Manifestazione conclusiva della campagna elettorale della Lista "Alleanza per Torino" per le elezioni amministrative del 6 giugno 1993

Candidata abbiamo scelto una candidata
Anche perché volevamo valorizzare
Per quello che ci riusciamo la presenza femminile
Che
La signora Fornero
Sa Deaglio
Che introdurrà e presenterà anche gli oratori successivi grazie di essere venuti buona serata
Diamo inizio alla manifestazione
Conclusiva
Elettorale di Alleanza per Torino
Abbiamo delle presenze importanti
Parleranno successivamente
Vorrei dirle però prima alcune cose a proposito di questa lista
Io credo che Torino abbia di fronte due scenari alternativi
Uno scenario di conflittualità crescente ed esasperata
Che non porta da nessuna parte
E sicuramente non porta verso una prospettiva di crescita e di rilancio della città
Questa conflittualità crescente
Io ho detto è rappresentata
Dalla possibilità che siano eletti sindaci Novelli da una parte e con Nino dall'altra
Esiste però uno scenario alternativo
Che è uno scenario di consenso
Di aggregazione di forze varie di diverse culture per migliorare insieme con un sindaco dotato di una forte rappresentanza
Nei confronti delle istituzioni esterne e dei vari soggetti della città
Allora perché Alleanza per Torino
Perché Alleanza per Torino una forza politica nuova sganciata dai partiti tradizionali
Formata da persone che hanno sentito il bisogno l'urgenza di superare il momento della critica dell'indignazione o peggio della rassegnazione
Per dare un contributo diretto all'incerto rinnovamento che si sta delineando
E una lista che unisce sindacalisti e imprenditori
Professionisti e lavoratori dipendenti
Cattolici laici e anche alcuni se posso dire erano sani di ideologia
Alla ricerca di nuove concretezza e di nuove prospettive
Alleanza per Torino si propone dunque di unire cittadini di differenti culture attorno a un programma di rinnovamento morale economico e civile un programma credibile non velleitario largamente condiviso
Che si pone al di là di barriere ideologiche di diffidenze di opportunismi
Alleanza per Torino dice unno chiaro e fermo
Al populismo vecchia maniera di Novelli
E dice un no chiaro e fermo
Al nuovo chiassoso incompetente e protestatari io di Condino e della lega
Torino non merita un'alternativa migliore della scelta tra questi due candidati
Novelli e rappresenta per Torino ciò che il debito pubblico rappresenta per l'Italia
Una pesante eredità negativa
Certo e non l'unica
Ma di sicuro è la più temibile
Quando venne il futuro di Torino si prefigura come quello di Detroit una città industriale endocrino che perde capitali occupazione
Che allontana le occasioni di crescita incapace di progettare e di realizzare uno scenario di sviluppo
Con Nino e la lega facendo perno sui sentimenti più che legittimi nei confronti della politica degli affari
Puntano più a distruggere e a dividere che non a costruire sollecitano gli egoismi individuali
Non sono in grado di offrire alcuna seria proposta di rinnovamento economico e civile Alleanza per Torino dice sì a Castellani e al suo programma
A Castellani come al candidato in grado di cogliere il meglio
Il meglio delle culture riformiste pur diverse della città
E di ridare fiducia a Torino e ai torinesi
Alleanza per Torino è un esperimento nuovo non esiste in altre città
è un esperimento che io ritengo indispensabile per il nostro domani
Alleanza per Torino è la forza che potrà venire dal volto vostro e di altri parassiti e Castellani possa essere veramente un sindaco indipendente un sindaco aperto al nuovo un sindaco pronto a cogliere le occasioni di sviluppo
E inserire all'interno di queste occasioni di sviluppo una nuova e più significativa solidarietà che non sia il vecchio assistenzialismo che tanti guasti ha prodotto Alleanza per Torino a spetta il vostro voto ma non soltanto il vostro voto Alleanza per Torino è nata in un momento difficile con tempi molto ristretti non ha una struttura non ha soldi ha soltanto l'impegno di poche persone e speriamo di tanti simpatizzanti
Allora siete voi i simpatizzanti che domani quando è ancora possibile la campagna elettorale dovranno raccoglierne e promuoverne molti molti altri
Solo così sarà possibile evitare la sciagura che tutti i sondaggi elettorali presa agiscono e cioè che noi abbiamo un sindaco che queste città veramente non merita più
Fitto e adesso fa
Solo
Vorrei invitare ora a parlare l'onorevole Marco Taradash
Due due parole su di lui mi sembra che convinzione e determinazione possano essere termini atti a qualificare l'impegno quotidiano di Marco Taradash a favore dei soggetti deboli
Anche lui è qui con noi stasera per la stessa scommessa cercare di governare al di sopra dei partiti
Grazie molto brevemente anche per lasciare poi spazio più ampio chi ha convocato questo comizio elettorale e credo che sia molto importante fare riferimento ad un'Italia che è stata soffocata nel corso degli anni le partite si dice in realtà non dai partiti ma da qualche cosa di diverso che si era sostituito ai partiti
Che aveva creato delle logiche che impedivano alla logica alla ragionevolezza di esprimersi
E credo che la distanza così belle che ci separa dai referendum e dalla vittoria nei referendum in tutti i referendum
Credo che questa distanza così deve possa unirsi nella speranza che domani Torino altre città abbiano dei sindaci che possono dare delle risposte a quella Italia che c'era che veniva lasciata senza voce a cui veniva proibito l'accesso nelle televisioni pubbliche o private a quell'Italia che che sembrava dispersa negli egoismi delle lotte di quelle cose che si chiamava partiti
E che sembravano avere più niente da dire l'Italia delle grandi tradizioni di lotte civili di lotte liberaldemocratiche o liberalsocialista io cattolico liberale un italiano che c'era un italiano che si è tentato di distruggere nel corso degli anni e dei decenni volontariato e qualcuno ogni tanto riusciva a disseppellire da quella specie di bomba quotidiana che escludeva attraverso le comunicazioni delle televisioni e dei giornali c'era quell'Italia c'era quell'Italia che resisteva e terrorismi incrociate delle fazioni in lotta resisteva alle censure e se lei aveva l'occasione faceva sentire la sua voce maggioritaria
E l'Italia delle grandi battaglie civili e democratiche ed è l'Italia che si è espressa nei referendum e anche in quel referendum contro la droga illegale contro i traffici di droga contro le burocrazie incapaci
Di combattere il traffico di droga e che per queste devo richiedere sempre più denaro e sente più forza e sempre più prestigio e sempre più repressione lo sappiamo che quella strada è sbagliata per la droga come sbagliata per tutti gli altri problemi veri della società italiana la centralizzazione del potere la non comunicazione
Il non dispone solo il non ascolto di quelle che sono le voci che si sporgono all'interno della società che sono spesso voci correnti voci balbettanti ma non per questo Bossi di minore dignità a cui non si deve esprimere una solidarietà generalità ma un riconoscimento pieno dei diritti di esserci e di esserci dai cittadini da titolari di diritti e non da sudditi alla ricerca di favore
Io non lo so
