TaoBuk Festival 2018 - Se l'uomo si fa Dio. La rivoluzione di essere umani nell'era della post-umanità tra robotica e intelligenza artificiale

Bene grazie grazie a tutti benvenuti
Ho il piacere di questa sera di dialogare con Giulio Giorello ricordavamo prima che il nostro primo dialogo diretto risale a venticinque anni ha fa quello indiretto ancora più lo e ancora più lontano nel tempo
Bene la tematica che gli organizzatori che noi ovviamente al film Graziano hanno scelto per questa sera e estremamente stimolante
Da tutti i punti di vista ed esorta il nuovo in un periodo nella a cavallo proprio del Novecento durante la seconda guerra mondiale e ha cambiato in qualche modo il nostro modo di essere la nostra logica il nostro modo di vivere e di pensare
Perché ha dato l'avvio a una delle cosiddette protesi che il l'essere umano se creato a proprio supporto
Però diversamente dalle altre protesi l'automobile Lario parlavano che in fondo hanno suscitato immediatamente entusiasmi e hanno anche alimentato molta letteratura
E questa nacque facciamo riferimento è legata alla teoria dell'informazione alla cibernetica all'intelligenza artificiale in parole povere ai computer a creato un una serie di problemi estremamente complessi perché questa volta il cervello umano
Ha creato una protesi di se stesso
Il le macchine artificiali nelle sue nelle loro varie accezioni dai robot ai computer hanno rappresentato nell'immaginario collettivo
Da un lato una proiezione del cervello ma poi hanno assunto una fisionomia autonoma in qualche modo che la letteratura e il dibattito si è svolto nella direzione di una ricerca di un parallelismo fra i due aspetti allora io vorrei chiedere al professor Giorello come Primo passo del nostro dialogo ed ecco cosa ne pensa del modo in cui il cervello umano si è poi visto e proiettato lei nelle macchine che rappresentano oggi l'intelligenza artificiale che fanno ipotizzare unanime un onnipotenza dell'uomo attraverso queste sue produzioni prego
Si imbatte vediamo se funziona
Sentite bene sì
Allora intanto buonasera tutti caramente care micce
Appunto grazie di essere qui
Per me è sempre un piacere ritornare in Sicilia ma tornano in particolare a Taormina
Posto così bello
Non c'è bisogno nonché lo dica voi lo sapete bene
Ma sono contenti in particolare di aver l'ho ritrovato un carissimo amico Gerbido
Con cui ci siamo accapigliati
Mesi
Sì quando io insegnavo matematica
All'università di Catania
Quindi questo è per dire che mirerebbe immediatamente da fare un elogio
Di una grande figura e poca Ale di questa rivoluzione di cui ha parlato Jam Grillo questa figure un po'l'equivalente dico perni dico per la rivoluzione in astronomia
O di salsa Rho-Pero darò quella per la rivoluzione nelle scienze della vita e qui sto alludendo al grande logico e matematico britannico Alan Turing
Touring è stato forse la persona che non solo ha fatto moltissimo dal punto di vista dei risultati pratici compreso la decifrazione dei codici usata utilizzate dal nemico tedesco nella seconda guerra mondiale
Ma per farci capire
La portata della rivoluzione che adesso noi chiamiamo in dell'intelligenza artificiale il termine non è di Turing credo che sia di Marvin Minsky ma non ne sono sicurissimo la memoria un po'tradisce
Ma Touring era la persona che aveva potentemente sorrisi serrato le potenzialità di un modo di pensare di progettare che lui stesso aveva va potentemente creato né in questo senso è uno dei grandi eroi scientifici del novecento appunto direi paragonabile a Copernico o a dare un po'in e le soprattutto una persona che aveva
Ben capito quali fossero alcune delle poste in gioco adesso raccontarlo in poco tempo
Difficile ma c'era una barzelletta che Touring amava
Ad un certo punto due signore si trovano al parco diciamo a uno dei grandi parchi di Londra dove fanno giocare i loro cagnolini
Naturalmente le due signore
Sono due macchine
Cioè sono due imitazioni perfette o quasi
Dell'essere umano con la su due problematiche
Così complicate
E aggiungeva Touring
