Festival dell'Economia di Trento - Fabbrica a zero fatica

Allora buongiorno a tutti diamo inizio questo dibattito organizzato dalla Fondazione Nervo
Io sono Sandro Trento osserva il direttore della Fondazione Argo
Giusto due parole sulla Fondazione Argo che è una struttura in piedi da vari anni una istituzione terza quindi istituzione alla quale partecipano in prese sindacati accademici esperti e a l'obiettivo di progettare sostenere la diffusione di nuovi modelli organizzativi e nuove pratiche produttive per le imprese italiane quindi con un obiettivo diciamo di diffusione anche di nuova cultura industriale
Allora abbiamo oggi a questo tavolo Marco Bentivogli il segretario generale dei metalmeccanici della CISL abbiamo l'ingegner rendiamo che uno dei fondatori della Fondazione Nervo dirigente di Price Waterhouse s'e grande
Certo
Di pratiche manifatturiere
E poi abbiamo Bartolomeo Caldari dirigente di un'azienda interessante con una storia alle spalle altrettanto interessante nel gruppo FIAT e diamo inizio diciamo a a questa discussione
Siamo in un momento in nel quale
Spesso si associa all'idea della fabbrica
All'idea di un luogo di sofferenza e addirittura qualcuno usa termini come schiavitù No sentiamo parlare
Di controllo di sofferenza e così via che il paradosso di questo paese tanto per dirne uno e che per o lungo periodo si è discusso dell'impianto di Pomigliano d'Arco della FIAT come se fosse un luogo di di tortura e nessuno si è accorto di quello che invece in realtà era avvenuto nell'impianto di Pomigliano d'Arco
La Confindustria tedesca ha premiato l'impianto di Pomigliano d'Arco come miglior stabilimento manifatturiero d'Europa
E ci sono delegazioni di varie aziende produttive straniere che visitano l'impianto di Pomigliano d'Arco perché è uno degli impianti dei quali sono adottate modelli produttivi tra i più avanzati d'Europa e nessun giornalista
Si è preso la briga di andare a visitare dentro i cancelli non fuori dai cancelli andare dentro e andare a documentare come è organizzato quest'impianto quanto e giovani donne ingegnere sono impiegate quanti giovani lavoratori ci sono come funziona quel modello quindi partiamo da questo contesto un contesto nel quale
Si associa la fabbrica a un luogo di sofferenza e si dimentica il fatto che la fabbrica oggi è qualcosa di molto diverso da quello che poteva essere venticinque o trenta anni fa
E abbiamo intitolato questo dibattito proprio facendo riferimento alla alla fatica la Fondazione ergo viene da l'ergonomia e quindi cerca di disegnare i processi produttivi per ridurre il carico biomeccanico sui lavoratori e per ridurre la fatica dei lavoratori
E inizierei dando la parola a Gabriele Cagnano chiedendogli appunto brevemente di aiutarci a capire quali sono le caratteristiche di una nuova fabbrica quali sono i principi e come oggi definibile una fabbrica moderna
Grazie buongiorno a tutti
Comunque non è facile in pochi minuti ore deve rispondere a questa domanda che di solito richiede settimane di
Di formazione no su l'applicazione di
Tecniche avanzate no io definisco tecniche scientifiche anche se poi l'aspetto diciamo meno meno tecnico
Umano nella fabbrica un aspetto fondamentale
Per garantire l'accettazione di un cambiamento di questo tipo no io ho l'esperienza circa venticinque anni del manifatturiero e ho avuto la fortuna di lavorare in molti Paesi in particolare in Germania dove ho potuto verificare
Lo stile lo stile i progettazione indigestione di una fabbrica l'esperienza è partita è partita da lì
E attraverso la
La pratica la sperimentazione
Sicuramente abbiamo confermato alcuni pilastri alcuni principi fondamentali si si vuole
Trovare un modello di gestione dalla fabbrica moderno e che garantisca
Giusto coinvolgimento e l'equilibrio l'equità in una in una in uno stabilimento
Siamo arrivati a definire un un modello operativo che all'inizio diciamo pure prima esperienza è stata a è stato applicato pienamente nello stabilimento di Pomigliano che cosa è successo Giuliano sostanza
Dopo il primo il primo passo fondamentale è stato quello di condividere un sistema di misurazione del lavoro
Cioè qualsiasi modello di fabbrica
Che si vuole adottare è fondamentale sia condiviso e che sia equo noi siamo partiti da una situazione in cui la misurazione del lavoro era una origine di conflitti discussioni
Per cui nella misurazione della performances del tempo di esecuzione di un'attività c'era grossa discussione
C'era chi diceva che una e parla troppo lungo chi diceva che era troppo corto e qui si discuteva senza muoversi i contratti in essere di
Diciamo regolavano la prestazione alle quando iniziammo l'esperienza in in Sicilia risalivano al mille novecentosessantanove ed allora non era più un mutato nulla quindi era si erano fissate regole vecchie nessuno l'ha più il coraggio di cambiare
Ecco l'elemento che ci ha consentito di aprire la porta della fiducia per essere ascoltati sia dall'azienda sia dai lavoratori è stata quella di portare un messaggio di equità noi abbiamo portato dei sistemi di misurazione del lavoro internazionali che utilizzano che vengono utilizzati in tutto il mondo con le stesse regole attorno a questi sistemi c'è un network mondiale che garantisce la la corretta applicazioni apprendimenti questi sistemi ma questo è stato solo il primo passo perché l'elemento che ha fatto la differenza è stata quella di collegare la misurazione del lavoro alla misurazione della fatica
Quindi il messaggio che è stato portato è stato azienda lavoratori sindacati
Il sì il il il il sistema di cui parliamo che ha un nome abbastanza
Conosciuto almeno tra tra nel mondo industriale quello delle arco può essere c'è una parolaccia mi rendo conto ma diciamo dietro questo concetto c'è da una parte la misurazione del lavoro per definire dei tempi di esecuzioni e quindi
E l'integrazione in questo sistema anche degli aspetti argon omicidi dove però l'economia intendo
La misurazione della fatica quindi parliamo di posture del corpo parliamo di forze di movimentazione carichi di frequenze l'azione ecco con la la lo sviluppo di sistemi il ingegneristici di misurazione di questi aspetti che fanno riferimento agli standard AISO Celin chi sono diffusi conosciuti in tutto il mondo abbiamo sviluppato questo sistema che ha il Grosso merito il vantaggio di autofinanziarsi
Quindi è ovvio che un una un'azienda un direttore di stabilimento a il l'obiettivo di massimizzare la produttività e quindi tendenzialmente cerca di saturare di lavoro i lavoratori il più i lavoratori producono più sale la produttività e si riducono i costi dall'altra parte abbiamo i lavoratori che seguono questo lavoro e che devono essere protetti il sistema che abbiamo proposto è un sistema che misurando il livello di performances richieste misurando nel contempo anche la fatica nel momento in cui la fatica sale sopra a certi livelli
Il sistema zingara dei delle maggiorazioni che allungano i tempi li diluiscono in modo da generare dei un un dei dei momenti di recupero dalla fatica per riportarla entro limiti
Normativi questo sistema quindi è un sistema che è un impegno enorme da parte dell'azienda è un impegno enorme da parte dei lavoratori perché richiede l'acquisizione di competenze molto elevate
La Fondazione e fondamentalmente un ente di formazione quindi noi formiamo i tecnici specialisti
