"Archivio e documentazione: esigenze, metodo, prospettive"

Allora anche se non siamo ancora al completo alcune persone ancora devono arrivare io credo che sia bene che analizziamo i nostri lavori l'incontro di oggi forse un po'un po'diverso da quelli che abbiamo tenuto finora nel senso che son previsti un numero minore di interventi diciamo così
Già organizzati proprio per dare ampio spazio a tutte le possibili osservazioni anche che nascano nel corso dell'incontro un in seguito in un certo senso di un sia di un incontro che facemmo nel novantuno o nel luglio novantuno di cui più volte si è parlato in questi nostri convegni
E sia da un'esigenza che più volte è venuta fuori nel parlare di archivi
Quindi è un incontro che non sarà penso l'ultimo sarà da un un discorso che tra noi continuerà a perché è chiaro che non si può certo o pensare né presumere di decidere una questione di questo genere quale quella che noi oggi poniamo o un incontro fra poche fra amici che si occupano di questi ma il problema è però credo che non sia inutile
Approfondire questo discorso anche perché poi ci troviamo in presenza del suo poi anche per le presenze che essi aggiungeranno nella giornata
Quindi persone che si occupano gli archivi a diverso titolo
Ad esempio sopra giungeranno speriamo che loro impegni di lavoro glielo consentano
Alcune dei partecipanti all'ultimo incontro che abbiamo fatto quello cioè sui centri di documentazione degli organi di informazione
Che è un settore
Finora del tutto dimenticato sul quale nessuno ha pensato di porre l'attenzione e quindi di porre in un certo senso un un vincolo una salvaguardia un qualche cosa che tuteli una elaborazione di dati per lo meno o che ha in ogni organo è l'informazione la sua originalità e quindi un suo valore culturale
Purtroppo non avremmo la presenza del di Adelmo Marino pace perché
Ho dovuto fare un piccolo intervento chirurgico per cui mi ha poi incaricato di esporrò un pochino quello che Luigi avrebbe detto invece per la per il resto tutte le presenze previste sono o qui
Molti di voi hanno avuto già e comunque vanno in cartella queste riflessioni iniziali io ho pensato di imporre solamente così per per partire in un certo senso da una base di discussione e comune
Nel cercare di riflettere insieme sui problemi sulle esigenze sul metodo sulle prospettive a proposito del tema archivio e documentazione
Credo sia opportuno precisare che intendiamo parlare di quei fondi di archivio o di documentazione
Che sono costituiti da carte politiche
Questi fondi dunque che sono il risultato dei materiali
Di diversa natura e di importanza accumulati nel corso del lavoro politico funzionalmente a un partito o movimento o un gruppo o simili o ad una personalità politica oppure si può pensare
A centri di documentazione che abbiano come scopo il favorirà consultazione attaccare costruire avvenimenti storici e in questo o settore possiamo appunto porre tutti i fondi redazionali siano essi di organi d'informazione o anche di istituti culturali od altro
Più volte nel corso di questi due anni e mezzo nei quali abbiamo iniziato a discorrere sulle carte politiche oggetto del lavoro o degli interessi di molti di noi
è tornata spesso l'esigenza di operare delle distinzioni che siano funzionali non solo ad una più idonea classificazione dei materiali
Ma soprattutto la più facile ed immediata consultazione di quei fondi soprattutto se sono fondi misti
Senza di dire cose che già altre volte abbiamo dette Vorrei ricordare senza ripeterlo un tentativo di definizione che avanza e a Trento nel febbraio del novantuno
Penso che quasi tutti ormai lo abbiamo ascoltato non lo ripeto se mai poi dopo lo ripeteremo
Per distinguere l'archivio dalla documentazione e vorrei chiedere il contributo di quanti interverranno nel corso di questo nostro incontro per precisare meglio per contribuire a correggere o semplicemente anche in un certo senso per aderire a quella distinzione
Per cercare perciò di stabilire un linguaggio comune
Forse per procedere nel discorso con maggiore chiarezza e duttilità reciproca conviene avanzare degli esempi gli esempi tipo di fondi esempi non certo danza astratti che poi però nel corso della mattinata diventeranno concreti con gli esempi specifici che saranno offerti da dalle altre persone che interverranno
Un primo
Tipo di fondo può essere definito un fondo visto di provenienza personale
Ed è il primo e il più tipico esempio di fondo politico quello in cui si rinvengono uniti quindi mischiati
Materiali misti di archivio e di documentazione
E mentre sicura e scontata è la conservazione la inventariazione la tutela dei materiali di archivio lettere appunti manoscritti minute etc
Per i quali esiste una precisa normativa una chiara dottrina ed anche una consolidata prassi meno certa è la sorte di tutti quei materiali che possono esser definiti di documentazione cioè opuscoli
Volantini manifesti ritagli stampa numeri unici esemplari giornali e riviste attira stampa parlamentari eccetera
L'accumulo di questa tipologia di materiali e molto spesso non è dovuta ad una precisa volontà di conservazione ma piuttosto è attribuibile ad un accumulo
Non finalizzato in cartelle di lavoro che si costituiscono in un certo senso per sedimentazione sul tavolo di coloro che svolgono lavoro politico
Per decidere se conservare o eventualmente scartare alcuni di questi materiali
Per scegliere come classificarli per decidere se tutelarli non si può non scendere ad un'analisi dettagliata
Il secondo tipo di fondo può essere definito un fondo misto di partito di movimento di associazione è da lo stesso processo formativo del fondo ministri prevenienza privata
Ma essendo dovuto a più umani a mio parere non ha lo stesso valore filologico per la ricostruzione storica che ha un fondo personale da questa considerazione può derivare anche un diverso atteggiamento di fronte ad ipotesi di conservazione o di scarto di classificazione o di tutela
C'è un poi un terzo tipo di fondo che il fondo di archivio di provenienza privata è un caso più urlato che può provenire
Sia da una scelta iniziale di separazione del reperto
Ritenuto più importante più prezioso da quello stampa di uso corrente
O da una scelta metodologica di riordino in quei fondi nei quali non vi era nessuna iniziale conservazione ma solo un indistinto accumulo di carte le più diverse la cui sistemazione era dunque suscettibile di scelte differenti
Questo tipo di fondo come è evidente non pone problemi di distinzione e di classificazione mentre è chiaro precisa la doverosità della conservazione della tutela naturalmente mentre io descrivo diciamo queste possibili tipi di fondo poi ognuno di noi fa dei deferimenti diciamo concreti a dei fondi e che ha conosciuto e che ha visto il quarto tipo di fondo è un fondo di archivio di partito di movimento ed è simile quindi a il precedente
E anche se c'è da dire che pur nella similitudine al precedente la composizione in materiali eterogenei non può essere intesa in senso assoluto cioè si deve sempre dire che la valutazione va fatta caso per caso cioè che cosa e documentazione e così l'archivio questa separazione non può essere certamente netta neppure nella volontà di voler distinguere
Ulteriore affondo è un documento in un fondo e documentazione di provenienza privata
In genere parlando di carte politiche quindi di fondi di personalità politiche se in corrispondenza di un fondo costituito esclusivamente da materiali di documentazione
Di provenienza privata non esiste un fondo di archivio
Si può argomentare o che quest'ultimo sia diversamente collocato o che siano stati operati degli smembramento affini di riservatezza o simili
Io ne ho visti alcuni fondi che passano come l'archivio di una personalità politica poi in realtà sono costituiti da ritagli stampa copie di discorsi tutto a stampa molto spesso addirittura rassegna stampa dei ministeri insomma quindi materiali che
Possono o tranquillamente essere definiti e di minore preziosità di minore rarità di altri di archivio
Diverso è il fondo di come documentazione di un partito di un movimento perché è possibile più frequente che un fondo con partito che possiede un fondo di documentazione organizzato non abbia poi un corrispondente archivio perché non abbia attenzione verso l'archivio
Perché molto spesso per diciamo così l'attività politica la vita politica un partito si reputa più vasto essenziale a vere a disposizione per la consultazione una documentazione piuttosto che un archivio
Poi c'è infine il fondo di documentazione di istituti di ricerca di enti di organi d'informazione
E questo è il settore dicevo di cui ci siamo un po'occupati in nell'incontro scorso e una considerazione a parte meritano o questi tipi di fondi cioè questi ultimi che pur essendo costituiti e quasi esclusivamente da materiale a stampa dico quasi esclusivamente perché io ho visto in fondi documentazione dei giornali ad esempio nelle singole cartelle
Molto spesso ci sono anche delle lettere quindi non è poi esclusivamente documentazione ma prevalentemente documentazione e però non c'è
Hanno diciamo l'originalità perché offrono delle possibilità diverse da fondo a fondo Oddi consultazione quindi a mio parere meritavano anche questi un'attenzione particolari
Se ci ha detto che pur nelle diverse ipotesi che la dottrina una sistematica archivistica possono offrire quando si parla di archivio si fa riferimento ad una materia scelta
Poi la cui tutela cioè nel caso in cui venga ad essa attribuiti un interesse storico e doverosa e normativamente prevista nei soggetti attivi e passivi e negli atteggiamenti adempimenti procedurali
Anche se come noi tutti sappiamo non ci può dire certamente che è prevista una normativa ogni problema sia risolto anzi si può dire che problemi di attuazione
E di possibili modifiche integrative della normativa vigente divengano tanto più rilevanti ed urgenti quanto più ci si addentra nell'esame dettagliato della materia
Ma certamente i maggiori problemi se presentano nel momento in cui si intenda affrontare il discorso sulla documentazione allora si dovrà risolvere sia dal punto di vista delle esigenze che nel metodo che delle prospettive di una normativa futura molti ordini di interrogativi
Tra i quali i più urgenti appaiono quelli relativi alla conservazione alla classificazione alla tutela
Sulla conservazione sarebbe bene distinguere
Se si tratta di una documentazione prodotta dal soggetto titolare dell'archivio spesso nel qual caso la documentazione è da ritenere che debba essere rigorosamente conservata
Nel caso invece di documentazione recepita si può scendere ad una valutazione caso per caso sulla opportunità di operare degli scarti in relazione alla preziosità
Alla prevedibile rarità al valore testimoniale dell'essere stato conservato quel documento in quel fondo
Se questo può essere il criterio adottato medi scenderanno e che i termini per valutare l'opportunità di conservazione
Sia della documentazione all'interno dei fondi misti sia degli interi fondi di documentazione si possono fare degli esempi
Nei fondi misti o nei fondi li commenta azione di partito di movimento associazione simili
Sono da ritenere a mio parere degni di essere conservati tutti quei materiali stampati e prodotti e dal partito spesso o meglio dalla dimensione territoriale alla quale il fondo appartiene anche ogni altro tipo di documentazione proveniente da altri dimensioni del partito può essere conservata per operare delle integrazioni in una eventuale ed auspicabili e messa a confronto di tutti i fondi di uno stesso partito
I ritagli stampa in quanto frutto di una scelta e di una elaborazione possono essere considerati prodotti dalla persona che ha fatto il ritaglio
Con questo criterio in un fondo privato sono da considerare prodotti e ritagli e personalizzati
Con riferimento alla persona stessa o che testimonino delle scelte politiche ritagli su temi di particolari interesse per il produttore è superfluo aggiungere che ogni annotazione anche una semplice sottolineatura
Trasformi il ritaglio da reperto di documentazione in reperto di archivio
Diversa è la valutazione da attribuire ritagli stampa recepiti sotto forma di rassegna operata da altri specialmente se si tratta di uffici stampa di enti burocratici
O politici in questo caso può essere prese in considerazione l'ipotesi dello scarto a mio parere
Sia perché molto spesso citarli tratta di materiali recepiti d'ufficio e quindi ampiamente ripetitivi e rinvenibili in altri fondi
Sia perché gli stessi dovrebbero essere altrove conservati con eventuale salvaguardia del fondo di documentazione che ha prodotto quei ritagli stesse
Gli atti a stampa di assemblee legislative o di organi burocratici
O più spesso addirittura i fascicoli singoli dei resoconti sommari degli stessi costituiscono materiale che come tutti sappiamo è frequentemente rinvenibile nei fondi politici
Anche in questo caso la mia parete
Occorre valutare il motivo della loro presenza in determinato fondo e in un determinato punto di un fondo
Se si tratta di un semplice accumulo dei resoconti sommari delle assemblee di appartenenza ad esempio di un parlamentare si può credo tranquillamente valutare opportunità dello scarto
Se invece quell'atto parlamentare un testo di proposta di legge fanno parte del materiale di consultazione per un lavoro politico che in quel momento il titolare del fondo stava svolgendo
Allora questo si può dire che offra un valido supporto per una ricostruzione storica del momento o del personaggio filologicamente più attenta
Seguendo il criterio della classificazione della documentazione prodotta
Va considerato degno di essere conservato ogni fondo pure se esclusivamente di documentazione che offra per il criterio di schedatura di classificazione e di informatizzazione
Peculiari opportunità di consultazione ad esempio mettendo a confronto lì fondi documentazioni centri documentazione dei vari giornali
Vediamo che danno presentano offrono delle opportunità di verza di consultazione e quindi a mio parere sono tutti preziosi anche se poi ripercorrono storie parallele evidente
Ripercorrono la storia magari politica per quello che riguarda i nostri interessi di uno stesso periodo però da da angoli visuali DiVersi con chiavi di accesso diverse e quindi certamente offrono opportunità diverse
Per quanto riguarda la classificazione le scaglia attualmente in uso nella informatizzazione degli archivi politici
I nostri incontri tre abbiamo visto quanto questo argomento sia tuttora più un progetto è un auspicio che una realtà operante cioè la maggior parte degli istituti
Che conservano fondi politici
Studiano la Scheda hanno forse messo a punto una scheda ma certamente sono lontani dall'aver ancora schedato con questo sistema dettagliato tutto il materiale esistente nel fondo perché certamente un lavoro molto lungo e che richiede lavoro e specializzazione nel lavoro
Però queste Schede che sono in uso che sono state adottato in via di adozione sono molto spesso e giustamente ampiamente analitiche
Ma all'utente di un fondo misto cioè quello in cui sono conservati sia lettere che ritagli stampa tanto verrà citare gli esempi più classici del io documentazione
Quindi il ricercatore lo studioso
Si trova molto spesso a dover percorrere una notevole quantità di schede descrittive su un determinato argomento o su un determinato personaggio per poter raggiungere quel qualche cosa di peculiare e di irripetibile che solo in quel fondo porre rinvenire
E che ha guidato diciamo così la sua scelta di ricerca in quel fondo
E sentendo nel caso pratico quindi si può dire che prima di trovare fa a proposito ad esempio della riforma elettorale che oggi è l'argomento più corrente sulla scena politica
Un appunto del titolare del fondo una lettera in partenza o in arrivo dovrà percorrere forse le schiere dei cinquecento ritagli stampa dieci volantini trenta opuscoli dieci atti parlamentari tutti con Scheda analitiche anche quindi esigono dei tempi di ricerca lunghissimi
E che
Non dovrà ripetere rivedendo magari le stesse cose nell'altro fondo che andrà a consultare quindi c'è una allungamento dei tempi di ricerca che indubbiamente non è diciamo produttivo forse a quel punto si potrebbe addirittura pensare e che si faceva prima a sfogliare un fascicolo di documenti cartacei perché la velocità di diciamo di individuazione di una lettera fra i ritagli stampa forse era più veloce dell'vederlo credo che scorrere sul video o cinquecento Schede dei ritagli stampa
Ma se nelle chiavi di ricerca della schedatura analitica bene forse una che permettesse di distinguere l'archivio dalla documentazione ritengo che si otterrebbe una notevole semplificazione ed agevolazione ai fini della ricerca stesa
Sarebbe sufficiente per ipotesi un semplice immagazzinamento informativo che consenta anche una chiave di ricerca su due binari a uguale archivio di uguale documentazione si otterrebbe così risultato del raggiungimento immediato pur senza nessun alterazione nella collocazione materiale delle carte non solo
Ma si otterrebbe anche la possibilità di valutare più adeguatamente ogni singolo fondo misto nella sua effettiva preziosità attualmente infatti si conferisce a una una attribuzioni preziosità facendo un riferimento molto spesso semplicemente numerico alle carte conservate in quel fondo
Solo coloro che poi conosceranno veramente quel fondo per uno studio più attento saranno in grado di stabilirne il grado di preziosità ognuno di noi potrebbe in questo senso portare molti esempi concreti di Fondi sopravvalutati per un alto numero di carte contenute di fronte un tema da altri sottovalutati perché sono costituiti solamente da una magari numero più ridotto di
Lettere appunti inediti etc e che
Di fronte agli altri hanno un disvalore eccessivo
E all'esame interno solamente del fondo questo reale valore si può vedere per la tutela è tutto da rivedere
Per le considerazioni precedenti criterio di valutazione per poter stabilire accanto la doverosità della conservazione l'accensione di una tutela
Nella corretta interpretazione della legge vigente infatti facendosi riferimento solamente agli archivi sembrano farsi cenno ai fondi documentazione che rimangono privi
Di tutela
Si potrebbe così giungere alla contraddizione Di Tora di tutelare un fondo definito archivio
Che ad un esame interno potrebbe rivelarsi come spesso succede solamente un accumulo di documentazione ripetitiva
E contemporaneamente invece lasciare senza tutela e quindi esposto al pericolo di probabili dispersioni un fondo di documentazione ragionata elaborata classificata informatizzata
è questa un'ipotesi molto vicina alla realtà
Ritengo che proprio per questa consapevolezza si dovrebbero coreane quei presupposti culturali e dottrinari che preludono ad una revisione normativa in questo senso
Nell'affrontare questi problemi Complessi che oggi non ci rendiamo conto che le scelte di metodo e le decisioni che il singolo addetto al riordino alla inventariazione di un fondo costituito da carte politiche è chiamato ad operare sono tali da presupporre una indispensabile preparazione specifica che ritengo le attuali Scuole di archivistica non sono in grado di fornire il problema non è solo italiano
Ma investe anche gli altri Paesi è scaturito infatti in tutta la sua urgenza durante i lavori di un convegno sugli archivi dei parlamenti europei tenuti in marzo presso l'Archivio storico della Camera al quale
Magari non con continuità ma quasi tutti
Sono stati presenti è stata in quella sede
Auspicato da parte di uno studioso della Germania
Che siano gli stessi archivisti parlamentari proprio perché più vicini diciamo così al potere legislativo a stimolare una diversa e più articolata organizzazione della scuola delle Scuole di archivistica
Nella previsione di una specializzazione che riguardi gli archivi politici contemporanei anche a proposito per così dire di quelli che che abbiamo cominciato a chiamare i documenti nuovi e quindi una specializzazione e che non
Pensi solo al reperto d'archivio o diciamo classico e magari che si
Che finisce nell'Ottocento ma pensi anche agli archivi di oggi
E questa opinione espressa da questo studioso tedesco è stata poi ampiamente condivisa negli interventi che si sono succeduti noi siamo tutti consapevoli che ogni passo compiuto riflessione sugli archivi politici se porta cerchiata mente qualche chiarimento contemporaneamente apre nuove prospettive evidenzia nuovi problemi
Ma è proprio questa dinamica credo che rende vivo
Ed attuali lavoro di coloro che si occupano diverso titolo delle carte politiche contemporanee
Io credo che l'incontro di oggi che non prevede una persona che presieda mai diciamo fatto informale
Imponga avrebbe una
Che mi prestano solo a dare la parola ecco di cercare in tutti i modi di stare insieme attorno a un intervento dall'alto perché la tentazione sarebbe grande dopo ogni intervento
Di reintervenire ecco poi mi riserverò magari alla fine di metter fuori tutte le cose che ho accumulato dal dire ecco
C'è il caffè cosa facciamo
è facciamo girare senza ce la passiamo all'azione
La può parlare anche da lei se vuole ecco adesso doveva venire anche Mariotto insieme a Mario squadrone a parlare del problemi di riordino un fondo di partito
Purtroppo Mario tosti per impegni dei lavori in università non è qui ma so che hanno praticamente già fatti insieme questo lavoro di relazione
Quindi Mario squadroni che ci parlerà dell'esperienza della riordino del fondo della DC di della provincia di Perugia
Dove è stato trovato appunto perché avevamo cercato di e di stimolare questo questa individuazione di fondi periferici
Estate individuato in un poi Mario ce lo racconterà in un garage una immane ammucchiata di carte che venivano accumulate lì fin da quarantacinque quindi immaginate i problemi e che credo non siano poi del tutto risolti ma insomma ecco per lo meno i problemi che hanno dovuto affrontare quando Mario ha finito di
Prendere il caffè
Mi corre l'obbligo prima di iniziare il mio intervento di fare ben quattro premesse la prima giustificare l'assenza del collega e amico Mario D'ostili il quale come già abbiamo saputo
Se
Mi corre l'obbligo prima di iniziare il mio intervento di fare ben quattro premesse
La prima giustificare l'assenza vedi Mario Tosti
E con il quale abbiamo concordato insieme la scaletta di questo intervento
La seconda è che quel dirò non ha un valore generale come si potrebbe supporre dal titolo dell'intervento anche se può essere presa in considerazione per esperienze analoghe
Il titolo e problemi di riordino di un fondo di partito e in realtà non pretendo di dire cose trascendentali perché l'unica cosa che mi vivi merito a dire l spera contare l'esperienza ombra
Dirò poi cose che per molti di voi che si occupano di archivi potranno risultare ovvia ripetitive ma non posso fare a meno di ripeterle per dare una visione d'insieme dell'intervento che ci sta di cui ci stiamo occupando in Umbria
La quarta ed ultima considerazione premessa è che l'archivio del Comitato provinciale della DC di Perugia non è un fondo misto cioè archivi e documentazione
Ma solo si tratta solo di un archivio anche se in casi limitati insiste ovviamente come la maggior parte degli archivi documentazione la stampa opuscoli ritagli di giornale statuti so perfettamente connaturati con la produzione archivistica
E pertanto schedati e inventariati in modo tradizionale così come noi archivisti siamo soliti usare specificando però che si tratta in genere di opere a stampa
Grazie all'opera di sensibilizzazione che in questi ultimi anni è stata portata avanti relativamente alla salvaguardia e alla valorizzazione degli archivi storici dei partiti politici
Mi riferisco specialmente ai convegni in materia di abiti che abbiamo tenuto a Trento a Roma è stato possibile iniziale di ordinamento dell'archivio del Comitato provinciale della Democrazia Cristiana di Perugia
In questo ambito appunto si colloca l'esperienza umbra che in questa sede io ho il compito di illustrare una triplice intesa il Comitato provinciale della DC di Perugia la Soprintendenza archivistica per l'Umbria
E il responsabile dell'archivio storico della DC ombre ha favorito l'iniziativa di salvaguardia e valorizzazione dell'archivio del Comitato provinciale
Analoga iniziativa si prevede per quello di Terni
Da un lato il comitato della democrazia cristiana della provincia di Perugia sia impegnato come di fatto è avvenuto ad individuare ed arredare un idoneo deposito d'archivio
Dall'altro la Soprintendenza archivistica il responsabile dell'archivio storico si sono impegnati ad effettuare le operazioni di riordinamento inventariazione delle carte
Nominando come responsabile scientifico chi vi parla
