Giovanni Pirelli. Riflessioni e testimonianze nel centenario della nascita

Afferma
Pressioni
In primo luogo
Un grazie cordiale
Ai figli Wally
Di Giovanni Pirelli Francesco Di Pietro pesa lo preziosa presenza
Questo convegno intorno
Alla figura
Singolare e fascinosa
Ti Giovanni Pirelli
A una breve storia che fosse merita di essere narrata
Nel due mila sedici
Fu promossa una ricognizione tesi allievi dell'istituto
Nel settanta Ennio dalla fondazione
Sfogliando l'elenco degli ex allievi man battei nel nome di Giovanni finora
E mi domandai se fosse il medesimo
Giovanni Pirelli
Che
Era N liberi incisi nella memoria
E cioè le lettere dei condannati a morte della Resistenza Europea
Mille novecentocinquantaquattro con prefazione di Tomaso Mandela
E poi il la fine di un mondo e poi il carteggio l'intenso e toccante carteggio tra Alberto e Giovanni Pirelli allora le domandai a Marta Herling che compie le ricerche dall'archivio essi scoppi che Giovanni Pirelli era stato allievo dell'istituto nell'anno mio centoquarantotto novecentoquarantaquattro
Allora nel dicembre del due mila sedici
Be incontrando
Il dottor Tronchetti Provera
I accennai alla la possibilità di un convegno evocativo
Marco Tronchetti Provera non è soltanto un grande imprenditore è un uomo il fine sensibilità ET un arioso orizzonte culturale che è una sintesi rara
Allora decidemmo tutti indire il convegno chi oggi
Affidato nella loro operosa continuità ad Antonio Calabrò
A Marta Ling
Non voglio in alcun modo toccare i temi che saranno svolti nella introduzione
Dottor Tronchetti Provera e nelle le azioni successive
Vorrei risponde o formale a rispondere a una domanda
Ma perché Giovanni Pirelli scelse
Istituto italiano per gli studi storici
Mille novecentoquarantotto non è un anno
Qualsiasi e l'hanno di grandi tensioni politica
Le elezioni dell'aprile l'attentato del luglio a Palmiro Togliatti la quella ferita ed era anche l'anno di tensioni interiori di Giovanni Pirelli
Succedere o non succedere
Nella guida dell'impresa
Attendere come egli scrisse alla organizzazione della ricchezza o alla organizzazione dalla cultura
E poi l'incanto di Napoli
Giunto a Ischia in una lettera confessa di aver provato un'esplosione di gioia
Napoli fosse giocava assetare
Le contraddizioni le tensioni interiori
Quello che egli chiamò lo stato di disintegrazione del suo animo e poi
I importava anche la relazione che il padre Alberto aveva con il direttore scientifico bellissimi tutto ciò col grande storico Federico Chabod insomma
Giovanni Pirelli viene in queste sale propone a a dei temi
Che Cioce non considera accettabili poi ne sceglie ne esce chi è altri allora c'è da domandarsi se il soggiorno
Napoletano di Giovanni Pirelli sia riuscito
A recare e serenità ed equilibrio nel suo animo
No
Anzi Quincy
Determina un'altra tensione la tensione fra l'immagine di un storico erudito e lo scrittore ho scritto e di invenzione
Quella vocazione che gli poi ah va soddisfatto né i già nei gli anni successivi coloro io mando le Schegge Luigi azzurre Edison Conti dei viaggi e così via allora io vorrei soltanto concludendo leggere una frase che otto ovato
E in una lettera
Ai genitori
Del ventiquattro maggio mille novecentoquarantanove i corsi dell'istituto sono mai svolti la comunità degli studenti si va disperdendo egli raccoglie lei impressioni del soggiorno napoletano in questa lettera
Io mi sento un po'più vecchio
Come succede quando si si volge indietro a considerare una esperienza bruciata
Ne posso concedermi il lusso di guardare come contrappeso in avanti
Ascoltiate quando un colpo di vento stamane ha sparso sul pavimento tutte le carte fogli e fogliettini che avevo sul tavolo sono rimasto per un poco a guardarle come smarrito come se il piccolo castello di idee e di dati faticosamente costruiti nel cervello in ormai diversi mesi di lavoro fosse anch'esso fatto di carta i foglietti staccati che un colpo di vento dispendi ecco in questa inquietudine Mai sopita e rasserenata in questo ossessivo interrogarsi
Scavarsi dentro io vedo la radicale modernità di Giovanni Pirelli vi ringrazio
La proposta che viene fatta da Natalino Irti
Ovviamente anche un'occasione entrare un po'più a fondo su una parte della storia della Pirelli perché comunque
Le scelte di Giovanni Pirelli hanno segnato dei passaggi importanti nella storia della Pirelli
Un approfondimento che essendo stato
Vicino alla famiglia Pirelli per tanti anni in realtà la famiglia non ha mai fatto perché il pudore interno a portavano parlare mai delle cose di famiglia c'era uno strano rapporto per cui c'era sempre un parlare d'altro poi approfondendo vanno al di là di quelle che erano le conoscenze superficiali che avevo si vede che in in Giovanni Pirelli cioè dalla la posizione opposta c'era la volontà di parlare la volontà di di entrare più a fondo anni di temi che hanno segnato la sua vita
L'ha segnato la sua vita con una pesantissima eredità un ruolo in un momento storico molto molto particolare perché poi evita le persone vanno sempre riportate al momento in cui gli eventi ne condizionano poi il futuro
Ma un'azienda che era diventata grande inferiori
Il passaggio di due guerre mondiali regimi totalitari un movimento di te lo sviluppo delle etimologie gli eccessi dell'ideologia e quindi affascinato da tutto questo cerca le contraddizioni vede le contraddizioni nella storia di tutti perché la storia di tutti quelli che si son trovati in posizioni di responsabilità incluso suo padre ovviamente
In quegli anni è una storia difficile da leggere con animo leggero perché c'erano dei dei passaggi dove dei sì e dei no potevano condizionare la vita di persona la storia di persone e quindi essendo un umanista perché tutto quello che ho potuto leggere vedere
Fa vedere l'alto sì del socialista come idee ma che guarda all'uomo guarda l'uomo in modo profondo l'ingiustizia cerca di vedere dove questo punto d'incontro però con una elemento fondamentale che mi sembra vada sottolineato il continuo rispetto contatto dialogo anche rude con suo padre perché quelle lettere
Sono o a una lezione di rapporti civili in un mondo dove i rapporti civili sembra che scompaia nel dove non ci sia rispetto per nulla e per nessuno questa è una lezione di rigore
Che considerò importante perché da un senso alla propria storia la storia delle persone della propria famiglia e dove anche la critica più più più violenta non va mai oltre l'accettazione della diversità perché nel fondo non cella l'arroganza di voler avere ragione c'è l'accettazione di una diversità criticando la questi elementi vengono fuori in modo in modo molto molto vivo come come viene in modo molto vivo la curiosità intellettuale quindi oltre alla alla voglia di approfondire c'è la curiosità per ogni forma d'arte perché quello che che colpisce lato eclettico di Giovanni Pirelli che a frequentazioni di una qualità straordinaria cioè intorno a sé un mondo dove il pensiero e l'approfondimento contano dove la capacità di vedere con occhio diverso il mondo conta il suo rapporto con Venturini che è l'uomo no no Politecnico quindi il il mondo che sempre unisce cultura impresa il suo scrivere per con lo pseudonimo di Franco Fellini per la rivista Pirelli in fondo è mantenere un contatto anche ho letto alcuni riti di questi articoli che fanno vedere come l'interesse per la fabbrica allettanti in questa fabbrica di ricostruzione all'interesse per l'expo di Bruxelles ha per l'interesse per l'ambiente ci c'è insomma
Guarda sempre tutto con un occhio assolutamente giovane tutto quello che ho potuto leggere dà il senso di qualcuno che non ha mai un pregiudizio né un giudizio entra nelle cose le valuta e se posso vedere nel alcuni dialoghi con con con leopoldo Pirelli in fondo due fratelli diversi però il rispetto e l'influenza che anche Giovanni ha avuto in alcune cose di leopoldo
Leggendo alcune cose Giovanni che non avevo letto alle ritrovo i colloqui che posso avere avuto in passato con con Leopoldo certe visioni della società Arcetri visioni critiche e un rigore perla cosa che unisce figlio e e figli e genitore e che ognuno a modo suo e portatori di un rigore
Particolare dove c'è la nella società un ruolo che non è un diritto e un dovere questa è una lettura che che si trova sia in Giovanni Battista in giorni in sia in Leopoldo che in Giovanni come si trova nel padre Alberto il ruolo era ancora un mondo dove i ruoli avevano un significato forte e essendo in questo in questo luogo
Si vede come qui c'è ancora un un concentrato di senso di responsabilità della storia di responsabilità dei valori
E credo che il messaggio almeno che io riesco a leggere attraverso la lettura figura di di Giovanni e che vale la pena nella vita preservare a qualunque costo i propri valori le proprie Piol priorità le gioca fino in fondo la diciamo la lettura del dei suoi scritti fa vedere che è una persona pronta a rinunciare a tutto
Pur di essere coerente con quello che lui crede che siano le priorità
Ecco il senso delle priorità e l'altro messaggio che secondo me è fondamentale e nella storia della Pirelli
Questo lo si ritrova c'è il senso priorità la persona al centro Lovers della Pirelli nasce un po'da questo signor guardato alla struttura delle dell'welfare delle altre società la Pirelli ha sempre cercato di avere qualche cosa in più ma questo qualche cosa in più lo si ritrova nella radice anche dei dialoghi all'interno della famiglia
E è fatta di valori questo credo che sia a quasi in quel momento come questo anomalo parlare di di valori di priorità quello che ho ritrovato in tutte
Diciamo nella poca letteratura che ho letto in questi in questi due anni compie intensità
è proprio questa somma di di qualità di valori che credo vengano preservati in questo luogo ma debbano essere continuamente sottolineati l'altro elemento che terrei riterrei necessario sottolineare come diceva prima e Natalino Irti il suo soggiorno napoletano forse ha segnato una pagina una pagina importante ecco il nostro Paese ha perso il contatto con sull'Italia
Questo è un un elemento da tenere presente perché molte cose che accadono oggi accadono perché questo interesse all'unità del vera del Paese o all'analisi di che cosa il Paese
è venuta meno il creole dopo la Cassa del Mezzogiorno d'investimenti dell'IRI
è stato tutto abbandonato ma non c'è più nulla il paese si è si è spaccato la responsabilità di tutta la classe dirigente io credo che ci sia stato
Un un mondo in cui i corpi intermedi hanno sbagliato molto parlo di Confindustria parlo dei sindacati
Il non aver accettato che il Sud doveva costare meno perché la vita costa meno legate salariali sono state un'interpretazione errata dello sviluppo della società
Io credo che abbiamo perso una grande occasione non so non ha la minima idea di come questo tessuto connettivo possa essere ricostruito so che questo è un luogo rimane un luogo forse se questi luoghi fossero più conosciuti e si capisce qual è il contributo anche che la cultura del sud Italia che non è solo Napoli
C'è la Sicilia cioè tutta l'Italia che ha tantissimo da dare ma non riusciamo a tenere insieme tutto questo
Credo ci voglia più generosità di approfondimento da parte di tutti ma questo è un altro discorso che va oltre la figura che però include anche questo perché l'occhio generoso che guarda a tutti a tutti cercando un equilibrio di giustizia credo che sia qualcosa che è venuta meno grazie
Dieci
Il problema che nuove
Giovanni ha svolto una così alcun problema riflessione sul destino del Mezzogiorno
Adesso
Delle parola al forse il suo Piero Craveri
Permettendomi chi raccomanda una misura di tempo
A giorni vuole
E il sembra la ragione suggerisca
Venti mila
Caro Presidente sono stato sempre ragionevole in questo campo non è ecco e cercherò di esserlo anche oggi mi sono applicato per una settimana a scrivere dodici cartelle bella leggero
Sebbene
Sebbene abbia seguito con interesse nei miei anni giovanili molte delle iniziative di cui di cui Giovanni Pirelli è stato protagonista
Ed abbia avuto modo di conoscerlo nella mia adolescenza solo ora ripercorrendo alcuni aspetti della sua attività intellettuale e civile e politica
Mi sono reso conto di quanto la sua figura sia emblematica nella cultura della sinistra italiana ed europea del Novecento
Mi ero già occupato di Piero Malvezzi per me è uno Zio a cui era affezionatissimo in una breve nota sul contesto familiare nel quale si era formato
Le due raccolte di lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana ed europea che insieme raccolsero e pubblicarono
Hanno segnato la vita di entrambi è lasciata una traccia ancora più profonda nell'attività intellettuale di Giovanni Pirelli su cui tornerò in seguito mi preme sottolineare che ci sono altre Analogie rilevanti nelle reciproche biografie che riguardano proprio la loro formazione giovanile il contesto familiare
Anche Piero Malvezzi era partito per l'Albania come alpino animato dalla convenzione convinzione che Giovanni Pirelli ha poi evocato nella sua pagina di memorie del dovere di credere obbedire combattere
E ne era rimasto duramente segnato nello spirito e anche nel fisico
Appartenevano allo stesso ceto sociale sebbene il padre di Piero non fosse Alberto Pirelli
Ma il discendente di una ricca famiglia vicentina dagli anni dagli anni Trenta vicedirettore dell'IRI a fianco di beni Chelli
Anche Piero trascinò con sé afferenza per un lungo tratto della sua vita l'onere di farsi strada come dirigente industriale con il cuore e la mente sempre da un'altra parte
I rapporti tra le due famiglie erano inoltre antichi il nonno di Piero Piero Giacosa professore di Farmacologia all'Università di Torino aveva avuto un'intensa collaborazione con la Carlo Erba
E più di un intesa con Giovanni Battista Pirelli
E i legami di amicizia tra le due famiglie non dovevano essersi del tutto sciolti nel tempo
Più generalmente Piero Giovanni
Erano figli di quella borghesia milanese che come ceto sociale estate in Italia l'unica a potersi fregiare a pieno titolo del titolo di borghesie nel senso europeo del termine
