Salone del Libro di Torino 2018 - Conversazione con Mario Tozzi sul suo libro «L'Italia intatta» (Mondadori)

Radio radicale ancora dal Salone Internazionale del Libro di Torino questa volta siamo in compagnia di Mario Tozzi benvenuto a radio radicale grazie procede allora l'Italia intatta viaggio nei luoghi italiani non alterati dagli uomini e fermi nel tempo un mosaico di straordinaria bellezza così recita
La fascetta in calce la libero che edito da Mondadori un libero a mio avviso molto molto interessante per due motivi primo perché non è diciamo il solito libro divulgativo
In cui c'è uno scollamento tra la passione per i luoghi la loro bellezza la volontà di conservarli e diciamo una sorta di assonanza con l'animo umano con la voglia di viaggiare e dall'altra parte perché ci porta ovviamente a scoprire
La parte migliore anche del nostro Paese quel Paese che è intatto e proprio per questo va anche difeso per farlo rimanere intatto
Si è un po'questa l'idea di descrivere un'Italia che spesso non conosciamo cioè noi conosciamo Italia bellissima che quella dei luoghi un Isco dei siti archeologici dei monumenti va be'quella là la conosciamo bene però rischia di essere anche un po'finta nel senso che parlino civile nessuno
Non c'è nessuno lì dentro questi posti e Pai conosciamo l'Italia che invece è particolarmente distrutta dall'inquinamento dal degrado dall'abusivismo e c'era
Questo rende invece ora parlare un'altra Italia che secondo me è un po'più vera non che siano facevate altre ci sono ma questa riguarda un po'il contesto cioè quei luoghi d'Italia in cui ho l'uomo non è arrivato e dunque hanno una naturalità propria oppure che l'uomo ha abbandonato la natura si sta riprendendo il suo posto infine uomini che non mi hanno dato che i pedoni hanno toccato pochi che gli uomini hanno toccato ma che
Sono rimasti in termini al tempo e dunque da questo punto di vista ce n'è parecchia mi rendo conto che ci ci ci si potrebbe scrivere un altro libro intero come questi
Ecco il viaggio diciamo parte dalle Alpi Devalle le pianure del Nord il Tagliamento le Dolomiti Bolca e sostanzialmente si abbinano a mio avviso anche diciamo questi due tratti importanti nella descrizione dei luoghi da un lato ovviamente le bellezze naturalistiche la loro diciamo caratteristica peculiare e dall'altra intersezione con l'uomo cioè ogni storia diciamo parla non solo di una natura
Inviolata ma parla anche di come gli uomini dall'altra la sono riusciti ad attraversare nel corso dei millenni del secolo in poi vedere un po'questa del la storia del territorio abbia collezionato gli uomini e che quindi
Nell'incontrare questi luoghi si d'si raccontino anche storie di uomini spesso sono uomini contemporanei
Per esempio ai Campi Flegrei
Mi ha fatto piacere incontrare Edoardo Bennato che gli accampati che è nato lì che ce le racconta di Mecenate così son viaggiatori del passato che non ci sono più piede tra tutti ma sternale altri che hanno scritto pagine ricche proprio sui posti che andavo a rivedere magari notando se fossero cambiati da quel momento quindi diciamo c'è spazio per tantissime storie di questo tipo sono anche storie di animali perché per esempio in Italia
Ci sono degli animali simbolo di un'Italia intatta come l'orso marsicano il lupo la foca monaca ecco la lontra questi di racconto pure perché vale la pena di conservare se per luoghi anche questi abitanti che c'erano da prima di quando arrivassimo noi
Una diciamo un un tratto un capitolo una parte di questo libro che mi ha particolarmente appassionato è quella che riguarda le isole sia per una passione personale per le isole
Ma soprattutto per come vengono raccontare innanzitutto l'identificazione di essere isole di una penisola ovviamente anche questa appare come un'ovvietà però già cela una grande differenza che a pensarci bene
C'è ancora di più
C'è per esempio l'isola della Maddalena Isola di Budelli dell'arcipelago da la Maddalena che è un arciprete Budelli è un arcipelago della Maddalena dunque l'arcipelago già sono isola
Di un'isola che la Sardegna della penisola che l'Italia dunque siamo pronti per un posto circondato dal mare e lì come si può immaginare l'Italia intatta e quella della spiaggia rosa di Budelli
