Da partito popolare a partito radicale. Intervista a Gianfranco Spadaccia sull'articolo di Luca Ricolfi sul Messaggero del 26 giugno

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con Gianfranco Spadaccia ben trovato bentornato a radio radicale
Tra l'argomento di questa nostra conversazione verte sull'articolo uscito il ventisei giugno sulle messaggero a firma di Luca Ricolfi dal titolo dal Partito popolare a partito radicale
Un articolo in cui ovviamente si analizza la sconfitta ai ballottaggi del Partito Democratico l'intera coalizione di centrosinistra arrivando poi diciamo ad analizzare una sorta di cambio di identità che per Ricolfi è avvenuto all'interno
Del PD trasformandosi al punto da partito di massa o erede del partito di massa del Partito Comunista Italiano a diciamo una sorta di partito radicale senza diciamo seguito imponente allora questa analisi innanzitutto che cosa
Ti ha suscitato livello intellettuale cosa a livello politico
Ma intanto diciamo che lui stesso la definisce una provocazione e come lui stesso dice ricorre un paradigma
Che per impietrito comunista aveva a cui era ricorso per il partito comunista il filosofo cattolico Augusto Del Noce dopo le sconfitte del divorzio dell'aborto
Quella appunto del partito ora di del Partito della rivoluzione non parlava del Partito della rivoluzione
Del grande partito popolare era il Partito della rivoluzione Partito Comunista che sarebbe divenuto accettando le battaglie radicali un partito radicale di massa
Allora la prima cosa che si potrebbe rispondere perfino banale e ovvia
E che in realtà quello che al momento del divorzio dell'apporto sarà il momento in cui il Partito comunista fra virgolette è stato il più popolare
E in parte come al momento più popolare del Partito comunista
La battaglia del divorzio convinta che con il cinquantanove per cento di no
E quella rapporto due anni o qualche anno dopo con il quartier settanta per cento dei no
E il Partito Comunista subì un forte balzo in avanti beneficiando largamente di quelle vittorie cui aveva dato un contributo decisivo
Anche il giovane dire che molti milioni i cattolici contravvenendo alle indicazioni della Chiesa avevano votato per il no
Però io preferisco chiedermi che cosa c'entra il partito comunista di allora che fino al mille novecentottantanove pur seguendo una politica autonoma saldamente insediata
Nella storia italiana
è sempre stato legato al comunismo internazionale e allora e alla Russia con il Partito Democratico di oggi
Ce lo dica per scontata una continuità che non c'è non c'è mai stata
Il partito democratico è nato in realtà con Veltroni pochi anni fa dall'incontro due apparati uno postcomunista quello dei dei dei DS e uno è una bara e l'apparato dei de La Margherita degli ex dei post democristiani
Nelle intenzioni di Veltroni e di Prodi credo
Doveva essere il luogo dell'incontro delle culture di tutte le culture democratiche quella liberale quella socialista e quella liberale socialista e quella radicale quella cattolica e quella laica
E invece stato semplicemente incontro di due apparati di potere
E forse in questa caratteristica del partito democratico nella sua delle sue trasformazioni delle sue trasformazioni che bisogna
Trovare le ragioni di una sconfitta storica le ragioni che avevano portato a non comprendere a non essere all'altezza delle riforme che erano necessarie per questo Paese
E allora forse bisognerebbe
Cercare le ragioni di questa sconfitta non è non è affatto sempre dietro il partito radicale
Perché se fosse davvero diventata ora particolari Gallimard sarebbe risolto quella questione liberale che invece ha sempre tenuto a chi costante prassi non è mai a fare e non è mai riuscito a risolvere
Pronto le ragioni allora di questa sconfitta possono e devono essere secondo me ricercate
Non nell'avere anteposto i diritti civili e alcune minoranze ai diritti sociali delle masse popolari ma non essercene in chiusi nella gestione del potere nella occupazione partitocratica delle istituzioni
Scambiando il Partito Democratico non meno dei sindacati i diritti sociali con la difesa di alcuni interessi corporativi e clientelari
Oppure accantonando ignorando il rapporto Cottarelli non mettendo mano alla spesa pubblica improduttiva ignorando i contraccolpi e le nuove povertà indotto Ivano globalizzazione non governata chiedendo all'Europa esattamente come fanno i nuovi governanti maggiore flessibilità e quindi maggiore debito pubblico chiudendosi infine non sono né i privilegi della casta politica ma in un equilibrio delle tante carte che impediscono esso alla democrazia italiana
