L'Italia nell'economia internazionale - Presentazione del XXXII Rapporto ICE 2017-2018 e dell'Annuario Statistico ISTAT ICE 2018

Ci accomodiamo grazie
Allora grazie grazie presidente di usarne e che ci ospita e al presidente schema viene presenta leva per questo appuntamento che è diventato mi riferisco chiaramente la trentaduesimo rapporto dice unito al quale troverete anche invece quello che l'annuario Istat dice
Sapete che tra il Sole ventiquattro Ore cerchiamo di dire che il Sole ventiquattro Ore è uno strumento di lavoro vorremmo che fosse uno strumento di lavoro il sole anche la radio beh anche rapporto dice è uno strumento di lavoro
Non ho altro modo per definirlo è l'annuario statistico
I stati dice pur con altre basi perché chiaramente all'orizzonte temporale diverso anche se vuole essere strumento di lavoro secondo elemento i dati che troverete nella Nando rapporto dice sono aggiornati fino al giugno mille diciotto
In altri tempi sarebbe stato un dettaglio una chiosa
Con quello che sta capitando tra dazi contro Dazzi e Dazzi amari presidente qui insomma due mila e diciotto è aggiornato all'ultimo istante ma non aggiornatissimo perché proprio ieri abbiamo assistito
A un ennesimo rilancio da parte statunitense poi avremo modo di parlarne
Di dazi ancor più pesanti dieci volte più pesante rispetto i precedenti verso la Cina con una risposta abbastanza scontata da parte di Pechino ma non voglio fare subito la cronaca e attualità diceva l'annuario aggiornato fino al due mila e diciotto inteso come giugno
Sarà anche l'occasione per ragionare sia dello scenario il dato non è solo sul commercio internazionale riguarda chiaramente anche altri elementi di carattere macroeconomico sia per capire con alcuni ospiti
Quali siano state le best practice e quindi le politiche che andrebbero mantenute almeno questo vorremo che fosse anche dal nuovo esecutivo nel sostegno al made in Italy quindi rapporto pubblico-privato le tensioni che aveva da parte atlantica e quindi chiaramente Stati Uniti ma anche quelle che sono le intenzioni di una Cina
Che ondeggia tra la risposta i dazi e invece un'apertura molto forte come il progetto Via della Seta io ora mi taccio chiamo sul padre vi chiedo il primo applauso il presidente
E a me scusate ministro delegato la Borsa italiana che fa come dicevo gli onori di casa Raffaele Jerusalmi Grazia Raffaele
Residente a un auspicio
Ecco ci benvenuti a tutti si presidente una specie io peraltro sono adesso da da pochi mesi presidenti di élite e quindi mi fa molto piacere così quando mi chiamano presidente che dà un senso di invecchiamento generalmente non mi posso neanche più arrabbiare perché una qualche presidenza c'ero anch'io
E vi ringrazio di essere qui oggi oggi è una giornata per noi molto importante perché al di là di quella che il rapporto ICE che verrà presentato e che è molto interessante che ci darà un sacco di dati
Oggi abbiamo firmato proprio cornice un protocollo d'intesa per sia Borsa Italiana che ditta
Che sancisce una collaborazione che noi abbiamo in essere già da alcuni anni e che alla rende più articolata più dettagliata e che ancora una volta segnala come fare il sistema Italia soprattutto non è importante e fondamentale perché ne siamo un Paese relativamente piccolo
Ma che poggia le sue basi economiche industriali sulla capacità di esportare quindi ruolo della dell'ICE da questo punto di vista è fondamentale l'aiuto verso tutte le in prese a internazionalizzarsi
E apportare le imprese italiane in paesi che probabilmente da sole sarebbero incapaci di avvicinare
Grazia dice tutto questo è possibile e credo che in questo senso il ruolo dell'ICI in parte anche il ruolo di Borsa italiana siano assolutamente complementari perché anche quello che facciamo noi sia in borsa sia per quanto riguarda l'attività che facciamo con Edith
è proprio quello di dare gli strumenti alle aziende per riuscire ad accelerare il loro processo di internazionalizzazione attraverso un processo di education attraverso un processo di raccolta di capitali in varie forme
Di cui l'ultimo ovviamente la raccolta di capitali attraverso la quotazione in Borsa ma la possibilità attraverso questi capitali poi di crescere finanziare i propri progetti raggiungere le proprie ambizioni e soprattutto aiutare le aziende a internazionalizzarsi e questo è il mantra di tutte le aziende credo del mondo in questo momento non soltanto quelle italiane quindi siamo ripeto molto contenti oggi di di ospitare questo evento che peraltro evento permane ricorrente ormai annuale direi sempre qua in Borsa
Ma soprattutto siamo contenti perché oggi come ripeto abbiamo siglato questo importante protocollo d'intesa che ci darà sicuramente anche l'opportunità di continuare anche nel processo di innovazione credo con Michele
Ne abbiamo parlato tante volte
L'innovazione e fondamentale anche in questo tipo di iniziative quindi innovare anche nei processi che magari per qualche società o per qualche azienda paiono essere processi più o meno consolidati più o meno ricorrenti
Ma in realtà sono sempre processi che dove è possibile trovare modalità innovative
Proporsi anche verso l'esterno e verso il mercato internazionale in modi DiVersi è una cosa comunque importante e quindi essere sempre propositivi
Credo che questo sia un po'l'auspicio anche di questo protocollo riuscire insieme magari ad avere anche qualche buona idea qualche volta da mettere poi a a terra e mettere in in stato di implementazione
Benissimo io non non mi dilungo perché siamo già un po'in ritardo quindi credo che Michele credo che poi tocca a te non voglio sostituirmi a Sebastiano che arrivo che loro lo nominò poiché esatto foto epigoni del posto di lavoro a Fiano è stato poi lo sostituisco
E non mi permetterei mai
E quindi vi lascio a questa mattinata molto intensa ma anche molto interessante grazie a tutti grazie Raffaele
Allora Einaudi diceva conoscere per deliberare che non è una cosa molto in voga in questo momento nel Paese però
Però in generale e conoscere per deliberare vuol dire innanzitutto conoscere numeri che hanno accompagnato riposizionamento delle imprese italiane tra l'altro visto che faceva un breve escussi come sarà la giornata vuole anche anche qui si parli che chiuderà i lavori il Sottosegretario Michele Geraci che già vedono in prima fila naturalmente sapendo che veniva oggi abbiamo fatto fare un'intervista al Sole ventiquattro Ore così faccio pubblicità anche al Sole ventiquattro Ore intervista bellissima di camera e fontina leggetela
E che chiuderà i lavori per la dicevo sottosegretario conoscere per deliberare
Significa capire numeri intanto rione di scontri
Con chi ha altri approcci diciamo rispetto all'euro quello che l'effetto euro sulla nostra economia
E noto che spesso si dimentica quello che è stato il lavoro di riposizionamento completo totale
Se si può dire una catarsi degli ultimi anni delle imprese italiane
Quindi il tema del valore aggiunto non dico che sia finita qui
Ma che una grossa fetta dei lavori di strada se è stata fatta non lo diciamo noi lo dicono in prese nome delle imprese e soprattutto lo dicono i numeri del Delli Cecco perché chiamo in primo luogo e nome dell'ICE lume dell'Istat andiamo sulla parte più di carattere ma così poco usare questa argomentazione qui richiamo Presidente dell'Istat alleva che vedo in prima fila per
Quello che il riposizionamento competitivo delle medie nitidi appunto chi ha saputo muoversi su zone di maggior valore aggiunto non andare in concorrenza laddove il lavoro
L'unico elemento competitivo e non il valore aggiunto se fate un applauso presidente al presidente dell'Istat alleva che chiamo sul palco
E poi dai
Presente
Il suo intervento
Buongiorno a tutte
Con questa edizione del due mila diciotto l'annuario lista attrice questa collaborazione tra i due enti raggiunge un traguardo davvero importante siamo arrivati alla ventesima edizione quindi fra poco festeggeremo
Nozze d'argento
Devo dire che l'annuario negli anni ha avuto il merito di saper descrivere monitorare l'evoluzione della complessità degli scambi e l'aumento delle interdipendenze produttive a livello globale
Sono sfide rilevanti anche per l'autorità statistiche nel
Loro capacità di misurazione dei fenomeni
Certamente c'è una domanda di avere un'informazione sempre più ricca sui processi di globalizzazione e questo lo riusciamo a fare
Grazie allo sviluppo
Dei di base dati nuove basata sulla integrazione di più fonti soprattutto lo sfruttamento delle fonti amministrative che possono dare luogo approfondimenti e studi sulle relazioni tra fenomeni
Tale sfida importante certamente c'è quella dell'ampliamento del informazioni sullo scambio disservizi su questo
C'è anche una raccomandazione un impegno a livello internazionale perché anche per le prospettive del nostro sistema produttivo lo scambio di servizi con l'estero
Davvero importante peraltro si stanno muovendo le cose anche con il regolamento europeo Frits che consentirà di migliorare anche queste statistiche
Naturalmente per noi è importante anche ridurre il fastidio statistico e quindi riuscire ad arricchire la formazione e contemporaneamente
Garantendo diciamo meno impegno per le prese e da questo punto di vista ci sono stati molto duramente soprattutto sul fronte del commercio intera UE
Su cui già dall'inizio dell'anno c'è una riduzione dei carichi per le imprese
Bene
In questa presentazione
Dapprima presenterò un quadro congiunturale dell'export nei primi anni primi mesi del due mila diciotto con un approfondimento sulle grandi commerciale produttivi con la Cina
Mentre la seconda parte mi focalizzerò sui profili della performances dell'impresa esportatrice
Utilizzando come strumenti quelle che abbiamo messo appunto
Nel rapporto di competitività nel rapporto annuale e nel nuovo Frank territoriale presentate nel due mila diciotto e in particolare si tratta di analisi delle imprese esportatrici
Fondate sui microdati e questo rappresenta un percorso come dicevo obbligato per migliorare la capacità di analisi e orientare la ricerca su questi temi
E naturalmente queste analisi e queste basi dati
Consentono letture in grado di fornire suggerimenti per i decisori politici quindi uno degli aspetti rilevanti che vorrei sottolineare appunto che questi investimenti su infrastrutture informativa nuove consentono anche
Di
Poter orientare
Supportare il dibattito sugli interventi
I dati più recenti del commercio estero mostra una flessione congiunturale dell'export italiano nei primi mesi del due mila diciotto
Anche se su base annua le esportazioni complessive
Risultano ancora in crescita con un più quattro virgola uno per cento soprattutto dovuto alle vendite verso i Paesi UE in particolare verso la Francia e la Germania
E questi risultati non brillanti del primo semestre del due mila diciotto sono anche confermati dal giudizio L'Espresso dal dagli imprenditori dall'impresa manifatturiera appunto nella nostra indagine sul clima di fiducia con riferimento appunto alla dinamica attesa delle esportazioni in cui ha previsto un peggioramento
Per quanto riguarda questa prima metà dell'anno in corso
Nel terzo trimestre del due mila diciotto
Le attese sul fatturato sì ridimensionano
Lei veramente pur rimanendo comunque questa va sottolineata su livelli relativamente elevati comunque non si prefigurano al momento segnale di ulteriore peggioramento delle vendite al
Come le dicevo abbiamo anche
Qui presentiamo anche un quadro del degli scambi commerciali con la Cina negli ultimi anni sono stati intensificati questi scambi
Da parte del sistema produttivo italiano sia stata creata in generale una maggiore integrazione produttiva e tecnologica basata sia si scambi di merci e servizi ad alto contenuto di conoscenza e sugli investimenti diretti sia in entrata che in uscita
In particolare sugli investimenti
In entrata questi sono di tipo non legge solo scendere cioè finalizzati all'accesso da agli asset tecnologici e commerciali italiani una forma di no Paolo Marchi
E nella questa slide potete vedere i dati principali nel due mila diciassette c'è stata una notevole crescita delle esportazioni con un più ventidue virgola due per cento
Che all'incremento più alto dal due mila dieci l'import è cresciuto a un tasso molto più contenuto quattro per cento e quindi si è ridotto il deficit commerciale con la Cina
Anche lo scambio di servizio in crescita così come gli investimenti indiretti esteri
E numero di operatori italiani attivi all'export sul mercato cinese altre passato nel due mila diciassette le diciotto mila unità in forte espansione rispetto agli anni precedenti nel due mila dieci erano circa quattordici mila
Anche numero di multinazionali italiane che operano in Cina è in costante seppur lenta crescita le controllate italiane nel due mila quindici risultano a più di mille anni il settantuno impiegano circa centotrentatré mila addetti con un fatturato che e poco meno di sedici
Miliardi
Soprattutto la presenza italiana in Cina si concentra su attività manifatturiere
Fabbricazione macchinari commercio sono altri settori rilevanti la presenza invece cinese in Italia ancora limitata anche se in forte espansione specialmente negli ultimi anni le affiliate di multinazionali cinesi nel due mila quindici l'album giungono alle centodue unità impiegano dieci mila dette circa realizza un fatturato di sette virgola cinque miliardi di euro questo è un quadro sommario che vi presento naturalmente abbiamo dettagli
Sia a livello
Settoriale sia a livello territoriale su questo tornerò più avanti ecco in questa slide nelle due successive
Dei presento qualche analisi che proviene dal rapporto di competitività si profili innovativi e digitare dell'impresa che abbiamo rielaborato in modo specifico per questo rapporto con riferimento al sotto insieme a delle imprese manifatturiere e in particolare delle manifatturiere esportatrici
Nel triennio due mila quattordici due mila sedici il settore manifatturiero conferma un'elevata propensione innovativa il cinquantotto per cento delle imprese italiane ha dichiarato di aver effettuato
Innovazione in questo al triennio
E in particolare abbiamo registrato una crescita di sette punti percentuali rispetto al triennio precedente nella propensione a nella realizzazione d'innovazione da parte delle imprese e per quanto riguarda le imprese esportatrici
