Conversazione con Daniele Bardelli sulla "Storia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore" (Vita e Pensiero)

Radio radicale un saluto da Giuseppe Di Leo è uscito il settimo volume di una storia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
Un'opera che deve ancora completarsi per la verità i volumi previsti sono sette
Ma quelli usciti sono ancora sono quattro cinque egli ne discutiamo
Ne discutiamo con l'autore di uno di questi volumi previsti proprio il setti mo'intitolato Vita e Pensiero mille novecentoquattordici mille novecentoventuno una rivista cattolica d'avanguardia alle origini dell'università
Per tonica pubblicazione
Della casa editrice di riferimento rimasta cattolica Vita e Pensiero dicevo ne parliamo con l'Autore possono Daniele Barbelli
Che è nostro gradito ospite telefonico benvenuto professor Martelli a grazie buonasera bonaria è insegna Storia contemporanea all'Università Cattolica di Milano e Brescia
E infatti
Nei quali sono i suoi campi di interesse
Se diciamo il movimento cattolico l'associazionismo soprattutto in relazione alla formazione dell'identità nazionale e poi c'è una parte del mio lavoro che riguarda la vittoria
Dello sport possono anche incaricato di un insegnamento di Storia dello sport delle istituzioni sportive sempre all'Università Cattolica di Milano nell'Università Cattolica si mostra sempre all'avanguardia Hamza
Alla
Diciamo al passo con la modernità uso questo termine perché poi tra l'altro nel suo volume si parlerà molto la modernità modernismo medio vagli smog Macci
Arriveremo intanto professore
Bardelli ci vuole un po'dire questa opera come nasce questi sette volumi cerchiamo di capire perché si è deciso di pubblicare una storia di Università Cattolica del Sacro Cuore
Ma l'opera prende le mosse dal l'ormai lontano due mila sette è stata pensata in particolare dall'allora rettore professor Ornaghi
E ha avuto diciamo così il primo indirizzo da parte della professoressa Maria Bocci che ha appena riaperto un po'un filone di studi su Agostino Gemelli dell'Università Cattolica
I un'opera appunto che vuole fornire ha voluto fornire diciamo così innanzitutto dei documenti del materiale per
Spunti anche futuri no diciamo subito lo dico agli ascoltatori il piano dell'opera si compone di sette volumi
Tre sezioni dapprima le fonti con un primo volume sui discorsi di di inizio d'anno D'Agostino Gemelli la Adriano Bausola il rettore scomparso qualche anno fa
A cura di Alberto Cova il secondo volume recitava lo citava prima Maria Bocci L'Università Cattolica nelle carte degli archivi uscito nel due mila otto dieci anni fa
E questo volume cruciale proprio perché fornisce il repertorio di tutte le cartelle piacente documentali relative alla storia dell'Università Cattolica conservate nell'ateneo anche fuori
Ho poi c'è l'asse la seconda sezione che si apre col terzo volume impreparazione i profili istituzionali
Un quarto volume per una comunità educante la formazione la didattica a cura di Aldo Carrera uscito nel due mila dieci
Il quinto volume i patrimoni di Università Cattolica a cura di Maria Bocci di Lorenzo Ornaghi uscito nel due mila tredici Point terza sezione temi questioni protagonisti cioè il volume sesso
Agostino Gemelli e il suo tempo a cura di Maria Bocci e due mila nove che lei cita
Ha spesso e volentieri in suo volume
E poi il volume che è oggetto della nostra conversazione appunto Vita e Pensiero mille novecentoquattordici mille novecentoventuno una rivista cattolica d'avanguardia le origini L'Università Cattolica
Lei fa un Nantes bella e anzi
Diciamo ben inquadramento
Storico o culturale della nascita di questa rivista Vita e Pensiero
Perché nasce perché Agostino Gemelli decide di dare vita a questa rivista
Ecco direi che qui si gioca veramente la questione fondamentale emiliana che il desiderio la voglia persino la rabbiosa determinazione di fare i conti con la modernità
Questo viene dalla sua storia dalla sua storia di medico di scienziato di collaboratore di premi Nobel come Golgi sociali in poi socialista comunque positivista
Conosceva il mondo conosceva il mondo moderno conosceva quale tutto il mondo moderno stava producendo diciamo così anche di bello e di buono
