Presentazione del XVI Rapporto annuale dell'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale)

E poi
Leggendo
Buongiorno a tutte tutti e benvenuti
Quest'anno l'onore e il piacere di prendere parte in rappresentanza della Camera e a nome del presidente fico alla presentazione del rapporto annuale dell'INPS
Considero quindi questa giornata un momento importante di riflessione sui temi della previdenza del lavoro e dell'assistenza nel nostro Paese
Desidero innanzitutto porgere il mio saluto dal presidente dell'istituto Tito Boeri e al ministro del lavoro Luigi Di Maio che partecipa alla presentazione alla quale permettetemi di rivolgere un augurio di buon lavoro per il suo nuovo incarico
Nel corso degli anni l'INPS affrontato in prima linea le difficoltà della terribile crisi economica e sociale del nostro Paese rappresentando un punto di riferimento a volte l'unico per i milioni di persone in stato di bisogno all'incremento della povertà che si è registrato dal due mila e dodici in poi richiede un ripensamento
Della rete di protezione sociale e uno sguardo attento alle politiche del lavoro soprattutto per quanto riguarda i giovani e le donne
Si tratta di una questione centrale
Nella vita sociale del nostro Paese rispetto alla quale la politica per prima deve fornire risposte credibili e sostenibili anche immaginando strumenti d'intervento nuovi e possibile raggiungere quella famosa uguaglianza di genere che spesso viene citata
Assolutamente sì una proposta concreta dal mio punto di vista potrebbe essere quella di rivedere i congedi di paternità obbligatori
Come dichiarato anche da lei Presidente Boeri in Paesi dove gli uomini rimangono a casa con i figli i dati dell'occupazione femminile sono migliori
E portare il congedo obbligatorio di paternità fino a quindici giorni ridurrebbe gli assimetria di genere perché la penalizzazione delle donne non è e non deve essere un fatto inevitabile
Colmare il piazzale arie contrastare il divario occupazionale acquisti occupazionale che separa uomini e donne di ben diciotto punti sono tutti temi che dovranno essere affrontati con serietà e onestà di intenti
Anche con la legge Fornero purtroppo si è chiesto un sacrificio agli uomini e anche alle donne
Che già predoni appunto svolgono spesso un doppio ruolo di cura e di lavoro
Per questo accolgo con grande gioia l'impegno che il governo si è assunto di prorogare la misura sperimentale opzione donna permettendo lavoratrici di andare in pensione con cinquantasette cinquantotto anni e trentacinque anni di contributi
Accettando appunto il calcolo contributivo
Concludo augurandomi una completa collaborazione tra il Parlamento e Linus
Perché serve fare rete per una previdenza e un'assistenza che se all'altezza dei cambiamenti epocali che siamo chiamati ad affrontare che sostenga il cambiamento che abbiamo di fronte per garantire un futuro luminoso al nostro Paese
Grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti
Ringrazio la vicepresidente Spadoni per il suo indirizzo di saluto e per avere ricordato alla nostra proposta sul congedo di paternità obbligatorio
Grazie a tutti voi per averci onorato della vostra presenza
Signore signori autorità da cent'anni a questa parte l'INPS e quotidianamente al centro di un crocevia di sguardi a tutte le età si guarda all'istituto per tutelarsi di fronte a molti rischi contro i quali non esistono assicurazioni nel mercato
Il nostro istituto e nato alla fine del diciannovesimo secolo come assicurazione volontaria contro la povertà in vecchiaia
Quando vent'anni dopo ci si rende conto che le persone non si assicuravano a sufficienza l'assicurazione sociale da volontaria divenne obbligatoria
Questo passaggio ha fatto perder a Monti di vista la natura assicurativa dei contributi facendoli apparire come tasse anziché come risparmio obbligatorio
Per questo la battaglia culturale condotta dall'ente per far vivere i contributi come consumo differito non si è certo esaudita con il passaggio alla contribuzione obbligatoria
Per cento vent'anni siamo stati l'istituzione pubblica italiana che spinge tutti a guardare a un futuro anche non prossimo
Le busta arancione inviate anche che da poco iniziato a lavorare sono l'emblema di questa funzione sociale e storica del nostro istituto
Ne manderemo altri milioni con il timbro celebrativo dei nostri cento vent'anni
E con lo stesso spirito che in occasione dei nostri rapporti annuali ci misuriamo con le scelte di politica economica che poi ci troveremo ad applicare previdenza significa visione a lungo termine tanto nell'orientare le scelte individuali quanto nel valutare l'operato del governo negli scorsi rapporti annuali ci siamo trovati spesso a lamentare un pericoloso a accorciamento degli orizzonti temporali dall'intervento pubblico e a denunciare lo stato di abbandono dei giovani nel nostro Paese
Purtroppo la fuga all'estero di chi ha tra i venticinque e i quarantaquattro anni non sembra essersi arrestata neanche con la fine della crisi
Nel due mila sedici l'ultimo anno per cui sono disponibili dati Aire abbiamo perso altre cento quindici mila persone l'undici per cento in più dell'anno precedente
E potrebbe anche essere una sottostima perché le nuove registrazione alla sicurezza sociale di Paesi come la Germania e Regno Unito sono da due o tre volte più alte delle dei cambiamenti di residenza che vengano notificati all'Aire
Da notare che questa fuga di giovani italiani è avvenuta in concomitanza al crollo di flussi di immigrati regolari stranieri
Siamo all'inizio di una nuova legislatura con un nuovo Parlamento è un nuovo esecutivo che hanno da poco iniziato ad operare nell'augurare entrambi buon lavoro non possiamo che reiterare con forza il nostro invito a pensare al futuro
Nel confronto pubblico degli ultimi mesi si è parlato tanto di immigrazione
E mai dell'immigrazione dei giovani del vero e proprio chiuso trainer cui siamo soggetti nessuno sembra preoccuparsi del declino demografico del nostro Paese
Gli italiani sovrastima non la quota di popolazione con meno di quattordici anni e quella di immigrati pensano che ci siano un immigrato ogni quattro persone mentre realtà sono uno mettere ce ne ce ne uno per dieci persone
Questo avviene anche in altri paesi ma la deviazione tra percezione e realtà e molto più accentuata da noi che altrove
Non sono solo pregiudizi si tratta di vera e propria disinformazione diversi esperimenti dimostrano come sia possibile migliorare in modo sostanziale la cosiddetta demografiche ritrarsi degli italiani basta dire loro la verità
La classe dirigente del nostro Paese dovrebbe essere impegnati in prima fila nel promuovere consapevolezza demografica
Chi si trova a governare con una popolazione così disinformato ha fa molta fatica fare accettare l'opinione pubblica le scelte difficili te la demografia ci impone bene ricordare alcune delle implicazioni dell'andamento demografico sulle scelte di politica economica oggi al centro della gente
Ripristinare le pensioni di anzianità significa ridurre il reddito netto dei lavoratori
In un sistema pensionistico ripartizione come il nostro i contributi di chi lavora servono ogni anno a pagare le pensioni di chi si è ritirato dalla vita attiva oggi abbiamo circa due pensionati per ogni tre lavoratori questo rapporto è destinato a salire nei prossimi anni
Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale riviste recentemente a seguito della riduzione dei flussi migratori a legislazione invariata a partire dal due mila e quarantacinque avremmo addirittura un solo lavoratore per pensionato
Oggi un reddito pensionistico vale l'ottantatré per cento del salario medio
In queste condizioni con un solo lavoratore per pensionato quattro I uno su cinque guadagnati col proprio lavoro andrebbero a pagare la pensione atti si è ritirato dalla vita attiva il passaggio al sistema contributivo con regole pensionistiche meno generose serve proprio ad evitare che questo avvenga ma se dovessimo oggi abbassare l'età di pensionamento con prestazioni che hanno ancora una forte componente retributiva condannerà i lavoratori a destinare fino a due terzi del proprio salario al pagamento delle pensioni
Ad esempio ripristinando le pensioni di anzianità con quota cento quarantun anni di contributi indipendentemente dall'età se avrebbero subito circa settecentocinquanta mila pensionati in più che diverrebbero un milione nel giro di pochi anni
