"Area socialista e nuovo sistema politico"

No non c'è questo secondo la convenzione nazionale dei circoli da associazioni culturali
Il tema Ilaria socialista il nuovo sistema politico
Prima di dare la parola Valdo Spini che appunto introdurrà con la sua relazione il nostro incontro
Do condono lettura di una lettera inviata dal ministro Umberto Colombo
Quale scriveva a Valdo
Dicendo come già preannunciato telefonicamente un impegno camionetta miliare inderogabile vi impedisce di partecipare alla Convenzione nazionale dei circoli di cultura politica sul tema aria socialista e nuovo sistema politico
Come sai sono un esperto di politica scientifica e tecnologica e in quanto tale mi sono occupato per molti anni di problemi complessi
Spesso di natura globale che esigono processi decisionali per lo più cocenti è meglio finalizzati sotto il profilo strategico
E questa formazione di porta a ritenere non solo valida ma attuale l'idea propugnata con tanto vigore dei fratelli Rosselli
Fino al loro barbaro assassinio il socialismo liberale che pone alla guida del sistema politico e dell'economia
Una visione ispirate ai principi di giustizia e libertà
Oggi questi principi con tutto ciò che significa nel quadro internazionale nei rapporti fra individui fra segmenti della società
E per le responsabilità verso le generazioni future possono e debbono costituire l'idea guida per dare unità e coscienza alle azioni volte ad affrontare e superare le difficoltà le contravvenzioni che stiamo incontrando l'idea di socialismo liberale entusiasmo quelli che come me aderirono al Partito d'Azione già durante la seguente guerra mondiale
I problemi di oggi sono molto diversi da quelli di allora
Ma in sostanza si tratta di creare in Italia e altrove una società cosciente e libera che hanno a cuore lo stato del pianeta e che facendo ricorso al progresso della scienza e della tecnologia
Ed evitando che da questa vicenda conseguenze indesiderabili sul piano socioeconomico ore assicurare giustizia libertà e benessere a tutti
Umberto Colombo
E lui
Nove ringraziamo per questo suo saluto quale auguriamo anche di risolvere i problemi familiari che lo tengono lontano del nove augurandoti di averlo ad un prossimo nostro incontro mi pare doveroso dare anche lettura delle associazioni che hanno aderito a questa seconda convenzione
Il circolo un bar di di Trento il centro europeo studi politica di economia di Torino il Circolo Rosselli di Cuneo il centro regionale di iniziativa lombardi
Spalletti Alessandria il circolo di amici di Milano il circo di Città di Milano Repubblica due mila di Milano Circolo Rosselli di Milano
Circolo con balli di Varese il centro culturale il progetto di Bergamo il Circolo Rosselli di Trieste Società aperta di Trieste il Circolo Rosselli di Cremona Circolo Archinti di Lodi
Circolo Rosselli di lecco circolo sinistra di governo i rilevamenti di lecco circolo di amici di Genova Circolo Rosselli di Genova
Ai Csi Comitato Regionale Emilia Romagna circolo balli di Piacenza il Circolo Turati di Piacenza Forlì Civitas di Perugia
Tobagi di Perugia circolo porta appesa di Perugia cinque Rosselli di Padova si bordi di Reggio Emilia associazione Chorus di Bologna ai CSE di Bologna OLAF Palme di Bologna Circolo Rosselli di Modena Calamandrei di Modena Vittorini Mirandola Tobagi Lucca Rosselli Firenze Morandi piene d'Nievo le bracci di Siena Pertini di Civitanova Marche
Centro culturale Società aperta di Roma Agorà di Roma democrazie scuola di Roma la camera rossa di Roma Circolo Quadrifoglio di Roma
E fa è ora a Roma i blu di Roma trentun maggio Eugenio Colorni con l'ordine di Roma laboratorio per l'alternativa di Frosinone
Civico lombardi di Nettuno il progetto di Napoli Galeazzo di Napoli uomo e ambiente di Napoli nuovo sinistro di Salerno stampo H di Lecce
Santi di potenza Rosselli di potenza per essere di Catanzaro club della Locride di Locri circoli lombardi di Palermo circolo Spano di Olbia
I giovani socialisti di Como Trento Trieste Bologna Venezia Ferrara Modena Parma Reggio Emilia Firenze Pistoia Siena Roma Napoli Salerno Potenza Bari Lecce Palermo Trapani e Cagliari
Sono presenti da questo incontro un particolare saluto
Desidero rivolgere a nome della presidenza l'onorevole Capria
Qui presente
Alla
E allora se l'attrice compagna Manieri
A questo punto diamo la parola a Valdo Spini per la sua introduzione
Ho dovuto lo superare una non breve
Crisi di coscienza mantenere questo appuntamento perché come voi capite la mia città Firenze in questo momento è veramente sconvolta dall'attentato che vi si è verificato il sindaco Morales che sempre con noi in questi appuntamenti ovviamente non è qui
E molti molti compagni del circolo serie di Firenze che sarebbero come al solito venuti naturalmente hanno dovuto rimanere accanto alla popolazione
Che occorre che possesso reagire reagire presto nei confronti di un attentato che credo sia il più grave di quello che che è avvenuto in Italia nell'ultimo periodo non è la prima volta in Italia che un governo agli inizi della sua attività si trova come all'improvviso messo allo scoperto
Di fronte all'opinione pubblica per effetto di un barbaro atto terroristico delinquenziale gli effetti ce li ricordiamo come ci ricordiamo gli affetti delle stragi della stazione di Bologna
La gente si sente indifese insicura il rapporto con le istituzioni e messo in discussione si diffonde la paura e la sfiducia da questo punto di vista senza se attualmente mettere in causa anzi al contrario penso che sia estremamente realistica l'analisi del ministro Mancino
Alle Camere al Senato alla Camera i deputati sulla vicenda di Firenze
Credo che non si possa tralasciare e non si possa evitare di notare che comunque al di là delle matrici delinquenziali che questo attentato abbiano motivato non si può non trattare di un attentato di cui non si cercasse una valenza ed una sottolineatura politica l'effetto politico c'è
Ed è tanto più grave perché diretto come un governo come quello Ciampi per tanti versi nuovo ma che soprattutto deve condurre l'Italia ad un nuovo sistema
E a quella che senza dubbio si presente diciamolo francamente con nome e cognome come una vera e propria seconda Repubblica
Ma tanto più questo credo ci spinga a lavorare per porre su un terreno solido il nuovo ad affrettare lo arrendere irreversibile il cambiamento in corso adesso ire con la politica facendo politica andando avanti per guarire l'Italia da quelle malattie così gravi così profonde di cui le stragi terroristiche sono i terribili sintomi ecco perché allora care compagne cari compagni ho resistito alla tentazione di correre di andare a Firenze oggi e ho mantenuto questo appuntamento
E l'ho mantenuto e dicono mantenuto potrei usare il plurale maiestatis perché come è noto il circolo seri di Firenze fu un po'l'iniziatore di queste conferenze nazionali dei circoli socialisti dell'area socialista
Ma l'ho mantenuto perché sappiamo che il solo modo di fare giustizia apriamo che questo è un momento di particolare gravità
E di particolari interrogativi per il movimento socialista e tanto più quindi questa appuntamento non poteva essere mancato non doveva andare delusa sappiamo che il solo vero modo di fare giustizia verso i morti di Firenze
Certo accanto a quello che sembra il più banale ma il più importante che quello di prendere gli autori della strage
Compito in cui è impegnato una procura della Repubblica di Firenze che l'unica in Italia che può vantare di avere scoperto finora gli autori di una strage quella del treno novecentoquattro del Natale dell'ottantaquattro
Ma certo accanto a questo compito che il primo e più importante prendere gli autori credo che l'altro compito sia di dimostrare che andiamo avanti intendiamo fare politica porterà avanti le nostre elaborazioni convinti che in questo modo è il modo più importante più serio e più giusto di rispondere
A questa strategia terroristi
Per questo siamo qui oggi per fare cultura politica per fare politica nel senso credo più nobile del termine in una situazione assai grave e drammatica quella del partito socialista italiano
Qui siamo come circoli come Treves dell'area socialista
Ma non c'è dubbio che se andiamo con la memoria ecco ricordo anche a tempi non molto passati
Noi ci ricordiamo che intorno al Partito socialista italiano si muoveva la stragrande maggioranza la stragrande maggior parte del movimento socialista organizzata
Quando uno vede anche per esempio le cifre delle presenze ieri all'Assemblea nazionale quando uno vede le uscite dal partito cade avuto lamentare in questo periodo si rende conto che non è più così
Quanto avvenuto ieri all'Assemblea nazionale in questo senso si può accomunare sia maggioranza che minoranza rappresenta purtroppo ormai soltanto una parte del movimento socialista che un tempo si riferiva alla sua componente organizzata al partito socialista italiano
E allora tanto più quindi credo l'importanza di queste iniziative e soprattutto della sua continuità della sua capacità di articolarsi secondo un terreno proprio autonomo diverso da quello dello scontro politico del giorno per giorno
Vedete io formulo anche da qui i migliori auguri di buon lavoro Ottaviano Del Turco
Un amico di vecchia data certamente insieme all'espressione che ho fatto a Doni segretario anche a quello che era stato il mio antagonista a gennaio cioè a Giorgio Benvenuto e la mia disponibilità alla collaborazione per ogni passo positivo che li potrà intraprendere
Ma non posso nascondere che quanto è avvenuto ieri al cinema Belsito purtroppo è avvenuto solo in una parte del movimento socialista organizzato che tradizionalmente ruotava intorno al Partito socialista italiano
Non certo in quanto partito in quanto movimento in tutta la sua interessa interezza
Insomma tanti compagni illustri mancavano e faceva quasi fino mancare a quella per a quella scadenza mi sono trovato desse l'unico ministro socialista che ha sede minato di venire all'Assemblea nazionale e di apporre la firma su un documento politico
Perché ormai diventato il contrario fa quasi fino mai mancare agli appuntamenti del partito
Queste drammatico
Penso che sia drammatico e chi non vuol vederlo veramente cerco mio per chi non vuol vedere questo è veramente un cieco mio
So benissimo che pagare i per qualcuno e più augurabile avere un partito piccolo ma compatto omogeneo manovrabile beh questo qualcuno è veramente fuori strada è veramente fuori strada
Sarebbe un dramma è una tragedia per il movimento socialista per le ambizioni che ha avuto nel passato che legittimamente può avere anche per l'oggi ridursi in queste condizioni certo tutto questo è avvenuto perché il partito socialista do colpito più duramente di altri dalle vicende
Che vanno sotto il nome di Tangentopoli anche perché dato l'ultimo partito a farsi le necessarie dove lo Stato criticando il più riottoso a prendere atto di un processo che Roma ineluttabile che stava per passare dalle code alla politica all'economia a vari strati da sopra italiana
Ma forse qualcosa di più e di più profondo nella crisi socialista ancor più profondo della stessa Tangentopoli
E cioè il contrasto stridente
Fra la prassi contrattualistica orgogliosamente rivendicata da Ghino di tacco rispetta le regole e alla prassi del nuovo che si è affermato
Prima del referendum e che si affermerà del nuovo sistema elettorale già oggi nelle prossime elezioni amministrative domani a livello elettorale
Una cosa non riesce a entrare in testa molte c'era molte teste dure che il tempo in cui si poteva dire io cinque consiglieri comunali che sono decisivi e quindi voglio il sindaco tre assessori un tempo finito per sempre
Oggi il problema di riuscire a fare delle alleanze
è il delle convergenze
Certo è importante avere sei per cento o l'otto per cento ma ancor più della vera il sei per cento dell'otto per cento saluto Giorgio Benvenuto che qui fra noi
Mentre chiamerei alla presidenza se posso interrompermi uno degli organizzatori della manifestazione e quindi anche chiamata la presidenza visto le sue dimissioni da Presidente del sia importante il compagno Gino Giugni ministro della Repubblica
Dicevo prima
Che c'è qualcosa di ancora forse di più profondo della stessa Tangentopoli che oggi e al fondo della crisi socialiste
E cioè non comprende diede
Non comprendere che è passato irrimediabilmente il tempo del contratto a Lismore socialista oggi si tratta di trovare un soggetto politico
Che sia forte autorevole per partecipare provocare alleanze e convergenze
E il nodo del rinnovamento socialista e proprio qui che sale se non c'è il rinnovamento socialista il Partito socialista non riesce ad essere un partner importante decisivo per alleanze e per convergenza e quello che purtroppo è avvenuto a Milano dove lo stesso sindaco voluto dal Partito socialista ha rifiutato l'appoggio esplicito del Partito Socialista stesso perché lo ha ritenuto danneggiati da diranno la battaglia elettorale che stava compiendo
Se non si vogliono vedere queste cose vuol dire che proprio non si vuol vedere nulla
Ma io penso che invece bisogna vedere
E allora dire che il Partito socialista italiano se vuole riprendersi deve voltare radicalmente le spalle al passato
Ha in mente di alla cultura di questi sedici anni dalla storia del Mida si impone certo ciascuno di noi avuto dei momenti in cui ha creduto pensato che dà un forte partito socialista poteva emergere un Mitterrand disunita li hanno al momento della crisi dello stesso partito comunista molti hanno sperato che fosse lo stesso Craxi ammesse letizia la testa di un rinnovamento
Della sinistra italiana ma questo non è avvenuto è avvenuto invece Luca Governo Andreotti sesto che ha precipitato la Repubblica in una crisi finanziaria morale e dal punto di vista anche della tenuta rispetta la comunità organizzata che poi al nodo e che poi all'origine dello sviluppo delle leghe e del pericoli che hanno minacciato la stessa unità nazionale
Quindi non lo diciamo per gusto di abrogare comunque un passato certo la storia si incaricherà di metterne in luce gli aspetti positivi e per carità ma oggi c'è un punto preciso oggi bisogna voltare la faccia guardare avanti e non guardare indietro
Abbiamo sentito anche l'ultima assemblea nazionale tanti degli scorsi sul come eravamo nel sessantatré
Che un com'era bello il discorso di Venerio Cattani al congresso del si salvi per carità compagni anche ammesso rimasti impressi perché io il primo congresso che ho visto in vita mia ho diciassette anni poté raccontandolo per due ore
Ma raccontarsi congresso del sessantatré non serve più a nulla il problema vero è dire che cosa
In che modo può parlare un moderno socialismo liberale ad un giovane di oggi a chi si accinge ad orientarsi in un sistema politico in profonda mutazione
E quindi un socialismo italiano che voglia essere di nuovo forte autorevole deve dotarsi nuovamente di valori di metodi di cultura di programmi e di ideali che siano all'altezza del nuovo che si è aperto e che sta per aprirsi
E in cui paradossalmente occorre cambiare completamente atteggiamento vedete Bettino Craxi intitolò la sua prima intervista dopo l'elezione al comitato centrale il vidas hotel primo vivere si trattava del famoso motto latino primum vivere deinde filosofare che stava denotare una necessità alla sopravvivenza che la necessità la sopravvivenza doveva fare aggio sulla necessità della coerenza oggi credo che questo motto vado del tutto rovesciato
Primo filosofare deinde vivere
Per qualsiasi rilancio degno di questo nome bisogna prima precisare rilanciare i nostri progetti contenuti progettuali ideali e programmatici
Solo in questo modo potremo scindere questa specie di associazione sul Partito Socialista Tangentopoli che non ci piace che non è giusta ma che si è fermata
E qualora il significato di una seconda assemblea nazionale dei club se di circo dell'area socialista
La prima si svolse a Firenze vi ricordate all'indomani del voto sull'autorizzazione casualmente all'indomani del voto sull'autorizzazione a procedere per Craxi
E fu determinante per scuotere il partito e costringere una crisi chiarificatrice
So che si è molto ironizzato sulle dimissioni Giorgio benvenuto
Eccetto col senno del poi le poteva dare in Assemblea in un altro posto più grande più piccolo con perfetto e come in F
E tuttavia credo che siano state un atto di chiarezza di onestà e di assunzione di responsabilità che sono spesso rare nel panorama politico italiano in cui dimettersi non è mai di moda anzi è di moda durare logorarsi
Credo che Benvenuto non si siano varato
E che possa continuare la sua battaglia politica
La seconda Assemblea nazionale si svolge a Roma
In cui all'indomani di un'Assemblea nazionale del PSI in cui chi si dichiara a questa apertamente manifestamente epigono del craxismo
Non ha avuto esitazioni nel dire danno vita ad una maggioranza che metta sotto gli altri quando evidentemente era chiaro che di fronte al Paese il messaggio da mandare era esattamente una
Forse hanno fatto il motto di proprio il motto di legni in meglio meno ma meglio
Ma né in questi tempi il leninismo è ormai passato irrimediabilmente di moda
E poi da vedere che fossero di meglio ma questo è da vedere se fossero di meglio in ogni caso meglio meno che a me meglio è passato irrimediabilmente di morte
Ebbene al di là della figura del nuovo segretario verso il quale una lunga amicizia
Che mi sostenne nella scorsa assemblea nazionale
Che certamente ha una sua storia un suo passato Pavarin domani diverrà sempre nazionale dobbiamo dire
Questo partito socialista così come l'hanno ridotto non basta non basta più per svolgere un'azione politica importante per il movimento socialista Italia
Ecco perché dobbiamo ripartire dal ruolo dei circoli e dei Cramps
Perché ci proponiamo e saluto qui e ringrazio la presenza di Guido Martinotti che per una crisi di coscienza all'indomani del voto su Craxi ritenne di lasciare la tessera
Ho vedo qui molti che non sono venute l'assemblea nazionale da Aldo Visalberghi tanti che non hanno ritenuto di partecipare in quest'ultimo periodo a voi l'Assemblea nazionale
Ecco perché dobbiamo ripartire dei circoli del Paese perché dobbiamo collegati in un lavoro di riflessione e di collaborazione comune
Tutte le espressioni culturali dell'area socialista tutti coloro che si sentono culturalmente ovviamente in senso moderno di Socialismo liberale di socialismo democratico
Tutti coloro che si sentono culturalmente parte di un'area socialista al di là delle scelte di adesione o di tessere che abbiano fatto o che intendano fare
Perché solo in questo modo eviteremo la dispersione e il deterioramento di un grande patrimonio politico che ha scritto pagine gloriose nella storia italiana di questo secondo dopoguerra
Noi non vogliamo che questa grande tradizione si indebolisca stilista
Moya
Sarebbe paradossale in questo momento tra l'altro è vero che non tutti nel partito d'Azione erano socialisti anzi c'era chi socialista non era ma in questo momento in cui nel governo del paese il Partito d'Azione c'aveva una spaccio di vendetta postuma con una presenza molto ampia e molto altolocata
Sarebbe assolutamente paradossale la tradizione del socialismo liberale sia privo disse non fosse forte non fosse presente nella scena del Paese
Ecco perché lo dobbiamo collegare in un lavoro di riflesso di elaborazione comune tutte le espressioni di un'aria che si sente culturalmente socialiste