Se una volta convertito si trova di fronte ad un panorama culturale del cattolicesimo italiano che come è stato osservato da Romanato da altri
Come dire scontavo stava scontando la questione la lotta modernista o meglio la lotta antimodernista cioè la necessità da parte della gerarchia di contrastare le derive
Obiettivamente eretici tante insomma di un modernismo che per aprirsi alla modernità metteva in discussione o rischiava di mettere in discussione il proprio della fede
Certamente l'asprezza dello scontro del confronto dello scontro però aveva ridotto un po'la cultura cattolica
Appunto agli estremisti che erano in qualche modo al di là del dell'ortodossia oppure ad una cultura cattolica fatta di e i carri di trincea anche molto presenti però con volumi devozionali di riviste e anche di molto diffuse
Ma certamente dove non si rivolgeva il dibattito e che non prendevano parte al dibattito culturale intellettuale che in quegli anni parliamo cioè dei primi anni del Novecento
Serviva nel Paese sono gli anni delle grandi riviste edite acerba del fronte frontespizio verrà dopo
Della voce
Delle riviste fiorentine che appunto stavano agitando il mondo intellettuale italiano non entro tutto ciò
Lei ha citato Romanato vorrei citare altre due storici contemporaneisti anche se di scuole diverse una di Milano Giorgio Rumi l'altra di Roma Pietro Scoppola che si sono occupati proprio bella
Del confronto che nella chiesa e in intesa non solo come gerarchia ma anche come i laici ha dovuto affrontare nell'inizio del ventesimo secolo con appunto il mondo laico un laicista o il mondo comunque altro che si contrapponeva cominciava a contrapporsi in maniera anche anche metta e in questo la modella esiguo avuto un ruolo importante perché poi in questa temperie culturale si sviluppa il ritorno al Medio malissimo no era il richiamo di
Di Agostino Gemelli che però mi permette non oserei il la parola ritorno
La prospettiva di Eliana era d'avanguardia per andare un verso qualche cosa che era nuovo innovativo però lei lo cita tra virgolette questo ritorno al Medio malissimo decretando che io mi è venuta in mente il ritorno allo Statuto
Di sogni alla memoria quasi come se ci fosse un richiamo a Sidney Sonnino
Partirei però francamente no è è ovvio che non c'è non c'è questo richiamo esplicito però questa volta suo mettere tra virgolette ritorno al Medio malissimo comunque dica che io poi le trovo la pagina è
La questione è che la prospettiva Solimini Anna come dire era davvero azienda al ritorno a argini più solidi rispetto agli smarrimenti che poteva intravvedere la volontà di Emiliano era invece dirompente
Quello che nel libro mi mi sforzo di dimostrare spero di esserci di esserci in qualche modo riuscito è che il manifesto medievalista faceva il verso a un'altra cosa che era al manifesto futurista
Opponendosi certamente al dei terribile a religiose del Futurismo del positivismo e di tanti altri Isernia appunto in nome certamente di un valore
Religioso che si riconosceva attuato nella sua forma più più più incisiva nel Medio Evo però con lo sguardo bene attento al tempo presente all'avvenire
La prospettiva di gemelli non è medievale e medievalista nel senso però ci mettiamo del termine cioè la volontà di ridare un'anima ma al tempo presente
Senza negarne il portato positivo moderno progressivo
è però c'era una critica a questo anche da riviste come il rinnovamento che accusava un po'questo
Medio validissimo di ritornare a concezioni tu miste
Un po'cerebrali e fuori dalla dimensione ecco della di quella che veniva considerata da tiro nel per esempio oppure che lei cita il tra l'altro fa non polemica col cardinale immersi
Con coloro Coulon una una chissà che insomma era cerebrale e poco fede
Certamente questa una questione nodale
L'altra come dire prospettiva eversiva di gemelli nell'intitolare medievali mo'il manifesto d'origine della rivista Vita e Pensiero e che resterà il manifesto delle opere di mediane Università Cattolica compresa
Era proprio quella di opporsi direttamente al libro di Tirreno
Perché quel medievali Libero che è uscito nel mille novecentootto lo ricordiamo
Quello che era un insulto che appunto da parte del gesuita irlandese veniva rivolto amnesie e ha tutto un certo modo di intendere la religione soprattutto di rifarsi a Tommaso
