Conferenza stampa sulla Raccolta firme "Welcomingeurope"

Ma petizione europea la ICE europea l'istanza dei cittadini europei e che abbiamo chiamato quel come in Europe un'alleanza di molte decine di associazioni italiane ed europee per chiedere alla Commissione europea
Di cancellare il reato di solidarietà
Da dodici Stati dell'Unione che oggi puniscono chi aiuta gli immigrati
Perché reale costruire corridoi umanitari
Di arrivo in Europa si curi e per dare sostegno alle decine di migliaia di immigrati che hanno subito in Libia nei campi di concentramento libici e nella traversata del deserto verso nord
Le più terribili violazioni dei diritti umani cosa che non riusciamo nemmeno d'immaginare ci servono un milione di firme
Di almeno sette Pai nazionalità dell'Unione Europea per costringere la Commissione europea a costruire nuove politiche europee sull'immigrazione
Ma intensi tutto grazie a tutti voi di essere qua di essere in tanti grazie a chi ha avuto l'idea all'Arci all'ampi a Legambiente ha liberato un Ciotti che hanno avuto l'idea di un piccolo simbolo che la maglietta rossa che molti di noi indossano
Per dire che la solidarietà non è un reato per dire che le persone che annegano nel Mediterraneo trentacinque mila morti negli ultimi anni
Sono persone come noi che potrebbero essere i nostri figli nostri perenti nostri genitori i nostri amici
Per dire che non esiste nessun confine più importante della vita delle persone
Per questo siamo qua oggi
Come associazione radicale Adelaide Aglietta ma per ciascuno con le proprie bandiere ciascuno con le proprie associazioni per dire
Insieme che non esiste un'emergenza immigrazione ma esiste un'emergenza politica in Italia di chi utilizza strumentalmente l'immigrazione
Per lucrare forti per lucrare consenso e Salvini in questo è assolutamente un maestro
L'immigrazione in Europa riguarda lo zero virgola zero quattro per cento dell'intera immigrazione che oggi avviene nel globo quindi una parte minoritaria e c'è una parte di questa Europa che ci sarà contando che alcune centinaia di migliaia di persone non possono essere accolte in un continente che a oggi mezzo miliardo di persone in più un continente che come tutti sappiamo in calo demografico
Non esiste un'emergenza immigrazione esiste la necessità di governare il fenomeno dell'immigrazione
E per farlo occorre occorrono provvedimenti costruiti con la testa e con il cuore e invece siamo di fronte a i peggiori provvedimenti del nostro governo che rappresentano il peggio del peggio dell'Europa occidentale
Io credo che
Possiamo alternarci a questo microfono in tanti per dire in poche parole perché siamo qua perché la maglietta rossa
Perché in questo Paese è stato possibile
Di fronte alla morte di bambini
Che potevano essere i nostri figli che sarebbero stati i nostri figli se fossimo nati dalla parte sbagliata del Mediterraneo perché di fronte a quelle morti si alzano le spalle o magari si dice che quelle foto sono taroccate e non solo la realtà
Che forse le nostre coscienze non vogliono e non possono accettare ma la realtà di questa Europa di una parte di questa Europa
E proprio questa la
Volontà di fermare a qualsiasi costo persone disperate che scappano a costo di farle morire ma esiste un'altra Italia esista un'altra Oropa e noi siamo qua con queste magliette rosse a dimostrare che esiste un'altra Italia esistono altro l'OPA
Io credo che possiamo Diego Montemagno col quale abbiamo fatto molte iniziative ormai da tanto tempo e questo è un passo verso le tante iniziative che faremo ancora intanto grazie Diego di essere qua grazie a tutti voi
Buongiorno a tutti io sono Diego Montemagno era presente qui il coordinamento non solo asilo il coordinamento non se l'asilo a una rete di soggetti piemontesi che da dieci anni si occupa di accoglienza e l'integrazione di rifugiati dieci anni esatti era il due mila otto l'inizio di questo fenomeno per lo più sconosciuto
Le prime case occupate del i primi rifugiati primi richiedenti asilo erano parole che per molti non volevano dire niente molte organizzazioni si organizzavano per accogliere queste persone un fenomeno che all'epoca era molto ridotto i numeri
Invisibilità
