Srebrenica 8372, il genocidio - 23º Anniversario del Genocidio di Srebrenica

Fra fra locale
Lo non c'era
Ma io
Cioè
Allora io
Anche gentilmente sollecitato dove inizia i nostri lavori
Primo passaggio la proiezione di alcune svolto
Sulla realtà sentenza Mariarosa molto breve
E poi proseguiamo con il programma
Le foto che i
Come
Al centro USA
E cioè
Insomma
Allora fino a domenica
Chiederei cortesemente di osservare un minuto di silenzio
Mi ricordo delle vittime
Grazie credo che egli ha anche un momento di raccoglimento fosse necessario dopo aver visto alcune di quelle immagini
Che ogni volta rinnova no
Orrore
Nel in in tutti noi la prima volta che partecipa a questa l'evento ogni volta si rinnova
Analizzatore dell'orrore per quello che è successo adesso io darei la parola fra cimeli maglie della comunità della base stregoneria per un saluto iniziale
Mangiare no
Per l'ennesima volta come se fosse la prima volta solo assente Bossi allo stesso modo molto emozionata scusatemi
Eccellenze onorevoli e senatori signore e signori cari amici Buongiorno
A nome della comunità di voi siete voi la vostra nel Bologna nel cuore vorrei ringraziare coloro che ci hanno supportato anche questo anno nella realizzazione di questo evento
In particolare vorrei ringraziarti ringraziare il senatore Pier Ferdinando Casini e il suo collaboratore dottor Alessio Pinelli il Senato della Repubblica italiana che ci onora
Della sua ospitalità quest'oggi
Il già senatore della Repubblica Italiana Aldo Di Biagio che da diversi anni vivamente ci accompagna e ci incoraggia nel nostro cammino
Il dottor Renzo Razzano presidente del vertenze centri di servizio perirono Threat diano Anzio la fotografa Diana Mormino vice che ha messo a disposizione le sue fotografie il graditi ospiti che hanno accettato il nostro invito e tutti voi chi siete venuti
Ringrazio il Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati per i patrocini che cedette certe ci hanno connessi concessi infine ha rivolto il saluto da parte di Enzo Moavero Milanesi ministro degli affari esteri camping oggi sta in missione all'estero ma ci pensa come ci ha riferito alla sua segretaria personale
Vorrei ricordare brevemente perché siamo qui cos'è accaduto e cosa sta ancora purtroppo accadendo
Pure essendo la questione della Bosnia piede Hercegovina una delle tante tragedie all'Europa non ultima purtroppo questa rappresenta qualcosa di più
Il tentativo di annullare il valore delle differenze l'opportunità che tali differenze offrono il tentativo di distruggere la la normalità della convivenza di persone non popoli ma persone che hanno crediti religiosi differenti
Per fare un esempio Sarajevo prima della guerra prima dell'assedio che è durato il mille quattrocentoventicinque giorni contava circa mezzo milione di abitanti metà dei quelli di fede musulmana islamica o l'altra metà ripartita tra
Ortodossi cattolici ebrei e agli altri le feste religiose erano le feste di tutti i matrimoni misti esterno erano quasi la regola
Ho capito avremo la tolleranza non era un concerto o una prescrizione era una cultura
Poi c'è stata la guerra la divisione degli uni e dagli altri nata da dentro ma fermentate da fuori la pulizia etnica
Niente di nuovo in Europa purtroppo anche al momento la pulizia etnica è una tecnica feroce di assimilazione
Into in cui tutti tutti alla fine sono complici che portano deportazioni stupri massacri
Parliamo e ricordiamo del genocidio di servizio perché sono state uccise otto mila trecentosettantadue persone innocenti accampando la scusa che fossero musulmani quindi pericolosi
Si tratta di civili dei ragazzi ai vecchi separati dalle donne e dai bambini uccisi a sparpagliati nelle fosse comuni
Oggi l'undici luglio al memoriale di poter Ciari saranno sepolte con un rito musulmano trentasette vittime che sono state identificate attraverso l'esame DNA nell'ultimo anno
Sì sarà una preghiera collettiva dei musulmani chiamata Annamaria Sorge NASA alla ponderazione ci saranno oltre sei mila partecipanti della marcia di pace che ogni anno a partire dal due mila tre pane e dal villaggio di mezzo e segue il percorso che quegli uomini sfortunati sono stati costretti a seguire prima di essere uccisi e il percorso fatto a piedi pensando da loro a piedi pensando e sperando che fosse la strada della salvezza mentre invece si trattava della strada della loro fine
La marcia è lunga cento chilometri ed è divisa in tre tappe dura tre giorni ma non c'è stata solo sei Brienza nel mille novecentonovantadue c'è stata Visegrad poi la gente butta uccisa e buttata nel fiume Drina migliaia di persone comprese donne bambini ci sono stati i campi di concentramento Di Pietro c'è stata a Sarajevo dove i cecchini che sparavano
Sui civili in mezzo alla strada i militari lanciavano lanciata lanciavano bombe sui mercati una pulizia etnica anche dobbiamo prenderne atto ha ottenuto i risultati che i suoi ispiratori desideravano
Cos'è la base del secolo in a oggi oggi a Sarajevo oggi Sarajevo quanta circa la metà della popolazione che aveva una volta un poco di più oltre l'ottanta per cento sono i musulmani
A Srebrenica a Visegrad e in molte altre città invece di musulmani ce ne sono rimasti pochi quelli che sono fuggiti ai massacri sono non sono tornati
Non male dappertutto ma sicuramente è vero il monte cita dove c'era una prevalenza dei cittadini di Bossi sia su questi divieti di una professione religiosa o di un'altra
