Il NO al referendum elettorale per il Senato del 18 aprile 1993

Pietro Barcellona diamo la parola alla compagnia una brillante che ci leggerà un intervento un appello in favore delle donne della Bosnia
E innanzitutto un grazie sicuramente non formale agli organizzatori di questa manifestazione un grazie perché in questo modo e data
L'occasione un'occasione alle donne Bosnia che di farsi sentire
Parlo hanno meno al a nome loro
Io solo del Comitato delle donne contro la guerra di Catania e insieme a tante altre donne pacifiste di tutta Italia sono state ai primi di marzo in un campo profughi di Rijeka
In Croazia nell'attuale Croazia e ho avuto così l'occasione di entrare in contatto con le donne bosniache non certo le donne che è come sappiamo tutti sono state violentate perché le donne violentate sono ancora rinchiusa nei Lager
Con i loro drammi e le loro tragedie non vengono fatti uscire se non prima di aver compiuto perlomeno il settimo mese di gravidanza alcune di loro sono già uscite dai Lager sono state raccolte da una psicologa che le sta seguendo perché oltre al dramma della violenza fisica oltre al dramma della violenza di essere state bombardate e distrutte c'è anche il dramma di non accettare
E di aver dovuto accettare con la forza un figlio ha una figlia non nato certamente da un rapporto d'amore
Le donne con cui sono stati a contatto e le donne di cui io sono una portavoce mi hanno detto di lanciare un messaggio di bilanciarlo
Il più possibile e fra più persone possibili
Loro non solo rassegnate non si vogliono rassegnare loro sono donne che e non solo dal punto di vista teorico si battono acché i loro rapporti decennali di convivenza pacifica
Di intere Nia di matrimoni misti di buona vicinanza con una esseri umani di altre religioni di altre etnie rimangono in vita sono donne che
Come dire non capiscono la assurdità di questa guerra
E nel frattempo la capiscono benissimo e la debita no l'assurdità di questa guerra a due situazioni a quella che loro chiamano i fascisti serbi che ripeto le loro parole
I fascisti serbi la Grande Serbia che da sempre ha voluto assoggettare le altre nazionalità Marcello un'altra condanna più forte
Più forte per lo meno per noi che ci dovrebbe fare riflettere
L'altra dedito lo danno all'Europa all'Europa dei grandi la quale si premura immediatamente di riconoscere la prevalenza di alcuni nazionalismi non non non le ha non li hanno chiamati nazionalità né io li chiamo tali ma nazionalismi su altri nazionalismi la popolazione non vuole questo le parole di queste donne
Non sono sicuramente delle parole isolate sono le parole che pronuncia a tutta la popolazione della ex Jugoslavia sono parole di pace anche se sembra assurdo pronunziare la parola pace quando la casa distrutta il compagno è morto e lontano quando la sorella e violentata quando c'è solo morte e distruzione infame attorno a loro e allora io sola portatrice di un loro messaggio
Anche perché non cose abbastanza forte gli aiuti internazionali e molto difficile questo discorso sugli aiuti internazionali è molto delicato e soprattutto e allora e importante però sapere che tutti sappiano che mentre magari in Austria in Italia in Germania in Francia la Caritas
E la Croce Rossa raccolgono materiali per distribuirli a tutti lì non succede questo
La Caritas e la Croce Rossa distribuiscono solamente i cristiani mentre la mezzaluna rossa distribuisce ai musulmani anche in questo c'è la logica della guerra anche in questo c'è la logica dei nazionalismi anche in questo c'è la notifica delle divisioni interetniche e religiose
E allora sono portatrice di una proposta di una loro proposta che tende a superare ripeto le loro parole le ripeto con enorme orgoglio compagne e compagni
Che tende a superare la logica della guerra anche in un discorso di aiuti
Loro hanno fatto un piano un piano che proprio per superare non mi stancherò mai di ripeterlo a questa logica di guerra anche nell'ambito degli aiuti
Ha individuato tre zone tre zone non di guerra perlomeno per adesso madre zone una serba una bosniaca e una croata abbandonate dimenticate diciamo così dagli aiuti internazionali non raggiunte
Dagli aiuti internazionali
Eppure anche lì compagne e compagni c'è l'inverno
C'è la nave
C'è la distruzione perché dove passano gli eserciti serbi lasciano questa nave questa distruzione
Li difende hanno smantellato le fabbriche lì dove esistevano i serbi hanno tolto i loro i gli abitanti dai villaggi dai paesi hanno messo lì altra gente
E allora
Dal momento che sarebbe come dire dispendioso
Il fatto di raccogliere dei beni che sono poi i compagni in compagnia dei beni di primissima necessità
Dai dentifrici agli assorbenti ai saponi avviso all'olio alla pasta anziché come dire noia Catania raccogliere queste cose portatili
Abbiamo scelto come compagna del coordinamento contro la guerra di Catania di raccogliere dei soldi
E poi di a a Trieste comprare il cane cioè e portarli in lo Slavia noi ci faremo garanti di distribuire in queste zone quello che queste donne ci hanno chiesto di essere noi stesse
Portatrici in queste zone di questi beni e allora compagna compagni in questo convegno che come dire non lo dico per né per formalità né per come dire raccogliere consensi ma credo nel quale ci troviamo tutti e tutte sicuramente uniti da uno spirito contro la guerra contro la violenza contro le sopraffazioni dentro e fuori il territorio nazionale penso anche almeno questi ideale fra di noi sia ancora e spero per sempre in piedi io vi chiedo uno sforzo compagne e compagni io vi darò un numero di conto corrente che il numero di conto corrente dei ladri Salus di Catania
Ma vi chiedo anche di fare uno sforzo da subito penso passerà tra di voi una compagna con un cestino
Nel quale voi potete potrete vendere dalle mille lire in su non vi chiediamo
Troppo anche perché so che i compagni organizzatori di questo convegno anche la hanno anche loro dei problemi per pagare per pagare la sala di chiedo un piccolissimo sforzo compagne e compagni
Ripeto ciò che per noi Expo sembra era la frase banale da crocerossina della situazione ma ovviamente non lo vuole essere ciò che per noi è superfluo per loro non lo è
Il numero di conto corrente da intestare alla Crystal russo e un conto corrente postale
E dieci cinquantotto
Settantanove cinquantaquattro intestato per l'appunto ad avvisare osserva dia papale quarantuno Catania con la causale Prodon ex Jugoslavia grazie compagne e compagni grazie a nome delle donne bosniache
Non siamo
Bisogna agricola possono ce li fa parlare nell'ordine compagni Pietro Barcellona Marcello file e Claudio Fava
Dopo di di dare anche la parola chi volesse prender la terra interventi che proponiamo essere ripreso per questioni porre delle questioni delle domande e così via e poi appunto per farlo concludere al compagno di certe culture intanto diamo la parola al compagnie parcella
Un po'
Ma io dirò solo due parole introduttive lasciando agli altri compagni il compito di argomentare nel merito le ragioni che ci spingono a votare no
E mi limito invece alcune considerazioni di carattere generale in un certo senso che riflettono in qualche modo il mio stato d'animo
Vi confesso che sono entrato in questa battaglia referendaria
Con un atteggiamento piuttosto tiepido mi sembrava che ci fossero ragioni forti da far valere ma ritenevo che la discussione ci potesse sviluppare confrontando argomenti cercando di vedere
Quali potevano essere i vantaggi e gli svantaggi di un sistema di un altro
Via via invece me cresciuto dentro un forte stato d'animo di rivolta di sdegno di e di rifiuto a mano a mano che ho visto che la campagna dei referendari che sostengono proprio il giorno del sì assumeva toni e significati che non avevano niente a che vedere con i contenuti dalla materia
La materia che noi trattiamo io vi porto come esempio perché vale la pena anche di l'ultimo numero de L'Espresso
è una cosa a mio avviso il cannolo c'è un fatto con di che produce un tale turbamento alla coscienza che dir no diventa quasi una necessità morale
Un giornale serio con persone serie che lo gestiscono che scrive che la vittoria del no sarebbe la caduta del paese nel caos apocalittico nel delirio Tre passi nel delirio
E poi cercando di argomentare questa tesi folletti assolutamente infondata
Afferma che con la vittoria del no finirebbero gli scandali perché Di Pietro sarà demandato a casa
Che l'economia italiana farebbe una bancarotta
Clamorosa
E infine che ritornerebbe lo personaggi in in sella personaggi come Craxi eccetera
Io non credo che ci sia bisogno di di fare un grande sforzo per capire come si tratta di menzogne e di di di fanta ceo di allucinazioni come come nessuna di queste cosa abbia un benché minimo fondamento e come questo di per sé dimostri la mancanza di argomenti e il tentativo di manipolare suggestionare l'opinione pubblica
Finiscono gli scandali ma perché gli scandali sono attualmente per fortuna nelle mani dei magistrati
I quali continueranno indipendentemente dall'esito del referendum la loro azione oramai credo inarrestabile
L'economia è in una situazione di grave difficoltà ma certo non perché è in corso una battaglia referendaria e c'è il rischio che possa vincere il no ma per le ragioni che sappiamo per come si è strutturato questo capitalismo per come i vari imprenditori hanno vissuto anche essi in un sistema di collusione di assistenza sotto banco e di uso improprio delle risorse pubbliche
Figuriamoci poi ritorno di Craxi oppure di quello quello di Andreotti ma né non ci crede più nessuno voglio dire sono veramente delle cose che hanno il significato unico
