IV Open Day UCPI - Workshop "Osservatorio Carcere"

Buongiorno
Osservatorio Carcere iniziamo con notevole ritardo vedremo di finire in venti minuti
Dei quarantacinque c'erano stati concessi però faremo il possibile per restare in questo tempo
Grazie alla alla Giunta dell'Unione dall'organizzazione dei questa quarta edizione dell'open day
Sana e robusta costituzione
Io direi che potremo fare un paragone come un paziente che ha tutte le carte in regola dal punto di vista cartacea analisi perfette ma in realtà poi ha delle grosse patologie visibili
Mentre da un punto di vista formale
E tutto perfetto infatti la nostra Costituzione sicuramente e una delle più belle d'Europa
Ma
Ripetendo quello che ha detto il professor i fili che nel suo recente libro elogio alla costituzione e attuale
Ma non attuata e purtroppo inattuata come ben sapete anche la riforma dell'ordinamento penitenziario riforma che c'è stata chiesta dalla Corte europea dei diritti dell'uomo ormai dal due mila tredici siamo parlando di molti anni fa
Dallo stesso Parlamento italiano con la legge delega del due mila diciassette
Tre anni di lavoro Stati Generali commissioni ministeriali a cui l'unione camere penali ha partecipato compatta
Io stesso coordinato uno dei tavoli gli Stati Generali ha fatto parte insieme altri componenti Osservatorio Carcere commissioni ministeriali e possiamo dire che a un passo dal traguardo
Tutto si è fermato
Ma quello che ci preoccupa di più che probabilmente ne oggi dobbiamo difendere
Quello che abbiamo perché le prospettive
Sono a mio avviso terribile vedete nella giornata di ieri qualcuno ha fatto riferimento a quella sussurra del Presidente del Consiglio
Quando ha detto
Parlando della Costituzione
Principio di colpevolezza
A me quello che ha colpito di più non è stato tanto il lapsus perché può capitare a tutti parlando di omettere qualcosa ma il silenzio di chi l'ascoltava
Cioè non c'è stato un momento in cui un un bisbiglio qualcuno che l'ha tirato per la giacca lo Julia insomma che cosa sta dicendo
Sei dicendo una cosa gravissima
Ecco questo mi ha colpito di più
E allora per comprendere cosa importante fare
Io credo che bisogna sconfiggere l'ignoranza cioè nel senso che vede la riforma dell'ordinamento penitenziario io ho scritto si è arenata sulle sabbie mobili l'ignoranza ed è un'ignoranza che colpisce tutti
Dai politici
Ai cittadini
E allora io credo che l'Unione camere penali l'Osservatorio cachet per quanto di sua competenza debba riprende una battaglia di Luca azione
Come qualche volta dico bisogna educare prima i cittadini e poi rieducare i detenuti altrimenti non aveva nessuna parte quando abbiamo cominciato che se esperienza Osservatorio Carcere
Con Beniamino mille uccisi siamo recati al dal ministro e la giustizia perché io tenevo moltissimo a una a un un progetto che poi purtroppo non è andata avanti che era quello di portare nelle case italiane senso della pena
Se non procediamo in questo modo credo che nulla potrà essere fatto ora do la parola ai miei compagni di viaggio
Che si occuperanno soprattutto di prospettare quello che sarà il lavoro futuro dall'Osservatorio Carcere con noi o senza di noi se non ci saremo daremo volentieri il testimone a chi verrà dopo di noi ma importante che si coinvolga soprattutto l'opinione pubblica
E quindi il tema della Costituzione
Ci deve essere molto caro perché da lì dobbiamo partire quelli sono i principi che ne dobbiamo seguire e come ogni anno l'Osservatorio circa di avere una propulsione oltre che orale a parole anche anche visiva quest'anno grazie anni fa Renzini che è sempre molto attiva all'interno dell'Osservatorio abbiamo preparato
Abbiamo preparato queste magliette sono cinque magliette che riportano cinque articoli molto importante la nostra Costituzione da un lato il numero dall'altro lato il principio
Sono in distribuzione chi vorrà potrà prendere un contributo di quindici euro che sarà poi devoluto per comprare beni di prima necessità in alcuni istituti di pena
C'è c'è poi uno zainetto che pure abbiamo abbiamo fatto dall'Inter che invece verrà distribuito che lavorava all'interno ci sono i nostri documenti
Un documento che riprende il questionario
Che grazie referenti dell'Osservatorio Carcere colgo l'occasione ringraziati tutti siete stati davvero molto operativi in questi quattro anni