A seguito della guerra sono stati rimpatriati altri poi Bossi nacque poesia queste dove gli sono stati Spartiati in altri Paesi in America in Canada in Australia circa un milione e duecento mila bosniaco bosniaco e tenutesi vivono all'estero
Stiamo parlando di un terzo della popolazione bosniaca
Ma la resa da diaspora non è finita qui i fenomeni migratori continuano perché l'economia è bloccata non c'è al lavoro la corruzione purtroppo esplode non ci sono prospettive ai giovani in continuava continuano andarsene via
Dalle scuole della Bosnia ed Erzegovina purtroppo si utili utilizzano libri di storia differenti e si racconta la storia in modo diverso a seconda del luogo luogo dove scolari e Giove Scolari vivono a monastero a Sarajevo a Banja Luka
Gli stessi eventi storici sono narrati in modi diversi il questi testi e purtroppo i giovani sono già dall'inizio educativa
Avere il distacco magari delle differenze invece di arricchirsi con la differenza e quindi la mescolanza culturale religiosa che è una volta era l'orgoglio della Bosnia ed Erzegovina e la sua unione ora rischia di diventare qualcosa che ci divide che ci dividerà sempre di più
La base era la curva del di era la la culla di multiculturalità e molti religiosità europea
Peccato che all'Europa negli anni novanta non se ne fosse accorta abbia fatto così poco per salvare un gene allo così preziosa a casa sua
La Bosnia ed Erzegovina e la primavera prima quello che l'Europa vorrebbe essere adesso un miscuglio delle culture alla culture orientali oggi alla storia occidentali che vivono insieme
Nordio non dobbiamo dimenticare che a Sarajevo si professavano quattro preghiere in quattro lingue diverse rivolte a una stesso Dio come aveva detto sempre io anticinese Valérie nei suoi libri famosi
Quindi a quanto pare la pulizia etnica ha avuto l'effetto desiderato le persiane sono state S separate si alimenta il gran cuore insieme alle vittime viene alterata anche la fiducia che per secoli ha fatto Dinoi un popolo
Il Paese come congelato agli accordi di Dante anche avevano lo scopo di fermare l'ostilità
Hanno cristallizzato le posizioni ed hanno fornito agli uni agli altri l'opportunità di dichiararsi popolo quando invece popolo non sono c'è un popolo c'è un solo popolo il popolo di Bosnia ed Erzegovina uno torna unito nelle diverse nel di religioni
Questo anno ci saranno Noventa novanta mentre alle elezioni politiche alle quali si presenteranno i soliti partiti
Tutti e si dichiarano e lo sono nel partiti nazionalisti
Finti agenti musulmani quanto dichiarano a guardare ai Paesi Fanizzi come fonte di ispirazione possibile Prete
Protezione finché certi cattolici di Bosnia ed Erzegovina quanti erano a vedere l'Arpa l'acrobazia come madrepatria finché ci saranno altre dosi di Bologna che continueranno a rivendicare le se la separazione di territori conquistati con la violenza con le deportazioni la pulizia etnica
Auspicando una riunificazione con la Serbia e a parlare Atalanta Sarajevo non come la comune capitale della patria ma come la una specie di tener Randi Europa fino a chieder dentro e da fuori si continuerà alimentare tutto ciò la Bosnia non avrà una speranza
Come in questo l'Europa Nord
Non ha potuto e non ascoltare il nostro grido di dolore
Come mai molti Paesi europei compresa anche l'Italia purtroppo ancora non hanno dato in seguito alla Rebuffa cimento della risoluzione Peace Etihad del due mila
Non è zero zero a ventotto del Parlamento europeo per la cooperazione di Srebrenica la risoluzione invita il consiglio è le commissioni a commemorare degnamente LAN anniversario del genocidio di Srebrenica poter Ciari
Sostenendo la proposta dell'Parlamento di proclamare undici luglio giorno di collaborazione del genocidio di Srebrenica
Nell'intera un ogni o Unione Europea e invita tutti i Paesi dei Balcani occidentali a fare altrettanto
E necessario Daniel dare ogni possibilità aiuto ogni possibile aiuto alla Bosnia per superare gli accordi di Daytona che strangolando le aspirazioni della Boemia di diventare un Paese normale aiutarci
E necessario consentire il più velocemente possibile all'ingresso della Bosnia ed Erzegovina la comunità europea solo così sarà possibile garantire all'attrazione degli investimenti la realizzazione di infusi infrastrutture la valorizzazione delle risorse della Bosnia ed Erzegovina dei bosniaci come un popolo
Per noi e per dargli nuove opportunità di coesione di sviluppo per nuove opportunità per i nostri giovani affinché restino in patria per costruire un nuovo futuro
L'ingresso nella Unione Europea consentirebbe al l'altra cosa molto importante prima degli anni Novanta
Nella ex-Jugoslavia noi giravamo essenza del documento attraversavamo alle le frontiere senza un documento di riconoscimento di una identità invece adesso siamo pazze poi siamo diventati stranieri quindi entrare tutti insieme dalla ex Jugoslavia nell'Unione europea
Avrebbe tolto anche questa formalità che anche psicologicamente pesa grazie
Grazie fra cinema
L'auspicio che tu facevi
Gravido di problemi credo perché anche il resto dell'Europa percorso da
Spinge di particolarismi e di conflitti ed è ed è un problema grave che chiama in causa tutti noi vescovi nella commemorazione di oggi non è solamente dal testimonianza io vado per gli italiani che sono qui
Di vicinanza di partecipazione ma anche motivo di riflessione molto più
Pesante pronto al più gravido di riflessioni ulteriori e
