritto dove vengono violate
Le regole fondamentali che tengono unita una comunità Primo poi ci sarà la strage di popoli mi sembra che questa è la realtà che viviamo grazie
Grazie a Rita Bernardini andiamo adesso da Sergio degli allora in quegli anni ministro dell'Interno era Francesco Cossiga però si ricorda molto quel giorno si dice
Ci doveva scappare il morto ci doveva scappare il morto vogliamo contestualizzare perché tu in quegli anni ti trovavi diciamo un po'dall'altra parte nella nella nel nato a storia insomma Nannerl
Ero
Da un'altra parte del cielo da una parte all'altra sia del ministro degli Interni Francesco Cossiga sia di Marco Pannella
Erano gli anni della mia prima visita e quindi della
Tragica illusione di poter cambiare la realtà non con i mezzi che il partito radicale Marco Pannella in particolare
Aveva scelto cioè mezzi coerenti con i fini ma ero dall'altra parte
Da quella di Marco Pannella perché ritenevo tragicamente che i mezzi giusto che Fini giustificassero qualsiasi mezzi
Marco
Mi ha insegnato mi ha fatto capire che
I fini sono pregiudicati dei mezzi sbagliati fissi che si usano per
Per conseguirli
Oggi sono quarant'anni
Beh come mai Brunetta fatto questa domanda per ricordare agli ascoltatori sono passati tantissimi anni no perché c'era tutta quella tensione no perché fu comunque una giornata concitata erano state proibite dal giorno prima le manifestazioni pubbliche perché
Se non mi ricordo male c'era stato un altro morto forse una settimana prima insomma era sicuramente un periodo
Così di forti contrapposizioni ma quella giornata era un banco di prova
Di un piano golpista
Che era stato ordito in particolare dal ministro degli Interni
Al fine di creare attraverso disordini
Quando non fossero stati e potevano esserlo
Direttamente
Come dire prodotti originati dalla logica
Della violenza che comunque animava anche
I movimenti di opposizione beh allora dovevano essere provocati con operazioni come quelle che hanno portato alla morte di Giorgiana Masi
Cioè con gli agenti provocatori perché insomma poi lo ha detto anche Cossiga successivamente quella giornata doveva
Servire a creare un clima di insicurezza di instabilità
Di emergenza da poter poi gestire governare con leggi di emergenza quindi misura di emergenza sospensione di diritti costituzionali e quindi creazione di un cosiddetto governo forte cioè autoritario questo era il piano
E quel giorno fu un banco un banco di prova
Ormai le prove ci sono di questo piano
Autoritario se non chiaramente golpista
Perché insomma tra i manifestanti si erano infiltrati dei poliziotti
Tra cui il o i poliziotti che sparando a la stessa Duomo hanno ucciso Giorgiana Giorgiana Masi
Quel piano è riuscito
Per certi versi no perché è la grande mobilitazione popolare che il partito radicale aveva creato
Quindi ispirata alla metodo della non violenza
Su un un progetto referendario che poi ha avuto sul cesso
Ha dimostrato invece di una alternativa e alla violenza
Dei movimenti di opposizione violenti e alla violenza del del del regime insuccesso di quelle preferendo ma io credo che abbia vanificato quel progetto golpista
Però cos'è accaduto in questi quarant'anni
Che quello che non si è ottenuto con quel piano
Per via diciamo straordinaria
Nel corso degli anni si è conseguito con una progressiva è sempre più
Evidente
Involuzione dello stato di diritto nel nostro Paese
Per cui nome sempre dell'emergenza dopo quella del terrorismo è subentrata quella sulla
Sulla mafia lo Stato di diritto quindi costituzionale coerente con i principi
Le convenzioni internazionali è stato via via ma smantellato quello che non avvenuto nel settantasette avvenuto nelle
Per via democratica diciamo così nei primi anni Novanta in nome dell'emergenza antimafia ecco tutto alle legislazione speciale
Per lottare contro la mafia per contrastare la che mi va organizzata ha visto luce nel nostro paese per cui abbiamo conosciuto le carceri speciali i tribunali speciali
Le misure speciali ecco quel sistema del doppio binario nella vita
Del diritto del nostro Paese per cui certo la Costituzione vale per le cose ordinarie normale ma di fronte a fenomeni che metà organizzata
Bisogna uscire dallo Stato di diritto e adottare i i principi della ragion di Stato della logica della logica dell'emergenza
è di un'attualità enorme