E avete partecipato con entusiasmo a quelli che sono stati i questionari dell'Osservatorio Carcere a proposto ricordo fra tutti quello del braccialetto elettronico
Diciamo possiamo dire con orgoglio che l'Unione camere penali ha sollevato questo problema alcuni anni fa quando nel tribunale non esista non sapevano nemmeno le statistiche i presidenti di buona non conoscevano i braccialetti quante ne davano quante ne hai quanti ne hanno bisogno eccetera
Ora c'è questo questionario alimentazione troverete nel sacchetto comunque distribuzione le risposte hanno risposto allo Stato trenta istituti che comunque un numero significativo
Mi rivolgo a referenti che ancora non hanno inviato le risposte possono ancora arrivare perché ne stiamo ancora raccogliendo i dati ma già da queste trenta risposte si comprende chiaramente come l'ordinamento penitenziario non ha trovato applicazione per esempi moltissimi istituti di pena non c'è il Regolamento ancora previsto veramente interno previsto a Milano c'è settantacinque
E poi soprattutto come ogni istituto sia un'isola parte gestisce l'alimentazione in maniera completamente diversa spesso con gare d'appalto e non si comprende che
Una forza come l'amministrazione penitenziaria che ha cinquantotto mila e più utenti che devono mangiare potrebbe gestire questa questo questa risorsa
Chiamiamola così in maniera completamente diversa probabilmente risparmiando un sacco di soldi quindi le risorse non ci sono ma non ci sono perché non vogliono reperirle perché se fosse gestito in maniera diversa sicuramente
Le risorse si troverebbero passo la parola Davide mosso che molto brevemente che da tutti i relatori non più di tre minuti altrimenti usciremo fuori dai tempi che purtroppo ci sono concessi Davide mosso sulle ragioni per cui abbiamo scritto questo documento sulla Costituzione ordinamento penitenziario
Grazie frumento ma innanzitutto Franco villa perché il documento che voi vedrete intitolato vita costituzione del calcio indegnamente lo presento io ma va preparato Franco villa credo che la questione si è un po'sempre la stressano dove noi collochiamo l'essere umano se lo collochiamo al centro lo collochiamo la periferia
La frase di canto ricordi sempre che ogni essere umano è un fine ma un mezzo
E sono parole più che mai forse da tenere presenti oggi perché nel momento in cui in un contratto di governo si prevede indiscriminatamente la possibilità della legittima difesa
E quindi la possibilità di uccidere qualcuno a fronte della privazione di un di un bene che non è la vita ma è un bene materiale forse stiamo mettendo l'essere umano alato
Quindi
Di un riconoscimento della dignità inestimabile di ogni essere umano e noi che facciamo i penalisti lo sperimentiamo quotidianamente la nostra difesa perché ci possiamo trovare a difenderlo delle persone che si sono dimenticate della loro dignità
Che hanno dimenticato la dignità dell'altro dell'altra ma noi siamo lì a ricordare loro che io questa vita ce l'hanno
Allora la battaglia credo da sempre combattiamo ecco continueremo a combattere qui sì nei principi costituzionali ma pensavo prima
Siamo qui perché la Costituzione dev'essere ancora analizzata se non lo saremo seduti qui quindi non non possiamo niente a fare niente altro che andare avanti fino a quando si realizzerà e a questo punto non avrà non ci sarà più bisogno di incontrarci cominci incontriamo oggi non ci sarà più bisogno di fare questi discorsi perché finalmente si viveva in un Paese pienamente civile
Ora la parola Simone Bergamini perché come rappresentante l'Osservatorio Carcere Camera penale di via Roma ci parlerà brevemente l'esperienza vissuta a Verona
Come costituzione di parte civile per alcuni detenuti in un procedimento proprio che ha riguardato la mia l'alimentazione all'interno degli istituti di pena
Sì ringrazio Riccardo molto brevemente parto dalla fine poi per spiegare un po'il percorso che abbiamo seguito per una come come se nel calcio perché poi credo
Possa essere seguito anche da altre commissioni perché poi la ditta che forniva l'alimentazione all'interno del carcere una ditta che opera su moltissimi istituti di pena del centro e del nord Italia
E la fine che giovedì siamo riusciti a fare costituire otto detenuti come parte civile in un processo per frode nelle forniture
Alimentari ai danni dello Stato quindi questa è stato secondo noi