Che progettano il lavoro nelle fabbriche
E al conto nel contempo spieghi e diamo loro gli strumenti per misurare anche la fatica quindici sono diciamo aspetti di medicina del lavoro aspetti di ingegneria industriale che vengono messi insieme in un unico strumento terra controllare per bilanciare il la richiesta di rendimento rispetto a livello di fatica e quindi di esposizione anche a un certo livello di rischio questo sistema quindi ha generato una allineamento di obiettivi no tra tutte le parti
L'azienda vuole massimizza la produttività i lavoratori vogliono essere sicuri di avere un lavoro sanno
Quindi il risultato di di tutto questo Pomigliano è stata la prima prova di questo approccio se chi di voi ha avuto la fortuna di vedere stabiliti Pomigliano che avrà la procura di vederlo
Ma così come è successo poi a attacco con con un effetto Palla di neve un po'su tutti gli altri stabilimenti non solo di FIAT era che la Fondazione non è un'organizzazione di FIAT erano relazione neutrale o di cui fanno parte anche anche agli stessi sindacati oltre che diverse università
Ecco l'se voi avete
Un certo più
Sul su su una linea produttiva sul concetto di linea voi vedrete che la produzione quel su su quei processi quelle linee in cui vengono applicate seriamente queste tecniche vedrete una produzione spie che scorre fluida
Con nessun lavoratore che
Esposto a ad una ad un livello di fatica che lo lo lo lo rende anche inefficiente no Rolo e e mette a rischio la sua salute
Ecco quindi diciamo questo è il prestato il presupposto per iniziare a lavorare in un in un modello che fondamento fondamentalmente si basa sulla collaborazione verso il miglioramento della produttività collegato al miglioramento dell'ergonomia quindi allineando no questi obiettivi si è potuto realizzare poi
Un uno un clima che con la attraverso la collaborazione ha consentito una rapido no miglioramento delle condizioni di lavoro e dei livelli di produttività
Grazie mille quindi stiamo parlando di un modello che tra le parole chiave a a partecipazione e condivisione e allora chiedo a Marco Bentivogli un nuovo modello
Di questo tipo è una sfida per il sindacato che diciamo deve passare in qualche maniera dalla pura funzione conflittuale ha una funzione di attore partecipativo di compartecipazione di sfida e così via quindi chiedo a Marco Bentivoglio qual è il nuovo ruolo del sindacato nella fabbrica senza fatica nella fabbrica moderna
Buongiorno a tutti allora innanzitutto
Su sulle cose nuove bisogna utilizzare strumentazione nuove anche dal punto di vista sindacale
In parallelo se io penso a quello che è accaduto in in inerzie dei cos'è accaduto è accaduto che nella quando nel due mila e sei Nunziata la prima implementazione nei vari impianti c'era Jesi quello dei trattori trae le vetrine sperimentati
La prima reazione sindacale fu
Noi non dobbiamo partecipare lasciamo questa cosa all'azienda
Perché noi siamo tutelati dall'accordo del settantuno badate bene che in FIAT l'accordo del settantuno era un accordo storico nobile importantissimo
Perché era uno dei rari accordi che consentiva a dispetto
All'analisi dei tempi l'assistenza del delegato sindacale nel momento del cronometro della mansione e per cui rispetto alle altre aziende in cui spesso il tempo di lavoro e il ciclo complessivo veniva stabilito unicamente dall'azienda in FIAT c'era questo aspetto in più
Il problema è che gran parte del sindacato si sentito tutelato da questa cosa nella fabbrica moderna quella di cui adesso
Parlava Garagnani quell'accordo era di fatto inservibile
Perché la scomposizione del ciclo di lavoro attraverso la semplice misurazione temporale delle Veneri mansioni ripetitive del lavoratore è pressoché non efficace com'era in una volta in una fabbrica fordista e questo lo avevamo già visto i primi stabilimenti Linda di Melfi negli anni novanta con le Ute
A isolare eccetera eccetera
Allora da questo punto di vista c'è la necessità di strumenti nuovi
Per cui gli accordi prevedono commissioni partecipative che discutono anche di organizzazione del lavoro e c'è la necessità
Anche di liberarsi della cultura di cui parlava il professor Trento e cioè quella che vede in qualche modo anche per una parte del movimento sindacale
Forse quasi una necessità che la fabbrica sia un luogo infernale
Deve essere infernale perché deve essere un luogo da cui liberarsi c'è un bellissimo libro del professor
Giuseppe Lupo che è uno scrittore bravissimo dell'Università Cattolica di tempo che si chiama la Fabbrica di carta
Che racconta come una parte del mondo accademico della cultura e della politica italiana sia rimasta quella idea di fabbrica infernale perché nella sua ricostruzione la prima descrizione di fabbrica è quella che fa Dante
Appunto nell'inferno c'è una serie di sequenze che sembra esattamente il ciclo produttivo
Allora la quello che abbiamo cercato di fare entrare con la possibilità di maggiore coinvolgimento nella prima fase e speriamo nella seconda fase di partecipazione attiva dei lavoratori
Nella nostra da indagine fatta proprio su WCM emerge con forza che c'è una meno richiesta dell'apporto fisico del lavoratore una sempre maggiore richiesta dell'apporto cognitivo del lavoratore
Quando il lavoratore chiamato a esprimere anche se estese in termini di proposte se pensate
Tra l'altro non far parlare solo di FIAT ma Ignazi è molto interessante che i miglioramenti suggeriti da un lavoratore nel processo produttivo entrano dentro una rete di suggerimenti
Melfi ha vinto il numero medio di suggerimenti dati in più di tutta Europa degli stabilimenti in tutta Europa
E per cui ci si può ritrovare in Brasile né in un'altra fabbrica un miglioramento dato al processo produttivo per fare un altro tipo di automobile suggerito da un operaio di Pomigliano di Melfi di Cassino
E questo è un aspetto interessante perché cambia il rapporto del lavoratore con la fabbrica
E la sperimentazione l'utilizzo sempre più massiccio della tecnologia ovviamente deve riguardare la partecipazione del sindacato è ovvio che se quando inizia a discutere di esoscheletri
E la prima reazione la chiusura vuol dire che non si capisce neanche che cosa servano gli esoscheletri sono delle armature che sostanzialmente
Abbattono la fatica delle persone è chiaro che tutto va configurato bisogna sempre spiegare le finalità delle cose
Ma non capire
Che bisogna lasciare alle spalle un lavoro che era ed è sempre meno usurante è una conquista sindacale
Faccio un esempio
Anzi andiamo a vedere Mirafiori negli anni ottanta il in termine tecnico è il matrimonio il Merry eccetera la parte meccanica e la carrozzeria
Voi nelle fotografie troverete i lavoratori che in punta di piedi si spingono la parte bassa della carrozzeria verso la parte meccanica voi provate a pensare
Per fare trentacinque quarant'anni quel tipo di operazione la schiena non dura molto la speranza di vita di quel lavoratore dopo la pensione sarà molto breve
E andate a vedere oggi
Come avviene il Merry AGIL matrimonio tra una un'Alfa Romeo Giulia
Con quali strumenti oggi grazie a una pura dell'ergonomia la l'automobile nel processo produttivo si alza e si abbassa e ruota a seconda della posizione del lavoratore
