Salone del Libro di Torino 2018 - Conversazione con Giancarlo De Cataldo sul suo libro «L'agente del caos» (Einaudi)

Praticare allora noi siamo ancora qui al Salone del libro per questa penultima giornata del salone qui dalle gote siamo alla postazione di radio radicale che nell'ormai celebre tendone bianco il padiglione quattro Stand
Trentuno nella postazione stendo sembra un'altra cosa e abbiamo davvero davvero il piacere di avere con noi Giancarlo De Cataldo che ringrazio il giovane non sviluppa corretto
Allora Giancarlo regalando è è complicata né duratura pensavo oggi che è complicato introdurre Giancarlo De Cataldo perché non si capisce mica poi sotto certi lavoro parlarne qui Ciancio lo scrittore magistrato e scrittore sceneggiatore un sacco di cose
Le cose a volte si incrociano più scritto lo sceneggiatore ovviamente che il resto e sicuramente adesso ne siamo anche indiretto su Facebook poi ascolterete questa intervista anche direttamente in radio ma tu ovviamente se noto al grande pubblico per insomma libri importanti che possono diventati anche sceneggiature preziose e con una vastissima ecco di pubblico io comincerei col chiederti qualcosa però del tuo libro e poi facciamo un passo indietro che è la gente del caos
Per Einaudi Stile libero e parliamo anche di di stili però ne parlano poco fa in in privato allora qui non raccontiamo libri perché come dice Nanni Moretti raccontare libera contare firma una cosa stupida diamo qualche suggestione diamo solo qualche elemento sulla gente il caos dove mi pare che il caos sia un punto focale di questo libro c'è un passaggio che volto bello in quindici
L'uomo a un disperato bisogno di disordine cerchiamo da qui sì da una situazione di estremo ordine diventa subito una situazione di eccessivo ordine
E allora l'uomo che è composto da molecole mobili tende a metter l'uomo come essere umano e naturalmente tende a mettere continuamente in movimento questa molecole quindi a rompere lo stato di quiete di Stasi l'unico Stato
Di qui était que riconosciuto nell'esistenza umane la non esistenza cioè la morte e anche quella in realtà è una quiete soltanto apparente perché sì rigenera in continuazione attraverso i processi appunto chimici di rigenerazione
Quindi il caos è una forza che ognuno cerca di controllare nel mio romanzo i cattivi vogliono organizzare il caos per creare l'ordine i buoni diciamo così gli utopisti sognatori vogliono che il caos sia una forza benefica erri generatrice
Di fatto entrambi sono necessaria al disegno
Delle nostre esistenze alla trama del nostro esistenza Henry Miller ha scritto una volta che il cause lo spartito sul quale si suona la musica della nostra esistenza
E quindi c'è anche un come dire un
Un respiro filosofico in e in questo che è un un romanzo pieno di cose ricchissima Vialli personaggi come come dimostra chiamare un po'fuori giri
Che si incrociano fra realtà e finzione e ed è davvero un libro che non che non perde mai di ritmo e assolutamente molto denso possiamo chiamarla con lo slogan la vera storia di J. dar ex secondo l'avvocato Flint senza rivelare troppo perché possiede
No però una cosa possiamo dire una cosa possiamo dire allo statuto di questo libro cioè diciamo il contesto di questo libro il seguente c'è uno scrittore che ha scritto un libro su un'operazione segreta della CIA e dei servizi segreti italiani
Negli anni Settineri sessanta iniziali settanta
Operazione Blue Moon che finalizzata a introdurre droga del mondo giovanile per rovinare i movimenti giovanili
Stilizzato diciamo neanche per condurli verso derive estreme violente perché la droga intesa come eroina viaggia insieme alle armi poi ai progetti di lotta armata di terrorismo eccetera
Questo disegno viene raccontata in questo romanzo che tradotto in americano e al nostro scrittore romano di oggi si presenta un avvocato americano che dice sì la Betto e raccontato questa storia ma non è la storia vera storia vera te la dico io l'ho vista io perché io c'ero
E qui come dice romanzo che corre sul doppio binario del racconto delle avventure di questa gente segreto spacciatore di droga J. dark poliglotta infiltrato avventuriero eccetera e del rimbalzo che questa storia su uno scrittore che oggi a sessant'anni e che riflette sulla sua visione del mondo all'epoca
Senti nel capitolo è uno dei capitoli Roma oggi e
