Un futuro da costruire bene - XXII Rapporto sull'economia globale e l'Italia

Signore e signori buon pomeriggio benvenuti a tutti presto tradizionale appuntamento
Organizzato dal centro Einaudi Torino di cui sono il presidente assieme all'Istituto affari internazionali che ringrazio molto per la la sua collaborazione a questo appuntamento stesso
Vi saluto tutti vi ringrazio per la vostra presenza consentitemi di ringraziare di salutare in modo particolare la preferita Paola Basilone capiscono che questa sera che ci onora ringrazio e saluto l'ambasciatore Ferdinando Nelli feroci presidente dell'Istituto affari internazionali il mio presidente Cesare Merlini presidente del comitato dei garanti
Dell'istituto di cui faccio parte quindi vi saluto col doppio cappello per l'incarico del presidente Nelli Feroci e lo ringrazio di questo capiamo in questo appuntamento ormai tradizionale come dicevo nel quale essi compiute si conclude nella il viaggio per l'Italia che facciamo ogni anno come centro nautico grazie alla collaborazione di Ubi Banca perché naturalmente l'altro parte della serata anche perché soprattutto è parso tutta d'iniziativa concludiamo questa sera dicevo il viaggio che si organizza ogni anno per presentare giro per l'Italia partendo da Milano e concludendo a Roma il rapporto che inaugura Mario Deaglio sull'economia globale e l'Italia che quest'anno è giunto alla ventiduesima edizione non potevamo scegliere attualmente giornata migliore possiamo tutti immaginare il perché siamo qua inattesa delle notizie che ci raggiungeranno nel corso di questa serata possiamo dire che non abbiamo sbagliato i tempi nello scegliere questa questa giornata nella quale i nostri relatori innanzitutto stesso Deaglio complesso russo che presenteranno il rapporto offriranno una lettura anche consentirà anche di
Dare qualche elemento qualche spunto di riflessione al al nuovo governo e dai nostri di scarsamente poi di approfondire questi aspetti quindi ringrazio naturalmente Mario Deaglio Giuseppe Russo che il direttore a sua volta del Centro Einaudi ringrazio Michele Renzulli che e tutti voi conoscete che dirigerà poi la tavola rotonda che alla quale parteciperanno Victor Massiah consigliere delegato di Ubi Banca
Franco Passacantando consigliere scientifico dell'Istituto Affari Internazionali Maurizio Stirpe presidente del gruppo prima sono i componenti e vicepresidente per il lavoro e le relazioni industriali di Confindustria questo rapporto dicevo è giunto alla ventitresimo edizione il frutto di una collaborazione che dura da molti anni fra il Centro Einaudi il gruppo Ubi Banca che ringrazio molto per questa amicizia questa fedeltà che ci ha consentito di sviluppare un prodotto che credo di poter dire nel panorama delle ricerche nelle scienze sociali in Italia e forse unico perché appunto da un lungo periodo di tempo ci avviciniamo a un quarto di secolo consente di studiare di valutare la partecipazione dell'Italia nella
E con un internazionale con un metodo con uno stile con un approccio che sempre stato seguito da Mario Deaglio in questi ventidue anni quindi c'è una continuità di valutazione che permette di leggere veramente l'evoluzione della economia internazionale e della collocazione dell'Italia all'interno di queste di di di questi trend che particolarmente importante è interessante e naturalmente l'edizione di quest'anno alla luce di quello che succede nel mondo e di quello che sta per succedere in Italia comunque lo si giudichi è una rotture una scelta è un svolta è una pagina fisiche che una nuova pagina che inizia assume una particolare importanza
Naturalmente quindi di questo voglio ringraziarlo Alitalia con le voglio ringraziare lui e i suoi collaboratori gli studiosi che partecipano ogni anno al redazione del del rapporto assieme al direttore Giuseppe Russo che prenderà con Mario Deaglio il rapporto quindi Giorgio farà Samaca Fahrenheit Gabriele Burgio la Paolo Migliavacca Giorgio Bernoni che collaborano appunto con il professor Deaglio per la redazione del rapporto io non mi ha dentro nella presentazione Rapporto stesso che lo farà adesso Mario Deaglio lo faranno adesso Mario Deaglio Giuseppe Russo però vogliono soltanto conclude ricordando quanto noi siamo legati a questo prodotto eccezionali fa tante cose nel campo del del leccese sociale dell'economia della Polito Lucia è sempre molto legato il fedele a quello che l'insegnamento del la persona della personalità dalla quale troviamo il nome cioè Luigi Einaudi
Sappiamo sentiamo la responsabilità particolarmente in questo momento storico di tenere alto non solo la memoria ma la vitalità e l'attualità del pensiero liberale assieme a questo sentiamo molto la responsabilità di essere di continuare a essere un embrioni non piccola cellula ma combatterò nel passato ha svolto un ruolo importante di formazione di classe dirigente di formazione di nuovi ricercatori che nel corso delle generazioni hanno molto arricchito
L'attività del Centro Einaudi e hanno poi ottenuto delle posizioni molto significative nel nel campo della ricerca e non su tanto italiana al Centro Einaudi a accanto a questi rapporti questo rapporto tante altre iniziative a diverse pubblicazioni quindi potete continuare a seguirci sicuramente osservare tutta la nostra attività tutto quali sia l'impegno questo obiettivo quello di mantenere vivo il ricordo di Luigi Einaudi ma tener duro tenerlo vivo
Nel modo in cui probabilmente a lui sarebbe piaciuto cioè di studiare di far studiare discute di far discutere di formare pubblica opinione opinione pubblica e di creare opportunità di studio di ricette di approfondimento credo che il paese in particolare in questo momento ne abbia bisogno
Quindi grazie allora do la parola chi comincia in genere Mario Deaglio al quale posso subito la parola
Grazie Salvatore siamo in un mondo in cui vive le sorprese non mancano se se li vediamo in qualche modo statisticamente queste sorprese si aggregano secondo delle ondate sembrano convergere tutte su questa settimana se non proprio su questo
In questa settimana Franco ha deciso di mettere il grazie sul l'acciaio europeo è una cosa che dal punto di vista economico immediato vale zero ma che segna distacco abbastanza importante
In questa settimana abbiamo avuto difficoltà europee di vario genere pretendiamo sotto sottovalutarla perché noi abbiamo giustamente le nostre ma io non avevo mai visto una certa esperienza di queste cose di almeno quarant'anni il ministro degli esteri inglese redarguire il suo presidente del consiglio ministro perché non ne esce abbastanza rapidamente dall'Europa quindi quello che a noi sembra stranissimo purtroppo costa qualche volta diventando la norma Corea del Nord punto interrogativo grosso come una casa
Il Medio Oriente più che un punto interrogativo stiamo tutti guardando ansiosamente curiosità venerdì altro giorno di proibire l'altro giorno presumibilmente di grandi manifestazioni a casa con tutto quello che che può succedere
Oggi naturalmente questo si inquadra nel fatto che sentendo nei tempi giusti tra dodici minuti Presidente della Repubblica
Riceverà possibile nuovo presidente del consiglio
E poi
Tanto per completare il quadro abbiamo già avuto un bel tempo Avellino un paio di ore fa chissà che propriamente c'è questo proprio in corso non venga giungono soltanto uno storico dell'antichità l'avrebbe sicuramente il mercato Tacito prescritto che era questo senza fare nessun causa-effetto noi non facciamo causa effetto ma sappiamo che queste cose
Purtroppo fosse autentica
Ecco in mezzo a tutto questo che si trascina da parecchio tempo come vedremo noi abbiamo scelto una copertina il libro molto strana è un titolo di Libero che può sembrare strana
Voi vedete qui delle mani che sono mani di bambini voti agli adolescenti le generazioni più più vecchie degli adolescenti in qualche modo sono già non vorrei dire perdute aperte non va bene non è il mio pensiero ma fanno molta più fatica ad entrare quelli veramente nuovi sono questi qui delle magnifiche hanno quattordici quindici diciassette dodici anni e poi una serie di concetti eccetera insuccesso l'analisi il profitto la per la programmazione e la cooperazione eccetera in sostanza poi come vedremo anche la sostenibilità e guardando volontà anche a queste generazioni il titolo che abbiamo dato atto quanti dibattiti proprio per staccare rispetto a una realtà che viviamo tutti i giorni è quella di un futuro da costruire
Lo schema di questa relazione parte proprio dalle tempeste politiche
La globalizzazione inceppata
Cose che può aveva almeno in parte causato tutto questo
Nel proviamo a dare una soluzione
Poi vedremo in un certo tetto in dettaglio per modo di dire ottantotto il flash qua e là
Questo quest'anno non abbiamo trattato in particolare della Cina per
Non abbiamo registrato dei cambiamenti importanti ma la prosecuzione di una di una strategia che poi ci tocca tutti
Abbiamo guardiamo soprattutto il il punto in cui il cambiamento è più evidente e quindi abbiamo gli Stati Uniti ed Europa e poi vediamo come in questo mondo si colloca l'Italia
Da da tutto questo viaggio passiamo al futuro da costruire
Il discorso politico lo introdurre
Tizio degli economisti con un grafico economico questa volta che per fa capire molte poi avverte
Questo grafico dove tale mille novecentottanta al due mila diciassette sono registrate con una linea rossa
Che voi vedete lite in evidenza di le variazioni percentuali annuali quindi sull'anno precedente degli scambi mondiali
I dati sono quelli soliti
Per Banca mondiale e Fondo monetario eccetera eccetera e la linea blu invece fa avete
La variazione percentuale del PIL poi si vede subito che per gran parte di questo periodo le linea rossastra sottolinearlo e questo è il periodo che noi chiamiamo l'epoca d'oro della globalizzazione gli anni Ottanta partono con una Grande sui media legati all'informatica nessuno qualche esaltata del soffitto addirittura tutti i
Il peso che ha avuto sono interrotti da una piccola crisi nel due mila uno
Il terrorismo la crisi argentina poi così la crisi della regione diciamo esentate tante crisi perché nel sembra tutto continua per poi invece è arrivato a quella che viene chiamata pudicamente la grande recessione la direttrice fu il presidente Bush junior viene assolutamente non usate la parola crisi testate sono una recessione se no fanno il confronto conferma invece temo che una serie di confronti andrebbero fatti quindi esportazioni precipitarono in quel periodo lì è poi rimbalzato e sembrava che tutto fosse passa in realtà
Giarda dopo questi intanto il questo tasso di crescita blu non è che sia altissimo per carità va bene a livello mondiale non lo facciamo noi cinquanta per cento circa la farà
La Cina e gli altri paesi limitrofi della Cina noi siamo una piccola parte ma insomma lì un po'di dinamismo c'è ma è il fatto che la linea rossa non si è tirata su
Viaggia più o meno alla stessa velocità del
Allora quando la linea quando lei esportazione il commercio mondiale viaggia più velocemente del PIL e il mondo si integra
Quando viaggia meno si disintegra
Quindi già da prima già dell'uscita dalla crisi non li abbiamo fotografato una fase in cui comunque questa spinta attualizzare il mondo si è fermata senza che ci sia ancora per adesso
Ma c'ha pensato tra due giorni fa a buttare
Mente insieme in maniera plateale
Anche se poi ha tolto almeno sembra che abbia tolto non fiducia le stesse sanzioni alla Cina va messo sopra no tra l'altro questo ma di una certa importanza
Ecco allora noi vediamo che il mondo non si integra più e dopo averlo visto nel grafico ne vediamo le conseguenze nella politica tutta la politica che vediamo e politica di frammentazione di conflitti che poi ne generano degli altri eccetera eccetera e si va in questa quindi io ho provato anche a fare ecco l'integrazione l'aumento è più provato anche a fare un inventario ma nel ventaglio quasi solo semplificativo delle tempeste politiche in atto
