Festival dell'Economia di Trento - L'istruzione ai tempi dell'intelligenza artificiale: tecnologia e ritorno alla persona

Una sera tutti anzi simbolo sia sì per le quindici può andare un buonasera buonasera a tutti vendute questo appuntamento piacere che siate così tanti
Mi presento innanzitutto io sono Simone Spezia faccio il giornalista Radio ventiquattro coro di nero e il questo il tavolo di questo pomeriggio questo retta che passeremo insieme conterei di lasciare un
Ovviamente il giusto spazio ai relatori che sono a questo tavolo e poi aprire il più possibile alle vostre domande quindi poi ne avrete un certo punto
Preparatevi nel è un appuntamento del quale ovviamente ringraziamo la provincia autonoma di Trento per averci aiutato ad organizzarlo gestito insieme a questa sorta di associazione anche se non ha una forma giuridica vere e proprie che si chiama
Al lavoro al lavoro un piccolo gruppo di persone messo insieme da Francesco Lucisano che al quale darò la parola per primo
Nel quale un gruppo nel quale ha pensato di coinvolgere tra gli altri anche meno ci sono altre persone tra cui Marco Bentivogli che almeno che ha partecipato al gruppo di testa e che speriamo che arrivi insomma avuto un piccolo contrattempo e vedremo vedremo se ce la farà ad esserci il segretario della Fim-Cisl ed è un gruppo di persone che ha deciso di interrogarsi un po'a partire dai temi trattati quest'anno al Festival il tema esattamente quello la tecnologia e il lavoro l'impatto sull'occupazione con una convinzione di fondo che se volete parzialmente possiamo considerare in parte politica una convinzione anti declini sta ossia l'idea che
Il
Lavoro non sia solamente reddito Massiah qualcosa di più e quindi semmai i sì è vero cosa che della quale non siamo convinti che la tecnologia toglie posti di lavoro questo non si può risolvere con meccanismi semplici come appunto la semplice assegnazione di un reddito da ecco Marco Bentivogli Marco benvenuto
E che appunto il lavoro è qualcos'altro non a caso inserito nel primo articolo della nostra Costituzione qualcosa che ha che fare con la dignità delle persone con qualcosa che appunto non si esaurisce con una dimensione puramente reddituale
è un gruppo che si interroga molto su questo con un taglio dedicato al tema che poi affronteremo oggi nel dettaglio che quello delle Due che son di come anche realizzare creare nuove competenze per evitare che questa innovazione tecnologica così rapida ci sovrasti per così dire un gruppo dal quale lo dico con chiarezza e mi fa piacere dirlo qua in un'occasione pubblica mi sono staccato e non perché non condivida
Le idee ma semplicemente perché qua c'è una convinzione quasi talebana della necessità di imparzialità di un giornalista che mi porta a tirarmi fuori da da cose che possono essere interpretate in qualche modo come politiche per quanto per quanto effettivamente non lo siano
Dunque irrisione dando la parola Francesco Lucisano che ci ha messi insieme tutti quanti per presentare un po'all'amore per darci un po'di spunti Francesco Vaia sì grazie Simone ovviamente quello che ha detto non è inteso come un
Un divorzio almeno da parte nostra io partirei una cosa secondo me dovuta cioè con delle scuse
Da parte mia insomma che ho messo un po'di persone perché c'è una cosa che sicuramente sarà saltata all'occhio da parte di chi ci guarda dall'altro lato e cioè
Una certa carenza femminile sul tavolo e
Che attacca
Però ovviamente e visto che anche la partecipazione del femminile al mercato del lavoro un tema rilevante e non è voluta anzi una delle delle delle star e che avevamo invitato Eco con molto piacere si sarebbe unita al al tavolo era la professoressa Stefania Giannini devo dire mi è corsa capo al ministero dell'Istruzione che però da poco è stata chiamata a Parigi all'UNESCO occuparsi proprio di politica di istruzione questo per dire che insomma sono più che altro le signore che cibi d'un anno e non noi che che non le che non che non le che non è coinvolgiamo in tema di signore io ci tengo a fare una piccolo ringraziamento aggiuntivo alla dottoressa Petronio perché ci ha aiutato mettere insieme le persone e quando questo viene fatto se se non se non viene fatto questo le cose
Le cose non succedono quindi grazie grazie anche aveva provincia di Trento ha detto tutto Spezia sua lavoro siamo un gruppo di persone che ha in comune poco salvo il fatto che negli ultimi anni dall'alto del policy making dal lato dell'impresa dal lato della formazione dal lato della Accademia si è occupata di politiche del lavoro e si è resa conto che in Occidente il pensiero del lavoro
Si è frazionato in due fazioni nessuna delle quali andava bene una fazione
E la politica è la il pensiero che dice che il lavoro sta finendo
Se ne è parlato credo che abbiate avuto molti panel in mattinata ieri per per discuterne
E che quindi l'Occidente
I Paesi avanzati umbra hanno verso un lento abbandono
Della creazione di valore attraverso il lavoro dei loro cittadini
E che quindi questo può essere sostituito tranquillamente con ad esempio con una forma di reddito questo non è un pensiero che viene discusso soltanto in Italia che anche e che anzi è diventato oggetto di dibattito e parzialmente anche di un contratto
Di governo adesso vedremo come si come si svilupperà ma è un pensiero che nasce all'altro lato della dell'Atlantico anzi dall'altro lato il Pacifico e nella nella nella Silicon Valley dove la principale creatrice
Di valore nell'economia tra e tra le varie filiere economiche quella dei dati è quella del del digitale si è accorta che rispetto a tutti i grandi e le grandi industrie il passato Ops
Occupa un po'meno persone o gli sembra di occupare un po'meno persone oppure gli sembra che sia più utile che le persone facciano semplicemente i consumatori che il essere consumatori e acquistare prodotti creati altrove
Esprimere preferenze che vengono mappate e tracciate sul web e che quindi gli vengono riproposte poi sotto forma di di pubblicità sia un fattore di creazione di lavoro
Più forte e più convincente di quello che invece c'è scritto nell'articolo uno della Costituzione che tra l'altro insomma oggi festeggiamo visto che anche la festa della Repubblica per cui invece il valore intrinseco si crea boicottaggio invece il avviene attraverso il lavoro
Io non dico molto altro non cito alte e la l'altro l'altro l'altra fa pezzo di pensiero invece che vediamo in in Occidente invece fermo agli anni Novanta e allora qui butto anche qualche critica o qualche accusa o qualche provocazione ai colleghi tra cui anche Maurizio che si sono occupati di politica del lavoro né i governi che si sono succeduti fino ad oggi e quindi la flessibilità la partecipazione la produttività il diritto del lavoro il lavoro stabile l'articolo diciotto
Tutti i dibattiti necessari che gran parte dello Occidente ha affrontato una ventina di anni prima dell'Italia ma che sicuramente non ci consegnano
Che non riescono a consegnare il Paese a un momento a a una transizione in cui invece tutte le variabili che ha interessano il lavoro le competenze
I saperi la stabilità dei cicli di vita e quindi l'welfare il fisco eccetera stanno impazzendo e vanno ripensati da capo per citare Bentivogli dobbiamo prendere un foglio bianco riscrivere daccapo tutto quello che riguarda il mondo del lavoro oggi o lo riprendiamo daccapo e lo riscriviamo oppure non funziona
Quello che non dobbiamo fare e venderci a ai futuro l'Igt futuro le giro può forbici no o il futuro alloggi techno pop bici quelli che dicono che è tutto finito che ci dobbiamo che ci dobbiamo arrendere quindi hanno li citerò ci penserà Bentivoglio demolirli se ne avrà voglia tanto lo fa ogni volta con con molta efficacia però cito due punti che ci portano al nostro al al al al nostro tema
Numero uno
Dice sento ora uno studio di darti & Wilson che negli Stati Uniti quindi prendiamo quel pezzo di mercato perché più avanzato ogni posto di lavoro che l'intelligenza artificiale
Quindi la creazione di macchine intelligenti che attraverso la masticazione di grandi quantità di dati riesce a prendere delle decisioni eseguire dell'operazione il posto e l'uomo
Ogni posto di lavoro che l'intelligenza artificiale cancella in realtà ne nascono altri tre questi questi numeri non servono a niente però interessante l'analisi che darti Wilson fanno sui tipi di lavoro che nascono dall'intelligenza artificiale e dicono nascono dei lavori che non sono descrivibile i tre inerme
Gli explain e i sostegni a Roma difficilissimo dire che cosa sono ma i trainer sono delle figure che le aziende di cui le aziende avranno sempre più bisogno per sulle in quindi allevare
L'intelligenza artificiale stessa le macchine perché le macchine sono bambini dice qualche qualche amico sono bambini che hanno bisogno di essere nutrite con i dati giusti corrette indirizzate e questo lo può fare solo l'uomo perché altrimenti le macchine non sono in grado di decidere secondo etica secondo efficace secondo opportunità