Per cui c'è un ribaltamento totale prima era il contrario il lavoratore si incunea ava si alzava si piegava
Doveva fare questi esercizi appunto allucinante qualcuno può ridere dice no ma la fabbrica dev'essere così perché dobbiamo dirlo c'è stato un pezzo di di politica che ha sempre detto il lavoratore si deve incassare se non facciamo la rivoluzione
Quando ha capito che se si in casa rischia di andare pure d'altra parte che sono tutto tranne che rivoluzionarie ne vediamo qualche fetta in queste ore
E si capisce che forse è meglio farlo star bene investire sull'intelligenza delle persone
Questo riguarda anche gli aspetti collegati la fabbrica senza fatica un un termine è un titolo particolarmente indovinato
Perché è il modo per avere le fabbriche oggi
La cosa non paradossale ma assolutamente efficacia che la cura dell'ergonomia per cui la Fondazione su questo fa un lavoro assolutamente prezioso
Non è solo la cura del benessere del lavoratore paradossalmente una fabbrica che cura largo nomina dei lavoratori a una maggiore produttività
Un lavoratore che ha rispettato ed è rispettata la stanche dal punto di vista fisico la sua intelligenza ma anche il fatto che non muoia cinque anni dopo l'andata in pensione
Un lavoratore affronterà il lavoro ogni giorno in maniera molto più attiva molto più consapevole concentrandosi sulle cose che possono appunto essere utile su questo dal punto di vista sindacale dobbiamo fare tantissima strada proprio per abbandonare quel tipo di cultura ma anche per convincere le aziende che bisogna stare condividere insieme questi processi perché siano forieri di consenso e che siano occasioni di ascolto del lavoratore questo è assolutamente importante perché se no il rischio e che si fanno delle cose positive che
Sempre vengono capite percepite al contrario
Allora queste sono tutte cose su cui c'è un lavoro molto importante e impegnativo nelle aziende la cosa più triste vedere che molto spesso si trovano Paesi
Diciamo a in industrializzazione tardiva diciamo così che hanno capito prima di noi che bisogna lavorare assolutamente in questo senso
Una fabbrica che spreme il lavoratore come un limone e immagina che sia anche dal punto di vista fisico come ambiente
Non gradevole è chiaro che questo è un problema certo ci sono altri aspetti sicuro l'ergonomia riduco il tempo
Di calpestamento quotidiano del lavoratore riduco tantissime cose o tutto lì vicino noi abbiamo notato che ci sono maggiori carichi di stress
Di un altro tipo però non è più uno stress fisico ma il fatto di avere tutti i pezzi a portata di mano come avviene a Cassino c'è
Un una sorta di dispositivo Wireless che ti porta tutti i pezzi che ti servono senza essere guidato da nessuno
Riduce la non l'abbiamo chiamato la porosità del tempo nel senso che andare a prendere un cacciavite a cento metri faceva pure un po'di staccare per cui c'è una necessità di coniugare le esigenze di produttività con anche un lavoro che ha giustamente delle pause delle modalità di espressione su cui lavorare la spesa e chiudo dicendo è chiaro che tutte queste cose la fabbrica senza fatica una fabbrica che investe sulle persone
La fabbrica Fazio senza fatica è la Smart settori
Che non funziona senza un lavoratore professionalizzato
Non funziona senza un ecosistema attorno che aiuta questo tipo di investimento
Culturale dico sulle persone per cui io credo che sia una grandissima scommesse sia una scommessa paradossalmente inevitabile se ne vogliamo mantenere delle produzioni nel nostro Paese dobbiamo sapere che il livello di investimento sulle persone deve essere proprio questo noi investiamo la un l'un per cento in meno in media a livello europeo sulla formazione che è la metà della Germania sulla formazione delle persone
Questo questi sono i fattori di competitività non i salari salari nessun'azienda mai sentito parte quello che si scrive sui giornali che delocalizza per i salari
La scusa vera non avere un'eco sistema un habitat favorevole a creare un'azienda di prospettive su questo la formazione e anche questi sistemi moderni con più al centro la persona di organizzazione del lavoro sono sicuramente positivi
Una battuta finale io da la cosa che che è un po'un bel riscatto per noi italiani ho visto la fabbrica di Ersilia Edvige person a Detroit e Pomigliano Melfi Cassino tutte quante non cioè siamo dieci anni più avanti da questo punto di vista qualche volta anche valorizzare e spiegare per esempio al direttore di Repubblica che che non sono stati scritti nella carne e nel sangue quegli accordi e infatti non è mai voluto entrare dentro l'azienda a visitarla
Forse aiuterebbe anche a uno spirito un po'più positivo nei confronti del lavoro grazie
Uno degli obiettivi di questa tavola rotonda di diffondere un po'di cultura industriale in un Paese nel quale a mio avviso non solo i giornalisti che ho citato prima ma quanti politici italiani visitano oggi uno stabilimento quanti politici italiani sanno che cos'è il manifatturiero
Pensate a questo fatto quanti politici sanno oggi che ci sono fabbriche italiane che sono alla frontiera tecnologica e organizzativa si parla di tutto e si dimentica il fatto che il settore manifatturiero è oggi il settore più moderno senza dubbio dell'economia italiana il settore che introduce in Italia pratiche cultura
E metodi al avanzati però finora abbiamo parlato prevalentemente di grandi aziende abbiamo parlato di FIAT di Pomigliano allora chiedo a Callari no che punto nel nord est in una zona dove non è che ce ne sono tantissime di grandi aziende in che misura le cose di cui stiamo parlando stamattina
Possono essere trasferite anche in aziende di più piccola dimensione
Anzitutto buongiorno a tutti alla prima prima di cominciare faccio un po'di sano marketing no allora spiega uno dei leader europei nella produzione di attrezzature da giardino
C'ha tre stabilimenti una Castelfranco a Castelfranco Veneto uno in Slovacchia e uno e uno in Cina fine della fase marketing allora diciamo che la cosa più importante per un'azienda quella di mantenere il proprio livello di competitività
All'interno di stile abbiamo capito circa due anni fa una fabbrica in cui si fatica di meno probabilmente è una fabbrica più competitiva
Allora abbiamo cominciato due anni fa un percorso che la vostra raggiungere questo tipo di obiettivo
Quindi come l'abbiamo fatto
Nella mia esperienza nella mia breve esperienza
Abbia ho capito che per applicare un modello ci vogliono essenzialmente per cosa ci vuole Illy il capitale umano
Ci prova ci vanno
Anche gli strumenti e l'organizzazione
Per quello che riguarda il capitale umano all'interno nella mia azienda per quello che diceva Gabriele no quindi creare questi con una lista questi specialisti di ergonomia ho fatto un mix ho creato mica un team misto tra esperienze ricettive
Ragazzi compreso direttamente all'università messa di Padova ho preso quelli che oggi vengono chiamati i nativi digitali
Quindi i ragazzi che sono nati in un'epoca digitale
Abbiamo creato questo mix ottimo mix
La seconda cosa che abbiamo fatto per far lavorare
Questo team con le altre funzioni aziendali quindi con Ingegneria di processo la produzione a logistica
Nell'obiettivo comune
E creare delle postazioni di lavoro che salvaguardate che minimizza Soro
La fatica dei lavoratori
