La crisi politica italiana e le reazioni dei mercati finanziari. Intervista a Stefano Passigli

Radio radicale abbiamo qui con noi Stefano Passigli politologo professor Passigli a questo punto lei come vede
L'evoluzione della situazione politica si va dritti dritti verso elezioni anticipate in che condizioni perché anche oggi insomma i cosiddetti mercati finanziari sono poste in posizione sul fronte italiano
Beh i mercati finanziari oggi dando un segnale pessimo perché mentre regge per modo di dire ma insomma non perde troppo
Il decennale il BTP a dieci anni perde fortemente un tre per cento mi sembra gli ultimi dati che ho visto i BTP a due anni
Il che significa quando si invertono le curve e cioè il titoli a breve sono più sicuri perché dovrebbero essere rimborsati prima quindi al massimo un investitore spetta alla scadenza via il suo capitale quando cominciano a perdere i titoli a breve questo significa che la fiducia nel Paese è crollata
E allora uno dice ma è tra dieci anni forse le cose andranno meglio ma nell'immediato e di qui a due anni vanno così male che io vendo anche cose sotto prezzo cose
Che potrei in tempi normali tenete la spiegazione di questa differenza tra ieri avviene due anni a dieci anni però la qual è il succo politico del fatto che i mercati
Penalizzino il debito Sodano ha brezze
E la totale sfiducia nei prossimi ventiquattro mesi cioè l'Italia a breve termine è vista
Sia a lungo termine è un grande Paese ha grandi risorse a molto risparmio privato si però
A breve termine cosa succede potrebbe anche fallire questo è quello che dicono i mercati potrebbe anche
Non essere in condizione di rimborsare
Il debito a breve questo perché è un problema legato alla qualità Simone è un problema legato agli annunci
Alle politiche che questi hanno messo in campo che dicono di voler mantenere
Vediamo se dopo questi avvertimenti dei mercati però se uno sottoscrive la teoria della congiura e dice i mercati sono manovrati dai perfidi tedesche
Mi mi i mercati sono manovrati da decine e di migliaia di soggetti tutti gli investitori privati fondi pensione i fondi di investimento
Tutte le tesorerie di tutte le società del mondo che hanno quando hanno liquidità all'investono
In a breve termine in titoli del debito sovrano di questo o quel Paese quindi quando tutti questi soggetti perdono la fiducia e il rischio che una futura sta o si debba pagare
Tassi enormi interessi enormi come faceva la Grecia nel momento della sua massima crisi oppure che nessuno sottoscrive calato una breve non me le son bolero nato due rassegne
Noi abbiamo abbiamo noi dobbiamo prendere a prestito
Mille miliardi in un triennio tra i quattrocento miliardi all'anno quindi non possiamo permetterci di scoraggiare
Chi ha fiducia nell'Italia se noi diciamo facciamo la fretta se non facciamo gli investimenti in infrastrutture chiudiamo l'IVA diamo il reddito di cittadinanza chi siete possiamo sforare come vogliamo
La crescita legata alla spesa pubblica non dobbiamo fermare la spesa pubblica dobbiamo abolire la Fornero eccetera tutto questo pacchetto è quello che porta gli investitori a dire l'Italia non è più sicura
Questo è il problema l'Italia non è più sicura nonostante il governo Cottarelli
Va beh il governo Cottarelli si sa che durerà quattro mesi e quindi se l'Italia va
A a quattro mesi per quattro mesi ci sarà qualcuno che tenterà di reggere la situazione ma chi compra un titolo non lo compra quattro mesi a tre mesi lo compra come minimo due anni
Ma la cinque e la dieci acquisiamo solo alla fine di maggio oggi al ventinove maggio tratto sono sette sono venute le considerazioni del Governatore Ignazio Visco
E e cosa perché sono a questo periodo di interregno durerà promette almeno fino a settembre tra immensi si tre-quattro mesi che sono se non mi ricordo male il termine undici la crisi il soprano nel luglio del due mila
Scoppiò nel settembre qualcosa ce la segnalazione sia nel luglio c'erano stati sede Lima al fallimento dell'Imam Prada se di metà settembre quello due mila e otto mila ottocentonove mila undici senza sì isole per essere quattro anni e quattro mesi d'inferno potrebbero essere quattro mesi d'inferno nei primi due o tre giorni fanno pensare
A quattro mesi di di caduta
Dei mercanti poi a un certo momento come sempre c'è il rimbalzo perché però potrebbe avvenire dopo una perdita del trenta per cento