Ex plain che cosa sono gli ex Lehner in un mondo in cui l'intelligenza artificiale è in grado di prendere sempre più decisioni importanti o contribuisce alla presa di decisioni importanti è necessario avere delle persone delle figure che sono in grado di spiegare ai colleghi sul posto di lavoro e consumatori Esterni
Come vengono prese le decisioni cosa c'è nella scatola nera dell'intelligenza artificiale
E poi servono i sostegni erra delle figure che siamo in grado di sostenere l'unica persona l'ho ben capita come si lega la parola ma che si che sketch figure che siano in grado di sostenere che il comportamento dell'intelligenza artificiale avvenga secondo i criteri etici secondo le norme di riferimento di un certo Paese e secondo le regole della convivenza civile
Sono dei mestieri che siamo in grado di descrivere diversamente beh oggettivamente no
Eppure sono delle forme di lavoro che
Un grosso pezzo di delle dell'economia avrà sempre più bisogno di di di avere al al suo interno e quindi questa la mettiamo noi di là cito un'altra un'altra un'altra testimonianza e poi boh passiamo un attimo magari alla al dibattito sapete chi è German
Uno dei più grandi imprenditori digitali cinesi
Jack ma che sostanzialmente il Jeff Bezos cinese non si assomigliano molto insomma Jack va è stato invitato al World Economic Forum di Davos quest'anno e è stato interrogato proprio sul tema della istruzione e della formazione e delle competenze
E Jack ma ha detto una cosa che per un imprenditore digitale
Che ha fatto i soldi con il codino e che ha fatto i soldi con la programmazione con l'uso dei Big Data eccetera è stupefacente e cioè ha detto noi non possiamo insegnare ai nostri ragazzi
Con l'Est nello stesso modo in cui gli segnavamo prima
Ma soprattutto non possiamo insegnargli a diventare più intelligenti delle macchine di cose Robots allo smalto il grande perché i robot sono più intelligenti di di nubi sono più veloci e impareranno a fare le cose più velocemente di loro
E cioè ma dice quindi gli dobbiamo noi dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi rivoluzionando completamente i sistemi di formazione
A fare quello che le macchine non possono fare e quindi dice bisogna insegnare loro l'arte bisogna insegnare loro la musica l'empatia la cura delle persone
Be fa abbastanza impressione sentire dire una cosa del genere da un l'imprenditore digitale io vi dico subito che non sono d'accordo
E però la riflessione su questo tipo di di di di approccio è probabilmente
Necessaria allora io la butto lì probabilmente uno dei grossi dibattiti su quale deve essere in l'approccio sulla istruzione e la formazione oggi oscilla tra quello che ci dice Jack ma è quello che ci dice Marco Bentivogli
E cioè c'arrendiamo le macchine e accettiamo che loro facciano un grosso pezzo di quello che noi dobbiamo fare e impariamo invece ad essere creativi impariamo le skills più soft impariamo stare sull'altro lato della barricata
Oppure piuttosto accettiamo che le macchine sono
Tu dici quest'altro attenzione Bentivogli smentisce di aver mai detto oppure facciamo quello che dice Bentivogli e cioè che le macchine sono investite dei valori delle persone e chi aiutano a stare meglio sul posto del lavoro e che aiutano a creare lavoro e quindi ci servono anche le competenze tecniche
E le competenze di lettura della tecnologia e che quindi l'insegnamento della tecnologia e una nuova alfabetizzazione che va data ai nostri ragazzi
Io non ho risposte però magari qualcosina dopo le possiamo dire
Mi fermerei qui per adesso se si pone premere facciamo un altro giro
Solo due piccoli due piccole riflessioni su quello che ha detto Francesco innanzitutto secondo me c'è ci sarà un'analisi da fare su quanto effettivamente questo che quello che potremmo definire un una Aip ossia un un momento nel quale tutti parlo intelligenza artificiale di tecnologia di macchine che per così dire ci rubano il lavoro poi si concretizzi nel in un effettivo sviluppo della tecnologia così veloce non abbiamo subito una grande accelerazione negli ultimi anni ma non è detto che questa accelerazione prosegua lo stesso ritmo e questo è un primo punto
Il secondo punto ed è il grande tema che su come sarà sarà un po'di fra un po'da sfondo a
Ai ragionamenti che faremo oggi
Non tanto la sostituzione dei posti di lavoro ma quanto la sostituzione dei task cioè dei singoli compiti all'interno del lavoro che unico compie che quello il vero tema e quindi come insegnare ai lavoratori e ai ragazzi che si preparano al mondo del lavoro
Quali tasche
Insegnargli quali compiti insegnargli per integrare il lavoro delle macchine in un'ottica di collaborazione tra uomo e macchina che poi diventa diventa la vera soluzione
Andrà a questo punto a Dario Di Freddi della Piazza dei mestieri che innanzitutto ci racconta un po'che cosa e perché non è che tutti lo sanno ovviamente da e abbiamo un video tra l'altro
Sì molto difficile come tutti sapete a raccontare un'esperienza la cosa migliore come sempre quella di andarla incontrare a vedere come funziona quindi come sempre quando mi capita l'occasione come queste vi invito per chi verrà a Torino a visitarla cercheremo di introdursi con un brevissimo Vito di pochissimi minuti
Che almeno visivamente possa far inseguire si era Dario vedo alla che sta già partendo mi chiedo la regia di bloccarlo di farlo ripartire daccapo
Poi forse possiamo possiamo possiamo iniziare no perché se all'inizio no no non è l'inizio bloccati toccate fermate tutto
La facciamo no non ce la faccio
La Regione Castellucci mentre
Ripartito
Via
Un ecco non so questi
Questi brevi tre minuti non so quanto si sia riusciti al trasmettere comunque come si intuisce la piazza e mestieri e una scuola professionale
è una scuola professionale che è presente a Torino dal due mila e quattro a Catania dal due mila e nove che stavamo valutando di aprire in altre città italiane
E che nasce da una considerazione molto semplice cioè noi nel due mila quattro quindi parliamo di un periodo che prima della crisi due mila otto due mila e nove anni seguenti ci rendiamo conto non solo che molti giovani si perdono per la strada
Ma che la stragrande maggioranza anche di quelli che non si perdono per la strada questo riguarda soprattutto ovviamente gli istituti professionali gli istituti tecnici
Hanno quella che si definisce una lunga transizione dalla scuola lavoro cioè ci vuole molto tempo prima che trovino veramente un lavoro e lavorando da diversi anni con i giovani era del tutto evidente che non si trattava principalmente di un problema di competenza
Ma il problema fondamentale era una incapacità di relazionarsi con quello che era la condizione normale del lavoro quindi l'aspetto nuovo della piazza e mestieri uno degli aspetti nuovi ma forse quello più rilevante e il quello che dal punto di vista differenziale la rendono impresa diversa da tante altre esperienze formative è stato quello di scommettere che per cercare di fare questo gran cercatore quella che noi abbiamo definito ora la via italiana al sistema duale c'è di portare all'interno di questa esperienza educativa un'esperienza produttiva per cui all'interno da piazze mestiere ci sono delle business unit che sono delle normalissime abiti aggiunge che hanno un'attività produttiva che è aperta al mercato
Questa attività durante gli anni del percorso educativo dei ragazzi quindi in modo assolutamente parallelo durante questi anni questi ragazzi hanno la possibilità con intere quindici giorni i primi anni poi due mesi tre mesi somma con modalità operative su questo non sto a dettagliare ma la passività continua di fare i conti con che cosa con la realtà
Perché quando non si mettono a stabilire al ristorante fanno i conti con il cliente
Perché quando erano fare una produzione fanno i tempi con i tempi di produzione con gli scarti col coordinamento per cioè fanno i conti comunque tutta una serie di cose
Che poi diciamo negli anni più recenti abbiamo iniziato continuativamente a chiamare le cosiddette soft il cioè tutte quelle sere di cose che non sono meramente competenze tecniche
E professionali
Questo avvilita questi ragazzi infatti noi abbiamo perso l'inserimento lavorativo molto alto
Abilità questi ragazzi quando vanno poi veramente sul posto di lavoro ad avere la capacità immediata di essere operativi
Questo è molto importante in Italia perché rispetto agli altri paesi per esempio europei e nostri principali diciamo Pannella concorrenti
Noi abbiamo la dimensione media delle imprese molto piccola
E questo rende molto più difficile fare un sistema diffuso ampio di alternanza scolastico di sistema duale all'interno la formazione professionale
Quindi è questa un'opportunità e questo vale sia che noi lavoriamo sul settore diciamo più tradizionali dove diceva bene prima Simone il problema la sostituzione di compiti
Fare lo chef foggiano nel fare lo chef non era come fare lo chef quindici anni fa ed è un mercato enorme ma vale anche nel due mila e nove organizzato sull'istituto tecnico superiore sulle tecnologie vale anche sui mestieri che hanno più a che fare con quella che oggi viene la frontiera tecnologica l'altro aspetto e chiudo pure così poi magari se c'è un secondo giro di con con le due cose
