La Strada a Sinistra. Confronto, idee e proposte per un nuovo presente

Buonasera a tutti Benvenuti qui nella sede del nostro partito il Partito Socialista Italiano ringrazio tutti i presenti
Che sono utili essere qui con noi oggi per discutere di un di un tema fondamentale che è quello del del futuro dalla sinistra può sembrare Chamot una cosa scontata
Molto spesso ci siamo incontrati anche in passato per parlare di quello che è il nostro futuro ma in realtà siamo davanti alla più netta sconfitta
Della sinistra in Italia ed è giusto incontrarci parlare è questo lo spirito quindi che ci ha visto indire questo questo workshop a me insieme ad altri compagni della segreteria nazionale quali Elisa Gambardella la portavoce nazionale Maria Pisani
Compagni dei territori come Francesco Braga Agni Luca Pasini
Federico pare a ecco perché giusto incontrarci
Ad oggi non c'è stata ancora una vera analisi della sconfitta si continua a incontrarsi per non parlare direzioni consigli nazionali di qualunque partito io
Credo su questo tema mi associo a all'amico e compagno Peppe Provenzano che prima di noi ha fatto un'iniziativa molto importante dal nome anno zero
Il tema vero principale quello che è l'attuale classe dirigente possa fare un passo al lato per agevolare un un nuovo percorso perché di solito ha come accade in tutto il mondo in Europa chi perde
Come classe dirigente va a casa e agevola un rinnovamento
Ecco intanto bisogna capire analizzare anche quella che è la crisi dei partiti una crisi endemica ma soprattutto perché in Italia oltre alla revoca d'una crisi generale dei partiti c'è un campo della sinistra che non esiste
Ora non ho molto tempo per di Lungarni secondo me è stato una colpa passata del concetto veltroniano della politica di un Pd
Che doveva mangiare tutti i propri alleati però siamo giunti oggi nel due mila diciotto ad avere un campo per la sinistra oramai arso oramai oramai arido
Motivazioni diciamo prima ancora oggi non sia una un'analisi la sconfitta a mio avviso ma poi sicuramente ascolteremo anche gli altri gli altri compagni amici della segreteria e tutti voi è stato anche un assoggettarsi della sinistra a quello che era la terza via
Per gli anni due mila in poi lo schema era la terza via e quindi convincere convincere quell'elettorato di centro per vincere le elezioni e quindi perdendo quella soggettività
Che era propria della sinistra a me piace fare
Fare una comparazione secondo me si è passati dall'Internazionale socialista all'Internazionale capitalista dal due mila in poi Blair Zapatero e e fino ai giorni nostri
Non abbiamo capito quello che era la globalizzazione
Avevamo Tahrir teorizzato molti di noi che il mercato così com'era potesse dare i propri frutti è invece un mercato non regolamentato ha portato soltanto povertà
O povertà diffusa
E quindi non abbiamo capito che erano cambiati Iacono e gli equilibri economici e sociali grazie ma per alla globalizzazione speculazioni finanziarie e quindi di riflesso sfruttamento della forza lavoro dei diritti degli individui e soprattutto uno europeismo o tout-court senza capire quali potessero essere le difficoltà e la declinazione della dell'Italia dei paesi sovrani con l'unione con l'unione europea ma soprattutto e questo i cittadini e gli elettori
Lo hanno percepito Mammano c'è stato uno smantellamento dello stato sociale che era il che era la la fotografia che era l'attualità della sinistra in Italia e in Europa
E e quindi il benessere il progredire i figli e stavano meglio dei padri
Le nuove generazioni continuavano a studiare ad avere subito un lavoro e con questo smantellamento del del dello stato sociale piano piano voluto anche da un'ideologia liberista
Europeista siamo giunti ai giorni nostri questo è stato a mio avviso l'errore della sinistra in Italia assoggettarsi a un pensiero unico
E non continuando a fare quello che era alla base è nel DNA della sinistra e quindi alta difesa degli individui a difesa del lavoro e non schierarsi molto spesso con multinazionali e con e con e con la forza della finanza
Io davvero ma non non non voglio essere non voglio dilungarmi non voglio dilungarmi troppo perché è stato promossa questa zona d'ascolto per per per per confrontarsi con tutti
Molti esponenti di altri partiti gli altri movimenti intellettuali sono qui oggi però la cosa che mi preme sottolineare e che noi vorremmo una discussione aperta che non si vada a ghettizzare
Dietro sigle di partito microsigle ma capire tutti insieme come i nel nel prossimo futuro fare un a questo punto un'opposizione a quello che sta venendo fuori a questo a questo mostro diciamo
O a più teste che che sa che il Movimento cinque Stelle
E la lega diceva Chuck le Goff che diciamo in la storia non si fa in cento giorni un poco più avremo tempo sicuramente racconterà incontrarci
Abbiamo alcune alcune proposte che poi tutti quanti presenteranno una una campagna una campagna di sensibilizzazione Onix attivo una proposta d'iniziativa popolare contro un articolo della Costituzione
E diciamo non serve a nulla se lo possiamo dire che il pareggio di bilancio perché poi nei fatti vorrei capire cosa serve il pareggio di bilancio
Quindi cercare di coinvolgere anche le forze europee su questo aspetto una legge sui partiti come c'ha evidenziato Maria Pisani finalmente una legge che possa dare trasparenza con e soprattutto coinvolgerà anche le minoranze che troppo spesso si sentono ostracizzato e quindi vanno via da un partito un pacchetto lavoro
E poi soprattutto continuare lo dico da socialista e ad essere sentinelle dei dei dei diritti e soprattutto difendere quando è stato fatto di buono nell'ultima legislatura perché questa avanzata che stiamo acquistiamo andando incontro penso che ci possa portare alcune alcune difficoltà
Io davvero davvero concluso Tare la parola a al nostro moderatore a cui va il nostro ringraziamento Alfonso Raimo che capo redattore dell'agenzia Dire
Che darà la parola a tutti voi e ringraziamo chiaramente come sempre anche Radio Radicale per la presenza
Grazie per l'invito prima di tutto
Io cercherò insomma come stile di moderazione a dire dire il meno possibile perché altrimenti insomma mi annoio io per primo
Invece vi ringrazio per avermi invitato perché proprio interessante il tema dare prima la parola a Maria Pisani la portavoce per un suo intervento poi cercherà il mio stile insomma di farlo un po'più che provocatorio proprio provocatore cioè nel senso
Uscirne quasi con le mazzate da qua dentro la domanda fondamentale secondo me stanno facendo un Governo i Cinquestelle con la lega cinque stelle sì
Prefiggono di esaurire il campo del centrosinistra e anche un po'del centrodestra diciamo quindi la domanda che io rivolgo da da elettore prima che da giornalista ma c'è ancora bisogno della sinistra italiana cioè ma poi che cos'è la sinistra
Allora siccome la domanda è complessa bisogna gli altri la risposta non funziona
Il non va o che allora io voglio soltanto ringraziarmi per aver accettato il nostro invito voglio ringraziare anche i compagni che con i quali abbiamo lavorato in questi giorni per rendere questa aggiornato il più possibile
Fruttuosa e operativa idea in realtà è proprio parte anche un po'dalla tua domanda è quella di provare a riflettere su quale l'attuale su quale può essere il ruolo oggi della sinistra
Io penso e l'idea anche di questo workshop nasce da ciò e ce l'ha la consapevolezza che un ruolo si può dire soltanto c'è una capacità di governare insieme collettivamente i processi decisionali perché possiamo dircelo manchiamo a sinistra un di un grosso patrimonio culturale dobbiamo però riacquisire la capacità di mettere a disposizione dei cittadini questo patrimonio culturale riuscendo a farlo in modo collegiale collettivo
Per questo oggi qui siedono a questo tavolo rappresentanti i diversi mondi di diverse forze politiche forze politiche e lo ribadisco anche perché credo nel documento e e la parte di cui mi sono occupata principalmente io credo che i partiti debbano riacquisire una loro consapevolezza non posso non possono più continuare ad Abi negare il ruolo che invece la costituzione gli attribuisce sono uno strumento importante
Di rappresentante anche di partecipazione democratica dei cittadini
Per cui l'idea con la quale nasce questa giornata è quello di provare a riflettere innanzitutto sulle idee e sulle sulle su ciò che accomuna le diverse forze politiche e cercare soprattutto di perché poi qui soprattutto la difficoltà che la sinistra li sconta di poter condividere questa progettualità in modo ampio e in modo collettivo
Io semplicemente di continuo di virili vi ringrazio per la vostra presenza per la presenza in una sede così importante quale quella del Partito socialista che negli ultimi anni ha subito il vissuto numerose difficoltà ma non per questo ha perso la capacità di elaborare la la la propria identità e di continuare a rafforzare la propria proposta politica l'abbiamo fatto anche nel corso alla passata legislatura seppure in modo minoritario provando a portare avanti numerose battaglie che sono quelle che rasentano caratterizzato la nostra storia soprattutto quella dei diritti civili
Per cui io mi fermerei qui perché non vorrei ora mettermi a a parlare io di c'ho che dovrà essere poi il contenuto o meglio il risultato di questa giornata
Sono convinta che questo debba essere il primo di numerosi incontri perché come diceva anche Luigi la storia non può essere scritta
A differenza di quanto qualcuno afferma in queste giornate non può essere scritta con qualche riunione ma ha bisogno di tempi molto più lunghi di tempi molto più completi per cui io credo che questa giornata può estere per noi un laboratorio o quanto meno un esperimento per poter capire se effettivamente siamo in grado a sinistra
Di ritrovare un perimetro comune e di riuscire a coniugare questi ideali nell'ambito di questo perimetro comune in modo collegiale in modo condiviso
Lo dico io direi come
Diciamo calendario degli interventi eseguire un ordine semplicemente
Quindi passare la parola al tuo Scotto
Ma intanto voglio ringraziare Luigi voglio ringraziare tutti quanti voi per l'invito
Costruita di confrontarsi questo pomeriggio qui nella sede del Partito socialista
Io voglio penso che dobbiamo fare in
Poche battute qualche flash la prima credo sia un errore clamoroso
Ho spiccare e favorire la saldatura tra lega e cinque credo che sia stato un errore
Non perché non veda
Diciamo la natura contraddittoria per molti aspetti persino preoccupante moderno
Ma avere abdicato una qualsiasi funzione
Di argine e dico di più forse di separazione dal dagli interessi per il destino del Paese secondo me è stato un grande cruccio il prossimo
Non aver provato a interloquire ad aprire un tavolo ha prodotto l'effetto di una saldatura che rischia di portare las della politica economica sociale del nostro Paese profondamente a destra
Forse mai come oggi più a destra di tante altre stagioni Poli
E quindi il nodo per noi ore come attrezziamo innanzitutto l'opposizione
Che opposizione si mette in campo questo asse giornalisti i commentatori ovviamente
Una maggiore capacità di me di costruire formule populista sopranista
M'innamoro poco
Di questo il nodo Eccher risposto mettiamo in campo indubbiamente il timbro di quel contratto di quella bozza di contratto che ieri abbiamo visto profondamente contraddittorio
C'è dentro qualche operazione di carattere sociale ed economico
Cioè
Un'operazione che dovrebbe far riflettere rispetto a la collocazione geopolitica del nostro Paese
Oggi
Il capo e Nazioni Unite Antonio di Ittierre subisce una cosetta da poco ritorna alta la guerra fredda nel mondo
Il nodo di come il nostro Paese si colloca dentro le sfide globali dentro l'Europa e con che ruolo con più funzione offre un modo che riguarda esclusivamente gli aspetti di politica estera
Riguarda la funzione strategica del nostro Paese
Il suo rapporto con l'Europa come vuole cambiarla come vuole attenere
Ancorati tutti e due i piedi dentro una tradizione di rapporto con il mondo arabo con il Medio Oriente anche con me
Paese forza in grado di mettere in campo processi di pacificazione di confronto
Dunque il tema è come noi attrezziamo opposizione
Io penso che non possiamo attraversare l'opposizione in maniera scolastica
Difendiamo quello che c'era prima
Perché quello che c'era prima prodotto quello che c'è oggi
Se noi andiamo nella direzione di sostenere tutte quelle quell'impianto
Dell'ortodossia liberista di un'idea dire del mercato in grado di regolarsi da solo di alcune riforme che hanno segnato un solo COO anche con una generazione
Più recente penso a scuola mercato lavoro io credo che non ce la faccia
Io credo che un'opposizione politica e sociale in questo momento debba rimettere al centro il tema dell'eguaglianza dei diritti
E debba anche fare un'operazione smascheramento definitiva Ricciuto
Il combinato disposto Flacco tax e il reddito di cittadinanza
Ora edito come lo chiamano loro
Ovvero meno tasse per i miliardari e un po'di soldi in tasca ai poveri per stare buoni oltre che un'operazione irrealizzabile probabilmente sul piano finanziario ed economico
è un'operazione politica regressiva
Perché segna definitivamente il divorzio di una parte del capitalismo italiano dalla responsabilità nazionale dalla responsabilità redistributiva
E produsse nei fatti che cosa
L'idea che il lavoro e il conflitto sono due cose che vanno cancellate definitivamente dall'agenda politica di questo Paese io credo dobbiamo lavorare in questa direzione vedremo nelle prossime ore che che accadrà e molto probabile questa saldatura produrrà un Governo potrebbe persino produrre non solo un governo ma anche la definizione di un nuovo blocco storico si sarebbe detto un tempo
Con una pavimento diciamo come dire di interessi persino molto più conciliabili di quanto pensiamo Movie
E di un'impalcatura ideologica sovrastruttura estremamente pericoloso l'idea della società che si chiude
L'idea della società che esclude
Pezzi di mondo che si difende rispetto al cosmopolitismo che mette in discussione alcuni capisaldi fondamentali
Che noi abbiamo immaginato dovessero ovviamente in forme nuove informati intelligenti continuare ad esistere io non penso che giunto che la sinistra se la cavi
Rimettendo di nuovo in campo gerarchie tra diritti civili e diritti sociali
Occorre rimettere insieme le due cose perché quando leggo cose sono separate abbiamo avuto la destra
A Marco Furfaro rete futura
Parto da dalla provocazione perché poi se penso se Luigi ci ha convocato quali anche la traccia sia della sua introduzione sia per del documento che ha messo a disposizione
Prova a rispondere a quella domanda no cos'è oggi la sinistra che senso ha oggi la sinistra se esiste in questo Paese se c'è bisogno della sinistra penso che siamo qua perché tutti condividiamo l'idea e intanto che la sinistra non un partito ma che ce ne sia bisogno laddove la banalizzo con una frase retorica laddove ci sia un'ingiustizia
Però la domanda delle domande a cui noi stentiamo a dare una risposta
Però abbiamo già dei capisaldi il primo siamo all'anno zero e siamo all'anno zero non perché è fallito e Francis non siamo all'anno zero perché fallito tutto il campo della sinistra il quattro marzo ci dice che schiantarsi quell'ipotesi politica che era quella predominante che è quella di Renzi
Ma anche a fianco di Renzi schianta anche tutto quello che stava alla sua sinistra
E là dentro però c'è secondo me è la fine di una storia ci racconta quel voto la fine di una storia Micillo tratteggiava in questi negli ultimi forse venti venticinque anni partendo dall'Europa la globalizzazione tutto quello che comportava
Cosa di cui sono assolutamente d'accordo
C'è un tema prima di tutto io credo che noi tutti abbiamo un compito di e ridefinire un'identità della sinistra oggi chiunque per rispondere alla domanda se tu facesse una domanda chiunque passa sotto questa strada non saprebbe rispondere
E non saprebbe rispondere perché noi non siamo stati in grado di rispondere anche un voto la sinistra non era un'idea di società
A sinistra non è semplicemente una battaglia un posizionamento un'alleanza quelle sono tutte consequenziale a un'idea una visione del mondo che ai una volta la visione del mondo che stava anche a Acco accorpata che faceva comunque si legava quell'idea di welfare che diceva Luigi perché per tutti per tutti noi e la sinistra era l'idea che potrei farcela anche quando stavi in fondo allora all'ultimo gradino della scala sociale
Io dico sempre la l'idea dell'operaio voler dire debole avere sia dottore che era ovviamente quella frase la canzone di contesa ma che racconta un programma politico racconta la visione racconta l'idea di battersi non solo per l'uguaglianza per la felicità di una persona parola che noi spesso accantoniamo per rifugiati sì sempre nelle categorie che che padroneggia Amor che forse ancora oggi parlano a pochi perché in tutto quel mondo in cui la gran parte della sinistra ha saputo vedere cosa accadeva con la colpa Lizza azioni con l'Europa che cambiava
I mercati che sopra avanzavano la difesa di multinazionali rispetto anche alle persone che lavorava però cambiamo mondo intero perché cambiamo mondo perché anche quel mondo del mondo del lavoro che è sempre stato proprio dalla sinistra oggi non è più quello di trent'anni fa
Ma viene da sorridere quando sento come parole d'ordine il pareo al Partito del lavoro perché anche il partito del lavoro con la prole sinistro ci non vuol dire più niente per una persona questo Paese perché lavorano all'accezione i trenta quaranta anni fa e non specifico perché magari quel lavoro
Oggi era migliore di di oggi
Va però in quel luogo nel lavoro non era semplicemente quello che tu facevi mo'anno al mento intellettualmente
Ma era quello in cui tu anche affina relazioni sociali etiche l'identità perché battaglia vi perché facevi di scioperi perché l'ottavi per te con gli altri la con la tua piccola collettività ma inserita in un contesto generale che portava la modernità
Oggi quando tu pensi al lavoro ricordi ogni persona lavoro ovviamente sinonimo di alienazione di precarietà di ricattabilità
Questo per noi comporta un grande cambiamento eviterà di ma perché una volta eravamo abituati ascelle a padrone e operaio magari erano due classi sociali completamente diverse sapevi da chi sta da che parte stare oggi la Società completamente cambiata in cui anche sul luogo di lavoro tanti hanno contratti diversi sono solitudini slegate l'una dall'altra e per intercettarla veri evidentemente pensare non solo alla categoria ma anche a quell'individuo
Noi in tutto questo siamo scomparsi con qualcosa che ci dobbiamo però mettere noi siamo sideralmente distanti dalla dal Movimento cinque Stelle lo siamo perché evidentemente abbiamo l'idea di democrazia di relazione con i corpi intermedi come visione di società
Però c'è una cosa che ci dobbiamo mettere il momento Cinquestelle paradossalmente dal mio punto di vista ha occupato un campo che è quello dei diritti sociali in maniera molto più radicale di quanto l'abbiamo fatto noi
Paradossalmente l'ha fatto pure Matteo Salvini tutto questo
E lo dico come schema perché guardato a partire da me che non sono del partito democratico ma vengo dalle storie della sinistra radicale nove negli ultimi anni abbiamo sempre pensato di caratterizzare la nostra la nostra identità
In base all'alternatività al Partito Democratico a chi diceva al Partito Democratico
Perché anche tutto quello che sta accadendo oggi
C'è anche se pensate se se guardate tutti le giravolte che hanno fatto Matteo Salvini e Luigi Di Maio non tutti non siamo sui social a guardare quanto ha detto la Lega non mi sia alle Roma e gli altri le offese ed insulti
Perché riescono a reggere secondo voi
Comunque nello Vignole pubblico nell'elettorato o comunque non perdono così tanto consenso addirittura salvo gli avanzi per un elemento perché loro hanno fatto l'inverso di quello che noi abbiamo fatto negli ultimi anni hanno caratterizzato ovviamente delle menti in maniera diametralmente diametralmente opposto a quello che penso io credo pensiamo noi
Tra l'ha caratterizzato la loro identità in base delle battaglie specifiche
In base delle stanze in base a a un'empatia che avevano verso l'elettorato in maniera viscerale evidentemente non sto a caratterizzarlo ora sul merito perché condivido poco o nulla della maniera in cui è stato fatto soprattutto il metodo però i quando tuo fuori da qua se dovessi denti Ficarelli chi sono quelli che sono stati al fianco degli esodati che hanno posto pratiche sulla riforma Fornero a sinistra ci siamo pure fatti degli fregare passatemi la parola la questione del reddito perché è vero che è stato fatto un primo una primo provvedimento con il Ray tra anche vero che qua questo tavolo tanto ci sono persone hanno raccolto firme del reddito minimo garantito ancor prima di Grillo ne parlasse
In una diatriba in una contraddizione tra lavoro e reddito che crede in tutta Europa in tutto il mondo è stata superata da anni e noi siamo ritornati tra l'altro paradossalmente in un punto di vista perché quelli gli acerrimi nemici sono quelli che dovrebbe essere un po'liberale a questo punto di vista cioè la maggioranza del partito democratico
Però con delle questioni che dobbiamo su carico e perché quella questione oggi
Riesce ad intercettare un elettorato perché parlano condizioni di vita perché ogni precario nel momento in cui tu riesci