Di colpire un immaginario considerato puerile e infantile incapace cioè di fare un discernimento serio dei fatti e delle questioni
Questo ed è un ed già si commenta da solo cioè dovrebbe indurre ciascuno di voi a riflettere ma perché questi se hanno delle ragioni da far valere ricorrono invece a questi trucchi a quello tentativo di suggestionare Lupi l'opinione pubblica
Ma a ben vedere tutta la linea che stanno seguendo e una linea te che tende a manipolare il senso comune che tende a intervenire non soltanto sul piano dell'ordinamento ma sul piano delle idee delle delle coscienze
Due punti che credo saranno Boy ampiamente sviluppati dai compagni che sono qui anche per l'intervento
Si propone una lettura della crisi italiana assolutamente inadeguata
Tutto dipende al sistema proporzionale la corruzione dipenda sistema proporzionale
Lolli beh oligarchie che governa questo Paese il sistema di potere di Bennato siamo proporzionale la frantumazione sociale dipende dal sistema proporzionale
Basta poco beh ragionando per convincersi che non esiste una simile correlazione come non esiste ma il rovescio cioè del che con la vittoria del referendum del sì immediatamente si avrebbe la moralizzazione
L'accorpamento di cui due grandi blocchi per fare l'alternativa
è la fine
Della frantumazione sociale
Le ragioni di questi fenomeni di crisi sono ben più profondo
Certamente politiche certamente sociali la corruzione
è dovuto al fatto che la DC utilizzando il patto ad excludendum nei confronti del Partito comunista si è insediata insieme ai suoi alleati dal dal dopoguerra ad oggi senza che nessuno sia riuscito mai a contrastarla validamente
E questo sistema di potere che ha consentito la corruzione e la penetrazione molecolare di questo sistema che sta venendo fuori Leo oligarchie non sono soltanto quelle politiche sono questo blocco di potere che si è cementato che vede insieme giornali televisioni perbacco cos'è il potere per esempio che oggi controlla l'opinione pubblica attraverso le testate giornalistiche i media
E pensiamo che questo sia un problema che si risolve con con il referendum o non richiede invece un bravo ben altra battaglia politica e culturale che si vuole in questo momento mettere da parte
Del resto che cosa sono i giornali lo stiamo vedendo in questo schieramento incredibile che impedisce persino lo stiamo vedendo qui a Catania di comunicare e gli avvisi che riguardano le nostre riunioni oppure di di dare comunque reso conto di quello che andiamo dicendo
Perché ci sia un'informazione come si dice perlomeno corretta
E infine la frantumazione Larrondo azione sociale e l'effetto di una cultura dell'individualismo dell'egoismo di una sconfitta dalla sinistra del movimento per Arrigo varrebbe la pena di parlare ma che certo non è risolubile con marchingegni elettorali
Infine terzo punto vetture la crisi uso manipolativo cultura delle riforme che cultura delle riforme si mette in campo
Si mette in campo una cultura della semplificazione io qui ad opera dei termini riassunti
In un dibattito che risale agli anni Venti si contrapponevano i sostenitori della cosiddetta democrazia dell'identità a i cosiddetti sostenitori della democrazia pluralista della partecipazione
La democrazia prevede di dare una democrazia che tende a fare una specie di corto circuito tra il singolo è il candidato togliendo di mezzo ogni forma di mediazione organizzazione sociale
Il singolo si identifica col candidato probabilmente sulla base di un modo di scambio che avrà caratteristiche diverse da quelle attuali ma che sarà riproposto
Questa democrazia tende fatalmente a diventare plebiscitaria è dalla sostanza autoritarie
A questa democrazia che era sostenuta da giuristi costituzionalisti che combattevano il pluralismo i partiti i sindacati le organizzazioni patirono ridendo operaio si contrapponeva la democrazia della partecipazione
La democrazia cioè che non si esaurisce a chiamarci a un appuntamento elettorale per dire un sì o un no omettere un segno su una una scheda ma che ci chiama invece ad essere attivi in permanenza attraverso organizzazioni e strumenti della società civile
Come sono dovrebbero essere i partiti che ci sono stati certo questi sì usurpati da oligarchie e apparati attraverso associazioni attraverso la democrazia e l'autogoverno nella scuola nell'agitare l'ospedale la fabbrica in tutte le occasioni in cui si manifesta la vita di un uomo e si incontro agli altri e si pone il problema dalla convivenza dello stare insieme di avere in qualche modo mette e valori condivisi
Questa cultura viene spazzata cancellata attraverso una semplificazione che tende a apparentemente a dare un potere alla vettore mai realtà a ridurre le storie a un terminale di una macchina nella quale si muco hanno soltanto dei sì e dei no e non è possibile assolutamente un'elaborazione uno
Uno sforzo propositivo un Cobb determinare insieme
Come necessario nel processo democratico gli obiettivi e le mete condivise a me queste debbono osservazioni così preliminari penso che gli argomenti di merito saranno più approfonditamente esposti dai miei compagni che siedono qui al tavolo
Ma già queste cose Nikon mi convincono che non si tratta soltanto di personalmente limitarsi al a votare no ma di fare in questi giorni che restano quello che noi di sinistra eravamo abituati a fare una volta cercare la gente una per una cercare di spiegare perché molti non sanno queste queste un altro inganno terribile di questo referendum molti non sanno neanche
Qual è la vera posta in gioco è cosa vanno a votare spiegarlo e portare le nostre ragioni per vedere di correggere una tendenza che speriamo gli atti in parte di aver invertito grazie
Questo piano
Ma noi abbiamo visto in questi ultimi anni ormai da sei sette anni in maniera particolare abbiamo assistito ha un attacco alla carta costituzionale quindi alla base stessa del patto tra le forze sociali
Che ha costruito la nostra Repubblica
Un attacco alla impianto stesso quindi della nostra della nostra democrazia
Viene attaccata è stata attaccata in questi anni una carta costituzionale che è riconosciuta con me la più avanzata in senso sociale dell'Europa
E l'attacco che è nato
Già col Governo Craxi ma prima voglio dire era adombrato
Sub proprio sul carattere di massa partecipativo della nostra democrazia delle forme che maniera programmatica non certo in maniera
Dettagliata sono previste dalla nostra costituzione pensiamo alla idea di uno d'una società fondata sul lavoro
Ai vincoli che essa gode Hallo che essa pone al godimento che si vuole infinito della proprietà privata e quindi al al suo uso sociale
Cioè alle forme di partecipazione popolare che essa prevede ricordiamoci che i partiti sono visti nella Carta costituzionale
Come la forma attraverso la quale si organizza la partecipazione popolare
Non sono uno strumento dello Stato o un un ufficio al quale ci si rivolge per un per di sbrigare pratiche ma sono azienda ad altre forme pensiamo e sindacate all'associazionismo in genere il il modo attraverso il quale si realizza la partecipazione ora io ritengo che dopo le norme numerosi tentativi da Craxi e il suo governo poi Cossiga poi la discussione in Parlamento sul tentativo di semplificare in modo della trasformazione di questa Costituzione che giustamente garantista prevede doppi passaggi e maggioranze qualificate
Ritengo che la forma che ha assunto adesso l'ultimo tentativo di cancellare la Costituzione quella proprio del referendum elettorale proposto da Segni anzi dai referendum
Perché queste referendum vanno ben oltre l'abrogazione sono referendum abrogativi ma individuano no i due uno meno male è saltato quello dei comuni che estendeva la maggioritaria tutti i Comuni dal comune di mille abitanti a quello con cinque milioni di abitanti
Quindi va oltre questi referendum alla semplice abrogazione ma sono racchiudono un'idea della democrazia e delle regole che sono alla base della rappresentanza
Nel pieno della campagna elettorale adesso
E questo apre anche un confronto dentro questa questa questo schieramento i pattisti di Segni lo picchiarono nettamente sono per un sistema uninominale semplice no alla francese all'inglese
Che appunto determina che nei collegi chi prende più voti viene eletto a prescindere dalla richiesta della maggioranza semplice va assoluta
E questo è un sistema che di per sé racchiude una serie di contenuti di valori
Che scardinano tutto l'impianto della nostra Costituzione scandito scatenò l'insieme delle dei fatti che dal dopoguerra a oggi hanno costituito questa questa Italia
Perché istituisce un rapporto diretto tra elettore ed elettore un rapporto rapporto falsamente dire diretto va ricordato a questi questo comitato che Giannella sul finire dell'Ottocento
Meridionalisti certamente non voglio dire comuniste come Giustino Fortunato
O Gaetano Salvemini già allora individuavano lingue il meccanismo elettorale che era in vigore no quello del
Dell'elezione appunto
Col maggioritario una delle radici una delle cause ecco fondamentale del sottosviluppo del Meridione del rapporto clientelare e notabili Lare no tra il corpo elettorale ristretto
Ristretto ulteriormente perché c'è un incentivo non andare a votare in quel caso
E invece e invece il notabile che detiene un pacchetto di voti spesso in collusione con l'organizzazione criminale e determina un consenso personale che gestisce personalmente