Israele Palestina è un tipo di conflitto nuovo in questa vicenda che dura ormai da settanta non mi ci soffermo succulento poi qualche domanda qualcosa si potrà vedere la Corea del Nord rappresentato Giacomo l'attrice che chiude i siti di prova bombe atomiche ma sapete perché perché ne ha già abbastanza quindi non gli serve più quel sito questo che dovrebbe metterci un po'di preoccupazione
Naturalmente l'unica Franco adesso questo è per noi la Cina che in qualche modo sovrintende a questo tentativo di cosa vogliono quelli voglio che gli Stati Uniti lasciano la propria e la Cina si propone come garante della Corea del Sud perché scambia moltissimo ma è un Paese che ha cambiato il suo orientamento e i la maggior parte delle esportazioni come furono quelle del Giappone vanno verso la Cina
Quindi è competente la tempesta quanto meno politica che si attorno a queste cose
E poi italiano su cui parleremo in dettaglio
Poi ci sono altre cuscineria fu utilizzata America Latina ecco non siamo alle volte si singolarmente soldi a queste cose ma l'Argentina è un posto dove l'inflazione sta viaggiando tra il trenta e il cinquanta per cento dove ci sono tensioni sociali fortissime dove il solito problema della redistribuzione diventa importante eccetera
Il Brasile è un posto dove il presidente precedente è stato arrestato dove ci sono un sacco di fatture di tipo sociale molto forte Nicaragua una riforma delle pensioni è stata accolta con le barricate
E alla fine poi è stata ritirata ma in in un caos complessivo venezuelano ne parliamo certo e quindi come vedete ci sono tempeste precedenti
E poi evitiamo di due tempeste dei vogliamo almeno quella indiana che ne dimentichiamo
Dunque a che età Città del Capo non piove da sei mesi non era mai successo recita quattro milioni e mezzo di abitanti religioso d'acqua sono finite
Come si fa a vivere in queste condizioni
Vorremmo tanto sapere questa cosa è stata abbastanza ignorate dai media
Fino adesso è stata risolta pacificamente io so che i ricchi ci sono scavati pozzi e quindi hanno tolto una parte è stata un antefatto il privato certa cosa ma attenzione questo tipo di problemi si potrà sempre di più davanti a me
E poi venti morti due settimane fa invidia per una tempesta di sabbia India tempesta di sabbia anche qui non ci sono né storici che facciamo vedere queste cose e lì concludo questo esemplificazione col fatto che è stato ripubblicato l'anno scorso l'Atlante mondiale delle nuvole ma già dove sono segnati per farlo dati tutti i tipi di nuvole ci sono quindici tipi di nuvole nuovi
Nel sito in una cosa vorrà dire non lo so ma su anche qui ci sono Ciampa richiamasse i meteorologi americani sono son visti sugli schermi dei radar duecento chilometri dalla costa
Di solito diventano sei giorni prima in mezzo all'Atlantico quindi è un gettone di tipo diverso che è poi arrivato sulla costa non è andato avanti e si è fermato al ritorno settima
Quindi abbiamo anche questa questione climatica da non sottovalutare te infine lo scontro multinazionali Stati di cui proprio ieri abbiamo avuto l'ultima puntata
Quando
Il
L'amministratore delegato primo uomo alcuni fresco cioè non ha mai sofferto è andato giacca e cravatta come aveva fatto
Al Congresso degli Stati Uniti
Sostanzialmente a chiedere scusa prima di chiedere scusa Festuca abolito distrutto tra milioni e mezzo visiti perché potevano essere legati al terrorismo comunque alla malavita altre cose del genere
E questo è solo l'inizio di una fase in cui l'Unione europea ha messo in moto un meccanismo che adesso è molto blando mappe controllare di più per limitare questa azione e questo sicuramente qualcosa che gli approcci Z
Tutti sì Petralia punteggiata il futuro
Adesso visto tutto questo abbiamo privato politico di questo e secondo me si può esprime per gran parte dei paesi con questo passaggio questo grafico che aveva io avevo già fatto vedere l'anno scorso ma ci sarà una variante che mettiamo quello successivo che l'anno scorso non cede
Lo schema tradizionale dei rapporti di una democrazia questo c'era un centro sinistra un centro destra largamente prevalenti
Il quale si alternavano al potere c'era diciamo un'alternanza un dibattito eccetera poi forse minori che non entravano in quello che in Italia si chiamava l'arco costituzionale a sinistra e al teste
E quindici si alternava al governo la l'affluenza alle urne era piuttosto che cosa è successo dopo cosa sta succedendo in questi ma centrosinistra e centrodestra ci sono ancora
Ma
I loro non sono più rapporti di alternanza ma tentativi di cooperare coi cosiddetti partiti della nazione cose del genere abbiamo un po'dappertutto le due ali estreme sono state sostituite da altre due con l'etichetta che possiamo mettere comune a tutte e due di populismo ma poi due cose che ne contro di lui le contraddistinguono localismo da una parte il precariato dalla e questo ce l'ho trovata in tutti i Paesi stati Uniti sotto compreso il concerto su questo mondo che rappresenta circa metà dell'elettorato
I preferisce molto il referendum mentre invece il partito nazione preferisce i sistemi tradizionali
E poi ancora gli sviluppi che vediamo di recente che cosa sono soprattutto sul centrodestra sono questi che c'è un qualche
Legame boh io direi uno slargo quanto soprattutto l'esperienza americana confà conta
Di i i dati il partito repubblicano tradizionale è stato fagocitato tight ampia ci sono le due anime del partito si vede anche in una battaglia politica molto intensa non è che tutto quello che passa al governo da Hamas ma soprattutto il fatto è questo che
C'è una manca un confine preciso mettiamolo così in tutti i Paesi tra il populismo con venature localistiche difendiamo ci dal dall'esterno eccetera e il centrodestra così alterna nocivi cambiano un po'comandi questo dobbiamo ottenere allora un economista si chiede come mai che cosa può aver causato le risposte noi prendiamo andando ad andarlo a cercare come cambia il modo di produzione come questo si riflette sulle sulle classi sociali
Su un pezzo tanto per intenderci e abbiamo visto confrontando i nostri dati comunque quelli di un centro di studi americani che il lavoro così indebolisce in che modo si indebolisce dunque qui mettiamo zero è una moda per i giovani o mettere al centro un punto di partenza sostanzialmente dal livello del mille novecento è settanta
Il lavoro a di diciamo la quota del lavoro sulla produzione aumentata del settantadue per cento
Poche quindi produttività netta per ora lavorata per settantadue per cento
Ma
La retribuzione media corretta comunque sia la produzione è aumentata di un po'meno folta sessantacinque per cento quindi c'è questa riduzione che possiamo definire fisiologica a vapore
Incompiuto che fa le cose più veloci poi ce le facciamo noi quindi una parte del lavoro non viene contabilizzato
Come quando facciamo ricerche in cedettero sono tutte queste storie che conosciamo
Se però andiamo a correggere questo dato comunque i prezzi al consumo cioè quello che la gente prende ecco cos'è c'è quindi il divario la perdita di potere d'acquisto è abbastanza grande c'è sempre miglioramento diciamo ha percepito ha avuto per tutt'non sarà tutto lì ma va bene ma invece invece poi non va così bene perché la in mediana cioè vuol dire che metà dei lavoratori
Come retribuzione in termini reali intorno al potere d'acquisto stanno sotto a questa linea
Quindi molto bassa l'altra nettare invece sta molto più su
Cioè vuol dire chi differenziate sul lavoro ci sono allargati festivo sappiamo abbastanza bene per tutto questo naturalmente crea diseguaglianze retributive crea tutta una serie di insoddisfazioni sociale che poi vediamo ripercuotersi in
In quel
Dunque in questa situazione attuale che ci troviamo se poi guardiamo con riferimento agli Stati Uniti
La distribuzione degli eletti
Gli Stati Uniti hanno un sistema fiscale che funziona molto bene tra l'altro i dati sono pubblici si possono addirittura appende gli studiosi lo fanno dagli altri Paesi vanno a letto e non a caso nelle tattiche con quello costruiscono dei modellini quindi non è una cosa poco la scena per uso di introdurre questo che è un cosa stante
Ecco se prendiamo i dati sulle retribuzioni personali degli Stati Uniti ne facciamo la distribuzione e andiamo indietro di quarantacinque anni andiamo indietro fino al mille novecentosettantuno troviamo che la maggior parte del reddito dei redditi personali erano appena erano guadagnati dalla così del classico cioè coloro che guadagnavano tra settantacinque il centoventicinque per cento del reddito medio
Ecco il meglio intorno sì in qualche modo la crescita delle democrazie liberali e del nostro capitalismo di mercato aveva nella middle class sia la principale forza lavoratrice sia anche la principale costituirsi
Politica elettorale vedete che c'erano anche i super ricchi sono comunque la percentuale dell'uno per cento degli americani era all'epoca super ricco ma cosa succede
Quarant'anni dopo quindi quarant'anni nei quali sono cresciuti capitalismo e cresciuto sono cresciute è cresciuto il numero delle aziende quotate in Borsa è cresciuta la borsa sono cresciuti gli investimenti ed è cresciuto il reddito totale
Be'succede che la distribuzione del reddito quella del mille novecentosettantuno è diversa da quella del due mila undici
Quella del due mila undici è quella attuale non è molto diversa da questa come vedete si è abbassata al di sotto di quella del mille novecentosettantuno e quella arte e che voi che apparteneva prima alla media classe parzialmente scivolata verso la working class cioè verso sinistra e parzialmente viceversa è andata verso l'upper middle class cioè la classe dei più agiati
I super ricchi sono straordinariamente cresciuti cioè quelli che erano in realtà
Una un gruppo sparuto cioè l'uno per cento della popolazione cresciuto disse inoltre si sono moltiplicati persone
Questo vuol dire che in qualche modo di per gli economisti utilizzano un indice l'indice di Gini per misurare
L'equilibrio nella distribuzione del reddito i redditi sono andati in qualche modo distinguendosi in modo meno uniforme non ci sono più concentrati al centro e sono andati in qualche modo ampolla Nizzar siti insieme esattamente come i buoni lavori le buone attività diciamo quelli che pagano buoni salari sono andati a polarizzare sia gli estremi
E questo ha generato quello che noi possiamo considerare in qualche modo la crisi del certo la crisi del ceto medio e a cui corrisposta in qualche modo la nascita
Dei populismi populismi di di vario tipo favoriti appunto dalla diseguaglianza nella distribuzione del reddito e anche nella a crescita di modelli culturali di comportamento molto diversi da quelli del passato anziché avere una ceto medio omogeneo abbiamo una Cetto diciamo cosmopolita di élite che
Di del molto bene e che considera sostanzialmente il pianeta come
La sua vera nazione la sua vera casa e poi viceversa ci sono tutti gli altri che in qualche modo si sono sentiti deprivato di un pezzo villa benessere dei loro genitori
Questo è molto importante per capire gli Stati Uniti
Perché a per esempio nel caso della distruzione universitaria
Di figli del ceto medio che possono accedere con le proprie risorse cioè senza indebitarsi all'istruzione universitaria sono diventati estremamente pochi cioè sono molto meno di quelli che potevano accedere a questa
Istruzione nel mille novecento i radicali questo trova una conferma anche in un qualcosa che forse abbiamo detto l'anno scorso forse no la Federal Reserve la banca centrale americana fra ogni tre anni un sondaggio di quelli fatti in maniera seria certo pappa nelle norme non soltanto casuale delle famiglie americane del loro comportamento atteggiamento rispetto a risparmi investimenti eccetera
Una domanda di questo sondaggio armi sia proprio il frigorifero ripararlo cambiarlo costa quattrocento dollari cosa fate come me come il fatto di fronte a questa spesa un Ottolenghi cioè più trecento degli intervistati dice non lo so