Anche se pure altrove sarebbero emerse figure di grande rilievo con attenzione ai vigili ai diversi aspetti della vita nazionale
Con interesse costante verso la cultura e un conseguente impegno per la formazione dei nuovi quadri direttivi ed anche un'inclinazione per quanto limitata tuttavia significativa di carattere umanitario e filantropico
Conservarono le loro vita queste caratteristiche con un risvolto significativo che voglio nel seguito sottolineare in Giovanni Pirelli
Con un approccio alla realtà sociopolitica che definirei naturalmente a ideologico
Ma prima di arrivare a questa collaborazione tra Giovanni e Piero negli anni Cinquanta
E valutare quanto abbia lasciato di indelebile nell'esperienza di Giovanni Pirelli occorre fermarsi sulla scelta che gli fece di interrompere la strada che per lui era stata segnata di porsi a capo di una delle maggiori industrie italiane
Per dedicarsi ad attività intellettuale e politica
è un tema su cui abbiamo innanzitutto le sue numerose personali riflessioni poi quelle delle persone a lui vicine ed anche più lontane che ci hanno lasciato una documentazione vasta di cui la corrispondenza con il padre Alberto e testimonianza di grande valore
In cui ittico in cui i tratti salienti sono la giustificata ansia del figlio e la madre melanconica consapevolezza del padre
Non mi soffermo sui lunghi e sofferti preliminari e tanto meno mente vedi simbolo il medesimo negli approcci psicologici necessariamente psicanalitici per andare alle motivazioni di fondo che hanno rilevanza storica
E parto da quella che è l'iniziale decisivo atto di rottura la lettera dell'otto maggio mille novecentoquarantasei in cui Giovanni comunicava al padre di essersi iscritto al Partito socialista
E ne sottolineo alcuni punti salienti
In primo luogo quello di renderli nota
Non l'intenzione ma il fatto compiuto
Poi le motivazioni il problema del fascismo e l'apparente adesione adesso del padre come Giovanni si esprime che ha ingannato molti in modo particolare McKay vivevo nella tua ombra
La conseguenza che ne derivava di procedere nel dubbio piuttosto che nell'errore la constatazione che l'atto che aveva compiuto con l'andare così oltre frontiera
Era anche l'unica possibilità di ricostruzione morale
E lo avvertiva come conseguenza imprescindibile della sua partecipazione alla lotta partigiana che pure il padre aveva provato ma che non poteva fermarsi a quell'esperienza
Se si guarda bene quello che in quelle poche righe si esprime non è solo il dramma personale di Giovanni Pirelli certo per il fatto che era Pirelli più denso di circostanze problemi
Che del resto Giovanni portò con sé tutta la vita ma più generalmente il dramma di una nazione
Su cui non si è mai fatta in Italia una riflessione compiuta
Come la Germania è stata costretta a fare se alla generazione del sessantotto che fu anche anzi soprattutto rifiuto della sito dei padri per la responsabilità del nazismo e la rimozione di essa che ne aveva fatto il dopoguerra del miracolo tedesco
In Italia si è preferito mettere a fondamento di una nuova storia la rottura operata ma il quarantatré
E la seguente partecipazione alla guerra contro il nazifascismo pubblicherà pubblica arando la condizione di nazione sconfitta per avere diversamente iniziato alla guerra la storiografia ci ha poi ricordato che ancora nel mille novecentotrentasei il consenso al regime fascista coinvolgeva la grande maggioranza degli italiani
E che le prime profonde crepe dato modo alla fine del trentasette fino alla guerra con l'obbrobrio delle leggi razziali e la definitiva svolta totalitaria del regime fascista
Sono appunto le date in cui l'adesione di Alberto Pirelli al fascismo si fa sempre più problematiche
E in cui più generalmente l'opposizione antifascista prende forma più consistente attraverso molteplici rivincite rivoli diversi in cui si può inserire anche la vicenda di Giovanni Pirelli
Non abbiamo mai tratto le conclusioni di un dibattito degli anni ottanta sull'otto settembre l'evento in cui Giovanni avvertiti sentirsi vuoto perché tutto si dissolve
E che in effettivi della disintegrazione dello stato e connesse alla perdita di molto della tradizione nazionale iniziata nel Risorgimento che il fascismo aveva trascinato quell'ultimo passo così da essere da alcuni definita come morte della patria
E le nuove forze politiche la restaurarono senza una comune coscienza identitaria dando ad essa fondamenti etico politici selettivi e di parte la frattura è stata dunque profonda e la continuità irreparabilmente compromessi
E ciò malgrado il fatto che il processo politico dell'Italia postfascista si sia svolto all'insegna della continuità dello Stato sostenuta da tutte le forze politiche intese a sinistra idealmente
Come transeunte per una transizione verso una società socialista
Mentre le forze di governo pure se antifasciste la riproposero anche come continuità ideale nei suoi connotati storici liberaldemocratici
Che il pre per cinismo aveva espresso contrapponendosi agli esiti totalitari che si individuavano nel comunismo sovietico
E che si compendiano vanno nella guerra fredda
Il passo che Giovanni aveva compiuto rispetto alla sua tradizione familiare procedeva dunque attraverso questa frattura profonda e attraverso le plurime e contraddizioni che portava con sé
E oltre a questa frattura così definita di cui il fascismo costituiva il riferimento storico ed anche simbolico
Avrebbe necessariamente poi dovuto aprire essere un'altra nel nuovo percorso che andava affrontando quella del conflitto tra capitale e lavoro
Che invero attraversava tutti i paesi industriali sebbene con modalità diverse ma che in Italia si presentava particolarmente profonda
Perché più ma immature erano state storicamente le procedure di mediazione e più accentuate le contrapposizioni ideologico politiche
Una frattura che si era già affacciata nella Resistenza costituendo il credo profondo di una parte di essa e tornava a segnare il dopoguerra nelle lotte contadine sindacali
Non credo tuttavia che Giovanni abbia già allora iniziato a maturare su quest'aspetto una scelta dirimente tanto meno verso il comunismo come pure col visto sostenere ne è un esempio il suo scritto sul consiglio di gestione della Pirelli del novembre mille novecentoquarantacinque
In questa azienda
Quell'esperienza ha avuto un andamento peculiare non di pregiudiziale rottura dovuta alla continuità proprietaria della gestione industriale
Che appunto le riflessione di Giovanni riflettono l'intera vicenda dei consigli di gestione del resto si concluse già alla fine del quarantasei e il suo caso emblematico rimane quello della FIAT ove ebbe sostanzialmente infine con il ritorno di Valletta alla sua guida ma fino ai primi anni Cinquanta l'evoluzione intellettuale di Giovanni Pirelli fu lenta convogliata tra l'altro l'interesse per gli studi storici
E adesso appartiene al suo passaggio per questi istituto su cui non mi trattengo perché ne parla alla lesionato che avrà certo visto le carte del resto ne ha già parlato peraltro il presidente
Del resto Federico Chabod era legato ad Alberto Pirelli
Per la collaborazione all'ISPI prima della guerra nell'impegno di scrivere quella storia della politica estera italiana che puffo cupo nell'ultima sua opera storica impegnativa ma soprattutto voglio sottolineare che non poteva essere Benedetto Croce il riferimento che Giovanni andava cercando
Perché l'opera di che nei testi in quel dopoguerra era tutta protesa ad essere rappresentare per l'Italia un modello di quella continuità storica e politica a cui più sopra ho fatto cenno
E di cui questo stesso istituto voleva essere un esempio
è significativa anche in questo senso
La collaborazione che Giovanni diede allo spettatore italiano e la corrispondenza che tenne a riguardo con mia madre e mio padre che dirigevano con la rivista
Con recensioni e notte su temi prevalentemente di politica estera e che si anima piuttosto nella considerazione dell'opera letteraria di Giovanni
Su cui e da segnalare una bella recensione del mille novecentocinquantadue di Raffaele la Capria
Al gettone Einaudi hanno di l'altro elemento dove si mette l'accento sul problema esistenziale che vi emerge senza narrativamente risolverlo
Perché colto solo nel momento in cui uno se lo pone procedimento che ritornerà in altre forme nella stessa impostazione con cui Giovanni affronterà i problemi critici delle raccolte di lettere documenti
E in questi anni l'impegno intellettuale di Giovanni sembra passare soprattutto nella sua attività di scrittore in Currie fletteva esaminava la sua esperienza personale perché egli era un po'come come l'apostolo Tommaso procedendo con sicurezza solo quando attraverso solo Attraverso le cose toccate con le proprie mani e osservate il più possibile da vicino
Fu l'esperienza della raccolta delle lettere dei condannati a morte della Resistenza e costituire un passaggio decisivo della sua evoluzione intellettuale
Non mi soffermo su di esse se non per sottolineare due punti perché la loro compilazione
è stata già oggetto di riflessioni assai penetranti sia da parte di Maria Margherita Scotti con riferimento al copioso materiale che trovassi raccolto nell'archivio di Giovanni
Sia da parte di Gabriella solari su quello altrettanto copioso nella veritiero ma la prima osservazione riguarda il metodo con cui quelle lettere furono accolte scelte e poi pubblicate che ebbe sviluppi ulteriori nella raccolta successiva sulla Resistenza Europea toccando anche i problemi connessi alla loro traduzione un affinamento continuo di questioni davvero considerevole che è venuto a costituire un riferimento
Permanente per lavori del genere su cui una riflessione critica compiuto ed esauriente
Proprio su questo versante metodologico che tenga conto di ambedue i fondi archivistici di corrispondenze da punti sarebbe stato lavoro assai opportuno investendo anche le modalità di ricerca e verifica di tali documenti
Giovanni sarebbe ulteriormente tornato ad approfondire questo metodo di ricerca con le lettere della rivoluzione algerine che ponevano problemi anche più complessi
E con l'esofago algerini il cui coro anche la traduzione italiana
L'altra osservazione riguarda il tema della soggettivi in cui il rapporto tra l'esperienza individuale rispetto a quella corale di un popolo
Che già segnava i problemi di medico cui ho fatto cenno e che doveva ulteriormente maturare attraverso l'intenso rapporto con cui Giovanni si legò all'opera di Franz Fanon
Ponendo un altro fondamentale quesito quello del rapporto tra individui e rivoluzione non solo intesa in termini di teorie ma come concreta prassi storica questo della soggettività del processo nel processo storico è un problema molto presente nel pensiero di Pirelli
Lo ha messo come alcune come ha come in luce la Scotti analizzando il suo rapporto con Giovanni Jerry si
Questi
Nella sua prefazione due volumi delle opere scelte di fare nonché Giovanni gli aveva affidato sottolinea la necessità di tener conto della coscienza dei militanti
In altri termini dello rosso sostanziale contributo di soggettività e come fosse il suo elemento della visione rivoluzionaria di Fano da confrontarsi con le altre considerazione i quali sconfitte
Per il movimento operaio abbia portato abbiano portato le tendenze oggettive nell'interpretazione della lotta di classe
E la Scotti ha mostrato come questo passo entrasse a far parte dell'introduzione di Gerbi s'per l'insistenza di Pirelli qual è merce dalla corrispondenza tra loro due
Non penso
Come pure è stato accennato che Giovanni abbia fatto proprie le suggestioni dell'esistenzialismo come proposta da Sartre certo un rapporto con il mezzo da passa apparse francese ci fu e la passione di Giovanni per fa non ne fu certo un veicolo ma il contesto concettuale rinvia piuttosto direttamente al marxismo nell'esperienza politica lui fatta in quegli anni
Piuttosto la riflessione sulla psichiatria e l'antipsichiatria di cui Gerbi sere esponente ma i cui concetti generali
Giovanni ai cui principi generali Giovanni era aderiva ci portano verso l'opera di Foucault
Ma è soprattutto all'esperienza marxista che Giovanni fece negli anni cinquanta che bisogna tornare
Questa come punto focale il rapporto intenso con Raniero Panzini in particolare tra il mille novecentocinquantasei mille novecentocinquantanove
Quando quest'ultimo di risse diresse Mondoperaio la rivista teorica del Partito socialista i cui Giovanni era diventato militante
Franco Fortini con un passaggio assai precoce con un saggio assai precoce del mille novecentosettantaquattro aveva sottolineato come Ancona contezza as quanto poi gli è stato recepito anche storie graficamente
E dal vecchio tronco del socialismo italiano nella seconda metà degli anni Cinquanta sì di partirono due strade diverse
Quella del riformismo che porterà alla formulazione del programma di centrosinistra e quella che potremmo dire di sinistra marxista di cui pensieri sarà appunto l'esponente intellettuale più significativo
Volta a rielaborare i presupposti teorici del dibattito socialista della Seconda Internazionale
Ai fini di una transizione democratica al socialismo che si confrontasse con la maglia larga prospettiva diversamente formulata da Palmiro Togliatti
Poiché il partito socialista affrontavo la svolta di centrosinistra mantenendo fermo
Afferma la sua natura di partito di classe questa preoccupazione di una strategia politica che continuasse il confronto con il Partito comunista rotto il patto di unità d'azione come esso si accompagnava al proposito che si mantenesse il rapporto in termini dialettici
Paradossalmente anche la variante riformista di cui si è detto nell'impostazione che Riccardo Lombardi propugnò nelle trattative del centrosinistra fu quella di un riformismo anticapitalista
E l'ossimoro politico lo l'ossimoro prossimo Rossignolo sì può politico rimase latente nel partito socialista fino alla segreteria di Bettino Craxi