Diciamo che questa è stata la cosa più importante perché in questa fase qui abbiamo creato essenzialmente tre cose
La prima cosa che abbiamo creato e che sulla fatica abbiamo cambiato l'approccio ai problemi quindi da un approccio creativo all'appoggio preventivo addirittura proattivo per certi versi questa è stata la prima cosa la seconda cosa che abbiamo fatto sotto il coinvolgimento tra le varie funzioni come dicevo precedentemente c'era la produzione
Il personale e Cesar HS quindi la sicurezza la logistica sono tutti quel tempo e la terza cosa abbiamo creato in dieci mente
Quindi le persone che hanno lavorato in quel team erano i principali sponsor
Te l'attivazione del cambiamento
Una volta che abbiamo creato il modello io non l'ho detto noi a Castelfranco Veneto abbiamo cinque linee di produzione e questo primo esperimento che è partito due anni fa lo abbiamo primariamente implementato soltanto su una linea adesso abbiamo esteso a tutte le linee
Quando siamo partiti siamo partite soltanto su Marino
Quindi una volta abbiamo che abbiamo creato il modello abbiamo incrementato il modello e questa è stata la fase più fu più delicata perché lì Dini trasformare un modello introduzione
I testi da produrre e quindi ti ti devi non scontrare ma incontrare con le persone incontrare col sindacato e far capire che questo è un nuovo modo di fare le cose
Devo essere sincero
Non mi aspettavo una una reazione così positiva nel senso che quando a a percepire il miglioramento sono le persone che agiscono e il miglior e il miglior modo per sponsorizzare miglioramento
In termini di risultati abbiamo ottenuto essenzialmente due tipi di risultati no risultati hard risultati un po'più soft
Per ciò che concerne restati hard abbiamo aumentato la produttività su quella linea di circa il venticinque per cento senza mentre l'abbiamo fatto in due modi
Il primo modo come diceva Gabriele abbiamo distribuito il lavoro in modo più democratico sulla linea
Questa è stata una cosa importante
I lavoratori dal loro punto di vista non percepiscono che ci sono delle stazioni più pesanti delle stazioni più del genere ma vedono che la distribuzione lavora molto più democratica
Ma non è democratica perché prima non lo fosse e democratica perché più oggettiva incentivabile
è questo un primo un primo punto il il secondo risultato su cui abbiamo guadagnato la produttività e che abbiamo trasformato il non valore aggiunto per i non tecnici Nommo raggiunto sono quello per azioni che stancano il lavoratore e il che il cliente non paga nel costo del prodotto spostare
Camminare il muoversi sono tutte attività inutili che stancano il lavoratore e che non crea un valore aggiunto
Quello che non abbiamo fatto è stato su quella linea dimezzare le attività numero raggiunto quindi abbiamo fatto lavorare meglio il nostro lavoratore e l'abbiamo fatto stancare dir
Dal punto di vista invece software quello che è successo è stata nel nostro nel nostro piccolo una grande rivoluzione in quanto la stessa fabbrica con la effe maiuscola quindi non soltanto la produzione ma anche gli altri enti hanno percepito che questo è l'unico modo di lavorare e l'unico modo in cui si può processare una fabbrica
Allora quello che sta emergendo che non è una questione puramente di tecnologia ma è una questione legata al capitale umano
Alla formazione a modelli organizzativi vorrei da Gabriele Gragnano una riflessione proprio sull'organizzazione perché penso anche all'industria quattro punto zero il Governo precedente a giustamente avviato un grande piano di ammodernamento del sistema produttivo introducendo una serie di incentivi fin scali e di altro tipo per consentire alle imprese di ammodernare la produzione però a mio avviso forse sbaglio adesso sentiamo che dice Gabriele
Si è un po'diffusa l'idea che basta comperare delle macchine basta introdurre dei nuovi software degli algoritmi per poter poi approfittare dell'industria quattro punto zero e si dimentica che forse è un pezzo di di questa rivoluzione e quello di tipo organizzativo e allora e così o sbaglio
Non sbagli anche perché ormai più addestrato da lungo tempo a sull'argomento
No io cito sempre queste tre parole in sintesi tre concerti insieme no e e l'ha fatto Bartolomeo anche nel suo intervento processi organizzazione e tecnologie queste cose devono muoversi insieme se uno del se una delle tre dei tre delle tre variabile scatta in avanti non genera quel valore che ci si è spenta
Quindi diciamo processi sono ad esempio il processo di misurazione del lavoro il processo di progettazione di un posto di lavoro no l'utilizzo di strumenti specifici
Organizzazione vuol dire la parte soft quindi l'integrazione il coinvolgimento di tutte le funzioni per raggiungere un un certo un certo risultato quindi una questione di coordinamento e di competenze che vanno inserite nella nel nel contesto organizzativo e infine technology alla tecnologia oggi è un elemento che sta diciamo in un in sta facendo un salto no tant'è vero che si parla di quarta rivoluzione industriale nato a cui la parola industrie quattro punto zero
In particolare ci stiamo riferendo a quelle tecnologie digitali
Che stanno abilitando delle cose che fino a ieri sembravano no così parte dei film Matrix delle cose che non si potevano neanche immaginare ecco
Il il piano del governo indusse il quattro punto zero a sicuramente dato un come dire un una scrollata all'albero no perché
Diciamo che su questo
Come industria italiana se si escludono i figli i gruppi multinazionali gruppi enormi dove sicura mente queste cose di queste cose già si si si parlava da tempo no nella piccola media impresa ma anche nella media grande impresa
Non si vedeva granché no questo piano se non altro a ha dato una una scossa e quanto meno attraverso un meccanismo degli incentivi fiscali no i per ammortamenti supra ammortamenti a favorito no la l'attenzione la crescita l'attenzione verso la tecnologia ora l'acquisto indusse quattro punto zero chiariamoci subito non non vuol dire acquistare macchinari non vuol dire acquistare delle soluzioni software in modo così isolato perché ho ho avuto uno sconto fiscale
Noi ci siamo
Diciamo abbiamo stiamo aiutando le aziende a capire che cosa i per ammortizzarli lo meno ma lo facciamo non tanto no con il cappello del fiscalista
Pro del commercialista lo facciamo aiutando le aziende a capire a costruire una una figura complessiva in cui processo organizzazione tecnologie
Si uniscono in un disegno che costituisce il un modello di operativo di funzionamento obiettivo futuro
In questa la fondazione a consolidato
Migliaia veramente migliaia di esperienze che arrivano da tutto il mondo dal campo manifatturiero industriale
Creando un un sistema che possiamo chiamare di cercato di Odifreddi ha chiamato ditta no si chiama proprio o di tabella fattori
è un nome che a me piaceva perché anche i cinesi lo capiscono perché bella
No bella in italiano e in tutto il mondo è chiaro
E Factory nella fabbrica quindi ve l'ha fatto i conti allorché il concerto di della factory che il che che racchiude anche gli aspetti di cui parlavo prima e anche altro no
Marco ha citato in modo così diciamo coraggioso la parola WCM non so quanti abbiano capito cosa significa WCM il modello operativo che ha adottato si è no da Brussel sta per World Class Manufacturing