Ho letto non esiste niente di paragonabile al senso di felicità leggera di immensa che proprio lo scrittore quando sente di avere messo le mani sulla storia giusta e qui c'è un dato autobiografico ebbe sicuramente sì sì sì sicuramente questa
E diciamo è una versione più sofisticata della famosa angoscia da pagina bianca oddio non so come andare avanti realtà
Questo vale per me c'è sempre la mia vita una ricorrente fase Random in cui i Ragni di ricerca partono e cercano delle storie in giro finché poi non incroci la storia e scatta quella meravigliosa scintille tu sai che quella e la storia
Può essere un personaggio prima che una storia può essere una qualunque suggestione ma quando la senti la Zanni e non la molli più lì è vero c'è un grande senso di sollievo di felicità però cominciano anche i guai prepara quella storia la devi anche raccontare di capire da che punto prenderla qual è il punto di vista in questo romanzo presente i punti di vista cambiano in continuazione
E non è facile
Senti se scrivere a delle regole mi pare delle deleghe per il genere letterario di De Cataldo ci sia bisogno anche del contrari no e mi pare questo l'ha detto tu in qualche intervista qualche tempo fa cioè c'è bisogno di uno stravolgimento delle regole e di una allargamento dei confini narrativi
E anche questo è il DNA
Dei tre libri sessuali assiro questo non è un romanzo noir proprio perché vuole questo numero tre certi ma io per la penso come il mio adorato poeta Leonard Cohen impedisce
Che diciamo il dovere di ogni innamorato e quello di sporcare la regola aurea bisogna sempre introdurre una variante una modificazione una nota dissonante un disturbo uno spostamento
Bisogna sfuggire alla dittatura del pensiero unico anche letterario anche narrativo quello imposto dalle validissime scuole di scrittura per cui la scrittura come dire un format
Che si riproduce anche nell'ambito dello stesso scrittore io provo insofferenza per tutto questo cerco di rimescolare le carte disordine apparente del caos ma non è la stessa cosa no
Stati cerchiamo di stare anche sull'ore sull'oggi allora
Ho abusato telefonino prima
E mi pare di capire il tuo alzando il libretto di fatto qualche chilometro in questi già si è vero perché qui si cammina molto
Qui si cammina molto l'altro ieri dodici chiediamo alla gioia uno slogan ma per questo per il prossimo no alla gioia va benissimo questo Salone
Richieste dall'Odissea fisico anche nessuno aveva pensato che fa bene di Nazzano io vedrò anche altre assolutamente miracoloso no il fatto che ci sia tanta gente per tutti gli eventi tra l'altro mi dicono che gli eventi
Sua colti sono se non pari anche superiore come afflusso di pubblico rispetto agli eventi che sulla carta si presentavano ONU ha più pop diciamo questo
Estremamente interessati e ci dà un segnale molto interessate qui conviene una grande conviene nel senso si riunisce una grande voglia di di cultura di conoscenza che mi sembra insomma adesso non voglio mettere in termini di terre Battle salutato da universitaria traccia Torino è sano e libero
Un derby insomma che va bene allora parliamo di giustizia mai perché insomma tra tra derivanti percorsi ma non è che possiamo far finta di niente sai bene dell'impegno venti del partito radicale sul fronte grazie a Dio cioè il sei uno dei temi su quel fronte sicuramente
Delicato quello della riforma del Veneto per i renziani ho dovuto fare gli stylist un'associazione delle società esibito del Telegraph servirà un bellissimo articolo di Ferrarella oggi sul Corriere della Sera che danza ma le statistiche vere
La recidiva si combatte con le misure alternative non esiste una soluzione migliore quindi il il carcere cosiddetto morbido quello che fare deliziare i peli sulla testa ai repressivi e fautori del tintinnare di manette eccetera in realtà statisticamente la migliore arma per la sicurezza dei cittadini purtroppo tutto questo non è accettato non è accettato né siamo preda danni di una narrazione del quale siamo tutti un po'coinvolti movimenti politici partiti intellettuali intellighenzia
Alcun per settori stessi della magistratura per cui c'è questo grande desiderio di pena questo grande revival della pena è anche un po'se mi permetti contraddittorio rispetto alle basi della nostra cultura noi abbiamo da gran parte delle delle elaborazioni sulla pena come rieducazione Cimego dal diritto canonico cioè dalla nostra radice cattolica che non è la radice cristiana attenzione che l'azienda e anche Radice protestante