Da questo punto di vista quando prendo io partecipato ad altre altri eventi degli anni scorsi
Noi abbiamo quando dico noi parlo della Centro di Servizi per il Volontariato abbiamo pensato che queste vicende che a voi tutti sono ben presenti in realtà non fanno parte di una coscienza e una conoscenza condivisa nel nostro Paese e abbiamo pensato di avviare un programma di coinvolgimento delle scuole perché i ragazzi che sono nati dopo gli eventi di più stiamo parlando prendessero consapevolezza di quello che è accaduto e portassero un loro contributo di riflessione già quest'anno dall'anno scolastico che si è appena concluso noi abbiamo sviluppato un progetto con liceo scientifico Cavour
Che rapportato alla
Lavoro di diversi gruppi di ragazzi del liceo
Il di cui adesso avremo una testimonianza questo lavoro nel noi pensiamo oggi e mantenerle in vita di rilanciarlo avrà anche nel nello stesso liceo ma anche in altri licei
Costruendo anche un archivio multimediale in cui raccogliere permanentemente
I ricordi le esperienze le vicende che li di cui stiamo parlando
Quindi io per questo dare la parola prima dei nostri illustri ospiti a due ragazzi del liceo che ci diranno che cosa ha rappresentato per loro lavorare sui fatti di Srebrenica istruire sulle vicende della guerra in Bosnia quindi adesso le do la parola non so quali in quale ordine private allora le do la parola Margherita Salerno del liceo scientifico
Buongiorno a tutti
Se la Margherita del liceo Cavour che quest'anno ha partecipato a questo progetto Balkan Khaled astratto
Banca anche lei da Scott è un progetto che affronta uno dei conflitti più cruenti della storia contemporanea dell'Europa finanzia conclusa fino a quando i Balcani occidentali non sono crollati
Diversi decenni di strade condivisa sono stati dimenticati e perso in cenere
Infermieri sono separati i vicini si sono trasformati in nemici i genitori nel senso di dire da Fini mentre la fiera jugoslave come monumento storico per l'unificazione di diverse nazioni islamiche extra di costruita in vecchi e nuovi incidenti pendenti Paesi il progetto parta attenzione sull'importanza di parole della stradale e della Muti veste Tiny Tiny narrativa storica
Mia promuove tre giovani in una più profonda comprensione della storia comune dell'Europa di di comuni nello sviluppo dell'insetto della tolleranza e dell'apprezzamento della diversità europea sullo sfondo del ricordo delle guerre jugoslave
E delle loro conseguenze per l'eroina contemporanea e la società
Nonché la sua importanza come una pietra miliare amministrarsi d'integrazione europea
In particolare vittime del Progetto è quello di aiutare i giovani di tutta Europa
A comprendere meglio le complesse e delicate problematiche del dialogo interculturale sviluppando nel sesto tempo le capacità degli insegnanti di utilizzare la metodologia multi parte come strumenti apprendimento e facili da usare
Testimonianze personali le pronunzie narrativa che litiga e imparzialità insieme imparziale pensiero
Attraverso queste attività il Progetto trovare la riflessione sull'importanza della pace in Europa nonché la comprensione degli obiettivi e degli sfarzi concedimi paesi balcanici balcanici verso riforme democratiche e per promuovere l'integrazione nell'Unione Europea
Alla scuola liceo scientifico calore quest'anno che ha proposto di partecipare al Progetto al fine di coprire le ore di alternanza scuola-lavoro
Abbiamo seguito prima delle elezioni che Orifici hanno indirizzato nel mondo del volontariato facendoci capire in che modo si ebbero in tali e quando successivamente ci siamo concentrati in particolar modo sul tema della guerra nei Balcani approfondendo il giorno dopo giorno agli avvenimenti che hanno portato la divisione della Jugoslavia
La caratteristica di questi incontri e all'assetto contatto con i testimoni oculari inutile da comunità bosniaca Roma base nel cuore che ci hanno raccontato le loro esperienze personali facendoci sentire ancora più vicini a questa frazione di storia
E poi se intervistare infatti ci hanno fatto leggere la strada era agli occhi di chi l'ha vissuta facendo trapelare anche l'emotività approvata durante il racconto
Toccando così vicino al tema semplici ad immedesimarsi prevede storico e a capire quindi esitazioni visto che in quegli anni
Andando avanti con il progetto ci siamo resi conto dell'assurdità del fatto che in italiani così vicina questi territori spese siamo all'oscuro dell'accaduto e ci limitiamo a delineare il più grande conflitto europeo dopo la seconda guerra mondiale con una semplice divisione di questi l'aria senza riflettere sul come perché se è stato raggiunto un simile risultato
Quest'anno è stato concluso con la realizzazione di alcuni video ammirati riassumere ANAS serialità ci siamo divisi in cinque gruppi che si concentrano sospetti differenti della guerra
I punti principali dei gruppi erano all'immigrazione in casa dalla guerra in ex Jugoslavia io madre da anni in guerra la convivenza religiosa in ex Jugoslavia i luoghi della memoria il ruolo dei media e della comunicazione durante la guerra
Analizzando un campo in particolare siamo riusciti ad avere una visione completa e dettagliata rilevanti anche grazie alle testimonianze intervistati chi ce ne ha permesso di vedere la guerra ora dal punto di vista di un bambino ancora da quelle di una ragazza ora da quello di un adulto