Quindi il un modello di produzione work Class quindi tolto il top della classe ecco qual è il modello operativo modello pratico non insieme di regole procedure sistemi standard di indicatori di prestazione standard che consentono a un gruppo peraltro punto no con numerosissimi trenta sparsi per tutto il mondo di parlare la stessa lingua
Ecco qui il il il Lodi bella fattori è un pacchetto di conoscenze che è stato integrato
E consente all'azienda di farsi una valutazione in Terna riguardo appunto a processi organizzazione tecnologie no quindi il ad esempio il lavoro senza la fatica l'ergonomia la produttività è uno degli aspetti
Ma un aspetto è quello di come stiamo utilizzando le recenti tecnologie come quelle digitali a non così in generale perché è la stampa la stampa tre Inter tridimensionale interessante o o perché è un robot o è è bello
No ma perché quegli elementi entrano nei miei meccanismi dei miei processi tecnici e organizzativi
No aumentando notevolmente la prestazione il risultato finale per prestazioni intendo non solo la prestazione del lavoro ma anche la prestazione della del del dei macchinari dei sistemi di movimentazione materiali delle dei sistemi di pianificazione di di distribuzione e di trasporto
Ecco quindi il il messaggio che che che che bocche vorrei dare
All'origine di qualsiasi percorso in miglioramento è un momento di autodiagnosi autoanalisi dove siamo oggi
Ecco il problema che tante aziende non si pongono questa domanda e pensano che abbiamo fatto così per sempre andremo avanti a fare così
è questo non basta perché di vi garantisco che se entriamo se sedici di oggi
Vedo
Non dico spesso mobilitato purtroppo mi capita di vedere delle fabbriche delle aziende
Diciamo che dire vetuste sarebbe un complimento dove guarda caso le condizioni di lavoro sono disastrose no dantesche etilico in quelle aziende non hanno molto da sopravvivere il nel cioè il mondo in questo momento sta cambiando molto rapidamente e se non ci si adatta e non si usa la tecnologia
C'è poco futuro quindi non bisogna primo messaggio è sicuramente non bisogna avere paura della tecnologia la tecnologia e al nostro servizio la tecnologia creerà valore perché ci consentirà di essere competitivi di mantenere e di far crescere le nostre fabbriche il manifatturiero
E genererà altri posti di lavoro
Perché la tecnologia è provato genera posti di lavoro qui non credete a quelle favole che raccontano che domani tutte di posti di lavoro saranno robotizzati quindi ci sarà tanta gente in pancione le mentre i i Raw e robot che lavorano queste sono delle gran balle no perché le aziende sono talmente complesse e la tecnologia la digitalizzazione introdurrà ulteriore complessità per cui ci sarà bisogno di più posti di lavoro con competenze diverse quindi problema sicuramente sarà quello di sincronizzare il più possibile la domanda di nuove competenze rispetto all'offerta che non saremo in grado di dare no
E questo ci fa ci fa tornare al punto di quanto sia importante il tema della coinvolgimento delle persone anche a livello di formazione quindi la formazione tecnico-professionale nelle aziende è fondamentale soprattutto nelle fabbriche
Vi do un esempio di questa complessità
Stiamo parlando di così facilmente di questo modello ergo Whò s
Diciamo gestione scientifica del lavoro dell'ergonomia beh facile a dirsi ma io vi visibili così vi voglio dare qualche dimensione c'è una una una linea di produzione
Nel caso dell'auto coi è clamoroso conta fino a centinaia di postazioni di lavoro quindi parliamo non solo di trecento quattrocento postazioni di lavoro su ogni postazione passano
Prodotti di tipo diverso non c'è più la linea della Ford modello T invierò una uguale all'altra e tutti fanno lo stesso lavoro ad ogni ciclo oggi ogni auto voi andate su internet così come le lavatrici naso non parlo solo dell'auto e di e di configurate il vostro prodotto
Quindi nell'azienda arriva un segnale che dice io voglio il prodotto con queste caratteristiche ABCD effetti di questo colore di questa dimensione con questa potenza è un questo consumo di energia bene a in parto le persone come Bartolomeo in azienda devono a quel punto grattarsi la testa venire bene o milioni di combinazioni e devo riuscire a capire quando e come fare quella quell'attività
Cioè una macchinetta come la Panda è stata scomposta in un circa quaranta mila movimenti
Questi movimenti ognuno è stato caratterizzato economicamente ogni singolo movimento sappiamo quanto vale in termini di tempo che postura richiede qual è la forza che deve essere applicata qual è il tipo di Presa che verte che deve essere utilizzato
E e tutta questa miriadi e parlo di miliardi di informazioni miliardi perché se consideriamo le combinazioni sono miliardi deve tradursi in un piano operativo che deve dire alla al al lavoratore Sandro Trento sulla sulla postazione quindici cosa deve fare quando arriva il modello quattordici cinque
Ecco cioè questo livello di complessità che va gestito e vi renderete conto che senza la tecnologia è impossibile gestire le cose in maniera moderna e Monia operativa né questa è la frontiera che ci troviamo ad affrontare quindi capite che il vecchio direttore di stabilimento con no con tutte le regole di funzionamento nella sua testa
Non funziona più oggi serve una struttura che ha le competenze fino a livello dell'operaio così come servono dirigenti che abbiamo la visione per capire che questo meccanismo è fondamentale
No quindi questo diciamo schiacciamento della strutture organizzative che oggi che viene spesso identificato con il termine lindano produzioni organizzazione snelle attenzione perché va bene ridurre schiacciare i livelli ma questo vuol dire da da entrambe le parti vuol dire che il direttore di Fabrica deve scendere in fabbrica a vedere cosa succede capire
E vuol dire che l'operaio sotto non non non non non muove più le mani e basta ma contribuisce con una sua competenza utilizzare Magare uno storno sul uno smart watch era che gli dice
Quale quale tipo di modello deve eseguire ed è in grado di interpretare un un indicatore di qualità per prendere una decisione no immediata ecco quindi è un mondo totalmente diverso mi mi taccio se no valgono
Allora quindi stiamo parlando di tecnologia spesso in queste fabbriche moderne vengono usati anche robot altri strumenti di automazione e del resto il tema dell'intero dell'intero festival è proprio questo che misura la tecnologia una minaccia
Per per il lavoro allora chiedo a Marco Bentivogli
Quali esperienze ci racconti che cosa sta succedendo nell'industria italiana sotto questo profilo sono davvero una minaccia le nuove tecnologie
Cerco di essere rapidissima allora innanzitutto
Il sistema industriale lo possiamo spaccare in tre c'è un pezzo che vola più velocemente con più solidità di prima della crisi
Voi siete dentro un triangolo che parte da un pezzo di Lombardi arriva fino al Friuli
Fino al sesso al Nord dell'Emilia Romagna diciamo così che va molto meglio di prima del due mila e sette non va peggio e non va neanche uguale va molto meglio
Il pezzo dell'Italia che ha tirato le esportazioni e così via no cinquantadue per cento delle esportazioni uno pensa che siano tutti i Parmigiani
No
Non so cose in realtà sono metalmeccaniche per cui il ruolo della fabbrica e della bella fabbrica dovrebbe essere assolutamente importante poi c'è un pezzo che è un po'intermedio
