Tra gli argomenti discussi: Angeli, Comuni, Criminalita', Giornalisti, Giustizia, Libro, Mafia, Ostia, Roma, Spada, Violenza.
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giornalista
Radio radicale da entrano in questo nuovo appuntamento delle parole le cose oggi siamo venuti a trovare Federica angeli ma intorno alla radio radicale fede grazie
Allora l'occasione di questa nostra conversazione l'uscita del tuo libro ormai nelle librerie da qualche settimana che si intitola a mano disarmata e sotto a un sotto tiro abbastanza evocativo cronaca di mille settecento giorni sotto scorta edito da Baldini e Castoldi
Di conti il sottotitolo è importante perché spesso quando si parla di giornalisti sotto scorta quando si parla di persone che svolgono sul suo lavoro trovano delle privazioni importanti la loro libertà di movimento
Diventa scontato il fatto che i giorni siano uno uguale all'altro invece questo libro ci racconta come nessun giorno uguale all'altro ma soprattutto come questi mille settecento giorni sono diventati qualcosa in più siano stati dei giorni incredibili da un punto di vista pubblico-privato ecco
Allora perché rimettere insieme questa molle di pensieri e di idealità come Stato non sopra difficoltà nello scrivere ma anche in maggio una sorta di viaggio a ritroso all'interno di questa cosa incredibile
è stato un po'a tirare fuori veramente tutto quello che avevo tenuto dentro per amore dei miei figli per non far trasparire anche alle persone
Fuori dal me nucleo familiare ma anche del mio stretto del della messa il tre cerca familiare le Paure le angosce in questo libro invece ho deciso di mettere veramente tutto tutto nudo quindi ho iniziato a scrivere che era l'otto dicembre
Lei
Per due mesi non mi sono fermata quindi l'ho scritto in due mesi e mi è venuto proprio spontaneo o era un fiume in piena non non mi non riuscivo a fermarmi e questo insomma è il risultato però non pensavo di impiegarci così poco e soprattutto non pensavo che venissero fuori tutte queste pagine perché parte fine sono quasi quattrocento pagine di di Libero
Ho cercato poi di sintetizzare negli episodi un po'più significativi ecco il filo rosso che lega questi anni questi giorni questo doppio binario perché all'interno di queste pagine cioè
La storia del tu impegno ma soprattutto la storia degli anni recenti e passati di Ostia
Di Omaha perché poi spesso c'è sempre questa accezione di dire Ostia come se stessimo parlando di un comune della provincia inventa Roma è una municipalità di Roma e ed è una storia fatta da un lato di minacce di di sofferenza di dolore perché ovviamente diciamo che tutto quanto quello che tu hai raccontato
E come l'ha raccontato e anche singolare perché perché siamo ovviamente abituati a conoscere a vedere i colleghi che svolgono il loro lavoro
Si trovano sotto scorta ma fondamentalmente ad un certo punto sono obbligati o anche per loro vocazione primaria non risiedevano magari nel posto in cui hanno denunciato quello che è accaduto
E punto sono obbligati andar via o comunque non rimangono lì tu invece diciamo da quella da quella sera da quella notte in cui si è affacciato da quel balcone sei rimasta in quel luogo
E questo ovviamente ha significato tante cose ha significato caratterizzare questi mille settecento giorni
Come diciamo una sorta di di di continua felicità e oblio rispetto alle situazioni perché è chiaro che magari uno dai luoghi dove si sente poco al sicuro scatterebbe in qualsiasi momento l'ora anche come è stato riportare questa dualità di sentimenti
Ma il fatto che io c'ho cercato di chiamare tutto questo come una partita a scacchi quindi uso spesso questa la la metafora della partita a scacchi dove devi capire qual è il pezzo della scacchiera che poi sacrificare per arrivare poi a lo scacco matto
E quindi da una parte c'era l'orgoglio di aver scelto di stare accanto a quella parte sana e di dare fondamentalmente un messaggio importante miei figli che era quello malgrado le difficoltà