Anche i due cagnolini probabilmente sono due né Kanin Robots i quali si scambiano
Delle importanti comunicazioni mediante una codificazione del loro abbaiare
Con questo tour in cosa voleva va a dirci voleva dirci che
E la
Martina che aveva cominciato a mettere in movimento
Era destinata ad avere una serie di conseguenze enormi
Non soltanto sotto il profilo tecnologico che ovviamente essenziale
Ma anche dal punto di vista della conoscenza
Della mente umana la mente umana si trova sfidata dalla
Mente poste in una macchina
E forse può scomparire
Con preoccupazione
Che la Martinez superava lui
Ora questi sono temi su cui la narrativa in particolare quella fantascientifica a molto lavorato
Chi non ricorda il
Congegno meccanico
Ed elettronico assassino di due mila uno Odissea nello spazio
Che una mattina
Suscettibile di emozioni
Prati addirittura vorrebbe sarà apprezzata e amata per quello che sa fare e siccome non si sente abbastanza capita dall'equipaggio
Decide con una certa coerenza devo dire di eliminarlo tutto
Allora la paura
La che le macchine intendendo sì le macchine tra virgolette che pensano
Possono
Soppiantare l'essere umano questo è appunto un problema che anche Turing aveva preso
In considerazione ma noi veniva soprattutto il dato enormemente crea attivo che quella che è stata poi chiamata all'intelligenza artificiale avrebbe prodotto
Adesso invece questo pessimismo di fondo
è stato fatto proprio non soltanto da grandi autori di Fantascienza non solo da grandi registi ma viene fatto proprio anche
Da persone che lavorano nel campo
E che mettono in luce alcune profonde ambiguità del chiama amore così macchine pensanti Dori passo la parola l'amico Joe Birillo
Io ho l'impressione che ancora siamo aggredendo il problema
Da un punto di vista preliminare no
Perché certamente la letteratura tu hai giocato un po'sulla letteratura scientifica e sulla letteratura fantascientifica
A questo proposito mi viene in mente una un racconto di altissimo fu che appunto prefigura in un futuro sufficientemente lontano un dominio delle macchine
Che quasi sottomettono appunto gli uomini sono che uno degli uomini e riesce a staccare la spina
Che la macchina si affloscia su se stessa e quasi piange no a dimostrazione ottimistica del fatto che comunque
In quanto prodotto del cervello umano
Ecco la macchina rimane sottomessa adesso perché alla fine il cervello umano trova il modo appunto di prenderla inoffensiva allora tenendo conto per la bella introduzione i che hai fatto dell'opportuno riferimento a Turrini che e proseguendo per le vie appunto dei vari nel cavallo linea e così via ecco adesso tu come latte Cline resti questa contrapposizione
Tenendo conto del fatto
E appunto
è sempre si tratta sempre di una produzione del cervello umano e non di un oggetto che ci troviamo di fronte con una libero che e quindi indipendenti a sarebbe indipendente assolutamente da colui che l'ha prodotto tu prefiguri pensi immagini a un futuro in cui il cervello riesca a riprodurre ai sensi spesso in maniera per me talmente perfetta da vere e che li ha veramente in contrapposizione un'altra coscienza un altro se stesso
Questo punto forte problema
Non mi ricordo più chi diceva che tutto quanto
è umano
Riproducibile
Con qualche congegno diciamo per intenderci meccanico
Tranne una cosa
E questa cosa è la coscienza
E quindi il problema diventa
Non tanto quello dell'inconscio
Su cui peraltro ci potremmo dire un mucchio di cose interessanti ma
Invece diventa il problema di che cos'è davvero la coscienza ora se ci fosse una risposta a questa domanda
Avremmo dei mobili per distinguerci dal
Cervello meccanico ma siccome una risposta non c'è o meglio le risposte rugosa era coscienza sono tantissime ma
Tutte più o meno colgono degli aspetti ma non possono venire assolutizzato
Il problema resta
Ed è un problema secondo me chiave per capire
Non ci stesse
E vero una volta non si parlava di coscienza si parlava
Di mente altra la parola ricca di molteplici significati e tornando ancora più
Indietro ci parlava di anima
