"Giornata Italiana di Riflessione"

La fine della guerra fredda
E lo sfondamento di alcuni limiti ambientali del modello dominante di sviluppo
La prolungata recessione globale
Richiedono una seria riflessione sui presupposti per una nuova sicurezza globale
In questo clima di incertezza il concetto stesso di cooperazione allo sviluppo e messo in discussione
La sua importanza per i paesi di basso reddito viene vista sempre più in ottica negativa
Il Rapporto sullo sviluppo umano del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo
Fin dalla sua prima edizione nel mille novecentonovanta
Rappresenta uno dei più rilevanti contributi al dibattito internazionale sui temi dello sviluppo
In occasione del lancio di un rapporto del mille novecentonovantatré
La sede ha voluto organizzare un dibattito che intende sulla base delle conclusioni del rapporto riflettere sull'attuale concezione di sviluppo e della politica di cooperazione allo sviluppo dell'Italia
Questo incontro costituisce una giornata di riflessione nazionale
Alla quale interverranno parlamentari studiosi giornalisti rappresentanti di organizzazioni non governative e del ministero degli Esteri
Si inserisce in un programma internazionale iniziative simili
In quindici Paesi europei
In preparazione della Conferenza dei parlamentari dei Paesi europei intitolata Domingo io mi si chiede Grassi sta organizzando a Bond questo settembre presso il Parlamento tedesco
Con gli auspici del segretario generale delle Nazioni Unite
E in collaborazione con Libia e se l'un due anni tipi lo fa l'unicità la si vuole stimolare un dibattito per trovare nuove basi per rilanciare la cooperazione nord sud
Il rapporto mille novecentonovantatré degli Venditti e incentrato quest'anno sul tema della partecipazione gli stravolgimenti politici e sociali degli ultimi anni hanno portato ad una crescente necessità da parte della gente di partecipare attivamente al processo decisionale locale nazionale ed internazionale
Il rapporto solleva un altro problema crescente ed è quello della crescita economica senza occupazione
Problema che tocca tutti i paesi anche se in misura diversa
La partecipazione viene vista anche dal punto di vista di chi vive le conseguenze della produzione quindi come consumatori lavoratori
E anche per l'impatto ambientale e non soltanto dal punto di vista degli azionisti
Urge una risposta politica chiara che conduca a nuovi modelli democratici di sviluppo sostenibile
E diversi rapporti internazionali per una diversa interpretazione della sicurezza globale
Giacché alcuni problemi non possono anche essere trattati a livello globale
Alla luce di quanto sopra la presentazione del rapporto sarà un importante stimolo per una riflessione a partire dall'Italia ma con uguale consistenza per tutti i Paesi donatori europei
Desidero ringraziare la Confcooperative la quale ci ha gentilmente concesso l'uso di questa sala
E i nostri collaboratori in particolare lente presso il bersaglio anditi
Che ci accompagneranno fino a un ponte
Auguro a tutti voi presenti un proficuo ricco lavoro
Ma secondo il programma di questa giornata di riflessione di lavoro e di presentazione del programma Wendy hippie
Io dovrei introdurre
Questa prima fase della giornata
E
Molto gradito
Di poterlo fare
In un momento nel quale non solo il rapporto il quarto rapporto Venditti
Ci presenta un quadro mondiale
Che dar ragione una volta di più
Del importanza
Del cooperazione allo sviluppo e del riflessione su le esperienze che sono state fatte e su quelle che debbono ora trovare una risposta più coerente per i prossimi anni
Ma diciamo anche che questa giornata rappresenta un momento importante di discussione anche per la cooperazione italiana
Per l'esperienza italiana sottoposta a critiche molto dure e come spesso succede genericamente
Così
Così negative da rischiare di far passare in secondo piano le ragioni positive
Della cooperazione delle nuove linee che dobbiamo insieme trovati
Io desidero
Sottolineare che
Ancora qualche giorno fa la Camera dei deputati approvato un ampio documento che non oso definire importante
Ma che tuttavia ha trovato il consenso unanime di tutte le forze politiche
In un realtà parlamentare frammentata come notoriamente quella che stiamo attraversando
Un documento propositivo che cerca di dare anche al governo l'incoraggiamento a seguire le vie di una risposta ai problemi e alle scelte prioritarie che debbono essere definite rapidamente
E lo abbiamo fatto tenendo presente in modo particolare
Il lavoro prezioso unico che è andato svolgendo Wendy P. in questi ultimi anni
Il Consiglio i termini di sottolineare che non per caso commentando parlamentare della cooperazione ha modificato la sua dizione stessa che ora si chiama comitato per la cooperazione e lo sviluppo umano secondo la linea indicata
Dal primo fin dal primo rapporto del Wendy P di cui i successivi sono logiche
Logici sviluppi
E più detta Agliardi e più affascinanti in modi di risposta alle obiezioni che sono anche nate nel momento stesso in cui nel mille novecentonovantuno
Mi
Una nacque questa questa proposta e la motivazione del perché della necessità di non far riferimento
Alla pura e semplice del prodotto interno lordo come misura del efficacia degli interventi di cooperazione allo sviluppo ma di fare riferimento invece al lo sviluppo umano come elemento che può però concretamente dare la misura delle realtà nazionali che investono non solo i Paesi in via di sviluppo ma anche i Paesi industrializzati Bresci eguali si trovano altrettante contraddizioni quante quelle che riguardano ti tradizionali paesi in via di sviluppo
E
Notoriamente anche nei riquadri nelle nelle cose che sono state indicativamente sottolineate nel rapporto di questo anno
Di emergono alcune profonde contraddizioni per esempio che riguardano il più grande Paese del mondo gli Stati Uniti d'America
Che saranno sì al primo posto per alcuni aspetti ma quando si va a verificare livello di sviluppo umano le condizioni di vita
Praticamente della popolazione bianca rispetto alla popolazione negra allora ci si accorge
Perché la popolazione nega sta al trentunesimo posto rispetto alla popolazione bianca grinta al primo posto ma non non neghiamo neppure che in questo problema riguarda anche l'Italia per alcuni aspetti in cui
L'indice di sviluppo umano corretto indica un segno negativo rispetto alla media e questo riguarda alcune regioni e alcune alcuni settori della popolazione alcune gruppi marginali
E di povertà che attraversano tutta l'Europa peraltro e tutti i Paesi d'Europa in misura maggiore o minore
E anche tutti i Paesi dell'OCSE
Se vogliamo guardare più la investendo anche l'Australia il Canada
Ma e la Svizzera Paesi ad altissimo tenore di vita e che tuttavia non sono privi di contraddizioni al loro interno devo sottolineo questi così in modo informale alcuni di questi aspetti perché se questa è una giornata di riflessione io credo che non sia il caso che vederlo un testo scritto che magari poi servirà
A essere diffuso ma per suggerire riflessioni in intanto io ne faccio una
Per mio conto ed è che il problema del verrà cooperazione nord sud e il problema della cooperazione Est e Ovest che esiste pure ed esiste anche all'interno del rapporto Venditti
Non sono problemi che riguardano altri danno voi
Ma sono problemi che riguardano lì in la crescita o la non crescita intera del mondo di un solo mondo per dirlo con un termine che è stato coniato dal centro nord sud del Consiglio d'Europa di Lisbona che è piccolo dal punto di vista delle risorse
Di cui dispone ma che in nei giro di appena tre anni ha svolto un lavoro importantissimo
Nell'indicare la via tra diede di una adeguata informazione e formazione e di un dialogo innanzitutto tra le varie componenti della cooperazione nord-sud Est e Ovest
Governi parlamenti organizzazioni non governative
Enti locali e regioni questa forma quadri Logan come si dice nel linguaggio ormai
Del centro nord sud tra cui anche l'Inter può esser vi sarà dato il suo rapporto con una
Con la collaborazione alla pubblicazione di un bollettino che sta diventando un elemento di lavoro uno strumento di lavoro importante mi pare che
Sia una via sulla quale bisogna collegare gli sforzi perché aprire che no o noi riusciamo a comprendere che non si tratta di un aspetto settoriale o addirittura
Di lusso
Della attività economica e e della politica estera ma che si tratta di un problema che riguarda
Noi quanto coloro che riteniamo di aiutare
E che vi è non solo un'esigenza di partnership perché oramai da una decina d'anni si va dichiarando come necessaria ma che nei fatti è tanto difficile a poter realizzare anche per le pastoie burocratiche e per il tipo di legislazione che all'interno di ogni singolo Paese finisce per essere condizionante rispetto a ogni forma di partecipazione
Popolare partecipazione popolare questo è poi un il tema centrale del rapporto di quest'anno
A cui i due in DP mi sembra sia arrivata attraverso la lì l'annuale approfondimento delle questioni e mamma hanno ci si è accorti
Che non si fa non si fa vera autentica cooperazione allo sviluppo avendo come riferimento
Lo sviluppo umano le risorse umane e la capacità di valorizzazione di ogni uomo ogni donna ogni famiglia ogni realtà etnica ogni gruppo ogni comunità
Locale se non si riesce a raggiungere l'obiettivo attraverso progetti che siano anche partecipati più direttamente e di qui la giusta
Collocazione mi pare di uno specifico capitolo che peraltro percorre tutto il rapporto che riguarda il ruolo delle organizzazioni popolari del volontariato e delle organizzazioni non governative
Un capitolo intero dedicato non per caso alle organizzazioni non governative del nord e del sud e della loro reciproca
Responsabilità nella realizzazione di questa e di queste nuove vie della cooperazione allo sviluppo che non significa naturalmente che la cooperazione e lo sviluppo sia fatta solo attivo in G di partecipazione popolare
Nessuno credo voglia negare il valore anche di interventi opere pubbliche servizi costruzione di
Infrastrutture che sono indispensabili per garantire lo sviluppo dei Paesi ma sono in realtà due capitoli
Che o corrispondono a un'unica strategia oppure diventano cattedrali nel deserto come più volte è stato detto oppure occasione per per formare il senso della cooperazione oppure diventano confusione tra politica estera politica economica commercio internazionale
E sono questi degli elementi che vanno nettamente distinti dal ruolo proprio della cooperazione allo sviluppo
Certo la il volume di risorse che complessivamente nel mondo passano attraverso le organizzazioni non governative e le Asso e organizzazioni popolari come lo vendi Peter definisce che sono da noi conosciute come associazionismo volontariato centri di formazione altre
Altre forme che non sempre hanno confini venne definiti e che nei paesi del Sud soprattutto hanno invece caratteristiche più deve rapportabili alla organizzazione della e
Comunità locale e alla cultura delle realtà locali
Tutto questo
Assorbe risorse relativamente modeste anche se in fase crescente percentualmente negli ultimi dieci anni
E comporta anche una impegno da parte delle stesse organizzazioni non governative che è variabile a seconda dei Paesi e con una apporto di contribuzione pubblica di aiuto pubblico che è variabile a seconda delle
Realtà è delle
Tradizioni locali e delle legislazioni locali
Certo è però che questa componente che si è andata accrescendo anche numericamente negli ultimi anni e lo ha in VP dice che sono almeno cinquanta mila le organizzazioni non governative
Se posso particolar parentesi sono sorpreso che qui si continui a dire che sono troppe centotrenta
Organizzazioni non governative riconosciute forse detto questo non vuol dire che non debba essere guardato bene dentro a queste realtà debbano essere cancellate quelle che non rispondono a garanzie
Giuste questo sta scritto anche nell'ultimo documento parlamentare che spero vi sia anche distribuito Ness non si chiede sotto questo profilo non nessuno deve chiedere privilegi
Nei scappatoie in nome della e del definizione di organismi senza fini di lucro
Ma ciò non toglie che questa sia una componente Greta l'anima alla alla cooperazione d'assenso alla cooperazione se l'obiettivo fondamentale della cooperazione
Deve essere legato a uno a non a misure puramente economiche di sviluppo ma alla promozione e tutela dei diritti umani
Delle libertà democratiche
E delle garanzie di un pluralismo fondando su un tessuto sociale partecipativo
Come elementi unificanti e basi necessarie per valutare l'idoneità delle politiche di cooperazione a raggiungere i vari traguardi dello sviluppo
Uno lo sviluppo
Quindi che va misurato non solo e prevalentemente in termini economici e tanto meno in termini di ritorni de economici verso il Paese donatore
Come si usa di
Questa distinzione deve essere alla base
Del riorientamento della cooperazione allo sviluppo reso mai urgente dai cambiamenti del sistema internazionale
E dalla scarsa efficacia delle politiche fin qui condotte sul piano bilaterale
E multilaterale
Il rapporto Wendy P. dato per la verità anche Veglie dei risultati positivi che sono stati raggiunti io non sono mai stato d'accordo
E tanto meno in questo momento in questo Paese con coloro che tendono a dare un'immagine tutta negativa
Della cooperazione questo non è vero e il rapporto quindi P dimostra che
Non è vero non è vero però in parte questo è avvenuto anche indipendentemente dai progetti di cooperazione UE avvenuto in modo frammentario e in modo non legato a una strategia
Ben coordinata e ormai il coordinamento va fatto è chiaro sulla dimensione sovranazionale non può essere di un livello puramente nazionale è bilaterale degli interventi quello che decide ed è di qui la opportunità dell'iniziativa che la Cité
Ha assunto questa serie di incontri che culmineranno ante in tempi brevi con l'incontro di Bonn e ma che in a sua volta rappresenterà un punto un punto di passaggio verso nuove fasi
Di
Scambio delle esperienze sulla dimensione internazionale e sulla dimensione europea che più da vicino ci coinvolge per raggiungere sempre di più chiarezza di idee sulla esigenza anche
Di
Definire i livelli di risorse
Da impegnare
E
Sulla modo e le ragioni per le quali va contrastata la filosofia secondo la quale siccome siamo tutti i Paesi industrializzati sono in una fase di difficoltà economica in Terna
Allora la cooperazione va ridotta poiché essa rappresenterebbe un elemento di solidarietà di lusso che non ci possiamo consentire questo è un assurdo e anche una semplificazione Niobe poiché gli effetti indotti
Da questa diminuzione che in atto peraltro non solo nei singoli Paesi ma anche nel rapporto tra i singoli Paesi con gli organismi internazionali
E con le
Ario stessa realtà europea dove serpeggia nell'ambito comunitario la proposta di ridurre drasticamente
L'aiuto allo sviluppo e pene tutto questo non può che avere fortissime ripercussioni negative
Sulla realtà dei Paesi industrializzati
Un solo mondo non è no uno slogan e una realtà sulla quale si possono oggi dimostrare e documentare infatti di interdipendenza
Del mondo che sono inoppugnabili
E che hanno ripercussioni immediate sulla restante realtà che pensa di essere protetta rispetto ai rischi del sottosviluppo basterebbe solo pensare a te
Fattori a tre fattori che ci riguardano tra l'altro anche molto da vicino dal punto di vista geografico e geopolitico
A tre fattori
I
Il processo la la crescita demografica
Dei paesi del Sud te
Rispetto al nord
E dei paesi dell'Est rispetto all'Ovest si
Poiché la caduta del muro di Berlino non ha chiuso il problema dell'esistenza di un rapporto est e ovest
Ne ha avvertito molti di più
Ne aperti molti di più
Vi è anche qui un divario enorme dal punto di vista della crescita demografica
Vi è il problema delle migrazioni
Sud nord ma anche Est e Ovest che in parte non sono ancora cominciate
E che cominceranno nei prossimi anni in una misura pressante tanto di più quanto più il divario dello sviluppo economico e sociale e umano
Dei paesi del Sud e dei paesi dell'Est se finirà per costringere le persone a una mobilità non desiderata
Non desiderate dalle stesse persone
E non desiderabile per i Paesi che
Per ora anch'si sono preoccupati prevalentemente di creare barriere ore ostacoli e affermazioni sulla necessità di non consentire nuove migrazioni ma la storia del mondo se non fossimo così frettolosi
Sempre nei nostri i giudizi ci insegna ebbe che nessuno mai al mondo è riuscito a frenare gli esodi di popolazione quando essi sono stati determinati da condizioni obiettive
Di vita del delle persone
è vero che noi affermiamo vero Calvaruso retoriche veniamo da un'esperienza migratoria
Affermiamo sempre che le migrare e proprio dell'uomo e delle libertà dell'uomo della libertà di scelta dell'uomo
Ma nella storia questa libertà è stata sempre determinate a Thann necessità necessità assolute di sopravvivenza di sopravvivenza
Allora i processi migratori sono appena all'inizio e saranno molto più forti quanto più il l'idea di un solo mondo non crescerà nei prossimi anni
Il processo democratico non si ferma con affermazioni scientifiche altre misure disumane
Il ma comporta la la creazione di nuova cultura e di nuove possibilità di Scelta autonoma libera della gente delle famiglie delle comunità dei popoli
E poi ancora i problemi ambientali che non sono aspetti marginali e non sono aspetti settoriali ma sono problemi che investono la sopravvivenza della terra nel prossimo futuro se noi immaginassimo solo questi tre ragioni
E lei sviluppiamo coerentemente ci accorgeremmo
Che
La cooperazione allo sviluppo è più necessaria nei prossimi anni di quanto non sia stato in passato in passato è stato un fatto frammentario parziale ma ora c'è la necessità di accelerare i tempi e di riuscire a dedicare risorse mezzi qualità
Specifiche specializzazioni
Anche professionali adeguate per riuscire a raggiungere un obiettivo che nell'interesse della popolazione di tutto il mondo e qui c'è l'ultimo aspetto che vorrei sottolineare del rapporto Venditti che quest'anno CIA dato come l'anno scorso la questo grafico espressivo della errata distribuzione delle risorse
Rispetto alla popolazione del mondo quest'anno questo grafico che dimostra come vi sia crescita quando via crescite nella misura in cui vi è crescita economica che non si accompagna a creazione di lavoro io sono particolarmente
Lieto di di aver visto che questo problema finalmente viene posto al centro anche dei problemi della cooperazione allo sviluppo
Qualche qualche accenno ne avevamo fatto qualche anno fa nella Conferenza OCSE che si viene qui a Roma nella Conferenza delle migrazioni per i rapporti che vi sono tra ma motivi delle migrazioni
E delle della demografia e
Lavoro ma finalmente
Questo problema diventa un capitolo centrale del rapporto & P perché il lavoro è elemento necessario di risposta fare la vita umana
E purtroppo la band Enza una crescita senza lavoro
è ancora una volta un problema che investe tutto il mondo quello sviluppato in cui erano sviluppando e determina delle conseguenze che s'che accrescono enormemente le ragioni di fuga
Dai luoghi di origine e determinano l'impossibilità di successo dei progetti di cooperazione presi asse
Sotto questo aspetto io credo che bisognerà fra gli elementi di di valutazione gli indicatori necessari per valutare le priorità di
La validità dei progetti di cooperazione
Misurare quanto essi e se siano in grado di creare lavoro quale lavoro
Il rapporto con le realtà locali e non imponendo un un modello che non è proprio delle realtà locali
Noi ci accorgeremmo a nostra volta che dobbiamo cambiare la nostra concezione del lavoro
E c'è una parte del rapporto che sotto questo profilo mi pare che sia molto indicativo con alcuni interrogativi giustamente
Che credo che nessuno sia in grado
Di rispondere completamente a tutte le forme di nuova concezione del lavoro perché si possono dare in contesti culturali tradizionali diversi da quelli che conosciamo
E sarebbe non rispettoso delle scelte ancora una volta che devono passare anche attraverso forme di decisione locale di decentramento di responsabilità delle comunità locali
L'altro popolo della del rapporto Wendy e qui e di possibilità di definire in modo flessibile un concetto che noi avevamo reso molto rigido
Noi in Italia abbiamo l'idea del lavoro dipendente del lavoro autonomo
Spesso conflittuali tra di loro e resi non comunicanti fino alla distruzione dell'uno e l'altro a seconda che prevalga l'uno o l'altra categoria qui è tutto questo non fa più parte della società del due mila e non fa parte di una visione della interdipendenza dei problemi del mondo è che ci porta davanti alla constatazione quotidiana dell'esigenza da di valorizzare lavoro informale i settori informali del lavoro ma di non ricadere indietro verso uno sfruttamento dell'uomo verso l'uomo che il lavoro nero del certo tipo di interpretazione della deregulation nell'ambito del lavoro
Nel nostro stesso paese fa constatare purtroppo questa regressione che è inaccettabile e non ci sono giustificazioni né di carattere economico né di carattere politico che possano consentire di accettare questa logica
E di mi pare invece che sia necessario comprendere tutte le varie forme di occupazione dentro le quali si può inserire la valida
Possibilità di presenza di uomini donne giovani
Di qualificazione di elementi di nuova qualificazione ma anche di partecipazione al lavori informali che consentano comunque di essere radicati nella propria terra e vivere costruire la propria vita e la propria famiglia la propria scelta
In quelle realtà
Ecco tutto questo di Perego di scusarmi però occupato più tempo come spesso succede quando non si legge
Ma l'ho detto anche in una forma non organizzata cercando di fare emergere delle idee che possono anche servire per la nostra giornata di riflessione forse non ci sono riuscito ma almeno
Ho detto le cose che penso non quelle che
Avevo pensato a tavolino o che a volte i politici finiscono per farsi scrivere da qualcuno in rapporto Venditti l'ho letto bene
E
Spero che riusciremo anche a diffonderlo adeguatamente
Spero che riusciremo a trarne uno strumento attraverso il quale superando il nostro provincialismo
Non me ne vogliano i giornalisti presenti
Alcuni dei quali sono impegnati sul piano internazionale e pertanto o i più tutti quelli che sono presenti sono impegnati sul piano internazionale anche perché si occupano di questi problemi e quindi sono di per sé non provinciali e non legati a una cultura provinciale
E però complessivamente nuovi spesso crediamo di essere il Paese più aperto il più avanzato del mondo anche dal punto di vista culturale
E dell'informazione e finiamo invece guerre mangiarci la coda dentro a piccole cose
Intestine sia invece una prospettiva molto più grande teatro la quale dobbiamo collocare il nostro impegno dobbiamo riuscire a valorizzare quindi apporti contributi documenti come quelli che ci vengono da un organismo che sta al di fuori e al di sopra delle parti e che CD
Consente di potere
Ma portare un serio contributo anche alla nuova definizione delle strategie della cooperazione alle quali è dobbiamo collaborare non solo per quanto attiene alla nostra responsabilità in Terna
Cioè nella visione di una cooperazione bilaterale
Italiana ma soprattutto nella prospettiva del collegamento di questa nostra iniziativa con quella europea sulla quale dobbiamo misurare la nostra capacità di coerenza
E consentitemi sotto questo aspetto di fare un solo richiamo a quella legge duecentododici del mille novecentonovantadue per la cooperazione esteri
Oneste
Che per la verità mi pare ancora oggi pienamente
Attuale anzi confermata da queste da questo nostro rapporto venti hippie
E che invece non trova possibilità di applicazione poiché contrasta fortemente con la tendenza a chiedere oramai che tutto è solo debba essere politica economica e tutto quello che invece viene inteso come politica economica ma finalizzata alla cooperazione e allo sviluppo
Delle popolazioni e delle realtà umane tutto questo viene considerando terribilmente difficile a mettere in pratica e viene anzi disattesa perfino la lettera della legge così come è stata
Concepita anche con questa volta dal Parlamento nella sua unanimità
è vi chiedo scusa sette sotto questo aspetto può sembrare che io inserisca un discorso
Del dei paesi dell'Est e in un tema che prevalentemente dominato dall'interesse alla cooperazione nord sud ma per le ragioni che ho detto dall'inizio alla fine di questo mio
Sconnesso intervento io non credo che esista
Nel prossimo futuro un Nord e un Sud e un esterno queste
Che possono essere considerati separatamente esistono queste realtà in quanto interdipendenti e noi dobbiamo operare
Perché finalmente questa diventi la strategia fondamentale
Per costruire un mondo nel quale tutti possono trovare il proprio giusto spazio rinunciando a qualcosa a volte ma riuscendo che finalmente a ritrovare anche le ragioni fondamentali delle libertà
Delle popolazioni
E della pace della non conflittualità del superamento dei conflitti che rischiano di accrescersi in questo periodo
Nel momento stesso in cui si ha l'impressione che i problemi siano sono legati alla crescita economica grazie buon lavoro
John programma ancora prego
La parola
Le funzioni
Grazie a
Insomma
In fondo corrisponde anch'
Per legare oppure che sono fingono
Il mondo non
Onorevole posti mi permetta prima di tutto ringraziarla per lo stimolo e mi ha dato nella presentazione del rapporto e quindi voglio riferire immediatamente al fatto che noi viviamo questo rapporto e quindi tutta la serie che l'ha preceduto di di quattro
Non soltanto con una nuova maniera di fare statistica e di affrontare i dati e l'informazione disponibile sui temi dello sviluppo per noi a livello di Puglia e quindi vorrei dire per tutte le nazioni unite nel suo insieme perché è una spia che adesso si lavora insieme tutte le agenzie non stanno cercando con un grande sforzo di lavorare insieme a questi fini
Lo vediamo come uno strumento operativo
Cioè per noi non sono dei numeri o dei dati si tratta di una specie di manuale col quale dobbiamo guidare la nostre politiche di cooperazione il nostro modo nuovo di vedere le relazioni internazionali in altre parole un modo nuovo di cercare di affrontare i problemi della gente
Quindi con questo vorrei che veramente che il dibattito e sono lieto che ha cominciato in questi termini sì c'entrasse sulle cose pratiche che bisogna fare
Sulle cose da fare che sono molte e non soltanto sui numeri che le informazioni che ricaviamo da questa nuova maniera di fare statistica che sono stati di quattro rapporti del programma allo sviluppo
Il quarto rapporto il quarto rapporto parte dal da un'osservazione che è stata fatta
Dagli Wendy qui attraverso il discorso portato avanti i primi tre e nota che nel mondo di oggi la gente comincia a unirsi in una lotta di e la lotta per partecipare liberamente agli eventi che formano la loro vita quotidiana questo lo vediamo in tutte le parti del mondo lo vediamo nei Paesi dell'ex Unione Sovietica lo vediamo nei paesi del Sud e lo vediamo drammaticamente in forma molto evidente anche nei Paesi industrializzati più di queste forze sembra che non rispettino più le frontiere geografiche NN barriere ideologiche
è un processo molto diverso legato vagamente le tradizioni che avevamo osservato precedentemente
In altre parole queste forze sono specie di messaggeri di una nuova di una nuova era
Che sa potremmo quasi chiamare l'era della partecipazione popolare
E questo è il tema del rapporto numero quattro dell'azione
Più ampi
Questo rapporto il quarto di una serie che cerca di mettere gli uomini e la gente al centro del processo di sviluppo
E che è stato preparato da un
Ma squadre indipendente di ricercatori i funzionari al quale tutti noi che lavoriamo negli unendo i vi abbiamo collaborato perché la nostra rete è una rete che copre praticamente tutti i Paesi del mondo abbiamo in questo momento centoventidue uffici sparsi in tutto il mondo
Recentemente ne sono stati aperti quindici nell'Europa orientale nella ex Unione Sovietica e quindi abbiamo cercato di alimentare il rapporto veramente dalle cose che vengono dalla gente dalle cose che vengono dal terreno
Non è soltanto un esercizio intellettuale
Fatto da un gruppo di pochi ricercatori
Il primo rapporto quindi ha definito lo sviluppo umano come una cosa diversa con un processo per ampliare le scelte umane
Il secondo rapporto invece che venuto nel novantuno ha dimostrato che i Paesi in via di sviluppo potevano finanziare il loro proprio sviluppo in una forma molto più organizzata che ci sono risorse finanziarie disponibili che non sono utilizzati
Il terzo infine
Se riferito al mercato il mercato che sta diventando sempre più libero ma sta creando sempre nuove barriere per i Paesi in via di sviluppo che non riescono ad avere accesso quelle che sono le opportunità e le occasioni per potere partecipare pienamente
In questo quarto rapporto andiamo più in là
Andiamo più in là perché cerchiamo di vedere quali sono le opportunità per lo sviluppo fatto dalla stessa gente
Il nostro mondo e che ancora un mondo di di grandissime differenze
è un mondo nel quale tutti sappiamo che c'è più di un miliardo di persone che sono importa assolutamente che vivono in una situazione di forza critica che non gli permette di partecipare di sviluppare assolutamente nulla
è un mondo nel quale tolleriamo tranquillamente una disparità di centocinquanta volte
Tra il reddito
Dei più ricchi e il reddito dei più poveri
In questo
è una cosa che vale anche per i Paesi sviluppati non è soltanto il pesantissimo
è un mondo nel quale le donne stanno guadagnando ancora la metà degli uomini come come reddito normale una cosa considerata accettabile anzi è sembrato addirittura un progresso
Infine è un mondo dove molte minoranze ancora vivono i loro propri paesi come dei paria come della gente che non ha nessun diritto che non partecipa
Dato interessante l'esempio portato preso dal rapporto all'onorevole Foschi sulla disparità esistenti negli Stati Uniti d'America sono effettivamente incredibile che il Paese più ricco del mondo abbia una situazione da terzo mondo
Così massiccia perché non stiamo parlando di pochi minoranze si tratta di moltissimi milioni di persone che vivono in una situazione assolutamente inaccettabile
Bene in altre parole poca gente alla porta unita nel mondo di oggi di partecipare pienamente alla vita economica e sociale della loro nazione
Quello che abbiamo bisogno quindi un cambiamento fondamentale nel modo di gestire la nostra vita i nostri sistemi economici politici
E vanno quindi dalla nuova concezione del mercato
A una nuova concezione del governo
I nostri mercati oggigiorno sono delle meraviglie tecnologiche
Tutto avviene quasi simultaneamente siamo in contatto permanente con tutto il mondo ogni azione nei mercati
Viene immediatamente seguite sviluppata con un affanno di fretta di tecnologie che ci sconvolge però allo stesso tempo guardiamo come pochissima gente partecipa di questi mercati
Circa un miliardo di persone per esempio non avendo neanche un'educazione di base non si sogna neanche che cosa significa partecipare un mercato può avere delle occasioni di di potere sviluppare economicamente la propria vita di alimentare le proprie famiglie
Il credito per esempio facilissimo tutto automatizzato si passa da una parte all'altra del mondo con crediti prescritti i trasferimenti di denaro
Però questo non arriva assolutamente mai allo strato più povero della popolazione mondiale
Più di un miliardo di persone che non ha mai non riceverà probabilmente mai se le cose non cambiano il benché minimo credito da nessuno
In altre parole
I mercati come abbiamo definito il rapporto dovrebbero diventare un po'più amichevoli verso la gente
Ecco qui naturalmente i mercati da soli non possono fare il lavoro e viene in discussione il nuovo modo di concepire lo Stato
Perché lo Stato deve essere il promotore della partecipazione popolare alla vita dei mercati questa gente non può da sola sfondare le terribili barriere che crea il libero mercato devono essere aiutati
O con questo non voglio assolutamente dire che ci può essere potenzialmente un conflitto tra lo Stato il mercato cosa che non è assolutamente detto rapporto lo Stato e i mercati devono poter lavorare in armonia e tutti siamo convinti che sono due dimensioni di uno stesso problema
Quello che è più necessario in un periodo dove i mercati stanno mancando
Titolo duttili anche nelle industrie nei Paesi industriali dobbiamo quindi osservare i meccanismi che giocano in questo senso per esempio la crescita senza occupazione problema estremamente preoccupato per i Paesi industrializzati
Tutti ne siamo scandalizzati quando vediamo che un Paese anche con la Germania fece avere dei ritmi produttivi una produttività così elevata che lo sviluppo avanti a ritmo accelerato però lascia indietro la gente
La gente il lavoro non lo trova il paese continua a crescere continua migliorare la sua ricchezza la sua produttività
Questo nei Paesi industrializzati crea dei problemi ma ci sono dei meccanismi di compensazione i paesi in via di sviluppo
è assolutamente traumatico quello che avviene in questo senso
Perché lo sviluppo va avanti si creano nuove opportunità di lavoro ma le grandi masse che aumentano costantemente per l'incremento demografico e per altri fattori immigrazione ed altri vengono costantemente marginali
Ora
Quindi abbiamo la necessità assoluta di creare nei paesi in via di sviluppo almeno un miliardo i nuovi posti di lavoro durante gli anni Novanta
Questo è un dato assolutamente terrificante perché miliardi di nuovi posti di lavoro in un mondo in piena recessione sembra assolutamente impossibile
E addirittura frustrante dire queste questi numeri
E ci devono essere quindi delle strategie molto aggressiva e di tipo assolutamente diverso e nuovo rispetto a quelle che abbiamo visto fino adesso
Si tratta di strategie e devono dare maggiore importanza agli investimenti nell'educazione nella qualificazione professionale
Devono ristrutturare i sistemi di credito per le navi più accessibile la maggioranza della gente
Stabilire mercati più aperti tanto a livello nazionale quanto è lo stesso mercato mondiale essere piatte
I governi devono appoggiare maggiormente le piccole e medie imprese in settori informare
Devono creare degli incentivi fiscali per delle tecnologie che permettano lo sviluppo di posti di lavoro che che siano intensivi dal punto di vista dell'occupazione della manodopera