E quindi una visione personalistica io elitaria e anche apolitica delle istituzioni nel senso che si determina una cancellazione delle idee sulle quali si chiede il consenso
E il rapporto e esclusivamente personale tra soggetti e quindi è un ulteriore diciamo tendenza allo scambio politico che ha contraddistinto la storia del Meridione ma negli ultimi anni un po'risulta letale
In questa visione scompaiono i partiti
Scompaiono i partiti come modo di organizzazione della gente la gente viene chiamata ogni cinque anni a delegare il proprio padrino no
E a delegare ogni vicenda che riguarda la propria esistenza pensiamo che succederebbe a Catania no
A Catania e noi avremmo interamente in ogni collegio
Dead deputati della democrazia cristiana o in collusione con un certo potentato economico o criminale e catanese per di sollevare un problema vuoi o non vuoi dovrebbe andare da questi deputati a chiedere scongiurare un intervento al Parlamento
Cosa che oggi voglio dire non esiste perché attraverso i partiti e attraverso le rappresentanze che sono proporzionali
Qualunque cittadino sulla base delle proprie idee dei propri bisogni può rivolgersi a più soggetti e non invece a chi detiene questo
Ancora la concentrazione di questo voto favorisce la di sabato disaffezione della gente dove si vota in questo modo il massimo e in America metà della popolazione forse più può essere vediamo anche i voti nulli non va a votare
E non va a votare perché questo tipo di scelta è una scelta del di delega Cei aiuta solamente chi si identifica con il possibile elettori
Ed è una scelta che penalizza la sinistra proprio in un momento in cui questa sinistra è variegata
E a posizioni differenziate è un meccanismo uninominale non farebbe altro che danneggiare la sinistra e invece favorire quelle forze quei potentati quell'élite economiche e criminali che detengono i pacchetti delle preferenze che detengono i pacchetti dei voti cioè di quei cittadini che vanno a votare perché poi c'è una parte che comunque va a votare ed è quella lì che ha risponde a certi interessi
Questo meccanismo non favorisce questo bisogna dirlo chiaramente la stabilità
Dal quadro che se ne esce fuori in Italia rapporto che esce fuori l'Italia non ci sarebbe un partito che certamente avrebbe la maggioranza assoluta
Ma anche gli esempi di altri paesi da ultimo la Francia dopo un confronto forte si sta aprendo nelle forze che hanno l'ottantadue per cento dei seggi quindi la maggioranza assoluta la destra francese
Garantisce che questo metodo non è in sé foriero di stabilità mentre dal per l'altro verso ci sono delle nazione pensiamo alla Germania tocca Germania non si può chiamare in discussione solo quando civili fa comodo ad alcuni la Germania il Paese più stabile d'Europa più potente più ricco d'Europa alla proporzionale
A un meccanismo di elezione proporzionale con un tetto del cinque per cento
Che favorisce una distribuzione dei seggi che fa in modo che anche voglio dire partiti che hanno il quaranta quarantacinque per cento raggiungono la maggioranza assoluta non non mi pare che ci siano stati i governi che siano durati durati poco invece in realtà questo favorisce la frammentazione
Questo modo di concepire le regole elettorali favorisce la frammentazione il corporativismo il localismo ci sarà il deputato del quartiere x o del comune in chi sull'onda ci sarà in Parlamento una corporazione di soggetti i quali chiederanno conto rispetto al proprio elettorato nel nel nel nel nel conto del dare e dell'avere
E quindi voglio dire ancor di più avremmo questo rischio
Con l'aggravante della frantumazione dello stesso tessuto nazionale una frantumazione che vedrebbe una parte significativa del nostro territorio dei dati i sondaggi può lo confermo in mano alla lega cosa significa il nord produttivo
La cui borghesia piccola e media una vocazione europea e quindi anche voglio dire tende ad allontanarsi dalle dalle aree più deboli che oggi non sono più un mercato come lo erano invece negli anni negli anni Cinquanta
Significa regalare una parte del Paese a una rappresentanza che teorizza
Che teorizza e rendere azione cioè teorizza
Ho uno stato che lascia che favorisce il nord perché riesce a dare maggiori risorse al Nord abbandonando il resto del Paese oppure il separatismo anche se oggi in maniera velata perché
Qualcuno ha consigliato Bossi di essere più cauto
Mentre invece darebbe il sud quasi interamente alla Democrazia Cristiana cioè gli stessi soggetti che per tanti anni l'hanno governata e il mal e mal rappresentato per questo quindi la battaglia per il no comunque finisca
Comunque finisca vince il no poi vince il sì la percentuale e un un dato molto importante e bene hanno fatto coloro i quali hanno chiesto rispetta pateracchio o altre cose poco leggibili in Parlamento di andare di andare alla parlare con la gente a discutere con la gente perché qui ecco lo spartiacque si deve creare in questa società non è possibile assumere posizioni differenziate a secondo del territorio secondo della della della presenza o meno in Parlamento a secondo delle pole posizione personale
Questa battaglia del no io ritengo sia un punto d'inizio forte per la sinistra
Per riaffermare i valori di democrazia e valori contenuti nelle norme programmatiche della carta costituzionale ed era quelle norme che bisogna partire per una riforma ma ancorati progressiva non certo regressiva
Ricostruire un'idea di sinistra come capacità di avere un progetto autonomo alternativo scartando l'ipotesi che ha fatto estremamente che danno in Europa ricordiamo la Francia ricordiamo l'Inghilterra la Germania
Il l'ipotesi delle dei socialisti della socialdemocrazia e di andare comunque su un terreno della destra perché o la una differenza netta di progetto di valori che si crea tra destra e sinistra oppure avevano abilmente la sinistra
Sarà sconfitta non avrà prospettiva cominciare ad avere una diversa alternativa del cambiamento
Senza la quale con bagni ecco e qui dobbiamo è la parte più impegnativa perché la parte programmatica la parte propositiva
Senza la quale idea di cambiamento è indubbio che le tendenze la rabbia della gente dei cittadini che non ne possono più andranno a infoltire
E diciamo termine elettorale ma indelebili anche di adesione quelle forze penso assegna al tentativo di costruire questo un partito moderato penso Bossi al Nord e cioè a quei soggetti che appunto scendono in campo con parole
Volanti per un ritorno indietro che però appunto viene mascherato con con l'ipotesi con un ipotesi di cambiamento le regole sono un fattore falsamente decisivo per la nostra democrazia questo deve essere molto chiaro soprattutto deve essere molto chiaro al popolo della sinistra
Perché la questione centrale come ci ricorda grammi uscire il tipo di rapporto tra governanti e governati che si vuole stabilire se si vuole creare una società in cui la gente viene chiamate cinque ogni cinque anni a votare delega tutto al politico e se ne sta bella tranquilla sul posto di lavoro a casa
In seduto alla scrivania bene questo è il metodo diciamo vuole un metodo elettorale di un certo tipo e quindi una delega totale
Altrimenti il problema è un altro e costruire una nuova idea di democrazia e qui la sinistra deve cominciare a discutere anni fa si parlava di riforma istituzionale
Oggi tutto è ridotto alla riforma elettorale
La stessa discussione sugli Statuti dei Comuni è stata svilita quale forme di part di partecipazione con le forme di democrazia diretta come rinvigorire il rapporto tra istituzione e cittadino oltre oltre i partiti quale forme di organizzazione quindi c'è tutta una discussione da fare c'è da approfondire la questione e la democrazia economica che è uno dei tratti significativi della sinistra è probabilmente il terreno su cui la sinistra in Europa perduto
Ha perduto perché lasciare le cose come stanno
No non porre alcun limite ecco al mercato alla regola per cui chi è più forte economicamente vincente alla lunga dà ragione a chi teorizza appunto il liberismo economico e quindi la rifondazione del sindacato
Nuovi vincoli sociale all'ambiente quale funzione dei lavoratori
E su questo punto è chiaro che la sinistra apre con il no a questo referendum una discussione di al proprio interno
Ma apre anche con quelle forze quei soggetti che reclutano ecco io voglio dare questa interpretazione che in una fase di riflusso
Accodarsi a posizioni moderate può salvaguardare la sinistra non è così credo
Che la posizione assunta dal PDS dalla maggioranza del PDS signora posizione perdente
Non tanto perché è differente da quella sinistra ma perché riduce questo partito questo pezzo della sinistra Alcaro di un disegno che è moderato
A Carlo di un disegno che concepisce il rapporto tra Stato istituzioni e cittadini tutto finalizzato tutto vincolato a regole economiche che vedrebbero preponderanti solo gli interessi delle élite e dei potentati economici non a caso alla fine di questo fronte come l'alfiere il difensore del governo Amato qualche mese fa e la Confindustria una Confindustria retta da da vede e che appunto chiede una politica economica che privilegi le aziende quindi il problema vero sinistre aprire un confronto serio sulla base di parole d'ordine che ridiano slancio a una politica di alternativa smettendo ecco di pensare che in questa fase una fase di riflusso conviene ecco dare spazio anche a posizioni moderate perché il nuovo viene da lì c'è stato detto il nuovo viene la viene da lì
Viene dal Patto Segni
Da queste forze che ora si stanno scoprendo
Il problema è la sinistra è questo
