La relazione annuale del Garante dei diritti delle persone detenute: collegamneto con Rita Bernardini

E allora come vi dicevamo poc'anzi parliamo della relazione che si è tenuta in giornale da della relazione annuale al Parlamento del garante dei detenuti e non ne parliamo indiretta proprio con Rita Bernardini Bongiorno e voluto che agli ascoltatori e allora Rita con commento su questa relazione cosa evidenziare
Intanto dobbiamo dire che il professor Mauro Palma con l'ufficio del garante ha fatto in questi due anni è un lavoro splendido
Io non ho letto nella sua integralità alla relazione che molto dettagliata ma sul tutto del garante e via via ho potuto leggere tutte le relazioni provvisorie che venivano fatte anche in occasione delle visite oltre che avverrà ho sparato attraverso Radio Radicale e almeno parte della sua relazione
E quindi un lavori Nalesso fatto con la collaborazione dei garanti locali anche purtroppo non in tutti i luoghi dove vi sono istituti penitenziari quel da collaborazione possibile perché e ci sono alcune regioni o alcuni comuni
Che questa figura non l'hanno ancora istituita mi fa piacere ricordare in questura
Piacere fino a un certo punto ricordare in questa sede che l'Abruzzo aspettai il suo garante non so ma da tempo immemorabile so che recentemente hanno fatto una votazione
Gli ascoltatori di radio radicale fanno che io avevo presentato diciamo per volontà di Marco Pannella nella mia candidatura bene ancora una volta c'è stata una fumata nera alcuni giorni fa
Per le prime votazioni occorre una maggioranza qualificata mentre sulla mia candidatura ci sono convogliati i
Quattordici voti rispetto ai diciotto necessari
Quindi vedremo poi come andrà a finire questa vicenda però è evidente che il lavoro immane che deve fare il garante che non riguarda semplicemente le carceri ma tutti i luoghi privati limiti della libertà
Veramente consistente ha bisogno della collaborazione a livello locale e nonostante questo l'ufficio del Garante nazionale ha visitato anche oltre una ipocrita ad esempio che trattengo immigranti anche settantuno istituti penitenziari quindi un lavoro pregevole voglio anche ricordare il Tarì IRI
Che il garante nazionale presso sui decreti legislativi di attuazione
Della riforma dell'ordinamento penitenziario molto puntuali espressi in tempi rapidi Fini purtroppo tutto questo lavoro
Come Bent fanno gli ascoltatori di radio radicale nonché concluso con l'approvazione della riforma volevo appuntare la mia attenzione su alcune cose
Imitare mi permetto di dire che forse è un po'sottovalutato da parte dell'ufficio del garante il problema del sovraffollamento perché
Seppure il garante afferma
Che
Che c'è
Chiesi tante negli istituti penitenziari perché ormai siamo a
Cinquantotto mila cinquecentosessantanove detenuti rispetto ha una capienza regolamentare di cinquanta mila seicentoquindici
Ecco il fatto che l'ufficio del Garante affermi che questa crescita
Che va tenuta sotto controllo comunque negli ultimi minuti è stata meno rapida ecco io voglio far presente
Che Sui centonovanta istituti penitenziari di ritorno in Italia in Italia avvenne tanta quattro di cui vi hanno un sovraffollamento fra i cento trentuno e e quant'il duecento per cento il centonovantanove virgola cinque per cento
Che altri trentaquattro istituti quindi stiamo parlando nel totale di un della metà
Degli istituti penitenziari
Che hanno trentaquattro un sovraffollamento fra il centoquindici e il centoventinove per cento questo qui che cosa vuol dire vuol dire e che le strutture
E non riescono a far fronte a programmi di
Rieducazione che siano essi attraverso il lavoro o attraverso la scuola non riescono a far fronte a quella
Quell'andamento di osservazione che deve essere personalizzato perché manca il personale non si tratta solamente
E di agenti di polizia penitenziaria ma si tratta anche di educatori e di assistenti sociali di di psicologi che a tutto questo personale fortemente carente per cui poi la vita negli istituti
Si riduce nell'ozio forzato quindi il sovraffollamento incide su questo oltre al fatto che riscontriamo sempre di più
Che sono esso i detenuti stanno chiusi in cella per la maggior parte del tempo nell'occhio