Ecco allora in paesi di forte impronta protestante come gli Stati Uniti per esempio la recidiva e quasi una riaffermazione della validità del principio originario
High tech sei colpevole perché hai peccato hai peccato perché testata assegnato il ruolo del cattivo nella storia e quindi se tu
Ma in carcere esce fai un altro delitto ecco io avevo ragione a metterti dentro va invece che siamo figli della cultura cattolica consideriamo tutto questo una sconfitta o dovremmo considerare tutto questo una sconfitta
Perché il nostro obiettivo è di recuperare non soltanto quello di reprimere di punire lo ha detto in decine di sentenze la Corte costituzionale dalla Costituzione che lo dice l'articolo ventisette della Costituzione ma temo temo invece in questa stagione di essere ancora una volta la mi capita spessissimo nella vita l'espressione di un di un sentire molto minoritario pranza bisogna ribadirlo ecco
Prosegue minoritario fra pochi giorni era anniversario della della scomparsa di di Marco Pannella anche se scomparso forse un termine improprio
Spero che lo sia venne mi viene da chiederti una riflessione su questi due anni di di di di assenza
Non so se più acuta presenza come dice Giuseppe Bertolucci forse no
Ma insomma credo che possa essere portato tuo ricordo anche perché vi siete conosciuti e quindi se si vedeva insomma dando conobbi tanto tempo fa Pannella poi l'ho rivista in occasione di convegni ed incontri eccetera e la
La sua impronta era assolutamente generò ciò confusionaria no Pannella sarebbe stato un perfetto agente del caos in questo romanzo questo nei lei sa che io non avevo gambe alti è una gallerista diciamo negli spostamenti molecolari con alcuni fari no il faro libertario per intenderci che a volte lo portava a prendere delle posizioni insomma dei veri e propri a balia incenso anzi è legato a volte nella sua vita politica delle cordate che non erano propriamente le cordate libertaria delle cordate avanzate
E noi magistrati c'ha bacchettato molto spesso impropriamente ma lo fate spesso l'avete fatto spesso anche voi
Voi radicali sua facendo un po'di ogni erba un fascio il magistrato come simbolo quando invece la nostra realtà estremamente variegata e le posizioni sono estremamente dialettiche ciò non toglie che è la vita politica italiana si senta la mancanza di una persona diciamo della generosità e anche del coraggio dell'impronti tutine a volte di Marco Pannella docente del linguaggio
No quello secondo me invece linguaggio linguaggi un discorso più generale se voi guardate qualche tribuna
Elettorale o politica degli anni sessanta settanta si trova su You tube qualcosa d'irreale
Sentirete assapora erette lo spessore di un linguaggio molto più articolato molto più ricco che a noi che abbiamo quell'età oggi appare barocco e a mio figlio e ragazze sua generazione può apparire del tutto incomprensibile quindi in certi limiti che il linguaggio debba spostarsi sul contemporaneo è è necessario fisiologico
Certo linguaggio cioè articolazione del pensiero non vuol dire brunito cioè sparare una bordata e ammenda che sono due cose diverse io volli volevo andare
Appare i libri due rapporti quelli beh non da scrittore ma da lettore abbiamo fatto piccole ferendo tutti gli scrittori sono di qua sia italiani che stranieri anche importanti eccetera abbia chiesto se qua Codigoro leggesse i libri sul tablet non abbiamo trovato uno
Era una cosa voglio
Non so Bono proprio ci appartengo a una generazione che si è già cercata l'occhio sul computer e quindi potendo la sana vecchia carta Frusciante il gesto fisico di girare la pagina questi sono Gatt culturali
Cioè inventivi millenni Ali nativi digitali non hanno bisogno di affrontare il passaggio alla carta nemmeno al libro scolastico vanno partono diretta al sul tablet
Io no al tablet ci devo arrivare come uno strumento che mi può servire a scaricare un atto a prenotare un treno eccetera il libro lo voglio di carta che
Puzzi di Libero profumi odori di Libero diciamo che per assurdo libro sembra essere una delle poche cose più interattive di un tablet se ci pensino perché c'è un rapporto fisico con ce l'ho col profumo sì al suo rapporto col sottolineare col fare questo gesto