E infine le possibilità sono tante rapporto ne analizza tutto una serie ma veramente tutto ciò ha delle conseguenze dei implicazioni molto importanti per ciascuno di noi che sta partecipando a questo dibattito per le nazioni e per i popoli
I Paesi industriali hanno ancora dei dilemmi più gravi
Per esempio il concetto dell'orario di lavoro
Qui bisogna arrivare a un un bel giorno una decisione spera
Non si può continuare a pretendere di lavorare cinque giorni alla settimana
E poi con questi cinque giorni di lavoro di una parte della popolazione dei Paesi industrializzati dobbiamo mantenere e cercare di alimentare tutti gli altri
Che nel mercato del lavoro non entra e quindi per via della loro disoccupazione rimangono fuori
Trionfano
Bisognerebbe pensare per e mail per esempio basterebbe diminuire di un giorno
L'orario di lavoro lavorare quattro giorni alla settimana però lavorare tutti io credo che il dibattito su questo tema è molto interessante recentemente in Francia c'è stato un dibattito molto importante a riguardo
E credo che sono arrivati a delle conclusioni assolutamente evidenti bisogna lavorare tutti un po'di meno con maggiore produttività boero permettere a tutti di entrare nel mercato del lavoro
Ora
Prima parlavamo dello Stato lo Stato è inteso come sistema di governo è un sistema di governo che può essere sia nazionale che internazionale e anche questo va ripensato
Lo Stato nazione sotto pressione
Abbiamo visto per esempio che risulta assolutamente top troppo piccolo troppo insignificante per gestire dei problemi così grandi come quelli di cui stiamo parlando e allo stesso tempo è troppo grande per permetterci di arrivare alla gente
Quindi va ripensato nel concetto di decentramento vi si impone come una delle priorità della discussione è senz'altro una delle priorità dell'azione
E lo stesso governo mondiale
Governo mondiale deve essere disegnato
In un'altra maniera
Il governo mondiale è una cosa che dobbiamo osservare in termini di quello che è stato fatto fino ad oggi
Noi abbiamo per esempio come strumenti del Governo mondiale oggi basica mente tre grosse organizzazioni sono la Banca mondiale il Fondo monetario di nazioni tutti e tre direi
Hanno avuto dei grossi limiti nel loro mandato
E per rendere discorso semplice per stimolare la discussione vorrei senz'altro dire soltanto tre piccole cose
Il Fondo monetario internazionale per esempio aveva la funzione primaria di cercare di correggere questo pure le deficienze dei sistemi finanziari ed economici dei vari Paesi ponendo una serie di condizionalità per il loro svolgimento il loro funzionamento e gli permettessero meglio di armonizzarsi con il mercato mondiale
Quello che abbiamo visto che il fondo monetario è riuscito perfettamente nel suo intento di condizionare i paesi in via di sviluppo ma non è mai in tutta la sua storia è riuscito a influenzare nessuna politica economico finanziaria seria dei paesi sviluppati
Quindi non ci siamo ha operato in una sola direzione certi termini globali ovviamente ci sono stati anche dei grossi tutti la Banca Mondiale ha un compito ancora più importante era quello di dirigere un flusso permanente di risorse dai Paesi ricchi verso i Paesi in via di sviluppo per permettergli di rompere il circolo vizioso e la povertà il risultato non voluto certamente dalla Banca Mondiale è stato quello invece che vediamo dove il flusso di risorse permanente massiccio vada i paesi in via di sviluppo verso i Paesi del Nord
Cioè i fosse completamente al contrario attraverso il debito estero attraverso tutta una serie di altri meccanismi perversi del mercato ragioni di scambio errate vediamo che la Banca mondiale non è riuscito nel suo compito e dovrebbe quindi essere qua
Poi abbiamo il terzo elemento del del cosiddetto governo mondiale
Che sono le Nazioni Unite
Sicuramente nei quali noi lavoriamo sono senz'altro uno strumento che è stato inventato per garantire la pace e per correggere tutte le possibili distorsioni
Questo compito non è riuscito così bene
Ma fa molto piacere vedere che comunque adesso siamo in marcia per cercare di correggere le nostre strutture cercare di pensare nuovi sistemi di sicurezza che non è più la sicurezza delle nazioni mettono la sicurezza delle persone
E cercare quindi anche di ridare una struttura diversa al sistema delle nazioni
Per esempio quando si parla di mantenimento della pace pure io sono stato invitato a menzionare il caso della Jugoslavia lo farò perché non purtroppo ci lavoro da tre anni
Ventiquattro al giorno
Direi che per cercare di capire che cosa si può fare al di là del mantenimento della pace al di là della sicurezza tra nazioni e anche se vogliamo al di là dell'aiuto umanitario che una cosa importantissima in tutto questo
Però ci sono delle di cose diverse che le Nazioni Unite possono fare
Noi per esempio cosa che stiamo sperimentando una cosa estremamente interessante
Lo dico qui per la prima volta perché finora non è mai stato pubblicizzato per via di pericoli ovvi che potevano imporre le persone che erano coinvolte
Ci sono le zone protette delle Nazioni Unite della Croazia dell'attività delle Nazioni Unite che sono di supporto l'aiuto umanitario e allo stesso tempo di supporto al mantenimento della pace e la prevenzione di nuovi conflitti
Abbiamo pensato e cerchiamo di gestire dei programmi di riconciliazione sociale che partano dal basso utilizzando il più possibile organico organismi non governativi
Gente semplice gente a livello basso che prescinde dall'attività dei politici avvocati responsabili che hanno gestito questa crisi
E vediamo a livello locale come si riesce per la prima volta dopo un mese dopo anni di lotta
A far sì che la gente comincia a parlarci di nuovo si parlano quando si parlano cominciano a risolvere un piccolo problema ristabilire la luce elettrica per esempio in quattro villaggi distrutti
Cercare di ricostruire una casa cercare di favorire il ritorno di quelle persone che sono state cacciate in malo modo per dirla in termini molto molto fianchi dalle loro case
E che cerchiamo di farli ritornare di fargli ricostruire la casa nazioni che sono anche al centro di questi sforzi e questo lo fanno in collaborazione con gli organismi non governativi locali e anche alcuni internazionale
Sono cose che alla fine creano un'atmosfera diversa a livello locale crea Nola la nascita di dirigenti diverso a livello locale che si parlano che sono integrati eticamente e che quindi possono fare un salto poi politico diverso sono dei piccoli esperimenti tanto per dare un esempio di come in concreto dobbiamo tornare alla gente e dobbiamo tornare veramente a parlare di sviluppo umano di base se vogliamo risolvere anche dei problemi che sembrano impossibili
Ora come ultimo punto uno degli ultimi punti visto che l'ho già toccato adesso
Era quello degli organismi non governativi
Organismi non governativi sono divenuti importantissimi negli ultimi tempi
Dire che sono anche molto più avanti dei loro governi fino a questo punto io per esempio
Quando arrivai come rappresentante nazionalità in Ecuador molti anni fa e cercai di collaborare con gli organismi non governativi chiesi uno dei miei collaboratori di darmi una lista di quanti fossero questi organismi non governativi bene c'erano trenta trecentocinquanta maggiori e quattro
Quindi le cifre che l'onorevole posti dalla Random sono probabilmente sottostimati altro che cinquanta mila sono di più ma dovrebbero essere ancora di più
E non stiamo parlando di numero già operando incapacità ad intervenire a livello locale
Ora è anche chiaro che la funzione principale che fino adesso hanno avuto gli organismi non governativi perlomeno visti dal punto di vista non siano intestato quello di denunciare tutto una serie di problemi e di cose che poi sono venute alla base sono venute a galla con i rapporti sullo sviluppo ma gli Stati i governi anche grossi organismi internazionali non riesco ad arrivare a quel livello arriverà la gente arrivare i problemi della povertà
è un fatto non ci siamo mai riusciti mentre invece colluso con la collaborazione degli organismi non governativi non solo arriviamo a capire i problemi ma arriviamo anche a stimolare l'opinione pubblica dei Paesi in via di sviluppo perché partecipano in questo processo e dei paesi industrializzati che poi sono quelli che dovrebbero darci una mano a risolvere questi problemi
Gli organismi non governativi di volontariato ed altri creano quindi le pressioni politiche fondamentali
In questo processo va appoggiato soprattutto in un mondo nel quale la partecipazione popolare diventa più importante come abbiamo visto una descrizione del rapporto
Quindi le forze la partecipazione popolare domandano anche è fortemente per i nuovi modelli di cooperazione
Che siano vincolati direttamente ai bisogni della gente abbiamo gli strumenti il Rapporto sullo sviluppo umano vuole essere uno strumento in più di tipo operativo ma non si può ovviamente sostituirebbero che l'impegno quotidiano e giornaliero di tutti gli organismi di tutte le persone in gruppi intanto nei paesi in via di sviluppo come i Paesi più ricchi
Devono forgiare le politiche dei loro governi
Ora
La partecipazione popolare veramente quindi un concetto poderoso concetto diverso molto più forte di quelle che abbiamo a disposizione prima
E quindi ispirava ricerca per un mondo che si è costruito su dei pilastri diverso il rapporto ne elenca alcuni di possibili pilastri sui quali costruire questo mondo differenti e ve li voglio elencare perché sono ognuno di essi ha delle implicazioni molto importanti per quella che sarà l'azione futura tanto delle Nazioni Unite come dei governi come dei paesi di
Ritengo con nuovi concetti di sicurezza
Che garantiscano di più e che prenda in considerazione la sicurezza della gente e non più e non soltanto quello delle Nazioni il caso di conflitti attuali che abbiamo di fronte è evidente non si tratta più di scontri o di guerre tra Paesi ma si tratta soprattutto di guerre di conflitti che sono originati da altri tipi di problemi o che sono dentro le Nazioni dentro le comunità che creano poiché i pericoli enormi per quello che è la la sicurezza internazionale del mondo
Secondo nuove strategie di sviluppo sostenibile
Sì costruisca lo sviluppo attorno alla gente e non il contrario
Altro un nuovo tipo di rapporto e di patto se vogliamo tra i mercati dello Stato i mercati diventano più liberi come abbiamo visto ma dobbiamo diventano più libri più efficienti gli Stati cercano di barcamenarsi fra queste due cose ma fino adesso non abbiamo mai avuto realmente una strategia e per
Per combinare grossi benefici che offrono i mercati se veramente liberi e se non bloccati da tutta una serie di di problemi di l'azione dello Stato ci permetterebbero veramente di mettere insieme la nostra compassione per i problemi sociali con l'efficienza del mercato cos'è la menzogna
Infine un nuovo patto a livello nazionale a livello internazionale sul modo di governare tutto ciò
Quindi nuove istituzioni ripensamento delle istituzioni internazionali soprattutto quelle di Bretton Woods soprattutto le Nazioni Unite
Nuove strutture a livello di governo che permettano una più fluo e fluida collaborazione tra queste due istanze quella nazionale per internazionale
In altre parole una specie di patto e sarà molto importante vedere come questo patto verrà fuori e speriamo che veramente sorga dal prossimo
Summit che ci sarà sullo sviluppo nell'anno novantacinque dovremmo tutti arrivare a quel punto già con una serie di esperienze concrete di azioni pratiche si potrà arrivare addirittura che lo speriamo tutti davvero di di gran cuore arrivare ha una strategia un piano d'azione per lo sviluppo che finalmente visto che il mondo è cambiato si permetta di fare le cose con più efficienza e con più incisività
E questo piano ovviamente l'ultimo punto che il più importante credo che quello che interessa moltissimo anche molte delle persone che ascoltano è il problema che va ripensata la collaborazione e la cooperazione internazionale
Bisogna che la cooperazione prenda dignità le necessità Edison della gente
Tutte le altre considerazioni che hanno guidato osteria con la cooperazione internazionale devono scomparire devono scomparire non perché sono in moralmente moralmente non accettabile ma devono scomparire perché sono inefficienti
Non funzionano
Cioè il mondo non si sviluppa attraverso una cooperazione che è falsata nei suoi intenti e né in un solo obiettivo
Bene io credo che abbiamo già fatto un buon viaggio per quanto riguarda lo sviluppo umano il rapporto e credo che veramente dovremmo continuare con questo cercando sempre più di avvicinarsi ai problemi concreti
Siamo molto lieti di avere potuto collaborare questo scambio di vedute perché come detto al principio UNDP delle Nazioni Unite come tali vedono tutto ciò uno strumento di lavoro quotidiano
Sarò ben lieto dopo se ci sarà il caso di cambiare un po'il discorso perché non vorrei parlare tutta la mattina grazie può
Grazie molte mozione ore nove
Cabaret
Capo del settore formazione immagine
Vorrei aggiungere molto a questo dibattito perché non mi pare essere sia il caso a questo punto solo due punti avendo ascoltato quello che si è detto prima io in una riunione di questo tipo può sempre un un terrore che più che che
Cioè si è un terrore davvero è che la gente
Che il discorso che facciamo in un luogo come questo non arrivi mai alla gente
Che un certo senza la gente si apriva per il diritto di sapere quali sono gli elementi del problema quando ho letto sui giornali i primi articoli che sono apparsi certi hanno trattato
Tutti hanno trattato gli aspetti interessanti dal rapporto certo ma c'è evidentemente nel rapporto tutta in una dimensione giornalistica aneddotica con moltissimi moltissimi elementi su su quello che fa il tessuto della vita quotidiana
Ma poi quando si va ad esaminare le cose in profondità
Forse non si rende conto non si rendono conto tutti che qui stiamo giocando una partita grossissima
Enorme stiamo parlando del nostro presente
Del nostro futuro e del futuro dei nostri figli e nipoti
E davvero quello che si sta delineando non è niente rassicurante
E forse tutti noi abbiamo la tendenza a mettere la testa nella sabbia perché non vogliamo sapere di quello che sta pervenire io ci sta presente si giorni perché è vero che è difficile domenica sondata spasso montagna e mi chiedevo ma insomma la settimana prossima parla di queste cose
Ma
Forse neanch'io ne voglio sapere qualcosa
Perché davvero stiamo dipingendo un quadro negativo e allora voglio solo sotto sotto lineare
Che stiamo ponendo cui dei problemi non superficiali e non solo di cooperazione allo sviluppo come ha fatto bene a dirlo l'onorevole Foschi nella sua introduzione stiamo anche parlando di politica nazionale
E forse bisogna ripensare tutto in questo quadro conosci sistemi si dice che adesso parliamo di nuovo concetto di sicurezza
Non è solo perché c'è gente che minacciata ma c'è gente che sta morendo di fame oggi di manutenzione di malattie perfettamente curabili e c'è una situazione che prosegue
Senza che ci siano mobilitazione un cambiamento in profondità delle priorità dell'attenzione che posta certe cose
è certo che non è accettabile aveva un mondo nel quale ci sono ottocento milioni di persone che soffrono di fame di malnutrizione di malattie che mormora moglie o di povertà questo non è accettabile non è accettabile che ci sia un miliardo trecento milioni persone che vivono nel Terzo Mondo
In assoluta povertà ma neanche accettabile che ci siano i Paesi ricchi trenta mila i disoccupati o cento mila persone che anche loro vivono al di sotto della soglia di povertà
E inaccettabile che ogni giorno sparisca l'equivalente di in campo di calcio di foreste tropicali perché questa è la è la è il nostro Legambiente che si distrugge
E domani che ne rimarrà di questo
Poi quando poniamo il problema che sulla copertura dei di questo nuovo rapporto
Della crescita senza creazione di posti di lavoro possiamo dire che imponiamo lì un problema e norme che forse ancora una volta andrà sottovalutato
Dalle classi dirigenti siano esse economiche o politiche
E volevo solo fare un richiamo a queste cose perché stiamo giocando troppe cose seppur ci sono progressi
Perché è vero che negli ultimi anni ha stesso mondo in trent'anni si sono guadagnati sedici anni di vita speranza di vita per per la cenere molto
Si è dimezzato la mortalità infantile sia aumentato del venti per cento il livello elementare
E si è più che moltiplicato per due il livello di educazione quindi questi so progressi importanti
E si possono anche paragonare a quella che è stata la storia dell'Europa perché partendo dallo stesso livello ci sono voluto Centanni all'Europa per arrivare agli stessi risultati
E se oggi i paesi del terzo mondo in un quadro negativo di versioni nazionali che non sono fatte come si devono fare di un quadro internazionale soffocante
E di priorità sbagliate nella cooperazione allo sviluppo
Riescono ad a raggiungere questi risultati pensiamo un poco quello che può accadere se cambiamo le priorità di organizziamo un po'un poco le cose no c'è speranza c'è spazio per cambiare le cose
Ma bisogna anche sapere che se non si paga sufficientemente attenzione a queste cose il prezzo da pagare sarà chiarissimo e forse più caro di quello che vogliamo sentire oggi
Perché questo ci disturba
Si dice si parla delle migrazioni ed è certo che se uno non può aver illusione come diceva l'onorevole Foschi di fermare
Quelli che stanno in cerca di lavoro di sopravvivenza alle frontiere del mondo ricco c'è una cosa che non si può fermare e che le conseguenze della povertà viaggiano senza passaporto attraversano le frontiere
E hanno dei nomi terribili la distruzione negli ambienti la droga la droga che diventa il cancro che rovina tutto il tessuto sociale e quello economico che viene sempre più basato su questo tema perché le somme in gioco sono enorme
L'insicurezza
Il terrorismo si nutre sul terreno la povertà
Cede insomma le malattie malattie che risorgono che sono enormi e Terzo Mondo che vengono e anche qui e si parla della X che forse una delle cose che più colpisce l'opinione pubblica dei Paesi ricchi ma è vero che questo non si ferma nei Paesi ricchi se non si ferma nei Paesi del Terzo Mondo
E lì per fermare da Enzo bisogna investire nello sviluppo in quanto tale non solo nella ricerca medica come si fa per i Paesi più ricchi c'è la proliferazione nucleare
Imposti in luoghi dove la situazione non è controllabile affatto perché manca la democrazia
Il controllo popolare il livello di di educazione che consenta la gente di sapere cosa sta accadendo i e di controllare e di intervenire su su su tutto io volevo solo sottolineare queste cose perché non è vero che non pagheremo un prezzo elevatissimo se non prendiamo le cose con me deve essere il caso ci e non bisogna dimenticare per coloro che vivono nei Paesi più ricchi del mondo che oggi il cinque per cento delle nascite hanno luogo nei Paesi industrializzati il novantacinque per cento nei Paesi del Terzo Mondo questa generazione del secolo prossimo e con questo chiudo penso sia il caso di aprire il dibattito
Ma soprattutto quello che vorrei che potesse emergere da questa giornata sono anche linee di azioni cioè che cosa noi che siamo convinti certe cose possiamo fare per porta il discorso fuori da questa sala per cambiar qualcosa tra
Nazionale
Io penso per l'America che sarebbe opportuno pubblicare guardando la parola il ministro catalana
Poi facciamo
Così abbiamo
Allora la parola Rocca tra l'altro dice il direttore generale della cooperazione allo sviluppo iniziale variamente colgo l'occasione debba ordini auguri lavoro perché è recente la sua nomina ed è difficile subito grazie
Grazie onorevole Foschi anch'io seguendo l'esempio di chi mi ha preceduto non seguirò un testo scritto
Spero di tenermi però nei limiti di circa un quarto d'ora erano stati assegnati
Va ripensata alla cooperazione ha detto poc'anzi Costante Muzio
Sì certo va ripensata va costantemente ripensata
Da all'inizio degli anni sessanta gradi pensiamo se guardiamo ai tre più decenni di cooperazione allo sviluppo anche le ritmati da Rita i decenni delle Nazioni Unite siamo ormai in qualche anno nella nel quarto decennio
Abbiamo visto un susseguirsi di elaborazioni teoriche di slogan e che di volta in volta ci sono sembrati la soluzione miracolistiche poi si sono rivelati essere insufficiente forse a volte sbagliata
Oggi le formule
Sembrano indicare la via per l'avvenire sono quelli dello sviluppo partecipativo su questo largamente si sofferma il rapporto dell'UNDP su cui
Di cui si sta facendo la presentazione su cui si sviluppa il dibattito ma parallelamente si parla come formula anch'essa guida per l'avvenire dello sviluppo sostenibile che è stata alla base
Della conferenza l'ambiente sviluppo di Rio dell'anno scorso
Ma già ma già si evolvono questi concetti dallo sviluppo attivo si è pensata passati a parlare della democrazia partecipativa che già un altro passo avanti
Non dico che che tutto questo sia sbagliato è necessario ma lo dico per sottolineare come spesso questa elaborazione teorica che parte da infatti per cercare di identificare la la via del futuro
Si scontra poi a una vischiosità in termini di applicazione pratica
Di sviluppo partecipativo di sviluppo sostenibile si parla da anni
Ancora chiedo che tutte le cooperazioni stiano sviluppando cercando di sviluppare gli strumenti per tradurre in pratica poi questi concetti che sembrano
Forse una volta andavo questa volta quelli buoni ma lo vedremo solo al momento in cui si passa in pratica dico questo non per giustificare il fatto che almeno come cooperazione italiana
Debbo riconoscere che ancora oggi non non sono i i canoni centrali della nostra e dei nostri indirizzi lo sviluppo partecipativo lo sviluppo sostenibile
Ma per dire piuttosto che tutto questo deriva per noi pari in particolare anche da ucciderei rigidità in un sistema giuridico amministrativo
Faccio un esempio molto semplice che non volesse critico è una constatazione la legge quarantanove che al momento in cui fu approvata appariva uno strumento estremamente avanzato e aggiornato di cooperazione e del mille novecentottantasette
L'OCSE al prodotto il suo rapporto sullo sviluppo partecipativo nel mille novecentonovanta nello stesso anno Wendy P. ha prodotto il primo rapporto sugli sviluppi umani la legge ottantasette era già superata in quel momento
Ed è superata non perché l'ispirazione non posso farmi da
Ma proprio perché in Italia il nostro sistema giuridico forse più che in altre culture giuridiche e tale che nulla che non sia consentito espressamente e prescritto espressamente dalla legge si può fare almeno la Pubblica
Questa è l'interpretazione estremamente rigida con cui ci si scontra nel sistema dei controlli di legittimità amministrativi
Queste leggi molto rigide molto spesso danno luogo ulteriormente agitazione di secondo e terzo grado regolamenti circolari che aumentano la rigidità e perché questi diventano dei filtri a volte inestricabile
è un lavoro di spostamento che stiamo cercando di fare alla cooperazione
Ma ci scontriamo talvolta scusate se mi soffermo su questo ma è un po'oggetto della del lavoro del compito difficile che ci è stato affidato nel rimettere in moto la cooperazione italiana
Ci si scontra con ulteriori evoluzioni della regolamentazione che sconvolgono anche quelle soluzioni che si doveva avere trovato ma per dirvene della rigidità a volte delle cose che poi prolificano e danno luogo a modi di fare amministrativi che
Sembrano apparentemente senza giustificazione
Recentemente gli organi di controllo ci hanno chiesto conto e ragione del perché certi interventi affidati ad ONG per l'emergenza in Somalia non portassero a corredo dalla documentazione la richiesta del governo del Paese beneficiario
Lentamente la Ragioneria generale non sacche o la giuria non sa che insomma in questo momento di governo non si può parlare ma non lo sa perché le carte non c'è perché nello regolamenti non c'è scritto che non esisteva somali e quindi non si non si può pretendere questo tipo di documento che normalmente viene previsto nella nella documentazione
Questo della richieste per reggere l'argomento su cui tornerò dopo perché altre conseguenze
Ma
Posso fare potrei fare con molti altri esempi di questo tipo
Ho verificato recentemente e ancora sto cercando di scoprire il perché
Che quando noi diamo un contributo volontario sottolineo volontari all'organismo internazionale siamo tenuti ad allegare a corredo dalla documentazione una richiesta dell'organismo in questione che ci chiede esattamente la somma che noi gli abbiamo detto che gli daremmo ora questo mi sembra logicamente assurdo che pure sono certo che esiste un terzo trattino del quarto comma dall'articolo quarantatré di qualche sotto regolamento da qualche parte che la prevista questa cosa se no non lo si farebbe
Questo è il nostro sistema giuridico amministrativo quindi la velocità con cui riesce a seguire per l'abrogazione teorica e ancora Bossi più lenta di quello che accade in altri tre
Un altro un altro esempio che mi sembra interessante perché forse ci dà un momentino anche la strada su cui prevediamo l'evoluzione del futuro io per tre anni sono stato responsabile nella cooperazione delle questioni dell'ambiente e quindi del problema della integrazione tra
Le problematiche dello sviluppo e la salvaguardia dell'ambiente
In questo contesto visto che anche a livelli internazionali sembrava che si volesse parlare molto più dei grandi sistemi dal buco nell'ozono dall'atmosfera per l'inquinamento dei mari piuttosto che della salvaguardia delle risorse a livello micro poi
La somma di tanti micro danni problemi macro
Abbiamo come cooperazione ha preso l'iniziativa di per lanciare in in sede in sede OCSE una discussione su quello che abbiamo chiamato prime Marian Barmen talché mutuando un po'la la sigla dalla dal ma rammarico perché e cioè di una sviluppo all'interno delle comunità locali integrato con la salvaguardia delle risorse ambienta
Ebbene
Una volta definito poco quadro concettuale abbiamo voluto fare una verifica tutta italiana questa volta di come da un punto di vista procedurale amministrativo
Si poteva avviare un'operatività
Sul su questo tipo di cose che richiede
Un inizio a livello di di ricerca azione richiede però di individuare dei punti di ingresso per così dire per avere un contatto
Produttivo con le comunità locali che susciti interesse e parallelamente richiede l'elaborazione di strategie e poi eventualmente di interventi concreti in una fase successiva
Ebbene abbiamo trovato che le rigidità
Della programmazione triennale
Della sistema di affidamento di interventi
Della difficoltà di sinergie parallele ma contemporanei di operatori di tipo diversi ONG prese enti di di di di di ricerca o di o di studio
Prendeva praticamente impossibile impostare nel modo in cui l'avevamo elaborato concettualmente un programma di questo tipo che necessariamente si proietta al di là dell'arco del triennio
E che richiede in una certa misura di flessibilità
La verità che poi nella nell'approfondire questo discorso ci siamo accorti che queste rigidità e quindi questi fattori negativi ostativi si applicano anche ad altre cose che già facciamo pensi particolari programmi di sviluppo gestiti da ragazze non governativi
Dove appunto insomma una programmazione che vada al di là del triennio comporta
Delle difficoltà enormi perché non si può impegnare più nel triennio ma si vuole verificare annualmente la rendicontazione in massa i programmi di quattro anni aveva diventano due programmi
Tutto questo
Si scontra appunto questo questa possibilità di modernizzare di sveltire la nostra operatività
Si scontra contro purtroppo un sistema giuridico che a questo ci limita
Lo vorrei dire di più
Intervengono poi fattori diversi sia pure nell'ambito della programmazione finanziaria che ci consente la legge finanziaria
Una certa cadenza di di lavoro di intervento si poteva anche elaborare
E tuttavia se poi vengono di volta in volta di anno in anno modificate le prospettive la legge finanziaria non dico soltanto brutalmente come è avvenuto quest'anno ma anche in in anni passati sono avvenute modifiche che hanno sconvolto sistematicamente ogni programmazione
Ma d'altra parte
Poiché a livello amministrativo e quindi quello che conta sotto il profilo dell'impegno politico del controllo amministrativo l'unica cosa che conta veramente e il il decreto impegna i fondi
E dal punto di vista amministrativo l'impegno a monte cioè
L'accordo internazionale con un Paese beneficiario un accordo con un'organizzazione che ha promosso un suo programma cioè non contano assolutamente nulla per l'amministrazione sia un sistema binario dualistico
Nel quale di fatto si è potuti Randi passati ed è avvenuto e abbiamo trovato delle enormi difficoltà conduce dovuto poi ricondurre questo alle dimensioni della finanziamento disponibile
Prende allegramente impegni a livello internazionale la consapevolezza che tanto in fondo dal punto di vista giuridico amministrativo anche Fiorillo che il controllo non contavano
Tutto questo
Stiamo cercando di metterci ordine
Probabilmente richiederà a un certo punto una riflessione anche sugli strumenti non vogliamo proporre sino adesso modificazioni dalla legge ma chiediamo
Chiediamo anche alla alla al Parlamento al governo attacchi CD deve vigilare controllare una certa coerenza
Lo sconvolgimento Della pianificazione finanziaria non è una cosa che che che alla leggera consente di continuare a lavorare
La modifica del del sistema di gestione fuori bilancio con quindi una certa flessibilità rispetto alla rigidità di norme concepite sia pure troppi anni fa
Una gestione a livello nazionale mal si concilia con un lavoro fatto al di fuori dei confini nazionali eppure oggi pomeriggio stesso onorevole Foschi nostra commissione esaminerà un disegno di legge promosso dal Tesoro per ricondurre in bilancio ancora una volta la cooperazione
Ma io lo segnalo perché succede oggi pomeriggio
Glielo segnalo che succederà oggi pomeriggio il parere della Commissione Jervolino
Quindi
Noi ci auguriamo che che su tutto questo possa instaurarsi un un dialogo costruttivo maniera potere tracciare una una linea verso l'avvenire che consenta marcetta stabilita una certa tranquillità di di operazione perché questi segnali
Lo lo dico a tutti sono certamente demotivante per chi deve operare nella cooperazione e non soltanto per il cinquecentocinquanta più o meno
Persone che lavorano direttamente nella direzione generale la cooperazione e lo sviluppo ma perché centinaia migliaia di operatori che all'estero sul campo portano avanti progetti
Se non siamo in grado di far funzionare correttamente la macchina se
Per picconate di vario tipo che ci arrivano dall'esterno se per un eccesso di rigidità formale
Di controlli che sono quelli poi che consentono purché la forma sia in ordine
Anche deviazioni quali quelle che sono state deplorato giustamente nei tempi recenti la macchina poi si diritta come oggi griffata non facciamo del bene a nessuno
E allora sia un bel parlare
E torno al discorso più generale di sviluppo partecipativo di democrazia partecipativa di sviluppo sostenibile di sviluppo umano tutto questo rimane lettera morta se non siamo qua in grado di internalizzare lunedì tradurlo in atti concreti
Questo era poi il il messaggio che volevo lanciare da un punto di vista di quello che può essere l'avvenire della della cooperazione ma ci sono altre cose che sono state dette non mi permetto di prendere ancora cinque minuti
E scusatemi se sembrano dei concetti slegati ma mo'preso delle note ma mano che ascoltavo
Si è parlato di coordinamento sovranazionale e di riferimento alla Comunità europea siamo pienamente d'accordo
C'è un esigenza profonda di coordinamento coordinamento tra le istituzioni multilaterali e sono lieto sul titolo al tutto Muzio che questo si va accentuando tra l'organizzazione delle Nazioni Unite so che l'obiettivo del del segretario generale so che è un tema del quale si parlerà in maniera approfondita alla ricorda la commissione lo sviluppo sostenibile
Nel mese prossimo a New York è un'esigenza fondamentale
Esigenza fondamentale perché altrimenti si assiste
A a a duplicazioni a sovrapposizione a conflitti a volte che non edificio non certamente l'attività della comunità internazionale ma coordinamento anche a livello molti donatori possibilmente sotto l'egida di un qualche coordinatore internazionale
E quello che noi abbiamo voluto fare per quanto riguarda l'Eritrea per quanto riguarda il Mozambico quello che stiamo promuovendo comunitaria
A livello di quello che si potrà domani fare insomma non perché la Somalia ci faccia paura di restare poi ancora una volta a regime il sacco come si dice ma piuttosto perché riteniamo che il coordinamento
Nel quale nel
L'ambito di un programma
Complessivo di intervento sul Paese ciascun donatore abbia chiaramente definito ciò che andrà a fare perché più conforme alle sue capacità perché
Dovrà evitare appunto la sovrapposizione del conflitto tra diversi donatori e l'unico modo in cui si possa affrontare senza sprechi di risorse il problema di dello dalla cooperazione
Ma certo la cooperazione di per sé non è la soluzione lo si è detto da parte di tutti quelli che mi hanno preceduto la cooperazione deve essere un catalizzatore
Abrogazione delle riuscirà a mobilitare altre risorse
E deve riuscire a mobilitare le non soltanto attraverso i governi ma arrivando direttamente alle popolazioni
Ora fino ad oggi questo filtro del del rapporto da governo a governo la cooperazione bilaterale è stato abbastanza rigido ed è anche rigidamente incastonato nella nostra legge
Eppure non ci deve essere un modo per riuscire a superarlo e più facile
Quando il la la controparte un un governo che già ASP
Si è voluto verso
Strutture di di partecipazione democratica e più difficile dove ci siano regimi e ce ne sono
Dove il
Servirsi del governo come tramite per sulle popolazioni non è sempre evidente
E tuttavia anche su questo noi stiamo facendo una riflessione approfondita quando
Riteniamo che debba essere parte dei nuovi indirizzi della cooperazione un sostegno accentuato allo sviluppo dell'imprenditoria locale per esempio attraverso sinergie anche con medie piccole imprese italiane intendiamo dire questo la cooperazione tutto questo non può essere
Il sostegno finanziario esercizio già dev'essere un catalizzatore per produrre moltiplicatore