Osserviamo una propensione ben maggiore di dodici punti percentuali rispetto a quelle media che osserviamo prima ancora Torriero
No presentato dodici punti in più rispetto a quelle dedicarsi soltanto al mercato interno quindi c'è una legame evidente tra la propensione all'innovazione e la Scelta
Di dirigere e di programmare la propria produzione nei confronti dei mercati
Esteri e con riferimento alla tassonomia che abbiamo utilizzato nel rapporto e completa in cui abbiamo definito gli innovatori forti come quelle che introducono innovazioni sia tecnologica di prodotto o di processo
E anche innovazioni di carattere organizzativo e di marketing che si sono gli innovatori forti quelli Storto deboli che invece esprimono innovazioni
Nella parte organizzativa o di marketing e gli innovatori che invece hanno puntato esclusivamente su innovazione di prodotto oppure di processo bene le la presenza degli innovatori forti
Tra l'Unità e stessa portatrice particolarmente elevata quaranta per cento rispetto all'impresa che non esportano dove questa quota di impresa sono meno del trenta per cento quindi c'è anche qui una relazione forte in particolare sulla innovazione di carattere più profondo più che riguarda sia diciamo le modalità di produzione sia i prodotti eh sì anche l'organizzazione
Dell'impresa e quindi c'è questo legame evidente che osserviamo per tutte le classi dimensionali quindi anche per le piccole imprese
Direi anche e soprattutto per le piccole imprese che osserviamo queste differenze
In termini di propensione all'innovazione
Sul fronte opposto tra le imprese che vendono solo sul mercato interno emerge una presenza invece maggiore degli innovatori deboli quindi c'è questa relazione soprattutto al crescere del grado di esposizione ai mercati esteri l'India cresce del della quota di fatturato della diversificazione geografica cresce la quota d'impresa che fanno innovazione in modo forte quindi compresenza di innovazione tecnologica innovazioni
Organizzativa di marketing sono a prescindere dal dimensione aziendale contratto che appare distintivo dell'impresa
Esportatrice che tende ad affermarsi anche in misura crescente all'ammontare della loro esposizione sui mercati internazionali
Sul fronte della perenne penetrazione commerciale innovatori forti mostra una performance migliore in termini di apertura
E di diversificazione merceologicamente la prenotazione geografica risultano analoga a quella persona innovatori
Di prodotto
Nel rapporto di competa abbiamo fatto un quadro del processo digitalizzazione da parte delle imprese italiane né verso un sistema fragile con una forte polarizzazione in particolare abbiamo analizzato i profili digitalizzazione ma anche la dotazione di capitale fisico e umana quindi le condizioni attraverso le quali poi le impresa e possono digitalizzare le proprie attività e abbiamo osservato in questo approfondimento che
Per quanto riguarda le prese esportatrici
Rispetto a quelle che invece sono orientate al solo mercati interno c'è in generale una maggiormente ore diffusione
Della digitalizzazione devo dire ne emerge un quadro fragile anche fra le imprese
Esportatrice
L'ottantaquattro per cento delle imprese non risposta attrici ma il cinquantasette delle unità comunque esportatrici si dichiarano di fatto indifferente rispetto ai processi di digitalizzazione e quindi non solo non hanno intenzione di investire in questo senso
Ma non ne colgo neanche il valore come vantaggio quindi non hanno in programma investimenti in questa direzione e questa è un elemento diciamo certamente di fragilità ci sono invece un trenta per cento di impresa esportatrici che sono convinte del valore di questo processo lo stanno realizzando non l'hanno realizzato in parte ma hanno dei vincoli sotto
Sul piano della dotazione di capitale fisico e umano necessario e quindi hanno livelli medio alti o membri
Di queste dotazione e quindi sono impresa in qualche modo che vanno aiutate bisogna pensare a interventi che possano acconsentire
Di creare le condizioni perché questa impresa possano transitare a una piena digitalizzazione
Ce ne sono di impresa che
Abbiamo definito come sensibili c'è
Sono in questa fase di transizione che quindi sono consapevoli dell'importanza di questo impegno parliamo del dieci per cento delle imprese
Che comunque diciamo ancora sono in ritardo le imprese che abbiamo definito come digitali computer e che quindi hanno realizzato la digitalizzazione avendo a disposizione elevati risorse dal punto di vista del capitale fisico umano rappresentano una piccola quota del sistema produttivo
Italiano parliamo dell'uno virgola quattro per cento dell'impresa dell'uno e otto per cento l'impresa che diventano al due virgola otto per cento l'impresa esportatrici
Naturalmente sono le imprese mediamente più grande e quindi questa impresa
Poche
Cubano a livello nazionale
Oltre un quarto del valore aggiunto ma sono un numero ridotto del Paraná delle imprese italiane quindi sul fronte della digitalizzazione
Ci sono ritardi e c'è una polarizzazione tra indifferenti
Impresa che hanno compiuto questo passo c'è una maggiore consapevolezza student prese esportatrici ma non c'è una differenza così
L'importante quindi ritardi rispondiamo anche su questo e qui dobbiamo lavorare un po'su queste condizioni necessarie
Un altro approfondimento che vi presento brevemente riguarda quali siano i fattori alla base della dinamica occupazionale delle imprese manifatturiere e in particolare di quel esportatrici
Che abbiamo studiato con dei modelli che consentono di studiare gli affetti diverse caratteristiche e strategie
Aziendali sono modelli che consentono confronti al netto della dimensione dell'azienda della localizzazione in tanti gli elementi che possono distorcere i confronti e in particolare i risultati
Che emergono che
Le imprese con una maggiore dotazione di capitale umano quindi
L'insieme di conoscenze accumulate di abilità acquisite attraverso livelli d'istruzione più elevati sono associate a una migliore dinamica occupazionale questo è vero sia per il contrasto all'impresa sia per le imprese esportatrici quindi il fattore
Principale che spinge la dinamica occupazionale sull'intera distribuzione quindi non solo in mediana tutta la distribuzione è proprio la qualità del capitale umano
Abbiamo visto che sono le impresa che hanno capitale umano migliore che poi investono ancora sull'occupazione in particolare quella qualificata un altro elemento che guida la dinamica occupazionale del l'impresa esportatrice è la produttività e anche strategie di innovazioni più complesse come quelle appunto dell'innovazione forte quindi produttività
Propensione all'innovazione forte sono altri elementi in grado di incidere sulla dinamica occupazionale e questo è un altro risultato interessante
Tale impresa esportatrici questa questione dell'impresa innovatrici forti come ruolo anche guida nello spiegare una cresce l'occupazione
Rilevante
Abbiamo visto i vantaggi in termini anche di performances dell'impresa legate a
Capitale umano di maggiore qualità di maggior livello di formazione abbiamo visto una loro maggiore probabilità di sopravvivenza abbiamo visto anche una maggiore soddisfazione diciamo da parte degli imprenditori
In generale e quindi il la questione della istruzione e del capitale umano nel momento fortemente collegato con la capacità di innovazione e quindi anche di stare sui mercati
In competizione
Un ulteriore riflessione che vi sottopongo
Che abbiamo rappresentato nel rapporto riguarda queste che abbiamo chiamato le imprese esportatrici evolute perché noi sappiamo che le spese le imprese esportatrici italiane sono circa duecento mila il quarantacinque per cento sono manifatturiere quarantuno per cento sono commerciale e siamo uno dei paesi che ha il maggior numero di imprese esportatrici nella manifattura nel due mila quindici era molto primo paese da questo punto di vista
Ottantotto mila manifatturiera manifattura sono in Germania sono
Circa settanta mila e per le commerciale siamo al secondo posto quindi ne abbiamo tante ma nella l'approfondimento che abbiamo realizzato nel rapporto vediamo che una quota di rilevante di imprese medie e grandi manifatturiere che classifichiamo come non esportatrici
In realtà possiamo considerarlo esportatrici evoluto e cioè sono imprese che pur non esportano direttamente lo fanno tramite altre imprese del gruppo o facendo leva sulla loro presenza diretta all'estero come multinazionale
Quindi se allarghiamo lo sguardo alle imprese
Anche con riferimento al loro gruppo o al fatto che fanno attività
Direttamente all'estero in realtà questa quota d'impresa internazionalizzate può essere considerata anche maggiore quindi qui avete questa
Questo grafico con fa vedere che se consideriamo questa logica possiamo vedere questa connessione comunque i mercati internazionali ben più ampia vedete che c'è una relazione però dedizione all'impresa
Questa osservazione quindi questo è un altro approfondimento ci sarebbe anche da riflettere se poi misure a sostegno delle esportazioni debbano interessare anche impresa sono in questa
Condizione
Questo approfondimento lo
L'abbiamo selezionato anche per far vedere il potenziale che
Si riesce ad avere di di informazione sfruttando l'integrazione tra regista e quindi non soltanto seguire le imprese ma l'attività delle imprese articolate nel territorio su più stabilimenti
L'appartenenza a gruppi le multinazionali e così via cioè non si può grazie questa integrazione anche studiare in maniera più fine di fenomeni un altro
Approfondimento che abbiamo messo nel rapporto riguarda i pattern
Delle delle esportazioni italiane allivella dettagliato territoriale abbiamo presentata a giugno questo nuovo
Frena SBS territoriale infrastrutture formativa di potenza sinora diciamo
Studente inaudita con la possibilità di a vere per i quattro milioni
Settecento mila stabilimenti in Italia quindi a livello di unità locali e non più solo l'impresa i principali dati economici e quindi abbiamo anche a livello comunale sub comunale
Da quest'anno i dati sul valore aggiunto del fatturato il costo del lavoro la produttività le posizioni lavorative lavora qui avete un esempio diciamo semplicemente del potenziale di analisi che si offre
Con questi due cartografi a sinistra dette
Questa basato su un indice di autocorrelazione cioè se uno non entro nei dettagli avete la polarizzazione della livello della valore aggiunto delle imprese italiane esportatrici
Nel cartografo ma di destra avete invece un altro elemento che riguarda la produttività del impresa esportatrice in cui si osserva anche qualche effetto di spillover cioè il prese non esportatrici che si vanno a posizionare intorno all'impresa esportatrice quindi territorio in cui si crea una sinergia che vantaggi
Per il sistema produttivo guidati dalle imprese che stanno sui mercati esteri in termini di produttività quindi questo per sostenere la ricerca le analisi anche dal punto di vista territoriale dei comportamenti d'impresa per esempio quel esportatrici
Tornando alla questione delle aziende delle esportatrici e particolare delle novità che abbiamo inserito nel rapporto in questa slide presentiamo risultati preliminare di un'indagine conoscitiva peraltro prevista a livello europeo quindi confrontabile sulle catene internazionali del valore è un'indagine che riguarda le imprese medie e grandi e allora a livello nazionale abbiamo inserito un quesito
In questa indagine sulle politiche considerate dalle imprese più efficace per favorire l'eventuale rientro in Italia di attività ora realizzate all'estero
Non sono condizioni non sono promesse sono alle politiche e alle imprese ritengono che possano essere anch'utile al fine di orientare una scelta verso il e in particolare la domanda era proprio rivolta naturalmente alle imprese già presenti all'estero nel tre anni due mitra quindici due mila diciassette e quindi all'impresa che stanno fuori gli è stato chiesto a tre
Politiche che potrebbero orientare la scelta di rientrare o in parte
In Italia quindi funzioni aziendali l'attività
Realizzata all'estero che rientrerebbe unitarie sono risultati preliminari al dieci luglio l'indagine si chiude al sedici luglio quindi sono risultati preliminari ma insomma comunque significative e allora come potete vedere la questa graduatoria prevalgono su tutti i fattori connessi con la riduzione dei costi quindi pressione fiscale politiche per il mercato del lavoro offerta localizzativa come agevolazioni fiscali finanziamenti
Almeno il settanta per cento delle imprese dichiara questi fra gli elementi che potrebbero condurli a una scelta di rientro quindi connessi comunque con la riduzione dei costi in secondo luogo ci sono le misure di rafforzamento della conoscenza sia interno all'impresa sia connessa
Con le infrastrutture materiali e immateriali quindi il sessanta settanta per cento di giudizi positivi riguardano indizi diciamo politiche
A sostegno dell'innovazione la ricerca e sviluppo incentivi fiscali per gli investimenti in macchinari le politiche per l'offerta di lavoro qualificato per la internazionalizzazione ma anche politiche per la per le infrastrutture e trasporti nodo intermodale logistica banda larga e così via quindi elementi che riguardano il rafforzamento di infrastrutture appunto materiali e immateriali collegati alla conoscenza e le altre misure che sono considerate positive da quaranta sessanta per cento dell'impresa e quindi in terza battuta in queste diciamo classificazione sommarie sono misure di sostegno al credito e patrimonializzazione delle imprese politiche finalizzate a favorire la cooperazione tra imprese come sistema ricerca e le politiche per la nuova imprenditorialità
Aggiungo che gli investimenti e incentivi per gli investimenti in nuovi macchinari come era atteso sono considerate molto positivamente in particolare nella manifattura e nelle industrie ad alta e media tecnologia che le misure a sostegno all'innovazione per l'offerta di lavoro qualificato sono soprattutto considerate positivamente nei settori a maggiore contenuto di conoscenza ma comunque solo all'interno delle imprese
Manifatturiere e la interconnessione con il sistema della ricerca è considerato il modo più positivo della media dall'interessato la tecnologia nella manifattura ma diventi Bassini servizi alto
Contenuto di conoscenza
Bene in conclusione
Tanto devo
Di nuovo
Sottolineare come questa partnership con l'ICE è stata un'occasione Bindi