A dirgli guarda che io capisco la tua condizione per me il rimedio giusto sbagliate del reddito perché porrà fine alla tua ricattabilità e dall'altra parte magari tu contrappone misure anche iniziali giuste come Ray però che dal punto di vista anche la simbologia della politica non riescono a fare un immaginario l'anno e abbia un terreno da recuperare e su quale incalzare sul quale mettere a a teme anche ricostruire
Per arrivare a Perth tagliare con l'accetta arrivare a chiudere io penso che non dobbiamo fare un errore il primo errore quello di rinchiuderci nei nostri singoli luoghi a discutere di posizionamenti
Il secondo errore pensare di cavarcela col fatto che visto che la l'attuale dirigenza del partito democratico ha preso una mazzata che stava dall'altra parte della barricata aveva ragione perché non è così
Il dramma vero che oggi vive tutta la sinistra in maniera orizzontale larga fuori e dentro il Pd
Esattamente questo cioè il fatto che non c'è un dibattito vero su che idea di società abbiamo e sul quale possiamo anche metterla in conflitto io credo che il punto per tutti noi dovrebbe essere quello di chiedere che l'intero centrosinistra che la parola anche quello superata perché pure quello ci vuol dire poco o niente fuori dalle nostre istanze però che l'intero campo dell'alternativa a destra e Cinquestelle avrebbe in sei mesi di una grande rigenerazione
Ma non basterà sostituire un leader piuttosto che un altro anche se sono totalmente d'accordo sul fatto che le classe dirigente spesso sarebbe bene che facesse un passo indietro perché non è che il giorno prima ci spiegano come sincera il giorno dopo quando si arriva la sconfitta c'è ci spiegano le ragioni di quella sconfitta così all'invito ma ogni volta
Però visto che questo arriverà mai io credo che anche noi tutti insieme nei luoghi in cui siamo credo che ci sia un punto per noi che l'esigenza di avere un contenitore nella quale possiamo fare conflitto il conflitto politico perché così simili e genera un campo con la battaglia delle idee in cui noi che siamo più affini anche se stiamo in luoghi diversi
Magari una classe dirigente finalmente possiamo sfidare la e non farci semplicemente sotterrare perché hanno la mediaticità perché hanno posizioni di rendita ma in cui quell'impianto allorché Luigi ha ha sottoposto a questa Assise
Diventi una proposta politica evidentemente nel Paese e che questa proposta politica per me dovrebbe essere lo dico a partire dal PD perché l'unico grande partito rimasto in questo Paese l'alternativa
Si apra per permettere a tutti di di costruire un campo nuovo di rigenerare lo di permettere una battaglia le idee di far sì che anche tutti noi possiamo magari si legarci da dalle filiere le biografie alla quale apparteniamo
Per rompere muri e per immettere che credo tutti noi sentiamo l'esigenza e magari fare una battaglia un conflitto politico tutti assieme nel trovare di finire quello che oggi non c'è c'è un'idea di società della sinistra
Che permette alle persone che oggi sono a dispetto disperate e rassegnate di ritrovare una minima speranza
Fra i tanti la parola volevo soltanto aggiungere una cosa prendendo spunto dalle parole che ha fatto che ha detto Marco Furfaro
Ha detto c'è mancata l'empatia verso l'elettorato poi io pur percepita questa cosa in questa campagna elettorale cioè non avevo mai sentito
Un così
Sensibile distacco tra una parte dell'elettorato tradizionale della sinistra del centrosinistra e l'offerta politica
Che si proponeva di rappresentare le istanze di quella di quella pezzo di popolazione in quella fetta di popolazione lo chiedere se volevate sentita questa cosa
E cosa ne pensava a te
Di questa fase e gli ha detto Di Maio perché quando gli hanno detto gli hanno rimproverato insomma di essere particolarmente così sprovveduti sul piano del rispetto dei vincoli pubblici in Europa di cui contabilità pubblica in Europa l'ha detta noi non siamo i barbari come vi permettete noi siamo i rappresentanti diciassette milioni di voti da me questa Roma insomma
Campo diciassette mila divorzi lo chiedi c'è un popolo che sta da un'altra parte il popolo che stava da questa parte come lo si riporta
Ma
Grazie alla domanda grazie del voi ma io grazie per voi ma io parlo faccio di mestiere il vicedirettore della Svimez ma qui parlo a titolo assolutamente personale da militante politico
Prova a raccogliere anche il tuo invito a fare mazzate per questo vado prima così si era la situazione degenera Anna aveva mi volevo scusare perché purtroppo dopo un convegno su sulle cose del Mezzogiorno e quindi vi lascerò prima del tempo
Prova a non essere reticente cerco di stare anch'io nei tempi
Io volo avvertito credo che il re insieme in questi anni abbia rappresentato segnato il divorzio definitivo tra sinistra e popolo
Però non sarei sincero se non dicessi che la crisi qui iniziata molto molto prima
Io ringrazio Luigi Maria Elisa per l'invito vorrei provare a tenermi diciamo capisco che l'attualità importante ma su questo elemento di riflessione
Io credo che noi dovremmo interrogarci su quello che è stata la sinistra nella Seconda Repubblica
E parto dal mille novecentonovantadue perché credo quello credo sia uno spartiacque fondamentale novecentonovantadue stato Maastricht è stata Tangentopoli è stato le bombe di mafia
Lì è iniziata secondo me una separazione tra popolo e politica
In cui la sinistra cioè finita in mezzo da lì è iniziato e l'abbiamo visto nel corso di quelli di questi anni nell'epoca diciamo di globalizzazione finanziaria più spinta
Quella progressiva erosione della classe media del ceto medio che abbiamo
Visto compiersi il quattro marzo cioè non ci interroghiamo sulla sinistra io credo che il quattro marzo ci dico una cosa che avevamo già visto nel mille novecentonovantaquattro che in questo Paese scomparso il centro
Da lì dobbiamo partire secondo me ne fa nostre analisi se mi chiedi poi che cos'è la sinistra se serve la sinistra io lo so io penso che la sinistra esista come esiste la mano destra
Però allo stesso tempo mi interrogo sul fatto che non solo in Italia questo nel mondo ne abbiamo assistito negli ultimi anni ai più grandi aumenti di produttività
Mai diciamo così pochi soldi sono arrivate nelle tasche dei lavoratori che hanno prodotto contribuito col produrre quegli aumenti di produttività
Mai nel mondo è circolato così tanto capitale e mai così poco è finito nelle nelle tasche i lavoratori quindi a fronte di questo va a sinistra a che serve ma veniamo alle cose nostre italiane perché poi su questo ci dobbiamo intendere
Noi in questi anni
Non è che abbiamo perso il popolo noi il popolo lo abbiamo decimato in questi anni
Dal due mila e dieci alle a ad oggi sono anni in cui abbiamo governato per la maggior parte di questi anni abbiamo visto raddoppiare la povertà assoluta fino a cinque milioni
Rispetto agli anni precedenti la crisi abbiamo due milioni di occupati giovani in meno abbiamo un milione e mezzo di occupati part-time involontari in più abbiamo un milione e mezzo di lavori poveri di lavoratori poveri che prima non c'erano
Ecco questi numeri diciamo ci dicono molto di più di quelli numeriche citavi tu cioè questo è un popolo che noi non è che abbiamo perso abbiamo decimato
Io credo che diciamo raccontarci che noi abbiamo governato bene e non ci hanno capito e che insomma a sbagliare sono stati loro non sia corretto
Credo che a sbagliare siamo stati noi a me ha colpito un certo punto che qualcuno nel partito democratico il mio partito ha detto
No andiamo all'opposizione adesso così possiamo tornare nelle periferie ma porca miseria periferici ritornare governando cioè in questa sede io non posso Cine andare governando e non posso non non non non pensare non so a parole come programmazione che è capacità di governo è una parola Biasi nata nel corso della Seconda Repubblica
Ma e quella che fanno tutti gli stati fanno i grandi i grandi gruppi finanziari i fondi di investimento le banche d'affari la programmazione urbanistica oggi la fanno i grandi fondi immobiliari nelle città dove si annidano le nuove disuguaglianze le nuove le nuove esclusioni
Ecco io credo che questo tema è la capacità di governo sia un
Un tema che abbiamo avuto in questi anni è mancata capacità di governo non siamo stati la migliore classe dirigente quando parla di programmazione non intendo anche lì il libro dei sogni che pure non è una cosa malvagia
Ma è in quel processo attraverso le leve di governo di costruzione del popolo perché è sempre stato così il popolo non esiste diciamo c'era la verità il popolo lo costruisce attivando delle leve di governo provando
A formarle cercando di modificare i rapporti di forza che ci sono nella società
E le classi sociali anche questo
Il grande portato della presente della programmazione del del centrosinistra quello vero diciamo
Alla credo che non il tema non si esaurisca nel governo noi abbiamo non abbiamo governato bene perché non abbiamo pensato bene abbiamo mancato di pensiero Autonomous pensiero critico in tutti questi anni e questo ci ha privato di potere persino quando il potere ce l'abbiamo avuto
O non per questo ritengo oggi che il lavoro culturale
Ci davano si stanno zero questo è un po'il senso sia il principale terreno di di di battaglia politica
Ridiscutere alcuni fondamenti di di di questi anni Gian Luigi accennava al tema dell'europeismo acritico al di là di tutto quello che vogliamo dire ma sicuramente un certo tipo di europeismo quello diciamo interloquisco con te soprattutto quello animato da l'ideologia del vincolo esterno che abbiamo avuto ai nel nostro Paese nelle nelle
Anche tra le migliori classi dirigenti
Ha privato con le l'Europa di uno spazio di conflitto politico che alla fine ha danneggiato anche l'Europa
Noi per esempio sono stati quelli in questi anni hanno aveva sventolato il Manifesto di Ventotene senza averlo letto perché quello è un manifesto che vuole un'Europa socialista
Cioè voglio dire questo spazio di conflitto politico anche nel parlando a cominciare dal Parlamento europeo avrebbe riempito quell'orizzonte di un un un un reale significato per la popolazione
Quando abbiamo detto più Europa
Voglio polemizzare però dovevamo dire anche che cioè se guardi oggi tutti i gruppi parlamentari al Parlamento europeo sono guidati tutti da un tedesco dai libere
Dal dai comunisti fino a e a ai conservatori e i liberali c'hanno un belga che il più tedesco dei tedeschi che è vero stat ma e dico cioè su questo noi avremmo dovuto aprire una discussione razionale in Europa per esempio sulla sostenibilità dell'Europa tedesca che avevamo con costruito dopo l'allargamento
C'era italiano Sissi no ma infatti per però sai l'Italia non poteva fare a meno quindi insomma Nada è andata così e
Dico che cioè su questo dovevamo provare a intenderci o penso che vi sia un terreno non tanto di solo di riflessione politica
Ma proprio di battaglia politica cioè quella sulla modifica di una cosa della governance economica europea credo che sia un terreno di grande battaglia politica perché avete
C'è stata questa polemica adesso sulle è unitaria ma il tema della sostenibilità dell'euro non è che lo stanno la propongono i pazzi lo pone Mario Draghi oggi
Cioè abbiamo un sentiero di divergenza economica talmente profondo che per la moneta unica così non è governabile mai su questo vino fa una discussione razionale io penso che l'euro non sia solo una moneta e che si che che che e quelli che dicono di uscire dall'euro prendono il problema dalla coda il problema secondo me e provare a modificare la governance economica con una discussione razionale in Europa su cui confrontarci con tutti dalla Germania ma Kron penso che questa per esempio
Sia un tema in cui noi possiamo superare una distinzione a mio avviso priva di senso tra sinistra riformista e sinistra radicale ma voglio discutere su questo antico Macrone che
Ad esempio cioè dovremmo provare a dirci nel nostro Paese è il principale esponente del Surrealismo in Europa
Oggi sì due vite chi è sopranista ma insomma io non so se è più sovrani Stamate Dron o altro penso di balcone signor sopranista anche per capire i termini che molto spesso usiamo va bene c'erano i siamo una fase di grande trasformazione di grande transizione abbiamo bisogno di strumenti nuovi qui sono accennati nel documento penso che il principale sia governare l'algoritmo non sono i processi di produzione ma soprattutto nell'organizzazione della democrazia
Abbiamo bisogno di utilizzare anche strumenti che qualcuno ci ha detto vecchie che invece così non sono dalla progressività dell'imposizione fiscale al tempo della sua tax
A al welfare cioè credo che un grande tema sia quello del recupero della sovranità economica
Perché Washington Consensus valeva dappertutto cioè balzo da noi ma da quelli che lo propugnavano no cioè ci siamo cascati solo noi in questa favola di smantellamento dello Stato e di rinuncia alla sua sovranità economica
Io mi auguro che questa sovranità economica nomi la recuperiamo a Brussel penso che sia il luogo più a est efficace più efficiente dove recuperarla ma se non ce la facciamo lì intanto forse dovremmo riprende comincia riprendono un po'anche a Roma
Ma perché quando lo Stato perde sovranità economica l'unica sovranità che gli rimane la sovranità penale ed è quello che è avvenuto in questi anni in particolare in una seconda Repubblica lo smantellamento dello stato sociale il passaggio lo Stato penale
E lì guardate che c'è una ragione strutturale di quell'abominevole giustizialismo che adesso abbiamo visto nero su bianco nel programma Cinquestelle ellenica
Perché noi abbiamo offerto al popolo il surrogato della giustizia sociale nel giustizialismo
Non a oggi quando alle feste dell'Unità negli ultimi vent'anni abbiamo abituato da applaudire Di Pietro o a battere le mani per uno che fa dichiarazioni eversive che è stato pure presidente dell'Anm come Piercamillo Davigo
A giustizia regionale dunque credo che sia quello il tema su cui recuperi un pezzo di popolo forse lo sto facendo lunga ma taglio con l'accetta uguaglianza tra territori perché nella storia d'Italia nord e sud e io qui non la faccio lunga se volete civici ci soffermiamo in un altro momento però guardate che quello è un tema se per caso loro riescono ad azzeccare una saldatura che non entra Cinquestelle lega ma è tra nord e sud del Paese andate che non è non non non durano sei mesi come stiamo pensando
Uguaglianza tra i cittadini
I dati Istat di oggi sulla povertà
Ma persino combattere disuguaglianze tra l'impresa e quella dei no in questi anni abbiamo assistito a una polarizzazione tra una minoranza di imprese che ce la fa che inserita leggo tenevo Baia il valore che esporta eccetera
è una stragrande maggioranza che non ce la fa che sopravvive solo con meccanismi di competizione al ribasso e questo significa per esempio accesso al credito e cioè su questo tu dicevi l'empatia io con sono convinto che questa discussione non l'affrontiamo con la razionalità economica cioè noi possiamo propagandare Akin sono picchetti
Fare i convegni per spiegare quanto sia più efficiente oggi ridurre la disuguaglianza eccetera
Ma se noi del il neoliberismo mettiamo l'ha detto il Fondo monetario internazionale che è fallito non ci attardiamo noi a dire su questa cosa al neoliberismo si capisce le cose ma anche lo stesso liberalismo che abbiamo vissuto
In questi anni e io cito sempre la critica che fa Sandel a al liberalismo
Procedurale vecchi credo quello sia un punto avendo svuotato noi la discussione pubblica di una discussione di un di un confronto politico di una battaglia politica intorno all'idea di giustizia in conto intorno i contenuti di una vita buona con i cedui e di una vita giusta
E noi li abbiamo segnato il primato del mercato rispetto alla politica e se questo un problema per la politica e la fine della sinistra
Questo significa che serve la tecnica serve la competenza serve la scienza ma serve anche un'idea di società e mi verrebbe da dire di socialismo
O questo erri piegamento identitario come qualcuno direbbe secondo me è proprio il contrario
Cioè quando provi a dare valore a quello che i soldi non possono comprare per citare questo libro
Forse tu aprire un dialogo fecondo con il popolo non con i moderati in astratto con nei vicini al centro con i cattolici che non esistono più uno per esempio con quelle con quel popolo che e mosso nelle sue coscienza dal magistero di Francesco quello ti consente per esempio di Ripoli CCD sale pezzi interi di società
A perché il tema non è solo la classe dirigente il tema per me oggi è come Ripoli utilizziamo la società in cui c'è o ben un crollo verticale della cultura politica di massa
O su questo chi e chiudo penso che non sia il tempo di portare pace ma sia il tempo di portare la spada
Io penso che noi ci dobbiamo dividere su questo ci dobbiamo scontrare
E questo scontro riguarda anche chi ha condotto la sinistra la sconfitta storica peggiore da quando la sinistra insiste non dalla dal nella storia della repubblica ma quando la sinistra è nata nel nostro Paese
La condotta al di all'irrilevanza
E dividere tra chi riconosce l'errore e chi ancor più chi quell'errore si è limitato a subirlo ad assistere l'unica responsabilità che ha forse quella di non aver dato battaglia in tempo
Questo non è un discorso astratto ma si incrocia col tema dell'opposizione guardate io la critica Renzi non la faccio perché ha fatto saltare l'accordo tra Cinque Stelle lega e alla critica Renzi la faccio perché ha contribuito a far sì che i Cinquestelle lei avesse voluto il diciassette milioni di voti più della metà della popolazione
E penso che lo schema di fare un'opposizione entra sistema e antisistema
Che poi tu poi condire in tutti i modi europeisti e antieuropeisti in realtà si risolve ancora una volta nel dividere il popolo tra inclusi ed esclusi e questo è esattamente quello che ci ha portato qui a perdere per questo noi dovremmo discutere di dentro e fuori
Facendo a leggere per ragioni tutti facendo saltare esibire essere
Riti procedure che anch'io vedo sta anche cioè io sono stato tra quelli che ritengono che il chiarimento politico del partito democratico non può passare da i posizionamenti interni di una direzione o di un'Assemblea
è stata eletta su un'altra linea politica e se c'è un problema apolitica devi andare un congresso
Ma un congresso è vero non tanto se ha tempi lunghi e Brevi eccetera se ha si assume questa responsabilità di capire che noi stessi con il Partito Democratico non Bastianoni aprirsi a un mondo va a un mondo fuori o un mondo vasto che con noi ha chiuso ha rotto quel meccanismo di empatia questo dovrebbe servire secondo me e farlo coinvolgendo lo fa anni animando questa discussione
Dividiamoci noire uniamo uniamo ciò o che il capitalismo diviso cioè noi dovremmo provare il nostro la nostra battaglia politica oggi la faccio
Chiudo sulla cosa sulla sul gestione sul mondo del lavoro
Cioè noi dovremmo provare a unire e lavora l'intellettuale precario che ha bisogno di comprare i libri su Amazon occhi e la sera ha bisogno di comprare il cibo su Food ora perché costretta a risparmiare pure sui centesimi perché il costo della casa nelle grandi città
E quello che conoscete
E il suo coetaneo che lavora e fa il magazziniere a Damaso no o sto poco fa il ciclo raider per tre euro l'ora
Perché sono esattamente la stessa persona e oggi quelle persone sono contro quella è la nostra battaglia politica nonna
Non l'altra e li dobbiamo fare la mediazione non con gruppi dirigenti che sono responsabili di quello che stavo dicendo cioè della più grave sconfitta
La mediazione poi è importante chiudo citando qui quella poi lo ripassata proprio per venire perché poi uno si deve sempre per varare quella poesia bellissima qui versi senza scopo che Pasolini dedicò a Nenni a un certo punto diceva
Se non possiamo ottenere tutto
Non sarà giusto accontentarsi a realizzare poco
La lotta senza vittorie inaridisce senza ombre la vittoria non dà luce perché io credo che sia veramente fondamentale questo anche c'è un libro bellissimo di Franco Cassano e si chiama L'umiltà del male
Ecco noi dovremmo tornare a costarci alle zone d'ombra che ci sono nel popolo non dargli le patenti direi sono gli anti sistema perché altrimenti non lo non lo recupereremo mai
Io molte domande sita affastellano la porta della maggioranza del PD del però prima era la parola Francesco Verducci volevo dalla parola invece a Lisa Gambardella dei giovani socialisti in Europa diverse
Perché per chiederle questa sovranità
Da riconquistare questa messa in discussione dell'euro se voi come generazione oltre che come militanti politici la ripete
Grazie intanto vorrei unirmi ai ringraziamenti verso i nostri ospiti che hanno scelto oggi di di venire qui in altre sette per discutere con noi ciò che condividiamo e non soltanto ciò che è successo al quattro marzo ma ciò che possiamo condividere da oggi in poi per come è stato detto già in precedenza a superare
La crescita della povertà la crescita della disuguali delle disuguaglianze fare in modo che le tutele soprattutto dei lavoratori che diminuiscono sempre di più a causa è stato detto non soltanto di una globalizzazione non governata ma anche