A una seconda domanda dice procedono vicino di casa se mi aiuta prova a chiedere agli amici ai parenti allora questo concorda anche col fatto che nel paese di più alta banca visitazione del mondo un trenta per cento della popolazione non al conto in banca
Hanno che le cartine magnetiche prepagate municipale a tutto soffre eccetera così ma non c'è più diciamo il conto in banca che poi vuol dire anche la costruzione di una vita di un risparmio
E c'è andato in certe parti di New York questa classe media che si sposta spappolato la vedete proprio fisicamente nelle case che non vengano conservate e tutto qua
A questo possiamo aggiungere una cosa che potrà sembrare strano dei giornali dell'ultimo anno sono apparsi a proposito delle famiglie americane due notizie contraddittorie che riguardano la futura pensione debiti Books vede il i gestori di risparmio sanno che il numero dei milionari che potranno garantirsi una pensione sostanzialmente favorevole estremamente più alto e e sia molto rialzato rispetto al a a dieci dei che trent'anni fa complice in qualche modo la crescita del valore delle obbligazioni e la crescita soprattutto del valore della Borsa ci sono molti più milionari l'avete visto
Nella nella della Scala nella distribuzione del reddito nuovi super-ricchi sono diventati molto di più
Però a fronte di questo e quindi uno potrebbe dire che il sistema pensionistico florido i radicali quaranta per cento dei baby boomers e andranno in pensione i prossimi quindici anni non ha sufficiente risparmi per poter andare in pensione in un sistema in cui Itri tensioni sono largamente privato
E quindi questa contraddizione voglio dire sta in qualche mondo venendo fuori probabilmente anche alla radice della della
Del della elezione di Donald Trump qui vedete quello che dicevamo prima cioè il PIL
La scala di il grafico di sinistra di far vedere ordigni il principale indicatore di creazione di di di prodotto reddito e quindi di creazione di nuove ricchezza sugli Stati Uniti qui c'è la crisi poi dopodiché tutto quanto riprende ma se voi andate sull'altro sull'altro grafico cioè quello di sinistra voi vedete l'andamento del reddito reale cioè corrector per il potere di acquisto della famiglia mediano cioè di quella che sta nel mezzo
Alla distribuzione di metano sotto esaurito e voi vedete che in realtà alla crisi in avanti il reddito della famiglia mediana non è salito mentre è salito il reddito totale questo significa che è salito molto di più il reddito delle persone più
A un pezzo della della spiegazione sta nelle politiche economiche come sapete tutti le politiche monetarie hanno evitato il peggio dopo il due mila sette e per evitare il peggio si è abbassato il costo del denaro e si è creata moltissima liquidità
Testo autoprodotto che cosa la riduzione dei rendimenti sulle obbligazioni in modo da rendere in qualche modo i debiti più facilmente risolvibili quindi in tutto il mondo e dall'altro lato autore comportato uno spostamento dei risparmi verso le azioni e quindi l'inflazione se volete dei mercati azionari
Questo o a a un generato un'anomalia cioè per la prima volta i rendimenti a a a i rendimenti azionari
Sono
Sono stati più interessanti dei rendimenti dei rendimenti obbligazionari e questo spostamento ha determinato una crescita della ricchezza soprattutto di coloro che avevano le azioni e cioè di coloro che erano più ricche
E qui vedete quello che in realtà fa tremare i polsi oggi a chi gestisce la politica monetaria
E cioè che siccome i tassi di interesse sono diventati più basse la liquidità è stata aumentata per in qualche modo salvaguardare la stabilità finanziaria degli Stati Uniti d'America i debiti in rapporto al PIL non sono diminuiti com'è in realtà sarebbe stato appropriato essendo che la crisi del due mila sette era una crisi per eccesso di debito sia pure in un particolare settore dell'economica
I debiti era sono cresciuti e certo sono cresciuti sono diventati più sostenibili questi sono i debiti delle società non finanziarie paragona del PIL quelli veneti
Sogni le imprese soltanto nelle relazioni di quelli veri sono quelli del i decreti al consumo per intenderci le carte di credito
Quelli gialli sono i debiti commerciali e quelli Rossi sono attenzione i prestiti agli studenti qui vedete quello che dicevamo prima
Il ceto medio domanda all'università ai figli ma s'indebita per farlo in pochi anni si è passati da poco più del quattro per cento del PIL ALS
Sette e mezzo per cento del PIL debiti che sono largamente critici perché i lavori che i giovani riescono a recuperare ad avere quando ci quando finiscono l'università spesso non consentono di ammortizzare e questi debiti
Il nettare quasi il venti per cento la cosiddetta delinquency dirette cioè il tasso di quelli che non pagano e quasi il venti per cento
E con forti aumenti una volta perché questo perché i lavori si trovano alla fine in quell'orizzonte estremamente frammentato per una parte dei nuovi laureati non danno la liquidità sufficiente per pagare i debiti
Ma questi sono in genere de gestiti da associazioni senza fini di lucro quindi non c'è l'effetto dirompente che c'era stato invece per i prestiti strappai ma sicuramente questo è molto importante
Adesso passiamo all'Europa carsico
Come sapete l'Europa soprattutto l'Unione europea sta facendo riconduce facendole previsione l'atmosfera come già era stato abbastanza previsto dai soprattutto dagli enti tipo Fondo monetario l'anno scorso comincia a non a non salire più cioè voi vedete
è una zona in blu Germania in verde Francia in azzurro e Isaia in rosso questi sono gli indicatori di fiducia
La fiducia ma non ha fatto un grosso balzo raggiungendo quella dalla Francia superando data qualche momento
Sulla fine dell'anno scorso adesso cominciamo a vedere questa fiducia sta nuovamente tratteggiato in un quadro in cui flat
Le televisioni italiane come sapete fatte l'altro giorno alla vita più uno virgola cinque c'è una forte speranza si potesse andare verso il due il due avevamo calcolato il due virgola qualcosa più o meno la velocità di crociera che ci fa uscire dai debiti invece adesso siamo accreditati indizi di un uno virgola quattro
Invece di uno virgola cinque diciamo ancora lontani da questa situazione la situazione riguarda tutta l'Europa noi siamo uno dei casi più più seria anche perché siamo una delle economie più grosse ma
Sostanza nera e tutto quanto all'Europa che viene chiamata intanto e poi c'è questo questa dato che abbiamo assemblato ovviamente giuridiche
E guardatelo bene qui avete due linee una quella blu
Più o meno costante insomma c'è un aumento per una lieve diminuzione e l'altra quella rossa e sapete cosa sono queste questi sono gli investimenti di reti europee in Cina e questi investimenti diretti cinesi in Europa
La realtà giro Follini abbiamo davanti deve tener conto di queste cose
Perché non è che i cinesi comprano solo quando scalzo squadra di calcio sono compatti la più
E tra l'altro l'hanno tenuto in Italia sviluppato i centri di ricerca cioè non non sono diciamo tagliava fattorie e basta
Hanno una strategia di lungo periodo di estrema importanza e che quindi stile in qualche modo interessa
Acqua allora tutta l'Europa noi abbiamo scelte importanti che sono economiche ma al tempo stesso anche diplomatico militare in questo mondo che cambia
Io avevo su diciamo riassunte in tre
Una è quella dell'autosufficienza non tanto economica quanto politico militare quindi politiche comuni di difesa è partita sia pure con pochissimi soldi una politica comune di difesa europea
Piper con dieci
Dieci miliardi di euro pochissimo ma insomma per stabilire delle linee di coordinamento
E poi c'è questa cosa che qualcuno mi ha detto in un orecchio voi fate nel conto che volete ma succede che il presidente Marco una settimana dopo essere stato eletto prende l'aereo va a Berlino a parlare con la Merkel
Stanno chiusi per cinque sei ore
Torna indietro Parigi si presenta il capo di stato maggiore presenta le sue dimissioni secondo quelli che cos'hanno parlato
Secondo me hanno parlato di force de frappe ed di difesa comune quindi la forza fra francese che aveva senso in un'altra epoca non ha più tutto quel significato adesso e quindi forse una difesa comune a cui il fuori sono partoriti questi topolini di la comunanza che adesso ci sono e poi fosse vedremo qualche altra cosa in questo senso
Il segnali frequentiamo molto i segnali delle nostre banche
Le banche tedesche non stanno in piena salute soprattutto al nuovo quanta maggiore non sto qui a fare nomi eccetera perché una cosa risaputa e su cui si sta imponendo avanti una politica di di sostegni ma io non mi stupirei molto se in questa politica di sostegno poi benissimo impiccati abbastanza i francesi
Quindi che ci fosse una veramente un'Europa delle banche in questo senso non soltanto nelle regole comuni ma nei capitali che possono in parte diventare come se non facciamo cose di questo tipo in questo mondo turbolento continuiamo la politica del indecisione non siamo in una verrà scelta e quindi l'Europa sul viale iniziative americane cinesi americane quei dazi cinesi con gli acquisti eccetera e poi vedremo
Come ci dice Giuliano soprattutto quindi non non sarebbe una politica da fare neuropatico velocità richiede consenso e concentrazione
Ecco quindi da un lato le esigenze che appaiono nel mondo politico italiano di un nuovo discorso europeo sono sicuramente comprensibile le alternative però forse non sono messi in questi motivi sono quotate soprattutto da un punto di vista così del singolo Paese dell'interesse immediato invece dello sguardo di lungo periodo
Allora in questo mondo così turbolento come sta l'Italia vi faccio vedere un grafico e poi passo la parola Pepe Russo queste di queste cose si è occupato soprattutto
Questo grafico come al solito a
Una linea rossa è una linea blu rinasce anche tratteggiata è il tasso di crescita del PIL del debito
Che faceva che qui siamo sempre qui siamo nel due mila sul tardi dati trimestrali arriviamo fino alla fine del due mila diciassette
E come vedete del debito italiano continua a salire abbastanza rigorosamente ma è una crescita in discesa come si vede da questa linea rossa
E invece circolo succede che la linea
La linea blu eh la crescita del PIL notate che partiva da zero quindi per un ampio periodo è stata sotto zero adesso siamo su quell'uno uno quattro uno e cinque che e più o meno vicino al tasso di crescita del dente
Cioè il debito strutturale non rammenta più
è stata una grossa fatica bisognerebbe che non le Sparkasse
Visto questo facciamo vedere Pepe
Le cose che sono state fatte
E
Il chi è che a compiuto diciamo questo mini secondo miracolo italiano ecco il il secondo miracolo italiano
Sto cercando
Eccolo qua
E è stato compiuto prevalentemente dalle nostre esportazioni allora guardati quelli sono i tassi di crescita accumulati
Del PIL bar più uno virgola sei per cento dalla primo trimestre del due mila nove al ultimo trimestre del due mila e diciassette
A e di delle componenti principale della nostra contabilità economica nazionale cioè delle voci domanda che permettono in qualche modo al PIL di realizzarsi
La variazione più importante è quella delle esportazioni quarantacinque per cento in più
Ma seguita dalle importazioni ventiquattro per cento in più la differenza fa venti per cento in più e quello è diciamo il miglioramento di bilancia commerciale che noi abbiamo avuto nei nove anni della crisi della ripresa sostanzialmente le imprese esportatrici hanno fatto meglio di tutti i loro partner europei al netto
Dale della Germania fino all'anno scorso l'anno scorso il tasso di crescita delle esportazioni italiane è stato superiore al tasso di crescita delle esportazioni tedesche cioè le imprese italiane esportatrici
Hanno sostanzialmente trainato la ripresa senno introducessimo no in termini di crescita del PIL quella variazione