Il settantasette e e il e i primi anni
E i primi anni novanta
Perché comunque quello che è avvenuto è un consolidamento sempre più direi
Apparentemente insormontabile inattaccabile
Del
Dello stato di emergenza
Perché dico attualità noi continuiamo ad esempio a proporre un'alternativa alla violenza
Che sia della mafia o che sia dello Stato
Attraverso forme di partecipazione di mobilitazione di impegno
Politico
All'insegna della non violenza che sia dello stesso ordine di quegli anni referendario allora oggi di proposta di legge di iniziativa popolare che guarda caso sono proposte
Che abbiamo denominato contro il regime quindi un regime che si voleva fosse autoritario formalmente allora
Poi è diventato democratico ma nel senso in cui Marco denunciava cioè di una democrazia reale
Contro la democrazia ecco costituzionale ebbene queste proposte ritornano ancora sullo stesso punto la transizione del nostro Paese nell'alveo verso lo Stato di diritto e anche le proposte ce ne sono molte
Diciamo per un'alternativa alla antimafia di regime che sono quelle che riguardano soprattutto la questione delle misure di prevenzione delle informazioni interdittive di scioglimenti d'autorità guarda caso ad opera del ministero dell'interno dei comuni i cui sindaci e consiglieri comunali sono stati eletti attraverso un processo democratico quindi si sono sospese tutte le garanzie a tutti i principi
Le regole dello Stato di diritto siamo nel pieno di un'attualità anche dopo quarant'anni in termini
Di contrasto d'iniziativa che noi facciamo
Coltivando la speranza contro ogni rassegna azione che questo Paese non posso moto mai mutare
Grazie grazie a Sergio dell'Iran
E allora anche c'è anche Elisabetta Zamparutti a ricordare questa giornata Marco Pannella
Una delle dei tante cose che disse era suo libro bianco disse che che la magistratura si fermò di fronte alla ragion di Stato
La solita contrapposizione della ragion di Stato dello stato di diritto
Allora in quarant'anni è cambiato qualche cosa
Pare Dino un perché quello stesso
Grumo di di potere
Ancora noi i lo vediamolo lo sentiamo ancora continua ad esserci un problema serio nel nostro Paese
Di contrapposizione tra lo Stato di diritto la ragion di Stato
Ed è proprio su lascia la gestione che è ancora in corso e che ancora ci stiamo cercando e cerchiamo di di sostenere e per la piena affermazione dello stato di diritto che e c'è l'impegno del del partito
Il partito radicale ancora verità era essendo nascoste non dette magari con avevi parlato del ruolo anche della magistratura che in alcuni casi magari anche confeziona verità anch'che però non rispondono a quello che è realmente accaduto credo che ci sia molto che su cui riflettere e sicuramente ricordare oggi Giorgiana Masi è importante del dieci de portare a pensare a chi siamo nuovi oggi e a quello che ancora serve farei in Italia tirchi ci sia soprattutto l'affermazione di un diritto alla conoscenza che è il migliorò antidoto
A quel affermarsi ma vediamo che costante ripetuto patria fermarsi della ragion di Stato che antitetica allo stato di diritto a la tenuta democratica di un Paese
C'è ancora molto da fare e su questo anche rispetto a tutte quelle logiche emergenziali perché poi è sempre e la linea conduttrice dell'emergenza
Che porta sia a che accadano fatti gravi come quello di di Giorgiana Masi ma anche chi si restringano gli spazi di libertà di diritti per i cittadini i e questo è un fronte su cui e ci sentiamo impegnati oggi magari assistiamo a un altro tipo di emergenza quella dell'antimafia in nome della quale lei però diritti umani diritti civili ma anche libertà economiche vengono messi non solo in discussione ma in alcuni casi anche negati a ecco e su questi punti apparentemente marginali ma marginali perché nessuno ne parla che si misura sia la a tenuta e la durezza della nostra lotta ma anche l'importanza per la tenuta AG uno Stato che posta un domani poter sei definire proprio come stato di diritto
Grazie grazie a Elisabetta Zamparutti
Bene abbiamo cui anche è Antonella caso che come ogni anno anche lei è qua presente con il partito radicale per ricordare Giorgiana Masi
Ed è questa una ricorrenza
Che ha scandito se vuole non può anche l'attività è la storia del partito radicale