E allora quando Vaccarella dice io ho cercato di difendere i risparmi degli italiani dice una verità perché i risparmi degli italiani oggi sono a rischio e gli sono stati messi a rischio dalle
Promesse ieri irrealizzabili
Inattuabili dei due
Dei due santini di primario solo che Salvini si è reso conto
Che se governata avrebbe pagato il prezzo del non mantenere le promesse elettorali e nella fase finale ha sicuramente ha remato contro una soluzione di governo perché la possibilità di sostituire Savona con Giorgetti con altri certa ed era sul tavolo
E con lei appunto ha parlato di Paolo Savona le viene dal mondo repubblicana in prosa ma mi risulta anche voi vengano al mondo repubblicano quell'assunto posizioni diciamo un po'critiche sull'euro perché qual è lo stato intellettuale riposo assoluto
Ma Savona è un un operista convinto e come tutti i gli europeisti veri non gli piace una idea di un'Europa
Monetaria cui non corrisponda una analoga e adeguata costruzione politica dell'Europa
Quindi lui è diffidente nei confronti dell'euro
Vede quali Paesi traggono vantaggio la Germania però ha tratto vantaggio e trae vantaggio che l'Italia perché non solo l'Italia e la seconda pro secondo Paese esportatore
In Europa con una bilancia dei pagamenti attivi ma Italia era abituata anche gli italiani erano abituati a tassi di interesse pensiamo ai mutui delle famiglie per la costruzione di una casa
O per l'acquisto di un appartamento nel questi erano abituati a tassi di dieci dodici quindici per cento quando andava bene si pagava il sette otto nove per cento il denaro oggi lei prende
Il denaro a quindici anni per un mutuo a tasso variabile lo prendeva all'una e mezzo settanta sessanta a tasso fisso poco sopra poco sopra il due un mutuo ventennale a un privato costa oggi il due per cento il due dieci ma che sono tasse che non rivedremo mai più se ci stacchiamo da lei
Quindi siamo nelle mani di persone che sostanzialmente fanno della demagogia e del populismo ma fondato su che cosa su una totale ignoranza dei meccanismi economici direi anche una totale ignoranza della teoria democratica prescrivevo oggi sul Corriere la teoria democratica del Duo Salvini di Mario che
Chi è stato appunto dal voto popolare ne ricorda nulla Berlusconi l'unto del Signore Vito dal voto popolare Giorgio dal Signore che detiene la sovranità cioè dal popolo
Ha più potere di tutti gli altri poteri democrazie non funziona così funzionano su un equilibrio tra poteri di in cui ciascun potere
A fonti di legittimazione diverso la Corte costituzionale a una legittimazione diversa dal voto popolare la magistratura
La residenza la democrazia si fonda sul fatto che si deve evitare la tirannide della maggioranza spesa quindi è proprio questo il punto
Quindi il voto del resto nostro articolo uno cosa dice
Sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione cioè la Costituzione prevale sul voto popolare
La Costituzione all'articolo novantadue da al Presidente della Repubblica il potere di scegliere
Udite o di negare il proprio assenso ai ministri proposte dal presidente andamenti presidente recuperano l'anno non può negare prescindere consenso ma è anche vero che c'è un problema riguardante il vincolo di bilancio che costituisce anche l'equilibro cioè piaccia o non piaccia Presidente deve garantire
L'ordine atto equilibrio costituzionale e come lei ricordava nell'equilibrio costituzionale cioè che pareggio di bilancio inventrice direttamente sulla nomina il ministro esatto esatto credo esatto non è così
Poi in un commento sul fatto di poter scatenare la chiazza contro l'istituzione questo è puro fascismo
Nella storia d'Italia lo hanno fatto solo i fascisti scatenare la piazza consulente prima della prima di fare ci siamo fatti dannunziane volesse bene sì beh insomma ma la pialla piazzarla scusi le radici del fascismo Stanley D'Annunzio no
Ci viene ossia il condottiero è Hiei a alla alla poi sul credo ma vista la mandiamo della storia che la mai filone danno usiamo purtroppo è molto presente nella antropologia Molise si ma è così è così
Però e da lì che nasce appunto questo questo ribellismo anti istituzionale
E l'antiparlamentarismo che è una delle componenti di questo Paese che bisognerebbe superare invece vedo che si fa a gara a soffiare
Anche nel recente passato ci sarebbero tanti padri tante interrogazioni sulle come no ne parleremo un'altra volta ringraziamo il professor Stefano Passigli politologo e come sempre un saluto da Radio radicale