Noi sapremmo che circa quattro punti e mezzo di PIL spalmato su in quel periodo sono interamente dovuti alla forza delle nostre esportazioni nette
Quattro punti e mezzo che se noi non avessimo avuto avrebbero significato per esempio manovre fiscali aggiuntive che viceversa non si sono realizzati meno redditi per le famiglie meno posti di lavoro
In definitiva la stabilizzazione macroeconomica è partita da lì perché dico che è partita perché poi in realtà ci sono le altre voci del nostro conto del del conto di ecco economico delle risorse degli infiniti
In particolare vedete ci sono le voci che sono state fermate o congelate
A causa della della della crisi e dell'austerità fiscale questa è la spesa pubblica vedete meno uno per cento i nove anni significa sostanzialmente averla bloccata averla ridotta appena appena un pochettino
E poi guardate in realtà i consumi più zero virgola di consumi sono rimasti totalmente piatti durante tutto il periodo
Speriamo che negli ultimi cinquecento i ministri hanno dato qualche segnale e fortuna l'aveva ma si vede contratto quasi si vedono fino al due mila quattordici sono stati in calo e poi dopo piano piano si sono ripresi naturalmente è una ripresa con una comunque alcuna pendenza molto inferiore a quella delle esportazioni
E poi gli investimenti gli investimenti sono scesi a a rotta di collo fino al due mila e col tredici due mila quattordici e poi la ripresa degli investimenti con l'accelerazione nell'ultimo periodo cioè il periodo sostanzialmente in cui
Si stanno muovendo anche i settori che prima erano fermi e congelati
Quindi potente possiamo immaginare una ripresa dell'economia reale che amo mossa è stata e partita dalle esportazioni poi piano piano si sono agganciati gli altri vagoni uno dei vagoni più importanti ed essersi agganciato questo c'è quello dell'occupazione
Queste sono migliaia di unità e quindi vedete l'occupazione che scende da ventitré milioni a ventidue
E poi risale a ventitré milioni questo il dato del ma il più fresco che abbiamo è quello di marzo del due mila diciotto e quindi il milione di posti di lavoro perduto è stato recuperato certo
Non ha probabilmente integralmente la stessa qualità del del del lavoro perduto ma insomma
In termini di consistenza ci siamo
è questa la produzione industriale qui non siamo ancora arrivati al recupero totale abbiamo recuperato questo pezzettino dove c'è da recuperare ancora quest'altro pezzettino diciamo che in diciotto mesi dovremmo farcela raggiungere il livello di produzione industriale che noi abbiamo più o meno alle nel due mila e dieci prima dell'ultimo pezzettino di crisi senza perché
Se sempre che eccetto sempre che tutto quanto il il resiste in qualche modo il terreno che intorno su cui tutti su cui si costruisce la nostra la nostra l'industria l'economia stanno cambiando e quindi è una ripresa con minore stabilità dell'impiego con lavoratori che sono in qualche modo chiamati a fare
Di più a formarsi di più
Giovani che devono tornare più volte sui banchi di scuola ma anche adulti che devono tornare a formarsi per
Allenarsi alle nuove tecnologie tenete presente che
Non è possibile mantenere la competitività internazionale che tutto sommato attraverso l'esportazione abbiamo dimostrato di poter avere S non aggiorniamo sempre i nostri metodi di produzione e non aggiorniamo il nostro capitale umano
Poi nascono nuovi servizi e nuovi indulti abbiamo qualche primato nuovo alcuno per a qualcuno per esempio nel settore al dell'agroindustria del made in Italy in settori nuovi in cui ci stiamo affermando
Quali sono i problemi uno dei problemi strutturali che si è aggravato nonostante la ripresa è questo
E cioè che se si guarda quello che è successo
A durante la crisi la crisi ha seguito una ha seguito un e la la quindi la ripresa hanno seguito un percorso diverso nel nord Italia questi sono i dati del valore aggiunto cioè la migliore approssimazione del PIL che abbiamo sui dati regionali
E e nel Sud d'Italia cioè nel Sud Italia diretta alla ripresa non c'è stata e questo significa che la forbice tra il benessere del nord e del sud Italia se ulteriormente allargata di altri tredici punti che si vanno a sommare a quelli precedenti questa è una ferita
Estremamente importante perché si può legittimamente dubitare che non riusciamo in qualche modo per far crescere l'intera economia se una parte significativa del paese diverge in questo modo
E possiamo anche dire che nelle ultime elezioni questo divario aiutato a comportamenti di voto nettamente diverso eppure esprimendo tutto insoddisfazione età perché poi questo recupero sembra troppo lento eccetera
Che però questo è quello che abbia ma il recupero che abbiamo e forse il meglio che possiamo permetterci tranne motore una spesa successiva occorre una spinta aggiuntiva dove prendiamo la spinta aggiuntiva beh guardate se noi consideriamo
Gli investimenti metà degli investimenti quelli che sono caduti di più durante la crisi metà degli investimenti sono sempre riferiti all'edilizia è l'edilizia è il settore che
Non ha più avuto una buona ripresa
Lo vedete d'acqua ce lo vedete attraverso l'indicatore dei prezzi immobiliari questo è l'andamento dei prezzi medi mobiliare metro quadro e li leggete sull'asse di sinistra e questo l'andamento delle compravendite nel settore immobiliare come vedete nel settore delle compravendite c'è un certo risveglio
Quindi vuol dire che in qualche modo si è toccato il fondo che c'è tornato interesse nel settore immobiliare si fanno le ristrutturazioni
E questa è la novità dell'ultimo periodo queste sono invece le concessioni di nuove costruzioni la nuova edilizia vedete che le concessioni sono scese sono scese sono sceso sono scese poi qui nell'ultimo trimestre abbiamo un più sedici per cento rispetto all'anno passato quindi anche questo vagone
Cioè il vagone dell'edilizia privata
Finalmente forse l'abbiamo agganciato e certamente siccome parte da basso a dei tassi di crescita molto alti e bisogna per ottenerlo su questi rotaie perché se non teniamo su questo notaio potrebbe succedere qualcosa di estremamente interessante
In particolare un pezzo dell'edilizia è quella legata alle infrastrutture noi investiamo in infrastrutture cioè in la spesa pubblica in conto capitale
Soltanto la metà di quanto si investono nei nostri partner Opel ce l'abbiamo un gap del cinquanta per cento rispetto agli altri anche gli altri investono meno di quanto sia necessario e noto che le infrastrutture tedesche per esempio hanno dei problemi cioè non sono perfette eppure noi investiamo troppo poco
Vince il Fondo monetario internazionale che esse noi crescessi ma come crescono Francia e Germania
E Spagna noi nel tempo dovremmo avere questo andamento del PIL in realtà sempre fondo monetario internazionale dice che questa è la nostra traiettorie più probabile cioè il divario rispetto agli altri Paesi centrali europei continuerà a mantenersi
Noi abbiamo preso che esatto noi abbiamo fatto un esperimento abbiamo un modello dell'economia italiana abbiamo aggiunto una percentuale di spesa in infrastrutture che non è l'intera oggetto rispetto agli altri per Giorgio I ma appena cinquanta per cento abbiamo fatto l'ipotesi che si possa in qualche modo scongelare metà di quel ghetto beh naturalmente il modello è complessa non si tratta semplicemente di una manovra di Piva cioè di spesa pubblica in più
Ho speso mista pubbliche private in più ma si tratta di spesa che poi entrano nel circuito e quindi ha degli effetti di retroazione per esempio sui consumi sui redditi
Beh questo è quello che succederebbe se noi comprassimo Melania noi non sulle infrastrutture noi a a a consegneremo questo aspetto cioè che nel giro di alcuni anni
Si ridurrebbe idea di crescita rispetto agli altri ma soprattutto cambierebbe la pendenza cioè ci metteremmo in una condizione di raggiungere nuovamente nell'arco di alcuni anni
E il livello di benessere che in qualche modo abbiamo perduto che c'è a allontanato dagli altri Paesi d'Europa
Quindi questo
La cosa più più ragione più ragionevole occorre puntare
Peraltro noi sappiamo che le opere pubbliche sono ferme per un complesso di motivi di tipo procedurale e giuridico oltre che per la mancanza di mezzi
Se si facessero io conosco una sola offerta pubblica italiana di un certo livello che è stata decisa fatta esattamente nei tempi prescritti con il barile il costosa pretestuose lo Steinway del Monte Bianco
Trecento milioni di euro deciso fatto finanziato tra stata anche un po'di finanziamento privato alla data in cui hanno detto è stato aperto dovrebbero esserci il centro Sky Moretti fu Monte Bianco perché la nostra economia andasse bene
E a questo punto guardiamo un po'più in là ancora in queste cose guardiamo a questo mondo complicato lo riportiamo gira quello che poi il discorso di lungo termine
Del del rapporto di quest'anno come diciamo cosa per il futuro cioè in questo mondo così complicato come si fa a costruire il bene il futuro e questo è recuperando la divisione in tempi lunghi
In tutti i Paesi sicuramente l'Italia non è un'eccezione in questo periodo il tempo lungo era al massimo la prossima finanziaria cosa facciamo nei prossimi sei mesi eccetera no dobbiamo avere grande dice
E queste per il momento sono carenti un po'dappertutto tranne che in Cina e forse in parte è vero
Puntate sulla sostenibilità dello sviluppo ormai sappiamo che insomma le risorse abbiamo imparato qualcosa sul calcolo delle risorse naturali mettere dentro questi modelli anche un po'di progresso per le sfrutta al meglio ma sostanzialmente i nostri orizzonti dicono tutti che abbiamo pochi illustri davanti se non facciamo nulla quindi già ad andare in quella direzione
Tenere presenti fattori non economici cioè che dietro tutto questo ci sono classi sociali più si disgregano forse altre ma instabili che si stanno formando e quindi ci si trova in questa situazione
E utilizzando anche tecniche come i processi circolari e questi sono tutti aperta da studiare perché semicircolare piace a tutti in questo momento come aggettivo non era ancora ama questa circolare quindi va bene
Però bisogna vedere cosa vuol dire sicuramente in alcune cose si possono ottenere dei vantaggi fino a vedere a quali costo di spese correnti e così
Sostanzialmente i modelli di sviluppo sostenibile sono fatti altre variabili
La prima è l'economia quindi i tempi lunghi creazione di ricchezza e di occupazione sono modelli che sostanzialmente conosciamo anche se quelli mondiali sono un po'vecchi trappola realtà così che cambia rapidamente abbiamo questa
La seconda è l'ambiente e qui sui modelli sappiamo poco comunque comunque l'ambiente secondo fattore importante
Guardate a cominciare dalle previsioni meteo che sono difficili da Zaccaria eccetera per andare il il global warming non ce l'aspettavamo così
è molto più tempestoso su molte cose che non vanno e l'altra la società cioè l'identità culturale che viene messa in in dubbio proprio dal fra fratture sociali l'inclusione sociale e diritti civili
Ora abbiamo fra disegnato qui
Circonferenze che si intersecano se voi ne prendete due alla volta avete sempre dei risultati che non vanno bene cessioni fatte
Economia più ambiente c'è sfruttamento della risorsa dal padre economia la società si spacca se voi fate economia e società
In modo attendere soltanto spendendo di più è l'ambiente che finisce per un giornale in sostanza bisogna prenderle tutte e tre quindi sostanzialmente lo sviluppo sostenibile in una piccola forma grafica può essere questo
Quella parte lì che comune ai tre circoli è quella alla quale dobbiamo puntare per lo sviluppo globale
Rispediamo nei prossimi anni di poter raccontare che cosa si sta facendo per questo sì grazie
Bene grazie grazie alla professor Deaglio è a Giuseppe Russo che ci hanno illustrato i grandi filoni grandi canali il del rapporto che è stato presentato quest'anno un una visione che riesce a legare come sempre come nelle precedenti edizioni anche in questa edizione i grandi scenari internazionali e le grandi variabili macro economiche politiche e diplomatiche a livello mondiale Ford quello che accade in Europa quello che accade nel nostro Paese è quello che accade in tutti i paesi europei ed anche la una prospettiva di crescita