Ed è una delle tante verità che mancano a questo Paese è una saga noi che ci battiamo Perrella giustizia per il diritto alla conoscenza
Queste norme una storia emblematica
Di una verità che non vuole essere tirata fuori nonostante siano passati tutti questi anni
E che anche le cosiddette ragion di Stato che
In alcuni casi è corretta o che vengano applicate e su alcune questioni venga mantenuto il segreto ad un certo punto devono arrivare alla verità dice cittadini
Questa in particolare è è talmente datata e c'è stato uno sviluppo nella conoscenza dei fatti di quel giorno ed è assurdo che ancora non si abbia giustizia su questo
Certo grazie Antonella casa Antonio Cerrone la memoria è importante in importante per l'oggi
Allora questa no questa sete di verità sete di giustizia
Che caratterizza il il partito radicale no diceva
Prima sì Elisabetta Zamparutti insomma di come sono passati quarant'anni Maci troviamo ancora con leggi di iniziativa popolare come in questo momento che ancora vanno nella direzione dello stato di diritto del diritto alla conoscenza
E quindi all'altro pezzi i temi sono effettivamente ci sono civico numero anche a quegli anni erano anni comunque
Particolari poi questo Periodo quest'anno
Ridurremmo guardi
E venti che su successi in quegli anni abbiamo visto quest'anno il caso Moro Peppino Impastato Giorgiana Masi
Certo che su cambia di tempi in quel periodo diciamo erano i primi anni in cui io frequentavo il partito radicale la mia prima iscrizione qualche anno prima nel settantasei
Con i referendum delle campagne referendarie alle quali ho partecipato e quindi ricordo un po'quei periodi verso la fine degli anni Settanta le nostre battaglie che in stanno continuando come dicevi tu proprio in questo periodo rispetto alle proposte di legge che stiamo portando avanti certo dopo tanti anni noi poi facemmo il libro bianco
Ci sono parecchi quindi possiamo dire che quest'anno si stanno si stava cominciando a parlare di alcune cose deve riguardano i segreti di Stato che io speriamo che con il cambio della Repubblica la Prima Repubblica secondo Repubblica tersa Repubblica primo poi dopo quaranta cinquant'anni quaranta quarantacinque animati cinquant'anni si può parlare anche di questo perché gli anni Settanta non iniziano precisamente in quel periodo
Potrei però essere venire fuori e la nostra campagna per il diritto alla conoscenza per lo Stato di diritto continua fino a quando non si sarà fatto chiarezza
E questo serve a ancora di più oggi per voltare pagina e iniziare un nuovo percorso senza abbandonare
Diciamo le battaglie e che ci ha lasciato Marco e che non sono ancora concluse
Cioè grazie grazie ad Antonio Cerrone allora Maurizio diceva Marco Pannella l'aveva tante volte la strage di diritto strage di popoli
è
Diciamo la vicenda di Giorgiana Masi apre sicuramente
Altre fronti altre battaglie che ancora oggi il partito radicale porta avanti la contrapposizione la storica contrapposizione tra lo Stato di diritto la ragion di Stato il diritto alla conoscenza e dopo quarantun anni
Ci ritroviamo ancora in un paese dove la democrazia la democrazia arranca
Facciamo un po'il il se vuoi
Il percorso del partito radicale
Di questi anni rispetto a queste a vicenda che ogni anno ponte Garibaldi a ricordare
Sì ma ricordiamo l'identità di questo Paese
Io credo che ci sia stato un un periodo molto breve
Di
Tentativo democratico diciamo che è stato quello dei lavori della Costituente dove c'è stato un dibattito vero un dibattito per i mezzi dell'epoca pubblico
Che ha portato a delle conseguenze della Costituzione che per erano sono ancora oggi purtroppo la premessa di un
Di un esperimento
Per il momento ancora non non riuscito abbia ricordato tante volte dopo quanti anni si consentì di fare il referendum previsti dalla Costituzione
Ancora oggi chiediamo una legge sulla democrazia dei partiti e quindi la partecipazione democratica dei cittadini alla vita dei partiti in una situazione nella quale noi
Abbiamo documentato e continuiamo a documentare direi l'indole non democratica e a volte anche antidemocratica di questo Paese ma Giorgiana Masi un simbolo
è un nome perché quel giorno la strage ne colpì una ma se noi pensiamo in questi settant'anni di repubblica democratica i morti nelle carceri negli ospedali
Il disperati della giustizia dell'impresa quanta gente per mancanza di diritto è morta se dovessimo compì Tare quanti sono gli morti di Stato