Al di là delle scelte organizzative che ciascuno se se la sente di fare abbia la battaglia che ciascuno di noi farà che per me e proiettata nel partito socialista nel prossimo congresso dell'ottobre
Ma mi sentirei
In qualche modo non sufficientemente impegnato in una battaglia se riducesse tutta la mia battaglia alla sola battaglia interna al Partito socialista questa battaglia per mantenere l'unità e la convergenza dell'aria culturale che si riconosce nel socialismo credo che sia fondamentale per portare questo filone nel nuovo sistema politico-elettorale che si apre in adesione a quello che è avvenuto nel referendum del diciotto aprile col saluto anche Alberto Benzoni Fulvio Cerofolini e saluto anche Rocco Pompeo
Che qui presente con noi
A che scopo a che fine
Forse ricorderete che ci fu un in fasto e della Commissione di garanzia del Partito Socialista quando espulse Codignola Agnoletti qui anche qui avrebbe fatto una bella otto critica perché furono espulsi per avere parlato dei finanziamenti di Calvi
Ebbene ci fu un fatto che l'Avanti scrisse caso l'espulso Pompeo Magno
Qual era questo compagno Pompeo Magno certo il compagno Pompeo Magno non è mai esistito era la sintesi di un paio di errori di stampa parlavano incerto compagno no incerto Company calumet conosciuto Cornelio macro ed è compagno Rocco Pompeo
I due messi insieme avevano provocato di Pompeo ma il compagno Pompeo Magno che fu espulso secondo l'avanti dal Partito Socialista del mille novecentottantuno ma lasciamo perdere
A che fare a che fine a che scopo dobbiamo collegare questa riflessione
Ma io credo questo perché la tradizione culturale libera socialista liberale può costituire un tessuto connettivo
Fa il Polo laico e progressista ed un partito democratico della sinistra che nella prossima legislatura deve essere chiamato a fare una scelta una decisa scelta di sinistra di governo noi siamo qui per lo scopo esattamente opposto dall'accettare l'idea che il movimento socialista si bipolari sì fra chi sceglie magari per vecchia antipatia eccetera per il PDS un polo laico e progressista e chi sceglie una assorbimento più o meno diciamo così sorto o o viceversa nel Partito Democratico della Sinistra
è un partito socialista forte autorevole che può dare questo tessuto connettivo
Non più come vecchi ponti vecchi mediazioni che ormai non sono più di moda ma come sviluppo di un dibattito politico e programmatico e perché no anche del governo
Perché Gino lo sa nel governo importante confrontarsi con gli Spaventa con i Cassese con chi rappresenta una cultura che è stata anche in parte a volte sussunta dal partito comunista
Da questo punto di vista se questa operazione riesce a un forte movimento socialista e anche un elemento determinante per una positiva di vittoria di una aria e di un'aggregazione progressista nel nostro Paese
Ecco perché non facciamo soltanto una funzione fine a se stessa per noi ma credo che assolviamo una funzione di grande rilievo per l'intero schieramento della sinistra e progressista
Ed è questo credo lo scopo disinteressato di un'azione che i circoli e club se devono portare a livello politico e culturale
Come dicevo certamente io ho ritenuto che fosse anche giusto che fosse anche positivo
Portare un'adesione al manifesto di Bobbio di Sartori per il sistema elettorale a doppio turno so che sul sistema elettorale ognuno ha una sua idea
Gli amici più cari compagni più cari sono divisi non c'è nessuna disciplina dico gruppi politici correnti sotto correnti che tengano
E però fatemi dire la mia perché sarà naturalmente oggetto di discussione
Nel doppio turno c'è questa idea che un partito da chavista rimanga e che poi riesca a fare delle coalizioni con una visione nazionale
Non v'è chi non veda come nel turno secco c'è questo pericolo che molti parlamentari socialisti al sud si farà nello raccordo con la democrazia cristiana
Che al centro o uno vuole andarsene a casa o il o rapporto deve farlo col Partito democratico della sinistra al nord non so con chi penso che sia da casa davvero perché ho paura che gli accordi se ne fanno veramente pochi
A meno che a meno che non si proceda per tempo a mettere insieme qualcosa di importante
Ed ecco perché io credo e propongo proprio perché in particolari sono i compagni di Milano io propongo che la prossima Assemblea dei circoli si svolga fra il sei e il venti di giugno
Si svolga fra il primo turno elettorale che riguarda undici milioni di italiani ed il secondo turno che ne riguarda venti
E il secondo turno che riguarda questi sì undici per la scelta del sindaco
Perché credo che in questo modo i club sei circoli potranno tornare in campo e riuscire a dare anche una risposta a quella campagna elettorale che purtroppo non siamo riusciti a compiere e riusciti a fare
Ecco allora perché a me era sembrato che il messaggio di Bobbio di Sartori valesse la pena di raccogliere dipende e comunque siccome io sono un laico sono sempre pronto ad essere convinto mi spiegheranno gli altri come con l'uninominale secco riusciranno a tenere insieme un partito socialista italiano degno di questo nome
E se mi cominceranno e mi farò convincere ma cento così all'ingrosso da quello che io posso capire
Se dovessimo vedere certe convergenze in certe regioni un posto a tesi che del nostro Paese
Da queste convergenze sarebbero automaticamente lesive per il partito socialista da altre parti in altre vicende sarebbe probabilmente una macchia di leopardo credo in cui si smarrisce il filo rosso di una presenza socialisti
Ecco allora perché il senso profondo di questa azione
Che la tradizione socialista può compiere e appunto per i tenere unita tenere insieme le varie parti dell'area culturale socialista impedire che questa diaspora organizzativa ha provocato la crisi del sì ci separi ci allontani ma farci individuare io parlavo con Giorgio Ruffolo che ci raggiungerà dopo mezzogiorno perché ora Alleanza democratica ma non c'è niente di male secondo me che sia lì dal suo punto di vista per lo meno perché io a Giorgio Ruffolo ha fatto questo ragionamento che poi magari di rifarò eventualmente dopo
Insomma te la cultura di D'Alema non ce la e non è nemmeno la cultura di Mario Segni e non è nemmeno la cultura di la Malfa è un'altra la sua cultura e non puoi non ritrovarti a livello progettuale e programmatico con chi come tela pensata sempre in questo periodo e parlo di Giorgio naturalmente so che presente movimento trenta maggio per parlare anche di altri Company
E allora quale può essere questa riflessione e questa convergenza
Certo l'aggiornamento e l'espressione di una moderna cultura socialista del socialismo liberale
Ci sono dei valori che sono perenni nel socialismo libertà solidarietà responsabilità senso dell'etica collettiva questi valori vanno fatti parlare in marcia italiana che è completamente diversa da quella di cent'anni fa o anche di venti di trent'anni fa vanno certamente aggiornati
Oggi per esempio se uno ripropone esigenze programmatoria in economia viene dato per come persona datata
Ma guardate come la vendetta in qualche modo delle cose se le propone partendo da podista ambientale oggi viene accettato
Cioè se le propone pare non previsto della esaurì perita di certe risorse della compatibilità della sviluppo e della produzione della crescita in rapporto ai costi a diseconomie che essa produce sull'ambiente oltre a pagare la vita vedete che questo viene duramente li accettato certo naturalmente è una presenza politica diversa da quella che ha portato al cementificazione all'opera pubblica per l'opera pubblica
è la volontà e la richiesta di una politica pulita che regoli gli elementi e la vita della nostra convivenza sociale
Certo oggi quando parliamo di serietà noi sappiamo che la polemica si dirige verso l'assistenzialismo e questa è una fase è finita
Certo ma si senza ritmo in tante direzioni e l'assistenzialismo perché aveva molto bisogno e non facciamo ironia su questo depuratore meridionali c'era bisogno anche a volte di interventi assistenzialistico
Solo che poi diverrà un assistenzialismo molte dimensioni anche per i partiti che lo facevano che stare un pochino ingranditi con la spesa pubblica e perché no anche con qualche corrotto che personalmente poi c'è anche partecipato
Bene questa assistenzialismo tridimensionale finito
Non è più compatibile perché arrivato a questo punto è arrivata ad essere così sviluppato che ha fatto rischia di rompere l'unità italiana
Perché la presenza della lega nord
L'affermazione in regioni anche civili diciamo così sviluppate come la Lombardia il suo ingresso nei ceti produttivi medi e piccoli si spiega soltanto col fatto che a un certo punto la distribuzione le risorse era arrivata ad un vero e proprio punto di rottura
Ed ecco allora perché questo modello diciamo così in qualche modo è finito ma non è finita un'esigenza di solidarietà
E ne può essere lasciato soltanto all'elemento confessionale cattolico perché oggi sono i cattolici che fanno società Alitalia che fanno volontariato sono entrati nei problemi dell'emarginazione le difficoltà certamente mai sappiamo da un conte la politica un conto il Golan tagliato mai credo che un moderno partito socialista può rivivere e fare rivivere in termini aggiornati anche il valore della solidarietà e quindi proiettarsi in quella che i moderni teorici anglosassoni che secondo me sono poi gli eredi del socialismo liberale chiamo una società giusta
Una società che sia realmente capace di provocare oppure reali eguaglianza e lo porterà di partenza
E quindi la grande attenzione all'istruzione e la formazione
Una società certo che remunera il merito accetta quindi anche un certo grado di disuguaglianze ma che è dotata di quei meccanismi fiscali sociali politici reperibile attori che impediscano a questi disuguaglianze di diventare socialmente oppressive e quindi inaccettabili
Bene noi sappiamo che riformulare anche programmi progetti riformisti secondo questi grandi lineamenti è un lavoro che ci attende
Quando io sono andato al ministero dell'Ambiente mi sono stupito quando illustri economisti ma l'ho detto guarda che tu domani sarai un moderno Ministro delle Finanze
è una boutade è un paradosso ma per dire che molto probabilmente il peso fiscale dovrà scostarsi dal lavoro dal capitale verso le risorse esauriti gli è questa la tendenza ad esempio che viene avanti e la nuova amministrazione americana che viene avanti né discussioni che facciamo nero tutti elementi di ovviamente di futuribile
Tutti elementi che si proiettano bene al ben al di là del nostro naso ma sulle quali dobbiamo ricostruire momenti di progettualità e di programma interessino
Alle coscienze e perché no anche i cuori di chi vuole cambiare questo sistema ai giovani che si affacciano alla vita politica la vita sociale che cercano un orientamento e lo vogliono anche in un quadro socialiste
Per quello che ci attende
Certo anche questo significa una proiezione un diverso modo di far politica
Una rete di associazionismo i partiti la società politica non si possono più sedere sulle associazioni in termini egemonici
Devono porsi in temi di sintesi programmatica di scelte ecco perché anche il nuovo sistema così come avviene in altre democrazie darà più importanza le funzioni delle persone che nei partiti perché saranno i candidati che si pronunceranno
Sui singoli problemi sulle singole associo sui singoli aspetti settoriali che le varie società di movimenti stanno portando avanti
E anche qui quindi un mutamento rispetto a quello che ci attendeva rispetto a quello che ci ha caratterizzato nel prossimo periodo
Ma anche qui direi importante che questa ricerca venga portata avanti da circo e da tre bis non perché Possamai esaurirsi Michiko Nicola insomma perché possa essere elemento di potere o di sperimentazione che domani si consegna una politica vivificata e rafforzato
Come si fa a chiedere un giovani partecipare a certi riti delle sezioni socialiste a parte che ora i che sono ancora più difficili come si fa a chiederglielo
Ma come invece si trova un'adesione all'importante mobilitazione quando gli si propone momenti di aggregazione sociale di intervento diretto né problemi che oggi riguardano in particolare i giovani certo il Big Bang ospitato da Rocard e che doveva con volgere socialisti comunisti centristi ambientalisti non è ancora avvenuto
Poi locale si è scontrato anche con le spine del sistema uninominale perché gli anche parlarci chiaro
Il sistema nominale fa sì che se non vai casa per casa mi ha detto nel tuo Collegio hai un bel lesse un uomo politico di rilevanza nazionale europea ti giudicano per quello che è fatto poi in un quartiere magari ridotto perché se anche dirlo ai grandi sostenitori nominali sono i Paesi e ci sono i difetti e forse lo farà pagato di far troppa politica internazionale e di non essersi occupato abbastanza delle evening
Però direi questo big bande non è avvenuto ma tutto sommato il discorso il quadro a me sembra interessante importante si può anche in qualche modo diciamo così dirigere a tagliare non solo una situazione francese ma anche una situazione europea
Ecco perché dobbiamo mi sembra cercare di dare continuità questo lavoro di riflessione di elaborazione
Io sarei contento sia temi di questa riunione fosse letta la commissione più informale del mondo ma una commissione di coordinamento
Che di qui a poche settimane lavori una prima bozza di manifesto programmatico
Io ho rinnovato Socialismo liberale
E lo porti a una terza Assemblea dei circoli culturali
Però un'assemblea forse riversa forse si può fare un passo avanti
Perché non invitare a questa Assemblea
Certo Del Turco ma perché non invitare ad assemblee anche Occhetto
Perché non invitare l'Assemblea anche Rutelli e altri leaders liberaldemocratici che intendessero partecipare
Perché non porci
Partendo appunto da questa piattaforma del socialismo liberale e democratico di tradizione lo siriane riformista
Perché non porsi il problema di una riflessione culturale che possa essere a varie dimensioni e in varie situazioni nel modo più aperto e più ampio possibile
Io penso che questa terzo appuntamento lo possiamo preparare
E potrebbe effettivamente costituire un punto di riferimento ideale di grande significato per tutta la sinistra italiana intesa nel senso moderno del termine
Certo non intesa nel senso di chi si batte per la difesa di posizioni precostituite che sono condannate dall'evoluzione economica e sociale
Bensì di chi intende rivendicare con forza quell'equazione sinistra rinnovamento che secondo la denuncia di Bobbio se un po'smarrita negli ultimi anni e negli ultimi tempi
Se la sinistra una rinnovamento non è sinistra se la sinistra difesa e conservazioni posizioni precostituite sarà sconfitta sempre dei centristi ed ai moderati e noi dobbiamo mi sembra ripristinare se deve riporre la nostra attenzione questo binomio di sinistra uguale rinnovamento allora e proprio importante che ieri che abbiamo vissuto una giornata al di là di con quella sia vissuta ma non è stata una giornata facile
Vedere appunto un'Assemblea ridotta quelle presenze a quella partecipazione vedere come dicevo prima che faceva quasi fino a non esserci
Perché alimentato quasi di moda non venire oppure se si viene se sia un grande uomo si fa appena appena una una venuta ma insomma di di di di e delle ogni ogni riferimento a cose e persone esistenti è puramente casuale si fa
Si fa appena appena vado casi fu
Quindi Alida al di là di un di un naturalmente invece penso che è stato molto bene che Giugni presidente del partito espropriato della sua qualità di potere decidere la convocazione e l'odio e l'Assemblea che l'abbia fatto molto bene sino a non venire per dimostrare la sua protesta contro
Ma
Il fatto paradossale che fosse diventato quasi di moda non Benizio venirci poco
Dimostra certamente dimostra certamente quanto sia drammatica la situazione
E allora credo tanto più importante oggi dare questo segnale di vitalità
Noi siamo qui per un lavoro di lungo periodo che non si giudicherà nelle nelle cose diciamo così immediate contingenti
Siamo qui per un lavoro di lungo periodo volto a dare consistenza convergenza a rilanciare un'area culturale che riteniamo più che mai valida nel contesto della sua Italia
Cento De se ce la faremo saremo presente nel nuovo sistema politico elettorale per le nostre tema politico elettorale non potrà essere presente semplicemente il ricordo di un passato dovrà essere presente qualcosa di vivo di fecondo e di proiettato nell'avvenire
Ed è paradossale certa che nel momento in cui abbiamo registrato tante tante vittorie ideologiche vedo qui Gaetano che per primo scrisse del riformismo socialista in tempi in cui era Eretico scrive del riformismo socialista
E nuovamente incorriamo registrato tante tante vittorie ideologiche siamo in queste condizioni di crisi organizzativa e di crisi strutturale
Bene qui non si dà la risposta Colella e con R maiuscola si dà una risposta ma certo che la risposta adeguata ad un nuovo clima nuovi metodi a nuove capacità di presenza interno del nostro Paese
Io sono convinto che una terza Assemblea
Che dovremo appunto solo iniziare in questo modo aperto potrà dire e sottolineare al Paese
Che questa tradizione non è in ginocchio ma che intende essere presente e viva nei prossimi appuntamenti che può produrre quella soglia italiana
Quei momenti programmatici e progettuali che possano impedire un ritorno indietro possano impedire un'interpretazione
Trasformisti Ca'e del voto del singolo deputato del sistema uninominale perché ci sarà anche cosa tentativo interpretarla in sé modo trasformisti che la ricerca del del singolo asterrò così come avveniva ai tempi denunciati De Gaetano Salvemini ma posso allegare in grandi filoni ideali e culturali i protagonisti la nuova fase che ci attende
Con queste parole vi ringrazio di essere venuti qui
Con queste parole appunto scusa ancora una volta il sindaco di Firenze che però vi motivi non è qui con noi
Ma credo che anche per fedeltà al messaggio socialista rosse le hanno è stato giusto non s'fissare questa riunione ma portarlo avanti possiamo fare qui oggi un lavoro molto è molto importante e lo faremo fino in fondo
Perché vogliamo fare infondo nostro il motto che lancia o Carlo Rosselli con Giustizia e Libertà insorgere per risorgere insorgere Frison
Se non prima
Avevo dato lettura prima dei circoli che erano presenti nel frattempo ne sono arrivati ancora numerosi
Che io non nominerò per ragioni in tempo ci sono compagni di Perugia diffidenza di viareggio di Prato di Pistoia ed altri ancora
Io voglio esprimere una saluto un benvenuto ad alcuni compagni gli avevo visto arrivare fra questi il senatore al cioè il senatore Macaluso
L'onorevole Rino Formica ed altri ancora
L'ormai ce ne sono le ore al corredo vada parlamentari per non vorrei nominarli solo perché poi ne dimentico qualcuno tra questi l'onorevole Salvino l'onorevole Dell'unto ed altri ancora mattina
La parola al compagno Leo Solari che ci porterà il saluto del movimento trenta maggio e credo anche del circolo Colorni
Campania con vivo piacere che porgono ai partecipanti a quest'incontro un caloroso saluto a nome del gruppo trenta maggio
Che vedo qui presente con un folto gruppo di compagni
In realtà il nostro e più che un saluto in quanto ci sentiamo pienamente partecipi
Dei sentimenti delle motivazioni e degli obiettivi cui e ispirata l'iniziativa che ci vede qui riuniti