Del del nuovi tipi di economia l'economia delle piattaforme che per l'appunto a se non come scopo primario sicuramente come effetto diretto quello di dividere i lavoratori anziché a unirli risponderà sicuramente alla domanda che mi hai posto ma siccome ho avuto ma il piacere anche di ragionare in questi giorni per ragionare anche adesso in termini non dico che concreti ma sicuramente più tematici e aprire un confronto su queste con i nostri ospiti ho avuto piacere lavorare ad alcune proposte che vorremmo danzare
Qui con voi sul tema del lavoro appunto partendo esattamente dal presupposto che di fronte ai lavoratori che sono sempre più disuniti di fronte ad una disintermediazione sempre più violenta dei lavoratori
Né per primi dobbiamo unirci per poter essere in grado di rappresentarli unirli tra loro e quindi avanzarla in modo complessivo le condizioni di lavoro
Da questo punto di vista sarò molto breve peraltro a questo tavolo ci sono esperti molte più autorevoli della sottoscritta
Siamo di fronte a situazioni in cui alcuni diritti che consideravamo acquisiti adesso vengono polverizzati siamo anche di fronte alla situazione in cui rispetto a cinque anni fa la frattura tra lavoratori autonomi e nonna che divideva i lavoratori
Tra operatori seria lavoratori di serie B è stata parzialmente sanata sicuramente Chiara avrà modo di parlarne più più ampiamente in seguito siamo però anche di fronte alla situazione in cui la frattura che è stata parzialmente sanata non lo è totalmente esiste ancora categoria di anzi esistono più categorie di lavoratori che restano totalmente esclusi da una serie di tutele contrattuali di maternità di previdenza
Sociale e che come diceva
In modo molto più nobile di me Provenzano oggi si trova tra coetanei a combattere tra loro e non sono in grado di fare avanzare i propri diritti unitariamente su questo tra l'altro avrei piacere avrà piacere dopo di sentire anche cosa ne pensa Jacopo
E su questi presupposti noi riteniamo con punto di ricaduta camune possa e debba essere il fatto che se da un lato dare assegnare una categoria e formalizzare cristallizzare con delle leggi quei lavoratori per esempio lavoratori della diga con nomi rischia di come di avere effetti negativi anziché positivi nella misura in cui si pongono limiti e si danno regole che poi rischiano di essere inutili perché magari domani si creano nuove categorie che non sono lì rappresentate abbiamo creato un'altra divisione anziché ogni tre lavoratori
Forse possiamo concorrere tutti sul fatto che delle tutele minime e diritti che io considererei Anco Marcio i ma generalmente chiamiamo diritti dei lavoratori essenziali debbano essere estesi a tutti che questo sia un principio che deve essere trasformata in legge e che non possa essere più possibile che
I ciclo fattorini di Bologna anche con un'iniziativa assolutamente ammirevole hanno deciso sono riusciti a riunirsi anche a stipulare una carta dei diritti con il Comune debbano farlo autonomamente che non sia accettabile che nessuno tra i vari mondi della sinistra che oggi rappresentiamo a questa tavola sia stato in grado di andare da loro
E non dico organizzarli che forse sono troppo novecentesco anche se sarebbe un termine di cui dovremmo riappropriarci ma perlomeno parlare con loro e riuscire a rappresentarli in modo unitario allora che diritti essenziali dei lavoratori vanno estesi a tutte le categorie pensa a loro anche in termini generazionali perché sicuramente quella categoria di valutazione che quelle sono categorie di lavoratori
Che vedrà coinvolte soprattutto rappresentanti della nostra generazione e sicuramente i giovani oggi e non solo da oggi sfortunatamente appartengono al alla categoria dei più deboli quando si tratta di ingresso permanenza nel mercato del lavoro
Parlando di permanenza nel mercato del lavoro sicuramente l'introduzione delle coop compenso per i lavoratori autonomi è stata una misura importante sarebbe però importante adesso renderla strutturale per non permettere di te questa importante cambiamento venga sprecato nel futuro
Dall'altro lato per i lavoratori dipendenti riteniamo che l'introduzione di un salario minimo per chi non è soggetta contrattazione nazionale sia l'argomento di cui parlare perché non è normale che nell'Unione europea anche per riagganciarmi
Alla domanda
Se si svolge lo stesso identico lavoro per lo stesso identico numero di ore eccetera eccetera insomma a parità di condizioni in Italia o in Olanda lo stipendio vari
Sensibilmente sarebbero femminismo senza che magari in Olanda lo stipendio è triplicato rispetto a quello che in Italia naturalmente c'è una questione di costi di vita eccetera eccetera
Ma non è comunque paragonabile o proporzionato tra i due Paesi questa due Paesi a casa naturalmente ma vale per tutta l'Unione europea ci sarebbe tutto il discorso sulla divergenza da fare su questo
Questi sono temi concreti su cui dovremo confrontarci con voi oltre a questi credo che varrebbe la pena fare un ragionamento anche sul sull'uso che resta in proprio del tirocinio che resta comunque lo strumento privilegiato per l'ingresso nel mondo del lavoro
Ragionare sul fatto che ancora oggi in alcuni Paesi queste legale in Italia invece la legge che lo dice i tirocini curriculari non siano retribuiti non sia non sia obbligatorio rimborso spese per i tirocini curriculari che il compenso minimo nazionale per i tirocini extra curricolari
Sì a quello che che non varrebbe la pena ragionare sulla possibilità di un alzarlo
Penso che sarebbe molto interessante pensiamo a ragionare anche su il tema della democrazia della della governance economica e dell'economia delle de la governance dell'impresa chiedo scusa nel senso che non c'è ancora c'è stato un tentativo di dibattito su questo poi esaurito si sostanzialmente però il tema della partecipazione dei lavoratori alla gestione d'impresa resta un tema importante e resta un tema che rientra nella categoria
Di tutti quegli argomenti che possiamo affrontare in primo luogo ma secondariamente cercare di risolvere insieme per lo dico di nuovo unire lavoratori di fronte al fatto che sono sempre più disuniti e divisi
Su questo io veramente voglio essere molto breve perché mi interessa più ascoltare che parlare e mi interessa è raccogliere vostre i vostri suggerimenti le vostre opinioni su questi temi noi lanciano queste proposte sul tavolo in maniera in realtà non molto provocatoria nel senso che abbiamo fatto un ragionamento su ciò che davvero potrebbe unirci
Penso e vi ringrazio per per questo che il fatto che i presenti oggi siano qui presenti perché hanno seriamente abbiamo seriamente l'intenzione di perseguire un percorso insieme per me
Avviare e ragionare su questa iniziativa è stato sempre un modo per dare un secondo propulsore a ciò che è stato avviato un percorso che è stato avviato da sinistra anno zero mi auguro che ce ne siano altri se sarà in questa sede se sarà in un'altra non è importante tappa importante credo continuare a ragionare insieme su questo continuare a mantenere questo spirito sì di necessità di Monique nuovamente di Spada si di tornare a parlare di conflitto ma di farlo uniti con la stessa spada e
Difendendo gli stessi lavoratori e non soltanto naturalmente cercando di unire le Enzo inizi grazie
Do la parola Francesco Verducci ovviamente con quando ci si riferisce al PD alla maggioranza il Pd insomma dopo una sconfitta così le critiche sono chiudi gli elogi chiaramente
Ci son tre sono state fatte molte ne sono state fatte già tante adesso rilevanza politica dice Provenzano
Perché no con i Cinque Stelle si chiedeva Furfaro scotto alla stessa maniera io aggiungerei soltanto una cosa dove visto che c'è l'assemblea sabato
Dove si è sbagliato cioè dove si appunta l'autocritica della maggioranza che ha guidato il PD alle passate elezioni
Grazie intanto
Sono sì
Naturalmente non non parlo a nome della maggioranza del Pd dirò la mia dirò la mia bene
No andavamo
No pensavo fosse un seminario serio invece ho visto che poi subito sia Provenzano si Arturo come ogni tanto gli capita non lo buttano sul serio
Sta scherzando anch'io naturalmente però ecco non non non posso che parlare dicendo le cose le cose che i che io penso
I
In una sede per la quale ringrazio dell'invito quindi ringrazio Maria ringrazio Luigi ringrazio i giovani del Partito socialista per questo invito mi scuso
Sia con Luigi sia con Maria per non averli ascoltati mi scuso anche con Arturo con Marco che ho ascoltato
Solo nella parte conclusiva del suo del suo intervento
Allora io penso questo penso che intanto la sconfitta che noi abbiamo avuto la sconfitta del Pd la sconfitta del centro sinistra della sinistra in Italia sia una sconfitta politica
E questo è un punto a mio avviso molto importante cioè con una sconfitta nettissima sconfitta una sconfitta durissima
Dico più nette più dura anche di quel che appaia dalla media nazionale dei voti perché se andiamo a scavare dentro poi la mappatura del voto la composizione sociale mi viene da dire
Che è una sconfitta ancora più dura di quella di quello che appaia per quel che riguarda la nostra coalizione del del del del venti per cento poco più che hanno che è riuscito a conquistare che e però una sconfitta politica quando dico questo voglio affermare
Un principio molto importante e cioè che la la sinistra per tornare a vincere dovrebbe avere il coraggio innanzitutto di una proposta politica molto forte per il Paese
A sinistra
Questa cosa fa molta fatica a farla
La sinistra è capace di bene amministrare
è ordinata nell'amministrare ma invece da troppi anni a un'enorme difficoltà anni nell'avere una visione di cambiamento del Paese
è una sinistra che è stata a lungo rinunciataria
Per niente coraggiosa burocratica appiattita sul ceto politico e quando queste caratteristiche sono coincise
Noi abbiamo ho sempre perso malamente magari prendendo più voti rispetto a quanti non ne abbiamo prese nel due mila diciotto ma perdendo
Perdendo malamente io considero quella che è stata definita la non sconfitto del due mila tredici una sconfitta gravissima
Per le condizioni in cui eravamo e da lì voglio partire perché tu
Dicevi prima che mai come in questa occasione
Si è colto uno scollamento tra la proposta del Pd dalla sinistra e quelli che erano you sei certa la sintesi di tutta la sinistra
Forse di Leo in maniera ancora più drammatica mi permetto di dire per la per la ambizione che arrivano a rappresentare un'alternativa rispetto al partito democratico
In realtà noi quello scollamento in maniera altrettanto grave lo abbiamo avuto nella campagna elettorale del due mila tredici che per chi l'ha vissuta Arturo la ricorderà quanto me
Fu una campagna elettorale chiara fu una campagna tra e drammatica perché vivevamo nei giorni di quella campagna elettorale proprio davvero l'onda fortissima dell'antipolitica della della rivalsa e del risentimento nei confronti della politica e della sinistra
Che stava arrivando a che arrivo
è arrivata perché noi abbiamo rinunciato a fare politica abbiamo rinunciato a fare appello anche al nostro
Popolo all'elettorato è arrivata perché noi siamo stati rinunciatari e e Lenna il lei no
I nostri gruppi dirigenti
Ma eravamo già noi gruppo dirigente quindi c'è anche un'autocritica naturalmente anche se noi per quello che potevamo chiedevamo al due mila undici di tornare a votare
Ma decise che bisognava essere responsabile sostenere il governo Monti
In quella scelta
Che è passata come sotto una scelta sotto la categoria della responsabilità ci fu il massimo della irresponsabilità
In quell'essere rinunciatari se non non ci fosse stato il Governo Monti
Sicuramente non sarebbe esploso il fenomeno dei Cinque Stelle che come voi ricordate nel giro di due anni passo in virtù di quelle politiche assolutamente a appiattite su delle regole di austerità di rigorismo da percentuali minime tre quattro per cento che prendevano
Di sul quale erano stimati ad avere appunto il venticinque per cento un'esplosione enorme vera
In questi anni e questo ci tengo a dirlo citando a dirlo perché noi viviamo una grande crisi democratica che anche una grande crisi di rappresentanza che è soprattutto una grande crisi di rappresentanza
La crisi di rappresentanza non solo dei partiti politici ma di tutti
Di tutti quei luoghi che un tempo sono fondamentali anche nella costruzione della nostra Repubblica noi chiamavamo e chiamiamo tuttora anche se hanno molto meno significato rispetto in tempi corpi intermedi
Quindi i partiti politici sindacati ma anche un certo tipo di associazionismo di rappresentanza di Ca'de di categoria ma in primo luogo certamente la crisi
Dei partiti politici questa crisi della rappresentanza
Adesso non mi dilungo su questo tanto sappiamo tutti tutti tutto quanto questa crisi la rappresentanza fa sì che non ci siano più dei dei blocchi omogenei
A cui far riferimento ma che fa invece interpretato e rappresentato un disagio sociale
Che innanzitutto il disagio di chi si sente di essere tagliato fuori dalle opportunità fondamentalmente tagliato fuori e quindi escluso da quelli che sono da quello che il perimetro della cittadinanza e quindi anche del democrazia
Questa voglia di protezione e anche di riscatto di emancipazione che sono modesti fondamentali in una democrazia e che sono le molle che tengono in piedi
La sinistra il partito democratico lo schieramento largo dei democratici perché altrimenti noi perderemmo la nostra ragion d'essere cioè noi viviamo per dare risposte a quella volontà a quella richiesta di protezione
A quella richiesta di riscatto e di emancipazione
Dare risposte anche alle alla alla grande paura
Che c'è nella nostra società molte volte agitata in maniera strumentale in maniera cinica spregiudicata sbagliata vergognosa dalle destre sia la destra e Cinquestelle sia la destra
Leghista ho anche berlusconiana in modi diversi podio su questa doppia definizione di destra un secondo
Perché io penso così
Perché passa anche su questo un punto fondamentale del dell'analisi su come si debba ripartire su come si debba stare anche dentro questa legislatura
Allora se non diamo quelle risposte e permettiamo che quelle risposte vengano invece incanalate dalla lega e dai Cinque Stelle
Noi abbiamo una sconfitta che è una sconfitta
Tutta politica
Perché mentre noi facciamo buona amministrazione altri parlano invece il linguaggio di come dare senso compiuto alla democrazia
Il linguaggio di come dare un senso compiuto una parola cambiamento che tutti quanti utilizzano e perché sappiamo che il cambiamento può essere regressivo quello che propongono la Lega e Cinquestelle o può essere invece
Un cambiamento appunto
Dalla parte della nostra democrazia e quindi dalla parte degli ultimi quello che noi senza essere stati credibili ci siamo sforzati di portare avanti c'è stato un momento e questo anche questo è un punto di riflessione
Del quale io sono fermamente convinto e che voi io e che è un punto immagino
Su cui molti qui non sono d'accordo ma che io invece voglio rivendicare con forza c'è stato un momento in cui
La gran parte di coloro che in questi ultimi venticinque anni rappresenta no in maniera magmatica la fascia sociale di chi è più in difficoltà e quindi chi non ce la fa a trovare un lavoro chi fa fatica a studiare
Chi si sente tagliato fuori chi si sente escluso
Il che ha un lavoro precario
Ma mette in questa categoria anche piccole imprese artigiani partite Iva ha scelto di dare fiducia ad una proposta politica che era la proposta politica della sinistra del partito democratico
Perché aveva una proposta di rottura di cambiamento rispetto la discontinuità degli anni precedenti non solo rispetto al due mila undici ma anche rispetto ai ai decenni precedenti e quel momento c'è stato all'europea del due mila quattordici
Noi questa roba qui la espungiamo dal nostro dibattito io penso che sbagliamo perché è successo
è successo per il Pd e per la sinistra di potere se il partito più votato tra gli esclusi nel nostro Paese come non era mai avvenuto
Allora ci dobbiamo chiedere perché quella proposta politica di cambiamento non sia durata così a lungo dove dove
Non si è riuscito ad andare avanti e perché non sia riuscita a andare avanti non sia riuscito a costruire un consenso un consenso duraturo intanto voglio dire che in quella
Fasce di consenso che noi abbiamo avuto che secondo me durata i vivi i primi anni
Cioè dal due mila tredici al due mila quindici grosso modo che poi si è conclusa fondamentalmente con un allenamento traumatico su cui alcuni qui a questo tavolo lo stesso possono pensarla diversamente cioè il referendum sulle riforme istituzionali e costituzionali dove
Dove finisce
Ciclo politico e ha ragione Renzi quando dice avremmo dovuto specularmente al due mila undici lì a quel punto chiedere
Di votare di chiede che che di ricostruire con i cittadini un percorso per la sinistra in questo nostro paese e io dico per il PD in questo nostro Paese
Io penso innanzitutto perché noi abbiamo avuto in intanto perché
Cerco di essere brevissimo e di chiudere in in con con un altro
Paio di cose
Intanto in quella vicenda c'è stata anche la forza che la sinistra ha avuto di
Di contrastare una vulgata europea forse per la prima volta non l'abbiamo avuta questa cosa con grande energia
Di mettere in discussione con grande Energia anche
Alcuni dogmi
Delle politiche economiche europee quelle anche la fase in cui il partito democratico
A ha voluto e ha cercato non solo entrato nel PSI ma ha cercato anche di ripensare il Partito del socialismo europeo allargandolo facendo in modo che fosse un luogo più ampio più rappresentativo anche più radicale di di quanto non fosse penso ad esempio al tavolo allargato a
All'esperienza di Xi presso
E non è un caso che in questo voto che c'è stato la mancanza a sinistra di una a forza propulsiva forte anche nei nei confronti del cambiamento dell'Europa abbia pesato perché questo tema della incapacità dell'Europa di essere all'altezza con quelli che sono i bisogni e le necessità dei cittadini
Paradossalmente è stata lasciata nel campo di chi ci mette a rischio
A rischio di rimanere
In Europa
Il cinque stelle la la loro polemica reiterata contro l'Europa loro alleanza con Faraggi che non è un espediente ma che è invece un passaggio significativo di quella forza politica o addirittura il suo moralismo le prevista
E assolutamente anti europeo di Salvini
Ecco io penso intanto ci sia ci cinesi orrore grande è stato non cogliere quell'opportunità sul tema della partecipazione
Cioè il tema della partecipazione decisivo per la sinistra tema dire inventare forme di partecipazione e decisivo per la sinistra per il partito democratico il tema di dare una risposta a questa domanda di protagonismo
Se noi non lo facciamo finisce che vince una risposta assolutamente ipocrita sbagliate ingannevole che è quella appunto dell'algoritmo di Casaleggio che un utilizza strumentalmente il tema della democrazia diretta ma lo fa con una pozione autorità so plebiscitaria ma addirittura punto autoritaria ultra gerarchica ultra centralizza trincee
E poi l'altro l'altro tema che noi su questo tema della partecipazione fondamentale anche perché tanta parte delle cose anche buone che l'abbiamo fatto se non condivise
E diventano diventano di nessuno figlio di nessuno figlie di fine di N
Questo è il primo tema che io vedo aver in qualche modo di
Disertato questo punto noi invece ci siamo presentati
Ci siamo presentati come quelli che all'appuntamento più importante della propria
La propria storia recente
Anziché tornare dopo appunto il il la sconfitta al referendum del del del due mila sedici anziché tornare ad un assetto di un Pd che cercasse di fare il Pd
Cercasse di ricollegarsi avesse una una proposta sui due temi che per me sono fondamentali anche adesso ok quindi una proposta politica molto radicale che interpreti il disagio sociale che parli agli esclusi a chi non ce la fa Luo al e reinventare le forme di partecipazione
Anche con delle forme di mutualismo di troppi reinvenzione radicale
Questi due temi anziché noi affrontarli nemici tra quella sconfitta referendum il nostro congresso e la campagna elettorale non abbiamo passato sei mesi
Lo dico con rispetto che porta questa sale a tutti i soggetti che sono in questa sala ma non posso qui non dire le cose per come le penso
Il PD è stato sconfitto anche perché a parla ha passato sei mesi
Anzi che di avviare una grande iniziativa nel Paese verso i soggetti sociali del Paese cercare di recuperare terreno
Passato sei mesi a parlare di sigle per rimettere in piedi delle coalizioni di sigle
Con trattative estenuanti tra Cetto politico passatemi il termine
Apparendo lunari completamente estranea a quei bisogna quella necessità che invece in qualche modo dovevamo dovevamo riagganciare e i risultati ci sono visitato abbiamo cambiato anche una legge elettorale per inseguire questo feticcio della della coalizione in maniera assolutamente sbagliata politicamente
Davvero davvero davvero chiudo
L'errore che di fronte a una sconfitta
Così dura deve cercare di capire perché hai perso ed è cercare di non fare ulteriori l'errore ulteriore che avremmo potuto fare esiziale a mio avviso inseguire
Un corto politico un'alleanza per alcuni addirittura strutturale fino a a immaginare un bipolarismo c'è un
Con una forza che è assolutamente per cultura politica per concezione della democrazia per valori
Assolutamente all'opposto di quello che è il portato storico dei che ha portato alla fondazione del Partito Democratico
Chi sono i Cinquestelle
Cinque stelle che sono la per noi l'avversario io lo considero l'avversario più irriducibile per il partito democratico perché sono i fini il la forza più schiettamente antipolitica