Sappiamo che ogni abbassamento dell'età pensionabile comporta anche riduzione dell'occupazione perché il prelievo contributivo commenta e lavoro costa di più
Avremo dunque non solo più pensionati ma anche meno lavoratori ciascuno dei quali con un fardello ben più pesante sulle proprie spalle
Tutti sono d'accordo sul fatto che bisogna contrastare l'immigrazione irregolare bene ma si dimentica un fatto importante
Per ridurre l'immigrazione clandestina il nostro Paese ha bisogno di aumentare quella regolare
Tanti lavori per i quali non si trovano lavoratori alle condizioni che le famiglie possono permettersi
Nell'assistenza alle persone non autosufficienti tanti lavori che gli italiani non vogliono più svolgere nel lavoro manuale non qualificato sono oggi impiegati il trentasei per cento dei lavoratori stranieri in Italia contro solo l'otto per cento dei lavoratori italiani
E lo Ski l'Outlook dell'OCSE segnare una forte polarizzazione della domanda di lavoro con richieste di personale sia altamente qualificato che ha detto Manzione ai livelli più bassi della scala retributiva dunque c'è una forte domanda di lavoro immigrati in Italia
In presenza di decreti flussi del tutto irrealistici questa domanda si riversa sull'immigrazione irregolare degli overstayers di chi arriva in aereo o in macchina non coi barconi ma con i visti turistici e rimani in Italia ha visto scaduto
Pensiamo al caso dei lavoratori domestici la domanda di colf e badanti delle famiglie italiane è in costante aumento alla luce anche dell'incremento tendenziale del numero di persone non autosufficienti
Tuttavia in mancanza di decreti flussi con quote per colf e badanti il numero di lavoratori domestici extracomunitari iscritti alla gestione INPS
Tende inesorabilmente a ridursi non compensato dall'aumento dei lavoratori comunitari o italiani che non hanno problemi cui visti
Ma non appena c'è un provvedimento di regolarizzazione del lavoro nero il numero di colf e badanti extracomunitarie si impenna come avvenuto per esempio nel due mila nove nel due mila undici
A dimostrazione del fatto che questi lavori continuano a essere richiesti ma vengono svolti senza versare i contributi
E le regolarizzazioni come abbiamo documentato in precedenti rapporti non spiazzano affatto il lavoro degli italiani mentre fanno affluire stabilmente contribuì contributi alle casse dell'INPS
Anche le storie la storia di Paesi emigrazione non recente come la nostra
Ci insegna che quando si pongono forti restrizioni all'immigrazione irregolare
Aumenta l'immigrazione clandestina e viceversa in genere a fronte di una riduzione del dieci per cento dell'immigrazione regolare quelle illegale aumenta ad altre al cinque per cento negli Stati Uniti il boom degli legali è cominciato nel sessantaquattro
Quando è stato chiuso al Brassey ero Program
E il numero di immigrati trovati reca regola irregolarmente sul territorio è calato da quando ha cominciato ad avere effetto l'Immigration riforma nel controllo ecco che ha regolarizzato milioni di lavoratori messicani
Il declino demografico un problema molto più vicino nel tempo di quanto si ritenga ai ritmi attuali nell'arco di una sola legislatura alla popolazione italiana secondo Scenari relativamente pessimistici Mannoni verosimili potrebbe ridursi di circa trecento mila unità
E come se sparisse una città come Catania
Dimezzando i flussi migratori in cinque anni perderemmo secondo le proiezioni mediane dell'Istat una popolazione equivalente a quella odierna di Torino
Azzerando l'immigrazione secondo le stime di Eurostat ci priveremmo di circa settecento mila persone con meno di trentaquattro anni nell'arco di una legislatura
Opportuno ricordare che il nostro sistema pensionistico e in grado di reggere la sfida della longevità
Almeno sin quando si manterrà l'adeguamento automatico dell'età pensionabile alla speranza di vita e la revisione dei coefficienti di trasformazione ma non ha al suo interno meccanismi correttivi
Che permettano di compensare un calo delle corti in ingresso nel nostro mercato del lavoro
Certo possiamo mitigare gli effetti della riduzione del rapporto fra attivi e pensionati aumentando la produttività del lavoro ma questo richiede profondi non vaccini tecnologica ed organizzative e un Paese che perde più di cento mila giovani all'anno
è un Paese che perde spirito imprenditoriale c'è una chiara relazione negativa come lo dimostra questo grafico fra Italia media della popolazione tassi di imprenditorialità
Il declino demografico vuol dire fin da subito meno impresa è meno investitori che temono per le basse prospettive di crescita del nostro Paese anche per questo la demografia conta nell'immediato
I suoi effetti di lungo periodo vengono anticipati da comportamenti che fin da subito condizionano il benessere di milioni di persone
Avere consapevolezza democratica non significa tuttavia rinunciare a dare risposte a un Paese sfiancato dalla più lunga ed estenuante crisi del dopoguerra
Non significa ignorare la domanda di protezione dei tre milioni di disoccupati e cinque milioni di poveri ereditati da questi anni difficili e non tenere del conto che anche chi un lavoro ce la è diventato con la crisi più avverso a rischio
Significa solo anticipare i problemi del futuro per migliorare il presente
Adeguare il nostro sistema di protezione sociale assicurandoci che raggiunga solo chi ne ha davvero bisogno e che assicuri protezioni non solo temporanee acchiappò che chiede uscita significa anche essere consapevoli del fatto che abbiamo pochissimi margini di errore in questa delicatissima operazione
Il vantaggio di avere cento vent'anni di storia alle spalle e che questa lunga vita e densa di lezioni utili per fare meglio il nostro mestiere di professionisti della protezione sociale
E con questo spirito che abbiamo deciso di aprire i nostri archivi storici e ricercatori e di digitalizzare le cosiddette Markette una di queste viene mostrata
Qui nella diapositiva costruendo banche dati su carriere salariali individuali a cavallo di tre secoli colmeranno un vuoto di dati sulla distribuzione del reddito dunque sull'efficacia della protezione sociale
Tra l'unità d'Italia e gli anni ottanta sono dati che ci ridanno memoria storica ad esempio non è vero che da noi i giovani sono stati sempre sacrificati mezzo secolo fa
Le persone dagli zero diciassette anni avevano un rischio di povertà pari a un terzo di quelle delle persone con più di sessantacinque anni oggi hanno una probabilità di diventare poveri cinque volte più alta dei loro no
E come certificato proprio nei giorni scorsi dall'Istat la metà dei poveri italiani a meno di trentaquattro anni
La storia recente dei giovani nel nostro Paese è una storia di inesorabile di revisione al ribasso delle aspettative tra queste anche quella di ritrovarsi sempre quale che sia l'esito del voto con governi che propongono interventi a favore dei pensionati
Anche il nostro passato recente può permettersi di capitalizzare sugli errori e successi
Notiamo invece nel confronto pubblico sui temi del lavoro e della protezione sociale pericolosità vuoti di memoria e scarsa attitudine a raccogliere informazioni su quanto avvenuto
C'è molta nostalgie del passato così come se questo fosse necessariamente migliore del presente si propone così di disfare più che di fare di abrogare piuttosto che di migliorare o completare senza analizzare in dettaglio ciò che di buono e di cattivo è stato fatto sin qui
è uno spreco di informazioni rilevanti che davvero non ci possiamo permettere
Interrogando i dati sull'efficacia delle politiche varati in epoca recente mettendo a frutto l'esperienza acquisita
Nel metterle in pratica si possono identificare i miglioramenti del nostro sistema di protezione sociale
Alla nostra portata è realizzabile nei tempi rapidi che un'Italia affiancata dalla crisi richiede vediamo se gli esempi di riforme fattibili in cui c'è di grande aiuto l'analisi dei dati raccolti dall'INPS nell'esercizio delle sue funzioni istituzionali cominciamo dal partire dall'Africa e più libertà di scelta quanto l'età di pensionamento
è difficile trovare un nostro connazionale che non aspira ad andare in pensione quanto prima da noi come si ricordava la pensione vale circa l'ottantacinque per cento del reddito da lavoro
Mentre nel resto d'Europa siamo attorno al sessanta per cento
Non è perciò sorprendente che la riforma pensionistica del due mila undici sia così odiata dagli italiani