Io non lo so se questa Italia oppure ancora esprimersi con queste elezioni che sono le prime quindi sperimentale di un metro elettorale che credo ancora sperimentale in larga misura sbagliata però noi ci proviamo noi che siamo su questo palco ci proviamo questa mattina con la candidato Sindaco spero futuro sindaco Castellani abbiamo presentato un progetto Tiny doti Limido tutto fatto di minuscole che è quello dell'Agenzia comunale contro la tossicodipendenza si chiedono cosa banali di riconoscere la realtà che coloro che vivono il dramma della tossicodipendenza vivono un dramma e non una colpa perché e che con loro che vogliono risolvere il problema della sicurezza cittadina che è grave problema è altrettanto grave di quello della tossicodipendenza non possono affidarsi alle ronde non possono affidarsi neppure ai carabinieri e poliziotti che pure nella generalità dei casi fanno valorosamente il loro lavoro ma debbono affidarsi alla capacità di comprendere che certi nemici non si sconfiggono proclamando li nemici ma si Storms si sconfiggono togliendo loro l'essenza stessa dell'essere nemico se le mafie da fenomeno rurale
E poi politico diciamo le cose come stanno ma legato ad una società ristretta ad una zona ristretta del territorio
Sono diventate prima fatto regionale poi nazionale e poi internazionale
Queste perché noi abbiamo sbagliato politica non era una incapace i magistrati poliziotti e carabinieri quelli che seriamente facevano il loro lavoro tanti incapaci ce ne sono state
Era il no incapaci coloro che sceglievano le politiche sbagliate e che il nome dell'errore proclamavano la necessità di continuare sulla strada dell'errore
Nessuno di noi alle verità in tasca soprattutto in terreni così difficili ma noi sappiamo almeno che è una strada che porta verso il baratro è una strada che è bene suscitare reazioni la ricerca del nuovo e del diverso sapendo che il movente e il diverso è anche rischioso
E comporta anche il pericolo dell'errore
Ma soltanto questo è il metodo attraverso cui si crea una società civile in cui la ricchezza spesso materiale al nord come al sud non si disperde nell'illusione della potenza
Dello stato
O o di coloro che affermano di incarnare lo Stato
Ma che invece l'unico modo di resistere alle minacce visibilissime dei trafficanti e degli spacciatori
O alle minacce invisibili che ci arrivano attraverso le bombe i petardi puzzolenti come quello dell'altro giorno
A Palazzo Chigi che non uccidono ma che mandano un messaggio puzzolente di petardo
Diretto verso la ragionevolezza il verso la concretezza ecco a queste cose si può dare una risposta soltanto se ciascuno di noi
Sceglie la strada di rendere più forte se esteso e il prossimo vicino e le persone che non conosciamo ma cui dobbiamo donare
La capacità di diventare più forti e responsabili e questo si fanno un proprio Ataman dei mali assoluti e impossibili
Da risolvere non pro proclamando i demo lì che ci circondano ma comprendendo le logiche anche di mercato oltre che sociali
Le psicologie
Le storie dell'esistenza in certe famiglie in certi ghetti urbani di cemento cominciando a comprendere a voler comprendere Annone escludere
Ma far sì che anche il problema droga il problema tossicodipendenza divenga normalità nella vita di una società normalità del problema
Sapendo che soltanto riportando alla normalità delle difficoltà
Di ciascuno di noi rispetta se stesso rispetto al lavoro rispetto all'integrazione rispetto agli altri soltanto in questo modo si possono avviare lentamente ma sicuramente assoluzione
I conflitti e le crisi invece no
Se vogliamo continuare sulla strada del gridare forte i no
Di fare la politica con le maiuscole dei valori che servono soltanto in quanto valori negativi
A rendere forti alcuni senza valore ai positivi dei valori negativi degli altri se continuiamo su quella strada abbiamo perduto io credo che se da queste elezioni ricomincia
Una cultura diversa una politica diversa lo fa solo mettendosi di fronte alle cose concrete e dicendo che le cose concrete sono difficili anno mille sfaccettature ma che noi abbiamo sì abbiamo la pazienza
E anche la generosità civica che oggi forse questa situazione italiana ci consente sì abbiamo questi doni da trasmettere agli altri possiamo anche cominciare forse la democrazia in questo Paese grazie
Ringraziamo Marco Taradash vorrei ricordare che Giorgio Ruffolo aveva garantito la sua presenza questa sera
è stato impedito per motivi familiari
E ha mandato quindi un telegramma di scuse per la sua assenza e di solidarietà nella lista Alleanza per Torino e per il sindaco Castellani
Vorrei adesso chiamare Ferdinando Adornato
Per di Nando Adornato unisce a una sensibilità culturale
A una lucida determinazione che gli ha consentito di interpretare e di canalizzare il nuovo che avanzava all'interno dei vari percorsi individuali
Mirando a coniugarlo con il movimento collettivo di ampio respiro
Adornato
Ma io
Tanto vorrei ringraziare Castellani e il lista Alleanza per Torino per aver organizzato questa manifestazione
Perché con tutte queste persone che voi vedete quelle che parleranno
Perché mi pare di vedere in questo palco
Un po'simbolicamente rappresentato il processo che noi abbiamo cercato di mandare avanti con fatica e con sforzo in questo Paese
E cioè il processo
Per il quale le forze del cattolicesimo democratico i ragazzi del volontariato le persone che sono vicine al disagio sociale e metropolitano
Le forze della i cinismo del buon governo perché è stato anche del buon governo minoritario in questo Paese
Le forze dell'ambientalismo che stanno insegnando a tutti noi a guardare al pianeta in modo nuovo ai problemi dell'umanità
E le forze della sinistra democratica quelle che non vogliono cedere alle lusinghe del fanatismo e della protesta e che vogliono governare la modernità di questo Paese
Ecco queste culture queste forze
Metterle insieme
Superando le barricate le divisioni ideologiche che sono state della Prima Repubblica andando oltre la guerra fredda perché ci sono i giovani e le giovani generazioni che non sanno cosa è stato questo secolo e noi dobbiamo ricordarglielo cosa è stato questo secolo e cosa è stata la divisione nel mondo tra schieramenti ideologiche ideologici sistemi contrapposti ne vogliamo andare oltre tutto questo per costruire una nuova città una nuova società è una nuova nazione in cui il diritto non sia un favore come è stato nella Prima Repubblica i cui il senso del dovere e della responsabilità animi tutti i cittadini
E questo non può che partire dalle città
è in atto in Italia un processo di trasformazione profondo rispetto a questo io credo che noi dobbiamo stare molto attenti
Perché questo è un Paese distrutto distrutto dal debito pubblico distrutto dalla partitocrazia
Distrutto da persone che non hanno più a cuore se mai l'hanno avuto l'interesse nazionale ma fanno di tutto per restare attaccati alla loro poltrona contro l'interesse nazionale
E allora noi abbiamo il compito di mandare a casa tutti quelli che non fanno che non pensano più all'interesse nazionale di liberare le poltrone del potere
Di liberarle in nome della gente del popolo e dei bisogni di questo paese di questa nazione