Futura alla la la prospettiva è quella dell'ultimo messaggio che ci ha indicato il professor Deaglio sviluppo sostenibile in croato incrociando l'economia l'ambiente e la società
Ringraziando gli organizzatori il centro di ricerca inauditi Lisle offrite nazionali l'Ubi banca abbiamo qui al tavolo per discutere delle indicazioni che ci hanno fornito nella relazione introduttiva al professor Deaglio il professore russo e i tre protagonisti della del mondo diciamo dell'economia e della finanza italiana rinviamo Victor Massiah consigliere delegato di Ubi Banca Ubi Banca ai vertici tra le banche europee italiane i siamo non osservatorio il suo è un punto di vista di studio privilegiato per poi verificare nel campo nel nel nel settore tutte le indicazioni
Diciamo teoriche che poi Pizzetti diventano pratiche nella gestione di un gruppo bancario così importante ad abbiamo poi Franco Passacantando consigliere scientifico di sutura affari internazionali che ci ci intratterrà sui sui problemi diciamo a livello internazionale di rapporti nazionali e ricordiamo oggi lo avrà fatto in precedenza del professor Gaglio mi piace ricordarlo che al di là delle delle dei grandi accadimenti diciamo che ci sono stati e ci sono in corso al Quirinale con l'incontro tra il presidente Mattarella professor Conte ricordiamo che e altri avvenimenti sono susseguiti a Bruxelles e ci sono state le previsioni economiche
Di primavera i quelle ci hanno dato indicazioni anche su gli spazi di manovra che ci si prefigura per i prossimi mesi
Non non particolarmente incoraggiante dottore del professor Deaglio ci spingeva spesa pubblica Investimenti per accelerare quando Bruxelles e ci chiede per il due mila diciotto e per il due mila diciannove
Manovre aggiuntive per il deficit dello zero virgola tre dello zero virgola sei per cento gli spazi diventano sempre abbastanza limitati e questo ci porta proprio con l'attualità odierna anche alla terzo attore della nostro incontro presidente del del gruppo prima sole componente e vicepresidente del lavoro di Confindustria Maurizio Stirpe
Oggi c'è stata l'assemblea di Confindustria il presidente boccia
Ha avuto parole importanti si è rivolto alla politica si è rivolto al Paese si è rivolto alle grandi crisi che dobbiamo affrontare a cominciare dal lavoro questo sarà indubbiamente uno dei temi che affronteremo con il presidente Stipe
Cominciamo dalla dottore Massiah consigliere delegato di Ubi Banca
Quali sono le le relazioni che che lei si tende sente di poter di poter interpretare nella nella vita della banca di un gruppo importante come il suo rispetto alle considerazioni le conclusioni che ci hanno lanciato i due relatori presidente
Ma sia buona sera a tutti innanzitutto grazie qua io vorrei partire anzitutto da una parte meno quantitativa ma credo
Forse a mio avviso la mia esperienza il fattore tempo
Chiede aiuto cambiamento chiedere una riforma chiedeva una ristrutturazione chiedere di evolversi
Richiede del tempo richiede del tempo che non si misura in mesi significò degli anni ed Elia vere conseguentemente SS un privato gli azionisti hanno pazienza
Se se in pubblico una struttura che ti permette di avere una dimensione di lungo periodo
E questo lo riscontriamo direi in maniera evidente
Noi abbiamo avuto la fortuna
Di essere tra le banche che scusate l'arroganza sono sono state tra quelle che hanno meglio attraversato la crisi
E e siamo stati essi salvare qualche altra banca non abbiamo tutto chiedere di essere salvati noi grazie al fatto che abbiamo avuto degli atti azionisti di lungo periodo dieci questi pazienti susino ci chiedevano il risultato di una trimestrale allo stesso tempo evidente che adattare certe politiche fallite politiche in particolare d'investimento palestra politica infrastruttura vuol dire non chiede il risultato del mese successivo Facci subito una polemica vuol dire avere la pazienza di da un lato rispettare anche al lavoro dall'altro lato fare un piano di lavoro coerente con l'investimento di infrastruttura che non dura qualche mese
Il secondo riscontro vale per quanto riguarda la componente di
Modifica di quelli che erano gli equilibri il professor Gaglio ha fatto molto bene quindi non non vado ancora sopra l'argomento della differenziazione tra redditi perché è stato già ben spiegato un fenomeno mondiale è sicuramente un fenomeno della del mondo occidentale
L'unico piccolo addendum che mi permetto di fare e
Tante cattive notizie all'interno del mondo occidentale però noi non dobbiamo scordarci che il mondo non è fatto solo del mondo occidentale e che invece a livello geografico noi abbiamo avuto qualche riequilibrio diretto
Visto da un cinese c'è stato un riequilibrio visto da un indiano c'è stato un riequilibrio visto da un vietnamita c'è stato un riequilibrio visto che un occidentale è una crisi
Questo importante resta vero che all'interno del mondo occidentale noi dobbiamo gestire questi non vado oltre su questo vado però sulla componente del mondo aziendale del mondo industriale e quindi che qui c'è c'è stata una polarizzazione una polarizzazione è peraltro evidente logica se vediamo la la la la slide che faceva riferimento alle crescite delle differenti componenti e ovvio che sceglie i componenti il contributo il valore aggiunto di quello che viene dalle esportazioni sarà del quaranta per cento dello stesso periodo in cui i consumi flettono del tre per cento
Le aziende che hanno sapevano già con una componente export molto forte o che hanno avuto la capacità di passare da una componente Expo dei propri ricavi del trenta per cento portarla settanta ottanta per cento capi di nuovo capacità che non fa in un minuto
Capacità che costruisce nel tempo con pazienza de quelli sono avvincenti quelli sono più forti di prima come ma
Ad esempio i mercati azionari hanno performato vecchi ci stanno i mercati azionari
Quali sono le aziende ci stanno ci sono le aziende piccole non ci sono lo Small business quella che quelle aziende che dipendono solo e soltanto con la componente dei consumi interni perché le aziende che dipendeva dal completo i consumi interni per dimensione caratteristica di produzione hanno avuto difficoltà ammesso che si consumi vanno indietro può essere milioni imprenditore del mondo ma i colleghi non vengono comprati se invece riesce a passare la frontiera tu sei un vincente e questo è la polarizzazione che avvenuta nella componente azienda qui non si parla più di equità ma dobbiamo però avere consapevolezza che il tessuto italiano non è fatto di tante aziende grandi e il fatto di aziende medio piccole alcune aziende medio-piccole dalla capacità tecnologica di reinventarsi come multinazionali tascabili e sono dei successi strepitosi se si considerano le risorse a disposizione
Ma quelli che difendevano solamente dal mercato interno non ce l'hanno fatta
I sopravvissuti vanno aiutati
Perché evidente che tu non puoi avere un sistema economico fatto solo di esportazione io nel sistema economico più bilanciato
E ruolo anche delle banche aiutare per quanto possibile per quanto non si capacita queste componenti riprendersi
Richiede evidentemente anche una consapevolezza imprenditori
Che è fatta di due componenti
Uno il fatto che se il gioco è sempre più grande la dimensione media non può essere sempre più piccola
Abbiamo bisogno evidentemente di aggregazioni anche per quanto riguarda le aziende che sono più dipendenti dal mercato interno
O ci pensano gli imprenditori voce tersa talmente perché comunque da lui ha operato in questi anni anche dal corsivista aziendale la seconda componente e prendere coscienza un mondo in cui l'impresa è sotto capitalizzata non esiste più
Perché al di là di qualunque volontà le regole europea regole bancarie europee non permettono più di finanziare in maniera
Facile delle aziende sottocapitalizzate
La vecchia storia che devo dire peraltro di cui gli imprenditori hanno preso assoluta coscienza Confindustria parlato in maniera molto chiara
Di attenzione alla ricapitalizzazione dell'azienda
Questo è un fatto determinante questo investe un circolo virtuoso perché secondo ai un'azienda più patrimonializzata il tuo merito creditizio evidentemente completamente diverso
Questo permette di avere più credito meno corso questo permettesse l'imprenditore ha capacità di fare i suoi investimenti per le nuove produzioni
Di efficienza
L'ultimo aspetto
Mi permetto di sottolineare questa testimonianza dal fronte riguardo alla formazione non è un discorso retorico
Chi è sopravvissuto chi sta sopravvivendo sta studiando ogni giorno
La mia generazione è stata forse educata inizialmente al fatto che finito il periodo disse fosse
Un diploma tenne un diploma tecnico piuttosto che a una laurea di qualunque genere un master o un dottorato poi è finita lì
Adesso poi cominciati
Sì sono stati dati degli strumenti ma l'evoluzione regolamentare l'evoluzione internazionale l'evoluzione linguistica le interfacce virtuali nel mondo globale
E uno ho lasciato ultima ma importantissimo cioè tecnologica ti comportano una continua formazione interna formazione interna chili deve essere supportata in maniera strutturale non può essere casuale non può essere lasciata dalla come dire alla singola libera iniziativa
Dei componenti di una comunità
Lo dico non facendo non predicando e basta casa nostra c'è una vi accadermi che attorno una società che ha l'ammissione di dare e garantire la continua formazione dei nostri dipendenti poi ci riusciamo ci riusciamo giudizio possessorio vostro del mercato però il bisogno c'è e gli strumenti da mettere
Grazie
Grazie
Grazie grazie alla dottor Massiah proseguiamo il nostro giro coinvolgiamo Franco Passacantando consigliere scientifico dell'Istituto affari internazionali ma soprattutto un un uomo un professionista un con una lunghissima esperienza e dunque l'importante esperienza
In istituto io in Banca d'Italia e in organismi sovranazionali rapporti o nelle grandi organizzazioni ecco innanzitutto la la un giudizio diciamo un commento mentale rispetto alla relazione del professor Deaglio di tutto russo e poi insomma dal suo dal suo punto di vista dalla sua esperienza questo rapporto e via in quanto in questi giorni vediamo continuamente al centro dei commenti degli osservatori dei politici degli economisti
Tra il nostro Paese le le olive grandi organizzazioni internazionali abbiamo parlato oggi de della Commissione europea ci sono i i paletti della del trattato da rispettare come si concilia questo con le esigenze che ci inviava il professore Biagi rispetto a agli investimenti alla spesa pubblica eccetera
Prego
Sì grazie grazie molto di
Dammi questa occasione di
Di parlare
E di commentare questo interessantissimo
Libro che affronta i problemi giusti che sono quelli di dei rapporti tra dimensione economica e dimensione politica per troppo tempo gli economisti
Hanno pensato che la dimensione politica dovesse essere una dimensione completamente separata da quella economica adesso si è capito che se non si guardano questi due aspetti insieme non si capisce la natura delle crisi e come superarlo
Allora le parole anzitutto sulla sullo stato della economia mondiale
Perché il rispetto a quello che si diceva all'inizio di questo decennio sembra che tutto sommato l'economia mondiale abbia l'andamento dell'economia mondiale abbia smentito le ipotesi più pessimistiche e più catastrofiche io mi ricordo nel due mila dieci
A Jackson Hole ha che è questo posto dove ogni anno si radunano i i banchieri centrali ed economisti tutto il mondo
Carmen Reinhard fece un'analisi interessantissima delle crisi finanziarie che si sono succedute dal ventinove in poi
E sulla base di questa analisi di quasi venti Christie arrivò alla conclusione che la crisi in corso sarebbe durata dieci anni