Sebbene la concreta esperienza del centrosinistra sviluppasse poi salvo alcuni lasciti iniziali poco riformismo ministeriale
Dalla componente di sinistra marxista si sarebbe invece sviluppata una deriva di lungo corso
Quella della sinistra extraparlamentare che ebbe il suo punto focale del sessantotto e già con i primi anni Settanta presa svolgersi fuori dei tradizionali alle dei politici e costituì incunaboli o più significativo di quegli eventi successivi
Di cui è principale componente la rivista Quaderni rossi impresa che Giovanni Pirelli seguente sostenne
Ai lineamenti alle interne contraddizioni teorica di questo contesto politico ed intellettuale
Bisogna pur fare brevemente cenno per intendere il ruolo assai personale che vi svolse Giovanni Pirelli e in particolare al suo peculiare approccio al tema della rivoluzione nella società a lui contemporanei
Detto in estrema sintesi l'esito della filosofia della storia che troviamo nell'opera di Carlo Marx
A per usare la terminologia che abbiamo visto emergere dalle riflessioni di Giovanni Pirelli carattere esclusivamente oggettivo
Altrimenti in che cosa consiste resse bene come cemento materialistico della dialettica hegeliana e del resto come si realizzerebbe l'amata morfologia della società capitalistica in quella comunisti Kamps
Se nomino intrinseco esaurimento dinamico della prima risolvendosi nella seconda accompagnato anche dall'eclisse dell'intera sopra la struttura in ultima analisi dello stato in che cosa sarebbe consistito quel confronto e litico tra la società comunista e capitalistica che Croci individuava come il tratto saliente di quell'opera
E la soggettività che riscontriamo ad esempio nell'analisi di Marx sulla Comune di Parigi Parigi e su altri reali o supposti processi rivoluzionari si manifestava in questi ultimi e in essi si esauriva
La soggettività se vogliamo insieme insistere su questo tema
E la riflessione che si compie nei dibattiti della prima da tra la Prima e la Seconda Internazionale
Tra la fine dell'ottocento e i primi del Novecento da cui si generano il programma minimo contrapposto a quello massimo nel primo riformismo e di contro l'impostazione che l'ENI in diede al problema facendo surrettiziamente del partito il soggetto interprete della classe lo Stato come sua pressione pale esecutore
Risolvendo così la soggettività rivoluzionaria in soggettività del potere politico che attraverso queste due istituzioni si esercita
E la critica al comunismo che troviamo negli scritti di pensieri oltre che di altri anche di Giovanni
Dopo il mille novecentocinquantasei e il rapporto Kruscev al ventesimo congresso del PCUS
Ha permesso bersaglio principale lo stalinismo come impropria degenerazione dello stesso comunismo che ne costituisce invece la premessa storica indelebile
E patrocinato ha un ricordo un ritorno alle non è un caso del resto sto finendo quasi
Non è un caso del resto che quella fazione del PSI si rifacesse all'origine della rivoluzione borse bolscevica
Cioè al primissimo legni in ed elevarsi al suo modello l'iniziale il ruolo dei soldi atto Perahia che nella guerra civile che eseguì divenne un mero elemento è sopra strutturale
Il cuore della loro proposta politica prove infatti la sua maggiore espressione nelle sette tesi per il controllo operaio di pensieri
E libero fino al
Cioè in un postulato di democrazia di Letta che avrebbe dovuto investire direttamente il sistema produttivo in cui c'è anche lecco dell'esperienza dei consigli di gestione
Come Rodolfo Malan romanzo Morandi li avrebbe riproposti nel corso del mille novecentoquarantasei e nell'occhio e nell'edizione completa
Dell'opera di questi di quest'ultimo Giovanni Pirelli fu uno dei maggiori curatori va aggiunto che proprio il terrorismo di Stato di Stalin sulla forma peculiare di tutto all'Inter Isma'che varca per caratterizzò l'Unione Sovietica cool
Come del resto lo troviamo analizzata nell'ultimo dei due volumi della Storia del comunismo recentemente editi nella collana della storia universale di Cambridge
E questa medesima è la cifra della rivoluzione culturale delle Brigate Rosse di ma oggetto unghie
Come forma di terrorismo di massa rispetto alla quale anche in Occidente i come del resto per lo stalinismo
Ho corso un cioè un certo lasso di tempo per prenderne intera coscienza e solo assai pochi nella cultura della sinistra europea tra cui anche Giovanni
Giunsero sul non giunsero subito questa consapevolezza
Gli eventi che si svolsero in Cina negli anni sessanta e settanta si accompagnarono d'altra parte alle profonde trasformazioni del processo di decolonizzazione durante le quali Giovanni Pirelli svolse in questa direzione l'opera sua
La chiave di volta concettuale fu allora quella dell'imperialismo che troviamo anche negli scritti sull'argomento di quella cerchia intellettuale di cui lei faceva parte
Si trattava necessariamente di andare oltre l'analisi che lei ne aveva fatto più di cinquant'anni prima
Era un tema che nella sua pregnanza storico-politica andava un coro anche oltre la stessa analisi del capitalismo quale troviamo nell'opera di Marx
Abbracciava aspetti diversi tema dell'indipendenza nazionale postulato in primo luogo la formazione di nuove esperienze statali
Gli scritti di fa noi resto non documento saliente di questa fase di trapasso
La tensione che portava ad essi Giovanni Pirelli resta anche se un percorso da approfondire essendo la sua ricerca rimasta incompiuta e di risolta
L'insistenza sulla soggettività di indagini
In luglio così esclusiva sulle motivazioni etiche che animavano i singoli individui in quei processi rivoluzionari il lascito fondante che storicamente se comportavo Rho
Va messo a confronto con quanto avvenuto
Nelle quanto avvenuto nelle rivoluzioni che si sono verificate e le trasformazioni del seguente processo d'che da rivoluzionario coi suoi contenuti etici si sarebbe fatto politico ed istituzionale
E storicamente dobbiamo constatare esiti molto diversi e cogliere quanto dei contenuti etici originari si sia realizzato come pure in parte avvenuto la ricerca di Giovanni Pirelli tocca dunque un punto sensibile che ne cessa di essere ulteriormente approfondito
Mi ha colpito mi hanno colpito alcune affermazioni della l'azzardo che ha curato con Pirelli la pubblicazione delle opere di pensieri
Essa ricorda come Giovanni seguendo l'attività redazionale della rivista Quaderni rossi vidi sentisse per l'eccessiva polarizzazione sul conflitto per radio in particolare su Torino e la FIAT in effetti se guardiamo bene il maggior contributo teorico di quella rivista era presentato dai saggi di Mario Tronti sul capitale sociale
Una piena rivendicazione dell'analisi oggettiva
Quale la si trova nell'opera di Marx da cui poi si prese distinguere tra marziano e marxista
Le contraddizioni tra oggettivo e soggettivo necessariamente
Si rappresentava la contraddizione tra oggettivo e soggettivo necessariamente Silver presentava per determinare contrattano gli ha contraddittoriamente percorsi politici diversi
In questo complesso intreccio risiede il contributo emblematico di Giovanni Pirelli
Sgombro da pregiudiziali del etologiche da un lato volto a cogliere un punto irrisolto e probabilmente irrisolvibile del rapporto tra teorie apparsi nella storia della cultura del Novecento
Dall'altro ad introdurre un metodo necessario di indagine storica delle vicende rivoluzionarie che l'hanno attraversata grazie
Nella organizzazione di questo convegno è del tutto inutile
Una misura
Concrete al tempo ciascuno una propria concezione
Grazie professore essendo stato abituato dal mio precedente mestiere a fare tutto lì però però essere sintetico spero di riuscirci
E partirei è una parola
Che è progressiva
La parola pure si versa in uno dei primi interventi pubblici di Giovan Battista Pirelli
è la fine dell'ottocento mila ottocentosettantadue quando nasce la Pirelli e Giovan Battista dice la nostra industria sarà sempre progressiva
Che devo dire progressiva
In quella dimensione e perché questa prova progressive pronto ma nel corso del tempo assegnargli una serie di presa di posizione attività ricerche
Iniziative economiche iniziative culturali dentro il corpo della Rivista Pirelli e poi di via continuando sino all'attualità
Per ragionare su per ragionare su progressiva devo fare un veloce passo indietro
A un tema che è stato
Annunciato dal dottor Tronchetti poco fa poco fa cioè la relazione tra nord e sud dove sta il progressivo in questa dimensione
Metà Settecento ma sarò molto rapido
Metà Settecento nel cuore l'illuminismo italiano in due luoghi fondamentali
Napoli e con Mila no
Idea del progressivo una ragione che incide sui processi sociali che incide sui processi economici e che costruisce economie a misura dello sviluppo è diremmo oggi la misura dell'uomo
Antonio Genovesi
Che l'autore di una frase che ricorre nel dibattito economico ottemperando l'economia civile
Le colonie circolare un pezzo della declinazione dell'economia civile
E l'abate Galiani
Abate Galliani voglio ricordarlo sapete molto meglio di me che probabilmente l'uomo d'intelligenza più ricercato e meglio cotto nei circoli dell'Illuminismo francese
Violerebbe Galliani incidono trovano incidere su rifornivo sulla modifica
Sulla possibile modifica del governo del Regno delle Due Sicilie nella velocissima stagione in cui c'è un pensiero che ritiene di poter modificare le cose senza dovere come arrivare
Al giacobinismo della rivoluzione del novantanove Milano
Pensiero analogo più debole
Beverly e di Beccaria se vogliamo dirla con un pezzo di orgoglio meridionali o sono siciliano
In quel momento in quella stagione quella breve stagione il vent'anni attorno al TAR settecento la capitale del pensiero delle riforme della buona amministrazione e Napoli
La capitale in cui si elabora un pensiero forte che quel rimarrà dentro il corso della storia e Napoli Mila no ha un'accezione positiva in più
A Milano il lavoro il Verri dai Barry lavoro i Beccaria riescono a incidere nella pubblica amministrazione riescono cioè a informare una dignitosa gestione della cosa pubblica da parte dell'intero era modificare comportamenti concreti cioè i due riescono a fare in piccolo quello che agli illuministi napoletani non viene consentito per lei involuzioni della situazione
Politica questo tema dell'economia civile della razionalità e della ragionevolezza potremmo dirla del riformismo se volessimo salva parola che è per i Corraini scritti Giovanni
Della
Sintesi di culture diverse percorre come una sorta di filo lungo in certi momenti debolissimo ma sempre capace di tenere anche nel corso dell'Ottocento e arriva sino alla contemporaneità
E se penso al corso l'Ottocento penso al Catania
E poi nel Novecento verso Ceriano penso alcuni momenti del pensiero politico filosofico che segnano in qualche modo e rilasciò traccia dalla nostra contemporaneità
K no non la faccio lunga su Cattaneo ma voglio soltanto ricordare di come si chiamava la rivista su cui Cattaneo mette insieme le idee della scienza lei dai del buongoverno si chiamava il Politecnico
Politecnico
Politecnico alla scuola Politecnico alla scuola da cui viene fuori Giovan Battista Pirelli
Politecnico e il nome della rivista che Elio Vittorini Ceglie non a caso per dare il senso di un tentativo di saldatura tra culture diverse che nel corso del Novecento si erano divaricate e qui potremmo aprire un dibattito sulle responsabilità di questa divaricazione che passano anche da queste stanze
Il Politecnico di Vittorini il Politecnico di Vittorini nella convinzione che esista una cultura Vittorini dice utile per affrontare i problemi di una condizione politica il mio cognizione sociale soprattutto l'immediato dopoguerra italiano che chiede un impegno che sia più concreto e materiale al di là delle dimensioni dello scontro politico ideologico in quel momento durissima
Il Politecnico il Politecnico di Vittorini
Esce per una stagione breve comincia alla fine del quarantacinque se non ricordo male dura sino al quarantasette
Ed è una le risse più uno innovative più vivaci più spigliata della storia di quegli anni essendo Vittorini convinto che ci fosse una responsabilità e una forte autonomia del lavoro intellettuale
Che doveva fare i conti con la contrazione economica concreta con la situazione politica concreta ma anche con un dovere degli intellettuali aveva usato una frase bellissima cioè gli intellettuali non devono suonare il piffero per la rivoluzione
A Togliatti piacque zero
è da come si può dire convivenza dei due la convivenza tra Vittorini e Togliatti alla fine Vittorini riteneva di essere un comunista
E tra soprattutto a Vittorini e Mario Alicata cioè responsabile della cultura il perito comunista fu sempre tempestosa sino alla rottura
E la rottura fu salutata di beffardamente da Togliatti qualcuno se lo ricorderà Vittorini se n'è giunge sulle no all'assalto ma anche ancora più pesante e Vittorini diceva di essere comunista peccato che era un liberale ecco liberale mi fermo su questa parola per un secondo punto di riferimento che prova a ragionare sulla saldatura del Vulture
Il Politecnico dal quarantacinque al quarantasette il mondo sono due riviste molto diversa
E però il mondo rivista minoritaria nel momento se non ricordo male il massimo successo il mondo vende venti mila copie pochissimo il però l'influenza enorme sulla cultura del Paese e su una cultura molto trasversale
Il mondo è un settimanale liberale dalla sinistra liberale se così si potesse dire vedete Rosselli Gobetti di giustizia e libertà di un terzo del pensiero politico che si raduna attorno al Partito d'azione
è
Però va anche il mondo da posizioni di minoranza a lavorare sul piano d'altra sponda lo stesso lavoro sul dialogo che aveva provato a fare Vittorini lo stesso lavoro sul dialogo che il mondo porterà avanti non soltanto tra culture politiche diverse ma fra dimensioni culturali diverse
E dentro il mondo ci sono pagine straordinarie che riguardano la cultura scientifica