E abbiamo nello stesso tempo il bisogno di costruire perché a distruggere è molto facile e già quello che è stato fatto di distruzione già notevole
Quindi non abbiamo un compito molto difficile che insieme quello di mandare a casa tutto quello che resta del vecchio quindi di continuare l'opera di distruzione dalla partitocrazia ma nello stesso tempo di costruire e questo è un compito molto difficile
Valentino Castellani
Io l'ho conosciuta in questo periodo è e quello consentitemi di dirla così è uno di noi
E mi fa molto piacere di essere io giornalista che pure mi impegno in un movimento politico
A parlare di una persona che viene dalla società civile
Si è parlato di facce nuove
L'italiani vogliono facce nuove
Eppure non sempre tutte le forze che si candidano a gestire le città presentano delle facce nuove
Presentano alle volte dei personaggi riciclati della vecchia politica
Ecco il caso di Castellani non è questo e mi fa piacere
Perché io credo che senza che noi ciascuno di noi ciascuno di voi che lui della società civile si impegna a cambiare questo Paese ristretta élite politiche non ce la faranno e se anche Alleanza democratico altri processi saranno processi di élite non ce la faranno a governare questo Paese
Deve venire da ciascuno di noi è un passo avanti ci vuole un passo indietro dei vecchi politici un passo indietro dei vecchi partiti è un passo avanti nella gente
Perché molto probabilmente io credo che un amministratore di condominio oggi è in grado di amministrare la città molto meglio dei vecchi sindaci che hanno governato nel nostro Paese
Perché questo Paese è cresciuto ed è cresciuta nonostante la classe politica perché questo è un Paese moderno non è un Paese che vuole andare verso il Terzo Mondo
Ecco allora che scegliere un sindaco è molto difficile voi vedrete tante liste troppe liste perché questa riforma è una riforma a metà
Che ci ha dato l'elezione diretta del sindaco ma ha lasciato la proliferazione di liste
Molti non si raccapezza daranno tra queste liste però avrete delle persone
Avrete delle persone scegliere non è facile
Ecco io penso per esempio che una città come Torino ci possano essere dei dubbi
Ma se uno vuole scegliere un voto
Deve darsi un criterio ciascun cittadino ha bisogno di un criterio più Dario che io propongo è quello di scegliere un sindaco qui insieme vuole combattere tutto quello che c'è stato di negativo nelle amministrazioni pubbliche vuole liberarli dai comitati d'affari e dalle mafie che hanno governato questa città
E insieme però sa costruire sa aggregare perché governare non è semplice
E allora io guardando a questa città
Io penso che ci sono tre scelte soprattutto che poi ho sentito discuterne bar quella di Novelli quella di Comino tra lega e quella di Castellani
Quella di Novelli a me sembra una scelta di Nostalgia
Di Nostalgia della Prima Repubblica di nostalgica di un sistema che non c'è più dello Stato sia di scontri ideologici di Nostalgia non di una operosità civile ma di una battaglia politica aspra ed estrema
E tra l'altro il Novelli che è stato il sindaco di questa città
Se fosse ancora quel sindaco potrebbe forse essere votato ma non è più quel sindaco perché non ha scelto
Il rapporto con le grandi Forza del Popolo di questa città ma ha scelto il rapporto con la rete cioè con piccoli esempi di minoranza e di fanatismo rispetto al quale la costruzione non è sicuramente la parola giusta
E molti militanti della Rete io allora li voglio rivolgere perché io ho avuto personalmente grandissima simpatia per quell'esperimento
Molti militanti nella rete sono stati traditi
Da un movimento che prometteva di andare oltre la guerra fredda
Oltre lo scontro ideologico e lavorare per una operosità civile della gente dei giovani e dei ragazzi ma poi soprattutto con il no al referendum si è schierata punto tutte le forze che vogliono mantenerci in quegli schemi ideologici mandarci e volevano mandarci a votare al Parlamento ciascuno dividendo sì secondo le sue sfumature
E il voto della lega è un voto di è un voto duro non è un voto dolce è un voto di chi vuole contrapporre anche qui contrapporre i meridionali e settentrionali i ricchi e i poveri le persone di un certo di un certo gente vuole persone di un altro ceto
Ecco allora che il messaggio che viene da Castellani io questo voglio sottolineare perché poi Castellani avrà anche i suoi problemi e i suoi difetti e dovrà essere aiutato da ciascuno di voi perché non si potrà mai essere più un sindaco isolato nella sua torre eburnea sennò i cittadini di Torino non lo aiuterete ma ecco che io incasserà li vedo questa dolcezza questa mitezza questa rifiuto di essere anche carismatico se volete come ci hanno abituato tutti gli altri leader politici ma questa dolcezza e questa mitezza che è la dolcezza e la mitezza non di chi si vuole dividere ideologicamente e politicamente non di chi vuole stare dentro la vecchia barricate di questo Paese ma di chi vuole unire di chi vuole discriminare su problemi e sui programmi non su idee siamo stufi di dividerci solida e delle quali non conosciamo neanche non era vicine ed ai quali siamo diventiamo sono soldatini di piombo vogliamo finalmente dividerci sui valori e sui programmi di una comunità
Che è moderna e della quale dobbiamo essere finalmente cittadini il a pieno titolo è una responsabilità finora siamo stati sudditi oggi dobbiamo diventare cittadini qui a Torino lo si può diventare votando Castellani e aiutandolo un domani io spero a fare il sindaco grazie
Sarebbe forse improprio
Dimenticare che in questo Paese
Sono successe succedono ancora delle cose molto gravi
E Bondeno
L'analisi è anche
Ha il coraggio nella forza morale di Giuseppe Ayala
Dobbiamo in parte
I successi di questi giorni sul fronte della mafia
è stato lui
Nei giudizi
Falcone e Borsellino
A indicare e ad aprire la via per i successi di oggi
Ringrazio molto per questo parole
Di presentazione toccano occorre stavo guardando questo continuo elettorale uno dei tanti che vengono stampati come e costume come è giusto fare
E mi ha colpito senza naturalmente restare me nessuna meraviglia
Mi ha colpito il Grassi
Di parole come moralità
Efficienza strategia dello sviluppo
Solidarietà
Qualità della vita urbana
Questo Valentino Castellani farà per Torino
Mi pare che questo intervento si potrebbe chiudere qui
Ma siccome sono venuto dalla Sicilia qualche altra cosa volevo dire
Eh lo so
Però stando a questo mi pare che ci siamo qui più di una ragione è validissimo
Per fare questa scelta che è una scelta che noi vi chiediamo di fare certamente con riferimento alla persona anzi
Quale migliore interprete
Di un programma di questo tipo
Ma anche
Con una consapevolezza
Che io mi auguro ci sia in ciascuno di voi
Anzi sono convinto che è presente in ciascuno di voi sulla importanza di questa consultazione elettorale del sei giugno
Che va ben al di là di quella importanza che legata alla nuova amministrazione comunale di Torino o delle altre città che sono interessati a questa a questa tornata elettorale amministrativa
Voteranno alcuni milioni di italiani
In elezioni amministrative
Che per la prima volta
Consentiranno l'elezione diretta del sindaco
E la novità non è di poco momento