Come la pressione di quando si rompe lo specchio che sono sette anni di disgrazia che sembra una maledizione
Infinita e e il motivo è che una Christine che ha al fondamento una rottura del sistema finanziario come quella che c'è stata negli anni dopo il due mila e sette è una crisi che richiede tempi lunghissimi e di riparazione perché viene meno il motore dell'economia che il settore finanziario
E quindi la riparazione dei Banshees delle banche e il ripristino del funzionamento del sistema finanziario è una cosa che si protrae allungo ecco se vediamo i tassi di crescita dell'economia mondiale che ci sono stati uno pensa ma forse quella era una pressione troppo pessimista
E anche le tutte le indicazioni sulla secchione strane Nation eletta bisogna stare molto attenti perché bisogna ed è vero che l'economia mondiale cresce a tassi adesso abbastanza elevati
Ma questo è avvenuto grazie a politiche economiche assolutamente straordinaria insolite politiche fiscali e politiche monetarie assolutamente senza precedenti negli Stati Uniti
Il debito pubblico era del sessantaquattro per cento nel mille nel due mila sette prima della crisi oggi al centonove e è previsto che aumenti ancora soprattutto dopo le ultime misure di Donald Trump
I lavorativo totale della Ferriera ottocentosettanta milioni di dollari avverso arrivata a un massimo di quattro trilioni e mezzo di dollari è vero che ha cominciato a diminuire ma stiamo sempre a quattro virgola tre trilioni di dollari
In Europa
Il debito è cresciuto meno ed è più basso grazie soprattutto alla Germania in Giappone cresciuto da centottantadue cinquanta sia in Europa che in Giappone i tassi continuano a essere straordinariamente negativi
Quindi è vero che c'è una ripresa ma con ottenuta con una frattura assolutamente insolita dosi di cortisone che superano ogni precauzione che dovrebbe normalmente essere Tresa quando si danno questo tipo di farmaci e i cui effetti secondari ancora non sappiamo che cosa
Poca cosa porteranno ecco in queste e in questa situazione è quello che dovrebbe veramente essere fatto per dare un motore vero all'economia mondiale
Integrare e rafforzare ancora di più l'integrazione dell'economia mondiale ridurre le barriere doganali fare sicché si aprono nuovi mercati e tutto l'opposto di quello che si sta facendo
Se uno vuole e soffrire dovrebbe leggere il libero di Karol Jones di avendo globale Session
Che mostra dei raccapriccianti paralleli tra la situazione attuale e quella tra le due guerre
E dove mostra che il la fine della globalizzazione che si verificò alloro fu il risultato di un sentimento sempre più negativo nei confronti di due aspetti l'immigrazione e le aperture commerciali e questo portò a misure di restrizione su tutti e due i fronti
Adesso passiamo Italia tanto per tirarci su
Allora davvero l'Italia
L'Italia o ottenuto dei notevoli
Risultati in termini di crescita dopo lungo tutto in stagnazione di miglioramento delle partite correnti una riduzione della disoccupazione che tutto sommato è stata avviata abbiamo dei livelli di disoccupazione migliori anche di quelli spagnoli per esempio una situazione del sistema finanziario e bancario che si sta che sta migliorando di ibridi i bilanci bancari stanno effettivamente mostrando dei chiari segnali di miglioramento
Però se si va a vedere quanto l'Italia vulnerabile ai due choc principale in questo momento stanno colpendo l'economia mondiale che lo shock della globalizzazione e lo choc derivante dalla crisi finanziaria
Si vedono dei risultati molto molto più preoccupanti
C'è un interessantissimo o studio che è quello che fa la commissione ogni due tre anni che è il rapporto sulla convergenza nei Paesi europei
E misura come indice di vulnerabilità
Alla globalizzazione prende una serie di misure che vanno a vedere quanto diffusa sono diffuse in prese con piccola
Incapacità di innovazione tecnologica quant'è il costo del lavoro quanto è la quota del manifatturiero sul totale
Quanto è il livello di educazione di distruzione del personale
Nelle nell'impiegato ecco sulla base di questi indicatori opportunamente ponderati si vede che l'Italia il sud dell'Italia
Ristretto non risultò scusate questo è il l'Italia anzi anche il Centro-Nord Kadima situazioni di vulnerabilità ai rischi di globalizzazione che è tra le più alte dell'euro e un secondo indicatore è quello che ci fa capire anche i costi della crisi quelle conseguenze sociali
E che è la percentuale di persone che soldi giovani che sono che non hanno lavoro non hanno o non studiano e non seguono programmi di treni ecco detto prima che il livello di disoccupazione in Italia Migliore adesso di quello da Spagna trotskisti guarda questo indicatore il sud dell'Italia insieme alcune delle regioni della Grecia sono le due aree che stanno peggio in Europa e sono molto peggio a quelle della della Spagna quindi è chiaro che in Italia è questo spiega diciamo certe certe le celle recenti io penso evoluzione anche politiche belliche dell'Italia allora si è fatto molto ma purtroppo si è fatto troppo poco e quello che si dovrebbe fare magari se ne può parlare poi in seguito ma passiamo adesso a all'Europa ecco l'Europa ovviamente ci sono responsabilità italiane anche responsabile europea in Europa
Abbiamo visto che questa crisi a ha messo in chiaro che il meccanismo istituzionale il quadro istituzionale europea era fortemente inadeguato anche qui si è fatto moltissimo però rimane molto da fare allora c'è da chiedersi soprattutto alla luce dei recenti sviluppi
In Italia quanto quello che rimane da fare sarà facilitato dai recenti sviluppi
Allora sappiamo che il punto cruciale è quello di creare dei meccanismi che impediscano a paesi in difficoltà temporanea quindi a crisi di liquidità ma non insolvenza di peggiorare e di avere situazioni che si deteriorano fino a diventare crisi insolvenza
Mario Draghi una settimana fa in un discorso a a Firenze credo a a affatto nulla un annuncio importante
Il proposito di creare un fondo di di che permetta a questi Paesi di che permetta a all'Europa di venire incontro a Paesi in queste situazioni dei liquidi di illiquidità perché attualmente il meccanismo è quello delle delle Outright monetary transactions della Banca centrale europea che sono le famose operazioni che furono annunciate da Draghi e del luglio del due mila e dodici e che non sono state mai messe in piedi e non si sa mai se il giorno che venissero poi utilizzate quali affetto capito lo stesso Mario Draghi
Propone ora e e propone anche di raffrontare un se di creare un fondo monetario europeo ora questa proposta del Fondo monetario europeo è una proposta che viene presa in considerazione anche dal dalla Germania dalla Francia dei paesi centrali ora qual è però la posizione tedesca su cui ci si sta confrontando che è quella che i paesi che debbano accedere a questi a questo fondo monetario per questi Paesi venga introdotta una ristrutturazione più o meno automatica del debito cioè si può ricorrere al sostegno di questo fondo o monetario europeo solo se il Paese ristruttura il suo derby una cosa che sarebbe un disastro
Norme contro Bush allora
Molti economisti italiani ad esempio nell'alla Louis in un gruppo di cui faccio parte abbiamo scritto e riscritto contro queste proposte ovviamente però c'è un problema di sfiducia fortissima all'interno
Dell'Europa soprattutto nei nostri confronti e se uno vede il rapporto che è stato fatto dai quattordici economisti tedeschi e francesi pezze quel rapporto al fatto proprio per colpire l'Italia
Adesso mi chiedo se questa sfiducia spessissimo ingiustificata e immotivata l'Italia possa essere possa migliorare o peggiorare nei prossimi giorni ore lo lascio a voi ipotizzate allora segnava la fine dunque la quale
Dove dove ci troviamo ma ci troviamo in una situazione in cui da un certo punto di vista era necessaria una correzione delle tendenze della globalizzazione la globalizzazione ha creato delle disuguaglianze straordinarie
Ha creato una condizioni di incertezza diffuso per non parlare poi di problemi ambientali non abbiamo tempo di parlare adesso c'è un ipotesi che questo che sta succedendo sia una correzione salutare però c'è un'ipotesi invece un po'più preoccupante che quello che sta succedendo porti invece a una inversione di tendenza
Il come detto all'inizio i l'economia è stata ripresa ma a costo di praticamente utilizzare tutte le possibili munizioni che di cui si dispone per combattere le crisi se dovesse capitare un'altra crisi non avremmo più munizioni e quindi l'economia globale è veramente in una situazione di precarietà in Europa il rischio è che invece di avere una convergenza c'è una divergenza crescente prima che i tradizionali pregiudizi del Nord verso il Sud e in particolare possono essere alimentati da quello che sta succedendo e i pregi e l'avversione nei confronti dell'Europa
Da parte dei Paesi come l'Italia possa aumentare quindi portare a delle
Situazione di recente mi auguro di che questo non succeda ma sono scenari da tenere in considerazione
Grazie grazie al dottor Passacantando ci ha fornito la l'occhio internazionale del punto di vista internazionale nei nostri confronti particolarmente diciamo interessante il discorso sulla sfiducia dell'Europa dei nostri confronti che e quindi sommati padre impassibile di grandi sviluppi successivi passiamo alla al punto di vista dell'intruso e abbiamo sentito il punto di vista della finanza della banca abbiamo sentito il punto di vista internazionale passiamo al presidente stirpe qui in due dovesse come responsabile di un gruppo importante con migliaia di dipendenti decine di stabilimenti in tutto il mondo gruppo che è stato capace negli anni di affermarsi di legare i due aspetti che sono emersi nella nostra discussione odierna
L'aspetto nazionale l'aspetto più lombardo di globalizzazione e di internazionalizzazione andare sui mercati
In questo primo giro la coinvolgerei come presi come industriale secondo giro la coinvolgerei successivamente come rappresentante di Confindustria
Ecco quale il suo la sua sensazione dalle diciamo dalla degli interventi che che l'hanno mentre preceduta l'Anas punto di vista di un industriale che continua ad essere ottimisti a credere nel successo del nostro Paese da delle prospettive che ci indicava questo ordine agli occhi poco pensa che il fra virgolette pessimismo che ci ha raccontato il dottor Passacantando possa essere invece pregiudizievole per il futuro
Ma lì buona sera a tutti innanzitutto ma io penso che un imprenditore debba essere necessariamente ottimista non possa guardare il bicchiere mezzo vuoto ma deve ha il dovere di guardare il bicchiere mezzo pieno non fosse altro
Per senso di responsabilità perché la funzione dell'impresa nel nostro Paese una funzione importante decisiva e come abbiamo visto anche dal da alcune slide del rapporto
Buona parte della crescita del nostro Paese proviene proprio dal lavoro fatto dalle imprese in questi in questi anni
è stata una condizione necessaria forse ancora non è una condizione sufficiente
O meglio magari non abbiamo fatto ancora tutto quello che
Si sarebbe potuto fare qua avremmo potuto fare però indubbiamente il lavoro c'è stato
La sensazione dell'imprenditore certamente a avendo la possibilità di lavorare almeno in sette Paesi
Diversi almeno in due continenti diversi è una quando quando si lavora in Italia si ha sempre la sensazione di
Lavorare con una palla al piede non c'è niente da fare
Diventa tutto più difficile
Perché e il sistema legislativo che è diventato proprio più difficile
Cioè sta per leggere una legge ma non dico tanto guardate una cosa che potete un esercizio che potrebbe fare tranquillamente ognuno di voi quotidianamente provarli a farmi da soli la dichiarazione dei redditi
Guardando il sistema delle tax expenditures che nel nostro Paese e rendetevi conto che probabilmente voi sbagliate