Quello che diceva prima Lucisano ecco io non vedrei questa dicotomia tra bisogna fargli fare bisogna fare cultura perché questo l'empatia la corposa sottrarre le macchine oppure invece dalle competenze perché l'aspetto educativo
E una fattore che coinvolge l'intera totalità dalla persona questo uno dei motivi per cui all'inizio un po'tutti ridevano larghezza piatti rischierebbe ha deciso di puntare moltissimo sulla cultura
Per cui aveva aperto un concorso di poesia e prosa che oggi è diventato nazionale l'altro paio di scuole di Trento l'ha già vinta in questi dieci anni che è diventato nazionale e che è diventato una delle modalità espressive attraverso la quale questi ragazzi hanno iniziato a esprimersi cioè interloquire con la realtà quindi anche l'aspetto diciamo che ha a che fare anche perché molti di questi ragazzi hanno per l'estradizione situazioni difficili comprese familiare economiche ma soprattutto di deprivazione culturale
E quello straordinario strumento per poter entrare veramente la realtà quindi non contrapporre due cose o le tante cose ma smetto perché credo sia terminato il mio
Allora proseguendo io questo punto mi sposterei su Ugo Rossi presidente la Provincia autonoma di Trento per andare proprio sul territorio e capire un po'i due fronti da un lato
Per lei che più o meno nel polso qual è la richiesta delle aziende in questo in questo senso e dall'altra parte e qual è l'offerta del pubblico e siete
Appunto una provincia autonoma
Molto particolare perché Ford a tutti Ford di da da tutte le polemiche realtà siede per certi versi un esempio di gestione
Di gestione delle risorse in particolare per il settore dell'education e quindi vorrei capire come risponde quali richieste che arrivano dalle aziende e come rispondete a queste richieste delle azioni
Sì grazie buonasera tutti anche da parte mia
è vero che siamo un esempio ma innanzitutto cominciamo col dire che si tratta di risorse che derivano da quanto un territorio riesce a produrre
E quindi dovremmo essere un esempio di come li spendiamo ma soprattutto abbiamo la responsabilità di sapere che dobbiamo contare sulle nostre forze per quanto riguarda queste risorse
E allora il collegamento fra come le spendiamo in termini di educazione e che ritorno c'è sul sistema produttivo è assolutamente un collegamento in natura per così dire noi cerchiamo di di di fare soprattutto di uscire sono molto d'accordo con quanto è stato detto da dalla dicotomia no cioè le semplificazioni soprattutto quelle a cui abbiamo assistito con il tema dalla buona scuola dell'alternanza scuola-lavoro nuove semplificazioni per cui c'è la cultura da una parte il lavoro dall'altra non ci portano assolutamente da nessuna parte
Del resto basta
La festa con il pubblico oggi insomma basta
Aprire la costituzione e la prima cosa che troviamo la parola Lucisano avendo lavorato almeno però e sulla bolla sola piuttosto intensamente annuisce e io gli ho detto non volevo fargli nessun assist in questa direzione anche perché anche perché probabilmente si annuncia un tempo nuovo vedremo come sarà
Dico però che bisogna uscire da dalle semplificazioni e e ancora una volta dagli slogan allora è evidente che tutto ciò che riesce a connettere esigenze del territorio esigenza dell'empolese
Dinamiche di sviluppo e educazione è di per sé positivo poi bisogna vedere che che contenuti ci mettiamo e che metto decidiamo permetterlo per metterlo in campo
In particolare per quanto riguarda il tema della tecnologia il tema le il tema dell'innovazione
Però sono assolutamente d'accordo ci sono competenze che sono alle inabili o spesso prima che allenando e bisogna rendere consapevoli i ragazzi che le possiedono
Che hanno bisogno per essere allenati è inutile che ci nascondiamo di sacrificare qualcos'altro perché non si può pensare
No in toto ore l'insegnamento di riuscire a fare tutto e continuare ad aggiungere
è ovvio che qualcos'altro Cisco al che contenuto dobbiamo sacrificare uno qualche totem qualche sacro crisma dobbiamo sacrificarlo
Qualche pezzetto di programma mi vien da dire dobbiamo sacrificare
Nel senso che quando io sento l'ansia dei nostri insegnanti
La colpa è nostra siano questa sia intendiamoci io pongo in questo momento da assessore all'Istruzione perché in provincia di Trento
Il presidente ha deciso di fare l'Assessore Istruzione speriamo con troppi disastri alla fine
Però quando io sento l'ansia degli insegnanti rispetto alla conclusione del programma mi allarmo perché penso che invece dovremmo cercare un po'di più proprio di allenare quelle competenze quelle competenze lì scuola lavoro è stata è stato l'opportunità di poterle di poterle allenare noi sperimentiamo forse più a livello territoriale il concetto di Piazza dei mestieri
Che è stato illustrato prima abbiamo provato a mettere in campo ci stiamo provando li stiamo costruendo dei poli formativi che colleghino le esigenze delle imprese lì sul territorio
Con mettendo anche lì dentro il sistema della ricerca che in Trentino ha un'importanza fondamentale
Abbiamo provato
Per esempio a potenziare l'organico delle nostre scuole per strutturare meglio la scuola lavoro cioè provare a individuare un responsabile per ogni scuola che si occupi esclusivamente di questo
Perché riteniamo che quella è un'opportunità che però deve essere riempita di metodi di contenuti
Coerenti con l'insegnamento e possibilmente produttivi per i ragazzi abbiamo modificato per esempio una norma che retaggio di quella dicotomia tra cultura e lavoro che anche in Trentino avevamo cioè la norma che dice che sotto i sedici anni non si possono fare tirocini perché li sfrutti
Non è così non sfruttiamo nessuno però evidentemente bisogna cominciare fin da subito se vogliamo fare un puntuale che abbia poi dei risultati dei risultati produttivi abbiamo provato
Grazie all'autonomia di cui godiamo quindi ha la possibilità di decidere noi sulle nostre risorse abbiamo provato ad a giù ad aggiungere qualche incentivo anche di carattere economico alle imprese
Che con noi accettano la sfida dell'apprendistato duale
E che si impegnano una volta che si era aggiunto il diploma confermare le persone sul posto di lavoro e quindi a conferire ancora maggiore qualità al lavoro sono tutti i tentativi mi auguro utili per cercare come ho detto prima di connettere i due temi sapendo che
Ciò che conta sviluppare quelle competenze
Che non sono legate a un apprendimento classico ma che fanno leva sulla motivazione delle persone sul senso critico sullo spirito critico ci mancherebbe altro
Sull'etica sul senso di appartenenza anche a un territorio a un Paese mi auguro una dimensione europea
Cioè competenze che poi sono quelle che fanno le differenze quando si entra in impresa e probabilmente secondo me fanno anche le differenze
Quando giustamente dobbiamo già cominciare a fare i conti con il fatto che la tecnologia appunto non ci deve schiacciare
Che soprattutto non deve fare far sì che diminuisca la qualità del lavoro questo è quello che dovremmo cercare di sviluppare in Trentino proviamo impegnarci su questo
Ripeto non so se i risultati saranno corrispondenti alle intenzioni ma il mio invito è quello assolutamente anche in questa fase storica che ci troviamo a vivere dia attenzione a non buttare via il bambino con l'acqua sporca leggo peraltro che il nuovo ministro dell'istruzione in termini di giudizio su scuola lavoro si era espresso molto positivamente mi pare di cogliere che ciò che c'è scritto nel contratto di governo sia assolutamente il contrario
Speriamo insomma che si riesca in questi tempi difficili a conciliare anche gli opposti le due gol magari ce la facciamo sì poi se
O la domanda per la che riserverei per il secondo giro però già già la preannuncio perché sono tutti i ragionamenti iniziative molto interessanti e probabilmente più semplici in un piccolo territorio nel quale ha il controllo delle risorse ai no un controllo abbastanza stretto di tutto quello che succede
Più difficilmente a più applicabile presumibilmente a livello nazionale o anche a livello a livello regionale e persino a livello di di di Citati città più grandi
Però intanto andrete a Maurizio Del Conte Muti guida Lampard la l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro al quale chiederei innanzitutto uno sguardo su tutto quello che ci siamo detti tanto da persona che guida questa agenzia che ha avuto per così dire la sfortuna lo dico io insomma in invece del cuore in nel nei invece di del conte per di nel trovarsi a
Post referendum così troppo squali mento di referendum costituzionale che avrebbe dovuto e centralizzare no la gestione delle politiche attive del lavoro a ritrovarsi invece con referendum costituzionale bocciato e quindi la gestione del politica telelavoro demandata alle Regioni
E quasi Intini in un sistema quasi impossibile da connettere però uno sguardo da persone che si è trovata a vivere questa esperienza da una parte e dall'altra parte di accademico su quel che ci siamo detti finora del conte