Anti partitica laddove noi pensiamo che invece
In questo in questo secondo un dettato costituzionale riunire non abbiamo fatto è stato fare approvando una legge per l'attuazione articolo quanto nove la Costituzione
I partiti sono la democrazia che si organizza qui su una forza più più violentemente anti partitica antipolitica anti parlamentarista
E tendoni sono l'avversario più rito civile che ci sia
Da questo punto di vista non abbiamo un solo modo per tornare
A a inventarci tornare a stare in campo tornare a toccare la strada necessaria per un radicamento sociale quello di costruire attraverso l'opposizione dopo una sconfitta si fa opposizione
E il partito democratico se è vero che è un partito nato per incarnare quei bisogni
Che sono molla di democrazia che sono non la della sinistra deve poter sta per fare anche l'opposizione soprattutto l'opposizione prima ancora che il Governo dopo che hai perso devi fare l'opposizione e solo dall'opposizione per costruire l'alternativa alle destre
A Salvini a Berlusconi ai Cinquestelle che è fondamentale oggi per ricostruire una strada e un terreno tutti insieme grazie
Ma
Mi veniva in mente una cosa l'ipotesi invece di un partito nuovo veniva dalle tue parole detto la coalizione insomma è sembrata lunare gli elettori non hanno capito
Insomma siamo sembrati un po'così fare una proposta strampalata ma invece un rinnovamento del PD che
Dove
Va be'non è una battuta io penso che il tema che noi abbiamo sia certamente il tema di un nuovo inizio per il partito democratico anche di un un un
Momento che sia fondativo per il partito democratico ma la la frase che me che la formula che a me sta a cuore non è politicista e non vuole essere sgarbata nei confronti dei soggetti che stanno nel campo dalla sinistra
Con e la forza la legittimazione che hanno che si conquista ogni giorno sul campo ma la formula che a me piace
è quella di poter costruire
Un grande Pitti per me il tema non è la costruzione del centro sinistra per me il tema continua il secolo della costruzione di un grande schieramento dei democratici al nostro Paese il tema non è
Il di il diciamo la contrapposizione tra chi vuole fare Macron e chi vuole fare
Chi vagheggia o un Nuovo Ulivo un nuovo centrosinistra il tema è costruire un grande partito democratico radicato in quelle che sono le istanze i bisogni e le necessità della nostra società
C'è molto da insomma da approfondire io passerei la parola a questo punto per Camillo Falasca non per per no dopo stavo già un attimo perché intervento di Di Francesco chiamava in causa gli alleati di questa competizione elettorale
No
Nel senso che
Che mi interessava capire se sull'Europa voi richiamato insoliti amate più Europa
L'Europa a cui faceva riferimento lui quella su cui il Pd è stato particolarmente performanti diretti
Alle alle europee del due mila e quattordici e anche la vostra Europa se invece non vedente nella proposta che il Pd ha messo in campo ci sono state anche di Suma diverse divergenze in campagna elettorale
Non vedete un un elemento di difficoltà di di differenziazione
è tutto grazie per il momento perché come dire molto tempestivo senso che ma io parlarti di questo tra di noi dividerci scontrarci che passare il tempo a leggere le righe e del contratto di consuma di governo che fa bene fa tremare le vene ai polsi da tanti punti di vista vado un po'faccio in progressione sparse per l'ago al punto ascoltando gli interventi di chi mi ha preceduto per te lo dicono di Arturo Di Marco vostre pensato che son tante cose che negli ultimi anni ci hanno visto penso Marco
Ma anche ad Arturo Scotto su posizioni diverse il referendum costituzionale
I referendum trivelle ti ricorderai Marco confondere elezioni politiche voi li colleziono meno su posizioni diverse però nonostante tutto a me pare che anche da posizioni diverse poi ci arriva alle cose della coalizione
Cioè tutti noi abbiamo pensato che in fondo la politica significhi essere l'adulto di casa
Cioè tu ti occupi di politica se in qualche modo voi essere l'adulto di casa
Ma e invece alla fine non ho scoperto che alle elezioni del due mila diciotto hanno vinto quelli che scientificamente
In termini di strategia politica di strategia comunicativa hanno rifiutato questo questo ruolo cioè hanno scelto di non avere una strategia coerente in termini economici in termini sociali in termini democratici
Con una informazione sistema dell'informazione che ha premiato
Questo questo approccio per cui non c'è stato fact checking non c'è stato processate ricerca di coerenza nel nel racconto e nelle analisi che venivano fatte da parte momento Cinquestelle della Lega
Ora io capisco che è fondamentale del cruciale basarsi e questo dobbiamo fare sugli errori che che che che ognuno di noi ha ha ha compiuto in questi in Queen Cappato però non dimentichiamo la cosa siccome ognuno di noi poi a amicizia magari frequentazioni col mondo dell'informazione che è cruciale per la democrazia
Ricordiamo anche è stato permesso di questa campagna elettorale si parlasse del nulla si parlasse dell'emergenza immigrati nel modo in cui si è parlato seppur che si è permesso a delle forze politiche di parlare di Flat Tax di reddito di cittadinanza
Di proposte economiche totalmente scollegati dalla fattibilità economica senza che nessuno chiedesse conto a queste forze politiche di come questo potesse essere realizzato non c'è stato un giornale un un dibattito tv in quel secolo e questa cosa continua anche oggi non per cui la differenza tra il contratto di governo la tedesca
E il contratto di governo tedesco e che il contratto da un tedesco fatto centottanta pagine con le coperture finanziare i tempi di attuazione
Ci hanno messo a al lavoro diciotto gruppi
Tematici di Esperti col curriculum e il contratto di governo all'italiana cioè fate idea alla tedesca conosciamo ma italiano non ha un riferimento a come viene coperti ho fatto un po'di conti
Settanta miliardi di euro anni circa di di coperture mancanti lo stupro ingolfato ieri sera e stamattina più per duecentocinquanta miliardi di euro di cancellazione del debito che chiediamo che chiederemmo all'Unione europea quindi
Non è una scusante però oggettivamente le forze politiche che provo la desse gli adulti di casa quando si trovò di fronte un sistema dell'informazione di questo tipo
Falliscono per definizione secondo me non c'è questo è un tema che ha che fare con l'alcol con lo stato della democrazia italiana cioè nessuno può affrontare uni una una campagna elettorale in cui il tema dell'espulsione insetti seicento mila
Stranieri
Come passa per essere la proposta di un partito politico a cui qualcun altro si oppone e non in eccetera l'evocazione della più grande
Operazione come dire anti anti umana che loro potrebbe avrebbe o al avrà sperimentato dall'Olocausto in poi
Cioè vada Dell'Osso esagerando sa dove ma questo basta come acqua fresca dei mezzi nei mezzi di informazione quindi questo è quello che ci tiene secondo me allo stesso tavolo il fatto che sono state tutte le differenze pensiamo che la politica è ancora una un'occupazione da adulti
In cui non si prende in giro la gente ma ci si confronta su opinioni su proposte divergenti il tema della democrazia
Non il tema è un tema cioè il il discrimine della democrazia e contratto di governo questi hanno messo l'agente provocatore
Che è una vecchia battaglia per altre restano Di Battista
C'è l'agente provocatore cioè l'idea che tu possa affermare la legalità
La legalità creando creando dei corruttori che in qualche modo creano corruzione
I fronti otto dove non c'è la creò dal nulla a me tutto questo fa paura ovviamente perché cioè io credo che dentro ognuno di noi vi possa essere una tendenza all'illegalità
E stimolarla vuol dire passare dalla come al solito la barbarie un
Estrema voglia Società aperta la società chiusa
Io penso che noi dobbiamo
Come proposta di opposizione generale che ognuno di noi poi può declinare in modo diverso evitare il rischio che di fronte alla competizione globale all'automazione del lavoro all'economia della delle piattaforme Da Rin che prima è stata citata alla popolazione che invecchia che cambia anche demograficamente noi finiamo per promuovere proposte che freni no il progresso o che dicano che l'economia delle piattaforme va a in qualche modo va limitata va a a va frenata che l'automazione del lavoro meriti proposte come dire neo Loud viste io penso che dobbiamo invece tutti noi inventare degli strumenti di redistribuzione dei vantaggi del progresso
Cioè questa cosa somme ci deve ci deve un po'unire
A vario titolo che vediamo che nel fronte che ha vinto le elezioni
Vi è una tendenza alla demonizzazione dell'innovazione questo senso lato medico sanitario con deposizione Novak s'sia sul lato sull'ATO dell'industria e la probabilmente dovremmo invece avere luogo va la capacità di creare un un come dei meccanismi di welfare che attraverso un quel far per le persone la diffusione della proprietà un tema antico dei mezzi di produzione dell'automazione cioè di chi saranno i robot
Ed è chiaro che la partecipazione dei lavoratori non solo agli utili ma la proprietà dei brevetti dell'automazione in sé occorre un tema importante il tema della formazione allora un'idea che ad esempio andrebbe portata avanti è quella che al reddito di cittadinanza si risponde con un conto individuale cioè con l'idea che tu a ogni persona tra diciotto e trentaquattro anni assegni
Un un fondo che possa essere che debba essere usato per formazione e ingresso il mercato del lavoro e auto impresa cioè quindi tutto ciò che davvero un necessità di di di essere come dire sostenuto sul sul lato del lavoro sulla della formazione continua nella fascia dei nuovi bisogni che quella che vada all'uscita della scuola all'uscita dell'università fino alla creazione come dire dei nuovi di nuovi adulti allora come di proposte di questo tipo che spostino
Il il dibattito non tanto sul freno all'innovazione in ogni in ogni sua
Accezione ma in qualche modo alla come dire al alla creazione di nuova il far sul tema dell'Europa io penso che le possiamo tranquillamente continuare a dividerci tra chi propone politiche di maggior rigore finanziario e chi invece chiede all'Europa di come dire promuovere una maggior crescita economica attraverso ad esempio la redistribuzione del surplus tedesco o alla creazione degli eurobond
Ma tutto passa da l'accettazione che all'Europa si dovrebbe chiedere innanzitutto maggiore democrazia
Del io penso questo sia cruciale cioè di fronte a chi sta chiedendo la dissoluzione di fatto dell'Unione Europea come spazio civico comune come spazio di libertà come spazio di diritti
Noi possiamo
E dobbiamo mettere da parte le differenze che sono differenze civili che sono differenze anche sale tra chi ha diverse idee di politica economica
E porre il tema della democrazia in Europa della del rafforzamento delle istituzioni
Dell'elezione diretta o mediata ma percepita dell'esecutivo europeo perché quando si continua ancora a parlare di burocrati europei è chiaro che da un lato si sa estremizzando
E e si sta facendo la caricatura di ciò che l'Europa ma dall'altra parte c'è da dire che se non affrontiamo questo tema di chi davvero è rappresentativo e piano nelle istituzioni europee quindi il tema della Federazione europea questo è un tema che che va recuperato secondo me da ogni punto di vista per poter poi parlare
In una seconda fase di politica economica europea e che è un tema che norme anche di carattere geopolitico siamo vivendo in un'epoca in cui l'imperatore americano chiama l'imperatore cinese e decidono attraverso un minimo di Fassa che è venuto meno
Come davvero la ragion d'essere della della Corea del Nord come
Come vigile per come lo conosciamo o che tra di loro negoziano la la sussistenza o meno delle regole di libero scambio e che tra di loro Traverso come dire minacce reciproche
Dice allora di fronte a questo scontro che poi include anche la Russia non possiamo pensare che poi davvero andiamo a a confrontarci ognuno provando a lucrare quello che si può dall'amicizia con Trump dall'amicizia con Putin o dall'amicizia con la Cina quindi non penso che il tema dell'Europa si è un tema che debba dividerci
A monte ci può dividerà balle sulle politiche economiche specifica ma cominciamo a monte credo che siamo tutti consapevoli che la sovranità è stato richiamato esistesse condivisa sullo spazio sullo spazio europeo
Sì sì
La rinegoziazione del
Ma qui non parlo della rinegoziazione del delle loro loro propongono qualcosa di di di di di di lunare che quei cioè la Banca centrale europea peraltro anche falso perché la Banca centrale europea
Non ha in pancia come scrive contratto duecentocinquanta miliardi di euro i duecentocinquanta miliardi di euro ahi noi ce la Banca d'Italia
Che si deve qui si tratterebbe di dire a Banca d'Italia di rinunciare a duecentocinquanta miliardi di euro dei propri asset le proprie attivi quello che immagino perché ha Poletto Bordin passato loro penso né quello di chiedere alla banche finta europea di stampare duecentocinquanta miliardi di euro in più di liquidità di moneta e di sostituire gli attivi di Banca d'Italia
Con ulteriore moneta che è una cosa che voglio dire per definizione dovrebbe essere acquisita
Da ha vinto dall'intero sistema europeo delle banche centrali per cui l'Italia lo può chiedere per sé stesse immaginare che altri accettino accettino che che mi sembra che ne abbiamo questo vantaggio ripartito su tutti i Paesi è il classico atteggiamento da meridionale lo dico di chi per di chi di chi per voi per decenni ha pensato che il problema fosse fosse da scaricare su altre aree del Paese e non quello di assoluta despota cosa chiedi a esatto esatto cosa chiedi in cambio di una cosa del genere altra cosa è la ristrutturazione del debito allungamento dei tempi di scadenza
Del debito ma quello è un problema italo italiano che che tu affronti se riesci poi da vedere le le come dire la robustezza di offrire agli investitori come della solidità di di di pagarlo un tempo maggiore
Vengo al tema della quindi io penso che per chiudere che ne dovremo immaginarci
Delle politiche che non non non non non non inducano l'elettore a credere che ne vogliamo frenare il progresso ma in qualche modo immaginarci nuova nel far per le persone per la formazione e per i giovani anche quando questo significa scontentare qualcuno che è vissuto per decenni come dire di di di garanzie e di e di di rendite di posizione sull'Europa non dividerci e non e non e non accettare la retorica dell'Europa matrigna ma porre il tema della democrazia europea
Alla base della confronto con i nuovi sovrani scritta Podini decise necessario sulle politiche economiche
Sull'Europa e ultimo tema quello della coalizione io francamente penso che in Italia ci sia questo equivoco delle coalizioni pre-elettorali
Che sono italiano cioè non esiste alcuna legge elettorale europea che prevede che i partiti si era un po'più vicini tra loro rispetto rispetto agli altri io penso che la vicinanza o lontananza
Debba essere nei programmi non sulla scheda elettorale o dei meccanismi di voto che legano tra loro dei dei dei come dediti dei partiti rispetto ad altri guardate
Fateci caso non esiste nessun altro Paese europeo che alle coalizioni pre-elettorali esistono i partiti che si presentano con delle posizioni delle leadership e poi magari ce la maggiore
Convergenza potenziale tra alcuni ed altri sua base ovviamente di quello che questi partiti dicono e non e non è quindi io penso di Rosa telugu sia stato un ulteriore errore che peraltro ha creato questo equivoco che del centrodestra che continua a ad essere usato
Ma è un io penso che noi dovremmo dicendo che noi tutti dovremmo riprenderà parlate per diciamo questa cosa delle coalizione poi ha esasperato queste più che da vent'anni ad Oporto davanti con gli elettori italiani e cioè che che c'erano delle coalizioni una una vinceva e l'altra per deve che in qualche modo l'elettore avrebbe scelto il capo del governo
E parliamo frustrato negli ultimi anni questa aspettativa che pure amo creato e quindi tutta la retorica del governo all'eletto o non eletto del premio eletto eletto che poi da rinfaccia ma se riusciranno comunque
A in qualche modo a a scansarlo a perché potranno dire che ero sapendo mollarlo non l'hanno voluto loro
I leggii e trovai debbono essere semplici o come dire favoriamo
Un sistema maggioritario punto più duro alla francese può essere nelle nelle corde del Paese oppure favoriamo il proporzionale per quello che in Germania o o altrove
Io francamente non l'avrei fatta nemmeno la Platt la coalizione col Partito Democratico avrei preferito che Piero partecipassero elezioni
Del da sola Ute signor poi facciamo il tre per cento l'hanno fatto non l'abbiamo fatto ma abbiamo in qualche modo dato dignità una coalizione senza di noi non non sarebbe nemmeno nemmeno eh sì sì da peraltro abbiamo abbiamo fatto leggere dieci deputati
In più il Pd quattro senatori e circa venti da deputati e senatori eletti in collegi uninominali per un margine inferiore nostri voti nel collegio quindi
Anzi
Non dipendeva da noi questo non deve averlo però questa è anche colpa di di chi per anni ha svuotato la coalizione di significato al De fregiato l'esistenza di
Di di di alleati di Governo e poi alla fine come il coccodrillo ha cercato di recuperare mi riferisco Matteo Renzi in particolare sono
Ma io
Nel senso che il dibattito che ho visto è è una riflessione che facciamo subito dopo il voto anche Riccardo Magi secretato deve Diana aveva lanciato l'idea di di di di partecipare vinto alle primarie del Pd
E poi dopo comunque torna l'idea di di cosa fare rispetto a a un Pd che si che dice che si rinnova che si apre cioè nei ed attraverso la piccola forza politica che se lo stato di di essere peraltro divisi tra qualche sì che Letta che insegna fatto la lista non è che pensiamo di essere
Cioè siamo diventati il Junior parte della coalizione semplicemente perché una coalizione misera e quindi siamo per la collezione misera col due sei per cento siamo rimasti lo scacco sono sotto l'uno ma è chiaro che quel che accade al Pdci interessa deve deve ed è importante il Pd che abbiamo visto però nell'ultimo mese francamente ma non per i Deep per i confronti degli scontri e però sembra molto però ancora troppo interessato alla propria liturgia interne che ha ha una prospettiva la proiezione verso verso l'elettorato
Ma penso che non lo capisco nemmeno gli elettori del Pd in questa fase la la cioè faccia e si faccia una cosa oggi io non ho ben capito se Maurizio Martina eh segretario reggente del PD Accettura che ci sia un reggente in questa fase o no cioè oggi chi parla per il Pd cioè si si si si fosse andato al voto a settembre
E noi avessimo voluto come dire di costituire lo coalizione colpiti oppure no oppure chiede al Pd di partecipare in un unico listone ma con chiari molto parlare questo questo ma qui nelle nostre riunioni francamente era un una variabile enorme rispetto all'idea di partecipazione
Nel caso
Fino al è molto semplice avreste parlato ne abbia delle regole molto semplice abbiamo un segretario che si è dimesso abbia convocato l'Assemblea nazionale che si svolgerà sabato
Siamo l'unico partito che quando legge il suo segretario lo fa con delle procedure trasparenti conoscibili quindi sì c'è il problema di altri capire con chi avrebbero dovuto corre per il Pd ma io penso che il Pd sistema è trasparente è stato un fatto molto grande per noi questo quattro marzo
Dopo questo quattro marzo ci sono state le dimissioni il nostro segretario nazionale
Si è aperto un percorso abbia fatto due direzioni nazionali che hanno espresso una linea politica sabato mille delegati eletti con le primarie in tutta Italia prenderanno una posizione così si parla colpiti attraverso i suoi strumenti seleziona classe dirigente di un grande partito che ha sicuramente tanti limiti
E ha sicuramente tante cose su cui deve lavorare ma che rappresenta un pezzo importante della storia a sinistra di questo Paese e che la metta intorno a questo tavolo e che chiedo un po'di rispetto anche quando si parla del PD
Prevenzione
In campagna elettorale
Una volta creata la coalizione
L'ipotesi che noi potessimo supera il tre per cento è stata vista e Letta e raccontato sui giornali
Come
Come lesa maestà cioè è stato raccontato che un'eventuale nostro tre per cento avrebbe rubato deputati e senatori del partito democratico no
E non so da chi se ne senza così posso dire insomma al presente questa cosa un po'è è passata
Oppure in campagna elettorale Hollister nella formazione delle liste dei collegi
è stato difficile a vere dal partito democratico contezza fino alla fine di ciò che stava succedendo nei collegi
Di chi sarebbe stato candidato di quali candidati avremmo avuto non c'è stata una chiarezza di questa De che siamo arrivati all'ultimo giorno e per non parlare poi dell'ipotesi che c'era stata prefigurata di di collegi chiusi prima per permetterci di raccogliere le firme se non avessimo trovato poi l'esenzione e ancora ringraziamo dicendo democratico cioè di idee e lì c'era un un segretario che era anche il eppure una mancanza don tanto totale di chiarezza di interlocuzioni di di di di regole di partecipazione ad una coalizione
E anche poi la la il modo in cui in qualche modo la coalizione si è dovuti partecipare sapendo di avere un Pd che che mal sopportava l'idea che qualcuno potesse superarlo su tre per cento