Il nostro gruppo si è concentrata sul ruolo delle donne in guerra abbiamo una delle due figure maggiormente rappresentative della guerra in tandem rappresenta l'emblema di una dal nero in anche Steve batte combatté nelle stesse aree per i figli per la patria
E dalle vittime di violenze sessuali da parte dei soldati e l'Italia che sono riuscite a mantenere altre della cultura bosniaca le vittime degli stupri venivano per rinchiusi in campi che impedivano loro di interrompere la gravidanza sebbene questo è forse il desiderio di tutte
è difficile quantificare il numero di donne stuprate perché molti di loro non si sono rivelate ma oppressa dalla paura di una sede parte loro lato più intimo hanno definito e non denunciare gli autori d'altra parte non tutti coloro che hanno deciso di testimoniare sono state accolte dalla giustizia
Personalmente partecipare al progetto di questo genere Otranto Eveline conoscenze riguarda questa parte di storia affatto il Sydney ragazzi ci sensibilizzare vigente argomenti delicati richieste cerchiamo di evitare guardando le immagini raffiguranti il conflitto e ascoltando le testimonianze di Fatima regionali Jada sale dice nata ieri io vissi visti mai equivoci e animista i tipi che hanno fatto tre rianimato Keller emozioni
Abbiamo avuto la fortuna di essere completamente coinvolti in questa attività
Grazie
Ci
Adesso la parola Giuseppe Cacciari sempre del diceva un Cavour
Sono Giuseppe Cacciari del liceo Cavour tra classe quarto oggi
Non ripeterò ciò che ho detto è una compagna di classe per quanto riguarda l'esperienza progetto Balkan invece
Perché non si fornito
Non ripeterò ciò accadde trova una compagna di classe per quanto riguarda l'esperienza al progetto Balkan invece mi vorrei soffermare su cosa abbia lasciato questo progetto e sulle mozioni che mi ha fatto provare come sappiamo tutti oggi è una giornata molto importante poter ricordo le vittime della guerra de Bortoli
Come ho detto prima volta ma un progetto che affronta uno dei conflitti più confronti avvenuti di docente basti pensare che a migliaia di uomini sono morti a causa di questa guerra migliaia di donne sono state stuprate solo perché erano considerati dei nemici
Allora vorrei soffermarmi sull'importanza di questo progetto
Di questa giornata Vogel solo attraverso la conoscenza dello studio quello della storia abbattuti possiamo impegnarci per l'editore che non si ci sono più Giorno del Ricordo ore perché è solo con l'impegno civile rispetto per gli occhi gestire lascia superare ogni divergenza
Come disse primo Harris comprendere il possibile conoscere mia gestorio perché ciò che è accaduto con ritornare
Per concludere la porta la prima parte del progetto abbiamo realizzato un video offrire dimostra ciò che ci ha colpito maggiormente il reporter giustamente il percorso
In particolare abbiamo Pro abbiamo provato a raccogliere in pochi minuti i giochi e le donne in Bosnia Maurice durante il conflitto
Ci scusiamo per l'Oscar secondo Belloli in alcuni punti l'intervistò difettoso perché in presa diretta purtroppo il tempo a disposizione una sufficiente per rettificare morti in vista del viaggio Mostar cercheremo di migliorare l'ascolto grazie a tutti e buona visione
Sì
Sì
Sì
Sì
Stessi
Sì sì
Sì
Sì sì
Sì
Sì
Cinquanta mila domande
Ma
Moderna
No Saint-Gervais durante Tremonti Urso tante straordinario
No
Quindi distruggerla si torna
C'è una domanda molto creativa bensì perché
Le donne voti in meno praticamente può
Il progetto la
Mi hanno salvato vecchie mentre uomini andavano lombardo
Loro rimanevano a casa i figli garantire mangiare a allora una donna diventa
Padrone di casa i rimborsi della senza lavoro non si poteva difficoltà sfortuna vero
Sta sopravvivenza allora erano molto forti
No
Siglato la Bosnia sia in un modo
Modo
Sì
Ma questo è uno dei
Per molti video che hanno realizzato tutelarci argomenti con diversi personaggi e persone intervistate
Da quest'ultimo mi pare che emerga io poi giro
La parola procedura fece Bonino nella la vicenda degli stupri perché non ci sono solo di otto mila morti dicembre minaccia ma ci sono
Decine di migliaia di stupri ricordo che solo recentemente dell'ONU una equiparato allo stupro al crimine di guerra quindi ce n'è voluto di tempo perché questa cosa emergesse quindi diciamo quando parliamo di questo tragedie immane
Non dobbiamo ricordarcelo mentre i morti ma lei tante altre vittime che vanno sofferto infermieri ogni genere io alla questura da questo punto di vista chiamerei subito in causa la senatrice Bonino per un sulla valutazione
Grazie mille
Qualcuno morta più importante di me ha detto
Che chi non ha storia
Non può governare il futuro
Ed è una delle cose più importanti perché ripensare assemblee Nissan mille novecentonovantacinque dodici luglio
Non è sicuramente guardare con retrovisore a quello che è stato se ha un senso ci deve anche aiutare a capire
Come governare le tragedie di oggi
Quindi non può essere anche questa cerimonia non dovrebbe essere a mio avviso un dato di pura Nostalgia o un dato di solo solo rimorso
Cioè non è anche invece un incentivo a guardare
In modo diverso le tragedie in corso
Cioè il fatto di aver detto di dirci mai più abbia davvero un senso
Io non ho faticato molto preparare le tre cose che vi voglio dire perché di quella tragedia sono Sasà involontaria involontaria insomma il testimone diretta
E voglio ricordare solo un po'il contesto perché le vittime sono le vittime di esseri umani ma come diceva il mio amico Pannella quando ci strage di legalità poi c'è il fragile di persone