Noi siamo qui perché l'ossessione un poi il messaggio tra un'intimidazione una minaccia di questi clan era sempre soltanto quello di scrivere
Due cose ti toglieremo il sorriso e ti cacceremo da Ostia quindi diciamo la sfida la partita a scacchi come la vogliamo chiamare era proprio quella di riuscire a marcare un territorio e che il fastidio fosse reciproco per entrambi di condividere lo stesso pezzo di cielo
E quindi assaporare una normalità che ormai non abbiamo più frequentando quei luoghi e rimanendo in quella casa
Che è stata appunto oggetto di attenzioni poco simpatiche per usare un eufemismo dei clan e allo stesso tempo essere consapevoli che però quei luoghi una volta ormai illuminati con una penna
Era nuovo sotto gli occhi di tutti per la loro pericolosità quindi mentre prima lo sapevamo noi di Ostia via via cominciava a diventare di dominio pubblico anche per una persona di Milano o del profondo Sud
Quindi era diciamo è stata una sfida anche questo riuscire a mantenere poi alta l'attenzione
E i riflettori in un quartiere dove al minimo Corno d'ombra che si poteva creare c'era appunto il rischio che noi io mia figlia e mio marito potessimo comunque ricevere chiamiamole appunto attenzioni
Questo capitolo punto della dell'inizio un po'di questa storia interessante soprattutto perché sembra banale però diciamo la storia di una di una giornalista sotto scorta
è anche la storia di una madre sotto scorta di una moglie sotto scorta e questo diciamo secondo me è una peculiarità importantissima per comprendere voi che cosa sono stati e che cosa sono questi questi giorni questi mille settecento che continuano perché ovviamente diciamo è innegabile che c'è un sentimento di di di paura di timore perché diciamo non è solo la tua vita ad essere in pericolo ma anche diciamo la vita di persone che non te l'hanno chiesto di trovarsi in quella situazione
E questa forse diciamo che che la parte anche più importante per capire il senso di una lotta
Sì diciamo che questa è stata allo stesso tempo per me il tallone d'Achille come hanno ben capito i clan che hanno cominciato a un certo punto vedendo che comunque non non mollavo a rivolgere le loro minacce soprattutto ai miei bambini
E dall'altra parte è stato il mio punto di forza di Fiume possibile la stessa la stessa cosa essere l'uno e l'altro ma in fondo se se vogliamo veramente capire che cos'è la paura
Ho il coraggio bisogna conoscere una e l'altra faccia della stessa medaglia quindi io dico che indubbiamente il fatto di essere madre
A amplificato le Paure
Perché
Quando sei solai rispondi di una scelta contest essa è un discorso quando sai che invece poi dopo coinvolge persone che come sottolineare appunto tu non hanno scelto non hanno fatto materialmente questa scelta ma l'hanno subita in realtà tutto più complicato però ha sempre prevalso la parte in cui nel momento in cui volevo mollare che in questo libro appunto racconto che sono fondamentalmente due e poi insomma quelli dove veramente dico mollo e quelli in cui tentenna invece sono sono tanti
Ha sempre prevalso il continuo perché se chino la testa adesso che messa Totò ai miei figli il rischio era di perdere tutto quello che fino a quel momento avevo avevamo conquistato
E quindi poi è stato più uno sprone il fatto di essere mamma
Che è un freno so che può sembrare paradossale infatti c'è mio marito che la persona la figura che riporta un po'me con i piedi per terra insomma che mi ricorda quasi che pensava forse chiamare dimenticarsi di essere appunto madre quindi di farlo per loro ma la mia concezione e modo di proteggerli era appunto la la denuncia
Ecco c'è ad esempio un episodio che racconti riguarda il due mila e diciassette che dà anche idea di questa di questa prossimità perché tu stai per entrare a Lucca e non convegno di regionalismo legalità e inserire la deve fare il suo marito che ti dice un ristoratore di Ostia vostro amico
A bisogni di parlarci recentemente morale della favola qualcuno è entrato nel ristorante dove tu abitualmente