Allora
A l'ormai collaudato se posso documentare presentandoci
Insomma
Sono sono Scipione a Roma sono responsabile social network del PSI la mia battuta che mi limito ad una battuta perché non volevo assolutamente no no no non credo che comunque dicevo lo scorso in più si poteva fare in direzione di costruire quella famosa visto del tre per cento con altri soggetti politici dentro e questo è un tema che secondo me è scottante perché noi abbiamo cioè anche con loro no no no non era un non doveva essere una riedizione del Rosa nel Pugno doveva essere la possibilità che la possibilità di Bertone di avere all'interno della coalizione di centrosinistra un'alternativa
Che fosse un incredibile anche a livello elettorale quindi noi abbiamo cioè ognuno ha mantenuto diciamolo impropriamente Drusilla sull'identità
E qual è stato il risultato
Il risultato è stato che abbiamo perso forse tutti cioè
Scusate mi non volevo rubare la propria su
Con il nuovo io sono non sono andato sono segretario portiamo l'arrivo di Roma mi spiace aver partecipano a queste discussioni sono tanti esponenti del partiremo pratico
Vedo qui Carlo Mazza i deve Francesco Verducci altri quindi rappresenteranno giustamente proposizione una piccola speranza però territoriale perché non abbiamo fatto una campagna elettorale fianco a fianco con tutte le forze la coalizione abbiamo fatta cercando di costruire il miglior risultato possibile per il PD e per tutte le altre forze la coalizione
Stiamo andando verso un voto in due municipi qui in questa città che sono il terzo
E l'ottava da fatto primarie di coalizione aperti a tutte le forze di centrosinistra sono state vinte anche da altri candidati perché per noi il centrosinistra interna al centrosinistra un valore in cui credere in cui scommettere
E e farlo attraverso i strumenti rendiamo possibili questi strumenti perché se non ci fossero i volontari l'impegno degli scritti e mirati primo gradino le primarie tanti altri strumenti non sarebbe a disposizione di tutto il centrosinistra
E io non so in quale sede in quale contesto e in quale cosa qualcuno possa aver detto pensato che il Pd sperava che più roba prendesse il quindici per cento
Per i col quindici per cento di più Europa e col dieci per cento l'altra corsa coalizione
E anche un magro risultato il Pdci avrebbe consentito di non avere il la prospettiva di un governo Salvini Di Maio e di questo stiamo parlando
Quindi questa è la campagna che ha fatto il partito democratico e che l'ha fatta per far vincere la coalizione con le forze ci sono state l'avrebbe fatta anche con le altre forze e questo lo spirito con cui stiamo già lavorando nelle amministrative importanti che ci sono a giugno
E lo faremo così qui se qualcuno ha preso altre posizioni io non so in quale sede posso dire che le parti democratico nessuno ufficialmente dal segretario nazionale ad altri le ha prese se poi c'è questo dico però se però non ci perdiamo dentro questo racconto veramente rischiamo ma no sa qual è il rischio che mentre noi dialoghiamo su discussioni che portano sia il Pd a scendere ma anche gli altri a scendere
E noi spariamo mentre altre forze invece si affacciano portando avanti le prospettive inquietanti che stiamo vedendo in queste ore chiedo scusa
Figurati volevo riavvolgere un attimo nastro tornare i programmi non abbiamo parlato dell'empatia la distanza tra un popolo o anche generazioni e la proposta politica del centrosinistra
Ne è venuto in mente non so se sbaglio cioè io sento parlare non bene generalmente del Jobs act mi rivolgo a Chiaia Bau perché è una deputata che si è occupata molto di lavoro
Volevo chiedere se nella tua esperienza
Aver individuato dei temi su cui intervenire se questa legge può essere corretta sei ci sono dei filoni su cui state ragionando se anche tu hai visto questa è avuto questa sensazione oppure è una via sensazione personale
Grazie intanto anch'io ringrazio ringrazio voi per l'opportunità e per un dialogo che credo sia fondamentale per non solo per l'analisi della sconfitta su cui siamo sempre da tanto e da anni appassionati ma soprattutto per rilanciare un'opportunità di dialogo e di ricostruzione di un campo largo che non sia solo appunto un accordo tra forze politiche è un cartello elettorale la dico così ma che davvero provi a creare uno spazio di condivisione politica perché mi viene da dire c'eran tutti sogno perché guardate la dico con una battuta
Ma io
Col Movimento cinque Stelle non ho niente a che spartire perché con un movimento di miei coetanei che dice che non sono né di destra né di sinistra e quindi sono di destra
Francamente io penso che ci posso dialogare nel senso che sono degli avversari politici ma non posso pensare proprio perché come molti di voi a questo tavolo amo la storia e e come dire mi sento una indegne erede di un passato tutta attratti glorioso non posso pensare che la sinistra
Sì in qualche modo si faccia superare per contenuti per prospettiva ma soprattutto dimenticando il cammino lontano da qui viene per abdicare alla propria funzione di provare a spingere su un'idea con la visione di società contemporanea sotto molti punti di vista compreso quello del lavoro ora io certamente peraltro anche riscoperto dopo il Jobs Act e ci tengo a dirlo dopo già usata alcune responsabilità all'interno del partito
Per la verità da quando a luglio del due mila e diciassette quindi non esattamente molto tempo fa mi è stata affidata l'incarico di seguire dipartimento lavoro deve noi abbiamo riconvocato all'interno della della sede del partito mondi differenziati prima mi è stato simulato su questo una riflessione rispetto all'intervento che ha fatto Elisa Gambardella
Sul tema delle quote compenso io sono stata quella che ha convocato le associazioni i sindacati chiunque credesse volesse partecipare a questa discussione che questa discussione venisse a farla e trovassimo provare
No a trovare un punto di caduta perché questo deve fare la politica tanto più quando governa per dare delle risposte devo dire e lo dico perché poi non basta buttarla tutta Renzi devo dire
Che anche da questo punto di vista ho visto delle chiusure talvolta nel governo a trecentosessanta gradi perché l'equo compenso non si può pensare solo per una categoria di lavori o di lavoratori oggi l'equo compenso lo dobbiamo pensare un po'per tutti i lavoratori ed è stata diciamo la battaglia che ho provato a portare avanti appunto grazie alla collaborazione di molte e questo è uno dei punti su cui certamente intanto abbiamo ottenuto un primo risultato
Integrazione tra gli avvocati però ci sono gli architetti gli ingegneri ci sono
Il freelance insomma è un mondo vastissimo ed è un mondo su cui bisogna effettivamente pensare di tornare come dire a dare delle risposte a dare nuovi diritti perché doveri ce li hanno tutti e purtroppo come dire sono anche molto in difficoltà
A causa del liberismo imperante tra l'altro segnalo che nei giorni in cui noi sceglieva mo'cioè la politica sceglieva di portare avanti la battaglia il PD sceglieva scusate perché diciamo anche le cose come stanno il Pd sceglieva di andare avanti sull'equo compenso per tutti
C'era l'Antitrust
Che diceva attenzione perché questa è una norma che contrasta con libero mercato io mi domando e domanda voi
Dov'era l'antitrust quando si facevano bandi a un euro per redigere piani regolatori dove l'Antitrust quando si compiono tantissime ingiustizie eppure c'è stato un giornale italiano molto importante che ha dato spazio a questa tesi
Quando mi sono permessa di mandare una lettera in cui distintivo da questa visione del mondo sono stata censurato a preventivamente e questo lo dico anche perché non sempre facile e questa è stata la mia piccola esperienza in questi anni in Parlamento non sempre facile portare l'attenzione diciamocelo per cortesia
Sui contenuti sui contenuti
Tutto diciamo il giornalismo e la comunicazione e l'informazione e lo dico perché credo sia anche giusto mettere in discussione questo questo tema no è stato citato Pasolini vorrei citare Pasolini quando scriveva sul Corriere della Sera che ciò che non ciò che ha fatto la televisione non l'aveva fatto il fascismo rispetto alla comunicazione di massa e come trasmette quel tipo di comunicazione e allora forse una delle prime cose su cui dovremmo interrogarci come sinistra
E anche come comunichiamo e come siamo capaci
Non per per esprimere dei concetti di buongoverno ma come riorganizziamo una comunicazione che non è più efficace e aggiungo ancora
Un elemento sul lavoro io sono raccordo sentito solo un pezzo perdonami poi sono andata a registrare di là
Però condivido ed era anche parte della della discussione all'interno del partito democratico il tema del conto di formazione che uno si porta no per tutta la vita e perché il grande assente in termini di applicazione da del Jobs act di cui non si parla ma era l'altro l'altra gamba
Per dare l'avvio realmente a un'innovazione nel mercato del lavoro era il tema delle politiche attive su cui sappiamo benissimo che dopo
No per
Ma
Esatto esatto perché diciamo non è andata com'è andata al referendum e quindi da questo punto di vista sappiamo che quella è una competenza regionale ma su quel tema cioè le politiche attive e la formazione permanente è un tema tra l'altro è un tema come dire che viene a una discussione antica della sinistra se vogliamo ma è un tema che dobbiamo secondo me fortemente riprendere le politiche attive il conto unico diciamo di formazione personale io penso debba essere oggetto e possa essere oggetto
Di una battaglia condivisa
Così come penso che anche il tema del salario minimo che effettivamente spaventa anche un po'un pezzo del sindacato dei diciamo
Poniamolo all'attenzione soprattutto di quei lavori che non hanno un contratto nazionale di riferimento ma tanto per stare in un'ottica europea e dico di più noi rilanciamo l'idea che fu di Padovani in Europa inascoltato del sussidio uno il sussidio unico per la disoccupazione che è stata un'idea lanciata in Europa ma non ancora
Ricevuta cioè voglio dire secondo me sul piano dei contenuti abbiamo moltissime cose su cui ripartire e penso anche e vi ringrazio perché appunto oltre al già usate si è fatto anche un lavoro per sanare una frattura di vent'anni
Di operazioni sulla sul mercato del lavoro e quindi dalla legge Treu in avanti ma direi poi il il la legge Biagi Sacconi e quello che nessun seguito che hanno di fatto reso sempre più flessibile il mercato del lavoro ma meno sicuro
In questi anni non abbiamo invece anche fatto questo tipo di lavoro ma il problema e che tra l'altro non riuscivamo nemmeno a raccontarlo perché a chi dopo che lei ha raccontato ma non esista un corpo intermedio non esistono organizzazione di quei lavoratori perché proprio perché sono singoli non sono organizzati quel messaggio talvolta non è passato
Siamo riusciti forse essere più efficaci con i dottorandi di ricerca quando appunto abbiamo inserito la discoteca questa ammortizzatore sociale per i collaboratori che ha compreso anche loro perché piano piano anche loro si sono riorganizzati evidente quindi che siamo in un passaggio diciamo in cui il mondo del lavoro nuovo non si è ancora organizzato e si deve riorganizzare su questo abbiamo secondo me bisogna di aprire un'interlocuzione vera e profonda
Anche con il sindacato che deve essere di sfida come disfida deve esserlo per la politica poi sa io sono una di quelle che non ha votato per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti quando capogruppo del mio partito era Roberto Speranza
O o non ho fatto quella scelta perché sono convinta che serva l'accesso alla politica per tutti altrimenti questa politica diventa accessibile solo più perché i soldi a proposito di classe sociale
E quindi tendenzialmente Saracco fatto tutta la gavetta ma vorrei avere la possibilità che anche il figlio dell'operaio o direi il figlio di coloro che oggi lavora ad Amazon possa e debba impegnarsi in politica su questo
La sfida delle sinistre tutta lì ancora una battuta chiedeva che cos'era la sinistra io penso che la sinistra del dovrebbe tornare forse essere quello
Che era prima di essere sinistra politica e cioè nuovo mutualismo e nuova solidarietà su questione dobbiamo interrogarci e dobbiamo come dire provare a a tornare con le orecchie
Rasoterra per ascoltare e ricominciare da di e basterebbe già solo fare questo con veramente con umiltà e con la voglia di costruire penso che abbiamo le praterie da questo punto di vista e penso anche che possa essere facilmente smontato il qualunquismo dei Cinquestelle che guardate io credo sia l'avversario più temibile per la generazione che vedo intorno a un tavolo anche perché vorrei che non fossero sempre diciamo i padri nobili della sinistra a tornare dopo questa fase in cui comunque avevamo fatto un salto generazionale non vorrei che tornassimo indietro
E se mi posso permettere io invece questo rischio oggi lo vedo tutto francamente non credo che tornare indietro ci possa aiutare molto
Cerchiamo di andare avanti e cerchiamo di non perdere la spinta all'innovazione perché ce ne davvero molto bisogno soprattutto a sinistra
No mutualismo abbiamo Jacopo Dionisio per la CGIL nazioni si occupa in particolare di mezzogiorno
E il Mezzogiorno in questa campagna elettorale in queste ultime elezioni ha rappresentato diciamo
L'elemento di decisivo perché
Cinque stelle hanno sostanzialmente vinto credo tutti tutta la parte proporzionale se non sbattuta parte maggioritaria quasi tutti i collegi alla quindi sintomo vessata letto questo dato è stato letto come il segnale che tutta la sofferenza di un'intera area del Paese vedeva in quella proposta politica una risposta meno
Cioè pensava in di vedere cioè intravedeva in quella proposta politica una risposta
Ti volevo chiedere se tu leggeri in questi termini la dinamica elettorale i segnali che tu raccogli dal territorio cioè il Mezzogiorno come dire in particolare i giovani del Mezzogiorno come vivono
La fase politica attuale cioè anche i problemi che i partiti affrontano nel mettere a punto una proposta di governo o un quadro diciamo istituzionale
Secondo in qualche modo che possa portare dei frutti
Sì grazie della domanda scorrimento i ringraziamenti per l'opportunità di di discussione ce n'è bisogno e chiaramente io non entro nel discussioni che attengono più le dinamiche interne dei dei movimenti politici alcune guardiamo con rispetto ma insomma
Ci confrontiamo invece molto volentieri sulla sul merito e la la domanda mi consente di fare una una riflessione anche preliminare visto che le
Le sollecitazioni spunti sono stati molti e cioè che ottimo condiviso un passaggio d'intervento tanti realtà ma un passaggio in parte dall'intervento di di petto in quindic'altre Provenzano in cui diceva che il problema è anzitutto culturale su alcuni passaggi riflessione ne dobbiamo fare
Penso che particolare che abbiamo certo fraintendimento su alcune su alcune letture che stiamo dando della fase una di queste è questa riproposizione continua dell'idea che ci sono due schieramenti il il sistema gli antisistema il il populismo e tutto il resto attenzione perché ho la sensazione che dentro questo schema contenitore che noi chiamiamo anti-sistema ci stiamo cominciando a mettere un po'troppe cose intanto mezzo paese più o meno all'incirca e poi tante domande tante richieste che arrivano al sistema diverso e che non possono essere così facilmente bollate come né come populismo né come rifiuto del del sistema è il Mezzogiorno dentro questa a questa discussione sta si sta pienamente io ho avuto occasione per quello di cui ho la fortuna di occuparmi di di di di girare tanti territori del del del Mezzogiorno
è evidente che in questi anni è stata contrapposta ad una situazione oggettiva che non sto qui a raccontarvi rispetto alla disoccupazione alla la povertà la marginalizzazione all'esclusione è stata contrapposta una narrazione
Invece di miglioramento di un Mezzogiorno che ripartiva un Mezzogiorno che usciva dalla dalla crisi addirittura poteva essere
Locomotiva a parti invertite del del Paese rispetto rispetto al solito per questa narrazione però si scontrava con ovviamente trecento mila posti di lavoro che ancora manca il Mezzogiorno con la povertà diffusa con la percezione reale delle persone delle persone in carne e ossa sui sui territori
Quindi probabilmente quel voto che c'è nel Ceccacci Espresso nel nel Mezzogiorno tra l'altro sottolinea una fase in cui il centrosinistra governava non solamente a livello nazionale ma governava anche ogni singola delle otto regioni del Mezzogiorno e una buona parte direttamente o in coalizione anche delle città metropolitane
Quindi governava quei territori bene quel voto è stato probabilmente l'espressione di un di un di un disagio che non trovava una risposta ma anzi una narrazione probabilmente non troppo veritiera
Dentro questa dentro questa narrazione
Sì Cinquestelle
In Sicilia pare vogliano potuto attribuire nel seggio delle Giovanardi oltre
Molte regioni d'Italia risolutiva assale rigido
Sì così come sono ovviamente le le conseguenze anche di una strutturazione evidentemente ancora non completa del del delle
Del movimento probabilmente il momento cinque sono
Il fatto che hanno hanno non esaurito tutti i voti delle liste certi ma non ne aveva neanche nei minimi College fianco insomma no non approva altresì senza l'assillo che va male certo certo sì sì sì sì
Dalla sia vista l'apparato
Ma senatore tutti i candidati non ce n'era va bene Walter
Niente ho capito il riferimento no cioè essendo su base mensile sì sì sì no ma moralmente un suo emanare alla Regione affianco al Senato degli fermati mi sembra chiaro ti devi prendere quei senatori e basta
Ci fosse un senatore sì sì sì abbiamo esauriti tutti suonati dalla Regione a fianco a prendersi un deputato in un'altra regione
Infatti sì è vero
Dicevo quindi c'è l'espressione evidentemente di un di un di malessere rispetto alle alle condizioni materiali che vivono e credo che la la separazione
E la politica nelle politiche sono state fatte dalle condizioni materiali delle persone sia il primo il primo elemento che probabilmente dovrebbe interrogarci interrogarci tutti e c'è una secondo fraintendimento su questo abbiamo caratterizzato probabilmente l'ultima stagione di governo molto sull'idea dell'innovazione che è una cosa veramente sacrosanta i processi di trasformazione tecnologica in corso riconosciamo tutti l'idea che dobbiamo capire come governare l'algoritmo una cosa che ci interroga tutte che sta interrogando anche fortemente la la la CGIL ma non possiamo immaginarci che l'innovazione sia qualcosa che cancella la realtà esistente gli anni di crisi l'accumulazione di di anni di disagio e marginalità per intenderci l'industria quattro punto zero cosiddetta questi spera per anni con e i nuovi lavori coesistere hanno per anni probabilmente il nostro Paese con forme di lavoro che sono tradizionali Issime
Forme di lavoro povero a basso valore aggiunto e non possiamo rispondere ai lavoratori del che stanno alle Siviero lavorano con le presso nei campi a raccogliere i pomodori che mettono il il gettone nel nell'ai phone sono forme di lavoro che esistono è che con cui dobbiamo confrontarci
E l'altro fraintendimento acquisiti si è aggiunto quindi
Cerco bollenti vado con l'accetta per essere per essere breve non altro grande fraintendimento riguarda proprio la natura e la dimensione della del lavoro
Io credo che un gravissimo errore è stato commesso in questi anni al di là poi del del merito dei singoli provvedimenti su qui non entro è stata la nell'alimentare quest'idea di una disarticolazione del lavoro oltre la disse alla disintermediazione in sé quindi al rapporto con i corpi intermedi che pure naturalmente stato io credo problematico
Forse abbiamo accelerato un po'troppo nell'idea che il lavoro
è talmente cambiato che quasi finito no non definisce più la persona un è una di completamente altro rispetto a quello che che è stato in passato e dobbiamo rivedere tutti i nostri canoni certo c'è una trasformazione
Ma lavoro che è stato fatto scientemente di disarticolazione del mondo del lavoro
A cui hanno concorso anche una parte delle norme dei provvedimenti legislativi sono stati presi in materia in questi in questi anni ha contribuito ad allontanare io credo le persone da la rappresentanza politica
Del del del centrosinistra
Il nelle il mondo il lavoro è stato ulteriormente frammentato non parlo naturalmente solo del del del Jobs act
E questo Accra alimentato nuove solitudini nuove forme di marginalizzazione anche delle delle persone e alimentato che cosa un altro elemento la la paura anche di perdita del del proprio benessere che uno degli elementi che poi
Porta anche ad un voto di di reazione abbia un in generale un sentimento di di straniamento rispetto alla a quelle che vengono punto deciso che le istituzioni una domanda personale certo
Circolata sui social nell'imminenza del dopo-voto
C'era la l'opinione insomma abbastanza diffusa per cui al sud molti dicevano i cinquestelle hanno prevalso perché la promessa di un reddito di cittadinanza affatto prese larghi strati
E cosa ne pensi qual è stato il tuo sì ci arrivavo cioè quei per essere sintetico
Anche che ci sono state le sollecitazioni da parte lesa qui voglio voglio rispondere io credo che se leggiamo il voto al Mezzogiorno come esclusivamente la richiesta di assistenzialismo legato alla radio cittadinanza commettiamo un grosso un grosso errore