E a maggior ragione io da regioni sentiamo partecipi
Per le particolari consonanze
Esistono tre lo spirito del nostro gruppo e quello dei circoli Rosselli principali promotori di questo incontro nonché ovviamente per comuni modi sentire e per i sentimenti di amicizia e stime che ci leggono a Valdo Spini
Incidentalmente vorrei ricordare il gruppo trenta maggio
Così i tweet si circa quattro anni orsono per contestare indizi ed istanze che hanno caratterizzato l'involuzione politica e morale del Psi e per dare il proprio attivo sostegno ad ogni azione volta a promuovere la creazione di una nuova sinistra
è sorto all'iniziativa del circolo è un genio Colorni
Chi ha una lunga storia
E che si richiama al pensiero alla figura morale alle lezioni di vita di un uomo la cui posizione
Il movimento socialista presentato per certi aspetti di singolarità elementi di affinità con la posizione di Rosselli
Vorrei sottolineare che siamo molto lieti l'incontro come questo che si colloca in una direttrice che è stata una delle ragioni della creazione del nostro gruppo
Cioè sul piano dell'attivazione di un ruolo primario di protagonista dell'associazionismo di orientamento socialista
Il socialismo non spuria e clientelare
Nell'impresa di una rigenerazione degli della sinistra
Quindi all'atto del suo costituzione
Il gruppo trenta maggio simpatie posto a disposizione per iniziative di coordinamento di associazioni e circoli con dell'area di sinistra
Credo che Valdo Spini si ricordi che già dagli anni orsono il circolo Colorni presentate d'iniziativa decrebbe Rosselli club Rosselli per un raggruppamento di associazioni politico-culturali dell'area socialista
E quindi nostro ridà speranza
Per incontro di oggi oltre a consentire un proficuo scambio di riflessioni sulla crisi socialista
Valga a promuovere ulteriori sviluppi di rapporti sistematici ed organici tra le associazioni quel presenti
Campagna anche se il gruppo trenta maggio
Istituzionalmente espressione di elementi appartenenti a dare politiche diverse la maggior parte dei suoi associati fanno parte del partito socialista o si sentano particole mesi sentono partitamente coinvolti in valutazioni e nella ricerca delle condizioni dei modi per promuovere una rigenerazione euro di concepimento della presenza socialista
Ritengo così opportuno fare alcune brevi osservazioni su aspetti che so di poter esprimere a nome del gruppo trenta maggio
Nonostante il decadimento in atto ovunque del movimento socialista e nonostante le ferite particolarmente gravi
Che al credito e socialismo sono state recati in Italia dalla bancarotta politica e morale del Psi
Rimaniamo fermamente convinti che la visuale socialista sia destinata a trovare nuove più incisive ragioni di validità nei problemi della presente era e che sia pertanto doveroso e necessario restituire a tale visuale credito e forza politica
Non ci sembra però per questa causa
Possa identificarsi con il problema della preservazione di un marchio di fabbrica
Per una riproposizione di una valida presenza socialista non basterà parlare di Rifondazione istanza condivisa formalmente va quasi tutti se non potranno essere rispettate quelle condizioni tra il quale in particolare quelle temporali
Che debba considerarsi indispensabili perché assise Rifondazione non si risolvano in un'operazione diritto a otto accompagnate da restituzione di potere tra i componenti della nomenklatura
Crediamo che il problema non sia e non debba essere quella di un salvataggio e restauro di una ditta politica va be'sì quella di un riaccreditamento delle e della valorizzazione delle migliori tradizioni del socialismo ebbe l'ispirazione socialista
Cito di mangiamo pertanto se nel perseguire questo obiettivo non si debba tenuto conto degli ostacoli di una vera rifondazione del sì il quando e via discorrendo anche Valdo Spini
Puntare direttamente a un traguardo più è fatto anche se apparentemente più complessa in questo momento
Quella di una costituente della sinistra che sorga non dall'assemblaggio
Una sorta di santa alleanza dei partiti dell'Internazionale socialista
Ma della creazione
Col più ampio effettivo concorso di forte sensibilità visuali progressiste di un soggetto che rappresenti una realtà politica originale nuova nuova per il processo in cui nasce per idee per ordinamenti regole e anche per uomini
Alcune considerazioni prima di concludere nel considerazione che riguarda i problemi delle forme di ordinamento i rapporti all'interno di una rete di associazioni rapporti e penso di interpretare il pensiero i sentimenti tutti voi
Che dovrebbero potersi qualificare esemplarmente interni di regole e di applicazioni delle stesse
Per quanto riguarda questo aspetto a potremmo mettere a disposizione alcuni temi che non lo scorso anno sono stati oggetti e delle riflessioni del nostro convegno sempre per quanto riguarda impostazione di un piano di aggregazione di associazioni circoli pensiamo che si debba considerare duello livelli ad un'aggregazione basata sulla definizione di una comune piattaforma di visuali gli obiettivi generali
Deve associarsi un alto livello rappresentato da obiettivi specifici di azioni e da conseguenti accorda ed impegni circoscritti a quegli obiettivi
Pensiamo che un'azione a questo livello possa essere particolarmente efficace per favorire la maturazione di processi di convergenza a riguardo
Posso medicarsi temi stimolanti
Potremo proporre alcune di esse a titolo esemplificativo
In particolare vedremo l'opportunità di discutere una proposta di aggregazione in una campagna per un tema che in questo momento
Non mancherebbe pensiamo di trovare notevoli consensi quello della vocazione ai partiti di regime
Naturalmente possono essere regioni per preferire altri impegni
In ogni caso penso che si debba fin d'ora cercare di un sviluppare un'azione a questo ritardo
Concludo quindi a questo punto L'Espresso associando alla Julio
Nostro impegno a sostenere attivamente le iniziative stabilirà intraprendere in queste cose grazie
Grazie
Allora sono invitati a prendere posto alla Presidenza l'onorevole Rosario Olivo che qui presente con una delegazione il circolo della Calabria e la senatrice Maria Rosaria Manieri
Sono giunti i telegrammi lettere
Di adesione giustificazione di cui non do lettura per ragioni di tempo la parola al professor Guido Martinotti
Mentre riempivo la scheda che ci è stata data mi sono reso conto
Di essere orfano cioè che nella scheda c'è una prima parte che chiede chi sei e nella seconda a quale circola appartieni io forse o rapporti del circolo di amici mi sono sono qui come rappresentante del circolo del mi sono anche orfano del partito vivamente però devo dire che me ne sono reso conto adesso con un certo sollievo dopo gli ultimi eventi anzi sempre più ogni giorno che passa sono più contento
Sarebbe più contento di essere orfano di questa appartenenza che invece vi confesso mi è molto dispiaciuto tagliare nettamente il giorno dopo il discorso di Craxi
Allora retta a partire da questa considerazione personale mi sono posto il problema appunto di che cosa sta succedendo in che punto siamo
E che cosa bisogna fare che cosa bisogna fare in generale ma cosa dobbiamo fare forse noi che apparteniamo a quest'area che abbiamo comunque
Anche se siamo orfani di partito di associazioni abbiamo però molte cose in comune non solo in questa sala ma anche in un cerchio più ampio
Io penso che quello che è avvenuto che non è ancora stato del tutto ben compreso nonostante le durezze evidenti dei fatti come diceva Whitehead cioè scontrarsi con i i duri denti dei fatti non ancora stato ben compreso perché quando ci sono le grandi trasformazioni tutti c'è un'inerzia del pensiero e non come si dice banalmente la fine della politica perché questa è una Jean Piaget in donna fra politica e tutt'altro che finita
è la fine io ne accerto modo di politico una certa visione della politica qual è questa visione ma io mi ricordo che quando ero all'università e facevo in qualche modo sia pure marginalmente politica con molti dei compagni che oggi sono sono stati sono dire dirigenti di questo o quel partito è inutile dire i nomi ma insomma sono tutti gli altri
Mi io avevo mi sono scontrato con una visione della politica che che non mi è mai andata giù cioè io pensavo che sostanzialmente la politica forse prima buona amministrazione
Aspetti
E invece tutti mi hanno insegnato che questa era una visione piccolo borghese era una visione limitativa e che la politica anzi la politica perché così bisogna dire la politica è un'altra cosa
Cioè è qualcosa che appartiene a una sfera superiore una specie di siamo qualcosa di mistico questo è un problema politico lo abbiamo sentito dire tante volte io non ho mai ben capito
Quale fosse diciamo l'Empirio in cui Straw a questa politica Brasimone tutti questi compagni erano più bravi di me e più intelligenti erano professionisti da politiche io non grande
Stima del professionismo anche in questo campo penso che la politica sia un'attività difficile poi c'è una lunga LetterAltura che ce lo insegna mi sono lasciato convincere ecco io credo che oggi invece sia proprio avvenuto queste che la politica con la P espirata Braggion in modi che non coincidono più con il modo con cui le persone normali spiegano il mondo queste la grande divisioni
Il modo di spiegare al mondo della classe politica italiana e questo coinvolge un po'tutti poi naturalmente molti cercano di uscire qui fortunatamente abbiamo sentito parole di persone che parlano diversamente
Questo modo retorico nel senso che tecnico del termine di spiegare il mondo non coincide più con il modo di spiegare il mondo del Comune e cittadini
Comune cittadino rifiuta e lo rifiuta tanto più in quanto attraverso la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa avvenuto secondo me è un fenomeno straordinario
E che l'eccessiva presenza il monopolio dito e queste facce che ed ogni giorno ci vengono portate nella nostra casa hanno creato una maggiore conoscenza da parte del cittadino è che cittadino
Normale diciamo mia madre che non si occupa di politica ma vede la televisione sia un recettore passivo queste un'illusione grave della classe politica italiana
La televisione ha creato tanti recettori attivi che conoscono molto bene persino i tic nervosi di queste facce e che hanno dei loro giudizi c'è stato un consunzione della faccia politica
Oltre a una consunzione del modo di ragionare politico secondo me questo è quella grande rivoluzione la grande rivoluzione che sta avvenendo che non è di figlio sono un professore la spiega con le mie categorie concettuali è molto simile a quella che famosa filosofia tutti abbiamo sentito nominare sociologo della scienza chiama Thomas Kuhn chiama la rivoluzione scientifica cioè cosa succede nelle rivoluzioni scientifiche
Succede esattamente queste o che a un certo punto il lavoro di milioni e milioni di sperimentatori che secondo un certo visione del mondo fanno esperimenti non funziona più a poco a poco l'esperimento non funziona più una funzione più dieci non funziona più cento
E deve arrivare qualcuno che risolva il problema generale che cambia come dice con un il paradigma ecco e qui siamo qui siamo noi siamo in questa situazione
In questa situazione naturalmente
è anche abbastanza difficile capire qual è la rotta giusta e io vorrei dare un modesto suggerimento un contributo alla discussione partendo dall'analisi della situazione milanese
Lo dico faccio cominciamo calcando perché mi rendo conto non è un atteggiamento da lega Lombardi sta ma mi rendo conto da persona che vive un po'sia a Milano che a Roma che ne a Roma non c'è la percezione esatta di quello che sta avvenendo avvenuto a Milano non so se mi sbaglio se con il secondo me non c'è la percezione non si capisce che cosa sta avvenendo emiliana invece è un grosso laboratorio lasciamo perdere che sia o non sia la capitale morale certamente non piova economica d'Italia comunque la capitale immorale Rita è comunque un laboratorio
Allora cosa sta avvenendo poiché faccio questa rapida analisi e poi concludo sta venendo a cosa molto interessante secondo me cioè l'elettorato le non non tanto l'elettorato ma l'offerta l'elettorato si è organizzata secondo uno schema che a me sembra probabilmente estendibile ad altre situazioni certe molto simile a quello che sta venendo a Torino abbiamo due partiti che io chiamo i partiti dell'indignazione cioè la lega e Nando Dalla Chiesa il coacervo di forze di sinistra sono i partiti che hanno preso con il monopolio diciamo l'indignazione nei confronti del vecchio sistema e questi hanno posizioni chiare probabilmente si contrapporrà hanno fra di loro
Alla fine poi abbiamo un centro che in una situazione paradossale ed è qui secondo me dobbiamo fissare il il l'analisi perché abbia anche noi come se no qual è il paradosso del centro il paradosso del centro è che dal punto di vista sistemico
Per vincere dovrebbe stare assieme cioè se il centro fosse unito vincerebbe quindi questo l'hanno ben chiaro tutti tendere però sia diviso
Perché si è diviso lungo quali linee ma si è diviso secondo le tre linee fondamentali della cultura milanese ma forse anche un po'della cultura italiana le grandi linee importanti che sono la cultura liberale
Di destra diciamolo pure perché a Milano segna di destra segni e Malagodi hanno il candidato disegni e candidato confindustriale Malagodi hanno una posizione legittima dignitosissimo a che a Milano ha una grande tradizione
Non mi si venga a dire lidi popolare non c'è niente ecco proprio non c'è niente di popola
Poi c'è la posizione di Bassetti che la cattolici opposizione cattolica con qualche caduta né integreremo ma sostanzialmente illuminata tradizionale di Milano e poi c'è la posizione socialista di Borghini
Socialista riformista io so che qui non tutti siamo d'accordo sostenere secondo me
è un errore da parte dei socialisti non sostenere Purini comunque queste sono legittime differenze legittime differenze politico comunque fatto è chiaro che queste sono le tre dimensioni
Queste tre dimensioni non si combinano o si combinano in una coalizione di alleanza ma gli elettorati di queste tre dimensioni non si possono combinare
Allora questo mi porta a dire
Rapidamente concludo che un movimento come l'Alleanza democratica è un movimento che nona molte possibilità vi succede
è una delle possibili diciamo dei tentativi che si fanno in queste situazioni è legittimissimo sia una situazione di combinazione ricombinazione un po'come la maionese che non si fa cioè tutti gli elementi sono lì ma non quaglie no questa è un po'la situazione
Della politica in generale e non solo
Non solo del centro quindi io penso che non si combini allora qual è l'elemento qual è la possibilità intesa invece oggi sono qui perché ci credo ma oltre che per amicizia e per i falsi è stato invitato
Cosa di cui ringrazio Valdo penso che ci sia una reale possibilità da parte di un gruppo che ha dei confini relativamente visibili senza bisogno di mettere grandi steccati forse qualche steccato avrebbe messo ma insomma attivo di carattere di natura come dire
Di immagine che non di natura politica dei confini attivamente visibili ma soprattutto a quello che mi sembra in questa situazione una grande patrimonio che è quella di basarsi su dei circoli
Cioè io penso che noi siamo in una situazione in cui
Le conformazioni politiche tradizionali non funzionano più però questo non vuol dire che non c'è più bisogno della politica anzi ne abbiamo bisogno di un nuovo tipo di modo di fare politica
E abbiamo bisogno di attraversare questo periodo che sarà inevitabilmente un periodo di grande continua mutazione acconto qualche strumento allora qui c'è l'immagine di ETA Beta di Giuliano Amato con cui ho parlato a lungo ieri minaccia grave spiegarmela anche meglio di quanto non compare sulla stampa Almè quell'immagine non convince non tanto perché sia fumettistica ma perché parte dalla testa cioè un'idea io penso che riuscirà chi riuscirà a attraversare questo periodo con un qualche in qualche modo fornendo un appoggio protettivo un punto di riferimento in mente qualcosa di più simile ma mi spiace usare un termine che non è così chiara uno sciame cioè un aggregato che sia in grado di proteggersi e di muoversi
In questa situazione in cui sarà necessario o cambiare rotta molto spesso capire quello che sta avvenendo lo cambiare rotta per cambiare i valori ma insomma cambiare rotta nel senso di non fare alleanze subito rigide e soprattutto di non darsi una forma troppo rigida come forma organizzativi ecco io penso che in qualche modo dobbiamo mettere in piedi una struttura che ci serva da non so sottomarino per attraversare informare in tempesta e poi vedere che cosa avverrà di là
Ecco questo penso che sia il il tipo di organizzazione che è necessaria ed è molto importante che questa organizzazione però si basi su delle unità
Di base appunto i circoli che hanno una loro vita una loro ragion d'essere che possono contribuire in modo paritario a questa attività comune e mi auguro che questa attività comune riesca
A farci su superare questo periodo molto difficile difficile anche intellettualmente anche concettualmente
E a fornire una prima base per la ricombinazione di un Area di sinistra siamo Sinistra liberale come quella che noi vogliamo
Che prenda una sua posizione chiara su una serie di problemi e possa agire in questa situazione assai confusa grazie auguri
Grazie Guido Martinotti che come sempre e molto chiaro
Volevo rivolgere una benvenuto a Fausto Vigevani segretario generale della FIOM che fa piacere avere qui con loro
La parola a Gaetano Arfè
Per la verità mi coglie di sorpresa perché non avevo chiesto la parola parlare in questo momento comunque
Colgo l'occasione innanzi innanzitutto per dire bicchieri
Senta una certa commozione nel ritrovarmi tra compagni
Dai quali mi ero separato tanti anni fa
E per ragioni che sulle quali qui non è il caso oramai di ritornare
Pur essendo rimasto in tutti questi anni quello che sono sempre stato
Da mezzo secolo fa questa parte
Un socialista della scuola i trovate di Matteotti
Auguroni
Ma questa iniziativa riavere i migliori sviluppi
E dal momento che o la parola
Vi informo di una iniziativa che ho preso assentiti consultati alcuni compagni
E che mi pare possa entrare nel vostri attività o se i compagni che ho sentiti sono alcuni della vecchia guardia socialista come De Martino come Zagari come Ivan Fino come Piero Borghini ho sentito alcuni compagni del PDS come la Giglia Tedesco Chiarante
Ranieri Pecchioli ed è un'iniziativa la quale punta a creare un terreno di convergenza della sinistra in relazione era un grosso problema che è quello dell'Europa e in relazione al fatto che di qui a un anno ci saranno le elezioni politiche europee credo che questa sia una occasione utile almeno per verificare se eccome esistono delle possibilità di convergenza non soltanto in astratto come dicevo ma in relazione a un problema concreto
E questo questo testo appunto attraverso una serie di consultazioni telefoniche auto anche i consensi di multi
Colleghi delle università italiane con un un manifesto che quindi anche qui il consenso della di buona parte del Che media della intellettualità socialista ma di tutti quelli che ho potuto consultare e anziché dilungarmi commenti vi leggo questo testo così avrete un'idea di quello che il senso di questa iniziativa