Andavi in Senato famiglia due figlie ha cosparso di benzina lasciato quattro ordigni rudimentali e e la risposta voi di quel ristoratore fondente pretesto sta che che sarebbe diciamo in qualche modo sempre bello sentire quando quando dici andava bene non ti preoccupare non verremmo più la disturbarti è quella di dire no tu e la tua famiglia siete i benvenuti ed è proprio anche in questa in questo gioco di luoghi pubblici che si gioca
La propria permanenza la propria lotta c'era Falcone che raccontava di ogni volta che andava a mangiare nei ristoranti o non lo facevano mangiare devo sì scomparivano sotto diciamo tutti quanti gli altri clienti oppure
Diciamo chi chi poi ha un po'a che fare diciamo con con con con queste storie
Sa di case negate per l'affitto sa di altre altre storiche sono correlate tutte queste ci racconta un Paese un Paese che da un lato e china la testa dall'altra parte ma dal diciamo dall'altro canto cerca di non smettere mai di essere prossimo allora anche qui c'è sempre un sentimento che che alterna tra queste pagine tra il senso di colpa e al tempo stesso la felicità o il dolore
E aperte come Stato tenere dentro tutte cose detto diciamo tutte queste cose
E tenerle anche loro con la scrittura perché poi chi ti legge chi leggerà questo libero
In generale vede che comunque la tua scrittura mentire sempre un punto di equilibrio molto forte cioè si sente che diciamo questa mano disarmata armata di Vienna però cerca sempre di mantenersi su dei binari della cronaca che in qualche modo non scadono mai
Nel nell'approssimazione nel dolore che sarebbe anche legittimo
Ma io proprio cercato di essere cronista delle mine delle mie emozioni in questo in questo libro cercando di preservare quella che è
La normalità e quindi dimostrare a una persona qualsiasi proprio perché volevo che il messaggio fu sequestro
Che se ci sono riuscita io questo una persona assolutamente normale allora tutti possono veramente provare a farlo
E quindi mostrare le Paure ora ecco questo equilibrio tra la disperazione e il timore che di fronte a un'intimidazione chiaramente mirata isolarmi come quella di colpire le persone attorno a me per cui nel giro di dieci giorni prima mia sorella poi il mio avvocato e poi ristoratore
Nel giorno della settimana in cui io poi vado lì quindi anche questo cessò il giorno in cui vai a mangiare lì è la notte prima co-star con liquido
Per me era fondamentale per far vedere che non c'ho il mantello da Wonder Woman e non sono un eroi come molti idea Lizzano per comodità
Penso anche io chi per stima Kim naturalmente perché pensa effettivamente non non lo farebbe mai e quindi vede in me chissà cosa ma chi anche un po'per comodità perché riconoscere nell'altro idealizzata al punto da farlo sembrare a una persona dotata di poteri è un po'un dire va be'lei ai poteri quindi io perché lo devo fare io non ce l'ho e quindi non lo faccio non mi metto in gioco invece oscillare tra all'armonia
Nel il sorriso la felicità di una risposta guarda non sono graditi loro tu continua a venire qui e l'attimo prima che hai la disperazione perché ti senti in colpa
Di aver comunque creato una situazione spiacevole e pericolosa nei confronti di una persona amica è un qualcosa che ti toglie il respiro me l'ha tolto cercato di viverlo mentre lo riscrivo
Sì lei colto vuol dire che forse ci sono riuscita sconforto
Ecco tra le altre cose ci sono diciamo le storie anche
Delle appunto del tuo quotidiano abbiamo detto ma c'è anche questo binario e si affaccia sempre verso i tiranni no tu citi in apertura Falconero si ritrova dentro insieme a Borsellino cioè tanto Giancarlo Siani ecco c'ha in qualche modo quel mondo che possiamo dire che ognuno di noi
Non dico si crea però in qualche modo cerca di cementare anzi quando fondamentalmente sei sola perché poi questi mille settecento giorni
Li potremmo definire anche di di forte solitudine in tantissimi di loro spetti allora diciamo ciao questa sorta di paesaggio immaginario di Panther nel ideale che comunque Fassi che uno riesca ad andare avanti