Un risultato importante perché anche i detenuti potranno entrare in questo processo come soggetti danneggiati e quindi si è riconosciuto per il momento da parte di un giudice il diritto a far sentire la voce anche dei detenuti i quali utilizzatori finali dei beni che venivano introdotti in carcere
Elenco brevemente quello che era successo nel senso che la vicenda era partita ancora nel due mila e undici quando come come c'è nel calcio ramo ricevuto molte lamentele da parte dei detenuti che denunciavano il fatto che il cibo all'interno del carcere
Era di pessima qualità sto parlando del vitto anche se poi brevemente dirò come questa cosa incidesse anche sul problema del soprabito
Ci attivammo con la direzione del carcere e con il garante dei detenuti soprattutto che feci un esposto alla Procura della Repubblica vennero fatti dei controlli a sorpresa da parte dei dei NAS effettivamente in questi controlli emerse che da un lato il cibo che veniva indicato come cibo di prima categoria era cibo praticamente di scarto e che molto del cibo che veniva somministrato era sostanzialmente ha variato con marcio con muffe
E quindi c'erano stati già dei sequestri nonostante i primi sequestri la ditta proseguì
Il servizio e anzi ci furono vari interventi e questa ditta proseguì sostanzialmente indisturbata fino al due mila e tredici
Faccio presente che quello era il momento tra l'altro in cui il carcere di Verona come tanti altri carceriera nel primo di Massimo sovraffollamento perché aveva una capienza praticamente pari al doppio dalla capienza regolamentare c'erano più di novecento detenuti
Processualmente quindi poi l'azione l'azione penale è iniziata Noemi siamo rimasti fermi fino a dopo l'udienza preliminare successivamente
A nome di alcuni detenuti chiedemmo l'accesso agli atti come soggetti danneggiati e quindi potremo vedere sostanzialmente quello che già avevamo intuito e che ci convinse a sollecitare i detenuti a esercitare i loro diritti come cittadini quindi come il diritto ad avere un'alimentazione corretta che ha un diritto tra l'altro correlato strettamente il diritto alla salute
Dagli atti ugualmente dibattimento è appena iniziato e quindi diciamo così dovremo affrontare tutta la fase dibattimentale però ecco una cosa che ci tengo ad evidenziare che poi ci ha convinto a
Intraprendere questa azione
Un passaggio in cui ad esempio il garante dei detenuti che poi fu ascoltata con persona informata sui fatti disse che personalmente
Aveva assistito a aveva potuto constatare che parecchie forniture avevano un una qualità pessima e poi ci fu un passaggio in cui garante disse
In molte circostanze l'amministrazione è stata costretta ad accettare fornitura non conformi perché non vi è il tempo materiale di sostituirle con alimenti alternativi dovendosi soddisfare un quadro fabbisogno di circa novecento pasti giornalieri
E questo nostro modo di vedere era un una cosa incredibile cioè ci fu la chiara ammissione del fatto che dovevano essere somministrati cibi comunque
Di pessima qualità perché non si poteva fare altrimenti ultima cosa che dico il problema del Vito era strettamente collegato il soprabito in questo caso specifico ma anche in altri casi perché la ditta che forniva il dito era la stessa che forniva il soprabito
E quindi fornendo un fitto pessimo costringeva i detenuti a ricorre ad un soprabito apprezzi assolutamente non concorrenziale con un ulteriore guadagno con ulteriore danno ad ai detenuti ultimissima cosa quella ditta forniva cibo e alimenti per vari istituti anche di Verona quindi non solo il carcere ma anche scuole istituti per anziani e solo al carcere sia certo che veniva dato materiale marcio è scaduto e questo ovviamente ci fece indignare Necci e ci animò nel far costituire i detenuti questa storia esperienza veronese io credo che possa essere ripercorsa anche in altre camere penali
Benissimo grazie Simona l'esperienza di Verona quindi conferma come l'amministrazione evidenziare gestisse malissimo le risorse che ha se si dà l'appalto alla ditta che offre il soprabito e alla ditta che offre vitto è chiaro che c'è un conflitto di interesse
Abbastanza abbastanza evidente la parola ora la collega di Trento Francesca pesce che ha fatto un istituto molto un lavoro molto importante di cui potremmo vedere solo dei frammenti
Sull'importanza anche economica delle misure alternative chiamiamo le pene alternative far comprendere l'opinione pubblica che sono propri delle vere e proprie piene del resto l'articolo ventisette alla costruzione fa riferimento all'IPI né nonna la Pina