Nel mille novecentottantaquattro quando fu sottoposto al voto del Parlamento europeo il progetto di unione politica nato dall'iniziativa di Altiero Spinelli
Il gruppo socialista europeo non fu in grado gli esprime una posizione unitaria le isole delegazioni nazionali la sinistra che votarono compatti a foto a favore del Progetto furono quelle italiane socialista socialdemocratica e comunista
A nove anni di distanza il processo d'integrazione europea quale che sia il giudizio sulle sue vicende sul suo presente il punto di arrivo
E ancora lontano dall'aver trovato uno sbocco pari alle necessità storiche la fase che stiamo attraversando
Il cosiddetto deficit democratico delle istituzioni europee resta in sanato e anzi si accentua via via che i Parlamenti nazionali vengono espropriati di competenze non attribuiti al Parlamento europeo
La latitanza dell'Europa come già ebbi a definirla Pietro Nenni di fronte ai drammatici avvenimenti succedutisi a catena negli ultimi anni dalla guerra del Golfo le convulsioni della Russia la tragedia così Lara non hanno bisogno di commenti
A nove anni di distanza le consultazioni popolari svoltesi in Danimarca in Francia hanno dimostrato che strati assai larghi dell'elettorato europeo nutrono nei confronti del processo di integrazione di Firenze che sconfinano nella versioni
A nove anni di distanza le grandi famiglie politiche europee restano slegate ciascuna di essere chiuse ripiegata dentro i confini nazionali
Incapaci di darsi una politica unitaria di respiro attacchi di respiro pari alla paura USA gravità della situazione
In campo socialista si registra il fatto nuovo della costituzione del Partito socialista europeo ma l'avvenimento è rimasto una notizia di cronaca di cui solo gli iniziati hanno preso nota
Mentre l'intero movimento socialista informe con effetti diversi ma nessuno rimanendone indenne e investito da una crisi che induce molti a domandarsi se non stiano venendo a mancare le condizioni della sua sopravvivenza come forza autonoma
E questo mentre ancora il socialismo rappresenta la maggioranza relativa dell'elettorato europeo nell'assemblea di Strasburgo convinti che la causa dell'unità politica dell'Europa è giunto a un punto critico al di là del quale la cancellazione del nostro continente quale fattori attivo dalla costruzione di un nuovo ordine internazionale
Convinti altresì che l'impulso primo al superamento di questa fase può venire soltanto dalle forze politiche espressione delle grandi componenti storiche che hanno concorso a edificare alla civiltà europea
Convinti infine che solo su questo terreno il movimento socialista può ritrovare i in articolata unita una funzione all'altezza delle sue tradizioni
Noi rivolgiamo un pressante appello alle rappresentanze la sinistra italiana a che assumono tutte le iniziative necessarie per affrontare le elezioni del mille novecentonovantaquattro sulla base di un programma comune
Promuovendo al tempo stesso la formazione di una Rete organiche per me l'ha e permanente agilmente istituzionalizzata con tutti i partiti socialisti europei per arrivare all'elaborazione di una comune piattaforma programmatica inserite in un comune disegno strategico
Siamo consapevoli delle difficoltà di varia natura che si frappongono l'accoglimento di questi mito
Non ultima tra il sei il rassegnato scetticismo che percorre oggi le file della sinistra nel nostro Paese ne disperde i militanti neri pirite i gruppi dirigenti noi riteniamo tuttavia che soltanto ritornando la grande politica
Un processo di unificazione di riqualificazioni possa essere avviato e la grande politica oggi la dimensione dell'Europa dall'Atlantico agli Urali
Rispondere a questo drammatico bisogno Rita infiniti
E per il movimento socialista una necessità storica e la condizione nostro avviso dalla sua provvidenza e con essa del patrimonio di valori etico politici che mi hanno ispirata la marcia e ne hanno fatta una delle forze motrici della civiltà del nostro secolo
Questo è il testo dell'appello eccome violetto e nato da una consultazione con alcuni compagni e con molti colleghi dell'università italiana il suo stiamo raccogliendo le adesioni per questo e come vi ripeto si tratta del problema della politica europea
Che in Italia ancora e non soltanto in Italia ancora un problema di cui nessuno avverte tutta l'importanza e la gravità c'è una politica europea deve lavorare sia da parte del governo c'è la parte dei partiti e d'altra parte riteniamo poi che su questo terreno si possa trovare una convergenza tra i partiti della sinistra oggi divisi per quanto riguarda la valutazione della situazione nazionale immediata mentre invece su questo terreno è possibile
Verificare delle convergenze e renderle attuali io credo che sarebbe un grande elemento di forza e di fiducia in un momento di sfaldamento di disgregazione come queste una crisi a chi in Molise tutti i partiti trovare dei punti fermi e intorno a questi punti fermi
Costituire come un movimento di opinione costituire dei gruppi di studio avviare un lavoro collettivo di preparazione un anno non è troppo lungo abbiamo le elezioni europee rischia un anno e su questo terreno io credo che si possa ragionevolmente pensare che la sinistra cominci a trovare uno dei propri punti di riferimento vi ringrazio
Grazie tra l'altro
Io essendo avendo con loro rapporti fraterni apertosi avevo dimenticato di rivolgere un saluto anche a Fulvio Cerofolini che della presidenza della Rossini e che noi proviamo tutti come sindaco di Genova
La parola d'Alberto Benzoni
Dopo
Vale la pena Filippo Chiambretti
Pensa la maggior parte di voi
Sono arrivati a questo convegno dalle loro case
Io sono transitato ieri
Da del sito
E questo mi ha dato degli incubi
E siccome ogni film americani ogni psichiatra Sacchi degli bisogna parlare ve ne voglio parlare
Non so se sarà non so saranno l'incubo a lieto fine ma certamente un incubo che riguarda tutti noi
Lo faccio molto lunga
Mi riferisco al all'inizio e alle conclusioni
Venti
Agli scorsi Ottaviano Del Turco e alla votazione finale
Il discorso che ho Del Turco
Per certi aspetti Nova poco
è un il craxismo riconciliati esalta Cocer consociativa
Cioè di fatto rimane
L'alleanza con la democrazia cristiana però si apre con si guardano molto interessata al PDS
è un po'la versione partitica di ETA Beta mi par di capire
Ma su questo non voglio approfondire molto di quello che mi ha impressionato da di messaggi lanciati
Primo messaggio
Siamo un grande partito grande nell'intimo bensì intende e devo difendere osa autonomia questa parola che torna no
Sul luogo del delitto diciamo dalla dalla decenni a ventenni distanza
Secondo siamo un partito ingiuste dobbiamo fare ingiustamente accusato chiamo siamo l'ONU onorevole
Secondo messaggio
Abbiamo già dato
Non ci parlate più di etica e di morale abbiamo fatto un provvedimento esecutivo questo basta no abbiamo addosso debita certa possiamo tornare tranquillamente in prima fila no
Senza neanche avere no iscritto nostra pedina penale le cose fare cosa abbiamo fatto
C'è poi il messaggio e con i parlamentari
La riforma elettorale
Insomma sì o no io capisco i due turni però ecco la riforme tra dovrà essere fatta dal gruppo parlamentare
Quindi in sostanza abbiamo o una
Riaffermazione senza più ombra di turbamenti psicologici con la solita contadina no
Del nuovo segretario
Contano di orgoglio io dico di origine cose da proletaria si preferito ecco nella diciamo del fatto il nostro partito l'abbia più nulla da rimproverarsi non rese più una questione del PSI tutto è tornato
Nel migliore dei modi nel migliore dei mondi
La conclusione
Circa sei mesi sette mesi fa ve lo ricorderete
L'area di opposizione sui numeri martedì di Spini pelle centottanta voti
E Craxi
Allora presente
Ne prese trecentosei
Per inciso ai consigli osservare che il compagno Amato ha già sviluppato una le caratteristiche di Dio pure di aprire i tanti intanto solo i fedelissimi
E non lo so ma già c'è se ci stai
A distanza di qualche mese
Per
Ma per via la pistola con cura visto però no
E quelli che contano devono visto io ho parlato con lui ecco cioè cosa blu è dica quando voi Gott mit uns no
Cioè senza dire Innocenzo sento di di di profonda intima gioia che lasciare la questo contatto diretto che si hanno a che i ladri tenta ma evidentemente no non riesco a trovarlo ma Dio appunto appare non appare un po'soffia dove vuole
Certo la conclusione dicevo
Abbiamo avuto sessantaquattro voti su ordine del giorno
Da sinistra timorosi centoventi voti e se ne sono andati nel corso di questi sei o sette mesi
Tralascio le ragioni di questo gli errori compiuti ecco in questa stavano degli scooter
Aggiungo un altro fatto
Che i votanti alla fine per i segretari erano trecento quattro non so se fossero il numero legale e certamente erano due cento voti di meno rispetto a quello che pochi mesi fa hanno concorso a leggere benvenuto avrebbe ma E Sona mo'sul nome di Spini
Più questo partito sta avendo la sì la così detta sindrome di Mascetti
Cioè che più un partito perde voti più va al disastro più il gruppo dirigente si consolida
Perché perché quelli che non sono d'accordo se ne vanno e gli altri
Hanno una coazione a ripetere esisti in politica quando uno continua
Quando lo tratti dodici continuo cioè uomini solo frutti solo Foote loro fa devono far del azione non del loro idee e chi agì agito prepara in un certo modo non può agire diversamente
A correggere una cura clinica però no o psichiatri tipo che non voleva in prigione sono evidentemente e quindi abbiamo la situazione in cui è che queste un partito ridotto di peso
Con una diciamo un un il radicamento Craxi visto craxiano come volete chiamarlo ancora più forti
E qui ieri sera aerei quello che sentiva non ero gli applausi e respiri Soriero cioè una sentiva occorrerà no il bel Sipra anche se percepito latino
Da chi fosse anche anche abbastanza forte normale di udito
Questo perché questo incubo e per che di ripeto anche ho chiesto al medico parla delle parole simili per un po'
Riguarda oggi noi però
Perché a questo punto
Va presa una decisione che non è quella
Di andarsene Della scindere quale tradizionale i portali e le bandiere suppellettili no la sede innova la gloriosa sede la bandiera che no ma è quella di non limitare non fare condizionare la nostra l'azione politica culturale da quelli che sono i limiti condizionamenti del partito
Qui si decide oggi
Secondo me ben s'intende
L'essere autonomo soggetto di cultura e di politica anche se no collocate una certa aria per potersi organizzativa
E significa anche altre due cose la prima concentrare verso l'esterno verso la società però se l'iniziativa le nostre parole i nostri fatti nostri rapporti
Secondo apparire anche all'esterno con un soggetto culturale che ha una sua fisionomia sua autonomo indipendente
Lasciando poi all'evoluzione
Futura stabilire se lo sia compatibile o no con ampio d'appartenenza organizzativa questi pare sia e proprio di mettere i piedi nel piatto forse la conseguenza logica e si potrà alle vicende ieri
Che è quella che ci consente di figurare di essere suo chavisti
Senza darci carico no dei condizionamenti del passato anche ricostruite presente grazie
Grazie
Filippo che Andreotti
E poi Parrella Benadusi
Rispetto ad agosto l'intervento di Benzoni io farò un intervento un po'più tetra ago chiedo anche scusa perverse ripetono alcuni concetti che ho esposto ieri ma
Mi sembra essenziale dico subito che
Rivolgo una critica agli interventi che sono stati fatti mi sembra che l'analisi stia sempre lo faccio anche un po'per provocazione l'analisi stia sempre molto al di sotto
Della indagine sulle questioni reali che il problema che noi abbiamo di fronte e sulle cause profonde dei fenomeni sociali e politici che noi affrontiamo
Direi che questo se volessimo partire un momento con la con lei nell'impianto culturale questo è il momento della vittoria del pensiero debole ha vinto Vattimo
La scuola filosofica tradizionale quella dell'Ottocento è finita
Il pensiero progettuale il pensiero che regola conduce la storia e che si era organizzato in grandi partiti che hanno elaborato progetti in grado di condurre o determinati eventi sociali è finito vale il momento vale il pensiero debole cioè il pensiero pragmatico il pensiero che si adatta al reale che ha tante verità a seconda delle condizioni reali che si producono questo lo dico naturalmente non per fare una discussione filosofica perché questo ci richiama al una se vogliamo stare un po'alla alla nostra origine culturale e fare un po'di interpretazione diciamolo minimo di marxista Opara marxista di quello che avviene
Credo che ne perché è avvenuto questo
Perché succede questo la cultura
Perché e mi richiamo all'intervento di Arfè all'Alpe l'appello di Arpe che mai è stato così Teresa così attuale
Perché manca il soggetto e non ci può essere a ragione senza soggetto il vero dato della politica e la vera questione che noi abbiamo di fronte e che non c'è un soggetto politico regolatore quando nell'Ottocento si sono formati grandi Stati nazionali
E essi avevano potere
Sono una realtà territoriale e sociale determinata ed erano avevo dei poteri sufficienti per dirigere popolazioni e naturalmente struttura interna secondo i loro obiettivi
è questo permetteva la possibile esprimere di esprimere un pensiero
Programmatorio di esprimere un pensiero ordinatorio oggi questi Stati nazionali non ci sono più
La politica è in crisi perché non c'è il soggetto che la posso formulare oggi la economica la cultura inni niente relazioni sociali hanno una dimensione internazionale motivano hanno motivazioni logiche determinazioni a livello internazionale il livello nazionale non decide
Non dico nulla ma nemmeno il cinquanta per cento delle scelte fondamentali in materia economica e come sappiamo poi da quelle economiche nascono le altre allora non tenere conto di questo significa fare del fumo
Tutte le proposte di ricomposizione di agglomerazione di alleanze
Di fusioni culturali o sociali sono tutte campate per aria
Perché se esse si scontrano poi con gli interessi oggettivi dell'economia con gli interessi oggettivi dei soggetti sociali e se saranno travolte noi
è inutile che ci chiediamo se si potrebbe comporre il centro per esempio di Milano che potrebbe essere vincente se non teniamo conto delle difficoltà che questo centro a obiettivamente al di là della sua volontà di mettersi insieme pancione per un rapido riassunto il dato politico di oggi cos'è la lega la lega i repubblicani e Rep il puja deismo i fenomeni che sono dappertutto che sono svolti che ci sono in tutta Europa almeno prendiamo questa dimensione
E che che cosa manifestanti sono i leghisti quelli che votano lega
Sono commercianti artigiani professionisti sono operai cacciati dal lavoro sono
Tutta una categoria molto vasta che è un un dato comune sono coloro che i processi economici in corso hanno cacciato dal settore dall'attività produttiva o hanno fortemente ridimensionato
E come è avvenuto questo l'attività economica oggi per l'internazionalizzazione della colonia si svolge secondo una legge la legge del mercato diventata sempre più vincente di una competizione sempre più forsennata
Questa dove motrice due direttrici la innovazione tecnologica che comporta la riduzione di posti di lavoro
E la concentrazione delle varie aziende che comporta
Che che comporta una dislocazione diverse la cacciata di altri tipi tale esempi commercio
è cacciato il PL imparai gli artigiani eccetera sono eliminati dai in paese partendo dalla grande dal grande mercato dalle supermercati no esche eccetera eccetera
Desolatamente non sto a fare l'analisi di questo tipo
Ci sono quindi categorie che vengono cacciate e ci sono imprenditori sottoposte a uno sforzo di innovazione costante che farlo due richieste assolutamente contraddittorie tra di loro
L'imprenditore chiede di riavere
Niente a riduzione del deficit statale e il massimo appoggio all'impresa privata riduzione dei dei tassi di interesse finanziamenti a basso costo eccetera per reggere la concorrenza cosa sacrosanta perché altrimenti le nostre aziende sarebbero eliminate dal mercato e ci sono coloro che sono cacciati dalla produzione che chiedono l'intervento statale
Chiedo l'intervento sociale e quindi una spesa sociale più forte è chiaro che tra questi due estremi c'è conflitto
Ma il problema non è nemmeno questo no perché c'è un conflitto insanabile via via crescente a mano a mano che il processo economico procede su questa direttrice
Il problema è che gli Stati nazionali anche se volessero non potrebbero intervenire perché essi non possono prendere nessuna decisione che sia contrario alla logica della competizione internazionale
Dunque
Gli Stati nazionali non possono rispondere ed ecco nascere la prima il primo paradigma a cui si richiamava
Martinotti che noi però non vediamo
E certo di finire il concetto lasciarono schema tesissimo
Il primo paradigma e che
Noi la gente protesta controllo dello Stato perché lo Stato non dà risposte ma lo Stato non può dare risposte perché non ne ha più i poteri e questo è il dato di fondo dunque il contrasto tra Stato e gente andrà via via crescendo
E la nostra democratiche le nostre soluzioni politiche andranno verso via via verso dimensione verso soluzioni più autoritaria o dico autoritari in senso classico ma certamente più autoritarie è un esempio di questo
è poi che ripeto gli Stati nazionali possono solo accompagnare il mercato verso la ladra ma una maggiore competitività della propria industria nazionale del proprio apparato economico nazionale
Un primo esempio è quello che è avvenuto in Italia a mio giudizio con il referendum che cosa ha fatto avere insomma val Borbera borghesia italiana
L'establishment italiano ha proposto alla sinistra italiana di adottare ma politica che è stata adottata da centoventi anni in qua la politica ed è un'alleanza tra destra e sinistra fare una pompa programma di transizione che affrontasse questa maggiore competitività internazionale con un programma concordato tra destra e sinistra
La sinistra non c'è stata perché mentre questo è stato fatto in tutte le occasioni precedenti questa volta sì visto che non c'è stata perché il PC e poi PDS non si sono dichiarati disponibile non erano in grado di capire o di volere questo operazione
Non dico che sia male non l'hanno fatto a questo punto la legge elettorale a parificato la situazione italiana da quelle degli altri Paesi
Ha fatto vincere il centro sociale
Come soggetto di riferimento e programma il programma di transizione sarà fatto dal centro sociale che ha vinto le elezioni che vincerà le prossime elezioni in base alla legge che è uscita dal referendum
Noi non abbiamo niente da dire faremo vorremmo facciamo pota questi hanno vinto punto e basta
Se noi riteniamo di appoggiare i ceti sociali più deboli tradizionale eccetera eccetera togliamo ce lo dà alla testa con questo risultato elettorale
Quando io non sono in minoranza se vogliamo invece governare se riteniamo che prioritario governare possiamo governare ma governeremmo quel processo secondo quel programma che i ceti di centro
Hanno fatto sostanzialmente faranno passare allora finito che cosa possiamo fare meter mi dispiace l'intervento estremamente schematico ma noi possiamo dobbiamo capire prima di tutto dobbiamo capire cosa succede e capire quindi che la soluzione possibile è quello di ricostituire un soggetto politico