Si è provveduto a formare un gruppo di lavoro composto dal sottoscritto dal dottor Mario Tosti che appunto è responsabile l'archivio storico dalla DC in Umbria e da due archivisti di Stato anch'essi in servizio presso la Sovrintendenza archivistica
La dottoressa Giovanna giubbini la dottoressa Francesca Ciaccio
L'archivio di notevole molle era stato oggetto di ben traslochi
E al momento in cui si decise di intervenire si trovava ammassato alla rinfusa in un garage assolutamente inidoneo in quanto umido privo di luce e soprattutto ad uso promiscuo
Le carte erano coperte da un notevole strato di polvere
La prima fase dell'operazione è consistita nella completa dei polverizzazione del materiale documentario che stante la situazione ha comportato un lavoro lungo piuttosto impegnativo
Contestualmente alla spolverature a si è provveduto nei limiti del possibile o attraverso indicazioni esistenti sui pacchi
Spesso confezionati con l'ausilio di manifesti d'epoca che sono stati tutti recuperati
O dall'esame sommario delle carte a suddividere la documentazione cronologicamente evitando accuratamente di smembrare l'originaria disposizione dei fascicoli
Trasferito successivamente il materiale del nuovo deposito individuato è allestito all'interno del Comitato provinciale stesso è stato possibile iniziare il lavoro degli ordinamenti
L'approccio che si deve avere con le carte prodotte da un partito è lo stesso che si adopera per tutti gli archivi che si intendono riordinare diamo ampiamente per scontata delle problematiche generali che si racchiudono tutte nell'applicazione del metodo storico
Chi ha istituito lente le sue competenze gli organi che lo compongono e così via
Parliamo solamente delle difficoltà che presenta il riordinamento che in realtà non ce ne sono né ce ne saranno difficoltà serie noi l'avremo per quel che riguarda invece l'inventariazione
La descrizione cioè più o meno la litigate numerosi fascicoli che compongono l'archivio
Allo stato attuale sono state riordinate le carte che vanno dal mille novecentoquarantaquattro hanno del documento via antico al mille novecento cinquantasette per un totale di circa cento pezzi ottanta buste venti registri
Si intende arrivare fino al mille novecentosettanta anno di istituzione delle regioni e questa data è stata concordata con i responsabili locali della democrazia cristiana
Allo stato attuale sono state individuate le seguenti serie
Verbali delle riunioni del Comitato provinciale e verbali delle riunioni della Giunta provinciale esecutiva
In parte sono state individuati sotto forma di carte sciolte e in parte raccolte registri
Sono stati individuati la serie completa dei protocolli che sono dieci registri
Utilissimi per poi capire come era sistemata alla alla cosiddetto carteggio amministrativo prestato anche individuato un protocollo riservato del segretario che va da parte dal cinquantasei e arriva al mille novecentosettantadue
La serie più consistente è il carteggio amministrativo
Per dal quarantaquattro cinquantasette sono ben settanta buste
Piuttosto capienti credo Gondor con dorso da diciotto venti centimetri
Abbiamo individuato la sede degli atti contabili in particolare i libri di cassa e le relative pezze d'appoggio una consistente serie di manifesti d'epoca e di foto di avvenimenti significativi
La serie carteggio amministrativo che è quella più complessa è organizzata sulla base di un titolario d'archivio
Dal mille novecentoquarantaquattro al mille novecentocinquantasette sono stati individuabili e ricostruiti o attraverso i protocolli o dalla lettura dei documenti stessi ben dieci titolari d'archivio
Il primo è stato in vigore dal mille novecentoquarantaquattro al quarantotto
Poi ne sono stati adottati altri nove uno per ogni anno diverso dall'altro
Fermo restando che alcune voci sono ripetitive quelle cioè che riguardano l'organigramma degli organi dirigenziali fascicolo relativo al segretario provinciale che al segretario amministrativo al segretario organizzativo alla SPES
Servizio propagande stampa vuol dire al servizio elettorale e agli enti locali ogni anno compaiono una notevole quantità di varianti legati ad attività e contingenti
Troviamo allora una notevole quantità di materiale documentario
In occasione delle elezioni politiche ed amministrative nei congressi provinciali in occasione di convegni politici e così via
Particolarmente interessante risulta essere la corrispondenza con le sezioni esistenti sul territorio provinciale
Tale corrispondenza risulta suddivisa in zone Perugia uno Spoleto due tre Città di Castello quarto Foligno cinque assi si sei Todi sette Gubbio otto Gualdo Tadino nove Città della Pieve
In assenza di archivi delle sezioni
Diciamo che il Comitato provinciale aveva il compito di organizzare a restituire le sezioni comunali in ogni Comune poteva esistere uno più sezione nei comuni più piccoli una sezione il segretario provinciale aveva il compito appunto di coordinare queste sezioni
In assenza dicevo degli archivi delle sezioni si possono avere in via indiretta notizia circa l'intera organizzazione territoriale
Estremamente utile a proposito dei rapporti con le sezioni i due dati fondamentali che emergono la loro ubicazione il nominativo del segretario e il numero degli iscritti
Attraverso queste notizie sarà possibile predisporre i dati necessari per un eventuale Censimento archivistico degli archivi delle sezioni territoriali sull'intera regione
A puro titolo conoscitivo per metterli nelle condizioni di meglio comprendere quanto detto vi do lettura di un titolari d'archivio anzi ci ho ripensato con la risparmio perché ci vorrebbero dieci minuti
Nello stesso deposito dell'archivio del Comitato provinciale DC
Sono stati individuati un numero considerevole di fondi aggregati comunque che li vuol vedere
Io guardate se li volete far circolare io li ho portati tutti e dieci
Turchia dieci perché così può essere utile per ecco se li volete che vola porta lo lo so scritti a mano perché l'ho fatto in tempo a batterli però
Sono tutti e dieci titolari adottati con gli anni Colle almeno
Come voi stessi
Se potete farle circolare sono stati ovviamente ricostruite
Sono stati ricostruiti tutti con l'ausilio del dei protocolli e delle indicazioni che abbiamo trovato sulle carte
Nello stesso deposito dell'archivio del Comitato provinciale DC sono stati individuati un numero considerevole di fondi aggregati
Per fondi aggregati si intendono gli archivi prodotti da enti o associazioni diversi ovviamente dal comitato provinciale ma che presso lo stesso Comitato avevano sede
Venivano cioè ospitati questi enti negli stessi locali del Comitato provinciale dove conservavano i propri atti d'archivio e dove tenevano le loro opinioni
In genere i responsabili degli enti che tra breve verranno elencati ricoprivano anche cariche di partito
Da qui questa duplice funzione la possibilità di ospitare le sezioni magari gli enti di cui erano presidenti i fondi aggregati individuati sono
Ad esempio l'archivio della sezione comunale di Perugia centro questo perché il Comitato provinciale stava negli stessi locali del comitato comunale
La Libertas che è un'associazione ricreativa e sportiva l'associazione
Di ognuno e poi dire molte di l'Associazione cristiana artigiani d'Italia il Centro nazionale artigiani l'archivio del movimento dei reduci di guerra del gruppo di intesa universitarie del Movimento Studenti Medi
Queste associazioni
Potevano ovviamente non esserci è stato solo un caso che abbiamo individuato questi Artieri invece questi vi troverete in ogni archivio di comitato provinciale della DC sono le carte del movimento giovanile e del movimento femminile
In quanto sono espressamente previsti dallo statuto la non restituzione che ha deve avere sede presso il Comitato provinciale dove qui viene nominato un responsabile dove qui conservano i propri atti
Ma dato che esista un'autonomia gestionale ed amministrativa le carte non vanno assolutamente mescolate con quello del Comitato provinciale perché sono enti pur stando nella stessa sede completamente diverso
Per quel che riguarda la parte generale io avrei terminato adesso farò dell'osservazione generali che poi se qualcuno dà una mano nel dibattito d'oro sarò grato per i suggerimenti avuti gli scarti durante l'operazione di riordinamento ci si è limitati a scartare l'assolo documentazione presente in più copie
Come ad esempio circolari ciclo stilate indirizzate per lo più alle sezioni comunali modelle in bianco mai utilizzati e opere a stampa
Dove ne esistevano corvi diverso e tutto il resto è stato rigorosamente conservate
Osservazioni generali problemi e tentativi di soluzione
Da quel che è stato possibile accertare si è notata una totale assenza di disposizioni relative alla tenuta degli atti d'archivio sia in sede centrale sia in sede locale
La direzione generale del partito non ha mai inviato da quel che è stato appunto possibile accertare nessuna disposizione ai comitati provinciali su come tenere gli atti d'archivio e quali misure adottare per la loro salvaguardia e conservazione
Né d'altra parte in sede locale cioè emanazione dello stesso Comitato si sono individuati disposizione sulla tenuta degli atti d'archivio
Ed è questa la prima cosa che salta
Agli occhi
L'unica eccezione individuata e questa è importante perché chiunque metterà mano su questo tipo di archivi la dovrebbe trovare perché parte dalla direzione generale
è una circolare del diciassette marzo mille novecentoquarantasette che detta precise disposizioni su come tenere la raccolta generale delle circolari del partito
Potete ben capire l'importanza delle circolari
Cioè sono quelle che in pratica dettano disposizioni a carattere generale
E quindi si qualcuno metterà mano su questa tipologia di Carpi si rendere conto di come anche di questa o il testo se volete la metto a disposizione perché in realtà queste disposizioni furono applicate a Perugia
In assenza di precise disposizione sulla tenuta dell'archivio i segretari provinciali che si sono succeduti nel tempo hanno ritenuto di adottare una sistemazione delle carte
Che secondo le loro intenzioni meglio rispondesse alla normale amministrazione del comitato stesso
Pertanto si nota una continua qualità di variazioni di titolario con conseguente riflesso sulla sistemazione delle carte all'interno dei fascicoli
A proposito degli ex segretari e anche di altri dirigenti di partito giova ricordare che questi spesso hanno presso di sé carte prodotte nell'espletamento di un incarico politico unite a quelle prodotte a titolo personale
Si è avuta l'impressione che non tutti sono in grado di East di distinguere scindere nettamente le due produzioni cartacce
Per quel che concerne la Consulta abilitante
Questi abbiamo preso dei contatti indiretti e le persone che le hanno sono disposto a restituirle
Quelle diventi ovviamente
Per quel che concerne la Consulta abilità delle carte riservate quelle cioè che riguardano la vita strettamente privata di una persona come ad esempio le raccomandazioni che vi dico che ce ne sono tante
Si ritiene di non renderle consultabili
Perlomeno allo stato attuale ma assolutamente al nostro parole non devono essere oggetto né di scarto né di distruzione
Il problema della riservatezza si pone anche nel caso in cui nei documenti si manifestano
Notizie sulla competenza comportamento e affidabilità di uomini politici spesso ancora viventi o se morti condiscendenti dirette
Le lotte per la carica segretario provinciale dal volterà accanire e quindi vi sono lettere che parlano male di uno che parlano male dell'altro sia i riceve le invettive e chi lo fa tuttora vivono
Anche in questo caso
Ci si pone problemi effettivamente sei
Si potrebbe adottare a nostro parere la normativa relative agli archivi di Stato che prevede che la documentazione relativa a situazioni puramente private di persone sia consultabile dopo settant'anni dalla sua produzione
è troppo lo so però non settanta anni dalla morte di che ha prodotto legata a settanta anni dalla data del documento ecco così va interpretata la legge un ultimo problema riguarda il grado è che questa fondamentale un ultimo problema riguarda il grado di analiticità di adottare nella descrizione dei fascicoli
Si era Avenza
Cioè mi spiego
Quando si parla si dice che in quel fascicolo vi sono le carte del segretario provinciale si permette all'inventario in genere il fascicolo raccoglie e si dice per tutti gli anni quello che c'è
Perché altrimenti se si chi pensasse di fare una inventariazione estremamente analitica considerata dalla le norme molle del quantitativo che alla fine del riordinamento prevedo che si aggirerà sulle quattrocento bus cinquecento pezzi tra Busto e registri
Verrebbe un in un inventario addirittura difficilmente gestibile
Con una variante rispetta questa norma che ho detto cioè di segnalare tutte le cose che non rientro non è contenuto generale ma che per motivi contingenti sono appunto state prodotte ad esempio ovviamente le l'organizzazione di un convegno una un ipotesi che lancio proprio per trovare un una mediazione tra una descrizione estremamente particolareggiata
E una descrizione invece sommaria che non dia perfettamente conto del contenuto dei singoli fascicoli
Mi avvio alle conclusioni da quel che è stato possibile accertare la DC umbra sia nel caso perugino che ternano è riuscito a conservare il proprio archivio storico sondaggi presso Terni ci hanno dato esito positivo
Al contrario di altre forze politiche che pur avendo conservato documenti tuttavia non sono in grado di presentare data la frammentarietà dei documenti stessi una visione generale sulla loro attività
L'ipotesi che potrei avanzare valida forse non solo per questa realtà locale cioè l'Umbria è che l'origine del partito come voi tutti sapete si colloca in ambienti legati alle Curie
Alle parrocchie alle organizzazioni cattoliche laiche all'Azione cattolica in particolare
Questo ha fatto sì che uomini e dirigenti del partito avessero una certa consuetudine di rapporti e frequenza con le istituzioni ecclesiastiche nelle quali erano codificate radicati regole di organizzazione tenuta degli atti
C'era insomma una larga diffusione in questi ambienti di una tradizione alla salvaguardia della memoria storica trasmessa nei comportamenti quotidiani di uomini che passarono da un impegno religioso ad un impegno politico ho finito grazie
Non grazie ammanchi accosti mariuolo squadroni poi dopo naturalmente ognuno di noi avrà parecchie domande da parte su questa pensiamo credo che ci sia la tua bene ma anche
Non ho capito ma
Certo violano le più vicine censo più
Allora con questa breve relazione
Vorrei essenzialmente sotto porta i problemi che quel lati che gli archivi privati prodotti da singole persone diciamo pongono in ordine al loro ordinamento inventariazione
Nel basso panorama degli archivi privati un posto particolare hanno agli archivi dei partiti politici all'interno di essi gli archivi dei prodotti da personale da persone cioè da esponenti della vita politica
E appunto agli archivi diciamo questi archivi
Pongono una duplice ordine di problemi da una parte c'è la conciliazione dei detti del PD due tipi di principi di interessi contrastanti
Che sono i diritti della proprietà privata e quelli della riservatezza e dall'altra parte l'interesse pubblico quindi la pubblicità dei documenti
Problema che ha sollevato poiché prima grado squadroni altra invece questione di grande rilievo e quella connessa al loro lavoro di al lavoro di riordinamento inventariazione come detto prima
Una la dottrina archivistica ci fornisce una chiara definizione di cosa è un archivio detta criteri periodi riordinamento di un archivio indicando il metodo storico come l'unico metro valido
Ma i problemi sorgono quando partendo da definizioni corrente era un punto di vista doti dottrinario e scientifico dobbiamo può mettere in relazione ad una serie di situazioni concrete
Che molto spesso non rientrano nei modi di produzione ed occorre documentaria codificanti ad esempio da precise disposizioni come avviene per gli archivi degli enti locali o per gli archivi degli uffici del RIS dello Stato
Questa diciamo difficoltà deriva certamente dal fatto che la lezione archivistica italiana e non solo quella italiana estate del elaborata in relazione ad esperienze archivistiche e si sono formate su documentazione di tipo statale
Quindi non sample la sua applicazione risulta completamente attuabile in archivi che non presentano delle caratteristiche di organizzazione formalizzate
Inoltre anche la manualistica nel trattare gli archivi privati si rifà
Quasi esclusivamente o comunque prevalentemente ad archivi familiari
I quali
Pur con delle difficoltà sono più facilmente riconducibili ad una casistica generale
I fatti non abbastanza precise delirio diagnostica familiare si ritrovano dal manuale di del genio Casanova che archivistica a quelli che poi hanno se sono seguiti quindi io timidi prodotti da singole persone molto spesso diciamo ci pongono di fronte a situazioni abbastanza diciamo confuse nella nella tenuta delle carte a cui è difficile dare un ordine un'organizzazione
In che in questo caso quindi ovvero che ferma restando in linea il Rispetto alle principio Denethor archivistico quindi il rispetto del vincolo archivistico
L'appunto credo che la metodo storico vada applicato a volte con una certa elasticità
Poiché non Santorre possibile risolvere con la sua applicazione tutti i problemi che
Ci si trova ad affrontare innanzitutto Luca vediamo che nell'archivio prodotto da un privato possiamo trovare i documenti di natura molto varia vi sono i documenti personali
Cioè dai diplomi scolastici a documenti di carattere contabile patrimoniali ai carteggi privati
Carte anche i familiari cioè
Si verifica il caso di persone che hanno conservato tali patentati anche carte gli altri membri della famiglia super genitori fratelli o Congiu altri congiunti
Poi carte prodotte nello svolgimento della propria attività lavorativa professionale
E carte prodotte invece
Appunto come uomo politico
I casi come ripeto sono molte vari ad esempio ricordo che aderirà Martelli c'erano sì
C'aveva parlato e non in coda incontro dello scorso avendo io nel novanta
No cioè
Non l'avevo vista
Attiva da dell'archivio di Ugo la Malfa che lei non so se a fine inferiore ordinari stava riordinando all'epoca che era formato da azienda oltre le centocinquanta buste
Ecco Rocco in cui ed era costituita ricorda carte personali carte diciamo di partito e carte prodotte da Ugo la Malfa come ministro quindi ah sì e poi CD racconterà come ha proseguito il lavoro Palli Problemi
Ha trovato soprattutto con Elian risolti delle soluzioni che ha trovato saremo felici
A volte vediamo che l'autore nell'archivio avuto cura diciamo nel futuro nella memoria ci ha dato un ordine alle proprie carte e questo ordine va senz'altro mantenuto e lavoro gli attivista quindi si risolve essenzialmente in una descrizione più o meno analitica dei documenti
Tuttavia ciò si verifica solo in alcuni casi non sei anni tre allora quando non c'è non troviamo le carte ordinate qual è l'ordine originario delle carte a quale ordine vanno ricondotte
In questo secondo caso l'archivista deve procedere ad un riordinamento secondo categorie interpretative
Che sono poi necessariamente personali e che sottolineano certi aspetti della documentazione rispetto ad altri in quanto riflettono quello che la cultura e gli interessi del rapinatore stesso
Ed è in questo caso è indispensabile per i ordinatore illustri nell'introduzione i criteri adottati esiste però anche il caso di doverli ordinario archivio costituito da un nulla di carte ordinate dal suo produttore forse perché l'aveva ritenute più importanti o perché gli aveva lavorato sopra e un'altra parte di materiale pervenuto in condizioni di diciamo casuale assemblaggio direi in questa eventualità
Mantenendo l'ordine originario per la parte e c'è pervenuta diciamo ordinato è corretto e questa me lo chiedo riordinare le altre carte creando nuove categorie
Oppure procedere ad una di ordinamento seguendo i criteri adottati
Vere il primo nucleo quello ordinato dalla produttore pur mantenendo sempre distinte le due parti
Certamente le soluzioni vanno cercate spesso caso per caso poiché ogni archivio delle perché peculiarità ma sarebbe importanti poi pervenire diciamo a diciamo a stabilire dei criteri di massima che prendendo appunto l'avvio le situazioni concrete possono poi essere di aiuto a chi si accinge a riordinare questi fondi
A volte inoltre la costellati documentazione che costituisce archivio non è stata conservata nello stesso luogo molto spesso ci troviamo di fronte a diciamo archivi che provengono non so una parte è stata conservata presso l'abitazione del suo produttore un'altra presso la sede del partito un'altra prese il posto di lavoro
E diciamo questi fondi possono aver subito nel corso del tempo vicende diverte prima di essere riuniti presso l'archivio presso la Fondazione l'istituto che poi li conserva in questo caso è necessario notizia nell'inventario neanche necessario cercare di ricostruire le vicende che singoli fondi hanno subito
Perché a parte il caso delle manipolazioni volontà
Ma sicuramente più difficili da i denti
Ma lì
Chi visto
E paga Ciappazzi
Rapporti ad altri fondi sotto la spinta della delle vicende politiche stesse dimora enti istituzionali Redentore esponente di un partito che passa un'altra partita si porta parte delle carte
Allora diciamo
E così via
Ora è opportuno
Per
Resta il sedici marzo l'obbligo fino
Faglia stia prodotto non persona
Può raccogliere carte riconducibili a vari tipologia
Le quali devono essere quindi riunite in nuclei ben distinti all'interno nei quali si descriveranno secondo diciamo le sale si paghi scriveranno seconda serie secondari documentali scusate
Si deve pertanto precedere a raggruppare i documenti personali i documenti diciamo appalti documenti familiari
Le carte prodotte nel corso li ha protetti vita lavorativa e le carte prodotte nello svolgimento la propria attività politica ma niente per i primi tre casi documenti personali familiari se ci sono e professionali non presentano grandi difficoltà di individuazione per la documentazione di natura politica possiamo trovarci di fronte a notevoli difficoltà incanto questi in quanto questa divisione in questa divisione confluiscono le carte
Relative ad incarichi svolti per il partito che non dovrebbero trovarsi nell'archivio personali ma in quello del partito spesso ad esempio se una persona ha ricoperto l'incarico di segretario provinciale
Fra disertate possiamo trovare i verbali di riunione da assemblee un po'qua almeno le minute
Perché magari non c'era nessuno che redigerà il verbale quindi lo faceva lui a casa
Oppure lavora tuttora lavori preparatori per un convegno per un congresso oppure se l'autore dell'archivio aveva ricoperto incarichi nel governo può anche in amministrazioni locali come assessore regionale un assessore comunale
Possiamo trovare tra le sue carte le pratiche ora anche i singoli documenti afferenti a questa attività
In questi casi è senz'altro opportuno creare delle sotto seria se a descrivere questa documentazione ed indicare l'ente o l'ufficio ha da cui provengono
La corrispondenza
L'ha descritta riconducendo la all'attività cui si riferisce vale a dire la corrispondenza ricevuta in qualità di dirigente politico fra le carte politiche
Quella ricevute ha ragione della professione svolta fra le carte professionali e così via e non è acquisito che di ciascuna lettera va riportato imita anche il destinatario se si tratta
Di una e il destinatario quando si tratta di una al minuto di una coppia e la data se è cronica che troppi campi se il carteggio è particolarmente ricco e forse però opportuno suddividere la corrispondenza per mittenti io ordinario all'interno della suddivisione cronologicamente
Infine per agevolare lo studioso è necessario completare l'inventario con un indice dei mittenti e destinatari
Nei casi in cui non è possibile però i miei che ero identificare il mittente
è utile procedere alla registrazione del documento nel tentativo di dare di fornire maggiori informazioni per l'identificazione del documento oppure dare soltanto il numero delle lettere
Delle quali non non non è stato identificato il mittente
Inoltre un altro problema che terreno mentre si è posto è preferibile fare il regesto delle singole lettere quando è possibile per la quantità o fornire una descrizione come quella per letto prima appunto al mittente e data
Tenendo presente che il regesto e Santo una cosa abbastanza Pinza oggettiva in quanto nero pregiato vengono messi
In evidenza solo alcuni elementi del contenuto della lettera sia perché a volte il rapinatore può non ricordo non può non conoscere certi eventi