Non so se non sapremo farlo vedremo i risultati del referendum la campagna è stata seria ci sono state forze che sono scese in campo finalmente si è capito cosa significa il sì ci sono state forze che sulla base d'un ragionamento anche hanno mutato posizione qui e significativa anche l'atteggiamento della Rete di Orlando ci ci sono cittadini forze oneste diciamo vicina alla sinistra che hanno deciso di prendere parte assistito ieri a questo dibattito
Con Caponnetto che è stata una cosa molto interessante cioè Quist riprende corpo l'ipotesi di una sinistra che scende in campo che non si vergogna
Di dire no ed egli affermare certi valori e che diciamo lui si riappropria di una capacità progettuale e di autonomia che in questa fase mi pare indispensabile
Ma a questo punto della dalla serata dalla campagna referendario potremmo anche
Concludere rapidamente la nostra conversazione
Con una battuta che la battuta l'unica battuta qui non riesco a pensare che riesco a mettere a fuoco quando chiedono a bruciapelo le mie ragioni devono e cioè io non voglio morire democristiano
In questa espressione guardare che ce c'è molta sofferenza c'è la storia di un Paese che per mezzo secolo ha tentato di costruire su una strada di libertà che era anche libertà di scelta politica e questa libertà di scelta politica non ce n'è stata riconosciuta se volete una semplificazione
E allora tentiamo di andare subito oltre questa semplificazione anche perché credo che
Stasera qui dentro siamo tutti convinti delle ragioni dello quello che a me preoccupa quello sul quale io vorrei invitarvi a riflettere sono le ragioni vere persino le ragioni presunte quelle del cambiamento quello che giustamente Barcellona individuare in una sorta di allucinazione allucinazione collettiva che anche allucinazione giornalistica allucinazione interessata
Questo assioma Polistil politico questo facile postulato per cui votare sì vuol dire cambiare per cui votare con un sistema maggioritario vuol dire recuperare le sorti della nostra democrazia per cui votare con un sistema maggioritario vuol dire finalmente voltare pagina
Arrivare un reiterazione nella nostra politica ed è un assioma così false un postulato così così fragile così fasullo che dobbiamo interrogarci che cosa sta dietro questa questa menzogna che non sogna plateale non sogna buttata lì
Al popolo di questo prese come se fosse un osso ciascuno di noi disperatamente
Ansioso di di morderlo in realtà io credo che in questo Paese ci sia in questo momento un grande un grande bisogno di nuovo
Questo questa esigenza di voltar pagina questa necessità di andare avanti di cambiare le regole del gioco ed è un bisogno che è scritto nella ormai in questo nuovo codice genetico che ci siamo dati scritto nelle cose che abbiamo capito che abbiamo subito in questi ultimi anni
Nelle cronache degli ultimi mesi nel nostro buonsenso cioè c'è questa certezza che dobbiamo cambiare voltare pagina
E su questa sensibilità su questa estrema sensibilità della società italiana si inserisce questo operazione con operazioni grande trasformismo politico volete cambiare pagina benissimo cambiamo pagina lo volete andare avanti benissimo andiamo avanti voi volete riformare ricostruire la nostra democrazia benissimo ricostruiamo la nostra democrazia votando sì abbiamo un'arma abbiamo uno strumento abbiamo abbiamo medicinale abbiamo la certezza che risolverà i nostri problemi nostri disagi le nostre sofferenze ed è il cambiamento del sistema elettorale è sufficiente cambiare il sistema elettorale perché improvvisamente le sorti della nostra democrazia la nostra politica vengano definitivamente recuperati
è una beffa è una bugia ma è una destra una bugia ancor più pericolosa perché serve ad acquietare gli animi a placare la nostra sensibilità
A dare una risposta a questa ansia di nuovo di nuovo reale di nuovo radicale desistere
Nel nostro Paese perché poi c'è un altro pezzo di paese un altro pezzo di Società di nazione che volessi cambiare ma vuole cambiare con il bisogno di nuovo e la paura del nuovo
Con dalla necessità di affidarsi anche a un cambiamento prudente un cambiamento come dire a bassa voce un cambiamento che sappia usare parole cortesi che sappia usare immagini immagini rassicuranti allora ecco che c'è un personaggio come Segni quale personaggio meglio disegna un personaggio che riesce ad attraversare
Senza problemi salotti italiani a far capire che sì c'è la possibilità di cambiare e di cambiare senza bisogno di radicalizzare lo scontro c'è la possibilità di voltare pagina senza bisogno che questo voltare pagina
Ci faccia finire rapidamente la vettura senza sapere dove andrà la nostra storia
Questo il rischio del sì Prisco e si sa in questa in questa equazione fasulla
Nel tentativo di far ritenere che attraverso questo sistema maggioritario attraverso la proposizione di questa di questo ceto politico garbato e cortese mondano salottino sia veramente possibile cambiare pagina dove abbiamo da una parte questo effetto indotto
Votare sì vuol dire cambiare da un'altra parte c'è una radicalizzazione una ricapitalizzazione indotta dello scontro in questo Paese incredibile
Incredibile nel momento in cui non siamo finalmente a un passo dalla verità dalla verità su quello che è accaduto nel nostro Paese negli ultimi quindici anni nel momento in cui siamo finalmente alla vigilia non soltanto alla vigilia giudiziaria alla vigilia politica umana la vigilia di coscienza
Del di sapere che cosa è accaduto in questo grande buco nero in cui è sprofondata la nostra storia recente nel momento in cui siamo finalmente di fronte ad una certezza di una di una verità che abbiamo tentato di costruire di affermare nel corso di questi anni e cioè che c'è stata
Una commissione antiche e profonde cosciente fra pezzi dello Stato prezzi restituzioni pezzi del sistema politico e le che la criminalità organizzata bene nel momento in cui siamo finalmente ad un passo da queste verità ecco che improvvisamente lo scontro viene ancora una volta radicalizzato che l'intransigenza diventa intolleranza che l'intransigenza diventa estremismo
Clan che questo desiderio di verità compiuta definitiva assoluta non soltanto giudiziaria ma anche politica ma anche civile
Diventa un tentativo di i di rimestare le carte ecco che ricomincia questa caccia alle streghe questa caccia agli untori oggi mi sono sentito rivolgere questa domanda una un'intervista telefonica rapida volante nel momento in cui Andreotti deve affannosamente discolparsi deve discolparsi dopo venti sei assoluzioni in Parlamento da un'accusa che un'accusa non soltanto tecnica ma anche politica che lo inchioda alle responsabilità
Di trent'anni di saccheggio nostre democrazie nel momento in cui accade quello che sappiamo non soltanto alcuni pentiti che parlano accade che la cronaca di questo Paese ci sta
Mettendoci sta sbattendo di fronte la verità di quello che è accaduto negli ultimi quindici anni il momento in cui accade tutto questo io mi sento domandare
Se non sia eccessivo questo integralismo del nostro movimento quest'ansia di giustizia se non siamo come dire un po'troppo severi un po'troppo severi
Un po'troppo severi nel momento in cui scopriamo abbiamo motivo
Di ritenere che sia una verità come dire attendibile
Che i vertici della nostra organizzazione politica hanno tramato negli anni passati con le cosche criminali per potersi assicurare il controllo del potere politico ecco nel momento in cui tutto questo avviene da una parte coloro che si sono sforzati in questi anni
Di chiedere giustizia non soltanto nei tribunali ma anche giustizia sociale
Anche la giustizia del buon senso anche la giustizia della democrazia affermata
Vengono ancora una volta come dire ricacciati in un angolo buio l'angolo buio degli scontri eccessivi della radicalizzazione dell'estremismo del Comin Isma'politico
Ed ecco venire avanti in modo ambiguo ma come dire sommesso prudente quindi tutto sommato accettabile il nuovo il nuovo che avanza e avanza sulle sulle parole perbene di un uomo come segno allora io mi chiedo e chiedo a voi chiedo a questa a questo Paese a questa nazione
Questo nuovo dove è stato in questi anni dove stati in questi mesi due Stati in tutte le battaglie in cui non abbiamo tentato di costruire il nuovo in questo Paese
La battaglia aspra il no e il Siret è una battaglia di verità su questo elemento fondamentale il nuovo coloro che si propongono come nuova democrazia come nuova politica dov'erano in questi mesi quando abbiamo affrontato in Parlamento e nelle piazze nelle strade di questo Paese la battaglia sul lavoro non sul lavoro sul diritto al lavoro
Quando abbiamo scoperto che due milioni e settecento mila disoccupati erano la ricaduta inevitabile perché erano il ceto debole perché ero il pezzo più fragile nella nostra società di trent'anni di sistematico saccheggio del nostro Paese
Dove erano dove era segni dov'erano gli alfieri del nuovo quando abbiamo affrontato in Parlamento e nelle strade nelle piazze di questo peso una battaglia fondamentale
Che era quella sulla questione morale che non è una questione da sacrestia la questione morale come primato della legalità come primato per la democrazia dov'era quando abbiamo discusso abbiamo litigato abbiamo sofferto in queste battaglie
Dov'era Mario Segni e dov'erano i suoi amici quando abbiamo affrontato il nodo forte forte centrale nella storia di questo Paese della collusione fra poteri occulti
E sistema politico della collusione fra potere occulti cosche criminali e sistema politico dov'era quando in Parlamento abbiamo parlato di massoneria