Allora anche qui devo dire che la considerazione viene da fare è che diciamo sono tutte quante storie che ovviamente ci racconta che ci dicono tanto però sono tutte quante anche storie che sfortunatamente non hanno proseguito la loro azione
Annoni esatto e quei fatti diciamo in in questo secondo me la tua predilezione verso anche un tipo di giornalismo nel forse diciamo la la l'impegno normale del quotidiano
Sì io col l'umiltà naturalmente di riconoscere emerge non paragonare mi ha fatto questa grande grandi persone che hanno sacrificato la loro vita però ritengo che quando si dice le idee di queste persone
Se continuano sulle nostre gambe se viaggiano e camminare sulle nostre gambe significa che queste persone poi alla fine sono non sono poi morte
Ok fisicamente sì ma non te ne faccio un discorso ideologico metà metafisico certi dico
Il loro messaggio della loro lotta ha un senso se poi ognuno nel suo piccolo nel suo quotidiano cerca di portarla avanti che poi una cosa che appartiene a tutti noi non è voglio dire esclusiva di qualche categoria o di qualcuno al fatto di desiderare di vivere in un mondo dove c'è nella legalità e dove non è la normalità
Assistere dal balcone di casa un tentato duplice omicidio con gente che sa coltelli e si spara proprio sotto la tua finestra quindi da questo punto di vista anche il voler dedicare ogni anno di questo libro che si divide insomma in vari anni per per sintesi per mettere un po'ordine anche chi non è di Ostia e a chi non Moshe comunque
La cronologia degli eventi è dedicato a ognuno ognuno di questi personaggi e l'intero libro è la grande dedica del messaggio che poi ho interiorizzato
A del loro messaggio io ho voluto interiorizzare trasformando comunque la mia quotidianità in una in una lotta
Ecco il cosa interessante che ovviamente all'interno di questo libro è ripercorsa la storia della criminalità organizzata ad Ostia tramite il tuo diciamo il tuo operato e le tue vicende perché sono diciamo quelle vicende che sono capitate questo mi piace anche ricordarlo anche a tantissimi cittadini di Ostia perché diciamo anche qui il problema non è che accadono determinate cose a Federica Angerio a Massimiliano Coccia sei posti avevo altre persone se Vanni determina di posti ma
Diciamo le cose che capitano a chi fa questo lavoro capitano voi a chi magari c'è un'edicola a chi magari c'era un negozio di fiori a chi magari c'è uno stabilimento balneare ecco ai tabaccai ecco diciamo e questo forse e diciamo il dato
Più più interessante da un punto di vista giornalistico cioè l'idea
Che da un punto di vista pratico la la mafia ad Ostia agisce
Come ogni organizzazione criminale essere tratta tutti in modo paritetico insomma no Maldini Stati Capezzone tra via Appia esatto non è classista contano sempre
Interessi bassi quindi gli stati Fasciani tutti coloro che sono coinvolti in questa storie in questi e i processi in queste
Diciamo pagine di questi anni in qualche modo evidenziano un modus operandi modus operandi chiaro
Di stampo mafioso che ovviamente va a colpire ora Filangieri ora tante altre figure in questi giorni diciamo c'è stato il caso appunto che diciamo i cittadini di Ostia la parte di Ostia Chicchi e che è stata colpita anche da da tutti quanti
Questi che abbiamo citati non non si è presentata non si è fatta viva come si dice a Roma in un'aula di un tribunale e e questo diciamo sarà stato
Sarebbe stato un capitolo del libro ancora se fosse il cane uscito uscito dopo perché proprio quello che accade dopo tanto tempo dopo tanta assuefazione allora diciamo questo pezzo come ti ha in qualche modo
Aiutato ancora di più a riflettere su sulla funzione poi allora quando parla di prima di solitudine devo dire che c'è stata una parte di solitudine sarà anche quello di non essere creduta probabilmente quando nel due mila tredici già raccontato queste dinamiche perché la mafia era soltanto un fenomeno del Sud e questa invece erano angherie di un gruppetto di bulli
Di quartiere il fatto è che questa storia purtroppo per molte categorie di commercianti
O anche di imprenditori balneari in quel territorio andata avanti per troppo tempo il fatto di negare la realtà cioè mentre la magistratura a un certo punto