Varata nel momento più acuto della crisi del debito allontanato drasticamente o per molti l'età a cui si può andare in pensione ma siamo così sicuri che tornando indietro accontenteremmo coloro che oggi a parole chiedono l'abrogazione della legge Fornero
Sappiamo innanzi tutto che tornare indietro del tutto non è possibile
Le coorti che hanno subito gli effetti più dirompenti di quella riforma si sentirebbero beffate
A partire dalle donne che hanno accettato riduzioni consistenti delle loro pensioni collezione donna richiamata appena prima pur di trovare una via di fuga dal posticipo del loro ritiro dalla vita attiva
Sappiamo anche che i costi legati a ripristinare le pensioni di anzianità allora vigenti sono molto rilevanti
Secondo le nostre stime quota cento pura costa fino a venti miliardi all'anno
Quota cento con sessantaquattro anni minimi di età costa fino a diciotto miliardi anni che si riducono a sedici
Alzando il requisito anagrafico a sessantacinque anni quota cento con sessantaquattro anni minimi di età e il mantenimento della legislazione vigente per quanto riguarda i requisiti di anzianità contributiva indipendenti dall'età costa fino a otto miliardi
Questa spesa a regime dovrà essere coperta aumentando il prelievo fiscale suo ogni lavoratore
Innescando un circolo vizioso in cui più tasse riducono l'occupazione e dunque scaricano l'onere di finanziare le tensioni su di una platea sempre più piccola
Sappiamo inoltre sulla base di studi condotti nell'ambito del programma visiti INPS che gli effetti negativi sul mercato del lavoro di quel brusco innalzamento dell'età di pensionamento si sono già manifestati
Le imprese che hanno dovuto tenere nella forza lavoro persone di cui avevano pianificato la fuoriuscita hanno inizialmente ha reagito riducendo le assunzioni di giovani licenziando i lavoratori di mezza età e abbassando là dove possibile i salari ma sono stati effetti di breve durata peraltro legati alle condizioni di crisi di allora che oggi già esauriti
Forse anche perché l'impresa soprattutto in fasi recessive hanno bisogno di tempo per adattarsi a variazioni nell'età di pensionamento
Possiamo tuttavia permetterci una maggiore flessibilità di quella consentita dalla riforma Fornero quanto alle scelte di pensionamento concedendo una via d'uscita a chi ha perso ogni motivazione e sarebbe un peso per l'impresa in cui lavora
è una libertà ricetta sostenibile perché non grava sulle spalle di chi inizia oggi a lavorare la cosa essenziale e che i margini di scelta concessi circa l'età di pensionamento siano neutri sul piano attuariale
Per dato montante di contributi versato l'assegno non potrà che essere il più basso quanto prima si chieda di percepirlo e l'unico modo per non penalizzare i giovani e chi decide di lavorare più a lungo
Le correzioni attuariali che rendono sostenibile questa maggiore libertà di scelta rispetto ai vincoli introdotti nel due mila undici
Possono valere sia in avanti che all'indietro potranno infatti servirà anche per correggere
Alcune delle maggiori iniquità del nostro sistema pensionistico come proposto nel due mila e quindici non per caso ma per equità basterebbe applicare i coefficienti di trasformazione anche le pensioni retributive del passato superiore un importo prefissato
Nella proposta allora si ragionava sul reddito pensionistico inclusi i vitalizi sopra i cinque mila euro mensili una misura che avrebbe riguardato meno di duecento mila persone
La correzione attuariale si ottiene moltiplicando acquiescenza maturata col metodo retributivo per il rapporto tra il coefficiente di trasformazione proprio dell'età di decorrenza è quello dell'età di pensionamento di vecchiaia di quegli anni
In risposta ad una richiesta della presidenza della Camera abbiamo recentemente stimato il coefficiente di trasformazione anche per gli anni settanta e ottanta e perita la decorrenza inferiore cinquantasette anni in collaborazione con vista
Quindi le basi tecniche per la correzione ci sono e la politica può scegliere se e dove intervenire ci permettiamo di notare che la filosofia degli interventi dovrebbe essere sempre quella di ridurre le differenze di trattamento
Tra lavoratori e di una stessa generazione oltre che tra generazioni diverse
E i titolari di cariche elettive vanno perciò trattati come tutti gli altri lavoratori limando la componente di privilegio delle loro pensioni
In modo coerente con quanto si intende fare per gli altri lavoratori e non punendo lì per il solo fatto di avere serviti al nostro Paese in quanto parlamentare
Analoga trattamento andrebbe riservato ai sindacalisti che come abbiamo più volte sottolineato hanno sin qui goduto di condizioni di favore
Per togliere questo privilegio non c'è bisogno di una legge basta solo il nulla osta del ministero alla circolare che abbiamo predisposto un anno fa
Non si vedono Angioni neanche per tagliare le pensioni per il solo fatto di avere un importo elevato non esistono pensioni dopo d'argento o di bronzo le pensioni oggi regate sono la combinazione di tre elementi la pensione contributiva quella sì stanziale e quella di privilegio
La pensione contributiva se con principi assicurativo la rendita percepite invecchiare il risultato del risparmio accumulato durante la fase precedente della vita le regole che governano la relazione tra risparmi accumulate pensione sono indicate dalla matematica attuariale
Al momento dell'andata in pensione il valore attuale della pensione che verrà percepito apertura per la durata attesa di vita deve essere uguale al valore del risparmio accumulato col pagamento dei contributi
Opportuno perciò tenere conto di differenza importante nella durata attesa di percezione della pensione per specifiche categorie di contribuenti
Purtroppo la commissione istituita con l'ultima legge di rilancio allo scopo di identificare le categorie professionali con più bassa la speranza di vita non ha ancora dato segni di vita
La pensione assistenziale e la rendita che la collettività assegna a chi ne ha bisogno per raggiungere un minimo livello dignitoso di vita
Quando i contributi non sono sufficienti a garantirci un reddito tale da permettere al nucleo familiare di superare le condizioni di indigenza si procede a integrare la pensione fino a portarlo al di sopra della linea di povertà
Per queste ragioni la pensione assistenziale dovrebbe prendere in considerazione le condizioni complessive reddituali e patrimoniali delle famiglie in cui vive il pensionato
La terza componente della pensione la pensione di privilegio viene in genere stabilita in modo arbitrario dal decisore politico a vantaggio di alcune categorie di persone tra cui in passato i politici medesimo
Data la sua ardita Gattai fondamentale che questa componente delle pensioni sia del tutto trasparente si sappia cioè chi percepisce pensioni di privilegio e in quale misura e quanto il nostro istituto ha fatto fin dal due mila e quindici nello nell'ambito dell'operazione porte aperte
Mentre la parte contributiva è quella sistemazione delle pensioni esprimono la restituzione di contributi versati e la copertura di bisogni essenziali le pensioni di privilegio sono il frutto di una scelta arbitraria che può essere rimesso in discussione
Soprattutto in presenza di un debito pubblico molto elevato e della necessità di devolvere risorse a impieghi maggiormente meritori
Per questo il vero discrimine utile non è quello tra previdenza e assistenza ma fra pensioni di privilegio e il resto dei trattamenti pensionistici
La flessibilità sostenibile servirà anche come integrazione al reddito di chi ha perso il lavoro vicino all'età di pensionamento e non può più contare sull'ANAS più sulle varie forme di sostegno selettive
Introdotta in questi anni la probabilità ritrovare lavoro da parte di chi è disoccupata cinquantacinque anni
è molto bassi
Per fortuna
I disoccupati con più di cinquantacinque anni sono ancora relativamente pochi in Italia ma dobbiamo anche in questo caso anticipare il problema fra non molto quella fascia di età sarà maggioritaria nella popolazione italiana
E dunque anche se non aumentassimo incidenza della disoccupazione il numero dei disoccupati in quella fascia di età è comunque destinato a lievitare
Perché esaurisce l'Anas Speak
E non può accedere alla pensione anticipata non rimane che l'assistenza sociale almeno fino a quando potrà percepire la pensione tipi alla terza proposta su cui si può lavorare
