Intervista a Paolo Pombeni sui lavori del convegno "Aldo Moro nella storia della Repubblica" presso l'Istituto Luigi Sturzo di Roma

Radio radicale siamo con il con lo storico Paolo Pombeni docente di di di di storia contemporanea per a parlare di Aldo Moro il giorno in cui si svolge questo convegno al al centro al all'istituto don Sturzo Aldo Moro nella storia d'Italia allora
Che valutazione può fare dopo che si sono ricordati quarant'anni dalla tragedia di di Aldo Moro che cosa è rimasto nella politica italiana di Aldo Moro e volevo chiederle se se n'è parlato obiettivamente e oggettivamente valutando realmente la figura e il ruolo di Aldo Moro
Sì allora
è rimasto molto perché naturalmente è stato un uomo chiave in almeno due operazioni la prima operazione è stata quella del centro sinistra che soprattutto nella prima fase è stato il grande momento il cui
L'Italia cerca di modernizzarsi e Moro ha colto questo e quel questo aspetto come si presenta i suoi discorsi ha capito che
La DC non poteva continuare in una politica centrista e questo è stato il suo grande merito naturalmente poi come lui stesso scriverà nelle in un verso famoso memoriale dal carcere del popolo
E in questa questa avventura sì interrompere sessantaquattro col Piano Solo il rumor di sciabole quando poi da altre tesi ma sappiamo che addirittura in un incontro riservato il capo e la polizia li dice onorevoli si ritiri
Lui non si ritirerà andrà avanti
Certamente con molta difficoltà con l'idea che
Ritirarsi vuol dire far
Diciamo di naufragare questa fragile democrazia democrazia italiana falso secondo momento e chiaramente quando lui è più o meno l'unico che intuisce che cosa significa la svolta del sessantotto anche qui naturalmente Moro non era quello che da un'intuizione ne faceva diciamo un colpo di teatro per risolvere le cose il mento giorni alleva l'idea i tempi molto lunghi era figlio della generazione
Che aveva visto i il tempo che c'era voluto diciamo per uscire dal fascismo e quindi questa che in questa seconda fase comincia famosa è notissima
A traiettoria per
Rompere l'ultimo tabù la conventio ad excludendum del partito comunista che non necessariamente voleva dire diciamo così fare il il governo di CPC probabilmente voleva dire una sua prospettiva più avanti arrivare a un'astrazione sbloccata in cui tutti i partiti potevano liberamente concorrere per poter diventare forza di governo
Ha pagato con la vita questa perché questa illusione però ecco lei ritiene che il partito della non trattativa abbia giocato sulla pelle
Di Moro convinto che il progetto politico di Aldo Moro sarebbe stato portato avanti da Benigno Zaccagnini che poi si rivelò ride ricca rivelò incapace di sostenere il peso di quella responsabilità
No non non proprio così lucidamente credo semplicemente questi pensassero che eliminato Moro
Si eliminava lo stratega più abile nel gestire questa cosa e quindi questi pensavano che probabilmente eliminato Moro quella Procura quella prospettiva diciamo così diventava estremamente fragile per non dire aveva possibilità molto limitate
Non tanto di
Andare avanti qualche tempo quanto di arrivare a quello sbocco che veniva immaginato che era lo sbocco di creare un Paese adesso diciamo in maniera porosa in cui c'era un'alternativa fra una forza un po'più conservatrice ha una forza un po'più puro progressista che però stavano ambedue nell'ambito di un sistema costituzionale condiviso ecco questo faceva paura perché voleva dire oggettivamente rimettere in discussione tutta la sistemazione di classi dirigenti che si era fatto tutta la divisione dei poteri sarebbe stato sul medio periodo una un ricambio molto radicale ultima questione lei come storico
Come valuta diciamo il tentativo di trattativa intrapreso da Craxi
E da Pannella
Ritiene che alla luce delle di quella che è stata la storia della democrazia cristiana e del Paese fosse stato un tentativo lungimirante o guarda tutto come guardavano molti intellettuali dell'epoca che si schierarono contro ogni trattativa
No io guardi
Per quel che vale la mia piccola biografia personale che è uguale ovviamente nulla io mi sono iscritto al Partito socialista perché Craxi aveva e Pannella avevano aperto queste posi la trattativa perché giudicata insomma
Militante nei gruppi cattolici e sarà io giudicavo
è inconcepibile che si mandasse così a morte un uomo senza senza batter ciglio cioè sono sono e rimango convinto che quella fosse stata una un'operazione estremamente lungimirante che non avrebbe assolutamente diciamo legittimato più di tanto
Le BR le quali poi si potevano tranquillamente perseguire non è che scambiando cioè già in precedenza erano stati pagati gli scatti per altri con questo non è che implicati accetta i brigatisti avevano guadagnato dei soldi con cui fu detto com'è noto siano a comprarsi l'appartamento in cui terrò prigioniero Moro però non è che con questo avessero guadagnato una statura politica
Delinquenti erano delinquenti rimanevano sì
Ecco alla luce di questo lei come giudicava lì il l'atteggiamento che poi molti di quegli intellettuali che erano contro ogni trattativa
Poi si pronunciarono a favore di un'ampia clemenza nei confronti dei terroristi lo considerano contraddittoria
Ah sì sì va più che conta di Vittorio non lo non lo considero un posto diciamo privo di senso
Perché non non ha molto cioè cioè quell'ampia clemenza quella sì è stata un riconoscimento del fatto che lì c'erano dei va all'uscio ciò si poteva supporre dei valori che in realtà secondo me non c'erano mettere pure questo è il problema vero trattare con loro era ecco come dire
La cosa che normalmente si deve fare per salvare una vita per salvare una vita umana e Eric come diceva dei gol quando spiegava che si doveva fare
I negoziati confronti liberarsene algerino distesa satire ciò sempre col nemico non si basa tratti rinfacciata attive con gli amici
Io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Paolo Pombeni storico con quale abbiamo parlato di questo convegno Aldo Moro nella storia d Italia la ringrazio molto