Un termine che piace molto ma credo che voi avevate sentito il caro amico Vito Mancuso avrà parlato dell'anima scritta ha scritto anche un bel libro
Sul destino dell'anima io non osa prescrivere perché non riesco
A pensare al destino di una cosa che non capisco cosa sia
Ma comunque
Storniamo ad alcuni punti fondamentali
Che sono poi i messi in circolo
Proprio da questo titolo di stasera
Un titolo molto curioso
Se l'uomo forse Dio un servono diventasse Dio UE agisse come Dio
Beh in questo caso l'uomo dovrebbe essere in grado
Di creare la vita e l'intelligenza come minimo la creata davvero la sta creando
Oppure dovremmo
Pensare ad bene le
Finalità più modeste
Non voglio fare l'elogio della modesti in quanto tale mi stavo domandando
Un po'
Di anni anzi un po'di decenni dopo la famosa battuta da la Gaia scienza di Nietzsche
Dio è morto
Che ha dei precedenti nella storia del pensiero Secondo alcuni ci sono già inedia
Secondo altri ci sono già in mil intuizioni di questo genere
Penso in particolare ai videomessaggi io sulla religione di Giorgio armeni ma porse ancora prima
A
Qualche plausibilità la domanda se l'uomo può a agire come Dio perché non fu agire non si tratta soltanto di pensare si tratta di fare questo è uno dei dei temi della e nello stesso tempo più affascinanti e forse più terrificanti lo dico
Prima dell'aspetto terrificante dopo l'affascinante era già implicito nelle parole di tuning che citavo precedentemente
Che bisogno abbiamo
Di sentirci noi un dio
Che bisogno c'è
Di pensare che l'uomo STU stia diventando di io lo stia facendo come Dio
Vuol dire forse
Che dobbiamo prendere i quattro vangeli canonici
Buttarli via e sostituirle come dice un
Logico imposta considerato secondo me con il cancello della scienza
Io francamente ho sempre amato
Al due aspetti della impresa scientifica la matematica
E la fisica
Però li ho sempre amati proprio perché non sono diminuiti
Proprio perché sono costruzioni umane
In cui commettiamo degli errori di continuo
E talvolta non sempre talvolta riusciamo imparare anche dai nostri errori
Che bisogno ci sia
Di dare una una prospettiva teologica così forte a questo tipo di pratica non lo riesco a capire anzi
Penso che il sei
L'impresa scientifica
Prendetevi appunto la fisica ma prendete l'informatica
Fossero davvero utilizzate
Vivremo in un mondo in cui prima ho poi
Queste stesse discipline si chiudono Comense chiusa la filologia avvitandosi su se stessa nonostante nobili tentativi di teologi anche del Novecento di farla ripartire ecco io non vorrei una cosa di questo genere non lavora e per l'informatica non ore per la cibernetica
Non lo vorrei parlar la matematica o ovviamente
Perché quello che rende così affascinante l'impresa scientifica
Il piacere della ricerca è appunto questa capacità
Di lavorare sui nostri errori qui non siamo infallibili
E da qualche volta da questi errori trovare degli spunti per andare avanti e migliorare la nostra conoscenza
Mi pare che il nostro discorso stia andando in una direzione giusta e plausibile
Questo attua precisazione credo che avalli
Il Dubbio precedente no il cervello
Nei prodotti che noi chiamiamo intelligenza artificiale
Che cosa è riuscito a trasmettere l'aspetto meccanico
Che certamente lo caratterizza anche ma quello aspra quell'aspetto meccanico
Riproducibile che ha come caratteristica
Qualunque siano le tappe che noi segniamo di volta in volta che ha come caratteristica fondamentale quello di essere un sistema chiuso in un avuto produttivo incapace di andare oltre il format che il programmatore inserisce potremo andare oltre e spingerci fila a un certo punto nelle programmarle nella nostra capacità di programmare diventa più complicato immaginare e pensare
La imprevedibilità e la creatività che possiamo chiamare mente che possiamo chiamare come vogliamo sia riproducibile da un punto di vista meccanico
E credo che la differenza e ti chiedo questo da sottolineare sia proprio questa dal punto di vista meccanico il mio cervello funziona esattamente come quello di assai bene