Con l'arrivo di del procuratore capo Pignatone c'è stato veramente un balzo in avanti e quindi si sono cominciate a chiamare le cose per quello che erano
Classicità rimaste indietro
E e mi riferisco appunto ai cittadini di Ostia del mio quartiere
E la dimostrazione è duplice i questa negazione e e della invece della paura della della ragione che aveva la procura e e che avevo io
Sta nel fatto che quando inizia il processo finalmente perché la spada arrestati tutti trentadue trentadue membri insomma quelli più noti per fare criminalità in quel territorio a gennaio inizia il processo il sei di giugno e in aula non si costituisce parte civile né il cittadino nell'associazione
Che si era comunque lamentata in questi anni per l'etichetta appiccicata ossia mentre da tutta un'invenzione invece quel processo non era un'invenzione sono lì per quattrocentosedici bis e molti di loro sono al quarantuno bis regime dei mafiosi
Carcerario dei mafiosi
E nelle vittime le quindici vittime che andranno in quell'aula denunciare si spera che sono in quell'ordinanza in quelle carte il loro contributo è stato importante per formulare le accuse che ora li inchiodano
A quei reati a quei capi di imputazione eppure loro hanno avuto ancora una volta paura neanche un cittadino normale non coinvolto in questa vicenda ha sentito il bisogno e il dovere la volontà di sollevare la testa presentandosi anche solo cinque minuti in quell'aula io sono arrivata mi sono girata e dietro di me c'erano solo i familiari di Spada che salutavano i monitor da cui erano collegati loro parenti imputato in questo processo
Ecco per me è stato un un altro momento uno schiaffo c'avrei comunque riparlato di questa solitudine che mi è piombata addosso perché
Capisco quando lo Stato che abbandona in questa fase lo Stato c'è e quindi ci poteva essere un'accelerazione nel risveglio delle coscienze non fidarsi
Dello stato un accompagnarlo perché se continuiamo sempre a dire che lo Stato è un'entità e che la colpa è sempre dello Stato non sentendoci noi parte dello Stato
Commettiamo un errore
Non è detto che ora che lo Stato c'è poi chi debba voltare le spalle questo invece hanno fatto per cui ho annullato la presentazione di questo libro a Ostia ma c'è stato un colpo di scena
E questo colpo di scena lo vedremo anche nei prossimi nei prossimi giorni sicuramente
Seguiremo anche questo colpo di scena
Questa manifestazione che ci sarà
Però diciamo oltraggio andrà tondo lo avevano
Però diciamo lo lo seguiremo c'è un'ultima parte che io prima di lasciarti al al tuo lavoro
All'interno del libro diciamo non c'è una narrazione piana delle cose ci sono anche
Delle attribuzioni di responsabilità specifiche rispetto a questi mille settecento giorni che da un lato riguardano appunto Spada Fasciani e compagnia cantante dall'altra riguardano anche quello tessuto fatto di politica associazionismo che diciamo nell'arco di questi anni ha cercato in prima istanza di delegittimare il tuo operato e dall'altra parte poi di contribuire al fango che ovviamente
Io appartenenti ai ai clan hanno diciamo fatto nell'arco di di questi mesi sui social
Su su tutto quanto quello che era possibile farlo questo c'è anche il racconto di una conferenza stampa
In Campidoglio parte il consigliere Ferrara del Movimento Cinquestelle in cui viene presentato un dossier sulla finta antimafia ad Ostia in qualche modo e e in questo dossier viene descritta meticolosamente la cui attività viene descritta meticolosamente la tua interazioni con il territorio e in qualche modo il consigliere comunale Ferrara disse dobbiamo approfondire questo lavoro che fa Federica angeliche poi ce la racconti così giusta questa questa persona ecco questo è un dato paradossale perché poi diciamo in primis dopo tanti anni nessuno ha mai chiesto scusa sono arrivate altri divi di solidarietà successivamente dal sindaco di Roma