O perché semplicemente a una maggior sensibilità verso certi argomenti rispetto ad altri inoltre non sempre la lettera una lettera con non è una pratica amministrativa che ogni lettera un oggetto può avere più diciamo poggianti più argomenti
Ora poi per quanto riguarda la questione posta da Gabriella circa la distinzione fra documento e documentazione
Credo che il riferimento al documento sia indispensabile per contrario
Posso fare se prego vorrei solo dire questo non quando noi diciamo ci troviamo nella difficoltà
Volendo distinguere archivio e documentazione perché tu giustamente dette il documento al documento è una ripetizione in un certo senso proprio Jesse calerebbe di documentazione allora se noi provassimo ad usare un termine diverso il reperto di archivio e il reperto di documentazione forse potremmo chiarire
Un pochino di più il nostro discorso scusate la puntigliosità ma altrimenti rischiamo di e di creare diciamo delle difficoltà di linguaggio grazie scusami insomma
No comunque in relazione alla distinzione fra diciamo documento d'archivio arriva rotto sono delle esplicita
Offre alle le perplessità adesso Stronghold riprende o
Io non posso dirlo da naturalmente adesso incline avuta dalle e documentazione io credo che in armi
Che il riferimento al documento sia indispensabile per comprendere la logica che deve sottostare al riordinamento di un complesso documentario soprattutto però il riferimento al rapporto fra documento il contesto
Cioè il lavoro di di riordinamento deve innanzitutto considerare il documento come prodotto spunta cioè deve considerare come prodotto spontaneo non il singolo documento
Ma l'insieme dei documenti che costituiscono lamenta archivistica quindi la pratica ad esempio il testo di un discorso e tutte le fessure precedenti spesso sono accompagnate da ritagli di giornali dal resoconto parla resoconti parlamentari
Dagli atti di congressi da altro materiale che normalmente non è considerato diciamo così si è preso avulso dal suo contesto materiale archivistico ma documentazione
Però credo che da un punto di vista stilistico ed anche storiografico non sia corretto separare questo materiale dal resto dell'archivio in quanto è tutto documento
Altra cosa diciamo la presenza di atti parlamentari di atti di convegni di opuscoli di collezioni che possono essere più o meno complete di giornali e periodici
Che non si trovano legati da un vincolo archivistico alle carte d'archivio cioè inseriti nella documentazione
E pertanto possono non sono da considerarsi come documenti d'archivio però questo materiale comunque testimonia l'interesse di chi lo ha raccolto l'ho conservato quindi aveva un intrecciamo i suoi testimoni sente Renzi e costituisce quindi un elemento per la conoscenza per la comprensione
Vi è la sua personalità dei suoi interessi il ricordo che il fine delle ci parlò ad esempio dell'archivio negli anni transalpine Nenni mi sembra esiste ed esiste una ricca documentazione a stampa sulla guerra civile di Spagna raccolta da Nenni stesse si tratta di articoli scritti da Anagni o ad altri pubblicati nei giornali quindi è tutto materiale edito
E quindi reperibile presso le biblioteche istituti preposti la conservazione di questo materiale ma per il fatto di essere riunite in un certo modo di essere stato raccolto da Nanni in un certo modo
Diciamo costituisce nel suo insieme un documento assumono inaridito in quanto appunto testimonia gli interessi di questo personaggio e credo che quindi sia giusto mantenerne diciamo la memoria nell'inventario descrivendola magari in modo sommario in appendice all'inventario comunque di conservare la memoria di questo per quanto riguarda invece a quel materiale
Che si sedimenta quasi in modo involontario sul tavolo dello studio di una persona costituito se si tratta di un personaggio politico appunto il solito sono gli atti parlamentari i giornali le rassegne stampe
Gli atti dei convegno ricevuti in omaggio che non sono intimamente collegati alla alle sue carte
E che sono stati parte conservati in modo molto casuale si sono trovati lì per pigrizia non sono stati buttati qua non c'è nessun nesso
E si ha la certezza che non c'è questo nesso penso che appunto si possa operare lo scarto e non vaglia nemmeno forse la schiena di
Di concessi insomma di conservarne la memoria
Ora in questi archivi privati diciamo la cosa forse a volte più importante è certamente possibilità la il carteggio
Che comunque la fonte più preziosa per comprendere la personalità di un individuo per raccoglierne anche lo sviluppo del suo pensiero
E ovviamente non archivia si conserva non solo le lettere ricevute raramente vi sono sono conservate le copie lettere spedite mi sembrate Sturzo aveva l'abitudine di conservare copia delle terrete spediva per cui sia un carteggio veramente completo cioè la lettera e anche la risposta
Anche basso
Ecco alcuni Man sono eccezioni diciamo
E quindi in questo caso sarebbe utile poter stabilire dei collegamenti cioè a poter costruire una rete di collegamenti fra i vari archivi sulla base degli inventari cioè
In questo senso
Che anche se mi rendo conto che la realtà è molto complessa perché questi archivi privati sono conservati a volte negli archivi di Stato a volte presso c'è fondazioni collegate partiti politici altre volte
Molti presso istituti storici per la resistenza o addirittura ripeta che civica
Se per lo meno negli archivi notificati che vengono riordinati cui viene fatto un inventario questi inventario Potenza voglio una copia dell'inventario venisse diciamo depositata presso un non so l'Archivio centrale dello Stato
Sarebbe depositata però se ciò servisse funziona sarebbero possiede confronti per ricostruire almeno così dal cioè idealmente concettualmente questi carteggi sarà ad esempio non so l'archivio Turati l'articolo di un solo corrispondente potrebbe essere sicuramente di notevole diciamo interessa grazie
Grazie a Giovanna adesso Luigi Londei
Sovrintendente archivistico per nuovi acquisti Monopoli provocati dalle nuove tecnologie non ripeto però è la testimonianza di una sovrintendenza amministrativa una scene certamente perché non esita una combinazione ci parlerà delle prospettive dottrinali e legislative per i fondi di documentazione che credo sia poi un po'alla
Due alla momento più originale non certo senza dove sono contro gli ho io vorrei subito fare una precisazione sul titolo se non ti dispiace nel senso che più che fondi perché poi come si vedrà io questa definizione Folloni documentazione
Avrei qualche problema parlerei di centri di documentazione anche perché tu lo sai benissimo Gabriella come piatta anche la mia presenza di oggi è nata da uno scambio epistolare che abbiamo avuto a proposito del del convegno precedente quello sugli organi di informazione entro gli archivi degli organi di informazione con quel verso cercherò di dire meglio che mi riesce andando avanti prima vorrei diciamo a ricordare alcuni aspetti proprio di deteriori archivistica perché mi sembrano lo farò maniera brevissima ma mi sembra indispensabile
Per diciamo delimitare i campi delle varie discipline
E allora io credo che una definizione minimale di archivio che penso possa essere generalmente condivisa e che esso sia l'insieme ad la documentazione prodotta nel corso dell'attività di un ente o persona in funzione del raggiungimento dei fini di quelle in più persona il concetto di documentazione qui intesa come insieme dei documenti e di documento quindi usato in archivistica è di solito quello ristretto di attestazione volontariamente prodotta
Ha lo scopo di dare testimonianza documentari appunto un atto o un fatto
Tale attestazione nel caso di documenti di uffici o amministrazioni pubbliche ha una validità giuridica
Fuoriescono quindi dal campo dell'archivistica tutti i documenti questa volta in senso lato
Non prodotti con lo scopo esclusivo o prevalente di attestare un atto un fatto come ad esempio gli oggetti della cultura materiale o le opere d'arte che sebbene costituiscano spesso importanti testimonianze storiche
Non sono stati prodotti con lo scopo primario di attestare i fatti o situazioni o deve fornire informazioni fuoriescono pure dal campo dell'archivistica tutte le produzioni estranea un'attività pratica o amministrativa
Fra queste la categoria più importante credo sia quella dei prodotti dell'ingegno letterari o scientifici in particolare di libri film musiche e via dicendo
Una importante conseguenza del concetto di archivio e che il suo così come i singoli documenti che lo compongono non è mai il fine primario del suo produttore ma un prodotto per così dire collaterale
Per quanto indispensabile all'attività o funzione per la quale viene posto in essere
Alcuni esempi per chiarire meglio mesta ero di grazia e giustizia ha fra gli altri il compito di provvedere all'amministrazione delle carceri
Nel corso di questa attività viene quotidianamente posta in essere una massa cospicua di documentazione ma è evidente che tale produzione intanto esiste in quanto volta ad assicurare quel servizio
Lo stesso vale mutatis mutandis per ogni altro servizio pubblico
Lo stesso anche al di fuori della sfera pubblica la FIAT per esempio alla finalità di produrre e vendere automobili
E in vista di tale finalità pone anche se in essere una grande massa di documenti
In questo caso abbiamo poi come prodotto finale due distinte serie di oggetti le automobili che costituiscono la finalità dell'azienda e le carte d'archivio strumento per il raggiungimento di quella finalità
Evidente che nessuna persona di buon senso definire belle automobili un archivio neppure l'insieme degli esemplari che la stessa FIAT conserva nel proprio Museo dell'automobile
Sebbene dalle raccolta e chiaro costituisce un insieme di grandissima importanza
Che forse per i futuri storici può anche essere maggiore dell'archivio della stessa azienda pure non venne su una ragione di unificarlo confonderla con l'entità archivio
Quindi se fin qui spero ci possiamo trovare d'accordo
è necessario fare un altro passo e cioè pensare a quelle organizzazioni che indipendentemente dalla loro natura ad esempio pubblica o privata hanno la finalità di produrre beni intellettuali
Tra queste rientrano secondo me e prestare alle l'argomento di oggi centri di documentazione
Questa eccezione qui e son cambiamo l'accezione del termine documentazione
E secondo la definizione della federazione internazionale della documentazione
La raccolta dell'ordinamento la classificazione la selezione la diffusione e l'utilizzazione di ogni tipo di informazione mentre per l'UNESCO
Maniera più dettagliata debbono considerarsi attività di informazione e documentazione quelle connesse all'individuazione acquisizione valutazione indicizzazione ordinamento immagazzinamento analisi riassunto sintesi traduzione rielaborazione pubblicazione presentazione comunicazioni al diffusione dell'informazione o documentazione
Qui di nuovo da ritenere che quest'ultima parola significa insieme di documenti in senso lato recanti qualche informazione
Quindi diciamo che da questo punto di vista l'attività di documentazione è una disciplina di informazione
E quindi anche questi termini vengono usati in senso profondamente diverso da quelli che utilizzarla dottrina archivistica almeno quella più diffusa o se vogliamo tradizionale ora pur essendo in linea astratta concepibile un'attività di documentazione fatta in modo esclusivamente orale
Pure la complessità di questa funzione e la necessità di trasmettermi nello spazio e nel tempo i risultati
Fanno sì che in pratica un qualunque centro di documentazione porrà in essere una quantità più o meno grande di materiali informativi cartacei o di qualsivoglia altro genere
Detti materiali che necessariamente dovranno avere una forma una ed una organizzazione altrimenti non è neppure possibile parlare di attività di documentazione costituiscono infine evidentemente del Centro di documentazione
In tal senso essi come tali non possono essere definiti archivio se non in senso improprie traslato
Mentre del tutto possibile ed anzi di solito accade
Che lo stesso centro di documentazione dia luogo ad una produzione archivistica vera e propria ad esempio quella relativa alla provvista ed amministrazione del personale
E dei beni necessari allo svolgimento dell'attività al suo finanziamento agli adempimenti fiscali e così via
Queste riflessioni lo ripeto adesso vi erano venute in occasione di un precedente incontro qui non ho potuto prendere personalmente parte e cioè quello sugli archivi degli organi di informazione
Mi era sembrato allora sulla base della documentazione che la nostra gentile ospite ha fatto pervenire che sotto il termine appunto archivi degli organi di informazione sia comune a zero due entità per me profondamente diverse e cioè da una parte il centro di Gore di documentazione del giornale o altro largo organismo ancorché composto nelle versioni più primitive di soli ritagli
E dall'altra l'archivio vero e proprio cioè quello cioè relativo all'amministrazioni in senso lato che nel caso soprattutto dei grandi giornali
O dei grandi networks televisivi ha dimensioni cospicue e credo anche un notevole valore storico a o avrà
A ciò si aggiungeva la preoccupazione dico operare una distinzione tra archivi e non archivio
A fronte di una tendenza che porta includere nella categoria archivio ogni complesso di oggetti comunque destinati a ritenere la memoria di fatti e situazioni
Tale tendenza pure per certi aspetti meritevoli porta però al grave pericolo di ampliare in maniera indefinita il concetto di archivio
Sovrapponendo lo ad altre categorie di beni culturali e facendogli perdere le sue connotazioni tecnico-giuridiche almeno che avuto fin qui e sadico questa tendenza ampiamente o se fatta proprio dagli archivisti e mi sembra anche frutto di una sorta di orgoglio di categoria
Per cui se una determinata entità non è classificata archivio essa come se perdesse di importanza
Evidente e ci tengo a sottolinearlo io poi sono un archivista che le distinzioni tra archivi e non archivia o e sto cercando di fare prescindono completamente da ogni giudizio di valore sui relativi complessi e personalmente mi rendo perfettamente conto della stragrande importanza culturale storica
Di complessi in un archivista ICI come i fondi liberali le raccolte di oggetti quelle di opere d'arte e quindi evidentemente anche dei cimiteri di documentazione
La diversità concettuale dell'entità rechino Dio da quelle che non costituiscono archivio e nel caso specifico degli organi d'informazione dei centri di cui di documentazione si spiega non solo con le argomentazioni logiche cioè
L'archivio sinistro mento
La documentazione fine di un'attività quindi con queste argomentazioni logiche ma anche con la diversità della loro genesi
I materiali informativi del Centro di documentazione
Avendo una forma organizzata sono un prodotto dell'intelletto e precisamente di quello dei loro organizzatori
Che se hanno ben compiuto la loro opera avranno conferito a quei materiali un valore aggiunto informativo che non avevano nel loro contesto originario
E che invece a chi acquistano grazie a questa organizzazione la quale appunto il prodotto intellettuale del documentarista inteso come figura professionale preposta specificamente all'organizzazione dei centri di documentazione
Notiamo peraltro che in Italia purtroppo questa professione non ha uno status e e poi a mio avviso sarebbe bene invece che lo ha visse nulla di tutto questo però si rinviene nell'archivio che nasce e si sviluppa nel corso dell'attività quotidiana e che Port riflettendo com'è ovvio gli indirizzi politici amministrativi del suo produttore non è il risultato di un atto intellettuale univoco e soprattutto non è se riguardato nel suo insieme un'opera dell'ingegno
In questo sta il valore di limite contemporaneamente dell'archivio anche e soprattutto quando cessa dalla sua funzione pratica e divenuto un bene culturale costituisca materiale informativo per i suoi utilizzatori a fini scientifici
Ora sarebbe opportuno de iure condendo che una specifica normativa prende in considerazione i centri di documentazione come i siluri diversi dagli archivi e delle biblioteche e che ne promuova anzitutto la diffusione partiti poiché come è noto l'Italia ne possiede pochi nelle stesse biblioteche pubbliche il servizio di documentazione inoltre spesso trascurato
Dal punto di vista della gestione e qui vorrei meno in mente alcuni problemi i centri di documentazione devono essere ovviamente aggiornati
Se tali centri non hanno una finalità storica intesa come il documentario è storicamente la materia di cui si occupano quale sarà alla fine dei materiali non più attuali
E ancora quali sono le prospettive e le possibilità di diffusione di centri di documentazione distinti dalle biblioteche e su quali materie con quali impostazione non sono domande Guido che un archivista come me rispondere ma che per non avere riscontro nella mia disciplina denotano la peculiarità di tali istituzioni e la loro diversità dagli archivi
Ora
Se la distinzioni dell'archivio e centro di documentazione possono funzionare non solo in teoria
Ma anche il riferimento al formazioni organizzate come ad esempio il centro di documentazione di un'istituzione di un ente oggi un'azienda tutto si complica quando si passa agli archivi privati e in particolare ai fondi di singole personalità
Qui e come già ha sottolineato Giovanna giubbini bisogna probabilmente denunziare una insufficienza della dottrina archivistica che nata soprattutto in funzione dell'ordinamento e l'organizzazione degli archivi pubblici
Non ha affatto forse i conti fino in fondo con quelli privati
Bisogna dare atto all'archivistica italiana a differenza di altri pur prestigiose scuole straniere
Di avere fino dei suoi primi inizi preso a cuore il problema degli archivi privati
Ma ciononostante l'archivistica a mio avviso ancora oggi è una disciplina rivolta prevalentemente agli archivi pubblici
Il loro funzione è stato concepito quel metodo storico che preveda di riordinare i fondi secondo il sistema adottato dal loro produttori ciò che di solito possibile per i fondi di istituzioni uffici enti che un'organizzazione o almeno un principio una base di essa hanno sempre avuto molto meno vale per i fondi privati soprattutto per quelli meno somigliante i fondi pubblici
Se il metodo storico si attagli ancora agli archivi delle famiglie gentilizie che funzionavano un po'come aziende le sue potenzialità decrescono man mano che si passa ad altri tipi di complessi
Può capitare infatti che una personalità per quanto illustre ininfluente non si sia mai curata di dare ordine alle proprie carte in questo caso parla dei diritti ordinamento cioè il canone del metodo storico
Evidentemente impossibile
Inoltre la struttura delle carte private profondamente diversa da quella delle carte degli uffici pubblici o comunque delle persone giuridiche degli enti
Tutti questi pur nella loro diversità giuridico formale e sostanziale hanno come Kirk era tennistica comune quella di avere una solo un numero limitato di finalità o competenze
Le carte presenti nei loro archivi sono quelle poste in essere in vista del raggiungimento di tali finalità che quindi rifletteranno in maniera più o meno organizzata mentre difficilmente troveremo materiale completamente estraneo ad essi o se lo troviamo sera perché House estrinsechi che qui non mette in conto rilevare nel caso di fondi personali invece è possibile trovare di tutto poiché infinite sono le finalità dell'individuo inteso aperte virgolette come ente naturale generico
La documentazione prodotta non riguarderà evidentemente uno o più singole finalità o competenze e soprattutto non potrà limitarsi ad essere evidente per esempio che nell'archivio di un pittore se molto probabilmente troveremo molta corrispondenza che riguarda la pittura
Ma ciò non è affatto una necessità inderogabile come ad esempio quella per cui nell'archivio dell'INPS troveremo solo ed esclusivamente materiale documentario relativa alla previdenza sociale può darsi benissimo che nell'archivio del nostro pittore non troveremo neppure un foglio dove si parla di pittura
Mentre potremmo trovare lettere d'amore o comunque dedicati all'espressione dei sentimenti caso del tutto inconcepibile evidentemente negli enti con materiali relativi alla musica alla letteratura e così via
La natura dei fondi personali a come ulteriore conseguenza
Che non sa che spesso non sarà neppure possibile operare una netta distinzione tra materiale archivistico vero e proprio il materiale in un archivista dico
Ciò anzitutto per una difficoltà concettuale
Se il materiale archivistica quello posto in essere nel corso di un'attività determinata e strumentale al suo esprit esplicarsi è possibile utilizzare pienamente tale nozione nel caso degli individui che per definizione non hanno una finalità predeterminata come gli enti capita assai frequentemente che un individuo conservi fin dall'inizio insieme alle proprie carte ricordi oggetti che pur avendo un'importante funzione pratica o simbolica nella vita dell'individuo stesso documenti non sono ad esempio le decorazioni di un militare le fotografie di tutti i nuovi e così via le più nell'archivio dell'importante dirigente comunista triestino Vittorio Vidali
Conservate all'Istituto Gramsci esista una bellissima Enzo dalle carte ce li aveva messi a lui
Ci sta una bellissima scatola di decorazioni nastrini e cui Ehud e altri oggetti simbolici
Di tutte le guerre che poi lui aveva preso parte che erano moltissime si vede che era una cosa a cui questa persona teneva molto ma è un caso assai frequente no
Eppure frequente trovare sempre nei fondi privati una stretta commistione tra materiale archivistico e librario ad esempio libri con annotazioni della personalità che li lesse
E che magari fanno riferimento ammettere relazioni ad altra documentazione archivistica
In un caso del genere non sarebbe neppure corretta una separazione fisica fra libri e documenti cioè il caso in cui questo materiale venisse depositato in un istituto cioè non è sarebbe possibile dare i libri alla biblioteca pubblica e i documenti all'Archivio di Stato no bisognerebbe tenerli uniti
E poi nel caso delle personalità politiche si verifica mi grafiche Gabriella fornello esposto fuoco fra ecco però a questo riguardo
Non mi sembra opportuno operare proprio per quanto fin qui cercato di dimostrare una differenziazione tra materie alle d'archivio e non d'archivio in particolari di documentazione con riferimento alle singole unità che costituiscono il complesso la distinzione dell'archivio e non archivio va fatta a mio avviso al livello di interi complessi non di singoli
I thermos come direbbero gli inglesi di singoli pezzi in base ad un giudizio generale sulla natura del Complesso e sui rapporti fra gli elementi che lo compongono
Così come un insieme di ritagli di giornale non costituisce necessariamente un centro di documentazione un insieme di lettere non costituisce necessariamente un archivio
Ciò che fornirà le qualificazioni di centro di documentazione da un lato e di archivio dall'altro sarà l'organizzazione chiavi di ricerca di quei ritagli di giornale
E rispettivamente l'esistenza o meno di un vincolo originario è necessario fra quelle lettere il provenire cioè da un unico produttore e l'essere state poste in essere nel corso della sua attività
Va ricordato inoltre che il documento in senso proprio a per così dire una forza attrattiva verso il Nord non documento ad esso collegato
Visto che qui ci sono numerosi colleghi romani e si conoscono benissimo
Il caso di quella lettera indirizzata al ministero pontificio del commercio cui erano allegati alcuni chicchi di una varietà di grano in questo caso i chicchi di grano tuttora esistenti a causa del loro vincono con la lettera sono diventati un documento in senso stretto
Molti altri esempi si potrebbero fare ma basta ricordare i e su questo credo siamo tutti d'accordo che il materiale di per sé non archivistico può in qualche modo diventarlo se ha un rapporto necessario con quest'ultimo al di fuori di questi casi Ima Damiani non archivistici presentino i fondi personali vanno separati come può essere il caso dei libri da destinare ad una biblioteca o degli oggetti da destinare ad un museo la presenza di materiali impropri o ripetitivi sempre quando non vi sia un legame con la documentazione richiede a mio avviso un atto di coraggio e cioè l'affondare senza esitazioni il bisturi dello scarto
Magari con qualche accortezza come lasciare l'elenco ad esempio degli atti parlamentari
Privi di ogni annotazioni che vengono scartati perché consultabili presso istituzioni apposite quegli atti potevano essersi accomunati casualmente nella casa della personalità politica ma potevano esserlo anche secondo un piano al momento dell'intervento non conosciuto