Viene preso dal Gemelli come bandiera
Ma certamente negando che si respirasse quell'aria di chiostri malsani e fu il
Dal dall'odore di muffa che appunto cito adesso a memoria un passaggio Tyrrell diano ecco questo al non doveva essere non doveva più essere la prospettiva è in avanti
E mi dica un popolo professore ci dello un po'quali sono chi sono i collaboratori
Di questa rivista che tra l'altro non ricordo ma lo sanno gli ascoltatori di radio radicale Vita e Pensiero oggi diretta da ridetto ed è una rivista interessantissima perché per senta autori che essi
Diciamo tra l'altro conservano ancora una visione medievali Istica no se penso motori come anche Librandi
Le membra anche parlo che scrive spesso sulla rivista Vita e Pensiero
Direi che questo connotato si è conservato ma poi ci ci arriviamo chi sono gli autori del periodo da lei prese in considerazione cioè il primo settennato di vita
Ecco allora che sicuramente Agostino Gemelli che usava una serie di credo anima insomma la sua mano ben percepibile
C'è un ancora giovane monsignor Olgiati al tempo solo Oddone Olgiati che sarà poi il primo costante collaboratore di gemelli succedendo gli poi
Nella guidato
Filosofo che poi vita presente sulla rivista di filosofia neo scolastica direi che la mente filosofica
Della rivista però forse in quegli anni lì lavora più in redazione che sulle sue pagine sulle sue pagine c'è la presenza significativa e forse non ammessa finora adeguatamente evoluzione di Giovanni Semeria
E con Lou X una giovanissimi ai giovani Semeria e con lui di una serie di altri molto meno noti sacerdoti che però come infermeria come dire in odore di modernismo
Forse solo per essere osservatore l'essere moderni e ai quali è significativo che gemelle abbia dato spazio e anche nel caso di Semeria questo l'ha sterzato
Una sorta di garanzia di fronte alle sospettosi autorità vaticane
Però poi c'era anche
Filippo Meda e certo ricordiamo chiesti chi è stato Filippo McGrath Filippo Meda poi ministro il primo ministro non nel senso di Presidente del Consiglio ma
Ma di primo cattolico ad errore dichiaratamente tale entrare nel governo nel momento in cui la guerra cominciava creare la necessità di costituire un unioni sacre di tutte le forze nazionali e che poi sarà uomo politico importante sarà tra l'altro tra coloro che daranno poi inizia all'Università Cattolica profilo intellettuale il suo anche abbastanza distante da quello di Agostino Gemelli certamente un uomo di mediazione che certamente un uomo che potrebbe anche apparire tra coloro alle volte sembra che gemelli possa prendersela che anche con lui
Posso apparire tra coloro che avevano sottoscritto quel patto o quella intesa clerico moderata che sarà una delle cose contro cui Vita e Pensiero si scaricherà con maggiore veemenza
Poi ci sarà anche una figura interessante quella di dotare don Ernesto Vercesi collaboratore dell'Italia collaboratore di vari quotidiani e riviste cattoliche
Che sarà fu aspetto all'ambasciata italiana di Parigi buon conoscitore della politica estera
Europea e che interverrà sua sarà la rubrica e saranno lasciato dalla maggior parte degli interventi di vita e pensiero sulla piano della politica estera soprattutto negli anni della guerra
Quella direi sono gli audio con la naturalmente
Vita e Pensiero nasce sul nome sull'onda ma sul normative sulle orme della Rivista di filosofia neo scolastica
Certamente vogliamo dire cos'era questa rivista ha e a chi si ispirava anche se intuitivo mio scolastico
Se live per i filosofi hanno scolastica voleva essere l'organo della rinascita della neo scolastica in Italia il modello era senz'altro la New scolastiche la scuola e potremmo anche
Dire l'università di i romani o la creazione punto di monsignor Mercier
Segue quella ripresa del tuo mese moderne o turismo che era stata promossa dallo stesso leone tredicesimo però era una rivista di Filosofia doveva servire e serviva per la politica filosofica tra filosofi
Ah gemelli non bastava perché non arrivava a toccare dei conoscenti a cui lui voleva arrivare che non erano quelle di pochi filosofi quote di teologi trattino sacerdoti
Ma quella direi un'élite che voleva forgiare come classe dirigente