Se per esempio ho pensato al fatto che la Giunta cioè l'amministrazione della città non sarà più un'espressione lottizzata
Ovviamente lottizzato
Dei partiti della cosiddetta partitocrazia ma sarà una squadra scelta con assunzione di responsabilità in prima persona anche dal sito il quale non l'avrà più
Nel momento in cui non riuscirà a risolvere i problemi di una città non riuscirà a garantire l'efficienza dei servizi la qualità della vita dei cittadini non potrà più avere il comodo all'idea ma sa in giunta c'erano i due socialisti che non mi appoggiavano i democristiani che nicchiava mo'che so io no
Questo non può succedere più
Adesso il sindaco e l'amministratore delegato
Di questa società che posta civile la realtà
Di un ente territoriale va bene comunque e tornerà ad amministrare
No no a fare politica se fatta troppa politica nel senso che può abbiamo scoperto qual era la chiamavano politica
I costi della politica ma che costi alla politica rubavano come i pazzi
Il richiamo dei costi della politica
Chiesto un Paese
Aveva costruito le coordinate dalla gestione del potere devo dire purtroppo a tutti i livelli
In base ad un manuale che io ho scoperto ora essere un manuale lo conosce Marina diverso sulla cui copertina c'è scritto Codice Penale
Questa era diventato il punto di riferimento a gestione alla cosa pubblica in Italia io l'ho fatto più volte lo faccio anche stasera
Vi assicuro che ho scoperto di essere uno dei più grandi ingenui e non lo crede
Malgrado non sia giovanissimo
Perché non so pensavo mai che le cose stessero in questi tempi Cetto chi di noi non ha assistito
Ah tenori di vita
Di qualche esponente politico lievitati in maniera impressionante nel giro di pochi anni omessi
In una sentiva parlare di bustarelle che giravano di corruzione si ma chi si fosse arrivati al punto da istituzionalizzare
Sulla tangente
Che pensa ad un po'quanto sono ingenuo per me è una nozione geometrica contenuta nel libro geometri che mi ricordo
E la retta che tocca il cerchio un punto tant'è vero che un senatore repubblicano un giorno trovai un po'avvilito
Leggendo il giornale sull'ennesima vicende di Tangentopoli sui faccio ridere
E mi disse che se victoire ricordi esattamente la definizione di tangente così guarda che io ricordi e la fretta che toccava circonferenze non pugliese ma allora perché la chiamano tangenti sugli giornaliste con Skin un punto solo anno tocca
C'è una vasta campagna dopo che due punti non so se ci sono altre mozioni più articolato ora
è giusto né tanto un po'di sano umorismo serve anche a stemperare la drammaticità o quanto meno la difficoltà del momento
Io stasera prima di venire qui
Stavo uscendo ha parlato diciamo annoiarvi
Sono passato altri Nobel gocce tutto io sono visto le ultime notizie mi ha colpito con tutti i limiti che io perché tutti noi riconosciamo ai sondaggi
L'ultimo sondaggio che riguarda l'elezione del sindaco di Torino
Perché ricordo quelli precedenti all'inizio
Allora il dato avrà tutti i limiti che tutti i sondaggi hanno ma con comunque un dato ottimo
Quello che mi interessa però su cui riflettevo e così il cosiddetto Trend eravamo partiti da una percentuale molto più bassi di quella che stasera almeno quattrini siamo ci ha dato è fatto anche l'Amati da una società abbastanza sì avrò il tempo lavorato per noi
Allora intanto Valentino sei andiamo al ballottaggio
Poi passano altri due settimane il tempo continuerà a lavorare per noi io ti prometto che ti verrò a trovare la tua qualità di sindaco di Torino questo non lo voglio fare
Perché
Perché guardate
Io l'ho detto che lo anche l'altra volta qui a Torino ma certe cose è utile anche dei Peterlini
Io ho fatto sport anche se il mio fisico non lo dimostra ma ho fatto di assoluzione dell'in parola da ragazzo e non abbiamo mai capito bene ancora oggi non ho mai capito bene il barone De Coubertin
Che ha grandi meriti alla sono sport l'Olimpiade e quant'altro il quale sosteneva che l'importante è partecipare
Ora partecipare e importante ma mi vorrei dare atto che vince tutta un'altra cosa
Allora uno gira tutta Italia
Vuol venire a Torino non mi dispiace penetra chiama città meraviglioso Questore super favorevoli stupenda o all'impronta la capitale
Però se uno c'è venuto ha partecipato a una competizione be tornarci con il busto il sapore della vittoria datemi atto che è tutta un'altra cosa voglio richiedo fatene questo favore
Fatto anche a me non solo a Castellani che pone un favore perché avrà un sacco che seccatura ogni giorno a soli da sbrigare fatemi tornare per festeggiare la vittoria di questa lista
Allora
Sempre in questa breve
Trasmissione televisiva ho sentito che c'è stato Martinazzoli
Poveretto Fattori
Il quale tra le altre cose che ha detto molte delle quali non mi interessano quindi neanche l'ho ascoltata in una vasca urtata perché uscivo alla voce così mi ha ha detto testualmente che nella grande confusione dalla battaglia tra il vecchio nuovi o corredi all'onorevole Martinazzoli
Che quando parla di confusione deve riflettere un attimo
Perché sarà confuso la battaglia tra vecchio e nuovo
Però c'è una cosa chiara
Che il vecchio
E il non stata quella parte
Castellani stava alla assieme a tutti noi
Se c'è una cosa chiara e quel sappiamo vorrei dei
Nuovo ci stiamo lavorando ci rendiamo conto di non avere capacità miracolistica di non possedere certamente la ricetta per la soluzione di tutti i mali
Forse abbiamo commesso gli errori non escluderei che ne commetteremo altri ma abbiamo davanti a noi un percorso chiaro e netto
Un percorso chiaro e netto che gli italiani non solo i torinesi gli italiani vogliono sia percorso bene presto e fino in fondo e non lo percorre questo è quello che sicuramente andrà fatto e non c'è possibilità
Neanche la più drammatica
O tragiche che possa arrestare questo processo io e non soltanto io ne sono fermamente convinto guardate se ci riflettete
Grazie il referendum soprattutto anche al risultato del cinque sei aprile per certi versi gli italiani non hanno mai mancato l'appuntamento per sottolineare questa volontà di cambiamento
Ed è un appuntamento al quale sono presentati in milioni ed in tutto il Paese in maniera omogenea sia nel referendum dal novantuno sia in quello del diciotto aprile che mi ha dato una norma soddisfazione che ancora ogni tanto
Mi piace pensarci perché è stata una battaglia incredibile
E guardate che
Eravamo in pochi
Quelli che sul serio giravamo tutto il Paese a fare la campagna referendaria
Poi nostra aperto sono stati in molti ad appropriarsi del successo del
Ma la gente succede sempre così ma la gente attenta e intelligente e sa bene
Da che parte orientare
Il compiacimento per questa vittoria
E solo verso quelle forze che stanno impegnando perché dare re realmente in maniera tangibile e concreta
Questa concretizzazione dalla nuova politica del Paese questo appello
Che sta andando avanti
Grazie al referendum soprattutto
Ma non soltanto grazie Defend Marco P. di democrazia dico io tutto sommato questo Paese sta percorrendo
Questa transizione verso un profondo forse poco radicale cambiamento alla politica Coppi democrazia adesso vogliono contrapporre a questo i colpi di bombe
Ma non ci riusciranno
Questo è un processo inarrestabile