Dal punto di vista la produzione
Vide che di teorie di elaborazione
Credo di non essere lontano dal vero nel dire che quello di Einstein funzionava un po'meglio del mio esche al ora credo che la cifra la differenza netta fra ciò che finora siamo riusciti a oggettivare a trasformare limiti in una idea oggettiva alla come diceva Hegel atto a trasformare il meccanismo
E io residuo quello che ci resta la creatività l'imprevedibilità
Lo sviluppo continuo pensa Maturana e Varela lo sviluppo continuo e diversificato dei nostri cervelli ecco credo che la differenza fra l'artificiale fra l'intelligente urgenza artificiale creata ad arte fra noi
E il cervello che l'ha prodotta credo sia questo
Questa che ne pensi
Ma io sono mo'molto d'accordo con quello che pure ha appena detto
Il lealtà
All'inizio il programma noto come
Intelligenza artificiale penso appunto a Minsk di ma all'altro lì che l'hanno seguito
Era proprio quello di potevano riprodurre
Con dei congegni in senso lato meccanici
Le attività del nostro cervello anzi di arrivare alla questa entità
Così e impalpabile come la mente
Io ho la sensazione invece questa non è un'idea mia un'idea di un caro collega amico che purtroppo è scomparso
A qualche anno fa che si chiamava suo Manrico docente
Di questi argomenti al Politecnico di Milano perché Marco suo Manrico avesse ragione nel dire che
Invece dice cercare di imitare comportamenti cognitivi umani
Su una macchina la cosa più interessante sarebbe quella di differenziare le varie funzioni
In modo che
Non ci sia una imitazione ma una corretta emulazione
Dividendo
Il tipo di problema che viene le via via affrontato è chiaro che tutta una serie di problemi quelli che ti amiamo banalmente algoritmi circa se possono essere risolti da un calcolo finiti giusta e io su questa la macchina funziona molto meglio
Ma non è detto che noi siamo semplicemente
Dei solutore di problemi algoritmici abbiamo una serie di altri stimoli
Quello che prima diceva Jane brillo mi sembrava estremamente interessante su un punto faceva il caso di Einstein che è un bell'esempio
Di come
Certo sia necessario una massa di conti per alcune teorie fisiche
Ma quello che importante è soprattutto una idea nuova ed originale
Che poi diventa un grande programma di ricerca
Nel senso che su queste ci lavorano
Non soltanto gli ha il sistema anche quelli che sono meno intelligenti di Luís
Ma ci lavorano con quel modo tutto umano in cui l'errore di calcolo
L'errore anche di prospettiva
Può funzionare e può funzionale in un modo utile
Chi va a vedere ora storia della rivoluzione copernicana quella di coperti sentendo anch'che ho citato all'inizio brevemente
Scoprirà che i sostenitori
Delle io stati cinismo
Erano stati
Capaci di sviluppare teorie estremamente interessanti
Ahimè in molti casi sbagliate
Che il flusso riflusso del mare
La Teoria delle maree
Costituisce la prova
Del ha combinazione del movimento della rotazione della Terra sul proprio asse con
Il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole
Era un'idea Keplero e Galileo avrebbe risolto in un qualche modo la controversa alzatore mai si copernicane tra i due massimi sistemi del mondo
Peccato che questa concezione
Di Galileo forse sbagliata
Che non tornassero i tempi nella valutazione delle maree
E questo prima di morire gliel'ha fatto può capire anche Giovanni Keplero
Che Galileo aveva bollato
Come antiscientifico ma come questo pensa ancora che sia la luna
Così lontana dalla terra ad attrarre le nostre acque o magari persino rossore
Peccato che Keplero alla fine avesse ragione su questo punto e Galileo avesse torto allora la bellezza
Dell'impresa scientifica quando viene compiuta dai gli essere umani
è proprio questa diciamo così doppio delle orrore
Che talvolta può significare pesantemente per uno scienziato e non voglio dare una un idea idilliaca dell'impero scientifica
Chi perde nell'imporre la scientifica spesso ci fa una brutta figura salvo poi venire ho rivalutato otto da ammiratori
Ma guarda voi andate a vedere