E funzionare come vorrebbe la Costituzione scritta del mille novecentoquarantotto
Più
No al punto tutto quanto questo dato di complessità all'interno dell'articolo diciamo sembra abbastanza semplificato a mio avviso non so tu che ne pensi rispetto alle cause ma soprattutto a rapporto diciamo anche delle cambio di interlocuzione politica e sociale che nell'arco dei decenni è intercorso tra diciamo il corpus elettorale e i partiti insomma il partito democratico forse sembra pagare più di tutti innanzitutto una crisi generalizzata
Delle sue famiglie europee di riferimento e e quindi diciamo forse una eccessiva forzatura rispetto alcuni Cardini diciamo un po'sembrare innaturale e dall'altra parte c'è diciamo questa polemica che insiste da da qualche tempo ovvero l'idea che il partito democratico abbia sostituito il diciamo una battaglia per i diritti sociali con le battaglie per i diritti civili in questo diciamo notavo anche una certa semplificazione del dibattito che ne pensi
Attenti
Lui è ricorso a una provocazione nei confronti di Emma Bonino di Marco Pannella
Cioè e hanno fatto hanno trasformato il partito comune il partito poco un partito popolare non partito radicale di massa cosa che a Pannella Bonino non è mai riuscito
Allora dato io potrei rispondere con un'altra provocazione altrettanto forte altrettanto chiara è altrettanto netta
Ma
E per quello popolare
Ignorare che il debito pubblico l'abbiamo è una nostra responsabilità non è una responsabilità vero Europa e che soffoca l'economia italiana
E davvero popolare far credere che uscendo dall'euro i nostri problemi potrebbero essere risolti ed è altamente probabile che aprirebbero la strada al default argentino
Impoverendo innanzitutto i più deboli i pensionati le persone le famiglie con con con meno reddito i disoccupati
E e popolare parquet ridere
Che mettendo in crisi l'integrazione politica economica e monetaria dell'Unione Europea
Si possano si possono affrontare meglio i problemi della globalizzazione cioè piccoli paesi come l'Italia potrebbero affrontare i giganti dell'economia che sono gli Stati Uniti la Cina la Russia l'India
Io credo che queste scelte siano profondamente anche i popolari e quindi preferisco combatterli con intransigenza e con chiarezza credo che si debba se che che ci si debba preoccupare di costruire oggi un argine
Per partire da una nuova linea di resistenza per costruire un'alternativa
Io poi vorrei ancora ritornare sulle questioni sulle responsabilità che avremmo avuto nel non riuscire a ad affermare un partito radicale di massa
Beh la prima risposta che posso dare a ricordati
Che
Non siamo mai riusciti a realizzarlo avvenuta Rivers perché la grande borghesia
I grandi giornali
Gli organi di televisione la televisione gli organi di diffusione di massa
Gli intellettuali italiani come oggi ricorda firmavo le pochissime eccezioni che abbiamo avuto Vittorini Sciascia
Pasolini
Hanno sempre
Preferito avallare come alternativi al potere partitocratico
I populismi della lega nord prima coi di giustizialismo di di di Pietro infine il populismo di Grillo
E oggi di Salvini
Siamo sempre stati guardati con sospetto metri sono stati avallati invece demagogiche i populismi di queste forze antagoniste
Che in realtà sono sempre state speculari nel guardare al potere nell'usare il potere al alla partitocrazia che pretendevano di combattere
Basti pensare alla lega alla lega che da denuncia da da oppositrice di Roma ladrona diventa allegare ladrona con famose famose episodi
Di di di di di riciclaggio oppure
I numerosi infortuni anche a Roma in cui incorrono in Movimento cinque Stelle affidandosi a tutti IVA di
I gli intermediari e i fatti i faccendieri che circondano la politica italiano con la verifica perché i progressi
E io credo che questo sia l'elemento poi c'è un perché è un altro elemento che ha una una scelta nostra che ci ha impedito di diventare il partito radicale di massa
Ed è una scelta che noi non siamo riusciti non sia uno non aveva mai voluto essere sfasci Street
Come sono stati e come sono molti degli avversari della partitocrazia perché sappiamo che il rosso a Shadow dallo sfacelo morale può nascere il fascismo
Posso forse nascono solo macerie da cui poi è difficile costruire delle soluzioni democratica
E questo ha caratterizzato sempre la nostra storia
Basti pensare che Ippati lettera al giustizialismo