Abbiamo pagato dei prezzi in termini di vittime innocenti anche in passato
Forse saremo chiamati ancora una volta pagati ma quello che è sicuro e che riusciremo a costruire un Paese in cui nessuno più debba morire inutilmente senza sapere neanche perché e meno che mai morire soltanto per aver fatto il proprio dovere
Questa è l'Italia che non riusciremo tutti assieme non noi che siamo da questa parte un se fosse possibile vorrei parlare in mezzo a voi
Perché se mi permettete mi sento
Dopo circa un anno che faccio politica ma sono convinto che dura così se continua a farlo anche fra due tre o quattro anni io mi senta mi continua a sentire uno di voi perché questo oggi Biso c'è bisogno che accada che la politica non sia fatta dagli atti dai politici
Da qui a cui abbiamo guardato qualche volta con molte ragioni
Con profondo disgusto con indignazione con rabbia
E tutto questo ci Houghton Tanato la politica e l'abbiamo lasciata in mano
Ora bisogna che noi ci assumiamo adesso una responsabilità quando si parla di ripristinare il principio la responsabilità politica guardate che questo non riguarda soltanto passa poi
Riguarda tutti noi perché con il voto in passato ci siamo assunti pesantissime responsabilità
Perché abbiamo dato decine di migliaia di voti a Fara Buttitta ed ladri e questo oggi lo possiamo dire che non era un lì per un'investitura
Divina o per diritto ereditario ma perché c'era una decina o forse anche qualche centinaio di migliaio Tajani che di conti ama dare il voto
Perché continua a delegare ad altri la soluzione di problemi che sono di tutti noi ed era molto comodo fare questo lo devo dire con franchezza non è una requisitoria perché una fa per andare a vita con la sua voglia di farne ancora
è una riflessione che voglio fare insieme a voi come se fossi lì in mezzo a voi
Abbiamo delle responsabilità tutti su quello
Che ha portato il Paese allo sfascio abbiamo due responsabilità precise oggi
Nel cercare di Affori il Paese dai guai in cui è stato cacciato e di dare a questa Italia quello che l'Italia merita cioè di diventare una grande democrazia occidentale con molta più pulizia e molta più trasparenza questo credo che sia un esigenza avvertita da tutti
In Sicilia come in Piemonte come come
Vola
Queste elezioni amministrative
Si stanno svolgendo in un momento delicato di questo passaggio che sarà confuso per l'onorevole Martinazzoli lo è molto meno per chi vi parla mi perdonerà Martinazzoli poi può darsi che lui riusciva a sgombrare dalla confusione al suo cervello ma mostra difficoltà su questo fronte ma comunque
Abbiamo fiducia se lo posso fare primo così qualche altro esce la democrazia cristiana Martinazzoli
Per esempio
Se gli passava confuso e non c'è non c'è alternativa non può che fare questo
E allora
A Torino e in altre città
Questa esperienza nuova questo nuovo progetto politico quello di
Di quello che sarà l'Alleanza democratica
Ha una sua soluzione concrete nuovista
Anche a quella dovete guardare all'Alleanza per Torino non soltanto a Castellanza le due cose vanno un percorso che certamente un percorso comune
E avrà questo vuoto questo dico veramente con con forza e con molta convinzione è un voto che ha una grandissima importanza anche per noi che ci siamo intestati speriamo con ragione
Questa battaglia per superare i vecchi partiti ammalati distorti corrotti e mal combinati che hanno che sono resi protagonisti a dell'invasione di tutto quello che c'era di imbattibile dagli enti economici alle istituzioni lottizzazioni clientele tutte queste brutte parole vi vorrei Kant potessimo cancellare dal vocabolario politico degli anni a venire
Ci siamo intestati a una battaglia per superare tutto queste perché è una nuova grande alleanza alla quale possono confluire con pari dignità diverse culture politiche e tutti assieme con il consenso dei cittadini governare questo Paese in una maniera che gli italiani ancora non conosco
Che la manina più altamente democratica e pulita di governare un Paese civile un Paese industriale un Paese importante come il nostro
Allora questa elezione sono ancora sotto questo profilo soprattutto importanti perché danno un segnale politico
Ecco perché vi dico
Che non vengo soltanto verso Stradella mobilissima causa che fa capo ad Alleanza per Torino e a Valentino Castellani vengo per sostenere una causa che avrà uno sviluppo che riguarderà l'intero Paese e quella di Alleanza democratica dei nuovi soggetti politici del superamento la vecchia partitocrazia e allora siccome siamo in campagna elettorale
Sono ben cosciente di queste sono ben cosciente alla grande grandissima crede un'importanza che ha in particolare questa campagna elettorale
Io non vi chiedo soltanto di votare per Valentino Castellani sindaco di Torino come spero e ogni giorno che passa sono sempre più convinto accadrà netti votare soltanto per Alleanza per Torino con mi pare giusto che facciate ma che diate attraverso il maggior numero di consensi possibili perché in democrazia la fin dei conti
Senza i numeri
Ci possono essere le grandi idee e gli uomini giusti che ce le hanno ma senza numeri non si conta niente e quelle idee rimangono idee allora siccome c'è in ballo questa scommessa la voglio chiamare così
Della nuova vera politica nazionale del Paese io voglio che voi sappiate che guardiamo tutti noi
Che siamo impegnati cadete in una fatica anche difficile spiegare ma con un entusiasmo che è superiore alla fatica in questa battaglia guardiamo con grandissima attenzione
Perché tanto più saranno i consensi che voi darete a Castellani Alleanza per Torino tanta più sarà la forza che darete a chi si impegna a dare a questo Paese la politica che tutti gli italiani voglio quindi mi raccomando
Fatemi tornare a Torino con Castellani sindaco escono Alleanza democratica di affitto grazie
Sì è validamente nominare
Il sindaco ha un uomo politico che ti io ogni altra attribuita ai cambiamenti che sono ancora in corsa nel nostro Paese nella vita politica di questo Paese chiedereste
Mario Segni Maria segni pervicace Mario Segni testarda Mario Segni rappresenta il nuovo che piazze
Il mondo che possiamo condividere
Il mondo che contiene rassicurazioni e non paura
Mario Segni è venuta qui stasera Banci in suo sostegno
Beh Torino spero che sia con Castellani domenica dovete votare lui non dovete votare me erano sbagliate verrà come
E sono qui per il resto va be
Dopo aver se lo voterete domenica verrò a trovarlo fra domenica prossima e il ballottaggio finale questo intanto con gran piacere e poi e poi più avanti e
Ma l'ho chiesto alcune persone mezz'ora fa prima di venire qui
Appena arrivato a Torino
Da che cosa nasce
Questa iniziativa
Questa lista
Questa candidatura di Castellania si
Che una campagna elettorale
Che abbiamo costruito chiaro chiavette costruito che hanno costruito in pochi giorni
Ma ci sono delle origini molto lontane
Di tutto quello che sta accadendo in questi giorni
Non è un caso che qui a Torino si sia riunito non schieramento così ampio su una linea di rinnovamento
Di modernità
Di progresso
Non è un caso che un studioso un professore d'università insegne come Valentino e Castellani
Accetti di capeggiare
Questa lista di carta candidarsi assegni