Questo episodio Srebrenica si inserisce in una situazione più chiamatela come volete insomma di ignavia chiamiamola per lo meno ignavia
Della comunità internazionale
E e del contesto che si era creato per capirci
Il sedici aprile mille novecentonovantatré il Consiglio di sicurezza con una risoluzione non sapendo più che fare eccetera il gelo stabilisce delle zone sicure
Il seguito
Prudente affidate nella gestione ad un contingente delle Nazioni Unite all'UNPROFOR
Cui peraltro viene dato un mandato dei più ambigui dei più fragili
Dei più controversi
Come spesso succede si trova una soluzione linguistica per un problema politico che non si è né affrontato da risolti
Per cui non ci sono zone sicure ma non si capisce che li protegge o meglio li protegge l'UNPROFOR ma non si capisce con quale mandato
A maggio sempre novantatré vengono istituite sempre delle Nazioni Unite le altre zone sicure Zepa Goražde Sarajevo Tuzla Bihac
Il venticinque maggio del novantatré
Viene istituito sempre un per trovare qualche soluzione
El la corte speciale
Internazionale per la Bosnia che poi diventerà anche per i grandi laghi eccetera
Ora la sì qual era la situazione io ero al commissario umanitaria ero
Rientrata da una missione in Congo e stavo facendo il mio rapporto al Parlamento europeo quando vengo avvertita che se brezza era accaduto
Sembra Nizza era sotto tutela dell'anca Cr con il supporto della Commissione europea e sapevamo di sostenere in quel e in quella zona assediata sostanzialmente quarantadue mila persone
Quando sono rientrata a Bruxelles cominciano ad arrivare le strane informazioni
Del sud dove sono andate queste quarantadue mila persone ma non riuscivo a capire informazione molto contrastanti conclusione ho preso un aereo sia andata a tutela a tutela c'è c'erano nella steppa siamo atterrati ieri ed è stata una delle esperienze mi è più drammatica perché accanto questa era Street si era d'urgenza costruito la tendopoli
Un campo rifugiati sostanzialmente e la cosa che mi ha colpito è il silenzio
Il silenzio assoluto
Di che non succede mai in un campo rifugiato ma un silenzio assoluto e una popolazione che era venti evidentissimamente solo di donne bambini e anziani
Conclusione facendo tre o quattro chiamati alla Croce Rossa eccetera eccetera insomma era chiarissimo che mancavano N otto mila uomini ora Agazzi inedita militare cioè dai dodici tredici anni in più
Cominciando a allertare anche alle varie capitali me venne letto no ma quelli saranno scappando nei boschi ora non c'era nessun Bosco rimasto dopo tanti anni di guerra perché la legna era stata utilizzata altro che quindi era evidente che erano stati separati e poi uccisi non mi credete nessuno fino anche a in agosto
Ma non è inoltre interresse pubbliche le foto aeree che le foto aeree che riguardavano le fosse comuni
E partendo da lì sì arrivo appunto a capire cos'era successo ovvero la prese al mese Brad mezza aveva anche comportato la separazione tra donne vecchi e bambini e gli uomini diciamo in forze militari che erano stati caricati su dei bus e che sono spariti per sempre dica sì trucidati
Nel mille novecento nel due mila e diciassette recente questa tutto sotto gli occhi delle Nazioni Unite voi ricorderete
La fotografia del generale dopo un pro-forma anche brinda comunali d'inizio Melanie ricerche rassicura le donne e i bambini eccetera eccetera mentre l'eccidio era in corso
Nel due mila e diciassette dalla corte d'appello dell'Aja il ventisette giugno
Ha ritenuto il governo olandese parzialmente responsabile perché in particolare trecento musulmani si erano rifugiati dalla sede UNPROFOR
Ed erano stati respinti cioè noi chiudiamo i porti quelli chiusure portoni
Lo dico non per fare strane analogia ma perché riflettiamo su quello che succede oggi su quello che che chiude i porti e chi al chiuso all'epoca i portoni
Lasciando oggi oltre gli otto mila questi trecento musulmani evidentemente
Recentemente anche la corte ha condannato come sapete Mladić all'ergastolo Karadzic ha quarant'anni
E ed è stato il primo tentativo di lotta istituzionale contro l'impunità che poi divenne la Corte penale internazionale ricordo tutto questo perché
La violazione diciamo del delle convenzioni e delle regole di base porta poi a stermini succede anche oggi non voglio inoltrare humaine altri dossier però se ha un senso ricordare quelle vittime
Bisogna pure che cerchiamo di capire quale cose stiamo affrontando e che il mai più che ci siamo detti allora non diventi carta straccia nei nostri giorni infine
La solo una cosa per il futuro cari amici bosniaci
La mostra marcia verso l'Europa non può neanche a fare un passo avanti e se non trovata una soluzione tra di voi
Io voglio essere molto su chiara su questo perché sono un'amica della voce
E c'ho provato ad amministrare dal commissario in tutti i modi che poteva
Quindi ci sono no come dire anche cose che spettano a voi di fare per intraprendere questa strada che spero si apra presto almeno in apertura di negoziati a Macedonia Albania gruppo dovete e perché voi rimanete fuori ma perché io credo ci siano responsabilità anche vostra che dovete che dovete affrontare voglio solo finirebbe per dire che questa è una ferita delle Nazioni Unite ha una ferita della comunità in internazionale è una ferita che riguarda gli Stati membri è una ferita che ci riporta al nazionalismo perché questa era la verità