Perché dietro Giorgiana Masi quel periodo era la festa d'anniversario del referendum sul divorzio la prima volta che fu consentito
Di poter fare un referendum
Ci fu perché fu la democrazia cristiana che lo volle e se lo fece
Avendo la maggioranza parlamentare c'è un senso sbagliato di democrazia che quella assemblearistica e della maggioranza che ha sempre ragione e questa non è la democrazia dello stato di diritto la democrazia dello satellite quella fondata
Sui diritti umani fondamentali e sui diritti delle minoranze che può garantire sono la maggioranza
Ignoranza non potranno mai gara potranno reclamare di chiedergli difenderli ma non potranno mai assicurargli se non convincendo la maggioranza cercando di indurre la maggioranza ad essere una maggioranza democratica e io penso che ormai c'è un passaggio quando parliamo è stabilito che è ineludibile federalista
Insieme ai diritti umani
Che riguardano la persona nelle persone la Società pace il passaggio istituzionale no lo Stato di diritto istituzionale
Non è quello fondato sul nazionalismo Massud delle nazioni che insieme mettono in comune
E quelli che sono problemi non più nazionali e cercano di risolverli risolverli insieme per cui il passaggio degli Stati Uniti d'Europa che non è una riforma
Di unione europea un po'più democratica è un'altra cosa noi oggi invece di nostri avversari per non dire addirittura nemici della nostra idea dell'idea pensare in Europa
Non sono i nazionalisti non sono i protezionisti non sono gli antieuropeisti ma io ora operistico coloro che continuano a vedere e a far credere
Che l'Unione Europea sia un possibile passaggio per avere non so fra quanti
Decenni o secoli distratti gli Stati Uniti Europa Vachon Giorgiana Masi abbiam continuato a rimanere su quell'isola di Ventotene cioè la storia del partito radicale e quella è la storia di persone che in un dato momento storico hanno resistito
Incerto
Lo stesso Ernesto Rossi che aveva un carattere tutto suo
Ha rinunciato a fare il deputato
Ma altri
Antonio De viti De Marco inizi del secolo diventa l'ultimo di un certo tipo di radicali perché negli ultimi radicali del partito radicale ottocentesco lo finirono a fare i ministri di Musolino per dire quindi noi ci aspettiamo di tutto anche per le ha per i radicali nel Novecento
Antony degli emerso rinuncia a fare il mini senatore Mussolini esse pi nomino senatore del Regno no fu uno dei dieci che disse no al giuramento dei professori universitari quando non avevamo
Erano dodici tredici su oltre mille forse mille duecento
Dove i mille duecento cattolici e comunisti
Ebbero l'indicazione di giurare fedeltà a regime fascista per meglio abbatterlo
E intanto da allora sopra praticamente c'è stato Cina Stati anni e anni e anni di fascismo con i professori antifascisti
Che non so cosa insegna Soro nelle università fasciste durante il fascismo se non quello che voleva che voleva il il fascismo ma la resistenza dell'Ernesto Rossi De Gaetano Salvemini e dei fratelli Rosselli
Del non mollare dell'Italia libera
Era una resistenza di persone che cercavano di diffondere conoscenza cioè la resistenza non era la bomba era il volantino
Loro sono finiti in in carcere per questo perché hanno tentato di informare i cittadini dimettere la conoscenza della realtà di quel regime
E io penso che ieri come oggi
Non ce la si può prendere con i cittadini non ce la si può prendere con i cittadini che oggi
Votano no lega o o Cinquestelle dopo che per cinque anni
La tv di Stato e private non mi ha fatto che vedere lega Cinquestelle
E penso che a dispetto a quelle idee l'unico modo per contenerle e il confronto non è silenzio
Non è riferibile rifiutarsi di confrontarsi lasciando vivere
Le cose che non hanno alcun alcun senso poiché anche lì all'interno di quello che sarà il nuovo Governo speriamo ci sia perché la costituzione tra l'altro prevede che la che il parlamento eletto per cinque anni quindi hanno l'onere dove aver chiesto il il voto di onorare quel volto dando vita a un governo una maggioranza deve essere trovata finora gli sforzi già fatti solo presidente della Repubblica speriamo che lo facciano anche gli altri ma il giorno dopo ne dovremmo interloquire con questo governo