Cioè un soggetto politico che abbia le stesse dimensioni delle forze sociali delle forze produttive economiche sociali
Quindi un soggetto politico internazionale l'unica dimensione politica della politica la politica internazionale
La politica nazionale è un fumus è un imbroglio è una dimensione che non esiste è come se volessimo risolvere i problemi della FIAT data la verso la Regione Piemonte è la regione Piemonte non può risolvere problemi della FIAT e non li può risolvere nemmeno oggi lo Stato nazionale allora io ho finito davvero
Allora prima questione l'Europa
Il primo punto
Di possibile convergenza delle forze di sinistra che intendono creare un soggetto politico in grado di esprimere un programma che tenga conto dei ceti più deboli dei ceti da lavoro dipendente del dei ceti più deboli per emarginati del terzo
Del terzo emarginato ma anche del terzo nome anche degli altri non emarginati quelli che son dentro sistema produttivo ma in condizioni di debolezza
è
Fare l'Europa rapidamente ma un'Europa basata su un programma sociale lì è il grande scontro questo vuol dire che domani ci disinteressiamo dell'Italia rivederci no
Facciamo le scelte italiane da questo punto di vista è sotto questo profilo e
Io sono lo dico perché
Perché allora un'Europa che forse unificata basato su questo che può imporre il suo criterio di vita
La sua concezione di vita sua io ero il primo guaio Fly fa anche agli americani è giapponese che di pronto mercato di quattrocento milioni non sono in grado di imporre il loro sistema
Per trattare competere con l'Europa dorme
Dovrebbero accettare
Il paradigma c'è l'assetto minimo sul quale si deve attestare c'è un ostenta un certo stato sociale se non ci commercio che non ci competono
Allora ecco di qui si può riorganizzare e anche pensare pensare senza tenere conto dei limiti del soggetto pensante
E richiamo Vattimo oggi significa prendere luce o come diceva Codignola e richiamo Spini andare a cacciare farfalle sotto l'Arco di Tito
Abbiamo numerosi scritti prima della Dusi poi Maria Rosaria Manieri poi Bruno Colle poi Gino Giugni ed altri ancora quindi il tempo di cui ciascuno potrà fruire veramente
Dunque io credo che il problema che oggi ci troviamo di fronte noi che apparteniamo
All'aria della sinistra riformista di ispirazione socialista
Non è molto dissimile dal problema che si trovano di fronte altri componenti culturali della sinistra
Ed è il problema che Martinotti compendiata nel suo richiamo alcun come quello del cambiamento di paradigma
Cambiamento di paradigma che a a sua volta diversi versanti perché uno dei versanti e quello che Martinotti citava e cioè quello della forma partito ma poi ci sono altri versanti c'è ad esempio il problema
Di riscoprire di interpretare ciò che oggi in un contesto italiano e mondiale così profondamente mutato significa essere di sinistra significa essere progressisti
In un articolo che abbiamo letto recentemente mi sembra Panebianco
Rimetteva in discussione radicalmente queste etichette
Affermando che sempre di più vieto queste etichette si nasconde ex il vuoto si nasconde la indeterminatezza dei contenuti
Cosa significa oggi essere di sinistra cosa significa essere per il progresso
Dietro questo cambiamento di paradigma c'è il problema della modifica delle istituzioni democratiche del cambiamento della struttura istituzionale dello Stato ci sono una serie di questioni che richiedono di essere affrontate con spirito critico e con grande apertura di idee da parte di tutte le forze culturali di tutte le forze politiche che vogliono dire la loro in termini positivi su questo cambiamento di paradigma
Ecco noi però assistiamo a un processo che è un processo in cui si è decostruito sì ed è composto il vecchio paradigma e ancora il nuovo non si è ricostruito non si è determinato
Abbiamo per esempio la crisi della vecchia forma partito e non abbiamo ancora una nuova forma di organizzazione della politica
Abbiamo la crisi dei vecchi contenuti programmatici della sinistra e non abbiamo ancora un nuovo progetto della sinistra o delle forze progressiste
E in questo passaggio fintanto che rimarrà il vuoto si nasconderà la possibilità ho di un sussulto verso tentativi magari velleitari ma pericolosi di restaurazione del vecchio paradigma
Oppure il rischio che il nuovo sia interpretato in una maniera non corrispondente a quelli che sono gli ideali di fondo della sinistra e se per i reali di fondo della sinistra intendiamo la giustizia o l'equità da un lato e la partecipazione dall'alto e la garanzia delle libertà da un altro ancora e chiaro cosa significa
Perdere in questo processo di riferimento alle bussole che al di là della crisi dei contenuti comunque mantengono una loro validità nel patrimonio storico della sinistra italiana vediamo per esempio la questione sotto il profilo della riforma
Della politica della forma partito ma anche della del sistema istituzionale politico
E vediamo come dietro questa novità che si sta imponendo sì intravvedono due possibili scenari che sono tra loro molto diversi uno scenario è quello di un rinnovamento del sistema politico basato su una nuova forma di partecipazione politica democratica e quindi anche di partito
Oppure l'altro invece è quello di un rinnovamento basato sulla restaurazione di un sistema oligarchico
Che interpreti in maniera nuova i vecchi modi di operare del sistema liberale e democrazia di massa
Oggi per esempio noi abbiamo un governo che un governo dei tecnici un Governo tecnocratico io credo che uno dei punti importanti di questo processo di cambiamento
Sia la necessità di ritrovare un forte rapporto tra la politica e la tecnostruttura
Però una nuova forma di Stato una nuova forma di partito che rappresenti uno sviluppo e non una liquidazione della democrazia di massa non si può basare unicamente sulla tecnostruttura
Certamente non può basarsi più sulla predominio avido di Goran c'è
Delle burocrazie di partito degli apparati che ma nemmeno semplicemente sul trionfo della tecnocrazia bisogna trovare un nuovo rapporto tra élite politiche e se sia ristrette
E una partecipazione intensa della società civile ai processi di decisione collettiva da un lato e il contributo della tecnostruttura delle competenze dall'alto
E litorale questo rapporto è la chiave di volta per uno sviluppo nel senso della democrazia di questo processo
Da questo punto di vista mi sembra che il modello Eta Beta sia un modello che alcuni elementi di verità ma che può essere distorsivo se si pensa soltanto a una testa fatta di intellighenzia quindi tecnostruttura
E a un colpo esile esile che praticamente significherebbe il distacco tra questa struttura e la società civile le componenti partecipative del gioco democratico
Se poi andiamo a vedere quello che Eta Beta oggi sì si si definisce o si delinea nella deriva del Partito Socialista Italiano allora abbiamo invece
Davigo sempre più totalizzante con l'allontanamento i tutto ciò che è società civile e che tecnostruttura
Dall'alta pari penso me il da questo punto di vista perfettamente ragione Benzoni l'assemblea nazionale di ieri
Era una proprio la il prototipo di un poeta evita cioè a una un'assemblea in cui mancavano per l'appunto le rappresentanze della tecnostruttura mancavano le rappresentanze della società civile
E questa Assemblea che sarà stata anche di nani e ballerine ma che oltre che di nani e ballerine anche di qualche altra cosa che fuoriusciva
Dagli schemi tradizionali dell'appellativo politico ieri era assolutamente assente e quando era presente era presente solo nel senso che il
Furbesco
Segretario che conteggiava i voti l'onorevole Nencini attribuiva voti di intellettuali ignoti ed assenti
Male a alla alla mozione numero uno giocando sulla giocando sulla sulla presunzione di non conoscenza da parte dei presenti
Ecco questo è lo stato di fatto ma rispetto a questo stato di fatto noi appunto non dobbiamo porci nei termini di un'iniziativa di tipo tradizionalmente scissionisti copie che questa sarebbe ancora all'interno della vecchia forma partito
Dobbiamo porci nei termini appunto di un movimento di un movimento di società civile da un lato e quindi di circoli e quindi anche di personaggi anche di individui anche di di singoli
E competenze tecnostruttura e una parte del ceto politico che è assume su di sé in positivo la scommessa del rinnovamento
Ecco un movimento di questo tipo che possa prefigurare la nuova forma di partito che posateria in dialogo con le altre forze della sinistra
E con le altre forze anche del centrosinistra diciamo democratico un dialogo sulla nuovo sui contenuti e sui metodi del nuovo e la risposta l'unica risposta possibile alla crisi delle forme partiti tradizionali e in particolare alla crisi del PSI
Che di tutte le forme partito è quella più in crisi proprio perché il partito socialista privo di una base di massa radicata autonomamente nella società civile che bene o male i cattolici da un lato i e i comunisti dall'alto avevano è quello che più si è spinto nella direzione dell'intreccio perverso tra un ceto vorace di apparati mi che di partito e la struttura della distribuzione del potere
Economico e politico attraverso l'uso strumentale delle istituzioni
Ecco un movimento di questo tipo è la risposta che può in qualche modo recuperare il meglio della tradizione socialista
Il meglio anche dell'esperienza socialista di questi anni che non è tutta da buttare perché l'esperienza socialista di questi anni è stato anche un tentativo di far passare
Nelle tradizionalismo di una vita politica italiana dominata dai due integralismi della Democrazia cristiana da un lato e del Partito comunista dall'alto una visione modernizza ante della politica italiana purtroppo la debolezza delle radici sociali e culturali di questa struttura
Ha fatto sì
Che il contenuto positivo di questa esperienza si sia inquinato nell'intreccio perverso che poi è caduto è crollato ad un pezzo con Tangentopoli
E uno dei punti che mi sembra fondamentale da rivendere sul terreno del metodo è un modo di parlare di politica di parlare dei problemi politici
Non unicamente come si fa ormai in maniera insopportabile da parte della classe politica tradizionale sulla base dei calcoli immediati d'interesse di persona di gruppo o di fazione
Ritrovare almeno un riferimento a delle considerazioni che vadano al di là del particolarismo dei riferimenti che vadano al di là degli interessi immediati ecco questo mi sembra se penso per esempio a come la classe dirigente quello che resta della classe dirigente del partito socialista
è riuscita in in cinque mesi a cambiare per ben tre volte
Il proprio progetto sulla riforma della legge elettorale passando senza mai dare nessuna giustificazione
Culturale ma sempre semplicemente in base a ah sottintesi interessi particolaristici a passare dal proporzionalismo puro al sistema elettorale a doppio turno al sistema elettorale uninominale a turno unico
è sia proprio l'impressione di come questo tatticismo questo trasformismo spicciolo della politica sia diventato un bubbone un sia diventato uno e fluorescenza metastatica nel Partito Socialista italiano
Ecco e quindi sotto questo profilo io chiedo
Che questa esperienza dandosi una sua organizzazione perché questo mi sembra molto importante l'ha detto Spini io vorrei rafforzare questo elemento Coppin come proponendosi come un momento federativo di competenze
Di movimenti di base e di politici aperti al nuovo possa rappresentare una risposta ancora incerta nelle sue prospettive perché non dipendono solo da noi
Dipende da cosa succederà della struttura formale del Partito Socialista noi oggi non lo possiamo sapere
Non possiamo sapere se al di là del tunnel ci sarà ancora la possibilità di un incontro con questa struttura o ci sarà la necessità di una separazione sappiamo però che non mi comodo per difendere i valori ieri
E il e il meglio della tradizione socialista e andare avanti su questa strada di tentativo di ricostruzione del nuovo
Professor Visalberghi
Ringrazia che molto brevemente per non togliere
Spazio ad altri esotici sono diversi
Mi rifaccio
All'immagine dello sciame
Usata da Bertinotti presupposto che qui siamo non tanto a valutare se veramente la forma partito è morta
Io credo che sia vicino fungere
Ma comunque per impostare un tipo di allargamento del problema politico e della sensibilizzazione della gente comunque al di fuori per il momento della forma partito io penso anche per lungo tempo
Ora è questo il il questa immagine dello sciame
Dei club dei circoli dei centri locali
E suggestiva anche perché suggerisce
Il problema uno sciame muoversi in una direzione
E e la direzione
La direzione dipende da una bussola
Quanti insetti gattino nello all'interno qual è la nostra bussola
Beh credo che nel nome di moltissimi di questi circoli la bussola ci sia e si chiama liberalsocialismo
Guardate liberal socialismo nessuna tentativo di e riesumare
Partiti d'azione
Io ci sono stato Partito d'azione nulla ma insomma era girato un errore
Perché era la forma partito in miniatura che non ha funzionato
Mentre liberalsocialismo e qualcosa di ispirazione molto più vasta
Molto più europea
E oggi è diventata di moda perché si svende il terminerà partenti moltissima gente dal cui neppure ce lo aspetteremmo
E c'è qualcosa di assai profondo sotto è una filosofia politica della transazione
Scusate questo vocabolo di Ugliano
Tanto si fa un po'di epistemologia oggi ho visto
è una filosofia politica della transazione fra due esigenze che possono essere in opposizione
Quella della libertà e quello della giustizia
Spesso sono in opposizione si tratta di superare adattando programmi e azioni politiche al variare delle situazioni i pericoli di contrasto di questo genere
Questo è il problema di fondo ora abbiamo una illustre tradizione per cui Dida dal dai circoli Grasselli io vorrei segnalare qui che esiste da due anni anche un movimento giustizia libertà socialismo liberale italiano
Che è stato promosso localmente a fornirmi hanno avuto l'approvazione di consenso l'adesione di persone come Garosci o Galante Garrone c'era all'inizio anche Gaetano Arfè Vittorio Foa e altri non sto a fare la réclame io non ho partecipato alla fondazione quindi non ho la falla reclama nulla o solo da suggerire che avranno da menti capaci anche di elaborazione ideologica di lavoro culturale serio di questo genere proprio perché il nostro discorso
E mette tra parentesi problema partito sub quello non vuole un fondandosi abbiamo sentito cosa succede nel nostro qua ex pentito deve essere sviluppato è appoggiato faccio presente che questo movimento moderno giustizia libertà socialismo liberale ha già pubblicato nel novantadue Socialismo liberale del liberalismo socialista di Rosselli adesso presenterà al dieci giugno qui alla sala dell'arancio gli scritti dall'esilio di Carlo Rosselli insomma un'interessante
Azione culturale un'azione culturale che
Molto
Probabilmente sfocerà se l'appoggiamo anche in una
In una elaborazione
Non solo culturale ma anche soprattutto politica di cui abbiamo bisogno perché esiste un aspetto morale di fondo questa tradizione
E ineccepibile dal punto di vista del rigore morale dell'impegno e abbiamo bisogno di rigore morale l'impegno è stato giustamente citato
L'insorgere per risorgere di Carlo Rosselli
Però
Oggi la parola insorgere non è che si adatti in maniera specialmente precisa alla situazione che risorgiamo contro la mafia
Non mi pare amici sul frizione
Un anno nazionale del genere oggi abbiamo bisogno del non mollare
Cioè del non mollare l'interesse e l'impegno politico malgrado tutto
E al di fuori dei partiti ma facendo facendo appello alla coscienza morale
Alla coscienza morale di tutti che e radicata nella tradizione liberalsocialista quanto nella tradizione socialista fino a qualche decennio fa
Questa parentesi è utile in questo momento
Ci rifacciamo al più glorioso retaggio di socialismo originale italiano liberal socialismo è stato italiano ed europeo nello stesso tempo certo nell'elaborazione bisogna andare molto avanti
Non c'è solo il discorso cui quindici ossia accennato che il soggetto Stato in crisi che bisogna passare al soggetto Europa
Che ha reso o il soggetto Europa poi era messo in confronto col soggetto Stati Uniti ecco il soggetto Giappone ma guardate che stiamo sempre nella minoranza di un quinto del mondo
Il vero problema sono i rapporti tra il nord e il sud del mondo certo questo i Rosselli non c'era
Ma non c'era e non c'è stato il nel suolo
Questo è tutto materia nuova
Dai lavorare avrà un riflesso europeo se non proprio conferendo lotti per esempio la posizione di fronte al problema dell'immigrazione
Dove in quel caso lì gli Stati risorgono
E fanno la loro politica dispersa e autonoma secondo i più contingenti interessi quindi d'accordo su quel progetto bisogna per andar più più in là ancora perché periferiche sì il problema vero sono i rapporti fra noi e diseredati della terra
Che rischiano di essere sempre più distanziati
Perché ci sono profonde ragioni analizzate da scienziati ed economisti per cui il divario Nord Sud
Tende ad ampliarsi sempre
Perché la capitalizzazione in cervelli che necessaria per stare a galla nel in Africa in buona parte dell'Asia
Anche nel Sud America
Sarà questione di secoli secondo gli esperti per ottenerlo ho voluto solo dare un esempio di nuove problematiche che bisogna affrontare ma credo che bisogna affrontarle in con una certa
Unione di intenti e con l'aiuto a livello almeno nazionale di organizzazioni tipo quella che diceva
Per cui l'unificazione da farsi di cui si è parlato potrebbe forse a mio giudizio assumere la veste di una Federazione dei centri ed è ai movimenti liberal socialisti
Avrebbe una sua profonda dignità la Gruber ebbe dieci linee dieci linee i vari tipi di movimenti
Occorrerebbe essere molto rigorosi della missione ma insomma siamo qui già selezionati
E potrebbe avere una sua voce di dignità politica cioè qualunque cosa accada un movimento del genere potrebbe perlomeno appoggiare determinati candidati onesti ben al di fuori di se stesso intendiamoci
Non si possono voi mi direte vendere certificati di garanzia
No si possono vendere però attestati di riconoscimento di validità morale
Di persone che non si siano sporcate le mani in questo periodo grazie
Grazie promossa dal Museo Bergomi
Un saluto di benvenuto Giorgio Ruffolo che parlavo di prendere il posto alla Presidenza
La parola
La senatrice Maria Rosaria Manieri del circolo Bullet di calce poi successivamente padella Gino Giugni
Care compagne e cari compagni anch'io desidero
Mettere per un momento tra parentesi gli incubi che anche a me come a Benzoni ha suscitato l'assemblea nazionale del PSI di ieri
Io metto tra parentesi accettando soprattutto l'invito del professor Visalberghi
Che oggi abbiamo bisogno di non mollare
O quanto meno di non non reagire in maniera individuale
O peggio ancora di sì impegnarci
Una fase che inedita si è aperta nella politica italiana
Una trasformazione dura radicale
Sotto certi aspetti violenta
E prima ancora degli attentati di Roma e di Firenze potevamo dire incruenta oggi non lo possiamo dire più
Una fase che sta investendo l'intero sistema dei partiti e delle organizzazioni tradizionali
Di questa fase di questi caratteri dalla profondità di questa crisi
Non c'era consapevolezza nell'assemblea nazionale di ieri
Ed è questo spazio credo che noi dobbiamo coprire un grande sforzo di elaborazione un grande sforzo di progettualità