Il predominio di un'etnia o di una nazione su altre che dovevano sparire dalla faccia della terra ed è come se non ci rendiamo conto che questo è la motivazione di allora e cerchiamo di capire dove andiamo adesso non vorrei che stessimo mettendo i semi
Di un nuovo nazionalismo
Che di cui le cui conseguenze
Abbiamo già già vissuto quindi ricordare importante
E chiudo perché l'anno successivo organizzammo a studi sulla proprio un ricordo dei del del dello generose sterminio insomma con la regina Noor di Giordania
In questo enorme stadio
Un caldo micidiale fotografie che erano uscite quindi grandi emozioni svenimenti cose ma fuoco l'inizio di una serie di cerimonia che poi ogni anno ricordano questo questa tragedia che appunto io credo importante ricordare perché in un futuro senza memoria non è un futuro grazie
Beh
Dopo questa questo intervento
Ci sono ulteriori elementi di riflessione
Io personalmente penso che dire mai più
A volte un esercizio del tutto inutile perché poi
Purtroppo certe croci di ripetono bisogna vedere cosa è possibile fare per andare al fondo delle radici e dei problemi adesso la parola lo senatore Casini
Per un sulle valutazioni
Ma
Anzitutto consentitemi di dire che sono molto contento
Di aver aiutato nell'organizzazione di questo giornata del ricordo qui nell'aula del Senato la Repubblica ringrazio il senatore Di Biagio che mi ha sollecitato questo gli ambasciatori e le organizzazioni promotrici di oggi
Lo dico rispondiamo in questo momento anche di commozione comune di ricordo ad un impegno preciso che è quello di non dimenticare e credo che le parole di Emma Bonino che è stata
Purtroppo per lei e per tutti ma insomma è stato vissuto da protagonista questa vicenda come ha ricordato drammaticamente siano il suggello migliore e il più importante di ogni considerazione che io potrei fare
Mi limito a tre-quattro valutazione
Prima
Non dimenticare significa cercare di evitare di rifare gli stessi errori
Anche se la storia se non la consideriamo nelle varie tappe è un ripetersi sempre drammatico degli stessi errore
Quello che è successo
L'undici luglio di tanti anni fa e una prova drammatica di impotenza di un'Europa che è un'idea di pace e di libertà
Noi oggi non siamo all'anno zero ma rischiamo di tornare indietro cioè rischiamo di compromettere le conquiste di pace che abbiamo in qualche modo rafforzato nel nostro continente
E di cui anche la vicenda dei Balcani è in qualche modo lo specchio di riflesso noi rischiamo di tornare indietro
Rischiamo di tornare al nazionalismo rischiamo di coltivare l'illusione in modo tale che ce la faremo meglio da soli non ce la faremo meglio da soli
Perché il mondo oggi terribilmente più complesso di quello del passato le sfide sono più difficili d Europa c'è ancora più bisogno oggi di quanto ci si è passato
E noi come italiani facciamo un grande sforzo nonostante le diffidenze di tanti per tenere aperte le porte dell'Europa i Paesi del Balcani l'impegno che stiamo mettendo a oggi sul tema della del del dell'Albania sul tema della Montenegro degli altri paesi a cui cerchiamo di aprire le porte dell'Unione Europea aprire le porte a quei Paesi significa temere le porte aperte a chi
Nella storia a pieno titolo europeo come noi siamo con l'insieme delle subculture delle sue identità religiose diversa delle sue storie complicate
Tenere le porte aperte a questi Paesi significa tenere le porte aperte a tutti i Paesi dei Balcani
A partire dalla Bosnia Erzegovina e non aggiungo nulla rispetto a quanto è ma ha detto anche con molto coraggio e con molto realismo cioè noi bisogna che aiutiamo e poi ciascuno che viene aiutato bisogna che si aiuti e questo è molto importante
Ma
Come si fa hanno capire che intervenire in una instabilità permanente un'area come i Balcani significato vere un rischio enorme di esportazione di tante cose brutte verso l'Europa
Se non altro per un fatto di egoismo se non altro per un fatto di interesse miei ecco perché esiste anche l'interesse nella politica
Noi dovremo continuare ad intensificare questo processo questo approdo dei Balcani verso l'Unione Europea
Perché la stabilità vostra la pace va oltre la stabilità nostra perché siamo legati dalla storia perché i vicini dal diceva quello non si scelgono ma si trovano per cui noi siamo vicini peraltro piacevolmente vicini per lui per l'intreccio di tradizione di storie che vi sono stati dei nostri certo anche momenti di incomprensioni storiche
Noi abbiamo coltiviamo il valore di questa vicinanza
Una seconda dimensione di cui vorrei parlare è quella della esercito europeo della difesa europea
Sempre il mercato è stato il l'esempio di una totale insufficienza rispetto a uno strumento quello militare
Che non si usa e non vogliamo usare per un espansionismo vecchio stile ma anche comunque necessario tante volte anche per evitare tragedie della storia
Oggi vediamo quanto quelli erano capaci di prevedere il futuro fu in grado di fondatore ed europei che cinquant'anni sessanta anni fa parlavano della sfida dell'esercito della difesa comune europea come un elemento caratterizzante dell'Europa pensando che la dimensione monetaria ed economica i traffici commerciali tutto questo non sarebbe stato sufficiente se lo strumento della politica estera e di difesa non avesse accompagnato l'economia oggi vediamo quanto drammaticamente questo è vero
L'ultimo riflessione che voglio fare
Avviene una cosa singolare oggi