In questo ha un senso un volume di risorse che tutto sommato rimane limitato perché si è dimostrato storicamente che al di là di una certa soglia nello sviluppo verso lo zero sette in realtà non si è mai riusciti ad andare
E allora si tratta di utilizzare al meglio queste risorse che si riescono a sviluppare
Ma queste risorse andranno diminuendo se permanente quella disinteresse con la disaffezione dell'opinione pubblica cui faceva cenno onorevole posti che è un fenomeno palpabile non solo in Italia
Ma un po'presso tutti i donatori cessione a vedere i bilanci del della cooperazione degli altri paesi non si evidenzierà subito in termini di erogazioni perché c'è una certa vischiosità ma di i bilanci di competenza già quest'anno dimostrano che quasi tutti hanno subito dei ridimensionamenti perché di fronte a certe difficoltà economiche le pressioni dell'opinione pubblica per l'attività di cooperazione vanno diminuendo in maniera drammatica
E in questo certamente hanno un ruolo cruciale coloro che fanno informazione
E qui devo segnalare che non ci siamo resi conto negli ultimi mesi che è diventato impossibile far filtrare attraverso la stampa
I successi la cooperazione eppure c'è insomma
Oggi non viene recepito perché non è di moda e questo nuoce alla cooperazione perché induce l'opinione pubblica la convinzione
Che l'operazione possono fare male ma la cooperazione e basta
Questo è quello che si legge oggi sui media ed è un peccato perché non va nascosto ciò che di valori deviato è avvenuto nel passato assolutamente ma parallelamente va anche valorizzato ciò che di buono si è fatto e si è potuto fare vi assicuro che ci
Diceva onorevole Foschini
Non è detto che siano troppe centotrentuno nel Gino certamente non dei consumi troppe le molte il problema è di sapere che cosa sono le leggi che ruolo devono avere
E come lo debbono svolge e qual è il ruolo del contributo pubblico alle loro attività
Su questo è opportuno riflessione so che anche da parte dell'ONG qualche riluttanza iniziale ma insomma si è accessibili approfondire questo discorso
E quindi credo che dovremmo avviare questo perché ci sono forse delle cose da correggere da parte nostra ci sono forse le cose da correggere la parte Pierluigi ci sono cose dei processi e dei metodi anche di di valutazione
Del dei dei beni dei nei progetti dei programmi di sviluppo promosso i coniugi che vanno
Non siamo pienamente disponibili se c'è disponibilità d'altra parte credo che un discorso che costruttivamente potremo fare per valorizzare il ruolo importante di queste organizzazioni che molto più delle delle organizzazioni ufficiali di cooperazione possono arrivare
Alla alle Popolizio in maniera capillare
E con l'apporto
Della loro stesso praticamente sociale nel Paese i problemi
Quindi ci auguriamo che su questo si possa veramente è un discorso costruttivo e tutti
Infine un accenno agli indicatori anche su questo il preposti si è soffermato attratte da tempo ci va incitando ad utilizzare gli indicatori del Rapporto sullo sviluppo umano dell'UNDP come metodo di valutazione della cooperazione
Noi registriamo con con interesse la evoluzione che lo stesso Lippi ha fatto nell'approfondire nell'affinare lo strumento che è diventato il rapporto sui diritti umani certamente cita degli indicatori molto interessanti ci sono anche altre forme altri tipi di indicatori
Esistenti già nell'abbraccio a livello internazionale quello che è importante ed è quello che intendiamo fare e che indicatori che metri quindi di valutazione siano intessuti ab initio nell'iniziativa di cooperazione perché quando il la valutazione iniziale la progettazione iniziative di cooperazione non comportino in se stessi inedito documento di valutazione diventa molto difficile poi a posteriori valutare qual è stata l'efficacia del sistema
Quindi
Voglio dire che che il l'apporto di strumentazione che ci fornisce anche il rapporto sui diritti umani sullo sviluppo umano saranno adeguatamente presi in considerazione da noi e verranno utilizzati al meglio proprio nell'impostare d'ora innanzi delle nostre attività di di cooperazione
Ecco scusate se è apparso un po'slegato questo intervento ma non voluto cogliere alcuni spunti di attualità
Io mi auguro che la discussione oggi qui sarà costruttiva ed utile se ci sono argomenti che ho omesso certamente sono moltissimi scusatemi ma non potevo occupare più spazio eccessivo che ho già occupato vi auguro buon lavoro e
Spero che da da questa Sala escano anche dei segnali positivi verso l'opinione pubblica ne abbiamo bisogno grazie
Ringrazio molto il mito del non hanno anche concretezza dei riferimenti di attualità che ha potuto fare
Anche
E quando avviene questa notizia previste e un acquisto insieme in Parlamento
Che le eliminazione del cosiddetto fuori bilancio coi questo lei della legge del nove virgola in modo specie
Alle nove in punto manco consumiamo niente
E
Feriti eccetera l'unanimità nei costi consensi sulla mantenere la attuale regolamentazione poterlo dire anche Emma Bonino che rappresenta una parte autorevole nell'ambito della commissione affari esteri non oserei dire l'opposizione ma
Ventinove al caso queste cose abbiamo trovato sempre una larghissima complete etico convergenza devo ricordare anziché quando approvammo nella legge quattrocentododici questo emendamento che conservava l'attuale ordinamento vi fu il consenso di tutto il parlamento dei e alla fine anche l'assenso del Governo mi pare incredibile che poi con l'impianto si ritorni a riproporre cose che non hanno senso significa la il programma
Prevedeva pure confidenti ma io vi pregherei di proporre indi pubblicazione
Di
Sostituirlo con nel dibattito con che ciascuno Betori è autorizzato sicuramente nata negli affetti può essere col no le porte sono aperte Castelli nel corridoio chi vuole può andare però cerchiamo di guadagnare tempo anche perché siamo un po'in ritardo sull'ordine dei lavori siamo d'accordo in termini di partecipazione di consenso popolare possiamo procedere così
Allora apriamo il dibattito pregherei naturalmente tutti quelli che vogliono prendere la parola di limitarsi a interventi lei integrazioni domande ai relatori per cercare di consentire a tutti di poter intervenire e poi per poter dare la parola a Emma Bonino che farà suo intervento
Bravo
Allora prego
Come se possibile non so se c'è niente va bene inferiore sei da
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Nelle prendere atto con piacere che la Società internazionale per lo sviluppo ha voluto presentare il Rapporto sullo sviluppo umano
Proprio a Palazzo Altemps
Che la casa della cooperazione sfila la sua azione alla scuola sociale cristiana
Sì conviene sulla partecipazione su cui è incentrato il rapporto che porta alla individuazione
Di modelli di sviluppo nei quali le strutture del movimento cooperativo si sentono impegnate nel processo della cooperazione allo sviluppo
In un quadro di orientamento programmatico rivolto a promuovere e sviluppare interventi con supporti operativi economici assistenziali
Culturali e di formazione
Miranti a costituire aree di influenza cercando di dare agli interventi le giuste in Friuli le priorità come poc'anzi ha detto Gennaro femm
Il movimento cooperativo della Confcooperative si sta proponendo oltre che in azioni di natura economica sociale e culturale
Anche in azioni rivolte alla preparazione
Della classe dirigente intermedia locale
Ebbene alla promozione di attività economico sociali cooperative strutture le pale di studio ricerca e promozione sociale ed economica che possano nel breve e medio periodo aiutare lo sviluppo di imprenditoria locale associata e istituire rapporti con analoghe nostre strutture per dare un contributo alla enorme disoccupazione esistente nei paesi in via di sviluppo così come ci ha ricordato Costante Muzio
I programmi di intervento riguardano in linea di massima la Costituzione di gruppi operativi di esperto la predisposizione di progetti operativi finalizzati
Ma adattabili e plasma Abbili come che stamattina in apertura l'onorevole Foschi ci ha sottolineato alla realtà dei Paesi da interessare la selezione di operatori cooperativi qualificati nei dei versi nei diversi settori d'intervento e contestualmente la preparazione di operatori dei paesi interessati
La costituzione di strutture operative minime per l'identificazione dichiarare nelle quali sviluppare progetti pilota in attività cooperative associazionistiche
Di promozione sociale ed economica
Da queste azioni il movimento cooperativo attende delle ricadute che riguardano la formazione di quadri tecnici qualificati per la propria attività sia in ambito nazionale che internazionale
Il coinvolgimento delle strutture in processi innovativi
Sia concettuali che operativi
Lo sviluppo di rapporti internazionali passibili di ampliamento nei diversi settori dell'attività economico-produttiva sociale e culturale
Una iniziativa così articolata è iniziata ed è in attuazione dal nostro movimento cooperativo in Albania attraverso un progetto finanziato da una convenzione esistente stipulata fra il ministero degli affari esteri della Confcooperative
Tale nostra azione e confortata anche dall'Aci
Alleanza cooperative internazionale che proprio ieri ci ha proposto ad iniziativa consolidate in Albania di organizzare un seminario allo scopo di divulgare l'azione cooperativa a tutti coloro in grado di recepirla condivisi e condividerla
Relativamente ai principi alle priorità per la cooperazione italiana lo sviluppo indicati nelle note che ci sono state inviate
Ne condividiamo pienamente i punti uno due tre e precisamente concordiamo sulla solidarietà dovere diritto tra i paesi del nord del sud
Sul principio della ingerenza laddove i valori della civiltà
E dei diritti dell'uomo vengono stravolti sulla cooperazione allo sviluppo quale elemento irrinunciabile che qualifiche condizioni la politica estera italiana condividiamo anche che il governo non debba modificare gli impegni assunti per non compromettere come ha detto l'onorevole Foschi questa mattina la credibilità della nostra politica estera
Non siamo invece d'accordo di mantenere una chiara distinzione tra politica di cooperazione allo sviluppo
E gli interventi di politica economica e commerciale dell'Italia distinguendo la redditività economica dalla politica di cooperazione allo sviluppo
E questo per la natura stessa e per i principi ai quali il movimento cooperativo si ispira
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Chiedo soldi erotismo prima la parola a due
Buongiorno io lavoro per l'unisce affermi che Mazzarri non entro nel merito dei contenuti del del rapporto che come solitamente negli ultimi anni vede UNDP all'avanguardia su quanto alle elaborazioni teorico concettuali
A il rischio che vedo è che essi con si dica a tutti le stesse cose le stesse ottime cose e che poi in pratica il meccanismo si sblocchi
Con buona pace di chi
Sulla cooperazione guadagna lauti stipendi come i funzionari stessi l'orientazione che faccio parte
Questo lo dico poi in maniera provocatoria ma anche perché ricollegandomi l'intervento del del signora Somalia
Su cui tornerò fra breve più secondo me il problema non è soltanto parla di cooperazione ma anche di trovare un veicolo rispondendo al dubbio che Jean Fabre sollevata all'inizio se intervento
Un veicolo di comunicazione con la società civile essenzialmente altrimenti diciamo dalle sale scoccate vellutate non uscirà niente che un se non un flebile suono
E anche qui meccanismi non si sblocca no
Personalmente io lavoro con l'Unicef Italia in un programma di educazione allo sviluppo interculturale multidisciplinare cui hanno preso parte tra l'altro molte persone che sono qui presenti come invitati come relatori Esperti
La colorazione oggi è una bandiera lacerata svillaneggiato a dall'opinione pubblica questo bisogna dirlo e non soltanto perché non io non credo non solo Cordovano si dice che si sono tagliati fondi la cooperazione perché la gente era disinteressata sopra le riforme la cooperazione coi precisa scelta politica dopo di che la gente si anche disinteressata alla cooperazione perché poi ha conosciuto
Grazie la magistratura alcune cose che veramente fra gli interni al settore non ce n'è abbastanza nota
Il problema quindi è non solo di violentare la cooperazione su questo pare che ormai siamo tutti d'accordo preceduto anche l'intervento di inermis Antonio Catalano questo senza
Ma anche di parlare di educazione allo sviluppo cioè secondo me assurdo parlare di People Partisi Passion nel sud mantenendo l'impostazione verticistica e tecnicistica al nord deve corrispondere una People parte specie anche al nord
Quindi
D'azione lo sviluppo nel senso di stimolare una sensibilità diffusa soprattutto fra i giovani dei problemi della luna Tura di interdipendenza anche qui un breve inciso interdipendenza interne troppo neutrale troppo interdipendenza oggi asimmetrica
Ed è
Legata a certe variabili distorte di cui non tutti hanno conoscenza quindi non soltanto diciamo educazione sì un po'come auspicio di un appello al buonsenso al buon cuore delle persone cosa che possiamo anche lasciare agli organismi consiliatura confessionale ma soprattutto come una razionale nazionale uno nazionale azione di educazione alla analisi dei problemi in maniera disincantata non pregiudiziale ecco il problema che oggi in Italia la cooperazione ma è stato oggetto di un dibattito culturale del Paese è sempre stato un problema della di ristrette élite intellettuali o di gruppi politici
Ma non è mai entrata nel vivo oggi Saint-André maniera sbagliata cioè come negazione disse
Quello che ne tentiamo di fare lavorando all'università con centinaia di studenti in maniera molto molto umile perché con lui non portiamo i contenuti e l'Unicef ma indichiamo le persone parlare confutazioni isolante proprio questo
E quello di stabilire un rapporto dialettico fra l'elaborazione di Orio concettuali all'avanguardia
E il bisogno di protagonismo di attività che c'è oggi nel mondo studentesco giovanili in generale equity Dragon ricordando
Ponendo l'accento su questo impegno sociale e politico che c'è oggi fra i giovani che sta tornando fuori dopo decente un decennio di terra bruciata
Perché sembra che questo tipo di impegno sia molto importante dell'impegno finanziario che può cambiare o non cambiare importante fra i criteri
Finalità
E anche più importante degli impegni che una classe politica di governo
Fallimentare conti oggi a apprende grazie
Io sono Paolo Palazzi segno verrebbero sviluppo a Roma volevo fargli domande una prima domanda
Rappresentanti due quando il PD quello sapere in che modo tendevano a risolvere il problema del concezione di partecipazione nel senso la partecipazione è una di quelle parole in cui ognuno terra come vuole nel senso che non basta dire la la partecipazione della gente dove del modo con cui si partecipa il tipo di cultura che attraverso la quale avviene la mediazione fra partecipazione e decisione e così via presenti in Italia stiamo dicendo che c'è troppa partecipazione e stiamo andando presente per minor partecipazione elettorale quindi presepio cercare di far l'uninominale invece che un in Parlamento più rappresentativo come quello del della proporzionale pura perché troppo partecipazione per esempio negativa allora questo è un problema sicuramente come esempio ma nei Paesi sottosviluppati molto spesso si trova che vi si noi sì la partecipazione ma è diverso dal vostro tipo di partecipazione la nostra democrazia è un concetto diverso vuole sapere se sì quando uno fa da indicatori della deve avere un metro di misura assoluti e volevo sapere come si risolverà questo problema qua
La seconda domanda che mi viene molto spesso gli studenti e rivolta alla alla cooperazione il modo più semplice di cooperare
è quello di dare i soldi anche bisogno cioè perché fare tutto questo dipartimento dalla cooperazione tutte queste leggi leggine quarantanove cinquantuno e così basta dire noi decidiamo di dare cinque cinque mila miliardi alla cooperazione beh diamoli ai Paesi nove hanno bisogno intermedio munito di potere d'acquisto
è ecco allora o uno dice no questi qui sono ignoranti sono sottosviluppati dittatori non sanno far niente se gli diamo i soldi ci copre i Carmati
Invece noi nella nostra noi cerchiamo diciamo di indirizzare queste risorse in attività che aiutano la gente però dipartimento fa ospedali di che strade
Cioè Giammarco di intervento che in realtà non è non è molto venne indirizzato farla dicasi segue ricoverato il dittatore certo non è che non si aiuta con il trattore quindi in realtà noi dittatore sunnita i soldi sarà Matteo spesso la diga probabilmente non necessariamente comprati fermato ma questi Karnak anche superato credo non so se sbaglio che i nostri soldati in Mozambico siano pagati sold cooperazione quindi anche armi insomma
Diciamo indirettamente abbiamo anche sorpassato questo fatto
Ecco allora io credo che in realtà e è una proposta siamo forse proprio a Parma che faccio il dibattimento avrà azione dovrebbe sparire come dipartimento che gestisce i progetti ma solo di controllo io ti do i soldi però devo avere il diritto
Di controllare tu cosa fai per soldi
Che e controllare poi il tipo di risultato che avviene con l'utilizzo di questi soldi qua
Se le cooperative italiane sono bravissime come ci ha raccontato il signore b la Somalia andare con prediche Aniane chiamerà fatti studi queste queste belle cose diamo i soldi ma perché dobbiamo noi dare i soldi alla comprati italiane per fare queste cose
Questo che che non riesco capire dove presto il Paese la Somalia Mozambico a scegliere le in dosi italiani operativi italiani i nostri operatori nostri formatori si son è veramente tanto bravi andarli formare a fare così io quindi allora dipartimento diventa un una struttura di controllo vanno a controllare se tutti i mali soldi notte non teneva più prossima
E io credo che il Polo molti problemi potrebbero essere evitati anche i problemi convenzione che è stata
Credo
Vorrei
Grazie buongiorno io sono Walter Bassani danese grosse l'istituto della cooperazione della CISL essendo la nostra cooperazione sindacale sarebbe facile puntare il dito accusatore nei confronti delle istituzioni però non è questo che mi interessa a me interesserebbe molto riuscire a a ragionare oggi qui insieme su un un aspetto che io ritengo sia l'aspetto più debole della nostra cooperazione allo sviluppo
Ed è l'aspetto della democrazia
Io per esempio sono convintissimo che noi non possiamo continuare a fare cooperazione i paesi in cui non esiste una democrazia o in cui la democrazia considerato soltanto un'opzione al un qualche cosa che se c'è assieme se non c'è comunque una roba che si potrà costruire nel futuro
Quindi speculando lo sviluppo dalla democrazia ritengo che questo sia stato uno dei grandi errori del passato e sia uno dei rischi che maggiormente stiamo stiamo cercando stiamo e che vivendo oggi
Mi spiego meglio per quanto ci riguarda noi facciamo cooperazione sindacale quindi i nostri interlocutori sono sempre i sindacati dei paesi in cui in cui operiamo
Il modello non è il nostro sono modelli diversi sono situazioni diverse quelle in cui abbiamo operando però alla fine del valzer cioè quando non riusciamo ad un progetto
Quello che valuta per quanto riguarda la nostra azione se è stata positivo è stata negativa l'esperienza fatta essendo nel paese in cui abbiamo operato una struttura democratica di massa si è irrobustita è cresciuta
E si è consolidata io ritengo che noi dobbiamo cominciare a costruire la cultura della cooperazione nel nostro Paese tenendo conto appunto di questi aspetti non è assolutamente così Spence abile continuare a fare cooperazione
Elargendo fondo io non Lippi io dissento nettamente dalla impostazione di chi mi ha preceduto nel senso buono possiamo dare sordi e poi limitarci a controllare che siano stati spesi
Noi dobbiamo invece contribuire allo sviluppo di struttura di massa e di partecipazione nei paesi in cui operiamo
E con questo ovviamente strappare la cooperazione a chi ha fatto della cooperazione semplicemente il diciamo un mestiere ha fatto il business è nata nel nostro Paese l'industria della cooperazione intorno a grandi aziende nazionali e multinazionali
Pubbliche e private e da qui è nata poi la mala cooperazione che penso discuteremo anche nel pomeriggio
Nella tavola rotonda come pure va tolta la cooperazione io ritengo atti di democratico di partecipativo non ha niente io concordo con il ragionamento iniziale che faceva lei onorevole posti sul fatto se le ONG su così come sono centotrenta sono addirittura poche il mio problema non esse siano tante o poche il mio problema è che quanto queste siano radicate
Sì hanno semplicemente un atto costitutivo è uno statuto io ritengo che non siano tenevano incide debbano essere cancellate
Punto e basta e quindi se sono realmente degli organismi di Masa e che hanno un seguito allora io a mio parere ritengo che si debbano comincerà pure dell'ex discriminanti
E per quanto riguarda il cuore dell'Est discriminati io ritengo che il ministero debba nei confronti di chi fa cooperazione porre a mio parere tre elementi sui quali d'ora in poi stabilire la nostra linea di prodotto
La nostra linea di azione primo la qualità e la riuscita tecnica
Del progetto secondo la crescita il lobo nel Paese interessato di una struttura democratica di una struttura partecipativo terzo quanta sensibilizzazione è stata fatta qui nel nostro Paese su questi aspetti altrimenti resterà comunque quello della cooperazione un qualche cosa di aristocratico
Di ristretto di elitario che può essere poi svolto o dai gruppi ecclesiali religiosi o da altri gruppi più o meno laici più o meno ideologizzati e così via dicendo
Però sempre nell'ambito di una dimensione estremamente elitaria estremamente ristretta
A mio parere è necessario che il problema della democrazia laddove operiamo
E nel Paese nel nostro Paese tra la gente deve essere una delle discriminati sulle quali noi ripeto dobbiamo d'ora in poi stabilire le nostre strategie di cooperazione allo sviluppo vi ringrazio
Ci sono ancora due che hanno chiesa però tre quattro
Molti quello che ci si ricorda
Chiedo
Abbiamo anche parole
Bonino primati sia possibile
Quindi vorrei che lei tutti quelli che hanno chiesto la parola ora di parlare molto brevemente imporre delle questioni piuttosto che farne degli interventi purtroppo è successo andando lì al microfono perché viene registrato prego
Il e poi chiudiamo il dibattito
Sì allora io taglio naturalmente tutte le cose che magari avrei voluto vivere anche in caso di quelli che sono usciti
Se c'è qualcuno di buona volontà
Dicevo accolgo la la proposta la presidenza e quindi pongo immediatamente tre questioni sulle quali vorrei avere delle risposte essenzialmente dal dei funzionari di Johan Titti
Quando io seguo con attenzione questa vincendo dello sviluppo umano credo che come un po'rio una delle più ignobili conferenza sull'ambiente avuto comunque l'importanza di di fare sì che oggi si parli diffusamente di ambiente
Il rapporto sviluppo mano avuto la stessa importanza sicuramente ha dei contenuti molto più positivi che non alla Conferenza di Rio
La cosa che mi chiedevo e comunque la creazione di questo indice dello sviluppo umano era stata posta come appunto la creazione di un indice che in qualche modo dovesse essere un indice in movimento in fieri
In cui dovevano essere rimesse computate quindi anche altre variabili come la democrazia come
La l'indice di mortalità c'era cosa che mi sembra non sia stato fatto venivo devo chiedere
A che punto eravamo sperequato riguarda l'indice sul tentativo di mettere dentro altre variabili questa importante perché va realtà questi indice dovrebbe fissare un po'le priorità
Cosa che tra l'altro sul campo non avviene molto mi risulta che la gran parte dei Progetti proprio dell'organizzazione che ha lanciato questo sviluppo umano i grandi pertanto siano spesso finanziamenti di Bach di progetti di Banca mondiale non si e non invece Progetti propri attinenti quindi era che se lo sviluppo mano su questo vorrei sicuramente sapere qualche cosa
Circa l'aspetto della partecipazione che sembra essere grosso tema di quest'anno partecipazione si purtroppo non sviluppo partecipativa non sviluppo otto centrato
Credo che non vorrei capire che spazio esiste oggi secondo i dettami di antichi e quindi era anzianità in generale per chi in realtà vuole ancora avere la possibilità di rito di non tagliare un albero per esempio nel senso che ecco questa tendenza al globali ISMU
Questo sviluppi Isma'se pure io rientrato secondo aspetti umani comunque non viene scremato della sua componente più pericolosa comunque quella di dettare sempre le regole in una certa direzione e da una certa parte l'ultima l'ultimo punto sul quale volevo una risposta e sulla crescita molto spesso io anditi stessa anzi nel rapporto l'anno scorso avevamo paragrafo dopo in cui diceva che comunque non è non è in questione la crescita perché la crescita è necessaria perché si possa in qualche modo anche realizzare lo sviluppo umano
Io credo che questa sia una una grossissima muro Sissi un grossissimo aiuto perché comunque vuole difendere le le solite tesi sviluppi se mangia quando si parla di crescita si potrebbe anche iniziare a distinguere tra crescita Nord cresce al sud e nessuno vuole arrestare bloccare la crescita del sud
Ma vorrei capire quando e come si inizierà a parlare anche invece di della crescita nei Paesi a nord del mondo questo non è non è mai stato fatto credo nei rapporti di Randi piccola necessarie forza con la necessaria efficacia
Per le urgenze più quelli altrimenti farei una proposta più radicale siccome c'è poi pubblici ulteriori dubbi dibattito rinvierei i più pulirle accettare il risultato del pomeriggio proprio interesse
Chi crede di doveva intervenire necessariamente euro
Grazie
Diamo subito l'approdo fuggì prima due inutile copia
Soprattutto di il pubblico
Facciamo questioni precedenze
Beh se se io dovessi rispondere a tutte le cose che corre sotto chiamato in causa temo che purtroppo porterebbe via più di di di due minuti
Cercherò di essere selettivo formazione di quadri direttivi intermedi ai paesi in via di sviluppo sì certamente è un'esigenza importante
La cooperazione ne ha fatta e ne fa tuttavia forse baricentrato l'oggetto dalla formazione baricentrato cosa anche il modo si è largamente privilegiato negli anni passati una formazione presso istituti formazioni in Italia che probabilmente ero in sufficientemente strutturata ai fini alle esigenze di quadri direttive intermedi dei paesi in via di sviluppo
Stiamo riflettendo sulla possibilità di utilizzare strutture che pure esistono in molti Paesi anche dell'Africa subsahariana
E cercare di ricentrare l'obiettivo a quelle che si chiamano GK sia uscito sul verde in in in modo da potere dare un supporto ed assistenza a strutture di formazione apportando evidentemente del del know how e dell'Andhra formazione ma senza estrarre queste attività dal contesto in cui potranno finirà per esplicarsi esplicare l'efficacia
Mobilitare gli studenti dei paesi in via di sviluppo in Italia detto l'ingegnere somalo mi sembra un'idea che va che va approfondita noi abbiamo probabilmente in sufficientemente tenuto il il filone di contatto con questi anche se in particolare con gli ex docenti della velocità somala abbiamo mantenuto un certo contato nella speranza di poter evitare di disperdere un patrimonio in vista di una rinascita dalla Somalia ma è un'idea della che di cui prendo atto
In un modo diverso forse da quanto ha detto poi professore con nello sviluppo ma lo stesso gliele somalo ha parlato di trasferimenti di fondi direttamente verso le popolazioni
Beh non è soltanto questo che si intende quando si nel dice da bypassare i governi andare direttamente le popolazioni povere modo di operare tuttavia in questo contesto certamente schemi DDT Piccolo Credito rurale artigiano e anche per piccole e medie industrie sono lo studio in alcuni casi già si fanno soprattutto in ambito rurale e quindi questo concetto lo lo lo lo abbiamo ben presente e si sta cercando di di allargare una città a misura anche questi trasferimenti di risorse di disponibilità dirette
Altro discorso è quello del del professore che dicevamo ci mandiamo le loro i soldi poi continui richiami a controllare quello che ne fanno proprio le esigenze anche di di formazione di di di conoscenze tecniche di no auto di offerta di di modi di fare sono quelli che giustificano il fatto che non ci si limita a trasferire fondi
In certi casi lo si fa quando si danno dei sostegni bilance dei pagamenti consentendo l'uso di una via di credito di lettura disponibilità in valuta a dono per le importazioni anche te per per ammontare rilevanti
Ma dubito poiché i nostri organi di controllo amministrativo ci consentirebbero di fare un'operazione di questo tipo oggi come oggi anche su un sostegno a Bilancia dei pagamenti ci fanno delle difficoltà che vogliono sapere esattamente in dettaglio come controlliamo ogni singolo pagamento lì in effetti ma ne è una è una riflessione che però secondo me non non incida sul sul principio generale cioè non ci sta e di un coinvolgimento non soltanto finanziario ma anche di forze vive che possono apportare un un quid aggiuntivo
Ancorché sono d'accordo con chi lo ha detto bisogna cercare di evitare la tentazione di essere elitari di pensare che quando siamo depositari dei gli unici modi di fare il possibile ma anche che siamo depositari degli undici modi possibile di fare democrazia
Dissi sì si rischia quando si dice condizioniamo assolutamente il nostro aiuto a alla democrazia
Giusto nel principio ma attenzione a non cadere nell'errore di volere sempre che sia il nostro modello del Nord occidentale di democrazia che sia quello necessariamente utile
E qui aggiungo quello che diceva la signora del sergente nazionale le tradizioni e le conoscenze e le capacità vocali possono richiedere degli adattamenti non vuol dire che i nostri modelli sia automaticamente trasferibili
Però indubbiamente tra democrazia diversa e non democrazia dobbiamo saper distinguere
E credo che nella revisione degli indirizzi dalla cooperazione che chiuderanno certamente una concentrazione dei Paesi né sui quali destineremo al mio padre nostro aiuto questo criterio del rispetto dei diritti umani sarà indubbiamente prevalente
Non non mi è molto chiaro quando la signora verso il sociale parlava di fondi sociali tagliati non so se si destinasse in particolari azioni in passato a azioni definite sociali in realtà nel sociale entrano molti attività e molte componenti mi sembra che ci siano tutta una serie di attività formative e educative di intervento nei settori della sanità dell'istruzione
E via di seguito che indubbiamente rientrano nel nel campo del del sociale
Io diffido a volte DDT categorie talmente generale che poi non si sa che cosa contengono ma è un argomento che possiamo lentamente approfondimenti
Credo di di di fermarmi qui perché sono a rischio di poter via siccità Donato fermando manda sulla Congregazione la Conferenza dei diritti umani sui contenuti su questo complesso che non siamo stati fino adesso direttamente coinvolti come cooperazione nella gestione della delegazione è un argomento che cercherò di approfondire per vedere che apporto possiamo dare
è un problema che sempre esistito nel ministero degli Esteri identificazione di chi in realtà si occupa come capofila del problema dei diritti dell'uomo
Si è largamente lasciato che fosse la la direzione di affari politici all'ufficio Nazioni Unite ma credo che ci sia bisogno di una unità
Specificamente dedicata a questo Franco
Sì
Sì
è bene che sia giusto
Allora la parola all'onorevole alcuni
Che ringrazio molto anche perché raggiungendo attentamente e tutto resa conto io credo che
Sia bisogna giù dietro l'impegno onorevole Bonino da tanti anni
Veltroni nella cooperazione in ambienti lavoro dell'UNDP che forse è stata la prima in Italia a sottolineare segnalare anche a insegnare anche a me
Grazie
Io volevo iniziare con una
Una provocazione
Intesa come tale prossimo
Io non credo affatto davvero non credo affatto
Che
Un tipo di disinteresse di allontanamento dell'opinione pubblica da questo tema come diceva l'amico dell'Unicef che è intervenuto prima
Si manifesti adesso perché ci sono stati tagli alla cooperazione
è esattamente l'inverso
Nel senso che Italia alla cooperazione sono stati fatti e peraltro stiamo in buonissima compagnia cioè non è solo il nostro Paese ma persino il Paese di grande tradizione sino all'un per cento parlo del paesino
E sono stati fatti esattamente al ministero degli Esteri perché erano i tagli più facili e meno costosi dal punto di vista politico elettorale di opinione pubblica
Tant'è vero che io non ho visto piazze piene da nessuna parte convocate da nessuno né delle organizzazioni sindacali né partitica e ne ci mettiamo nel cartello calderone entro e non voglio dare responsabilità più ad altri e tirarli fuori da questa cosa io non ho visto piazze piene manifestazione d'università e non so quale altra cosa perché il bilancio degli esteri e della cooperazione sia stato tagliato del cinquanta per cento e cioè molto di più in pratica di qualunque altra postazione
Di bilancio e questo perché
In l'ho già detto e perché il taglio più facile meno costoso in termini politici elettorali e di opinione pubblica
E giriamo sempre intorno a questo problema io non sono un'esperta di cooperazione non sono un'esperta sul campo
So qualcosa a forza di occuparmene a forza di viaggiare a forza di girare e quindi non esprimerò posizione diciamo da esperto credo che ce ne siano moltissimi bravissimi e che il Rillo ruolo poi quello che ognuno ha io faccio politica e e cerco di fare al mio meglio nel settore in cui sono senza diventare spezzate spesso in un'altra ma perché questo perché il problema nord-sud
Non è una priorità politica per nessuno
Non lo è per i politici e i parlamentari tant'è che a questo tipo di riunioni ci troviamo sempre per quanto riguarda la Camera io e il collega Foschi
Il collega Foschi e io
A volte vado solo io e a volte va solo il collega Foschi non avendo il dono dell'ubiquità
E per il Senato credo che vedo qui il collega senatore Migone ma probabilmente anche Luigi potrà dire delle difficoltà di riunire la Commissione esteri del Senato
Non è la Camera lo sperimentiamo sempre la difficoltà di riunire la Commissione esteri in numero legale
Sui problemi qualunque di politica estera anche lì siamo in buona compagnia non è che per di per discutere di altri temi di politica estera siamo più numerose