Sono passati dieci anni e sono passati dieci anni e la situazione e peggiorata per alcuni non avevamo previsto ampiamente questa situazione perché per come stava andando al mondo per quello che è stata la globalizzazione era ampiamente prevedibile un flusso migratorio
Verso il mondo più ricco dal mondo più povero ulteriormente depredato sono passati dieci anni tante persone sono arrivate sulle nostre cose questa non è un'emergenza se da dieci anni ci rendiamo conto che questo fenomeno sarebbe successo non è un emergenza un fenomeno strutturale del nostro tempo e il coordinamento non solo asilo esiste
Per provare a fare la propria parte come società civile per gestire aiutare queste persone integrarsi nel migliore dei modi a questa società nel convivere pacificamente
Sulla mia maglietta sul retro c'è scritto una frase
Del movimento da cui io faccio di cui io faccio parte che Akros c'è scritto
Senza belva non c'è domatore
Questo ce lo dobbiamo ricordare bene perché se oggi in Italia ci sono tanti i domatori
Salvini per primo e perché qualcuno ha bisogno di sentirsi bestia ha bisogno di essere domato Nino dobbiamo eliminare soltanto il domatore politicamente parlando
Ma dobbiamo aiutare le persone a liberarsi dalla bestia della paura affinché non sentono il bisogno di costantemente di donatori che con la paura tengono a bada senza vesti o non c'è domatore vale ancora oggi come tanti anni fa grazie a tutti
Grazie mille
Diedo
E adesso la parola al nostro assessore Monica Cerutti che del tema dell'immigrazione a una delle sue principali competenze col quale abbiamo fatto percorsi da molto tempo anche con lei proseguiremo grazie Monica come sempre di essere in prima linea
Bene innanzitutto grazie a tutti voi di essere qui di essere qui già fisicamente e quindi non so ad ovviare te ma essere qui a testimoniare che così come è già stato detto esiste un'altra Italia
E io voglio semplicemente dire che sono qui anche come assessora
Assessore acché rivendica quelli che sono innanzitutto due principi una è quello della coerenza coerenza che significa innanzitutto rispetto a qualsiasi decisione politica
Avere come principio fondatore il rispetto dei diritti il rispetto dei diritti umani il rispetto della vita perché acqua resta pena base su cui poi si devono costruire le politica di governo ma queste è la base senza la quale non possiamo considerarci in una civiltà in una società civile
L'altra parola è la responsabilità i la responsabilità di dire è già stato detto che l'immigrazione non è il problema del nostro Paese
L'immigrazione può essere un'opportunità
Certo bisogna costruire delle politiche è innanzi tutto è il responsabile continuare a cavalcare le paure continuare a mettere gli uni contro gli altri
Perché l'acqua è esso dobbiamo dirlo e non bisogna continuare a lucrare sulla sulla paura per costruire consenso senza proporre politiche
E quindi ecco a me governo regionale vogliamo mamma no ritessere le fila di una comunità una comunità accerto che è anche disorientata
Che è smarrita ma che deve ritrovare dei punti di riferimento e questo è il lavoro che dobbiamo mettere in campo ma non possono farlo le istituzioni da sole
Non possono farle i singoli cittadini da somali c'è bisogno di un lavoro comune e già momenti come questi top puntando in questa direzione noi dobbiamo a fare emergere a quell'Italia quell'Italia che in realtà non ci sta ad avere paura non ci sta ad essere indifferente non ci sta a far sì che si pensi che ormai la maggioranza dei cittadini è in cattività e non vuole essere accogliente
Noi siamo qui tutti insieme
E ricostruiamo ricostruiamo insieme una comunità che crede nel valore della diversità nel valore della dell'accoglienza dal valore della solidarietà quindi grazie a tutti voi e continuiamo non stiamo a poche dobbiamo diventare maggioranza
Grazie a Monica Cerutti adesso in questa alternanza di voci la parola
A Davide Mattiello che oggi indossa una maglietta rossa ma solitamente anzi spesso si presenta con un po'in ciò che rappresenta la bandiera europea perché comunque nell'Europa che c'è la soluzione l'Europa che oggi non ha
Le politiche dell'immigrazione tra le sue priorità e tra le sue competenze perché le politiche dell'immigrazione sono le competenze degli Stati
è l'Europa che può trovare la soluzione Davide Mattiello grazie di essere qua