L'idea del tiro Politecnico idea del tiro Politecnico l'idea di filo riformista passano anche attraverso le pagine del mondo
La terza rivista quelle che per trascorrere l'immagine ricavata la Rivista Pirelli è da iniziative attività del Centro culturale Pirelli che viene augurato nel quarantotto più o meno in con incidenza Juana cita la rissa Pileggi la Rivista Pirelli
Esce nel quarantotto e c'è quarantotto per cassare dialogare
Alberto Pirelli USA la parola conversare su cui poi tornerò culture
Umanistica cultura scientifica cercando un punto forte di sutura anzi mettendo in discussione la sostanza stessa della separatezza
Per fare dialogare la fabbrica e il suo Esterno per fare dialogare l'Italia e il mondo per fare di erogare luoghi la fabbrica tutto quello che fabbrica non è ma che incide sulla public dalla fabbrica di ha trasformato vorrei anche ricordare che negli anni i primi anni Cinquanta comincia quella straordinaria e anche spesso dolorosissima trasformazione dell'Italia del paese contadino appeso industriale con una grande immigrazione di massa ma anche con una modifica degli assetti sociali
Giovanni Pirelli scriverà cosa molto interessanti da questo punto di vista dando a centinaia di migliaia di persone braccianti e contadini poveri del Mezzogiorno la dignità di soggetti politici la dignità di cittadinanza la fabbrica anche gli iscritti di Giovanni
E il luogo in cui dentro la storia quei momenti anche drammatica in questo Paese si afferma il passaggio alla cittadinanza conflittuale
Dura faticosa
Pesante ma cittadinanza val la pena ricordarsene anche in tempi con quelli oggi in cui idea della cittadinanza delle istruzioni da democrazia vengono malamente messe in discussione l'aspetto con l'attualità e torno alla storia
Come già nella rivista che cioè l'idea della relazione tra il fare e il fare bene tra la cultura Politecnica della fabbrica
Tecnologia della scienza e la cultura delle relazioni sociali
Dottor Tronchetti potrebbe accennava al welfare Pirelli che non era una scelta di gestione aziendale è una scelta culturale di fondo che continua poi nel corso del tempo di una certa cultura il bando piatto vale con l'idea di una impresa di una fabbrica che nel suo essere progressiva
Legge la dimensione dei diritti sociali è legge la possibilità di avere al suo interno la contraddizione del conflitto culturale
Perché la legge con fatica ma anche con opportunità perché dentro questa idea
C'è l'esperienza dell'imprenditore e della sua famiglia la relazione tra Giovanni e Alberto è una relazione che sa dentro e sconfitto
Cosa bella villa diversamente
Uno dei luoghi della retorica sostiene che la famiglia eh
Simile all'azienda in questa azienda siamo tutti una famiglia cioè mi permetto di dirlo con nettezza falso
A meno che non si ammetta che la famiglia e il luogo più conflittuale che ci sia perché il problema non è il conflitto e il problema è la gestione del governo del conflitto cioè l'accettazione che l'alterità è un pezzo della ricchezza profonda delle reazioni insieme stamane e industriali
Nella cultura Pirelli questa dimensione del conflitto come luogo in cui si contratto nazioni diverse c'è tutta la Rivista Pirelli questo
L'idea dalla cultura è un'idea di cultura come critica e come responsabilità
E la responsabilità sa esattamente dentro dimensione della critica non c'è bisogno per andare da dal via di Tor ad Habermas per capire che il discorso pubblico esattamente la capacità di fare un discorso critico e le relazioni industriali non sono altro che è la relazione dentro la quotidianità della gestione della conflittualità che poi Habermas supera con il discorso pubblico che riassume in sé la capacità di critica
Che c'è sulla Rivista Pirelli perché questa cosa si va sfaldando nel corso del tempo cioè per esempio una
Convinzione
Le tecniche è la riflessione sulle tecniche la tecnica e la filosofia Stigliano insieme
Anche quando questa coabitazione una coabitazione che ha degli elementi di durezza e di pesantezza
è che tutte e due siano reciprocamente modificata e modificabili
Cioè l'idea
Il rapporto con la società da parte di un'impresa sia un rapporto che ha al suo interno pezzi di responsabilità sociale in questo lavora Pirelli e lavoro rivetti sono molto simili prova permetterà a rileggere due così scritta in tempi molto diversi
Il discorso di Adriano Olivetti agli operai di Fossoli
E cinquantacinque se non ricordo male
E si inaugura questo bellissimo stabilimento e Adriano ma uno degli scorsi più lucidi e anche più tormentati della sua vita di fronte alla bellezza di questo golfo in questa fabbrica che si apre al bello
Mi chiedo se l'unico elemento di giudizio l'impresa sia l'indice dei profitti o se ci sia un valore che porte e così via ha continuato è un pezzo della responsabilità che non nega il profitto le imprese fanno profitti ma si pone il problema di come si fanno
A me profitti e come si fanno i profitti nel lungo periodo
Salto in tempo
Mille novecento sessantotto
Scusate mi ottantasei discorso di leopoldo Pirelli davanti al collegio di ieri Milano in cui lui dice la nostra legittimazione come uomini d'impresa il sapersi fare carico della responsabilità
Dell'incidenza sul tessuto sociale la frase è migliore come Odetta io è molto più complessa ma quello è il suo punto di riferimento
Cinquantacinque ottantasei c'è un idem sentire dentro alcuna impresse alcuni imprenditori alcune famiglie di imprenditori alcuna cultura d'impresa che continua a lungo nel corso del tempo
Di tutto questo sulla Rivista Pirelli cioè ampia e documentata capacità di approfondimento
Conversazioni gli ultimi due minuti
Conversazioni
Dice
Alberto la frase adesso prova becco giusta
Dice Alberto
Veniamo a conversare
Con voi al nome di un'azienda è una vittoria della Rivista Pirelli conversare al nome di un'azienda tra l'azienda e gli intellettuali i critici
Lui di cultura di scrittori i poeti e contribuiscono a fare quella richiesta conversare
Conversazione e parola che sta dentro il psico dell'Illuminismo torniamo lì
Io ho in mente il bellissimo libro scritto e Benedetta Craveri sulla conversazione sui salotti illuministi ma dandogli Ofanto libro fantastico per i più giovani con l'abbiamo letto leggetelo perché noi libri fondamentali io lo mettono i miei libri fondamentali della vita
Conversazioni o quelle che teneva Benedetto Croce qui in una stagione complicata in cui questo era l'esilio non lesivo i luoghi in cui vento il totali alta ritmo fascista si difendevano meccanismi libertà
Conversazione al meccanismo dialogico in cui si riconosce l'alterità e si riconosce la possibilità dell'interlocutore nella stessa dimensione dei diritti e dei doveri
Conversazione è una responsabilità conversazione per tornare ladder ma se la capacità di avere un discorso pubblico Florin discorso critico ben informato conversazione
E la democrazia
Venti caratteri di un Twitter sulla Rete non sono una conversazione su un atto profondamente autoritario
Conversazione vediamo a conversare con voi questa capacità di conversazione rimane nel corso del tempo della rivista e alla rivista collabora
Una lunghissima schiera di uomini di cultura di intellettuali firme che si ritrovano del Politecnico che si ritrovano sul mondo che si ritrovano
Sulla rivista Pirelli a riprova anche di un'altra cosa ebbero l'orizzonte culturale di Giovanni Pirelli è dentro il mondo complesso della sinistra italiana molto complesso
E però
C'è stata una presenza forte
Del pensiero marxista sulla cultura ma non era l'unico pensiero esistente c'è stato un pensiero liberale che ha via via affrontato se stesso e ha comprato sosta sto con gli altri pensieri il Politecnico di Vittorini
Il mondo la Rivista Pirelli ma anche Civiltà delle macchine vanno in questa direzione Civiltà delle macchine
Ci sarà la macchina è una rivista fatta
Dalla delli ieri dalla FIN da Finmeccanica diretta da
Siniscalchi
Sinisgalli lavora lungo e Pirelli è uno dei direttori più vivace la rivista e Pirelli è un è un ingegnere e poeta un ingegnere poeta figura che sta dentro i meccanismi produttivi non è un consulente la Pirelli un dirigente della Pirelli e Brembo dell'azienda e l'ingegnere poeta
L'unico e poi dopo lui
Arrigo Castellani con l'altro
Elemento Larisa portano in fabbrica scrittori
Fotografi uomini del cinema nomi del teatro segnano cioè la continuazione di quel dibattito all'interno interno ed esterno i cui Giovanni in parecchi iscritti che ricorda il dottor Tronchetti poco fa ha dato testimonianze lucidissima
Ecco è questa la conclusione
Bisogna ed è una responsabilità forte Ricchiuti fa un lavoro intellettuale dentro l'universo all'economia delle imprese bisogna riportare i padri Ca'
I pittori gli scultori gli attori musicisti per Contin per riprendere a costruire una cultura della fabbrica che è il fondamento di una grande cultura civile di questo Paese
Venti minuti ho finito
Che succede una pausa
Anche questa una misura differente
Diciamo dieci minuti
Grazie
Piero Craveri Antonio Calabrò hanno efficacemente
Disegnato la cornice storica in cui si colloca la vita di Giovanni Pirelli le ulteriori relazioni
Ne individueranno Ruffilli
Nel così Thieu più intimi e presso prego
Grazie presidente e rivolgo il mio saluto a tutti i presenti in particolare naturalmente agli ospiti
Provenienti da fuori Napoli ai borsisti in corso dell'Istituto di Napoli è al piacere a unire la mia voce a quelle ben più autorevoli di me che mi hanno preceduta proprio come studiosa e come già borsista di questo istituto e come segretario dell'associazione ex allievi che come ricordava il presidente Natalino Irti in apertura si è costituita nel settembre del due mila sedici
Tra i più di mille cento borsisti che si sono succeduti in settantuno in settantuno anni di attività in questo sì tutto figura Giovanni Pirelli il quale vi entrò per l'anno accademico quarantotto quarantanove
Aveva trent'anni alle sue spalle l'esperienza della guerra della Resistenza sulle spalle una eredità a dire poco impegnativa in tasca una laurea in economia e commercio conseguita nell'anno mille novecentoquattordici presso l'università Luigi Bocconi
Di Milano
Qui abbiamo dagli archivi dell'Istituto il certificato il diploma di laurea
Con questa dicitura bene in evidenza dottore in economia e commercio da qui vorrei partire perché mi ha suggerito una riflessione ossia un laureato in economia che frequenta un istituto di studi storici
Una circostanza che segno da un lato della vivacità intellettuale di Giovanni Pirelli e dall'altro dello spirito di questo istituto
Uno spirito di apertura che trova riscontro nelle parole poste dal suo fondatore nella premessa che apre lo Statuto
Il quale da indirizzo all'intera impresa e dove si parla cito del rapporto sostanziale della storia con le scienze filosofiche della logica dell'etica del diritto dell'utile principio dell'economica
Della politica dell'arte della religione le quali sono le definiscono e dimostrano quegli umani ideali ai fini e valori dei quali lo storico è chiamato a intendere e narrare la storia
Così scriveva Benedetto Croce nel febbraio mille novecentoquarantasei in una delle tappe decisive del percorso di costituzione di questo istituto Daloui
Tenace mente direi appassionatamente voluto a cui seguiranno altre due tappe importanti la sottoscrizione dell'atto costitutivo nel luglio mille novecentoquarantasei da parte dei cinque enti bancari che permisero concretamente al filosofo di realizzare il suo intento a riprova
E da pronunciare Alessandro Casati un'altra figura di molto vicino a croce in quegli anni a riprova ove mai occorresse della circolarità dello spirito
Che di spontaneo moto si solleva dall'economia all'etica dall'utile alla compiuta e perenne Humanitas fuori Doña un gusto ed esclusivo tecnicismo
Un pensiero centrale nella filosofia di Croce e anche nella storia di questo istituto che di quella filosofia scrive da Croce in una lettera e corollario istituzionale
E poi una terza decisiva tappa che inaugurazione ufficiale pubblica dell'istituto
Il giorno sedici febbraio mille novecentoquarantasette avvenuta alla presenza di eminenti personalità del mondo politico finanziario bancario industriale del mondo intellettuale ed accademico italiano e internazionale
Un avviamento la parola crociana con cui si conclude la premessa dello Statuto un avviamento che segnò un'esperienza unica nel panorama culturale napoletana italiano ed europeo e ho piacere a mostrarvi
Una delle foto di quel giorno dell'inaugurazione vedete questa stessa sala gremita al tavolo Benedetto Croce che pronunciamo il suo famoso discorso sul concetto moderno della storia e accanto lui proprio
Alessandro Casati
Quando dunque Giovanni Pirelli entrò in queste stanze l'Istituto italiano per gli studi storici muoveva i primi passi nel mondo culturale di questa città e della nazione
Con l'inaugurazione ufficiale avevano ha preso avvio in forma in un certo senso sperimentale i primi corsi che andarono da febbraio a giugno
E l'attività entrò in pieno regime nell'autunno di quello stesso anno a novembre quando vennero stanziate le prime borse di studio annuali che da allora non sono mai cessate
Tra coloro che fecero richiesta di prendere parte all'attività dell'istituto nel suo secondo anno di attività troviamo Giovanni Pirelli
L'archivio ci ha restituito la domanda di ammissione
Ai corsi cantata appunto ottobre mille novecentoquarantotto
Alla domanda Segui la risposta positiva di ammissione
Non è stato possibile ricostruire la vicenda nello specifico ma attraverso testimonianze indirette della prassi di quegli anni possiamo presumere che la missione seguito può aver superato l'esame della commissione composta in quell'anno da Croce stesso Alessandro Casati
Federico Chabod e saltuariamente Raffaele Mattioli che di tanto in tanto prendeva parte agli stessi lavori della commissione ho il piacere di mostrarvi la foto di lui dell'altro