Alcuni governi alcuni partiti politici alcuni paesi che Titano con tutto quello che non siamo stati in grado di fare ed è ridicolo senza salvare nulla l'Europa per come oggi no anche noi la critichiamo ma salvando gran parte della costruzione europea e la differenza non è banale sostanziale bene
Questi stessi
Si appellano a richieste verso l'Europa
Che secondo la loro visione o moralista e nazionalista è esattamente l'opposto di quanto ciascun Stato dovrebbe dare cioè perché noi dobbiamo solidarizzare con gli altri perché l'Italia delle chiedere ad esempio la solidarietà nella gestione d'un problema drammatico come quello dell'immigrazione
Lo può fare il può chiedere in base a una visione comune dall'Europa perché se la visione dell'Europa è quella nazionalista non si capisce perché gli altri si dovettero si dovrebbero far carico dei nostri problemi dei nostri tardi se la regola del mondo futuro è l'egoismo
E la chiusura dei nostri confini è la termini cacciate le nostre eccellenze nazionali ma e allora nessuno è in grado di chiedere più nulla a nessun altro
Allora noi invece riaffermiamo oggi simbolicamente con ricordo per ciò che è accaduto ventitré anni fa
Il nostro essere qui oggi anche affermare con questa idea del futuro di un futuro in cui la diversità Paesi diversi ma vicini si prendono per mano e cercano reciprocamente di aiutarsi
Per fare da barriera alle grandi insidie della nostra epoca che sono molto più complicata e difficile da vivere di quelle di cinquant'anni fa
Dunque oggi non è
Una solo giornata di ricordo di come mora sezione
Ma è anche penso modo di meditare e io vorrei complimentarmi con voi per questa cosa che avete siete riusciti a fare nelle scuole ecco
Oggi mi viene viene un'idea che la senatrice Bonino e viola potremmo farci carico nei prossimi giorni in Parlamento di chiedere al ministro della Pubblica istruzione di
Trasformare queste esperienze che voi avete fatto cui a livello nazionale perché ci stia questa aggiornare
Sita dei nostri giovani di capire cos'è la storia io vi IDV termino proprio da da genitore ma io con dei figli piccoli mi rendo conto di quanto è difficile trasmettere ciò che è stato ma anche solo parlare
Del comunismo diciamo è stato all'Unione Sovietica con suo portato storico perché voglio dire o quello che è stato fascismo ma oggi questi ragazzi hanno una visione che completamente io capisco fanno anche fatica a entrare in questa ottica perché vedo un mondo completamente diverso e si fa fatica ad un'interpretazione storica sul passato ma questa interpretazione è uno strumento fondamentale che noi gli diamo quindi togliamo per cui dovremmo darglielo e credo che anche questa tragica della storia
Che ha riguardato la Bosnia Erzegovina dell'Europa che aiutano il cuore dell'Europa penso possa essere un momento importante per tutti loro grazie
Grazie senatore grazie anche per la la proposta che lei ha fatto noi per quanto ci riguarda potremmo poi farmi avere una vitaccia del lavoro fatto in modo che finiti i raccordi anche ci si fosse d'accordo al sequestro
Da lei adesso la parola ambasciatore di Bassano del secolo in io non so se per un cervello José dietro oggetto dietro gli orsi Piero
Per un sulla rivalutazione
Se gli eventi ma anche se la giornata di oggi grazie
Buongiorno a tutti onorevole Bonino onorevole Casini onorevole viaggio eccellenze signore e signori oggi mentre commemoriamo il ventitreesimo anniversario rendere crimine contro i bosgnacchi tipo di Srebrenica commesso dall'esercito dei servi in Bosnia guidato dal generale Ratko Mladić cibo e viviamo fermare un momento per rendere omaggio alle vittime ponendoci la domanda
Come è possibile che sotto gli occhi di tutto il mondo sul suolo dall'Europa sud-orientale ha messo il veto del ventunesimo secolo
La forza del nuovo Dio possono essere stata così forte da spegnere le vite di oltre otto mila persone
Nel luglio mille novecentonovantacinque ne avanza una dichiarata Talon uno uno zona protetta nell'aprile del mille novecentonovantatré
Un odio devastante non fu purtroppo fermato e sarebbe Nizza divenne così il lupo del più grande crimine sul suolo europeo dopo la seconda guerra mondiale
Parlare sposa abilità del crimine ovviamente di coloro che avevano commesso ma almeno nella coscienza con la sua responsabilità in piedi con loro che potevano impedirlo non l'hanno fatto
Le sentenze del Tribunale dell'Aja hanno contribuito in parte al fatto che la verità sul crimine sia stata svelata
E che alcuni delle condanne per crimini liguri resto dissipando il gusto di Siino almeno parzialmente la giustizia
Ma le vite umane non possiamo ripristinata andando possono essere ripristinate
Il dottore e le figlie ferite delle madri e dei bambini sono difficili da guarire
Sorto nel mentre non possiamo cambiare il passato
Ma qualcosa possiamo ancora fare
Dare fiducia ai popoli della Bosnia ed Erzegovina e crede lei che loro stessi dopo tutto possano influenza influenzare positivamente il loro futuro il futuro dei nostri figli
E il futuro di tutta l'Europa del Sud Est
Io ci credo
Ai due aiutarli a perdonare perché se una persona commette un errore specialmente se commette un reato i minimi via il minimo che possa fare e chiederei sincere a mente il perdono
Se vogliamo creare una società migliore
Dobbiamo per quanto sia difficile essere pronti a perdonare
L'odio dell'amore sono due possibilità sulle quali ogni uomo anche un popolo più prendere una decisione
Entrambi attivano nell'uomo una elegia potente anzi l'odio fra porta con sé una forza distruttiva devastante vi sto dicendo tutto davanti a sé sopprimendo tutto ciò che trova sul suo cammino
