Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Esteri, Grecia, Letteratura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
Dibattito
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scrittrice
Radio radicale bentornati alle parole le cose il nostro spazio di approfondimento culturale siamo felici di avere oggi nei nostri studi Caterina Bonvicini benvenuta radere radio radicale innanzitutto grazie buongiorno a tutti allora in questa conversazione parleremo di fan si vede che il tuo ultimo libro edito da Mondadori un libro molto interessante innanzitutto lo dico per i nostri ascoltatori per la scrittura perché la scrittura in un libero così denso come fa anzi Red ovviamente riveste un diciamo un argomento di primo piano perché ovviamente sono tanti piani narrativi che si sovrappongono tante le storie e la storia all'interno che ovviamente diciamo il risultato armonico scorrevole ma al tempo stesso intenso
Sì raggiunge innanzitutto con una la struttura sintattico una struttura deroga romanzo molto netta ed è quello che diciamo caratterizza a mio avviso in modo molto importante questo libro l'ora prima di entrare nel merito della trama come è stato innanzitutto scrivere fa anzi rende
Dunque intanto dal noir lei ho imparato molto perché il noir
In genere per sua natura ambiguo e quindi la letteratura in realtà la regina dell'ambiguità e però fra tutte le varie possibilità che ha il noir ti costringe portare all'estremo questa ambiguità che è già
Così una parte stessa del lavoro letterario
Per ogni romanzo secondo me bisogna trovare una voce diversa sono gli oggetti che ti chiedono di trovare la voce quello che tu vuoi raccontare
E quindi qui dovevo in qualche modo trovare una scusa sto non solo una struttura nuova perché richiede le richiede il genere ma anche una scrittura nuova
Per poter dire le cose sempre in modo molto ellittico per poi invece esplodere quando quando sono ricchi grandi temi che fra vengono affrontati
Ecco c'era un una canzone che i nostri ascoltatori ben conoscono che quella di Fabrizio De André dice dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori invece dai diamanti nasce veramente la storia impressionante all'interno di questo libro perché il protagonista Filippo alla possibilità di molesti veramente su tanti piani narrativi allora raccontiamo senza svelare troppo ovviamente perché parlare di Noiret sempre scivolosissimo il movente diventa spoiler Lora raccontiamo
Alcuni indizi di questa trama che si annida veramente suo
Tanti spazi temporali
Dunque intanto volevo dire una cosa e la struttura proprio per contenere tutti questi mondi così lontani così diversi
Ad uso di una struttura rigidissima il diamante la pietra più dura in assoluto la sua struttura cristallina l'ottaedro
E quindi io ho mimato la struttura cristallina nel diamante facendo otto capitoli con con tre facce oltre oltre spigoli se vogliamo
E e questo pare mi consentiva di andare avanti e indietro nel tempo e di dare spazio non solo al presunto assassino perché si comincia subito con un cadavere per cui c'è Filippo il narratore che si trova in un in una stanza che non riconosce con nel letto di fianco a lui una donna che non riconosce ai piedi del letto trova il cadavere della moglie
Quindi entriamo nelle primissime pagine in una struttura noir tratterò si torna indietro e si dà moltissimo spazio soprattutto alla vittima cosa che spesso ne parlo succede
Perché i protagonisti magari sono gli investigatori oppure l'assassino stesso invece qui posso dire che in assoluto la vera protagonista e la vittima e quindi andando indietro nel tempo li scopre sempre più elementi su sua moglie
E sul suo passato di cui ovviamente a un certo punto possiamo parlare anche se un noir perché è uno dei problemi fondamentali
E e e si e qui tutto costruito sul suo dubbio ucciso io mia moglie o no perché la ragazza di fianco a lui gli dice sei stato tu ma lui non ricorda nulla
E e quindi tutto per tutto il romanzo lui non sarà un assassino una vittima