Che dire molto di mercato interno e non si sa se si aggancia era alla locomotiva che tira o all'ultimissimo pezzo
In cui è vero quello che diceva Gabriele cioè quelle sono fabbriche che non imbiancano neanche più cui i muri altro che robot sono sporche diceva un vecchio industriale quando facevo il sindacalista Bologna mi diceva se vuole vedere come siccome trattiamo i lavoratori vai nel bagno dei dipendenti
Era sembra una cosa banale ma è vero e quelle fabbriche lì va be'non adesso non voglio dilungarmi sui bagni però
E sono un tutt'un insieme di vecchiume macchine comprate e con la spina staccata in giro per lo stabilimento polvere tute sporche lavoratori demotivati allora è chiaro che
Le ricette ed ingredienti
Di competitività e di produttività sono ingredienti che creano nell'azienda un buon luogo accogliente per le persone e dove le persone si sentono
Un po'di più la dimensione realizzativa del lavoro ecco questo credo che sia assolutamente decisivo
Esperienze che si stanno realizzando Iossa unitamente Monsanto scritto insieme con Calenda quel documento no del Sole ventiquattro Ore sulla questione dei dispositivi guerre Bolt che tra l'altro il piano Calenda sulle sgrava ma comunque va bene
E su ho un'opinione completamente diversa i lavoratori dove si fanno sperimentazioni per orologi di braccialetti vari CIPE nei caschi o negli scarponi sono contenti di utilizzate
Un lavoratore Fincantieri che sta a bordo nave
E che egli si propone di mettere un chip GPS o nel tacco dello scarpone nel merito
Deve solo che essere contento perché se c'è del fumo a bordo nave mentre si costruisce l'anale tu non trovi più neanche il corpo mentre c'è il punto
E allora queste sono cose che servono alla sicurezza oltre che al lavoro servono assolutamente perché fare un intervento antincendio in un luogo dove ci son dentro le persone c'è l'elettricità o farlo dove non ci sono le persone è una cosa diversa
Per cui anche tutta questa retorica che è partita noiosa controllo operaio è peraltro una cosa ridicola
Noi abbiamo nelle fabbriche da almeno la fine degli anni Ottanta in anche nelle medie piccole fabbriche gestiti software di gestione dei processi integrati Satta Burn eccetera eccetera già con quelli coi verificare tutto ciò che fa e lavoratore tutto in ogni secondo
Per cui il CIPE in più e il verbo non serve sono andato in un azienda straordinaria a proposito di esperienza per farla breve la Harold
Meno di duecento dipendenti e sperimentano il diario della Samsung su una quota di lavoratori che hanno sul loro dia il DR un Apple watch della Samsung per non stare solo sul sul maggior produttore che gli dà completamente il processo produttivo istante per istante a una parte di lavoratori che lo utilizzano per fare particolari operazioni
Non a caso una fabbrica così piccola ha vinto il suo pub club
Cioè una fabbrica che dentro alla sua rigenerazione trovi quattro i giovani ventotto anni ingegneri del Politecnico che sperimenta la con dei caraffe né dei filtri per gli elettrodomestici quasi eterni diciamo così saperi di filtri hanno la loro durata una vita eccetera eccetera queste son cose fantastiche perché vuol dire che son fabbriche che pensano al domani della fabbrica al domani dei lavoratori dell'impresa
Ho penso a quello che abbiamo visto la scorsa settimana a Bari
Dove è stata piantata la prima antenna cinque g e dove si fa manutenzione dei grandi motori navali sedici cilindri della non della Giulia Della Della Frera una nave militare
In cui il niente del lavoratore cioè all'istruzione del lavoratore e la manutenzione dei grandi motori navali viene fatta attraverso dei visori VR
Me l'han fatto provare la cosa più bella è stata il primo messaggio belliche che arriva dal tutorial test che ascolti e vedi con un ologramma che essi Calzada vada sopra il motore
Dice mi raccomando la temperatura del pudore deve essere ad ambiente se no non toccare e non iniziare le due operazioni primo la sicurezza delle persone
E poi la sequenza che consente di fare bene il lavoro e di non farti male
Allora perché dobbiamo dire alla tecnologia robot largo ripetuti che penso nell'algoritmo sia un alieno no i visitors algoritmo
Ma ma e assurda questa cosa allora io son contento lì in quella di Bari è una cosa in molto interessante perché si son messi insieme al di là del di un po'di cialtroneria politica italiana cinquanta tre soggetti FastWeb Tim WOW Way Isotta Fraschini di Fincantieri e hanno messo insieme il pezzo che ognuno può fare no il pezzo che ognuno può mettere per fare migliore il lavoro per fare un lavoro più efficiente anche perché
Il lavoro che riporteremo in questo Paese io sono ottimista lo riporteremo se sapremo fare queste cose non guadagniamo produttività solamente con l'olio di gomito eccetera quello non serve più
Serve una visione nuova del lavoro e per questo aiuta anche configurare la formazione per cui le competenze e le tecnologie le architetture industriali e sociali che sono necessariamente da modificare attorno all'azienda in cui io con tutte le aziende con cui parlo la prima cosa che mi dicono manca la politica
In Germania la politica un grande fattore di integrazione integriamo le cose che vanno sci definiamo le priorità e tutti insieme ci si batte per la produttivo per lei priorità che abbiamo scelto come sistema Paese in Italia ognuno c'ha il suo orticello c'ha la sua piccola cosa la sua piccola parte particolarità da difendere la sua piccola corporazione da tutelare
è chiaro che invece se c'è una cosa di strappi perché sia le strutture di blocchi e in sia industry quattro punto zero non mettere in discussione il digitale complessivamente è proprio quest'Italietta il piccolo establishment che difende se stesso grazie
Per inciso allora il
Quella quella fabbrica di Bari a cui fa riferimento tu è stata la terza azienda che ha fatto lo Di Bella fattori ok spot
Carlo
Allora ci stiamo avviando vorrei lasciare un po'di spazio delle domande quindi chiedo perdono a Bartolomeo no una sola riflessione sua vorrei cioè quello che sta emergendo da questa parte della discussione che un reparto strategico dentro l'azienda e l'ufficio del personale
Che in passato era un luogo che sostanzialmente preposto a gestire il conflitto con il sindacato no era un luogo che doveva gestire le relazioni industriali oggi stiamo descrivendo delle fabbriche nelle quali invece le risorse umane sono la risorsa più importante e allora come come esperienza di dirigente industriale in una grande in una piccola varie aziende sta avvenendo questa trasformazione della gestione delle risorse umane
Assolutamente sì nel senso che
Come diceva Gabriele
è cambiato un po'il paradigma no
Con con l'adozione di questi nuovi strumenti per la progettazione del posto di lavoro tutto è molto più oggettivo
E più oggettiva ATO e quindi la contrattazione sull'organizzazione del lavoro è molto più semplice senso che
Una postazione e a tempo ciclo sino e carica sino ed è ovvio che le discussioni che prima si facevano col sindacato interminabili sull'organizzazione del lavoro adesso sono molto più semplice sono molto più semplici il ruolo delle Sciarra a questo punto è anche cambiato