Quindi noi come osservatore continueremo la nostra battaglia sull'importanza
Delle pene alternative alla detenzione
E questa volta grazie a Francesca che ci costerà questo studio anche da un punto di vista economico c'è da comprendere come convenga la misura alternativa alta a come alternativa alla alla carcerazione offriremo alle singole Camere Canale gli strumenti perché questo lavoro che ha fatto Francesca Dellera nazionale soprattutto locale per quanto riguarda Trento
Possa poi essere esteso alle altre camere penali prego Francesco
Grazie per l'invito soprattutto cerco di essere brevissima
Allora è una ricerca che ho fatto nel due mila e sedici inediti fatto è un'applicazione concreta dei principi dell'analisi economica del diritto penale
Quindi una materia che nasce negli anni cinquanta sessanta ad opera di economisti statunitensi
Che vuole essere appunto uno strumento in grado di assistere il formanti legislativo
E giurisprudenziale nella produzione in correzione e razionalizzazione del diritto vigente
Sinteticamente ma di sicuro è una materia multidisciplinare questa è la sua forza nel senso che si avvale degli apporti di tanti ambiti di studio Diversity riuscite ad analizzare in modo oggettivo e realistico i fenomeni che si intendono arginare
E quindi materie come l'economia la statistica la sociologia la psicologia di Epidemiologia
La la criminologia sicuramente
La il punto di partenza è la consapevolezza che le risorse dello Stato sono limitate e che le leggi sono degli strumenti per perseguire gli obiettivi pertanto le leggi dovrebbero essere valutate soprattutto sulla base del criterio dell'efficienza quindi la capacità di raggiungere il miglior obiettivo possibile quindi la massimizzazione del benessere sociale
Al minor costo impossibile dove per costo s'intende certamente il costo economico ma anche sociale e umano determinato soprattutto dalla compressione dei diritti fondamentali dell'uomo
Allora
Il punto di partenza è sempre l'analisi oggettiva del fenomeno contrapposta la percezione sociale che normalmente alterata soprattutto dai mass media nell'ambito poi della tossicodipendenza questa evidente perché se si confrontano appunto i dati oggettivi contrapposte la percezione sociale ci si rende conto che diversamente da quello che continuamente sentiamo non c'è un allarmante aumento del fenomeno tossicodipendenza io adesso andrò veramente Pirozzi spero che riusciate
Anche in quella delle slide vediamo che i consumi di sostanze i consumi diciamo
Ad alto rischio di sostanze stupefacenti dal due mila otto due mila e sedici non hanno avuto alcun incremento ma la linea di tendenza quella rossa in realtà decrescente
Così vediamo i consumi per sostanza denotano un aumento solo rispetto alla cocaina ma non altre sostanze e per quanto riguarda in generale gli assistiti dai SerT nazionali io che ho dato anche dei dati socio demografici quello che conta è che comunque c'è un andamento costante non c'è un aumento così rispetto alla popolazione tossicodipendente detenuta vediamo come dal due mila e sei a due mila e sedici vi è un una un andamento stabile non un aumento e questi sono i dati invece riguardanti le diverse applicazioni delle opzioni normative quindi abbiamo a un sovraffollamento carcerario evidente una scarsa applicazione delle misure alternative soprattutto quelle specifiche per persone affette da tossicodipendenza
E questo non perché le misure alternative abbiano dato
Esiti negativi rispetto all'andamento anzi le revoche sono veramente poche negli anni
Quindi si tratta di capire perché non applicare qualcosa che tendenzialmente funziona
Allora gli obiettivi quindi per la ricerca erano verificare l'ipotesi che persone affette da tossicodipendenza con sentenza di condanna definitiva approdo che bruciasse appunto di misure alternative esprimessero un tasso di recidiva tossicomani Ca'inferiore a chi invece è stato sottoposto alla mera detenzione
L'altro obiettivo era valutare anche
Il rischio di recidiva criminale quindi diversi tassi a seconda appunto del misurate nativo o del carcere e poi ovviamente visto che si parla di efficienza e di costi analizzare gli effettivi costi dal punto di vista del Peyer pubblico
Allora la popolazione d'analisi è stata appunto quella di tutti i tossicodipendenti quindi con diagnosi condannati a nella territorio trentino appena per aver commesso un reato