E addirittura in moltissimi casi come abbiamo riscontrato recentemente a Taranto hanno addirittura meno di tre metri quadrati
Di superficie calpestabile
E quindi veramente fanno in gabbia e io ho sentito anche il ministro buona fede parlare di una pena che possono essere Ristuccia Alibante corrispondente al canotti ai canoni costituzionali ebbene quello che dobbiamo dire che assolutamente non ci siamo
Ecco perché come partito radicale continuiamo
A direi che che di fronte all'inerzia della politica che sembra accettare fondamentalmente questa situazione ormai in modo strutturale da decenni possiamo dire l'unica Prada
Che sembra poter avere i risultati è quella in presentare ricorsi alle giurisdizioni
L'altro problema che a me sembra molto importante e
E che mi sembra che sottovalutato è quello della magistratura di Phil di sorveglianza cioè del non funzionamento di un'istituzione la magistratura di sorveglianza che fondamentale perché è strettamente
Collegata con il carcere e con l'esecuzione penale
E diritti dei quasi quasi bisognerebbe farle più presso i tribunali di sorveglianza che in carcere perché moltissimi che possono accedere alle pene alternative in realtà sono costretti pur avendo pochissimo tempo da scontare due mesi tre mesi alcuni e pochi giorni Perrelli inerzia della magistratura di sorveglianza continuano a fare in carcere
L'altro tema che pure invece il garante ha sottolineato è quello della sanità penitenziaria e dei casi psichiatrici
E questa sta diventando una vera e propria e emergenza sanitaria
Media diffusa ormai in tutta Italia ma in particolare né il sud dove proprio ci si dimentica completamente che ci sono persone che hanno diritto alle cure
E che con la chiusura degli Opg purtroppo
Vanno a finire direttamente in carcere tanto avere altre possibilità quindi un quadro che a mio avviso è molto molto drammatico
Il fatto che Bonafede oggi abbia affermato il ministro della giustizia
Un che non ha alcuna intenzione di dare seguito a quei decreti legislativi che il Governo precedente non ho avuto il coraggio di approvare beh da una parte nulla sottolinea barcollante lo giustifica dice ma come adesso mi e mi chiedete di approvare quello che voi fate opposizione su questo quello che voi non avete avuto la forza il coraggio di portare a termine però mi pare che abbia diritto che sua alcune normative contenute nei decreti delegati
Si possono trovare dei punti di incontro lui ha citato quello del lavoro mi permetto di suggerire al ministro buona fede che Erba seguito
Sicuramente anche quello dell'affettività
Affitti vita che non riguarda semplicemente come molti hanno voluto dire ma che è importante la possibilità di deve anche rapporti cosa che succede in tutta Europa con rapporti sessuali con il proprio partner ma significa anche quell'esercito Mauro Palma lo ha citato
Di di un milioni di bambini che passano per le carceri italiane per andare a trovare i propri genitori ci sono questi in queste vincite questi colloqui che avvengono spesso in condizioni non adatte al bambino
Non adatte al genitore ecco da questo punto di vista si può fare molto
A partire dal fatto che sono tantissimi
Migliaia e migliaia i detenuti che sono costretti a scottare la pena lontani dalla e famiglia dove spesso sia in tre stanza di genitori anziani
Di bambini minori e tutto questo evidentemente fuori
Da ogni illegalità perché la privazione della libertà non corrisponde certo a fare supplica spesso i i bambini chiamavano per questo per la mancanza della figura materna o paterna
E allora
Io credo e concludo con quei lo spero
Di avere il conforto presso anche del garante nazionale cioè di fronte a situazioni di totale
Violazione della legge della costituzione non ci rimane altra strada che quella di adire alle giurisdizioni superiori a partire della corte dalla Corte costituzionale italiana che ieri ci ha regalato attraverso il suo presidente questa bella sorpresa dopo quarantatré anni e cominceranno i giudici della Corte costituzionale a pubblicitarie a renderci conto di persona qual è la condizione di detenzione
Dei gli oltre cinquantotto mila che oggi il popolo le carceri italiane
Grazie ricca grazie a Rita Bernardini