Grazie ai loro
Pensando a questa manifestazione pensando che mi sarei trovato in sintonia con gli uomini e le donne che avrebbero preso il microfono allora ho deciso di fare una cosa diversa artisti al microfono
Diego
A
Non è
Scommettendo sul fatto che ci saremmo trovati in sintonia qui questa mattina l'hanno fatto una scelta diversa
Perché convinto che le parole di Alex Zanotelli ci invitino ad una riflessione ancora più radicale
Senz'altro la gestione dei cosiddetti flussi migratori è una questione è una questione che in questo momento ci fa soffrire per come viene affrontata ma non è la questione con la q maiuscole allora usava questo tempo
Per leggere
Un brano dell'ultimo discorso di Thomas Sankara
Perché credo che in questo momento in questo contesto richiamare le parole di Sankara che sarà ucciso nel mille novecentottantasette
Cioè gli ultimamente ancora più in evidenza le nostre responsabilità diceva ad un certo punto nel suo discorso il capitano il presidente Sankara del Burkina Faso
Le origini del debito risalgono alle origini del colonialismo
Quelli che ci hanno prestato il denaro sono gli stessi che c'avevano colonizzato sono gli stessi che gestivano i nostri Stati e le nostre economie sono i colonizzatori che indebitavano l'Africa con i finanziatori internazionali che erano i loro fratelli ai loro cugini
Noi non c'entravamo niente con questo debito quindi non possiamo pagarlo
Il debito è ancora il neocolonialismo con i colonizzatori trasformati in assistenti tecnici anzi dovremmo invece dire assassini tecnici
Continua
Il presidente Sankara
Il debito nella sua forma attuale controlla e domina l'impegno dominata dall'imperialismo è una riconquista dell'Africa sapientemente organizzata
In modo che la sua crescita il suo sviluppo obbediscano delle norme che ci sono completamente estranei
In modo che ognuno di noi diventi schiavo finanziario cioè schiavo tout-court di quelli che hanno avuto l'opportunità all'intelligenza la furbizia di investire da noi con l'obbligo di rimborso
Verso la fine presidente Sankara rivolgendosi all'Assemblea e al presidente dirà
Signor presidente
Vorrei che molto saggiamente lei ci offrisse delle soluzioni
Vorrei che la nostra conferenza adottasse la risoluzione di dire chiaramente che noi non possiamo pagare il debito non in uno spirito bellicoso
Questo per evitare di farci assassinare individualmente
Se il Burkina Faso da solo rifiuta di pagare il debito signor Presidente non sarò qui alla prossima conferenza invece col sostegno di tutti di cui ho bisogno
Tutti potremmo evitare di pagare ed evitando di pagare potremmo consacrare alle nostre magre risorse allo sviluppo
Questo discorso il presidente Sankara lo fece il ventinove luglio del mille novecentottantasette
Le sue parole si riveleranno profetiche perché sarà ucciso il quindici ottobre del mille novecentottantasette
Da un colpo di stato organizzato dai suoi più stretti collaboratori con il supporto verosimilmente di Francia e Stati Uniti io credo che anche questo radici la nostra responsabilità
Verso quello che sta succedendo verso questa cosiddetta emergenza migratoria che rimanda ad un'emergenza molto più profonda che quella che attiene ai nostri stili di vita e al nostro modo di stare al mondo grazie
Grazie mille a Davide
Adesso la parola alle Oporto Grosso presidente onorario del gruppo Abele che ha lanciato sostanzialmente l'idea insieme ad altri dalla maglietta rossa e li ringraziamo dell'idea
Riportato innanzitutto salute dei Luigi Ciotti che avrebbe gradito essere qui però è a Roma con una manifestazione analoga con le stesse magliette con lo stesso colore
Speriamo anche più numerosa non perché qui siamo pochi anzi mi sembra che il numero sia già significativo per un'iniziativa che era nata molto spontaneamente e non richiedeva neanche un appuntamento ma semplicemente la richiesta di essere visibili con la maglietta rossa per il significato che ha rispetto alle persone migrante ITEA ovviamente fanno indossare questa maglietta soprattutto ai loro bambini in modo che se ci si disperdono e soprattutto che si disperdono in mare siano facilmente individuabili
Allora se
Se la prossima volta pagare infatti questa secondo me è già una buona risposta semi spontanea è significativa