Tuttavia l'Elenco consentirà ai ricercatori futuri di ricostruire anche questo piano se effettivamente esistito
Volutamente ho evitato sin qui di parlare dei supporti dei documenti e in particolare di quelli non cartacei
Il documento è del tutto ovvio prescinde assolutamente dal supporto ed anche la sintetica definizione che ignori portato prima è del tutto indipendente da Isso lo stesso vale ovviamente per il non documento d'archivio
In passato abbiamo avuto documenti scritti su tavolette d'argilla su papiri su pergamene su tavolette cerate su molte altre materie
Così come i materiali documentari mille non documentari delle stesse e pochi erano sui medesimi supporti lo stesso vale oggi per la carta per i computer per i dischi ottici e verrà credo domani
Per i nuovi supporti che saranno via via escogitata i mi sembrerà indispensabile anzi guardarsi da un entusiasmo acritico verso i nuovi supporti riguardati quasi come costosi giochi tecnico tecnologici
O peggio dal pensare come purtroppo fanno alcuni sprovveduti che il mero fatto della loro introduzioni rivoluzioni di terzi le basi teoriche e concettuali della disciplina archivistica
E avrei finito vorrei sono concludere con un richiamo a proposito degli archivi e delle personalità politiche i casi che affatto Gabriella Fragni hanno molto interessanti così come quelli che su mia conoscenza
Riguardano soprattutto le personalità diciamo di opposizione o che comunque
Native opere governative che hanno delle segreterie particolari ben organizzate che tengono i loro archivi che hanno delle segretarie molto influenti
Ecco io prima di morire vorrei vedere consultare uno del mestiere
Sì cioè Bassanini no aggirare questo di qua e va bene sì del richiede di proroga interverranno di
Residenti
Allora io sono la luce nella registrazione Antonella Boone sulle nuove fonti negli archivi politici
E prima di tutto desidero ringraziare sia radio radicale che particolare poiché aprì alla anello perché per avermi invitato a questo incontro perché lei non lo sapeva prima ma mi permette di presentare una pubblicazione alla quale avevo già accennato nel nel seminario che si è svolto qui a gennaio sulle fonti orali e che di cui avevo detto che era in corso di elaborazione e che adesso finalmente possiamo portare nei suoi primi esemplari e che penso possa interessare tutte le persone qui presenti perché conserva anche molta documentazione Sasinini intreccia in vario modo con i temi di cui due stiamo parlando oggi
Infatti questo volume che ho qui in mano è un censimento degli istituti che conservano fonti orali effettuato su base nazionale dalle Soprintendenze archivistiche anzi io ringrazio i colleghi
Qui presenti per l'aiuto che ci hanno dato nel fare questo lavoro
Con il coordinamento dell'Ufficio centrale per i beni archivistici e in particolare della divisione studi e pubblicazioni dove lavoriamo Giulia Barrera e io
E poi con la collaborazione di un nonno lo studioso di storia orale Alfredo Martini che è venuto qui anche ad altri incontri probabilmente verrà venerdì prossimo perché so che tu c'hai parlato infatti
Allora in questo volume sono segnalati centosessantaquattro istituti
Che conservano quasi sempre insieme ad altro materiale documentazione sonora e audio visita Tracy evidentemente compaiono l'archivio di radio radicale e diversi archivi di sindacati e partiti politici noi abbiamo mantenuto il termine fonti orali nella titolo del volume perché un termine ormai consolidato
E come dire che richiama immediatamente qualche cosa in realtà poi ci siamo resi conto svolgendo l'indagine che i limiti che forse erano stati posti in partenza si sono dilatati
E che da un'indagine finalizzata alla storia orale
Si è allargata a un'indagine che raccoglie documentazione sonore audiovisiva
E che presenta quindi anche istituti forse marginali rispetto alla storia orale ma magari di molto maggiore interesse invece da un punto di vista strettamente archivistico
Alcuni dei quali sono come dire in alcuni casi sono presenti solo alcuni esemplari di certi tipi di documentazione che probabilmente poi potrebbero essere molto più diffusi
E infatti noi
Speriamo che questo così che questo nostro lavoro sia una prima tappa di un
Di uno scavo di un'indagine di un anche valorizzazione che pensiamo possano e debba proseguire
Comunque questa mia comunicazione si basa sull'esperienza che ho maturato prima nel curare il Censimento e successivamente nella lavorazione per la stampa dei dati raccolti
Fatti devo premettere che a differenza di delle persone che hanno parlato prima di mi non ho lavorato direttamente su archivi politici e anche delle fonti sonore audiovisive o una conoscenza per così dire di seconda mano
Acquisita su una casistica ampia ma sicuramente è una conoscenza spicciola sto astratta come quella che si può ricavare di un paesaggio da una visione aerea cioè io ho compiuto un censimento radunando dei dati che su materiale che era stato visionato però sempre da altri
Mio intervento avrebbe forse trovato una collocazione più idonea nell'incontro previsto per venerdì prossimo sul tema delle fonti audiovisive
Anche se il dibattito su archivia centri di documentazione mi interessa poi molto proprio perché mi sembra strettamente collegato al tema delle nuove fonti
Occorre comunque premettere e e lo ripeto anche se dico cose in gran parte a notte
Che l'interezza dell'Amministrazione archivistica italiana per le fonti sui supporti non tradizionali e vorrei aggiungere anche documenti fotografici e informatici oltre quelli sonori audiovisivi
Risale già da alcuni anni fa ne sono prova diverse pubblicazioni che hanno accolto contributi su questo tema
E in particolare un numero monografico della rassegna degli archivi di Stato dedicato al tema delle fonti orali e uscito nel mille novecentottantotto
Lo stesso anno in cui si è svolto a Parigi l'undicesimo congresso internazionale degli archivi dedicato alle novella Schiff e che testimonia di come l'argomento interessa ormai gli attivisti a livello mondiale
Dal punto di vista normativo a parte quello che ha detto Luigi vorrei ripetere anch'io che la legge archivistica incarica l'amministrazione degli archivi di Stato vigilare sulla conservazione di archivi e singoli documenti
Senza specificare in nessun modo il tipo di supporto
Vorrei però ricordare anche l'articolo ventidue al secondo comma della legge duecentoquarantuno mille novecentonovanta la legge che regola l'accesso ai documenti amministrativi
E che dice è considerato documento amministrativo ogni rappresentazione grafica foto cinematografica elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti anche interni
Formati dalle pubbliche amministrazioni o comunque utilizzati ai fini dell'attività
Da solo
La formulazione piuttosto involuta e e probabilmente poteva essere adottata uno qualcosa di più chiaro
Comunque mi sembra che sia ugualmente ovvio che il tipo di succhiare affinché in questa formulazione e ha affermato che il tipo di supporto non influisce in alcun modo sulla natura giuridica dell'atto
E che quanto è affermato esplicitamente per i documenti della pubblica amministrazione ritengo possa estendersi per analogia anche a quelli di privati
Piuttosto che una modifica legislativa
Credo si è quindi necessaria un'applicazione più estensiva della normativa esistente un riconoscimento del valore di bene culturale a documentazione in genere sottovalutata perché troppo recente
Io mi scuso per questa carrellata di informazioni che però mi è sembrato utile di assumere ordinatamente
Anche in previsione della pubblicazione degli atti di questi incontrò per cui vale sempre e comunque la pena di dare una serie di indicazioni informa ordinata
Quanto invece sto per riferirvi è risultato di una prima sperimentale utilizzazione di questo volume che ho preso in mano cercando di pormi nell'ottica di un utente Esterno per verificare quali dati potevo tirarmi riguarda gli archivi politici
Intendendo con tale definizione quella già detta di archivi di soggetti che svolgono attività politica quindi partiti sindacati associazioni che operano con finalità politiche e infine uomini politici
Il riferimento a questi ultimi cioè le carte di singole personalità
Noi non ne abbiamo in maniera particolare nel volume perché abbiamo considerato gli istituti
E avremmo semmai documentazione del di Pertini conservata presso la Fondazione Turati a Firenze ma è l'unico caso che sia il che posso emergere in maniera precisa
Mentre invece vorrei aprire un brevissimo inciso per segnalare alcune altre iniziative dell'Amministrazione archivistica
Appena terminate o ancora in corso sempre sul versante delle pubblicazioni che è quello che io conosco meglio visto che nell'ufficio dove lavoro
Infatti a oltre all'inventario dell'archivio Turati e delle carte Galimberti che abbiamo appena pubblicato vorrei segnalare che sono in fase di elaborazioni quelli delle carte di Mondolfo e di Salvemini
In nessuno di questi complessi documentari come è ovvio è presente documentazione sonori audiovisiva semplicemente perché era ancora di là da venire negli anni in cui hanno operato e personaggi che ha citato
Certamente tuttavia nelle carte di personalità contemporanee
Sarà possibile ritrovare ad esempio caschetti adoperate per la preparazione di interventi pubblici o contenenti registrazioni di prova
Effettuate mentre i gruppi mentre i discorsi venivano pronunciati no scusate cassette di prova adoperate per la preparazione interventi pubblici o cassette contenenti registrazioni colte Mammano
Visto il taglio dalla pubblicazione che ha utilizzato la mia indagine ha avuto per oggetto gli istituti di conservazione e non i singoli archivi
Ne è emerso che conservano documentazione sonore audiovisiva prodotta da partiti politici la Fondazione Turati che raccoglie gli archivi storici del partito socialista il chiesti di istituto Gramsci di Roma e quello piemontese quest'ultimo conserva l'archivio della federazione di Torino del Partito comunista
Oltre al già ricordato archivio di radio radicale
Esempio del tutto atipico che non prenderò neanche in considerazione perché
Voi siete a parte rispetto a questo discorso
Riproduzione sindacale è invece il materiale conservato presso il centro ricerche Giuseppe Di Vittorio di Milano che è nato dalla fusione dell'archivio della FIOM e del Centro ricerche studi sindacali
Presso le Camere del lavoro di Bologna e di Prisciano l'archivio storico della CGIL di Varese e le due fondazioni CISL di Napoli e Torino
Che sono rispettivamente intitolate a Domenico Colasanto e avvera Nocentini
Infine l'archivio dell'Azione cattolica conservato presso l'Istituto per la Storia dell'Azione cattolica del movimento cattolico in Italia Paolo sesto molti di questi sono stati presenti qua in altri convegni uso hanno partecipato a Trento
In totale si tratta di dieci istituti piuttosto noti e ben organizzati alcuni dotati d'un patrimonio archivistico bibliotecario consistente esempi quindi partitamente interessanti da prendere in esame da documentazione sonori audiovisiva costituisce una frazione abbastanza ridotta del totale del patrimonio documentario che ognuno di essi conserva e ha inizio evidentemente in data recente
Riguardo al contenuto si possono individuare quattro tipologie ricorrenti e abbastanza equamente distribuite
Le registrazioni delle sedute di organismi diretta di organismi collegiali di manifestazioni politiche sindacali di convegni congressi e seminari e infine di interviste raccolte nell'ambito di ricerche di storia orale
Questo tipo di documentazione comporta problemi tecnici di non poco conto inerenti alla conservazione alla schedatura per affrontare i quali si rende necessaria una disponibilità di apparecchiature che era del tutto estranea agli archivi tradizionali
Il peso impone scempio di conservazione bene attrezzati e forniti di personale con una preparazione specifica
Gli istituti che stiamo considerando non presentano un quadro particolarmente incoraggiante
Apparecchiature addetti sono del tutto mancanti in presso l'Istituto Gramsci di Roma e quello per la storia dell'Azione cattolica le sole apparecchiature mancano presso la Camera del lavoro di Bologna e la sede CGIL di Parise
E sono insufficienti quelle di cui dispone l'Istituto Gramsci di Torino dove tuttavia opera almeno l'incaricato
Dichiarano apparecchiature personale sufficienti il centro ricerche Giuseppe Di Vittorio la Camera del lavoro di Brescia e la Fondazione vera Nocentini di Torino
Vediamo adesso cosa risulta per quanto riguarda gli schedari
Preciso che con questo termine generico abbiamo indicato qualunque strumento di di circa dalla forma di classificazione schedatura più semplice eseguita a mano a quelle effettuate con i sistemi informatici
Posso quindi soltanto segnalare la presenza o l'assenza di sistemi di schedatura senza addentrarmi nella discussione delle modalità di volta in volta adottate
Allora interamente esche data la documentazione conservata presso la Camera del lavoro di Brescia altrettanto quella del centro ricerche Giuseppe Di Vittorio
Mentre dei tre fondi dell'Istituto Gramsci di Torino soltanto uno è schedato mancano di Ford di schedatura completamente i materiali conservati presso il Gramsci di Torino
Presso l'Istituto per la Storia dell'Azione Cattolica la Fondazione Turati di Firenze e le due fondazioni della CISL la questo non vuol dire in realtà che sia impossibile la consultazione di tali materiali e questo è importante precisarlo
Su ciascuna cassetta è infatti per lo più riportata almeno un'annotazione indicativa del contenuto e spesso il personale ha detto è in grado di fornire ulteriori informazioni
Considerando tuttavia i tempi di consultazione del materiale su bobina un nastro magnetico come ci hanno ricordato anche qui in altri incontri
Persone che hanno direttamente studiato sul materiale come per esempio Parisella
Appare evidente che la richiesta da parte dell'utenza di poter effettuare una ricerca rapida che porti all'individuazione immediata di uno specifico brano può essere soddisfatta solo da una schedatura adeguata
Il dibattito sui criteri metodologici da adottare e del tutto aperto non mi sento di dare nessun tipo di indicazione in proposito
Credo invece sia utile anticipare che la commissione archivi dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia sta organizzando su questo tema un seminario per la fine dell'anno
Riguardo poi in particolare alla catalogazione dei materiali audiovisivi posso segnalare due lavori recenti che credo possano risultare utili
Il primo è il prodotto di un'interessante sperimentazione l'adattamento per il materiale audiovisivo del programma di schedatura Isis elaborato dall'UNESCO
Questo programma è stato recentemente utilizzato dall'Archivio audiovisivo del Movimento operaio democratico per la schedatura del di un grosso fondo cinematografico conservato presso l'Archivio centrale dello Stato
Accanto a questo è da tener presente il catalogo dei documenti video film Michy conservati in archivi pubblici e privati di Roma curato dall'Assessorato alla cultura della Regione Lazio uscito nel novantadue
Che comprende duecentonovantacinque Schede realizzate visionando centoventicinque documentari sia cinematografici che su supporto magnetico
Realizzati sia da enti pubblici che da case di produzione private tra il ventotto e lo mila tre mila centoventotto almeno centottantacinque
Da questa carrellata di notizie che come come sempre queste carrellate piuttosto noiosa per cui me ne scuso ma mi sembrava utile riportarla mi sembra che risulta evidente ruolo piuttosto marginale attribuitole nuove fonti
Anche all'interno di istituti dotati di solida struttura organizzativa e di una buona tradizione un simile atteggiamento ha molte giustificazioni l'origine recente di tali fonti le difficoltà tecniche che la loro utilizzazione comporta e non ultimi i costi di gestione
Può essere tuttavia assai rischioso in presenza di materiale facilmente deteriorabile e che sicuramente perde molto del suo valore
Se rimane privo di quegli elementi esterni ben più dentistiche azione che permettono di ricostruire il contesto in cui è stato prodotto
Quali ad esempio data luogo protagonisti e autori delle registrazioni delle riprese occasione dell'evento eccetera
Sì permettete vorrei un attimo a richiamare l'attenzione sul fatto che prima di cominciare a parlare
Mi avete giustamente detto di ripetere nome e titolo del mio intervento perché altrimenti il giorno in cui si dovesse staccare diciamo la cassetta dalla programma di questa giornata non si saprebbe più chi e di che cosa si è per cioè si saprebbe il contenuto ma non si saprebbe più il tema
E il chi stava parlando
Questo è è un piccolo esempio ma forse molto indicativo del collegamento
Tra i diversi tipi di fonti
Ho è necessario quindi ma è una notazione Obiang quasi superflua in questa sede contribuire alla maturazione di un nuovo tipo di sensibilità attenta anche a questo tipo di fumetti in quanti sono incaricati delle conservazione delle fonti tradizionali
E sicuramente dall'esperienza che non abbiamo acquisito in un giro lunghissimo di telefonate in tantissimi istituti in tutt'Italia ci siamo resi conti che spesa del conto che spesso la sottovalutazione è è molto diffusa
E noi stesse dovevamo cercare di
Quasi di sottolineare il fatto che anche quest'altro tipo di materiale aveva importanza valeva la pena di essere descritto Dompé che segnalato descritto e individuato in un certo modo
Ho mi sia consentito poi aprire un altro inciso anch'esso poi superfluo nella sede della di radio radicale per segnalare l'importanza delle registrazioni delle sedute degli organi collegiali
Frutto di un'abitudine probabilmente assai diffusa che tuttavia nella maggior parte dei casi non lascia traccia perché una volta terminata la trascrizione le cassette vengono poi utilizzate
Al contrario tali registrazioni dovrebbero costituire una serie parallela a quella dei verbali scritti delle stesse sedute
E lei andrebbe pertanto incoraggiata la conservazione la più importante testimonianza evidentemente radio radicale però voglio ricordare come esempi positivi emersi dal nostro censimento la Regione Calabria e il Comune di Reggio Calabria
Che hanno risposto e hanno dichiarato di conservare abitualmente le cassette con le registrazioni delle sedute della giunta regionale e del consiglio comunale
C'è sembrato partiva anche interessante il fatto che loro sono gli unici che hanno risposto in questo senso e che quindi non solo lo fanno ma lo fanno evidentemente con una
Come dire chiarezza concettuale con la la consapevolezza di quello che stanno facendo
Rispetto alle osservazioni che ho esposto finora gli archivi politici non mi sembra presentino particolari caratteristiche che li differenziano dalle altre categorie di archivi di privati soprattutto e per certi aspetti di enti pubblici
Per questo e mi sembrava inutile poi ripetere quello che è stato detto finora sulle peculiarità degli archivi privati sul fatto che vadano affrontati in maniera
Con degli accorgimenti specifici
Ma vorrei invece per ritornare al tema specifico del mio intervento sottolineare come il ricorso alla registrazione sonori audiovisivi da da parte non tanto del politico quanto dello studioso di storia politica
Sia in genere indicazione di un atteggiamento per così dire militante
La documentazione sonore audiovisiva ha quindi spesso non solo un contenuto ma anche una connotazione politica
Assumendo quindi quest'ottica più ampia che prende in considerazione tutti quelli che potremmo chiamare archivi per la storia politica
Al piccolo gruppo dei dieci istituti che ho esaminato prima dovrei aggiungere molti altri cominciando con l'Istituto De Martino proseguendo con i trenta della rete associativa degli istituti storici della Resistenza che hanno risposto al censimento
Questo accenno mi permette di collegarmi al tema complessivo dell'incontro di oggi archivio e documentazione in quanto gli istituti che hanno aderito al censimento sono in buona parte soggetti particolarmente idonei per lo studio di questo argomento
Molti di essi infatti raccolgono documentazione prodotta da altri e contemporaneamente svolgono attività di ricerca
E talvolta questa doppia anima e resa esplicita già dalla denominazione che assumono centro di ricerca e documentazione
Questi istituti conservano quindi spesso sia nuclei di opuscoli e di volantini sia documentazione archivistica sia infine materiale sonoro e audiovisivo raccolti nel corso di una stessa di circa talvolta può trattarsi di materiali che sono stati inizialmente prodotti in quanto quantità ma che sono tuttavia soggetti a una dispersione rapidissima penso ad esempio i volantini ciclostilati che mi sembra l'esempio più tipico
O che per loro natura sono particolarmente deperibili come appunto la documentazione su supporto magnetico
Esempio tra i più significativi è quello del Centro di documentazione Mauro Rostagno costituito almeno novecentottantotto presso il Museo del Risorgimento e della lotta per la libertà di Trento
Il cui direttore Vincenzo e da lì poi aveva parlato al convegno o di Trento
Che raccoglie documentazione relativa ai movimenti politici e sociali degli anni sessanta e settanta ed è dedicato a Mauro Rostagno il principale leader del movimento studentesco del sessantotto presso la facoltà di Sociologia di quella città
Che è stato ucciso per mano della mafia
Ricordo alcuni dei diversi fondi acquisiti dal centro in pochi anni di attività molto intensa
Fondo Mauro Rostagno costituito da corrispondenza fotografie materiali a stampa Daloui prodotti o conservati e da una quarantina di videocassette contenenti testimonianze su di lui
La raccolta dei volantini ciclostilati a Trento da Milano a centosessantanove al mille novecentosettantacinque
La collezione completa del giornale Lotta continua il fondo arricchito da periodici versamenti della rivista uomo città territorio
Che comprende sia dossier sui vari temi affrontati dalla rivista sia circa centocinquanta Cassette sonori audiovisive di interviste testimonianze degli anni settanta e ottanta
In presenza di materiali così disparati mi sembra risulti particolarmente evidente il fatto che l'elemento di unificazione e il progetto di ricerca l'interesse scientifico seguendo al quale tali materiali sono stati raccolti proprio secondo la definizione archivistica che riporta l'unica volontà dell'ente produttore l'intera documentazione prodotta
Elemento poi di distinzione che può aiutarci a individuare istituti che conservano documentazione archivistica da quelli che potremmo definire forse appunto centri documentazione sentisse questa è una categoria differente o comunque diciamo istituti che conserva un tipo di documentazione diversa mi sembra il carattere di Regina Litta e di unicità del materiale raccolto
Mi permetto a questo scopo di ricordare il criterio che abbiamo adottato nel preparare il nostro comune documentazione originale cioè prodotta dall'ente o distinta da materiale in commercio
C'è sembrata infatti che di spinti discrimine da prendere in considerazione fosse la presenza di documentazione originale
Alla quale poi si possono aggiungere eventuali raccolte di materiale reperibile in commercio teso lo sa
Raccolto proprio per quello che poteva portare al materiale originale invece realizzato dall'ente o dal singolo ricercatore
Gli istituti che conservano unicamente queste ultime rientrano mi sembra nel campo delle mediateche cioè quelli che conservano solistici solo materiale imprevedibile reperibile in commercio le mediateche hanno spesso una finalità didattica esulano sicuramente dal campo degli archi io posso citare come esempio la banca intercomunale audiovisivi del Valdarno Superiore che è un esempio tra i tanti ma perché aveva risposto al nostro cioè il questionario
E quando l'abbiamo telefonato chiedendo maggiori spiegazioni sul materiale che conservano ci hanno risposto che era tutto copia di materiale che loro avevano costituito per documentazione e che quindi ci è sembrato utile non inserire nel Censimento
Evidentemente queste sono enunciazioni teoriche
Che poi nell'applicazione pratica devono sempre fare i conti con la varietà della casistica completa che abbiamo sentito
Molto bene illustrata e quindi affidata a quella sensibilità dell'archivista di cui si parlava prima e che deriva dalla preparazione culturale e da una lunga esperienza pratica
Una volta effettuata la selezione del materiale che deve essere conservato comunque e nella fase di stesura dell'inventario che si deve porre la massima cura nel rendere evidente il nesso gerarchico tra i pezzi conservati
Quel nesso che con termine tecnico si chiama il vincolo archivistico