Ecco la figura appunto della protagonista di Filippo molto sfaccettata così insomma come l'hai descritta ma soprattutto il il dramma possiamo chiamarlo dice Filippo è quello di essere anche un uomo da un lato ossessionato dalla diciamo dal dal Diamante dal fan si vede ma al tempo stesso ossessionato dalla dalla ricchezza dal modello fondamentalmente dominante
Allora Filippo diventa ovviamente con le dovute proporzioni metafora anche di un modo di esistere e di un modo di stare al mondo
Come è stata l'osservazione anche per la creazione di un personaggio così che appunto essendo questo un noir diciamo intenso che gioca su molti piani anche il protagonista non è il solito protagonista
Intanto io cercavo un lavoro per il mio protagonista questa una delle prime cose che ti fanno sentire
E che un giorno conosciuto una Germont Logan abbiamo preso un caffè insieme a me ha detto questa frase stupenda mi piace guardarli diamanti non possedeva lì e lì ho capito che il mio protagonista doveva per forza essere un germoglio Goodison servì come lei
E e che i diamanti potevano essere la chiave per raccontare quello che volevo raccontare cioè il grande baratro fra estrema miseria ed estrema ricchezza
Lo sguardo di Filippo Lo sguardo complesse innanzitutto perché al narratore inattendibile perché il narratore quindi non sapevo mai fidarci della sua voce o no il fatto è che guarda il mondo come come se fosse una pietra preziosa guarda gli altri come se fossero pietre preziose e abbastanza autistico chiuso dalla sua conoscenza
Fa fatica a interagire con le persone a un suo modo di amare però la realtà
A questo sguardo estremamente condizionato dal dal suo mestiere
E ho capito che i diamanti potevano essere una metafora questo per me potentissima di questo problema contemporaneo appunto insolubile che poi porta il problema delle migrazioni porta tutta la tragedia che stiamo vedendo vivendo adesso nella spaccatura fra mondi mondi assolutamente inconciliabili fra loro per cui attraverso il racconto di Filippo io faccia emergere la storia di una bambina cinese di sette anni
Che riceve in regalo dal papà cinese miliardario un Fenzi Pink cioè un un diamante rosa da quaranta milioni di dollari dopo averne già ricevuto un altro
Chiamato sempre come lei Josephine ospite Giuseppe Josephine
E quindi venne a ottanta milioni di di dollari di regalino dal Papa
E nello stesso tempo l'equivalente in Sierra leone di un bambino della stessa età che invece mentre io Ruffo occupano i territori di amanti ferì durante la guerra civile viene drogato viene scritta incisa sul braccio la la la scritta Ruffo a con la baionetta col vetro gli si chiede prima di tutto di ammazzare i suoi genitori e poi di sparare col kalashnikov non per difendere i territori di amanti ferì quindi una cosa inaccettabile pensare a questi due destini diversi e diamanti portavano questo tema l'estrema
Ecco soprattutto la storia di lodo che la la diciamo la moglie di
Filippo che chiaramente indosso sempre alla su questo diamante sarà proprio questo in qualche modo a crea una sorta di filo rosso all'interno della storia
E il Diamante sempre indossato diciamo sembra quasi una sorta di pietra che ci conduce
Così in modo magico all'interno dei vari periodi storici perché indagare sulla morte di questa persona ci porterà ovviamente a ricostruirne la vita ed è sempre un esercizio interessante questo livello narrativo perché di solito spesso si cade un po'anche nella volontà di diciamo del gossip postumo anche nei libri invece la linea che fondamentalmente tu hai tenuto è una linea molto asciutta e che veramente aderente alla storia
Ovviamente ci riporta nella sua vita Milano ci riporta nel primo fidanzamento ci porta quindi a Sarajevo
E e quindi ovviamente ci sono tantissimi i piani temporali perché come è stato armonizzarli questi piani temporali perché anche un'altra secondo me una diciamo un'altra caratteristica molto riuscita
E quello che veramente un noir che vive de il Tempo di Libero e questo è secondo me interessantissimo
E questo mi fa piacere perché davvero avevo in mente un romanzo globale che quindi attraverso questi viaggi spazia
Da Lisbona Cuba