Grazie innanzitutto volevo fare una riflessione sul tema di oggi cioè lavoro tecnologia soprattutto segnalare come a mio modo di vedere questo tema è così importante così dibattuto perché è un tema che evoca paura
Cioè come sappiamo le cattive notizie o con gli annunci di sventura
Destano molto più interesse che le visioni positive e quindi noi oggi ci troviamo a discutere di lavoro e tecnologie di interconnessione fra lavoro e tecnologia
Con alle spalle questa grande grande minaccia della tecnologia sul lavoro
Perdono in Oriente smaliziati interrompo solamente per dire questo per darvi un'idea c'era un sondaggio di un paio d'anni fa pubblicato all'Atlantique ma insomma che non mi ricordo esattamente che l'avesse fatto diceva che gli americani temevano più la tecnologia della morte
Che no e
Significativo di paio di anni fa Siebel si collega anche alla mostra la Morte Nera l'attenzione però comunque sì
Il problema e evidentemente che comunque il lavoro è una tema sensibile no è un tema che tutti noi viviamo
Personalmente come una discriminante della del successo dalla nostra vita e quindi è evidente che se ci mettono sotto minaccia il lavoro mettono sotto minaccia la nostra stessa personalità la nostra stessa dimensione privata ora il punto qual è è che si sono in questi anni succedute una serie di formule per risolvere il problema del lavoro
Ciascuno naturalmente ha sempre in tasca la formula magica e la politica e appassionata di formule magiche per risolvere i problemi che più stanno a cuore ai cittadini
Quindi è abbastanza normale che a ogni cambio di governo si propongono nuova formula magica anzi forse addirittura è normale che in campagna elettorale
Sì spendano formule magiche sul lavoro la verità è che poi
In realtà il vero problema è far funzionare le riforme che sono state disegnate dal dal dai vari legislatori e questo una parte sulla quale la politica si impegna sempre molto poco
Perché
Quando si tratta di mettere a terra far funzionare la macchina creare gli apparati amministrativi e pian pianino raccogliere i risultati che non vengono il giorno dopo il mese dopo ne neanche l'anno dopo ma che spesso vengono anzi
Il governo dopo cioè quando tu politico ti sei già speso
Bene diciamo che questo non crea un grande incentivo a a la parte di implementazione e questo lo tormenta un circolo vizioso perché poi alla fine sapendo che non è questo il tema sul quale si discuterà approssima campagna elettorale Sipa si spara alto si spara altrove vuole sapere quanti di voi
Sono stati informati in campagna elettorale di come stavano andando le politiche attive
In Italia io credo nessuno eppure di lavoro si parla tanto ma nessuno poi si pone il dubbio il problema di come far funzionare il mercato del lavoro
Allora quando mi dicono che il quattro di novembre due mila e il sedici il popolo si è Espresso sull'articolo quinto della Costituzione in materia di competenza concorrente fra Stato e regioni
Sulle politiche del lavoro sul territorio mi scappa una risata perché sono convinto che nessuno abbia Espresso sussidio sul suono su questo specifico tema la stessa ragione perché non interessava e invece è qualcosa che poi si vive quotidianamente quando si tratta proprio di affrontare i problemi concreti cosa
Si può fare cosa è stato fatto l'ora innanzitutto con riferimento alla tecnologia io credo che ormai sia chiaro a tutti
Che fermare la tecnologia come fermare il vento con le mani è un'operazione inutile e dannosa
Credo che sia chiaro a tutti che per invece sfruttare il vento della in tecnologia si debbano avere vele adeguate delle tecnologiche cioè quegli strumenti di abitazione
Che solo una formazione
Prima nella scuola e poi nella diciamo poco vera formazione professionale
Secondaria o anche Terzani terziaria può effettivamente garantire e allora noi ci rendiamo guarda conto guardando come sta al sistema
Che il nostro paese è un paese dei mille fiori dove non c'è
Una dimensione identitaria della filiera scuola lavoro noi vediamo realtà come Trento dove in effetti per tante ragioni ma in effetti il sistema duale e un sistema in cui si crede in cui si investe
E dal quale si traggono risultati concreti e poi vediamo un sacco di altre realtà del territorio dove sistema duale è visto come una sorta di contaminazione dell'idea gentiliana per cui la scuola non deve essere corrotta dalla visibile lavoro e i nostri bambini i nostri giovani non devono entrare in contatto con ciò che poi alla fine non dimentichiamolo il lavoro produce lo sterco del demonio quindi il punto e anche naturalmente culturale ma è anche e soprattutto di diffusione di modelli che siano ne sia sistema cioè
Qui c'è Dario difetti che ci ha fatto vedere una realtà bellissima
Ma noi non lo possiamo clonare in tutta Italia lui non so quanto ci converrebbe ma comunque non possiamo clonare neanche la sua organizzazione la sua struttura
Perché in realtà le strutture nascono dal territorio cioè noi dobbiamo avere un territorio che si faccia ecosistema noi siamo molto ambientalisti ma poco ambientalisti di sistema cioè non abbiamo l'idea che se voi coltivare qualcosa di buono lo devi strutturare all'interno di un sistema e quindi il lavoro che può fare una agenzia come l'Agenzia nazionale politiche attive del punto del lavoro e quello di provare a diffondere le buone pratiche e trasformarle da tanti bei fiorellini
Ma che non fanno un giardino ordinato in una proprio giardino l'ordinato dove effettivamente si possa tornare ci si possa ritrovare allora la polemica di questi giorni sui centri per l'impiego no voi avete sentito dire
E ci mettiamo due miliardi e abbiamo risolto il problema ma è come se noi abbiamo questo bel fiorellino e riversiamo su questo fiorellino una montagna di concime è chiaro che non è che costruiamo chissà quale meravigliano dobbiamo concimare tutto il territorio in modo omogeneo coi tempi giusti secondo uno schema di coltivazione
Che sia stato sperimentato e quindi aderire finalmente il controllo di quello che sta succedendo
Quindi non basta in pensare di immettere una gran quantità di risorse anche perché sulle risorse noi siamo il paese che spreca più risorse
Proprio sulla formazione fra i Paesi europei io vi dico che l'altro ieri a Roma ho ricevuto due assessori dell'istruzione e formazione professionale di una regione
Importante dell'Italia che mi chiedevano aiuto chiedevano aiuto l'Agenzia nazionale politiche attive per spendere la dotazione finanziaria due mila e quindici due mila diciassette tre anni settecento milioni
Si può spendere fino al trentuno dicembre di quest'anno mancano sei mesi circa quanto gli avanza di questi settecento milioni
Se il centonovantadue hanno speso otto milioni
Allora e voi capite che certo c'è un problema di risorse ma c'è anche un problema di come impiegarle dove impiegarle per cosa impiegarle però io non in questo spazio non certo non vi sto a raccontare qual è la filiera della formazione ideale ma certamente io credo che uno dei temi dei quali non si parla sufficienza
è l'idea di costruire un sistema e una governance dove chi fa un pezzo risponde all'interno del sistema sa chi c'è sotto sa chi c'è sopra e qualcuno alla fine controlla
Valuta eventualmente interviene
Allora il pluri citato Marco Bentivogli notizia per cinquanta dopo plurima citazione a parte Francesco Lucisano
Marco tu ovviamente per il tuo mestiere frequenti le fabbriche
Quotidianamente frequenti i luoghi nei quali c'è il lavoro quotidianamente vorrei molto semplicemente una lettura da te su come stanno effettivamente cambiando le cose con che velocità e su come si stava adattando i lavoratori
Da in realtà le citazioni sono quasi tutte false Lucisano mi chiamava Jack Bentivogli come Jack Besso assassinati ha chiamato di Jack per cui sono tutte false le licitazioni infatti son cose che non ho lo squartatore ricorda esatto credo sia lo squartatore che
Allora lei siamo di fronte quello che si dice al secondo balzo in avanti dell'umanità
In maniera molto più pervasiva di quello che pensiamo
Cioè il grande problema che è oggi il paese la consapevolezza cioè la consapevolezza che si mettiamo insieme queste cose che sembrano giochini come la la la PlayStation di Orfini a Renzi ecco Maurizio adesso non glielo dire questa cosa
In realtà sono cose che cambieranno la nostra vita cambieranno non solo la vita dei lavoratori delle fabbriche cambieranno la vita delle persone
Cioè avere infrastrutture digitali economiche che sanno dialogare attraverso il digitale trasformare tutti gli aspetti anche della vita spesso delle persone
è una cosa che non avverrà sta già avvenendo
E allora su questo se noi andiamo nel mondo che il mio specifico il metalmeccanico qui adesso tutti quanti direte ai metalmeccanici roba no l'operaio come disse l'Annunziata
Il metalmeccanico il sessantadue enne col fazzoletto rosso al collo so che per un giornalista parli male di altro giornalista empolese ha mai stata io sono una casta ma
Io no
C'è una smentita ma per me così
In realtà i metalmeccanici sono un milione seicento mila lavoratori che sono il cinquantadue per cento pensate dell'esportazione di questo Paese