Un andò la terminologia da adottare nella descrizione di ciascuna unità e individuando con precisione gli allegati
Probabilmente tra questi ultimi sarà opportuno collocare gran parte del così detto materiale di documentazione senza dover istituire una distinzioni ricitata stabilire a priori tra archivio e documentazione
Nel curare la redazione dello strumento di ricerca ci si dovrà porre il problema di come rendere ricostruibile il nesso che lega che lega tra di loro le diverse fonti che sarà tuttavia probabilmente opportuno mantenere distinte pensa a un sistema di rinvii interni a un apparato di indici ben fatti uan Thesaurus se si attua una schedatura informatica
Sia
A questo punto avrebbe dovuto intervenire
Professor Marino come le ho detto prima non è potuto prevenire e mi ha incaricato di un po'di diciamo gli accennare alle cose alta moda che avrebbe voluto dire
Devo dire che mi soffermerò di più su uno dei due a spetti cioè sulla
In pratica è un fenomeno quello della Repeat ripetitività e della così Bettelli effettive anzi o il gigantismo degli archivi che si intersecano e si sovrappongono
Un aspetto sul quale io mi soffermerò maggiormente e quello generato dall'uso ormai diffusissimo della fotocopia
Del documento d'archivio la fotocopia ad uso di lavoro di ricerca
Ognuno di noi chiunque fa ricerca storica
Da un certo numero di anni a questa parte quando si reca a farlo
Ricerche di archivio in archivio sia esso private in una istituzione in una fondazione eccetera
è consentito anzi direi auspicato perché così si sta meno tempo diciamo così anche ad occupare uno spazio in una fondazione è è è invalso l'uso di fotocopiare i documenti che interessano e dicendo i documenti che interessa no dico anche molte lettere quindi anche molti documenti inediti
Molti quindi di quelle di quelle unità archivistiche che costituiscono la preziosità egli la unicità di quell'archivio
Quindi
In ogni archivio personale
Sì costituisce diciamo così un una gravi o o un arricchimento secondo come l'uno non vuol vedere
E de
Ulteriori documenti che non sono diciamoli Tinari però consentono alla conoscenza di un mare diciamo così di materiale archivistico che altrimenti si dovrebbe ricercare in singoli fondi
Personalmente ad esempio posso dire che io
Nel diciamo niente arte personale o una grandissima a
Quantità di queste cose perché se si fa una ricerca su un determinato
Argomento o addirittura come a me è capitato si assicura la pubblicazione di alcuni epistolari
è chiaro che il solo a mente la trascrizione dalla dalla grafia manuale cioè dalla dall'autografo al dattiloscritto richiede un tempo un'interpretazione a volte proprio l'interpretazione grafica di una parola per cui è utilissimo a vere la copia della lettera perché sia più tempo di diciamo di approfondirla di rivederla eccetera ma poi una volta compiuto questo lavoro è chiaro che non ci si distacca da questo perlomeno io non riesco ad distaccarmi dalle lettere originali e specialmente se sono cose preziose e quindi distruggerle
Allora questo forse chiede però io credo una diciamo un po'una una tendenza una volontà di stabilire in un certo senso delle regole stabilire in un certo senso un'autodisciplina
Sulla conservazione di tutti questi materiali togliemmo perché a mio parere
Se tutti seguissimo questo sistema e ci tenessimo a casa tutte le per le cose che sono state utilizzate per lavori e in genere si abbonda proprio perché è possibile farlo quindi è bene avere il massimo del materiale possibile
Noi toglieremmo di fatto una preziosità e di una originalità al fondo che di provenienza
Per cui invece di andare al alla Fondazione Nenni per vedere le lettere in AN
Se io avessi fatto una ricerca su nel mitico guarda ce l'ho io a casa mia le fotocopie e quindi si toglie in un certo senso quella preziosità dell'archivio e quella tipicità
E sì io credo poiché non sia indifferente anche proprio la diciamo la visione materiale del documento originario Kerr verrebbe in un certo senso ogni così mitizzato perché si vuol mantenere un nel mito del documento originario però indubbiamente andrebbe lei svaluta atto e l'altra cosa e perché si produce quel fenomeno della elefantiasi degli archivi della gigantismo degli archivi privati per cui i alla fine e diventerebbe una una una gestione molto molto più della Musa
Quindi dicevo non è possibile stabilire delle regole
I lo stesso Marino non intendeva Dario delle ricette però certamente una riflessione su questo va fatto va fatta perché se auspicabile appunto che non si abbondi in tutto questo però è anche vero o che una volta usati questi materiali volte ebbene anche conservarli è uscito
Alcuni esempi che ho vissuto diciamo in prima persona nella mia ricerca storica
Ad esempio quando un fondo privato eh in condizioni di precarietà di grande precarietà
Il fatto di fotocopiate una lettera molto spesso può dire averla salvaguardata cioè averla tramandata io potrei fare degli esempi
Di lettere di autografi che io personalmente ho visto e fotocopiato in fondi privati che non erano tutelati non erano o diciamo mantenuti in condizioni di di
Di salvaguardia è che forse sono sopravvissuti solo perché ho fotocopiati
E
Personalmente mi sono
No
Forse pentita di non aver fatto ancora di più li aveva abbondato
Queste fotocopie perché ho saputo poi di distruzione successive di materiali d'archivio che sarebbe stato prezioso conservare e che purtroppo invece non c'è più
Questa è una quindi in un certo senso a volte quando il fondo di origine è precario stessi fotocopie si conserva la fotocopia s'per lo meno si tramanda ai l'altro caso e quando il fondo non è inventariato
Io
Ho curato un epistolari un un carteggio uno ancora non pubblicato fra Scelba e Sturzo
E le lettere le o tratte in grande quantità dal dal fondo Sturzo in un periodo che va dagli anni quarantasei fino al cinquantanove cioè la morte morte di Sturzo
Dove esistono solamente delle scatole d'archivio ancora non inventariate e quindi in un certo senso io avevo solo riferimento della scatola ma quella lettera non era poi rinvenibile con facilità bisognava ripercorre tutta la scatola quindi
Nel momento in cui io
Con riproduco la Lettera cito la lettera
Non posso dare però una indicazione certa della lettera spessa come riferimento
Di collocazione materiale forse perlomeno fino a quando quel fondo non sarà inventariato e quindi quella lettera rinvenibile con certezza in quella collocazione
Non è inutile conservare la fotocopia del così ed è il caso appunto che forse avrebbe potuto citare meglio di me il professor Marino così nei casi in cui e parliamo qui non più di storia politica recente ma di storia politica di qualche secolo fa nei casi in cui la storia del nostro Paese non è nei nostri archivi di Stato ma è negli archivi ad esempio per tutta le regioni meridionali negli archivi spagnoli
Perché moltissima della nostra storia
Dal nostro Paese delle regioni meridionali si trova
Negli archivi di Spagna allora nel caso in cui il ricercatore italiano ed è il caso appunto il professor Marino si sia recato in in Spagna a consultare e a trovare magari sotto una non mi diceva sotto una schedatura del tutto anomala che descrive qualcosa che invece ha un contenuto diverso
Nel caso in cui questa persona fotocopie questi documenti e gli porti in Italia probabilmente può aggiungere qualche cosa
Questo evidentemente è una esposizione più che di di soluzioni una esposizione di problemi naturalmente
Però sono problemi che vengono sollevati proprio dal fatto che l'uso della fotocopia
Non può portare sia delle distorsioni ossia degli arricchimenti per cui è evidente che una riflessione a parte io credo o quando si parla di archivio e documentazione vada fatta
Anche a questo proposito
Poi
Sul fatto della della documentazione sulla ripetitività dei ritagli di atti di stampa eccetera queste di atti parlamentari eccetera
Credo che sia venuto già fuori un po'da tutti gli interventi e verrà ancora fuori nel corso col della giornata
Io giacché o la parola approfitto per porre alcune domande agli alle persone sono intervenute prima e poi naturalmente apriamo tranquillamente il dibattito su tutto quello che è stato detto
A squadroni volevo chiedere se loro hanno previsto nella in questo in questo loro lavoro di riordino una diciamo di
Prevedere l'informatizzazione quindi porre sul documento
O sulla carta delle possibili
Diciamo una guida per la per la schedatura informatica seconda cosa tu facevi un riferimento molto puntuale al fatto della delle caratteristiche delle persone che hanno dato vita inizialmente alla democrazia cristiana e quindi questa predisposizione non certo senza documentare se stessi la propria storia eccetera
Ma ai avete notato che nel passar degli anni questa caratteristica si è attivo attenuata oppure no cioè è rimasto lo stesso atteggiamento
A Giovanna volevo chiedere
Lei ipotizzava una separazione all'interno di un fondo personale fra i documenti personali i documenti familiari e quelli professionali
Io credo che qui vada un momentino suo non sottovalutata la all'esame del periodo storico cioè questo è possibile a seconda dei periodi storici
Perché ad esempio se noi ci rifacciamo a personalità politiche che hanno vissuto il Periodo fasciste e quindi poi Periodo clandestino questa distinzione
Secondo me non corretta perché le corrispondenze familiari o le corrispondenze pur professionali si intersecavano o anzi molto spesso si Rhamnus sono la simulazione
Di una corrispondenza politica potrei citare molti esempi in questo senso
E
Potrei anche citare alcune cose che mi hanno detto però persone che hanno vissuto quel periodo ad esempio credo questo di averlo già detto io qualcuno in questi nostri incontri
Mi raccontava leone Cattani e che usavano spedire il sì delle cartoline
Mettendosi da d'accordo prima e dicendo se
Ti spedisco il Colosseo significa questo se ti spedisco Sampietro significa quest'altro se piazza Venezia significa un'altra cosa
Quindi sulla cartolina c'era solamente cari saluti non so saluti da Roma tanti auguri eccetera
Però era un messaggio politico questo è evidente che non può essere solamente ricostruito o se sia la testimonianza a viva voce della persona che l'ha prodotto però al di là di queste invece mi è capitato alcune volte di
Vedere le stelle
E c'è una lettera questo proposito di Brusasco al Comitato di liberazione nazionale anti Italia
In cui parla di un'impresa edilizia di di varie questioni e che però riletto oggi tu vedi esattamente che erano tutte informazioni politiche allora diventa difficile
Distinguere per cui la separazione del documento o diciamo che riguarda l'attività professionale la vita familiare e l'attività politica potrebbe in alcuni momenti storici essere fuorviante
A parte il fatto che credo che anche per una personalità politica
Diciamo per ricostruire dal punto di vista diciamo filologicamente attento una personalità politica non sia indifferente
Non è sapere ad esempio conservando anche un biglietto ferroviario se viaggiava in prima o seconda classe ad esempio quindi e diventa molto difficile questa distinzione
Tramite una a un libretto ferroviario di riduzioni ai giornalisti
Io ho scoperto che Giuseppe Donati che si pensava espatriato nel venticinque e poi non più tornato in Italia invece torno in Italia nel ventisei è stato qui due mesi
Ma solamente perché nel in un fondo privato che poi non era quelli donati ma quello di Foschini
Ho trovato questo libretto ferroviario quindi come fare a dividere
Tutti questi materiali
Io credo che in in questo momento che sotto alcuni aspetti può essere le dirò poi perché può essere un diciamo un impoverimento e sotto altri aspetti però funzionalmente molto più facile
La l'informatica ci offre delle possibilità cioè possiamo non separare
Materialmente questi documenti ma semplicemente fare dei diciamo dare delle indicazioni per far percorsi di DiVersi
E dicevo dell'impoverimento tu parlavi giustamente della della cosa che veramente una curiosità d'archivio molto bella da da vedere cioè le stesure diverso di un discorso o no le modifiche
La prima stesura mano poi quella dattiloscritta corretta la seconda stesura cioè in futuro non avremo più tutto questo
Neppure nei nostri diciamo o archivi personali chiamiamoli c'è più tutto questo che ormai chi scrive
Al computer poi corregge e non ha più i tempi intermedi è certamente un impoverimento del del nostro discorso ecco allora lei volevo
Volevo chiedere una precisazione sull'ipotesi che ha fatto di distinguere archivio documentazione per interi complessi ha usato questa espressione poi per quanto riguarda i i fondi librari
Ecco anche lei credo che sia corretto come come per i fondi archivistici e nel momento in cui vengono conferiti ad una biblioteca lasciare la diciamo la integrità del fondo cioè il fondo ho possiamo dire non so il fondo con Emil fondo Cattani il fondo perché questo sempre al fine della ricostruzione di una personalità storica
è evidente che sapere quali libri aveva quali libri conservava a può essere importante addirittura vedere se molti libri come succede spesso erano intonsa ad esempio ai che poi non non è che sottolinei sempre qualcosa di negativo forza sottolinea il fatto di un interesse
Lei è molto più ampio di quello che poi il tempo o non offra come possibilità a di lettura
A Antonella molecole può chiedere e non l'ho visto nel ho dato uno sguardo rapido può darsi che mi sia sfuggito non l'ho vista citata la democrazia cristiana fra i fondi è allora vorrei così com'fatto la segnalazione questa è una segnalazione ufficiale nuclei un fatto una segnalazione dettagliata per il cartaceo della democrazia cristiana alla Sovrintendenza archivistica
A del Lazio vorrei segnalare che la democrazia cristiana a i nastri delle sedute della direzione del Consiglio nazionale da metà anni Sessanta in poi
Che sostituiscono completamente il cartaceo che inesistente cioè evidentemente hanno delegato completamente alla alla registrazione
Tutta la documentazione diciamo decide
Degli organi collegiali
Esistono solamente delle cartelle che però sono conservate insieme i nastri delle cartelle
Molto sintetiche sul non solo ordine degli interventi alcuni allegati ma molto sintetici e molto scarsi prevalente la deroga documentazione capaci si tratta di nastri che io ho trovato in condizioni piuttosto precaria
Ma conservati molto bene
E la difficoltà è stata per quelli più antichi e trovare il diciamo uno strumento per riascoltarli però erano conservati molto bene e sono stati poi tutti diciamo rivisti risistemati alcuni di datazione presunta perché non c'è la scritta né data né niente quindi si è cercato di rivedere questo vorrei segnalarlo perché voi sappiate che esistano aree e non vadano dispersi ecco e poi ci sono alcune registrazioni di interviste ma queste più recenti solamente degli anni fine anni ottanta aprimi novanta grazie ora non so se vogliamo fare
Gli interventi viene di dire chiaramente il nome per favore grazie
Il viraggio arabi della Soprintendenza archivistica per il Lazio
Prima di tutto volevo dare un'informazione per chi non è a conoscenza dato che si sta parlando di archivi contemporanei
Sia di politici che ti istituzioni politiche di un progetto i laboratori in fase di realizzazione da dei quattro istituti romani consorziati che sono l'enciclopedia delle
Treccani del
L'Istituto Sturzo Gramsci la Fondazione Basso proprio per l'ordinamento l'inventariazione l'informatizzazione negli archivi di personalità o degli istituti eccone criteri appunto omogenei con una scheda a diversi livelli molto analitica che permetterà poi con chiavi di ricerca descrittori che poi dovranno essere formulati una ricerca su tutti questi archivi che però stavolta se si sta allargando questo progetto anche a livello nazionale quindi Anna Dori ha diritto o al Consorzio dei primi quattro istituti molti altri istituti sia romani che anche di altri istituti
Poi volevo invece appunto proprio per il problema degli archivi di personalità dato che nell'ambito di questo progetto mi sto occupando dell'ordinamento dell'Istituto di del dell'archivio di Lelio Basso proprio poco mi sono venuti appunto dei quesiti pronto sia dall'intervento che ha fatto Giovanna Giuntini
Che dall'intervento che ha fatto Luigi quesiti che pongono in senso problemi che si pongono proprio nel riordinare un fondo di una personalità politica poiché nel caso di basso non solo politica ma di studioso
Di uomo di che difendi ritiene Watson ingranditi e attività di avvocato quindi non solo attività professionale come avvocato per i privati ma anche attività professionale anche i processi politici quindi attività molto poliedrica quindi la difficoltà quindi di trovare delle chiavi per definire il minamento di questi materiali Giovanna diceva appunto cercare appunto di dividere il carteggio secondo le attività svolte data personalità non sempre facile perché spesso ci sono
Lo stesso personaggio che si è occupato di varie cose ha in qualche modo riorganizzato il materiale archivistico da parenti si più quello di documentazione in fasci colazioni che omogenei che potevano servire i per o articoli convegni
Interventi parlamentari quindi già in qualche modo può essere diviso non sente quindi la difficoltà a individuare quando è diviso quando questo materiale invece e accorpato e e sta da un'altra parte
Quindi questo tipo di divisione non sempre facile come diceva anche Petacchi per il carteggio personale logico che personalità politiche di questo rilievo
Pongo ora di problemi
Oltretutto quali potevo anche parlare invece porre una questione a Luigi quando diceva appunto in un archivio di personalità politica quando si trova materiale non archivistico quindi materiale di documentazione non strettamente legato vincolato al materiale strettamente artistico quindi come carteggio coproduzioni e di appunti manoscritti ecco qua quando si trova questo materiale per che però è stato raccolto in qualche maniera dalla stessa personalità perché se ne doveva servire per la sua attività a questo punto non è non mi sembra idoneo intervenire per come dice Luigi uno scarto o una selezione rientra questo materiale fa parte della documentazione in qualche modo raccolta ma per interessi professionali o politici del personaggio per una sua attività quindi testimoni anche qualche modo
Il il suo iter professionale o intellettuale
Secondo me molto importante in un archivio di una personalità culturale o politica e l'arco cronologico ossia una personalità ben tenere presente
E in momenti in cui il personaggio si è occupato di te terminate cose perché ecco proprio occupandomi del l'ordinamento del dell'archivio basso mi rendo conto come Luigi e in fasi diverse della sua vita magari si sia occupato delle stesse cose
Quindi è importante fare emergere anche i momenti storici in cui quella quel tipo di
Tematica viene sviluppata
Questi erano i problemi che erano venuti e che mi
Chi chiede la parola
Speravo ci fosse qualche d'un altro per avere più tempo per riordinare le idee veterano se una serie di osservazioni
Su vari argomenti qui sollevati un'ora un'annotazione assi Giulia Barrera officiante ai beni archivistici
Una Honda una notazione brevissima sul fatto delle biblioteche che è stato citato qui qualche volta ci sono diversi esempi ad esempio Mezzano nativo di andare dello stato la biblioteca Mussolini fondo Mussolini su cui Lolita di Felice ha scritto giusto punto un articolo si va una biblioteca di interesse archivistico appunto perché sapere qual è il complesso dei volumi anche alcune annotazioni che ci sono le magie naturalmente il riveste un'importanza di tipo storico anche il fondo Bixio che sembra confermata vecchio centrale
Dove ci sono anche le biblioteche luci freddi e diverse altre di De Vecchi fondi bibliografici questo genere il che non vuol dire evidentemente che le schede relative a questi volumi non siano in ordine al pericolo nelle nel catalogo però tori
E se oggetto della biblioteca ma che ne viene comunque conservata
Una unità come dire un nel membri la memoria dell'unità del del fondo bibliografico sia concretamente nella collocazione topografica dei volumi in videoteca sia comunque il punto in una lo strumento parallelo ai cataloghi alfabetici appunto in cui si può rivedere concretamente si può ricostruire gli insieme del complesso di volumi
Il problema saltando di palo in frasca sollevato in quest'ultima intervenne l'ultimo intervento da Gabriella fa nello in realtà molto interessante è diffuso e destinato a complicare la nostra vita in futuro mi riferisco questo delle fotocopie delle Coppe del materiale in copia in generale
Gli Istituti per la storia delle resistenza ad esempio sono grandi raccoglitori di fotocopie
Debbo dire che le mie esperienze di lavoro all'Archivio centrale avevo visto come dire emergere una figura del delle io il procacciatore di fondi come dire normalmente immissario di un centro studi centro di ricerche sito per la Historia resistenza eccetera
Che va in in archivio fotocopia una messe notevoli di documentazione relativa alla storia di una città o anche ad un determinato progetto di ricerca
L'Università di Trento per esempio fotocopia tutta la documentazione relativa al nove province nell'assetto amministrativo eccetera
Ci si creano così dei complessi documentari sicuramente
Atipici nuovi rispetto al passato non so ma istituti emiliani hanno fotocopiato tutti i fascicoli circa Sellerio politico centrale
Conservare al punto in info in fotocopia li conservano sui loro oppure altro materiale sempre deve accertare lo stato fotocopiato a tappeto
Ci può confortare il fatto che le fotocopie sono ancora normalmente molto volatili come conferma dopo qualche anno in realtà l'inchiostro inchiostratore fotocopie scompare
Sì sì ed è del tutto deperibile quindi permette questa ci aiuterà nel futuro non avere grossi problemi archivistici e concettuali
Ma in qualche modo e l'atteggiamento date nere rispetto a questo tipo di documentazione potrei essere già per per mettere a fuoco l'atteggiamento nei confronti questa documentazione si potrà anche fare un esempio
Sul piano delle fonti audiovisive molti istituti ne abbiamo visto conservano copia di trasmissioni RAI o anche copia di trasmissioni di Radio Radicale disegnati dall'altra sono ecco sicuramente questo è materiale appunto in copia
Quindi voto diciamo di interesse minore rispetto a materiale originale materiale appunto che che è conservato in originale nel mille negli archivi della RAI
Ma che per essere stato frutto di una selezione particolare comincia ad assumere tutto sommato un interesse anche autonomo
L'istituto che si occupa di camorra e che fotocopie che e che conserva
Che notizie date i telegiornali sulla camorra di un determinato Periodo beh indubbiamente deve fare qualche cosa produce qualche cosa che è un po'diverso da quello che poi ricercatore trova negli archivi della RAI insomma cominciata ad assumere una dignità autonoma questo materiale
E quindi certo insomma bisogna osservarlo con una certa cautela certa attenzione segnalo per inciso che sono diversi gli istituti che ci hanno detto con qualche timore perché sanno che è proibito fare che conservano materiale in copia
Di trasmissioni non so sulla Resistenza votate dalla Rai oppure
Non solo sulla determinata località ai insomma Marie Curie
Interessi tematici particolari
Documentazione che poi evidentemente riutilizzano
Sì appunto dunque
Con qualche problema dal punto di vista legale tormente non è stata ancora del tutto messo a fuoco anche in che modo quando non si utilizzano per scopo di lucro ma soltanto per via per attività didattica debba essere mentalmente tutelato il diritto d'autore eccetera eccetera tutti
Le conseguenze in Borsa primordiali che ne derivano
Ancora di riferimento al all'intervento di di Luigi non degni che
Come sempre insomma
Interessante bene il puntuale eccetera lui giustamente faceva distinzione tra è archivio e materiale prodotto finale dell'attività di un ente o di una persona da gli archivi alla RAI le automobili
Allora esistono quando si parla di attività intellettuale purtroppo dei casi molto più complicati e difficili da definire penso ad esempio gli archivi degli scrittori
In cui tu hai una dopo varie copie vai stesure precedenti o alla alla al volume che poi è andato in stampa
Beh qui siamo un caso un po'diverso che rispetto non so ai vari pezzi oneri prototipi che ha tentato di di produrre la FIAT prima di arrivare alla produzione non so della Tipo falange stanno stati problemi probabilmente anche non so tentativi intermedi non so cos'è questo il allora siamo in un caso
In cui evidentemente diciamo anche si il volume è il prodotto finale
Le varie stesure precedenti fanno sicuramente parte dell'archivio dell'uomo politico