E le personalità indispensabili per comprendere la sera di queste sì tutta Siena Croce non a casa che in questa stanza troviamo paccheri tattica una di Croce l'altra di Raffaele Mattioli ai lati
Dicevo quindi la risposta di ammissione datata novembre mille novecentoquarantotto a firma del direttore
Il primo è indimenticabile come l'ha chiamato Gennaro Sasso il direttore a cui è intitolata la sala nel quale ci troviamo nella quale ci troviamo Federico Chabod
Valdostano di origine professore prima a Milano poi a Roma studioso della maturità del Rinascimento della storia della nazione italiana
Colui che è nelle parole di Raffaele Mattioli
Cito prima sotto l'alta ispirazione di Benedetto Croce poi per lunghi anni da solo l'asma all'istituto impresse la fisionomia la disciplina i metodi e gli ideali che lo caratterizzano e ne garantiscono la ricarica
Certo in quegli anni c'era Benedetto Croce in queste stanze una presenza viva attenta lo si poteva vedere passare attraversare la biblioteca e talvolta si avvicinava ai tavoli degli allievi raccolti in lettura
Un Croce che teneva delle conversazioni filosofiche agli allievi arricchite da frequenti e curiosi episodi tratti dall'aneddotica napoletana un Croce insegnante oppure sostituiva qualche docente ha notato ad esempio netta quindi di lavoro essendo lo scialbo dovuto andare a Roma lo sostituito tenendo agli alunni dell'istituto una conversazione sugli studio per gli anni del De Santis
Una lezione seguita probabilmente da Giovanni Pirelli visto che quell'anno quel quell'appunto
Porta la data del dodici gennaio mille novecentoquarantanove quindi proprio l'anno di corso
Di che anni
In queste stanze comparivano assiduamente le figlie più giovani di Croce Lidia e Siviglia il Cré Dick scriveva un all'uno di quegli anni il che dava un simpatico tono familiare all'ambiente
Ma dal punto di vista dell'istituzione e dell'orientamento nel lavoro quotidiano di ricerca la presenza di Chabod opera centrale sia nelle elezioni e sia nei colloqui informali che intratteneva a metà mattina con gli allievi uscendo stanco di lavoro dal suo studio
Un allievo di quella stagione ebbe a dire che in quegli anni l'istituto era essenzialmente Chabod la personificazione dell'istituto era lui
Così Cinzia itinerante
E quindi nostro una foto che ritrae e ne detto Croce Federico Chabod che maneggiano non poteva essere diversamente con dei libri
Memorabili ricordavi chi poté assistere furono nell'inverno di quell'anno il quarantotto le lezioni di sciabola sulla fine del mondo antico il dilemma dal pasto sul passaggio della del del sul passaggio dall'antichità al Medioevo oppure un altro tema a lui caro Riforma e Controriforma nella storiografia contemporanea svolte lezioni svolte secondo quel metodo per cui è ricordato e che gli era proprio per cui un problema della Storia della storiografia
Offriva l'occasione per affrontare grandi temi della storia culturale e politica
Insieme con Giovanni Pirelli in quell'anno frequentarono i corsi una trentina di altri giovani molto diversi tra loro per provenienza studi tipo di interessi per esperienza anche politica in quegli anni non mancavano i reduci di guerra e Pirelli sappiamo era uno di quelli
Ho preparato una slide in cui troviamo i nomi di tutte le persone che quell'anno frequentano l'istituto quindi compagni di corso di Pirelli perché non sia un mero elenco di nomi potete scorge Crivoi ad occhio mi soffermo su alcune personalità di cui siamo riusciti a reperire Pyunik dacci un giovanissimo Silvano Borsari
E sarà che sarebbe diventato l'autore delle ormai classica raccolta bibliografica crociana
Ferdinando Bologna poi professore di storia dell'arte membro del consiglio di amministrazione dell'Università suor Orsola Benincasa Domenico Maffei divenuto professore di Storia del diritto e studioso di diritto commerciale bancario diritto comune europeo
Giuliano Procacci docente di Storia moderna e contemporanea eletto senatore nelle liste del Partito Comunista vicepresidente della Commissione affari esteri nonché negli anni ottanta presidente della Fondazione Feltrinelli
Lo studioso di storia del Mezzogiorno Pasquale villani collaboratore di Braudel a Parigi e docente all'università Federico secondo di Napoli poi un altro Pasquale Pasquale sposato sposato tra l'altro in matrimonio religioso
Aveva preso i voti ordinato sacerdote nel mille novecentoquarantadue divenendo per una figura di spicco dell'Ordine dei Minimi un ordine fondato da Francesco da Paola in Calabria proprio la Regione risposato nel quindicesimo secolo tutto questo per dire che si ha l'impressione veramente di un'annata aurea per la pluralità delle voci che si incontravano segno ulteriore dello spirito di liberalità intellettuale che contraddistingue queste stanze
E dobbiamo immaginare queste figure che rappresentano i compagni di studio e di dialogo di Giovanni Pirelli le loro voci loro dialoghi intensi che animavano queste stanze i quali si prolungarono finché il bidello
Non veniva a protestare e allora in un reciproco scambio di sigarette tra docenti allievi
Il diario di per sé Milano al caffè
Così avveniva ad esempio con un giovane giova e timido Giovanni Pugliese Caratelli docente Queen quegli anni insieme ascia bocca Alfredo Parente
Tra i compagni di corso di Pirelli figura una presenza particolarmente significativa per Pirelli Gaetano Arfè
All'epoca ventitreenne anche Luisa reduce dalla Resistenza che sarebbe diventato come Pirelli attivo inventivo promotore del dibattito politico culturale della stagione degli anni Settanta condirettore della rivista Mondoperaio nella riedizione della quale Pirelli inizio
A collaborare a partire dal cinquanta
Direttore del quotidiano avanti per dieci anni poi uno dei membri degli organi dirigenziali del partito socialista eletto senatore poi deputato parlamentare
Insomma un istituto permeabile alle idee al clima del tempo anche se non orientati dare orientato da essi nel quale circolavano idee opinioni diverse in un clima non di scontro ma è stato scritto di ibridazione
Data probabilmente a quegli anni la conoscenza di Pirelli Arfè che diventerà sodalizio di intenti e di impegno dando così seguito all'auspicio del direttore scialbo che desiderava che l'istituto non fosse solo un poco di studio di ricerca ma anche di amicizie durature
Di un nuovo senso di solidarietà nato dal lavoro comune e dal confronto delle esperienze spogli il pregiudizio
Secondo la consuetudine che perdura tuttora oggi per cui ogni allievo conduce un progetto di ricerca autonomamente scelto sotto la supervisione di un docente
Fu il direttore stesso scialbo a seguire l'allievo Pirelli nella conduzione della ricerca d'altra parte era stato proprio sciabole a sottolineare l'importanza che l'istituto fosse aperto non solo alle ai laureati delle facoltà di lettere ma anche a quelli delle facoltà giuridica ed economica purché avessero svolto lavori storici o filosofici
La ricerca di Pirelli ebbe per oggetto cito il titolo Francesco Crispi la dissoluzione del Partito socialista nel mille ottocentonovantaquattro
Non è stato possibile ricostruire il modo preciso in cui il titolo della ricerca si definì ma guardando retrospettivamente la vicenda culturali di Pirelli si può immaginare che alla sua messa a fuoco non sia stata estranea la convinzione di Chabod per cui i lavori storici non si fanno a freddo l'espressione è sua ma nascono da problemi individuali
E rivolte queste parole all'indirizzo dell'esperienza culturale ed esistenziale di Pirelli ci pare che esse dimostrino sia la perspicacia del maestro sia la personalità dell'allievo
Del tema di ricerca di Pirelli e lo stesso Benedetto Croce in una sorta di cronaca immaginaria a darci notizia
Lo leggiamo in una lettera da Luís firmata nella sua qualità di presidente di questo istituto lettera del marzo mille novecentoquarantanove indirizzata al soprintendente dell'Archivio di Stato di Palermo con la cortese richiesta di facilitare all'allievo Giovanni Pirelli la consultazione del materiale necessario svolgere la ricerca con molti saluti e ringraziamenti il presidente Benedetto Croce il presidente partecipe cordiale collaborativo nell'agevolare anche naturalmente con la sua autorità e autorevolezza gli studi degli allievi dopo averne scrupolosamente disciplinato gli umori e fermamente indirizzato il corso
Cosa c'è infatti aveva rifiutato a Pirelli lo svolgimento di una ricerca sulla prima guerra mondiale che considerava temporalmente ancora troppo vicina
Una piccola grande lezione di lavoro intellettuale è stato scritto
La ricerca su Crispi ai socialisti di fine Ottocento fu dunque se vogliamo dirlo un ripiego a cui Pirelli si dispose e cito dalle sue parole con fervida appassionati iniziazione ad un altro tipo di interessi di attività
Ma la novità non bastava disperdere il senso di confusione inadeguatezza
La prendiamo da una lettera che scrisse dopo anni al padre Alberto andando con il ricordo all'esperienza napoletana di otto anni prima la lettera del mille novecentocinquantasei
Ed è la lettera c possibile ricostruire che nel Complesso quella che Pirelli visse qui fu un'esperienza intellettualmente impegnativa forse anche faticosa
Perché da un lato la ricerca storica lo sottraeva dal suo interesse primario l'attività letteraria che attraversava un quel momento una fase di crisi
E dall'altro lo sottoponeva la frustrazione di avvertire la mancanza di una preparazione storica metodologica
Solida la mancanza scrive di quel tirocinio che sono gli studi universitari cosicché avvertiva l'estrema debolezza della mia preparazione generale
In una situazione di disponibilità disponibilità scritto tra virgolette finivo quell'occuparmi di tante cose in ultima analisi di nulla
Eppure
Però più in quello stato di disponibilità comincia a dipanarsi filo di un lavoro che avrebbe congiunto le vicende del passato con quelle del presente ossia le ricerche sulla Resistenza
Proprio nel clima fervido dell'Istituto di quegli anni matura l'intento di raccogliere le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana
Libro che è noto ed è stato menzionato Pirelli curò insieme con Piero Malvezzi pubblicato da Einaudi negli anni cinquanta che conobbe un grandissimo successo di pubblico
E cioè nell'intento di Pirelli testimoniava anche di una speranza
Quelle lettere commenta insegnano ad avere fiducia negli uomini e nella storia
Tre anni dopo uscivano le lettere dei condannati a morte della Resistenza Europea con prefazione di Thomas Mann quello stesso Thomas Mann a cui Benedetto Croce aveva dedicato la sua storia d'Europa
è stato scritto che quelle ricerche sulla Resistenza condotte con rigorosa filologia oltre che agli amici della rivista del mondo operaio erano debitrici più lascia Abu che a Benedetto Croce
Eppure e Tacchio Gaetano Arfè che abbiamo
Scritto detto è stato compagno di corso Pirelli Pirelli in quell'anno e Gaetano Arfè a sottolineare come fu proprio in quello spirito di Palazzo Filomarino in un clima di scoperta libertà
Dove l'ansia per la verità decantava nella disciplina della ricerca nel rigore del metodo e dove le passioni passano al cimento della discussione
E maturo cito il proposito di raccogliere le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana ed europea
La testimonianza più alta i più vera dell'ethos politico Fiorito nella lotta di popolo contro il fascismo e il nazismo
Erano sia modo prosegue di fare crociana mente Storia contemporanea portando negli studi la nostra coscienza di uomini che vivevano con intensa partecipazione i loro tempi
Coscienza di Bernini che vivono con intensa partecipazione i loro tempi
Di quella coscienza mista di partecipazione rigore l'istituto ha inteso
Ex di High Speed intesa estere scuola
Scuola nell'intento del fondatore e del suo primo direttore Chabod nel senso classico
Di una comunità di ricerca di dedizione al sapere di curiosità e liberi confronti nel quale il maestro non è imbonitori di teste ma ostetrico di anime restano ancora una volta le parole di Raffaele Mattioli
Giovanni Pirelli e con questo concludo il mio dell'intervento Giovanni Pirelli abbia scrive nel suo stile particolarmente efficace
In un secolo una famiglia di capitani d'industria come quella di cui parlo ha avuto il tempo di diventare dinastia il fondatore gli eredi gli eredi degli eredi ed è probabile che in questa dinastia divenuta secolare si siano verificate delle crepe
Primogenito della terza generazione della dinastia dei Pirelli ne sono stato la prima grossa crepa
La scuola dell'istituto si onora che le sue mura le mura del secolare Palazzo Filomarino
Se non segnate da crepe fatte e operosa mente scelte non per dissipare distruggere ma per far fluire attraverso di esse l'intelligenza e la volontà che costruiscono e costruiscono conoscenze valori amicizie e idee
Per le tate sul mondo più giusta di domani
Ignazzi un'attenzione
Grazie adesso Russo Giuseppe Lupo
Sul tema i libri e le lettere Giovanni livelli scrittore
Grazie per avermi coinvolto in questa
Manifestazione
Le lettere che che Alberto Pirelli e Giovanni Pirelli si scambiarono però oltre un trentennio dal trentuno al sessantacinque
Non soltanto dicono di un legame familiare
La cui intensità non si modifica nel tempo nonostante le scelte operate da Giovanni portino verso una direzione potenzialmente non condivisibile dal padre ma testimoniano di un travaglio interiore per cui potrebbero essere letti a diversi livelli
Racconto di una vocazione esami di coscienza fotografia di una crisi morale
A confronto stanno due uomini Alberto il padre che guida l'azienda dammi novecentoquattro e la rete guidata fino a sessantaquattro
E Giovanni il figlio primogenito destinato a ricevere il testimone è invece protagonista di una scelta clamorosamente francescana
Il primo è abituato a vivere il potere in tutte le sue forme
Il secondo a rinunciare volontariamente al potere sullo sfondo scorre il cuore di un Novecento che ha significato per il Paese il passaggio dalla civiltà della terra a quella delle macchine è per l'azienda Pirelli il cercare e trovare un ruolo di primo piano nel capitalismo italiano