Di di crescita di Rieti di l'individuazione dei temi centrali su cui svolge l'approfondimento e siamo riusciti dare dinamismo a questa attività nei vent'anni proprio perché abbiamo investito su nuove forme infrastrutture informative che oggi ci consentono di fare di volta in volta approfondimenti a rispondere a domande
Che ci vengono all'e sterno e quindi è questa realizzazione di nuove basi integrate
In generale il potenziamento dell'offerta statistica sul commercio estero l'internazionalizzazione delle imprese lo sviluppo ricerca lo Zar Boris che rappresentano il valore di questa collaborazione
E in particolare sottolinea l'esigenza di costruire nuove classificazioni analisi indicano sondata su innovazione digitalizzazione delle riprese
Questa questione una classificazione importante non possiamo andare avanti a leggere il sistema produttivo in termini di dimensione d'impresa di settori produttivi oggi la differenza nelle performances l'affanno
Proprio l'innovazione e
La digitalizzazione delle imprese diciamo quindi la lettura in termini di strategie le imprese legate all'innovazione sono fondamentali
Bisogna tenere conto dell'evoluzione della struttura organizzativa delle imprese e quindi allora articolazione appartenenza a gruppi questo è un elemento fondamentale per leggere oggi la fisionomia del sistema produttivo italiano
E il territorio è un altro elemento fondamentale da approfondire e questo nuovo Frente editoriale davvero apre delle prospettive di analisi molto grandi grazie
Grazie
Grazie presidente all'evadono creato volutamente un po'di scompiglio negli home dell'inizio del perché invece i dati che presenta leva mostrato cerco di soffermarmi a volo d'uccello su alcune cose che mi hanno colpito parto dall'ultimo elemento presidente sicuramente c'è bisogno di categorie interpretative nuove
Il tema del dimensioni e del livello cupa azionare non basta più
D'accordo anche DP immaginabile nelle richieste che avete avuto c'è la parte di fiscalità sostanzialmente elementi competitivi costi interni
Molto altera anche alta però la richiesta di personale qualificato come elemento lo dico perché mi hanno fatto anche delle inchieste proprio sull'assenza lo sapete meglio di me
Che Italia più o meno dieci mila studenti iscritti per esempio gli ITS che sono sia i tecnici superiori
Anche su una in fase parallela ma nemmeno asceta parallela cura del diploma in Germania sono ottocento mila
Se se questi sono i numeri per la manifattura infiamma chiederci anche duri formiamo noi tecnici in Francia
Che ha la metà delle nostre aziende esportatrici sono trecento mila trenta volte tanto
Questo apro e chiudo la parentesi sulla la capacità anche di formare non stiamo parlando di diplomati scolo spero di un ma di un pivello leggermente superiore al diploma la la cosa che mi ha capito colpito molto e la lascio come spunto sia presidente
Scalabili ma anche la vicepresidente ma tre ore dopo è il dato sulle imprese che si definiscono indifferente la digitalizzazione quello oggettivamente non l'avrei mai me immaginato non solo l'ottanta per cento di quelle che non esportano che comunque un dato enorme ma anche quarantatré per cento di quelle che esportano e mi chiedo da dove abbiamo sbagliato tutti perché qualcuno che dica che nel due mila e diciotto non è interessata la digitalizzazione esportando e come si Coco inizio Novecento avesse detto io non sono interessato elettricità perché produco carrozze capitoli si somma è obiettivamente qualcosa in cui neanche evidentemente gli incentivi fiscali sottosegretario quattro punto zero che pure sono serviti molto
Ne sono stati molto utilizzati però evidentemente si partiva con simpatia la tale massa
Si è svuotato parzialmente al mare oppure temo che possano essere stati utilizzati da imprese già vocate Alina rinnovazione rivestimento
E non siano stati così utilizzate le imprese che non innovano prima e non innovano neanche adesso questo sarebbe ancora più drammatico cioè che non si siano sparsi
A macchia di leopardo comunque nel territorio ma si è andati là su quel tipo di di impresa e già ben posizionate infine beh il rapporto tra investimenti ricerca e sviluppo esportazione è un rapporto immagino biunivoco cioè da un lato c'è una grossa quota di export in chi innova
E fa ricerca dall'altro potremmo anche dire che proprio perché sporti capisce dovevano i mercati dell'elemento competitivo ti porta può innovare di più e fare ancora più ricerca
Come vede presente schema viene chiesto perché mai sul palco si rifà ad un applauso per grazie presidente dell'ICE
Come vede aveva un senso anche partire da dai dati grazie presidente una nota la devo fare perché vedo anche past present una soddisfazione che ho come dirà liste
La seguente quando deve onesto lavorare si parlava dell'ICE come si parlava delle Poste
Anche delle ferrovie
Devo dire che sia ferrovie che Poste che invece ha fatto un salto incredibile non se ne abbia
Il mio amico Luigi Gubitosi se dico che l'Alitalia ancora è rimasta in questo poker fosse la carta da sistemare però è bello vedere che non è vero che tutto si affermò nel paese soprattutto quando parliamo
Dell'iniziativa del pubblico integrata con il privato infatti presidente ce lo sarà anche quello che è risultato alla luce di questi numeri del piano supporto del made in Italy prego
Grazie mille
Buongiorno a tutti allora prima di cominciare lasciatemi solo due parole riconoscere ringraziare il comitato editoriale
Ha lavorato a questo rapporto che oggi pare ha presentato dal presidente l'unità territoriale dal professor Fabrizio Onida saluto e ringrazio per la sua opera
E dal coordinatore scientifico CREL professori a padre che non verrà eccolo qua e quindi vi ringrazio molto questo lavoro che è solo lavoro molto approfondito molto ampio che prendo diversi mesi quindi grazie mille
Allora io quello che farò insieme a voi analizzano prima qualche tendenza della dinamica del commercio degli Investimenti
Degli ultimi periodi vedremo la posizione competitiva dell'Italia all'interno di queste dinamiche lepre con accennare dottor Barisone I parleremo un po'dei risultati
Del piano straordinario made in Italy e poi di conseguenza anche quali possono essere le priorità
Per gli anni a venire
Allora incominciamo da dal commercio internazionale beh il due mila diciassette appartato delle è una buona notizia c'è stata una ripresa significativa
Del commercio internazionale e il commercio internazionale ha ripreso a crescere più della prodotto interno lordo globale quindi si è confermato come un fattore trainante
Della crescita economica mondiale dopo un due mila sedici dove invece questo non era avvenuta la stata la terza volta in vent'anni i cui scambi internazionali erano cresciuti meno del prodotto interno lordo
Aveva provato a fare un'analisi mettendo in rapporto la crescita
Della degli scambi internazionali con la crescita del PIL per avere un dato di elasticità degli scambi rispetto al PIL che il pallino giallo che vedete che dimostra una cosa che strutturalmente il rapporto e quindi la differenza tra crescita scambi e PIL si è ridotto
In questi dieci anni rispetto al ventennio precedente emotivo abbastanza semplice il ventennio dal mila centonovantadue mila e dieci è stata la coda del grande periodo espansivo della globalizzazione la grande costruzione di catena del gruppo del valore globale
L'affermazione di nuovi giganteschi mercati di consumo e anche mercati di importazione ed esportazione la Cina è evidentemente un esempio
Oggi il rapporto si è diciamo riposizionato su un equilibrio un po'diverso dove gli scambi continuano a nessun fattore frenante ma e più bilanciato rispetto allo sviluppo di mercati interni
Per il due mila diciotto la previsione del Fondo monetario internazionale
Dice che più o meno le cose saranno uguali sia per quello che riguarda il PIL mondiale sia per gli scambi internazionali Rispetto al due mila diciassette ora non sono sicuro che sarà così in realtà perché abbiamo visto soprattutto negli ultimi paio di mesi per segnali forti
Di rallentamento e quindi temo che questa sia una previsione sul lato ottimista
Ora vediamo gli investimenti invece del due diciassette c'è stato
Un andamento diverso cioè gli investimenti globali sono diminuiti del ventitré per cento
Però riposizionando sì
Su un valore che
In linea con la media degli investimenti degli ultimi dieci anni quindi sembra che sia stato più anomalo
L'andamento del due mila sedici Rispetto che questo riposizionamento crede nel due mila diciassette allora questo grafico che vedete sulla base con tonalità verde gli investimenti nei mercati in via di sviluppo
Suddivisi per green field verde scuro M&A parve chiaro vediamo che più o meno negli ultimi dieci anni se tenuto una buona stabilità
Di questi investimenti dovere ci vediamo una forte oscillazione sugli investimenti nei Paesi sviluppati soprattutto sulla parte relativa alle mie nei e evidentemente i risultati di ogni anno sono fortemente influenzato dalla cadere di grandi deal sono e pensiamo al due mila sedici per esempio
Nel due mila sedici abbiamo avuto l'acquisizione di SabMiller del gruppo di birra alcolici da parte di Rabin Berton
Un deal di cento e un miliardi di dollari cioè un solo di il
Sposta in modo significativo l'impatto dell'Investimenti M&A mondiali
Quindi io non leggerei questo dato in termini negativi di una diciamo propensione inferiore agli investimenti sul territorio mondiale
è secondo me un riposizionamento rispetto un anno due mila sedici che per certi versi è stato eccezionale
Ora ci sono due temi che sicuramente saranno decisivi in termini di impatto sugli scambi internazionali e sugli investimenti per i prossimi anni e su due temi che ora cenno ma che poi verranno approfonditi delle interviste
Successive con i nostri relatori
Un po'di tempo fa nel mille ottocento
Un signore francese che si chiama Frédéric Bastiat economista e filosofo
Divenne famoso per una frase una frase che poi è stata ripresa ripetuta spesse volte soprattutto ultimamente che dice dove passano le merci non passano le armi
Questo una frase che almeno in una parte del mondo ben definita sembra non avere grande prese in questo momento
Ed è una frase che evidentemente incoraggia a una liberalizzazione dello scambio economico quello che vediamo in realtà e che la tendenza degli ultimi anni e lasciamo perdere le ultime settimane dove c'è stato evidentemente un'escalation
Per certi versi preoccupante ma degli ultimi anni è di un incremento sia di quelle che sono le misure cosiddette tariffari e quindi i Dazzi
Sia e soprattutto delle misure non tariffaria e quindi sono quelle diciamo difese
Al Commercio che possono andare da la definizione di standard di prodotto possono andare a quelle che sono norme sanitarie fitosanitarie possono andare quelle che sono restrizioni
A Investimenti o la partecipazione a bandi pubblici e così via
E molto spesso impatta in modo molto più severo la possibilità di fare Bisazza lesto rispetto i dazi tariffari ora è molto interessante vedere questo e vedere al tempo stesso che c'è un'intensa attività soprattutto dell'Unione Europea nel cercare di definire nuovi scambi di accordo commerciale di libero scambio con tutta una serie dicevo Grassi è particolarmente in Asia
Correa Giappone via Panama qui io credo che gli scambi internazionali e prossimi anni saranno fortemente determinati dal bilanciamento di queste due parti da una tensione da un certo punto a liberalizzare e da una tensione dall'altro lato a restringere
E questo sarà un tema che poi approfondiremo nell'intervista colla professor Paolo magre
L'altro tema è introdotto da un altro francese
Questo un pochino più famoso che si chiama Napoleone Bonaparte stessa epoca che diceva lasciate dormire la Cina perché al suo risveglio il mondo tre nera
E la Cina si è svegliata di fatto e il mondo l'impatto l'ha visto ha visto molto chiaramente ora pensate che nel due mila diciassette il sessantadue per cento della crescita di tutto il mondo viene dall'Asia
E di questa cinquanta per cento della Cina
Quindi evidentemente non c'era bisogno di questo dato per capire l'impatto che la Cina sulla crescita mondiale
Quello che è un tema invece relativamente più nuovo e questo fattore espansivo questa leadership perché la Cina sta prendendo sul Progetti ha natura fortemente internazionale
Grandi Progetti Investimenti che sono di infrastrutture che sono di logistica che sono di Energia ma che diventeranno anche di servizi di beni di consumo e così via ora la Cina evidentemente delle motivazioni economiche forti la necessità di creare domanda per le grandi aziende di Stato che oggi soffrono di eccesso di capacità produttiva
La volontà di riequilibrare lo sviluppo in Cina cercando di accelerare lo sviluppo nella zona centrale e occidentale della Cina che oggi è in forte ritardo rispetto la zona costiera orientale
La voglio evidentemente le aumentar esportazioni ma c'è anche un valore secondo me simbolico politico molto importante
La Cina che si vuole affermare come leader globale responsabile attraverso questo grande Progetto di con investimento e di coinvolgimento di una serie di Paesi che rappresentano più della metà del PIL mondiale allora grande tema qua
Nostra impresa è è come partecipare a questo gigantesco Progetto si parla di otto mila miliardi di Investimenti dei prossimi dieci anni con che modalità e questo sarà un tema che darà approfondito da l'ambasciatore Sequi che ringrazio molto adesso è venuto espressamente dalla Cina per essere con noi e condividono un po'il suo pensiero
Passiamo a vedere la posizione competitiva dell'Italia tutto questo allora dura diciassette lo sappiamo e saturato buono deve molto buono per l'Italia da un punto di vista esportazioni è stato un anno record per l'esportazione
Con un incremento del sette virgola quattro per cento ci siamo avvicinati
Alla soglia e quattrocentocinquanta miliardi
è stato un anno Recco ore per il saldo manifatturiero mentre il saldo totale ha risentito decremento dei prezzi soprattutto energetici di cui l'Italia forte importatore ma livello manifatturiero ci siamo avvicinati ai novantasette miliardi ore corre importante
Abbiamo mantenuto la nostra quota di mercato sulle esportazioni che sulle importazioni
Per quello che riguarda l'asportazione importazione accennava professore alleva all'inizio dell'anno e per i quattro mesi mostra una crescita in rallentamento ma ancora molto solida
