Il Contratto di Governo del Movimento 5 Stelle e della Lega: intervista a Carlo Calenda

Radio radicale siamo con a Carlo Calenda poco prima delle convegno sul programma Gialloverde il futuro della della nostra economia allora
Come definirebbe questo diciamo contratto
Di di programma tra tra Lega e Movimento cinque Stelle dirigista liberista o nessuno dei due inesistente direi che il piano economico il governo è stato ben Espresso dal Ministro Economia non ha nulla a che vedere con quel contratto
Hanno già detto che le le cose più incisive diciamo che c'era un contratto le sposteranno si faranno a babbo morto quindi oggi che ho è quello che è interessante è capire quale sarà la politica economica il governo che non sarà però quella del contratto
Ha capito come cercheranno di disinnescare l'aumento del dell'IVA che tipo di soluzione verrà verrà trovata verranno ventate
Le tasse settorialmente in alcuni settore oppure crede che ci si affiderà a ad altri éscamotage come il deficit faranno un po'più di deficit rispetto a quello che è previsto
E credo che questo sarà l'obiettivo l'obiettivo è quello di arrivare a un casus belli non eclatante con l'Europa
Quindi
Il il deficit non non diminuirà e quindi non ci potremmo anche anche aspettare nulla per quanto riguarda il debito pubblico non ho assolutamente non credo che quello sia il programma
Quindi Henry pensa che l'Unione Europea concederà qualche margine di flessibilità dallo zero nove previsto per il prossimo anno si consolidi zero due zero tre
Però credo che loro andranno oltre si immagino si apre a una procedura d'infrazione
Ritiene che la pace fiscale sia scattato
Soltanto uno spot
Per diciamo alimentari l'idea che in qualche modo si riusciranno a trovare le risorse per la prossima legge di bilancio o penso il con non conducono voglio dire non si nega a nessuno in questo Paese purtroppo
Resta il fatto il condono è un'una tantum quindi non vale per coprire le spese che invece sono correnti sa che cosa si farà su Alitalia non ho più vaga idea paga la ringrazio ringrazia Carlo Calenda