E il modo in cui la massoneria pesato come un macigno
Sulla storia e la nostra democrazia
Io il nuovo misuro su questi comportamenti
Io il nuovo lo misura su queste battaglie
Io il nuovo misuro sulla capacità di schierarsi rispetto alla discriminante di cui parlava Failla che esiste ormai nel nostro Paese e che il contenuto che noi diamo la parola democrazia allora noi dobbiamo svelare il significato reale di questo referendum significato reale di questo referendum non è soltanto affermare la bontà del sistema maggioritario fare in modo che questo sistema diventi legge e che quindi il partito come dire il Polo il Polo che riuscirà ad aggregare consensi sia inevitabilmente da Roma in giù
Il Polo degli affari partito voglia fare la realtà è che attraverso questa battaglia ed ecco perché noi leggiamo uno schieramento così compatto
Di mass media attorno a questa battaglia come non si leggera non si sentiva in questo Paese da vent'anni la verità che questa battaglia una battaglia di stile politico si vuole dimostrare che realtà si volta pagina in questo modo
Si volta pagina senza bisogno di arrivare fino in fondo alla verità su quello che è accaduto si volta pagina feeling senza avere bisogna arrivare fino in fondo all'accertamento delle responsabilità politiche e morali su quello che è accaduto
Si volta pagina riciclando rinnovando ripulendo si si volta pagina con un sistema elettorale diverso come se realmente la storia della nostra democrazia e la storia delle dei malesseri delle ferite e delle umiliazioni che la nostra democrazia subito la storia diventi se a soluzioni che il senatore Andreotti da utilizzati in questi anni dipendesse dal fatto che abbiamo letto il nostro Parlamento con un sistema proporzionale piuttosto che con un sistema maggioritario e se qualcuno vuole fare pensare a questo Paese agli italiani che i problemi la nostra democrazia il primato dell'illegalità l'intasamento all'interno le istituzioni della criminalità sia dipeso dal fatto che abbiamo votato con un sistema proporzionale
La io mi chiedo mi chiedo che cosa ci sia dietro quest'ansia di nuovo a a metà di quest'Pietro questo bisogno di affidare tutto alle sorti in un referendum elettorale nel momento in cui non stiamo chiedendo con forza
Istituzionali essenziali per il destino di questo Paese alla maggioranza composta da duecentoquarantasei deputati inquisiti
E un Parlamento in cui che era che esprimo un governo che per metà è stato costretto a sostituire i propri ministri perché indagati e l'abbiamo chiesta questo Parlamento un atto di estremo pudore un atto di estrema coerenza
Un atto di Utena sia politica
Rimettersi agli elettori affinché gli elettori possono trarre giovamento possano trarre cognizione politica fino in fondo a quello che è accaduto possano finalmente scegliere finalmente giudicare io faccio parte di coloro che ritengono che ritenevano possibile giudicare anche un anno fa anche due anni fa anche tre anni fa senza bisogno di aspettare che il giudice Di Pietro ci mettesse di fronte platealmente ai malesseri della nostra del nostro sistema politico però comunque questo Paese oggi ha guadagnato o meglio e di fronte è costretto a prendere atto che c'è un buon senso c'è un consenso diffuso ci sono alcune certezze alcuni dati di fatto ormai diffusi
Rispetto ai quali non possiamo più volte Arce l'altra parte d'ora in questo momento il momento in cui questa società poi in qualche modo riappropriarsi della sorte della della nostra democrazia ecco che si tenta di depistare l'attenzione e l'indignazione questo bisogno di intransigenza questa questa ricerca di democrazia su uno strumento che poi finisce per essere uno strumento presunto deviante quel referendum elettorale
Questa è la posta in bar la posta in palio è capire come in questo Paese attorno a un referendum elettorale si stia tentando di ricostituire
Un vecchio polo politico un vecchio modo di concepire la politica una vecchia politico la vecchia politica che affidata a parole nuove che affidata anche alcune facce nuove
Ecco questa ansia di nuovismo questa al simbolismo che a me ricorda una sorta di sindrome da condominio questo bisogno di cucirsi addosso sigle etichetta allora la sinistra del club la sinistra di governo i Popolari per la riforma
E poi l'alleanza democratica ci sono deputati e senatori che appartengono a sei o sette club diversi questo bisogno di ricordi ricostituire il branco di trovare un recinto dentro il quale riconoscersi perché abbiamo paura del nuovo che sta fuori da questi recinti
Allora è vero che al di là del valore che questa battaglia potrà avere in termini di voto al di là dell'esito di questo referendum è vero che questo è un momento importante perché il momento in cui ci si sta tornando a schiera e io non lo schieramento del no ovvero la somma algebrica di alcune sigle io lo schieramento del no vedo uno sforzo di profonda intelligenza politica non di emozioni di sentimenti di sensibilità di intelligenza politica
Io dello schieramento del non vedo qualcosa che è molto più complesso molto più articolato di alcune sigle vedo pezzi di un partito che formalmente schierato sul sì e che però sta spendendo le proprie migliori intelligenze sul fronte del no
Vedo un altro gruppo come quello dei Verdi che un gruppo anche questo non compatto della difesa le ragioni del no anche il mio gruppo non è assolutamente compatto tutto questo una ragione di ricchezza
Perché vuol dire che non ci siamo affidati ad una scelta di segreterie politiche ci siamo affidati a una scelta di razionalità politica
E questa razionalità politica in questo fronte del no io vedo un fronte che questa battaglia del no che è una battaglia di democrazia può e deve portarla avanti
Può e deve portare avanti indipendentemente dalle sorti di questo referente io sono sicuro che non ce la faremo a non morire democristiano anche se passerà il sistema maggioritario ma soltanto se ne sapremo fare
Tesoro della fronte che si sta costituendo che si sta costruendo un fronte che se volete sta Rino visitando rinvii correndo una parola che negli ultimi anni ha subito anche se molte umiliazioni che la parola sinistra
La parola sinistra in questi anni ha subito alcune operazioni matematiche addizioni e sottrazioni
Ha subito alcune operazioni geografiche la geografia del Parlamento radiografia la politica stare a sinistra a destra al centro rispetto a cosa
La parola sinistra in questo schieramento in questa battaglia una battaglia che poi sappiamo che sta continuando che continuerà in altre battaglie politiche in questo Paese
è una parola che stare rialzista riappropria doveva proprio assenza del proprio valore dei propri obiettivi e qui l'obiettivo centrale quello della democrazia
Il nuovo che non intendiamo costruire un nuovo che rappresenta l'anima reale di questa democrazia
Non in questo senso credo che comunque vada questa battaglia una battaglia che ha già un punto certo acquisito
Una certezza di vittoria politica quella di aver fatto sapere al Paese di sapere di aver saputo noi che in questo Paese esiste una grande parte dalla società civile una grande parte la società politica che ha bisogno di un nuovo reale
Che ha bisogno di non fermarsi di fronte ad alcune parole facili gentili di un buon opportunità e che in realtà voglio semplicemente sedimentare cementare blindare quello che sino adesso è stata la nostra democrazia il nostro sistema politico per questo motivo io credo che noi dobbiamo chiedere di votare il nuovo alla gente in questo Paese non soltanto ricordando agli argomenti facili più facile quello di dire pensate se questo tavolo fosse il tavolo i sostenitori del sì
Io sarei Galli sarebbe uscito Pomicino accanto ci sarebbe De Michelis parlato ci sarebbe di Donato Di Lorenzo e così via queste già un argomento come dire sufficientemente chiaro
Non c'è nemmeno bisogno di ricordare che questo no arrivo questo referendum arriva nel momento in cui non stiamo chiedendo con forza un nuovo Parlamento e possa portare avanti queste battaglie di riforma istituzionale questo un altro motivo di forte diffidenza rispetto allo schieramento del sì io credo che le ragioni del no vadano a attribuite soprattutto alle profonde menzogne dello schieramento del sì a questa loro presunta anzi ha di nuovo che in realtà è una paura in modo è una paura di novità reale una paura di democrazia compiuta in questo Paese
Allora noi questo sforzo dobbiamo fare abbiamo fatto
Faremo sino a domani sera ma dovremmo come intimare a fare al giorno successivo al referendum che uno sforzo non di verità né di sentimenti e uno sforzo di chiarezza ed uno sforzo di intelligenza soprattutto lo sforzo di libertà
In questa battaglia del movimento soprattutto una grande scelta di libertà
Sarebbe stato facile schierarsi per il sì sarebbe stato facile per il nostro movimento schierarsi per il sì sarebbe stato facile per Orlando dire continuiamo ad essere per il sì fronte referendario per il maggioritario sarebbe stato un modo per tirarsi fuori fa questa radicalizzazione forte penalizzante perché poi penalizzante
E se la vita di Comi nemici del nuovo non dai giornali di regime ma anche dall'Espresso da Repubblica dal partito di Scalfari e difficile uscire fuori da quest'angolo buio in cui cercano di cacciarci e dire guardate
Che il nuovo non passa attraverso il partito di Repubblica non passa attraverso il partito di Caracciolo non passa attraverso le parole prudenti dei circoli di amici degli amici di segno nuovo passa attraverso scelte radicali in funzione di questa democrazia