E via dicendo ma di quegli episodi che costituiscono in qualche modo una macchia ma senza indelebile lasso di questa città non c'è mai stata nessuna ombra di passo indietro su questo allora il tuo rapporto con la politica è sempre stato un rapporto di attese di speranze e di puntigliosità e di delusione
In come credi che questa dimensione debba essere in qualche modo
Portata avanti da chi fa il nostro lavoro da chi fa il tuo lavoro cioè come si diventa in qualche modo non dico nemici di tutti perché effettivamente percorsi però diciamo come si diventa diciamo sui territori soprattutto una sentinella voi di quelli che sono la deontologia e la rispettabilità di questa professione
Guarda banalmente non accontentandosi delle verità che si raccontano perché se uno si dovesse accontentare del primo strato prendiamo il caso specifico che hai citato del cinque stelle onestà onestà siamo nel SIOPE sono nel sistema tranquilli li votiamo
E però poi bisogna andare a grattare no il vedere che cosa c'è sotto allora ti accorgi
Di questo episodio paradossale in cui presenta questo giusto ossia di quarantadue pagine in realtà il sei sono dedicate alla mia figura
E dove io sono la collusa dove sono io quella che ha coperto i clan ma di Ossi occupandosi di altre inchieste dimenticando che io non mi sono mai occupata solo di ossa io vivo
Sono nata e cresciuta osé ma realtà mi sono sempre occupata di tutta Roma quindi omettendo dei
Dei dati importanti da fruire no ai lettori ai loro sodalizi quindi come si fa a farsi odiare basta raccontare la verità basta volerla cercare e saperla raccontare senza appunto la paura
Di dire però poi perdo tanto voglio dire io in questa battaglia per esempio la mia personale battaglia da perdere avevo ben poco quando hai la spada di Damocle di un tram che ti vuole comunque possibilmente morta cioè sai che
Rispetto a tutto il resto le puoi veramente raccontare con quella leggerezza in più di senza il timore ha però poi tenuto quel consigliere o infatti anche in questo libro no proprio risparmiato nessuna forza politica specificando che la mia opinione per esempio del Pd nei confronti di Marino
Però ecco noi abbiamo anche secondo me la nostra categoria il dovere morale e deontologico di illuminare anche per la classe politica far capire loro le cose per aiutarli poi a a dire che la mafia il clan Spada e non magari Federica lancia di come è accaduto
Ma con aderente la battuta finale ripeteva ancora sul sottotitolo questi mille settecento giorni di scorta tutti i poli mai diciamo magari la mattina quando non ti sente nessuno
Diciamo l'idea che questi questi giorni finiranno come di immagini quel giorno in cui questa vita sotto scorta finirà perché insomma
Tra l'altro diciamo finiscono pure i trent'anni di reclusione raffigura infedele rasato e Pirellina sei a Massa
Ma io immagino non allora quel giorno e quando sarà quel giorno non riesco a immaginarlo qual è l'evento no dico allora secondo me succede questo e subito dopo me la tolgono nolo ipotizzato
Le loro condanne ma poi primo grado in secondo grado ma per la Cassazione oppure se ne liberano terrene lasciano fuori
Tredici e quindi comunque non riesco a immaginare quando però so non so perché ho la certezza che io tornerò all'Italia
E la prima cosa che voglio fare inverno estate non mi interessa è prendere i bambini che forse tra un po'non saranno neanche più bambini comunque le tacche avranno e correre insieme al loro senza dovermi guardare indietro
Guardare avanti e corre con loro e mio marito su una spiaggia tutti insieme via illibertà così sulla spiaggia di Ostia perché poi fai da un'altra parte non ha senso lì queste Maggi
Va bene e allora chissà perché radio radicale firmerà anche questo compito insieme a voi siete sempre stati extraeuropei ci sarete anche quel giorno bene allora grazie ancora Federica Angeli amareggiato emanata cronache di cronaca di mille settecento giorni sotto scorta edito da Baldini e Castoldi grazie allarmano Giubilei che ha curato la parte tecnica e a voi che ci avete ascoltato e seguito fino a questo momento
Rimanete come perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale
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