Intervista a Stefano Lucidi sull'esame del Decreto terremoto da parte del Senato della Repubblica

Radio radicale siamo con il senatore Stefano Lucidi del Movimento cinque Stelle umbro per parlare del decreto terremoto che approderà domani in aula per l'incardinamento del del provvedimento dopo che sono stati presentati gli emendamenti in commissione
Speciale allora di fronte a questo che è l'ultimo ma atto del del governo Gentiloni come vi siete posti con lo spirito di rinnovare interamente il provvedimento con i vostri emendamenti oppure di lasciare la proroga dei termini ed affrontare le questioni più spinose del del terremoto come la la tanto sgombero delle macerie al ricostruzione nella legge di stabilità
A me abbiamo interpretato questo testo come un momento di passaggio quindi era un atto dovuto del governo perché avvenuto esattamente a cavallo della della fine legislatura e della fine del del Governo precedente e a cavallo che mente del del dell'insediamento del nuovo governo quindi abbiamo mantenuto il testo che è stato proposto dalla commissaria sostanzialmente dalla commissaria
Demi chiari sul quale abbiamo cercato di intervenire in maniera puntuale ma senza stravolgerne
Diciamo l'impianto nella sua nella sua interezza e non abbiamo neanche da mosse si è deciso di non introdurre neanche elementi innovativi proprio per mantenere questo come un vero e proprio atto di passaggio quindi abbiamo rispettato il lavoro che è stato fatto finora seppur l'abbiamo diciamo analizzato criticamente in passato quindi
Da consigliera comunale un vero e proprio atto di passaggio certo quindi voi non avete diciamo presentato degli enti diciamo degli emendamenti sostanzialmente modificativi del
Delle del testo in questa fase non era necessario abbiamo presentato sia tutte le forze politiche hanno presentato delle
Delle proposte emendative le stiamo approvando in questi in questi minuti alla società la sospensione del della della commissione ma tutte proposte emendative che vanno nel solco del testo proposto quindi non sono delle introduzioni completamente nuovi ci si non c'è una diciamo uno stravolgimento totale siamo rimasti aderenti al testo e abbiamo modificato quello intervento però con quelle che sono le proposte che ci sono arrivate ad esempio anche dai territori quindi tutte le quattro regioni interessate
Abbiamo ascoltato un po'quelle che erano le le istanze che arrivano però ripeto sempre modificando il testo che che è stato proposto
Che impressione ha avuto del lavoro che che è stato svolto tra i commissari prima da Errani e fuori dalla Demicheli se lei dovesse fare una valutazione sul sul lavoro che hanno fatto che che giudizio darebbe
Ma quello che è successo in in centro Italia nel dal due mila sedici in poi è stato un evento sismico enorme
Di un'importanza probabilmente mai manifestata prima perché ha coinvolto quattro giorni in maniera diffusa undici sono sostanzialmente due regioni colpite pesantemente che sono l'alto
Diciamo da parte reatina della Lazio tutte le marche parte dell'Abruzzo parte di lunga quindi quelle quella parte è stata colpita in maniera pesante in una maniera che è stata gestito da una macchina che evidentemente a in maniera evidente a sofferto per tutta una serie di motivi e la risposta da ex a mio giudizio ha risposto che la macchina commissariale non è stata adeguata quindi quello che è mancato ha sicuramente una programmazione che certo è facile dirlo adesso però purtroppo qualcuno dice che le le le le guerre si vincono in tempo di pace no quindi s'metto le mani avanti esso e e dico io per primo si è facile dirlo adesso è però è chiaro che la macchina non è non è stata non è stata cattiva e lo dimostra il fatto che a due anni dalla dagli eventi sismici praticanti siamo quasi due anni
Gran parte gran parte dei cantieri sono non sono ancora partiti abbiamo gli uffici speciali per la ricostruzione che sfornano pratiche ritmi a estremamente lenti quindi diciamo è stata una gestione emergenziale nell'emergenza quindi questa è una delle
Delle priorità sulle quali mi concentrerò io nei prossimi mesi per per cercare modestamente di risolvere questo problema ha fatto bene secondo lei il sindaco di Amatrice scendere in politica
Ma era un momento un po'particolare probabilmente noi abbiamo sempre evitato diciamo sconsigliato ai nostri
Ai nostri diciamo per la le nostre persone elette di mischiare
Più cariche più situazioni più momenti quindi secondo me non ha fatto bene senso lui aveva un ruolo è probabilmente lo ha sovrapposto con un qualcosa di differente sono scelte personali che diciamo è sulla non può anche da quello che le linee guida i principi del del Movimento cinque Stelle quindi personalmente ritengo che non sia stata coperto
Ultima questione dalle audizioni che avete svolto nell'in Commissione speciale l'impressione che comunque siamo ancora indietro ha soprattutto per la rimozione delle macerie da questo punto di vista siamo ancora a al punto di partenza che in che impressione ha avuto lei anche considerando le critiche sono giunte dalle da da da chi è stato per esempio il dall'isola nell'isola di Ischia ci sono stati dei problemi
Sì e purtroppo non non è neanche l'unico aspetto del del terremoto ci sono alcune questioni che non sono state ancora risolte non
Diciamo non non in questi due anni non sono riusciti a chiarire a capire quale
Poteva essere diciamo l'atteggiamento l'atteggiamento strumento tecnico giusto oppure la decisione politica da Prandelli vado di giudizio
Secondo me abbastanza secco da dare è stata un'emergenza nell'emergenza e questo sicuramente deve essere un monito per il futuro e noi Chiesa adesso abbiamo preso in mano il Governo della nazione ovviamente Abba abbiamo la responsabilità di gestire anche
Questa questa emergenza e ovviamente lo faremo
Dobbiamo prendere spunto esattamente da questo cioè non ripetere più un problema del genere cioè il fatto che ci sia un'emergenza nell'emergenza la ringrazio molto la sua disponibilità grazie al senatore Stefano Lucidi del Movimento cinque Stelle col quale abbiamo parlato
Del decreto terremoto