Da dicembre due mila diciassette il nostro Paese si è finalmente dotato di uno strumento nazionale di contrasto alla povertà il reddito di inclusione
Da pochi giorni era è divenuto uno strumento universale selettivo in cui non valgono più le condizioni categoriale di molti schemi del passato e qui accesso è condizionato unicamente ad una valutazione del reddito e del patrimonio dei beneficiari
Questo è un grande passo in avanti perché la povertà e presente in tutte le tipologie di famiglia e l'obiettivo dovrebbe essere quello di azzerarla ovunque si trovi
Il problema è che Ray e sotto finanziato stimiamo che Ray con le risorse di cui dispone attualmente possa solo marginalmente a ridurre il tasso di povertà cioè il numero di famiglie che vivono sotto la soglia di povertà mentre più efficace nel ridurre l'intensità della povertà la distanza di queste famiglie dalla solita
Con sei miliardi aggiuntivi secondo le nostre simulazioni si potrebbe raggiungere l'ottanta per cento delle famiglie povere
Queste risorse potrebbero essere reperite ponendo ordine nella giungla di prestazioni di natura assistenziale destinate pensionati a partire dalle maggiorazioni sociali all'integrazione al minimo
Ne esistono attualmente otto diverse basate su ben ventuno diversi criteri reddituali
Un riordino di queste prestazioni necessarie anche perché una quota ingente delle risorse destinate a queste misure il ventitré per cento pari quasi a cinque miliardi
Val Trenta per cento più ricco della popolazione italiana che non dovrebbe affatto avere accesso a prestazioni definite come assistenziale
Se si vogliono davvero aiutare i pensionati poveri se si vuole davvero assicurare un'adeguata attenzione di pace o di cittadinanza
Bene concedere incrementi delle prestazioni solo a chi ha redditi e patrimoni familiari al di sotto di una soglia prefissata possibilmente in modo coerente con quanto si intende fare per le famiglie di tutte le età
Quali che siano le decisioni che il nuovo Parlamento vorrà prendere riguardo alle politiche di contrasto alla povertà ci sentiamo di chiedere di non disperdere il lavoro svolto nel mettere in piedi un'infrastruttura nazionale capace di raggiungere le famiglie povere
è un compito difficile come dimostrato la percentuale di famiglie povere raggiunte che raramente cedono il sessanta per cento anche in paesi che da molti anni hanno strumenti nazionale di contrasto alla povertà
La complessa infrastruttura costruita per gestire Rain che vede impegnati i comuni l'associazionismo raccolto dall'alleanza contro la povertà i centri per l'impiego e l'INPS come Amministrazione nazionale
Ha dato sin qui buona prova di sé riuscendo a raggiungere già nei primi cinque mesi un totale di circa trecento mila famiglie un milioni di persone vale a dire cinquant'cinque per cento delle persone che ci si era proposti di aiutare con il re
Quarto tema su cui si può lavorare in Italia si parla sempre di pensioni e mai o quasi mai di non autosufficienza
Oppure non possono certo essere le pensioni a risolvere il problema né per le persone non autosufficienti né per i loro familiari
La ricerca sempre e comunque della cura esclusiva del disabile da parte dei parenti
è un'arma a doppio taglio perché riduce le interazioni sociali del disabile porta molte donne a perdere il contatto con il mercato del lavoro che riduce anche a seguito di queste rinunce fatte a malincuore la qualità dell'assistenza che viene fornito dalla famiglia ai non autosufficienti
Ci vogliono dunque politiche di riconciliazione tra lavoro responsabilità familiari nella cura dei non autosufficienti ad esempio che rimodula i permessi della centoquattro in base al bisogno effettivo di assistenza che vigilano su utilizzo di questi permessi spesso abusati
Chiediamo al Parlamento
Di darci gli strumenti normativi per fare i controlli sull'utilizzo della centoquattro
Come nel caso delle assenze per malattia nel pubblico impiego dove l'affidamento all'INPS dei controlli d'ufficio ha comportato nei primi mesi un calo del tredici per cento dei certificati di malattia presentati nel pubblico impiego
Anche nel caso dei permessi per la centoquattro del nostro coinvolgimento può avere un un importante effetto deterrente
Soprattutto se ci verrà concessa la possibilità di utilizzare al meglio le informazioni di cui disponiamo per indirizzare i controlli dove ci sono più alti rischi di abuso
Questi dati ci serviranno anche per quantificare i risparmi ottenuti grazie all'utilizzo della centoquattro maggiormente coerente con gli obiettivi della legge istitutiva
Questi risparmi potrebbero poi essere destinati al fondo per la non autosufficienza che appare oggi largamente sotto finanziato alla luce delle sfide che ci attendono
è opportuno al contempo rimodulare sostegno economico in termini di servizi in base allo stato di bisogno
Il nuovo Ongher primi un progetto sperimentale lanciato dall'INPS lo scorso anno va esattamente in questa direzione e punta a fornire un duplice sostegno alle persone con disabilità gravi da un lato il rimborso delle spese sostenute per la suzione
Di un'assistente familiare dall'altro l'erogazione di servizi alla persona definiti a livello locale
Le persone con disabilità
E le loro famiglie devono poter contare su di un'amministrazione che sta al loro fianco che svolge come è giusto che sia i controlli ma solo quelli strettamente necessari ad accertare lo stato di bisogno e chi non può essere condizionata dai potentati locali
Nel corso degli ultimi dodici mesi abbiamo compiuto ulteriori progressi in direzione dell'accentramento degli accertamenti socio sanitari concludendo accordi in tal senso con le regioni Basilicata Calabria Campania e Lazio
E con Provincia e di altre tre regioni abbiamo anche definito con ospedali pediatrici di eccellenza e con l'Istituto dei tumori Regina Elena corsie dirette per l'accesso alle indennità di accompagnamento da parte di bambini e malati oncologici
In tutti questi casi i tempi di attesa delle famiglie si sono notevolmente ridotti
Come pure i costi amministrativi dei controlli sanitario
Grazie al lavoro avviato con CGIL CISL UIL Confindustria ecco nel sarà finalmente possibile da quest'anno offrire una misurazione oggettiva della rappresentatività tanto delle organizzazioni datoriali che di quelle sindacali
Questo lavoro rende possibile e al contempo sempre più rinunciabile una riforma della contrattazione salariale in Italia la grande incompiuta delle riforme del lavoro
In questi mesi di lavoro abbiamo identificato molti contratti prima non censiti dall'INPS che riguardano un numero molto piccolo di aziende di lavoratori
L'obiettivo di questi accordi talvolta definiti come contratti pirata sembra essere quello di abbassare i livelli salariali rispetto ai minimi fissati dalla contrattazione di settore
Secondo i nostri dati la riduzione salariale in questi contratti di circa il dieci per cento rispetto ai contratti stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative
Questo lavoro dovrebbe permettere un presidio più efficace dei minimi contributivi è un'attrazione puntuale delle riforme che vincono la concessione di molte agevolazioni fiscali e contributive a rispetto da parte dell'impresa e dei contratti maggiormente rappresentative
Al contempo sarebbe miope non capire che questa moltiplicazione dei contratti nazionali e un segnale delinea Kuerten inadeguatezza della contrattazione salariale nel nostro Paese
In Italia come in altri Paesi esistono grandi differenze nei livelli di produttività fra impresa ma a differenza che altrove la contrattazione nazionale non permette che vi sia una sufficiente differenziazione tra sa dei salari tra impresa
In risposta ai divari di produttività avviene così che le aree con produttività piatte paghino gli stessi salari nominali delle aree più deboli dove peraltro il costo della vita è più basso
Abbiamo salari reali misurati in base al costo della vita nelle diverse aree del Paese più alti nelle aree con più bassa produttività che in quelle ad alta produttività e questo crea disoccupazione al Sud e bassi salari reali al nord
In Germania invece dove le differenze di produttività fra regioni sono altrettanto marcate i salari nominali sono più alti nelle aree più produttive il risultato è che i Länder dell'Est hanno una disoccupazione in linea con quelli del Länder dell'Ovest