Questo lo sforzo che stiamo facendo e credo che questo sforzo nel voto di domenica avrà soltanto il primo come dire tangibile elemento di di confronto di verifica dal giorno successivo bisogna fare in modo che questo fronte non si spalti nemmeno sotto il peso dura sconfitta nella quale io fino all'ultimo momento non credevo
Carlo dibattito che io raccolgo raccomando interventi predice costruiti interventi pongono dei quesiti dalle domande intanto ha chiesto di parlare Cucinotta
Altre quattro
Tempo
Permettetemi di iniziare con le parole di Martin Luther King stanotte ho fatto un sogno
Il sogno che ha fatto e che finalmente in questo Paese la sinistra la dal Governo
è un sogno che sta protraendo troppo la sua realizzazione e troppo se troppo protratta nel tempo
Una sinistra insomma che sia in grado di stare assieme una sinistra che non sia rissoso che non sia che che non che che abbia la capacità di stare assieme la capacità di fare cose assieme anche nel momento in cui non condivide tutto anche in quale nel momento in cui le audizioni reali sono le opzioni di fondo fondamentali sono molto diverse tra loro
E che sinistra perché il problema è la sinistra è stata sempre quella che ognuno ha voluto definire la sinistra a suo modo
Definendo la sinistra si sanno creati in quei quelle separazione quei paletti che servivano a mantenere gli atti separati grazie allora l'unico modo per definire la sinistra e un'autodefinizione solamente
La singola persona vuol dire io sono di sinistra il momento stesso in cui afferma di essere di sinistra
Ne ha diritto a quel punto fa parte della sinistra perché si è avuto dichiarato di sinistra e la sinistra non può che essere un concetto storico con tutto quello che la sinistra è stata con tutti gli errori che ha avuto con tutte le deviazioni che ha avuto con tutte le sue tradizioni con tutte le tragedie che hanno attraversato la storia della sinistra
Se noi fossimo in grado di fare questo passo io credo che saremmo molto più vicini a un a un ad avere un'unica formazione di sinistra
E io dico chiaramente che non mi pare non mi pare che le formazioni della sinistra siano si stiano attrezzando per un'ipotesi di questo tipo
La sinistra un unico partito di sinistra pare non essere un'attenzione molto gradita
Al alle varie formazioni politiche che si collocano
Gli unici che dicono che poi era la sinistra di governo sono quelli che dicono però però la sinistra siamo noi gli altri sono degli estremisti quindi via
E l'operazione che viene avanti è di è un un ente una operazione molto pericolose cioè quella di annullare la parola Sinis
Cioè la sinistra il termine superato qual è qual è l'operazione politica secondo me è più pericoloso in questo momento è l'operazione di Alleanza democratica tramite Alleanza democratica si va verso un superamento dell'uso della parola sinistra cioè ci sono i progressisti che sono quelli di Alleanza democratica poi ci sono i comunisti ma comunisti non sono i progressisti sono un'altra cosa quindi attraverso questa si va proprio a superare lo stesso uso del termine sinistra e secondo me questo è un grande patrimonio che noi dobbiamo difendere a tutti i costi l'uso della parola sinistra la capacità di identificare chi con questo termine così generico ma così importante così storicamente determinata
E allora se volesse se vediamo diciamo anche il referendum sotto quest'aspetto la mia risposta è una risposta diversa da quella che credo la gran parte di voi da io penso che a questo referendum bisogna andare per votare sì io sentivo gli interventi precedenti sì essendo sì e scaltri e io so bene che segna e scaltri stanno dalla parte del sì ma perché appare cosicché il che Izzie è
E il loro ecco si sono appropriati terzi ed è una posizione chimica della sinistra la sinistra su tutto questa operazione aggiudicato no perché non ci siano elementi preoccupanti come l'avanzata della lega nord eccetera che possono fare pensare il peggio ma io credo che noi dobbiamo dare una lettura la realtà un po'più in profondità cioè questa richiesta di nuovo c'è allora questa richiesta di nuovo va accollata alla sinistra lo so bene segni sappiamo tutti che se è una porta detta dire che segnino rappresenta il nuovo ma il problema è che gli abbiamo permesso abbiamo permesso che una parte del del che che segni diventasse il simbolo stesso della novità
Perché io voglio dire non so bene che l'operazione che viene avanti consigli è tutt'altro scusa un attimo se non si capisce sotteso benissimo a Milano e a Sensi è tutt'altro che chiara cioè che domani non si sa non sa che cosa avverrà si può chiudere tutto oppure si vuole
è tutto oppure si può fare il doppio turno si possono fare mille cose ma c'è una speranza la speranza che riguarda l'interno della sinistra capaci alla sinistra anche tramite questo stimolo questa diciamo esigenza di diventare unica
Dall'altra parte c'è il no
E allora io quando sento parlare tutti voi in genere diciamo esattore del no sento sempre citati i pericoli anziché io ho presente per primo
Che io presente del primo
Ma io voglio capire ma io anche le speranze del sì io ancora non ho capito le speranze del no
Questa è una cosa che vorrei che qualcuno mi facesse capire cioè quali sono i passaggi attraverso cui è possibile immaginare che la sinistra va dal Governo dopo la vittoria del no al referendum se qualcuno me lo spiega li convincerà
Se no io rimango del parere che il sei per cento l'otto per cento dieci per cento una formazione politica non giovano all'operaio che perde il posto di lavoro non giovano a quelli e devono subire la politica economica di un certo governo
Serve soltanto che noi diventiamo maggioranza
E noi ci dobbiamo presentare per essere questo è comunque vada il referendum io non voglio convincere nessuno potrà Rizzi adesso chiudiamo questa pagina dopodiché spero che si apre un processo di unificazione della sinistra
Allora
Probabilmente anche perché vorremmo concludere questa iniziativa tutt'tutti i giorni
Prima sono quasi inizia quindi terreni ottobre
Quindi non è un non hanno questione appunto che non la residenza nelle province meridionali almeno
Ricorrono a Roma
Ora magari
Angeletti Massimo Salvatore allora
Io volevo fare una domanda che ho fatto già ieri perché ho assistito ad un dibattito sulla posizione chiudersi chiedendo avevano chiesto al professor Mario Libertini del pidiessino Sass nasce e lui mi annoio chiesto che posizione in una eventuale vittoria sì io penso che si faranno delle coalizioni delle grosse con ricevono i cento mila di destra o di sinistra sarebbe inevitabile
Lui chiaramente adatterebbero negligente e quindi si ritroverebbe con lo swahili democristiane ritornerebbe fare insomma democristiano esce dalla porta rientra dalla finestra queste mie considerazioni
Mi hanno detto che questo dovevo chiedere a Mario Segni io credo che invece devo chiederlo a quelli che danno fiducia Mario Segni se lo saranno posto il problema
Poi ho assistito invece al cinema Odeon di Catania a una conferenza sul siffatta da Mario Segni presente anche Enzo Bianco eccetera
Io ho visto una sorta di catanesi è una sorta di coste prima legati al carrozzone socialista quando parlando tutti lì
Gli stessi e cui Gente di Teatro di cui io faccio parte erano tutti lì attorno forse più credo Enzo Bianco che Mario Segni in questo senso
Essendo Canesi
E io viste si fascisti come Nino strano come scritto qua sì ho visto ex democristiani inquisiti gente che odore di avviso di garanzia tutti quanti legati questo carrozzone
Io non credo che siano veri innovatori tutti quanti abbiano avuto fiducia insegna quando anche Orlando
Prese di posizione per il primo referendum no quello disegnava la candidatura unica ma credo che che adesso si sia e creato un diciamo un continuum di quel referendum quindi la posizione di abbandona condivido penso anche che oggi è utilissima io sono stati salotti con persone ripartito veramente democristiani lo dico chiaramente
I quali sono tutti pezzi e dicono che Orlando un pazzo io credo che sia pericoloso solo perché ha tolto una roccaforte ad Aleppo che rivela bontà divina che niente i trecento mila voti che certo la questo significa che gli ha tolto potere solo per quelle diventato pericoloso
Però nella posizione di questi signori che dicono che di credere Renzi
E nonché veleni in Umbria Auditorium diritto costituzionale che quello di aggregarsi come diceva il professor dal ciclone ieri
Così per ideologia che io che credo Claudio vale al quale auguro fortuna significa in sindacatura una vittoria del no visto e considerato come stanno andando le cose epoca Sicilia rimane sempre nonostante le nostre nostro sforzo una roccaforte di clientele e lo abbiamo dimostrato tutti quanti in lieve quindi sto proprio personalmente a lui
Che cosa significa Luigi nato vent'anni variazione fare un discorso come quello di questa sera erodere reparti avversari di un certo tipo anche qui a ribadire che non ragioni dal punto di vista ideologico e non soltanto di posizione politica grazie
Ma io non prenderò molto tempo volevo dire solo a
Volevo dire soltanto due cose per cui stimolato dal Cucinotta sulla speranza del sì e del no
E naturalmente sono tutte così potenti che sappiamo però che ci sia una strategia questo è un dato di fatto molto chiaro
Ed è una strategia che va avanti per due canali
E funzionante due per convincere la gente in un clima di terrorismo ideologico il primo estratto una semplice operazione tecnica si tratta di modificare un meccanismo elettorale di unirsi e qualche minoranza viene colpita importanza dall'altro ed è la cosa più grave importante dice guarda o io ogni incasso