Che Luigi Ciotti parzialmente ha voluto lanciare perché dice
Bisogna dare un segnale bisogna dare un segnale che non è possibile andare avanti su questa strada non è possibile lui ha parlato l'avete letto sui giornali con un termine forte c'è un'emorragia dei solidarietà
E quindi c'è il rischio che sull'onda delle scelte crostate fatte di voler fermare Leonetti
è AM il dato negativo ce l'abbiamo già perché i salvataggi in mare diminuiscono la mortalità in mare sta di nuovo aumentando
Cioè il fatto di quest'ultima circolare che si chiede alle commissioni che devono valutare il fatto che le persone possono tenero lo stato di rifugiato o meno sono state invitate a utilizzare criteri più restrittivi siccome in generale
E viene valutata diciamo positivamente con la possibilità di restare in Italia una percentuale che al di sotto del cinquanta per cento delle domande valutate e siccome la metà di questo cinquanta per cento riguardano i motivi umanitarie
E quindi tendenzialmente le mamme con i loro bambini minore campo bagnati gli anziani malati eccetera eccetera
Si chiede alla Commissione e li stringe le i criteri
E quindi di andare addirittura sotto a questo neanche cinquanta per cento raggiunto questo ci sembra ancora un ulteriore crudeltà un ulteriore imbarbarimento rispetto a persone rispetto alle quale
Essa molto difficile
Fare distinzione tra profugo rifugiato politico e anche migrante economico perché chi scappa dalla propria famiglia perché lei si trova inadeguato non è un perseguitato politico però è uno che cerca destare meglio in qualche altra parte lei difficoltà dei bei viaggi le conosciamo tutti noi come gruppo Abele ci occupiamo nello specifico
Tra le altre cose
Da da della della tratta delle ragazze in particolare che arrivano dal centro Africa e che vengono poi ci buttate sulla strada vi potremo fare un'infinità di racconti non solo di quanto durano questi viaggi
Ma anche diciamo delle vessazioni a cui queste ragazze sono sottoposta allora l'appuntamento di oggi
Vuole essere il primo che nasce così spontaneamente ci siamo siamo già in numero significativo ma come giustamente è stato richiesto il prossimo dovrà essere più organizzato più programmato
E richiederà che noi alziamo ancora di più un po'di più la nostra voce perché è importante Luigi Ciotti
Voi cercate esercitare sempre Luigi Di Liegro no invece guardate la speranza di molte persone dipende dal nostro impegno
L'impegno di chi si impegna su questi problemi oggi è importante per quello che sarà il destino prossimo avvenire rivolto il persone soprattutto c'erano la pelle di un colore diverso dalla nostra grazie per essere qui
Grazie
Grazie grazie leopoldo noi chiudiamo questa breve parentesi di parole chiedendovi ancora un favore che quello di andare sugli scalini della Chiesa per fare una fotografia dato che la stampa la Repubblica il Corriere della Sera sono presenti con i loro fotografi e dato che l'informazione in questo Paese abrogato il dibattito sull'immigrazione costruendo
Notizie false e fornendo ai cittadini italiani un quadro assolutamente distorto assolutamente irreale oggi abbiamo una piccola occasione per far vedere
Qualche numero per dare qualche dato per far vedere che esiste un altro paese è un'altra faccia quindi se per favore ci trasferiamo un attimo sugli scalini della chiesa e poi proseguiamo la raccolta firme vi ringrazio volto grazie a tutti
O ancora farlo
Per la RAI c'è europea UE il tono in Europe firma che potete fare anche direttamente da casa vostra online sul computer al sul sito guai tormenti Oropa al punto it si possono raccogliere firme sia on line sia sul modulo cartaceo chi deve firmare si avvicina al tavolo corazzato un documento
è sufficiente essere cittadini italiani grazie ancora tutto a tutti
Ultimo appello per venire a firmare al tavolo laici europea Welcome in Europe
Che come ho ricordato si può firmare anche on line lo potete fare sia sul sito dei radicali italiani www punto radicali punto it cercando la campagna quel Comin di Oropa
Oppure direttamente su web come in dicono che in cui uno punto it
Oppure se siete qua più comodamente venite al tavolo con lo documenta firmate un milione di firme per cambiare il racconto sull'immigrazione per cambiare le politiche sull'immigrazione