La sensazione è che maggio e giugno non saranno così positivi e quindi con ogni probabilità al primo semestre farà vedere il tasso di crescita inferiori a quelle che vediamo qua
Per quello che riguarda gli investimenti a gli investimenti in entrata
Per l'Italia sono ridotti del ventitré per cento ed è esattamente allo stesso livello di quanto si sono ridotti a livello globale ed è una performances se vogliamo migliore o meno peggio dell'Europa dove si sono ridotti del quarantadue per cento
Quello che ha detto prima a livello globale vale per l'Italia è tutto dovuto attività di M&A nel due mila sette ci sono stati grandi villa Italcementi un esempio non ci sono state due mila diciassette probabilmente ci saranno nel due mila diciotto e quindi c'è sempre questo fattore di oscillazione ma la nostra quota come vedete rimane uno due per cento
Una riflessione invece un po'più approfondita secondo me richiede il dato degli investimenti delle imprese italiane all'estero e qui è chiaro che c'è un trend di ridimensionamento che è stato molto significativo nel due mila diciassette
è evidente che ci sono dei fattori strutturali il fatto che l'Italia fatta tantissime piccole e medie imprese fa sì che la loro capacità di assumere
L'iniziativa finanziare il rischio finanziario di investire è ridotta rispetto ad altre realtà
è anche vero che c'è un fattore culturale lo accennava prima Raffaele Jerusalmi la propensione ad accettare ad aprire il capitale ad accettare di stringere alleanze e partnership tra per molte nostre imprese fu un familiare molto bassa fatto sta che qua bisogna muoversi perché in realtà abbiamo visto che nel mondo ci saranno delle opportunità gigantesca di Investimenti
E ci vuole più coraggio altrimenti rischiamo di perdere dell'opportunità competitiva molto forte
Per quanto riguarda i mercati di sbocco questi sono i principali mercati
I tre principali mercati per me sono Germania Francia Stati Uniti io qua vorrei far rilevare due cose la prima che nel due mila diciassette cosa che Bolt anomalo dell'Italia siamo cresciuti più sui mercati extraeuropei che sui mercati europei
Il mercato numero uno in termini cresce tra le nostre esportazioni è stata la Cina
Con accresce il ventidue per cento in Russia nonostante le sanzioni siamo cresciuti del diciannove per cento in Brasile a San cresciuti del nove per cento diciannove per cento in Sudafrica siamo cresciuti del sedici per cento che qua non vedetta perché non compaiono i primi dieci mercati ma per dire che c'è più propensione per l'imprenditore italiano a uscire dalle zone di prossimità geografica e culturale e andarsi a cercare la crescita del mondo dove la crescita sta
L'altro tema fondamentale e lo vedete con i circoletti sulla destra è da un lato gli Stati Uniti
Gli esterni è stato in Italia hanno avuto diversi anni di forte crescita e abbiamo migliorato in modo molto significativa la nostra posizione competitiva
Abbiamo migliorato di cinquanta basis point al nostro posizione in cinque anni che tanto è molto rilevante
E questo è dovuto sia a grande apprezzamento il proto medita in Stati Uniti
E anche ad attività di supporto importante voi sapete che del piano
Made in Italy e straordinario made in Italy il quaranta per cento di tutti gli investimenti sono stati dedicata agli Stati Uniti
D'altro canto la Cina anche diceva siamo cresciuti parecchio è stato primo mercato di crescita però non abbiamo inventato nostra quota di mercato quindi vuol dire che negli ultimi cinque anni siamo cresciuti più o meno quanto è cresciuto il mercato abbiamo una quote di mercato dell'un per cento e scusate la provocazione del titolo ma interni di asportazioni la Cina deve ancora dopo il Belgio ora io non ho nulla contro Belgio per carità anzi calcisticamente cessano dando dei punti in modo evidente
Ma parliamo di un mercato la Cina di un miliardo e trecento mila persone conto mercato di undici milioni di persone e quelli qualcosa che non quadra c'è e quindi questo ci dice che l'opportunità in Cina sono ancora massiccia
Per quanto riguarda i settori anche qua secondo me c'è una novità interessante
Siamo cresciuti molto trasversalmente diretto su tutti i settori siamo cresciuti bene anche sui settori tradizionali del made in Italy mi piace sottolineare presenta la crescere prodotti alimentari
Le sette e mezzo per cento alla crescita robusta ma dove siamo cresciuti di più sono settori
Dove ricerche sviluppo e comunque e innovazione sono i fattori competitivi
Voglio fare dell'esempio settore farmaceutico non solo perché è il settore che è cresciuto di più in assoluto col sedici per cento
Perché è stato un anno storico per il settore farmaceutico nel due mila diciassette è diventato il primo produttore in Europa superando la Germania
E quella pensiamo al settore farmaceutico l'ottanta per cento da produzione è esportata
Il cento per cento della crescita degli ultimi dieci anni al settore farmaceutico che è stata impetuosa e dovuta all'esportazione vent'anni fa il settore farmaceutico era il cinquantasette cinquantasettesimo settore nella classifica dei settori di esportazione oggi e nei primi dieci ed è un settore trainante
E questo secondo me è una grande dimostrazione di un settore dominato da famiglia
Ma che hanno avuto la visione e il coraggio di credere all'internazionalizzazione di investire all'estero e oggi ci ritroviamo con un settore che sta crescendo e diventando un punto riferimento mondiale ed è il primo in Europa
Parliamo di impresa lo abbiamo visto prima
Vigiliamo la crescita delle imprese sia in termini di numero d'impresa sia in termini di valore medio esportato per impresa
Il numero di imprese vedete che ha una crescita costante lenta ma costante
Più interessante sarebbe c'è stata la crescita del valore medio se ne parliamo in gli ultimi cinque anni le impresa è numericamente son cresciuta del quattro per cento il valore medio del dieci per cento
E questo è molto significativo per la nostra struttura perché abbiamo visto numericamente
Abbiamo tante imprese che esportano abbiamo più dalla Germania ne abbiamo più di tanti altri Paesi ma il nostro gap forte nel valore medio per esportazione e quindi si poter lavorare aumentare il valore medio da produttività in miglioramento e Trinità
Alle aziende che esportano e quindi è un obiettivo importante certo che c'è ancora parecchia strada che si può fare per aumentare il numero di imprese esportatrici soprattutto nel Sud
E parlando del Sud e questa non è una nota positiva
Non si può non evidenziare che lo squilibrio tra nord e sud anche per quello che riguarda l'apertura l'internazionalizzazione c'è e forte e non sta migliorando anzi
Se l'ha detto questo grafico inverno abbiamo il PIL nazionale quindi la percentuale che in una delle quattro regioni copre il PIL nazionale
Abbiamo le esportazioni di merci e abbiamo gli investimenti esteri sul nostro territorio
Credete che su queste ultime due
Fattori il Sud è molto arretrato e la situazione negli ultimi dieci anni eh peggiorata
Ora è chiaro che ci vogliono ci vuole un pensiero è un'azione specifica
Con l'ICE e da tre anni che abbiamo un piano che si chiama piano export sud un piano totalmente pensato e sviluppato solo ed esclusivamente per la gente del sud piano che è stato rifinanziato un destino interi quindici milioni all'anno
Che dà risultati gli sta dando in termini di numerici in termini di valore esportato per le zone che partecipa però evidentemente non è sufficiente e bisogna fare di più e credo che sia una questione non solo di equità economica ma ad equità sociale fatto di prendersi seriamente cura di quello che lo sviluppo del Mezzogiorno
Ora Piano straordinario made in Italy
Il titolo l'ho voluto mettere esattamente così perché io ritengo che sia uno di quei casi virtuosi del sistema Italia cioè dove lavorando insieme istituzioni pubbliche già tra di loro
E pubblico con privato si possono ottenere dei risultati molto importante molto positivi
E questa è stata un'esperienza devo dire gratificante non solo in termini su urtati
Ma penso proprio gratificante in termini di processa di sistema e quindi riuscire a identificare le rispettive forze mette la fattor comune e aumentare la massa critica quando ci presentiamo all'estero
è stato sicuramente uno dei fattori determinanti nel successo di questo piano
è un piano che dei primi tre anni ha avuto stanziamenti per cinquecentoventi milioni e qua voglio fare vedere alcuni risultati
Sono state coinvolte diciassette mila e per questi risultati scusate sono vengono da una ricerca e da un'indagine fatta da una società esterna che si chiama Lattanzio esecutiva commissionata dal ministero sviluppo economico proprio per valutare l'impatto del piano copre due anni su tre e quindi ancora parziale ma sono state coinvolte diciassette mila imprese quasi il cinquanta per cento di queste hanno poco o per nulla internazionalizzate quindi ne avevano bisogno vero
L'ottantatré per cento di quest'impresa ha detto che è servito cioè Lidia aiutati a aumentare il loro business internazionale
E soprattutto per quella parte che più concentrata sulla creazione di competenza e di conoscenza del l'ottantotto per cento
Ha detto che in seguito a questo ha cominciato un Progetto quindi le attività di formazione che molto spesso possono finire in un limbo in realtà sono state legate a dei risultati concreti all'inizio
Di attività di esportazione e l'altro tema importante abbiamo misurato lungo questi anni e anche a consuntivo rigorosamente il ritorno sull'investimento e denaro pubblico non ci si può scherzare bisogna vedere che quello che gli viene investito abbia un ritorno e beh ha avuto dei risultati molto interessante io cito sempre e scusate se lo ricito ancora
L'attività che è stata svolta con la grande distribuzione organizzata eccoli grande retail nel mondo questa un'attività che ha coinvolto cinque mila imprese mille di questi erano nuovi fornitori cioè Piazza questo piano per la prima volta hanno potuto prendere loro prodotto e portando sugli scaffali di quella retail negli Stati Uniti
Per citare paesone abbiamo fatta di più questa attività
C'è stato acquisti aggiuntivi di trecentododici milioni
Grazie a questo tipo di attività per un investimento pubblico diventi quindi con un ritorno che è stata al quattordici e quindici volte l'investimento qui è una platea piena di imprenditori di imprese e quindi è facile calcolare che un ritorno sull'investimento molto molto interessante anche per un'impresa molto virtuosa
E questo è fondamentale il fatto di misurare quello che si fa insistere su quello che si fa bene e cambiare quello che si fa male deve essere sempre la norma su cui dobbiamo insistere la nostra attività
Questo piano straordinario a una sola cosa che evidentemente non funziona
E il fatto che si chiama straordinario
Io credo fortemente che questa debba essere un piano strutturale
è una dinamica di competitività dell'Italia un piano che aiuta le nostre piccole e medie imprese a essere competitive
Sul territorio internazionale e le nostre piccole e medie imprese in tanti settori esportano sessanta settanta ottanta per cento la produzione credo che sia un impegno fondamentale e se guardiamo i nostri concorrenti
I nostri concorrenti strutturalmente hanno queste misure se io mi confronto con Francia e gettare con Francia Inghilterra che più o meno sono nostro livello di esportazioni una un po'di più un po'di meno
Loro tutti gli anni strutturalmente investono il doppio di quello che a me siamo noi
Ora non mi lamento e molto di più di quello che c'era prima ma io credo che non sia un processo reversibile io credo che sia un processo di come fece continuo uso imprudente dove si cerca di fare sempre un po'di più è sempre un po'meglio
Parlando di questo priorità l'anno scorso avevo condiviso quello che erano le priorità del triennio evidentemente le priorità del triennio non cambiano da un anno all'altro se non si cambia chiama le proprietà è un triennio ma volevo condividere con voi un popolo che è stato fatto dove siamo
Queste le quattro priorità sulle impresa il tema è quello che abbiamo detto aumentare nuvole esportatori e valori medi esportati del piano export sud concentrato sul Mezzogiorno abbiam parlato
Incomincerà quest'anno un piano che si chiama start export totalmente dedicata impresa
Che hanno la potenzialità di esportare e che oggi non lo fanno hanno la potenzialità di prodotto e finanziare e ci tengo a dire che questo è un piano totalmente pensato e fatto insieme alle Camere di commercio
E lo voglio dire perché siccome nei tempi passati tal camere di commercio dice c'era rivalità territoriale tappe Stassi piedi eccetera oggi si lavora in modo diverso oggi c'è un piano dove ognuno al suo ruolo un ruolo molto radicato sul territorio e Camere di Commercio ruolo sull'estero dice e lavorando insieme secondo me Luciano temere risultati importanti e l'altro Progetto che cominciato quest'anno si chiama alti potenziali abbiamo selezionato venticinque impresa che stanno tra cinquanta e centocinquanta milioni alcuni dei brand più noti e più prestigiosi del made in Italy
E con la collaborazione di presumo terrà Osetto a di consulenza abbiamo con loro definito un business plan e stiamo implementando il sui mercati per far fare il salto di qualità
Per far far sì che queste aziende che mediamente sporto il trenta quaranta per cento posso arrivare a cinquanta sessanta settanta per cento
Della loro attività
Ah sì alla seconda priorità è inutile che spieghi perché l'abbiamo visto abbiamo visto dei risultati interessanti in Cina ma anche nel Sud-Est asiatico sono aumentati significativamente gli stanziamenti e ci sarà un focus importante evidentemente su infrastrutture energia pensando ai progetti che abbiamo accennato prima
Ma per il mercato interno sull'agroalimentare su moda meccanica e alta tecnologia
I Commerce ecco voglio dire una cosa anche in risposta alla provocazione giustissima di Barisone è verissimo che in Italia sull'appalto parlo scusate della digitalizzazione commerciale non produttiva
Ma è verissimo che siamo una posizione di straordinaria arretratezza siamo gli ultimi in Europa
E questo
è dovuto secondo me è una sei fattori ma anche a una sorta di mancanza di senso di urgenza e continua a sentire troppe volte scusa no ma prima pensiamo la distribuzione fisica una volta che siamo lì