Cioè questo Paese ripartito grazie all'export e il cinquantadue per cento dell'export e metalmeccanico cioè informatica siderurgia Automotive meccanica macchine utensili microelettronica meccanica strumentale eccetera eccetera
Per chi frequenta le fabbriche vede quello che sta cambiando e sta cambiando con una velocità che chi aspira a migliorare la condizione umana
Come dovrebbe essere la parte più progressista della politica o come dovrebbe essere tutto il sindacato dovrebbe quantomeno interpellare
Perché di solito non si lascia al dà ragione Dario non si lascia la tecnologia il governo del cambiamento anche perché la tecnologia come dice un nostro amico comune Luca De Biasi incorpora i valori di chi la progetta di chi la costruisce la tecnologia diversi non nasce certo questa cosa deve della battaglia della lotta di classe contro l'algoritmo appunto come ieri sera gli assistito a uno dei quattro seminari a cui ha partecipato che ha detto la mia insomma la la la l'altra parte è una cosa assurda gli algoritmi non è che si progettano da soli
Le fabbriche le macchine Robottom non si progettano da soli si progetta una dentro una grande capacità tutti adesso parlo di competenze di formazione perché in Italia escluso il Trentino Alto Adige perché c'abbiamo qui l'assessore se non parleremo anche di loro
No ma la parte gli scherzi perché ha un sacco di soldi soprattutto
Oppure parliamo
Non voglio spezzare una lancia in favore sa padrone di casa no grazie sia il luogo ideale scambio deve vedere perché non abbiamo riformato il Titolo quinta vede il conte subita dall'in soccorso alla Regione
Non vinceremo mai con questo gruppo dirigente come dire o che c'abbiamo anche la Sicilia che c'è un sacco di soldi
No no ma io scherza il problema è che
Non si può neanche scherzare ha ragione ha ragione no non lo so non lo si può portare in giro per il tiro noiosi versarono anzi esame del controllo Saito a e a troppo vi racconto
Quello del conte assunto all'Alta Val quelli che mi hanno dichiarato nemico del popolo che mi devono uccidere per il giorno Saddam in cui io qualche limite
Detto questo a parte le battute
Allora il tema vero è la capacità di costruire soprattutto una mentalità di anticipo del cambiamento qui non basta andare dietro a quello che cambia seguire le mode io dico c'è il ciclo per gli italiani o m n
Opposizione moda nausea quando arriva una novità opposizione così amato TV color quindici anni dopo resto d'Europa
Perché avevamo gli antropologi come Simone spezie dice a Novi Sad TV color come cambia la vita degli umani le partite di tennis a colori sono una cosa io me che Romano Reding anche meno è
è una citazione reale e non è che se sta scherza poi si passa alla moda pure la Camusso parla Linda sei quattro punto zero e lì ti preoccupi DC grazie non è più una novità no
E poi la nausea
Cioè io ho fatto cinque seminari qui su sin da sei quattro punto zero nel Salento detto sempre le stesse cose cioè chi chi è stato qui tutte avete che la spesa il disco rotto
Questo è il primo esame per questo pomeriggio esatto mando il video
A parte le battute qui un Paese serio costruisce dentro di sé non fuori da sé la capacità di anticipare quello che serve
Cioè cosa succede c'è un problema di Diaz di competenze dei lavoratori bello colmo l'OCSE dice che siamo i più indietro di tutti
Abbiamo fatto nei metalmeccanici non tutto non c'è oggi la CISL per cui usiamo in streaming
La
Con la CISL a favore nostro per cui Valtrompia
Noi abbiamo costruito il diritto soggettivo la formazione nel contratto dei metalmeccanici ed è stata una sudata una fatica tremenda
E al Segretario di Trento qui davanti dei metalmeccanici è stata una fatica bestia le aziende c'hanno sempre detto queste aziende che con Simone fanno i convegni dicono la centralità della persona eccetera eccetera
Dicono la formazione ne facciamo quanta ne vogliamo noi e a chi vogliamo noi
Noi abbiamo forma affermato un diritto che fondamentale e cioè che è un diritto soggettivo della persona cioè accanto al Salario al lavoratore va data la formazione deve essere non la formazione permanente nel per tenere in piedi il centro di formazione professionale col catalogo degli passa magari Confindustria
Che è l'editore di Simone spezie
Ma deve essere l'incrocio tra il fabbisogno formativo dei lavoratori e la strategia di impresa che qualcos'altro e qualcosa di molto più importante
Perché anche lavoratori si vede che dal novantasette la legge Treu prevedeva la certificazione della formazione non esiste
In Italia non c'è certificazione della formazione uno fa un corso di formazione c'è il valore legale del titolo di studio che posso dire bestemmiando in chiesa è una schifezza
Perché una laurea Cosenza un'avaria a Trento non è la stessa cosa
E le aziende lo sanno vedono dove si è laureato questo questo ragazzo vedono e fanno loro allora probabilmente il caso invece di costruire qualcosa di più dinamico più open più aperto più serio che valorizzi quelle che sono le esperienze per cui la persona è cresciuta realmente
Allo stesso tempo si vede che l'investimento sulla persona io lo dico sempre
Noi abbiamo conquistato otto ore di formazione annua Dario otto ore obbligatorie sono andato ambiente in Belgio
Da quelli che compreranno l'Ilva ArcelorMittal e mi hanno detto guarda in acciaieria da noi di base la formazione minima sono ottanta ore
Ecco capite che la competitività lì si gioca poi abbiamo purtroppo esclusi presenti i giornalisti italiani che scrivono embra cova in Slovacchia per i quattrocento euro al mese non è vero
Non è assolutamente vero e che noi come sistema Paese non prepariamo
Un'attività per cui il lavoratore sia protagonista sia forte sia sfidante e non riceva il cambiamento e comunque rischiosa una minaccia guardate
Il nuovo ministro degli interni è passato dal migrante come il soggetto terrificante a robot perché perché Robots cancella i posti di lavoro ma è falso
I robot esistono in Italia
Quarta cinque citazione identiche ventiquattro ore
Dalla ritmo FIAT mille novecentottantasette
E non è che cambi son cambiati certo c'è robot antropomorfo cioè robot cooperativo ci sono queste cose però la questione vera
E come la persona si muove dentro i processi lavorativi è come il nostro paese è capace di costruire veri competenze perché non sono le baronie dell'università che si candidano e dicono io sono un competenze interne mai come nelle aree rurali e nelle città noi riusciamo a costruire delle reti diffuse
In cui i ragazzi e le ragazze e le persone che si devono riqualificare trovano questa grande rete di promozione
Noi come sindacati facciamo schifo su tutti però sulla protezione delle persone sia Stati forti ed è un protetti beni non dite di no
Oggi la nostra sfida è promuovere le persone
Agganciarli a percorsi di crescita personale umana professionale
Questo è un tema assolutamente decisivo che nelle sfide del cambiamento del lavoro e delle produzioni possono essere veramente quello che fa la cifra fa la differenza rispetto al resto d'Europa rispetto al resto dell'Occidente allora
Io dico semplicemente questo c'è un tema di quantità di qualità
E c'è sicuramente una necessità di cambiamento chi sindacato incluso politica impresa e pensa di transitare rispetto alla al secondo balzo in avanti entrare com'era e uscire com'era
Ovviamente perché vuole conservare se stesso ma non ne resterà nulla mi nulla delle proprie capacità generative di cambiamento di occasioni per le persone invece io credo che questo sia l'aspetto fondamentale anche perché chiudo
Io considero la tecnologia una un grande alleato
Lo considero un grande alleato perché io non stavo sull'Aventino aspettare che qualche da McKinsey
Progettino la tecnologia del futuro vogliamo starci dentro noi voglia devono starci dentro quelli che pensano che gli un uomo e centrale l'uomo e la donna
E con questa idea la tecnologia una grande alleata dell'umanizzazione del lavoro è una grande alleata dello spostamento dal lavoro da attività ripetitive ad attività cognitive quelle che premiano veramente l'umano
Fare operazioni breve ripetitive del fordismo operaio e impiegatizio perché c'è anche il fordismo impiegatizio non ha nulla di umano meglio l'intelligenza artificiale
è assolutamente molto meglio legare regalare quelle quote di lavoro e pensiamo a questa cosa e chiudo veramente
A quanto abbiamo da fare in termini di progettazione di progettare queste gigantesche quantità di lavoro in cui l'umana imbattibile secondo me sono infinite ecco giochiamo ci questa partita
Allora allora a parte precisare che ovviamente il
Che ovviamente il catalogo di Confindustria è bellissimo Marco il catalogo di Confindustria è bellissimo no Girolamo teneva a precisare questo elemento alla invece fare un secondo giro in so che Rossi vuole la aggiungere una cosa è un elemento e poi francamente io aprirei al cui lei domande se ne avete preparate le curiosità e interessi polemiche che tanto son ci stanno
Era una battuta ma non tanto per dire che al di là dei al di là dei primi del provare a far bene le cose
Ho il conto
Questo sì è un
Se ora si sente sì