Quando voi vide quand'è dello scrittore quando poi i nella persona di cui conserviamo le carte conserviamo l'archivio
è uno storico la cosa si complica ulteriormente c'è il problema del fotocopie di Bari di cui parlava Gabriella fa nello c'è il problema delle delle inchieste orali
Il materiale le cassette di Nuto Revelli che costituiscono complessivamente
Una
Raccolta uso un termine neutro e ambiguo volutamente di straordinario interesse pista ordinaria interesse che meriterebbe sicuramente una dichiarazione di notevole interesse storico
Be'tanto per capirci io credo che sarebbe competenza di una semente Netzer civilistica tutto sommato di dichiararlo di notevole interesse storico piuttosto che de la Sovrintendenza a non so ai beni a annientare chiedo agli artistici e storici non so se se ci intendiamo ecco dico
Era che riferimento volevo fare ecco mo'finito
Grazie vogliamo fare interruzione ora si penso sia il caso
A vista dei movimenti da dietro che sembra
E Prélude no
Allora intanto rimaniamo tutti qui
Ferruccio Ferruzzi dell'Archivio di Stato di Roma io volevo aggiungere qualche considerazione anche un po'sparsa che mi ero appuntato durante gli interventi dei relatori
E più che domande sono come dire vuole mettere sul tappeto dei punti che sono stati lasciati un pochino più in ombra e delle osservazioni che potrebbero essere utili in modo da avviare una riflessione su questo tema che quello poi fondamentale del convegno sulla distinzione tra fondo di documentario l'archivio
Term tutti noi è molto importante e che non è risolta ancora chiaramente diciamo stiamo cominciando a lavorarci questo conto convegno già un segnale importante
E per esempio
E qui vorrei fermarmi siamo proprio ai criteri con cui vengono definite queste forme diverse con
Il e i criteri con cui vengono proprio poi classificate
E la prima osservazione in merito che mi è venuta è qui sta per esempio giubbini ha detto a un certo punto che l'archivio vie può venire anche definito dal modo con cui viene raccolta la documentazione cioè c'è un tentativo di attribuire alla documentazione presente in un archivio vero e proprio messo lasciamola perdere che cos'è l'archivio veramente ma si tenta come dire di assimilarla alla chi va in modo da dare dello stesso Stato se non dover distinguere due entità no compresenti nella stessa raccolta materiale allora questo purtroppo per me secondo me non è un criterio ancora sufficiente anche se in certi casi il fatto stesso che sia stata l'ha operata una certa selezione significa qualche cosa per cui che in una cartellina ci siano certi ritagli di giornale e non altri raccolti in certi periodi può avere un significato senza dubbio
Però il criterio di raccolta di materiale che di per se stessa non è Kiske presente potrebbe benissimo definire una biblioteca privata cioè il criterio con cui uno comprate raccolto dei libri anche questo è significativo no di interessi di attività eccetera però e per i bibliotecari importante tant'è vero che i fondi donati non vengono diciamo sciolti no mantengono la loro identità anche dentro le grandi biblioteche si studiano appunto si studia la loro formazione composizione fanno dei rischi studi storici per ricostruire le biblioteche di umanisti eccetera
Però questo ancora non
Non è ancora un criterio che definisce l'archivio cioè è un criterio che ci dica ci dà una traccia degli interessi di chi ha effettuato la raccolta però non è ancora sufficiente per dire che quella documentazione è diventata archivio perché c'è stato una maniera di selezionare una specifica
E quindi così per quanto riguarda questo problema bisogna ritornare a quello che è stato accennato dopo che la documentazione va considerata un allegato di
Una documentazione archivistica vere e proprie
E solo quando c'è questo rapporto questo vincolo no possiamo
Come dire assimilarla all'archivio e non scindere la mia realmente adesso parte problema materiale
Poi un'altra considerazione
E questa effettivamente a questo convegno forse ci voleva anche la voce di qualche bibliotecario soprattutto quelli specializzati in scienza documentazione scienza dell'informazione
Perché come sapete adesso diciamo quest'ultima denominazione tende in qualche modo a inglobare come caso particolare la vecchia biblioteconomia
E a costituire una nuova frontiera verso le forme informatizzate e così ci sono come sapete anche istituti per la documentazione scientifica c'è un'associazione italiana per la documentazione avanzata
Che portano avanti anche è stata istituito anche gli indirizzi sono una scuola speciale documentaristico si vuole portare avanti una laurea in Scienze documentarie
Quindi è anche questo è un settore diciamo così che ci vogliono degli interlocutori proprio specializzati perché quello che posso dire io ben poco
Per esempio un'altra cosa molto importante perché è stato accennato in rapporto alla fattispecie degli archivi politici sono sono tutti gli stampati gli stampati interni stampati propagandistici e così via cioè tutto quello che forma quello che avido economia chiama letteratura grigia
Per esempio ce n'era finanziato un progetto di studio della letteratura grigia dell'Aib che bisogna avanzato abbastanza perché è un problema generale quello di utilizzare letteratura grigia diciamo in tutti i campi ma da quello scientifico chimico farmacologico voi pensate dépliant illustrativi a turistici insomma è una massa quasi di quasi uguale a quella della letteratura vera e propria che però non hanno status cioè non è considerata né documento d'archivio ne documento bibliografico vere e proprie infatti non viene catalogata no dalle biblioteche non c'è una legge che impone il deposito e così via
Per cui si potrebbe anche diciamo così c'è anche quest'altra denominazione quest'altra gara con quali classificazione sta in qualche modo bisogna tenere presente
Per quegli archivi cioè documento d'archivio e invece la documentazione nell'altro senso il documento punto informativo
Si potrebbero distinguere secondo vari Criterium per esempio può essere il cambiamento di funzione cioè l'archivio in genere
Quando diventa diciamo così quando viene impiegato viene di utilizzato ai fini della ricerca storica cioè cessa di essere l'archivio corrente in un certo senso cambia funzione anzi l'interesse vero per gli archivi è sempre proprio per quelle funzioni che la documentazione non aveva quando si forma
Cioè noi andiamo a vedere ieri gli Stati delle anime non perché ci importa di sapere chi aveva preso la comunione perché questo è lo scopo per cui nascono ci interessano per tutta una serie di altre considerazioni che non erano intese volontariamente ed esplicitamente o prescritte no ma che sono un contenuto accessorio fondamentale per la ricerca storica hanno proprio il fatto che noi non conosciamo
La ricchezza di questi potenziali contenuti accessori ci fa apprezzare la documentazione archivistica nel suo originale non diciamo che non è fungibile per esempio non è sostituibile da una pura informazione perché anche su diciamo la la la
L'oggetto materiale documento a appunto di delle connotazioni accessorie no che non sono esauriti di completamente
Da parte nostra mentre invece la documentazione del proprio no
Cioè
Un conto è l'interesse storico un altro conto è il tipo di funzione il tipo di funzione della documentazione sempre soltanto quello di fornire un'informazione relativa a una materia un contenuto specifico
Cioè per esempio un indirizzo
Se noi abbiamo un punto l'indirizzario agendo qualunque cosa la sua funzione è quella e
Non non diciamo così ed è molto difficile che possa cambiare funzione nel caso di utilizzazione per lo studio nel senso che la raccolta di indizi è stata casuale insomma è molto più molto più indiretto il legame che si può istituire con il contesto da cui proviene proprio perché la formazione della documentazione informativa prescinde
Da colui che la forma e dalle sue particolarità non esplicitamente programmate cioè insomma il raccoglitore di documentazione scientifica trasparente
A lui deve per esempio raccogliere notizie sui francobolli e noi nella raccolta sua troveremo informazioni sui francobolli ma non su di lui
Voglio dire che lui doveva essere trasparente diciamo così non introdurre dei criteri individuali personali o che non c'entra solo per nulla con quella materia mentre invece nell'archivio c'è tutta una serie di contesti di altri elementi che si vanno a depositare oggettivamente e che sono appunto presentano altre funzioni altri altri tipi di interessi altri profili
Poi non è non è stato messo insomma parlato molto allo stato appena accennato da Antonella non lei prima del concetto di università straniere unte sarebbe quello dell'archivio avevamo prima una definizione di archivio che era l'università saremo cioè l'archivio non è fatto da entità diciamo così indipendenti isolate fungibili nel senso che in qualunque altra insieme di di questo tipo di cose sempre anche un archivio ma da un vincolo ideale da un vincolo
Contenutistico
E questo effettivamente nella documentazione non c'è c'è la documentazione un vincolo del tutto estrinseco esteriore non in intrinseco
A meno che sia costruita con dei criteri molto particolari ingenerano documentazione non possiede questo vincolo cioè è tipicamente una raccolta per accumulazione di materiale omogeneo mandorla strettamente legato nel senso che da un archivio in cento documentazione togliere alcune cose non implica far perdere di valore alle altre mentre in un archivio se togliamo certe rubriche certi protocolli facciamo perde di valore l'altra documentazione
Proprio perché si è formata col vincolo mentre queste altra si fonda diciamo così con un criterio ecco più qui con un vincolo che non riverso a terra
Quindi e questo vale sia per il centro che per il fondo per prima tu dicevi cioè quello tutto quello che hai detto tu secondo me vale anche per il fondo documentario contenuto dentro l'archivio del personaggio politico o dell'ente politico
Non solo per il centro che fa esclusivamente documentazione perché tutto sommato lo scopo per cui viene raccolta
E la natura del materiale che si raccoglie simile sia in un centro diciamo dedicato alla sola informazione che no
Nell'archivio di quel politico di quell'ente che raccoglie quella documentazione perché di un certo tipo che gli interessa
Quindi il discorso si può estendere senza dubbio
Tra una raccolta intenzionale una produzione accessoria questo cioè una produzione di documenti archivistici che contengono accessoria niente le informazioni che sono più rilevanti molto spesso
Poi c'è un altro punto
Noi abbiamo diversi parametri uno e quello della classificazione oggettiva degli scopi delle dei modi con cui sono prodotti delle funzioni a cui devono servire dei modi con cui sono usufruiti sia da chi li produce che da chi poi se ne interesserà per motivi di ricerca e di studio
Un altro criterio e quello della della tutela
Perché conto che noi diciamo appunto stiamo di suddividendo teoricamente documentazione archivistica documentazione non archivistica però un altro conto è se poi ci poniamo il problema di come tutelarle
Che è una cosa che i teoricamente distinti molto ben distinta perché prima di tutto la tutela si rivolge all'aspetto materiale principalmente perché è chiaro che diciamo Lipperini dalla condizione necessaria della tutela è appunto conservare e salvaguardare restaurare ripristinare il supporto materiale in cui è contenuta la informazione il documento bene archeologico bene artistico e così via
Quindi la tutela in primis la tutela materiale senza quella non si possono fare altre forme che più che tutela sono poi la valorizzazione e la fruizione
Quindi la parte vera e propria della tutela materiale e allora conta anche il supporto
Ai fini della tutela cioè per esempio specialisti di tutela di fonti sonore o di fonti cartacee possono a lire riferimento a restauri How fruizioni eccetera che si avvalgono di tecniche diverse
Possono esserci in ambiti essi competenze in gioco sia come tecniche da impiegare che come personale che in teoria anche come istituzioni per esempio il documentazioni centri di documentazione non dovrebbero essere tutelati dall'Amministrazione archivistica ma da un'altra amministrazione
Adesso io non ho idea però non non mi sembrano non sono archivi qui su questo siamo tutti d'accordo no e quindi per esempio
E lì anche una certa importanza supporto materiale
Per quanto riguarda supporto materiale c'è un'altra osservazione da fare sulla documentazione informatizzata
Ed è questa così su cui vorrei attirare l'attenzione mi sembra che il problema principale della equiparazione documentazione archivistica di quella informatizzata
Sia non solo come è stato fatto all'ultima legge la era la autenticità e l'attribuzione ad un autore no sapete che hanno nella legge adesso le schede informatizzate di atti amministrativi devono riportare l'autore no colui che ha ha compiuto l'atto eccetera
Ma il fatto che sono reversibili
Cioè il supporto su cui si trova non è come la tavoletta cerata alla tavoletta di di Creta uniforme o la carta con l'inchiostro scritto
è qualche cosa che può essere in qualsiasi momento cambia consenso che sia abbia tracciato il cambiamento porta
Quindi finché è così
E molto difficile considerarla documentazione archivistica nel senso tradite la nostra dottrina tradizionale insomma cioè documentazione che fa fede giuridica proprio in quanto no
è irreversibilmente definita quindi questo secondo me è uno dei problemi che anche su archivi e computer non è stato affrontato in quella dibattito che c'è stato sul problema di di definire lo status archivistico dalla documentazione informatica
Vicine una cosa una sul un altro problema molto importante per gli archivi privati con cui anch'io mi sono imbattuto perché fatto del lavoro Frattini individuali o perché di famiglia
E quello dell'individuo non venivo considerato come ente naturale come diceva Luigi
E che cosa
Lo distingue dalla dall'entrata persona giuridica da quella che forma l'archivio nel senso proprio classico del termine
E lui diceva che l'individuo ha un numero di attività molto orario no tra cui quelle sentimentali affettive personali e così via e mentre l'ente ha un'attività specializzata
E anche qui io non lo so perché ci possono essere enti che hanno attività differenziata ci sono degli enti per esempio certe famiglie reali certe famiglie Tiezzi sovrani che svolgevano tutta una serie di funzioni
I cui archivi riportano sia le loro spese private quelle per i divertimenti l'attività giurisdizionale l'attività politica rapporti con l'esterno
Cioè io direi che più che questo criterio del numero delle attività forse è sempre quello dello scopo diretto accessorio
Cioè
Tutto ciò che testimonia l'attività di questa persona in modo indiretto cioè che lui che non è l'oggetto della sua attività no come è stato precisato prima
Ma che la rappresentazione della sua attività si può considerare archiviato cioè se questa persona per esempio non so disegnatore i suoi disegni sono l'oggetto dalla sua attività e non sono suo archivio ma diciamo qui la raccolta dei suoi prodotti
Invece per esempio le lettere dei mercanti d'arte che lui aveva mandato ricevuto per vendere i suoi disegni rappresentano la sua attività
No in un modo che lui non aveva esplicitamente programmato che dettato da esigenze obiettive da necessità non da una volontà artificiosa
E quello si può considerare figlio quindi lo stesso criterio no che poi è quello che hanno definito cambiamento di funzione che poi può servire a distinguere anche la frizione diversa
E infine mi è sembrato molto importante
L'altro spunto fatto osservare dalla fa nella Muller sul fatto che la fonte sonora non si poté imparare sempre documento perché non contiene tutti i caratteri definitori del documento come appunto l'autore la data e luogo
E la funzione essa svolge il destinataria fieri una volta perché documentale eterea norma circolare o una Lettera a un Indirizzo no invece un testo non si capisce se in discorso fatto in un convegno per esempio o semplicemente la lettura di un testo che uno ha già scritto un promemoria che uno si fa nella sua stanza
Quindi anche qui no prima di dire che le una raccolta di fonti sonore è un archivio occorrerebbe anche chiedersi se realizzata questa condizione
Se no non si può dire che è un archivio sono come dire degli elementi archivistici privi di altri elementi artistici
Ho finito scusate se sono stato un po'prolisso ma penso che siano spunti che possano interessare tutti con le
Luisa Montevecchi Archivio centrale dello Stato alcune considerazioni anche se in ordine proprio sparso nate soprattutto dal fatto che appunto lavorando l'Archivio centrale dello Stato lavorato anche sugli archivi di uomini politici contemporanee e diciamo detta passata per cui al davanti una casistica abbastanza varia e questa mi fa nascere alcune osservazioni
Sia sul problema ordinamento sia su questa differenza che abbiamo fatto tra documento d'archivio e documentazione quindi materiale a stampa
E sia ultima ora adesso su quello che diceva Ferruzzi sulle fonti sonore Sebald non meno considerate documento cioè su questa tipo di documentazione nuova che troviamo adesso e che pone indubbiamente specie hanno echi visti che abbiamo una diciamo così una mente abbastanza squadrata dalla dalla dottrina cioè ci pone tutta una serie di problemi nuovi no
Ora è vero ad esempio che un nastro con la registrazione lo non non sempre si può considerare documento però è anche vero che tante volte pensiamo per esempio a essere registrazioni telefoniche
è pur sempre vero che poi un domani costituiranno se mantenute un documento perché là dove scende nome di chi parla allora
La persona cui che si sta cercando in Effetti insomma un domani possono essere un documento anche quello cioè tutto il problema dei fax che adesso negli archivi nuovi cominciano a esserci anche i fax
Quello chiaramente non è un documento originale cioè non abbiamo una firma autografa non abbiamo nessuno di quegli elementi che ce lo fanno considerare che però è comunque ci induca inducono gli archivisti insomma lavoreremo sulle carte di oggi e del futuro a ripensare ad alcune di queste definizioni per quanto riguarda i problemi di ordinamento pensano anche a quello che diceva Giovanna giubbini prima beh credo che forse la dottrina archivistica non ha mai non si è mai soffermata tanto sull'ordinamento in archivio privato proprio perché ogni archivio privato rappresenta proprio un caso a sé specifico
Perché io cioè dallo Stato a centosessanta circa archivi privati non tutti i politici
E comunque se ne andasse a vedere gli inventari bene vediamo delle situazioni archivistiche che sono molto diverse cioè c'è l'archivio privato che è costituito esclusivamente da una corrispondenza
Cioè l'archivio privato che copre tutta la l'arco di attività della vita una persona per cui diciamo dalla sua formazione a cominciare delle carte cosiddette personale quelle diciamo i diplomi di studio eccetera
Fino magari a sua attività politico di governo e c'è un vecio un archivio privato che è ristretto semplicemente a dimostrare un particolare momento della vita politica o pubblica di una persona
Ora nel caso dei carteggi anche questi molto spesso arrivano in archivio già con l'ordinamento che gli ha dato chi li aveva raccolti in quei casi di io ritengo che l'archivista debba strettamente attenersi a quella quell'ordinamento originale per cui ne diamo casi archivio raccolti ad esempio però cronologicamente cioè sono fra fascicoli terranno all'interno dello stesso anno noi troviamo gli stessi corrispondenti è chiaro che poi ci sarà il c'è un eventuale Vindice Amendola eventuale schede informatizzata faciliterà Ara ricerca menziona in casi di carte che arrivano già con l'ordinamento è impensabile poter procedere a qualsiasi altro tipo di ristrutturazione
Così come non ritengo sempre facile anche laddove ci sia un archivio che arriva diciamo così disordinato ossia senza nessuna traccia precedente
Poter scientificamente fare una divisione tra presento corrispondenza personale corrispondenza non personale con esperienza politica
Io come sapete l'archivio Nenni è stato depositato all'Archivio centrale dello Stato è stato ordinato da me e da una collega bene in quella con sponde Enza sarebbe assolutamente assurdo porre R scindere il Nenni un uomo di partito da Nenni uomo di governo
Specie quando appunto lui è stato vice presidente dei ministri o ministro degli Esteri
Corrisponde con una serie di personalità sia per motivi governativi sia poi per motivi politici
Questo significa prima non poter fare qua divisione che si faceva prima e secondo anche riflettere sulla possibilità o meno di un regesto di queste lettere
Io personalmente sono piuttosto contrariata EIRE gesti di archivi contemporanei perché lo abbiamo sperimentato tra colleghe proprio perché un problema veramente dibattuto all'ordinamento di questi archivi
Certo chi va a fare una ricerca sarebbe estremamente facilitato se accanto a ogni lettera trovasse gli argomenti trattati ma ne abbiamo fatto questa dove sperimenta e siamo Preside stesse lettere ed abbiamo regge state in diverse persone
è chiaro che ognuno di noi ha colto e e sottolineato alcuni aspetti allora mi sembrerebbe più onesto per la futura ricerca storica non voler sottolineare alcune cose e magari tra lasciarne alte che a cui io posso essere meno sensibile che possono aver letto tra le righe cioè la corrispondenza è una di quelle classiche cose che va interpretata dallo storico anche per quello che può non esserci scritto per come è scritto per la virgola per la notazione magari aggiunta a mano
Per cui insomma questo discorso di Giessen poco quello che trovo più utile eventualmente nelle Indie nella stesura dell'inventario costituì o solo da carteggio cercare comunque di dare l'indicazione del chi è che scrive cioè se se io riesco a risalire insomma questo è stato fatto per non solo nell'archivio Nitti è sempre stato fatto ci si accanto al nome del mittente
Sono indicate tutte le le sue cariche pubbliche o politiche che lui ha ricoperto negli anni in cui ha scritto questo può essere già un'indicazione che svolge una ricerca cioè sapere se chi scrive è un comune cittadino è un segretario di una federazione ho un ministro insomma indubbiamente può indirizzare la DC
Questo per quanto riguarda lo IOR l'ordinamento sua brevissima mente un altro discorso è quello riguardante la documentazione ora in tutti in quasi tutti gli archivi degli uomini politici non solo quelli attuali ma anche quelli ottocenteschi età giolittiana c'è tanta spesso documentazione a stampa bene io credo che vada ritenuta parte integrante dell'archivio proprio perché insomma archivia un'università Salerno con Richard Peduzzi prima
E e ha un significato che quella documentazione sia lì proprio perché c'è stata messa per cui anche ad esempio Resinelli prima ricordava il caso di quei ritagli e o di giornali relative alla guerra di Spagna e San archivio Nenni
Effettivamente questa cartellina esiste ma non è accompagnata nessun tipo di appunto fra evidentemente insomma ne ne ne ha raccolte molto più interessante mi sembra per esempio sottolineare invece la presenza di tanti fascicoli che contengono ritagli
Sui quali sono suk che sono servite insomma di spunto a Nemi per scrivere articoli fare interventi alla Camera in quei casi di è impensabile non considerare quel ritaglio una parte stretti integrante proprio insomma è un pezzo d'archivio anche quello
E in fondo anche le il tutto era quello che la la ducula colta di rassegna stampa sia pure organizzate dalle segreterie sono comunque un un nesso inscindibile con il resto la documentazione
E sempre in quell'archivio lì insomma si nota chiaramente come ad esempio tutte le volte che Nenni facevano intervento alla Camera c'era stata pure raccolta tutta la la stampa del giorno riferita quell'intervento Biagioni incontro uno personaggio estero
Per quanto riguarda invece un la documenta così età documentazione grigia che può trovarsi negli archivi quindi opuscoli manifestini eccetera e auspica vivissimo che questa venga comunque scheda atta e lasciando eventualmente anche se confluisce andare neppure nella biblioteca
Con un lo stretto comunque legame l'archivio recentemente all'Archivio centrale dello Stato ed è stata versato l'archivio di nebbia che praticamente si è è un archivio che si potrebbe considerare più che l'archivio personale l'archivio del movimento ecologico italiano
E che è ricchissimo di materiale eterogeneo prevalentemente a stampa opuscoli ma anche circolari per esempio di comuni comuni italiani verbali di riunioni dei gruppi più Diversi sull'anti nucleare eccetera