Alle Fiandre all'Argentina a Sarajevo
E e e quindi spostare muoversi così poteva essere dispersivo invece la struttura del noir
E questo diamante che continua a fare da filo rosso che quindi tiene in qualche modo Chini dritta la storia e compatta la sutura della mi ha molto aiutato a poter amalgamare mantecare questi elementi così così DiVersi
E poi perché tutti quanti portano lo stesso tema in realtà perché anche nei viaggi che loro fanno all'inizio sembrano così una coppia turco più inquieta dove c'è una donna viziata e capricciosa poi si scoprirà che non è così
E in qualche modo sono sempre alla ricerca di avventure dai inquietare tutti i posti del mondo cercare avventure con donne con uomini palesemente davanti al marito
E questo però mi serviva per tirare fuori di nuovo il tema della miseria che è il tema assolutamente dominante del romanzo perché Filippo non è che non accetta queste le qui tu Udine e in questo erotismo così
Del della moglie e il problema è che quando si va in certi posti il terzo incomodo è sempre la miseria degli altri
Io me n'ero accorta quando sa nata a Cuba perché ero rimasta scioccata dal turismo sessuale mi dicevo ma come può convivere il desiderio con la miseria con la tragedia di queste persone lì ce l'hai davanti in qualunque posto tu vada e di queste ragazzine
Ovviamente che chi si prostituiscono etiche il comico mi fanno questi uomini a desiderare le sapendo che dietro c'è questa tragedia
Ecco il desiderio di ricchezza in qualche modo e diciamo sì diciamo sì sì sì poi si neutralizza ad un certo punto anche con questo contraltare delle immagini che provengono dalla guerra dalla guerra dei Balcani da Sarajevo allora quelle pagine sono intense di importanti soprattutto perché in modo chiaro e netto diciamo ci riportano alla memoria di un conflitto che assegnato forse in modo decisivo anche l'identità europea successiva ed è un conflitto che spesso dimentichiamo insomma
è stato un conflitto lacerante che ha ridisegnato non sono geopolitica ma anche il concetto stesso di guerra diciamo la pulizia etnica non veniva a diciamo operata in Europa
Dal dai tempi del nazismo della seconda guerra mondiale quindi questa volontà anche di andare in un conflitto del genere città rivela poi quanto questo libro cerca anche un un metà significato fondamentalmente perché non è vero che le guerre si somigliano tutti tutte la la guerra nei Balcani a Sarajevo e Sarajevo in particolar modo per la sua vocazione per la sua storia per la sua cultura e certamente una città che ci dice qualcosa anche dallo stesso nome un po'come Romano un po'come diciamo le le città che hanno una storia una memoria importante
La storia tu l'hai trattata diciamo molto per immagini e molto per per racconti alle volte anche terribili
Quanto pensi che in qualche modo questo pezzo di contemporaneità serva all'interno del tuo romanzo per dare questo equilibrio anche storico dunque intanto ci sono due cose prima di tutto l'interesse per Sarajevo
Perché mi sono accorta non solo Cano guerra rimossa forse anche per il senso di colpa che all'Europa e una guerra poco conosciuta poco trattata e letteratura e soprattutto a una guerra che non segna la fine e del secolo scorso ma è anticipa tutto quello che sono le tragedie di questo secolo che stiamo vivendo Perca il fallimento di una società multietnica multiculturale
E quindi non più che rimandarla avere pulizia etnica il nazismo e la rimando invece alla situazione contemporanea tutto quello che sono le guerre oggi per esempio in Siria o tantissime altre parti del mondo che comunque sono segnate dal e con le aste su quello stesse situazioni del terrorismo
Tutto quello che noi viviamo ha comunque segnato dal fallimento di una società multietnica multiculturale di cui sarei avrà l'esempio per eccellenza perché e già vedendo Sarajevo Uruguay una chiesa cattolica di fianco a un ortodossa di fianco all'amore la moschea di fianco alla sinagoga
A pochissimi metri e in più era una società mista da sempre per esempio in cui non c'è mai stato un ghetto per gli ebrei che hanno vissuto lì cinquecento anni in un modo assolutamente amalgamarle dossier non e ciambelline bellissima foto nel Museo Ebraico di Sarajevo dove c'è