Barcellona citato l'articolo di Pansa però oltre all'articolo Ivan se questa è la situazione negli anni prima cioè artificialmente si crea una condizione di vera e propria guerra civile nel Paese di intolleranza
Nei confronti di chi si batte per il no perché battersi per non significa battersi da posizioni difensive per la difesa la Repubblica quando Segni dice questo referendum come quello del quarantasei ha inteso è una cosa molto precise indica che c'è una volontà precisa di riprendersi dal rigido quarantasei cioè sulla forma dello Stato proporla dalla democrazia globale sarebbe
E su questo io credo noi dobbiamo essere molto cauti e vigilanti uso la parola vigilante l'assenza esatto del termine
Perché se se Massimo Severo Giannini propone spudoratamente
E senatori eletto con la nuova legge diventa assemblea costituente siamo qui davanti a un patto di
Violazione al reale della Repubblica
Cioè non c'è lì tra di fronte a un vero e proprio dico di colpo di stato permanente dove cala permanente del colpo di Stato e che nessuno degli obiettivi ragion di animali sufficiente
Anzi al contrario controversa aguzzato pediatra specie continuamente perché l'obiettivo è un obiettivo di liquidazione della Repubblica di liquidazione del grazie quando noi siamo di fronte a un appello delirante firmato da Galli della Loggia
E così via di seguito dicendo che dice non basta l'uninominale se naturalmente
Tra l'altro per quanto mi riguarda secco quanto più duri
Eppure questioni
Di di bruscolini ma ci vuole la repubblica presidenziale come incaricato georgiano non lo devo dire con molta chiarezza perché non c'è il sistema uninominale nel mondo che non richieda come condizione la frantumazione rappresentata dalle pubblica presenzia e il cerchio si chiude i nemici di Craxi sono quelli che applicano il meccanismo perché sia allora qui sono a queste vette il disegno e bisogna contrastare quindi non si va caso dopo il diciotto aprile
E per contrastarlo occorrono due cose una riflessione non pacata all'interno dalla sinistra che si muove per il no sulla responsabilità della grave sconfitta abbiamo già subito
E cioè di essere costretti a discutere tecniche elettorali che dovevano essere assolutamente a salve una coscienza dei democratici la prima la seconda che ha un modi a una modifica di tipo istituzionale questo dico che viene avanti e quindi non è tecnica elettorale
Ma il disegno di lunga gittata organico ai disegni del capitalismo italiano non a caso ha convenuto appoggio non è una questione demagogica e c'è una logica delle cose
Nei fatti nei in quello che si mobilita dobbiamo avere la capacità di riprendere la questione da Democrazia come si articola in una società luoghi di lavoro
Quindi se c'è qualcuno che vuole e culla speranza unitaria che sono sempre belle Zuliani nel gentilezza del genere
Per favore venga ai banchetti per raccogliere firme per l'articolo l'abrogazione Luciano lavoratori e per abrogare per favore le norme del governo Amato queste il nesso
Se non si rovescia quel tipo di politica non c'è unità se non si rovesciano subalternità che ci ha visto alla difensiva in questa fase non c'è speranza
Io non volevo fare domande volevo semplicemente dire questo un sogno che io ho fatto
Ecco vicino
Che è un sogno che gli ho fatto e quello che tutti i corrotti i ladri di regime
Io volevo dire destra
Che io ho fatto un sogno diverso da quello di quel signore e cioè che tutti i ladri va sogna quello che vuoi
Che tutti e due rotti l'Harley
Mafiosi vadano a finire in galera ma questo forse non c'entra con
Con a il fatto di votare sì o no perché questo votando scrivono può darsi che
Si possa sognare ugualmente io voterò no
E vorrei dire questo che i sostenitori del modello anglosassone quelli che voteranno sì
Sono
Piuttosto tiepidi su un fatto
Che il modello anglosassone richiedere in rigidità neanche morale
Di un certo tipo modelli di rigidi di comportamento che in Italia non non esistono quindi e non a caso coloro i quali vogliono il sei vogliono il maggioritario no coloro i quali fanno parte del lo schieramento maggioritario
Sono democristiani socialisti oltre anche a gente che magari crede realmente al modello anglosassone
E credo
Penso che comunque dovrebbero Lecce dovrebbe esserci maggiore maggiore
Volontà di di capire che per esempio sostenere o trovare distinguo vari nei confronti di Andreotti
Non ha non risponderò modello anglosassone perché se io fossi stato accusato da qualsiasi pentito di essere colluso o o non anche da sarebbe bastata una sola una sola delle accuse formulate ad Andreotti perché nessuno si sarebbe mai sognato di difendermi quindi
Adesso magari mi son di abulia Sandoval comunque voglio dire che Andreotti non va difeso né giustificato in nome di nessuna di nessuna strategia dei nessun tipo di ragionamento
E quindi sarebbe bene mi auguro o spero che gli amici della Rete
Bologna noto puntualizzare che anche questo fatto cioè mettere di fronte alle persone anglosassoni che vogliono il modello anglosassone di fronte a questa che è una delle esigenze giuste con modelli di comportamento
Poi volevo dire un'altra cosa il il proporzionale
è stato il tipo di
Di
Modello elettorale diciamo che ha permesso il nascere di forze politiche che inizialmente erano piccole
Che però hanno avuto un significato importante hanno hanno dato non qualcosa di di di un apporto importantissimo al dibattito politico al crescere civile di tutti noi anche se erano forze minoritarie
Quindi è importante conservarlo anche per questo
Magari con uno sbarramento del cinque per cento del quattro per cento con altri metodi che il ticket che si potrebbero adottare
Questo qui sufficiente grazie
No
Io non so se stasera
I lavori c'è un incerto
Uno due
Vorrei tanto che ci fossero perché
Perché la discussione tra noi
In fondo non è neanche necessaria ribadire le proprie ragioni tra di noi
è una fase difficile e abbiamo anche sentite compagni ma lo vediamo ogni giorno televisioni e giornali che il no
Non viene presentato le ragioni politiche le ragioni di riforma che uno può portare in opposizione a quest'orgia
Di
Sì per cambiare sì per liberarsi da loro sì per la Nuova Italia non vengono presentati
E quindi della difficoltà che noi abbiamo anche in una sera come queste e di valutare se a poche ore dal voto abbiamo fatto veramente tutto quello che sta in noi
E io sono convinto che esistono
Nel campo del sì delle ragioni valide
Che le ragioni sono dalla parte nostra incerta anche dalla parte di alcuni che si sono battuti per i referendum
E che se non facciamo lo sforzo per confrontarci fino in fondo con quelle che possono essere state valutazioni forse
Sbagliate ma in un tempo diverso da quello che stiamo vivendo non sapremo parlare non riusciremo a parlare quegli incerti a quelli che ci capita
Di contattare in queste ultime ore alle persone che abbiamo intorno e che ci ascoltano ma che alla fine possono sempre ritenere va bene
Le ragioni politiche le avete detto svelate
Ci sono tanti trasformismi dice sì tutta la vincitrice si Gava dice Siviglia Andreotti dice sì Pomicino
Vi sono interessi in agguato tutti questi grandi industriali loro giornali stanno conducendo un'operazione che va molto al di là dall'occasione del referendum
L'operazione poi non è neanche tanto nascosta è molto evidente
Finita la paura del comunismo crollato less
Per tutta la forza il nerbo di quel partito comunista italiano che era il più grande partito comunista dell'Occidente che faceva tanta paura
Alle classi egemoni
Ma patto che io definisco infame
Delle classi dominanti e dei ceti medi e di tanti figure professionale di tanta gente anche perbene impatto infame
Che ha portato a in nome dell'anticomunismo ad accettare tutto
Fino alle collusioni fine servizi deviati fino allo stato duale
Fino all'economia criminale fino alla piovra da da cui non riusciamo a liberarci fino al fatto che lo Stato
Non è più quello che noi crediamo sia
Accettare tutto per oltre quarant'anni e avere anche
Il retroterra le le Gladio nascoste
Le ipotesi ripresa con le armi in pugno del potere nel caso che la democrazia il voto libero popolare avesse dato il sì e la vittoria delle sinistre
Bene questa regione
La capiamolo ci sono forze che hanno ritenuto che o è il momento di liberarsi anche da questo ma forse più che da questo anche da cui il sindaco il sistema democristiano di Maggioni
Di Tangentopoli di alleati di Governo sempre più avidi non solo la vicina ai suoi alleati
Gli industriali italiani questo organo dello liberarsi da se devo pagare pago uno perché devo pagare il pentapartito cinque a tutti i livelli a tutti come
Questa la spinta che stare riempiendo di sé i giornali le argomentazioni e questo che porta a quell'argomento così forte così falso
Così si cambia
Ecco
Tra di noi
Speriamo queste cose ma l'incerto
Una domanda dentro di sé continuerà portarsela va bene c'è tutto quello che dite voi avete svelato gli interessi avete detto cosa c'è dietro
Però se così si cambia e anche se a cambiare sono quelli stessi di ieri perché dovrei rinunciare col no non si rischia di restare nella condizione in cui siamo
Le cose non vengono congelate alla al punto in cui siamo
Ecco io credo che
Solo in questo punto c'è un'argomentazione insidiosa del sì
Alla quale bisogna sapere rispondere altrimenti la forza di questa propaganda inarrestabile non è solo perché nasconde il no sembra che tutti dicano sì ricordate erano partiti o con l'accredito