E naturalmente uno dei temi importanti e il rapporto fra cultura e cristianesimo leggo
A pagina quarantatré padre Giustino gemelli no dice l'occasione era stata la produzione corsi del sodalizio milanese nella quale Agostino Gemelli aveva trattato il tema del rapporto fra cultura e cristianesimo
Precisando che il conflitto col mondo moderno si determinava solo se si faceva coincidere il progresso umano esclusivamente con le conquiste della scienza e della tecnologia
Uccida into in tal modo tutti valori superiori della cultura
Per questo Egli cioè gemelli asseriva di sentirsi profondamente antico sono sue parole
Anzi ancora virgolettato del Medioevo perché non riconosceva che in quel tempo si era espressa la forma più elevata del pensiero dell'uomo in quanto sono ancora sue parole intimamente connessa con la sua
Natura
La modernità si era invece è ridotta al solo sviluppo materiali animata da un principio letale per tutto ciò che vita spirituale e intellettuale etica
Così l'oratore
Annotava con qualche cautela il giornalista dell'Italia era giunto ad un'affermazione che potrà sembrare strana a prima vista
Ma chi risponde un elevato concetto filosofico e cioè virgolettato una ritorniamo al Medioevo
Era a questo a cui facevo riferimento prima professore certamente queste sono le parole del giornalista dell'Italia
Il quale come tanti altri nove Carpi fino in fondo qual era la prospettiva di emiliana l'acqua nei certamente non negava di voler ritornare al Medioevo
Nel senso di ritornare a una cultura dove il perno fosse costituito appunto dallo spread dalla dal pensiero somministrata al pensiero
Religioso però questo come perno attorno a cui dove doveva ruotare doveva
Tornare interni arsi tutto un progresso che Gemelli rivendicano Aster il Medioevo spesso sono parti di Vita e Pensiero articoli dove appunto
Rivendica certi avanzamenti anche proprio di natura tecnologica i dotti dell'Università di Parigi del dodicesimo secolo
Ma certamente c'è la volontà all'ordine isterici in un richiamo
Come quello di una ripristina
Che tanto agitata quanto forse di pochi lettori che era la Torre del Tempo che era redatta da Domenico di Viotti e Federico Tozzi nomi importanti fosse gli ottimi sarà amico e sodale di Papini lo stesso Papini
Dopo la sua conversione eccolo richiamarsi davvero a un Medioevo medievale se mi permette il bisticcio
Gemelli ad opera queste parole un po'con spirito ribaldo cioè con la volontà di stupire di scandalizzare come facevano del resto i manifesti delle riviste del tempo a partire da quella Marinetti Ana
Un dal manifesto appunto Marinetti annuo dal manifesto bocciano però richiamandosi proprio della religione cristiano cattolica una rottura di pensiero fondamentale che era e doveva rimanere quella tomista
E tuttavia con la massima apertura con la massima volontà di se vuole anche appropriarsi di una modernità ma non per negarla non per
Come dire mal giudicarla questo direi che se non in alcune sue derive ovviamente esecrabili dal punto di vista di gemelli ma la modernità in quanto tale eh positiva
Ora commenta ha un suo senso
Radio radicale una radio politica naturalmente qui gli argomenti affrontati da vita e pensiero sono tanti ma sul fronte diciamo politico lato
E non solo politica nazionale di quella internazionale delle relazioni internazionali a cui lei prima faceva riferimento
Quali sono gli argomenti che affrontare che influenza
Poi questa rivista se ne è avuta nella formazione di una classe dirigente
Stupirsi Anna
Beh la questione la grande questione politica di vita e pensiero o se vuole la grande questione politica del gruppo C emiliano è quella relativa alla nascita del Partito popolare
Dovremmo dire prima c'è la questione della guerra che è questione politica ma non ancora questione partitica
La questione politico ideologica e quindi partitica per vite pensiero e quella appunto della nascita del Partito popolare nasce lo ricordiamo nel mille novecentodiciannove
Qui
Nel dibattito che lo precede nei mesi immediatamente appunto precedenti
Gli eredi prende posizione assieme ad un ormai molto più esposto monsignor Olgiati buono l'opuscolo noto che è il partito popoli programma del partito popolare come non è come invece dovrebbe essere