Le varie posizioni vi renderete conto che nei grandi momenti di rivoluzione giustappunto scientifica
Questo
Modo di sdoppiarsi della comunità fra due partiti
Almeno due magari su un di più da due partiti
Uno contro l'altro è abituale
Se voi Racco se voi sapete Proietti è meglio di niente che l'evoluzione darwiniana è stata presentata congiuntamente
Da la linea society da Charles però per dare un'idea ma anche da Alfred Russel Wallace
Erano d'accordo se voi vedete i i due testi delle comuni delle comunicazioni
Del mille ottocentocinquantotto vi rendete conto che in certi punti sembrano scritti con le stesse parole quasi con una sola differenza
Che Wallace uno scienziato preciso determinato esatto nella citazione Darwin invece più
Talvolta caotico nella esposizione
Poi però
Quando dare Hui non si decise mille oppure cento settantuno finalmente a parlare dell'uomo con parole sue
Qui
La apposizione di Wallace
Cambia radicalmente
Perché per all'uomo non si poté che soprattutto guarda caso anima e spirito e mentre non si può applicare un meccanismo termine loro
Evolutivo come quello darwiniano
E questo mostra appunto come la stessa comunità scientifica si differenzia
Si differenzia per ragioni che posso essere più varie di carattere religioso di carattere politico di carattere scientifico naturalmente
Una delle ragioni sembra per cui dare o in
Ci tenne così tanto a ritardare
La pubblicazione prima dell'opera del medio corso del cinquantanove e poi della sua origine dell'uomo mille ottocentosettantuno
Era quella che
Si potessero leggere
Le differenziazioni delle specie
Come differenziazione di razza e viceversa
Il che voleva dire detto in termini brutali
Che i razzisti avrebbero avuto una giustificazione nel considerare uomini e donne diverse da noi
Per molti aspetti come inferiori
E c'è stato una bella indagine
Fatta da due studiosi
Il più attivo dei due è stato Jimi Moro che abbiamo avuto anche il piacere di ospitare abitano nella nostra università
Il quale ha fatto vedere commentano venti
Fosse ossessionato dal rischio del razzismo
E forse è felice di aver mostrato
Che che le cosiddette a razze umane appartengono tutta un'unica specie ad homo sapiens
E questo prima ancora che si comincia a sei a scoprire quant'è lunga la storia del genere umano
E come homo sapiens sia solo un punto di un'evoluzione più ampia
Ecco queste cose si ritroveranno anche nella grande scienza del Novecento
Le ritroveremo appunto ogni volta che si discute
Di mente anima e coscienza
Le ritroveremo quando si discute sulla natura del cervello
La mia personale sensazione è che il cervello umano ha una storia completamente diversa da quello del cervello artificiale se vogliamo chiamarlo così
E quindi di pensare che il cervello umano sia una specie di variante del
Cervello che abbiamo non meccanico è una semplificazione che non tiene conto
Del lungo cammino evolutivo che è stato necessario per arrivare appunto al cervello umano cosa che Darwin invece aveva perfettamente ben chiara
E che oggi hanno ben chiara in migliori studiosi della prospettiva che chiamiamo evoluzionistica
Bene grazie credo che questa ulteriore precisazione ci consenta
Veramente opportuna e che vorrà sottolinea ero ci consenta di affrontare il problema anche da un altro punto di vista perché voi i problemi si risolvono senza riescono ad accerchiare da diversi punti di vista
L'ha detto benissimo di Cerved umano con una storia perché il cervello umano si evolve
Le parti il crescono su se stesse si modificano si sviluppano
Il la quintessenza di un sistema meccanico qualunque esso sia anche quando il sistema meccanico veniva esteso al sistema solare la quintessenza e che nulla cambi tanto che noi diciamo nella nostra automobile
Che quando si ferma si è guastato un pezzo c'è un pezzo dell'intero non funziona più allo stesso modo ha avuto ha subito una modificazione
Nel sistema meccanico alla mortificazione il guasto che lo blocca nel sistema cervello e nel sistema organismo in generale se tutto non cambiasse continuamente anche per l'interazione tra le varie parti e per l'interazione con le sterno