E che abbiamo iniziato il percorso alternativo o l'espiazione della pena iniziato e concluso negli anni che vanno dal due mila otto due mila e quindici le fonti dei dati sono quelle che vedete di fatto è stato possibile accedere a agli archivi del SerT che appunto raccoglie tutti i dati delle persone tossicodipendenti sia in carcere che misura alternativa
Poi ovviamente c'è stato un accesso a alle cancellerie del tribunale per verificare le sentenze di condanna e per quanto riguarda i costi mi sono riferito appunto ai dati forniti dalla Provincia autonoma di Trento
Tutti questi dati sono stati raccolti elaborati in delle matrici
Che appunto contenevano i dati anche socio demografici perché c'è una particolare attenzione rispetto alle condizioni umani e sociali di queste persone
E e poi appunto c'erano tutti i dati riguardanti l'andamento delle misure e appunto e poi dell'espiazione della pena
Queste matrici sono state convertite in codici e poi elaborati attraverso l'apporto dei lipidi mente Epidemiologia quindi attraverso degli stimatori di sopravvivenza che sono normalmente usati in medicina per verificare
A il la funzione appunto di sopravvivenza di ogni paziente ha seguito o di un intervento o di un trattamento e poi con un appunto tecniche di regressione multipla che permettono di analizzare il rapporto tra un fattore di rischio il verificarsi di un evento
Allora dopo aver raccolto tutti questi dati e per gli elaborati io ora vi risparmio e vado velocemente
Scorro velocemente le slide rispetto ai dati trentini sulla tossicodipendenza
Quello che comunque posso dirvi in sintesi è che anche a livello dette del territorio trentino non vi è alcun aumento allarmante mi del fenomeno tossicodipendenza anni della criminalità ad esso correlata
E quindi ok abbiamo i dati della del carcere le personalizzata erano duecentosettantaquattro detenuti con diagnosi di tossicodipendenza questi dati socio demografici
Abbiamo appunto le essi evidenziato un tasso di scolarizzazione bassissimo così come il tasso di occupazione e i problemi familiari più frequenti sono abuso di droghe problemi con la giustizia
Invece le persone sottoposte a misure alternative erano centottantanove vedete anche qui mirata ai dati socio demografici sono molto simili quindi scarsa scolarizzazione scarsa occupazione e problemi familiari abbastanza
Rilevanti arriviamo agli esiti per quanto riguarda l'andamento delle misure alternative alla detenzione vediamo come sono stati appunto
Concluse positivamente la maggior parte dei percorsi settanta virgola ottantanove per cento contro le radio perché arrivano un ventuno virgola sessantanove per cento
E invece quello che interessa ancor di più appunto gli esiti della recidiva tossicomani tra hanno dimostrato che
Ha il trentotto per cento a seguito della fine della misura non ha avuto una ricaduta tossicomani Ka mentre il sessantadue per cento avuto una ricaduta tossicomani campi
Per quanto riguarda la recidiva a livello criminale ridiamo come solo il diciannove per cento a seguito della misura alternativa ha commesso un ulteriore reato contro l'ottantuno per cento che non narici di Watteau
Poi può essere interessante per verificare un po'la carriera criminale capire chi era già recidivo prima della misura come poi si è comportato dopo e vediamo che la maggior parte non ha commesso un ulteriore reato
Per quanto riguarda invece i dati del carcere vediamo come hanno avuto una ricaduta tossicomani capendo ottantaquattro per cento dei detenuti contro il sedici per cento che non ha recidiva atto
Il confronto è evidente vi sono ben ventidue punti di puzze rituali a favore appunto delle misure alternative rispetto al carcere
E infine una valutazione che di fatto è un confronto tra carcere e in particolare l'affidamento
Alla comunità terapeutica per cui si vede nelle colonne a destra il tasso di recidiva criminale che per le misure per la comunità diciamo terapeutica del diciannove per cento contro il settanta
Per chi invece a semplicemente espiato la pena in carcere la recidiva tossicomani capire misura della comunità terapeutica arriva al settantaquattro per cento contro l'ottantasette
Di chi è stato appunto solo detenuto e il costi sono evidenti le misure alternative costano la metà
Al per giorno rispetto a il carcere