In cui certamente prendono posizione contro quel laicismo quella laicità meglio di fondo che vedevano negativa perché dimenticava come dire
Il proprio di un cattolicesimo anche sociale che nei mesi precedenti il diciannove dei tempi Piero mette molto bene in luce facendo un opera diciamo prepolitica di diffusione delle idee e riflessioni soprattutto di
Cristiano sociali civile piuttosto che c'è tirchio Francia diciamo i prodromi di quelli che saranno successivamente le settimane sociali di cattolici italiani è e dialogo siamo certamente in quella prospettiva
Con aperture da parte dello stesso lanciati anche molto come dire se vogliamo ad operare termini discutibili cinema insomma per capirci quanto della sinistra al punto che da parte di dei gesuiti della Civiltà Cattolica qualche qualche osservazione arriverà anche a generi forse
Proveniente da da Oltretevere insomma va be'parlando sì de la Civiltà Cattolica accerto difficile immaginare che
I padri gesuiti si siano espressi in maniera del tutto autonoma almeno dalle
Dissi che nata nella Segreteria di Stato certamente non potevano disattendere certi certi certe pressioni tuttavia lo stesso padre Rolf RAI attento e discute con i gemelli discute con Olgiati il proprio a proposito di quale posizione prendere nei confronti di un partito come quello di Sturzo
Che indubbiamente era moderno per tante ragioni e tuttavia a Gemelli forse ricordava l'equivoco clerico moderato come lo chiamava cioè quel mettersi assieme ai liberali che erano gli unici con cui poi si sarebbe potuto pensare di fare un governo essendo i socialisti troppo lontani
Che avrebbe però come dire rischiato di sopportare o di diminuire quella carica progressiva e progressi
TAR del che il cristianesimo doveva avvenire e che irrita i pesci rossi scortava dimostrare
Questo libero dimostra se ce ne fosse stato bisogno ancora di più ancora una volta che lei e riviste non sono delle monadi che vivono isolatamente s'la storia di un Paese e di una nazione in questo caso l'Italia
Si ricostruisce attraverso anche storia di riviste importanti e tale vita pensa che il pensiero e dico della nazione non limitandomi soltanto a quella dei cattolici perché credo che Vita e Pensiero si sia incardinata bene anche negli anni a seguire
Bardelli nella tessuto puliti coi culturale della della nazione non è diventato solo un mero strumento di
Della parrocchia ancorché grande del cattolicesimo privo dell'Università Cattolica di Moni rimane come dire la rivista
Che pone all'esterno ma ha mantenuto sempre una sua autonomia di proposta e però nei confronti dell'Università rappresentato se vogliamo la culla l'incunaboli cioè il luogo dove certi uomini si sono incontrati certi discorsi sono stati fatti
Sì è concepita la strategia per proporsi al di fuori della ristretta cerchia della del del pensiero filosofico teologico volendo affrontare e forse su questo
Come dire qualche sforzo in più in quegli anni
Gemelli avrebbe voluto farlo e non si è potuto fare ma affrontando proprio anche quei terreni della scienza della scienza
Più tecnologica o la declinazione più tecnologica della scienza ma ci sono articoli che parlano appunto di medicina che parlano di psicologi glieli etc
E proprio per essere letta da quella classe dirigente che che poi l'università ambire a formare
E dance certo senso nella
Scritto ambrosiano si è mostrato anche essere singolare nella produzione del dibattito culturale attraverso queste riviste
Praticamente
Io ringrazio il professor Daniele Bardelli col quale
Abbiamo discusso il quale soprattutto ci ha presentato questo
Al settimo volume intitolato Vita e Pensiero mille novecentoquattordici mille novecentoventuno una rivista cattolica d'avanguardia le origini le università cattolica all'interno anche in questa storia dell'Università Cattolica
Del Sacro Cuore che di di cui manca praticamente solo un volume per portare a termine questa impresa editoriale voluta dalla casa editrice di riferimento Vita e Pensiero riunirsi tra Cattolica
Grazie professor Bert Barbelli quadrata Grazia Luciana per l'assistenza tecnica e naturalmente un saluto e un ringraziamento da Giuseppe dire o agli ascoltatori di radio radicale