Normalmente perché allora
E nello è per l'opinione pubblica
Quindi il problema è quello a mio avviso per quanto riesco a capire
Di far tornare se mai lo è stato il problema del rapporto nord-sud una priorità politica se mai lo è stato
I più giovani non ricordano insomma noi come partito radicale dal mille novecentosettantanove al mille novecentottantacinque abbiamo investito tutto quello che avevamo tutte le energie fino all'ultimo da radio radicale all'ultima lira
In una incredibile campagna di sei anni da cui siamo usciti in piena bancarotta fraudolenta per essere chiari
Per quanto ci riguarda e abbiamo dovuto puoi passare anni dico bene anni per rimettere in piedi anche Sesto un'organizzazione politica
Ora
Tutto questo però se non ce l'abbiamo chiaro
E se continuiamo ritrovarsi per dirci semplicemente semplicemente ed è già molto è come ripensare nel merito
Meglio le cooperative piuttosto che lo sviluppo umano eccetera eccetera io credo che noi che perdiamo la prima parte essenziale dell'obiettivo che quello di far diventare questo problema quello della sicurezza umana io condivido molto verrò sul suo intervento
Una del la priorità o perlomeno una delle priorità della politica estera o dei rapporti internazionali come io preferisco chiamare cosa che ad oggi sinceramente non è per tutta una serie di motivazioni e badate bene non è a mio avviso la motivazione determinante quella della mala cooperazione
Relativa per esempio nel nostro Paese
Nostro Paese ha gestito i fondi pubblici alla cooperazione esattamente come ha gestito i fondi pubblici per la costruzione della mettiamo di Milano piuttosto che e la ricostruzione del Belice o del terremoto del Belice c'era un modo spartitorio e partitocratico e gestire i fondi fu pubblici rispetto al quale anche la cooperazione non è sfuggito possiamo ritenere che è più immorale perché tutto questo è avvenuto sulla pelle vera sulla vita della gente però il metodo di gestione
è è stato quello con cui sono stati gestiti tutti i fondi pubblici si tratta come sta leggiamo insomma tutti i giorni sul giornale si trattasse del metrò di Milano piuttosto che del Benin o di non so che cos'allora
A me quello che mi sta più a cuore ed è quello che con molta fatica e cerchiamo di fare e quello di Ricco involge una serie di politiche di parlamentari oggi alla giornata di riflessione diciamo
In Italia come sapete fa parte di un progetto di un un serie di giorni di riflessione nazionale anche in altri Parlamenti europei per arrivare ad una riunione e che è prevista bon in settembre in cui vengano fuori appunto a partire da vari punti di vista le linee guida ma io spero soprattutto le linee guida di mobilitazione di attivazione dell'opinione pubblica
Senza di che anche i i nuovi contenuti e diciamo le nuove linee guida resteranno lettera morta come le come le altre e non avremo differenza se queste sono migliori e le altre erano peggiori semplicemente perché non saranno attuate
Nel merito e quindi nel merito politico dico non nel merito come si dice sul terreno io volevo solo dire tre cose io condivido moltissimo il legame che viene fatto tra pace democrazia e sviluppo
Non perché sia una banalità ma è difficile pensare ad uno sviluppo in una situazione di guerra per esempio quindi non e peraltro sono sempre molto scettica quando mi si dice attenti però che il modello di democrazia dei paesi del Nord non può essere esportato paro paro come se foste ma i criteri del modelli del sud
In dubbio però ci sono alcune cose fondamentale rispetto al quale che uno sia nell'Antartico piuttosto che in estasi a alcuni valorizza metodi e strumenti fondamentale di partecipazione democratica sono uguali da tutte le parti del mondo ad esempio un dato elettorale che sia pluri partitico e non mono partitico
Indipendentemente se siamo in Cina piuttosto che in Norvegia questo è un elemento abbastanza poi ci possiamo dividere sud-est proporzionale maggior non è quello dove voglio gli anta dico però che alcuni valori di fondo di strumenti di fondo della democrazia sono uguale ovunque
La scissione la separazione tra lo strumento giudiziario
E legislativo per cui l'applicazione delle regole della giustizia non è nelle mani dei governi un'altra divisione dei poteri
Che e evidentemente
Valore di fondo indipendentemente da come poi venga occupa per questo ad esempio io non mi sono affatto scandalizzata e non ho ritenuto ha fatto una distorsione di bilancio che la spedizione in Mozambico faccio questo esempio per
Militare cioè o meglio per l'applicazione degli accordi di pace dopo firmati anche grazie appunto alla comunità che il Governo italiano io non lo trovo avuto affatto Lovato ha fatto sconvolgente né che fosse una deviazione di Bilancio che quell'ammissione degli alpini credo abbiamo mandato
In Mozambico a protezione di due core de Roma umanitarie fosse pagata sul bilancio dalla cooperazione
Perché ritengo appunto che le iniziative tese a ricostruire la pace
E quindi l'applicazione degli accordi non mi pare che almeno dal mio punto di vista rientrano in questa prospettiva quello che era inaccettabile nel contesto italiano che tutto questo avviene sul fatto che sulla cooperazione e c'era stato un taglio del cinquanta per cento mentre invece la difesa non era stata tagliata quindi non ne faccio un problema di principio dico solamente che nel contesto sul voleva dire sostanzialmente che i fondi già tagliati del cinquanta per cento alla cooperazione venivano ulteriormente decurtati e quindi non non c'era più strumento per la cooperazione ma in linea di principio ad esempio io non lo trovo affatto una distorsione di bilancio
E proprio per questo poi volevo dire
Tre il solo idee dal punto di vista politica anzitutto io sono una multilaterali sta convinto in ambito CEE o in ambito nazioni unite
Anche in ambito cieche battuta affilata devo dire e lo sono sempre di più perché alle soglie dell'anno due mila dove in termini di iniziativa bilaterale lo vediamo sul caso jugoslavo che non voglio aprire ma anche solo per mandare una nave in Adriatico
Se non né d'accordo l'intero mondo ivi compreso le Nazioni Unite non si sposta neanche un battello io mi permetto di porre una domanda che è questa che senso ha
Se un problema politico la cooperazione nord sud oltre che tecnico ma non è un problema di carità non è un problema di ma è un problema di priorità politica per costruire un mondo equilibrata
Qual è il senso davvero politico della cooperazione bilaterale
Io alle soglie dell'anni Duemila rimettere in discussione questo concetto altrove è la diciamo il problema della commercio con l'estero di cui abbiamo ma ministero altro è la cooperazione tecnica se volete
Ma in termini di cooperazione nord sud nella sua dimensione politica
Io provo a chiedermi e provo a chiedervi che senso ha più oggi la cooperazione bilaterale come strumenti
E devo dire che ho molto apprezzato la risposta del Presidente del Consiglio Ciampi quando perlomeno in sede di dibattito della fiducia per sulla fiducia peraltro su settanta interventi nel dibattito sulla fiducia
Di parlamentari eccetera c'è stato un intervento di politica estera in particolare e anche sulla cooperazione che era il mio dico bene su settanta interventi di colleghi parlamentari sulla fiducia per tornare al discorso delle priorità
E io li capisco perfettamente i miei colleghi
Li capisco perfettamente perché questo tipo di problemi nord-sud ambiente non sta non costano e non rendono un voto li capisco perfettamente
E se non rompiamo questo vicolo cieco io credo che per quanto riguarda la partecipazione al nord insomma non andiamo da molte parti
Quindi sono tre proposte volevo fare sono multilaterali scambio ha detto vorrei che si ripensa asta lo strumento della cooperazione bilaterale perché non ne capisco francamente l'utilità più da quel se questa è la dimensione se la dimensione un po'di carità e un po'di esportazione di tecnologia va benissimo il bilaterale non è questo che Emmett discusse dipende qual è la la dimensione e sono contenta che la replica del Presidente del Consiglio ha per lo meno per la prima volta invertito
Le prove
Zioni o meglio ha dato come indirizzo il sessanta per cento multilaterale il quaranta per cento bilaterale
Per il novantatré non vorrà dire molto perché essendo che la pur cooperazione quasi zero
Sessanta quaranta per cento di zero non sposta molto ovviamente ma è in linea di tendenza invece è un primo passo importante che dovremmo cercare di fare e di Visco solo per dire queste tre proposte allora se siamo in davanti a un problema di Global Numan security e cioè in questo contesto allora la vecchia proposta nostra
Ma che oggi forse
Che è quella
Del consiglio di sicurezza o meglio di fare del problema nord-sud e dello sterminio per fame
Una minaccia alla pace
E quindi come tale l'applicazione dei poteri residui del Consiglio di sicurezza
Beh forse la dobbiamo riprende forse oggi ci possiamo anche a domandare sul diritto d'ingerenza
Se il diritto ingerenza per scopi umanitari sia solo applicabile in una situazione di guerra guerreggiata dica sì la Somalia
O se non sia una situazione applicabile in presenza di veri e propri stermini dovuti nona ai kalashnikov forma dovuti al PRA a ai fucili ma dovuti ad altre tipi di ragione da allora noi potremmo fare un salto di qualità che è quello del problema della cooperazione come il diciamo diplomazia preventiva nel capitolo della Agenda for Peace del segretario generale ovvero di disinnesca mento della bomba dolor parole seria che tutti diciamo siamo seduti su un e quindi di costruzione preventiva della pazzia senza dover porre intervenire una volta scoppiato il disastro e trovandoci nella difficoltà poi di trovare uno strumento per intervenire
Allora ripensare se il problema dello sterminio di per morte dello sterminio per fame non sia un problema di sicurezza
Di minaccia alla pace e da questo punto di vista e quindi l'applicazione del capitolo settimo della Carta delle Nazioni Unite e quindi anche di competenza del Consiglio di sicurezza almeno per alcuni strumenti vincolanti ad esempio come è pensabile tutti ce lo ripetiamo che stabilito nello Zaire nel settantuno la risoluzione ventisei ventisei per lo zero sette al come aiuto allo sviluppo insomma con una fatica gigantesca dopo venticinque anni siamo allo zero trentacinque come media da chi e giusto per cambiare stiamo anche andando indietro invece che andare avanti
Allora poiché io credo nello Stato di diritto e penso che quando uno firma e decide o fa una legge poi quella delega applicare se non pregato di cambiarla altrimenti non si capiscono le regole del gioco
Dico perché non se tutta questa procedura e riusciamo ad incanalare quindi a dare un'altra dimensione
A quello di cui stiamo discutendo e quindi anche ai nuovi contenuti B una dato vincolante sullo zero sette
E se non è vincolante sullo zero sette sia vincolante sullo zero cinque ma sia vincolante
Cioè troviamo un regola che sia affermata
Che sia quindi seguita con poteri sanzionatori altrimenti io credo che non riusciamo a fare un altro salto lo dico perché poi di patto impatto basta pensare ai patti sociali
All'articolo undici al diritto a non morire di fame e firmato ratificato e da tutti quanti anche un diritto sulla carta allora dicevo semplicemente che forse oggi dobbiamo ripensare nel nell'ambito della costruzione della pace e quindi della sicurezza umana e tenuto conto dei nuovi contenuti
A riaffermare
Un qualche potere vincolante di qualcuno e quindi almeno una parte di questo in ambito consiglio di sicurezza il capitolo Setti
Queste sono le motivazioni per cui ho chiesto e politicamente ritengo giusto chiedere una autorità politica
Torno sul piano nazionale adeguata per il nostro Paese e quindi con un ruolo rango adeguato su questo progetto per questo ho chiesto
Chiedevamo da sempre l'alto commissario ma per questo ho chiesto al ministro per la Cooperazione che sia qualcuno cioè che non solo riesce a seguirlo a tempo pieno in termini di Fondo monetario Banca mondiale e non tra le mille altre cose che deve fare
Ma soprattutto che abbia il ruolo del rango e la trasparenza rispetto all'opinione pubblica nel senso che sia così traspare la cooperazione e il ministro
Tal signore non è una cosa che non si capisce mai bene chi sia
Che ne ha la responsabilità tempo pieno ma che ne ha soprattutto l'autorevolezza politica se questo progetto
Che io credo ormai indispensabile quello cioè del salto di qualità dalla smercio di tecnologia alla carità alla dimensione politica di costruzione della pace se è questo che vogliamo perseguire questo solo vi volevo dire e mi sembra l'unico contributo che dal punto di vista politico poi nel merito Krizia sono molti
Più esperti di me ma anche questa è la proposta che spero troveremo un accordo per portare alla riunione dei parlamentari di bontà grazie
Grazie onorevole Emma Bonino e allora adesso la parola presenterà lui di alcune risposte considerazioni conclusive
Generazione non è certamente facile estratto
Molto stimolante siamo veramente tanto per cominciare molto grati livello del dibattito credo che ci aiuta moltissimo è chiaro che per parlare con tre o quattro Flash nel poco tempo disponibile fremente indirizzato prima di tutto una cosa
Il Rapporto sullo sviluppo umano è tanto per cominciare solamente un processo nel quale noi abbiamo iniziato analizzare certi problemi cioè trovare delle soluzioni
Quindi non pretende assolutamente di dare risposta
Alla miriade di domande che sono sorte in questa sala che sono tutte legittime giustificati ma che non potranno mai essere risolte non solo rapporto il rapporto è uno stimolo discussione come detto io come ho detto all'inizio è uno strumento che ci aiuta a individuare le priorità individuare quelle azioni che sono utili che arriva alla gente rispetto
Quindi ci sono state poi alcune domande specifiche sul concetto di partecipazione partecipazione principalmente nella maniera come la vediamo noi il decentramento di cosa accade in questo momento carne che meno del dieci per cento delle risorse a livello nazionale sono incentrati tutto resta centralizzate nei paesi in via di sviluppo incerti addirittura più drammatico festosa in altre parole
La partecipazione non arriva non può arrivare perché il novanta per cento chiude la gente non c'era assolutamente nulla dal Governo
Ovviamente tutto questo processo imputati qua come rispondere a una domanda molto brevemente che riguarda la ristrutturazione delle Nazioni Unite come tale qualcuno ha menzionato diverse agenzie che comunque ma ora il processo di ristrutturazione nazionali iniziato dal segretario generale processo indubbiamente molti però si può già dire che lo abbiamo iniziato abbiamo iniziato perché per esempio un dato importante perché da ora in poi l'azione di sviluppo a livello locale
Viene svolta in forma unificata da tutto il sistema delle Nazioni già abbiamo creato i benefici che sono uffici integrati diretti da una sola persona che gestisce tutto il programma di cooperazione Dante relazioni politiche in altre parole c'è un solo rappresentante le Nazioni Unite in ogni Paese lettera pendenza non è ancora avvenuto ma sta avvenendo nei Paesi dell'ex Unione Sovietica invece giovedì
Quindi le agenzie non solo devono ristrutturare se stesse ma devono partecipare a un processo maggiore di ristrutturazione che può permettere al sistema di dare una risposta molto più efficace efficiente a quelle che sono le istanze di sviluppo dei ora una un'altra un altro flash sulla questione crescita o non cresce
Non c'è il minimo dubbio che lo sviluppo umana lo sviluppo economico-sociale eccetera non avverrebbe ma dei termini e nei numeri sufficienti se non ci fosse parallelamente anche una crescita adesso è chiaro che la crescita crea dei problemi però quando la popolazione mondiale aumenta i ritmi che sta usando non si può parlare di rimanere al livello attuale non cercare di ridistribuire meglio questo non può funzionare
La crescita è una componente fondamentale alla quale bisogna prestare un'attenzione prioritaria
Senza crescita non c'è sviluppo e non c'è nulla perché non possiamo giocare con le cose che abbiamo a disposizione sono troppo poche sono insufficienti
Ora è chiaro che ci deve essere uno sviluppo visto in termini diversi autosostenibile quindi con un rispetto maggiore per tutti gli elementi la natura l'ambiente eccetera eccetera ma non si può prescindere
Ora piombo pochi polemiche perché lo strumento interessante la
Alla presentazione dell'onorevole Bonino su quanto riguarda l'interesse l'interesse per la cooperazione c'è è vero io sono pienamente d'accordo l'abbiamo visto lo vediamo in tutti i Paesi del mondo non solo nei Paesi in via di sviluppo c'è interessa
Ora è chiaro che quando si passa dall'interessa la priorità politiche il discorso cambia e cambia perché che anche perché noi giochiamo quando i termini sbaglia se uno parla di cooperazione in astratto
E la si presenta all'opinione pubblica e come quando io vado all'opinione pubblica in qualche giornata in qualche Paese più sviluppo libico due inediti tutti mi hanno anche riposasse perché se uno parla di sviluppo irresponsabilmente aspra se uno parla di cooperazione e anche aspra ma che cos'è la cooperazione se uno individua i tempi sui guai la cooperazione deve basa la sua strategia di sviluppo futuro allora vediamo che la priorità diventa solo volevo prima menzionato sicurezza è un tema del rapporto umano in tema di sviluppo chi è che dubita che la sicurezza non sia prioritario
Secondo
La droga che che nega che il problema della droga non sia un problema importante prioritario sia per i Paesi ricchi che per i poveri
L'ambiente
Un altro elemento se volete le cose a livello d'ambiente la priorità totale certo se parla di cooperazione con una e atteggiarsi di luce si diluisce s'intende quindi non ci sia diritti umani menzionava prima signora ha indicato il tema dei diritti umani sono strettamente vincolati al concetto di sviluppo umano il concetto di sicurezza degli anni nazioni che si sono finalmente rese conto che a livello locale non possiamo operare nulla non possiamo fare niente di concreto di pratico se non prestiamo attenzione prioritaria diritti umani
Emigrazione il problema dell'immigrazione
Questo problema di sviluppo nettamente sviluppò un'altissima priorità di sviluppo ci troviamo di fronte a fenomeni mostruose che possono partire completamente al nostro controllo e li dobbiamo considerare come strumenti di cooperazione si deve collaborare per cercare di controllare organizzare quello che sarà un fenomeno inevitabile il mondo di domani che sarà lo spostamento dalla gente perché la gente cerca di opportunità di lavoro e di una vita più dignitosa senza pronti non ci sarà maniera di fermarli se non attraverso lo sviluppo umano dei paesi dove questa gente verranno comunque e qui si torna al concetto di sviluppo umano che abbiamo descritto all'inizio che diventa automaticamente una priorità
Ed è una priorità politica non è una priorità tecnica no stiamo usando questo rapporto informa soltanto
Paiono travolgente già convinto
Insomma va be voi una nota positiva sono molto lieto a livello multilaterale si siano comprendendo certe cose che possono permettere ai paesi i governi e positivi pieno di collaborare a livello multilaterale
La soluzione di questi problemi lo posso ero di servizio ceduta cerchiamo di non si prende il suo nome venuti da quella che la strategia puntino nero allora successo per quello per qualche
Io dopo questa brillante risposta aggiungerei molto poco uno una una piccola provocazione risposta alla provocazione di di Emma Bonino
Ma se è vero quello che è stato detto adesso che questi problemi vanno riportati nella nell'ambito nazionale
Allora la sicurezza umana non deve essere considerata come una io Rita della politica internazionale bensì da politiche nazionali
In un certo senso più che discutibili in queste cose fa la Commissione esteri si dovrebbe discutere con la Commissione affari sociali bilancio eccetera e richiedere
Dovrebbe svolgersi il dibattito non riportiamo sempre fuori fuori fuori fuori mentre non invasiva esternamente attinente e questo bisogna vederlo in tal senso che allora parto anche fino a quello che si diceva se io la voglio trattare nel merito di questioni italiane
Ma se gli alpini possono essere pagati al bilancio la cooperazione e che non c'è datata bensì questo va bene masse di sicurezza si tratta si può anche spendere dal dal bilancio della cosiddetta offesa per spese cooperazione allora non si può anche invertire i termini totalmente eppure anche non solo per la cooperazione ma che per investimenti nazionali perché si tratta della sicurezza e le persone in termini di sviluppo umano anche nel paese stesse quindi si può rovesciare anche completamente i termini del problema
Continua questa parte voglio voglio solo rispondere molto brevemente ad alcune domande che sono state poste per quanto riguarda l'indice di sviluppo umano in quanto tale e ancora una cosa che che si sta costruendo quest'anno nel novantatré l'indice come lo pubblichiamo forse e l'ultimo anno
Nel quale sarà costituito in questa maniera abbiamo chiesto a tutti quanti di partecipare anche i all'elaborazione del del nuovo indice di sviluppo umano la difficoltà maggiore che abbiamo e per integrare tantissimi elementi
In questo indice che dovrebbe renderete conto molto più elementi di quanto contiene adesso e che mancano i dati statistici molti paesi non si può stabilire una classificazione mondiale se molti Paesi rimangono fuori da questa classificazione ma abbiamo invitato né Veternigo un invito serio e ci sono qui persone qualificate per quello
Tutti quanti a darci delle proposte perché abbiamo già utilizzato certe riflessioni che ci sono state mandate per iniziare questa messa questo aggiornamento
Del dell'indice di sviluppo umano alquanto riguarda il la la democrazia e il condizionamento dell'aiuto alla democrazia
E anche via un dibattito un po'difficile voglio solo sola aggiungere una riflessione a è certo che la povertà in un Paese non può essere una giustificazione per opprimere la gente che vive in quel paese questo
è fuori dubbio
A ma è anche vero che la democrazia non è una cosa che avviene per decreto
Ed è un processo è un processo che richiede tempo e chi riceve anche la Costituzione dice condizioni se hanno e mi si chiede oggi di votare per quale sia la migliore migliore cura del campo
Io sono totalmente totalmente incapace di scegliere fra diverse cose che mi si presenta non sono incompetenti
E allora in democrazia Persico essere competente bisogna avere un minimo di conoscenza
E quindi la comunicazione conoscenza conoscere per deliberare cedere questa è una cosa importante ma anche forse di educazione che consenta di avere una certa distanza di capire quali sono i termini del problema che si pone che si pone per poter voi prendevano Simone ricevono investimento nell'educazione educazione primaria comunicazione cedere se tutto un processo non si può da un giorno l'altro passare da una situazione all'altra erano rafforzati da guardare come viene gestita la cooperazione e lo sviluppo più che ancora che a chi viene attribuita
Non penalizzare due volte i popoli una volta perché sono puniti dal proprio governo perché il governo quello che è una seconda volta dalla Comit comunità internazionale che si rifiuta di aiutare la gente bisogna piuttosto vedere come qual è la qualità del deluso dei fondi di cooperazione non chiudere il sette per cento
Il sei per cento e mezzo in media per la la cooperazione bilaterale il dieci per cento per la cooperazione molti danni multilaterale viene investito in priorità di sviluppo umano
Impedisce un una un ampio spazio per ricomporre un po'le le le cose carne abbiano potuto chiudo con una considerazione si chiesta siti che se è stato chiesto da qualcuno o se le Nazioni Unite in quanto tali hanno preso in considerazione tuteli mentire dei rapporti sullo sviluppo umano per cambiare la propria politica investimenti eccetera io non posso dire
Che cos'è accaduto nell'insieme del sistema delle Nazioni Unite anche se è vero che il dibattito si sta allargando che sempre più si fa riferimento a quello
Ma quello che posso dire e che sui novantatré programmi che sono stati già approvati perché c'è una votazione sui programmi ce ne saranno altri sarà provati per il ciclo di finanziamento che è in corso da noi sul novantatré programmi settantanove sono stati ridefiniti in chiave diciamo che prende in conto in considerazione questa dimensione
Ovviamente dipende da quello che vogliono fare i governi perché noi non siamo non abbia il controllo totale di quello che che che si si che si decide un dialogo ma già questo dà un'indicazione una fermentazione ci viene data dal fatto che ventidue Paesi ci hanno richiesto un aiuto per per riorganizzare le proprie priorità nazionale di investimenti a livello dei propri bilanci quindi qualcosa si muove e qualcosa si muoverebbe di più se riuscissimo a investire nell'insieme la società dibattito
è vero che sempre si pone il problema della presenza di persone di diversi Paesi invitati di questo tipo a me non mi importa molto devo dire la verità la verità
Da una parte perché facciamo le presentazioni tutti i paesi in via di sviluppo Licciardi Unidos rappresentanti c'è un dialogo con il Governo si fa rappresentazione c'è un dialogo eccetera quindi il dibattito deve svolgersi svolge la seconda ragione è che qui se siamo parere no non del sud la gente del Nord deve riflettere sulle proprie Pirlo priorità che poi vita e avere un dialogo con la gente che c'era un certo aiuto con la quale combattiamo le difficoltà del mondo qualifichiamo questo è fuori di dubbio ma abbiamo diritto anche a attività discutere qui a un fisica coppia giudicare nel minori tasse sono poste nella maniera giusta non giusta ed è vero che bisogna investire tutto l'ambito universitario
Bisogna riportare allora il dibattito a livello di stampa di tipo eccetera perché la gente anche qui deve poter con conoscere i termini del dibattito esattamente come loro poteva
Mio amico costante Nunzio che è vero che bisogna far capire quali sono tutti gli elementi della vita quotidiana che sono legati a una dimensione internazionale alla quale non si può prescindere
Bene allora a questo punto potremmo concludere la nostra sessione del mattino sarei tentato per notevoli stimoli che sono derivati da quest'ultima fase del dibattito ma da tutta la la mattinata di aggiungere qualche cosa una mela consentite una sola perché il resto poi lo vedremo magari stasera
Ed è questo punto che sembra ormai centrale del di definizione degli obiettivi generale della cooperazione allo sviluppo alla luce sia del rapporto dell'UMP sia della esigenza di dare priorità a quelli che ma definiva come gli obiettivi del democrazia e della pace io credo che questo è un elemento fondamentale che dovremmo anche portare a buon alla nostra alla conferenza cui parteciperemo anche dal punto di vista parlamentare
E che dovremmo portare anche alla conferenza sui diritti umani dove po'dovremmo legarlo anche con quel punto del
Breve appunto che è stato elaborato d'accordo condurrà Società internazionale per lo sviluppo e che in cartella
In cui si mette in discussione il principio della non ingerenza nella politica interna dei singoli Paesi perché per la verità io più lavoro su queste questioni e più mi convinco che questo è il punto centrale TAR ribalta
Non è possibile definire nemmeno le questioni ultime che fate richiama del collaborare collabora
Del fare progetti un parco clienti in certi Paesi poveri ma certi al Governo autoritario e alcuni hanno detto no mai bisogna fare e la risposta sua
Condivido e molto più articolata e lo sarebbe di più se potessimo approfondire questi questi vari aspetti
Nasce la democrazia se qualcuno non l'aiuta a nascere
Sì che vi è in altre parole e laddove c'è povertà spesso c'è anche un governo oppressivo équipe superare l'oppressione passa attraverso tutta una serie di elementi e di qui rinasce il problema
Dei momenti non governativi
La non ingerenza che centra c'entra perché finché il principio fondamentale della diplomazia
E punta sul rispetto dei
Dei rapporti da governo a governo e la impossibilità di andare oltre il rapporto dopo una cover ma governo per inventare invece un rapporto da popolo a popolo e allora non riusciremmo mai a cambiare
Tutto quello che non ha funzionato nell'ambito della cooperazione
Per la verità degli esempi di questo tipo ci sono però vorrei ricordare
Mio migliore riscosse
Per esempio l'esempio migliore che io conosco è quello del Cile durante il periodo Pipino c'è
Quanto non non sono stati fatti progetti di cooperazione Rita confermo al governo
Però utilizzando le origini adeguatamente
E superando perfino quegli interrogativi che prima faccia realisticamente richiamato il ministro Catalano quando la Ragioneria generale dello Stato bicchiere mai con l'assenso preventivo del governo io mi ricordo che a livello della Comunità europea a proposito del Cile si era inventata allora questa formula che lo stesso nello stesso giorno si mandava la richiesta di consenso al governo vidi nasce lo stesso giorno si decideva di prendere atto che non c'era la risposta e che la la risposta significava assenso silenzio assenso e di conseguenza Laurentina vivo autorizzata a lavorare io sono stati dopo in Cile locusta dato che nuovo la nuova democrazia cilena a farlo valutato molto positivamente l'apporto che in quel periodo veniva dalla da un rapporto che passava per organizzazioni non governative
E che ha acconsentito il maturare dei tempi della democrazia allora ci sono delle situazioni che vanno valutate in questi termini e che consente dovrebbero però essere anche
Bossi resse possibilità normative interne che tengano conto di queste dimensione purtroppo altri lati quel ristrettissimo gruppo Philibert suddetti parlamentari o anche sedi di governo si occupano di queste questioni specificamente e tutto il resto dell'apparato di uno stato costato europee non solo Merlo italiano funziona in modo tale che non c'è spazio per questo tipo di considerazione e quel su questo conta molto la maturazione che riusciremo anche a creare in termini culturali in termini di capacità di presenza di argomenti che possono riuscire a sostenere la novità dei orientamenti e in questo in rapporto dell'Wendy P. diventa uno strumento fondamentale io credo per i prossimi anni se non sapremo valorizzare adeguatamente allora grazie e ora è prevista una pausa
Per il pranzo che credo sia servito qui
L'orario di ripresa segnato nel calendario e le ore quattordici quando il senatore Migone interverrà presiederà la tavola rotonda non so se ce la facciamo per le quattordici comunque
Credo che sarà bene ricominciare il più presto possibile grazie
Siamo in grave ritardo
Non per per gli eccessi di Mangeri cinema perché
Questa mattina abbiamo anzi avete lavorato troppo nel senso che siamo andati avanti
All'una e mezza anzi oltre l'una e mezza di equilibri
Riprendiamo lavorano in quel i lavori alle quattordici Commenda previsto ma soltanto adesso questo comporterà delle difficoltà
A cominciare da quelle del collega Foschi delle mi che alle sedici e trenta
Dobbiamo essere nelle rispettive Commissioni anche per difendere gli interessi delle cose che ci stanno a cuore
In questa sala
Il contributo che io posso dare snellezza dei lavori e di essere estremamente stringato nel lembo dell'introduzione venti elementi
L'obiettivo che mi propongo in sostanza quello di costringere in qualche maniera collegamento dall'altra pulsioni questa mattina più in generale sullo sviluppo urbano e il tema più specifico del pomeriggio che riguarda non soltanto la cooperazione generale ma quello che viene fatto e quello che si deve fare
Nel campo della cooperazione allo sviluppo nel nostro Paese
Vorrei fare
Una costatazione innanzitutto che
E in qualche maniera se volete il frutto della mia professionalità ed abbinate
Del della mia deformazione professionale che non è di politico ma di storie incontri storico delle relazioni internazionali
Tutta la tematica sullo sviluppo
Cioè una specie di con
Tutto
Tutte le prospettive a dello sviluppo manca tutta l'impegno anche teorico che c'è stato a questo livello negli ultimi anni
A ben vedere
Sì colloca
Lei era della fine della guerra fredda
E non a caso perché il sistema bipolare non consentiva di affrontare il problema problematiche internazionali in una dimensione globale
Ora io vorrei fare riferimento ad un fenomeno che qualche volta affiora nel dibattito di politica internazionale
Di questi temi che è una sorta di Nostalgia
Per la guerra fretta
Una nostalgica che di solito parte da una constatazione assolutamente ineccepibile
Che la guerra fredda il sistema bipolare che ha prodotto
Costituiva pur sempre una disciplina costituiva un ordine internazionale che
Si proponeva infine di regolamentare le Trix
Un po'con una forzatura del dibattimento viene detto dai nostalgici che questo sistema bipolare ha garantito la pace per quarantacinque anni
E qui vedrete già come in questo tipo di costruzione vi sia un elemento di caratteri di formativo perché si parte da una prospettiva che
Quella del Nord del mondo
Perché noi sappiamo benissimo cifre alla mano che la guerra fredda affatto
Più vittime della seconda guerra mondiale semplicemente incendi verifica conflitto sono stati spostati verso la periferia e in generale verso il sud otto
Tuttavia questo tipo di argomentazione a una certa Teresa e guardate che questa nostalgia della guerra fredda riaffiora anche in maniera concreta faccio qualche esempio
Un esempio è stato quello delle reazioni
Oggi tenta
Al tentativo di golpe bianco posto in Unione Sovietica
Credo che molti di noi sono rimasti sorpresi di quanto possibilismo ci fosse nelle dichiarazioni anche di autorevoli capi di governo di capi di Stato
Nei confronti di quello che poteva essere sicuramente passo indietro
Rispetta l'evoluzione democratica inclusivo del suo piede
E io continuo a essere convinto che la difficoltà
Sì arrivare ha dei provvedimenti il sostegno di sviluppo della democrazia perché di questo si tratta
Nei Paesi dell'Est a qualche cosa che vedere comunque istinto un riflesso ancora ostaggi ecco
Nei confronti di un mondo bipolare che non che non è più
Così come anche io credo che
La guerra del Golfo abbia avuto al suo interno degli elementi di questo tipo
Esistito esisteva certamente all'epoca dell'amministrazione Bush