C'è una richiesta di miglioramento delle proprie condizioni materiali questo è evidente che passa tramite lavoro innanzitutto non tramite il il reddito
Tema sul quale non per carità non dobbiamo non bisogna chiudere la discussione è stata ci sono state le sollecitazioni anche riguardo la CGIL stessa si interroga sugli strumenti di continuità di reddito da da dare ai lavoratori e lavoratrici metri Visconti imitare periodi in un di non lavoro disoccupazione involontaria
Ma no non è stata questa la la la molla che ha spinto milioni di elettori del del Mezzogiorno io credo a a votare le cinque stelle
Credo peraltro che probabilmente nell'Unione la saldatura a cui stiamo assistendo in questi giorni
Teorica perdiamo se andrà in porto
Evidenzia come bisogna stare attenti appunto a definire queste forze antisistema perché temo che se troveranno una sintesi riusciranno a introdurre alcune modifiche alle norme su cui contro cui si sono scagliati più fortemente potrebbero andrà costruita al contrario semplicemente un altro sistema
Un blocco voglio dire Seyfred cittadinanza peruviane chiamato così impropriamente ma si tramuta in uno strumento rafforzato di continuità di reddito è previsto come azioni involontaria cosa non impossibile
Questo potrebbe essere una risposta seppur parziale ma effettiva al al diciamo alle sollecitazioni
Che si sono dati con i Cinquestelle così come dall'altra parte per dire una proposta la riforma Fornero attenzione loro si parla di abolizione ma se si mettesse perfettamente d'accordo su alcune modifiche che possono essere fattibili
Magari a costo di scontarle poi sui sui bilanci futuri ma che sono fattibili alla riforma Fornero potrebbero non mandare deserte le le promesse elettorali
E quindi bisogna prestare attenzione a bollare come come cose irrealizzabili tutto quello che di cui di cui si discute in queste in queste ore perché hanno mostrato di essere molto più capaci di fare di adattarsi a alla al mutamento delle condizioni
Di quanto noi nomi
Probabilmente crediamo certo però lavoro è salita certo però sono elementi pericolosità perché questo diciamolo con chiarezza la sua taxi è uno strumento che al di là degli oligarchi della possibile realizzabilità e comunque lo strumento che non si coniuga con nessuna idea di redistribuzione del reddito di giustizia sociale
In un Paese di questo va detto con con grande con grande chiarezza
La CGIL ha il il e qui vengo a questioni doveva anche più magari legate a diciamo così al tema della giornata c'è il futuro della della sinistra chiaramente non ci sono non crediamo ci siano non credo ci siano ricette magiche
Penso però che la questione delle condizioni materiali significa deteriore debba tornare a rimettere al centro le condizioni materiali bisogni delle persone interrogare i bisogni e le persone provare organizzare le risposte sia il compito della della sinistra questo può essere fatto solamente stando a contatto con le persone dico una banalità ma questo va fatto nei territori quindi a partire da dai territori la CGIL sta vivendo il proprio percorso congressuale con mille e cinquecento assemblee finirà quando sarà finito avrà svolto mille cinquecento assemblee generali territoriali coinvolgendo più di venti mila persone nel nostro piccolo-grande ci proviamo a a mantenere il più possibile al radicamento territoriale un contatto con con le persone quindi operatrici con le lavoratrici e lavoratori
Interrogandoci mettendo anche in discussione né stessi questa è l'altra cosa che penso debba essere fatta senza pregiudizi senza abiure ma con una grande chiarezza
E rispondo alcune sollecitazioni su questo anche anche di Elisa la CGIL ha detto più volte nell'approcciarsi rispetto e anche di del dell'onorevole Gribaudo nell'approcciarsi al tema dei nuovi lavori delle nuove identità di lavoro l'asticella commesso degli sbagli lo ha riconosciuto in maniera abbastanza chiara in passato il nostro segretario generale ha provato a ovviamente come esso prassi ridisegnare al proprio orizzonte su questi su questi temi c'è una cosa che risponde alle sollecitazioni mi sono arrivate si chiama Chiara Carta universale dei diritti del del del lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori che che non abbiamo presentato come proposte degenze dia popolare raccogliendo ci su più di un milione e duecento mila firme
è una carta che abbiamo poi presentato a tutte le forze politiche l'abbiamo presentato nuovamente ora dopo la la l'quattro marzo
E che contiene proprio torno all'idea espressa in partenza contiene proprio un principio la riunificazione del mondo del del lavoro di tutte le forme del lavoro sotto una coperta di di diritti universali
Che è uno dei modi noi crediamo per tornare a costruire come si diceva prima quel popolo
Di cui probabilmente la sinistra è mi pare sempre più sempre più orfana affianco a questa a questa proposta tra l'altro parla anche ovviamente dell'equo compenso del del dei dei dei professionisti
Affianca questa proposta
Ce
Noi abbiamo fatto già da tempo una documento che si chiama nel Piano del lavoro è che di fatto una proposta di politica economica perché la città non per per essere autoreferenziali ma perché lì dentro in tempi molto non sospetti
Ponevamo al centro un punto e cioè che se non si danno risposte alle al disagio alla crisi sociale delle persone partendo dal lavoro quindi creando lavoro con gli investimenti pubblici
Difficilmente avremmo avremmo avuto la possibilità di uscire dalla dalla dalla crisi
Le le il risultato del quattro marzo probabilmente ci dice ci dice anche questo cioè bisognava occuparsi di più delle condizioni del di vita delle delle persone lì dentro qualche idea scettro per farlo e questo alla sollecitazione di discussione che faccio tutte le forze politiche da sinistra per farlo forse bisogna ricominciamo a interrogarci su una su una cosa le crediamo che l'intervento pubblico in economia come successo negli ultimi venticinque anni se qualcosa demonizzare a prescindere oppure pensiamo che il ruolo dello Stato nell'economia esista ancora e che per la sinistra sia un punto dirimente perché io mi sono trovato dei tavoli dove venivo accusato di assistenzialismo perché si chiedeva appunto un intervento maggiore dello Stato nella creazione di buona occupazione questa una sollecitazione probabilmente
Mi sento di fare a alle forze alle forze politiche l'ultimo lo spunto questo flash sul salario minimo perché sono stato chiamato direttamente in causa su questo
Guardate sentito parlare di resistenza anche da parte della CGIL
Nella discussione un grassone che stiamo facendo anche all'interno della bozza di di di documento che sta in queste in questi giorni si sta discutendo sempre territoriali né ci interroghiamo anche su su questo però c'è un punto visto che ha citato per esempio che questa fu questa forma esistenti molti altri paesi europei e negli altri Paesi europei tranne system modello di contrattazione che abbiamo non esistono alcune forme di ammortizzatori sociali come il la la cassa integrazione che come sapete ha a differenza di tanti altri modelli
Il principio di mantenimento del del del posto di lavoro e quindi della continuità produttiva non hanno il tassì tassista indica l'inserzione modi appunto il modello di contrattazione collettiva che abbiamo noi
C'è un problema in Italia abbiamo una Floris prolifera lo scusate proliferazione di contratti centinaia di contratti in molti casi firmati da non dalle organizzazioni sindacali
Maggiormente rappresentative ma firmati da organizzazioni sindacali diciamo così di dubbia rappresentatività
Abbiamo sollecitato da anni
Un tema che è quello di una legge sulla rappresentanza che certifichi la rappresentanza delle forze sindacali e delle forze datoriali perché serve anche serve anche a loro se si facesse una norma di questo tipo non è impossibile e siamo uniti come forze sindacali maggiormente rappresentative e tre parti datoriali nella richiesta di una legge sulla rappresentatività sulla spettanza sindacale se si facesse questo questo rappresenterebbe una precondizione per la validazione dei contratti
E a quel punto anche per l'individuazione di un minimo salariale con riferimento ovviamente al minimo stabilito nella contrari minimi stabiliti nella contrattazione
Collettiva nazionale di di categoria distrutto
Quindi non c'è chiusura ma bisogna evitare di assimilare o introdurre strumenti dentro un sistema che già complesso come il nostro senza permesso
Mano alcuni nodi che sono chiari evidenti ma quello punto della della rappresentatività che lascerebbe che Cafu consentirebbero
Di invece risolvere appunto la la alcuni dei nodi più grossi che abbiamo oggi nella nella costruzione della della contrattazione quindici consentirebbero anche di di ampliare i diritti la platea dei diritti per via tutti lavoratrice le tutte le lavoratrici e lavoratori senza che assistere a fenomeni che abbiamo sotto gli occhi di appunto proliferazione di contratti diciamo
Sì diciamo sui generis o di come dire ulteriore disarticolazione del mondo del lavoro che non è assente pure di cui abbiamo bisogno scusate sono stato lungo ringrazio ancora ora una comunicazione di servizio
E io vedo ancora sei sette relatori riusciamo a rimanere nei tempi tre minuti a testa riusciamo avere la registrazione per tutti altrimenti diventa difficile miao chiesto delle priorità velocissime
La ricerca sarei e a seguire
Giacomo da David scoraggia Davide che F. rischia la tesi è una cosa importante e poi Carlo
Falso mi presento da sola la faccio da sola
E mi chiamo ricercata dai faccio parte del piccolo gruppo il dirigente della Città di Rimini del Partito Democratico piccolo non perché si elitario ma perché rispetto a dove siamo oggi Rimini decisamente più ridotta e a Rimini faccio parte della Commissione pari opportunità quindi quando soprattutto Francesco Braga e mi ha chiesto di essere qui io pensate di poter mio tema mia tema quello delle pale potrei tante ringrazio Francesco ma anche Luigi Elisa
Per averci per avermi per averci dato questo potente a oggi
E per aver aperto le porte del partito del partito socialista e per aver aperto le porte di un nuovo odio forse il primo vero dibattito all'interno della sinistra tutta però Luigi ma chiesto di serramenti brevissima sarà brevissima
Si diceva lo diceva Marco furfante Provenzano tutti hanno un po'parlato di sinistra come Argüello fa di giustizia e anche quindi di ingiustizie sociali di disuguaglianze
Le pari opportunità che sono quello di cui più o meno mi occupo io pone un tema pongono un tema che il tema della disparità
E pongo dal tema quindi delle boy danza che il tema della sinistra e il tema il pilastro centrale il motore della divisione tra destra sinistra nonostante poi ci sia oggi chi dice che di destra sinistra non se necessario parlare chi dice che destra e sinistra non esistono più che si possano non scegliere non parteggiare
Condivido quindi la tesi di chi era Gribaudo non tira in ballo Gramsci per motivi di tempistiche vado avanti
All'interno di questo contenitore non sbagliamo Cina la parità di genere e solo una una declinazione del tema delle pari opportunità
Perché nel parere nel problema nel tema delle pari opportunità e né il problema delle disparità di entrava lì minoranze di pentimento sessuale le minoranze etniche le minoranze religiose
Sia Luigi lo diceva parlava di diritti nella sua introduzione
Diceva che anche giusto difendere le battaglie dell'ultima legislatura in tema di diritti mi vendo mi viene in mente legge sulle unioni civili giustissima non è bastata non è bastata perché
Al quattro marzo ci hanno capito e dove ci hanno votato sì ne ho votato per esempio ai Parioli parliamo di Roma siamo a Roma
Perché perché ci ha votato un elettorato di sinistra che stabilire in questo stare bene che può guardare un futuro che sa che questo futuro si costruisce con i diritti
Che sono strutturali
Che ha ancora quell'egemonia culturale che la sinistra in nel testo di tutto il Paese nel resto del suo elettorato classico storico ha perso
Il tema che porto lì domani le domande che porto più che le risposte oggi è lei non le minoranze in genere sono pari no numericamente sicuramente sono inferiori
E la parità di genere in questo caso costituisce un'eccezione e anche per questo a partire dalla rivendicazione dell'uguaglianza di fronte alla legge che viene sancito dall'articolo tre della Costituzione nel nessuno se le sognata
Che dice inizia con queste parole tutti i cittadini hanno pari dignità sociale si passa a richiesta di opportunità cioè di questo di possibilità Offerte parimenti a tutti e a tutte
Mi avvio a concludere detto cos'è stata bravissima cercavo brevissima cerco di manterrà la promessa rispetto alla domanda che è stata fatta apertura c'è ancora bisogno della sinistra sì assolutamente Sira sinistre assolutamente necessaria
Perché altrimenti
La donna prendo prendo il tema delle donne che ci troveremo a rappresentare o che vedremo rappresentate saranno le isabelle Isoardi che Spirano quella sarà la donna
è una battaglia culturale per riappropriarci di quelle già di quell'egemonia che vi dicevo ma è una cosa che diceva già Simone de Beauvoir tra gli anni quarantacinque cinquanta gli anni Ottanta amata dall'ottantasei
Si parlava di analisi del soggetto diceva che bisognava liberarsi dei ruoli e dalle presentazioni femminile in questo caso dico io stereotipate che hanno determinato lat disparità la non parità
Chiudo ho fatto una riflessione molto preme perché l'argomento è supera ampiamente come ho detto e e veramente avrebbe bisogno di un approfondimento una cura proprio maggiore quindi faccio così lanci metto sul tavolo
La proposta di continuare a approfondire a studiare su
Va bene adesso diamo la parola al dottorando per la questione della velocità e della tesi Davide sardo e perseguire Carlo Mazzei
Grazie allora io mi chiamo Davide sardo e sono come ha detto Luigi un dottorando in dirittura europea al Kings College a Londra anch'io ovviamente ringrazio
Chi ha organizzato in particolare Luigi Elisa che che mi hanno invitato sono veramente sono contento di ascoltare questa discussione io volevo interloquire solamente con un punto specifico del documento che è un punto largo del punto sull'Europa e cercherò di svolgere brevemente una riflessione sul posto della sinistra nella nel dibattito sull'Europa
Come ho avuto già modo di dire un precedente iniziativa
Yemen pressione che il posto della sinistra sia in qualche modo
Ridotto è senza si trovi in difficoltà
Perché si trova in questo momento schiacciata tra due posizione nel dibattito due fuochi due Pollini
Chi sono nettamente dominante questi due gol io li definirei da una parte un europeismo liberale conservatore da un'altra parte un Illy un anti europeismo che illiberale e reazionario
La sinistra ha avuto diciamo la sinistra i rappresentanti della sinistra a partire dai partiti e la famiglia socialista
Hanno avuto più spesso in questi ultimi anni la il riflesso di schierarsi in questo in questo dibattito in questa dicotomia hanno avuto come riflesso quello di schiacciarsi dall'alto dell'europeismo però automaticamente schiacciando sì dal lato di questo europeismo liberale conservatore
Mentre invece secondo me e mente invece altra parte della sinistra vedendo la difficoltà hanno di di assumere un profilo autonomo nel dibattito
A a seguito di questo riflesso avuto riverso posto di dire no dobbiamo prendere l'altra parte in realtà secondo me il posto per la sinistra in questo campo non ci stanno il punto non è qual è la scelta più intelligente tra l'uno e l'altro cioè se non si cerca di ritagliarsi uno una una posizione alternativa diversa cioè se non si cerca di cambiare le coordinate di questo campo la sinistra continuerà ad essere schiacciata ed espulsa
Nel dibattito europeo che non è sul dibattito sull'Europa ma è anche il dibattito politico nei diversi paesi europei
Per fare prego per fare per scavarsi questa posizione cosa è necessario innanzitutto
Un'analisi severa però non superficiale di che cos'è l'Europa adesso quindi da un lato chi critica l'euro verismo liberale ha delle ragioni che vanno ascoltate comprese senza alla insomma la la la prosopopea di essere gli adulti nella stanza che un'espressione che ha utilizzato Falasca prima e che curiosamente anche il titolo di un libro di baruffa Kiska appunto critica chi a assume questa posizione ecco qui cerchiamo di di non adottare questa posizione di renderci conto che alla base di quella critica ci sono degli elementi reali
C'è un elemento reale in chi sostiene che l'Unione europea ha avuto delle caratteristiche di eversione degli ordini costituzionali nazionali modificando se a aggirando il procedimento di revisione costituzionale modificando i fondamenti del patto sociale che iscritto nelle costituzioni
E che questo è un elemento di allarme serio per un partito di sinistra o per una forza di sinistra fra tre o di sinistra
Ma d'altra parte evitare poi la conclusione superficiale di dire allora dobbiamo fare un ring Sensi in o un firewall intorno alla alle nostre costituzioni
Dei potenziale non europea
Escludere la supremazia Hall aprire molla preminenza del diritto dell'Unione sul sul diritto nazionale perché queste sono delle soluzioni giuridicamente rozze e anche
Superficiali al punto che l'analisi
Che con dovrebbero solamente a ad un peggioramento ad un ulteriore deterioramento del divario democratico che si percepisce perché primi re invero l'Unione di quegli elementi di statualità che invece ha faticosamente costruito che costituiscono l'unico aggancio per ricostruire a livello europeo
Quegli elementi di patto sociale che sono stati svuotati dall'interno delle costituzioni e anche quegli elementi di sovranità appunto parola che adesso sembra diventata
Il diciamo il linguaggio dei nostri nemici quindi adesso non so mi sembra di capire siamo diventati contro la sovranità io no sono a favore della sovranità popolare delle e dell'esercizio da parte del popolo della sovranità però per fare questo non bisogna puntare appunto a demolire gli elementi di statualità che sono all'interno dell'Unione ma bisogna cercare di riempire
Questa statualità con le caratteristiche formali che sostanziali
Che sono al fondamento della nostra democrazia che lo vogliamo o no a il suo fondamento nell'evoluzione dello Stato liberale costituzionale e quindi in questo senso anche dobbiamo vincere
Un tumore un elemento di contraddizione come è stato fatto nel dopoguerra non nell'accettare alcuni elementi della democrazia liberale che è una costruzione borghese certamente e di tentare di riempirli con un compromesso come è stato fatto a nel nell'era in cui sono state costruite le costi dei Costituzioni nazionali
Concludo come
Innanzitutto serve una adeguata
Costruzione del conflitto no e sia a si diciamo organizzazione del conflitto sia a livello nazionale che a livello sovranazionale ora dire che serve occorre costruire il conflitto a livello sovranazionale non significa che a livello nazionale non esiste e bisogna ignorarlo
Ci sono diversi gradi di competenza diversi gradi appunto di esercizio della sovranità ma anche più semplicemente di esercizio della lotta diciamo anche semplicemente del della del conflitto politico ecco anche senza arrivare a diciamo anche intendendo pensa in termini
Meno possibile sommando da dal più umile d'da da lì e dalla più bassa alla più alta intensità e con coprivano significa sempre necessariamente un alto livello
Però comunque bisogno organizzarlo ai diversi livelli dalla dall'elemento singolo della dell'unità produttiva
All'elemento regionale e nazionale sovranazionale non sono in contraddizione pessimi uno
E due e concludo
Bisogna smettere di essere noi gli antipolitici cioè ho sentito oggi nel dibattito delle spese in quel che si davano agli altri gli anti politici ma perché se o meno una delle principali ragioni di monete Cinquestelle e la lega hanno vinto le elezioni
Perché hanno detto alle persone che la politica può fare delle cose mentre invece noi siamo se a dire tutta se non è possibile questo non è possibile per adesso siamo qua anche c'abbiamo pure paura che le fanno quindi gli anti porno quelli che si sono presi le dighe tagli antipolitici erano gli unici politici perché ha letto alla gente sette mi può dire certe cose le posso fare perché la politica lo può cambiare dopo cambiare il reale quindi partendo da questo ovviamente
Si può costruire poi dell'aggregazione per attuabile in qualche modo ricostituire un patto sociale anche a livello sovranazionale grazie
Grazie raccomandando sempre di stare nei tre minuti per gli ultimi interventi do la parola Carlo Mazzei architetto e urbanista grazie
Grazie io
Ho ascoltato molte cose provo ad essere veloce perché tante altre vorrei dirle ma ovviamente non soltanto però riparto alcune alcune cose bene recuperarle anche dalla dall'inizio del dibattito innanzitutto soci ci vuole
La sinistra ha ancora senso perché ha senso continuare a a contrastare le disuguaglianze magari partendo dagli elementi che ci proponeva l'onorevole Gribaudo quindi elementi di mutualità di solidarietà
Quindi io non me la farei manco più questa domanda
Perché ciclicamente ogni volta che c'è una sconfitta ce la facciamo la sinistra c'ha una ragione naturale desistenza