Cioè io penso che nel ho provato a farlo all'interno della mia azienda con dieci manat GR apicali
Otto su dieci hanno sbagliato la dichiarazione dei redditi e quindi quindi questo significa nonché loro non sono persone
Diciamo all'altezza del ruolo della situazione ma perché è un sistema di una complessità Emma
E quindi e evidente
Che quando che quando uno incomincia a fare dei paragoni che cosa è meglio fare per l'impresa questo aspetto emerge sempre in un modo importante cioè avere la sensazione di fare a a parità di risultato una maggiore fatica per poterlo per poterlo raggiunte
Poi è evidente che naturalmente
Diciamo la tendenza che si è avuta in questi ultimi dieci anni al mondo delle imprese a apposto necessariamente un dilemma
Cioè mentre una volta il crescere poteva
Rappresentare una libera scelta dell'imprenditore oggi il crescere una necessità se non cresceva indietro non c'è niente da fare quindi quello che era il problema del piccolo è bello secondo me è stato superato oggi non se ne parla più ma fino a qualche anno fa c'era qualcuno anche qualche eminente esponente del nostro mondo politico che continuava a dire che il piccolo era bello e che non era necessario cresce
Oggi guardare se non si cresce l'impresa vai va indietro non c'è niente da fare
Non siamo noi quelli che possono scegliere la dimensione dell'impresa è il mercato che sceglierà la dimensione dell'impresa
E il posizionamento dell'impresa sul mercato
Quindi da questo punto di vista io ritengo che la seconda lezione che che viene che emerge anche nelle pieghe del del rapporto che può essere applicata anche alle imprese di tutti i giorni a queste noi siamo condannati a crescere la crescita deve diventare un'ossessione
E per crescere naturalmente
Condivido anche l'opinione del dottor Bastia cioè non si può crescere con addebito o si cresce investendo le risorse nell'impresa
E i primi a metterci le risorse sono imprenditori perché quella diciamo è la manifestazione massima nel sapersi mettere in discussione all'interno dell'impresa
E se non si fa questo secondo me non non si riescono ad avere quelle risorse necessarie occorrenti a maggior ragione nel mondo di industria quattro punto zero
Dove
Ci porta anche una velocità di cambiamento che è indispensabile cioè non solo bisogna investire ma bisogna anche investire velocemente per evitare la cosiddetta obsolescenza di impresa indefiniti qui da questo punto di vista è chiaro che
Fare impresa nel nostro Paese è bello ma è anche impegnativo e anche molto complesso
Indubbiamente i paradigmi del passato stanno cambiando sono cambiati notevolmente
Però io dico anche una cosa che noi siamo la seconda potenza manifatturiera in Europa malgrado tutto
Malgrado tutto questo probabilmente come ha detto stamattina il nostro presidente in Assemblea se non avessimo avuto questo quadro di riferimento saremmo stati la prima sicuramente
Per capacità per la creatività per diciamo spirito di abnegazione
Quindi
Ritengo che noi dobbiamo necessariamente affrontare dei problemi importanti che sono stati anche diciamo sollevati da chi mi ha preceduto il problema degli squilibri territoriali il problema dei dualismi
A nostro avviso io penso che bisogna metterci le mani una volta per tutte su queste su queste tematiche a prescindere da chi sarà a governare
Ma io penso che il percorso è tracciato la strada è tracciata penso che al di là delle cose che si possono raccontare in giro o nelle campagne elettorali io penso che il nostro Paese se vuole rimanere e conservare il tenore di vita che attualmente a diciamo delle sfide che deve affrontare in un modo molto serio rigoroso forse più di quanto non abbia fatto in passato
Ma secondo me non è che dobbiamo inventare le ricette oramai ci ritroviamo spesso ai convegni dove incominciamo a sentire che in ogni convegno si dice la stessa cosa cioè
La chiarezza anche della delle cose da fare cioè secondo me adesso bisogna invece passare alla volontà del farla
Secondo me da questo punto di vista la vera sfida negli anni a venire per chi fa l'imprenditore questa cioè avere un ecosistema che decide e decide di investire e fare le politiche industriali e fare le politiche pro impresa perché
Chi è perché in in pratica crede che solo attraverso lo sviluppo dell'impresa si possa diciamo migliorare il benessere sociale se c'è il diciamo questa convinzione probabilmente sa nel futuro saremmo potremmo essere agevolati
Grazie
Grazie grazie alla Presidente stirpe grande realismo grande o di pessimismo sulle difficoltà burocratiche ma ottimismo sulle prospettive e orgoglio di di abituati oramai è una variabile indipendente cardinale non la consideriamo neppure più una difficoltà questo è la vita di tutti i giorni tranquillizzi nel secondo giro però intanto mentre ancora in corso lì all'al Quirinale l'incontro al presidente Mattarella il il giurista il professor contenta per parlare un po'coinvolgere un po'il il Governo insomma le le prospettive quello che si chiederà alla futuro governo le necessità agli impegni che l'esecutivo che si va a formare nelle prossime ore nei prossimi giorni dovrà affatto mettere in campo le politiche dovesse mettere in campo per sostenere appunto questa ripresa che come ci diceva il professor Deaglio e più lenta che ne aveva e che in Europa ma c'è va e va sostenuta
Ricominciamo il secondo giro con il dottor Massiah ecco cosa si sente di poter chiedere al governo che informazioni in via di formazione di definizione dal punto di vista delle mondo delle banche dal punto di vista del mondo della finanza quali sono le i percorsi i provvedimenti che potrebbero sostenere queste necessità che il nostro Paese deve affrontare dei prossimi anni
Ma io direi
Che noi abbiamo in qualche modo nel caso dell'industria bancaria da imparare molto dal passato
Non abbiamo spesso compreso fino in fondo
Quello che
Erano le implicazioni e le regole che si stavano decidendo non nel nostro Paese ma a livello europeo
Non sempre abbiamo ritenuto ma parlo non parlo degli ultimi cinque anni fa negli ultimi decine di anni
Di selezionare sempre i migliori da mandare nei momenti di negoziazione di definizione delle regole
Non possiamo poi lamentarci se regole approvate di cui non abbiamo compreso fino in fondo le implicazioni non ci fanno completamente bene o voci troppo in disaccordo
Ma credo che la lezione appresa vale per questo per il prezzo diversi governi anche successivi si è semplicemente quello di ricordarsi che nel mondo bancario buona parte delle regole si fanno fuori
E andare a partecipare prima con le persone di altissima qualità
La spinta capacità di tutte influenzale consapevoli che siamo in quel testo
Dilungo su ventotto su alcuni aspetti uno diciannove su altre ma comunque di essere un player consapevole
Il secondo spiccio e
Questo io credo che c'è una lezione una seconda lezione credo d'apprendere dal passato ed è il fatto che parlo per l'industria bancaria ma vale per altri aspetti
Peraltro industrie
C'è una
Stata all'inizio come dire una non comprensione totale assoluto probabilmente per colpa nostra di quello che è il ruolo della banca
La banca non è un attore assestante l'anno Blanca e parte di un meccanismo delicato
Parla solo male delle banche
è anche divertente un bel discorso dal bar
Ma non è
Per il Paese
Come in tutte le industrie ci sono dette lei che agito bene ed i player che hanno agito male i player i direttori che non cito male evidentemente devono essere tra virgolette puniti o dal mercato se hanno agito male pelle come dire per mancanza di capacità o da qualcosa di diverso dal mercato sembra agito male impegni nel senso di prospettando in regola
Ma chi rispetta le regole
E partecipa alla crescita del Paese ha rispettato
Perché non rispettarlo vuol dire sostanzialmente avvelenare
La circolazione finanziaria del Paese che vuol dire avere da un lato la difesa dei risparmi e dall'altro lato
Indirizzate a quei risparmi verso gli attori più forti e quindi quelli che possono più contribuire alla crescita
Scordarsi questo e con estrema facilità
Poter via tutto il sistema
è un errore cruciale
Non credo si è più in discussione che dodici anni di storia e ce li ho insegnato che quando una banca fallisce tutti si fanno male
Posso dire una cosa poco elegante la smettiamo
è utile a tutti spetta come lo stesso modo se un'azienda inquina leggenda produttrice inquina cerchiamo prima di metterlo a posto prima di chiuderla
Soprattutto se ha la capacità di produrre occupazione e la capacità di un gioco
Se non sono discorsi da bar
Non abbiamo più tempo per discorsiva grazie
Dottor Passacantando dalla dall'area nord con la sua sfera in massa esperienza internazionale di rapporti con le istituzioni finanziarie internazionali europee e mondiali si sente di condividere questa le osservazioni del del dottor Massiah sulla diciamo sulla debolezza rivede di grandi rappresentanti italiani nel far valere nere le ragioni del nostro Paese
Negli organismi internazionali
Prevale dunque è chiaro che in un Paese in cui i governi cambiano con la frequenza con cui cambiano in Italia cui quindi i rappresentanti i rappresentanti
Nelle sedi internazionali Kamel si succedono
Non hanno la stessa capacità di influire rispetto a paese come la Germania dove gli stessi ministri finanze stanno
Però dobbiamo nello scenario internazionale abbiamo anche delle dei validissimi rappresentanti a cominciare ovviamente da Mattia tranquillità
Da da Andrea Enria adesso quindi al villaggio delle della qualità delle persone bisogna rendersi conto di quale la situazione a livello internazionale situazione che purtroppo o nuovo adesso mi spiace sembra sempre quello pessimista ma purtroppo vede l'Italia in un crescendo isolamento perché una volta
Si trovava l'Italia insieme ad altri Paesi del Sud europeo che si confrontava con i Paesi del Nord
E la Francia che era sempre in una situazione più o meno
In in between adesso gli altri paesi meridionale diciamo la Spagna il Portogallo
E gli altri paesi sono stati coloro colpiti dalla crisi come il l'Irlanda
Hanno ormai un atteggiamento rispetto anche per esempio alle regole che riguardano le banche il le possibili modifiche alle regole veline sarebbe assolutamente auspicabile purtroppo non non più convergenti con quelle italiane perché ormai loro ci son passati attraverso hanno risolto i problemi a modo loro e quindi ci troviamo fortemente isolati e quindi vediamo
Chi ci sarà nel nel nel nei prossimi prossimo
Governo e anche a livelli inferiori chi sarà il prossimo direttore generale stesso
Però io gli auguro buona fortuna e soprattutto una forte
Capacità di subito creare alleanze con altri Paesi europee perché quello è il il punto più cruciale
Io ho una per esempio adesso c'è un problema di cui non si parla molto ma di cui Onna diretta esperienza perché sono il consiglio di amministrazione dell'Abetone
Come esperto ecco alla B ci dobbiamo confrontare con il problema dell'uscita del Regno Unito
Nel Regno Unito il capitale del Regno Unito nella Bay è di trentanove miliardi
E quindi bisognerà per reintegrare questo capitale assicurare della Bei mantenga l'operatività toilette che è un'operatività sovente fondamentale per rafforza rivestimenti che tutti i Paesi contribuisca
In impropria in proporzione l'Italia una quota tipo il diciannove per cento quindi sarà importantissima anche partecipare che riuscirà a condizionare questo aumento di capitale con con opportune
Contropartite
E quindi adesso ci si augura che di tutto il programma che abbiamo letto alla fine escano fuori una certa semplificazione fiscale questo nostro netta raccordo è più sarebbe più che necessaria
Un maggiore sostegno anche al al alle
A chi più a sofferto dalla della globalizzazione e però diciamo rimangono dei punti interrogativi fortissimi sul quadro macroeconomico complessivo e su questo quanto poi questo potrà incidere
Sulla sostenibilità del nostro debito e chi ha vissuto come abbiamo su tutti i nuovi marchi calcoli poi