Non è un caso che persone morì menti uomini organizzazioni di diverse culture
De diverse strazio
Siano qui stasera sul palco e siamo compatte
Nel sostenere questa iniziativa
Perché la verità è che questa grande aggregazione di forze che oggi si traduce nel proporre un uomo nuovo nome insigni al sindaco di Torino a radici in quella battaglia che tutti assieme abbiamo fatto da qualche anno
E che il referente
E che l'astuto quello che si è creato attorno al referendum
Che il cumulo di sperando di attese di ansie che questa grande iniziativa popolare ha saputo suscitare imitare
Io ricordo che venne a Torino per la prima volta durante la prima raccolta delle firme tre anni fa
In un in un cinema di periferia non non ricordo neanche il nome
Piccolino
E devo dire che eravamo pochini
Tutti armati di molta buona volontà
Ma non sembravamo certamente l'avanguardia di un esercito in quel momento destinato a grandi pittori
Ebbene la signora Deaglio marito prima che io sono testardo la verità è che tutti noi referendari e siamo stati testardi tutti abbiamo creduto che quella piccola pattuglia potesse a poco a poco trasformarsi in un esercito
E soprattutto tutti abbiamo creduto
Che quelle cose che proponevamo fossero quelle che gli italiani aspettavano perché la nostra forza non è stata nelle truppe che avevamo dietro ma nelle organizzazioni che potevano schierare sapete bene che non ne avevamo
Non è nel potere che potevamo esercitare perché non ne avevamo nulla
E la verità è che il referendum e tutto il movimento che si è creato attorno ad esso ha portato agli italiani alcuni messaggi di novità
Ha portato gli italiani la speranza di quello che molti che milioni di persone aspetta
Uno Stato più moderno
Uno Stato in cui il cittadino si riappropria asse delle scelte fondamentali
Uno Stato quindi più stabile e più efficiente
E in questo stato una classe dirigente nuova una politica diversa
Un modo di gestire la cosa pubblica completamente distinto dal modo precedente e un'aria di freschezza di novità di pulizia nella politica che da tempo manca questa è la grande speranza del referendum questo è il messaggio che il referendum hanno portato gli italiani
Questo è l'obiettivo per cui diciamolo pure siete andati tutti a votare due anni fa quando la marcia era appena l'inizio e tanti invitavano andare al mare
è da qui che nasce tutto
No l'iniziativa che prima è stata di pochi
Che prima di scendere nelle piazze per chiedere firme il referendum
Era in fondo ristretta a pochi addetti al mestiere a circoli culturali alle università alcuni dibattiti al massimo al Parlamento
E che poi invece lentamente è diventata di massa
Lentamente diventata di prima di gruppi anti e poi alla fine come abbiamo visto un mese fa il diciotto aprile di quest'anno è diventata di quasi quattro quinti dell'Italia
Ma cerchiamo di capire quello che noi stessi abbiamo fatto cerchiamo di capire quello che noi stessi abbiamo voluto cioè la battaglia sulle regole fondamentali
Lo sappiamo bene ce ne accorgeremo nei prossimi giorni quando grazie alle regole nuove avremo finalmente sindaci eletti dal popolo
Certo noi sappiamo bene che se non cambiamo alcuni strumenti dell'organizzazione dello Stato la legge elettorale forse anche altre cose fino a quel momento non avremo governi stabili
Certo tutte questi cambiamenti erano necessari per rompere i meccanismi infernali della partitocrazia che allontanavano la politica dei cittadini nella restringeva né in circoli sempre più piccoli e lontani da ogni controllo della gente
Ma quella che è stata la vera forza del referendum quello che ha mobilitato gli animi quello che ha suscitato emozioni che ha scaldato gli agente perché non ci si scalda solamente sulle leggi non ci si scalda sulla mente sulle regole
E che dentro questo messaggio c'erano dei valori delle speranze c'era proprio quella speranza di una politica diversa c'era quella speranza di uno Stato più umano più giusto più avanzato e più moderno che è stato quello che ha Moccia mobilitato tutti quello per cui davvero tutti siamo stati testardi
E tutti per tre anni abbiamo combattuto questa battaglia
Fino a che alla fine i grandi muri che avevamo dal fronte sono crollati e noi oggi siamo in condizione di costruire di gettare le fondamenta di un'Italia nuova la la dai riunione di oggi questo palco questa iniziativa queste candidature nascono da una marcia che iniziata alcuni anni fa
E che adesso dobbiamo continuare fino in fondo che adesso dobbiamo portare a termine costruendo sulle nuove regole il nuovo politico e la nuova classe dirigente
Il resto si per questo ci siamo mobilitati in tanti età tante parti
Per questo sono nati l'anno scorso i Popolari per la riforma
I cattolici referendaria
Per questo persone che vengono dalla cultura laica che vengono dalla sinistra che vengono dagli ambientalisti
Si uniscono in questo grande sforzo lo diceva tornato prima
Il mondo ci ha diviso prima cosa c'era condivisi anche noi ma il mondo era diverso
Adesso è il momento di unirci per ricostruire veramente alcune cose nuove
Per porre veramente le basi di un'Italia diversa
Per porre le basi intanto di un'Italia non dimentichiamolo
Più moderna più avanzata
Piuro Peia in tutti i sensi della parola non solamente il senso di trattati
Ma nel senso migliore della parola nel senso di uno stato che deve essere efficiente e che deve essere imparziale non più occupato da gruppi occupato da partiti occupato da Fazio
Nel senso di un'Italia che vede riprendere il suo posto fra i Paesi più avanzati del mondo
Che deve ricostruire ricchezza perché è giusto farlo
Chiedete reinserire siti fra i Paesi che marciano
Ma nel senso anche non vorrei dire soprattutto perché tutto importante
Ma certo è una cosa che non può mancare in questa società se vogliamo costruire del domani
Di una società più giusta e più un ma non c'è contraddizione fra le due cose
Il rilancio dell'economia e della produttività che dobbiamo fare non deve andare a spasso lamenti a vantaggio di alcuni a scapito di altri non riusciremmo neanche se volessimo farlo ammesso che la vogliamo fare ma non vogliamo fa speriamo di avere un'Italia più ricca ma vogliamo anche e soprattutto l'Italia più con uno stato più vicino alla gente
Più giusto
Senza le divisioni che ci hanno fatto in passato senza quella terribile distinzione degli italiani di serie A e gli italiani di serie B
Degli italiani con la tessera e gli italiani senza tessera voi dite essere celebre ce n'erano tante lo sapete chi ha diviso per tanti anni l'età
Quella di fronte ai quali lo Stato era diverso
L'Italia che apriva i posti di lavoro ai giovani che erano iscritti alcuni gruppi che dava un futuro alle persone che erano avevano una certa appartenenza e che lo negava ad altre in Italia in cui l'appoggio
Che insegnamento terribile abbiamo dato è giovane diciamo la verità
Un paese in cui valeva la raccomandazione non lo aveva lo studio non valeva il lavoro non valeva
Ricordo che una volta posso dire questo un giovane un amico mio stava per laurearsi in architettura e mi disse che aveva ad andare scrive sia un partito non vi dico quale che non ha molta importanza