Allora facciamo qualcosa digitale mondo non funziona più così no non è più sequenziali in questo modo
E invito alla riflessione oggi
Noi
Prosperini siamo all'estero grazie alla fortissima conoscenza reputazione del made in Italy costruita nel mondo fisico prodotti fisici canali di distribuzione i fisici canali di comunicazione tradizionale ma i giovani
Ci sono totalmente concentrati sull'aspetto digitale e si oggi guardo la quota di mercato che i nostri prodotti hanno sul canale digitale aspetto quello fisico e nettamente inferiore
Allora ho qua prendiamo seriamente questo aspetto è il rischio che col tempo progressivamente si riduca la conoscenza e quindi l'impatto e quindi la reputazione del made in Italy
Creando un danno serio per la nostra produzione
Quindi una delle nostre attività di maggior concentrazione negli ultimi dodici diciotto mesi è stata proprio quella da un lato di cercare di aumentare la conoscenza la competenza di questo strumento
Di favorire accordi con grandi player internazionali perché è chiaro che sia su una piccola azienda faccio molta fatica ad affrontare la complessità e l'investimento finanziario per entrare sui grandi market place quindi abbiamo fatto un accordo con gli occhi metà porte e centoventi piccole aziende italiane potranno vendevo prodotti in Cina e Stati Uniti con nostri investimenti promozionali per creare traffico visibilità siamo persi trarne uno importante con Alì Babà con altri grandi Ritella stiamo parlando per creare questa struttura che possa favorire le piccole e medie imprese che aggregate insieme possono avere una massa critica e avere successo in questo business
L'ultimo tema alla comunicazione velocemente credo che la narrativa
Corretta del made in Italy siano dei fattori più formidabili di potenziale apertura di opportunità di business quindi noi cerchiamo di contribuire abbiamo fatto dei nuovi video istituzionali che raccontano delle storie molto distintiva e per l'Italia e poi quando ho finito prima di passare l'intervista faremo vedere il video del vino c'abbiamo preparato per Stati Uniti e per cena
Dove stiamo cercando di affrontare in modo molto aggressivo il settore del vino negli Stati Uniti per riconquistare la leadership perse l'anno scorso a favore della Francia
E in Cina per recuperare le posizioni che ci appartengono al resto del mondo è che in Cina e non abbiamo ancora cerchiamo di creare una nuova identità come si dice in gergo una corporate identity per l'Italia per esempio anche nei settori fieristici con nuovi allestimenti e incrementare l'uso per comunicare dei canali social perché ripeto
In certe parti del mondo e per le nuove generazioni non è un modo alternativo è il modo di comunicazione
Quei chiudo qua dicendo che io personalmente
Ritengo che ci siano delle opportunità ancora molto molto solide per le imprese italiane per incrementare loro posizionamento all'estero e che è fondamentale continuare a lavorare in modo molto integrato come sistema
Perché questo ha dimostrato di funzionare funzionare bene chiazze mila grazie Presidente
Canali visto che a volevo mi facevi riferimento volevo vedere Sonate Mammana non no il video un che rappresentano delle di sforzi comunicazione dell'ICE poi anche per il sottosegretario noto già qualche spunto perché il tema del della via della seta del potenziale che la seta che lei conosce molto bene ma anche il tema dei dati che oggi l'intervista con camere fu tiene col non voglio fare lo spoiler faccio lancia l'intervista non voglio anticipare
Però insomma lei parla di dazi selettivi apprendo diciamo nuova così nell'articolo L'ipotesi diciamo dei di uno stormo di una rivisitazione facevo chiarisce sa che non potevo provocare sarà
Di ripetendo solo dei dazi ma anche e qui vengo invece da parte delle presente scalabili l'importanza del piano a sostegno del made in Italy perché non abbiamo segnato sul Sole ventiquattro Ore che tra e per un insieme di tagli rischiano di saltare ottanta milioni di euro nel due mila diciannove rischiano ha detto che il salto in alto rischia di saltare e mi sembra che invece molto importante quanto eco dal presidente su un ritorno sull'investimento chiamo così quattordici volte
E tanta roba come dicono i ragazzi anche quattro cinque volte sebbene visto nel sul fronte fieristico a questo proposito il video che avete utilizzato negli Stati Uniti in Cina per promuovere il made in Italy inteso come settore vitivinicolo
Ma
Molto bella
Molto bella l'associazione tra i punti di forza del made in Italy non solo questo avessero stipati quelle più conosciute del peso anche Bosco Verticale elementi di tecnologia design con l'azione del bere l'auspicio in una battuta così recupera i tempi per il due mila diciotto e sulla M è un anno non facilissimo né lo ricordava Scanavino vediamo in tutti i dati macroeconomici non solo per l'Expo ci mancherebbe
L'auspicio per la chiusura dove ci ritroviamo il prossimo anno decimo
Chiaramente un anno Complesso io credo che lo dobbiamo rimanere molto molto concentrati sulle cose che sappiamo fare bene e su quelle cercare di guadagnare in competitività con un pochino più di coraggio
Sul fronte Investimenti perché da un punto di vista prodotti ne siamo molto trasversale abbiamo veramente pochi concorrenti in tanti settori dovrà essere secondo me buttare il cuore oltre l'ostacolo sugli investimenti soprattutto sull'abito digitale
Bene la speranza che questa venga grazie ancora presidente dell'ICE Michele Scanavino adesso cerca di
E recuperare i tempi mantenere i tempi quindi chiedo uno sforzo ulteriore di sintesi ai relatori che è stato per chiamare uno alla volta
Sul palco già venivano evocati temi che tratteremo con i dazi politica e dazi contea anche risposto eventuale o meglio eventuale molto certa sui contro Dazzi il tema della Cina inteso come un Paese che tenta una apertura non sempre univoca
All'economia di mercato e altri mercati internazionali e poi il piano di sostegno millilitri per quelli che sono i saperi sultanati quelli che dovrebbero essere gli obiettivi nel due mila e diciotto vi chiedo primo applauso per il vicepresidente esecutivo direttore dell'ISPI Paolo Magri che se ecco ci
Grazie direttore prego
Allora andiamo subito al tema che il sottosegretario già toccato oggi sui dazi e non i sottosegretari non i dazi
Alla Cina ma insomma faccina diciamo due esperte in prima fila il sottosegretario e l'ambasciatore alla medicina no noi lavoriamo che l'ambasciatore la delle preparati un'altra cosa invece io penso che c'è una confusione anche a livello di opinione pubblica
Nel senso che vedo molti ragionamenti sui dazi intesi come politica economica politica industriale politica commerciale
Ora ho letto con attenzione alta l'intervista sottosegretario è vero che non c'è nessuna evidenza empirica che i Paesi con dazi non abbiano un commercio con l'estero vantaggioso però è anche altrettanto vero
Però vorrei sapere se il direttore Mario e con condivide questa analisi che a me sembra che la politica americana dei dati usi dazi per altri scopi
Cioè voglio dire qui Ciampi sta facendo politica estera pura e dura utilizzando come pretesto i dazi è meglio darsi delle bombe da questo punto di vista ma la politica economica attriti che industriale
E il commercio il pino interno ha letto interno un centro sostanzialmente nulla quest'idea che mi sono fatto io però vorrei la sua opinione ben più qualificata
Per l'opinione non è mia qualificata perché predispone esclude la prima parte della parte economica presuppone ragionamento da economista
E ce ne sono in sala e anche quelli che hanno curato il rapporto e quest'anno sono economisti importanti dal punto di vista economico nessuno trova una spiegazione e vengono a sua domanda economica all'imposizione di dazi
Non è che non si trovino ragioni nella posizione di Trump
Trump ha ragione quando critica al di là dei toni ma abbiamo criticato lei spessissimo supervisione surplus della Germania commerciali in Europa
Ha ragione quando sottolinea che con la Cina ci sono degli Amba all'Amsa
Quindi parte da elementi veri ma nessuno nessun economista serio trova un'argomentazione economica a quello che tra sta facendo e quindi viene veniamo quanto diceva prima l'unico tentativo che si trova nel dare una Lazio a quanto sta succedendo e ai rischi che si stanno correndo è in una motivazione politica
Una motivazione politica non è chiaramente nessuno ci crede visto neppure Trump quella di della sicurezza nazionale impongo i dazi al Canada al Messico all'Europa per motivi di sicurezza nazionale sull'alluminio acciaio ma è quello che fra le righe c'era la sua domanda
Che la politica commerciale questa politica cominciare diventa uno degli strumenti della cassetta degli attrezzi la politica estera tu puoi fare politica estera ricordiamoci l'America Frost riporta all'America grande tu puoi riportarmi America grande
A ciò facendo azioni militari ci sono perché i miei soldati sono in giro per il mondo a fare i guardiani del mondo
E Trump non lo vuole questo passo abbiamo chiaro Trump ha sempre criticato e continua a criticare come peraltro Obama il cento sessanta miliardi all'anno che sono stati spesi nei dieci anni della guerra al terrore
Non vuole e lo ed è convinto che vengono domanda che un'altra guerra intangibile
Che non ha boots on the drum purché non ai costi della difesa quella possibilmente annunciata solo per portare a miti consigli l'interlocutore possa essere più vantaggiosa più vantaggiosa per le imprese americane no perché dice il presidente di Sace Salce fattura cento studio in cui stima in trecentotrenta miliardi i costi per l'economia americana non per la Germania non per la Cina per l'economia americana di questi due anni di dazi
Che vuol dire esattamente il doppio del costo annuale della guerra al terrore centosessanta trecentoventi trecentotrenta la stima che da che da Saatchi
Ma è innegabile che questa politica sui dazi sta ridando centralità all'America potenzialmente ma non è vero costo zero faccio usa un'immagine per il tema dalla centralità noi stiamo vedendo in questo momento sul tema Medioriente
C'è se potessimo fotografare gli spostamenti aerei dei leader del Medioriente dove vanno i leader vanno in pellegrinaggio a Mosca
Ci vanno gli iraniani ci mandi sauditi ci vanno i siriani ci vanno i turchi perché su quel tema e la Russia è diventata centrale
Se fotografa assume un altro i movimenti aerei su sul tema dei gli incontri commerciali ne vedremo che il pellegrinaggio non è a Mosca e a Washington
La Malmstrom i vari leader che vanno la la Merkel a supplicare non non sanzioni all'Iran versione di due mesi fa
A supplicare supplicare uso un termine forte
Ai invocare l'esclusione prima era l'esclusione dai dazi sull'acciaio
Camper fissa delle Laine tiene tutti sul col fiato sospeso poiché esso sono le altre le altre esclusioni e questo è sicuramente un risultato
Qui però c'è una scissione fra agenda economica agenda politica perché sia l'agenda economica porto opposti uso di nuovi dati Saatchi di trecento miliardi all'impresa all'economia cittadini americani certo gli vivendo per contro una centralità ma quanto dura il gioco
In termini anche di politica interna ne sappiamo che c'è mi torna qui è in gioco è un gioco ricco superpotere aggiunge perché è un gioco di
Poi permettere se sa di Stati Uniti con il tasso di disoccupazione che abbiamo visto per ora il che non vuol dire qualità del lavoro necessariamente ma quando quei tassi di occupazione
Cervi via mente ma prima che probabilmente gli effetti negativi della politica dei dazi si esprimano essi diciamo e rilasciano appunto i loro effetti sull'economia interna avesse un altro livello più critico
Forse avresti meno almeno ad però restano sul tema Macrì
Allora se questa è la politica è stata condotta con altri mezzi prevede parafrasare von Clausewitz sulla guerra e qui siamo la vediamo giustamente un rilancio continuo
Gli europei soprattutto i pesi che avevano appena fatto in tempo a cercare di mettere una pezza d'accordo con l'Iran che è stato detto guarda che quello non è un problema per ma sei tu non è grande
Sono letto automobili e chiaramente a quel punto la gente l'ha detta sempre lui gli obiettivi della Missa centrato da come la vediamo noi in maniera forse semplicistica
Nei confronti dell'amico diciamo con compagni di strada europeo do di Tivoli mette in discussione anche la partecipazione della NATO gli abbiamo visto un'indicazione molto chiara su questa partecipazione costi anche la partecipazione a nato l'obiettivo nei confronti della Cina invece rimettere in discussione le pratiche procedono chiaramente anche fa l'ambasciatore rimette in discussione le pratiche che obbligano molte imprese americano deve raccordi svantaggio il suo fronte del copywriter la tutela dei diritti intellettuali e marchio quando aprono in Cina
Lazio e come detto lascio la Cina a chi ne sa più di me mi limito a una battuta sul tema cinese inizialmente sulla Cina
E e questo era stato anche il pronunciamento di Trump un obiettivo intermedio era quello dell'apporto supporto cinese sulla questione nordcoreana tanto è vero che dopo primi abboccamenti
Trump aveva citato ormai lavoriamo su quello una posizione perché dovrei dichiarare la Cina nemico quando mi sta aiutando su sulla Nord Corea ma pago pettinati Sbarbati comunque quindi quella storia cinese ci insegna la domanda e qual è l'obiettivo che e che gli obiettivi sono mobili
Torniamo all'Europa che ci tocca direttamente sull'ora però l'obiettivo le biglie possono essere diversi tenerlo d'Europa
Imbriglia su un tema per parte gli americani è rilevante che il mantenimento delle sanzioni alla Russia
Ed è un primo tema
Perché è vero che a freno l'Europa che ne è una Poussin molte possibilità diciamo onestamente sulla questione Iran perché se io dico agli europei
Davvero tieni così tanto ai possibili dieci miliardi di commercio con l'Iran ti potresti perdere fra quelli veri quelli auspicati emetti per questo in discussione un export negli Stati Uniti che vale cinquecento miliardi
L'altro obiettivo che si pente cercare il tema nato dove di nuovo le assistiamo all'Obiettivo mobili però cioè ricordiamocelo i fino a ieri
Temevamo
Un Trump su un argomento su cui ha qualche fondamento di ragione l'obiettivo del due per cento distese militante