Alla fine anche con lui che odia diventa vittima di se stesso spesso senza esserne consapevole
L'amore al contrario è una forza creativa seconda che porta gioia sicurezza pace e libertà interiore e pace alle persone che lo circondano
Mente
Tributi avevamo il doveroso omaggio alle vittime delle clientele del crimine di Srebrenica
Copia Ance con piangendo lenta insieme hai con loro canarino nello stesso tempo prego Dio di tornarci
Il futuro in futuro la saggezza la prudenza e la forza di non risolvere mai i problemi in Bosnia ed Erzegovina evidentemente esistenti con la forza delle armi ma dialogando emettendo il sì d'accordo
Secondo la Costituzione della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina è regolata come la patria dei tre popoli costituenti bosniaci
Serbi e croati
Con gli stessi diritti credo che i popoli costituenti con il loro legittimi rappresentanti politici faranno della Bosnia ed Erzegovina una patria che ognuno si sentirà come propria
Eccone da ritenere che non ripeteremo mai più gli errori del recinto passato
La Bosnia ed Erzegovina sa attualmente affrontando grandi Steven all'adesione all'Unione europea e la propria è la priorità e più importante della politica estera e l'obiettivo strategico della Bosnia ed Erzegovina la prospettiva dell'adesione all'Euro
è la forza trainante di cambiamenti positivi in campo democratico politico economico e sociale in Bosnia ed Erzegovina il nostro Paese appartiene naturalmente alla comunità europea
E ci aspettiamo di ottenere lo status di candidato all'inizio del prossimo anno peli diventare negli anni seguenti un membro della famiglia europea
La presidenza della Bosnia ed Erzegovina ha inoltre confermato la disponibilità a soddisfare pienamente chili in crisi ti per all'attivazione del piano d'azione per l'adesione alla NATO di approfondire la cooperazione nel settore della difesa e della sicurezza di combattere tutte le forme di terrorismo e di cooperazione sul piano di integrazione dell'intera regione nella struttura europea
Euro farebbe euro-atlantica
Noi
Ognuno nel proprio campo siamo debitori delle nostre vittime di lui era in Bosnia ed Erzegovina e abbiamo l'obbligo e la responsabilità di contribuire a far sì che la Bosnia ed Erzegovina sia un Paese di pace tolleranza convivenza uguaglianza e benessere
Un paese in cui tutti i suoi abitanti staranno Fellini
Il cd vivere gli ospiti saranno felici di visitare alla fine vorrei ringraziare il senatore Casini e all'Associazione boss a Östersund per l'iniziativa di commemorare il Giornata della memoria per le vittime di Srebrenica grazie
Pruzzo funzionano
Salutiamo la senatrice Bonino si si stiano avviando
Arriviamo parola questa iniziativa di cui ha parlato il senatore Casini perché
Dandoci appuntamento come oramai danni facciamo per il prossimo anno
Però con un impegno
A lavorare su queste cose perché solo commemorare non non è che fa bene all'anima ma non è Eritrea aiuta a risolvere i problemi deve ricordo a tutti che poi il il progetto di cui abbiamo parlato continuerà anche quest'anno quest'anno il nuovo anno scolastico
Che i ragazzi adesso stiamo lavorando che hanno partecipato al progetto andando a fare la visita sui luoghi
Su cui si sono svolte in questi questi i fatti
E magari l'anno prossimo vorranno venire a raccontarsi dal vivo dall'esperienza e quindi dando ecco io questo vorrei dire ai nostri amici della comunità bosniaca andando a questa ricorrenza
Il significato dell'impegno
Vivo di lavoro per far sì che io no non voglio dire non succedono più ma che per lo meno
Si riescono a rimuovere alcune delle cause che hanno determinato i fatti che c'è una accaduti
Sapendo che i tempi sono
Duri spero solo che la signora ha detto molto bene quello che è successo in Europa in questi ultimi tempi non è che c'è agli induce a sperare bene a cominciare dalla vicenda dalla Catalogna ma non sono formati da la il riemergere di particolarismi nazionalismi ed egoismi
è una cosa i perché mi può rischiare di mettere in discussione la stessa strudel costruzione europea
E lavorare
Per scalare sul sito sugli sugli avvenimenti e sulle cause che hanno portato a a certe conseguenze
Credo che sia importante soprattutto con le nuove generazioni perché beh cosa di cui stiamo parlando cioè loro quando è accaduta se sebbene essa manco erano nati insomma quindi
è evidente
Che c'è un problema di farli beati loro linea difensiva inverso ma è evidente che c'è un problema di
Un impegno perché deve essere ancora più forte per far sì che queste cose diventino una patrimonio condiviso che siano anche di aiuto a un azione per rimuovere non dico per sempre ma fermati cercare di rimuovere perché sa dove io dico questo sì è notevole dopo quello che è successo nella seconda guerra mondiale
Con con la immane che è anche la prima ma l'immane catastrofe che ha dilaniato il continente europeo
Anche allora si disse mai più
E poi
E se la come dire il Corriere come si dice in Italia il lupo perde il pelo ma non il vizio
E quindi quello che è importante è una vigilanza continua un lavoro continuo sulle nostre conoscenze sulle coscienza di chi ci sta vicino perché
Si riescano ad affrontare i problemi che abbiamo davanti negli con questo impegno io do appuntamento
All'anno prossimo per vedere se qualcosa intanto siamo riusciti a combinare
Infine facciamo forse
No piazzale su nulla acquisito il
Diciotto
Dove la causa