Spesso non accompagnati a nessun tipo di documento d'archivio in senso stretto
Ora adesso è tutto ancora da studiare l'ordinamento di questo materiale tutto quello che opuscolo Libre Cetra probabilmente confluirà nella biblioteca maxi pensa comunque con una doppia schedatura cioè risulterà anche nell'inventario
Proprio per non perdere questo questo nesso che c'è stato
Credo sguardo velocemente i miei appunti ma credo di aver detto tu ecco un altro esempio che si può fare quello della sinistra indipendente Archirafi indipendente anche questo recentemente versato l'Archivio centrale
E questa volta quindi archivia non di un di una persona singola ma di un gruppo parlamentare
Nel quale ad esempio ci sono moltissime fotocopie di documenti che da verifiche fatte si è visto che al gruppo del Senato non ci sono più quindi questo è uno di quei casi in cui insomma la fotocopia va salvaguardata al massimo eventualmente anche di prodotta prima che essi che finché si deteriori del tutto
Per cui diciamo di riguarda quel discorso che si faceva sullo scarto prima anche l'eventuale documentazione che a prima vista può apparire documentazione più diciamo più comune che sicuramente si troverà da qualche altra parte
Beh credo sia bene riflettere attentamente quanto meno fare delle verifiche senso ma il posto naturale in cui dovrebbe poi essere l'originale effettivamente lo contiene insomma
Ha terminato
Dunque sono Benedetto Marcucci mi occuperò passivamente dell'astio cartaceo della Partito Radicale
Dunque volevo rivolge una domanda Antonella mole
Sul criterio dato prima un scorsa alla al libero che ci ha presentato stamane
Volevo do mandarti quale criterio è stato usato per l'attendibilità dei dati forniti
Dalle dai singoli istituti quindi io per esempio ho dato una una lettura alla alla scheda che avete fatto sulla pre discoteca della RAI
E ho visto che viene definito il personale e il il materiale sufficiente ora siccome da una piccolo sondaggio noi abbiamo fatto a suo tempo quando organizzammo il convegno sul sulle fonti sonore
Invece personale
Alla nostra così rapida analisi si era dimostrato invece insufficiente allora
Volevo capire come mai questa c'è questa grazie
Due sono le domande fatto niente
E Mario squadroni
Rispondo Gabriella Marcucci
Allora due sono le domande che mi sono state rivolte la prima migliori lo ricordo per i presenti perché è passato tanto tempo e morte senza la squadra
La prima riguarda se era stato previsto nell'ambito del nostro riordinamento la schedatura informatica la seconda che se la tradizione la conservazione della memoria
Da parte dei primi dicevamo democratici cristiani
E chi provenivano da fine appunto cattoliche sia stata poi proseguita anche negli anni a venire con tre dopo il mille novecentoquarantaquattro
Io per mia indole diciamo ancora lavoro con penne e calamaio come si suol dire allo stato attuale però non non troviamo nemmeno quella perché stiamo facendo il riordinamento
Nemmeno la madrina non abbiamo fatto nemmeno una scheda perché l'archivio è facilmente gestibile diciamo io l'ho definito subito sotto controllo
Quindi abbiamo creato le basi per risistemarla senza fare nemmeno una scheda avendo le idee ben chiare da uno studio approfondito ricostruiti di dollari pre allo stato attuale ci stiamo limitando ad inserire i fascicoli nel posto che loro compete
In realtà il problema della in formalizzazione dei dati ce lo siamo posti però devo dire la verità ancora non abbiamo ben studiano un programma adatto né in verità sappiamo che tipo di dati possono poi essere utili
Comunque sia io credo che qualunque sia il grado di analiticità di un inventario
Lo studioso si deve rendere conto che comunque la ricerca vada fatta ecco perché spesse volte si crede che più l'inventario sia analitico e nemmeno il ricercatore tenuto a prendere diretto contatto con le carte
Io mi limito solo a fare qualche esempio se noi mettessimo tutti i nomi che compaiono nell'inventario perché già sono tanti basta immaginare al numero degli iscritti e così via
E lo studioso sì per la consultabili da si basa sull'inventario e la persona che cerca magari non la troverà in caverne indici dei nomi presume che la ricerca sia finita
In realtà quegli indici dei nomi è quello che compare in inventario ovviamente perché se dovremo riportarli tutti immaginate sugli iscritti noi dovremmo fare quattro-cinque elenchi telefonici quindi voglio dire è un problema che va sicuramente analizzato
E speriamo in seguito abbiamo già chiesto aiuto in verità c'è avvenuto da Giovanna un tecnico dell'informatica dall'università per darci qualche consiglio
Speriamo di trovare una soluzione insomma che in qualche maniera dia più agevolazioni possibili per quel che riguarda la ricerca ho la seconda domanda merita una risposta un po'più ampia
Cioè questo riordinamento si colloca in un un quadro molto più vasto nel senso che noi avevamo intenzione di fare un censimento di tutti negli archivi dei partiti politici
E abbiamo intrapreso contati poi tu lo sai bene perché tutto va visto nell'ottica di questa iniziativa di Trento e di Roma
E abbiamo preso contatti con i partiti che avevano una certa tradizione storica per cui abbiamo preso contatti con i socialisti con il ora PDS prima il PC con i repubblicani e così via abbiamo anche la fortuna di avere un amico cioè tale il segretario attuale del PDS era anche a Trento Stramaccioni Dubai ricordi
E in realtà questo Censimento ha dato dei risultati piuttosto negativi cioè se si esclude il Comitato provinciale della DC di Perugia è quello di Terni
Gli altri documenti esistano ma come ho detto prima in maniera direi marginale cioè sporadica si conserva qualcosa in me che arriverà al tre anni dieci o quindici anni non si conserva niente ed è quindi muoversi che mi sono permesso di lanciare cioè a questo punto
è uno giustificazione ma non credo che possa insomma non può essere messa in discussione ci siamo resi conto che le stesse persone che hanno creato il primo il primo nucleo del Comitato provinciale da dove se l'insieme provenivano da queste file cattoliche laiche di associazioni
Che in qualche maniera punto essendo legate come ho detto prima che questa tradizione di conservazione della memoria
Probabilmente perché riguardo il rinvenimento però per quel che riguarda la salvaguardia dell'intero archivio generale una certa sensibilità ci deve essere stata e che ci si può uccidere
Stadi tempi ben tre trasferimenti di perché io non solo sono sempre e comunque portato dietro anche se di notevole vuole vuol dire che perlomeno un sensibilità alla conservazione delle carte c'è stata
E ciò non le chiedo lei non ho ben capito questo rapporto che intera ne siamo provenienza nella militanza cattolica Channel nelle organizzazioni cattoliche e attitudine alla conservazione dei documenti non so perché questo forse va bene per i monaci medievali ma per i militanti dell'Azione Cattolica di questo secolo non non so cioè se chiamo è un'idea così io se c'è un rapporto guardarono io venne serietà l'idea e è nata dal fatto che il Tosti che come tu sei si occupa di questo periodo hanno dato che le stesse persone che fa capivano quel tipo di milizia cattolica al partecipavano i nomi in cui compaiono tra i soci e tre scritti di queste associazioni cattoliche sono quelle stesse che in qualche maniera hanno fondato il primo nucleo una selezione da qui ha lanciato questa ipotesi documentando ma c'è un'accusa per ambiente rendere conto del verde come era
Secondo lui dal momento che queste associazione aveva una tradizione oramai radicata rispetto a questo nuovo ente che nasceva probabilmente da parte di queste persone c'è stato alla alla diciamo ecco la sensibilità nel conservare le carte
Posso aggiungere una cosa salmonella Panariello
Io a Belinelli per la mia esperienza questa visione
Perché le associazioni cattoliche hanno avuto sempre anche se non chiaramente come tu dicevi lo scopo non era quello di fabbricare un archivio
La FIAT allo scopo di fabbricare
Macchine però fa un archivio o le associazioni cattoliche non avevano lo scopo di fabbricare l'archivio ma quello di fare qua apostolato religioso sociale o meno però avevano una certa cura delle carte
Perché infatti non solo negli archivi diocesane ma addirittura negli archivi parrocchiali e sono sedimentate molte carte che permettono se uno volesse tranquillamente di ricostruire tutto il tessuto connettivo diciamo così di questi movimenti cattolici
E quindi probabilmente sì c'è stata al mio parere apposta chiedevo conferma di questo e secondo me dalla mia esperienza personali questi archivi
Ne sia di partito che sia di persone non vedo che ma ho visto poiché nel passar del tempo si è attenuata questa a disposizione a documentarsi diciamo a documentare la propria attività lasciare memoria di sé
Tant'è vero che come dicevo prima poi la democrazia cristiana centrale per lo meno nazionale io fino agli anni Settanta ho trovato carte poi dopo o per un motivo o per l'altro o non ho più rintracciato nulla e o invece trovati nastri
Quindi forse la la tesi di Marion Jones mi sembra che possa essere una spiegazione valida
Giovanna giubbini
Allora prima non hanno è quella di Gabriella
Su neanche gli altri a questo punto su la difficoltà a volte di diciamo separare in base agli nuclei il carteggio fra carteggio personale
Professionali o di uomo politico consiglia che certamente un Savona di più a volte una difficoltà gli archivi privati di persone costituiscono diciamo un caso asse ogni volta che va studiato e certamente però l'introduzione all'inventario
Che giustamente per farlo Linificio che la parte più importante dell'inventario spesso nell'introduzione
Va diciamo tracciata una biografia del personaggio collegandolo al Sorrento storico e soprattutto l'anche diciamo l'iscritto l'archivio come cioè pervenuto con da cosa è costituito e così via
Non sembra possibile certo potere suddividere la il carteggio secondo le varie tipologie in questo caso probabilmente si tratta di un personaggio che ha preso parte a movimenti clandestini
Chi lo studia capire anche che dovrà leggere fra le righe della corrispondenza e la corrispondenza brevemente
Dovrà essere ordinata cronologicamente dando diciamo
Come ordine generale quello del degli anni che in cui è stata prodotta
Non è non volevo prima padre dare dei principi fissi perché proprio non ci sono erano delle diciamo dei problemi che sottoponeva per quanto ad esempio voi per quanto riguarda Gerardo che pratico
Quando parlare c'è un archivio al che arriva già ordinato e sicuramente se già aveva già con un ordine federato sopra dottore sicuramente il caso
Diciamo più Fortunato perché ci pone meno problemi anche se a volte un ordine che non sempre riusciamo a capire i precari
Ad esempio ci sono sessantotto a Malta anela fascicoli che lui aveva fatto Toni sembra cronologicamente fra le carte del settantanove si trovano le carte relative agli anni quaranta è probabile che le le abbiamo utilizzate quindi perché riportati lascia ovviamente credo cioè storicamente artisticamente più giusta lasciarle dove si sono trovate
Dandone probabilmente notizia nell'introduzione nell'iscrizione da documentazione degli anni da cui sono state estrapolate le carte
Intatto l'ordine originario e quello diciamo che va settore rispettato
Per quanto riguarda il tentativo nel tentativo di assimilare la documentazione ha i documenti d'archivio io con me anche ricavo intere che diceva prima molte volte si trovano dei documenti che si estrapolati dal loro contesto non sono documenti d'archivio che appunto passata ritagli di giornale così non sono talmente intimamente collegati
Alla al resto della documentazione per non possono essere comunque considerate in modo diverso dai documenti d'archivio
Quelli che sono poi le raccolte di articoli come il famoso fascicolo di Nenni o altro
Se volevano tenute proprio perché testimoniano l'interesse del personaggio è anche vero che se ci sono appunto libri o altro
Non importa se vengono collocati in un altro
Fisicamente in una videoteca l'altra l'importante e che restano comunque concettuali venti idealmente collegati alla all'inventario quindi alla documentazione prodotta da quel personaggio
Perché sono appunto la testimonianza di differente resti e molte volte appunto nello svolgimento del suo pensiero politico ci aiutano a capire anche le varie fasi decisionali nel incerti in certi momenti particolari
Proprio quanto fra la letteratura grigia avuto un tentativo di classificazione fatta una Biblioteca nazionale centrale uno è un altro dalla ciclo centrali differente non so quanto venga applicata
Veramente comunque se ne diciamo è anche Edison prevista alla tutela dal DPR di cui non ricordo il numero le sessantasette il regolamento delle divertente
Adesso pare non so quanta attuazione anelito tenta se viene classificata sia reperibile non è reperibile comunque da un punto di vista normativo
Cioè tutelata in un qualche modo
Sì
Anche loro anche gli opuscoli sì tuttora soggetta al diritto di stampa
Anche volendo
E perché il noi siamo allevamenti riposavano all'elettore
Perché l'obbligo di stampa riguarda il tipografo all'editore
Per queste
No finito
Allora Luigi Londei
Per quanto allora e io l'ho anch'io ovviamente vado nell'ordine delle domande postemi la prima era quella di Gabriella cammello complessi archivistici e documentari perché a livello dei complessi perché evidentemente il giudizio appunto su una formazione
Si può dare e
E sono sull'intera formazione
Perché altrimenti come ho cercato di dimostrare nell'intervento
Cose che di per sé non sono un archivio possono diventare i documenti d'archivio sia legati a questi ultimi ad esempio credo anche il viceversa quindi e inevitabile dare un giudizio al livello di Complessi
E quindi anche in questo senso anche la questione che ha posto Ferruccio Ferruzzi prima
Cioè dieci eccetto vale anche per i fondi di documentazione quindi può essere non solo a livello di centro di documentazione che è una struttura anche a livello di fondo di documentazione purché appunto ditte di di questo si possa parlare cioè si è in presenza di un fondo vero e proprio di documentazione anche del privato dell'uomo politico organizzato per se stessi sono però foto che sia tale e cioè che non sia un insieme di materiale in qualche modo allegati alle agli documenti d'archivio non ben organizzati ecco
Un fondo di documentazione per essere tale deve avere un minimo di organizzazione cioè un criterio con cui è stato formato il raccolto un criterio ancorché da ricostruire ma che sia ascrivibile a colui che lo ha fatto perché altrimenti io non non vedo come si possa parlare di fondo di documentazione se non abbiamo un criterio cioè perché ricordiamoci che documentare in questa accezione vuol dire fornire informazioni secondo un determinato taglio secondo una determinata impostazione quindi e possono benissimo esistere i fondi di documentazione
E quindi condivido l'opinione di Ferruccio purché appunto forse con una limitazione cioè purché pronto di di questi edite siamo di fronte a questi e non di fronte così a un materiale che si è accumulato
Che quassù al mente con bisogna vedere se riconoscibile un criterio di accumulo del materiale un criterio qualsivoglia no
E qui chi è intervenuto precedentemente ha fatto tantissimi esempi di criteri di accumulo e quelle minimo
Benissimo li riconosco e quindi siamo in presenza rispettivamente di fondi di documentazione o di materiale documentario allegato alla documentazione archivistica
Tuttavia chi ha messo le mani in questi fondi personali Sabin è qui anche rispondo esibirà Girardi
Sa bene che c'è un sacco di Certamen non dobbiamo avete esitazioni nel definirlo tale quando l'uomo
Insomma quando lo riconosciamo per tale ecco forse lì un po'di in mano Oscar Trattoria e necessaria non so perché veramente può costituire un ostacolo alla ricerca è chiaro che quando c'è un legame in qualche modo con la documentazione un criterio di raccolta ancorché labile va bene insomma poi si si deve temere però stiamo attenti a non temere tanta roba inutile che costituisce un ostacolo alla ricerca alla fin fine ecco vediamo
Stiamo attenti insomma non
Perché prototipo basta metterci le mani per vedere quanta quante corse inutili e poi neanche la relazione
Di del Marino pace innocui non presente ma riferite appunto faceva presente che il problema esiste
E il problema dell'elefantiasi quindi anche di ridurla
Proprio per per fini di anche per fini soprattutto di miglior conservazione tornò alla domanda la seconda domanda di Gabriella i fondi librari
Io personalmente non ho alcuna competenza in campo nei libri di biblioteconomia disciplini affitti
Mi ricordo che quando facevo funzionario qui all'Archivio di Stato hanno delle bellissime le discussioni in gol Vibrio De Caria dell'Archivio di Stato
A cui una volta mi permisi di rispettosamente perché era una signora molto austera
E severa Dini vive mesi otto rispetterete iper presente la necessità appunto che i fondi librari fossero conservati anche fisicamente nella loro integrità mi ricordo ancora l'occhiata di ghiaccio che mi venne rivolta e nessun'altra parola quindi da ciò potuto presumere che evidentemente questo tipo di di traffico di operazione nell'ambito bibliotecario forse non è come dire all'ordine del giorno non fa parte non so io non me ne intendo
Anche a me sembrerebbe molto opportuno mantenere la loro integrità fisica questi fondi però poté una domanda che per competenza va girata i bibliotecari la mia tendenza personale sarebbe di mantenerli ma appunto
In questo campo la mia opinione non vale nulla non essendo un tecnico del settore quindi facciamo una a rispettosa distanza i bibliotecari di cui poi veramente
Anche per altri aspetti dotato di bibliotecari esperti nella scienza dell'informazione condivido l'istanza di Ferruccio ci sarebbe bisogno in questi nostri incontri perché veramente possiamo poi confrontare
Sotto un aspetto anche operativo proprio le le istanze perché non c'è dubbio che
Molte delle dei problemi che noi qui ci poniamo e ci possiamo essere posti immani in queste materie di documentazione ecco se le pongono anche i bibliotecari spesso esistono degli ingiustificati i compartimenti stagni fra le due discipline sarebbe forse bene in futuro programmare la possibilità di incontri su questa materia
Perché io appunto
Io continuo
A essere convinto che l'archivistica debba occupare il se dei documenti in senso stretto
E quindi quando invece si parla di fonte ecco la fonte può essere qualunque la fonte è una cosa che dà informazione il documento in senso lato può essere anche un coccio
Un'opera d'arte un tubo di piombo rinvenuto in un antico caseggiato etrusco romano anzi è un documento quello di grande importanza tuttavia non è un documento e archivistico
Come non penso che siano documenti archivistici immateriali appunto raccolti da un ricercatore poniamo sul folklore flash sul lavoro sul folklore scusate il termine contadino
Perché questa operazione io qui adesso scorso questo libro meno leggero con grandissimo interesse quanto prima
Ecco io trovo che i materiali appunto poniamo raccolti per documentare cioè Lelli canti lavoro dei contadini attraverso appunto l'esecuzione dei canti stessi interviste
Film fotografie e quant'altro ecco somigliano molto
Con mezzi più progrediti a quanto facevano gli ricercatori di fine Ottocento che anche loro andavano dai contadini dai montanari e metterà scriveva hanno con santa pazienza le canzoni non disponendo di idonee attrezzature e magari nei casi migliori anche riportando nell'annotazione su fogli musicali
Però ecco io nonché e quelli li però i risultati di quell'opera ecco nessuno di noi onestamente li considererebbe archivi neanche per essere diciamo consolidati in volumi indipendentemente dal fatto che siano editi e stampa di o inediti destinarlo statuti ma hanno scritto
Resta da questo è un lavoro
Intellettuale un prodotto appunto secondo me dell'ingegno espresso occorre anche un ingegno notevole per produrre questi materiali
Senz'altro un ingegno superiore rispettarlo scrivere una lettera d'ufficio do compilare una ricevuta equità risorse invoglia o no
Quindi sono opere lavori importantissimi ecco che però tutto a mio avviso non rientreranno in se stessi nella concetto d'archivio
Anche qui nel concetto d'archivio invece rientrano per esempio a b come è ovvio le registrazioni dei processi
Fatte quando siano fatte dall'ente le registrazioni delle sedute degli organi collegiali anche lì quando rientrando siano fatte dall'ente nell'ambito dallo stesso organo evidentemente a mezzo di propri funzionari
Cioè la Camera dei deputati faceva ha sempre fatto e fa tuttora i resoconti stenografici che costituiscono documentazione a tutti gli effetti quando fa a mezzo dei propri funzionari anche le registrazioni quelle costituiscono documento perché non documenta appunto prescinde assolutamente dal supporto e inutile
Che ci ritorniamo perché siamo siamo tutti d'accordo la raccolta la selezione di invece memoria no somiglia di memorie voglio dire contadine o quant'altro erano poi ho visto non costituisce assolutamente documento d'archivio insomma una cosa importantissima
Ma appunto non mi sembra che e quindi anche qui si pone un problema poi di intervento di tutela di sviluppo degli impegni in primis di queste istituzioni sarebbero Sante perché sono cose assai importanti ma appunto forse il quadro diciamo istituzionale e normativo in cui crescono e stretto andrebbero promosse in un quadro istituzionale forse più ampio dove cento erano senza che ce li siamo a litigare fra archivi e biblioteche che anche una cosa un po'penosa
E magari dare loro appunto un quadro normativo
Preciso di riferimento ecco io credo sono profondamente convinto che queste istituzioni che dove si raccolgono
Punto testimonianze di aspetti della vita sociale politica ed economica
Vadano incrementate tutelate sviluppate però appunto non possiamo fare finta che siano omologhe o la stessa cosa
Degli archivi non non non insieme non è possibile ecco bisogna avere questa consapevolezza
Che se poi le vogliamo invece includere fra gli archivi da bene però anche qui con la consapevolezza che dobbiamo modificare la dottrina archivistica perché ride è una cosa che si può fare benissimo perché
Non è
Non non non sono non è una cosa intangibile perché ridà proprio mi guardo bene dal dall'affermarlo però punto diciamo Baba modificata per rivista vanno rivisti i canoni tradizionali perfetto
Mi sta benissimo insomma non cioè in in linea di principio non avrei nessuna obiezione finisco un'ultima cosa
All'amico e collega Ferruccio Ferruzzi non sono convinto che esistano enti a finalità indifferenziate
Cioè un ente può avere tante
Tant'è fino molti Bleu è un conto indifferenziate come l'individuo è diverso cioè un ente può avere anche cinquanta cento duecento mille finalità iper seguirle
L'individuo non ha un numero predeterminato di finalità possono essere tante possono essere poche possono cambiare
E questa era semplicemente la differenza tra
Appunto lasci la formazione archivistica dei singoli individui e di quelle degli enti e lente esiste intanto il consiglio in quanto deve raggiungere uno uno scopo una finalità per quanto ampia
L'individuo non una finalità o anzi vuole neanche delle finalità diverse dalla sua professione principale
Rinvio a quanto detto prima sull'esempio del del del pittore nell'archivio del pittore che non c'è nessun obbligo di trovare rubata attinente la pittura ci può essere anche tutt'altre cose
E come invece nell'archivio dell'uomo politico possiamo trovare materiali attinenti capisca una numismatica perché quello si poteva benissimo colleziona Rimondi idee o andare a Prisca re comunque questo Poirier
Parleremo ancora ecco
Di dare la parola alla Antonella mole volevo chiedere a Guido Misiti mi stava dicendo ma ponendo una questione che credo poi si innesti meglio al discorso sugli avvisi
La questione è una questione di piccola che ascoltando tutte queste cose arguito mesi
Responsabile dell'archivio di radio radicale
Niente ascoltando tutte queste indicazioni sul sui sui documenti
Mi veniva un dubbio Channel prime
Nel nostro lavoro a radio radicale non ci troviamo di fronte a spesso a questo problema
Certe registrazioni vengono fatte indiretta
Ne viene fatto sia l'originale in sede si è c'è sia l'originale nella sede in cui viene fatta la registrazione sia riversamento nella sede della radio
In contemporanea
Cioè sono due documenti perfettamente identici
Forse la qualità differente a seconda della velocità in con cui coi
Va il nastro se in sede se nella radio viene registrato a una velocità più bassa avrà una
Una qualità diversa anzi Nobel non non non esclusivamente cioè
Quindi cioè c'è anche questo problema io adesso non non me n'ero mai posto mi nasce così insomma
