Il Ministro dell'Economia Tria tra il DEF e l'Ecofin: intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con l'economista Stefano Fassina deputato di Leo per capire un po'quello che succederà questa settimana cruciale che vedrà l'esordio del ministro dell'Economia Three all'Ecofin giovedì prossimo
Molti si chiedono Topolino la celeberrima intervista al Corriere della Sera
Sì questa linea si potrà ben amalgamare con le altre proposte che abbiamo visto da parte di altri esponenti politici abbiamo sentito Garavaglia che dava per imminente la Flat Tax allora
Vedi conciliabilità tra diciamo in tutto questo quadro tra Sili Garavaglia e tria
E la conciliabilità è molto complicata prima dell'Ecofin di giovedì ci sarà il Documento di economia e finanza che arriverà in aula
Già da martedì e quindi vedremo quel documento se avrà dei contenuti programmatici perché le le risoluzioni che sono state approvate in Commissione sono risoluzioni che fotografano il tendenziale prodotto dal Governo
E quindi vedremmo giallo domani se vi saranno delle indicazioni programmatiche tradotte in obiettivi di indebitamento quella sera
La prima prova è evidente che
Lo scenario tendenziale
Coniglio con i dati che prevede sull'indebitamento per il due mila diciannove due mila venti e cioè zero otto e poi il pareggio di bilancio nel due mila venti è incompatibile
Anche con minima parte delle proposte che abbiamo sentito anche in questi giorni ribadite da alcuni esponenti della maggioranza
Anzi dobbiamo sapere che soltanto per disinnescare le clausole di salvaguardia e fare fronte alle politiche invariate cioè a quelle voci di minori entrate e maggiori spese che ogni anno vanno rifinanziate che vanno dalle
Missioni internazionali alle accise sul carburante per l'autotrasporto comportano un intervento che va in sui diciannove miliardi
Senza poter fare altro quindi sarà molto complicato immagino che da quanto ha detto appunto il ministro dell'Economia nell'intervista al Corriere
Di qualche giorno fa
Ci sarà un passaggio difficile immagino che se le premesse sono quelle contenute nell'intervista sarà complicato trovare le risorse per avviare le promesse che sono state fatte
Ecco lei è fiducioso su quella che viene definita la pace fiscale che altro poi non è stata ribattezzata come una rottamazione per l'abbiamo visto che dalla prima alla terza rottamazione
Diciamo il il gettito cioè Linkin trovi di questo di questa iniziativa sono si sono sono diminuiti progressivamente si stima che stavolta si riesca a rastrellare tipo
Due miliardi se ho capito bene poi il resto con che cosa si fa con diciamo la fine delle de dei degli incentivi fiscali dannosi per l'ambiente
Ma
Ritengo che e questo sarà parte della nostra proposta per il destro padano forzati gli obiettivi del fiscal compact
è chiaro che quegli obiettivi sono pericolosi e sono autolesionistici nel senso che agirebbero una spirale negativa come quella
Che abbiamo visto
Durante il governo Monti quindi ritengo che vadano a vada innalzati gli obiettivi di indebitamento noi diciamo vanno portati al due per cento per il triennio di previsione del Documento di economia
E finanza dopodiché
Sulla rottamazione ovviamente dipende come viene fatta nel che cosa viene messo dentro in ogni caso si tratta di entrate una tantum cioè che valgono per un anno e non possono essere messe copertura
Di interventi di riduzione di entrate e di maggiori spese di carattere permanente quindi al di là del quantum
Sono
Provvedimenti diciamo inadeguati a coprire maggiori risorse di cui di carattere permanente e dobbiamo stare molto attenti perché
Un altro condono sarebbe
Dannoso oltre che difficilmente giustificabile sul piano morale sarebbe dannoso nel momento in cui diciamo abbracciasse fattispecie che non vanno ricomprese perché come è noto poi puoi prendere qualcosa subito ma generi un buco per per il futuro quindi spine speriamo che siano molto attenti e che facciano
O dei provvedimenti che magari vanno ad affrontare la sofferenza vera e che riguarda alcune categorie di contribuenti che davvero sono in difficoltà perché hanno chiuso perché