Con notevole lungimiranza anche sul piano della comunicazione aziendale
La parte più rilevante del carteggio coincide con gli anni in cui Giovanni partecipa al secondo conflitto mondiale quando cioè il contatto con la realtà più crude dalla guerra genere Luís un'esperienza da cui uscirà minato del corpo e nell'animo
Simbolicamente annientato come apprendiamo da un nome da un convento dalla sorella Elena Brambilla Pirelli che la curatrice delle lettere usciti Archinto
Cito quel Giovanni non esisterà mai più sono un altro un ferito
Il tema della generazione perduta che aveva riguardato gli scrittori statunitensi durante la prima guerra mondiale a partire da ENI quei di Fiesta per finire alla nidiata di autori cresciuti a Parigi all'ombra di Gertrud essa in per noi italiani viene a posticipa sì di vent'anni nel caso di Giovanni Pirelli ma non di luce solo e con effetti più scivolosi essendo quel conflitto connaturato al destino di un ventennio che aveva marchiato il carattere degli italiani
Giovani Pirelli dalla guerra non tornerà soltanto intaccato nella carne ma sotto l'effetto di una metamorfosi che si è prodotta a contatto con il paradigma dell'umiltà gli alpini che frequenta a fronte e gli operai italiani emigrati in Germania che incontra durante l'esperienza a Berlino nel mille novecentoquarantadue presso il commissariato per le migrazioni
Esperienza che avrebbe avuto i i suoi affetti nell'immediato dopoguerra nel momento cioè in cui maturano le scelte fondamentali
In una fase solamente embrionale Alberto Pirelli ad opera due termini astrazione e distrazione per indicare lo stato d'animo che percepisce del figlio
In molte tue attitudini mentali ed etiche ritrovo luci e ombre di me stesso un po'accecante della tendenza un un po'accentuati chiedo scusa nella tendenza contemplative astratta l'ottetto letteraria
Ma in cui fruttano come me frequenti dubbi e disagi morali intorno ai problemi della vita gli scrive il diciotto agosto del quarantuno
La tua distrazione non immediatamente proverbiale risponde in parte a una stessa forma mentis
Perciò la tua reazione a me pare che debba essere in senso contrario della mia a meno che tu non voglia fare il filosofo o il letterato
Non mi opporrei chi se tu mi rivelasse una personalità molto spiccata in questo campo Mati mettere in molti in guardia perché se non si è degli assi di primo grado si fa la fine di Icaro
Il padre mette in il come dire mette in in allarme il figlio quel che colpisce qui non è tanto il tono di accondiscendenza con cui Alberto giustifica quasi totalmente i dubbi di Giovanni
Dubbi che peraltro sembra lo sia sembrano scaturire da un'inquietudine che Giovanni eredità da Alberto e di come Alberto suggerisce l'immagine di una minaccia lontana ma certo all'orizzonte quella di precipitare come Icaro
Il che equivale ad ammettere implicitamente il sospetto di essere alla presenza di una vocazione incerta ma afferma
Il tema della letteratura come strade percorribili alternativamente al lavoro industriale costituisce una delle traiettorie di questo epistolario declinato certo in misura discreta e sembra sotterranea
Ma nelle forme di una vita in ombra colpo di un fantasma che nella lettera del ventidue giugno del cinquantasei la terzultima di quelle inviate da Giovanni Alberto assume l'aspetto di un fallimento
Cito mi devo rifare all'epoca in cui ho lasciato l'azienda perché sin da allora
Se manifestata una incertezza in cui mi trovo tuttora sospeso avevo credevo da vere una una vocazione letteraria avessi seguito questa e solo questa strada tesi per cui si batteva Apollonio il seguito sarebbe stata probabilmente più rettilineo invece sono partito affiancando a questa una seconda strada
Resta tuttavia il fatto che da un lato non ha sondato di petto l'esperienza letteraria e dall'altro ho maturato
Interessi estranei a quell'esperienza così mentre per l'attività letteraria volge IVA esaurito il primo slancio del giovane scrittore a uno stadio di crisi invece di portarla lì sull'estreme conseguenze
Per trarne le necessarie indicazioni mi sistemavo in un lavoro di ricerca storica
Sotto ribolle ora teme ora più prepotenti il mio interesse dominante che chiaramente non è per le attività spie
Dette speculative
Ma per ciò che gli inglesi chiamano fiction per ciò che comporta osservazione in pensione
E rappresentazione eri ecco mi la scorsa estate a lavorare assiduamente e per parecchi mesi ad un romanzo il romanzo si in sabbia uno scrittore serio ricomincia daccapo io invece lascia perdere e mi occupo d'altro
Chiusa la citazione
Nel giugno del cinquantasei data in cui viene scritta questa lettera giovani Pirelli e motore alla soglia dei quarant'anni stabilmente Einaudi hanno quindi casa editrice di grande rispetto e con all'attivo diverse opere un romanzo l'altro elemento per cinquantadue edito nella collana dei gettoni di Vittorini un libro per ragazzi giovanile Pucci rosa
Degli epistolari dato filo leggendario lette ricordata mostra l'esistenza
Italia e l'altra europea
A comporre il quadro finale mancano ancora un gettone l'entusiasta che usciva le cinquantotto la raccolta di racconti storia della balena ione altri racconti e sessantadue
è un romanzo d'argomento industriale a proposito di una macchina per sessantacinque
Tutto si potrà dire tranne che questo sia il profilo di lo scrittore dava vocazione traballante soprattutto conosciamo quanta stima egli goda in seno alla corte di Vittorini ce lo dice
Il il lunghissimo carteggio pubblicato dalla storia dei gettoni nel nel due mila e sette e poi le le opinioni che Giovanni dissemina in questa lettera indirizzata al padre lasciano pensare a uno stato d'animo tutt'altro che soddisfatto
è chiaro che qualcosa non convincenti e dalle lettere trapela un senso di incertezza che molto probabilmente non convince chiedo scusa sarebbe stato interpretato mi balla la
L'occhio sarebbe
Andrea Di vetrato come cifra di un'esistenza tormentata dà un fastidio interiore che in in in alcuni casi si potrebbe far risalire
Alle devastazioni della guerra ma qualche volta nasce il sospetto che sia qualcosa di intimamente legato alla natura dell'uomo a quel senso di inquietudine che determina in generale una patina grigia sull'intera scrittura epistolare
In un certo senso mentre sono chiare le ragioni per le quali Giovanni compì un passo indietro rispetto all'ipotesi di un suo coinvolgimento all'interno dell'azienda
Basti leggere ateniese ideata dal padre del tre agosto del quarantasei
Veniamo al problema centrale quello della trasmissione ereditaria
Legato alla mia idea socialista legato alle alle reggenza morale che avrà adesso di frutto
Nel mio lavoro a dettare il mio regime di vita e a garantirmi negli anni avvenire la libertà dal bisogno legato anche all'intenzione di un regime di vita più modesto del vostro è il fermo proposito di rinunciare a qualsiasi ulteriore trasmissioni di Bini la partitura
No altrettante chiavi indie se chiaro questa cosa non altrettanto è chiaro il motivo per cui sul lavoro intellettuale poi nulla nella sua variegata diversità grava una sorta di ombra
Ci viene in soccorso su questo aspetto un passaggio della lettera la sorella Elena del dieci agosto del quarantanove
Cerco nello scrivere una mia vibrazione non sembra trovarla sembra che io disponga naturaliter di mestiere e per educazione di una discreta forma
Con mestieri più forma credo o mi illudo di poter scrivere un un mediocre romanzo che possa ricevere non cattiva accoglienza o una commedia da fa sbottare risatine OLAF rinunce ad una
Ma abbia materia
E grande e la gamba di temi su cui poter giocare se non altro per tante esperienze di vita vissuta
Ma è sempre una scrivere qualsiasi non ha puntato su un oggetto che vi faccia vibrare con l'intensità voluta
Ecco otto ho tirato fuori la parola intensità la mia intensità l'ho avuta ed estati in guerra la devo ritrovare più che uno sfogo si tratta di una confessione accorata
Che tuttavia non rende pienamente giustizia suo grado di adesione con cui egli intende manifestare la propria vocazione letteraria tanto più in un anno il quarantanove dove ancora si risentono i postumi del dopoguerra
A prevalere nel tono e nei discorsi e il rischio latente di un fallimento un sentimento che tiratura conosce da almeno mezzo secolo e che conduce una diagnosi che nel Novecento assume il nome di inettitudine male di vivere male oscuro depressione volendo usare in in quest'ultimo caso un termine che si affaccia in più di un luogo dentro questo epistolario
Non stupisce che questo discorsi opposti a un senso di incompletezza e di insicurezza così come lo stupisce il bisogno che Giovanni palesa più volte
Di distinguere i propri maestri dentro la ricca di incontri Mario Apollonio per l'ambito letterario insegnava in università Cattolica edera ma persona che torna più voti questi epistolario Federico Chabod già ricordato David Maria Turoldo e Zeno Saltini sul versante più propriamente spirituale
Stupisce l'assenza dall'epistolario del nove di Vittorini
Che pure ha avuto un ruolo più che determinante nella vicenda di scrittore sia perché è stato colui che ha portato a battesimo Pirelli sia perché ne ha svolto fino in fondo le funzioni di mallevadori a fronte di una Einaudi
Schierata contro a cominciare dalla taglia di Lisbona per finire a Italo Calvino le lettere di il il carteggio Giovanni Pirelli Vittorini
è un carteggio esemplare per quanto riguarda la difesa che Vittorini compie su Giovanni Pirelli in seno all'Einaudi contro tutta quando Einaudi che infatti non voleva pubblicare
Come mai non abbiano minato il nome di Vittorini
è un dato a cui non facilmente si può fornire risposta in questo carteggio ovviamente l'ipotesi più verosimile che carteggio lo scrittore siciliano scorrendo in parallelo a questo carteggio con il padre almeno negli anni del dopoguerra fino alla morte
Di Vittorini che da sessantasei rappresenti un canale in cui Giovanni diversa gran parte delle questioni inerenti alla scrittura e dunque tutto sommato omissivi dall'altro canale epistolare che questo con il padre
Da un certo punto di vista stupisce anche un altro dato
Negli anni dell'immediata ricostruzione alla Pirelli
Sta ponendo abbiamo già sentito
Sta ponendo mano a una serie di iniziative particolarmente innovative sul fronte della comunicazione aziendale sotto l'impulso di Giuseppe Luraghi Edoardo Sinisgalli iniziative che culminano con il varo della Rivista Pirelli nel novembre a quarantotto
Di cui Giovanni secondo la testimonianza di alla sorella Elena
Scrive l'editoriale del primo numero uscita a firma di Alberto
Nel momento cruciale in cui il marchio della Bicocca intraprende un percorso che si apre al versante dell'umanesimo
Potrebbe suscitare non poco scalpore l'assenza o l'assegno assenza di Giovanni da un settore che sarebbe potuto diventare parte non secondaria della sua attività di fuoriuscito per non dire di disertore garanzie
L'allora la scelta all'altezza di questi anni
Appare sempre più convinta agli occhi di Giovanni ma non convincente agli occhi di noi che leggiamo con il senno di poi se da un lato Giovanni mostra una sorta di coerenza nei confronti delle opinioni inerenti ai propri convincimenti
Potrebbe apparire del tutto contro pendenza il suo definitivo allontanasse la fabbrica in relazione al bisogno di indagare la dimensione degli umili dentro i processi della storia la Storia con la S maiuscola
Negli stessi anni per esempio in almeno due casi ritroviamo un comportamento all'opposto
Il sì Mombelli che matura una coscienza del dolore umano dentro e non fuori dalla fabbrica è in Adriano Olivetti che divide con Giovanni Pirelli la condizione di primogenitura
Mare interpreta lo status di ridere non fuggì dall'industria ma descrive gli statuti culturali a modo suo
Cito non a caso i nomi device e di Olivetti vado verso la la la fine perché sono a mio avviso e gli interlocutori a cui rapportare la figura di Giovanni non tanto gli scrittori industriali ma Olivetti e vai
Per indagare gli esiti letterari e con quei due nomi che bisogna guardare un industriale umanista è una filosofa industriale
Giovanni fuggì dalla fabbrica esattamente come Gazza fugge dal versante tecnologico Gadda ingegnere
Abbi cura all'industria per darsi dovettero turare un'alternativa barocca che che cosa cosa rispetto al giudizio di Dio razionale dello per l'azienda cioè fuggì dall'abitudine ballabili finire
Dove il moderno
Secondo Giovanni Pirelli in cosa consiste il territorio del moderno non l'industria appunto da cui si allontana e a cui dedica un romanzo poco citato nel panorama della letteratura industriale
La terra dove Giovanni cammina con i panni dello scrittore è stato il territorio del moderno ma di un moderno che assomiglia Almirante in cui prima di luglio si trovò muoversi Franz Kafka cito il nome di Kafka perché vi Turini quando difende Giovanni Pirelli in seno all'Einaudi continua a dire Giovanni Pirelli lo scrittore kafkiano il modello a cui si fa Tirelli e Kafka una terra dove la storia di nuovo la Storia con la esse maiuscola e passata
Saccheggiando ogni residuo di speranza umana grazie
Lo stesso gruppo
Va senz'
Aria
Di Giovanni Pirelli si esprime
Sì
Che
Attento al suggerimento di Mario Apollonio che uno storico della letteratura contemporanea che non alla lezione di rigore storiografico di Federico Chabod
Le rispondo molto brevemente perché Giovanni Pirelli è uno scrittore del sottosuolo
Cioè uno scrittore che ha lavorato sempre nel sottosuolo
E la sua dimensione di scrittore e infatti l'epistolario è il genere del sottosuolo ecco la sua di macerie Saudi scrittore si esprime da nel sottosuolo
La ragione per la quale Calvino e la disco non amano Giovanni Pirelli e non voglio pubblica risolvibile perché in quella a quell'altezza di anni siamo nel quarantanove cinquanta cinquantuno cinquantadue
Einaudi non vuole pubblicare o comunque era difficoltà a pubblicare scritture sotto suo