Indubbiamente oppure ad esempio mi ricordo che quest'anno è capitato del nella campagna elettorale cioè l'anno scorso per le politiche nell'aprile del novantadue un partito politico ha fatto un diciamo una serata indiretta in collegamento da da Catania e da Milano in coro ponte ecco noi abbiamo registrazione sia dalla nostra sede di Catania si erano strade di Milano
Identica ridenti complementi venti solamente il luogo diciamo deregistrazione cambia dunque senza però la registrazione identica
Quindi cambia un elemento piccolo però ma soprattutto il fatto dei riversamenti dell'originale cioè a quel punto lì noi chiama abbiamo sempre chiamato originale quello sul posto
Però effettivamente anche lei il segnale che arriva e radio identico è lo stesso non è che
Sì appunto è il è una questione di qualità dis della di supporto fortissima
Sì
No no no non non noto indicati non non avrà nessuna differenza no no no
Anche perché ad esempio radio radicale trasmette in mono perché trasmettendo esclusivamente diciamo voce parlato non non ha senso deve mettere in serio per adesso
Quindi non si coglie nemmeno con la differenza che potrebbe essere
Quindi un problema così che se qualcuno mi aiuta
Dunque nella mole allora io prima di tutto cercherò di fare qualche piccola aggiunta rispetto a questo libro che io ho portato in realtà non ho presentato nel senso che
L'ho usato per per le cose che ho detto nel mio intervento di oggi la ma una presentazione vera e propria richiederebbe un minimo di tempo di più
E anzi forse appunto se ci sarà lo farò volentieri venerdì prossimo anche che sarà la sete qui adesso posso riassumere molto rapidamente i criteri che noi abbiamo poi esposto nell'introduzione
E chi sono quelli come dire di raccogliere informazioni che ci sono state date rispetto in particolare alla idoneità delle apparecchiature e del personale noi abbiamo chiaramente richiesto il giudizio dell'ente e abbiamo raccolto il giudizio che c'era stato dato e questo proprio nettissimo do l'abbiamo detto nell'introduzione assolutamente criterio che abbiamo voluto seguire anche perché non ci sembrava l'unico possibile evidentemente perché noi non siamo andati in giro per l'Italia
A visionare archivio per archivio questo è tutto un lavoro di raccolta di dati a una prima informazione
Che però ci sembrava come dire l'unica base possibile di partenza
Quello che posso dire e che noi abbiamo tempestato di telefonate tutti gli enti e gli istituti che qui sono elencati perché ogni volta in cui c'era un minimo dubbio sui dati che c'erano stati inviati abbiamo chiesto con firma però non siamo mai andati a vedere personalmente questo proprio come scelta perché non era possibile farlo per tutti quindi non valeva la pena di farlo solo per qualcuno
E abbiamo soltanto cercato di essere sicuri di raccogliere il dato vero che ci veniva comunicato e di essere sicuri che l'interlocutore avesse capito quello che noi chiedevamo ecco questo a volte abbiamo fatto
Dove vedevamo che c'era qualcosa di molto strano abbiamo ritelefonato per dire ma un momento noi volevamo appunto dire materiale in commercio materiale originale avete ben capito insomma che cosa ci potete dire su questo questo tipo di controllo l'abbiamo fatto sempre
Il controllo però sulla veridicità dei dati non l'abbiamo fatto mai quindi i dati che sono qui dentro sono sempre quelli che lo abbiamo ricevuto in generale dalle Soprintendenze che sono quelle che sono andate che hanno preso coi contatto con istituti quindi un lavoro di seconda mano lo abbiamo fatto una specie di controllo di coerenza interno
Questo come criterio generale
L'altera cosa che volevo dire è e che evidentemente ma di questo siamo proprio pienamente consapevoli manca moltissimo qui dentro cioè è un primo a dissodamento per cui evidentemente manca questo fondo della democrazia cristiana che che premente sarebbe stato molto interessante ma che noi non non sapevamo semplicemente
Ma forse molto semplicemente non sono stati raggiunti si può essere che non lo sapessero ma
Ma può anche essere che non sono stati raggiunti nel senso che noi diamo mandato più o meno seicento questionari in giro forza dobbiamo mandargli ancora di più
Sì sì ma c'è anche un margine di casualità voglio dire è come spesso è in queste cose cioè noi volevamo e questo è un po'lo scopo di questo lavoro
Aprire un un campo che ci sembra valga molto la pena di approfondire e anche con tutti i problemi anche tutti problemi che sono usciti fuori oggi e tutti gli altri che potranno venire fuori e molti dei quali sono venuti anche a noi questo Predappio degli originali
E delle registrazioni e del riversamento su cui noi io sinceramente non ho una risposta da dare ma e si complica ancora di più con tutte le cose da di manipolazioni poiché ci sono evidentemente no cioè di utilizzazione e poi di cambiamento per un fine o per un altro DT difficoltà di capire se un documento è proprio quello che è stato prodotto o se è stata in qualche modo reinventato no successivamente
E dall'altra parte qual è il documento originale
Sinceramente non è un problema cioè è un problema che si apre perché ci troviamo di fronte a tutto una serie di cioè il tipo di supporto muovo ci crea una serie di problemi tecnici di fronte a cui si infatti la la dottrina archivistica
Probabilmente si deve aggiornare anche perché storicamente si è consolidata in una fase in cui questi materiali non c'erano e quindi non non li ha presi in considerazione almeno io sinceramente così vedo il il problema cioè come e ci sono moltissimi problemi relativi ai documenti informatici di fronte a cui noi di siamo piuttosto anche impreparati noi anche come Amministrazione archivistica voglio dire
E e in parte forse corriamo il rischio di restare spiazzati perché per esempio in fondo tutta adesso la l'informatizzazione della pubblica amministrazione mi sembra che sta andando avanti senza di noi cioè nell'autorità di controllo che è stata definita nell'adesso nel febbraio e e degli archivi non si parla cioè è la Presidenza del Consiglio che ha la gestione e la il controllo su tutti gli archivi informatici della pubblica amministrazione
E questo è un nostro fallimento storico insomma una
Il nostro test non esserci non essere riusciti a raggiungere una un mondo nuovo vestita la prendo meno ecco mi sembra ora non vorrei che per come dire per volere essere troppo attenti a individuare singole discriminazioni
Noi corriamo rischia di rimanere fuori anche da un nuovo una quest'altro nuovo tipo di documentazione
è vero c'è il rischio di essere forse a volte superficiali accogliere troppo accogliere troppo poco però
Però almeno cerchiamo di cominciare occuparcene questo è un pochino quello che noi volevamo dire con questa pubblicazione con tutte le discussioni che anzi noi speriamo che arrivino e che continuino
Anche le critiche anche le di difficoltà di impostazione
Però sono materiali nuovi che si stanno creando adesso adesso sia ancora in tempo in parte a garantirne la conservazione perché pazzo materiali molto deperibili
Quindi bisogna cercare di occuparsene presto se si aspetta ancora del tempo corriamo il rischio di arrivare troppo tardi
Questa è un pochino ecco l'impostazione generale volevo sottolineare volevo fare alcune a proprio così puntualizzazioni una un po'a quello che ha detto Ferruccio io non volevo dire che non so non so se mi sono espressa male
Che non sempre i documenti le fonti orali sono documento i documenti sonori o anzi in questo caso sono documento in quanto mancano degli elementi di identificazione io volevo dire che questi elementi non sempre sono chiaramente
Come dire interni e quindi danno aggiunti
Nel senso la mia voce se uno sa riconoscerla c'è in questo momento però ci vuole qualcuno che la sappia riconoscere ma non è molto diverso
Non so da una lettera anonima in cui che c'è che esiste la possibilità di identificare mi sembrava che tu avessi capito qualche cosa di diverso io volevo soltanto dire che si tratta di documenti che però hanno bisogno di una di una serie di elementi che possono essere aggiunti subito o in tempi abbastanza recenti e che mi aiutano la lettura questo è quello che che volevo dire per per chiarezza
O così come volevo dire che a volte è difficile andare individuare quello che ci può o non ci può essere dentro un archivio mi veniva in mente per esempio il fondo dei disegni di Carlo Levi all'Archivio centrale è materiale che non è archivistico ma si trova dentro un fondo d'archivio
E il discrimine molto più come dire meno teorico e più nella pratica concreta no tante volte quando non ci troviamo di fronte alla documentazione oppure se noi andiamo a cercarli guardare negli archivi d'impresa ci saranno i lucidi ci saranno ci sarà moltissimo materiale tecnico prodotto ai fini della realizzazione della che la fabbrica o del no
Ho e nello stesso discorso e qui concludo è la l'aspetto relativo alle fonti orali le fonti orali sono probabilmente un tipo di fonte un po'particolare perché sono l'unico esempio in cui uno storico crea anche la sua fonte
Però poi quelle una volta usate da quel singolo storico per la sua di circa possono essere utilizzate anche da altri e in quest'ottica io credo sono veramente documento d'archivio hanno questo doppio valore in un certo senso cioè sono prodotte da qualcuno nell'ambito della sua attività però possono rimanere anche per la consultazione di altri se sono state trattate adeguatamente primo se sono conservate secondo se hanno quegli elementi di identificazione Esterna che permettono anche ad altri di capire di che cosa si tratti
Ecco no io credo di poter esaudire qua grazie
Adesso chiederei ancora se c'è qualcuno che vuole intervenire
Eventualmente se no
Concludo brevemente
Ecco io mi astengo dal
Dalla tentazione non cedo alla tentazione di riprendere tutti i discorsi perché sarebbe
Veramente lunghissima volevo solo dire alcune cose prima di tutto o scusare easy nell'ente dovuta andar via e che avrebbe voluto fare
Un suo intervento e mi pregava solamente di riferire così villa a proposito del problema delle fotocopie in un archivio o riferire diciamo un po'la prassi che loro usano alla Fondazione Nenni e cioè cerca non dice di mettere a proprio agio il il ricercatore che va lì a consultare l'archivio fondando tutto lo spazio possibile di tempo l'assistenza perché consulti tutto lì evitando di far fare fotocopie
Se poi proprio è necessario
Se certa avesse poi proprio è necessario dice va be gliela fanno fare strada fra fotocopia e comunque e certo si deve dice cercano di arginare il il fenomeno
Io non so se forse questa esigenza di distinguere diciamo così dal punto di vista proprio della schedatura informatica
In un in un fondo l'archivio dalla documentazione sia poi solo un'esigenza più di chi utilizza l'archivio e non di chi lo gestisce
Perché molto sensibile a questo discorso sono tutti coloro che fanno ricerca storica proprio per quello che dicevo prima per il fatto di non dover percorrere trecento Schede descrittive di
Ritagli stampa volantini eccetera che giustamente non vengono estrapolati da un fondo che però poi lo appesantiscono dal punto di vista ma della consultazione
Io è chiaro che non non penso non mi illudo non so chi ha detto nel questa mattina ho d'oggi che forse Ferruzzi il fatto non mi illudo che la consultazione
Diciamo su un video di Schiele de al forse l'ha detto anche qualche d'un altro sì
Esaurisca la ricerca da parte dello storico assolutamente ma è evidente che e il contatto con le carte è fondamentale
Cioè il fatto stesso di vedere io dicevo non vogliamo mitizzare insomma la carta di fronte l'originale fatta la fotocopia ma certe diverso vedere fisicamente una carta
è diverso a veder la fotocopia figuriamoci quanto è diverso da vedere una scheda che è evidente che se né credo che l'abbia all'abbia detto Luisa Montevecchi che se e c'è da parte di chi
Compila la Scheda è chiaro che è un fatto soggettivo ce la fa una persona la fa l'altro fa l'altra ancora
Cambia però
Una distinzione quella è un dato obiettivo se è un ritaglio stampo se è una lettera è un dato obiettivo allora poter avere dei percorsi di ricerca DiVersi
Secondo me faciliterebbe di molto o la questione
Noi stiamo tentando
Come archivio radicale di di mettere diciamo in comunicazione i diversi tipi di archivio
Per noi quello fondamentale quello per il quale diciamo o siamo siamo più conosciuti è certamente l'archivio sonoro
Poi c'è un archivio cartaceo in parte già esistente in parte in fondazioni informazione proprio perché ci sono dei fondi di radicali che poi messi insieme costituiranno di fatto l'archivio del partito
E poi c'è un archivio fotografico c'è un archivio audiovisivo e c'è un archivio informatico telematico che Agorà
Che di cui avete sentito parlare coloro che sono venuti soprattutto agli incontri le precedenti quindi stiamo cercando di mettere
E offrire la possibilità con una unica programma informatizzando tutto su con un unico programma di mettere in comunicazione di offrire la possibilità di mettere in comunicazione tutte queste dimensioni archivisti queste varie diciamo possibilità anche vengono offerte
Dico stiamo cercando perché è un programma avviato ma solo agli inizi
E quindi abbiamo la Scheda
Che ora è prevista per
L'archivio sonoro di cui forse converrà una volta o l'altra che facciamo vedere
Un un esempio in cui abbiamo forse tu potresti essere più preciso di me Guido perché la la fai Saint
Comunque c'è il luogo una una bistrattata la data alle persone gli argomenti
L'astratta non è chiave di ricerca ma tutto il resto che ho detto sì
Poiché cos'altro
Ora si inizia se vogliamo scorre velocemente materialmente si c'è un codice discreta che viene dato dalla macchina da dal programma
Come numero progressivo diciamo poiché
Ce l'ha data
Il luogo quello che noi chiamiamo la forma perché master che individua ad esempio se un convegno sia un un semplice dibattito sia un'intervista cioè il
Poi esce
E se si tratta di un'intervista o di un servizio il redattore il giornalista che ha fatto quest'anno
Questo servizio pace del titolo
Un campo di descrittori il Codice della del del supporto che può essere un nastro
Ho una bobina o una cassetta
Normale tradizionale e e poi tutti gli oratori con cognome nome qualifica cioè quello che il ruolo che ricoprono in quella determinata occasione o abitualmente il tempo del la durata dell'intervento
E poi la fonte della registrazione
E e l'operatore che ha inserito la registrazione ecco questo poiché chiaramente
Con con in in modo particolare si possono inserire anche altre informazioni che non sono chiavi di ricerca ma che possono essere diciamo utili come così a vista ecco senza diciamo tutti questi elementi formano delle chiavi di ricerca tranne il titolo che poi alla fine quasi sempre
Non è un un titolo che già esisteva in partenza ma è un piccolo io lo chiamo piccolo abstract perché dà delle informazioni che i descrive che sì che
Si aggiungono al campo descrittori ecco
E quindi ho voluto fare
Fare questa piccola descrizione per far capire insomma che è una cosa abbastanza dettagliata abbastanza analitica quindi anche se il programma è stato concepito per il sonoro quindi per una cassetta
L'abbiamo fatto delle simulazioni siamo riusciti a vedere che è possibile utilizzare questo sesso programma e quindi questa stessa Scheda ne sia per il cartaceo sia per le per il fotografico essi anche per l'audiovisivo e quindi
Avendo già
Circa cento mila cassette con questo tipo di schedatura ci è sembrato conveniente non fare i perfezionisti
Aderire diciamo questa stessa Scheda anche per il resto credo che questo forse possa essere un po'diciamo un esempio di come forse il possibile mettere in comunicazione archivio tradizionale e i nuovi archivi diciamo così archivi nuovi fra questi archivi nuove dicevo c'è ancora
Che se ci sono tanti problemi perché non è prevista nella normativa perché non è prevista diciamo nella dottrina l'archivio o sonoro l'archivio audiovisivo immaginiamo quali
Sono i problemi immane e che solleva un archivio informatico
E mi l'archivio informatico che poi è anche telematico e su questo noi e pensiamo di fare un
Ah va spento senza volerlo
Quindi dicevo storie stiamo
Ho programmando questo convegno in autunno perché naturalmente tutto questo poi
Ancor più collegato a fattori tecnologici a diffusione e di strumenti tecnologici e per cui i problemi sono veramente
Notevoli
Dicevo questo questo nostro tentativo di Scheda comune perché
Parlando di questo possibile distinzione fra arricchire documentazione non facciamo altro che vedere un piccolo è un solo problema dei tanti
E chi del Novecento
Ecco che io sappia però ancora uno un progetto
No in fase di messa in fase di realizzazione viene testato adesso il programma prima dell'estate da settembre parte comunque si sta già lavorando negli istituti sulle schede cartacee per impostarlo per far riversare i dati alcuni dati vengono già fatti con vecchio programma che può essere riversato comunque
Quindi è parte come project
Volevo volevo sapere questo perché io appunto ho chiesto informazioni agli istituti non è aveva avuto delle de diciamo delle notizie molto confortanti cioè sapevo che ancora stanno discutendo fra loro sul tipo di Scheda eccetera eccetera
E a mio parere la Scheda li portano ipotesi di Scheda che io avevo visto o
Allontana di molto la possibilità di realizzazione in questo senso che quanto più la Scheda è analitica ed anche forse
Inutilmente analitica intendo dire nel senso che se ad esempio si mette come mi sembrava d'aver visto poi può darsi che questo sia stato corretto
L'esempio come chiave di scegliere Ca'che quindi complica il programma di immagazzinamento eccetera
Come chiave di ricerca la condizione del documento ad esempio sembra uno Stato se questo se quell'altro ecco io credo che quanto più si vada nel dettaglio nell'analisi tanto più si allontanano i tempi di realizzazione quindi di informatizzazione reale di una grande massa cartacea
E quindi tanto più si allontana dei tempi del possibile utilizzo di tutto questo
No le schede naturalmente sono a più e il diretti Nardi le schede sono naturalmente a più livelli si tende di essere analitici su quel tipo di documentazione che lo richiede tipo il carteggio o certo divo di documentazione tipo come i verbali e questo adesso si sta cercando chi ci lavora di trovare degli aggiustamenti per vedere anche appunto di restare a livello unità archivistiche a fascicolo specie il resto della documentazione
E senza vediamo se questo è possibile poi io ancora non conosco il programma perché ancora deve essere appunto Prata vediamo cosa e le potenzialità del programma per poter fare gli agganci anche con tutto il materiale
Appunto di documentazione il materiale a stampa dato che poi le schede sono anche prevedere una scheda video la scritta
Immagini la scheda bibliografica quindi con delle ancore dalla scheda principale alle schede
Quindi vediamo il programma il programma come può essere realizzato anch'io sono contraria l'analiticità eccessiva perché alla fine si perde l'identificazione sì sì del tutto su questo siamo d'accordo ecco dicevo questo perché a mio parere della
Diciamo funzione che dovrebbero potrebbero vere le strutture degli archivi di Stato delle Soprintendenze diciamo tutte le le strutture degli archivi
Dovrebbe essere proprio quella non dico di essere coercitive nell'imporre programmi nell'imporre sistemi di schedatura
Però almeno di e cercare di facilitare diciamo così l'avvio oggi schedature per quanto possibile omogenee
E quindi non fare azione coercitiva perlomeno fare quella che in campo europeo o si può si ridefinisce la la la raccomandazione per poi passare alla risoluzione poi alla fine alla direttiva in un certo senso perché questo potrebbe facilitare tutte quelle risoluzioni che appunto stamattina Giovanna accennava anche di messa in comunicazione di tutti questi archivi perché il ad esempio la ricerca su un singolo personaggio politico è evidente che va fatta
Non solo sul
Sul fondo del quale è titolare quel personaggio politico ma evidentemente tutte le lettere
Tutta la corrispondenza
Prodotta da quella persona probabilmente si trova salvo eccezioni appunto basso oppure estorsore eccetera salvo eccezioni
Esordio negli altrui fondi quindi però questo è possibile se c'è una base comune diciamo così una schedatura omogenea perché altrimenti se glielo Novak
Per conto suo e purtroppo in questo momento non si può non andare tutti ognuno per conto proprio perché non esiste una un diciamo una base comune sarà difficile poi rendere
In un certo senso omogenei e mettere in comunicazione questi diversi fondi
Per questo dicevo o il questo tema che poi costituiva a base d'incontro di oggi anche se poi i problemi che vengono affrontati sono qua sempre più vasti del punto di partenza
Io ritengo ancora insisto a ritenerlo essenziale soprattutto per il possibile utilizzo e poi anche questo riguarda soprattutto il cuoco compito di di tutela delle
Di spetta come si dice le soprintendenze hanno il compito di no io vigilanza ecco mi sfuggiva al la parola di vigilanza delle sovrintendenze e anche della dichiarazione di interesse e di una di un fondo di interesse storico un fondo
Perché io per mia esperienza io qui non a caso ciò questo quegli atti di questo convegno di Trento dove
Malgieri se tu ti occupi del del Progetto del che viene novecento sicuramente conoscerà è un i fondi dell'Istituto Sturzo
Malgieri dava notizia di tutti i fondi dell'Istituto Sturzo e naturalmente ad ogni affondo c'è un numero quindi stamattina l'ho detto così diciamo in generale ma qui c'è un esempio proprio di come possono essere valutati in modo o non idoneo i diversi fondi perché non abbiamo non so un fondo
Trascurò gli l'articolo Sturzo che anche se è costituito partire dalla quarantasei quarantasette in poi prevalentemente dei ritagli stampa
A di atti parlamentari eccetera comunque pur sempre un archivio molto importante
Ma ad esempio c'è l'archivio di Spataro cinquanta mila documenti l'archivio Oddi
Ecco l'archivio di Scelba settanta mila documenti io che ho ordinato tutte e due posso dire che mentre l'archivio di Spataro sono cinquanta mila documenti d'archivio
Ma esclusivamente d'archivio l'archivio di Scelba quello che raffigura qui perché poi esiste un archivio Sheba è la documentazione che io avevo stralciato dall'archivio
E quindi evidentemente ma se noi parliamo di numeri e non è possibile bisogna assolutamente a mio parere per giudicare la preziosità di un fondo fare questa distinzione così l'archivio se con Suardo cinque mila documenti ma sono tutti preziosissimi documenti
Del di anni ventiquattro venticinque ventisei della fine Partito popolare negli ultimi anni è partito popolare quindi quelle sono preziosissimi
I novanta mila documenti dell'Archivio Gronchi sono prevalentemente documentazione
Quindi per quaestor a mio parere
Dovrebbe essere fondamentale anche non solo per l'utilizzo da parte dello studioso del ricercatore ma anche per dare uno strumento di conoscenza alle sovrintendenze
Per attribuire un giusto valore ai i diversi fondi quindi io credo che se si proceda una informatizzazione
Io lo avevo fatto presente questo anche alla sia di Gramsci e devo dire che Baccara d'accordissimo su questa distinzione sia allo Sturzo
A mio parere in questa un programma forse avere questa possibilità di ricerca di quanta sia la documentazione quanto sia il documento d'archivio non sarebbe inutile
Comunque alla fine viene fuori perché vengono la numerazione dei documenti si fa una questa disse differenza si dovrebbe fare sul tipo di documenti non so anche se c'è la tipologia poi la tipologia però c'è Lettera volanti ligneo appunto e cioè talmente lungo l'elenco che poi bisogna fare le somme purtroppo tardiva cioè questo banca duramente corretto va trovata una via di semplificazione cioè però bisogna fare secondo nel novembre andrebbero fatti due indici diciamo di queste due tipi comunque l'unica cosa vedere la potenzialità del programma quello che permette finché non si conosce bene questo programma
Secondo me non si può neanche studiare bene allora come poi sistemare quello che verrà fuori quelli che saranno poi le potenzialità della difesa
Poi la mia il rischio è che poi la ricerca possa essere invece troppo lunga se viene fatta una banca dati troppo grandi
Oltretutto se anche quello
Ecco grazie io credo che siccome noi non volevamo concludere poi niente ma porre tutta una serie di problemi
Poi speriamo di raccogliere in autunno mai gli atti di questo nostro incontro in forza della diffusione dei nostri piccoli a modeste discorsi porterà contribuire a sollevare questi problemi a farli camminare grazie a tutti della presenza grazie