E anche è anche cambiato perché su questo tema da molto più spazio alla fabbrica che non alle relazioni alla relazione propriamente detta
Ora a questo punto dedicherei qualche minuto alle domande per dare spazio un po'alla alle curiosità polemiche disaccordo
Assocond giorno grazie diciamo Ruggero Moser innanzitutto interessante l'argomento come è stato anche sviluppato le informazioni che sono state date
Senz'altro parlare di risorse umane è un aspetto importantissimo all'interno dell'azienda anzi capitale intellettuale quello che fa la differenza senta
Non ho sentito parlare di comunicazione all'interno dell'azienda cioè anche nei processi industriali che vengono a rivolgersi a cambiare credo che il concerto di comunicazione debba essere
Un attimo approfondito la comunicazione interna il coinvolgimento e l'informazione come fattore determinante per portare avanti dei cambiamenti
Ma
Si vota volentieri no le o diciamo che la comunicazione va a braccetto con
La costruzione di un rapporto di fiducia iniziale di vi porto questa questi esperienza perché ormai sono numerose la Fondazione spesso viene chiamata dal sindacato
In un'azienda in cui c'è un problema di comunicazione chi ci sono due parti che si scontrano davanti a magari già un progetto pensati disegnato ma non essendoci la la fiducia reciproca la situazione non si sblocca
Quindi in quella situazione la Fondazione cosa fa
Diciamo è disponibile a
Prima di tutto oggettivare la situazione quindi dando delle misure e dei riferimenti per portare il la conflitti la conflittualità su un piano oggettivo c'è quando si litigava spesso si perde la pazienza e si va si esce da no si perde la Trebisonda come diceva il nonno
E quindi non si comunica più
Situazione tesa ci si innervosisce si rompono i rapporti
Per per gestire il conflitto serve un piano di comunicazione comune e questo piano deve si può costruire oggi oggetti Vando la situazione quindi Abba andando a valutare le proposte
In maniera Chiara misurando gli affetti a quel punto
Non è che il la discussione si eliminano il Bartolomeo diceva in azienda da quando utilizziamo con questo diciamo approccio più strutturato più scientifico
Non sia più il io lo chiamavo il mercato delle vacche no quando quando il il diciamo il direttore produzione diceva bene dobbiamo fare cento pezzi dall'altra parte si sentiva dire non ce la fonte al Foro
Ecco
Bisogna passare da una situazione di quel tipo a a una situazione in cui i numeri sono chiari e condivisi perché sono chiari gli strumenti a monte
E la discussione a quel punto si concentra sui veri elementi importanti come il disegno di un buon processo di lavoro di un sistema sicuro e che allo stesso tempo sia sia produttivo
Devono diviso assolutamente condiviso è questo il trucco nel senso che quando si riporta la discussione quando si riporta la comunicazione
Su elementi oggettivi
Ha già fatto il cinquanta per cento del lavoro
Assolutamente sì sono d'accordo
Grazie volevo suggerire questa cosa cioè due cose un primo aspetto esse si vuole come dire diffondere questa visione ottimista ci fa no
Come approntare una fabbrica senza fatica
Non ho sentito parlare di misure di sostegno almeno a sud al familiare no
Che è uno dei grandi problemi che l'Italia se novanta per cento delle aziende italiane e sotto i dieci dipendenti
Forse da lì ai cinquanta dovremmo fare qualcosa mi vien da dire
Cioè troviamo moltissime misure per formare i lavoratori magari come dire con quantità molto limitate insomma no siamo a un sesto circa della Germania dell'Italia nella formazione aziendale insomma no
Però che nonché a aiutiamo i datori di lavoro delle piccole aziende a come dire essere capaci da un lato di gestire alle nuove tecnologie e dall'altro di avere un rapporto diverso con i propri collaboratori e questo è un aspetto l'altro aspetto che mi preme di sottolineare e quindi diventa importante l'ultima pagina della Fondazione qui sulle malattie professionali
Che noi abbiamo visto in Italia purtroppo che negli ultimi cinque anni di Investimenti per cambiare il macchinario gli strumenti produttivi o
Obsoleti sono in Italia crollati del trenta per cento a se prendiamo il Trentino diciamo che la riduzione e più del quaranta e guarda caso nel due mila e sedici li ha dati in ali un po'stabili
Ci ritroviamo un aumento degli incidenti sul lavoro aumento degli incidenti sul lavoro che mentre in passato c'era un segnale solo nel momento diciamo per la ripresa economica
E poi la decrescita continuava adesso non gli abbiamo che due mila sedici due mila diciassette e questo scorso
Diciamo inizio di diciotto purtroppo il fenomeno degli incidenti sul lavoro aumenta
Allora uno dice ma se guardo i dati come dicevo prima meno quaranta per cento in Trentino come dire sugli investimenti per il cambio di macchinari
E più nove per cento dieci per cento come media mensile delle ore lavorate per rispondere alla domanda ora è evidente che poi gli incidenti ci scappano insomma no ecco
Se è possibile su questo
Allora sulla prima questione delle imprese familiari io questa mi sono formato un'idea per cui oggi il situazione del sistema industriale italiano
E molto eterogenea cioè non ha più senso parlare delle medie perché la varianza decenne le performances indotte nei comportamenti è talmente ampia che usare indicatori in media non se non significa nulla
Se guardiamo le esportazioni di innovazione eccetera sono spesso fenomeni concentratissimi in pochissimi attori e poi c'è un pulviscolo di attori
Che marginalmente contribuiscono all'esportazione all'innovazione eccetera quindi
Ci sono una serie di aziende che per necessitate maturità culturale stanno cogliendo oggi abbiamo cercato di dare una testimonianza la sfida e necessariamente ci saranno una serie di aziende che per specializzazione settoriale per proprietà a familiare e così via si attardano detto questo la fondazione svolge attività di formazione non solo per i sindacati e per i lavoratori ma anche per le aziende e quindi noi siamo ben consapevoli di questa cosa tant'è che spendiamo tempo e risorse
Per diffondere queste pratiche tra le piccole e le medie aziende facciamo degli odi facciamo delle delle competizioni addirittura abbiamo offerto dei bandi gratuiti
Alle aziende di più piccola dimensione quindi questo quella che posso dire sulla parte dell'infortunistica mi piacerebbe sentire Marco
Sì ma battuta rapidissima anche sulla questione della del management familiare nel senso che da tecnologia ben utilizzata aiuta a mettere un po'più insieme la vita con il lavoro no cioè lo spazio dove si svolge il lavoro e il tempo del lavoro sono ho scritto lati dalla tecnologia
Stanno voi cercare di avvicinarli alla vita no dire quando dico che non servono solo competenze serve anche capacità di progettazione sociale mi riferisco a questo cioè serve rigenerare un po'tutto attorno a questi aspetti
Sugli infortuni realtà primo aspetto i macchinari sta crescendo
C'è il l'effetto positivo del piano industry quattro punto zero che basta vedere i dati dell'UCIMU lei e produzione di macchinari in Italia e le esportazioni macchinari sta aumentando
E e questo è un dato assolutamente importante cosa diversa e non vedo un nesso diretto con
La la questione dell'opportunistica sicuramente c'è un problema molto serio