Salvata dalla speculazione oggi finalmente tutelata al punto che non ci si può più fare il bagno né andarci perché si stava davvero compromettendo però la si può visitare son tutte cose che si possono visitare questi atti magari qualcuno ci vuole un permesso Marie si possono visitare e sono tutti posti accessibili e non parliamo dell'Italia nascosta quella Maddalena è solo un po'più lungo perché per arrivarci a provvede dei prendere
Diversi mezzi trasporto però arrivato lì poi sei ripagato
Magistrale la descrizione della Palermo sotterranea per esempio Palermo sotterranea interessante perché lì si tratta diventato che c'è sotto i piedi non è che non lo vedi insomma sarebbe lì ed è stato scavato dagli arabi quando conducevano le acque
A Palermo è una città che in superficie non c'ha tanta con loro con questi sistemi di canalizzazione sotterranea che si amano Cannata
Hanno portato le arance le mandorle tutto quello che si vede arde la Palermo di oggi è frutto del lavoro degli arabi che rimane però testimoniato solo sotto terra e questo è visitabile lo si può fare c'è anche un'altra Palermo sotterranea qua delle Camere di scirocco sono dei luoghi dove la nobiltà Nabu palermitano andava a ripararsi dallo scirocco quando faceva un gran caldo secoli fa venivano condizionati in maniera naturale da un corso d'acqua che passava sotto terra si apriva una nicchia Lisi deterrà riposare Sira fresca ma al posto ed è un po'nuovo inaspettato quasi nessuno riconosce però sono tutti visitabile sono rimasti com'erano quando sono stati costruiti dunque intatti
Ecco nella descrizione anche delle il meridione del mondo questo anche qui un'espressione molto bella che apre il capitolo sul Mezzogiorno e e qui ci sia in qualche modo insieme all'idea di attraversare di visitare dei posti straordinari
Almeno la mia lettura secco dirà anche lì un po'di rabbia perché fondamentalmente se diciamo alcuni posti sono ovviamente inaccessibili per alcuni motivi meramente logistici e di collocazione geografica
Diciamo le parti del meridione del mondo sono anche in qualche modo difficili da non solo vivere per andare ma anche difficile in qualche modo non contestualizzarle i in un diciamo situazioni infrastrutturale che non permette la fruibilità che non permetterà tutela insomma anche qui diciamo c'è una riflessione di natura storica naturalistica ma al tempo stesso c'è sempre un una considerazione sociale che anima un po'tutto
La Basilicata la capitale del mondo fino a ieri ad esempio il capitolo Walter Matera e al tempo stesso diciamo non possiamo non pensare alle trivellazioni a la Basilicata regolamenta altro Pera lucani una terra a cui siamo pro capite non verrà effettivamente abbastanza intatta
A Matera che la diciamo il la sua città più rappresentativa ed è una città in equilibrio era una città di Polibio col suo territorio fino a poco tempo fa insomma era ma che per questo dico la capitale del mondo fino a ieri quando c'era il commercio dall'Avana Matera
La una delle città più importanti e mi verranno poi arriva la lana dalla Nuova Zelanda Rosaria decade la città i sassi diventano vergogna vengono recuperati solo oggi però era un esempio mirabile di come gli antichi costruissero in maniera opportuna con il territorio
Ma è tutta la Lucania che avrebbe un patrimonio di questo tipo in esausto alle grandi siti archeologici dello Ionio alle Dolomiti Lucane ha dunque natura e cultura però invece lì è stata fatta la scoperta del pozzo di petrolio più del giacimento di petrolio più grande d'Europa
è un giacimento che viene sfruttato da tempo
Ma ci domandiamo tutti che senso Cia continuare a succhiare petrolio quando l'Italia dice che vuole uscire dai vini da da questi famosi percentuali di dipendenza dai gas fossili noi vogliamo arrivare ad avere molte energie rinnovabili avere molte meno combustibili fossili entro due mila venti e ma sei Contini esultare a cercare petrolio e sarà difficile che tu riesca ad uscirne se Contini invece implementare questo tipo di ricerca