Lasciando che i salari rispondano maggiormente differenziali di produttività e nel costo della vita potremo aumentare l'occupazione il Monte solare dunque il gettito contributivo
In questo modo ridurremo la povertà che nel Mezzogiorno supera il dieci per cento ed è fortemente concentrata su chi non lavora
Mentre al nord e al cinque per cento ma riguarda anche chi un lavoro ce la
Il nuovo Governo sembra intenzionato ad introdurre un salario minimo orario una misura che avrebbe il doppio vantaggio di favorire il decentramento della contrattazione e ridurre la povertà fra chi lavora
Si è stabilito a un livello appropriato un salario minimo porterebbe ad aumentare la vuole salari anche all'interno delle singole imprese in cui datori di lavoro non fosse potere di monopolio
Per questo il livello del salario minimo deve essere stabilito sulla base di analisi approfondite che potrebbero essere affidate ad una commissione sui bassi salari come nel Regno Unito o in Germania
Secondo si era legge delega approvata all'inizio della scorsa legislatura che i testi sin qui circolati sui piani del nuovo esecutivo
Il salario minimo dovrebbe però entrare in vigore solo per tutte le categorie di lavoratori settori produttivi in cui la retribuzione minima non sia fissata dalla contrattazione collettiva
Una restituzione di cui non si sente la necessità e che rischia di rendere il salario minimo un semplice orpello
Non se ne sente la necessità perché essendo il salary un minimo e non un massimo è fin troppo ovvio che non verrà applicato là dove esistono dei minimi salariali più alti stabiliti dalla contrattazione collettiva
Rende salario minimo del tutto inutile perché come si è visto non è difficile per le imprese che non vogliono rispettare i minimi salariali costruirci dei contratti ad hoc
Il salario minimo stabilito con una legge dello Stato dovrebbe essere semplicemente inderogabile come avviene in tutti i Paesi in cui esiste un salario minimo
Negli ultimi anni in corrispondenza con il varo del job getta abbiamo assistito ad uno spostamento di lavoratori dal parasubordinato
Al lavoro alle dipendenze con un abbassamento della quota di lavoro autonomo sul totale dell'occupazione in controtendenza rispetto agli altri Paesi
Questo spostamento comporta un ampliamento della copertura assicurativa dei lavoratori ed evita che rischio d'impresa Deng indebitamente trasferito sulle loro spalle
Questi sviluppi positivi non devono tuttavia distogliere la nostra attenzione dalle nuove frontiere del lavoro a partire dal lavoro su piattaforma nella cosiddetta economia dei lavoretti
Ogni proposta deve basarsi su di un'attenta analisi delle caratteristiche del fenomeno in grado di ispirare eventuali interventi del legislatore per questo come in passato rispetto al fenomeno dei voucher abbiamo voluto investire importanti risorse intellettuali nell'analisi della criticò
I primi risultati di questo lavoro testimoniano come i lavoratori coinvolti circa settecentocinquanta mila
C'era un gruppo molto eterogeneo
Vi è una quota di lavoratori circa settanta per cento che ha messo a punto la flessibilità consentito dalle piattaforme online nell'organizzare il tempo di lavoro per garantirsi piccoli introiti durante il periodo di studio come complemento ai guadagni da lavoro principale
Tra questi big Workers il grado di soddisfazione col proprio lavoro relativamente elevato
Vi sono però anche persone a volte non più giovanissime che trovano in questi impieghi saltuari l'unica fonte di reddito secondo le nostre analisi un lavoratore della che dicono mi su cinque ha queste caratteristiche
Numeri ancora piccoli in termini assoluti si ci tratta circa dello zero ottantacinque per cento del totale degli occupati in Italia
Ma non di meno opportuno tenerne conto
Data quest'ampia eterogeneità nel lavoro organizzato mediante piattaforme on line bisogna evitare di intervenire con l'accetta ci vuole il cesello per non correre il rischio di distruggere lavoro come purtroppo avvenuto nel caso dell'intervento draconiano sui voucher di un anno fa
Secondo la ricostruzione possibile coi dati INPS solo meno di un terzo dei voucher utilizzati nel due mila sedici è stato sostituito nel due mila diciassette con contratti di lavoro dipendente a termine
Il resto del lavoro regolato con voucher non è stato sostituito del tutto oppure lo è stato parzialmente con lavoro Autonomous richiedendo prestazioni aggiuntive che già lavorava oppure con lavoro nero
Dal momento che i lavoratori su piattaforma possono decidere quando si svolgerà la prestazione lavorativa e molto difficile assimilare i loro contratti al lavoro subordinato tradizionale gli occhiali da considerare solo il lavoro a chiamata oppure le prestazioni occasionale
Adattate rimuovendo i tetti per l'azienda rafforzando le tutele previdenziali e introducendo una copertura assicurativa di base in caso di malattia come richiesto a gran forza dalla stragrande maggioranza dei lavoratori del settore
Quali che siano le scelte del legislatore Lince disponibile investire ulteriori risorse nel gestire la copertura assicurativa di questi lavoratori mettendo a frutto la tracciabilità consentita dal lavoro organizzato on line
Secondo le modalità già sperimentate con le prestazioni occasionali la filosofia deve essere sempre quella di ampliare il più possibile le coperture assicurative riducendo gli oneri burocratici per le imprese che ho che rispettano gli obblighi contributivi
Un principio analogo andrebbe applicato anche al contratto a tempo determinato se come già sottolineato l'anno scorso cinque proroghe dello stesso contratto sono troppe perché consentono un periodo di prova praticamente di tre anni
Non si vede perché reintrodurre le causali che comportano un forte appesantimento burocratico scoraggiando la creazione di lavoro soprattutto nelle piccole imprese
Meglio aumentare i contributi sociali su questi contratti ad ogni proroga bene anche la durante ridurre la durata Massimo
Se lo scopo è quello di favorire la conversione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo dithering è terminata non si vede invece perché è un militare i costi per entrambe le tipologie di contratti
E rischia di trovarsi con meno lavoro e della stessa qualità più in generale e sbagliata l'idea secondo cui per affrontare un abuso bisogna semplicemente cancellare lo strumento che ha dato luogo all'abuso
Meglio semplificare la normativa e rafforzare la vigilanza ispettive documentale affrontando gli equivoci sorti con l'istituzione dell'ispettorato nazionale del lavoro
Rapporto tra l'altro mette in luce un'anomala concentrazione del lavoro part-time al sud che potrebbe segnalare frequenti casi di autoriduzione dei contributi attraverso una dichiarazione parziale delle ore lavora
Tornando alle piattaforme online le imprese che vi operano non spesso un forte potere monopolistico nei confronti dei lavoratori questo contribuisce ad abbassare i salari di questi lavoratori che hanno redditi più bassi sia dei lavoratori dipendenti che del lavoro un tono di chiude la ragione in più per istituire un salario minimo orario non è incompatibile con la struttura di retribuzione a prestazione contemplata spesso in questi lavoratori di questi lavori e preferita alla Agorà aria da una frazione non piccola dei lavoratori coinvolti
Occorre solo garantire che la paga prestazione sia coerente con i minimi orarie permettere lavoratore libertà di scelta fra le due opzioni retributive
Le nuove frontiere del lavoro vanno comunque ben oltre il lavoro organizzato su piattaforma il coworking ad esempio sfrutta appieno le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per organizzare uffici virtuali con laboratori localizzati in diverse parti del pianeta
Senza che vi sia alcun controllo su retribuzioni e coperture assicurative dei prestatori d'opera
Queste nuove frontiere potranno essere presidiate da assicurazioni sociali solo grazie a un coordinamento sovranazionale
E con questo spirito che l'INPS ha voluto rafforzare il suo coordinamento con gli altri istituti di protezione sociale europee
Un primo risultato di queste iniziative la bozza di direttiva della Commissione europea sul codice di sicurezza sociale europeo bene che ci sia continuità da parte del governo italiano nel sostenere questo processo a livello europeo