Come un desiderio ti surrogare l'antico nemico che non esisteva più
Con un Emmy con nuovo più diffuso che erano poi
Degli ex amici diventati nemici
Hillary non ripiega Saddam Hussein Gheddafi e così via cioè un tecnico meno armato meno pericoloso dal punto di vista della sicurezza nucleare certamente intenti in compenso più diffuso con una faccia per una e quindi in grado di evocare in termini di un nuovo bipolarismo questa volta a bordo subito in qualche maniera vicino agli incubi
Di una popolazione nord-occidentale indica USA che affronta grossi problemi come quello dell'immigrazione
Come quella delle tensioni interne chimiche Inter interrazziale
La verità e che il mondo bipolare
Non era soltanto costituito da un rapporto conflittuale
Perché questa conflittualità era in larga parte connivente nello stesso tempo esistevano degli elementi di contrapposizione connivente così da definire divino tra le due superpotenze che poi a loro volta organizzava vivi consenso nell'ambito delle rispettive
Delle rispettive sfere d'influenza
E quindi sei i due polmoni erano divise nella prospettiva di un conflitto virtuale tendenzialmente totale perché il biologico e strategico-militare
Venivano invece a trovarsi in un rapporto di convivenza nel momento in cui erano difensori
I un ordine mondiale che lì collocabili in una posizione di preminenza
Rispetto agli Stati e alle forze che facevano parte ciascuno della propria sfera di influenza o se non ne facevano parte venivano con mezzi variabili indotti ad accodarsi a ciascuna delle sfere di influenza
Ora mi sono permesso questa apparente digressione
Per fare invece un'affermazione positiva
Che i ragionamenti gli obiettivi valori che vengono portati avanti in questa sala
Sono profondamente legati all'esigenza non solo di nomi tornare passa o di riproporre il passato formando ma di favorire tutti i processi di globalizzazione e in da Reebok luogo le organizzazioni e le istituzioni che possono essere in grado di sostenere che però richiedono al loro interno un'evoluzione dell'ordinamento internazionale che vada nel senso del pluri centrismo e non del bipolarismo
Per spiegarmi con l'esempio più ovvio che abbiamo a disposizione
Quando noi europei ci battiamo euro a e un'Europa unita non sia soltanto quella comunitaria attuale cioè d'Europa
Riteniamo ma in Europa appena letta verte nei paesi che sorgono ai paesi che sorgono economicamente
E democraticamente più fragili non compiamo soltanto un un atto inerente a quelli che sono diciamo così
Inerenti allo sviluppo urbano e democratico del nostro continente
Ma nello stesso tempo facciamo un lavoro indispensabile per la costituzione di un ulteriore pongo che accanto ad altri è la condizione necessaria perché processi integrazione globale badando avanti
E che quindi si collegano ad altre tematiche come quella della riforma della democratizzazione innanzitutto convinte
E così
In questo contesto
Si colloca poi tutta la questione
Per la cooperazione e lo sviluppo perché anche qui serio nettissimo il problema della cooperazione del dello sviluppo separa problema dello sviluppo umano
Potremmo dire che abbiamo perso qualche cosa con la fine della guerra fretta è infatti io ho seguito per la parte del dibattito in cui si discuteva tenere raggiungibile cardine risorse che vengono dedicate alla relazione dell'ordine allo sviluppo non soltanto nel nostro Paese e mi veniva voglia di alzare la mani di dire una delle ragioni di questo Carlo Azeglio venir meno della guerra fredda perché in un periodo in cui Foreign mentre come veniva chiamato
Ed era funzionale a questo confronto scontro sia pure di tipo connivente
Queste risorse avevano delle motivazioni che erano quelle tradizionali politico-militari d'impotenza dei due blocchi
Quindi
Se da una parte però per piano dell'immediato delle risorse è come se queste risorse però fossero purificate dall'inquinamento
Che era strutturale nella fase precedente che derivava dalla loro funzionalità politiche di Potenza il che non vuole dire che il problema non si sposa turisti di riproporsi perché
Persino l'Italia ogni tanto si sveglia pezzo di a vere
Una politica di potenza da svolgere per fortuna il senso del ridicolo che qualche volta ci sale
Altri che sono hanno avuto da questo punto di vista la disgrazia di Habib di vincere via per vinto la seconda guerra mondiale hanno più difficoltà a trattarsi e al ruolo di media potenza che pure al loro spetta quindi noi come direbbero gli americani abbiamo da questo punto di vista come italiani compare Tibet ponteggi nel senso che articolare un neo nazionalismo da parte italiana è qualche cosa di piuttosto
Disagevole
Io anche se il problema poi continuamente si ripropone esiste tutto dibattito parlamentare non soltanto parlamentare
Se la cooperazione debba o meno essere uno strumento della politica estera italiana mi pare che l'ultima legge ancora loro lo afferma e quindi questa è una grande questione teorica ma anche molto pratiche anche davanti a
Devo però e quindi rivolgo
Anche gli amici che più direttamente rappresentano organizzazioni internazionali attive in questo campo
Non sottovalutate il peso
Il peso ti quello che l'onorevole Buttiglione ha definito una provocazione
Cioè io ho sentito e ho apprezzato risposte ad una situazione Bonino anche hanno detto
Si tratta di spiegare alla gente che vive con me
Che chiede che ha delle reazioni negative cooperazione dello sviluppo che in realtà si tratta di sviluppo equilibrato di ambiente sicurezza civile
Verrebbe in più
Questo
Ci trovate consenzienti da questo punto di vista e facciamo anche per nostro figlio per articolare per articolare questi concetti
Ma
Il rifiuto in questo momento
è molto forte e molto radicale
E non c'è dubbio e qui invece cominciano le nostre responsabilità di politici che è carente effettivamente in una funzione di leadership della politica in questo momento e sarebbe troppo semplice per me lire ma la politica stessa televisivi questo Paese
E quindi non potete aspettarvi che non lo sia la politica il ruolo della politica nei confronti della cooperazione sviluppo non do questa risposta perché sono convinto che questa è un periodo per dirla poco lo slogan atti garanti pericoli
Ma anche di grandi occasioni per il nostro Paese che per evitare iberico libici sapere cogliere le occasioni
Io periodo in cui
Esistenti si intreccia
Sia il vecchio che il nuoto
In cui si fanno magari siti anche piuttosto inaspettate
Delle riforme che erano impensabili anche due parecchi anni fa di cui le difficoltà sono enormi banche le opportunità sono straordinari
Qui però il doppio salto mortale dobbiamo riuscire
è quello da una parte ti rassicurare l'opinione pubblica che vi sia un'effettiva rottura con la pratiche del passa
Ma di farlo in maniera tale
Da consentire un'azione politiche di sostegno politico che non mettendo in crisi quello che il balletto esiste nell'esistente per citare
Per citare un pensatore scarsamente alla moda Mao Tse Tung
Diceva sempre che ogni rivoluzione la capacità di individuare innanzitutto quello pecche del sistema precedente è ancora valido edittale e funzionale alla svolta radicale che si vuole
Si vuole operare questo
E poi un problema che ci troviamo dietro
E su come
Operare
Ci sono varie scuole di pensiero per esempio uno dei problemi che noi abbiamo avuto anche tra coloro anzi soprattutto tra coloro che l'avevano a cuore la redazione dello sviluppo allo sviluppo
Era quella della questione del della commissione di parlare bicamerale tingersi io sono stato sempre convinto che tuttora lo sviluppo che questa era una tappa assolutamente indispensabile tale affrontate
E che lungi dall'essere in contraddizione un altro obiettivo che è quello di continuare a operare lunare soluzioni di continuità era l'unico modo per riuscire a riconquistare la fiducia
Del dell'opinione pubblica esattamente come sarebbe stato impossibile costruire una svolta politica a livello generale senza inchieste giudiziarie oggi subordinata
Cioè un primo elemento di rassicurazione e quindi di potenziale disponibilità
Dei cittadini sta in una esigenza elementare quello puoi imparare passato parlare di riconoscere e imparare dagli errori compiuti compiuti in passato
E questa è sicuramente una tappa deve essere affronta
Così come credo sia importante ma ancora del tutto insufficiente
Una lo sviluppo di una discussione che nelle sedi parlamentari si sta sviluppando fondata appunto sulla consapevolezza della radicalità della revisione
Che richiede il contenimento dell'ulteriore calo che già drastico delle risorse a disposizione
Perché parlo di ulteriore Ca'
Perché sono in atto pari tentativi di saccheggio
Di questi esigui esigui su
Per rispondere all'onorevole Bonino la mia obiezione non eletti principio
Sono d'accordo con lei quando i fondi
Per la cooperazione e vengono utilizzati interni peacekeeping in Mozambico
La mia è un'obiezione di carattere finanziario nel senso che se quei soldi anziché uscire come dovrebbero dalla saccoccia
Del ministro andò oggi del ministero fatali invece si attinge ai fondi per la cooperazione dello sviluppo allo sviluppo
Siamo ulteriormente indeboliti da questo punto di vista
Pochi giorni fa in Commissione abbiamo dato parere negativo ad un tentativo che però credo andrà avanti che quello
Utilizzare volontario lo storno questi fondi per
La una questione dei trasporti con il Mozambico in Italia questa volta e continuamente ci sono tentativi di questo genere io credo politiche si debba arrivare ad una qualche iniziativa è qui invece sono d'accordo con Emma Bonino
Che stabilisca una percentuale di prodotto nazionale lordo magari è ridotto a macchietta da questo punto di vista costituiscano una garanzia di non di
Possibilità IP programmabilità delle risorse perché questa problema
Abbiamo così come un altro problema ma vi rammento o meglio dipende verso McCain successivamente interverranno nel dibattito
Il problema che noi abbiamo grandissimo problema è quella della selezione
Dei contributi
Perché la cooperazione dello sviluppo era diventata copre una sorta di
Di mancia
Che i rappresentanti italiani si recavano all'estero distribuivano ai Paesi interlocutori
Al di fuori di ogni a razionalità di intervento e al di fuori di ogni possibilità di costruire programmi paesi
Ciclidi Progetti
E quindi facendo venir meno poiché la trasparenza della committenza che ci ha portato ci ha portato molto lontano
Certo parte della soluzione a breve termine
Sicuramente per poi essere quello di incrementare i gli aiuti multilaterali
Come diceva di nuovo la collega
Buoni
Però stiamo attenti a due considerazioni
Anche i programmi multilaterale voi le convergente hanno una maggiore e una minore efficacia ci sono dei programmi che assorbono spese generabili
In quota più urgente tutti gli altri e quindi anche da questo punto di vista esiste un'esigenza ti selezione
Esiste poi un impatto ripongono di conoscenza impegno
E comincia anche a esserci
Un patrimonio di formazione professionale dei cooperatori
Nel nostro Paese che sono patrimonio che il nostro Paese deve utili utilmente
Adotterà e che può costituire contributo non soltanto strettamente economico finanziario che il nostro Paese può dare
Agli obiettivi di sviluppo globali che discutiamo oggi
Io vorrei fermarli a questo punto e in quello di chiedere
Ai presenti di iniziare la tavola rotonda potere proporre un ordine che cioè
Nel programma strappato che prevede come primo intervento quello di Roberto paura zio segretario generale della GS presidente osserva politicità del Napoli quattro essere va bene allora dovrebbero
Ma io avevo preparato questo
La stampa
Nello sviluppo del terzo mondo né sviluppo dell'editoria pesaresi emerge
Avevo cercato in qualche modo
Diciamo queste dovrebbe internet soprattutto nell'ottica del provincialismo esistente oggi nel giornalisti e questa mattina ora confermati dall'intervento da fare distrutta dall'altro vicedirettore
Direzione generale grazie per lo sviluppo che ha parlato anche
Di questo provincialismo fuso nella stanza la mia critica ieri dall'interno giornalisti perché la mia associazione associazione dei giornalisti per lo sviluppo internazionale raggruppa una settantina di giornalisti italiani e stranieri
Che si occupano prevalentemente di problemi relativi alla pubblicazione problemi relativi al Terzo Mondo
Abbiamo
Diciamo già tre anni se una delle due centottantanove
E abbiamo una Rete diciamo molto ad aprire poter diffondere le notizie sul terzo punto mondo e dal Terzo Mondo
Ma abbiamo senza difficoltà nella trovare il consenso trovare proprio l'audience all'interno del della nostra categoria
E ci siamo sempre chiesti qual era il motivo centrale di questo
In questo
Diciamo rifiuto mi viene dato dalla dal giornalismo italiano ai problemi del terzo mondo abbiamo realizzato abbiamo pensato forse alla gente non interessa nulla invece poi dalle dalle indagini fatte da anche delle organizzazioni non governative veniva fuori così l'Italia sono interessate
Allora non sapevamo qual era la l'attivazione questa valutazione mi sembra che l'abbia colto stamattina
Onorevole onorevole Emma Bonino quando l'ho già detto che la cooperazione i rapporti in modo assoluto non mi interessano perché ritengo il secondo me questo rally piace quindi la stampa che diciamo più o meno collega con i partiti a questo punto si sente schiaccia fa quindi credo che sarebbe ma giunto momento trovare una soluzione
Noi abbiamo pensato diverse soluzioni che possono essere prese e una mi sembra abbastanza interessante e cioè quella di costituire all'Italia
Di ogni redazione
Una redazione specifica che si che riguardasse appunto il problema dello sviluppo mi spiego meglio esiste la relazione nella relazione sportiva insiste la riduzione cultura allora perché non fare una correlazione nord sud ora deviazione sviluppo internazionale invece come si chiama rilegge le redazioni Italia che sino questi problemi sentiamo negazione esterni anche da qui si vede e l'ottica che esista in Italia riguarda la politica internazionale sempre esclusivamente dalla nostra parte da parte italiana questo secondo me è un errore questa che poi determina a mio avviso di provincialismo diffuso nella nostra sta un altro particolare
Interessanti strumenti viene proprio per l'apporto l'ultimo rapporto quindi e che la stampa italiana non si non si è fatto anche di un altro contributo che potrebbe dare proprio all'indice dello sviluppo ma cioè se noi andiamo a vedere l'indice dello sviluppo umano l'Italia risulta come nota trentuno ventiduesimo posto italiane la quinta potenza mondiale come prodotto
Interno lordo nel mille novecentonovanta infatti noi seguiamo gli Stati Uniti mettiamo cinque virgola tre milioni di milioni di dollari come di come prodotto interno lordo
E il Giappone due virgola nove maggio mandibola quattro novantuno virgola uno e l'Italia con un Dio di milioni di dollari è un prodotto interno lordo lordo considerevole
Dal quinto posto come questa pianta discende al quindicesimo sedicesimo posto per quanto riguarda il PIL procapite pratico procace comunque sempre una buona posizione poi proponiamo allora ventiduesimo posto la ragione quali sono i motivi due cioè nel calcolo dell'insulto del due tenuto conto soprattutto dell'istruzione e soprattutto anche della diffusione dei giornali
Per quanto riguarda distruzione d'Italia è all'ultimo posto nella graduatoria della Comunità economica europea in quanto assoluta sette anni di scuola obbligatoria mentre gli altri se ci sono Milingo otto da otto dieci anni sempre all'interno possibili invece per quanto riguarda
La diffusione la tabella ventotto del rapporto subisce l'ultimo relativa al profilo dello sviluppo umano in questi realizzate e da qui emerge che l'Italia la praticamente
Quattrocentoventiquattro gli apparecchi televisivi che sono su mille abitanti compravendite duecentocinquantatré
Nella comunità economiche quindi l'Italia riguarda da il lei nel perché lì si sta abbastanza bene Pambieri diffusione dei quotidiani
Per aver facciamo una figura umana perché da l'Europa sono quattrocentoquarantaquattro per la famiglia ritardi mentre sentiamo cento Centre per Iaquinta
Siamo superati anche dal Giappone cinquecentottantasette l'ormeggio seicentoquattordici Malta centocinquantatré ma lì centodiciotto guarda una serie di imprese addirittura
E grazie uniti centocinquantasette l'Italia abbiamo a centosette
Diciamo
Mille abitanti per la discussione del giorno
Per quanto riguarda il prolungamento
Tocchiamo agricoli basato fine libri pubblicati si sono quarantatré ogni cento mila abitanti
In Italia contro una media del dell'OCSE ottantatré c'è quindi la metà dello dell'OCSE e mentre in Europa
La la media settantuno per non parlare poi di uno milione vitale zero virgola uno diciamo abbia una serie di problemi perché questo formidabile viene a essere inserita al ventiduesimo posto quindi anche qui la la la stampa italiana vive capire anche oggi importanza suo rilancio all'interno
Della all'interno un pubblico nello sviluppo dell'informazione soprattutto perché in questo modo dà un contributo allo sviluppo umano ecco volevo concludere soprattutto citando poi esperienza vissuta dall'ANAS la rassegna organizza spesso per esempio presentazioni di rapporti delle Nazioni Unite rapporti effettuate dalle Nazioni Unite come quelli della Banca mondiale quindi rifatte cerchiamo in qualche modo diffonde allora
Abbiamo così
Il compito di contattare verso i giornalisti per esempio contratti a quelli della Fininvest i quali ci disturbi negativa perché loro non sono interessati assolutamente a trattare questo problema
Addirittura ultimamente è diciamo dallo scorso abbiamo contattato il tempo
Il tempo praticamente a ci ha risposto negativamente affermato sostenendo che il Terzo Mondo non fa notizia io invece sono convinto che ciò non sia disperati in seguito potremmo in qualche modo rispondere negativamente questa affermazione
Ci auguriamo che egli abbia ragione allora diamo la parola Rosario lembo segretario generale viaggi Speed
No punizione
E quindi Donola Service totalmente nel senso che parte proprio questa allestire un gruppo di lavoro il gruppo di lavoro sulla promozione dell'imprenditoria locale presidenzialismo
Provo signor pubblici se e dietro
C'è un gruppo di lavoro sulla né modalità con cui promuovere l'imprenditore terzo mondo uno dei tanti privilegi quarantanove peccato che lo scopriamo centonovantatré per tutti questi anni questo come la partecipazione della società civile e quindi delle regioni quindi da piccole e medie imprese italiane tanti altri soggetti legge quarantanove attivare rimasto appunto un attimo un sogno un utopia rimasto nel cassetto di questa legge assieme a tanti altri valori positivi chiavi
Io sono stato il presidente il punto di una delle tre federazioni delle organizzazioni non governative Gipsy una delle federazioni più recenti chiamato proprio contratti uno fu puntano al mille novecentottantacinque cioè nel passaggio che è stato travagliato dalla legge trentotto l'esperienza della settantatré quella quarantanove
Mio contributo previdente su due parti una prima parte punto che riguarda noi direttamente o meglio se non governative la secondo appunto un piccolo contributo di esperienza su che cosa abbiamo fatto noi lo stiamo facendo organizzazioni non governative associato in modo particolare al CCD
Rispetto ai temi che stiamo trattando quest'oggi
Certamente punto ciascuno di noi come detto nostro presidente stiamo dando una situazione socio politica culturale assai complessa di fronte alla quale certamente la dicotomia tra società civile istituzione si allarga anche rispetto ad un'amica cooperazione
Alonso convinto che la cooperazione non interessa l'opinione pubblica perché non porta voti semplicemente perché è stata gestita in funzione di interessi che non erano gli interessi dei cittadini interessi dei popoli è stata gestita tra gruppi di interessi del nord e il sud in funzione di interessi particolari
La cooperazione è nata per fare cooperazione tra Stati tra governo e gli interessi di governi sugli interessi immediati di tutti i cittadini
Non posso SPD degli interessi specifici di ciascuno di noi
In questo senso la cooperazione governativa non può essere in quanto cooperazione tra Stati una cooperazione paritetica finalizzata appunto a prendere in considerazione questi indici di questo volume ed è per quello che crede in questa sede come in altri che punto è portavoce di una cooperazione istituzionale non poche dire che questo rapporto rapporto anche astratto un apporto di utopia
Allora chi sono stati i soggetti che fine hanno fatto cooperazione la cooperazione multilaterale bene vogliamo da le risposte punto anch'io condivido una parte delle critiche del nostro presidente al Senato
Perché oggi delegare alla cooperazione multilaterale tutta la cooperazione devo dire che l'Italia non ha una politica di cooperazione e sceglie il minore dei mali non potendo gestire direttamente i quali progetti fare bene che ad altri di fare cooperazione ma non è una cooperazione neutrale
Se mi abbia messo male in Eritrea Mozambico la Banca mondiale fare politica aggiustamento strutturale crea le condizioni per un mercato non risolve i problemi questo mento prioritario di queste popolazioni
Quarant'anni punto quattro decenni di punto per lo sviluppo proclamati attraverso bellissimi rapporti hanno portato a un divario crescente maggiore tra popolazione del nove popolazioni del Sud
Il libero mercato anche questo praticamente credo che sarebbe irresponsabile dannoso
Prospettare ai governanti gli imprenditori del Paese punto tessute che libero mercato la risposta ottimale per per risolvere il divario Nord Sud
Le grandi imprese multinazionali non paga stesse internazionalizzazione dei mercati non possono permettere di destinare risorse o non hanno voglia di destinare una parte dei loro profitti per risolvere i problemi sociali della gente
Gli stati distanti come detto punto sono una difesa dei nostri interessi appunto occhio corporativi non è possibile pensare che si tratti degli interessi da gente che vive nel villaggio nella Bruce
Il sistema ideologico punto il sistema della contrapposizione Est Ovest e condivido anche l'analisi nostro presidente ha determinato questa situazione dice distale
Ma allora se i soggetti motori punto di cui ha quarant'anni i punti di divario nostro tutto dopo che è stato sperimentato la fine della seconda guerra mondiale il Piano Marshall non hanno dato i risultati che cosa facciamo oggi esistono tre atteggiamenti nel giudizio il primo Prodi lascia fare
Sperando che punto ecco proprio mercato rafforzamento dei centri decisionali appunto attimo determini delle soluzioni che l'Agenzia internazionale lavoro delle nuove strategie
E la seconda quella di pensare appunto anche da questi problemi sono troppo complessi non sono i problemi miei e la mia famiglia Vilmec come cittadino attivo di questo Paese
Il terzo polo di pensare che invece punto bisogna impegnarsi di più mite siamo in una fase di crisi ma che la fase anche attiva rispetto alla quale ognuno può giocare un ruolo e qui credo che Lorenzo inno governativi e quindi l'associazionismo è chiamato appunto a giocare un ruolo a condizione però che accetti punto latina punto alcuni punti che sono fondamentali di questi quarant'anni praticamente di divario crescente non sudano mai messo praticamente sul piatto
Il primo che questo mito del differenziale nord-sud e non è più tollerabile
La conseguenza sui flussi migratori dal Sud verso il Nord
E rispetto a queste culture diverse secondo me punto condivido alcune analisi anche di altri
Credo putativo di modello che ci insegna punto attivo la pericolosità di questo appunto indifferenza rispetto al divario Nord Sud e il modello di di ciò che sta avvenendo in e nella Jugoslavia la conflittualità tra interessi contrapposti di tipo etnico di tipo individualista di tipo corporativo
Appartengono s punta credi religiosi o contratti nuova l'appartenenza a un determinato gruppo etnico sociale lo si può secondo i punti in ogni caso a sperare che punta la prospettiva se quello di nuovo ordine economico internazionale a due velocità
O di pensare appunto di fare gli Stati forti Papers gocciolamento risolve nulla mi punto del sociale del bar fast queste son le illusioni
L'abbiamo fatto in Italia stampati allora sullo smantellamento dello Stato sociale la Polonia e altri Paesi che son passati tutto procede l'operazione puntano su Stati forti credo che sono dei modelli perdenti perché non vogliono imparare la storia degli altri paesi come l'appunto vissuto non possiamo però potrà anche pensare che Paesi del Terzo Mondo sono risposte ancora barattare identità culturale con aiuti economici
Non possiamo pensare di Paesi del Sud sulla presentati soltanto dai governi punto delle delegazioni che vengono qui in Italia esista in crescente legittimazione delle comunità sociali che vogliono riappropriarsi dei loro diritti e con i quali bisogna fare i conti bisogna passare insomma contrattino da d'Europa contratti o dal mondo punti interni di relazioni tra Stati a quello tra popoli a quello tra cittadini che appartengono ad un unico pianeta il pianeta Terra che hanno degli interessi
Questa classe una visione punte commi utopistica cioè appunto rispetto appunto alla quale però mi sembra che questo rapporto un attimo mette in evidenza con lucidità e con appunto perspicacia appunto problemi se gli scenari vanno appunto in questo senso
Quello che sta dicendo sulla le cose con Toquinho che sono scritti i nostri documenti i nostri punti vittoriani fa la parte di una cultura che appartiene ad un certo numero di associazioni legate appunto al nostro coordinamento
Un'altra cosa che a tener conto è che praticamente credo che al nord come al sud queste classi dei poveri queste classi di soci e quindi gente sempre più emarginata non sono più disposti ad accettare questo stato saputo imputando nuovi legati e che quindi non è possibile andare avanti se non sugli Enti rapporto tra cittadini garantiti ai cittadini non garantiti
Allora se queste mie la situazione di fronte alla quale ci troviamo che cosa bisogna appunto un attimo fare in primo luogo noi organizzazioni non governative
Capire che la dimensione internazionale comporta un impegno che non può essere più soltanto in termini di soluzione di emergenza ma per risolvere quel problema di quel villaggio vada risolvere quel problema punto latino puntuale a pensare appunto a Tino che questi problemi vanno risolti in un'ottica globale bisogna agire localmente macula dimensione conoscenza di carattere globale internazionali
Ed ancora praticamente
Bisogna passare da una logica punto dei buoni progetti quindi da una dimensione prevalentemente del fare ad un'emergenza attuale che quella di accompagnamento di un nuovo processo culturale di nuovo cambiamento di mentalità al nord come al sud accompagnando i processi di trasformazione senza voler gestire appunto un attimo dall'alto
Non è più possibile a mio giudizio che l'organizzazione governati dell'associazionismo in quanto composti da componenti della società civile da cittadini abbiano avuto un attimo ruolo di supplenza dello Stato potentino di sostituirsi allo Stato per far funzionare ciò che non funziona
Credo che invece la loro capacità appunto e potrà essere quella di agenti di movimento culturale non essere capaci se appunto un attimo avuto di promuovere partecipazione intorno a questi problemi fa sentire i problemi della cooperazione della solidarietà come i problemi di ciascun appunto un attimo di noia
E quindi la dimensione dell'organizzazione della partecipazione della cittadinanza appunto rispetto a problemi che sono i problemi del pianeta Terra
L'ambito nuovo nel quale le organizzazioni non governative devono prati intorno opera ricercando forme e modalità per far mettere in collegamento in appunto relazioni problemi del Nord o del Sud vengo da una riunione che avuto stamattina praticamente con la futura federazione di contadini del Sud hanno gli stessi problemi che premette abbiamo nulla
Si erano presentati dopo trent'anni punto di organizzazione come partito politico alle alle loro elezioni è successo quello che è successo a Milano intonati alla vigilia dieci giorni prima delle elezioni gli hanno detto che le liste non erano state composte in modo ordinato però messe fuori lista Previti nessuno ha potuto votare
Una delle forze di governo si è impossessato preclude l'ottanta per cento praticamente dei conti
Di loro dicono che il governo non è rappresentativo perché quando vanno in banca le banche non gli concedono i crediti a loro come contadini per poter coltivare a ciò che vogliono perché devono prendere i crediti sono se coltivano per l'esportazione
A i problemi di rappresentatività e problemi di democrazia sono gli stessi da noi come da loro
Anche talora appunto la chimica sanzioni contadine vengono accostati gli dicono inviamo i contributi di far sapere discredito Sinibaldi voti
Diverso rispetto ai problemi latino che abbiamo qui hanno i problemi sono comuni al nord come al sud
Allora ecco ruolo appunto ecco diverso che l'asse dell'associazionismo decreto un attimo svolge essere questo questo tramite di punto di collegamento culturale rispetto a problemi comuni
Solo se sapremo appunto far capire ai singoli cittadini agli italiani i problemi tutto nostri sogni problemi anche degli altri e che la soluzione si troverà attraverso una mediazione tra interessi contrapposti
E non appunto anche andando contro l'altra punta armati di utilizzando la cooperazione internazionale come qualcosa che aumenta questo divario tra Nord appunto e su credo che potremmo trovare appunto uno dei problemi diversi per un mondo più vivibile per le future generazioni
Concludo appunto dicendo una piccola testimonianza su che cosa stiano facendo uno di organizzazioni non governative associata scritto
In questa ottica da un certo numero di anni noi siamo passati dall'ottica del Progetto alla rafforzamento istituzionale di organizzazioni non governative del suk
Abbiamo dei piccoli contributi perché si organizzi la società civile del Sud si struttura in associazioni gruppi comitati a livello di villaggio come visita la gente deve partecipare alla gestione democratica dei loro paesi
Stiamo anche facendo ricognizione sulla tipologia dei partner che appunto sono più impegnati in questo punto processo di cambiamento nell'appunto ecco Paesi punto del sud perché non tutti i partner sono parte tutto ti pago impegnarsi questa dimensione
E quindi nella decretazione degli impegni punto e possibile conoscere abbia fatto del repertorio contro i quali sono queste organizzazioni non governative del sud che danno maggiore affidabilità
Rispetto appunto al più a questo tipo di progettualità
Tema che cercano di portare avanti un cambiamento di approccio culturale all'interno del nostro di abitazioni perché si passi dall'ottica del Progetto a quella del programma cioè l'insieme di interventi appunto in una stessa Regione uno determinato settore che siano sinergici tra di loro
Ed ancora stiamo portando avanti quest'aspetto di passare da una cultura di ONG come tramitazione diviso corso di competenze o di cultura di appartenenza ad un appunto dimensione di solidarietà in termini di sostegno ai processi che questa gente dal Sud
A livello di democratizzazione discussione rispetto ai problemi di progettualità appunto un attimo sta cercando di fare di portare avanti
Ma soprattutto il terreno d'impegno è quello di cambiamento culturale in Italia anche di recente abbiamo fatto una campagna praticamente punto così di contatto con l'opinione pubblica e la teoria dell'opinione pubblica non capisce funziona questi tipi di problemi la cosa che vi sia perché non creare posti di lavoro quanti posti di lavoro ha creato appunto la cooperazione nel Sud quanta ricchezza appunto potere d'acquisto ha determinato Putin queste popolazioni
E si scopre che gli ho fatto invece soltanto grosse opere infrastrutturali e di posti di lavoro nell'occupato poco più di reddito ne hanno dato poi
Credo poco che sta tradizione che sta cercando un trattino di stare quella di favorire una formula cambiamento culturale andando molto spessa ricevere formazione all'interno di questi stessi Paesi confrontandosi direttamente sul territorio
Formazione rispetto i problemi punto culturale di cui anche il Presidente dicevo se molte competenze in Italia credo che vada aggiornata
Perché praticamente appunto molti operatori del Sud sono in grado appunto occhio di darci una fotografia dei loro paesi di fare formazione rispetto ai loro bisogni molto più di quanto non possiamo fare noi standosene appunto un attimo qui nelle nostre Pécout capitali l'ancora di stimolare il coinvolgimento degli altri soggetti rispetto a questi problemi predire senta plutonio promosso con altre riviste missionari riferite al mondo della stampa appunto questo dossier che ha fatto qualche scalpore rifondare appunto di rifondare la cooperazione per abbiamo concorso proprietà all'elaborazione di questo strumento di dibattito nell'intento di lanciare a livello di opinione pubblica una riflessione intorno a che cosa è oggi cooperazione cosa vuol dire fare cooperazione
Così come gli ho prodotto degli altri rapporti i docenti Cobas Collavo sul punto come questo secondo rapporto sull'associazionismo gli solidarietà internazionale che mette in evidenza quali sono le risorse mobilitate in Italia rispetto appunto alla cooperazione non soltanto dalle organizzazioni non governative
Ad allevati da piccoli gruppi spontanei
Una precedente ricerca ne hanno sentite mille duecento di questi gruppi quindi non è vero appunto la cooperazione e soltanto degli addetti ai lavori c'è anche tanta gente che fa tanti gesti concreti di solidarietà perché praticamente non apparve sui giornali nelle statistiche del Ministero Affari Esteri
E concludo su quelle che possono essere punto alcune punto provocazioni proposte d'altra parte in alcuni di questi documenti noi abbiamo detto chiaramente qual è il nostro punto di vista sulla cooperazione proprio perché la cooperazione appartiene a quella logica bipolare stavate per noi deve essere rifondata fondata su principi volto
In primo luogo tenendo conto che andiamo verso l'Europa appunto l'attimo unità su questo Maastricht continua andare avanti e quindi c'è bisogno di maggiore concertazione sinergie con la cooperazione degli altri paesi ha poi deve essere rifondata perché la nostra cooperazione a al insite in sé l'attuale legge quarantanove queste contraddizioni queste anime diverso mercantile assistenziale