Dunque mi sembra la ricerca strategicamente mal collocata una una cosa di di retroguardia umbro non doveva forse essere toccata in più rischia di snaturare la Regione perché le risorse che metti nello scavo di tutte queste cose qui dalle sedute mentre invece nella manutenere i i siti archeologici nel fare parti che possono essere fruiti nel dare le infrastrutture di cui c'è bisogno e non le altre Cozzo vamp
Sono sono soldi male allocati ecco probabilmente servono solo per far guadagnare che su questa cosa guadagna non non non sono un po'
Non non rendono migliore una regione che era già bellissime che c'ha tanti tratti che io provo a raccontare anche storici appunto la la questione dei di di di levi che si era fermato ad Aliano quando scrive Cristo si è fermato ad Eboli il racconto delle sue visioni il panorama dei calanchi tutte cose che possono essere godute oggi in maniera più intelligente
Ecco il dell'ultima parte la parte quarta ci sono le terre moderatamente cui mite che diciamo mi ha colpito molto tra le altre cose l'ultimo capitolo che dedicato a Roma a Roma di Terre di pietre
Ovviamente Roma è una città come come anche un po'tutte le capitali europee diciamo su questo non non sono particolarmente esteta del lancio di pietre addosso a Roma no perché comunque alla fine ha diciamo dei problemi che sono un po'riscontrabili ovunque problemi della centralità urbane problemi di identità però proprio sull'idea dell'identità sull'idea del suo patrimonio storico che un tempo era diciamo elemento di
Diversità ed elemento di importanza diciamo tu diciamo torni un po'su l'importanza di di questo patrimonio e su quello che diciamo ancora Roma nasconde perché ovviamente diciamo se nascosto sia la vista ma Roma è ovviamente un grande cantiere archeologico a cielo aperto allora la natura la bellezza la nostra storia può anche salvarci da una
Quotidianità tendente al ribasso ma questo danzatore romano davvero grande per il suo patrimonio così storico-artistico un monumentale di superficie io qui cerco qualcosa che invece normalmente non si vede quindi quello che è sotto terra in particolare
Non tanto le catacombe che pure sono note ma questi percorsi un po'terra di presepio percorso la Cloaca Maxima che certo non diciamo dal punto di vista negli effluvi non è posto meglio nel mondo matita idea Nola consigliamo no però si può visitare peraltro ti dà modo di vedere come fosse un vecchio canale etrusco poi ripreso dai romani che funziona mirabilmente dopo due mila anni era fatto perché si teneva molta cura all'andamento delle acque sotterranee pensa che forse non tutti sanno che la la bocca della verità dove si di dove si mette la mano a Roman per dire che si avessi per caso mentito ti sarebbe stata troncata ecco la bocca da evitare un tombino
Un tombino della Roma imperiale in cui le acque defluivano perché i romani mettevano cura nel far defluire le acque ripulire la città che spesso andava alluvionata e fino al mille ottocentosettanta Roma subito tante alluvioni
Ecco questo è la Cloaca Maxima e e quello che c'è nel suo dovere ci sono quasi mille chilometri di cunicoli sotterranei effettivamente una Roma ancora intatta però per me sono intatti anche alcuni oggetti che si trovano in superficie che fanno di Roma la città più ricca di obelischi al mondo più del Cairo
Questi obelischi furono presi da ai gli imperatori romani ma erano già stati costruiti dei faraoni quindi hanno come minimo tre quattro mila anni sono stati portati a Roma poi da quel momento non sono stati toccati salvo il fatto che i papi
Ci hanno messo sopra il loro simbolo per neutralizzare da un punto di vista diciamo così della Regione ma di fatto sono in toccati ecco anche quello secondo me è un patrimonio della Roma intatta dell'Italia intatta
Che dobbiamo ancora scoprire allora ringraziamo Mario Tozzi per essere stato trasse ospite l'Italia intatta edito da Mondadori veramente un libro che
Di sarà anche diciamo viaggiare comodamente seduti sulla diva volendo è una querela di agio ma anche una guida perché rimane fermo e vuole vedere con gli occhi della mente quei luoghi
Grazie ancora Mario Tozzi grazie voglio c'avete ascoltato fino a questo momento rimane dicono i perché continua le trasmissioni di Radio Radicale dal Salone Internazionale del Libro di Torino