Una donna musulmana vestita in modo modernissimo con questo cappellino con villetta vestiti anni quaranta di grande eleganza di grande modernità Aragon anche
Ti cioè e la gonna anche proprio sotto al ginocchio le sue belle scarpette che tiene l'amica ebrea sottobraccio per nascondere la stella nella sua giacca e questa foto commovente sarai libera così tutti vivevano un per tutte coppie miste del croato sposato con la serba il musulmano sposato con con la provata di un palazzo a vivere pantaloni sopra gli ortodossi al perone sotto agli ebrei
Era continua annuncia una una continua mescolanza che funzionava qualche cosa è successa sviluppata un'ideologia dall'alto ovvio lenta fascista che è quella di di Milosevic
Dei dei servizi dei serbi Cetnici di di Pale che ha portato invece la agli orrori che sappiamo
L'altra ragione per cui mi interessava parlarne in un noir non era solo per il mio interesse per Sarajevo copione tu milioni di libri di soprattutto di memorie e di lettere per poter raccontare veramente la città mi sembra quindi esserci stata nell'assedio perché alla fine sono talmente tanti dettagli che conosci ma mi interessava anche perché il noir spesso è un po'troppo catartico nel senso che la morte viene dominata un certo punto l'investigatore scopre che all'assassino e tutto torna e trova un senso di pace perché la morte non ha questa cosa dice disturba la morte viene controllata
Si risolve invece io volevo uno anno in cui la morte fosse presenti stima e le scene di Sarajevo vanno al di là di qualsiasi thriller di qualsiasi orrore purtroppo sono vere perché subivano come in una roulette russa per quattro anni una cosa pazzesca
Ecco concluso ma c'è un dato molto importante che questa morte presenti sì ma diventa anche una dimensione storica e invitare anche se appare
Diciamo un concerto in contraddizione che ci racconta anche un volto differente forse vero della protagonista perché e la morte poi a svelare civile vero volto di Guido e soprattutto la morte a regalare in qualche modo ma la verità sull'anima di una persona in questo caso
E questo è un contrasto che mi è piaciuto molto proprio perché alla fine
In verità diciamo anche da un punto di vista letterario nell'arco dei secoli
Il concetto di morte ha subito delle trasformazioni e ad un certo punto è diventato la fine di ogni cosa perché poi magari crede diventa all'inizio di qualcos'altro però storicamente è sempre stata la fine di qualcosa
Tu riesci in qualche modo qui a a raccontarci che c'è anche un altro modo di vivere le fasi e gli accadimenti della vita allora la riflessione finale e che questo fine si vede e forse un un asterisco che
Unisce
Diciamo veramente tantissimi generi letterari partendo dal noir e
E la curiosità che avevo intrisa dopo ha descritto un libro così completo dove poserà poi la sua penna neanche l'attività tanto piacere quello che dice
Proprio perché città appunto
Non volevo fare un noir volevo rispettare il genere però usarlo per per raccontare dei contenuti scomodi perché la lettera l'eletto la letteratura deve turbare lettore
E quindi il fatto che tutto questo abbia portato a una vitalità a questo mi fa molto piacere
Che cosa faranno lo so ancora devo dire che il noir mi piace molto e soprattutto l'idea di poterlo usare in questo modo usarlo per raccontare locali dei problemi della contemporaneità per fare tutto quello che di solito fare letteratura usarlo superò come una struttura Petitti contiene molto e che quindi ti consente di spaziare senza perderti
Bene allora nei Graziano Caterina Bonvicini per questa
Conversazione è grazie per essere stata con noi grazie a lei grazie a tutti voi
E grazie anche a voi che ci avete ascoltato e seguito fino a questo momento vi corto Faenzi vede edito da Mondadori di Caterina Bonvicini
E ringrazio punto voi che siete stati al nostro sconto e mi raccomando rimanete con noi perché continuano le trasmissioni di radio radicale
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