E praticamente di solidarietà
La politica estera ha pesato fortemente quindi deve essere sganciata nostro quindi appunto la politica resta lo può essere un supporto al commercio estero dell'Italia
Allora punto bisogna creare degli strumenti diversi in cui questi due interessi possono coesistere ma senza Couto latino sopraffare l'interesse di solidarietà cioè il soddisfacimento di bisogni prioritari questo rapporto mette praticamente in evidenza
Quale sia la risposta agenzie ministero questo compete appunto l'ambito parlamentare e trovare delle soluzioni
Dal nostro punto di vista riteniamo che questo impasta appunto latino avuto così che ha caratterizzato la legge quarantanove di queste tre filosofie contrapposti tra di loro non ha funzionato
Ha dato risultati più negativi che punto un attimo ecco positivi
Esporta putativo il il recupero della partecipazione della società civile perché senta la cooperazione intatti dopo qualcosa abbia di che gli appartiene come qualcosa che può anche supportare impegni finanziari deve essere sganciato punto un attimo ecco da questa cooperazione gestita come cointeressenza di altre competente per gruppi deputato in questo senso abbiamo che non sostenuto questo discorso delle commissioni d'inchiesta di fronte anche la paralisi attuali che oggi caratterizza il ministero degli affari esteri non riteniamo probabilmente che forse si sta altra soluzione che se non quello contratti o di una persona che si metta là con poteri straordinari appunto un attimo gestiscono ordinaria amministrazione
Perché oggi il peccato più grave che la cooperazione italiana sta commettendo è quello di continuare a dare il mondo tante aspettative tante attese senza essere in grado di mantenere e questa credo la cosa più
Giulia perché metodica raggiante per l'anno possiamo darvi nulla non fate affidamento sui nostri fondi che continua la tv della che quel dei fondi potranno essere dati degli aiuti arriveranno quando questo non avverrà
Non avverrà perché la macchina in panne mista avversarie perché non si riesce a far uscire nessun tipo di provvedimento e non è inutile andare per il mondo in giro ieri ministro Colombo sinistra Andreatta appunto a garantire appunto e che impegni finanziari non siamo in grado di mantenerli
Non perché politicamente non vogliamo impegnarci perché nessuno firma un atto amministrativo e se lo fa partire un pezzo di carta allora meglio un commissario meglio uno con poteri straordinari che gestiscono ordina l'amministrazione qualche cosa faccia
Ringraziamo tempo diamo la parola Gildo parlando il segretario
Grazie presidente
Così infarcito come sono tra rappresentante delle altre due federazioni o una volta tanto il
Posso permettermi il lusso di esprime di non dovere necessariamente esprimere
E interpretare il pensiero del del vasto e pluralistico mondo delle leggi ma di poter esprimere il pensiero mio e della componente che che rappresento che è quella delle ONG di orientamento laico e di sinistra
Questa premessa non perché siano opinioni così divergenti anzi la greche l'area comune di gran lunga più vasta delle differenziazioni ma perché penso che sia meglio su un tema così complesso esprimersi con la massima libertà e quindi mi è più facile e cercherò anche di resistere alla tentazione di utilizzare la tribuna per parlare delle difficoltà di oggi della cooperazione italiana perché tanto poi peggio di come siamo ridotti non potremmo essere quindi sarebbe un inutile piagnisteo
La prima tentazione prevenute scoprendo che il quarto rapporto sullo sviluppo umano e centrato sul tema della partecipazione di rivendicare per lo energico prix di questo fatto
Perché perché la partecipazione è una scoperta delle leggi non dell'inizio non non non facciamo Santa villini trent'anni fa quando l'ONG son nate la molla era soprattutto quella dell'aiuto per l'assistenza però già da una decina d'anni le leggi hanno cominciato a interpretare nel Nord come nel Sud ma partiamo dal nord perché poi noi viviamo nel Nord anche sapere o per il Sud
Interpretare il fenomeno di cambiamento in corso nella nostra società civile come una nuovo tipo di organizzazione che abbiamo chiamato di micro civilizzazione alternativa in cui il cittadino cominciava a trovare dei modi di azione diretta su delle tematiche che gli interessavano che non erano più antagonisti CIA quelli pubblici dello Stato come è stato nel periodo dal sessantotto settantacinque
Non erano neanche più
Collaterali
Surroganti delle carenze dello Stato
Ma era un modo simultaneo del cittadino di partecipare i problemi indiretto tramite lo Stato tramite la cosa pubblica che drena le sue tasse interpreta la volontà media dei cittadini su quel problema
Quindi essendo la volontà media mai la sua del singolo cittadino
Diretto dando vita un movimento
Che si occupa nel nostro campo della tematica della solidarietà internazionale ma anche di tutte le altre tematiche dalla droga al all'assistenza e all'associazionismo in genere all'ambiente alla pace
Per agire direttamente perché per l'ho tempo su questo perché da questo si deduce immediatamente una cosa
Che l'azione la volontà la linea di ONG non può essere pluralistica e l'insieme delle ONG purché pluralistico se non ritorneremo la stessa media che tocco lo Stato interpretare l'ONG riunisce quei cittadini che vogliono affrontare
In termini di partecipazione diretta un determinato problema secondo le loro idee
Questo deve con un elemento importante dall'elemento importante anche perché se non lo teniamo presente saremmo portati e qui spiego il perché rinuncia rivendicare quel comprai saremo portati a ritenere che siccome le leggi sono sempre le prime a scoprire qualche cosa sono il canale giusto sostitutivo dei fallimenti dello Stato no sono il canale giusto per essere momenti pilota per essere momenti di esplorazione per essere aumenti di stimolo non sono e non devono sostituire l'intervento pubblico che deve interpretare la volontà
Un secondo elemento
Questa mattina il presidente del comitato parlamentare
La cooperazione e lo sviluppo umano ci ricordava che è importante che l'opinione pubblica ad una concezione corretta di cooperazione e non crede che sia un lusso
Che non può sempre permettercelo che queste molto vero e che soprattutto è importante anche con l'aiuto di miglia ma non solo soprattutto con l'azione concreta mentre fino ad oggi è stato fatto un corso in prevalenza mettere in chiaro due aspetti primo la cooperazione non è elemosina o quanto meno non è solo elemosina non è solo rispondere ai bisogni degli altri
è innanzitutto un vantaggio reciproco e quindi un vantaggio anche per le popolazioni del Nord e questo deve essere chiaro
Anche per gli effetti che produce più di cento lire a ogni semaforo per le mosse anch'io non sono disposto a darle
Però sono disposto a dare molto di più se questo e direttamente influente sulla mia sopravvivenza e sulle mie possibilità di sviluppo
Sviluppo di tutti i sensi sviluppo inteso come futuro sostenibile
Per le spese per i nostri figli ma anche sviluppo economico anche sviluppo complessivo e questo è importante considerare se non abbiamo chiaro questo credo che sia sbagliato qualunque qualunque pianto sul fatto che l'opinione pubblica non vuole
Non offre disponibilità per il rapporto Nord-Sud e l'altro aspetto
E che la cooperazione non può essere vista come una scatola isolata chiusa in se stessa
Se facciamo così non potremo che continuare ad assistere ai fallimenti della cooperazione se non teniamo presente che la cooperazione unicamente una componente di un conto di un insieme di flussi in tutte le direzioni molto più vaste e non a caso non non mi dilungo molto su questo mi basta ricordare che il il precedente Rapporto sullo sviluppo umano evidenziava come ai PDS vengono negato opportunità di mercato che incidono per dieci volte il valore di tutto il flusso di cooperazione quindi se non vediamo il Complesso
Nell'insieme non potremo che continuare a scoprire che la cooperazione è stato un fallimento che il gap tra Paesi ricchi e dei Paesi poveri va aumentando anziché diminuendo e quindi lasciamo perdere perché tanto inutile ultimo aspetto di questa di questa riflessione
Non voglio che si continui a palleggiare se la cooperazione deve essere politica estera commercio estero simili
La cooperazione o per meglio dire l'apporto non solo di una cosa che ha una propria autonoma dignità che la colloca esattamente al centro
Di un triangolo che ha a un vertice la politica estera e non c'è dubbio a un vertice la politica economica estera è un vertice lo sviluppo umano l'appiattimento su uno qualunque di questi tre angoli ammazza la cooperazione come accaduto con la legge del fine Italia che si illudeva di appiattire la sul problema dello sviluppo umano anzi dell'emergenza anzi con un neologismo che credo solo italiano possa esistere dell'emergenza endemica
Come accade come accaduto con con l'uso non con la legge con l'uso che si sta facendo della cooperazione di considerarla né un supporto al commercio estero ne un supporto allo sviluppo del Sud ma un supporto
A azioni parassitari gli operatori del no
Non sto a ripetere le riflessioni che sono ampiamente sviluppate nel
In questo in questo documento in questo rapporto sul concetto di sviluppo sostenibile anche i la tentazione di vantare un copyright è forte ma per le stesse considerazioni di prima vogliono farlo
Però sotto il
Tanto quanto meno alcuni aspetti che non sono ancora diventati patrimonio dei rapporti di cooperazione e degli interventi di sviluppo ma soltanto teorie da tutti rivendicate ma non applica la priorità dell'impatto occupazionale
Rilevo come in particolare la cooperazione italiana abbia puntato su interventi ad alta densità di capitale a bassissimo nulla densità di manodopera locale e questo è un elemento importante
Perché un elemento che si inserisce in quella stessa linea duramente denunciate di uno sviluppo economico e con contrazione occupazionale questo è un fenomeno che genera delle con con conseguenze gravi anche per gli amici nel loro piccolo anche le energie
Hanno preferito puntare alla maggiore efficienza che ottenevano impiegando operatori altamente qualificati propri piuttosto che ha forse la minore efficienza ma sicuramente un maggior radicamento che avrebbero ottenuto
Con tempi più lunghi necessariamente impiegando maggiormente operatori locali risorse locali forze locali questo nonostante la regia questo abbiamo sempre puntato ed ha sempre avuto particolare attenzione però credo che le critico era sempre fatte a tutti anche a se stessi
L'attenzione all'impatto ambientale ormai tutti dicono non ancora scritto nella legge ma lo sarà presto comunicatore la valutazione d'impatto ambientale dopodiché mi ritrovo al comitato direzionale schede del tipo
Ora valutazioni parlamentare è fatta
Sì va be qualcuno mi può spiegare cosa è stato fatto cosa è stato valutato in che modo no è stata fatta
Cosa vuol dire so almeno senso se riduciamo tutto l'iter burocratico mettendola progetta vuol dire che non abbiamo capito che questo non è uno degli elementi su cui anche va fatto è giusto fare gli interventi specifici rivolti al recupero ambientale ma un elemento trasversale che rivela deve essere alla base di qualunque azione
Valutazione
Perché no dell'impatto di genere e quando dico di genere mi rivolgo al problema della donne in generale discriminazione al problema della redistribuzione
Del potere decisionale del ricchezze prodotte nel dell'intervento di cooperazione anche questo non è un elemento sistematicamente usato se non perché è venuto il modo allora facciamolo
Anche lì corretto che ci possono essere degli interventi specificamente rivolti alla componente femminile ma il tener conto che questo problema traversa qualunque tipo di intervento non è sistematizzato
Salto alcuni aspetti
Ritorno alle un accenno che era stato sempre l'introduzione di questa mattina
Su un documento molto bello non la prima volta che lo fa bello molto bello che ha prodotto la missione esteri della Camera e un po'di giorni prima la Commissione esteri del Senato in merito alla programmazione della cooperazione italiana novantatré
Io ho l'impressione che qualcosa ci fu grande la divisione di ruoli di un Paese democratico
Perché come è possibile che l'organo legislativo e la pubblica amministrazione parlino lingue così diverse
Che l'una a cui compete il potere decisionale faccia delle raccomandazioni e l'altra a cui compete l'esecuzione non la decisione non sia capace neppure a non è che le le viola semplicemente non recepirle e questo è molto grave forse qualcosa va rifatto
Forse ci siamo venuti a trovare veramente una situazione che non soltanto da in direzione opposta
Al processo che in corso in tutto Europa generando regole contrapposte eccetera ma che ha creato ormai un noto Gordi opporre Alessandro Magno davanti al nodo Gordiano tentò di Garboli Arlotta gli o con un colpo di spada io temo che questa è la situazione qui a cui siamo arrivati
Ma
Ma non ma non con le facili soluzioni
Abbiamo l'abitudine ogni volta che qualcosa non funzione di ritornare all'inizio dire tutto sbagliato ripartiamo da zero la legge la legge brutta rifacciamo la facciamo una nuova eccetera
Io credo che qui il problema è che
La legge va bene ma qualunque legge va bene basta che non si pretende che una legge debba dire anche di che colore sono i calzini dell'operatore è questo il problema altrimenti avremo una legge che sarà sempre obsolete il giorno stesso che è stata varata
E questo è un problema di riuscire a creare quelle condizioni di fattibilità e di efficacia e poi arriverò ad avviarne la conclusione con delle proposte di rovesciamento
Quei consigli fattibilità ed efficacia che permetterà di operare Pablo Neruda nel Canto generale dice un passo che chiede italiano voglio essere nella morte con i poveri che non hanno avuto tempo di studiare una mente li picchiavano coloro che hanno il cielo ben diviso regolato e regolamentato
Io non vorrei la morte ovviamente però una cosa è chiaro se un cielo c'è ed è diviso regolamentato non voglio andarci
Perché è proprio con la regolamentazione con l'articolazione con li l'isterismo burocratico che si rende inattuabile a qualunque tentativo di fare qualunque cosa
Cito una frase che sta a pagina centouno di questo rapporto è felice
Ma secondo me lo dice per le leggi ma sarebbe io vorrei qui disse realmente esteso a tutta la logica del rapporto nord-sud
Non pretendere che le leggi seguono delle procedure burocratiche che ne impedirebbero l'azione o prenderebbero rapida applicazione dei loro programmi
E abitudine ritenere che le ONG piangono sul fatto che non gli arrivano soldi dal ministero e che è assolutamente vero
Ma vorrei questa volta non piangere sulla quantità ma sulla qualità di quello che ci arriva quello percepito assolutamente inutile
Perché se non vengono rispettati dei tempi utili
Non serve se vengono forzate delle rigidità appunto come stabilire oggi di che colore dovranno mettere i calzini le controparti locali nel mille novecentonovantacinque è assolutamente inutile Niven andati soldi per comprare quei calzini
Questo è il punto e su questo sono necessarie alcune correzioni mi dispiace che il vice direttore generale non sia presente perché alcune cose sono possibili la prima quello di responsabilizzare sul prodotto io voglio che esista nella Pubblica miti intanto per la pubblica amministrazione comincia a capire che il suo compito eseguire non decidere
Ma soprattutto che esista nella pubblica amministrazione il signor Giovanni Rossi il quale a la responsabilità del progettino da quattro lire che io gli ho presentato e ce l'ha dal momento in cui glielo presentato
In tutte le fasi che esso seguirà fino alla valutazione che dovrà essere fatta sull'impatto che ha lasciato
Non il signor Giovanni Rossi che ha la responsabilità di vedere se ci son tutte le carte poi passa la palla senior Bruno Bianchi il quale la responsabilità di rimandarli indietro sono sulla su quel compito ma di vedere una non e questa la meccanica che rende impossibile la pubblica amministrazione di funzionare
Ma vado oltre e lo chiedo come MG almeno per le leggi un rovesciamento delle regole del gioco innanzitutto che ci siano regole del gioco chiare trasparenti e non come in tutta la cooperazione pubblica la discrezionalità assoluta adottata come unico criterio di gestione
Ma un vero e proprio rovesciamento cioè
Si lavori sulla valutazione sulla valutazione ex post si vada a vedere uno MG che cosa ha fatto con i contributi che ricevuto l'anno scorso
E con quelli che ha ricevuto due anni fa i dieci anni fa e dove ha già finito di operare cos'è rimasto in piedi si vada a valutare quello non lo non si chiede di valutare una noi perché sarebbe il peggior consociativismo lo valuti la pubblica amministrazione che ne ha il dovere e su quella base solo su quella base decida se è disposto a investire ancora su quello Himeji dando contributi crescendo lì riducendoli o sbattendo in galera se ha rubato dei soldi
Non sulla base del censimento burocratico isterico che dura diciotto anni di quello che forse avrà intenzione di fare perché non è assolutamente così
Che può funzionare un modello basato sulla particella un processo di sviluppo basato sulla partecipazione
Oltretutto così si potrà soltanto vedere che comprano delle macchine cover prodotte dal calo d'alta l'altrove che magari un anno dopo sono venuto via da quel Paese non sarà rimasto assolutamente nullo anzi addirittura un danno avendo comunque ingenerato di bisogni che poi nessuno tiene più
Mi mi fa piacere che si osservi nel rapporto che in tutto il mondo anche gli stati tendono a utilizzare l'ONG come esecutori di attività proprio oltre che come soggetti attivi
Però anche di io ringrazio i parlamentari che nel legge quattrocentododici ci hanno esentato dall'obbligo di gara penso che in effetti l'attività che vengono sviluppate delle leggi non possono essere tradotte in specifiche tecniche per fare una gara però delle procedure concorsuali trasparenti non mi dispiacerebbe lo è un privilegio quello di evitare anche quello qui rinuncio volentieri se diventa alibi per assegnazione con potere discrezionale da parte della pubblica amministrazione
E di moda in questo momento dire che anche noi non siamo senza peccato e sicuramente non lo si ama
E dire che comunque lo dice anche il rapporto in Belgio in Italia ogni giorno la dipendenza economica molto forte della pubblica amministrazione va bene vero giusto
Possiamo dilungarci sul perché questo è avvenuto
Cioè se è giusto si è sbagliato quello che mi interessa però è che prima non diventi un alibi per l'inefficienza della situazione generalizzata
Secondo non si cerca una soluzione di alibi all'incapacità di valutazione della pubblica amministrazione cioè non passi uno schema che sarebbe veramente deleterio del tipo caro imaging vieni mettimi sul tavolo i soldi che raccolto Vettel moltiplico per tre
O per quattro per due o per uno perché questo sarebbe un buttare a mare
Tutto ciò che è stato costruito in trent'anni di capacità di operare per lo sviluppo umana
E costringere come già vi sta venendo alcuni altri Paesi le ONG a inseguire come le squadre di calcio dell'oratorio dove tutti undici calciatori sono attaccati alla al pallone e tutto il resto del camper vuoto ai seguire le esigenze del momento
Sì è di tipo emotivo la Somalia la Bosnia
Sia di tipo politico durante la guerra del Golfo abbiamo lanciato una sottoscrizione per le vittime del coprifuoco in Palestina e in un attimo e ventilato su un miliardo ma chi mi dà dei soldi per un progetto
Di sviluppo rurale integrato in Mali nessuno quindi tutti comincerebbero inseguire quel tipo di azione facciamo un'altra cosa invece
E richiamo gli alibi alla responsabilità della pubblica amministrazione e torniamo al discorso della valutazione non soltanto andate a vedere l'efficacia di quello che ho fatto
Ah usate anche dei periti andata a valutare il valore economico di ciò che ho fatto
E che si è almeno il doppio di quello che mi avete dato questo mi va bene
Questa è la risposta giusta a alla richiesta invece sbagliata di quattro mila pezzi di carte fatturina che potrebbero essere anche false sul denaro autonoma colto
Mi avvio rapidamente a concludere perché vi ho già intrattenuto molto lungo
Io credo che ho parlato finora Benetollo energie voglio anche parlare un attimo male abbiano due grossi errori primo davanti a un cooperazione pubblica che andava in panca Nando sì non hanno capito
Che se uno cammina in pianura
Cammina sicuramente più veloce se però è sui piedi cominciano a sprofondare di raccordo ISE che è finito in una palude
E che quindi forse salire sulla montagna di fianco gli permette di andare più avanti anziché continuare insisterà sprofondare sempre di più
Ecco le leggi secondo me hanno questa colpa davanti una pubblica amministrazione che ha oggettivamente cessato di funzionare hanno continuato a inseguirla starle dietro e parte dei più condizionare nell'illusione che si sbloccasse
Che come dicono in Sicilia passassero ondate di impieghi Pinel June cos'era piegato si raddrizza come prima questo un errore hanno interrotto il percorso che stavano
Stavano inseguendo
Di una mutazione genetica che gli obbligata che gli obbligatori si sono fatti rallentare dalla paralisi della pubblica amministrazione questo sicuramente un fatto negativo
Ancora pochissimi
Pochissimi elementi
Il rapporto tra una lunga analisi su i vari tipi di Ang credo che la terminologia non di solito di per sé un'arte sterile però a volte serve chiedersi le idee non si può più chiamare tutto ONG esistono realtà diverse nel nord e nel sud
Esistono nel Nord soprattutto in Italia una pluralità di piccoli enti che chiamerei più correttamente associazioni di solidarietà interna
Esistono nel nord Italia praticamente non ce ne dei mega enti chiamati bingo grandi ONG le multinazionali delle leggi non è che sia un bene che in Italia non ce ne sono ma queste differenze allora il mondo italiano da dal resto del mondo
Esistono sicuramente nel nord in genere in Italia le cuoca cioè le quasi ONG enti un po'buffi enti che avvolto sono di copertura di di
Collaterali ad altro queste anche se in cattive vanno differenziate lancia un cosa diversa
Ed esistono nel Nord come nel Sud le Gringo cioè le ONG governative
E anche queste sono una cosa diversa perché sviluppano una loro azione strettamente collaterale
Diversa da quella autonome propositiva delle merci
Ma passiamo al Sud anche nel suo detenuto rimodulare la parola di Meggie andando scoprire che chissà perché i nostri interlocutori devono esserlo in legge il nostro ruolo deve essere quello di finanziare le leggi del sud io anche su quello
Vorrei che facessimo un minimo di riflessione
Intanto nel Sud ci sono almeno due tipologie diverso esistono io le organizzazioni popolari operative di auto-aiuto che sono coloro che operano direttamente sono necessariamente le nostre controparti dei nostri interlocutori perché conti lavoriamo se no
Ed esistono invece ONG che a mio avviso sono di tramitazione di fondi pubblici tra il Nord e questi enti bene coloro che individuano il proprio ruolo nel nord come io chiedo soldi al mio governo al governo italiano per Trenitalia una MG del sud che a sua volta lei dà finalmente lento operatore al mio viso sbagliano
E vagano duramente perché don Egidio SUDEL tramitazione sono enti inutili
E chi lo fa in Italia diventa ente inutile se questa è la sua logica perché non si capisce perché non lo faccia direttamente lo Stato non dimentichiamo che molti Paesi il primogenito fa il capo di Stato e il secondogenito fonda l'ONG quindi alcune riflessioni su questo credo manovra
Credo che
L'azione principale però che oggi siamo chiamati a svolgere e appunto non illuderci violazione sostitutiva per lo sviluppo concentrarci su un'azione di pilota di ricerca di sperimentazione e concentrarci soprattutto su azione di lobbying nel nostro Paese e in questo siamo pesantemente carenti
Chiudo da questo punto di vista
Comunicandovi qui che la mia federazione ha già invitato ad altre due federazioni che hanno accettare ma che non basta esaltato dalle leggi a svolgere a promuovere la prima conferenza non governativa sulla cooperazione cerco di spiegare questo concetto
Io sono molto contento che parla come se avesse del Parlamento abbia richiamato al Governo il dovere di fare la famosa di celebrare la famosa terza conferenza sulla cooperazione
Però insisto che i ruoli dovrebbero essere chiari
E quando dico che i ruoli devono essere chiare intendo dire che compete alla società civile italiana pretendere ed esprimere compete alla società politica interpretare compete alla pubblica amministrazione eseguire e non viceversa e allora proponiamo che per la prima volta per questo dico la prima conferenza
La società civile si riunisca mediti e dica come vuole la cooperazione pubblico lo pretende dallo Stato dalla società politica
Dagli esecutori e per questo dico che non può essere questa attività promosso solo dalle tre federazioni viene oggi se no non sarebbe la prima conferenza non governativo sulla cooperazione ma rischierebbe di diventare la prima conferenza non governativa sulla legge sulla cooperazione non governativa una mondo limitato che guarda il proprio ombelico
Io credo che questa iniziativa sarà lanciata da tutto l'associazionismo invito anche ovviamente
Di associazioni della stampa e credo che i nostri interlocutori dovranno essere la società politica italiana credo che anche questo rientri in questo modo
Partecipativo di capovolgere una logica di sudditanza e cominciare a costruire realmente il rapporto nord-sud e i processi di sviluppo grazie
Grazie
Adesso diamo la parola Giampiero for Cesi
Sostituisce al meteo viva segretario
Sì grazie cerco di essere più breve perché siamo stanchi tutti io per primo pensa anche voi perché il presidente deve andar via tra tra pochi minuti quindi al limite mi mi faccia interrompere quando il tempo per una considerazione soltanto secondo me un filo diciamo di riflessione
E per fare un appunto critico a rapporto che peraltro mi sembra strano interessante per una cosa perché io conosco molto poco questioni di economia dello sviluppo eccetera qualche lettura proprio da dilettante come meno di voi probabilmente che siete qui e mi sembra che l'ispirazione che c'è dentro per esempio di un economista indiano come Senna no un po'che c'è in quest'è molto positiva e ha pervaso di rapporto fin dall'inizio questo in particolare per esempio in questo concetto di sviluppo umano non soltanto perché sviluppo non soltanto come PNL
E ieri però anche alfabetizzazione mortalità infantile ma soprattutto tutte queste cose sì
E donna e ruolo eccetera ma soprattutto sviluppo come
Incremento dell'opportunità di scelta di libertà di scelta degli individui no ecco sviluppo
Arrivare a questo è l'obiettivo perché questo obiettivo questo recupero del concetto e di libertà del singolo e di di di di aumento dell'opportunità di scelta secondo me ha permesso di trovare un un modo di di ragionare che faceva ha fatto un po'giustizia di un certo terzomondismo un po'un po'vecchio voglio dire no nello e di mettere insieme il meglio di una tradizione che fa riferimento all'imprenditorialità al mercato alla dinamica produttiva eccetera ecc perché in questo coglie che cosa la libertà del singolo la sua iniziativa la sua innovazione rilevabili rischiosa questa dinamica un po'liberale che sorge e dall'altra parte però lo lo lo si fa in una chiave di e di equità sociale lo si fa in in una chiave di che di un ragionamento fortemente etico allora e qui era la l'osservazione minimamente critica che volevo fare proprio perché c'è in fondo questa ispirazione come dire in qualche modo filosofica nel senso del all'interno diciamo di questa ripresa del rapporto sullo sviluppo però poi ci sono alcune affermazioni alcune affermazioni
Che che lascia un po'perplesso una più secondo me più chiara in questo testo che permise in cartellina aggiunto sicurezza umana globale un testo fatto da Inge Paoletti mi pare che sia il direttore dell'Équipe che lavora sul rapporto come scritto per il rapporto da Roberto Savio dell'IPS l'Inter per servisse che in qualche modo riprende sviluppa in maniera dato molto interessante temi che sono insomma che sono nel quarto rapporto lì si legge a un certo punto si legge che l'aiuto pubblico allo sviluppo aiuto ufficiale non deve essere visto più come è ovviamente non può essere visto lo dice il presente una variabile della lotta est-ovest stiamo superando siamo in fase di superamento oggettivo storico e questo fa ne deve essere visto come un sentimento di solidarietà e neppure con un problema di giustizia sociale
Cito tra virgolette
E nel reale interesse dei popoli del Nord che una minaccia
No scusa e delle popoli del Nord che una minima somma di denaro questo famoso un per cento del prodotto nazionale lordo di paesi con del Nord
Gran parte del quale un per cento rientra comunque nelle casse del nord dice quinta altro non lo prendiamo neanche perché poi alla fine insomma di stabilisce un rapporto per cui l'economia quindi rientra questo un per cento gran parte e nel reale interesse dei popoli del Nord che questa minima somme denaro venga versata per eliminare le cause di quei fenomeni negativi stamattina illustrati
Droga immigrazione DS eccetera che sono in grado di incidere sul loro dei popoli del Nord sul loro lavoro sulla loro salute sulla loro stessa esistenza
E poi si dice insomma l'aiuto pubblico allo sviluppo è oggi in grado di garantire la sicurezza umana globale se noi andiamo a questo un per cento
Sostanzialmente garantiamo la sicurezza un anno fa
Ora brevissimo inciso è un po'come quando non so se avete visto I son cattolico ma la Conferenza episcopale italiana sulla storia l'otto per mille
Chiedeva negli anni passati perché adesso ha migliorato un po'il modo di comunicare diceva basta che mettete una crocetta sulla dichiarazione dei redditi dicendo che date l'otto per mille al allo stato perché lo dia alla Chiesa per le sue Operette e risolviamo il problema dei poveri dei barboni degli emarginati tossicodipendenti e fra l'altro voi andate anche in paradiso sostanzialmente questa un po'c'è
Ora ecco a me Daggiano da cattolico dava un po'fastidio questa cosa che senza sforzo sostanzialmente senza sforzo si risolve
E poi in termini come dire meno nudi e crudi cioè senza dire non è solidarietà non è giustizia sociale interesse nostro in termini un po'meno crudi nel rapporto a un certo punto pagina mi pare sempliciotto quando si dice
Il quinto dei cinque pilastri del nuovo ordine mondiale orientato alla gente partecipazione la gente che è il tema del rapporto
Il quinto di questi pilastri nuove forme di cooperazione internazionale si dice
Che
L'aiuto pubblico lo sviluppo appunto deve andare in direzione dell'interesse reciproco benissimo dei donatori del destinatari
E qual è questo interesse reciproco interesse qual è l'interesse da parte dei donatori cioè da parte del Nord qui ragioniamo come diceva Fabre Albertoni hanno giustamente tra noi hanno è la minaccia virgolette la minaccia reale dei prossimi decenni con che consiste nel viaggio va be'l'espressione che la povertà globale inizierà a intraprendere senza passaporto attraverso le frontiere passando perché e assumerà diverse spiacevoli forme droga malattie terrorismo immigrazione
Poi si dice la povertà in un luogo è una minaccia alla prosperità ovunque
Cosa che non fa una piega in realtà voglio dire perché veramente così
E perché e quindi poi la conclusione è quindi destinare l'aiuto pubblico allo sviluppo la destinazione va fatta sulla base di veri povertà dove c'è povertà lì e e dove c'è più per tardiva dato più sviluppo perché dice maggiore Mina la prosperità ovunque nel mondo
Ecco io volevo solo osservare in sostanza adesso
Che
è bellissimo che esista una minaccia
Per il nord e che ha quelle caratteristiche quei volti che che sono indicati nel capo
Però e qui vengo può al tema di stamattina è stato un i temi più trattati fra i tanti possibili a trattare un argomento del genere che era quello come motivare la gente a interessarsi di a fare qualcosa per
Ecco la domanda mia l'interrogativo quindi anche un po'l'aspetto critico io non credo
Che la motivazione più efficace sia quella di far riconoscere alla gente che sta vivendo sotto una minaccia
Non perché non sia vero
E non perché effettivamente se si riuscisse riuscissimo tutti perché facciamo la sua moto un lavoro in questo campo a far rendere cocenti tutti che esiste perché che è vera questa minaccia questo non avrebbe probabilmente un effetto di insomma di di di cominciare a pensare a ragionare ad agire a fare non voglio voglio dire che non lo prevede sarebbe ciò ma non mi pare decisivo in sostanza non mi pare decisivo
E mi pare un po'riduttivo in realtà insomma
Mettere in la questione della ed del problema della soletta del problema etico io sono sono totalmente non moralistico realtà o perlomeno vorrei essere totalmente non moralistico può essere invece non non lo sia
E quindi però mettere problema la dimensione e la solidarietà rimessione etica diciamo che a marzo essendo tra l'altro perlomeno nelle cose che conosce conosciamo noi qua un riferibili chiaramente epiche benessere che questa dimensione etica di solidarietà e la dimensione di giustizia sociale come come dire non motivazioni insomma secondo me è un po'
è un po'è un po'riduttivo insomma cioè togliamo un potenziale un potenziale di di di di grossa invece poi possibilità di mobilitazione presso qui seguì il potere
Dovremmo da chiudere
Cito solo che una volta mi pare che anche perché anche posterità e non altro mi pare qui dei dei dei dei dei dei gli economisti noti che che lavora un po'rapporto diceva di non sottovalutare l'istanza morale come istanza che determina che determina e in uno dei passaggi abbastanza belli
Tutto sommato è un contributo anche quello
Di un'enciclica di quattro cinque anni fa belli per questo motivo qua perché dice proprio una cosa di cui non vacanza convinto dice
Insomma il problema di far sì che la gente si ponga
Come dire si ponga di fronte alla a a questo cambiamento di mentalità e e poi vorrei dire anche un attimo i costi l'arma credo non ci sia tempo
E e di e dire un'etica della responsabilità insomma un'etica della responsabilità
Ecco questo di fronte a a un problema così enorme come quello che ogni anno nascono novantacinque milioni di persone nei paesi del Sud cinque soltanto al Nord perché l'all'occupazione e la crescita e l'occupazione vanno come voi dite