Un aiuto che in maniera molto umile dobbiamo dare alla rinascita del socialismo italiano
Abbiamo davanti a noi un mare aperto che dobbiamo affrontare con intelligenza
Avendo come bussola quella che giustamente Visalberghi indicava
Il patrimonio di esperienze e di memoria storica di impegno di lotte del socialismo liberale
La sinistra in Europa in Italia e in Europa non è da rinnovare o da ricostruire ho l'impressione che essa sia da reinventare
Ho letto in una introduzione a un libricino di un nostro compagno il compagno mentine Illy
Un'osservazione di Francesco De partitino con la quale mi sento pienamente di concordare l'errore più grande scrive De Martino è stato quello di accreditare il Deiana che i mali del Paese dipendano dalla forma dello Stato
Cioè dalla sua forma parlamentare e che a combatterli occorra riformarla interamente così di una grande storica questione politica si è fatta una questione semplicemente istituzionale
Ritengo che De Martino abbia ragione abbiamo bisogno di fare esplodere in pieno i nodi politici della crisi che stiamo attraversando
La crisi più generale del socialismo europeo e nel suo e della sinistra italiana
La crisi i criteri di distinzione fra progresso Annie azione innovazione e conservazione
Oggi le parole più usate nel linguaggio politico sono quelle di cambiamento o di nuovo ma vengono usate in maniera magica mitologica
Cambiare verso quale direzione e mi richiamo ancora all'intervento che mi ha preceduto nuovo nella lingua italiana e un aggettivo che deve andare a qualificare dei sostantivi
C'è una certa magia un alone magico
E anche per sotto certi aspetti mistificatorio nel dibattito politico attuale
Bisogna fare uno sforzo di progettualità per riempire dei contenuti e dare fondamento il ruolo alla sinistra del nostro Paese
Nuovi valori stanno emergendo
In crisi le vecchie forme della sovranità popolare
Occorre individuare dei limiti sociali alla crescita illimitata
Lo sviluppo delle esigenze delle tecnologie pongono nuovi problemi basti pensare alla bioetica
Prende sempre più corpo la responsabilità individuale degli uomini e delle donne
In Italia poi a questa crisi più generale
Si aggiungono dei caratteri particolari del sistema politico l'assenza per tutto un secolo di ricambio politico di alternanza
La partitocrazia l'occupazione delle istituzioni da parte dei partiti e anche lo sbocco di un modello evolutivo della democrazia italiana incentrata sui partiti
E quindi di una società nella quale i partiti sono stati forti e lo stato di Stato debole e il mancato nel nostro Paese il ruolo incisivo di uno Stato liberale
E questo porta anche da una una forma particolare alla questione morale
E il mancato rinnovo il sentimento di uno Stato liberale che sia il governo della legge mentre la mancanza di ricambio politico ci ha dato il ceto politico più longevo
Ha accentuato i caratteri di professionalità
Della classe politica del nostro Paese con tutto quello che significa la trasformazione in tua azione della professionalità della politica
A partire dal fatto che il politico
Di professione
Teme quello che paventa ogni professionista essere espulso dal mercato essere licenziato
E quindi una forza la propria organizzazione questo significa che deve disporre di risorse deve distribuire onori e cariche e qui la radice anche della questione morale del nostro Paese
I partiti sono entrati tutti in una zona grigia
Nella quale le idee gli ideali contano hanno contato sempre meno e solo diventati organizzazioni privi di significato semplici cacciatori di impieghi e di occupazione delle istituzioni
Ora questo scenario si stanno rapidamente disfacendo
E stiamo entrando in un mare aperto nella quale nel quale con la bussola del nostro patrimonio ideale dobbiamo andare a percorrere a indicare la direzione della costruzione di una nuova democrazia nel nostro Paese e di una nuova sinistra
Una nuova democrazia
A partire che venga che sia viva basata sul rispetto dei diritti di cittadinanza
Non più nell'ambito di una concezione assistenzialistica ma tenendo conto che ha ogni diritto corrisponde un dovere e ogni diritto ha un costo
Basata sulla separazione dei livelli del livello istituzionale da quello della competizione democratica e politica da quella dell'economia sociale della distribuzione dei costi e dei benefici
E come costruire una sinistra
Che esprima i valori dell'equità e i valori della partecipazione democratica
Care compagne e cari compagni io nel dibattito politico del nostro Paese anche nell'ambito della sinistra sento parlare molto il linguaggio disegni non so chi lo diceva Guido Martinotti in Baggio disegni che certamente non non rappresenta non è il linguaggio dei ceti più deboli nel nostro Paese e sento il linguaggio di Leoluca Orlando
Ma non vengono più rappresentate le istanze di equità dei ceti più deboli
I soggetti politici che tradizionalmente hanno fatto riferimento al mondo del lavoro dell'emancipazione
La paura e il che dalla crisi che stiamo attraversando
Si esca con uno scenario istituzionale in un certo senso rinnovato con una classe politica parzialmente rinnovata ma con le forze della sinistra e di progresso imposizione mi nota minuta minoritaria
E ho chiuso compagni sarebbe un'ennesima occasione perduta per la sinistra sarebbe la più dolorosa delle sconfitte
E allora di qui credo lo spazio l'azione che noi possiamo SFOR svolgerà quello di ricoprire un vuoto di elaborazione progettuale ed i contenuti sul qua per mettere con i piedi per terra la sinistra nel nostro paese grazie
Grazie la parola Gino Giugni
Perquisizioni fuggitivo
Per la prima cosa che vorrei dire
è un saluto
Ad alcuni compagni che non vedevo da tempo o che temevo non avrei più visto
In una sede che non è di partito ma è di socialisti
A Giorgio Ruffolo
Guido Martinotti
Guido Martinotti a Reitano altre
Qualcuno
Qualcuno se non erro
Ha chiamato qualcuno di loro traditore
A parte che questo linguaggio da Terza Internazionale evidentemente non ci sia dice
Beh se proprio vogliamo usarlo io non lo so
Dove stanno i traditori
Come vedete come vede ho cominciato mettendo i piedi nel piatto
E
Questo lo faccio perché in questi pochi mesi di una presidenza del partito che tra l'altro e stinta per dimissioni però le dimissioni non sono mai state neanche comunicate all'organo che avrebbe dovuto averne notizia
In questi mesi ho fatto una incredibile esperienza umana
Chi ha avuto un lato positivo
Che è quello che mi permetterà di comunicarvi conclusioni di speranza
E cioè che c'è intorno al partito alla vecchia bandiera al vecchio simbolo o a quello ricordato come il più vecchio di quello attuale
C'è ancora una base ci sono quadri
Ci sono militanti soprattutto nei piccoli centri dove l'ondata d'urto di Tangentopoli è stata almeno avvertita i quali rivelano la volontà di esistere di agire politicamente
Ci chiedono di non mettere in liquidazione questo formidabile patrimonio storico che abbiamo accumulato incerto
L'esperienza negativa
è stata quella di aver visto all'opera
E in qualche modo subito all'opera non voglio fare del vittimismo intendiamo
Un apparato
Siccome la parola espressione apparato e nomenclature sgradita io ho deciso di usare quella di gli operatori di via del Corso
La
Questa
Apparato capace di
Una resistenza a muro di gomma
Sordo ad altri richiami che non siano quelli della propria auto per Petta perpetuazione
Che si esprime ecco per esempio vi posso dire due o tre modi con cui ho percepito quello che fino allora era in fondo un'immagine derivante da da buone letture politologi
Intanto l'elefantiasi strutturale
Un partito fortemente indebolito in perdita in emorragia di iscritti che si permette un'assemblea nazionale una direzione un esecutivo una segreteria
Tendente a crescere perché ogni riunione di segreteria io vedevo che c'era qualcuno di più
Ma è un partito in queste condizioni e questo è stato l'errore di Giorgio Benvenuto aver accettato questa condizione all'ulteriore la gradita
Un partito in queste condizioni evidentemente porta dentro di sé
Dei fattori di inquinamento che sono appunto i fattori di inquinamento di apparato
O l'episodio più grave che resterà affondo impresso nella mia memoria
Quella notte del quattro maggio quando fu preso all'eroica decisione di sospende di autostop di decidere di auto sospendere
Questa è già una formulazione molto molto brillante vero ecco la decisione la delibera di auto sospendere
E io fui mi trovai a trattare in ordine alla sostituzione degli inquisiti ai così detti inquisiti che può intendiamoci una formula che non mi piace per niente
Perché c'è dentro di tutto ci sono anche compagni rispettabilissime
In altre parole
Mi chiesero di trattare di o elaborare un compromesso circa la facoltà di questo pezzo di nomenclatura di auto perpetuarsi attraverso la designazione di sostituti una cosa inutile quale inutile e tra l'altro una cosa neanche nociva
Tutto considerato ma indicativo sintomatico non si vuole cedere neanche una frazione di un potere che oltretutto non c'è più
Poi la vicenda mia
Ivi i poteri del presidente
Che sono credo quelli di presiedere beh queste detto ma rischi presiede in genere comporta
Questi poteri sono stati tranquillamente cancellati
E a quel che mi risulta ieri nella sede dell'Assemblea nazionale a cui per questa ragione soprattutto anzi direi esclusivamente per questa ragione non mi sono sentito di partecipare
Il problema di chi fosse il presidente non è stato neppure neppure sfiora è un po'come fanno gli apparati no che le realtà le cancellano abilmente così come cancellano con la penna tratti di storia
La riscrivono
Questo è il mondo con il quale mi sono trovato in contatto grande esperienza umana vogliamo aggiungere un paio di considerazioni queste riguardano profili più gravi
Insomma il partito è in bancarotta oppure no
Io non ho proprio capito
Come alle soglie della bancarotta poi possono improvvisamente emergere come anche da parte del segreto nuovo segretario del partito messaggi indicazioni di di fiducia che tutto si potrà risolvere che il debito non è poi così elevato
Io no io non ho esperienza
Contabili né di bilancio ma qualcuno mi dovrà spiegare come siano possibili due interpretazioni così completamente divergenti di una stessa realtà
E infine
L'ultimo aspetto il più insidioso
Il grande strumento di difesa
L'arma più sottile
Di cui fa uso l'apparato
E di cui fanno usi conservatori nelle nostre file
Che è costituita dal rinvio di tutto alla discussione politica quel politica colpi sonoro che è stato così ben definito qui da Guido Martino
è vero che c'è un problema politico problema politico grosso come una casa
è un problema che dovremo risolvere con avvedutezza perché guardate se c'è una cosa in cui non credo
E nella possibilità di decidere it cheating con una delibera sia congressuale sia di Assemblea con chi noi staremo
Perché noi non sappiamo chi sono quelli con cui potremo stare perché neanche loro sanno chi sono
In una fase di volatilità degli interlocutori ma vi pare che un partito si possa definire in funzione del Pd esso in funzione della Democrazia Cristiana
In funzione di un centro sinistra che potrà essere impossibile per mancanza dell'interlocutore più forte per la sua tra su mancanza magari ma per la sua trasformazione o di una partito che si definisce di sinistra quando la sinistra quell'altra sinistra non sa liberarsi dai ceppi di quell'altra sinistra più a sinistra della stessa che ne sta condizionando ogni capacità di fare politica
Io credo che su questo piano l'unica linea di azione sia una linea di azione di sapiente tatticismo
Avendo ben presente che nostro partito nato e vissuto o ritenuto sempre di vivere come partito di sinistra
Evidentemente non può non guardare con occhio preferenziale alle prospettive di alleanza che si possono ti segna ma questo non ha niente a che vedere
Con quel meccanismo per cui il rinvii o alla discussione politica in realtà è un tentativo di stendere una coltre di nebbia un polverone
Per confondere sparigliare il vero autentico problema che dobbiamo affrontare e risolvere che avrebbe dovuto essere affrontato e risolto nei mesi passati che quello del ricambio del gruppo dirigente del nostro partito
Sì il fanno questi queste partite questi tre sette degli schieramenti
Che rappresentano anche un modo di culto esprimere il dubbio che rappresentano anche una cultura politica superato
Questo giocare su questo tavolo di poker
Privo di tre sette ma forse rampanti come siamo diventati ci siamo elevati fino al bridge
Senza senza project
Senza programmi che non siano strumentali
Senza prendere per il collo il problema veramente centrale
Che è quello che in ho indicato prima e che è il problema
Per cui ogni partito politico che si rispetti in tutto il mondo
Quando viene segnato da una grave sconfitta politica e noi ne abbiamo subito una politica è e una di identità morale a questo punto cambia totalmente la sua classe dirigente è avvenuto dovunque di recente anche nel gran del più grande dei partiti socialisti che quello tedesco
Io vorrei capire per quale ragione nel nostro partito non si riesce a operare questa grande operazione di Riccardo
E da questo punto di vista devo anche dire una cosa che mi rattrista
E forse addolorato tutti
Ma ecco vedo che compagna Benvenuto è uscito volevo dirgli anche la dissidenza con la quale sono stato e sono concorde per lo meno per l'atto di dimissioni e di rottura coraggiosa a cui ha dato luogo anche questa dissidenza non nasce molto bene
Perché se guardiamo la lista dei firmatari di una certa mozione
Ho dei probabili oratori credo in questa riunione che avrà luogo
Oggi dopo pranzo o anche degli abituali interlocutorie ai microfoni io alle telecamere e io ho la sensazione che ci sia in giro anche da quella parte qualcuno di troppo
E non qualcuno di troppo perché sia inquisito
Questo problema deve considerarsi veramente chiuso
è stata dettata una linea che non è una linea ispirata da un giudizio morale
Baudo una valutazione sull'immagine che alcuni compagni hanno per colpa o per sfortuna acquisito quello che deve essere ribadito e che indipendentemente dalla questione morale il gruppo dirigente sconfitto e deve essere cambiata per quella ragione e allora non può alternarsi sapientemente tra le linee della conservazione e quelle del rinnovamento
Generando quelle forme di contaminazione o di reciproca confusione che sono poi destinate a mantenere inalterato il ritmo del passato
Questo di volevo
Dire in primo luogo intendiamoci
La domanda che ci dobbiamo poi imporre visto che che ci affanniamo anche nei giorni di fine settimana
A
Discutere interrogarci
E se questo nostro affanno a ragion d'essere
Se questo partito o se questo socialismo attraversando una diversa forma strutturale abbia ancora un avvenire nel nostro Paese
La materia da dibattere molto
Non ho nessuna intenzione di rubare tempo agli altri compagni in questa sede
Arrivo direttamente alla conclusione
Come ho detto prima
Io ho avuto in questa esperienza umana per un tratto negativo per un ampio tratto positiva la sensazione che lo spazio per il socialismo ci sia in Italia come c'è in tutti i paesi europei anche se al momento schiavista attraversando il socialismo europeo non è tra i migliori certamente può anche preludere ad una crisi che sia una crisi di collasso non lo sappiamo ancora
Ma certo le condizioni degli altri partiti anche sconfitti sono incomparabilmente diverse da quelle del nostro partito
In cui la crisi politica sia accompagnata con una tremenda crisi morale e di classe dirigente
E allora se c'è questo spazio se riteniamo che non si può cancellare d'un colpo una storia che anche memoria
è una memoria io punto il richiamo alla storia e retorico intendiamoci ma io la vedo vivere in questi nostri vecchi militanti che ancora mi ha dato di incontrare
La vedo nel nel loro modo di nel nel loro nella loro tristezza di fronte alla prospettiva di scomparsa del loro partito
E guardate che questa memoria ho constatato non solo vive nei vecchi o nelle generazioni intermedie si trasmette anche ai giovani
Il nostro non è un partito di giovani ma ci sono i giovani ci sono a volte proprio per trasmissione familiare
Perché è una memoria che continua a scivolare nel tempo e a mantenere inalterato il richiamo di quella che è stata una delle grandi molle della trasformazioni nel nostro secco
In questo caro Giorgio
Un movimento come Alleanza democratica al quale guardo con grande simpatia
In questo momento oltretutto credo che dobbiamo guardare con simpatia un po'dappertutto
Ecco magari no ma Orlando ecco
Ciò che qualcosa si può escludere ecco ma questo un movimento dove opera infine il nostro amico Ferdinando Adornato il cui sogno è quello di cancellare tutto azzerare azzerare realtà e memorie di realtà per ricostruire ex novo
E ma guardate che la vicenda del socialismo è un po'diversa da quella del fascismo o del comunismo
Perché il socialismo ce lo siamo rovinati noi
Ma l'idea socialista alla tradizione i valori questi si perpetua manda la gente io sono convinto che se su quando saremmo scomparsi noi con l'aiuto che ci stanno dando alcun molti nostri compagni quando saremo scomparsi noi comparsi politicamente Fulvio per politicamente
Che a quell'aiuto non mi riferivo nessuno
Quando a a questo punto probabilmente re si ricostituì era un movimento di ispirazione socialista
Perché il parallelo abbastanza illuminante
Il fascismo è stato completamente travolto condannato
Cinquant'anni dopo abbiamo visto travolgere e condannare
L'esperienza e il movimento comunista
Socialismo donne in queste condizioni
Ancora una possibilità di Avvenire dinanzi a sé
Flamini verso lo deve recuperare la via scelta intrapresa in questa sede mi sembra una via feconda
è soltanto l'inizio di una ricostruzione che potrà a vere i suoi tempi potrà richiedere Nesi guardate non Nanni
Ma dovrà essere preceduta e se non lo sarà al compito sarà più difficile da alcuni concreti significati immediato noi lo chiediamo Ottaviano Del Turco io ho votato per Ottaviano Del Turco anzi non ho votato perché non mi hanno voluto far votare perché ero uccidermi con cinque minuti di ritardo
Ma comunque come se l'avessi fatto lo dichiara
Ho votato no perché condivida la sua politica perché non vedo la differenza tra la sue e quella degli altri
Ho votato non perché condivida
Le
Gli estremi e sponsorizzazioni di cui affluito ho votato per una vecchia amicizia
Per una fiducia nell'onestà della persona
Con la speranza che questa sia una soluzione che ci permetta di realizzare quel minimo di programma che può mantenere in piedi questa vecchia struttura il partito che quello che mi ero permesso di indicare ma non ci voleva né intelligenza né preveggenza per dirlo l'azzeramento di questi organi direttivi la costruzione di un minimo indispensabile di unità di gestione
Per giungere alla conferenza di fine giugno che dovrà avere dimensioni di grande partecipazione e poi naturalmente al congresso straordinario
Queste sono questi sono aspetti soluzioni che non possiamo non attendere che a breve scadenza
E se ci saranno quella fiducia che avevamo dato
Al segretario benvenuto potrà anche se potrà essere rinnovata nei confronti del segretario del tour
Noi Del Turco deve avere il coraggio di fare una cosa io lo dico in termini figurative
Simbolici
Ma contro l'innovazione in questo partito è stato costruito un muro di Berlino
Che sta ampia del corso
E sta anche in tante altre città