Vince è stato uno dei primi istituti in Europa introdurre cent'anni fa un sussidio di disoccupazione seguendo a ruota l'esempio della Gran Bretagna
Adesso la più rilevante innovazione nel dare protezione in un mercato del lavoro globalizzato viene dalla proposta franco-tedesca di istituire un sussidio di disoccupazione paneuropeo
L'organizzazione del lavoro e destinata a travolgere ben presto le frontiere nazionali bisogna trovarsi pronti quando questo avverrà
L'INPS sa di dover dare come datore di lavoro il buon esempio siamo consapevoli di avere chiesto ai nostri dipendenti tantissimo
Un personale calante
E non più giovanissimo ha dovuto farsi carico di una mole crescente di compiti il rapporto testimonia lo sforzo straordinario compiuto dalle nostre sedi territoriali
E dalla direzione centrale per mettere in pratica misure che introducono condizioni di accesso molto difficili da accettare
Come la questo Cialente o che sono basate su di un'architettura complessa molto complessa come latte volontaria
Vuol dire che le api sono state spesso al centro del nostro pensiero quest'anno e forse per questo un loro Shame ha deciso di alloggiare il sì presto la nostra sede di piazza colonna
Ringrazio i lavoratori dell'istituto anche per avere capito la nostra scelta di dare priorità all'innesto di nuove energie nell'istituto
Verrà il tempo del giusto riconoscimento agli avanzamenti di carriera personale già in servizio sul quale continuiamo a investire con importanti attività di formazione
Con un tasso di disoccupazione giovanile che si attesta ancora oggi sopra il trenta per cento anche l'indiscusso piccolo vuole contribuire a migliorare il futuro dei giovani nel nostro Paese
I due concorsi in atto per un totale di mille duecentodieci posti hanno requisiti di accesso molto stringenti comportano prove molto selettive chi vuole diventare professionista della protezione sociale
Deve sapere che ha un compito molto difficile ma anche di grandi soddisfazioni
Non c'è niente come sapere di avere alleviato il disagio di persone in difficoltà e si tratta di non poche persone perché quando c'è di mezzo l'INPS i numeri sono sempre grandi vinse l'istituto del fare sempre interpellato quando si tratta di passare dalle parole ai fatti sempre nell'occhio del ciclone come terminale ultimo di molte misure di politica economica
Auspichiamo anche a diventare una un'amministrazione capace di dialogare con i cittadini
I precedenti presentazione del rapporto annuale abbiamo presentato il nuovo sito che è in continua evoluzione
Recentemente abbiamo anche messo a disposizione del cittadino nuova versione dell'acqua INPS mobile che consente agli utenti di acquisire importanti informazioni senza doversi recare agli sportelli
Presto permetteremo a tutti i pensionati di avere comunicazioni più dettagliate suoni variazione intervenuta nell'importo delle loro pensioni e sulle ragioni di queste variazioni era il compito un tempo affidato ai cedolini
Non c'è qui spazio per dare conto di tante le cose importanti fatte negli ultimi dodici mesi a partire dall'avvio del piano di dismissione degli immobili non strumentali dell'istituto e del connesso un progetto di valorizzazione delle strutture sociali sparse su tutta la penisola
Nell'ambito del Progetto di signora housing per il quale a giorni completeremo il primo conferimento di immobili al fondo i tre silver gestito dai libri
Coerentemente col piano di dismissioni abbiamo chiuso una delle due società partecipate dell'INPS peraltro in liquidazione da almeno ventidue anni
Continua anche l'opera di riduzione delle spese correnti di funzionamento dell'istituto meno tre virgola sette per cento nel due mila diciassette
A questo proposito bene notare che dica ridisegno delle gare per i servizi informatici
Ha portato a scongelare i rischi di Lucchini a conseguire importanti economie con ribassi fino al settanta per cento rispetto alla base d'asta il più di trecento milioni in termini assoluti che Siri si rifletteranno sui bilanci futuri delle dopo dieci anni l'istituto è tornato nel due mila e diciotto ad adottare il bilancio consuntivo per l'esercizio precedente nei termini previsti dal Regolamento per l'amministrazione e la contabilità
Vorrei qui ringraziare il consiglio di indirizzo e vigilanza unitamente al collegio dei sindaci dell'istituto
Che hanno contribuito al raggiungimento di questi importante traguardo auspicando che questo tempismo possa divenire un punto fermo nell'andamento gestionale futuro del dente
Il tempismo nel ciclo di bilancio ci permette anche di rendere più efficaci gli strumenti di incentivazione alla produttività affinati quest'anno con il prezioso contributo del nuovo organismo indipendente di valutazione
Nel settore pubblico le leve principali per diventare più efficienti sono nella selezione e allocazione delle figure apicali
Per questi primi due anni del mio mandato sono stati in gran parte dedicati alla riforma organizzativa e della dirigenza dell'istituto
L'INPS devo dire raccoglie al suo interno molti dei migliori manager oggi presenti nella pubblica amministrazione italiana
Sono persone capaci di innovare e disponibile ad accettare senza battere ciglio non solo un drastico ridimensionamento delle posizioni dirigenziali ma anche spostamenti a centinaia di chilometri di distanza
Nell'indirizzare la dirigenza verso il territorio nel promuovere la rotazione tra le diverse sedi di concerto con il direttore generale che ringrazio qui per il suo grande impegno e sensibilità
Abbiamo in genere evitato di mandare i manager migliori nelle sedi più efficienti la scelta che abbiamo fatto è stata quasi sempre quella di mandare molti dei nostri migliori quadri apicali nelle sedi più difficili perché pensiamo che un'amministrazione pubblica debba innanzitutto sforzarsi di garantire uniformità di prestazioni su tutto il territorio nazionale
Al di là di tante parole ci sembra questa la scelta più meridionalista che può fare chi gestisce la cosa pubblica in Italia
Grazie per la sua relazione lasciò a questo punto la parola al ministro dello sviluppo economico del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio prego nel parola
Grazie grazie presidente Boeri io ci tengo a ringraziarlo per la collaborazione istituzionale che abbiamo avuto sia in questo primo mese di governo e sia come membro del gruppo parlamentare nei primi cento giorni quando un governo non c'era non so se andremo d'accordo su tutto ma sono sicuro che su un tema lavoreremo molto bene insieme che quello sia dei vitalizi che delle pensioni d'oro
E spero che un auspicio da cittadino italiano la Camera possa provare quella delibera il prima possibile perché adesso sono partite addirittura le class action degli ex parlamentari contro il taglio dei vitalizi
E si sta in qualche modo provando provando perché non ci riusciranno ad intimidire i membri e l'ufficio di presidenza dicendo che hanno delle responsabilità personali quando votano quando invece tutti sanno che sia la giurisprudenza è sì alla Costituzione
Non permette di potersi rivalere su un parlamentare per un voto espresso
Finito con i vitalizi lavoreremo alle pensioni d'oro che sono note così ma che il presidente chiamava
Pensioni di privilegio
E sono sicuro che finché il legislativo fra legislativo l'esecutivo farà l'esecutivo l'INPS farà l'INPS andremo tutti d'accordo come in questo schema
I dati che sono stati citati all'inizio al presidente Boeri sulla fuga dei giovani italiani all'estero sono drammatici
Cioè la linfa vitale del nostro Paese che rinuncia ad avere un futuro qui
è una seria minaccia per il futuro dell'Italia ed è un tema che ho sempre avuto a cuore perché faccio parte di quella generazione quelli che decidono di andare all'estero lo fanno per le prospettive di vita che vedono qui
Forse trovare un lavoro quasi sicuramente trovarlo precario probabilmente doverlo ricercare dopo un certo periodo di tempo uno stipendio basso a volte neppure quello nessuna prospettiva sul futuro
E nel mentre vedere che esiste un mondo intorno che campa di rendita di raccomandazioni di privilegi
Dove sostanzialmente dell'invecchiare prima di poter lavorare
L'Italia il più basso tasso di dipendenti sotto i trentacinque anni sono il due per cento contro il diciotto per cento della media dei Paesi OCSE e la più alta percentuale di dipendenti sopra i cinquantaquattro anni il quarantacinque per cento contro il ventidue dei Paesi OCSE è una reazione comprensibile ma da fermare quella di scappare lasciarsi tutto alle spalle andare da qualche altra parte dove magari esiste una cultura della meritocrazia e si può far carriera senza esser figli di nessuno