Memorial boh memoir diremmo oggi perché sono scritture che non vanno nella direzione di quello che i raudi cercava d'allora Rinaldi cercava il racconto della società
La ragione stessa per cui e navi in quegli stessi anni non prende se questo è un uomo di Primo levi
Non lo prenderò l'avrebbe poi ripubblicato del cinquantotto devo Physics va a Torino lo ha pubblicato quando ha visto che potevo dire un successo
E per fortuna ci sono ancora
è casca
E in cui
I testi del disegno di questo in cui
No anch'io voglio ringraziarvi per
Volevo ringraziare per l'invito per aver organizzato questo del pomeriggio ogni in questo luogo che è stato detto per Giovanni è stato così importante
Sia per la sua formazione sia proprio perché come come diceva anche adesso appunto Giuseppe si viene a posizionare in un momento molto difficile che il momento della della scelta
Quindi insomma luogotenenti di crepe anche sotto trovato bellissimo questo insomma questa scritto utilizzare questa metafora anche riportando questi luoghi c'è la crepa crea una crepa appunto molto fruttuosa che porta il percorso successivo io oggi però vorrei provare a parlarvi di tutto un altro loro di una tutto un altro Pirelli che io stessa ho scoperto mio malgrado
Quando mi sono avvicinata alla sua figura ormai molti anni fa
Nel mille novecentosessanta in un breve scritto autobiografico redatto per la raccolta ritratti su misura di scrittori italiani
Il quarantaduenne Giovanni Pirelli scriveva con una certa ironia e un pizzico di amarezza settimo le somme posso dire questo di due persone con cui faccio conoscenza una mi chiede se sono il Pirelli delle gomme
è una se sono Pirelli delle lettere quanto l'arresto vengo pervicacemente citato tra i giovani scrittori
Questa sorta di reductio duro esperita da Pirelli nel corso di tutta la sua vita gli è sopravvissuta a lungo ed infatti è rimasto per molto tempo nel dibattito pubblico da una parte il caso esemplare transfuga borghese figlio di Alberto
Che aveva scelto di abbandonare la predestinata eredità in Pirelli per seguire la sua vocazione di scrittore e la militanza nel Partito Socialista
Una lettura che è stata facilitata come abbiamo visto dalla pubblicazione delle lettere
Con il padre dall'altra parte solo me rimasto vuoto ed è tuttora noto come uno dei due curatori del fortunate lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana europea che come abbiamo detto è uno dei long seller
Più più più duraturi della letteratura saggistica italiana
Oggi vorrei contribuirà insomma al parziale superamento di questa semplificazione
Che a mio avviso ha per molti anni messo in secondo piano io li menti più radicali dell'impegno politico di Pirelli in un certo senso questa neve anche a rispondere al al dubbio Dini
Di Giuseppe c'è perché questa scelta non scelta perché non stare dentro per l'alta la radicalità che viene inserirsi a un certo punto in maniera netta e va sottolineato questo va ricordato Sampler di carità politica che si inserisce ritorni per gli impedisce un qualsiasi tipo diciamo così per molti anni con varie andate e ritorni di rimanere all'interno di diciamo così del suo ambiente dirige neppure rompendo mai sul piano familiare sono due Asperti due piani profondamente diversi
In particolare mi vorrei soffermare sulla sua attività prenda la seconda metà degli anni Sessanta
E per fare questo in particolare vorrei concentrarmi su uno degli aspetti forse più originale e meno conosciuti anche se ormai oggetto anch'esso di di studi storiografici
Del del suo impegno che si spiega in modo fatto personale
Come ho cercato di insomma fare immaginare dal titolo del mio intervento nella lunga durata del cosiddetto paradigma resistenziale
Che dalla lotta di liberazione un dal nazifascismo arriva includere idealmente forme diverse di lotta di liberazione lungo tutto il corso del Novecento una contenuta ideale che lo stesso Pirelli suggerisce in un passo de la sua bellissima prefazione alla versione scolastica delle lettere europee nel sessantanove unica versione delle lettere che cura solo Giovanni
Ricordatevi che la Resistenza non è affatto finita con la disfatta del fascismo e continuato e continua conto tutto ciò che sopravvive di quella mentalità di quei metodi contro qualunque sistema che da pochi il potere di decidere per tutti continua nella lotta dei popoli soggetti al
Al colonialismo Realacci proprio la citazione
All'imperialismo per la loro effettiva indipendenza continua nella lotta contro il razzismo insomma finché ci saranno sfruttatori esportati oppressori e oppressi chi ha troppo e chi muore di fame ci sarà sempre da scegliere da che parte stare
Colonialismo imperialismo razzismo sono in senso in questo senso parole che mi aiuta a fare un passo in avanti
A dichiarare perché se dopo quasi dieci anni che studio a appunto Giovanni data storica d'archi vista dovessi definirlo in una formula estremamente sintetica forse un po'provocatoria
Lo definirei come uno dei più importanti intellettuali e militante anticolonialisti italiani
Questo
Scusate ma ho confuso tra i resti
USA
Dalla fatte
No che ci sono nel tempo a mia disposizione appunto cioè voglio argomentare questa provocazione ciò che mi interessa sottolineare in continuità appunto quello che si è detto finora
Che l'esperienza della seconda guerra mondiale lascia appunto Giovanni profondamente ferito
E gli anni che seguono il doppio immediato dopoguerra sono anni di ricostruzione come abbiamo visto però se gli anni quaranta e gli anni gran parte degli anni Cinquanta
Si confondono tra la militanza socialista abbiamo visto nell'orbita di quello straordinario diligente intellettuale che era nei pensieri
E d'altra parte Perris insospettato successo delle lettere che lo consacra suo malgrado no
Storico della Resistenza a cavallo tra la fine del decennio i primissimi anni Sessanta
Si consuma una fase decisiva di svolta per il suo futuro sviluppo in una direzione che caratterizzerà da quel momento in poi tutti i suoi successivi sforzi di intellettuale di militante
A fornire un momento di svolta ancora una volta una guerra
Un'opera che assume subito agli occhi di molti ex resistenti tutti i caratteri di una guerra di liberazione ovvero la guerra d'Algeria
Come è noto infatti fin dalla per fine degli anni Cinquanta si sviluppa in Italia una rete clandestina di solidarietà alla causa dell'indipendenza algerina
A Milano in particolare nasce un vero e proprio centro informali di sostegno alle stelle né di cui fanno parte tra gli altri Elio basso Riccardo Bauer Giangiacomo Feltrinelli Franco Fortini Alberto Mondadori Rossana Rossanda Renato Guttuso
E nutrito gruppo di giovani in rapporto con gruppetti analoghi a Torino per esempio nelle comunità valdesi sono molto impegnate nel sostegno ed a causa algerina e in altre città d'Italia
Si tratta di intellettuali militanti che agiscono all'interno ai margini dei grandi partiti della sinistra e non solo della sinistra
Impegnandosi grazie rapporti diretti e indiretti con gli esponenti della resistenza algerina a raccogliere e diffondere nell'opinione pubblica italiana informazioni su quanto sta accadendo in Francia in Algeria
In collegamento
Comunque reso distrutti anche dopo che Oltralpe forniscono un supporto logistico ai sempre più numerosi renitenti francesi alla leva
E si occupano di far transitare attraverso le banche svizzere ingenti somme di denaro raccolte tra gli algerini del continente destinata appunto al finanziamento della Resistenza per l'attività dei cosiddetti porterebbe Wallis
D'altra parte proprio l'Italia in ragione della sua posizione geografica è uno snodo strategico nella strada dalla Francia verso la Tunisia
Indipendente dal mille novecentocinquantasei che Daniele novecentosessanta di vedere diventa la sede in esilio del Governo provvisorio della Repubblica algerina
Pirelli in virtù delle reti di relazioni personali politiche intellettuali in cui è inserito tra Roma e Milano si trova presto implicato e in una posizione di rilievo come molte testimonianze ci ricordano in questa attività distrutti anch'che agli declina tra la fine degli anni Cinquanta i primi anni sessanta in due direzioni
Diverse ma parallele
Una più propriamente culturale che lo vede impegnato nella cura di pubblica e pubblicazione di volumi di testimonianza di quanto sta accadendo in Algeria con un accento particolare di cui parlerò ma però basti sapere che libri d'artista perché tutto ciò che in Audi
Atto dal quale appunto è legato come diceva Giuseppe da un rapporto particolare pubblicamente mangino si deve alla mediazione l'intervento diretto di di Pirelli
Un'altra abitazione meno note e più difficilmente documentabile in ragione della sua stessa natura semi clandestina clandestina e quella di sostegno logistico ed economico all'insù militanti pro algerini francesi di passaggio in Italia
è questo il caso per fare l'esempio un esempio fra forse nutre più importanti
Dice Manca e nemici l'importo sono due porta Sveva Linux che furono incarcerate nel settembre sessanta nell'ambito del grandissimo processore Solutions anche era il principale reso distruggendo appunto il Gino in Francia
Non s'intende lascia pena scontata mi sviluppato riesce a evadere dalla prigione parigina della Petite racket
Nel febbraio del sessantuno per le donne raggiungono l'Italia e proprio Pirelli presenterà cementare l'Alberto Mondadori che assumerà la Casa Editrice il Saggiatore mentre cuccioli in quattro trova occupazione grazie all'interessamento
Di Giangiacomo Feltrinelli
Nel mille novecentosessantaquattro caro importo saranno le curatrici due terzi o di volumi
Intitolati una Resistenza incompiuta la guerra d'Algeria gli anticolonialisti francesi che restano a tutt'oggi una delle testimonianze più dettagliate e documentate del sostegno francese alla causa algerina
Ed è semplicemente un i rapporti con che rafforzi su rapporti di compirà in quegli anni a raccogliere gran parte del materiale documentario iconografico per l'allestimento della mostra all'azione Algeria una grande mostra organizzata a Milano nel regime nel giugno del sessantadue con il patrocinio di un gran numero di intellettuali antifascisti
I finanziamenti non riconosce Paint
All'allestimento curato dal famoso grafico Albe Steiner
Mentre la selezione presentazione dei materiali si devono allo scrittore Giovanni Arpino al regista Gilberto Tofano allo stesso Pirelli ente si occupa anche di redigere il breve testo di presentazione della mostra di cui voglio leggere un rapido passaggio
è una mostra polemica è esplicitamente senza riserve né mezzi termini contro colonialismo nella circostanza specifica contro il colonialismo francese se poi e non è è o non è contro la Francia dipende dalla Francia stessa
Dipende da come saprà liberarsi realmente ed anacronistici schemi ed antichi vizi specialmente rispetto alla nuova Algeria
Come si vede dunque a guerra finita perché gli accordi devianza stati firmati il diciotto marzo il sessantadue
Indipendenza algerina assume ormai significato simbolo di una nuova lotta lotta contro ogni forma di colonialismo un tema che come è noto diventerà centrale nell'immaginario protestatari degli anni sessanta
Ma facciamo un passo indietro torniamo all'altro polo dell'impegno progettino di Pirelli quello più strettamente culturale e tra gli ultimi mesi del mille novecentosessanta e le prime settimane del sessantuno che Pirelli concepisce l'idea di un volume
O di testimonianza della guerra d'Algeria sul modello e come è stato accennato delle lettere di condannati a morte della Resistenza al quale comincia a lavorare con la collaborazione di Marco Pannella e Saverio Tutino
Che sono allora distanza Parigi rispettivamente come inviati dei quotidiani il giorno e l'unità nonostante lo scopo sia quello di contribuire a smuovere l'opinione pubblica in vista della firma degli accordi degli Han chi conosceva solo nei primi mesi del sessantatré
Sia in Italia con il titolo lettere da rivoluzione algerina significativamente la stessa collocazione editoriale delle altre lettere in Francia presso l'editore ma spero diventando un vero e proprio classico della letteratura saggistica sulla guerra d'Algeria cementando i rapporti di Pirelli con gli anticolonialisti francesi il progetto si caratterizza per due precise scienza scelte metodologiche
Testimonianze pubblicate solo esclusivamente algerine
Si tratta infatti per Giovanni di sposare totalmente il punto di vista dell'FN nelle spostando l'attenzione sulla rotta del popolo algerino contro colonialismo
In controtendenza con una pubblicistica che uso le sue parole con la terminologia tradizionale che man mano tiene conto dell'esperienza della resistenza europea
Continua a guardare alla GTA come vittima della repressione colonialista piuttosto che come protagonista di una guerra di liberazione
Mi pare scriveva panelle Tutino tutto porta a questa conclusione non si può mettere in un solo fascio le proteste il rifiuto le testimonianze francesi e la rivoluzione algerina
Non ne faccio una questione morale e nemmeno di coscienza storica ne faccio una questione storico-politica
Vogliamo dare una precisa caratterizzazione nostro lavoro più avanzate coscienti originale rispetto all'abbondante pubblicistica già esistente con rimanere all'interno della storia algerina operando nel senso in cui opererebbe uno studioso dell'SLM se ne avesse possibilità direi come ipotesi di lavoro sì con queste conseguenze fondamentali che lavoriamo esclusivamente su testimonianze algerine
La seconda Bruntál secondo scelta di metodo
Di cui abbiamo già parlato prima quella di accogliere selezionare esclusivamente documenti lettere pagine di diario eccetera sicuramente autentici firmati a carattere individuale o di gruppi di individui
E non scritti con l'intenzione di rivolgersi a un pubblico questa è ovviamente l'eredità più esplicita
Del precedente lavoro di raccolta delle lettere della Resistenza ed è ormai la cifra più riconoscibile personale del lavoro di ricercatore dell'impegno di militanti di Pirelli il metodo della selezione pubblicazione di testimonianze individuali per raccontare gli eventi drammatici della grande storia