E dicevamo con un con un tuo collega che con Gianluca Favretto che probabilmente il fatto che il tablet abbia inserito laudi o del frusciare
Del cambio pagina sia un'ammissione di sconfitta perché c'è un tablet che imitano e carte ma insomma io ricordo un convegno dieci anni fa all'Istituto di cultura di New Yorker
In cui si profetizzava nel due mila otto si profetizzava nel giro di due anni la scomparsa del libro cartaceo
Sulla base dei soliti algoritmi statistici elaborati dai soliti professionisti dell'economia dell'informazione no il venditore somma la compagnia di giro di quelli che sanno come andranno le cose del mondo ragazzo fidati diverte tanto tu sei arrivato a Napoli Maria già beh non è successo non è successo forse e il rapporto lentamente faticosamente si invertirà ma con una fortissima resistenza del libro in quanto libero
Ma anche sulle giovani generazioni dati dicono che in Inghilterra per esempio il tablet con i bambini non funziona e quindi questo apre scenari
Forse Banci solleva il vinile anche quell'occasione te la devo parlare non ero musica Frusciante lei be'anche perché c'è una gamma di sono ancora più ampia
Chiederei se sei d'accordo con un ricordo che avete fatto in un momento di di grande bellezza
Di Severino Cesari che ovviamente era posso dire è stile libero insieme a Paolo Repetti
E e che ci ha lasciato qualche qualche mese fa ormai insomma Tune conosciuto bene all'erario devo è complicato a tirar fuori un ricordo e pochi minuti però ci proviamo non ma sai chiunque abbia lavorato del del giro dell'editoria
Sa che Severino Cesari è stato uno di quelli di quei talenti una di quelle The Reader se hanno cambiato la storia della cultura italiana non solo del libro non solo perché insieme a ripetere inventato la collana Stile libero vuol dire
Traghettare una casa editrice prestigiosa ma al tempo mummificati e si è saputa rinnovare con coraggio perché qualcuno li guardava con occhio
E si è saputa rinnovare anche perché i vecchi cioè internet eccetera Umberto Cerati soprattutto che era insomma la la la mente alla grandissima mente
Dell'Einaudi degli anni novanta colto il segnale e questo è un segnale per tutti vere l'innovazione cioè l'investimento nel e l'intelligenza di investire nell'innovazione
Che può apparire anche rivoluzionaria che rompe gli schemi che dà coraggio
Che semina il caos se mi permetti questa è stata la grande intuizione di Severino Di Paolo legata alla tradizione del fare il libro e del curare il libro come un oggetto prezioso
Quindi questo cocktail di innovazione estrema e di rispetto della tradizione e l'unica formula possibile
Perché noi si possa nel complesso avanzare come esseri umani come movimenti come individui come coscienza e come intelligenze come coraggio per fare questo ci vuole
Ci vogliono passione dedizione bisogna esserci dentro dall'inizio alla fine Severino era un uomo appassionato in questo
La testimone la la di la dimostrazione che non abbia predicato nel deserto e che chi lo chi ha preso il suo posto a stile libero da Francesco Colombo Rosella Pastorino chi a un po'studiato alla scuola di Severino in altre case editrici
Pensa Michele Rossi di Rizzo odiare
Porta avanti quella fiaccola che Severino ci ha insegnato quindi non è
Insomma le luci ancora ancora quello che volevo dire c'era stata una semina chiudo con
Allora degrado lo conoscete tutti quella sceneggiatura meravigliosa di di di Romanzo criminale operato a parlo anche della serie ovviamente tutti aspettavi
Quel tipo di successo no io del giorno no senza nessun giorno dopo l'uscita una settimana dopo l'uscita del libro l'ho passato a volte telefonino spento perché ero troppo torturato a telefonate tartassato so me l'aspettavo assolutamente quello che uno scrittore deve evitare di fare e di pensare diciamo come punto un uomo dell'algoritmo adesso scrivo questo romanzo perché penso al film perché potrebbe venirne una se non piace perché evasione e lì sbagli noti riesce mai questa operazione scrivi
Dai tutto te stesso che sembra un po'
La la la squadra che ha vinto lo scudetto dato tutto me stesso ma solo dai veramente e poi vedi che cosa succede esso sia son sacco di cose grazie di cuore a Giancarlo De Cataldo per essere stato con noi parato un po'ridotto da da dalla politica
A hai lì brevemente al libro Giancarlo De Cataldo la gente del causa Einaudi Stile libero eccolo qua
Grazie per essere stato con