Dove anche il cameriere viene pagato con lo stipendio dei cento e con un contratto il primo passo che penso debba fare lo Stato nei confronti di queste persone di uscire a far immaginare un futuro cui nella sua terra
Ed è per questo che con tutti i difetti del caso per carità nessuno è perfetto abbiamo deciso di iniziare a dare una stretta al precariato con il decreto dignità
Perché vogliamo creare un lavoro che sia stabile che permetta un giovane di poter costruire qualcosa di poter avere la serenità anche economica per poter metter su una famiglia ma così come il lavoratore deve essere tutelato così lo deve essere anche la famiglia ci sono delle misure economiche che vogliamo portare avanti anche per le famiglie
L'esperienza francese dimostra che un'attenzione economica alle famiglie che hanno figli è una misura importante per sostenere la crescita demografica e quindi quella economica
Concordo con il presidente Boeri quando dice che il declino demografico un problema molto vicino dirò di più
è una iattura per l'Italia servono misure concrete che funzionino nel breve termine ma che abbiano un ampio respiro ci stiamo lavorando
è vero che in Italia c'è del lavoro sottopagato che un padre di famiglia non può permettersi di fare ma penso che sia un lavoro sottopagato non è che dobbiamo farlo fare chi sta peggio di noi ma dobbiamo farlo pagare di più
Il principio contrario è devastante
Sarebbe come dire che un lavoro posso sempre pagarlo meno perché c'è sempre qualcuno magari non italiano disposto a farlo al posto nostro
Un lavoro deve esser pagato il giusto deve garantire dignità alla persona questo il principio del personalmente credo sia importante che venga sancito e come ministro del lavoro insieme ad altri ministri del lavoro del sud dell'Europa ci siamo battuti
Al Consiglio europeo del lavoro del Lussemburgo una settimana e mezzo fa
Per introdurre all'interno delle direttive europee e continueremo a batterci il concetto di lavoratore il minimo di dignità che definisce un lavoratore oggi al di sotto del quale la definizione lavoratore non vale più
è chiaro anche che sempre sul tema degli stranieri dell'immigrazione c'è una differenza tra percezione e numeri
Ma è quella percezione che sia ignorata in tutti questi anni e che la politica ha ignorato perché quando un fenomeno è percepito al di sopra dei numeri che ha è perché probabilmente un fenomeno incontrollato mal gestito
E quando noi vediamo un tale spread tra percezione e numeri
Sì da una parte bisogna ricordare i numeri ma dall'altra bisogna governare il fenomeno affinché non sia più percepito come dieci volte più grande altrimenti si rischia di parlare una lingua i cittadini
Che non è comprensibile
è come quando gli si dice ma ci sono altri Paesi che hanno un milione di immigrati e noi ne abbiamo molti di meno
Il problema è il fenomeno che si scatena nelle periferie quando questo fenomeno non è gestito i problemi di sicurezza messi a questi per carità non sono solo annessi al tema dell'immigrazione ma anche a quel tema
E credo che i cittadini quattro marzo ci abbiano proprio consigliato questo
Di sì considerati i dati ma di studiare pure un attimo la loro percezione di come si sta percependo questo fenomeno
Penso anche voi anche a un'altra categoria quella dei cosiddetti working Poor
Questa nuova classe i lavoratori che pur faticando tutto il giorno si ritrova a fine mese con gli spiccioli contati una stortura cui dobbiamo assolutamente porre rimedio
Il salario minimo uno degli strumenti a cui abbiamo pensato e che vogliamo implementare sulle modalità come ha ricordato il presidente siamo ancora in fase di confronto con gli attori coinvolti perché vogliamo prendere la decisione migliore
E quella soprattutto possibile teniamo in grande considerazione i consigli sia delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori sia delle organizzazioni datoriali e sia dell'INPS
La disoccupazione rimane il problema principale le sfide che ci attendono in questo senso sono tante
Basti pensare ai nuovi lavori della King economico
Di cui parlerò anche più avanti una cosa è certa soprattutto qui nel nostro Paese in cui oltre il novanta per cento delle imprese sono piccolissimi impresa per poter creare lavoro bisogna partire da loro
Uno strumento che nel contratto di governo e la banca per gli investimenti su cui vogliamo implementare strumenti che consentano all'impresa e soprattutto le più piccole di poter avere la possibilità di accedere a strumenti per evolvere il proprio business della propria creazione di valore
Investimenti in start-up tecnologiche in Italia sono delle briciole d'oggi sono nell'ordine di dieci volte meno rispetto a Paesi come Francia e Gran Bretagna
Penso che sia tempo di invertire questa tendenza iniziare a investire denaro in questo settore nell'innovazione per due motivi fondamentali
Ci posizionano per il futuro garantendo ci di essere un giorno all'avanguardia e ci permettono di far lavorare i giovani che sono quelli che hanno le idee innovative
Negli Stati Uniti il Venture Capital esordito negli anni Cinquanta ma solo dopo il mille novecentosettantanove ha cominciato ad essere un'industria strutturata
Dopo una variazione normativa che permetteva anche ai fondi pensione di apportare denaro
Questo permise di più che decuplicare la raccolta di fondi di Venture Capital portando a investire quattro virgola cinque miliardi di dollari annui tra il mille novecentottantadue mille novecentottantasette
Che attualizzati varrebbero circa dieci miliardi di dollari rispetto ai cento milioni di dollari annui di soli dieci anni prima anche noi dovremmo iniziare a ragionare in questa maniera e trovare il modo di utilizzare dei grandi capitali per far germogliare le start-up italiane a due condizioni
Redditività del fondo che creiamo per le start-up e Mission precise per le start-up in modo da calmierare il livello di mortalità di questo genere d'impresa
Approfitto della relazione del presidente anche perché mi dà l'occasione di tornare sul tema dei privilegi
Ricordiamo che nel giro di una settimana come ho detto prima grazie all'impegno dell'ufficio di presidenza di questo palazzo e al presidente della Camera Roberto Fico
Si potrà provare il tema dei vitalizi e quindi mettere la parola fine vitalizi degli ex parlamentari questo il primo passo il successivo è quello come ha detto delle pensioni privilegiate
Il principio è quello ribadito dal presidente Boeri
Se uno ha una pensione alta che deriva dal lavoro di una vita allora è giusto che se la tenga ma se uno ha una pensione sproporzionata rispetto ai contributi versati all'ora
Tariamo in base a quello che ha versato è una scelta politica che vuole riportare equità tra i cittadini perché con questo taglio le pensioni d'ora vogliamo anche sostenere i livelli minimi leve relativi alle pensioni minime una cosa è certa tensioni di privilegio per usare il termine del Presidente presto non esisteranno più
In generale sulle pensioni io vedo un'urgenza portare tutte le pensioni esser dignitose ossia sopra la soglia di povertà certificata dall'Istat
Vogliamo istituire come nel contratto di governo la pensione di cittadinanza e portare le pensioni minime settecentottanta euro ovviamente a noi l'onere di trovare le risorse
La povertà
Non riguarda solo i pensionati come è stato ricordato durante la relazione la metà dei poveri a meno di trentaquattro anni porre anche riferirmi a quanto detto dalla vicepresidente Spadoni
è necessario colmare il divario salariale tra uomo e donna e di contrastare il divario occupazionale le donne occupate tra i quindici e i sessantaquattro anni hanno un valore percentuale di diciotto punti inferiore rispetto agli uomini quarantotto rispetta sessantasei dati Istat del due mila diciassette
Ed è necessario uno strumento che elimini la povertà
Per noi il Ray si è dimostrato un palliativo che non è stato in grado di combattere i sintomi prova ne sono i dati dell'altro giorno che indicano il record di poveri assoluti in Italia
Io so che tanti continuano a impuntarsi a non volerlo accettare ma l'unico rimedio contro la povertà
è un serio strumento di sostegno al reddito che noi chiamiamo reddito di cittadinanza prevede il potenziamento dei centri per l'impiego perché finalizzato alla creazione di lavoro