Ma cosa me colpire perché conoscendo lo sapevo che non aveva molti interessi politici francamente gli chiesi giusto giusto iscriversi a un partito se ci crede che pare una cosa bella ma ti posso chiedere perché ti iscrivi a un partito e perché ma hanno detto che se non mi scriva un partito dopo che Milauro non lavorano da nessuna parte
Questa è questa era purtroppo la realtà e rispetto a questo e l'Italia diverso più moderna e più giusta che tutti assieme vogliamo costruire un'Italia con uno stato uguale di fronte a tutti senza più i cittadini di serie A e di serie B per questo ci uniamo in tanti in cattolici laici uomini che vengono dal tre culture perché tutti quel pur di vivere sepolture crediamo in un futuro migliore in un futuro più giusto in un futuro più umano per tutta l'età
è un grande obiettivo
Qualcuno potrebbe dire un grande sogno una grande utopia
Io credo invece che sia una realtà che possiamo costruire
Voglio dire che iniziare a costruirla dai Comuni è un passaggio essenziale
Iniziare a costruirla là dove lo Stato è più vicino ai cittadini essenziale
Se ci mettessimo a tavolino a scrivere qualche bel programma non combinare Moni in grandi movimenti nascono dal basso
I popolari Nestore torna quello sui Comuni settanta anni fa
Altri grandi movimenti sono all'Atelier anche altre grandi disgrazie
Tangentopoli è iniziata sui Comuni a quanto sembra di capire
Ma è proprio da qui che dobbiamo ripartire pensate al danno terribile
Che hanno avuto tante zone d'Italia vorrei diretta TAN di tutta l'Italia da vedere dalle amministrazioni comunali soffocate dalla partitocrazia guidate da uomini incapaci inetti asserviti a interessi di parte pensate a tutto quello che di scadimento di danni no della pubblica amministrazione dei servizi pubblici e da qui e dal Comune e là dove lo Stato si incontra con i bisogni più elementari dei cittadini che dobbiamo come in c'è aria e per questo che stasera siamo tutti qui a Torino a sostenere candidature nuove di persone valide per questi grandi ideali in cui tutti crediamo
E vorrei dirvi prima di lasciare la parola Valentino Castellani perché l'UE che deve chiudere perché per Luigi e chiediamo i voti perché per lui prima di tutto che tutti siamo qua alcuni di noi venuti anche da lontano
Non illudete vino Miloud diamoci che basti la protesta per risolvere questi problemi
La protesta dilaga Trenitalia dire anche giustamente
Ha dilagato la vecchia
Dilagano forme di protesta populistica della sinistra
Ma se la protesta se il malcontento poi non costruisce qualcosa i mali peggiorò no il vecchio fatalmente ritorna le reazioni e le conseguenze sono peggiori di prima
Questa alleanza che noi stiamo creando non è solamente una protesta per il passato e qualcosa che Motor responsabile in modo serio vuole costruire qualche cosa per l'Italia del domani non abbiamo chiesto a personaggi secondari abbiamo chiesto agli uomini illustri qui e in altre città di dedicare una parte del proprio tempo alle cose pur lei che per risollevare le sorti della pubblica amministrazione per ridare i Comuni d'Italia immani degne è responsabile
E quindi è un messaggio di speranza
è un messaggio di ottimismo anche in questi tempi duri anche mentre la crisi economica dilagante mentre la crisi sociale terribile ed anche mentre all'orizzonte abbiamo ombre che non riusciamo negli stessi a capire
Lo sapete bene di che cosa parlo ma nel momento proprio in cui la crisi è più grave noi vogliamo portare di un messaggio di speranza non è affatto vero che tutto debba andar male non è fatta davvero che l'Italia sia un Paese che devi andare a rotoli siamo un grande Paese che ha bisogno di riconquistare la fiducia in se stesso che ha bisogno di riavere guide politiche in cui riporre tutto il suo appese tutte le sue speranze
Che ha bisogno di avere uomini nuovi alla guida dei Comuni alla guida delle Regioni alla guida dello Stato
Iniziamo da qui iniziamo con un uomo che vale che noi vi chiediamo di votare con una grande aggregazione di forze e di uomini di giovani di donne che si stringono assieme per iniziare da Torino questo cammino per l'Italia del domani
Prima di chiudere con Valentino Castellani vorrei beh prima darle alcune informazioni di servizio con me come vengono chiamate
E poi anche un annuncio
E il lavoro
Non è finito anzi
Diciamo che comincia da stasera
Allora noi abbiamo fatto un rapido conto
Voi siete qui mille cinquecento
Sì
Se ciascuno di voi
Assicurasse cento voti
Ne avremmo centocinquanta mila
Sarebbe un bellissimo traguardo ci possiamo contare cioè tutti quelli che vendono di più le accrediteranno sul vostro conto vorrei anche dirvi come piccolo aiuto il lavoro che farete domani o anche questa sera
Ci sono ancora molti volantini credo su un tavolo in fondo alla piazza ci sono dei volantini ancora tanti nella sede del partito Rep cannone nella sede dell'ufficio elettorale di Valentino Castellani in via Pigafetta anche in via Assarotti insomma ci sono ancora tanti volantini da distribuire
Perciò se volete prenderli
E convincere queste cento persone
Beh sarà un bel lavoro
Adesso l'annuncio dopo tutta questa fatica vi aspetta un piccolo premio
E il piccolo premio è una serata una nottata se volete a Rock siti che è una discoteca dove
Scusatemi ma non se ne valga inviati e al cavalcavia di corso Dante Michelino tutti la conoscono tranne me non so va bene
Allora il cavalcavia di corso Dante dalla parte del Mauriziano dalla parte del Mauriziano allora tutti a Roxxi Ittiti
Dopo Valentino Castellani al quale spetta l'ultima parola
Ma io spero mi crederete se vi dico che mi sento uno di voi
Perché se quattro cinque settimane fa qualcuno mi avesse detto andiamo a sentire Mario Segni Giuseppe Ayala Ferdinando Adornato Marco Taradash
E quattro cinque settimane fa io ma si è mi sarei sentito dalla vostra parte da quella parte ad applaudire e invece sono qui
E sono qui ma continuo a sentirmi uno di voi uno di tutti noi che vogliamo cambiare questa città uno di tutti noi che vogliamo cambiare questa città
E io spero che voi mi aiuterete a continuare a sentirmi sempre uno di voi e non uno di quelli del palazzo uno di voi
Guardate ci sono molte persone in questi giorni è la mia prima campagna elettorale
Quindi non so fare paragoni non so fare confronti mi dicono come va ma io dico sono stanco
Mai come ti senti come vanno le cose ma dico non lo so vedremo vedremo ma la cosa che mi colpisce sapete quale e che vedo di nuovo la gente che parla dei problemi di Torino
Io vedo la gente che parla dei problemi di Torino che la smette di chiedere di che partito sei
E che mi dice ci sono i giardini sporchi
Ci sono i servizi che non funzionano bisogna assistere gli anziani bisogna far pulizia nella città anche morale soprattutto pulizia morale
E allora io credo che un risultato lo abbiamo già raggiunto è quello di mettere il seme di una nuova classe dirigente in questa città questo è un risultato che abbiamo già nelle nostre mani ci sono tante persone nuove
Bene nelle liste non ci sono solo candidati a sindaco come me che sono nuovi ma ci sono tante persone nuove e ci
Ne sono di quelle che non sono nelle liste che riprendono a parlare interessarsi della città questo è il nuovo questo è il nuovo
E guardate mentre ero qui in questo salotto bello che abbiamo a Torino non solo pensavo che questo palazzo è stato il palazzo in cui si è riunito il primo Parlamento di questo paese