Misurata più diretta la crisi del due mila undici purtroppo ai brividi quando vede che
Certi certi indicatori cominciano a peggiorare perché una volta che si perde
Il contatto con con la realtà non non non c'è più modo di riportarla
Dire imbrigliati
Grazie dottor Passacantando presidente Stirpe da uomo di Confindustria anche se poi la stessa nelle richieste sono le stesse qual è la l'auspicio per
Il governo che si va a formare ma io penso essenzialmente una cosa voglio magari riportare per qualcuno anche le cose che ogni oggi il nostro presidente ha detto in assemblea perché
Diciamo sono rispecchiano fedelmente quello che il mondo delle imprese pensa sulle varie tematiche
Va innanzitutto il capitolo euro
Allora noi non possiamo concepire il nostro Paese al di fuori dell'euro noi possiamo discutere
Di cambiare la governance nel senso di avere una maggiore integrazione tra Paesi possiamo in pratica provare
Ad immaginare anche uno spostamento massivo di risorse e indirizzandole verso la crescita utilizzando gli strumenti che in che l'Europa ci può consentire di utilizzare ma questo sempre all'interno del quadro di riferimento europeo
Perché noi da soli non andiamo da nessuna parte
Oggi la competizione può essere tra Europa ed altri continenti ma non può essere tra l'Italia e l'Europa e l'Europa senza Alitalia con gli altri assolutamente quindi da questo punto di vista io penso che e spero che prevalga il buonsenso sotto questo sotto questo profilo perché ritengo che sia diciamo un fatto prodromico importantissimo
In secondo luogo noi riteniamo che
Ci deve essere una crescita la crescita deve essere
Equilibrata deve essere inclusiva ma la crescita deve riportare deve portare necessariamente ad una riduzione del debito perché se noi non otteniamo la riduzione del debito non riusciamo a liberare le risorse da impiegare
Per per la crescita e se non cresciamo non riusciamo a combattere il problema della disoccupazione specialmente di quella di quella di quella giovanile per esempio nel rapporto c'è un un dato che mia particolarmente impressionato cioè
Che il sessanta per cento
Dei part-time sono part-time involontari cioè l'agente avrebbe la voglia di lavorare in più però non riesce a lavorare perché non ha non c'è domanda di lavoro da questo punto di vista è vero che come dice il rapporto abbiamo recuperato il numero degli occupati li abbiamo portati a livelli pre-crisi
Ma il numero delle ore lavorate ancora non fa i livelli pre-crisi quindi vuol dire che buona parte di questa diciamo incremento di l'occupazione euro e diciamo no il non si terrà non non si scarica in ore di lavoro in modo equivalente quindi e quindi non riesce a dare una risposta al problema effetti
Quindi da questo punto di vista
Noi dobbiamo tendere a una riduzione del debito necessariamente terzo punto è quello il nostro Paese deve imparare hanno smontare le cose buone che governi precedenti hanno fatto cioè noi non possiamo rimettere ogni volta in discussione quando cambia un governo delle scelte che sono state fatte che sono delle scelte strategiche per esempio mi riferisco innanzitutto
Al Giobatta o ai provvedimenti di industria quattro punto zero semmai Giobatta va completato nella parte dove è carente
Ebbene dico uno su tutte le politiche attive del lavoro
Ma perché il Di Pietro batte carente perché il nostro sistema per anni è stato basato sulle politiche passive del lavoro cioè il problema
Della ricollocazione del lavoratore veniva affrontato nel momento in cui erano santi esauriti tutti gli ammortizzatori sociali quindi si arriva al paradosso che c'era gente
Che per sette anni non lavorava e poi alla fine si poneva il problema solamente quando erano finiti tutti gli ammortizzatori sociali con le le difficoltà che che tutti conosciamo che tutti sappiamo oggi non avere un polpo e un sistema di politiche attive del lavoro significa rendere ideologica la discussione sull'articolo diciotto
Perché se in pratica esistesse un sistema Italia che tutelasse il lavoratore e non quel posto di lavoro specifico probabilmente la discussione sull'articolo diciotto si svinare ebbe automaticamente
Invece la carichiamo ancora di più di biologia perché non esiste un sistema di politica attiva del sul lavoro in questo senso con le parti sociali
E con i sindacati abbiamo fatto uno sforzo importante con un accordo interconfederale
Fatto nel due mila e sedici dove in pratica proviamo ad affrontare con loro il problema nel momento della ricollocazione nel momento in cui si verifica la situazione di crisi aziendale
Quindi mettendo a disposizione del lavoratore una serie di strumenti che lo possono portare molto rapidamente alla ricollocazione in tempi brevi
E a allo stesso momento però il lavoratore stesso non costituisce più un peso per l'azienda che non riesce più a pagargli lo stipendio in definitiva quindi questo è un altro aspetto
Poi penso che il nostro Paese debba completare le riforme
E istituzionali che per garantire la governabilità questo Paese anche ancora una volta noi stiamo assistendo a ad un balletto che oramai si protrae da settanta e passa giorni perché perché in pratica ogni qual volta si vanno a lezione non esce fuori chi ha vinto
Non si sa chi è il vincitore bisogna cercare delle delle coalizioni improbabili cioè anche tra gente che fino al giorno prima si era scaldata capito amabilmente però se la scalinata in definitiva o
O gente che deve oggi riuscire a a rendere compatibili
La Flat Tax correttivo di cittadinanza scusate mi sono cose che sono che sono inconciliabili diverse proprio sono delle contraddizioni in termini proprio e quindi da questo punto di vista secondo me molto dovrà fare il nostro Paese da questo punto di vista quinto tema è quello delle infrastrutture
è evidente che oggi c'è la discussione tabù sita a Brno ma la tappa è stata già cioè è stata una scelta sulla quale non si può tornare indietro
Perché in pratica se ne facciamo parte dell'Europa e nell'Europa c'è il corridoio che va da Lisbona a Kiev fare
E dopo tanti sforzi della politica per non far passare questo corridoio a Monaco di Baviera è stato fatto passare in Italia perché tutto questo porta e porterà dei vantaggi per le popolazioni che saranno attraversati per gli scambi commerciali per le attività produttive ritornare adesso indietro su scelte di questo genere rischiano di pagare anche penali con perdita di credibilità assurda c'è sono di di di discorsi che non si possono fare il tatto
C'è no è una discussione veramente guardate cioè pericolosissima che mina che mina notevolmente a nostra credibilità la e il il terzo valico di di Genova è un'altra è un'altra infrastruttura strategica importantissima per dare una valorizzazione al sistema portuale italiana
E ma non si possono rimettere in discussione queste cose
Magari si può pensare nel futuro avendo una visione diversa gli direbbe spingo l'acceleratore su certe cose piuttosto che su altre cose
Ma le cose che sono state fatte bisogna solamente portarlo a termine non esiste sempre il secondo tempo il terzo tempo per fare le cose
Sesto le coperture
Cioè la politica è bella bisogna dire o che io voglio fare questo ma lo voglio fare con con questi soldi
Perché li prendo da qui piuttosto che di prendo da un altro punto cioè in modo tale che anche la gente quando va a votare
Cioè non guarda solamente il lato buono della della metà ma deve guardare anche il rovescio della medaglia perché se uno mi dice io faccio il reddito di cittadinanza
Introducendo l'imposta patrimoniale
Allora è una cosa diversa magari uno quando va a votare dice va
Non vorrei che il rimedio fosse peggiore del male che ciò attualmente quindi anche da questo punto di vista ci vuole uno sforzo di chiarezza importante se siamo ceto dirigente bisogna dire le cose nel modo giusto nel modo adeguato senza senza avere delle remore particolari e soprattutto provando diciamo a un a mettere a mettere le persone che debbono decidere nella condizione giusta di poterlo fare a cuor leggero e senza poi doversi sempre trovare a pentirsi della scelta che ha fatto in precedenza
Grazie al presidente siamo alle ultime battute prima di chiudere chiederei coinvolgere il il professor Deaglio per unica diciamo una conclusione tirare le fila un po'di questo interessantissimo dibattito collegarlo alla azzurro alle sue tesi prego dico proprio una conclusione
Telegrafica
Anche perché tutti vogliamo andare a vedere chi esce cosa è scesa
La Divina al momento non esce
Io ringrazio il pannello per queste letture in controluce di un lavoro fatto sono utilissime soprattutto quando si comincia a progettare a progettare il rapporto del prossimo anno ringrazio anche il pubblico perché quando ci sta da questa parte si capisce se e io verifico un termometro dell'interesse quest'anno assolutamente superiore organizzazioni per quanto riguarda le singole osservazioni una che prende le mosse un poco da quello che ha detto il dottor stirpe adesso il dottor ma sia prima riguarda il diciamo così il il mondo del lavoro in tutta questa analisi e ma anche nella stampa così tutti i giorni il grande assente il sindacato
Non se ne parla più perché ma in parte ci saranno cose che interessano di più in parte mi pare che anche da parte del sindacato non ci siano delle novità cioè si continua a fare la politica di dieci anni fa cioè opporsi alle chiusure
Però senza salvare i posti di lavoro senza altre episodio intanto sintomatico di questo mentre invece bisogna pensare ai giovani cosa si fa migliorare capitale umano e il punto di svolta e quelli che sono tutelati e perché hanno perso momentaneamente lavoro devono essere preparati a un altro lavoro
Se non facciamo questo siamo fuori dal da questa questa questione un'altra cosa del del dottor ostile perché ha detto all'inizio e alla complessità del sistema fiscale
Sarebbe bello studiare i due tipi di costi che questo cita uno in termini di costi effettivi
Quanti dipendenti devo mettere per gestire la fiscalità d'impresa
Molte volte ci vergogniamo anche solo aveva pensato sono tantissimi cioè se noi avessimo il livello di risorse necessarie che c'è in Francia e Germania non erano secondo me sul fatturato fa un due tre per cento che
Se è vero ritenuta che non ci sono
E fornire e poi anche qual è il costo dei ritardi delle decisioni rispetto agli alle decisioni europee
Quindi i nostri punti di riferimento torna corretto rapporto Stato imprese devono avere queste due cose minor complessità e maggiore rapidità che devono andare in questo suo
Dottor Passacantando rileggerò caro Jones
Anche perché il punto più inquietante secondo me perché la seconda guerra mondiale scoppia quando tutti credono che la crisi è stata superata
Ormai siamo del trentotto l'anno migliore di sempre davanti a noi c'è un'isola e poi invece questo e poi il quattordici è circolata una situazione analoga quindi attenzione facciamo tutti molta attenzione queste cose perché le cose sono sicuramente di di grande importanza
Ancora dottor Masia ricordiamoci sempre che le banche sono parte di un meccanismo e anche qui la demonizzazione che ci fa alle volte
Naturalmente con deformazione della realtà deve lasciare il posto a un ragionamento più meditato io penso che se questi
Diciamo questi punti di chiarezza troveranno spazio nelle cose che escono dai palazzi da stasera in avanti i suoi prossimi Giordano certo forse qualche passo in avanti riusciremo a fare grazie
Grazie grazie alla professore Deaglio non so se l'indicazione di questo tavolo troveranno con i palazzi sicuramente mi sento di poter dire che faranno eco nel prossimo rapporto e con l'occasione ringrazio i partecipanti ringrazio il professore il dottore Massiah recupera dottor Passacantando il presidente stirpe per il perito del contributo al dibattito e il resta senza pudore Carrubba anche che ha introdotto e la nascondere questo incontro in modo assolutamente professionale pregevole vi do appuntamento alla prossimo rapporto grazie ancora a tutti e buona serata