No dicevo tempo fa non non molto tempo fa in contratto infatti l'impresa trentine no i nostri imprenditori e come va be'la prima cosa che mi hanno detto forse anche l'unica
Non troviamo per I specializzati tecnici specializzati non troviamo i genieri di un certo tipo e siamo in Trentino
Quindi per dire che privilegi far bene le cose ma
Il non allineamento c'è anche c'è anche in Trentino io penso che sia una questione davvero culturale
Perché io ho provato a chiedere ma
Come ricercate e poi quando li trovate chi sono quelli che avete trovato
Anche questo chiesto ho chiesto esattamente questo
E provocatoriamente ho anche provato a dire ma non è che forse bisogna pagarli anche un pochino di più
Allora
Culturalmente bisogna pensare però che bisogna cercarli ben prima di quanto di del momento in cui se ne ha bisogno
E le il nostro sistema produttivo anche quello trentino che pure insomma
è abbastanza abituato no a una logica di politiche attive a una logica di di di investimenti sulla riqualificazione e sulla formazione proposito non li spendiamo tutti se se c'è qualcosa che avanzano
Saremmo disponibili
E cioè per dire che che è davvero una questione una questione culturale e noi dobbiamo investire in maniera straordinaria su su su questo
Nella convinzione come ho detto prima che non c'è assolutamente contraddizione
Tra l'essere un cittadino consapevole e un lavoratore competitivo è allenato la competitività è protagonista anche dei destini della propria impresa mi pare che fosse anche un pochino questo il tuo ragionamento
E poi per dire come anche in Trentino
Mi sono preoccupato quando hai parlato dello dello M
Perché niente no no non è un'invenzione mi mi sono preoccupato perché guardando che cosa succede anche in Trentino noi abbiamo investito per esempio nella scuola trentasei milioni di euro per un piano straordinario di di di di miglioramento delle dell'apprendimento linguistico cosiddetto trilinguismo
Che mi sembra una cosa forse anche banale nel senso che dentro gli obiettivi europei
No
Forse anche dovuta
Beh insomma l'opposizione della lettera o ce l'abbiamo tutta sono preoccupato perché non ho percepito la moda
Alberto invece un senso di nausea spero che anche in Trentino invece se posso
Se posso arrivare alla vuota
Allora domande
Ma di fronte
Chiusa
Iniziamo
Come come preferite fate voi tra trasformerei siamo arrivati tende prego allora una una domanda per fermenti Logli voi avete
Fissato nell'accordo del nove marzo questo strumento di partecipazione di ingresso mille aziende no la l'accordo l'accordo la fabbrica pensate di utilizzarlo sì sì
L'accordo interconfederale fatto in sede di Confindustria
Pensate di utilizzarlo per portare dentro l'impresa e questo tipo di discorsi
Visto che non mi pare ci sia nessun tipo di interlocuzione in sede politica perché un contratto non mi pare che tali sindacato
Come perpetrato indirizzarlo pensate di entrare con chi pensate di farlo
Vado veloce allora intanto abbiamo fatto subito prima e dopo quel quell'intesa a due accordi aziendali significativi
Prova a pensare Alcoa ci diamo del tu no
Alcova un'azienda in i cui lavoratori ricevano i licenziamenti tramite un'e-mail da Pittsburgh
E vanno a casa dopo un'e-mail da Pizzi pur queste e non rispetto della dignità del lavoro e delle persone
Ah dal considerarlo essa abbiamo chiesto di aver il cinque per cento della quota azionaria
Aggiuntive in mano ai lavoratori un posto nel comitato di sorveglianza per cui stiamo costruendo questo sistema duale all'italiana un po'faticoso perché le leggi la vecchia legge by partisan Ichino è ancora ferma in Parlamento
E allo stesso tempo abbiamo fatto un'altra cosa bellissima non lontanissimo da qui a Bassano del Grappa ma rotto e il leader mondiale dei cavalletti per le macchine fotografiche le telecamere qualcuno di quella conoscerà abbiamo costruito un sistema di partecipazione nel comitato di sorveglianza del lavoratori
E in utilizzo dei flexible benefits cioè di risorse monetarie
Per il lavoratore che se il lavoratore spende
Conoscendo quelle che sono le strategie di impresa dentro percorsi di formazione professionale di accrescimento dei propri killer
Ottiene un riconoscimento di inquadramento professionale per cui anche salariale
E per cui si crea un circuito virtuoso tra coinvolgimento e partecipazioni dei lavoratori nella strategia e un guadagno
Di professionalità nella traiettoria di direzione dello sviluppo d'impresa è una cosa per mettere insieme la competitività e la crescita e l'occasione se noi spieghiamo usciamo dalla retorica della sinistra ideologica
Della fabbrica infernale
E iniziamo a capire che i lavoratori devono stare bene in fabbrica come molti lavoratori stanno bene molti non stanno bene ma molti stanno bene riusciamo a capire che queste sono le logiche virtuose
Per far star bene le persone nel lavoro e guadagnare competitività e produttività proprio grazie al fatto
Del benessere nel lavoro
E a livello centrale molto più a livello centrale
Io sono io che sono molto aperto nel senso che io sono stato educato a guardare l'albero dai frutti per cui adesso avremo questo nuovo governo questo nuovo governo
Il nuovo ministro dello sviluppo economico del lavoro disse una cosa molto pericolosa ma altrettanto interessante disse i sindacati non servono perché noi vogliamo la partecipazione dei lavoratori
Alle strategie di impresa la prima ovviamente la censuro o per motivi occupazionali
La la seconda però la voglio vedere in Parlamento perché il Movimento cinque Stelle non ha mai votato a favore della legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione di impresa
Per cui se son favorevoli in Parlamento mi aspetto la prima cosa che fa ministro dei Maya e sostenere la legge Ichino la partecipazione prego
Qua c'è qualcuno anche là dietro allora anche la mia domanda è per Marco Bentivogli non lo so che lei non è l'alter ego UIL di Mimmo Pantaleo però la domanda ai rappresentanti CGIL scuola
Allora cosa va be'comunque le sue io conosco le sue posizioni sono nella CISL io adesso come conosco io come si permette l'estraneità va bene però a come rappresentante del mondo sindacale la domanda gliela faccio lo stesso
A me sembra scontato che di fronte anche lo slogan al al titolo della giornata al tema che abbiamo dibattuto la scuola abbia di fronte un un obbligo di cambiamento
Se vogliamo avere discenti Diversi dovremmo avere docenti diversi da quelli di oggi
Allora vado di rado al punto come sarà possibile questo risultato che sfoggia un risultato per un corpo docente più idoneo ad affrontare il cambiamento in assenza di politiche meritocratiche incentivanti
Verso le quali una grossa parte del sindacato mo'ha mostrato posizioni che di definire conservatrice è dire poco
Hanno ragione avanzato distrutto la mia carriera confederale così proprio distruggere allora
Allora io credo che tutte le riforme non debbano mai mai compresi i metalmeccanici così stanno a posto e vedere il sindacato come in un interlocutore con potere di interdizione cioè la riforma della giustizia non deve essere decisa dai magistrati e dagli avvocati
Però vale per la scuola ma vale anche per la riforma della giustizia Cribiore come diceva Lucisano
La riforma del lavoro non devi vedere il sindacato come potere di diritto di voto di veto la riforma della scuola non deve essere fatta sul modello di ciò che vuole il sindacato della scuola
Io la penso così so che il sindacato la scuola non sarà contento di quello che dico ma la centralità sono gli studenti
Lo dico sapendo
Appena contrari
Incontrare Rosa Rossi e con l'assessore all'istmo allo stesso la sanità se ne continua a pensare che la sanità al centro il cuore della sanità e far star bene gli infermieri medici probabilmente spot
Sbagliamo tiro no e così è il nostro paese è un Paese contro le corporazioni ma corporativo allora io penso sarà una cosa per cui riceverà ulteriori proteste anche dentro casa mia
Ma l'elemento del merito purché sia vera mente elemento di merito
Perché lì c'è anche tanta discrezionalità che entra in gioco che rischia di trasformare cose che non hanno nulla a che fare con il merito e la scambiano per merito è assolutamente decisivo io da questo punto di vista
Ho trovato un'Italia a macchia d'olio c'è una parte dell'Italia che sull'alternanza scuola-lavoro visto un corpo insegnante
Scatenato come fu quello del settantaquattro sulle centocinquanta ore
Nessuno qui dentro ricorda siete tutti giovanissimi lo dico per voi e
Cioè insegnanti che erano orgogliosi di fare la i corsi serali per loro di operai che conquistava il diploma un milione di metalmeccanici con cui saranno il diploma con le centocinquanta ore altro che politiche progressiste
Quella fu una vera politica progressista
Vedere una parte degli insegnanti coinvolti con spirito costruttivo nell'alternanza scuola-lavoro per me motivo ordo orgoglio
Cioè persone che entrano dentro i percorsi didattici della scuola aiutando queste cose credo che sia assolutamente decisivo però ovviamente noi dobbiamo io purtroppo un'idea poco popolare ecco lusso secondo me una politica riformista scomoda i soggetti che tocca impegna non li accontenta