E non credo a passi di lato dei gruppi dirigenti lo dico perché in troppi l'anno auspicato non lo credo nemmeno per quelli che sono usciti sconfitti perché credo diciamo che esse si affermano nuovi gruppi dirigenti lo si fa normalmente perché si affermano idee differenti
E questo è un grande problema dentro il partito democratico è fuori dal partito democratico
E riguarda appunto qualcuno parlava di alternativa credibile per esempio di alcune delle liste che facevano parte della coalizione io non ho capito sulla base di quale elaborazione
Qualcuno pensava di essere credibile all'esterno
E
E dall'altra parte io non credo che ci sia un tema che riguarda l'empatia che si costruisce con l'elettorato
Credo anche che non ci sia stato un voto di pancia
Ma credo che semplicemente o la politica rappresenta degli interessi di segmenti specifici della società oppure semplicemente non raccoglie consenso
Ora detto ciò mi piacerebbe anche provare ad andare oltre perché altrimenti rischiamo di passare la giornata a discutere su quanto dovevano essere grandi l'alleanza magari con leggi elettorali diverse e rischiamo poi invece di perderci quindi su su elementi di lana caprina
Io credo che ci siano il due mila tredici al due mila diciotto siano due lezioni
Assolutamente in sintonia
Cioè mi spiego meglio
Le la non vittoria di Bersani e sostanzialmente il prodromo della sconfitta di Renzi
Cito diciamo i due elementi più importanti perché non voglio nemmeno personalizzare
Perché perché stanno dentro il solco delle cose che ci siamo detti in questi ultimi venticinque anni entrambi cioè noi abbiamo proposto a questo Paese
L'idea che ci sarebbe potuto essere una crescita costante
Dell'economia ed è una un'evidenza invece che è fallita a mio parlato troppo poco di crisi secondo me oggi di che cosa è cambiato anche in termini composizioni sociali di reddito e anche di disparità
E abbiamo proposto un'idea ottimista sia dell'Unione Europea sia della globalizzazione io sono a favore dell'Unione europea e credo anche che sia reversibile anzi auspicabile processo di globalizzazione sono anche un po'socialista per questo
E
Dopodiché però io penso che l'idea che don Michele rimasta dominante fino al due mila diciotto e l'idea sostanzialmente che ha generato l'Ulivo negli anni novanta
E attenzione io non parlo in termini di ampiezza della coalizione perché quelli sono fattori tattici che di volta in volta se c'è l'accordo si si sistema cosa giusta oppure no
Parlo proprio in termini di visione cioè no non ci siamo presi conto che quei due tre elementi
Questa questa fiducia globale o almeno nell'Unione europea questa questa idea della crescita perenne unita ad una crisi che è stata devastante dal punto di vista economico e sociale in realtà hanno cambiato completamente i connotati
Anche della della scelta elettorale del del cittadino non è un caso che il Movimento cinque Stelle scoppia nel due mila e tredici e poi raccoglie il massimo almeno quello registrato finora
Nelle ultime le elezioni cioè in concomitanza con una grande crisi che mette in discussione tutto quello che negli anni precedenti il centrosinistra ha elaborato e approvato a dire
Visto che biscotto ne parlava io credo anche che si diritti sociali diritti civili abbiano la stessa dignità dopodiché non possiamo distribuire nascondere i diritti sociali che abbiamo trattato troppo poco dietro diciamo a cose anche molto positive sui diritti civili che invece abbiamo realizzato e questo perché lo dico perché diciamo ora ne parlo proprio in termini di lire per quelle che sono le mie competenze professionali
In realtà noi finché abbiamo avuto l'industria per come l'abbiamo conosciuta per molti decenni abbiamo avuto anche una diffusione della ricchezza
Proprio a livello territoriale se ne prendiamo le l'agiografia le carte ci rendiamo conto che finché c'è stata all'industria per come l'abbiamo conosciuta per molti anni per molti decenni c'è stata una diffusione della ricchezza
E però questa diffusione della ricchezza e realtà si interrotta propria metà degli anni ottanta perché quel modello industriale e diventato un modello postindustriale post fordista cioè la società della conoscenza del Trattato di Lisbona del due mila
E diventata economia della conoscenza
Ed è stata un'altra cosa
E interroga in modo violentissimo diciamo il rapporto che c'è fra città e territorio tra città e città basta pensare alla alla differenza del voto dentro le grandi città
Ho alla differenza del voto che c'è fare geografiche avete parlato il Mezzogiorno piuttosto che del centro del Nord
E quindi come dire interroga profondamente il modo di generare ricchezza e di redistribuire ricchezza
E quindici interroganti seconda in modo molto più pregnante rispetto a quello che abbiamo immaginato su chi è incluso all'interno di un sistema di welfare sociale
A proposito del mondo del lavoro e delle cose che dicevate
Chi è incluso all'interno di un modello economico che sta in piedi
Che incluso a livello di reddito ecco perché non son d'accordo sulla proposta finale ma c'è un'intuizione interessante realtà che propone il Movimento cinque Stelle lo dico o perché sull'onda emotiva
C'è un'intuizione c'è un tema il rapporto lavoro salario è cambiato che non vuol dire che la soluzione d'essere quella ma vuol dire che ci interroga su come invece questa cosa l'affrontiamo
E c'è un tema di dignità delle persone quando mi si dice il sud Italia votato perché voleva il reddito di cittadinanza appunto e non è semplice entre che quella è la è una zona geografica
Meno liscia
Ma semplicemente perché una zona geografica più Espio più esclusa
Non sempre la ricchezza l'esclusione e è un parametro che va messo in sala la ricchezza
Allora fatemi dire soltanto alcune cose per proporre lamentato andare velocemente noi abbiamo ormai dopo la caduta del muro di Berlino
Una competizione della nuova economia che si re bruma intorno a grandissime città quindi la competizione economica globale si fa intorno alle grandi città
E queste grandi città tendono a desertificare quello che c'è intorno basta vedere che cosa sono le ottime nostra interna per intenderci in Italia cinquanta per cento dei comuni sessanta per cento della superficie nazionale che a meno del venticinque per cento della popolazione residente
Andate a vedere come votano con le aree
Dall'altra parte abbiamo un grande tema di coesione sociale
Perché questa disparità avviene per macroaree geografiche avviene anche all'interno delle città basta vedere appunto quello che diceva sui Parioli piuttosto su quello che succede a Tor Bella Monaca
Il tema è complesso
Io non credo che lì ci sia un processo di egemonizzare Cione che ancora della sinistra che ancora funziona ai Parioli perché non esisteva nemmeno prima se mai credo semplicemente che la dicotomia funziona su quel piano
Cioè che ha incluso dentro un sistema chi è in grado di stare nei luoghi dell'innovazione questo è un grande tema che la sinistra utilizzato moltissimo in questi anni e che ha utilizzato anche il centrosinistra nell'ultima campagna elettorale
L'innovazione è un grande tema e fa bene ad essere patrimonio della sinistra italiana
Ma l'innovazione economica politica e sociale che vuol dire inclusione nel welfare e inclusione nella vita democratica del Paese
è una cosa che noi circoscriviamo alle grandi aree
Se urbane e magari ci siamo anche corti tendenzialmente nelle aree centrali essermi centrali delle grandi aree urbane
E invece le diseguaglianze
Crescono e c'è un tema di esclusione di tutti i colori quali invece nell'innovazione alla piastra starci ecco perché c'ha un senso quell'elemento del reddito di cittadinanza che ripeto non condivido ma che a mio avviso coglie un elemento importante
Ora concludo
Ma se noi non ci occupiamo ecco lo diciamo in modo polemico ma lo dicevo perché veramente io credo che bisogna anche scrollarci un po'di dosso alcune cose ma quale alternativa c'è stata a sinistra dentro e fuori parti democratico per essere chiari
L'alternativa è fatta di elaborazione
L'alternativa non può essere fatta semplicemente perché una parte c'è Renzi dagli altri su tutti quelli che non la pensano come Renzi e oggi è Renzi era D'Alema e le il giorno prima era qualcun altro
Il tema vero e che noi la sinistra di diciamo di questa di questi decenni non è stata in grado di capire che cosa succedeva a partire dagli anni alla fine degli anni ottanta e come è cambiata la società con la crisi economica che durata sei anni e ha distrutto un quinto dell'economia italiana
Ora
Dove stava la sinistra
Quando si parlava di redistribuzione
Della rendita
Guardate che non è semplicemente dirlo così io sono perché la tassazione sugli immobili esista davvero chiamatela Yimou patrimoniale ICI
Ma dove stava sta sinistra dentro e fuori il partito moka dico che su questi temi si impegnava anche magari offrendo degli alimenti diciamo impopolari nell'immediato
Però erano avrebbe probabilmente utilizzato strumenti di recupero appunto di rendite da dirigere verso l'inclusione sociale di questa indumenti di cui parlavamo
Chi ha parlato mai passi di miglioria o di reale riorganizzazione del catasto
E poi cc lamentiamo perché a piazza Navona nell'appartamento posta come nella periferia di Reggio Calabria
In valori mobiliari son diversi però
Allora sotto questo punto di vista sono tantissimi temi
Riguarda anche la città di Roma permettetemi visto che ho poco tempo andare con un paio di battute ma è possibile che non ci trasferiamo nella città che ha un vastissimo patrimonio pubblico
A il più grande stock immobiliare privato inutilizzato
E siamo alla totale assenza di politiche abitative con costi altissimi degli affitti e del del cioè guardate che proprio io non sono un economista ma proprio credo che non ci sia una curva e e che di scriva questa un grafico che descriva questo tipo cioè proprio fuori dal da ogni principio di economia
E dall'altra parte invece di vagheggiare
Cosa che non abbiamo invece studiato e approfondito negli anni presenti beni comuni
Perché non ci diciamo che l'articolo quarantadue della Costituzione tutela la proprietà privata ed è un principio sacrosanto che abbiamo stabilito settanta anni fa e che non rimette in discussione
Ma lo stesso comma parla anche di funzione sociale e di accesso per tutta quella proprietà e non è detto nemmeno che non abbiamo utilizzare sempre solo lo strumento dell'esproprio
Perché questa cosa ben allora sembrano forse in pochi minuti i temi sconnessi
E e me ne dispiaccio perché veramente invece mi sarebbe piaciuto moltissimo discutere in modo diverso di che cosa comporta la riorganizzazione in termini di di di sistemi produttivi di organizzazione del lavoro e anche di riorganizzazione delle nostre città e delle nostre dei nostri ambiti periferici presente la Comit l'auto Manta l'automazione
Mi piacerebbe
Mi sarebbe piaciuto dirvi quanto è bello insomma anche utilizzare le grandi sfide che abbiamo per esempio le olimpiadi invernali che ci sono state a Torino non per fare qualche opera di arredo urbano
Ma per provare a costruire nuova ricchezza in una società in una città che in quegli anni diventato appunto post fordista e che invece è stata capace di redistribuire servizi infrastrutture e potere economico e sociale
Attraverso scelte politica quindi sul piano locale alcune cose interessanti ci sono pure scoordinate sconnesse senza un impianto teorico nazionale essenza permettetemi di dirlo
Partiti politici a sinistra che si sono organizzati per raccogliere gli elementi di novità che ci stanno in campo locale
Per far per come dire per codificare lì e per fallimento diventare patrimonio unificante appunto della sinistra
Credo che finché noi diciamo non o proveremo a scrollarci di dosso tutto il dibattito riguarda il contingente
E non proviamo a invece darci un minimo di orizzonte di studio probabilmente non avremo possibilità di contrastare tutti fenomeni che giustamente Davide altri evidenziavano e che però rischiano di essere appunto fenomeni che marginalizzato
In modo irrimediabile la sinistra storica che invece una funzione su di vita politica e una rappresentanza reale realtà ce la ce l'ha in Italia c'era anche il paese di Macron
Perché andiamo a vedere diciamo i rimasugli della dei socialisti e degli altri partiti tutti insieme cosa fanno
Sotto questo punto di vista secondo me il grande tema è questo prima ancora di discutere di che cosa succede alle assemblee
Dei singoli partiti o di quant'è larga l'alleanza grazie
Grazie dalla parola Giacomo botto direttore della rivista Pandora sempre a comandando brevità c'abbiamo la conclusione
Sì grazie innanzitutto per l'invito io va be Salvo Boemi appunto visto che il tempo è tiranno condivido molte delle cose che sono state dette e credo che mi riallaccerei appunto a a molti dei temi che sono stati sollevati quali diciamo le sfide poste la trasformazione del mercato del lavoro con la G che covano mila trasformazione diciamo degli algoritmi e io credo che tutti questi temi incrocino una questione che in un qualche modo è stata alzata sempre diciamo alla base del del lavoro che abbiamo cercato di portare avanti come rivista che è il tema della cultura politica io credo che la sconfitta che a cui la sinistra andata incontrano adesso come è stato detto da tanti abbia radici lontane si potrebbe risalire molto indietro ma sicuramente bisogna risalire almeno alla crisi del due mila e otto
E al fatto che la sinistra non è stata in grado nei confronti di questa crisi di mettere in campo una risposta che fosse all'altezza e che implicava anche un cambio profondo di mentalità Hai di paradigma
Questo non è stato possibile appunto probabilmente proprio per un un deficit di cultura politica che non significa semplicemente le idee su questo fronte è stato fatto molto diciamo negli ultimi anni effettivamente nel nell'ambito del dibattito intellettuale sono stati è stata sviluppata una riflessione critica abbastanza articolata che permette di avviene diciamo degli degli degli strumenti per costruire una una cultura diversa però appunto la cultura politica non è solo questo è una cosa che a tante dimensioni che riguarda appunto le classi dirigenti e quindi diciamo il terreno su cui la classe dirigente si forma
E che riguarda diciamo la forma che assume il dibattito pubblico quindi appunto anche le le forme del che l'informazione assume la sfera pubblica e ci sarebbe molto da discutere attualmente in un modo diverso rispetto a come si fa di solito parimente
Parlare di Fonseca news coglie soltanto diciamo un aspetto parte superficiale del problema mentre invece il vero problema è quello della formazione delle soggettività politiche probabilmente diciamo anche determinate forme di antipolitica si spiegano anche studiando come sono cambiati diciamo le modalità di formazione della soggettività politica sul terreno dell'opinione pubblica
E e e questo diciamo determina anche le attese che le persone hanno poi nei confronti della politica
E quindi diciamo tutti questi elementi vanno tenuti diciamo insieme nell'ipotizzare le le forme nuove di una nuova cultura di sinistra
E quindi da questo punto di vista la necessità diciamo di spazi e di luoghi dove potesse avvenire o un confronto a tutto campo sicuramente interdisciplinare ma a anche anche partecipato perché ovviamente il tema è se se noi vogliamo come è stato detto costruire delle delle proposte politiche che siano serie che siano adulte ma e e che facciano i conti con la complessità ma che al tempo stesso siamo democratiche e soddisfino il bisogno di partecipazione che comunque si è espresso nel successo di partiti come il Movimento cinque Stelle allora noi dobbiamo fare i conti con delle richieste che sono molto più onerosa sono molto più complesse
E e che quindi richiedono diciamo un lo sviluppo oggi una una molteplicità di risposte a dimensioni diverse
Questo secondo in questo è qualcosa che noi dobbiamo tenere in considerazione se vogliamo immaginare una risposta di sinistra efficace
E quindi io proporrei questo tema diciamo al centro della discussione per andare diciamo in questa direzione grazie
Grazie dà la parola ora Luca Pasini consigliere comunale di Rimini
Grazie mille
Mi ero preparato un discorso come potete vedere ma tutti feedback fortunatamente butto raccoglie durante la durante questa questa riunione questo workshop mi mi portano a parlare più in ampio e ad ampio spettro provano a fare
In tre minuti un discorso ampio e magari si incerto in certi casi circoscritti certi casi ampi parlare fibre ulteriori si è parlato d'esempio ultimo intervento del crisi due mila otto che è cambiato tutto se parliamo d'esempio di crisi della classe media lo possiamo parlare appunto nell'ottica economica dovuto secondo me al due mila otto perché ne con il due mila otto che ha avuto un grandissimo problema
Di con le banche quindi con il credito alle aziende che diciamo
Fa
Compongono per maggior parte il tessuto economico dell'Italia ovvero le piccole made in prese che non avendo appunto una un capitale proprio disponibile ha bisogno delle banche per potersi finanziare poter innovare potranno e posti di lavoro e stare sul mercato con i grandi con le grandi aziende che adesso ad esempio la la dopo la fol dominano la falla maggiore anche anche nella nel nel fenomeno del lobbismo nei confronti dei governi che ci sono stati sia in Italia che all'altrove quindi sicuramente il la la crisi economica ha portato sia un problema in Italia
E che probabilmente la sinistra a cui il provento si stanno saputo dare una risposta abbiamo appunto un altro problema grave che questo secondo me questa Massa di informazione che è stata è stata riversata alla popolazione senza vere un capacità di discernimento da quello che è vero e quello che non è vero ovvero le formazioni tramite sotto se ne parlava prima questo
Questa informazione dove queste persone siano votano i perché io posso fare cose che in realtà noi che siamo responsabili
Dicevamo che non posso ipoteca fare ma perché oggettivamente perché studia
Economia o comunque per chi conosce le leggi che cosa anche sovraordinate l'Italia non si possono fare parlavamo di duecentocinquanta miliardi
Che dovremo tagliare di netto andando chiederà Draghi di togliersi di non penso sia una cosa niente razionalmente possibile ma questa è la prova la lo promettono
E ci fanno votare su queste proposte ecco quindi parlando sulla sorgente di questo problema che mentre noi vogliamo capire che c'è una persona ovviamente viene
In
Come dire coinvolto da una proposta del genere perché probabilmente non c'era stato un problema la base riguardo alla analisi di quelle che sono le proposte quindi anche del vede della comprensione delle formazioni che rimane quindi c'è qualche problema a livello proprio di di di di base che lo stato non ha fornito i Fori gli strumenti necessari per poter arrivare a capire quale proposta è fattibile quale meno e chi quindi chi votare ovviamente ci sono problemi legati i ceti ci sono non pensare al fatto che comunque nelle le le nelle nelle città si stanno sta sempre a metà anno di più la percentuale di persone anziane che quindi non hanno paura nel senso che non hanno più quella forza fisico quella sicurezza di quando ero un giovane quindici sentono insicure questa informazione appunto che ci fa sembrare sempre più pericolosa l'invasione a quello che porta ovviamente quelle persone a votare certi certi tipi di di di proposte
Parlavamo di Europa sicuramente l'Europa non parlava prima l'onorevole Gribaudo diceva io penso a una riforma del lavoro ma va contro libero mercato e quindi sembra che non non si possano proseguire su quella quella quella in quella direzione questo probabilmente un altro problema dell'Europa c'è un'Europa che giustamente oggi abbiamo scoperto da tutte le fazioni essere boh troppo liberista e pensare troppo di poter fare insomma l'asta al ribasso per quanto riguarda i prodotti il lavoro e i diritti
Se pensiamo che l'agricoltura ad esempio per cioè l'Europa per un certo senso è un paese è un macro paese giovane che ha fatto degli a come si degli errori d'altra parte ha curato la pace
Io posso dirvi che ad esempio avendolo studiato l'agricoltura la l'Europa ha cercato di di favorire i piccoli agricoltori Susta spinta soprattutto dell'Italia dei paesi dei paesi che ne hanno diversi
Sostenendo impressi mala dall'altra parte sfortunatamente hanno favorito anche i grandi
I grandi le grandi aziende le grande i grandi centri di produzione estensiva d'altra parte ci son stati paesi all'interno dell'iter del dell'Europa come gli inglesi francesi che hanno marchiato i prodotti italiani con questo marchio che si chiama made in Italy che Nietzsche serviva per non far comprarne i Paesi nazionali quindi infranse i militari prodotti che arrivano dall'Italia noi
Grazie alla nostra capacità la nostra dedizione sancite fare diventarono loro giunte ecco che adesso quei Paesi cercano di affossare questo valore aggiunto facendo delle delle norme che vanno a contaminare il il valore del made in Italy potendo creare il prodotto anche altrove ecco quindi l'Europa per un certo senso a questo a queste on un problema di sincronia rispetto al mondo che avanza ma come in Europa anche l'Italia eccetera vivente io sono un consigliere comunale parlo della mia esperienza personale sono il più giovane quindi sento questa distanza rispetto ai agli organismi solo ordinati quindi questa mancanza diciamo di dialogo verso per verso gli organismi che posso darsi degli strumenti quindi regioni lo Stato ha hanno età amministratore di poter far meglio lo vede anche secondo me la popolazione nei confronti comunque del tessuto del tessuto amministrativo di quelli che sono comunque la la l'organizzazione politica sia locale che che superiore al locale