E intendo farlo il prima possibile perché non è possibile che in Italia nel due mila diciotto ci siano bambini malnutriti
Possiamo sicuramente utilizzare le infrastrutture di cui si accennava prima e nell'ambito della collaborazione per cui lo ringrazio l'INPS che si è distinta per la collaborazione istituzionale in questo primo mese di governo potremmo sicuramente mettere per efficace efficienza
Nell'erogazione di questo strumento
Questa settimana incontrerò gli assessori al lavoro delle varie regioni italiane e ci metteremo al lavoro sulla ristrutturazione dei centri per l'impiego
Il lavoro fatto dall'INPS un censimento dei contratti è da apprezzare è fondamentale che si possa avere un quadro completo dei contratti in essere il censimento di trecento sessantanove contratti è un risulta
Dato importante raggiunto dall'INPS anche grazie alle organizzazioni sindacali che sono certo vorranno collaborare per completare l'opera fornendo i dati delle rappresentanze aziendali e degli iscritti
Questo lavoro ci consente di fotografare una realtà che fino ad oggi era sconosciuta
L'INPS ci senza Nala come ha ricordato il presidente che ci sono alcuni contratti che riguardano alcune aziende che sono definiti contratti privati pirata cioè contratti che vanno oltre quelle di categoria ma a ribasso
Generando un deficit di retribuzione contribuzione su questo versante l'INPS ha nel governo un sostenitore forte per mettere un freno alla deriva contrattualistica peggiorativa che si realizza in determinate attività
Ho apprezzato
E faccio mio l'auspicio su un più forte controllo sulla legge centoquattro del novantadue permessi per i disabili e assistenza ai disabili da parte di un familiare non per colpire chi ne ha diritto ma per sanzionare gli abusi
Ogni persona che abusa
Scusa con dolo i permessi della legge centoquattro genera un danno non solo allo Stato ma tantissime persone affette da disabilità cui viene negato un diritto questa è una battaglia di civiltà ci sarà Massimo aiuto il disponibilità e se serve
Chiederemo nell'ambito delle prerogative dell'esecutivo ed è legislativo al Parlamento di fornire nuovi strumenti normativi per poter affrontare questo tema su questo non faremo sconti è giustissimo porsi il problema di tutelare le nuove forme di lavoro
è stato mio primo atto come ministro del lavoro lo ripeto sempre a volte magari posso sembrare
Un po'fissato ma iniziare dal tema dei Raiders si fidi della diga economiche non avevano alcuna tutela o molto spesso avevano tutele totalmente differenti a seconda delle piattaforme per cui lavoravano
è stato un primo simbolo che ho voluto dare con il ministro del Lavoro verso quelle generazioni di giovanissimi
Che oggi percepiscono secondo me il lavoro in maniera deviata
Non ha secondo me senso dire che è una categoria di giovanissimi che si approccia per la prima volta ad una forma di lavoro
Dica di essere soddisfatta di quella forma di lavoro perché conosce solo quella e che molto spesso soprattutto nel Sud del nostro Paese significa accettare un lavoro anche senza stipendio pur di dire di averlo
Ed è un problema culturale che se non lo fermiamo tra un po'genererà una cultura del lavoro in cui puoi rinunciare a tutte le tutele anche la sicurezza sul lavoro pur di dire che non sei più disoccupato mai un contratto ammesso che tu ce l'abbia
Siamo stati più volte in queste ore attaccate per il primo provvedimento economico di questo governo
è un primo provvedimento il decreto dignità il Parlamento sono sicuro che lo migliorerà sono stato parlamentare dell'opposizione per cinque anni e ho sempre auspicato nei confronti chiedendo al governo di poter migliorare i provvedimenti che arrivavano in Parlamento ma deve essere chiara una cosa
Questo genere di provvedimenti è nato per ridare dignità ad alcune categorie e per proteggerle
Da ministro del lavoro in meno di un mese tre aziende tre multinazionali dalla mattina al pomeriggio hanno inviato anche duecento lettere di licenziamenti dopo aver preso soldi dallo Stato e se ne sono andate all'estero
In tre
Settimane abbiamo avuto tre grandi multinazionali sono vertenze che stiamo affrontando con questo decreto stabiliamo un principio che sia all'interno dell'Unione Europea sia fuori dall'Unione Europea chi prende qualsiasi tipo di contributo pubblico
E poi va via anche solo delocalizzando in parte dovrà restituire quel contributo
Se fuori dall'Unione europea ci saranno anche sanzioni pecuniarie Sir dentro l'Europa ci limitiamo a riprenderci soldi coll'interessi ma anche se prendi i soldi
Come azienda per sviluppare un nuovo piano di assunzioni il tuo business va bene ma durante quel piano di assunzioni cominci a licenziare e allora noi in maniera proporzionale ci riprenderemo i contributi che ti abbiamo dato questo è uno dei punti che abbiamo individuato in questo decreto insieme ad una stretta sui contratti a tempo determinato insieme l'abolizione rospi payment per i professionisti
Alla disattivazione del redditometro e all'eliminazione delle comunicazioni intermedie per lo spesometro insieme all'abolizione della pubblicità sul gioco d'azzardo che ha fatto già abbastanza vittime in questo Paese
E insieme all'intervento sulle delocalizzazioni che vi ho appena citato
Oggi ci troviamo con il tessuto sociale del Paese sfilacciato che Giovane Italia neanche lo cerca più e chi è anziano deve sobbarcarsi l'impegno lavorativo fino alla soglia dei settant'anni perché obbligato da una legge rigida e che non sempre tiene conto della tipologia di lavoro nelle fabbriche nell'edilizia nei trasporti in una scuola solo per citare alcuni esempi come si può pretendere di avere persone produttive alla soglia dei settant'anni è necessario vedere dopo i sessant'anni quali siano gli indici di produttività e malattia
E soprattutto metter mano al tema delle riforme pensionistiche fatte in questi anni certo hanno spetta l'onere di trovare i fondi
E questo farà parte del dibattito sia nell'esecutivo e sia parlamentare
Perché sono questi i soggetti che hanno la prerogativa di dare l'indirizzo politico a questo Paese
A questo ovviamente si aggiunge il supporto l'esperienza dello Audi istituti come l'INPS che ci potranno meglio aiutare nei calcoli come quelli che ho visto esprimere al presidente Boeri prima
Per individuare la soglia di disponibilità economica che abbiamo non per forza
A bilancio dello Stato vigente perché è quello che noi abbiamo iniziato a fare
Solo nel cambiare atteggiamento ai tavoli europei sul tema dell'immigrazione dovremo farlo cambiando atteggiamento anche ai tavoli economici
Vorrei dire un'ultima cosa apprezzo molto l'idea di utilizzare la Block cento e lo scambio delle informazioni con altri Paesi e spero che possiate implementarla in altri ambiti all'interno dell'INPS
è mia intenzione come ministro lo sviluppo economico dare almeno agli uffici ministeriali durante questa legislatura lo strumento della Block centri per le comunicazioni
è un primo passo un primo passaggio
Ma che rivoluzionerà molti lavori
E sono molto contento che nella relazione sia qui ma in altre relazioni di tanti istituti del nostro Paese si parli del cambiamento che ci aspetta nel mondo del lavoro anche i Paesi europei col più basso indice di occupazione
Non sono immuni ai cambiamenti di tipologie di lavoro che interesseranno il cinquanta sessanta per cento delle professioni cambierà il livello della previdenza cambierà il modo di cui definire i contratti e sono molto orgoglioso del fatto vedo alcuni rappresentanti di organizzazioni sindacali qui sono molto contento del fatto che qualche giorno fa al ministero del lavoro
Insieme alle rappresentanze sindacali alle rappresentanze datoriali alle piattaforme della green economy e a rappresentanti dei comitati di Riders abbiamo deciso di seguire la strada della concertazione
Per arrivare ad un contratto collettivo dei Raiders che gli consenta di avere tutele e anche di affrontare nuove tipologie di contratto legate alle nuove forme di economia grazie
Io ringrazio vivamente il presidente Boeri ringrazio il ministro Di Maio ringrazio anche presenti sono sicure ci sarà una proficua collaborazione tra Esecutivo Parlamento e INPS proprio perché esso abbiamo l'obiettivo comune che è quello di migliorare le condizioni di pensionati di donne i giovani di lavoratori lavoratrici e quindi grazie a tutti