Sarebbe stato facile anche per noi che eravamo stati avversaria partitocrazia e di quello che definiva ma il regime montare sulle grandi campagne giustizialiste di Tangentopoli del dopo Tangentopoli l'abbiamo sempre rifiutato
Abbiamo anche nei confronti di quelle classi politiche adottate quelli quei la difesa del diritto costituzionale la difesa di quelle garanzie costituzionali che avevamo sempre difeso nella lotta al terrorismo come quando c'era quando era in corso la lotta al terrorismo
Le abbiamo difeso i guanti nei e cercate di affermare quanto con il caso Tortora
Quando c'è stata la lotta alla criminalità organizzata dalla mafia che non abbiamo mai cessato anche di rivendicarne nei confronti della classe politica nel momento in cui era chiamata
A rispondere dei propri finanziamenti illeciti
E quindi c'è questa nostra scelta che ci ha messo in una condizione di difficoltà proprio perché non abbiamo non siamo populisti a siamo democratici siamo liberaldemocratici siamo persone che fanno hanno sempre saputo coniugare il libertarismo con l'aria liberaldemocrazia e con lo Stato di diritto
Ecco in conclusione l'articolo di Ricolfi riapre voi un dibattito è un tema che più diciamo generale oltre diciamo la sconfitta dei ballottaggi ovvero quale futuro per le forze progressiste democratiche liberal democratiche e radicali all'interno dello scacchiere politico nazionale oggi c'è anche un la pubblicazione delle al manifesto di Carlo Calenda sul foglio né in cui si commuove a una Costituente anti sopranista ecco ma in questo momento storico dottor viso quale potrebbe essere la strada innanzitutto per riconnettere tutte quante le cose che abbiamo anche ma contributi importanti
A cui non attribuisco un valore decisivo bisogna riflettere riflettere sui problemi che ho detto prima sulle vere ragioni e hanno impedito devo dire che poi la classe di vita povera classe dirigente del partito democratico perfino Renzi
è in buona compagnia da partito conservatore inglese alla stessa Merkel che viene insidiata da dai neonazisti
Alla stessa situazione che c'è in Francia
è vero che in Italia la relazione molto grave perché si sommano come ha deliberato e sottolineato e due sovrani mie due populismi quello di di idee cioè quello che raccoglie l'eredità dei voti diverso della destra berlusconiana è quello che raccoglie l'eredità
E la dei voti di sinistra
E questo è è la dimostrazione che la peste italiana le analitico che noi facevamo sulla perché italiana erano giuste siamo come dice Bannon all'avanguardia del populismo europeo e
A differenza di ciò che è caduto in in Francia dove c'è il contenuto all'offensiva del pianista
Ho di ciò che sta avvenendo in Germania che dove bene o male Merkel ancora regge all'ondata che viene per esempio dei cedimenti della CSU in Baviera in Baviera
Io credo che il comunque bisogna ripartire dalle cause
Dalle critiche che ho fatto alla politica parchi tocca alla chiusura
Del partito democratico nella gestione del potere
Che che appunto l'eredità che il Partito democratico ha raccolto dalla vecchia partitocrazia che faceva perno sulla Democrazia cristiana e sul partito comunista sul quartiere sugli attivi sui partiti minori
E credo che tutte le mancanze del PPI siano perché a differenza che nella Prima Repubblica
Era rimasta l'impalcatura della gestione del potere priva di
Respiro strategico
E di qualsiasi orizzonte non dico riformatore ma anche semplicemente riformista
Questo è il motivo che ha portato poi a indica a a sottovalutare
Il fatto che la governante del una globalizzazione non governata sul piano internazionale produceva necessariamente in un Paese fragile come l'Italia
Nuove povertà squilibri sociali che dovevano essere a loro volta affronta direttore
E con il match con investimenti pubblici
Con il nuovo lavoro con la migliore al miglioramento dei del della pubblica istruzione con con con con investimenti a livello alto e non basso del del del del del dell'industria manifatturiera cioè con riguardo guardandolo alla digitalizzazione all'automazione a alle nuove forme di lavoro che si dovrebbe che si proporranno nei prossimi anni e decenni e non l'Abi non è stato fatto perché il debito pubblico ha ingoiato ogni anno Altafini
Bassissimi di intere perché c'è tanta miliardi l'anno che sono settanta miliardi sottratti
Agli investimenti per i giovani all'occupazione al rilancio dell'economia alla alla ricerca scientifica la tecnologia al a all'innovazione tecnologica
Bene allora ringraziamo Gianfranco Spadaccia per questa conversazione appresto risentirci
Ah grazie a voi