Un ulteriore dato importante è la verifica del Periodo trattrice il periodo
Nel quale la persona affetta da tossicodipendenza alla conclusione o del della misura alternativa o all'espiazione della pena riesce a non ricadere a livello tossicomani con allora sembrerebbe che il livello tra carcere misure alternative si assimila in realtà quei trecento quarantacinque giorni ottocentoquarantatré giorni di periodo tra primi sono stati ottenuti con il carcere con ben otto centoventisei giorni di detenzione invece con le misure alternative la metà quattrocentodieci giorni questo significa che lo stesso risultato il carcere lo ottiene nel doppio del tempo il quadruplo del costo a rispetto a quanto avviene invece dopo una misura alternativa
Gli ultimi due dati riguardano o appunto un interessante rapporto tra i tassi di revoca delle misure alternative ordinarie quindi per persone non affette da tossicodipendenza rispetto ai tassi di revoca
Della misura ex articolo novantaquattro
è evidente che il ventuno virgola sessantanove per cento dei delle persone tossicodipendenti ha avuto una revoca contro solo il cinque abbondante per cento del misure alternative ordinari e questo denota chiaramente
Una maggiore difficoltà dettata proprio dai sintomi della malattia
Di riuscire a gestire il periodo della misura alternativa perché è chiaro che questa malattia incide pesantemente sulle capacità delle persone che ne sono affette
Questo dato è interessante se rapportato poi al tasso di recidiva criminale paragonato sempre appunto nel paragone tra misure alternative ordinarie per persone sane e misure alternative specifiche per persone tossicodipendenti allora
A quanto pare sembrerebbe che se la persona tossicodipendente riesce a portare a termine
La misura alternativa specifica una volta conclusa
Ha un tasso di recidiva criminale pari a chi è sano e ha portato a termine la misura alternativa ordinaria
E questo sembra denotare il valore profondo e concreto del percorso evolutivo che viene fatto grazie alle misure alternative perché sembra colmare quel gap quelle fragilità dettate proprio dalla malattia che li affligge delle persone appunto tossicodipendenti per cui anche se è una ricerca che è ancora in itinere perché partirà a breve la seconda valutazione che riguarda le stesse persone però negli anni due mila e sedici due mila diciassette per avere un congruo periodo di follow-up
Per adesso i dati sono molto positivi e indicano che converrebbe veramente investire sulle misure alternative anche solo a livello economico
Quindi dirette ha concluso
Grazie Francesca
Mi auguro che riusciremo a esportare in altre camere penali questo studio che sicuramente molto interessanti euro l'esperienza della camera penale di Monza lascio la parola presidente Maria Traverso che ci parla di un protocollo d'intesa molto interessante fatto operare disinserimento dei detenuti prego
E grazie grazie Riccardo del dell'invito noi il quattordici di maggio abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa che destinato a promuovere il reinserimento sociale e lavorativo
Dei detenuti adulti e minorenni sia quindi delle persone in esecuzione penale nel carcere ed esecuzione penale Esterna
La particolarità di questo protocollo è che in realtà questo è un punto di arrivo di un primo progetto che avevamo già presentato l'anno scorso
Proprio qui a Rimini all'Osservatorio Carcere e che nasceva da una sostanzialmente collaborazione tra Camera penale ovviamente Tribunale Procura
Carcere di Monza e quindi è stato un gruppo di lavoro composto da magistrati inquirenti giudicanti
E nuit de Camera Penale dell'ordine che ha entrato in carcere per cominciare a parlare con i detenuti capire quali fossero i loro le loro con le loro problematiche può in realtà ci sono stati dei tavoli di di confronto sul lavoro genitorialità razzismo e ovviamente il tavolo sul lavoro ha portato la diciamo il problema ovviamente che è più facilmente intuibile e riguarda la difficoltà che hanno espresso le persone detenute una volta fuori dal carcere a trovare un un lavoro e quindi da queste loro richieste naso è nato un un ragionamento un lavoro e un e questo protocollo che ha portato all'inizio al TAR intorno al tavolo eravamo in sei alla firma eravamo in venti siamo il ventitré e ha coinvolto ovviamente tutti gli ordini professionali perché abbiamo coinvolto i commercialisti consulenti del lavoro che hanno fatto