Vorrei che Giorgio Benvenuto stia attento che certi frammenti del muro di Berlino
Non non venissero anche consegnate all'hotel Ergife oggi pomeriggio
Ma se qualcuno al coraggio
Non in centouno giorni un giorno di più di quello che è durato Giorgio Benvenuto
Ma nelle prossime settimane con immediatezza
Di prendere il piccone e cominciare ad abbattere il muro questo muro di Berlino questo muro di resistenza
Di un apparato di una nomenclatura che domina ancora eh in termini negativi poi perché non costruisce impedisce ad altri
Saremmo già da ora dire che avrà tutta la nostra collaborazione e solidarietà io credo anche messaggi di simpatia e attestazioni di fiducia da chi ha ritenuto di non far più parte di questo partito grazie
La parola monoblocco Valle del Chiese
Così doloroso
Lei Presidente fare a farmi parlare da Bolognino dovrebbe oppure i compagni in quella data verrà Giorgio Ruffolo è un brutto scherzo
Io non sono stato ieri all'Assemblea il partito alla quale avevo sempre partecipato con molto scrupolo nelle precedenti nei precedenti quasi dieci anni
Non vi sono stato ma non perché pensassi che facesse fino come ha ricordato qui Valdo Spini ma perché avevo degli impegni Lombardia nella mia regione tuttavia leggendo
Le due relazioni su quel giornale che un tempo era clandestino e che oggi un po'pericoloso l'avanti perché se uno va a comprare l'avanti l'edicola rischia che lo meritano
Perché così è avvenuto ad alcune persone che conosco a Milano in particolare beh dicevo leggendo sull'Avanti le relazioni di benvenuto e la relazione di Del Turco trovato che le condividevo entrambi
Certo con sfumature diverse sul piano morale essendo io come tanti qui presenti avendo aderito già da tempo
Alla linea di Valdo Spini di Gino Giugni sulla questione morale non potevo trovarmi d'accordo sulla posizione un po'sorta che questo tema etico il cui questo tema è stato affrontato nella relazione di di Del Turco
E tuttavia ho trovato degli spunti molto interessanti mi fa pensare che in realtà queste due persone esprimono ancora quello che di più ovvero Cheney un partito che si chiama socialista e cioè il legame con la base produttiva operaia che dir si voglia
Il discorso che qui si fa oggi è invece un discorso diverso rispetto ai due approcci dell'ex e del nuovo segretario prezzo socialista qui si parla di disaggregazione non nel senso di scissione
Delle forze politiche così come sono si presentano oggi e di possibile riaggregazione Spini ha detto una cosa secondo me è giustissima
Il metodo elettorale nuovo sia esso a un turno a due turni impone un cambiamento del modo di organizzare la politica non di farla prima di organizzare la politica
E quindi impone come nelle reazioni chimiche delle disaggregazioni e delle aggregazioni nuove e su questo punto credo che lei de sono molto confuse perché le nuove aggregazioni Giugni lo ricordava benissimo con espressione molto chiare sono difficili da gran misura in cui questo problema ce l'hanno tutti
E quindi la risposta politica che ho sentito spesso ripetere qua circa il fatto della federazione proposta dall'ondivago Occhetto o di questa unione della sinistra mi sembra una proposta difficilmente presentabile
Perché la federazione dei tre partiti dell'internazionale è una federazione di tre debolezze la nostra che è una debolezza ancora morale quella del PSDI che la debolezza numerica perché son presidia scomparsi e quella del della della Quercia del parco del partito democratico della sinistra che è una debolezza politica perché appunto no non è caratterizzata da nessuna linea chiare precisa nei termini programmati né in termini di aggregazione
Quello che è successo a Milano
Intorno alla alla condirettore di Nando Dalla Chiesa è veramente preoccupante non solo per il modo in cui sono stati esclusi i socialisti
E perché le per le motivi per cui la la la figura di Borghini è stata emarginata per puro fanatismo ma anche perché Dalla Chiesa rappresenta obiettivamente una persona una uno un turno cori delle componenti culturali che definire khomeinista e soltanto poco
E che ci riportano appunto a guerre di religione che pensavo di aver dimenticato non dico da decenni ma addirittura da secoli quindi problema di aggregazioni esistenti
E deve essere posto in termini di tipo poi di tipo programmatico per cui mi pare che la soluzione
Dello sciame rispetto a quella di ETA Beta sia preferibile che ha partecipato alla rione di oggi sta benissimo che queste cosa vuol dire cioè il partire dal basso attraverso il tentativo di aggregare circoli che in tempi non sospetti può anche sospetti hanno proposto delle elaborazioni culturali
Politiche e scientifiche e programmatiche di un certo rilievo credo sia il modo migliore di affrontare il problema della riaggregazione per stabilire dei temi comuni perché non è facile
Non è facile perché anche i parametri programmatici sono molto mutati e perché io che faccio il presidente di una sezione milanese del scese con un centro studi che ha contribuito in maniera determinante
Alla
Lavorazione economico politico economica del partito socialista e deleghe e delle istituzioni in cui socialisti erano presenti in maniera seria durante questi anni posso dire che effettivamente c'è un cambiamento di fondo per cui anche riferimento all'Europa
Come ha fatto pre
Pian doti poco fa riferimento a Maastricht all'aggregazione europea è un riferimento debole qui è stato ricordato non solo per il carattere
Detta per la dimensione mai mondiale dei problemi e perché il mai villaggio nel villaggio globale
Ma perché anche vi è un ritorno al piccolo ritorno alla replica all'aggregazione regionali che è estremamente forte estremamente importante non solo in Jugoslavia per fare un esempio mani Spagna Francia Italia e via discorrendo quindi vi è un modo di ripensare il livello istituzionale e e pre alla Bre precedente rispetto allo stesso disegno di intervento di politica economica
Ecco perché ritengo che oggi Maastricht sia superato e perché penso fra l'altro del nostro governo di tecnocrati sia un po'arretro datato rispetto alle esigenze che oggi si può oggi pone la nuova società molto più aperta e molto più dispersa anche sul territorio
Questi sono del messaggio rapido che volevo andare in questo interessantissima riunione che Valdo e altri hanno voluto organizzare credo che si debba andare avanti nel senso proposto da Valdo Spini
Mi pare che questa sia la strada giusta e anch'io come chi mi ha preceduto auguro a buona fortuna a tutti quanti hanno gli stessi in questa strada sei potremo e se vorremo rimanere assieme grazie grazie
Limatura alla parola compagno Giorgio Ruffolo desidero avvertire che ci saranno poi ancora due interventi di compagne rappresentanti di circoli uno di Roma un'altra città
E quindi concluderà il compagno ma che la parola Giorgio Ruffolo
Cari compagni
Lo dico sul serio cari compagni
Io
Ringrazio Valdo Spini dell'occasione di questo confronto aperto
Senza tessera
Non c'è bisogno di dire che proprio perché mi ritrovo tra di voi
Tra l'altro mi ritrovo con compagni come Gino Giugni come Gaetano F.
Con i quali potremmo scrivere i graffiti socialisti
Proprio per questo potrò essere come ho sempre cercato di essere del resto assolutamente franco con voi
E certo che per i socialisti italiani è questo un momento
Di dis di dispersione
E anche di confusione
Lo spettacolo che il sì da non è edificante del resto il quadro che Gino Giugni ce ne ha proposto è un quadro espressionista dalle tinte fosche
Sembra tra l'altro di sprofondare non una in un dramma politico ma in un colossale pettegolezzo
Io non capisco anche perché persone serissime che io stimo molto
Si travestono così volentieri
Impersonati da Topolino
Che per decenni ha investito in questo partito
Tempo passione impegni
E speranze
Non riesce a non arrabbiarsi un po'
Io ho troppi legami con questo partito per restare indifferente
Nonostante una scelta di distacco che considero irreversibile
Voglio spiegare vela
La vicenda del voto parlamentare è stata per me solo la prova definitiva
Del fallimento di uno sforzo di rinnovamento nato già gracilis Simo insicuro
Non convincente
Gli eventi successivi mi hanno confermato nella fondatezza di quella scelta
C'è una pervicace volontà di sopravvivenza
Di un ceto politico segnato dalla sconfitta e dal discredito
In mezzo al naufragio generale di un sistema politico corroso dall'assenza di ricambio
E cullato dalla illusione dell'immunità e dell'impunità
Del potere
Credo che dobbiamo guardare a questo naufragio senza la pretesa di tirar cene fuori
Come se fossimo vissuti finora in un altro pianeta
Io per me questa posizione tartufeschi al la respingo decisamente sono stato per anni nella direzione del partito
Sono stato per anni al Governo
Non posso dire io non c'ero
Sedici anni di craxismo impongono a me come a tutti una riflessione critica
Sedici anni che non devono essere demonizzati e criminalizza
Il clima giustizialista
Mi è del tutto estraneo
Mi preoccupano anche le violazioni della legalità garantista
Mi ripugna il teppismo dei processi di piazza
E di televisione
Ma è altrettanto inaccettabile il vittimismo politico
Il sì non è vittima di un complotto
è vittima di un suicidio
Un suicidio politico
è un suicidio morale
Ricordo senza iattanza ma solo per rivendicare i diritti della verità
Che i rischi di questo suicidio
Io denunciai fin dall'inizio
Suicidio politico
La pervicace scelta del centrismo non subito passivamente come nel centrosinistra
E neppure vissuto come Stato necessità necessario di transizione
Ma esaltato da una forte iniezione di adrenalina dice Antonio Giolitti aggressiva
Autoritaria
Cauti gli esca suicidio morale
La inversione della sequenza dice Luciano Cafagna politica potere politica
Nell'altra
Potere politica potere
Quelle mie critiche costanti ed esplicite come quelle di tanti altri compagni
Che stanno qui tra noi
Erano giuste
Ma devo dire che ho nutrito per un certo tempo l'illusione di una catarsi evolutiva
Nel senso dell'alternativa politica e del risanamento interno
E ho sbagliato due volte
Sopravvalutando la capacità strategica della leadership craxiana
Che una leadership è stata una leadership di grande decisionismo tattico e dica
Dei indecisionismo strategico
E sottovalutando la profondità dei guasti che la corruzione
Aveva aperto
Negli strati profondi e non soltanto i vertici del partito
Ora il Psi
E in una situazione
Che devo dirvi con franchezza non credo possa essere
Rigenerata all'interno
Sono molto amico di Ottaviano Del Turco come Di Giorgio Benvenuto
Non è una questione personale come si dice nelle sceneggiato i televisivi
Ma
Mi hanno detto che mi danno l'impressione di nocchiere di una zattera che senza vele
Senza timoni seppure senza coscienza e anche senza coscienza della rotta
Ciò non significa affatto che non vi siano nel partito e fuori del partito
Nell'area della diaspora socialista come nelle file dei militanti
Uomini capaci di rappresentare una nuova realtà socialista
Nell'ambito di una più ampia aggregazione della sinistra
Ciò non significa che ci possiamo permettere caro Gino
Di liquidare un patrimonio di valori di lotta
Di dedizione e di intelligenza che il nostro patrimonio comune
La nostra storia
Con la quale è legata ed è contesta la nostra stessa vita
Non credo però che il Psi sia
Un buon investimento per quelli che come me sono convinti che i valori di una certa tradizione socialista liberale e democratica costituiscano oggi ancora anzi più che mai un capitale produttivo
Del resto anche i restauratori
Hanno ben presente che la solitudine politica
Cui la politica craxiana ha ridotto il Partito Socialista Italiano hanno ben presente che quella solitudine e insostenibile
Non fosse che per la spinta grandi aggregazioni che il nuovo sistema elettorale comunque comporterà
Io vedo profilarsi in proposito devo dirlo sinceramente
Un disegno un ennesimo disegno neo conservatore
E trasformista
Se ricordo bene Eta Beta era quel personaggio
Che mangiava naftalina
Spero che Giuliano Amato non la mangerai non pretenderà che la mangiamo noi
Per qualche scopo di conservazione
La naftalina serve per conservare
Ma mi pare che gli stia tentando di teleguidati nella Zattera del Psi in disarmo senza metterci né mani né piedi
Verso un porto che mi sembra di riconoscere
Si governa al centro sì certo
Questa è la legge difficilmente eludibile
Delle democrazie moderne
Che però è stata sempre interpretata dal trasformismo italiano si governa con il centro e dal centro
E cioè
Con un nuovo grande Gattopardo
Nuovo si fa per dire
Perché per generare lo si mobilitano i detriti dei vecchi partiti di governo
Impastati riverniciati da qualche collante di radicalismo postmoderno
E di qualche autoritarismo prego moderno
Consapevoli della verità della massima
A sinistra si dialoga con la DC si governa
Ho chiesto a Giuliano se questo fosse il cosiddetto il suo disegno mi ha detto di no
Staremo a vedere
Questo non significa cari compagni che io abbia un disegno chiaro e distinto da offrirvi
Ho fatto una scelta
Quella di Alleanza democratica che non è un approdo
Ma piuttosto un punto da cui salpare
è una scommessa che può fallire
Ma che racchiude la possibilità di dare finalmente a questo Paese
Una grande forza democratica capace di cambiare il suo sistema politico decrepito
E non di riverniciarla
La scommessa è semplice e nello stesso tempo è molto ardua
Far confluire in un alveo forse di ispirazione diversa finora divise e spesso conflittuali
Sulla base di un progetto politico
La sinistra storica che si richiama alla tradizione del socialismo liberale
Quella laica quella o o meglio quelle di radice cristiana
E quelle altre forze della nuova cultura ambientalista che introducono in un mondo che rischia di autodistruggersi l'etica della responsabilità
Accanto a quella liberale della cittadinanza a quella cristiana della solidarietà
A quella socialista dell'equità
Questo è un progetto storico affascinante non un'accozzaglia di vecchie maschere della commedia italiana
So bene che questa operazione tutt'altro che facile
La storia del passato pesa
E rende timorosi
Di fronte a scelte che talvolta sembrano avventure
E talaltra addirittura tradimenti
Pure questa fase di rivolgimenti eccezionali che ha spaccato la crosta del vecchio Pack
Partitico
Presente a un'occasione storica di ristrutturazione del sistema politico un'occasione che non bisognerebbe perdere
In questa scommessa
I socialisti quelli che per non so quanto tempo
Resteranno
Nel partito
Anche se in posizione critica rispetto a progetti di restaurazione senza futuro
E quelli che stanno fuori ma che si riconoscono nella tradizione nei valori del socialismo liberale
Credo possono avere una parte importante
Perché quei valori
Sono valori assolutamente e continuamente attuali un intellettuale socialista
Inglese qualche anno fa scriveva
Poniamo pure di dover concludere che l'etichetta socialista crea troppi problemi
Dovremmo inventarci forse un nuovo vocabolario
Cosa cambierebbe davvero se cambiassero le nostre parole
La sostanza dei nostri problemi rimarrebbe il fardello di questo secolo continuerebbe aggrapparci addosso
Ancora dovremmo considerare ingiusta la società capitalista e intollerabili le sue diseguaglianze
Ancora dovrebbe ripugna Arci la sua etichetta dell'avidità
Ancora dovremmo cercare di immaginare una società migliore
Quelli che in queste parole in questi valori si riconoscono
Dovrebbero riconoscersi
Ecco ricollegarsi
Non più forse in un partito
Forse in una specie di convenzione federativa libera dagli impacci dai vincoli e dalle rischiosità
Delle vecchie nomenklature
Delle vecchie strutture burocratiche Sclero ti Zante fatiscenti
Io credo che questa sia compagni una sfida che si può raccogliere grazie
Marcare ma ancor più dell'analisi andrebbe della società aperta di Roma e di democrazia di scuola di Roma
Lungo periodo così
Corri corri
Ma gli è stato detto che è difficile intervenire
Dopo questi ultimi interventi dopo gli interventi di tutti
Io volevo
Solo di collegarmi da un lato alla
Tipo di questa riunione alla presenza di numerose
Associazioni circoli
In questa occasione come nella precedente sia un'affermazione che aveva fatto nella sua relazione Valdo Spini sul rovesciamento
Del dei termini
Sì lo so fare
Vivere
Nel senso che e quindi ovviamente
Abbiamo questo bisogno di riaffrontare e di
Ridefinire
La filosofia
Anche se episodi recenti che stanno sui giornali che sono stati richiamati qui
Ci fanno vedere come
Sia difficile far filosofia incerti in certi contesti quando
E si può dire
Gli ordini del giorno vengono calpestati o o cose di questo tipo
E però ecco io credo anche che sia assolutamente importante
Poi non dimenticare
E forse dalla relazione iniziale salvo qualche raro episodio non è stato ripreso questo discorso diciamo organizzativo per banalizzare
Cioè c'è bisogno di una dimensione che credo collegamento soprattutto crei collegamento e come ha sentito dire anche cose
Interessantissime giuste sulla difficoltà
Sulla impossibilità forse per qualcuno di prospettiva della forma partito
E però ecco qui siamo nel tentativo
Di realtà organizzate
Di dare vita a qualche cosa
E quindi questo tentativo di dare vita deve essere sostenuto questo tentativo deve
Trovare
Un suo spazio
Questo Dent tentativo deve collocare siccome
Un elemento di novità
Rispetto alla al passato non sarà nuovissimo
Ma è un elemento di novità
Chi parla
Per
Democrazia e scuola
Per la società aperta Paolo occhialini
Si occupa di scuola di università da anni
Beh ci sono
E qui in quel settore nel settore della formazione
Possibilità in modi nuovi
Di essere presenti
Di valorizzare esperienze meriti
Visioni
Di ricreare un rapporto
Che è andato via via a perversi in in questi anni
Tra la politica tra la politica e la nella società
Ecco che allora questo
Settore come tanti altri
Questo modo di lavorare
In queste realtà organizzate
Becco può essere di fronte al crollo delle ideologia di fronte alla dire definitivamente l'ho sentito dire l'ho sentito dire molto bene personalmente non
Non sono ancora arrivato a quella vicenda
Che i partiti sono finiti e che il nostro partito è finito
Penso che ci sia ancora
Qualcosa da fare credo che
Che quello che stiamo facendo sia anche in quella in quella direzione
E qualora questo può diventare il luogo
Dove a fronte
Ecco di tutelava Lori alita che sta emergendo l'etica delle responsabilità la conciliazione di questa con la singola professionalità l'impegno civile l'efficienza
Il consenso la partecipazione delle esperienze ecco possono diventare il luogo dove tutte queste cose trovano e dove tutte queste cose Ri diventano qualcosa di nuovo qualcosa di positivo e quindi
E credo di essere stato rapidissimo diventano un buon investimento per il futuro
Allora un compagno chiede di poter fare una comunicazione un compagno di Modena prego di prete di Alberto Greco nervosa di di Modena se vuol venire subito
Subito dopo parlerà il compagno Achilli concludono il nostro incontro
Io io rubo pochissimo tempo
In questi giorni a Modena abbiamo occupato la federazione l'abbiamo tenuto occupata per una decina di giorni
Abbiamo costituito un comitato dei compagni autoconvocati il dieci di giugno intendiamo cominciare a dar vita se ci si riesce a un coordinamento nazionale dei comitati degli autoconvocati di tutte le federazioni d'Italia e vi daremo appuntamento per il dieci giugno la sera per un primo incontro a Modena