No se tutto non cambiasse quanto tutto non cambia più il sistema diventa meccanico cioè muore
E allora penso che anche questo aspetto che opportunamente si collega al darwinismo a quello che ha detto benissimo tu quando hai collegato la storia e la temporalità al cervello umano
Storie temporalità che il meccanismo non può avere assolutamente per principio credo che anche questo aspetto
Ricchiuti contributo o determinante al chiarimento del nostro problema in fondo ci immetta in una prospettiva in un passaggio così ti invito a fare un passaggio oltre dal riduzionismo alla complessità
Bene ti ringrazio di quello tuo intervento io so che tu sei uno studioso della complessità
Molto noto e che può sita e dato vita a un centro di studi sulla complessità
E mi sembra anche giusto parlare di complessità in questa sede
Visto che era anche prevista la presenza di un figura importantissima nella cultura
Europea e non solo l'UPEA
Alludo evidentemente ad elica la Morelli
Che proprio fu la sottigliezza data la complessità ha ha richiamato
La
Nostra attenzione e in questo senso
Un sistema come il cervello umano è un bellissimo esempio di grande sistema compresso
Ma si potrebbe subito dire
Mi ricordo una battuta livello di uno dei miei maestri intellettuali il matematico ore metta Home
Proprio in una discussione in credo a Parigi in cui era presente
Morendo era presente Mauro Ceruti io ero presente molti unite eolici
Ecco era molto bello era molto bella uscito Eaton che dice ma dopo tutto
Non scienziati
Poligamo la semplicità
Cioè voliamo una spiegazione che alla fine sia semplice
E questo è un punto che mi permette di toccare un un un argomento che sembra lontanissimo da quelli che io abbiamo trattato fin qui ma che mi sembra soprattutto è il Paese Italia importante ribadire
Un conto la complessità e la semplicità
Un conto è la complessità
E la semplificazione
Il linguaggio dai politicanti di bassa lega se certe voci vedete un una una allusione bene è voluta i politicanti di bassa lega
E i loro affiliati delle consorterie
Dei dilettanti che si sono dati nel nostro Paese alla politica non è soltanto una seduta del nostro Paese io ho in mente che politicanti di questo genere ci sono
Anche in Inghilterra ci sono anche in Francia si potrebbero fare molti altri esempi ma non non è questo il punto
La soluzione del politicamente è una soluzione semplicistica
Una semplificazione quasi arbitraria
Che bene funzione quando si deve offrire un capro espiatorio
E già sono quelli di che distruggono il nostro Paese
I rom
O i neri o quelli di religione islamica
Signori questi discorsi
Un po'di anni fa
Quando io non ero ancora nato ma mio padre che
Fu
Un antifascista
Naturale nel senso che Lita proprio fastidio non è non è non antifascista di dottor dottrinario era nata naturale mi raccontava che erano i modi con cui
Ci sono aperte nel nostro Paese dopo le sciagurate leggi razziali appunto le persecuzioni contro il popolo ebraico e anche contro altri popoli perché per esempio
Di quelli che si chiamano allora leasing a rinomati io no ma come voi ben voi volete chiamarli
Furono anch'essi deportati poi nei campi di concentramento alcuni dei quali furono fatti in Italia non furono tutti i fatti nel Europa del nord
E allora
La semplicità è una buona cosa la semplicità che ci ha regalato Newton
Newton ha preso
Una legge che matematicamente non è nemmeno un così difficile da ricordare
La forza attrattiva
Tra due masse è direttamente proporzionale al prodotto delle due masse inversamente proporzionale al quadrato dalla distanza
Quella legge che appunto è una delle poche forse che si ricordano facilmente un'altra è quella di Einstein spesso Energia uguale le Massa per C quadro per la velocità della luce al quadrato
Bene allora dicevo Newton ha trovato delle leggi semplici la semplicità in cosa stava stava che da questa sola legge
Lucidi a dedurre
Il movimento del nostro mare inglese comincia Lucio l mare flusso e riflusso il movimento dei proiettili la caduta dei gravi la famosa mela che cade sulla testa di Newton