Vicino al due per cento per l'Europa vorrebbe dire ottanta miliardi passare della situazione attuale all'otto al due per cento vorrebbe dire extra spesa di ottanta miliardi per l'Italia la sua quota pensione siamo un po'più sotto gli altri
E ieri Campari lanciato sul quattro per cento
Taro candore perché così ha fatto sulla sua percentuale dicendo noi paghiamo il quattro per cento la realtà fonti NATO anche in America paga al tre virgola quattro
Dice non pagava il quattro per cento fino a ieri gli ho detto il due e lui non voleva Tel due parate che adesso il quattro che è un po'il meccanismo della vicenda Dazzi
C'è un Daccico di giriamo a malapena quello sull'acciaio cerchiamo l'esenzione poi parte il tran-tran su quello sull'automobili
I tedeschi tic tipi di nuovo c'è un fondo di verità tedeschi che hanno dei dazi più alti sull'automobile americani di quelle americane sulle automobili tedesche
Fanno capire che sono disponibili a negoziare il dodici per cento del Lazio ma nel frattempo riparte e il tema e qui di nuovo ci sono persone in sala competentissimo su questo il tema è che questo crea comunque incertezza e l'incertezza lo dice la pressione prima anche se ci rassicurava il tema degli investimenti che che rallentano è chiaro che cioè su una questione di trade c'è una questione di incertezza che impatto sugli investimenti e quel rallentamento che nelle due presentazioni prima è stato accennato si c'è la la incertezza soubrette sicché nostro europea celato incertezza
E questo dicevo impatta e e crea questo senso di Obiettivo mobile collettivo mobile e quello che sicuramente per la negoziazione cioè chiudo su questa domanda suona con una un esempio molto semplice senz'se ci fosse un ragionamento economico
Chiaro preciso dando dietro la vicenda dei dazi
Paradossalmente una trattativa sarebbe molto più facile tra le proprie file costi-benefici vantaggi e svantaggi tratti ma se il tema la trattativa
Ad componente economica ma come diceva prima una valenza politica e gli obiettivi della valenza politica sono mobili
E il tema dei negozi ed è molto difficile ha compiuto una stangatina Futuh per chiudere né direttore Macrì e chiaro ci prima un'intervista oggi sottosegretario
E chiaro che comunque FAMP avuto gioco facile perché alcuni temi erano effettivamente lì
Il fatto che la Cina abile dazi più alti rispetto alle gli Stati Uniti che l'Europa si collochi a metà dopodiché non posso più esercitare sottosegretario perché sta facendo un un sfottono i unico mai nata solletica sottosegretari
Ma dicevo il fatto che l'americano in questi tre continenti macroaree fosse quella più meno diciamo utilizzatrici dazi è un dato di fatto l'avanzo commerciale del della Germania è un dato di fatto per cui avuto un gioco anche facce nell'opinione pubblica e numeri alla mano e dire guardate che non siamo noi i cattivi
Il punto è prima o poi questa acqua dell'Acquario andrà esaurirsi anche per tanto non puoi continuare a ripetere sempre sotto la cosa lei teme che posso sfuggire di mano un gioco e uso il termine gioco volutamente in cui dazi
Accuse e controaccuse commerciali vengono utilizzati in maniera molto spregiudicata per fare politica estera cioè all'inizio arrivi anche un consenso l'opinione pubblica perché c'erano dei numeri dati di fatto oggettivi che mostravano fotografavano squilibrio
Certo che c'è questo rischio c'è questo rischio perché il Trump rappresenta una forma di America foresta
Leadership robusta si attiva un po'nazionalista ma
Il tuo conosciuti
Non è solo voi Still atteggiamento di reazione di non ci facciamo mettere i piedi addosso
Accomuna una serie di può cumulare la sede di paesi e qui il gioco diventa pesante perché chiariamo per assicurare un po'tutti cioè fino adesso stiamo parlando di briciole di
Cerbottana di guerre sembrando dello zero tre per cento
Cioè il valore dei dazi in tondo e delle merci si getta Lazio vale per lo zero tre per cento del del commercio mondiale iniziando ad una cosa molto marginale ma se se continuasse questo G balletto Cina America e anche loro poi la Cina Messico America poi Messico Canada Carlo cioè questo ritorno le stime che circolano sono un pochino più preoccupanti stiamo parlando di passare dallo zero tre ecco del commercio di beni toccati da dazi a quindi avanti c'è il cinquanta per cento da beni che toccano il sette per cento delle importazioni americane arrivare al trentacinque per cento ed ha un impatto sul PIL mondiale che adesso è zero virgola che potrebbe diventare il due tre per cento del due tre per cento e la media della crescita rivista per ora quindi questo è il tema il tema sicuramente dedicato e e su questo e e questo è l'incertezza l'incertezza non è certamente non è certamente per lo zero tre per cento del PIL dazi sull'acciaio alluminio certo sì io produco acciaio anche se non incide tanto ma si tocca a me il la cosa devastante ed il tema è sicuramente questo dell'irritazione contro le azioni e questo
L'elemento su cui tutti valutiamo sia politicamente ed economica
E per dirla con una battuta speriamo che sto midterm arrivi presto così vediamo che anche trovando si deve dalle palle sta cosa dei dazi per motivi di politica interna e vediamo savana dice alterarne che tra un sindaco paura no io non mi permetterei mai ho detto che Lele vale il tema dei dati per i cose gitano che si avvale presente Stati Uniti citare ancora vivere
E non vorremmo postille e non voleva partire su quotidiano Licia per cui grazie al direttore delle liste
E chiamò
Sul palco il già molto poco evocato e lo ringrazio anch'io per essere venuto prettamente in Italia ambasciatore della Repubblica italiana in Cina Ettore Sequi l'ambasciatore d'Italia presso la Repubblica popolare cinese Ettore
Capisco gesto atletico ma scala Lippi ambasciatore grazie
Prego
Allora chiarito mi sembra che su questo ci sono pochi dubbi il ragionamento del direttore Mario che c'è qui non parliamo dei dazi di politica commerciale ma però di politica estera
Tout-court cerchiamo dipende anche il la relazione presente scalabili sulla parte che riguardava invece la Cina anche qui osservandola da fuori si notano due cose da un lato questo progetto immenso della via della seta sintetizzato così
E quindi questa grande voglia di rispondere a me l'aveva detta così a un'America che tende non dico a chiudersi ma che non c'è nessuna dottrina Moro che c'è una cosa un po'strana appunto
Con una grande apertura verso mercati quasi a dire io invece mantengo rapporti multilaterali bilaterali di aumenta anche l'interscambio commerciale del Nord quant'altro
Dall'altro anche il tentativo della Cina di aprirsi come economia di mercato non so più punto
Fino a quanto riuscito
Si sta secondo della Cina si sta ponendo come un'alternativa mi passi il termine quasi paradossale alla chiusura americana
Allora due osservazioni intanto noi abbiamo e grande esperto in cui il professor Magni fosse andato io sono stato sostituti no ma non è che sono che sale dice letterato e l'altro aspettiamo devono fare adesso aspetti ma ma io le rispondo solo che devo dire una cosa che il sottosegretario non può dire di se stesso e quindi è bene che lo dica io
No idea sarà che parleremo avvocato venti volte Sosa che fare può anche saltare intervento finale
Dove lui insegna in tre università cinesi in cinese
E spesso e volentieri viene invitato la televisione cinese parla di temi economici quindi abbiamo una perché un assetto incredibile
Lui non lo può dire però lo dico io
Io credo che noi dobbiamo un po'vedere
In modo un po'più generale che cosa sta capitando in Cina
Non molti hanno sentito parlare di un concetto che così può sembrare abbastanza
Teorico mancata molto pratico Esposito sogno cinese sogno cinese è un sogno cinese noi partiamo dal presupposto che la Cina curata che sono cioè che non sia un incubo per rompere un Gesù non
Il sogno cinese può diventare un come come loro dicono una un sogno con un mutuo beneficio win-win
Però dobbiamo capire come funziona perché
Capendo ragionamento che c'è dietro forse possiamo può adattare anche il nostro approccio
Solitamente ci sono tre fasi che spiegano molto bene questo cosa sta capitando oggi cosa capiterà domani
La prima fase e quello che loro chiamano il centenario il primo centenario nel due mila ventuno cento anni dalla fondazione del partito comunista che significa raddoppiare il PIL
Il il reddito pro-capite del due mila e dieci che significa che ci deve essere una crescita annuale di circa il sei ore cinquantatré per cento per celebrare cent'anni diciamo no per fare in prospettiva recuperare alla Cina
Nel due mila quarantanove a cento anni dalla Repubblica popolare vicino il ruolo di primo Paese così com'era prima di quello che i cinesi chiamano i duecento anni di umiliazione nazionale
C'è una fase intermedia che il due mila trenta in cui loro devono essere in qualche modo affrancati da una dipendenza tecnologica
Dalla dall'esterno non è una cosa banale perché la Cina oggi
Ma il problema di evitare quella che noi degli economisti chiamano la Mindy incantò prezzo del lavoro aumenta la dotazione tecnologica non è sufficiente
Quindi si tratta di manteneva competitività che passa attraverso una indipendenza diciamo così tecnologie questo è il senso del programma accennato integrati fare
Allora
All'interno di questo del Carroccio che una è un asset un assetto nel senso che permette di
Liberare per così dire
Di creare nuovi mercati di evitare una questione meridionale cinese che lotta sarebbe una questione occidentale
La Cina è un Paese che ha una differenza abbastanza forte di tassi di crescita
Di
Di ricchezza all'interno delle regioni quindi
Ecco cosa sta capitando
La
Diciamo il Presidente si Gentile ha chiaramente indicato una strada la strada è quella di un aumento dei consumi interni poiché una esportazione insomma di beni la fabbrica del mondo ormai non esiste più
Ecco su questo ambasciatore come viene vissuta questo mi interessa insomma anche John misticamente dalla stampa dall'opinione pubblica cinese
La offensiva di Trump perché non è sembrato andasse la porticina verso Europa e all'interno di questo piano in cui il Partito comunista per celebrare cent'anni raddoppia il PIL
Pensa se venisse in mente anche qua
Il
Tu hai l'Europa come canale di sbocco anche supporto commerciale oltreché storico-culturale
Ecco l'offensiva dei tram che circola che ne risulta apatia compreso cosa i cinesi non amano le sorprese non amano le sorprese sorprese
Quindi diciamo queste doccia scozzesi quindi lavorare in Italia per loro deve essere una difficoltà incredibile orali Ramona quando appaltano sacra Magath fallire anche un cane o convegni e come questa ci siamo al quaranta minuti
Per fare tre chilometri su un cinese sempiterna no direi intanto al traffico sono abituati quindi questa un'altra riunione cioè l'articolo trentacinque o quaranta è una cosa aveva una diciamo che loro sono molto pazienti
In realtà l'Italia è un Paese col quale lavorano molto volentieri
Diciamo non amano la sorpresa nel senso che loro hanno evidentemente un interesse esistenziale
A diciamo così a stabilire dei un aumento evidentemente della del commercio ma globalizzazione lamento il commercio internazionale è chiaro che risorse Dazzi li preoccupa molto perché da questo punto di vista tutto quella strategia di cui parlavo prima evidentemente messa in pericolo
Io passo credo o meno uno due volte alla settimana
Al ministero degli esterni store commerci società farmi a sentirmi raccontare quanto è fondamentale il libero commercio quanto è fondamentale
L'Europa prenda atto che la politica americana non va bene
E io passo la metà del tempo c'ha spiegando che noi siamo un Paese che per il trenta per cento del PIL vediamo di esportazione un Paese che ha evidentemente molto favorevole al libero commercio
Voto esistenziale o paese si aspetta di vedere
Che
Diciamo queste promesse di apertura se poi si trasformino coi in
In realtà anche per quanto riguarda i reciprocità
Reciprocità una parola molto interessante che era tabù fino a un paio d'anni fa adesso è diventata direi il manca ma ci sono altre parole su cui insiste afferenti una il cosiddetto level playing field abbiamo giocare su un campo che non è in discesa
Per uno in salita per l'altro
Ci sono problemi che prende riguardano le l'accesso alla procedure procurement che siano trasparenti in questo senso vere che l'Italia abbastanza all'avanguardia perché siamo riusciti a far inserire nell'agenda Clarence proprio del Penta profondo esattamente l'espressionisti Jinping ad agosto in cui si parlava di sostenibilità finanziaria ambientale level playing field
Procedure di tende righe trasparenti e così via eccome supera uno delle degli elementi
Per concludere che sappiamo dare molto fastidio l'amministrazione alla Casa Bianca era politica cinese sui diritti intellettuali comperati sopra Todi quello che tra chi Cina chiede le azioni americane quando vogliono rioperare questo un tema delicatissimo che a mio avviso è anche più grave rispetto ai dati che la Cina ha messo se far trovare impreparata
Perché lei aveva sì dazi Francia attualmente non è che li abbia inventati Trump Dazzi a Trump ha sfruttato
Una condizione di squilibrio e lo ha fatto suo vantaggio
Ecco sul fronte della tutela perché poi questo è un tema delicatissimo anche per le imprese italiane che da sempre hanno il terrore ma non un terrore
Così Atari contro e concreto perché è successo realmente di trovare un non rispetto a un anno un minore non meno attenzione diritti
Stiamo degli anta Nicolas per farci capire da tutti
Questo il tema fondamentale dirette io vedo dei dei miglioramenti
Per due motivi intanto ci sono delle società delle imprese cinesi che effettivamente hanno delle produzioni di qualità e di innovazione quindi tenente hanno anche loro l'aspettativa di essere protette da come dire in tema di proprietà intellettuale
Secondo problema e che secondo aspetto il fatto che i cinesi stanno attrezzando perché ci sono una serie di istituzioni tribunali sulla il piano c'era in quel tratto abbiamo i rapporti ottimi
Sempre più attenti al tema esso non possono solamente citare le le società però io conto negli ultimi tre mesi almeno tre o quattro casi di società italiane
Che si sono risolti anche con il nostro sostegno evidentemente che si sono risolti in maniera positiva in un caso addirittura di una società molto importante
Siamo riusciti a far riconsiderare una sentenza già passata in giudicato