Un una brochure che hanno divulgato e stanno divulgando tra l'ho riscritti per rappresentare quelli che sono gli sgravi fiscali e per le imprese che assumono
Lavoratori detenuti e poi mantengono questa assunzione una volta che il il detenuto ha terminato l'espiazione della pena
Siamo riuscite a coinvolgere l'Associazione industriali e il Confartigianato gli Enti locali quindi il Comune la Provincia
E anche la Fondazione Monza Brianza che ha che sta partecipando
Economicamente ovviamente
E info tant'è vero che finanza il primo corso
Che è stato organizzato dalla Cisco Academy che è una multinazionale che già opera in parecchie parecchie carceri quindi verranno formati dieci dieci persone detenute corso di formazione di un anno quindi il costo interamente coperto da Fondazione
Monza-Brianza che partirà anche un altro progetto che vede la realizzazione all'interno del carcere di un laboratorio di panificazione quindi questo anche un attimo per diversificare le proposte lavorative in base anche a quelle che possono essere gli interessi e con le abilità anche dei dei dei delle singole persone e questo per noi che è stato un punto sicuramente di arrivo di questo grande lavoro che è stato fatto in questo anno ma è un punto di partenza perché ovviamente il nostro interesse è quello di curare che ci sia un'effettiva realizzazione e un proseguimento tant'è vero che abbiamo una riunione a breve il ventuno di giugno perché ci sono anche altre e cooperative altre imprese che sono interessate e quindi speriamo che somma questo vada avanti e la cosa positiva è che mentre l'anno scorso quando eravamo in carcere avevamo davanti diciamo venticinque venticinque trenta persone detenute quest'anno quando siamo tornati per riprendere le fila di Are altri progetti
Che sono già in corso i le persone detenuti che avevano che stavano partecipando incontrano settanta è vero che a monte ci sono sette ottocento detenuti però questo voleva anche dire che avevano recepito in modo positivo quello che era il nostro lavoro e quindi speriamo poi l'anno prossimo e vedere un altro un altro pezzettino da da raccontarvi grazie ancora
Grazie Maria questa è un'esperienza molto importante che mi auguro possa essere ascrive altre camere penali perché consente di avvicinare il carcere all'opinione pubblica e viceversa
Approfitto dalla presenza del nostro presidente Beniamino negli UCI per donare a Luís ad Anna Chiusano che l'organizzatrice dello pendenti lo zainetto che l'Osservatorio Carcere ha voluto fare per questa iniziativa dello prenderei all'interno c'è la maglietta che abbiamo fatto con gli articoli della Costituzione
O come ogni anno l'Osservatorio Carcere oltre alle parole cerca di dare anche una visibilità abilità messaggi che con l'open day si vuole si vuole fare quest'anno e la Costituzione che credo sarà la nostra linea guida per i prossimi anni da cui non ci potremo mai più separare grazie grazie come sempre per quello che ha fatto
Grazie per questo maggio mi auguro che queste magliette trovino diffusione come le idee che noi abbiamo sul carcere sulla pena
Io desidero ringraziare l'ho fatto anche con gli altri osservatori desidero ringraziare perché al termine di quattro anni di lavoro insieme mi sembra doveroso farlo
L'Osservatorio Carcere per il prezioso lavoro che ha fatto instancabili
Guardate gli amici dell'Osservatorio Riccardo Polidoro
Delle volte arrivava proprio le metti il alle undici e mezza della sera
Tra l'altro devo dire con un garbo istituzionale che non sempre si riscontra che noi abbiamo che c'era anche di sottolineare perché quelli documenti erano perfetti nessuno di noi avrebbe potuto aggiungere una virgola un punto e virgola o Corsico qualsivoglia
Altra parola ma c'era sempre la richiesta di verificare di controllare per vedere se quel documento rispecchiava la linea dell'Unione perché gli osservatori sono uno strumento operativo della linea politica dell'Unione
Ed è bene che nessuno se ne dimentica di ringrazio molto per il lavoro credito che avete fatto grazie ancora
Grazie a voi prima di lasciare la il palco gli autorevoli relatori che seguiranno do la parola per concludere questa sessione a Capena Terranova perché il futuro dell'Osservatorio sarà soprattutto un futuro di battaglia ci aspettano momenti momenti duri per quello che abbiamo sentito dire dalla dal Governo e quindi l'osservatore si deve preparare a a ricorsi reclami e quindi via pretendono visto era molto brevemente quello che sarà la nostra