C'è uno che mi dice bravo friulano vai avanti adesso ci arrivo adesso ci arrivo acqua
Ecco siamo qui dove si è costruita L'Unità di questo Paese
E dove stiamo per riprendere in mano il rinnovamento di questo Paese io credo io credo
Io credo che da Torino stiamo dando un segnale molto importante
Siamo l'unica città nella quale questo nuovo così difficile così complicato da far nascere per
No si vede a Torino si vede a Milano non si vede a Milano non si vede qui lo vediamo
E allora qual è il problema che abbiamo davanti
Il problema che abbiamo davanti secondo me è quello di rimettere in piedi questa città
Torino per ragioni le più diverse per una crisi direi generale delle sue classi dirigenti che non ha investito soltanto il ceto politico di questa città
Ma che ha investito un po'tutta la città e che ci ha fatto ripiegare su noi stessi che ci ha fatto sentire molte poteva assegnati delusi senza speranza Torino deve rimettersi in piedi
E noi dobbiamo rimettere in piedi le coordinate dello sviluppo di questa città io credo che non ci sia nessun migliore momento di quello delle crisi delle difficoltà per tirarsi su le maniche e riprendere il cammino
E la condizione necessaria perché questo avvenga è che Torino sia rappresentata la condizione necessaria è che la città si riconosca in un'amministrazione in un sindaco che ne sappia interpretare gli interessi generali e gli interessi generali di tutti i cittadini non interessi particolari di persone non gli interessi di parte non gli interessi di gruppo gli interessi di tutti su un Progetto
E questo è il programma che noi abbiamo presentato l'altra grande novità di fronte alla quale ci troviamo noi ci presentiamo a voi con un programma di governo leggetelo discutete lo controllate ci mentre lavoreremo controllate ci perché di qui a quattro anni se non saremo stati capaci di fare quello che abbiamo detto di fare e la ove non saremo riusciti a fare non vi avremmo spiegato perché voi ci dovete mandare a casa perché questa è la regola della democrazia
Dobbiamo smettere di parlare e dobbiamo cominciare a fare
Ci sono cose grandi da fare a Torino cose importanti cose di cui si parla da decenni e che non si fanno
Ma ci sono anche tante cose piccole da fare far funzionare la città ma far funzionare la città non è il risultato di un della bacchetta magica di un sindaco far funzionare la la città è il risultato
Di un impegno collettivo tutti ci dobbiamo impegnare guardate abbiamo cercato di dare una serie di segnali molto importanti di rinnovamento
Io sono l'unico candidato Sindaco in questa corsa che prima del sei di giugno ha cominciato a fare i nomi della propria squadra
Ne ho fatti tre la scorsa settimana neo comunicati quattordici alla stampa oggi pomeriggio e a un'altra decina li dirò la prossima settimana o fra una decina di giorni mamma o che il lavoro va avanti presto per significare che noi io e quelli che mi stanno insieme non vogliamo più patteggiare con nessuno i posti di governo di questa città
Perché sono convinto sono convinto che la città si aspetti che ci siano persone
E fa persino specie di doverlo dire persone oneste ma non ci dovrebbe essere bisogno di dirlo ma soprattutto persone competenti persone capaci che abbiano il gusto di risolvere i problemi della gente e non fare la cura delle loro clientele politiche questo è un grande segnale di rinnovamento e questo io mi impegno a fare io non ho preso impegni in questa campagna elettorale farò questo farò quello ho dato ho cercato di da
Tre soltanto dei grandi segnali di metodo di come questa città deve essere governata perché io credo che le cose si fanno un po'alla volta ma si fanno bene se si vogliono fare quel sta e la regola che dobbiamo siamo stufi di promesse ne abbiamo sentite tante di promesse abbiamo sentito elenchi interminabili di cose da fare e quasi nessuna è stata fatta o molto pochi
E allora e ora di smettere di fare gli elenchi delle cose che sono da fare che tutti conosciamo e cominciare a fare qualcosa questo è il segnale che noi vogliamo dare a questa città
Guardate questa elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini da al sindaco una grande legittimazione popolare
Chiunque sarà eletto avrà questa legittimazione popolare
Ma io credo che l'impegno più importante per questo motivo che il sindaco deve prendere quando sarà eletto e quello di stabilire un rapporto diretto anche con la città anche con la città
Con chi gli ha dato la legittimazione popolare e il rapporto diretto con la città vuol dire avere rapporti con le associazioni di categoria con i sindacati con gli imprenditori con i gruppi del volontariato che sono sul campo a lavorare con i giovani con tutte le parti organizzate della città che sanno fare delle proposte noi dobbiamo rimettere in Ca'
Un po'la progettualità di questa città non è vero che Torino è una città morta non è vero non è vero si sono a Torino
Ci sono a Torino e io lo vedo in questi giorni ci sono idee ci sono progetti c'è tanta voglia di fare manca il collante manca chi assuma questa voglia di fare e la faccia diventare Progetto questa è la scommessa che alcuno alcuni di noi hanno cercato di raccogliere e che intendono giocare in prima persona e allora quando in questi giorni quando in questi giorni molti mi chiedono quale s'era la tua squadra e io comincio a fare i nomi io però penso che la squadra del sindaco è la città siete tutti voi la squadra del Sindaco tutti voi che lavorate tutti voi che operate nel le associazioni nei gruppi nei movimenti nella vostra professioni questa è la squadra del Sindaco pensate a quanta progettualità deve essere messa in campo per esempio per realizzare il piano regolatore che vogliamo approvare approvare un pezzo di carta è solo il primo punto e non è il più significativo quello che viene dopo e la cosa importante
Pensate a quanto lavoro c'è da fare nel campo dei servizi sociali fare una delibera in quel settore è un punto di partenza ma il
Lavoro che viene fatto sul campo da molti di voi che è la cosa che conta questa è la scommessa che dobbiamo giocare tutti insieme
E questa scommessa care amiche e cari amici comincia
Il ventuno di giugno stavo per dire il sette ma non oso sperare che sia il sette comincia il ventuno di giugno
Prima dobbiamo essere tutti uniti perché come diceva con la direi con la con lo spirito che lo contraddistingue Giuseppe Ayala no dobbiamo
Vincere dobbiamo vincerla questa scommessa dobbiamo vincerla perché siamo gli unici siamo gli unici che vogliamo cambiare questa città chi se non noi la vogliamo cambiare
La vuol cambiare Novelli
Riproponendo ci vecchi schemi una cultura degli anni settanta che non si è accorta degli steccati ideologici sono caduti che arroccata in una posizione di protesta di chiusura una volta avviare Comino che Cipro
Non è un atteggiamento di protesta che non sa proporre che non sa progettare qualcosa di nuovo queste sono le alternati
Che che abbiamo davanti siamo noi che possiamo cambiare questa città noi tutti insieme a cominciare dal sei di giugno
Si chiude qui la manifestazione di Alleanza per Torino grazie tantissimo di essere dei nostri