Quindi sicuramente c'è un problema di di questo senso però dall'altra parte
Penso che un una una riflessione sui locali e sul suo locale vale vada fatta ad esempio sicuramente fare una scuola politica a livello locale può permettere a delle persone capaci di accedere a dei fondi elimineremo siamo abbiamo avuto accesso dei fondi che annunciano promette nel permesso di investire senza usare fare mutui noi quindi siamo passati dal due mila undici e per centoquarantuno milioni di euro di debito
A centouno milioni adesso non per fare campanilismi però capite bene che se ogni persona in seno alla propria diciamo ogni persona a nove settantasette euro di debito beh sulle spalle passa seicentosettantasette vuol dire che a livello di amministrazione si è proceduto bene insomma ecco quindi io penso che anche a livello locale bisogna fare bisogna essere un attimino
Oculati e capaci nell'amministrazione nel nell'azienda dei fondi perché poi è da lì che può partire delle posso parti delle politiche riformiste
E come in questo caso ad esempio nel nostro caso io parlando altro tema venuto fuori un Pd grande io preferisco una coalizione ampia perché noi a Rimini e siamo riusciti a ad accedere c'è a a stravincere diciamo perché al primo turno senso di con cinquantasette per cento comunque in un periodo che comunque era già dal due mila al due mila e sedici comunque gli altri partiti erano forti questo perché siamo usciti a unire diverse anime sotto un sindaco che comunque non si è
Non si è presentato con una lista unica quindi
Questo questo secondo me molto importante si molto importante se non a livello locale essere capaci di portare la propria voce in Regione dove si decidono i testi per i finanziamenti europei eccetera perché ad esempio sul discorso agricoltura ritorno
Ci sono grandissime differenze sul tipo di modello di di coltivazione che posso estensiva che può essere particolare eccetera e cambiata chilometro un chilometro quindi fare un un un lavoro un discorso di questo genere permette all'azienda da cedere quindi che Arbosti lavoro
Essere competitivi sul mercato europeo e mondiale perché ricordiamo l'Italia o Nespor molto importante
Questi sono i miei spunti ringrazio per essere qui per avere fatto data la possibilità di di parlare
Grazie
Grazie ci avviamo gli ultimissimi interventi do la parola Mattia Sguazzin i dell'Udu
Grazie grazie a Luigi grazie ai socialisti per l'invito di fatto
Anche se non l'invito è una dimostrazione che vista da qualche parte nella sinistra ancora una cultura col fatto del fatto che con le parti sociali ci si dialoga invece di cercare di sostituirle o talvolta eliminarle quindi anche questo è un un buon punto di partenza
Rispo cercando il risponde alla domanda iniziale
Posta il fatto se ci siano ancora necessità della sinistra
Penso di sì e il fatto che sia già uscito da qualche parte il fatto che ci siano necessità della funzione culturale delle forze politiche era elemento basilare
Un altro punto che è uscito sempre collegato alla funzione culturale è quello che è il riferimento rispetto a un posizionamento rispetto le fratture sociale
Rispetto le fratture sociali quello che è uscito prima forse un attimo eccessivamente in sordina
è il collegamento con la mancanza dell'empatia nei confronti elettorato
è impossibile parlare di una mancanza di empatia nei confronti lettorato nel momento in cui rispetto alle fratture non c'è un collegamento un un posizionamento chiaro e netto
Nel momento in cui ci dovesse essere un posizionamento chiaro e netto rispetto alle fratture sociali sarebbe possibile anche riprendo una funzione culturale
Seria e precisa
Su quello chiese sembra di dover andare riprendere anche citazione livello provocatorio un dirigente comunista nero in cui il partito comunista non non riusciva non è riuscito a raggiungere un'elaborazione sufficiente dopo il crollo del Muro aveva detto ha vinto Hitler
Quello che oggi si può dire non solamente sul quattro marzo ma su quello che è la propaganda politica la funzione dei partiti nelle era recente quale si può dire ha vinto per ben spiega altro per il semplice motivo che il metodo comunicativo di notizie parziali di notizie false e la reiterazione della stessa ma soprattutto la riduzione della militanza
A uno strumento di comunicazione passiva di contenuti
è la dimostrazione che sia necessario un maggiore dialogo e un posizionamento chiaro sulle fratture e soprattutto una spiegazione a quella che è la militanza e tutto quello che può essere un terreno fertile entro cui spandere determinate idee
Per il semplice motivo che tenere unite
Di la tutela dei diritti sociali dei diritti civili non è semplice e richiede rispetto al posizionamento dei posizionamenti chiare
Mi rispose che sia andato via molto presto il senatore Verducci perché e quello che è stato detto che il precedente governo ha lavorato in modo molto chiaro rispetto all'università o comunque sapere quello ad esempio da sindacato studentesco posso dire che il lavoro avuto degli aspetti molto positivi sono stati fatti dei grossi passi in avanti il fatto che fosse chiaro l'impianto però non è affatto vero è proprio quello il punto focale
Bisognava prendere delle scelte e decidere voglio tutelare il diritto allo studio completamente o voglio stare nel mezzo e fare investimenti sia sul diritto allo studio sia sull'aziendalizzazione di alcuni aspetti universitari
Quello che è stato fatto è stare esattamente nel mezzo sono stati posti i finanziamenti a pioggia oltre il miliardo di euro sul quinquennio rispetto a alcuni investimenti come Human techno Paul nel post Expo di Milano
Concentrati in una singolare a solo per aspetti anche molto fumosi della ricerca perché non è ancora chiaro se sia scientifica in base a quale sia a quali criteri verranno gestiti finanziamenti quando non esiste ancora la cabina di regia che gestirà tutto quel pacchetto di finanziamenti
Mentre sul diritto allo studio in determinati provvedimenti all'inizio di una legge di bilancio venivano posti alcuni fondi che sono andati a diminuire per andare a coprire altre coperture per altri emendamenti
Quindi anche quelli sono piccoli elementi che collaborano nel creare una fumosità generale
Qui su quello sarebbe necessari una chiarezza quello che dicevo prima era quello sulle fratture anche sui provvedimenti e sul disegno generale che lo si vuole che si vuole porre rispetto a un disegno culturale
C'è una necessità chiara da parte a sinistra uno del confronto appunto con le parti sociali che sono comunque l'ultimo elemento di contatto diretto con alcune parti le popolazioni
L'altro di a vere un idea chiara rispetto a tutti i provvedimenti senza la necessità di dover stare esattamente nel mezzo dove non solo non si raccoglie consenso ma è impossibile andare a verificare una finale
Il l'output finale restate provvedimenti grazie
Grazie do la parola adesso a Luigi Corbo ricercatore dell'Università di Tor Vergata
Sì grazie mille ovviamente in pochissimi pochissime battute fare un intervento diciamo conclusivo e complicatissimo perché avete detto tante cose tanti spunti tante sollecitazioni quindi meramente faro alcuni spot su alcune cose che mi hanno colpito che magari intreccia un di più anche il mio lavoro di ricerca
Partirei da una domanda è stata posta prima mi pare proprio Jacopo l'opposta
Su ma ancora riteniamo giusto l'intervento pubblico in economia ce lo possiamo dire è una questione o il nostro tabù e io porre la domanda in modo diverso
Parte una considerazione che viviamo in un Paese in cui il cinquanta per cento del PIL gestito dal pubblico
No quindi da i dati ci dicono che su un PIL di circa mille cinquecento miliardi no la metà quarantotto per cento più o meno
E di gestione pubblica quindi non lo so possiamo possiamo spiegare diciamo incremento di questa percentuale o forse un cambiamento delle modalità di utilizzo di questa quota percentuale quindi
L'intervento pubblico economia non solo e giusto mai praticato già in Italia qual è il punto probabilmente il punto è che come abbiamo costruito il modello economico su cui si basa l'intervento pubblico in economia
Cioè continua a raccontare di una sorta di dialettica fra Stato e mercato ma in realtà al di là delle questioni formali no dei per la questione legislativa e cioè nella sostanza economica
Lo Stato è abilitato più o meno ad agire in economia in funzione di quanto valore aggiunto del mercato e non è un'opinione
Nel senso che sulla base delle previsioni dice dica le stime di crescita del PIL noi possiamo fare più o meno intervento pubblico in economia
Per cui una condizione diciamo di subalternità delle possibilità di investimento pubblico rispetto alla capacità di profitto del mercato è un dato di fatto dell'economia in cui viviamo
Allora il primo punto dovremmo chiederci ci sta bene
Questo tipo di paradigma per cui l'orientamento al profitto da cui nasce il valore aggiunto che porta al PIL determina le possibilità di intervento pubblico l'economia o voglio mette in discussione il cuore del paradigma
Ecco su questa questa questione non short
In realtà cioè ci giriamo attorno da tantissimo tempo
In Italia paghiamo sessanta miliardi di euro di interessi sul debito ogni anno nel momento in cui il PIL cresce meno no e quindi la nostra capacità
Di
Diminuire il rapporto deficit PIL scarseggia la nostra capacità di intervento diminuisce quando diminuisce quella capacità di intervento automaticamente i bisogni sociali aumentar quindi la domanda di beni e servizi pubblici aumenta il meccanismo è talmente perverso per cui alla all'aumento della domanda di beni e servizi pubblici diminuisce in quel in quello stesso momento la causa intervento del del pubblico e l'economia del welfare ok
E questo crea uno scollamento fra aspettative dei cittadini e possibilità di intervento dei governi puntualmente questo scollamento crea un meccanismo di inclusione ed esclusione
Qualcuno come il nostro amico Emanuele selvaggina parla di maggioranza invisibile di esclusi esclusi determinati da questo meccanismo
Questi esclusi chiedono nuove modalità ingresso cioè il punto secondo me da mettere al centro e su questo anche avrei cioè quando si dice mettiamoli condizionate dal centro giustissimo
Ma stiamo attenti secondo me perché le condizioni materiali non sono soltanto diciamo riscontrate nei loro effettività perché se andiamo a prendere gli indicatori effettivi di andamento delle condizioni materiali medie li troveremo che alcuni governi che hanno effettivamente in che migliorato le condizioni materiali si lavano quell'essere penalizzati appunto essere totale perché quello su cui c'è c'è un aspetto che incide sulle condizioni materiali e la percezione delle condizioni ed oggi ci siamo il viatico non solo quello televisivo ma quello che chi ha capito l'egemonia di oggi per tornare a argomento l'egemonia tecnico
Oggi Ca'non riesce a muovere è la percezione della condizione non è l'effettiva condizione allora
Questi esclusi ed è questo secondo me il punto
Chiedono nuove modalità di ingresso nella storia cioè dicono ma la politica come fa a costruire nuovi dispositivi per farci entrare ed essere di nuovo parte di una storia di una storia collettiva è questo il punto che abbiamo perso secondo me cioè di mettere al centro l'utopia cioè di mettere al centro la visione collettiva come facciamo a dare una prospettiva di reingresso di dialogo di possibilità di azione nella storia
Di enormi fette di popolazione che si trovano esclusi da processi produttivi e processi democratici perché non sono le raccolte mi dentro le possibilità di lavoro e non sono né dentro le possibilità delle politiche pubbliche
E che risposta abbiamo nei confronti di questi quale il nuovo modo che la sinistra immagina per individuare il soggetto storico di cui stiamo parlando gli esclusi che non hanno più la categoria unica muniti identità multiforme
E come immaginiamo che attraverso la politica che non so cioè che deve ripensare proprio suo modo di essere queste persone abbiano una possibile ingresso nella storia perché quello che hanno fatto chi ha costruito i partiti di massa è stato dare la possibilità prospettica molto spesso utopica
Di poter partecipare ad un qualcosa di grande che cambia la storia innanzitutto
Poi entriamo in tutti i tecnicismi poi entriamo e ed è questo il tema della irrealizzabilità di ciò che propongono cinquestelle Liga su cui noi ci stiamo sbagliando a continuare a a toccare il tasto dell'impossibilità tecnica
Dobbiamo dire della preferibilità di quelle scelte innanzitutto ma sono preferibili o no
Per e io credo che il fatto di a continuare ad agire sull'impossibilità tecnica derivi dal fatto che non abbiamo un'alternativa per più meglio preferibile rispetto a quella perseguita da chi oggi
Ci propone delle soluzioni di governo allora tentiamo di offuscare nostra mancanza di una prospettiva nuova
Collettiva di ingresso nella storia con puntare il dito sull'impossibilità tecnica delle proposte altrui
Che nonostante non mi trovino un accordo però hanno il merito di cominciare a rendere contendibili alcune variabili che ne abbiamo dato come esogene e come bloccate no la questione del debito la fusione degli interessi sul debito la questione
Del paradigma economico la questione diciamo della sostenibilità ok la questione la sostenibilità
Allora alla a affianca sostenibilità dovremmo mettere il tema della preferibilità e di una preferibilità collettiva e una preferibilità che parta da questi soggetti esclusi e che dia delle risposte perché il suo il soggetto istituzionale che le abbia immaginato lo Stato noi Guelfa che era ben ma girato come la grande risposta nei confronti delle esclusioni del Novecento oggi dobbiamo dire che non è più adeguato a rispondere a queste domande
Abbiamo costruito un welfare che oggi va completamente ripensato ma non in termini di riduzione o incremento in termini proprio di Designer di Lecce di come concepito al allo scopo
Allora io mi potrà dare dei numeri su questo garante non ho tanto tempo e non posso andare però pensate soltanto una cosa in questo momento nei comuni italiani ci sono ci sarebbero enormi disponibilità di risorse non utilizzate possiamo dare i numeri pone metropoli inclusione PON il governo anzi
In questo momento c'è un blocco totale dell'utilizzo di risorse europee totale derivante da una paura tremenda che hanno i responsabili i dirigenti pubblici nell'assumersi responsabilità erariali
Perché abbiamo costruito un meccanismo rispetta la sostenibilità economica al rispetto dei parametri finanziari così vincolante e con un controllo così
Pressante per cui oggi non riusciamo a spendere le risorse mentre abbiamo problemi la sostenibilità del bilancio dello Stato abbiamo un bilancio parallelo che si chiama fondi europei che non riusciamo a spendere e restituiamo questo il paradosso in cui siamo
Quindi penso che uno dei principali proprio nemici
Che non è dobbiamo affrontare nel ripensare il ruolo dello Stato sia la burocrazia e da quanti anni lo stiamo dicendo
E ancora oggi ne continuiamo con il riformismo su questo su questo benessere riscopre una radicalità un po'più coraggiosa e più generosa cioè di sapere affrontare le grandi questioni dell'Ovest del dello del nostro secolo senza rischi cacciarci nell'incantamento dei secoli precedenti
No e la questo sulla questione del lavoro si giocherà la partita decisiva mostra cioè noi riteniamo ancora che possiamo raggiungere Obiettivi di piena occupazione queste e l'altro punto che metta al centro
Non guardiamo alla società con l'obiettivo della piena occupazione in condizioni di dipendenza subalterna rispetto a qualcuno che si offre lavoro
Questo è è tutto un tema da da sviluppare ma e in mancanza di tutto ciò secondo me e chiudo l'idea di voler puntare sua essere i tutori
Della realtà realizzabilità tecnica
Delle regole del gioco ci siamo dati secondo me questo sì ciò che mette a rischio la possibilità della sinistra in questo rispondo rispondo integro quello che dice Carlo che secondo me non ha tanto una ragione naturale di esistenza
Ha una ragione d'esistenza in quanto ha una ragione sociale di esistenza
E se ne smettiamo di perseguire quella ragione sociale di esistenza coesistenza non ci viene garantito dalla natura ci viene garantito dal nostro sparare in società con cui gli esclusi e chiudo
Grazie
Io sono Francesco Braga anni come organizzatore di questo partecipato incontro insieme a Luigi Iorio Elisa Gambardella Maria Pisani debbo trarre le conclusioni di questo punto discussione molto partecipata che ha visto la partecipazione di partiti sindacati associazioni studentesche professionisti ricercatori giornalisti
Amministratori locali quindi veramente uno spaccato dal punto di vista sociale culturale e più prettamente politico della sinistra e che ci ha fornito delle delle riflessioni molto profondità nonostante il poco tempo a disposizione per per alcuni ospiti
Un dibattito che non nascondo non ci aspettavamo sinceramente così ricco partecipato e questo chiaramente dà il segnale di un bisogno e da parte della sinistra di ricercarsi di di ritrovarsi di confrontarsi
Dopo quella che è stata la la sconfitta è stato detto epocale del del quattro di marzo
è una sconfitta che do solo qualche chiaramente qualche dato per una riflessione finale
Ha visto il centrosinistra su duecentotrentadue collegi uninominali della Camera prevalere solo in ventiquattro quindi un decimo e anche con l'alleanza con libere uguali
Avrebbe prevalso in pochi collegi in più circa quindici dà i dati elettorali appunto che che mi sono studiato quindi una sconfitta assolutamente metta da parte di tutte le le anime della sinistra da parte del Pd che avuto è stato detto
Il compito di ricreare in sei mesi una coalizione chiaramente una coalizione che per bocca di Matteo Renzi era stata abbandonata per perché si cercava inizialmente di di avere un partito che rappresentasse tutto l'arco del centrosinistra il partito democratico e poi invece
Approvando una legge elettorale sulle coalizioni si è fatto macchina indietro in maniera molto molto repentina arrivando a una coalizione che comunque
è stata sconfitta nella sua interezza
Quella chiaramente della legge elettorale un tema che andrà a posto
Al nuovo governo insieme a tantissimi altri temi che sono stati sviscerati e dei quali chiaramente sì teme cosa potranno fare
Cinquestelle lega se dovesse nascere quel governo di cui si parla da ormai troppi giorni
Io personalmente come come avvocato penalista sono particolarmente
Diciamo
Attento ai temi della la giustizia
Il il governo Renzi si diceva insieme al Governo Gentiloni e al governo Letta precedente hanno hanno fatto molto in vari ambiti dei diritti
è stato fatto anche
Molto in tema di giustizia abbiamo fatto una è stata fatta una riforma della giustizia la cosiddetta riforma Orlando che anche se voglio dire
A dei profili comunque ancora tutti da valutare sono state emerse criticità ha visto comunque un tentativo della politica e della politica di centrosinistra in particolare di riavvicinare appunto il il Governo agli operatori della giustizia a cercando di avere maggiore attenzione su questo tema che appunto condiziona anche le
Voglio dire le sorti economiche di questa paese parliamo della lentezza dei processi
Parliamo di tanti altri fenomeni della giustizia italiana che creano un disorientamento non solo negli operatori della giustizia ma anche soprattutto nei cittadini che si devono confrontare
A volte con questo con questo aspetto
è stato detto appunto anche il tema per per liberi professionisti dell'equo compenso
Rischiamo che tutto quanto è stato fatto anche se chiaramente sempre migliorabile
Sia voglio dire appunto
Compromesso da questo nuovo governo cinquestelle lega di cui programmi sulla giustizia sono abbastanza inquietanti dal punto di vista insomma della della del garantismo parliamo si parla già di costruzione di nuove carceri quando era alta mancano anche i fondi per pagare gli stipendi alle guardie penitenziarie dei carceri esistenti si parla di difesa sempre legittima
Si parla di tanti altri aspetti giustizialisti che sicuramente non possiamo in nessun modo condividere
E soprattutto si parla di una uno stop ai decreti attuativi della riforma dell'ordinamento penitenziario appunto che faccia parte della riforma Orlando sono tutti temi su cui chiaramente come come sinistra dovremmo dovremo vigilare su cui appunto vedremo che cosa che cosa farà questo questo governo al di là appunto del del dibattito
Che c'è stato sulla sulla formazione del governo
Noi comunque andremo andremo avanti con questa riflessione che è stata aperta oggi che chiaramente include tutto il mondo della sinistra avremo degli appuntamenti locali della strada sinistra
Il primo sarà
A fine giugno inizio luglio tra l'altro
Avrò
Chiaramente la la fortuna di poter l'ospitale a Rimini insieme a Luca Pasini
Perché appunto noi cerchiamo di dare profondità questo dibattito anche sul livello locale e chiaramente
Dandogli continuità io punto ringrazio tutti gli ospiti che hanno partecipato oggi
Ringrazio chiaramente
Tutti coloro che
Hanno partecipato anche non di presenza a questo dibattito e vi auguro una buona serata grazie