Un problema diffuso di cultura della prevenzione dove abbiamo inserito nel contratto questa cosa io continuo a pensare che sia molto utile anche perché ha funzionato dei quasi incidenti e cioè
Piangere il morto serve per la la l'aspetto più umane motivo eccetera però bisogna evitare che le persone si faccia male che accanto e molti ne abbiamo invalidi persone che si feriscono cioè situazioni drammatiche che bisogna assolutamente evitare
Occuparsi dei quasi incidenti significa che quando si sta per verificare un incidente ci si ferma e si va a monte a verificare perché si stava per verificare un incidente nella maggior parte dei casi anche l'industria pesante questa cosa ridotto scolasticamente l'incidente
Facciamo adesso non voglio fare quello che relativizza la partita
Il dato che il Veneto è la maggiore regioni con morti sul lavoro
è un dato proporzionale Sila cultura della sicurezza sia tante cose ma un dato proporzionale perché è un dato comparato rispetto all'ultima fase
E purtroppo ripartendo il lavoro ci sono stati più infortuni dove non è ripartito il lavoro non ci sono stati infortuni anche per questo motivo tragicamente vero per cui le statistiche bisogna vederle su un dato di più di lungo periodo fermo restando che appunto non solo morire ma solo farsi male o ammalarsi sul lavoro è una cosa che con le tecnologie attuali assolutamente assurda con le procedure che ci sono attualmente per poterlo evitare
E su questo noi anche come sindacato parliamo sempre siamo contro le multinazionali americane ecco gli americani hanno una cultura da questo punto di vista magari più cinica loro dicono la l'insicurezza e un costo per cui noi prevediamo insicurezza perché ci costa Rizzi ecco noi invece facciamo tanti ora basta è ora basta è ora Baso dieci anni facciamo e ora basta e poi non si considera l'investimento in sicurezza comuni investimento che fa anche risparmiare l'azienda
Perché appunto tanti risparmi tante cose che poi alla fine quando qualcosa non va salta tutto pur
Grazie
Buongiorno sulla si diceva prima che la formazione come investimento in calo
Come se l'azione a questa con la necessità di formare i vari dipendenti non atipici di digitali
In queste nuove tipici fabbrica
Se vengono quindi fatte queste spese di formazione solo per questi tipi di fabbriche e non per le altre categorie quindi meno alla frontiera o è una cosa invece generalizzata
I allora B noi ovviamente come fondazione non non non è che controlliamo la formazione complessivamente coloro che è la nostra offerta formativa è molto ampia non abbiamo una vera e propria offerta di corsi pubblici a cui può accedere no qualsiasi azienda qualsiasi qualsiasi individuo e proponiamo dei diciamo delle attività di formazione
Anche di base quindi sui concetti di base fondamentali
Non non facciamo formazione di tipo tecnico quindi per intenderci non sa non insegniamo a saldare a ad usare dei degli strumenti tecnici ma è una formazione più di tipo gestionale ci occupiamo di formazione anche progettuale quindi sul campo
Favorendo quella che la formazione del del del lavoratore nella rispettare dei criteri di sicurezza
Di e all'economia che vuol dire che è sempre legata al concerto e la sicurezza e di e di qualità del lavoro
Il quando quando se guardiamo il Testo Unico ottantuno che parla di diciamo di di di sicurezza del lavoro ecco considerate la sicurezza riguarda due siamo due aspetti quel quelli contro gli infortuni e la sicurezza rispetto degli infortuni che è quella che maggiormente conosciuta qui c'è un altro capitolo che riguarda sempre la sicurezza ma è più legato alle malattie professionali no che ecco questo è un aspetto più recondito ma che ormai che abbastanza acclamato nel senso che ci sono delle statistiche ci sono delle misure no che dimostrano che un certo tipo di lavoro la ripetitività la pesantezza porta ha da uno a un a un a un aumento oggettiva atto di probabilità di incorrere in una malattia professionale ecco su non su questo facciamo molto oltre un facciamo solo formazione ma facciamo anche ricerca e e in un esempio il più grosso un progetto di ricerca che abbiamo in corso adesso lo abbiamo nella nella nello stabilimento di Melfi su mille trecento lavoratori che per tre anni vengono monitorati da un punto di vista medico
Per capire se gli indici di esposizione a rischio che noi calcoliamo coi nostri sistemi abbiano une a infettiva correlazione con l'incorrere reale di malattie professionali o semplicemente di disturbi ma questo ovviamente è un servizio che noi facciamo per a per l'industria italiana facciamo parte per questo della del degli enti di standardizzazione uni e a livello internazionale di AISO io sono il coordinatore del gruppo antropometrica biomeccanica cerchiamo di influenzare
No la definizione degli standard in materia di sicurezza del lavoro in particolare riferita al agli aspetti di malattie professionali
Quindi aggiungo se semplicemente non solo i nativi digitali
Succo traduco il discorso che ha fatto capire
C'è la sfida che l'Italia sta attraversando e che l'impresa è a mio avviso stanno cogliendo ed investire in formazione anche per i quarantenni
Che lavorano nell'azienda e non lo strumento di inserimento di capitale umano non è solo per reclutare giovani nativi digitali ma è e
Di informare anche gli operai dipendenti che sono già inseriti da vari anni il messaggio che vorrei che passasse soprattutto i giovani
In chiusura di questa tavola rotonda lavorare in fabbrica è una grandissima opportunità di accumulazione di esperienze e di capitale umano
Non credete a quella stampa quella letteratura che descrive le fabbriche come un luogo di pena mette Enzo a qualcuno che era stato citato di recente come possibile ministro
Cioè per esempio Sabelli Savelli oppure Gallino questi sociologiche scrivono volumi in continuazione in cui raccontano delle fabbriche forse del degli anni Cinquanta
E non hanno la o l'opportunità di visitare
Il territorio quindi primo messaggio la fabbrica un grande luogo di formazione di accumulazione di capitale umano
Secondo messaggio che vorremmo che passasse la formazione è una delle degli investimenti che il Paese dovrebbe considerare strategico ma formazione certo non abbia avuto tempo di parlarne
Non la vecchia formazione che sostanzialmente era inutile era un modo per finanziare i formatori e basta
Andrebbe ripensato come politica industriale oggi la formazione che deve trasferire competenze di cui oggi in per un'ora e più abbiamo parlato
Questa è una sfida la politica industriale moderna passa per questo tipo di investimenti terza considerazione
E ci sono opportunità di lavoro non solo per gli ingegneri e per gli informatici in tutto questo mondo ma se a mio avviso ci sono opportunità di lavoro anche per i giovani laureati in materie umanistiche se il le risorse umane sono diventate uno degli elementi forti per aumentare la competitività per gestire le risorse umane servono anche competenze umanistiche ci sono molte opportunità
Per chi ha una formazione umanistica quindi il messaggio che vorremmo dare è un messaggio di ottimismo si in un momento in cui invece c'è chi pensa che il Paese sia semplicemente
Avviato al declino inevitabile
E noi ecco speriamo di aver fatto anche questo ruolo di tipo culturale ringrazio tutti i partecipanti spero che sia stato un'ora interessante grazie a tutti quanti