In maniera divergente cioè questi fenomeni che sono effettivamente enormi di di di di di difficoltà come dire di convivenza mondiale
E di dignità umana per tanti miliardi di persone
Il la possibilità che il Nord assuma come società civile come gente un atteggiamento di priorità di questa questione
E che credo che comporti non sia fare solo una crocetta ma comporti cambiamenti di di comportamenti collettivi si potrebbero fare anche degli esempi ecco tutto questo è possibile solo se
Insomma se è un'astuzia la spinta è una spinta di tipo di tipo etico profondo insomma
E la rispondere soltanto alla minaccia è una risposta che non ha attiva la parte migliore della gente insomma attivato quando uno è minacciato insomma interviene ma non attiva e e inseriscono per la mobilitazione massima le ONG non è che si formano perché si sentono minacciate ma non è che che che a Roma nasce un'associazione popolare perché dice qui tra poco saremo in base agli immigrati viceversa nasce magari un pochettino intimamente per dire accogliamo i tutti e questo naturalmente non è non è molto sensato ma nasce sul problema e dire come possiamo fare
Solidarietà anche senso possiamo cambiare i nostri comportamenti in Occidente per essere più solidali
Oppure si pone il problema giustizia sociale ora io debbo dire onestamente che fatico a pensare che il Nord sia scrutatore del sud l'ho passato qualche anno fa oggi non lo penso più però non è che penso che il problema giustizia sociale non esista più
A livello internazionale io penso che esista ma penso che dobbiamo riflettere su in che termini si pone penso che si ponga come voglio dire nello stesso modo con cui si è posto all'interno di una società italiana di di di di di trent'anni fa anche oggi per certi aspetti tra una classe borghese una classe proletaria dove in fondo non è che il fatto che il padrone della fabbrica
Fosse uno sfruttatore in quanto padrone in quanto ruolo quindi l'imprenditore di padrone
Quanto lo faceva non tenendo conto che certi atteggiamenti hanno certe conseguenze
E non l'abbiamo criticato voglio dire noi come sinistra in generale come padrone volendo negare il ruolo adesso non neghiamo più ruolo ma comunque meno fatto dell'OPEC hanno riportano portata dignità
Di vita e i lavoratori il problema un possibile cioè non è che qui il Nord una manica di scrutatori e quindi vanno possibilmente eliminati con violenza o senza violenza ma insomma il problema sia quello ma bah
Ma va creata una una una dimensione di continuo interrogarsi e di difesa intanto dei più poveri sostanzialmente di di equità sociale da da raggiungere volevo dire che ha dei costi il problema
Di nuove relazioni internazionali e e di una nuova cooperazione io penso che abbia dei costi perché quando noi diciamo ogni tanto lo diciamo proprio non sappiamo andare avanti non so andare avanti naturalmente neanche io quando diciamo dobbiamo aprire i mercati come uno dei problemi perché come ricordava anche Baraldi
Vale dieci volte l'aiuto allo sviluppo l'apertura se si fa un calcolo così l'apertura dei mercati ai ai paesi del Nord e prodotti del Sud noi questa cosa significa pesa significa significa come diceva Romano Prodi dilagano decise un dilemma enorme peccato diciamo i due milioni di contadini italiani francesi che abbiamo visto che queste due
Che hanno invaso le strade c'è c'è cosa diciamo allora non possiamo certo far far sacrificare loro allora un diventa un problema alla società cioè noi mandiamo a casa un po'di contadini perché qui con gli facciamo fare un altro lavoro che piuttosto e però ce ne assumiamo noi come altra società una prova i contadini
Ci assumiamo il problema
Di una società che non produce più generi alimentari se non per l'uso interno sono in Italia
E che magari smette di fare produzioni testi perché sono quelle che più facile a fare del proprio Paese terzo ma questo a uno dei costi ha dei costi per la vita della gente per il modo di comportarsi così come credo ma però devo chiudere abbiano dei costi una seria però e quindi mi sembra che nel rapporto che peraltro a me sembra di di grande di grande interesse ma veramente nel senso questo discorso la partecipazione della gente ricco e articolato i apre tante strade di lavoro
Mi spiace che non si piega non si riesca a trovare il linguaggio giusto non retorico
Non sentimentalismi dico per fare un paio di e di discorsi su sulla e sul sull'etica e sulla solidarietà come una forza attiva la storia non come un come l'elemosina e anche di porre il problema della giustizia sociale in termini come dire di ripensamento intelligenti non di sfruttatore di sfruttati
E e e e vecchia maniera ma in termini di di di interrogarsi su su su su sul sul problema giustizia suona l'equità livello internazionale
Nel ringraziare tutti i nostri
L'ho saputo turco per dopo in un'ottica comune articolare la nostra discussione
Chiederei se qualcuno dopo brevemente intervenire o a degli interrogativi che occorre prego
Raccomando la perentorietà
Sono Virgilio monarchi
L'organizzazione economica nazionale benzina nascerà
Lavoro come consulente per il ministero degli Esteri Bruntál
Sono tutti gli anni mi occupo di cooperazione
Io sono seguo soprattutto i problemi dei Paesi meno avanzati per la cooperazione
Debbo dire dentro
Una prima riflessione che vorrei fare
Riguarda questo discorso del due di picche
Del sul rapporto sviluppo umano la presentazione di questi indicatori dello sviluppo umano
Da con una classifica
Ovviamente a cui noi siamo abituati da molti anni fin dall'identificazione del
Dei di Andrea cioè al discorso di presentare questi indicatori dal dall'alto al basso in maniera indifferenziata mettendo vicino Paesi completamente non vuol fare
Il significato degli indici di sviluppo paesi che sono completamente diversi e talmente evidente
Che io penso noi dobbiamo vedere in un contesto
Di non solo dal punto di vista fisico strutturale del vasto e vediamo quale il risultato di questa classifica al all'ultima parte di del del rapporto mantelle deve questi indicatori troviamo la categoria dei paesi che sono quelli più poveri i Paesi cioè che più uniti vengono almeno classificati dalle Nazioni Unite come Pma
E che effettivamente tutti conoscono che sono essendo proprio per cento i Paesi più poveri per futili Paesi in teoria strutturalmente handicappati dico in teoria perché la nuova lista ovviamente comprende Paesi che non lo sono più
Centosei diretta il sinistra centro sono lì per motivi congiura congiunturale non per motivi strutture
E questo fa sì che ovviamente non è che venne che non era tutto questo grosso armamentario statistico
Perché mettono in evidenza situazioni che non sono fare e dall'altra parte mettono in evidenza delle ovvietà
Ovviamente noi sappiamo che i Paesi anche più basso strutturalmente handicappati considerare sono i paesi di poco
Quindi anche imprevisto sviluppo ma ma quello punto che ma un po'sorpreso in tutto questo dibattito di oggi è questo discorso che abbiamo tutti settimo cose molto interessanti
Gli approcci allo sviluppo al sottosviluppo come fare eccetera però la diversificazione all'interno dei pm dei dei paesi in via sviluppo e i problemi sin qui e questo non è stato affrontato
Direi che oggi forse non solo gli organi perché nazionali altra parte invendibili ha una grossa esperienza su questo
Attraverso il processo delle tavole rotonde eccetera e così mentre ma devo dire quello che manca veramente oggi
Sono delle degli strumenti delle misure di politica economica che siano adatte alle classi Pippo agli ai Paesi più poveri che noi abbiamo mutuato esclusivamente come nei dei by approda diciamo che da politiche applicate ai Paesi intestino gli attesi scala più alti dello Sri
Devo dire anche un'altra cosa questo per la cooperazione italiana
In generale noi la cooperazione italiana si fissa certamente in teoria abbiamo partecipato alla Conferenza di Parigi eccetera abbiamo fissato
Aveva partecipato
In vario modo all'elaborazione del programma d'azione eccetera
Tutti siamo d'accordo sulla priorità ai Paesi più poveri
In realtà non esiste una politica che va nei confronti dei Paesi troppo
Tutto quello che noi diamo come politica dei paesi al basso libero basso grazie per lo sviluppo è semplicemente una razionalizzazione posteriore di interventi di cooperazione che non hanno niente a che fare con politiche sensate
C'è concepite per
Un certo tipo
Per il e questo purtroppo capita anche nell'ambito degli organismi internazionali
Molti organismi internazionali prima si parlava di multe da multilateralismo eccetera ma in realtà c'è una carenza non solamente enti realizzazione pratica
Ma c'è anche una carenza di concezione
Al giorno d'oggi Nico Ferruccio
Per non parlare problema gravissimo del coordinamento ed è la mancanza di coordinamento che c'è aiuto allo sviluppo sia a livello bilaterale che a livello multilaterale
Io ho seguito per molti anni
Le attività dell'unità della crisi
Ebbene non siamo mai riusciti a vedere insomma è riuscito a credere
Una
Missione di programmazione congiunta da quest'
Questo perché
E qui si si nota effettivamente se c'è racconta perché ogni organizzazione anche quelli più vicini circa no ovviamente la loro convenienza il la la politica di acquisire progetti senza avere la possibilità di fare un bel sto quindi ai progettisti
è una cosa gravissima
Oggi vediamo i bilanci gli organismi internazionali prima il dottor Muzio parlava e migliorato il multilaterale stiamo andando verso un miglioramento il multilaterale ma
Uno dei grossi problemi attuali del multilaterale proprio questo
Cioè io in paesi donatori
Scossa su cosa insistono attualmente insistono sul problema dell'efficacia insistono sul problema dell'efficienza insistono sul problema della della del coordinamento degli e qui sta sono questi lei veramente i terreni il terreno
Su cui voi oggi purtroppo anche le competenze tecniche gli organismi multilaterali sono munite rispetto al PIL c'abbiamo l'esempio più vicino della fa anni fa aveva delle competenze tecniche portanti oggi non ha più nessuno quasi nessuno
Quindi non abbia abbiamo veramente la necessità di ricostruire il sistema multilaterale e questo si può fare
Ne non solamente per le ristrutturazioni a Grasse livelli grossi sistemi il termine il vero problema e quello di chi li crea le competenze tecniche per terra partecipa ultima cosa sorprendente quella della crescita ma caro dottor Muzio lei ha parlato di crescita stamattina la crescita di chi ecco questo vorrei dire ancora in questa ottica di separazione
Di diversi livelli di sviluppo noi non crediamo non pensa che lei ritornando a parti dibattiti alcuni negli anni Settanta tutto il discorso di striscioni Flor eccetera
Cioè ritorniamo al bisturi discorso del Tri condanna
Ritorniamo al discorso della del perché non avrebbe altro che scopo che è quello di marginalizzare sempre più una categoria di Paesi dal contesto internazionale
Questo vero problema quando parliamo di mercato non esiste la possibilità per molti Paesi di essere inseriti mercato non esiste per molti Paesi la possibilità di svilupparsi in senz'auto
Perché non hanno le dimensioni perché non hanno né inizio lo sappiamo un discorso che manchi di fa e spesso e molto correttamente è quello del contesto subregionale
Solamente in questi quadri vanno potremmo vedere e non presentare indicatori una presa d'atto che apporti pur ripeto possiamo attrezzarci l'ultima solo solo un'ultima cosa riguardava la cooperazione italiana la cooperazione italiana professionalmente è stata considerata come un elemento di politica estera io oggi credo che questo non esista più non sia più l'esigenza di Ravaglia quello che conta e creare qualcosa il problema di sottosviluppo oggi è un problema completamente diverso dal discorso la politica estera che
Ci sono
Prego devo fare un appello alla brevi tra
Mi chiamo Elisabetta Basile disegna sono ANIASA
Volevo fare stamattina presente quindi forse le cose ma le cose che nostro
Però
Vorrei fare un'osservazione breve su uno degli aspetti che se l'avvocato tatuaggi mi pare grosso modo sul referendum due aspetti uno la presentazione del rapporto e l'altro un'impostazione complessiva della cooperazione italiana alla luce anche le imprese
Beh io sto facendo un ampio studio teorico sulla condanna lo sviluppo Giada ormai da tempo e farmaci e non solo teorico mi sono resa conto che esiste un problema che la letteratura sempre più citato che riguarda un paradosso sostanziale turista riviste economico sono riformista fra la legittimità dei Progetti individualmente paese che nel Terzo Mondo
Mostrano un rendimento molto elevato secondo studia ma della Banca mondiale e la scarsa incisività di questi stessi progetti a livello macro
Cioè su variabili che via via possono essere la crescita lo sviluppo economico Manzoni se vuole accettare questa impostazione degli anni ecco uno dei motivi che secondo me determina questo Mosca questo paradosso tra effetti micro gli effetti mancano che è un paradosso di unire non è rilevante perché se sicché se si ritiene come personalmente io ritengo che la Fondazione debba avere
Come obiettivo proprio lo sviluppo dei Paesi precedenti allora è chiaro che una operazione che non serva a questo obiettivo e che si disperde mila progetti
Che hanno diverse è un rendimento elevato camioncino a livello complessivo è chiaro che questa non può essere considerato
Una situazione positiva ecco dicevo uno dei motivi alla base di questo paradosso tra se con situazioni prestazioni ma e certamente a individuare nell'estrema frammentarietà dei progetti cioè nel senso che non appena sorge la nuova Seat non emergenti lei non non deve venire dei progetti mica una degli interventi dei singoli governi che operano a livello internazionale
Parlato soprattutto dell'aiuto bilaterale anche se molto multilaterali problemi sono un po'diverse nell'aiuto bilaterale penso al caso italiano
è come dire in corrispondenza delle e mister Lippi bisogni che emergono nel Terzo Mondo nella cooperazione italiana sempre spostaste a dispersi in mille rivoli
Passando ora alla Jugoslavia l'ex Jugoslavia ora la Somalia secondo le situazioni d'emergenza ora questa situazione questo rivolgersi alle situazioni che si mostrano più bisognose nel breve periodo chiaramente è una situazione che determina un fallimento livello ma subito la gente
Della cooperazione su complessa dentro un problema su cui io inviterei appunto i responsabili coloro che sono tenuti a definire per via della contrazione a riflettere in quanto appunto Fini no se noi stessi abbiamo i nostri sforzi fra troppi obiettivi non otteniamo nessun risultato come dimostra l'esperienza degli ultimi quarant'anni
Grazie professionista io chiederei adesso al di là Calvaruso sostituirmi alla presidenza per poi concludere l'embargo dopo no c'è un altro signore province legge ma se Calvaruso virtuoso sostituire perché purtroppo il dovere mi chiama altro
Prego dell'intervento quanti iscritti a parlare ancora
No è meglio venir qua perché se no non viene registrato
Vale a dire
Una una una semplice constatazione dell'intervento fatta dal signor Baraldi riguardo l'interlocutore delle organizzazioni non governative nei Paesi dove vanno ad operare sì sono d'accordo e che non c'è coerenza che queste organizzazioni non governative vaticana né interagire con delle organizzazioni non governative locali diciamo perché sicuramente loro questo Pannella
La diciamo loro sole strutturati in questo senso ad agire nei Paesi dove vanno a dare questa porte di aiuto
Però è io penso che sia anche indispensabile coinvolgere di più la comunità dove vanno a a adoperare questi Jorge inserzioni no governativo
Nel senso quando una organizzazione non governativa manca un gruppo di lavoro ad agire in un paese diciamo è straniero loro dovrebbero diciamo contattare con delle persone Litta locali
Che dovrebbero avere le funzioni
Di definire meglio il fabbisogno di quella comunità
Lì dovrebbero dare dei contributi sulla fisico del Gia locale sulla cultura locale sulla definizione delle risorse locali che esistono in quel posto e sia umani che materiali
è dopo questo cioè a fare il progetto avvelena proprio coordinando le due risorse a quelle locali e quelle che venute dall'estero diciamo che amiamo resiste un'altra cosa cioè le organizzazioni non governative
Cioè che vengono dall'estero non dovrebbero comma dei loro concorrenti le organizzazioni non governative nazionali
Anzi io penso che sia più efficiente che lavorò formino delle dei soggetti locali per questo lavoro per il semplice fatto che a loro quelli che vengono formati localmente
Rimarranno sul posto saranno a contatto e sempre con la gente e potranno diciamo
Far rilevare tempestivamente i bisogni che nascono nel frattempo quindi solo in questi senso potrebbe diciamo vedo come potrebbero agire un'altra piccola cosa una cosa che mai stupito da quando sono qui verrò paio strippaggio quindi e che le stampe diciamo occidentale mi scuso di italiani diciamo in genere rileva è sempre le notizie negative che viene dai Paesi del Terzo Mondo e non tarda intanto necessaria a quelle positive anche questo veramente una cosa e che con la mia piccola esperienza
Occorre strati racconta solo qui in Italia e quindi la ristampa io penso che dovrebbero anche divulgare
Le possibilità che i soggetti dei paesi che vivono in questi contesti hanno in altri diciamo contesti cioè immensi con cui possano sapere i più le code programma che per loro come stancante dici diciamo le situazioni g aiuti agli interessi Gambirasio commerciali sia diciamo di aiuto vere e proprie di donazione e soltanto questo dando questi divulgazione di notizie mediante essa su quali cose dovrebbero contare in Trentino
Chiede scusa grazie
Allora io mi chiamo oggi issare al sono socio delle sale dipinte
Il mio intervento sarà telegrafico puntuale
Necessariamente riduttivo
Vorrei più che altro dare un contributo alla riflessione rivolgendo una domanda che mi sono rivolto e riguarda soprattutto l'occupazione italiana quindi questa al tema del pomeriggio io non trovo Pini come non ho trovato in altre in altri seminari in altri convegni la presenza della imprenditoria italiana
Sono sempre presenti alle ONG sono
La imprenditoria italiana e che ha ha realizzato e continua a realizzare io ritengo continuerà a realizzare
Un per cento notevole di quelli che sono gli interventi di cooperazione allo sviluppo siano essi di tipo bilaterale omologhi bilaterale multilaterale
Io ho fatto parte non faccio più parte della imprenditoria però ne ho fatto parte per quindici anni ho avuto modo di lavorare attraverso nazioni Unite e varie banche vari organismi internazionali e attraverso la cooperazione italiana
Cioè dico questo non in tono di rimprovero ma come contributo alla riflessione
Si parla molto del passato si parla molto di quello che potrebbe essere il futuro della cooperazione sia agisce a mio avviso poco perché cambi la cultura chi fa cooperazione
I dibattiti sono sempre o molto spesso
Interni
A un certo tipo di organizzazioni che sono sicuramente le più permeabili
A una problematica di cooperazione allo sviluppo
Trovo interessantissimo perché credo sento di aveva agito per tanti anni in questo senso trovo interessantissima l'accento che si pone sullo sviluppo umano
Trova interessantissimo
Sapere che siamo arrivati al quarto Rapporto sullo sviluppo umano
Però o un grande timore che lo sviluppo umano possa essere uno slogan come lo sviluppo non mi spiego severo anche brevemente perché perché avendo lavorato molto nella parte formazione risorse
Intervento sulle risorse umane e sono abituato a pensare che un progetto per renderlo esecutivo ha bisogno poi di una trasformazione che non è non può essere fatta da slogan sono abituato a pensare che se si vuole trasformare rifondare la cooperazione anche italiana volendo
Essere riduttivo la liberazione dalle allo sviluppo non si può prescindere dal fare tutta una serie di azioni di tipo culturale di sensibilizzazione e di formazione rivolte a tutti perché non credo che nessuno di noi costa ritenersi il depositario di quelle che sono le metodologie o ai principi dell'operazione allo sviluppo
Quindi essendo ripeto stato perché undici anni all'interno della del mondo cosiddetto imprenditoriale
E ritenendo di aver lavorato con questo mondo imprenditoriale ad una cooperazione vera o lo sviluppo ecco il mio piccolo contributo alla riflessione lordo nel senso
Di chiedermi di fare chiedere spero almeno di far chiedere
Di
Dare una certa attenzione a questo mondo che
Ci lavora con la cooperazione allo sviluppo ci lavora con gli organismi internazionali partecipa allegare alla Banca mondiale ma partecipa anche alle gare dello LDP e e quindi e un soggetto non secondario di quella che è la parte della cooperazione allo sviluppo
Perché ecco io trovo che si parla molto di partecipazione della società civile la società civile a mio avviso non è fatto soltanto dalla comunità intesa
Popolazione dei non addetti ai lavori con spirito di Doubleday pietismo trovò molte di assistenzialismo a volte di con una cultura di quello che può essere
L'uomo ecco trovo che non sia fatta soltanto da per questo tipo di popolazione fatta da l'imprenditoria
Diciamo che siamo il ritardo nella nel promuovere una imprenditorialità locale nei paesi in via di sviluppo però voi in Italia io trovo questo
Questa grossa contraddizione che quando si parla di imprenditori
O la vaga impressione che tutt'pensiamo che gli imprenditori equivalgono al corruttibili miglior corrotti eccetera è una mia personale impressione però e a volte avvalorata dai fatti voi
Abbastanza scettico oggettive
Un altro divario
Tra il dire e il fare
E concludo rapidamente che trovo e queste io ho letto per esempio l'apporto della commissione speciale sulla cooperazione allo sviluppo che trovo molto buono in moltissime parti
Anche lì non riesco a capire
Come poi dalle raccomandazioni di massima
Si passerà ad una fase esecutiva e se questa fase esecutiva sarà realizzata sempre dai pochi quindi non partecipando
A quelli che sono i soggetti normalmente implicati in azioni di sviluppo non partecipando nemmeno acquisti non dico alla popolazione in senso lato
Una fase Rifondazione Ale una fase di discussione non dico legislativa perché non è compito dei soggetti che se ho configurazione lo sviluppo
Ci sono dei gruppi necessariamente intervenendo da dal Pubblico ministero devono essere necessariamente riduttivo però ecco a questo proposito io vorrei lanciare un appello a Baraldi
A me da diciassette anni cioè sono diciassette anni mi occupo di cooperazione torna sempre la voce Leo indicibile nei io sono molto personalmente Tombazis ideologia Baathista sono molto vicino all'ANC però evitiamo o evitate se possibile
Di farne una élite cioè lavorando sui temi della integrazione io direi per a vere per fare cooperazione allo sviluppo per fare sviluppo umano
Bisogna portare avanti una cultura della integrazione dove i vari diversi siano essi imprenditori siano essi uomini di di buona fede cattolici laici licenze ed se vogliamo effettivamente andare nello stesso senso non dico con lo stesso metodo nello stesso senso
Farebbero bene quanto meno a interloquire fra di loro ha parlato sia restare di opinione differenziata per Queco inviterei Baraldi io trovo fantastico che la il coordinamento promuova la prima conferenza governativa troverei splendido se proprio avesse così come io non ho ecco non non rappresentando coordinamenti non posso troverei splendido se proprio avesse una conferenza organizzativa permanente sulla cooperazione allo sviluppo italiani quindi non delegando oscenità
Quindi non delegando lei delegando alla parte degli atti legislativi al Parlamento delegando la parte degli atti organizzativi all'amministrazione però non delegando il dibattito intorno alla problematica la colazione al gruppo soltanto di poche ha detto
Ok ancora peggio demonizzando un mondo che ha bisogno di essere acculturato perché non lo fa per predestinazione offre lo fa con altre logiche però il mondo dell'imprenditoria a mio avviso ha bisogno di essere acculturato perché può fare il business facendo cooperazione allo sviluppo
Grazie
Un intervento
Raccomando l'abilità perché rimarremo in tre o quattro
Io mi chiamo Canino Mario Sanna membro della sigla sono un esperto qualificato di formazione professionale nella cooperazione internazionale
Mi dispiace che siano assenti Ynocent locutori sia la parte politica sia da parte del ministero degli Esteri che così importante ruolo hanno avuto questa mattina avrebbero per una discussione una riflessione successiva
Comunque io vorrei proporre alcune mie riflessioni e cercherò di essere più rapido possibile sono d'accordo con Emma Bonino che la condizione necessaria non sufficiente
Perché si sviluppino programmi di sviluppo e di una cooperazione qualitativamente positiva tre paesi del Nord e quelli del Sud tra cui gli dell'Ovest e quelli dell'Est sii rispetta inalienabile dei due paradigmi pace e democrazia
Il terzo paradigma nel quello dello sviluppo a mio avviso appare più come sintesi dei precedenti più come coronamento che non piuttosto un capitolo a parte e a se stante
Resta però una domanda alla quale occorre dare una risposta il più unitario possibile e la più praticabile possibile perché numerose ne abbiamo a disposizione da vari anni a vari livelli ad esempio quello delle organizzazioni non governative
La domanda è quale sviluppo e quindi con quali risorse per quali vie per raggiungere quali obiettivi e con quali strumenti istituzionali e tecnici
La direzione generale alla cooperazione allo sviluppo si è assunto questo compito da alcuni decenni ma solo recentemente ha tirato le somme se così si può dire del lavoro compiuto
Un bilancio non tutto in nero spesso in rosso sia per le linee direttrici che hanno orientato il suo percorso sia per gli esiti di frequente lontani da ciò che da più parti si è ritenuto che si ritiene essere la carta d'identità della cooperazione italiana
è probabile che senza Tangentopoli queste tirar di somme
Avrebbe aspettato ancora tanti anni sacrificando l'intelligenza e le energie migliori i programmi di progetti pitoni più utili elaborati dalla medesima direzione generale ma dalla miliardi di organizzazioni non governative presenti sul territorio nazionali
E operanti in varie parti del mondo spesso con pochi mezzi operativi e con poca sicurezza sanitaria
Il segno meno del bilancio pone in evidenza che la cooperazione italiana così come si è manifestata non ha più respiro non ha più credibilità né interna né internazionale
Ha perduto lungo il suo percorso quella dignità etica politica e culturale che per natura tra virgolette di competitiva in meritava
Ma per operare con i paesi del sud e dell'est per accompagnarli sulla via dello sviluppo una struttura centralizzata con compiti di progettazione di coordinamento e di razionalizzazione delle risorse di promozione
è una condizione necessaria allora sì la cooperazione ha presentato Dini di contraddizioni aspetti etico-morali da condannare e se non può essere eliminata non può essere condannata in toto come te si perderebbe una prima istintiva reazione
è possibile uscire dal tunnel da questa buca di potenziale lavorando per la ricostruzione per la riforma della direzione generale alla cooperazione allo sviluppo per una sua Rifondazione
Cioè passa per un controllo del Parlamento sull'attività del Ministero Affari Esteri e della direzione generale alla cooperazione allo sviluppo
Deve essere il Parlamento nella sua completezza e nel suo valore di massima dei presenti di vita del popolo italiano a chiarire proporre le linee politiche economiche culturali della cooperazione deve essere il Parlamento a garantire il controllo e la verifica del lavoro svolto
Il controllo non può garantirlo solo la Corte dei conti non può esservi solo un controllo tecnico finanziario in un ambito che vede scendere in campo soprattutto NRG umani intellettive culturali pedagogiche scientifiche progettuali
Dal canto suo i nostri futuri governi i prossimi responsabili del dicastero degli Esteri della direzione generale allo sviluppo devono evitare di proporre e sostenere una cooperazione
Imperniata sulla trasmissione automatica di modelli di sviluppo occidentali senza tener conto dello stadio dello stato di sviluppo dei Paesi in via di sviluppo
Sulla trasmissione automatica delle tecnologie in quei Paesi laddove non esiste neppure una cultura industriale
Non è più possibile imporre una industrializzazione forzata laddove non esistono le condizioni culturali tecniche scientifiche dove non esistono condizioni infrastrutturali capaci di sopportare questa trasformazione
Che risulterebbe a questo punto una violenza storica oltre che psicologica ed economica
Occorre puntare allo sviluppo della formazione professionale come condizione necessaria anche se non sufficiente per una prima fase dello sviluppo economico di un Paese in via di sviluppo
è necessario considerare la specificità geografiche ambientali l'ecosistema il livello culturale tecnico d'ingresso prima di decidere il tipo li qualità e gli obiettivi dell'intervento del progetto da proporre e realizzare
Con lo specifico paesi in via di sviluppo
Non è possibile imporre alla Somalia un modello industriale occidentale quando la sua economia è fondamentale e fondata sull'agricoltura e sulla pesca sia dal punto di vista storico sia da quello antropologico e filosofico
Occorre collaborare per affrontare e superare il problema drammatico della sopravvivenza
Attraverso infrastrutture utili canalizzazioni pesano iniziatori irrigazione ragionata senza l'uso di pesticidi e diserbanti
Ma per poi pensare garantire la sussistenza di mentale sanitaria e una maggiore giustizia economica e sociale
Comperare nel rispetto delle necessità e i bisogni delle popolazioni locali non in funzione delle lobby economiche industriali dei Paesi sviluppati una cooperazione fondata sulla carità e fuori delle leggi economiche ed appartiene al mondo delle idee ma una cooperazione basata sullo sfruttamento delle risorse dell'uomo è una cooperazione destinato al fallimento perché estranea e oggetto di rifiuto da parte dei Paesi in via di sviluppo
Se non ci sono altri interventi io chiederei se ci sono da questa parte del tavolo delle repliche
Tutte le persone insomma rinvio
Che ci siano
L'impressione quale
Posso assicurare faremmo risolto riporteremo
Comunicheremo agli altri colleghi questo ci sarà molto utile e volevo rinnovare anche l'invito che gli ho fatto
Ma comunicarci che riflessioni anche modo scritto
Ripensare l'indice di sviluppo umano che vera modificato l'anno prossimo
La seconda riflessione molto brevi anch'essa si riferisce all'intervento
Molto buono profondo del senatore Migone
Quando si diceva che siamo in un momento nel quale
Bisogna siamo di fronte a ha dei problemi enormi da una parte ma anche a a delle opportunità
Ci ha parlato di questo contesto nuovo che si è aperto con la fine della guerra fredda
In realtà c'è una cosa che è un po'strana e che nel negli ultimi cinque anni sono stati risparmiati
Duecentoquaranta miliardi di dollari di spese militari che non sono state fatte mentre erano previste ma questo denaro non è mai stato utilizzato perché servite unicamente a ridurre il deficit dei bilanci degli Stati e non è servito ad essere investito
Per lo sviluppo umano in altre parole non c'è stato il dividendo della pace
Adesso uno si deve chiedere come mai per anni
Per decenni
Gli stati sono stati capaci di vivere al di sopra delle loro possibilità
Aumentando il loro deficit per la corsa agli armamenti
E non sarebbero capaci di farlo
Per lo sviluppo umano
Qui c'è un problema di fondo quali dobbiamo dare una risposta
Il mio ultimo punto si riallaccia alla alle osservazioni di Giampiero forse io ho sentito bene quello che è stato detto nei sono sono d'accordo ma voglio precisare che quando in che caute Roberto Savio scrivono assieme un articolo esprimendo il loro punto di vista
Fanno anche una provocazione un certo senso perché non è vero che loro pensi non necessariamente che ma
Non ci deve essere nesso ridà vita né giustizia sociale o che non deve essere questo il fondamento della nuova azione Brenta da intraprendere
Stanno cercando di parlare cinici
E di fatto vedo che ci sono due scuole che si che vengono fuori
Ma ho sentito Maluku a il coordinatori del gruppo gli esperti indipendenti tiene hanno pensato questo rapporto
Dire spesso che che vede che la motivazione che spingerà verso l'azione sarà più la paura
Che
Il ragionamento o o il cuore
Io non condivido questo fu per questo punto di vista e possiamo avere tutti noi un approccio diverso da queste cose penso che con un vago parla in questo modo pensa che il politico innanzitutto non si muove necessariamente a partire da una politica di valori bensì quando si sente spinto crede che si sentirà spinto solo se vede che c'è il disastro che sta pervenire anche se la gente non se ne accorge perché ha paura che gli si chieda dei conti
Ad un certo momento un cielo senza ragione ma io credo anche che la motivazione più forte la spinta più grossa venga da quello che la gente sente l'abbiamo visto campani che le ho fatto anche cioè abbiamo vissuto sempre le Nazioni Unite hanno anche fatto campagna su questi temi che molto spesso quello che spinge la gente precisamente la la dimensione dei valori
E non è che nella solidarietà nella giustizia sociale non siano il fondamento di di quello che che bisogna fare lo sono certamente ma ciascuno giudichi e decida dove e come si impegna per riuscire a convincere quando uno cerca di figlio che sotto antiliberista posso dire quando uno vuole vincere una guerra copre tutti i fronti
La stessa cosa vale
Bisogna parlare a ciascuno linguaggio che può sentire bisogna cominciare aprire una breccia e a partire da lì riuscire a a toccare tutti gli argomenti
E vede al altrettanto più importante e credo che siano in gioco non solo la nostra vita è noto negli ambienti del file quello che succederà
Per me tutti ma anche e soprattutto i nostri valori e una cosa della quale sulla quale bisogna riflettere molto seriamente perché
Se non prendiamo le misure che dormendo in tempo stiamo uccidendo i nostri valori ho già detto un mese fa una riunione con quelle persone che erano presenti fu il che o ci Santinon Ascomoda come nascevano prima oggi nascono mi in un televisore
E poi crescono nel televisore e vedono quello che succede a distanza e quando vedono che la la risposta del mondo adulto