La metodo fu messo in circolazione da Newton spesso fra l'altro
E
Il movimento dei pianeti il sistema belli pianeti intorno al Sole
Ecco quelle quante cose diverse vengono unite insieme da un unico schema teorico queste era semplicità a cui
L'impresa scientifica tende
Ma
Las iper semplificazione dei politicanti dea è la cosa più diverso da da questo tipo di semplicità e dunque mi sembra giusto come del resto è stato fatto anche recentemente
Che coraggiose donne coraggiosi uomini di scienza
Ci siano messi in prima fila
A denunciare
Non la semplicità dell'applicazione scientifica
Ma il semplicismo del Leo ricette politiche o pseudo politiche agitate da questo o quel demagogo di cui purtroppo la nostra Europa
Ma è ancora piena
Bene questa
Questo esito etico-politico del discorso che abbiamo iniziato milita l'occasione per farti una domanda conclusiva che riguarda l'entità ma che va oltre l'etica antropologica o l'altro politica
E ci consente di aprirci a quella che una volta si chiamava bioetica ma siccome l'hanno trasformata nuovamente in antropometrica io preferirei preferirei chiamare ecco etica
Cioè all'affresco usabilità che tutti scienziati e non abbiamo partendo dal locale da dall'azione di ognuno di noi va bene
Perso il globale verso quella che per esempio Morelli visto che l'ha evocato chiamava la terra patria cioè il contesto complessivo non all'interno del quale nove viviamo ma di cui siamo parte integrante mi sembra che il nostro percorso si possa chiudere degnamente con questa un riflessione conclusiva almeno per il momento
Questa caro cervello è una
Bella domanda difficile
Però che
Mi sembra una domanda ineludibile
Oggi credo più che mai
Abbiamo bisogno un'etica
Che nello stesso tempo
Sia capace
Di tener conto
Di una serie di preferenze
Che vengono dal contesto
In cui noi viviamo
Ma di proiettarla in una chiave universale
Sono una specie di universale concreto cioè vogliamo dirla un un noto linguaggio ed era questo atteggiamento secondo me
Che è stato
O capace di sottendere
Tutto una serie dei cambiamenti concettuali di cui ho parlato prima
Quando Giordano Bruno dei ceppi
Adesso che abbiamo la buona Astronomia dico perde info
Non c'è più bisogno di cercare Dio nei cieli
Perché è dentro di noi più dentro di quanto noi siamo noi stessi
Questa non è una pratica di ateismo e è il contrario
è un Morgoth riassumere
Appunto
La grande tradizione
Di Dio
Non soltanto cristiana perché Giordano guardava anche ad altre esperienze religiose
E farla diventare il motore
Di un diverso atteggiamento
Politico politico nel senso di rivalutazione
Del nostro modo di essere insieme o per citare un altro dei miei Filosa preferiti
è molto meglio
Che gli essere umani
Vivano nello Stato
Che abbandonati a un all'isolamento della natura
Questo era il buon vecchio Spinoza
Ecco questi esploratori linea di pensiero
Non a caso si configura
In un'opera
Che Benedetto Spiral Zanon ha chiamato non senologia
Non ha chiamato filosofia ha chiamato etica geometrico Morellet mostrata io credo che abbiamo ancora bisogno di etica in un qualche senso geometrico more
Bene credo che le riflessioni che Giorello così brillantemente ci ha invitato a fare perché poi questo è il senso di una discussione stimolare mettere in modo anche il cervello di chi ci ascolta oltre che il nostro credo che ci consegnino una serie di problemi che noi dobbiamo portare con noi
Per meditare urli e soprattutto o per
Quadrato dei un'ottica specifica
Ognuno di noi
Per quello che può essa sia dal punto di vista teorico ma soprattutto dal punto di dal punto di vista etico comportamentale
Il responsabile di tutto quello che accade
E un locale
Come l'effetto fa fra che può incidere può volte sia portano può incidere nel globale
Quindi io penso che dovremmo tutti tornare a casa
Sentendo ci un po'più consapevoli ma soprattutto molto più responsabili e di questo lo ringraziamo per questi stimoli ringraziamo Giulio Giorello che copre sempre brillantemente
Ce li ha stimolati