Questo però ecco per concludere governatori una pillola in questo senso ante fondamentale in Cina l'accompagnamento istituzionale l'accompagnamento insomma si e sono fondamentali le visite perché sono esattamente lo strumento che permette o di disincagliare delle questioni che sono che languono o di chiudere dei temi che
O delle collaborazione degli accordi che seriamente sono arrivate fase di maturazione
Credo proprio per questo che la presenza del sottosegretario come esperto di cinema
In grado di interloquire addirittura in cinese sia un asset straordinario per le nostre imprese quindi immagino questo sia un viatico per una commissione a breve anche anche in Cina da parte del regolamentari hanno
Io posso testimoniare come da molti ex presidente anche pellicce che quando le missioni sono fatte bene
L'Italia ci ha sempre guadagnato Confindustria abiti dice
Ministri abbiamo anche per non parla sempre ma il suo Paese diamo anche un ricordo molto importante di missione che hanno funzionato altre per mia testimonianza hanno funzionato un po'meno
Quando diciamo scimmiottare una missione ma senza tempio dei contenuti le posso offrire un antidoto proprio come antidoto che cosa cinesi a quello che lei diceva no antidoto a questo rischio nostro mio essere scoordinati
Non Twitter da duecentottanta carattere per voi abbiamo lanciato una system molte persone che lei vede il presidente alleva presente ska maligni ci sono segretario Gerace molti altri hanno partecipato un esperimento molto e nove innovativo calcinacci obbligasse le più moderne pensare in modo più veloce
Noi ogni mediamente sei otto mesi Confindustria per esempio da parte anche di questo esercizio ogni sei otto mesi ci riuniamo una specie di raduno informale in maniche di camicia in cui tra di noi ci diciamo cosa bisogna fare tutti insieme per essere più efficaci in Cina
L'aumento dei fondi per la promozione in Cina da parte dice che sta funzionando modo straordinario è nato proprio in uno di questi questi raduni quindi noi in Cina siamo obbligati ma non a chiacchere realmente a fare sistema perché se no non ne usciamo
Sì ed è un obbligo diciamo quasi esterno perché da soli non ci viene proprio come prima cosa naturale come un Paese comunque riusciamo dalla ma importante anche Cretti ci racconti passi in avanti che vengono fatti chiedo l'ultimo applauso per l'ambasciatore seppi che accompagna
E adesso invece l'applauso penultimo che vi chiedo per la vicepresidente di Confindustria che ha la delega all'intera trepidazione rimanevo cavoli Ciampi a Mattioli grazie anche a lei per venire sul palco
Allora dopo
Zampe e la Cina adesso parliamo anche un attimo di italiani nel senso che era una degli a una delle al degli altri uno gli altri assi portanti dell'intervento di di di Scanno a vini il piano di sostegno al made in Italy
Allora anche qui per andare molto nel concreto senza rivendicare o
O vittimismi
Percorre intanto funzionano i numeri di di Scanavino abbastanza inequivocabile e non interpretabili il piano di sostegni me Demitri che non si è esaurito perché pagano la rotazione dei fondi ha funzionato dal punto di vista delle imprese
Mattioli qual è stato l'elemento di maggior forza del Piano e del lavoro congiunto possiamo chiamarlo pubblico-privato così ci facciamo capire
Ma intanto qui partirei dal dai risultati che si sono visti e che parlando brutti ma non citerò più sono risultati eccezionali tu hai parlato di catarsi dell'impresa mi ha molto colpito l'inizio del disco del di questo di tutta questa mattinata perché in realtà permettetemi che non è stato la catarsi le imprese le pene sono sempre le stesse fanno sempre lo stesso mestiere la cantante è stata del Paese
Perché pensi ha cominciato a lavorare come sistema cosa che non succedeva prima questo che cosa ha comportato comportato di quelle risorse che erano molte più di prima e questo è stato un altro passo che ci ha messo quanto meno vicino ai nostri competitor principale europei
Potessero essere spese in maniera molto efficace
E insieme alle penne alle persone quella puro lo fanno perché un altro dell'elemento del sistema che ha funzionato molto bene è stata al fatto di chiedere alle imprese cosa gli servisse per far meglio loro mestiere
Questo il nuovo sembrava banale ma non ha mai stata fatta quindi per noi questo lavorare insieme qui lasciatemi citare tutte le associazioni non solo di Confindustria ma tutto il mondo industriale che hanno partecipato vivamente compassione a questo lavoro nuovo col Paese
Ha fatto sì che questi piani funzionato dieci volte meglio e avessero successo abbiamo visto dei numeri quindi anche qui ricordiamoci che le associazioni quindi siete i corpi intermedi servono continuano a servire io lo dico e rappresentiamo l'ottantacinque per cento di piccole-medie proprio quelle che da questo piano da questi risultati sono tutto fare come per esempio bisogno di essere accompagnato quindi non dimentichiamoci di questo ruolo importante che ha fatto sì che siamo arrivati dove siamo arrivati
E qui arrivo al fondamentale ruolo che diceva l'ambasciatore Sequi dell'accompagnamento istituzionale altro discorso del sistema Paese che ha funzionato e che per la prima volta non si presentava impresa XY con la sua valigia
Quasi a cui siamo straordinari perché ricordiamoci che lui deve fatto gli anni prima dei fatti da soli come imprenditori
Ma si presentava imprese sinceramente no di un contesto di un settore e l'intero dovute su di un Paese con i suoi ministri con i suoi rappresentanti di tutte le varie dei vari enti per la promozione e l'Italia crede gesti da sancì la fine
Che ringrazio tutti perché abbiamo fatto insieme una straordinaria lavoro
Quindi questo è stato il vero tema è la vera dirimente rispetto al passato un lavoro di squadra che ha portato questo nostro Paese
Ai suoi giusti meriti e tenendo anche al tema della formazione che sollevato il presepe Scanavino e cioè quel grido che avevo visto e frutto di questo nuovo lavoro che è stato fatto cominciato due anni fa tre anni fa
E K paventati straordinari perché non amo capaci di presentare le imprese italiane in questo modo così come oggi vengono presentate e ha fatto sì che ci fosse quel gap che secondo me e è stato sempre un elemento incredibilmente come dire curioso da valutare che le nostre aziende anche molto brava nel mondo del lusso si fermassero a un certo tipo di fatturato presa in mano da punti importanti francesi facessimo salti mostruosi io cito sempre vuote cadere da sessanta milioni un miliardo
C'è un mondo lì in mezzo no
Ed è e questo SIT si capisce perché la promozione fatta di quel derby quei prodotti di quelle imprese in modo diverso e più strutturato ha portato a quei risultati
Eccole stiamo facendo la stessa cosa e il piano anti potenziale che si atti di cui si è accennato il piano che si vadano da questo tipo di funzione far diventare nostri pesi dei campioni mondiali lo possono fare hanno tutto per farlo
Ora qui c'è un elemento all'ultimo glielo prometto sottosegretario che lasciò per il suo intervento perché elemento anche la continuità nelle politiche nel senso che ogni governo ci mancherebbe al dovere e il diritto
Di essa discontinuo sull'approccio politico su invito del però non ha l'obbligo a diritto ci sono alcune cose che possono funzionare anche nel passaggio di consegne lo dico perché il lavoro fatto dall'allora ministro Calenda anche quando avrà la delega da sottosegretario non parlo solo di Calenda come ministro be'veniva da un percorso che lei conosce bene
Anche di lavoro dentro Confindustria negli anni passati quando si è iniziato ad affrontare il tema dell'internazionalizzazione di riuscire ad andare assieme
A mio avviso quella sensibilità non dico le politiche perché mi giustamente ad un'altra decide Baget come meglio crede ma quell'approccio intellettuale che decorso il termine cioè di non immaginare che i mercati sono solo terra di conquista di imprenditori ma politica estera tout-court a mio avviso andrebbe mantenuto
Che cosa ha funzionato bene Mattioli lei ce l'ha detto nel nelle complemento che cosa che vengono alla parte più sul futuro vorrebbe alla luce dei del fatto che alcune politiche possono del mio viso debbono essere mantenute
Vorrei vedere come elemento continuativo
Anzitutto che come si è detto ma mi sembra fondamentale avere certezza in questa promozione che fa partire un piano straordinario questo ma interventi una promozione ordinarie faccia parte delle risorse fisse con una voce di spesa
Naturale e regolare e questo è il primo elemento che è fondamentale
E poi io penso che bisogna ragionare anche su delle vedetevi che sono stati approcciati in maniera approfondita questa mattina però forse meno disabili delle imprese e cioè in questo discorso della promozione devono stare molto attenti alle incertezze perché si diceva prima si sono dei numeri no si parlava per esempio parlava il dottor Macrì di del discorso del dell'Iran il se l'Iran tutto sommato non vale tantissimo
Citava di numeri sì ma anche no perché per le nostre imprese presenti in questo momento dove abbiamo un miliardo è sede di contratti bloccati delle nostre imprese non c'è giorno che non ci telefonano per capire come fare a a portare a casa quanto meno i soldi
Quaranta miliardi prospettici tra trenta quaranta miliardi di accordi firmati che sono lì atte appesi aspettando mi secca che cosa succede ora io ricordo che quaranta miliardi sull'esportazione di Stati Uniti quindi mi sembra un numero significativamente importante che è quello stesso discorso con la Russia con la Russia facevamo fino qualche fatta tempo fa tredici miliardi
Siamo scesi tantissimo questa ma siamo risaliti a otto ma ricordo che la Russia per alcuni dei nostri esportatori e nei paesi aria tutto può delle scarpe ci sono dette sono fallite per la Russia il mondo della tutto il mondo della delle fruttava presento del Piemonte anche questo usata di aziende chiuse
Allora ricordiamoci che per e e scusate dimenticavo il discorso dell'acciaio
Vero è che lo zero niente per cento ma noi abbiamo aziende che non posso non sanno più dove comprare acciaio alluminio pre-riforma comprano comprano quando lo compro e non hanno alternative perché alternative più caro diverso e quindi sono problemi che sembrano piccoli se li guardiamo su base numerica ma se guardiamo rapportati alla base produttiva del nostro Paese le nostre imprese che già fanno usati mortali perché sono diciamo se una volta tanto sono bravi e l'ho sempre detto che combattono col mondo ed è un mondo complicato con regole più più faticoso e molto spesso allora
Bisogna anche capire quali sono i stabilire e dargli una mano in questo senso su queste tematiche che oggi incertezza
E situazione economica Pauline costruito economica di internazionale non rendono la vita facile ultimo appunto Brie
Tema importantissimo ricordo che abbiamo sollevato un anno fa cominciando occuparcene creando una commissione che ha poi dato vita la cabina di regia
Governativa Brera presenta una una straordinaria occasione per le nostre imprese che noi stiamo cercando di cavalcare aiutare intese a come dire condividere teniamo presente però che lo sto tempo c'è una grande minaccia questo dico che molte nostre aziende ce lo sollevano perché questo deve essere non una via Della Seta dalla Cina all'Italia
Ma deve all'Europa meglio meglio detto va ad Alitalia e dall'Europa al contrario quindi delle sulla strada poter cavalcare tutti insieme e godere di un fenomeno che tanto non si ferma non si arresta ma in cui venne a fare la nostra parte importante
Va d'accordo anche nel dire attenzione buono per le cui cinesi con massimo rispetto che ci sia reciprocità bionico cita c'è la via della seta non è una via a senso unico e vai contromano se dall'Europa vai nove verso la Cina
L'ultima cosa con cui vorrei chiudere con lei invece la forma non dico di autocritica male riflessione critica sulle imprese sì
Perché è giusto chiedere al governo politiche di Continental là dove hanno funzionato numeri alla mano
A me ha molto sorpreso il dato che veniva emergeva dall'azione di alleva sulle imprese che non hanno digitalizzato che si definiscono interessate anche tra quelle che esportano ma complessivamente l'ottanta
Forse c'è qualcosa che non è passato c'è qualcosa che non ha non so non non riesco a spiegarmelo visto che poi in quattro punto zero abbiamo pagato per due anni
C'è un livello o un lavoro ancora più forte che a torto che dovete fare su base territoriale
Sicuramente c'è ancora molta disinformazione sulla digitalizzazione anche perché io sono convinta che in quella domanda ci sia stato di fraintendimento perché distinguiamo tra digitale come processo digitale come macchinari digitale come invece e-commerce
Qui c'è tutto un mondo quindi credo che ci sia sicuramente una parte di ironizza il problema comunque comprare Bot da e questo questo è assolutamente corretto però credo che ci sia anche molta disinformazione quindi dobbiamo fare lo stiamo già facendo queste queste operazioni
E-commerce fatte con l'ICE Sat proprio questa in questa direzione ma ci sarà anche della formazione su digitale perché quello che è emerso Elisa al quattro punto zero e che oltre alla la capacità di investire mancava proprio la formazione sull'investimento quindi questo secondo me e sicuramente di a fare autocritica ma se noi dobbiamo fare formazione
Allora grazie anche a Licia Mattioli vicepresidente
No
Sottosegretario che aspettiamo vi chiedo l'ultimo applauso Michele gelati che sottosegretario
Con probabile ed elegante
Con probabile delega al commercio
Con l'estero non si sa ancora dell'anno tutto tutto è probabile in tutto è possibile allora sottosegretario lascio Venter il palco i temi sono Monti del rapporto esso tornando alla parte più ricco business i temi sono modella porto con la Cina chiaramente alla politica dei Dazzi non solo quelli che subiamo mantra ma anche la sua idea
Su questo e chiaramente anche invece sul fronte interno le politiche di continuità se uno dovesse ritenere che il il piano di sviluppo supporto me De Mitri sia stata una best practice in un caso virtuoso il viaggio sottosegretario ringrazio di nuovo presente Scala viene per opportunità era salito esami per la l'ospitalità nell'attesa che lei diventi presidente gli USA mille ormai dialogo fatta e invece auguro a tutti voi buon lavoro e grazie sul voto per i complimenti per i numeri
Che abbiamo visto grazie anche al presidente alle ragazze ancora sottosegretario