Battaglia per i prossimi mesi
Sì dunque solo un minuto per dire questo ovviamente il fallimento della riforma penitenziaria accentua l'esigenza di fare in modo che qualcuno
Delle
Delle direttrici di adeguamento costituzionale che ci sarebbero volute perseguire attraverso il progetto di riforma trovino magari una risposta di tipo giurisprudenziale
Ovviamente ci offre un ottimo spunto la sentenza quarantuno del due mila diciotto della Corte costituzionale che tutti voi conoscete che ha innalzato a quattro anni il limite per la sospensione dell'esecuzione
Dell'ordine esecuzione ex articolo seicentocinquantasei comma cinque CPP in ciò anticipando quella che era una delle previsioni innovative della riforma e ed è una sentenza importante anche perché contiene un'esplicita apertura rispetto alla possibilità di revisione di tutte le altre ipotesi di eccezione alla perfetta corrispondenza fra requisiti di accesso alle misure alternative e sospensione dell'ordine
Di esecuzione si dice apertamente in un passaggio di questa sentenza che tutte queste ipotesi potranno essere vagliate valutando l'adeguatezza degli indicatori che nella visione del legislatore giustificano la lesione della coerenza normativa fra queste due
Parametri ora l'idea che noi vorremmo portare avanti su questo ma potenzialmente con l'iniziativa di noi tutti si può estendere anche in altri settori e quella di organizzare in qualche modo una
Una
Mi come dire una per la presentazione di ricorsi in tutti i casi in cui si possono verificare situazioni che lo consentano tutti i casi in cui ad esempio abbiamo degli assistiti condannati per reati che rientrano nelle ipotesi previste dall'articolo scelti seicentocinquantasei comma nove lettera e quindi sollevare la questione in relazione all'adeguatezza della presunzione che in base a quel tipo di reato giustifica la deroga
Io ho sostenuto recentemente in un piccolo commento che è stato pubblicato che in nessun caso in realtà le presunzioni di tipo astratto basate sul titolo del reato
Possono prevalere sulla regola della sospensione perché la regola della sospensione deriva anche dal fatto che il soggetto non essendo sottoposto a custodia cautelare al momento del passaggio in giudicato
Evidentemente è stato sottoposto a un vaglio concreto quindi c'è un giudizio concreto compiuto da un giudice nel contro i tori o con le parti che si oppone alla presunzione astratta anche questa una linea che può essere posta a fondamento di questi ricorsi c'è stato anche un caso in cui su iniziativa di un nostro collega amico il Gip del Tribunale di Firenze ha colto un'interpretazione adeguatrice e ha sospeso l'ordine di esecuzione nei confronti di un condannato ex articolo settantatré ottanta DPR trecentonove
Del novanta quindi in un caso in cui il decreto l'ordine di esecuzione non avrebbe dovuto essere sospeso valorizzando il fatto che essendo state riconosciute le circostanze attenuanti generiche prevalenti
Non vi era luogo per dar corso ad una presunzione di pericolosità sociale
Che giustificasse l'immediata privazione della libertà personale perché e per l'appunto se i l'aggravante su cui si fonderebbe questa presunzione è stata nel caso concreto dal giudice della cognizione aggiudicata subvalente rispetto ad altri elementi
Evidentemente c'è già un giudizio negativo su quella presunzione
L'Unione delle camere penali in passato si è fatta portatrice in altre circostanze dell'iniziativa di presentazione di ricorsi
Diciamo in modo organizzato l'ultimo era quello che avevamo redatto con il contributo preziosissimo del professor Andrea Pugiotto per promuovere questioni sulla sulla ergastolo ostativo evidentemente l'ergastolo ostativo è un tema pochino meno frequente sul seicentocinquantasei o sul quattro bis in generale ne potremmo avere tantissime di occasioni e quindi l'idea è quella noi prese tre predisporremo probabilmente anche una traccia di ricorso che verrà diffusa probabilmente verrà messa sul sito dell'Unione invitiamo tutti i colleghi a valutare se hanno dei casi in cui possono portare avanti questa questa campagna insomma grazie
Grazie a tutti e non c'è il tempo per le richieste dei referenti chiaramente è l'osservatorio nei prossimi ore a vostra disposizione perentorie richieste grazie a tutti Bono perseguire