Un approccio che ancor prima di essere un metodo di ricerca è un'opzione politica
Partire dall'individuo per mostrare come qualsiasi miglioramento della condizione collettiva della qualsiasi possibilità di rivoluzione avrebbe detto Pirelli
Passa necessariamente da scelte personali con una conseguente responsabilizzazione di ciascuno di fronte all'ingiustizia l'iniquità del proprio tempo
Ognuno di noi cito ancora rapidamente dall'edizione scolastica delle lettere e unico distinto da ogni altro che ognuno di noi può dare un senso alla propria vita può portare un contributo suo solamente suo a un'esistenza migliore per tutti
Nel caso specifico della guerra d'Algeria ciò che interessa Pirelli è spostare il fuoco sul tema della costruzione del soggetto rivoluzionario documentando con centinaia di documenti potreste vedere il libro e questo è molto molto alto
Raccolti nelle prigioni e nei campi di concentramento in Francia e Algeria grazie al contributo degli avvocati francesi che difendevano gli algerini il processo di trasformazione dei singoli nelle varie fasi della lotta una scelta che a suo avviso consente di distinguere talune linee originali dell'esperienza rivoluzionaria Angelina
Questo approccio se da una parte come abbiamo visto affonda le radici nel suo lavoro precedente si arricchisce proprio in corso della guerra d'Algeria di uno Lessico e di un quadro interpretativo che si devono senza dubbio come è stato già accennato prima
All'incontro con Franz Fanon principale teorico da rivoluzione algerina e del colonialismo e l'anticolonialismo tout-court
Pirelli o incontra a Tunisi nel gennaio del sessantuno quando si reca appunto nella capitale gratuiti tunisina per raccogliere i documenti per il suo libro dopo qualche iniziale difficoltà incontro si risolve in un colpo di fulmine reciproco
Come hanno ricordato i molti testimoni tra cui spicca Ali Skerki collaboratrice biografa di Fano una che ha indicato proprio nel comune interesse per il dramma individuale
Ovvero per il modo in cui la trasformazione dei singoli può contribuire a trasformare uno spazio collettivo il terreno sul quale Pirelli fa non costruiscono una breve ma intensa collaborazione che viene interrotta dalla morte di Fano un timore nello stesso dice dicembre dello stesso sessantuno quando parte della tu per la Tunisia d'altra parte uno degli obiettivi principali del viaggio di club proprio conosce Fanon che riconosce come autore
Della Sauber Volusiano aceri pubblicato dall'editore ma spero nel cinquantanove e che lo stesso Pirelli poi contribuì a far tradurre in Italia nel mille novecentosessantatré sempre da Einaudi
Questo libro che una delle opere meno note dello psichiatra inglese soprattutto se la confrontiamo con grande successo dei dannati della terra
è secondo me la chiave di volta del rapporto tra i due soprattutto da profonda adesione di Pirelli al pensiero rivoluzionario di Fano perché ha infatti messo Fallon parla della rivoluzione algerina indagando i cambiamenti che la lotta introdotto nella società Angelina partire dagli individui rapporti familiari
In sintesi per citare la fase che campeggia sulla sopra coperta dell'edizione italiana che si deve sicuramente a Giovanni come un popolo si trasforma nel corso della sua emancipazione
Una razza oppressa però lo stesso titolo una classe anche si fa non lo dice si libera solo attraverso una lotta nella quale più importante dell'indignazione del nemico e la ristrutturazione la riscoperta dell'uomo da parte dell'uomo
Mano a mano che il dannato della terra distrugge i fattori le storture le sovrastrutture disumani Pisanti
L'altro che l'individuo compie nel processo rivoluzionario che conti con la coscienza del perché della prospettiva nella quale lo compia come corrispettivo era intenzione della propria intelligenza creativa del proprio corpo dei pochi muscoli ama dire fa nonna
L'individuo che si libera impone naturalmente nuovi rapporti intersoggettività nella famiglia tradizionale e nel gruppo sociali
Queste sono parole che Pirelli ha scritto parlando di farlo nel mille novecentosettantuno in un forte rischio biografico
E ci aiutano a fare un piccolo passo in avanti perché non so se l'avete notato ma all'inizio un po'rapidamente e consapevolmente stressando il pensiero di fanno un Pirelli parla di classe
Giovanni Mottura che era appunto un un redattore da da rivista Quaderni Rossi vicino molto vicino sia Pirelli che ha pensieri ha ricordato di aver assistito personalmente la discussione tra Pirelli e Panzeri proprio su questo punto cioè su quale potesse essere il contributo delle teorie di Fano all'elaborazione di una nuova strategia per le lotte del movimento operaio in Europa
Nel corso della quale in questa discussione Pirelli espresse con chiarezza ciò che più lo aveva colpito del pensiero di Fano on e che secondo lui come appunto diceva prima il professor Craveri era del tutto assente della tradizione del socialismo europeo
L'attenzione per il soggetto rivoluzionario come individuo che Pirelli faceva risalire la formazione al lavoro di psichiatra di Fano
E proprio questo il contributo più originale e offerti prezioso offerto da Pirelli al dibattito della nuova sinistra negli anni Sessanta un terzo montismo precoce che si mentre precocemente dalla lettura delle opere di François notti cui egli stesso si farà da quel momento in poi accanito promotore diffusore in Italia e non solo in Italia
Subito dopo la morte di fanoni infatti Pirelli comincia un'opera e norme di raccolta dei suoi scritti editi e inediti una persona operazione lunghissima che lo vede che il coinvolge i suoi contatti in Francia e Algeria in Tunisia la moglie il fratello
E che non senza difficoltà sfocerà nella pubblicazione delle opere scelte di Franz Scaroni nel mille novecentosettantuno
Quest'opera lo consti tutto questo lavoro consacrerà Gianni ha nel cuore degli anni sessanta come uno dei principali esperti di Fano nel fatto che metterà in contatto
Con i primi biografi europei di fanno una cui fornirà lettura consigli e aiuti e cosa che gli verrà riconosciuta nei primi libri su fa non che escono in Europa
Un ruolo recentemente riscoperto dalla storiografia grazie non ho la stagione di studi internazionali sul pensiero di Franz Fanon nell'ambito di un generale ripensamento delle categorie degli interessi degli studi postcoloniali
In particolare grazie a ricerche di Milan sì bastava una studiosa di post coloniale comprati frizione tra Università di Newcastle
La figura di Pirelli ha recentemente acquisito una posizione di spicco tra coloro che per primi si tradussero diffusero interpretarono il pensiero di fanoni in Europa c'è quello che sì bastava sottolinea che il PPE il falò di Pirelli Fanon di Pirelli che diventa il faro l'italiano e per un po'di tempo anche il fanno europeo una riscoperta che è stata resa possibile ovviamente l'apertura del suo archivio personale
E che restituisce finalmente Pirelli alla sua dimensione internazionale con la dimensione che ha caratterizzato il sforzi nel corso della sua vita
Ora veramente rapidamente per chiudere vi vorrei dire in che modo si concretizza l'ente l'impegno terzomondista di Play dopo la guerra d'Algeria Muzzi tratta ovviamente di un periodo molto più difficile da ricostruire perché mancano per per la stragrande maggioranza e i documenti che possano collaborare le testimonianze raccolte in questi anni e soprattutto per quanto riguarda l'aspetto più concreto del sostegno di Pirelli ai movimenti di liberazione anticoloniale
Le facce infatti trovare riscontri documentari delle molte voci
E memorie che si rincorrono su questi temi tra le quali spicca certamente quella che attribuisce a Pirelli il supporto logistico alla fuga del poeta e leader angolano bustino netto dalla sua cattività portoghese negli ultimi mesi del sessantadue tuttavia la presenza di qualche stralcio di corrispondenza la lettura dei Tarquini che Pirelli compilava puntualmente in occasione dei suoi viaggi permettono di commentare con sicurezza i suoi rapporti personali con leader come Agostino Neto mastrino dos Santos Minc Cabral per citare i più noti inoltre il rapporto di amicizia che legò Pirelli e l'economista Giovanni Arrighi che tra sessantatré sessantanove ricopre incarichi universitari in Africa
Lo portano in Africa per ben due volte in una prima volta nel sessantaquattro la seconda volta nel sessantanove dove entra in contatto con i principali esponenti dei movimenti
Di liberazione africani Paesi africani negli stessi anni e sessantasei si reca negli Stati Uniti con americanista Roberto Giammanco che lo introduce agli esponenti più radicali del movimento per l'emancipazione dei diritti degli afroamericani
Negli ambienti della protesta contro la guerra del Vietnam ed è poi a Cuba nel mille novecentosessantotto infine nel mille novecentosettantuno in Cina un cursus abbastanza classico di una appunto di un di un pensato e anticolonialista
Lo strumento che che lei utilizza nel dopo la guerra d'Algeria per dare una forma questo suo impegno e cento di Loch
Documentazione Franz Fanon si trasformerà poi nel mille novecentosettanta nel più complesso è il meno documentato centro di ricerca sui modi di produzione
Nel fondato nel dicembre sessantadue insieme a un piccolo gruppo di giovani con i quali Giovanni entrato in contatto proprio nell'ambito dell'attività di succhiare Anna Allam resistenza algerina
Il centro che ufficialmente nasce per raccogliere e diffondere informazioni su Paesi del terzo mondo una biblioteca emeroteca
Che diventerà in poco tempo tra le più aggiornate in Italia sull'argomento ha come scopo e formale quello di non disperdere il patrimonio di informazioni rapporti relazioni costruite nel corso della guerra d'Algeria
Per mantenere aperti quei canali più o meno clandestini che avevano favorito il transito di persone capitali da e per l'Algeria la Francia Tunisia
Ancora una volta Pirelli si trova nel corso degli anni sessanta al centro di una rete di sostegno logistico ed economico le guerre di liberazione
E il suo impegno già come come già accaduto per la guerra d'Algeria ha di nuovo due aspetti
Insulti anche al destino impegno culturale un esempio straordinario su questo veramente chiudo di questo secondo campo e lavoro di selezione di testi compiuto da Giovanni per l'opera A Floresta Luigi Nono
Un'opera per soprano tre voci di attori clarinetto in si bemolle lastre nastri magnetici eseguita per la prima volta afferenze a il sette a settembre del mille novecentosessantasei e dedicata alla Resistenza vietnamita
Siamo a metà degli anni Sessanta Pirelli ha pubblicato con grande fatica come diceva Giuseppe ha proposto di una macchina ha deciso di smettere di scrivere
Egli è dunque la ricerca di nuovi strumenti per dare voce le esigenze politiche del momento movimenti anticolonialismo era in Vietnam la rotta dei neri americani le nuove lotte operaie
In una formula come scriverà a Luigi Nono ecco morti della loro collaborazione guerra di liberazione contro imperialismo un concetto come diceva prima appunto
Professor Craveri quello di imperialismo capaci finalmente di tenere insieme tanto le lotte operaie nel paese di sviluppo capitalistico avanzato sono prove di Pirelli quanto le lotte rivoluzionarie in varie parti del cosiddetto Terzo Mondo nel solco dell'opera di Franz Fanon
In un anno e mezzo Pirelli compulsazione Tinaia tra volumi riviste opuscoli e volantini alla ricerca ancora una volta di testimonianze a carattere individuale era adatto a rigorosamente in prima persona singolare o plurale al di là dell'esito di questa ricerca questo lavoro
Ma lo stesso vale per tutti i lavori il cui abbiamo fatto riferimento
Presuppone una rete capillare di contatti che si alimenta nel corso degli anni fino al coinvolge un gran numero di studiosi di militanti una rete di relazioni che diventa impressionante per dimensioni e capacità di superare i confini geografici politici e culturali
Un lavoro che richiede tempo pazienza impegno e che diventa il filo rosso della stessa esistenza Giovanni Pirelli
E proprio di questa Rete oggi è specchio su archivio personale
La famiglia ha deciso di fare ordinare descrivere mettere a disposizione degli studiosi
Un archivio ricco K uno spaccato di storia del Novecento e che certamente ha contribuito contro gran corre in futuro ad arricchire la conoscenza della molteplicità di interessi che di attività di Pirelli così come ha consentito a me definirlo oggi
Uno dei più importanti intellettuali militanti anticolonialisti italiani grazie scusate
Per questo convegno come ovvio
Non attende conclusioni
Né io sa apprezzarne
Mi limito soltanto a segnalare
Che intorno alla complessa personalità
Di Giovanni Pirelli sono emerse due interpretazioni
La interpretazione politico sociale
Che ha trovato soprattutto voce nella relazione via Antonio Calabrò
La interpretazione per così dire esistenzialisti Ca'
Manifestata dal professore Giuseppe Lupo
Non debbo esprimere preferenze e d'altronde gli ascoltatori sanno ben cogliere letta solo
Il debito di gratitudine più lontano e nei confronti di coloro che hanno atteso alla ricognizione degli allievi
Di questo istituto cioè a Melina Decaro a avessi altro e a Barbara Gionta
E così consentendo di scoprire
La presenza di Giovanni Pirelli
Torno a ringraziare i figlioli Francesco Di Pietro Perarolo presenza
La Fondazione Pirelli
Informo che dottor Tronchetti Provera avvenuto lasciarci per un impegno che lo costringeva ad un sollecito ritorno a Milano ringrazio tutti relatori
Io sono particolarmente lieto
Che gli allievi
Io gli elmi allievi dell'istituto abbiano visto il vivere la figura di un loro collega di settant'anni fa
E abbiano attraverso le parole dei relatori
Potuto gettare uno sguardo nel sottosuolo mal fermo inquieto incompleto ma un sottosuolo che tanta parte della storia umana li ringrazio