A vedere una politica che cerca gli applausi e una politica che si sdraia sull'esistente non si può aspettare
La popolarità da Kiba grattare la pancia rispetto a quella che è la condizione delle varie situazioni in Italia ci vuole qualcuno che dica no guardate fino Acqui e così ma così è sbagliato io ricordo la mia povera nonna Caramel Sabra
Perché ha fatto mezzadria tutta la vite guadagnava cinquecento mila lire di pensione non era tanto e e io gli dicevo nonna tu pensa che tu non non lei neanche pagate con le cinquecento mila lire
è giusto vetture abbia perché ci compra il pane poco più ma tu non lei neanche pagare e quando in Italia avremo politici capaci di dire queste cose probabilmente il Paese cambierà sul serio
Qualcun'altro
La
Qui
Il nella
Una piccola premessa formazione dei docenti Francesco sa che è una delle grande resistenza che ne abbiamo per cambiare la formazione dei docenti all'Accademia italiana più che i docenti
Fino a ieri c'è stato l'ultimo appello contro la scuola delle competenze da enzimi importantissimi accademici italiani importantissimi significa Asor Rosa Settis cioè non persone sconosciute
Ma persone che scrivono tutti i giorni sui maggiori quotidiani e si lanciano contro il rinnovamento della scuola non stando cita entro quindi questa è una importante premessa perché poi docente si ci si trova dentro la scuola perché qualcuno l'ha formato ai essere in quel modo per quei Paesi
E difficile uscire dalla struttura farsi carico si candidava a fare il ministro ormai hanno nominato non erano più attenta Fortugno
E allora io vado veloce ma scritta se non sono un fiume in piena io una riforma costituzionale la farei articolo primo l'Italia è una Repubblica o sul lavoro l'Oman pensa perché ha una mano
Cioè l'uomo pensa perché ha una mano dovrebbe stare sopra diciamo sotto la foto del Presidente in tutte le classi in tutte le scuole e in tutti i luoghi del lavoro perché
Il ragazzo deve capire che il pensiero e operatività e l'operaio deve anche capire che la sua mano a un pensiero cioè se la scuola è organizzata
Come è organizzata la storia dell'umanità cioè che guidiamo verso un fare e il fare guida il pensare e allora la scuola la tecnologia il progresso vengono integrati
Di nuovo insieme cioè sono dualismi che noi non ci possiamo più permettere
Non ci possiamo più permettere
E dovremmo di nuove interrogare alla nostra Accademia
Cioè andare col lumicino cercarli uno a uno signora Asor Rosa a bussare e chiedergli scusi ma lei perché è contro le competenze
Leggere è una competenza come fa ad essere contro le competenze semmai sta difendendo il suo orticello stabili vendendo il suo orticello esattamente come tanti sanno difendendo il loro forti cello
Dirselo senza essere un'accusa ma per parlarne sarebbe utile e dirlo anche a persone diverso e ogni tanto piuttosto che De Rosa entra alle stesse persone che magari non sono all'Est nelle condizioni di comprenderlo
E allora
Vi ho parlato di differenza tra tecnologia domani chissà secondo me vista la premessa non ci sarà
Pensare non è un lavoro si è detto per tanti Temper diciamo per parte della storia pensare non è stato un lavoro fare era un lavoro secondo me ancora oggi c'è diciamo da qualche parte serpeggia questa
Questo dualismo
Anche come sono organizzati gli studi dipende da questa cosa io sono un umile insegnante di educazione artistica per cui insegna una cosa in cui è il fare c'è la scuola media uno dei luoghi dove ci sono i laboratori proprio intesi
Però pensato una differenza una studiare la matematica è fare la matematica
Cioè tu studi la matematica facendo la matematica facendole stemma studiare la letteratura in Italia non è fare la letteratura studiare qualcosa di astratto e allora andare alle basi
Sky come dire sviscerando ciascuna di queste cose anche per la tecnologia io non vedo la differenza se l'uomo pensa perché ha una mano e a una mano perché pensa e la mano in fondo è una periferica anche la tecnologia è una periferica che mi aiuterà a pensare meglio che però guido io
E allora fa e questi discorsi e mettere intorno a un tavolo attori Diversi non sempre gli stessi
Non sempre gli stessi attori Diversi anche gli insegnanti più illuminati perché su quel tavolo oltre a una donna ci poteva stare anche un insegnante illuminato o anche un pedagogo
Che è una assenza colpevole da questo dibattito c'è la pedagogia italiana è un'assenza non so se per pudore della pedologia o perché non li chiamiamo non lo sa entrambe le cose
Stanno ragionando su queste cose
Su come si insegnano le competenze su come si valutano sulle certificazioni è uscita la nuova direttiva direttiva europea
Sulle certificazioni
Però nel dibattito pubblico poi queste cose si perdono e vi dico di più si perdono anche nelle scuole perché non abbiamo la capacità di raccontarci alle perbene e in maniera che non tocchino
L'interesse diciamo
Corporativo sano
Che aveva questa è una riflessione alla quale mi permetto solo di fare una piccola chiosa poi vorrei sentire le altre due domande dalla signore alla dietro e dal signor qua davanti
Piccola chiosa occhio che quella roba ai ISEE TS gli Asor Rosa eccetera eccetera siamo sul filo tra il riflesso condizionato la bolla mediatica no però
Attenzione cioè un po'ce la raccontiamo in questo mondo che si occupa di queste cose e nel mondo dei giornalisti esce l'intervento di costruì
E noi lo prendiamo come come grande in realtà non si chiedo
Questo
Prego
Buonasera salve grazie a tutti
E mi io sono Chiara Cavarra dottoranda presso l'Università Roma Tre in scienza della formazione e quindi mi collego direttamente con l'ultima domanda
E ho scritto proprio brevemente
Sentiamo spesso parlare di formazione quindi gli aggiornamenti distruzione e quindi di conoscenze ma poco di educazione e qui ovvero proprio il processo di svolgimento della vita spirituale in termini di sviluppo dialettico e messe in discussione attiva
Che credo in questo momento serva a tanto potenziare soprattutto nei primi chic di scolastici quindi le mie domande secondo voi in che modo dovrebbero essere implementati curriculum rispetto a quest'ultimo tema
Farei fare la domanda che al signor prendiamo qua qua davanti grazie
Prendiamo giro con un po'di risposta voleva parlare Dario di Freddie immagino sull'ultima cosa anche anche Francesco oltre che del conte via cari ragazzi io mi chiamo Vincenzo FOTA e vengo da Reggio Emilia
Dico da Reggio Emilia perché
Penso che del conte gli altri noi ci vantiamo forse ha ragione forse a torto lo so comunque le nostre scuole sono riconosciute a livello mondiale come le scuole più più aperti più importanti insomma sul territorio nazionale dico questo perché e nonostante questo voglio dire noi in questo dottor Del Conte stiamo rimettendo in discussione proprio nostri asili nido
Reggio Children famoso in tutto il mondo Nello Santi e così tante altre cose nella scuola compreso il famoso discorso scuola lavoro
Io sono del suo pensiero del suo secondo pensiero o penso che il lavoro contamina gli studenti
Questo è un mio pensiero un dibattito che si apre
E io ero molto contento che il tema è molto importante molto significativo il tema della della secretazione circa e
Signora dice nel manca un decente ma io dico manca un po'uno studente
Cioè visti gli studenti oggi a danno lezioni a noi di tecnologia
Sì sì sicuramente ricordo non temo di essere smentito io qualche notizia ce l'ho qualche dato ce lo può quando bisogno va dal mio nipote che fare informatiche le dico mette a posto sta roba e loro ma metta a posto
Cioè loro Copreno fanno scagliarono tutto sul computer secondo me quindi nella tecnologia sicuramente qualcosa hanno da insegnarci nonostante sono studenti hanno il
Questo per dire il tema io oggi ho avuto la fortuna di assisterà elezione del prossimo potremo troveremo
Se si vogliono fare delle forme alla gemella la signora
Forse è il caso di mettere intorno a un tavolo antropologico sociologico persona di una certa cultura che si elevano al di sopra ripenso una nuova scuola perché è da ripensare secondo me la nuova scuola
Questo mio pensiero io mi occupo tanto di disabilità per quanto riguarda la disabilità io sono un tifoso al massimo della tecnologia
Ormai dell'insegnante di sostegno ne abbiamo parlato a lungo e parlo ripeto di Reggio Emilia
Ne abbiamo parlato a lungo io crede immagini presente a quei corsi che vi si faceva prima il signore fatto con dei disabili motori in carrozzina nelle cucine che apporto possono dare
Non solo a loro ma anche alla alla ristorazione spesso no
Ciò Corleto sistema di mettere le cucine comode eccetera penso ai non vedenti penso non udenti nelle scuole le posso le posso dire mi permette di sì la tecnologia tasse insomma se la adesso per questo
Ridiscutere la la scuola in genere con degli altri personaggi questa è la mia proposta per quanto riguarda la disabilità investire tantissimo nella tecnologia anche se vediamo in meno qualche insegnante di sostegno
Grazie Dario voleva dire qualcosa prego
Sì no no una quella molto Sempione possiamo continuare lo facciamo lo facciamo da chi da alcuni di noi lo fanno da tanti anni