Nacque allora campane lui
Per una
Con lui
Prego
Per un breve intervento
Poi concludeva cooperativo che vi alcune impressioni pieno sondato l'Assemblea nazionale perché non capivo perché dovesse andare
A una cosa così che appunto non non rappresentava più niente e quindi però perché non mi sono non mi sono dimesso dall'Assemblea nazionale come invece altri Giorgio dice io Ruffolo me ne vado perché se o meno nel momento né di esso dei pentiti
Mezzi dissociarsi e dire basta uno stato fino adesso adesso vado via
Forse tra cercando altri consensi altrove il problema e ringrazio Valdo Spini per aver creato quest'occasione è di provare a costruire qualcosa dal basso ormai cioè lavorando con iniziative di circoli nell'autonomia e nella libertà perché ancora non è sicuro dove si andrà a finire
Però sicuramente coloro
Che hanno avuto se se come la grande pecca di accettare passivamente il sistema di Craxi e in fondo di essersi compromessi il primo ha senza dubbio Giuliano Amato però un po'anche Giorgio un pochettino l'ha fatto
Oggi dire lui stesso ha detto noi non posso dire che non c'ero
Però io mi ricordo quando noi chiedevamo prendete delle iniziative cioè avvenga devi anche di parlare con i compagni anche se non hanno grandi incarichi di potere
Beh io questa risposta non l'ho mai trovata e non l'ho mai sentite e questa mi sembra la colpa molto grave
Per cui se c'è un momento di speranza in quello di dire vediamo se c'è della gente
Che osti organizza dal basso e cerca di costruire qualcosa cosa sarà il partito socialista è tutto difficile da sapere
Ecco la seconda cosa che aggiungo che comunque
è anche colpa nostra se sono andate le cose così ma non per una corresponsabilità nel potere ma per un difetto culturale cioè il partito socialista per certi aspetti e lo si vede dal fatto che anche in Francia anche in altri Paesi europei non regge più alla storia aveva prima di tutto delle carenze culturali al suo interno
E la prima carenza culturale si collega con quella discorso che è stato fatto da molti oggi sull'Europa che era l'assumersi le responsabilità di un contesto generale che riguardava lo stato e i rapporti fra le società
Sviluppate come sono le nostre e quelle del Sud
Voglio concludere dicendo che appunto iniziative come queste sono importanti mi auguro che se ne facciano delle altre ma si possono fondare soltanto sull'iniziativa delle persone dal basso se posso fare una critica anche a Gino Giugni
E in parte anche a Valdo
A insomma noi li abbiamo votato all'ultima Assemblea nazionale nel momento in cui dopo un po'sì siete entrati nel governo ombra abbiamo capito che forse questo rinnovamento questa partecipazione al momento del partito non convinceva troppo neppure voi allora
Ecco forse queste iniziative saranno molto credibile
Uno se uniranno alla tradizione del Partito socialista
Il patrimonio dei Rosselli degli alti lo Spinelli dei Colorni perché poi avete visto che qua siamo tutti di questa tradizione cioè anche del federalismo come componente europeo essenziale del patrimonio socialista
E forse anche la possibilità e la seconda ipotesi è che i dirigenti un po'magari rinuncino a qualche posizione di potere e dimostriamo che si può ricominciare dal basso grazie
L'ultimo intervento per la conclusione al corpo vettura Killing
Care compagne cari compagni
Avevamo
Dato a questo incontro il titolo
Area socialista e nuovo sistema politico
E forse avevamo ecceduto
In astrattezza perché pensavamo di definire questa mattina un percorso di lavoro
Per i circoli di ispirazione socialista che potesse affrontare i nodi ideologici Spini ha parlato di filosofare proprio nel tentativo di
Porre alcuni temi
Di carattere generale
Ma come l'altra volta anche questo nostro incontro è avvenuto casualmente il giorno dopo di un avvenimento
Di una qualche rilevanza nel nostro caso l'Assemblea nazionale Carlo nominato nuovo Segretario ed essendo
Tutti o iscritti o comunque legati a doppio filo sentimentalmente al PSI evidentemente questua
Generato una discussione che avvenuta prevalentemente
All'interno del partito nella valutazione dei rapporti che il partito a con il resto della società
Molti degli interventi infatti questa mattina si sono soffermati su questo aspetto
E non voglio certamente riprendere i loro discorsi anche perché con molti di essi sono sostanzialmente d'accordo anzi son d'accordo con la sostanza dal quadro che ne è emerso questa mattina
Io credo che
Uno dei punti centrali dell'analisi che abbiamo fatto quando ci siamo proposti di ritrovare attorno ai circoli di ispirazione socialista un punto d'incontro per una dialogo corretto
Della società ma in modo particolare dirò coi con altri circoli in altri luoghi di elaborazione politica
Abbiamo pensato che le grandi trasformazioni in corso nel sistema politico non siano reversibili ma invece notiamo che all'interno dei partiti lo diceva prima Benzoni
C'è effettivamente un un'area un gruppo di persone è una mentalità una vecchia cultura che pensa che al termine di questo
Di questa rivoluzione incruenta ma che sta peraltro per la verità cominciano a diventare anche cruenta
Ci possa essere un ritorno alle condizioni di partenza se non esattamente uguali ma certamente con un ristabilimento del vecchio ordine come se nulla forse successi
è un po'questo
Che diceva Giorgio prima Ruffolo di questo
Invogliare naftalina per perpetuare simbolicamente una un alimento di conservazione
E questo purtroppo è un dato che noi non riusciamo a a estirpare dalla
Dal pensiero di molti compagni dentro e fuori dal partito
Ad esempio c'è un ritorno ricorrente
Abbiamo sentito ieri ma anche in altre occasioni alla ipotesi
Di un governo al centro
E ne citava prima anche Giorgio Ruffolo ma governare al centro significa che al centro ci sia una forza politica culturale o comunque una rappresentanza sociale capace di diventare coagulante
Compagno Acquaviva non fa mistero e dice che il futuro del PSI è ancora con un rapporto con la Democrazia Cristiana
Ma anche questi compagni coloro che pensano in questo modo non hanno capito
Che anche all'interno delle mo'grazie cristiana c'è una mutamento reale per cui i vecchi compagni di strada della DC
I socialisti
Di prima non sono più compagni
Praticabili per il futuro di questo partito che ormai ha imboccato sotto la spinta di forze sta Herne la Chiesa molto attiva la Conferenza episcopale che sta prendendo ogni giorno di più peso all'interno
Di questo partito
I vecchi interlocutori non sono più tali
Salvo naturalmente gli episodi di trasformismo in alcune regioni d'Italia che faranno sì che col nuovo sistema elettorale si possono generare accrocchi
Che vedranno magari anche assieme vecchi arnesi democristiani e vecchi arnesi socialisti
Ma comunque quella praticabilità non c'è più
Non c'è più il centro sinistra di vecchio stampo io penso quindi che da qui nascano le esigenze
Di novità
E la vera novità
Era per la parte
Socialista
Sarebbe stato un
La mora messaggio che anche Giugni diceva prima quello del lanciare l'opinione pubblica il messaggio che il PSI cambiava il gruppo dirigente
E si presentava non dico con una faccia nuova ma certamente tentando un'operazione di risanamento delle proprie strutture
Anche se qui Gino mi consentirai che io debba notare una contraddizione con le cose che dici perché da un lato i sigilli questo rinnovamento della il posto con una questione e poi dice di votare Ottaviano Del Turco che al di là dei meriti personali è espressione di questa di questa vecchia realtà
E allora il messaggio non viene più fuori perché oggi non c'è dubbio
E l'opinione pubblica italiana afferra che all'interno del PSI è avvenuta la restaurazione e quando parlo di opinione pubblica non parlo di opinione pubblica generiche
Parlo di quella massa di nostri compagni simpatizzanti persone a noi legati da vincoli culturali e politici che non si ritrovano più e allora
Per arrivare alla sostanza conclusiva qualcuno ha detto anche organizzativa
Purtroppo è compito di chi parla per ultimo lasciare da parte le analisi ed arrivare al sodo
Io credo che l'elemento centrale sia proprio questo
Qual è il compito dei circoli
Qual è la funzione dei compagni che o hanno scelto
I militari ancora nel PSI come luogo di praticabilità politica perché la realtà di questo paese sono molto diverse ci sono macchie di leopardo che consentono ancora in certi luoghi
Di vedere il PSI come una delle componenti della rinnovamento della sinistra altri luoghi invece questo evidentemente non esiste più
Dicevo
Il modo di di di lavorare nella struttura dei circoli tra chi ha scelto ancora una militanza nel partito e chi invece ha scelto e sono molti e sempre in numero crescente coloro che hanno deciso di lavorare fu
Ecco io credo che oggi una cosa deve essere certi
Anche chi ha scelto di rimanere nel partito perché pensa che sia ingiusto lasciare un un simbolo un'etichetta una bandiera a chi non la
Non è interpreta correttamente i significati valori e simboli non ha più alcuno obbligo di vincolo diciamo
Di
Per essere ligio a dettami
Organizzativo
Una volta a chi parlava in sedi esterne in termini non corretti del partito di appartenenza venivano comminate sanzioni che andavano
Al di là dice verità ma devo dire che anche in periodo craxiano
Una certa tolleranza si era manifestata io penso che oggi non si possa più nemmeno porre il problema c'è una necessità obiettiva
Di lavorare nei circoli perché e lì dove la riflessione elaborazione di proposte che siano utili alla sinistra democratica possano verificarsi
Questa sinistra democratica che dice di voler trovare una strada comune ma che non trova
I luoghi per iniziare a discutere ed elaborare proposte da questo punto di vista i vari movimenti le articolazioni
Verso Alleanza Democratica uno di questi che cercano di individuare i tavoli di incontro sono benemeriti al di là delle degli equivoci che ancora a mio parere né ne segnano il il percorso
Questa della federazione o del re Sambre manda le forze socialisti e pidiessini ambientaliste liberaldemocratiche
Sembra una strada lastricata di buone intenzioni ma povera di azioni e di fatti concreti che diano corpo questo progetto
Allora i circoli possono forse diventare un luogo centrale per questo processo
Oggi qui abbiamo presenti i circoli di prevalente ispirazione socialista o liberalsocialista come si è detto marcando molto su questo elemento
Che hanno già trovato una prospettiva di lavoro comune anche se organo intimamente non abbiamo delineato proposte concrete
Anche se non sostanziate da un preciso progetto c'è più una voglia di lavorare assieme è una coerenza nel lavoro che ciascun circolo nelle proprie realtà a svolge le sue realtà svolto
Noi dobbiamo credo dar corpo a questo progetto
Ma nel contempo dobbiamo fare uno sforzo di allargamento dapprima in ogni singola città per poi arrivare iniziative regionali e nazionali
Dovremmo cioè far lavorare i assieme circoli di ispirazione socialista ma con quelli di aree culturali hanno gli omogenee della Sinistra democratica e riformista
Quel che i partiti non sanno fare o non vogliono fare le vischiosità che ancora obbligano i i gruppi le nomenclature
Questa descrizione
Ha ragione Giorgio di definirlo espressionista del racconto di
Di Giugni sono la dimostrazione evidente di come queste nomenclature siano gli elementi frenanti di qualsiasi processo di aggregazione mentre nei circoli
Nelle associazioni nei club questo elemento di maggiore elasticità ce eccolo dobbiamo riuscire perché se siamo coerenti con quello che diciamo
E se abbiamo realmente volontà impegno preciso in questa direzione allora non siamo ostacolati
Nei da ragioni di partito né da questioni di equilibri parlamentari sei circoli riescono a unificarsi a lavorare seriamente allora vuol dire che il progetto è praticabile
Se questo non avviene allora vuol dire che c'è anche una cultura fra di noi che impedisce questo processo e allora forse bisognerà discutere ancora a lungo prima al nostro interno
Altrimenti se invece prevalesse una strada di lavoro impegno Di Serio comune allora le sinergie che si mettono in atto sono enormi
I circoli devono essere non so io il detonatore di un processo scusate se di questi tempi è meglio non parlare di detonatori o di fatti violenti possono essere con l'elemento di coagulo di una nuova di forze che hanno aspirazioni simili
Perché non possiamo continuare a pensare di erigere steccati
Tra persone che hanno letture simili esperienze uguali rapporti con la società uguali e poi essere vincolati
Nel non lavorare assieme da appartenenze partitiche che hanno contraddistinto molte volte la storia di ciascuno di noi
Di una volta parlavo di
Arroganza intellettuali della sinistra italiana come somma delle arroganze
Di tutti noi che in fondo riteniamo assolutamente prevalenti un nostro mondo una nostra concezione culturale rispetto invece una capacità di dialogo eliminando barriere e incrostazioni che si sono in questo in questi anni accumulate anche nella mente di chi pensava di esserne immune
E d'altra parte la raffigurazione di di Benzoni dei partiti che si racchiudono sempre
Di più in se stessi e mano mano che perdono rapporti con la società esterna consensi e voti diventano sempre più preda di gruppi integralisti
Quindi questi partiti difficilmente se non stimolati dall'esterno seriamente hanno possibilità di arrivare a quel dialogo che riteniamo essere elemento centrale per ridare o o per formare coalizioni
E aggregazioni omogenee
Dicevo il pullulare di movimento di etichette alcune molto nobili nelle intenzioni di dei proponenti sono a dimostrazione proprio della necessità di queste aggregazioni
No noi non pretendiamo evidentemente di essere di monopolizzare questo lavoro però il fatto che più di cento circoli
Si siano dichiarati disponibili a lavorare seriamente non solo la costruzione di un progetto comune omogeneo al lavoro finora fatto ma anche desiderosi di dialogare con altre realtà culturali Esterne credo che siano già un punto di partenza
Molto importante è la differenza fra i movimenti che hanno personalità importanti che si vedono cento a livello centrale
E la differenza invece di cento circoli che lavorò nel centro città italiane ecco la differenza e queste c'è una base di partenza capillare
Che può generare nelle strutture sociali nel nei luoghi di lavoro
Già il nucleo di questi di questi nuovi dialoghi se noi riuscissimo
E molti questa mattina l'hanno chiesto a lavorare in questa direzione
Attraverso un coordinamento che il compagno Spinea aveva indicato nella sua relazione introduttiva coordinamento è sempre
Qualcosa che
Suscita un po'di di sospetti ma d'altra parte io penso che si
Ecco una parola cerchiamo è un altro un'altra definizione un gruppo di amici e di compagni che hanno responsabilità in circoli attivi e che si impegnino a dare a questi circoli un
Delle indicazioni di lavoro comune
Io penso che questo si possa fare e il prospettato prospettate indicazione di rivederci
Tra breve
Con una terza Convenzione che però non può essere la ripetizione delle prime due dobbiamo arrivarci già con una definizione concreta io non so
Proponenti di un programma comune per un grande schieramento della sinistra democratica proviamo a fare il nostro confrontarlo con gli altri anche questa parola programma comune non suoni come un elemento di vecchia dal retro di Vecchi tempi io credo che se abbiamo l'ambizione di mettere assieme for se Omo politicamente omogenee ma che hanno avuto percorsi e storie diverse nel corso degli anni possano essere messe assieme solamente da una definizione di obiettivi comuni che non è non sarà facile individuare ma che saranno l'unico terreno possibile per rendere il nostro lavoro proficuo ecco questo credo che sia la direzione di marcia che noi ci dobbiamo dare per non vanificare tante tanto penso che abbiamo suscitato con questi nostri incontri e che però devono trovare finalmente un'espressione politica compiuta di comune di prospettiva di indicazione di lavoro anche per ritrovare tra circoli d'ispirazione diversa nel senso che dicevo prima il necessario collegamento tra
Comunicazioni due
Il sanno bene che il presidente del Movimento Gaetano Salvemini
E poi leggeremo
Una lista di alcuni compagni che promette formeranno una comitato di coordinamento per preparare la sì Terza Convenzione o quasi un'altra manifestazione alla quale saremo presto chiamato
E
Desidero esprimere a nome del Movimento Gaetano Salvemini con il più vivo apprezzamento per iniziative come questa
Già durante l'assemblea del partito socialista che si svolse a Bari nella sede della Fiera del levante ebbi ma voto di
Congratularmi con Giorgio Ruffolo per l'analisi l'uscita coerente che aveva fatto sullo stato di salute o meglio di malattia del Partito socialista fin da allora abbiamo espresso anche grande apprezzamento nei confronti di coloro che appoggiavano la candidatura di Valdo Spini alla segreteria del Partito socialista continuiamo a svolgere una zia non è di
Chiarezza all'interno della sinistra democratica perché riteniamo sia giunto il momento di dar vita a questa grande aggregazione ribadiamo l'intenzione ufficiale le di aderire come movimento Salvemini all'alleanza democratica perché riteniamo che non ci siano altre alternative valide che si possano prendere in considerazione restie amo nell'animo nel cuore nelle intenzioni come socialisti socialisti liberali
E Fedeli a un insegnamento che ci ha lasciato Gaetano Salvemini continueremo a dire
Non mollare di fronte a coloro però che vogliono continuare a deturpare ideale socialista in un partito che negli ultimi anni ha tradito questi ideali concludo dicendo che fin dal mille novecentottantaquattro
Quando al lamento Salvemini si schierò contro il Concordato craxiano che noi definiamo concordato del Caf Craxi Andreotti Forlani fin dallo ora ci siamo tenuti fuori da ogni partecipazione attiva al partito ma con l'essa
E a farvi parte soltanto il giorno in cui i socialisti avessero riscoperto ideali che furono di Filippo Turati
Di Matteotti di Nenni di Pertini oggi siamo confortati nelle constatare che uomini di quella tempra esistono ancora nei quali continuare ad avere fiducia se vogliamo sperare di salvare il partito socialista purtroppo così non è non per quanto riguarda alcuni ambienti giorni fai un'assemblea in via Induno ho cercato di spiegare questi concetti e mentre la platea la base i militanti volevano sapere altre testimonianze Dinoi San de Mignani qualche esponente del vecchio gruppo dirigente ha cercato di imbavagliare di togliere la parola dicendo che non più di cinque dieci minuti c'erano concessi a me bastano anche meno di dieci minuti quattro minuti perché siamo abituati a andare subito al fondo dei problemi e a dire esattamente quello che pensiamo in conclusione
Agli uomini che rappresentano il vero autentico socialismo noi diciamo
Proseguite in questa strada siamo sicuri che il Partito Socialista potrà riprendere quota a condizione che si tenga fu delle agli ideali originari è il movimento Salvemini è sicuramente schierato al fianco di questa aggregazione
E continuerà testimoniare
Che il socialismo Pepe contribuire a mano a
Fare la vita pubblica grazie auguri e buon lavoro
Il compagno spray
Zone Capogrossi Martinotti Ranieri Olivo pedone sotto arrivare
Illy costituiranno un gruppo di lavoro
L'organizzazione del prossimo convegno
Tutti buona giornata e buon ritorno propria abitazione