Buongiorno a tutti grazie grazie dell'invito è un onore essere qui dieci minuti soltanto per su discutere un po'di Dazzi protezioni suo inizio da una parte un po'più teoriche prendiamo un po'giù nel dettaglio
Conoscere per deliberare accolgo l'invito parlerò di numeri in modo che abbiamo tutti un sistema di riferimento Giusto
Cosa bisogna fare
Liberalismo commerciale o protezionismo prima si chiedeva quali sono i vantaggi CD una possibile politica un po'più restrittiva un po'più o meno liberista sul commercio internazionale
Allora sappiamo ben tutti che il commercio funziona e porta dei vantaggi
Se ci sono delle ipotesi e questa ipotesi sono Inter Alia che c'è una completa mobilità della forza lavoro e che quindi se l'Italia
Dovesse per esempio venire costretta a importare merci a quindi non produrre più la forza lavoro che prima Prodi già con le merci si delle ritrasferire in quell'altro settore ora questo sappiamo benissimo che funziona su un pezzo di carta con dei grafici
Nel sistema ritardi hanno ma se uno è in Ama
Tratto dal proprio lavoro della propria moglie dei propri fratelli e uno dovrebbe andare a fare dove s'ha da fare una un tipo di lavoro piuttosto che un altro allora a quel punto si crea anche delle se ci sono delle resistenze nel tessuto sociale a questa mobilità e quindi di sistema e le ipotesi di base
Non funzionano più una eccessiva concentrazione della produzione in alcuni settori può esporre un paese ha choccato Esterni e quindi diminuisce il grado di diversificazione
Il punto con diciamo cruciale del dal commercio è che supposto che queste due ipotesi fondamentali si verifichino
Il commercio internazionale aumentar il benessere medio di un Paese
Facciamo l'ipotesi di essere tutti d'accordo su questo
Però non aumenti il benessere di tutti all'interno di questa media ci sono e lo dico io ma lo dice anche comunque ma l'opinione maggiori sostenitori del commercio ci sono dei degli sconfitti sconfitti non in senso relativo sconfitti in senso assoluto quindi la numeri alla mano la decisione poi politica di un governo è quella di si massimizza il benessere medio del paese e si accetta che c'è una parte della popolazione
Potrebbe soffrire
Oppure si sacrifica il benessere medio del paese e invece di crescere del due si cresce dell'uno e nove
In cambio della protezione di queste
Che questi ceti di questa parte della popolazione più debole perché sia chiaro che quelli che sono più mobili quelli che reagiscono bene a sciocco sono la parte un po'più
Versatile della popolazione sono i più deboli che non riescono arrivi adattarsi
Quindi è possibile diciamo anche dopo dista teorico che un Governo decida di proteggere di minimizzare le perdite degli sconfitti piuttosto che massimizzare la media dell'intero Paese
E faccio un salto credo che questo sia quello che sta facendo o comunque che intende far Trump sappiamo anche che negli anni il valore della globalizzazione è diminuito così come abbiamo visto nelle slide precedenti non siamo più negli anni Novanta dove il commercio aperto portava dei vantaggi chiare sicure adesso questo impatto l'elasticità
E strutturalmente come abbiamo sentito dalle parole del dottore lei è scesa a uno che cinque quindi quello che prima era chiaro adesso è un attimino un po'meno chiaro attenzione non stiamo qui a dire che non ci sono per i vantaggi però è chiaro che le dinamiche sono cambiate negli ultimi decenni quello che dicevo oggi in nel giornale che gli approcci filosofici a liberismo commerciale o al protezionismo hanno una differenza fondamentale
Il liberismo commerciale un po'la posizione quasi estrema si va verso un'apertura totale verso tutti i Paesi verso tutti i prodotti e per sempre nel tempo quindi quasi la posizione eterna il cosiddetto protezionismo non ne e attenzione lo voglio
Far voglio chiarire non è una posizione che porta all'autarchia
è una scelta che qualche Paese in qualche momento storico può adottare come dico io in modo tattico verso un particolare partner commerciale per una categoria di prodotti specifica
Quindi è io voglio che non si pensi che la alla narrazione che taxi portano a un'autarchia
E quindi non deve essere vera l'equazione che un eventuale aumento di dazi possa portare a una chiusura del commercio si dice sempre l'Italia un Paese votato alle esportazioni e quindi dobbiamo stare attenti perché non possiamo perde quei quarantotto miliardi di netto il surplus numeri
Qual è il Paese che ha Dazzi maggiori al mondo e qual è il Paese che ha Dazzi minori al mondo gli Stati Uniti hanno in media il tre per cento di Dazzi
L'Unione europea circa il cinque la Cina il nove per cento quindi la Cina è il il il triplo dei dazi degli Stati Uniti e l'Unione europea quasi il doppio
Il grafico servono immaginata sapete benissimo alla Cina dazi più alti surplus l'Europa dazi medi zero quindi alla pari
Stati Uniti Dazzi minimi deficit strutturale perpetuo quindi attenzione non con questo non vuol dire che sia i dazi maggiori ha un surplus commerciale maggiore ma ci sono dei numeri dei tre blocchi commerciali fondamentali che non comunque risponde in modo chiaro all'equazione immersa che un Daccico minore porta un surplus all'esportazione maggiore anzi la Cina da qui vengo dove ho vissuto dieci anni ha fatto del controllo dei dazi uno dei cinque pilastri fondamentali della sua crescita economica assieme al controllo dei tassi di interesse
Al controllo della crescita demografica al controllo delle migrazioni
E al controllo è degli Investimenti quindi è il risultato è stato nove punto cinque per cento Piller reale hanno per quarant'anni oggi festeggiamo il quarantesimo anniversario
Del delle riforme dell'apertura del del mio centosettantotto in questi quarant'anni la Cina grazie al controllo
Di queste cinque valvole che attenzione è un controllo non unidirezionale quando serve si aprono quando serve invece un'altra cosa si chiudono ma c'è un controllo in mano del Governo
Ha raggiunto questi risultati quindi io da
Dopo aver vissuto in Cina dopo aver essere stato testimone di questo nove e mezzo per cento di crescita che ha completamente cambiato il tenore di vita dei cinesi lo diceva prima l'ambasciatore negli ultimi dieci anni abbia visto cambiamenti enormi e quindi è un modello che anche con queste e politiche che gli economisti hanno difficoltà a giustificare ha dato dei risultati e quindi io dico
Guardiamo le studiamo il modo laico senza pregiudizi senza preconcetti noi oggi io oggi non ho una risposta quella che deve essere la politica stiamo facendo questi contestiamo vedendo dove e come dovesse essere utile o no in una forma tattica
Mi ricollego anche a quello che diceva Paolo Magri
La politica estera perché Tranfa questa attenzione alla politica estera non deve essere vista in modo dissociato dalla politica economica Domestica sono due facce della stessa medaglia quindi non è nessuna sorpresa per me
Di vedere Trump perché per motivi di politica estera
Si occupa di politica commerciale sono la stessa la stessa ossa
Cosa sta facendo Trump nei confronti della Cina sta facendo un po'il duro sul conto corrente quindi su il su importazioni esportazioni per avere per dare poi mano libera alla Cina sul conto dei capitali in altre parole
Dazi più alti quindi restrizioni sul commercio e invece imiterà a questo un po'la mia previsione la Cina ad investire quindi la Cina avrà porta più aperta per quanto riguarda investimenti espiare dalla Cina agli Stati Uniti perché perché
Si trova qui una sezione di un quinquennio per entrambi la le infrastrutture
Cinesi chi chi di voi non è stato più invito caldamente a a prendere treni girare per la Cina porti aeroporti autostrade sono le migliori al mondo
Quelle velisti chi chi vada a Pechino a New York
Deve un attimo tenere a mente del sessanta andò da un Paese in via di sviluppo a un paese
Che è la più grande economia del mondo e spesso ci si confonde quindi sapete hanno bisogno della Cina perché la Cina è l'unico Paese al mondo oggi che può paradossalmente aiutare gli Stati Uniti ammettere a riprendere lo sviluppo delle infrastrutture la Cina e l'unico paese che può mobilizzare contemporaneamente nel giro di poche ore capitali forza lavoro
E anche nostra o tecnologico in questo momento anche superiore a quello degli Stati Uniti
Andiamo su un'altra situazione in cui l'Italia si trova un po'imbrigliata nel abbiamo una politica comune europea come giusto taxi nominali uguali per tutti e la Cina giustamente impone Petazzi nominale a tutti i ventotto Paesi per ciascuna categoria di prodotti ora questa uguaglianza
Crea necessariamente un trattamento non equo per i ventotto Paesi perché il mix di prodotti che ognuno deve dei ventotto esporta verso la Cina
E diverso l'uno dagli altri
E quindi il dazi o meno medio effettivo pensato per i valori asportati che ogni Paese dell'Unione Europea percepisce quando cerca di far business con la Cina è molto diverso l'uno dagli altri
Quindi a fronte di questo dazio nominale che deve essere per regola uguale su tutti i prodotti Idazio effettivo medio molto diverso e vi dico una cosa l'Italia percepisce Dazzi verso la Cina nel tempo crescenti
Son cresciute di circa il trenta per cento dal cinque otto dal sei per cento adesso sono intorno all'otto per cento negli ultimi dal due mila sei ad oggi questo l'analisi che abbiamo completato di recente e questo di far vedere cosa che la Cina in modo tattico abbassa i dazi su tutte le merci ma non alla velocità con cui aumentano le importazioni da altri Paesi in modo che appunto la media ponderata invece viene spinta verso l'alto
Altri Paesi europei invece hanno dinamiche diversa
Quindi uno degli impegni che io prendo è quello di rivedere appunto conoscere per deliberare questi numeri cercare di capire quali sono abbiamo dell'intuizione ovviamente quali sono quei prodotti quelle linee di prodotto su cui dobbiamo andare a negoziare nei confronti della Cina in modo più fermo
Per motivi semantici che sia chiaro quando noi diciamo l'Italia deve negoziare i dazi sappiamo benissimo che va fatto a Brussel però per brevità siccome ora di pranzo diciamo solo l'Italia deve negoziare nel senso che andiamo a Bruxelles e che attenzione non è un'entità immateriale l'Italia un Paese fondatore andiamo nella giusta nel giusto posto almeno quindi modi giusti a cercare di fare gli interessi
Del delle nostre impresse che hanno difficoltà ad esportare verso la Cina perché
Mentre verso gli Stati Uniti abbiamo un avanzo dei venticinque miliardi verso la Cina abbia un disavanzo di quindici che si va un po'restringendo ma c'è molto di più da fare abbiamo le esportazioni del vino che sono circa centotrenta milioni la Francia ne fa un miliardo
E qui faccio un invito lo dobbiamo andare lì come sistema come paese Italia cioè il
Cinese medio deve prima di percepire il nome del prodotto deve percepire il nome della nazione in cinese
Quando si dice il vino cinese dice Francia quando si dice automobili si dice Germania
Dobbiamo fare in modo che i nostri prodotti acquistano quella presenza nell'immaginario del cinese medio in in modo molto è chiaro è anche permanente cosa che adesso non c'è
Un'ultima cosa reciprocità ringrazio l'Ambasciatore sedi presenti le parole parlano di reciprocità in questi eventi che abbiamo organizzato frequentemente a Pechino dove ci siamo confrontati uno dei temi che è venuto fuori è che la definizione di parola reciprocità è molto diversa rispetto alla seconda cui si chiede se si chiede a un analista un economista occidentale o se si chiede a un economista cinese
Mi permetto di dire una fase tecnica se
Gli economisti
Occidentali
Sono quello che noi diciamo cross section otto analyst paragonano la Cina oggi all'Europa oggi agli Stati Uniti oggi fanno un'analisi dico qual è la situazione adora gli analisti cinesi invece sono fine Silvestro analisti paragona la Cina oggi a come era la Cina ieri ed è chiaro che le risposte che vengo fuori sono molto diverse perché noi ci lamentiamo che i dazi sono nove per cento non il cinque
Che alcuni diritti non sono rispettati sulla probità intellettuale e così via che l'accesso delle nostre allenasse indusse al mercato cinese non è lo stesso non è reciproco
Che una banca cinese può acquistare una banca europea il contrario possibile la Cina una lista di sessantatré settori industriali dove gli investimenti stranieri sono tecnicamente
Proibiti o comunque monitorati noi non l'abbiamo e quindi è è chiaro che questo noi testa una certa apprensione e preoccupazione il cinese l'analista cinese dice
No attenzione noi siamo aperti al mercato e diamo le opportunità agli stranieri così come voi le davate quando il vostro PIL
Pro capita era quello che ne abbiamo oggi quindi non abbiamo abbiamo oggi un PIL pro capite di dieci mila dollari quindi non potete non è giusto e questo vale anche per le emissioni di carbonio tutto non potete paragonare la nostra situazione oggi con la vostra situazione oggi ritornati indietro nel tempo quando il vostro PIL pro capite era anche dieci mila dollari
Cosa facevate
è la Cina a quel punto e qui nasce questo impasse e questo diciamo dilemma quasi semantico che noi cerchiamo di risolvere
E come sempre in un modo compiti facendo un compromesso tra i due approcci mai questo importante questo messaggio che voglio lasciare a voi alle imprese di non chiedere reciprocità
Cross section oggi come oggi ma
Diciamo chiedere un cambiamento nel tempo delle regole e quindi questo secondo me è l'approccio un po'vincente per cercare di far bene in Cina
Concludo dicendo che
La mia esperienza personale
Mi porta a essere molto molto ottimista
La Cina possiede a grandi opportunità
Dobbiamo un attimino fare sistema
Parlavamo di continuità con il Governo precedente è chiaro che se ci sono delle cose che sono state ben fatte non le conteniamo
Però devo anche rispondere alla provocazione dell'amico che era il ministro Calenda che si è imposto a non concedere il messa alla Cina il che significa poter avere la possibilità di aumentare Dazzi noi stiamo cercando un attimino di
Capire se si devono o no mettere attenzione potremmo anche decidere che va bene tutto così
Vi ringrazio tutti e vi prometto a tutti specialmente le piccole imprese di per quanto mi sarà possibile prendevano i per mano
Anche ad uno ad uno e cercare di cambiare questo meno quindici in un più quindici di surplus grazie buongiorno