A dibattere su tutti quelli che sono in tanti limiti lo facciamo perché purtroppo tanti di questi limiti sono strutturali e sono storici no noi dibattiamo del fatto che tante cose non funzionano perché non funziona la macchina pubblica in Italia
Perché c'è il problema tra le Regioni e lo Stato c'è il problema tra i centri per l'impiego e Lampard c'è il problema però io vorrei dire una cosa ce ne son tantissimi per problemi a cui tengo moltissimo e che faccio ogni volta che pare di parlare c'è una responsabilità che chiama in gioco ciascuno di noi
Cioè le sfide che noi abbiamo davanti sono sfide che chiamano in gioco ciascuno di noi noi non possediamo continuare natura far tutte le battaglie perché le cose non funzionavano cabine funzionino meglio ma dobbiamo capire che c'è una nostra responsabilità e questo è una cosa decisiva rispetto ai giovani
Cioè io che ho a che fare grazie a Dio come dico sempre io perché ti sveglia nella vita la mattina con i ragazzi giovani
Tutti accorgi che è la cosa più drammatica e che sono bloccati e sono bloccati perché non hanno avanti degli adulti che li sfidano non andava anche dei genitori che diffidano non hanno avanti degli insegnanti che li sfidano sonori che gli dicono tu sarai precario tu vivrai tenta di tuo padre chi se ne frega arriva la fetta di suo padre e poi combatterà per vivere meglio
Cioè o usciamo da questa idea che ci sono tutta una serie di cose che noi dobbiamo cambiare per mobilità alcole non ce la facciamo anche perché tecnologia le sfide del futuro e non c'è niente da fare ormai sono vecchietto l'età conta ragazze
Cioè a trent'anni si è una regina diversa che ha cinquanta verrà presentata a quindici e diversa senza i giovani che stanno nella fede in prima fila non c'è possibilità di di far diventare quello che dice Marco Bentivogli questa sfida la tecnologia una grande opportunità questa non c'è scusate mi chiudo
Perché
Ve lo dico in un modo strano a me piace fa mostrano ricorrendo otto righe di una poesia perché come avete capito siamo anche fanatici e poi approda in questa strana cosa che la compagna che la piazza del mestiere
Sirchia se questa ragazza scrive la poiché stiamo solitudine storia pazzesca non ve la racconto solitudine compagna allieve di tutta la gente che affolla la mente ma svuota l'anima
Non seppe fare una ragazzina di quindici anni qualità pazzesca le spalle non se la vincitrice tu non sei più la regina
Qualcuno può sconfiggerli
Con l'abbraccio del bene potrà stringerti non è più un male la mia vita non è più tristezza del mio futuro
Solo il sapore del ricordo mi resta ancora Mauro ma è già un passato dimenticato un tempo rinnovato se noi tiriamo su dei figli dei giovani se gli insegnanti il tono scuola fanno questo noi vinciamo la sfida anche in un Paese come l'Italia che la polifonica che lo fa
No al due due difficile dopo quel dopo questa dopo questo pezzo però due punti i giovani dopo Gekko di Fred ittiti i giovani ci possono insegnare la tecnologia non lo so non sono così sicuro ho il sospetto che sia per chi insegna e chi chi educa un po'un alibi
è vero che i giovani si possono usare insegnare a utilizzare le interfacce ma le interfacce sono naturalmente facili sono fatte facili dietro le interfacce c'è un mondo di valori di rispetto di un nuovo modo di vedere la privacy
C'è un'etica cioè la capacità di stare sui social eccetera c'è una nuova alfabetizzazione
Molto nuovi inedita e molto profonda che noi dobbiamo prenderci la responsabilità di portare i giovani ovviamente non glielo possiamo più insegnare dall'alto della cattedra dobbiamo farlo insieme ma attenzione a dire che i giovani sono più digitali Dinoi
Seconda cosa
Sul tema di quale modello educativo come coinvolgere i docenti e via dicendo io ritorno al tema dell'alternanza scuola lavoro perché appunto sollevata ma lo dico allora ci sono un milione e mezzo di ragazzi oggi
Che fanno alternanza scuola lavoro
Il trucco il il il
Il segreto che nessuno ha detto dietro l'alternanza scuola lavoro e che l'alternanza scuola lavoro non è solo fatto
Per i ragazzi
Era un modo è in modo eccezionale di obbligare la classe docente a progettare con l'esterno
Io penso che la sfida ancora non compiuta ma veramente entusiasmante sia quella di utilizzare l'alternanza scuola lavoro per costringere il sistema più grande che c'è la scuola otto mila gli studenti
Un milione di docenti
Ma nello stesso tempo più autoreferenziale che c'è ci sono le riviste della scuola il terminologie degli insegnanti e le graduatorie
A parlare con
La mia scommessa è che nel momento in cui e l'ho fatta che voi sommatoria dal MIUR e sono andato a fare il benzinaio nel momento in cui tu prendi trenta insegnanti e li porta in una raffineria
E gli fai vedere come funziona un laboratorio chimico come si fa l'analisi delle acque come si funziona centrale elettrica questi impazziscono perché capiscono che l'alternanza scuola lavoro non è una cosa diversa dalla scuola ma è la continuazione della scuola con altri mezzi quindi un modo per essere ancora meglio insegnanti per chiudere quindi visto che il Governo che entra entra con un contratto che dice che vuole abolire l'alternanza scuola lavoro io faccio la proposta diversa che sicuramente sarà accettata aboliamo il nome alternanza scuola lavoro perché detto tra noi l'abbiamo scritto nella norma è lo scrittore vera
Entrambi sul bagnato è il contrario e la continuità scuola lavoro è l'educazione con altri mezzi gli americani la chiamano real life experience è il nome che non funziona
Ma las stare sul posto di lavoro fare alternanza significa far scuola e questa è la sfida sugli insegnanti grazie
Era è l'ultima domanda che riusciamo a prendere
Ero stato il primo alzare la mano Manisco è che stiamo avvertenza va be'sono un insegnano la revisione stress unico informatico programmatore sistemista quindi non è che i miei ragazzi ne sanno di più di me anzi i miei figli vengono da me per farsi aiutare ancora oggi per cui non è non non ho un problema nei confronti della tecnologia in questo senso
Anzi io vedo che i ragazzi a di oggi tendenzialmente avendo un'interfaccia più facile come diceva
Giustamente un articolo sui cosiddetti nativi d'digitali che sarebbe meglio non chiamare nativi digitali avendo un'interfaccia più facile
Intendono a dimenticare quello che c'è dietro chiede con Rossi volersi sacrestano incrementi estremi chiuse ritiene che richiede complessità chi è nato come me con con il prode Dal Dosso ha una idea molto precisa di che cosa c'è dietro e di qua della complessità che comportano certi algoritmi quindi quindi è una cosa molto diversa io io sono uno no non formazione informatico ma in realtà ho fatto il liceo classico tanto per capirci io non sono contrario all'alternanza scuola lavoro diciamo così o la continuità Scola forma per carità
Casomai il problema è come gestirla per evitare di fornire Brazzà gratuite agli Staiti e caso mai questo
Questo è il problema ma carattere sette ai ai benzinai dei tempi presente ma non si è sentita la parola braccia gratuite Anastasi sogno istanza avanzata per per quanto ai miei tempi era normale che gli studenti in Trentino non per esempio a Benevento visto che sono di origini campane il Trentino il le state lavorassero della una cosa assolutamente normale usuale per cui da qui e quel questa alternanza c'era già di fatto diciamo al lavoravano sottopagati come SEM pre fra arresto perché si sa che funziona così
Io sarei anche per l'alternanza scuola lavoro del del dei docenti nel senso che io proporrei che quel chiunque debba fare il docente dovrebbe fare prima almeno cinque anni e un altro lavoro diverso
Perché io ho visto gente che effettivamente l'autoreferenzialità data dal fatto che uno fatto lo studente ha fatto la città dopodiché è finito nella scuola non è mai uscito nel mondo che cosa vuoi che insegni ai ragazzi se non ha visto quello che c'è fuori
Quindi quindi diciamo e questo diciamo è un asset per quanto riguarda la tecnologia invece avrei delle perplessità non sull'insegnare la tecnologia o sull'utilizzare la tecnologia è un mezzo va usato e utilizzato non ne farei un mito
L'educazione dei ragazzi non passa attraverso la tecnologia non è che che perché in una classe c'è il docente che usa la Lima più moderno delle in questo farei leggere Manfred Spitzer che col quello che dice a proposito della demenza digitale insomma magari se un ragazzo impara
A scrivere su un quaderno senza usare manco le fotocopie ma scrive su quaderni organizzarsi la pagina impara qualcosa di molto più costruttivo
Perché in realtà la tecnologia mutevole quindi quello che serve non è imparare qualcosa ma imparare ad imparare perché altrimenti facciamo dei prodotti già scaduti prima ancora di essere confezionati
Quindi sarebbe un po'triste per Unione per una ditta alimentare fare questo insomma per cui coerenza
Ne avrei ancora tante mani controverse la ringrazio
Allora io andrei a chiudere a questo punto anche che la sala non sono un po'giustamente si è svuotata sonora di dibattito mi sembrano un'ora e mezza di dibattito mi sembra abbondante grazie a tutti grazie per aver partecipato