Dovremmo cercare all'interno di questo governo nell'esercizio del potere immutare quello che tutti danno per scontato sarà il segno di questo governo però possiamo far sono
Lo possiamo far sono nove per due ragioni la prima è perché abbiamo fatto di una scelta da ormai decenni
Su quasi trent'anni
Dall'ottantanove quando mettemmo di partecipare alle elezioni in quanto radicali in quanto partito radicali son trent'anni
Ma in tempo anche scientifico l'esperienza che è maturata e si è consolidata e che ha la forza la capacità di interloquire con tutti mantenendo la barra fin fissa perché non abbiamo la prospettiva elettorale
Non dobbiamo cedere o tenere duro dobbiamo portare a casa dei risultati e il primo risultato è prevenire sempre non oggi da quel giorno lì dal giorno in cui fu assassinato dal regime italiano questo
Nella sua continuità da quel giorno lì noi abbiamo giorno dopo giorno fatto in modo che per sì re venissero altri atti come questo
Lo continuiamo a fare oggi nelle carceri
La lotta delle carceri italiane è mutata nel momento in cui ci è stato consentito di poter accedere di poter portare avanti lo stesso la loro politica e quella cattura che portava disordini nelle carceri i disordini nel Paese
Che continua a portare mancanza di giustizia nelle Aule di tribunale dire mancanza di sanità e salute negli ospedali è sempre la stessa cosa ruota tutto intorno a
Alla giustizia come bene primario some fondamenta no di uno Stato fondato sullo stato di diritto e quindi dal di un processo virtuoso
Per una democrazia non solo efficace ma anche effettiva e il centro restano sempre i diritti umani fondamentali che in quegli anni negli anni settanta erano i diritti civili
E quindi l'affermazione dei diritti civili e stiamo attenti non è che il partito radicale ha smesso di occuparsi dei diritti civili il partito radicale si assicurato che i diritti civili e quindi
La crescita di altri movimenti forse che si occupassero loro dei diritti civili per consentire al partito radicale di esplorare nuove vie
Subito dopo i fatti di allora e quindi divorzia borse tutto il voto al diciottenne l'obiezione di coscienza è tutto quello che riuscimmo a a ad assicurare in termini di evoluzione a questo Paese sulla Panda mo'sulla fame nel mondo
E quindi diritti sociali che
Diciamo non solo siamo stati precursori ma abbiamo dato una lettura è anche una risposta che ancora oggi non è stata compresa anzi il fatto di avere ignorato quella proposta di governo continua a procurare problemi oggi tutta la questione dell'immigrazione che non si è capita tutta la questione Pannella posso al Parlamento europeo sì soldi che venivano da dittatori sperando edito dalle stesse calmo e e invece continuava ad arricchirsi deve essere sempre più
Feroce sempre più contagioso per i Paesi per i Paesi decine qualcosa che si continua qui si continua a pagare quindi noi dobbiamo contenere la barra dritta direi appunto seguendo il filo De viti De Marco per alcuni aspetti Benedetto Croce per altri c'è la storia di di don Sturzo che ormai è oggi non trovi più uno spulciano se non ideologico è comunque parziale rispetto a quella che è stata fino all'ultimo i giorni la vita di di don Sturzo ma poi Salvemini Rossi il pannello ormai
Sono il precipitato storico no come ormai siamo partito radicale è il prodotto di quel precipitato che cerchiamo di far vivere non solo nella memoria
Sicuramente anche nella memoria ma nelle lotte nella storia quotidiana
Grazie a Maurizio Turco
Va bene e noi documentiamo che c'è anche visivo Moretto grande persona sempre in ombra non vuole non vuole dire nulla ma almeno dice dai quante volte stavi sempre se a Marco Pannella quante volte sei venuto coi
Moda e io sono partito da Londra panta tre quindi all'ottantatré ogni anno qui sul ponte
Ragiona ma
Perché magari
Molti non la sanno accerta Roma allori era sempre insieme a Marco insomma insomma do è uno delle dei pilastri della partito radicale senti dai dice almeno che ha
Ti chiedo una cosa tante volte s'è venuta qui con Marco Pannella te ne ricordi una in particolare
Ma il particolare più d'una diciamo quando alteri e altre organizzazioni hanno vorrei monopolio del della storia di Giorgiana Masi e cercavano di cacciarci via
Tutto negli ricordavamo che forse lui non c'era noi sì giorno
Io personalmente no ma sicuramente il partito radicale Pannella Radicali sì
Bene grazie grazie Iseo