La crisi continua a mordere le piccole imprese ma che non ci siano provvedimenti di condono generalizzato perché così davvero
Sarebbe inaccettabile quando ha sentito Garavaglia che annunciava la Flat Tax per quest'estate che cosa ha pensato
In un momento delicato come questo
Tra la fine del quantitativi sinché la sfida del del disinnesco delle delle del dell'aumento delle dell'IVA annunciare i tempi così ristretti una rivoluzione di questo genere su cui non sono stati fatti non so se lei condivide adeguati calcoli
è un rischio calcolato secondo lei o fuori fuori misura
Ma se non ho capito male Garavaglia a ha individuato come perimetro quello dell'impresa e va ricordato che la Fla tax per le imprese anche per le le imprese diciamo per lavoro autonomo c'è già è stata rinviata al primo gennaio due mila diciannove quindi se fosse anticipata
Quella fra tax che che ha un'aliquota al ventiquattro per cento
Sarebbe poca cosa sarebbe un'operazione propagandistica ma che non che non riguarderebbe diretta F cioè la quei trenta milioni di contribuenti
Quindi sarebbe appunto un'operazione più di immagine che che di sostanza perché ripeto è già prevista a legislazione vigente dal primo gennaio due mila diciannove
La Fratta xe per quella quota di redditività anche da lavoro autonomo che vengono pori investiti in in un'impresa non vedo come ci possa essere
Invece un intervento
Del tipo preannunciato in campagna elettorale con con delle due olivicole s'all'ipotesi stiamo la versione del cosiddetto contratto di governo prestato
Definito da cinque stelle Lega in quel caso evidente che siamo di fronte a una portata
Che ritengo incompatibile con il quadro o attuale a maggior ragione in un contesto in cui
Appunto le pressioni sui tassi di interesse si faranno sentire con le relative conseguenze sul sulla spesa per interessi e quindi sul sui deficit e noi diciamo che le risorse anche appunto aumentando il deficit forzando il fiscal compact vanno concentrati sugli investimenti gli investimenti in piccole opere
In rapporto stretto con un comuni in particolare del nel Mezzogiorno
Il resto credo che poi di non riuscirà andare avanti perché sarebbe oltre che profondamente iniquo anche
Molto pesante sul piano della finanza pubblica un'ultima questione allora dopo l'annuncio della fine del quantitative easing lei vidi risolti
Diciamo i problemi che il quantitative easing annunciava di voler diciamo togliere dal dal dal tappeto della politica italiana lei vide la fine della deflazione
La stabilizzazione delle delle tesi diciamo o comunque in regresso delle del debito pubblico che ha ricominciato ad aumentarle ci sono degli interrogativi che pone anche il la ripresa del rialzo dei tassi di interesse
Il quanti divisi in che stato una misura utile ma catturato gli effetti degli squilibri fondamentali
Alimentati dalla moneta unica e della politica mercanti vista della Germania ma le cause rimangono tutte la e divergenze territoriali le divergenze economiche alimentate dalla moneta unica e che colpiscono la domanda interna di ciascun Paese sono tutte la quindi e alla fine del quanti pregiudizi
Lascia sul tappeto tutti i problemi che avevamo già da prima che essi riproporranno in modo molto rilevante
Quello che sarebbe necessario l'ha ricordato anche qualche giorno fa Stiglitz che non credo non possa essere sospettato di antieuropeismo di sopra Nismo
Servirebbero investimenti pubblici in Germania servirebbe aumentare i salari tedeschi purtroppo la Germania continuando andare in direzione opposta come avvenuto in questi anni
Quindi vedo del la zavorra sulle possibilità di crescita
Delle domande interni di dediti dei vari Paesi dell'euro zona in particolare in un quadro in cui quel mercantilismo tedesco alimenta la ai dazi commerciali da parte degli Stati Uniti
Quei problemi rimangono
E non vedo sul tavolo proposte credibili per poterli affrontare
Io la ringrazio molto della sua disponibilità naturalmente ci risentiremo per commentare un po'le valutazioni sul sul destra grazie a Stefano Fassina di liberi uguali