Non è in corrispondenza con i valori che si cerca di comunicarli infatti infatti i fatti parlano sempre più forte delle parole era fine stiamo distruggendo totalmente tutti i riferimenti chiari
E stiamo distruggendo i propri figli valori fondamentali sui quali e passata la nostra società quindi le nostre ragioni di essere e di vivere e di amare
E allora bisogna badare a questo e sarà questa la mia ultima parola perché forse se c'è una ragione per la quale dobbiamo centrare il dibattito della società il politico sullo sviluppo umano sulle diverse ed essere umano ed è per questo
Grazie all'esofago
Perché se nel listino a conclusione
Barak praticamente dove sosta perché aveva troncato
Amico del dell'Africa orientale dico che dispiace per malinteso erano spiegherò con più chiarezza a mio avviso esistono due gravi errori delle leggi del nord e non solo dell'UMI Jima della cooperazione del Nord uno e l'interventismo
L'altro è la lega mi spiego l'interventismo appartiene al passato della nostra storia trent'anni fa ma purtroppo ancora presente
Nel modo di lavorare delle leggi ed è ancora prevalente in quello della cooperazione consiste come giustamente lei denunciata nel arrivare individuare decidere quali sono i bisogni rispondere a quei bisogni e andarsene questo è un errore
Non soltanto su due piani sul piano morale eh sarà in buona fede meglio colonialismo secco
Su un piano di efficacia
Perché realizzare delle opere che nella migliore delle ipotesi decadono il giorno dopo che uno se ne è andato
Dico questo un errore ancora in qualche misura presente questo interventismo sia pure in modo più soft da parte delle leggi quando comunque sia cercano di CIPE del Tour una frase del della relazione laddove dice che la collaborazione funziona meglio se lo vendi G le organizzazioni donatrice con i destinatari e condividono la medesima politica di sviluppo e questo è verissimo chissà perché
La maggior parte delle organizzazioni cattoliche hanno come controparte degli enti ecclesiali la maggior parte delle nostre hanno con le controparti ex movimenti di liberazione che odiano conquistato potere locale entità e c'era qui sicuramente questo cioè questa e gesso di attenzione l'affinità elettiva
Sicuramente c'è un rapporto di disparità e su quello non c'è dubbio che esiste in cui le leggi del nord pretende pesantemente di far passare proprio processa i propri modelli di sviluppo
E anche se ormai tutti nel Nord hanno capito la necessità di adeguarsi alla cultura locale di utilizzare le risorse locali di valorizzare le tecnologie locali di sviluppare tecnologie appropriate eccetera c'è comunque spesso un'eccedenza di uso invece di risorse del Nord anche di risorse umane
Con un invio di tecnici esperti eccetera che addirittura a volte scoraggiano l'impiego lo sviluppo di quadri locali figuriamoci poi la loro sostituzione do ma c'era il loro posto
Che è più diffuso nel Nord Europa ma che sta prendendo piede anche in Italia e che io ho prima denunciato con più forza perché perché questo primo errore appartiene al passato a mio avviso si va dileguandosi e quello della dei legali della cavitazione
Primo c'è un meccanismo che veramente allucinante se ci pensiamo lo stato del Nord che dà dei soldi o nemici del Nord la quale trattiene la propria quota potremmo quasi male ugualmente che non la tangente e dà dei soldi a una MG del sud
Dell'Africa dell'America latina della sì la quale trattiene la propria quota e finalmente tramite i soldi a le organizzazioni popolari del sud
In questo passaggio ci sono almeno due enti inutili che sono nemici del Nord e Corea del Sud evidente
Ma c'è dell'altro anche qui c'è una critica etica
E pratica
Etica perché cooperazione è una parola che comincia per copre cioè prevede due soggetti più o meno pari più o meno dispari perché poi non bisogna mistificare nessuna parità presunta che soldi e comunque più forte di chi non li ha e questo è un dato di fatto
Ma comunque due soggetti per cui un processo di flusso unidirezionale è sempre sbagliato
Anche nella cooperazione deve esserci un flusso bidirezionale ci deve essere comunque un invenzioni di azione esuli congiunto degli attori e questo è un fatto importante se non è non è cooperazione
Pratico perché perché le leggi del Sud sono spesso ancora più deboli di quelle del Nord rispetto ai loro governi rispetto una serie di altre situazioni e spesso soprattutto in America Latina dove esiste una maggior vicinanza culturale ho trovato l'ONG che hanno quasi i capelli pronti tu cosa se una legge interessato al settore delle donne perfetta ecco pronto il progetto per lo sviluppo delle donne attende l'esito dell'ambiente frac ecco che l'ho fatto quindi rinunciando sempre o una visione complessiva di sviluppo ma adeguandosi a questo tipo di cose
Aggiungo non ultimo che qui si rinasce il colonialismo in modo pesante perché chiunque di noi più frequente questi Paesi sta benissimo che con in mano un certo numero di quattrini sono in grado di sollecitare la nascita di duecento amici nel Sud da stasera a domani mattina più o meno reale quindi il rapporto il nostro interlocutore privilegiato non può che essere sostanzialmente l'organizzazione popolare sud
L'organizzazione degli otto sviluppo quella che opera per sviluppare se stessa per sviluppare la propria realtà siesta privata sia essa strutturata come ONG e spesso lo è sia essa pubblica sia essa un potere locale un potere centrale
Aggiungo anche che la pura tramitazione di soldi a un altro difetto se primo criticato l'eccesso di invio di personale italiano dispersi italiani se non quelli strettamente necessari
La sua assenza totale
Fasi che non esista assolutamente rapporto non esista interscambio di nessuna natura esista proprio un processo molto brutto e di invece lo invece lo finanziamento ultimo aspetto e poiché non è soltanto chiedere quali sono gli elementi che rendono corretto un progetto
è e sarebbe ora che lo facesse anche la cooperazione pubblica quello di superare la logica per dei progetti cioè non si può più andare avanti a pensare che si fa cooperazione per progetti bisogna che ogni attività sia un azione di supporto
Che dal Nord piena dei processi in corso nel Sud gestiti da Forza del Sud su un processo di sviluppo e non su Progetto Sud articolate altrimenti continuiamo a prendere la strada sbagliata
E chiaro da quello che ho detto che non è pensabile che noi consideriamo le ONG locali dei concorrenti sono gli interlocutori obbligati questo tipo di ONG però non ventitré imitazione o enti di o i cosiddetti grintoso
Un altro punto molto più telegrafico rilievi che faceva lei prima certo liquidare imprenditori e non c'è logico che non ci sia per due motivi che uno a monte la cooperazione italiana che è stata fatta all'insegna della schizofrenia voluta e programmata
Una schizofrenia che
Continuava a dire a complanare e l'ha ripetuto ancora nella porta che le apprezzato dei saggi che l'operatore l'esecutore più efficace per un processo di sviluppo
E la piccola nell'impresa ma che e questo lo si sta dicendo dalla prima legge di cooperazione dal mille novecentosettantuno ma chissà perché da piccole e medie imprese non è mai stata chiamata in causa
Chissà perché forse un motivo c'è
Il motivo era proprio quello o e le ONG invece era alle prime della classe perché erano i bambini buoni e quindi la schizofrenia consisteva nel fatto di mantenere un cortile di casa e qui rubo l'esempio il presidente della Fox un cortile di casa dove mandare a giocare i buoni della terra le leggi i sindacati se proprio ci tengono
I Comuni e gli enti locali rivestimenti che si divertano pure con loro tre per cento di contributi pubblici a fare del bene
E poi si tiene nel salotto buono dove si discute di affari che non sono gli affari dell'imprenditoria vista come operatore di sviluppo manco per idea sono gli affari di alcune grosse imprese soprattutto che operano con colate di cemento
Che realizzano delle cattedrali nel deserto che animano allora queste non ci sono più per due motivi primo che i fondi della Cooperazione son talmente ridotti che queste mega infrastrutture
è difficile uscire continuare a finanziarle secondo perché in questo momento con la polemica Tangentopoli non si presentano in queste sale la piccola media impresa ed impresa sana quella che è essenziale per uno sviluppo dell'economia locale non c'è perché nessuno l'ha mai chiamato in causa perché non è che lei dice educate non è mai stata investita di processi di cooperazione nessuna forza mai accettato di integrare e queste lavoro che compete necessariamente all'ente locale o centrale poco mi interessa di integrare le diverse competenze dell'ONG degli istituti di ricerca degli istituti di credito
Del dell'istituti di credito perché è una cosa che è sempre mancata nella cooperazione sul italiana è il credito locale del di della piccola impresa nessuna piccola impresa
Può farsi carico in una logica di cooperazione per progetti di un progetto complessivo dall'a alla zeta non è possibile
è necessario che qualche forza costituì costruisca la cornice del quadro in cui fa giocare in modo sinergico le diverse competenze queste sempre mancate come potrebbe esser qui la piccola impresa
Con questo implicitamente detto che rifiuto assolutamente un ruolo di primo della classe come Necci
E l'ho detto anche prima che scoprire che le leggi sono bravi a sperimentare non deve assolutamente portare a delegare ad Ang processi di sviluppo perché se no sarebbe un errore colossale e invece quello che Sensale cominciare a farlo giocare in modo incastrato piantarla
Di offrire un NI gi cose che non gli competono come la costruzione di un ospedale
E viceversa piantarla
Di non utilizzare in modo corretto la piccola degli prese non stimolarla investire soprattutto nei Paesi in via di sviluppo quanto alla conferenza permanente io credo che non si debba di nuovo ricominciare mescolare i ruoli insisto il ruolo della società civile e non dei nemici non saranno gli unici a promuovere la prima conferenza non governativa sulla cooperazione ma tutta la società civile a partire da i primi che chiameremo saranno le associazioni di categoria dell'etere dell'impresa soprattutto della media e piccola
Il ruolo soci vile eh
Esprimersi chiedere pretendere quello che la società politica nel legiferare
Quello della politica stazione eseguire
Torna la Società Civile un ruolo di controllo che non è una conferenza permanente ma già ci siamo mossi abbiamo dato vita insieme a migliaia di altre forze ha un osservatorio permanente sulla cooperazione che sta assistendo a tutto ciò che avviene lo sta comunicando a tutti in modo sistematico
Solo due battute e chiudo sulla l'ultima parte della sua relazione sono d'accordo credo che tutti siamo d'accordo che è necessario rispettare le culture ma mi perdoni se me la cavo con una battuta ma attenzione
Cioè il processo di integrazione è un processo obbligato irreversibile qualunque tentativo di fare potrei dirlo con una barzelletta come i Masai che ci fanno vedere in Kenya che continuano a togliersi la giacca vestirsi in costume tradizionale marciare avanti indietro con la lancia mi sembra assolutamente da demonizzare perché sbaglia
Chiudo davvero
Con una battuta di ripresa quanto lei
Processi sono d'accordo che non è
Chiesi la paura quelle mobiliterà
Non è neanche il cuore e l'intelligenza io credo che solidarietà e succede giustizia sociale sono elementi motiva antichi importanti fondamentali ma io credo che a me e a tutti deve interessare lo sviluppo umano in quanto parte del genere umano non in quanto cosa che riguarda gli altri questo intendevo quando sottolineavo l'esigenza di evidenziare a tutti che lo sviluppo umano di tutto il mondo
Come è scritto nel rapporto
E sviluppo anche in tutti sensi non solo economico ma in tutti i sensi questo non vuol dire Trust tradursi in cinici glielo faccio perché ci guadagna vuol dire innanzitutto non demonizzare il fatto che la gente debba avere un egoismo intelligente non un egoismo mio egoismo mio per quello di colui che vuole rubare sui trecento lire che vuole un ritorno immediato egoismo intelligente quello che uso in senso plurale prefisso eco che in lattine singolare e lo riferisce l'intero genere umano ma però è questo essenziale altrimenti continuiamo le star confinati a un vero imperativo etico che viene letto come sta
Grazie Baraldi ancora due brevissime sarebbe impresa deve andare al gomito non si possono slash sulla se operazione bilaterale
Io penso che Chicco sia un un po'semplicistico no perché noi siamo un paese italiano e ho visto la cooperazione italiana com'è andata e dire va bene diamo tutti i soldi a pesante persone che lavorano all'Unicef unguenti tiro altri che ci pensino loro a fare apprezza
E certamente credo che debba crescere la tendenza a una buona cooperazione multilaterale però la cooperazione bilaterale
Non la possiamo demonizzare possiamo prendere atto che la nostra cooperazione bilaterale fra cooperazione in buona parte fallimentare cercando di vedere quel quel po'di buono che c'è stato
Ma soprattutto dobbiamo farla io credo perché cooperazione bilaterale potrà significativa di queste due termini impropri significa insomma anche scambio tra società tra popoli ecco rapporti che si costruiscono tra popoli che sono anche poi voglio dire risponderò poche ci ha la dottoressa ci sono anche nella storia noi per esempio possiamo anche decidere sì che vogliamo fare un buon progetto decennale programma paese con un certo Paese ma poi si espanse scoppia il casino che scoppia in Somalia se saprò se scoppia Jugoslavia voglio dire noi diamo dentro la storia non vediamo un laboratorio
Allora se nostro paese ai confini l'Albania lo jugoslavi ai confini l'Albania la dico se l'aria e voglio dire se abbiamo rapporto storico con l'acqua sono anni abbiamo rapporto storico con la Somalia insomma e se succede quel che succede in Somalia e non è successo tutto per colpa certo la cooperazione italiana voglio dire non abbiamo aiutato perché non succedesse ma è successo per motivi storici diverso
Tipo che non noi ecco quindi la correzione bilaterale da una parte eh ha deve avere un po'questa questa storicità
Voglio dire che è legata non soltanto emergenze rapporto diverse noi abbiamo in Argentina che so io non so quanti migranti e ce l'abbiamo attenzione in cielo di pregiata la dobbiamo Corico stupire su basi più intelligenti le basi più intelligenti sono però anche un atteggiamento di non demotiva munite azione verso l'industria io credo che che questo si sia vero se me lo diceva anche anche Baraldi forse vero che qui non viene nessun dossier alle oggi perché tutti si sentono un po'così
Però è anche una situazione insomma che dobbiamo anche svelenire un po'perché se no diventa grottesca insomma perché come in fondo siamo tutti ormai convinti che un poveraccio libica sono parlamentare faccio parte di un certo partito oggi si vergogna e non è sensato che sia così è nelle cose ma voglio dire dobbiamo evitare di di quindi questa onda porti beh bar vada sempre peggio così uno perché è un industriale certo voglio dire non deve essere uno che che che che che è un corrotto io insomma al tracollo su quello è anche come ONG credo che qui siamo tutti sostanzialmente d'accordo vogliamo lavorare insieme voglio dire alle alle alle alle in prese vogliamo capire perché le piccole medie nove perché soltanto certe grandi sono state favorite vogliamo ricostruire e rinnovare ripulire dare un contributo a ripulire la vogliamo lavorare insieme perché ci rendiamo conto che lo sviluppo di un Paese se se adesso tanto insistiamo sull'imprenditorialità locale sul fatto che lo sviluppo
Io prima parlavo di valori ma certamente i valori sono poi applicati alla storia lo sviluppo vuol dire riuscire a a dare istruzione a dare a dare formazione se lo possiamo fare come ONG vuol dire sostenere lo sviluppo anche industriale di Paesi magari non inquinante
Noi possiamo fare come nel giro dopo dobbiamo fare
Dobbiamo cooperare come Società italiana col meglio delle forze industriali delle forze Picenardi delle delle università delle intelligenze appunto di tutte queste intelligenze
Comprese le intelligenze delle leggi
Volevo soltanto dire come corollario quello che il detto in precedenza su questa giornata di riflessione e mancato l'affluenza dei giornalisti nonostante il lavoro encomiabile fatto da Francesca Belloni dell'ufficio stampa
E questo per quale motivo per le il semplice motivo che la maggior parte dei giornali italiani ha rotto l'embargo è una cosa che succede soltanto nonostante che si sia scrittoi Selim compresi nata i giornalisti italiani giornali italiani hanno rotto l'embargo e questo secondo me non significa fare informazioni a colpi di scoop
Bene io richiedo ancora un attimo di pazienza
Perché ho il compito di tirare delle conclusioni da questa giornata di riflessione e tenterò di trarre delle conclusioni sottolineo tenterò perché mi è arrivato un messaggio quasi minatorio per cui questa sala
Avrebbe dovuto essere essere sgomberata alle cinque e mezzo in punta quindi vediamo fin quando riusciremo a Padova
Ma certamente non è possibile tranne delle conclusioni articolate
E esaustive
Del dibattito di oggi delle relazioni che sono state presentate perché vastissimo e il campo di interessi che sono stati toccati vastissimi sono gli stimoli vastissime sono anche le indicazioni di tipo strategico ed operativo quindi io cercherò semplicemente di individuare alcuni punti qualificanti questo andrà a vantaggio della brevità mi auguro che il mio intervento
E di
Diciamo indicare attraverso questi punti qualificanti a mio avviso ecco cosa potrebbe riservare il futuro della cooperazione sui
Ma intanto mi sembra doveroso sottolineare l'apprezzamento generalizzato che
Si è spesso
Nei riguardi del Rapporto sullo sviluppo umano
Mi sembra che si è sottolineato
Sottolineata l'importanza di questo rapporto che il tentativo direi unico oggi di ragionare in termini di sviluppo globale in termini di interdipendenza tra paesi ricchi nei Paesi poveri e non in termini di separazione e di diciamo valutazione vedi delle singole realtà
Sì è stato giustamente ecco l'amata in un certo qual senso una maggior diffusione
Del rapporto delle tematiche che sono all'interno del rapporto più in generale dell'attenzione una maggiore attenzione nei bar del mondo della cooperazione allo sviluppo
Mi sembra che tutti abbiano
Riscontrato nel rapporto un importante momento di riferimento
Non soltanto per orientare l'intervento nella cooperazione tecnico lo sviluppo ma anche per ridefinire
Le politiche nazionali
Ed in effetti da questo punto di vista mi sembra che oltre all'apprezzamento
E ci sia stata una
Una forte tensione di nuove aspettative nei dati del rapporto e credo che questi elementi siano da tener presente
Si è chiesto per esempio una maggiore elaborazione
Di alcuni indici
Un maggiore approfondimento in alcuni settori come quello dell'istruzione si è richiamata
Diciamo l'attenzione degli indici mobili quindi alla capacità di rinnovare implementare continuamente
Gli indici dello sviluppo
Se anche chiesto
Mi sembra implicitamente
Di migliorare all'interno del rapporto un la diciamo la cultura della valutazione dello sviluppo
Mi sembra che si sia questa esigenza
Che oggi è stata
Abbastanza
Evidenziata
Che il rapporto non non sia troppo distaccato dalla realtà e che non tenti di innescare anche se può apparire del tutto utopistico
Non tenti di innescare processi reali all'interno dei paesi ecco ci si è chiesti per esempio perché questo il rapporto non non incida più di quanto ci si potrebbe aspettare sugli atteggiamenti del CIPE e decisioni i processi di sviluppo all'interno del Paese in particolar modo all'interno dei Paesi ricchi
Ecco io non so se per esempio
Uno sforzo
Nella direzione della cultura della valutazione e nella direzione dell'individuazione di alcuni standard minimali
Di qualità dello sviluppo
O come diciamo in politica sociale di alcuni standard minimali di protezione sociale
Che dovrebbero essere garantiti in tutti i paesi del mondo ecco forse uno sforzo in questa direzione potrebbe
A vere uno infetto di maggiore incisività o potrebbe associare
Diciamo nelle funzioni che già svolge il rapporto anche una funzione non dico di denuncia ma di richiamo costante a tutti quei Paesi che si mantengono al di sotto di certi standard minimali della qualità dello sviluppo che
Potrebbero diciamo orientare maggiormente i propri processi politici in funzione di un miglioramento della qualità della ecco questo problema della definizione di alcuni standard minimali di qualità della vita di dalla quotazione sociale credo che sia un problema che viviamo tutti i cui proviamo nei paesi ricchi come nei Paesi poveri dove lo viviamo
I in nei processi di integrazione
Tra Stati lo viviamo presente oggi in Europa ecco dove ci sono alcuni standard monetari
Quel con omicidi che tutti i Paesi nazionali devono rispettare ma dove non ci sono parallelamente degli standard di protezione sociale per esempio prestazioni minimali da garantire a tutti i cittadini sul piano sociale sul piano sanitario sul piano dell'istruzione ecco non s'non sono individuate queste quote minimali a cui comunque uno Stato deve sottoporsi e quindi di fatto lo studio lo sviluppo squilibrato che che si distanzia sempre più dello sviluppo umano
A mio avviso anche rapportabile alla mancanza di questa cultura qualitativa di questa capacità di definire degli standard minima
Lo molto rapidamente con un esempio estremamente esemplificativo
Voi sapete che il trattato di Maastricht per quanto contiene riguarda la Comunità economica europea individua alcune soglie in termini di politica monetaria
A cui devono adeguarsi singoli paesi individua in particolare una soglia massima di indebitamento pubblico annuale che non deve superare il due per cento se si vuol stare in Europa non si può andare con il debito pubblico oltre il due per cento pena
Questo cosa sta determinando sta determinando in tutti i Paesi europei che
Essendo comunque pressanti le spinte alla competizione sul piano economico ad una maggiore efficacia nel mercato perché si stanno definendo in Europa dei graduatorie della presenza
Nei mercati della tratta la capacità di incidere qualitativamente sul mercato quindi essendo pressanti queste esigenze di investire sulla dimensione economica e non dovendo comunque superare la soglia del due per cento di indebitamento pubblico
Lo stato sociale vistati sociali dei singoli paesi si stanno gradualmente azzerando perché c'è un passaggio costante di risorse dallo stato sociale al diciamo all'impresa al mercato
Quindi lo sviluppo
Si sta ulteriormente
Orientando verso un modello appunto di di sviluppo squilibrato di sviluppo elitario di sviluppo centrato sulla dimensione economica quindi molto lontano per lo sviluppo ma e consensi fossero
A livello c'è
Se fossero stati definite delle soglie di protezione minima da mantenere comunque costanti all'interno della dimensione sociale nello stato sociale questo
Questa migrazione di risorse dal sociale economico probabilmente non si sarebbe verificato e lo sviluppo si sarebbe allontanato di meno da uno sviluppo ma
E dove sta è una riflessione che facevo perché mi domando non so bene come ma se all'interno del rapporto si può in un qualche modo recepire un'esigenza di questo genere
L'elemento centrale poiché mette che presente
Il rapporto di quest'anno abbiamo visto e quello della partecipazione
è stato detto giustamente e lo sviluppo umano significa essenzialmente perché citazione della gente
è stato anche detto
Che la partecipazione oggi non è soltanto un diritto
Ma diventa una modalità
Indispensabile
Di soddisfazione di bisogni
Ecco noi ne siamo sempre più convinti parlo di noi come fondazione la boss qui lavoriamo nel campo delle politiche sociali
E che
Danni analizziamo il cambiamento la trasformazione della domanda sociale sui dei bisogni e ci rendiamo sempre più conto che oggi le condizione di emarginazione dei consiglieri di povertà sono soprattutto costituite dalla frattura del legame comunitario
Dalla domanda di relazionalità di solidarietà
Delle fasce emarginati che non trova risposta
Al centro delle della società e delle istituzioni
Quindi da processi di esclusione sociale che partono dalla società oggi le anche l'immaginazione sociale sono soprattutto il prodotto di processi di esclusione sociale
La partecipazione quindi e diciamo l'unica modalità possibile per rispondere ai bisogni che oggi definiscono le situazioni di povertà ed emarginazione sociale
E allora
Perché si è discusso oggi così ampiamente
Dell'esigenza di ed è ridefinire il modello di sviluppo
Perché sì sì è così
Ampiamente confrontati sul ruolo dello Stato suo dello stato civile
Ma indubbiamente perché un modello di sviluppo globale perché l'approccio del rapporto con altri che ho detto è un approccio globale
Quindi un modello di sviluppo globale che fa fuori il novanta per cento delle persone perché viene detto nel rapporto che novanta per cento delle persone non ha la possibilità di decidere
Sulla
Ecco questo modello di sviluppo non può essere in grado di convergere verso uno sviluppo male
Fondato sulle sulla partecipazione delle persone
Ed è stato giustamente detto che i problemi dell'esclusione sociale cioè della mancanza di partecipazione non riguardano soltanto i paesi in via di sviluppo ma riguardano anche
I Paesi ricchi dove si parla espressamente di povertà da quarto mondo
Dove descrivendo la situazione degli emigrati dei tossicodipendenti dei dei portatori di handicap degli anziani
Dei diciamo dei malati di mente
Ecco dove si fa riferimento a situazioni di povertà estrema soprattutto caratterizzata dalla mancanza di accettazione di partecipazione di solidarietà da parte della società nei riguardi resterà
Ecco quindi non è possibile Condit continuare con un modello di sviluppo che escluda
Il novanta per cento dalla popolazione
E da allora con quali strumenti
Possiamo avvicinarci ad un progetto di sviluppo che sia invece umano che sia partecipativo
è stato detto
Una relazione che stamattina per esempio che
Lo Stato oggi e troppo piccolo
Per affrontare la complessità dei problemi che si presentano diamo solo setta
Perché nello stesso tempo lo Stato è troppo grande per avvicinarsi alla gente
Per aiutare le persone ha partecipato
Ed è stato anche detto che avviare forme di partecipazione e necessarie
Che lo Stato si appoggi
Alla Società Civile
A quelle
Forse rappresentative della società civile
Le ONG ne fanno parte l'associazionismo volontariato tutto l'ambito del privato sociale
Che vivono a contatto con le persone
Che sono radicate nel tessuto della società civile
E che quindi sono in atto sono in grado di mettere in atto dei conoscessi esistenziali dei processi di partecipazione di relazione
E se quindi la domanda sociale oggi e di questo tipo ecco che il soggetto che può rispondere bisogni di relazionalità
Di solidarietà al limite anche di affettività perché oggi
Gli anziani gli immigrati o i malati di AIDS che si svolgono in servizi sociali chiedono anche affettività chiedono soltanto diritti chiedono commento comunicazione relazione
Ecco quindi se questa è la domanda evidente che
Deve essere un soggetto radicato nella sosta ci vile che prende in carico dei risposte a questo tipo di domani ed ecco quindi che si va
Definendo
Questo nuovo modello
Di
Noi parliamo di politica sociale riferendosi alla povertà la vediamo che dalla politica sociale si arriva ad un alla alla politica globale
Perché oggi non ci si è riferiti specificatamente alla politica sociale quando si è detto che la società civile ha un ruolo indispensabile che la partecipazione vede
Portare
Le comunità verso processi di autodeterminazione che le ONG hanno un ruolo di supporto della società civile di gestione diretta degli intervento ecco non ci si è necessariamente riferiti a problemi di politica sociale ci si è riferiti ha problemi di politica globale
Ci si è chiesti come costruire un nuovo progetto politico come costruire un modello di sviluppo umano e si è arrivati alla conclusione che lo Stato da solo non ce la fa che deve associare le ONG che queste ONG essendo vecchio avendo questa qualità di vicinanza
Diciamo nella società civile sono il soggetto più legittimato a costruire uno sviluppo umano
E allora arrivando al alla cooperazione allo sviluppo oggi mi sembra che tutte le indicazioni che sono state date oggi pomeriggio
Vadano molto in questa direzione
Di un progetto
Politico nuovo
Costruito su cui l'integrazione
Tra momento pubblico e momento della società civile
E quindi costruito sulla sulla graduale assunzione di responsabilità e su una graduale capacità di autodeterminazione dei propri destini da parte delle singole comunità
Ecco questo questa filosofia
Mi sembra che sia già
Abbastanza radicata nel mondo delle ONG
Io non ne ho titolo per parlarne in quanto operatore ma come fondazione la vostra abbiamo
Elaborato presentato non dà molto un secondo rapporto sull'associazionismo internazionale di solidarietà facendo un'analisi dei
Comportamenti delle caratteristiche dell'istituto che l'intervento delle ONG e abbiamo individuato in maniera abbastanza chiare che questo questa proposta nuova
Questo progetto politico fondato sull'integrazione tra momento pubblico momento privato che già
Abbastanza radicato nella cultura d'intervento delle ore undici
E abbiamo indirizzato esso nostro a dare dei dati ma sono degli indicatori molto precisi che vanno in questa direzione come la centralità della promozione dell'auto si sviluppo nei modelli di intervento delle ONG
Come la conferma del volontariato come struttura portante dell'intervento di cooperazione quindi con una tensione strettamente legata alla società civile
Così come
Die ormai da tempo una diciamo un orientamento di strategie di alleanza tra ONG dei Paesi ricchi le ONG dei Paesi poveri e quindi questo soggetto della società civile che assume maggiore consistenza che diventa un soggetto sovranazionale
Vi è poi una crescita della propensione verso l'intervento erette e infine vi è un'educazione alla mondi alita
Che è diventato uno dei filoni principali
Delle l'intervento della cooperazione allo sviluppo educazione alla mondanità educazione alla solidarietà che quindi non si rivolge soltanto ai paesi in via di sviluppo ma che agisce anche all'interno dei
Paesi ricchi
Ecco allora mi sembra che oggi più che rimodellare e definire meglio questo Progetto questa cultura innovativa
E di nuovo sviluppo che è insita nell'intervento di cooperazione come sembra che oggi si sia più che altro
Discusso sul sui rischi che diciamo una un maggiore
Approfondimento ed una
Diciamo migliore applicazione di questo modello sta attraversando in particolare nella situazione italiana ma abbiamo visto anche nella situazione mondiale
In concomitanza con il progressivo
Abbassarsi delle risorse destinate alla cooperazione
è stato anche detto che questi pericoli che sia un pericolo reale in questa situazione di andare non verso l'integrazione tra pubblico e privato ma verso una dicotomia crescente
Baraldi ha sottolineato come
Ci sia un rischio di blocco dell'intervento della cooperazione legato ad una progressiva burocratizzazione di questi intervento
E quindi come il progetto
Innovativo di questa cultura mix rischi di frantumarsi sulla mancanza di una professionalità
Reale
Sia all'interno del pubblico e io direi anche se il primo è stato detto sia all'interno del privato e della cooperazione allo sviluppo ecco di sulla mancanza di una professionalità in funzione di una ridefinizione dei ruoli di questi due soggetti
Se cioè il soggetto pubblico
Non entra professionalmente in questa nuova ottica che quella di programmare di garantire di valutare di monitorare l'intervento di dance di predisporre le condizioni perché vi sia un intervento a Rete vi sia una responsabilizzazione delle ONG un'autodeterminazione dei comunità ecco se il pubblico non entra in questo tipo di Monteverdi mentalità e non acquisisce soprattutto le professionalità necessarie che di professionalità si tratta e non di altro
Questo modello non passa non va avanti
E io direi che lo stesso vale dall'altra parte
Non c'è il tempo per approfondirlo ma anche all'interno della cooperazione tecnico lo sviluppo deve crescere
Questa di descrizione del ruolo dove il soggetto ONG assume una responsabilità nella gestione dell'intervento dove assume la responsabilità di gestire professionalmente questo intervento
Quindi raggiunge e di garantire alcuni standard in tempi qualitativi rispetto al tipo di intervento ecco se mi sembra che soprattutto questo rischio oggi sia venuto fuori nel dibattito che è legato sì all'emergenza
Temporale congiunturale di una situazione che tutti conosciamo di blocco di risorse ma anche direi soprattutto legato ad un ad un
Blocco di crescita culturale ad un rischio di blocco di crescita culturale in funzione di questo modello cioè e soprattutto legato alla difficoltà di acquisire nuove professionalità verso una diciamo una concessione diversa del modello di intervento e quindi della del modello di sviluppo da poi ecco queste mi sembra che siano le cose che sono emerse mi sembra interessante
Accenno che faceva più che un accenno una proposta molto ben definita di Baraldi sulla conferenza sulla prima conferenza della cooperazione che sottolinea molto bene questa inversione di ruolo dove il protagonista diventa la società civile e con essa le forze rappresentative e dove lo Stato tra invece una funzione di garanzia come funziona una funzione di predisposizione di quale mi sembra di poter concludere che questo rapporto oggi proprio attraverso la l'attenzione
Centrale che è stata messa sul tema della partecipazione
E quindi attraverso una critica
Diciamo spietata che è intrinseca questa scelta della partecipazione come come diciamo elemento che definisce lo sviluppo umano quindi attraverso la critica spietata della dell'attuale modello di sviluppo che non è in grado di garantire partecipazione questo rapporto oggi rilancia
Il ruolo della cooperazione tecnica lo sviluppo come ruolo privilegiato
Di forza direi antagonista rispetto al modello di sviluppo attuale come una delle poche aree quella della cooperazione tenti dallo sviluppo in cui esistono risorse
Di solidarietà risorse critiche rispetto all'attuale qualità del del nostro modello di sviluppo risorse di solidarietà
Che vadano in favore di una autodeterminazione delle comunità di una responsabilizzazione delle sostanze civile quindi in definitiva di una modificazione profonda del nostro modo di fastose