Plebiscito nel novantuno
Il novantacinque per cento degli italiani contro in quel modo ma allora aveva un senso io stesso promossi firmai
Feci propaganda fui contento di quell'esito
Perché togliere il meccanismo delle preferenze è stato l'inizio della fine lei Lima come legata e quel sistema di bloccarci di reti di cordate
Che ha fatto
Del sistema di potere democristiano anche una sorta di camera di compensazione con ogni altro tipo di interessi con ogni altro tipo sorge
Si è rotto quello è stato un grande momento già il cinque aprile abbiamo votato in modo diverso e si è visto il cinque aprile ha già fatto vedere che la DC scendeva scendeva sotto il trenta per cento se aprire una fase nuova
E i magistrati che avevano iniziato tangentopoli a Milano comincia a febbraio dopo hanno potuto andare avanti sull'onda di un consenso popolare e con una situazione politica che non aveva più la forza
Per arrestarli per manipolare per sottrarle le inchieste per intervenire a depistare si era aperta una fase nuova
Rispetto a questa fase nuova che si apre
Rispetto alla forza di quella spinta del referendum del novantuno questo questo nuovo questo che i clienti ci propongono come l'atto liberatorio del diciotto aprile
Alla stessa forza significa la stessa cosa porta nella stessa direzione
Io credo che qui ci sia la più grande falsificazione dobbiamo dirlo con chiarezza anche argomentarlo
E falso
E falso nel merito tecnico ed è falso sul piano politico che il SIS serva a cambiare
Parto da
Una condizione personale che sostengo da molti anni sono direttore di un centro per la riforma dello Stato
Quando Pasquino propose nell'ottantaquattro pensate nove anni fa
Una riforma con un doppio turno fu uno dei pochi dell'allora Partito comunista fosse il solo che visse simili c'è una questione Velia cominciamo a discutere
Non altri si azzardo a riflettere sul problema essi
Sollevavano il problema che allora vedevo e che e tuttora presente quello per il quale sono convinto che occorra una riforma
Certo ne servono altri la riforma monocamerale però lo dobbiamo anche essere capace di discutere il problema come ci si presenta se oggi il tema sul quale si è focalizzata l'attenzione e la riforma elettorale non sembra molto sfuggire dicendo è un falso problema
O c'è o non c'è intanto siamo chiamati a votare
Io sono convinto che se una riforma verso
Per due ragioni la prima riguarda il fatto che la tendenza alla frantumazione in un sistema che non conosce nessuno sbarramento è stato detto altri sistemi conoscono soglie ha portato il nostro Paese ha un limite che si pensava di non potesse mai essere raggiunto
Sono state presentate hanno avuto successo elettorale via via tante nuove liste
Questo fenomeno un fatto un aspetto positivo è un aspetto negativo l'aspetto positivo è la grande partecipazione alla voglia di cercare sempre nuove riconoscersi se i vecchi partiti non funzionano i nuovi nomi nuovi simboli
Nuovi tentativi di fare politica
E però
Otto liste dieci liste tredici liste sedici liste
I pensionati i Verdi con tutto il rispetto delle ragioni dei pensionati del verde delle varie liste che si sono proposte
Il programma politico che posso verificare queste domande questi bisogna la scelta per degli indirizzi di governo comune come si fanno se la politica si va frantumano
La prima questione riguardava dunque
La progressiva polverizzazione delle forze politiche e l'altro il potere del voto perché io partecipo del mio voto faccio votare altri cerco di sapere il Parlamento che cosa mi riserva
Che governi si faranno ma quanto più diventano numerosi e piccoli frantumati soggetti
Tanto meno saperlo tanto meno si apre uno spazio per quegli stessi partiti di discussione dopo
In stanze riservate manca la trasparenza ma anche il rapporto tra il mio voto e e la gente in Italia ha continuato ad andare vola a votare misure straordinarie
Mi manca la corrispondenza cioè il mio sforzo di dare senso significato alla politica e quello che fanno il giorno dopo questi signori
Quanti pensate l'ultimo episodio a Roma cambiare cambiare il nuovo governo proponiamo etc chi è che ha salvato il vecchio re governo DC PSI Pannella
Quante operazioni nascosto ha fatto questo che sembrava il rinnovatore del sistema politico italiano il due per cento
Quanti ricatti nascosto hanno fatto partitini del tre per cento e si sono aggiudicati una volta il Presidente del Consiglio una volta il Presidente della Repubblica fuori d'Italia questo non si riesce a spiegare
Come è possibile che in questo Paese partitini che hanno la rendita di posizione
Che sono espressione di terza quarta quinta ottava forza sono così importante da prendere le leve
Le le le i ruoli istituzionali più forte
Il cittadino l'elettore italiano e depotenziato nella sua forza politica nella sua voglia di usare al meglio il suo voto dunque apriamo le un dibattito anche sul sistema elettorale
Sistema elettorale ci serve intanto esserci a vederci rappresentati ne abbiamo diritto non ci possono togliere la nostra voce la nostra presenza un primo turno serve a questo
E un secondo turno nel quale le forze che si sono aggiudicate una rappresentanza in Parlamento dichiarano anche le alleanze il programma coalizioni contrapposto un ballottaggio il voto popolare che sceglie fra governi neanche premio
Io non ci credo al premio
E il voto popolare chi non va in coalizione lascia libero il suo elettorato e sceglierà tra le coalizioni che sono presenti di questo si è discusso o meglio non si è discusso per anni e anni e il tema poco dopo questa imbracciato
Sollevato strumentalizzato dal Times
Perché la frantumazione andava avanti perché faceva presa sull'opinione pubblica e quindi la questione della debolezza del voto dell'uso del volto è stato usato da quelli che sistematicamente immaginiamo sono diventati il banditore di questo rinnovamento figure la cui in vecchiaia fisica e di identità politica far ridere il mondo in nessun altro Paese c'è gente che continua a governare questo Paese dalla seconda guerra mondiale alla fine del millennio
Nuovo è apparso Cossiga
Noi siamo di fronte a evidentemente capacità di stravolgimento del senso comune così alte così forte
Di cure per le quali dobbiamo anche preoccuparci della nostra capacità nostra nostra di forze della sinistra di capire che cosa è avvenuto in tutto questo
Il sistema proporzionale è stato molto importante in questo Paese ha sradicato masse che erano stati passi risate ed escluso dalla politica sul terreno della politica e si sono affezionate
A votare ai loro partiti ai loro candidati alle loro correnti diciamolo pure dentro anche il voto di scambio con la persona che conosco c'è un un modo particolare di entrare in rapporto con la politica
Tutto questo
Può essere
Canalizzato
Depurato presso trasparente e controllabile è possibile immaginare un sistema
Che contenga ripeto un passaggio di rappresentanza proporzionale e un secondo passaggio
E rispetto a questo anche la questione se si debba andare nel sistema uninominale o pluri nominale in Seba date non è una pressione non è lì il trucco
Uninominale vuol dire che un partito presenta un nome
L'uninominale fa la lista se c'è una lista allora ho bisogno del voto di preferenza e però il voto di preferenza porta quei rapporti anche personali quelle alte e spesse per vincere contro i candidati della mia stessa lista
Non vogliamo questo allora uninominale
Uninominale fa sì che il cittadino votando sceglie l'uomo e sceglie il partito se io metto in lista una persona non degna come forza politica perderò badate che col sistema delle liste
Soprattutto qui in Sicilia sono stati presentati dei partiti di governo persone perbene e amici della mafia
Lucrando nella doppiezza nell'ambiguità quindi un sistema tecnico in sé uninominali invece che l'uninominale non è disprezzabile l'imbroglio sta nel maggioritario
Nel fatto che si concepisce un sistema tendenzialmente all'inglese che cioè in ogni collegio
Uno elette tutti gli altri non hanno nessuna capacità di recupero nessuna possibilità di riequilibrare in Parlamento la rappresentanza e quindi può capitare che nella frantumazione
Delle forze un partito modesto o anche significativo del trenta per cento prenda tutto prenda tutto in Francia
Una forza del quaranta per cento all'ottantatré per cento dei seggi in Parlamento
è questo che vogliamo vogliamo andare verso questo sistema ci convince questo sistema
Io sul fatto che un partito possa
Prendere tutto ed escludere le rappresentanze dal Parlamento ogni altra rappresentanza vedo due rischi
Il primo rischio perché se non c'è un riequilibrio
Se non c'è un riequilibrio e quel parlamento non dà più segnali non dà più simbolo di alternanza possibile non dà speranza
Le forse scomparso cacciate dal Parlamento tra cinque anni gli Stati dove stanno saliamo si va a un altro sistema di
Del far politica si va verso il sistema dei comitati elettorale lobby che si organizzano a ogni cinque anni e finanze nel candidato fu di di facciata e questo che si vuole
E quando poi il meccanismo esclude la rappresentanza del parlamento
Molte forse rinuncia
Se non credono di avere la possibilità di vincere
Se non credono che la loro coalizione può avere successo
Si demotiva non vanno a votare cade quella straordinaria partecipazione a votare che anche nelle forme che io ho detto
Perfino clientelari o legate alle singole personalità è stato però un legame tra ogni cittadino di questo Paese il momento rappresentativo
Così forte da scoraggiare o impedire tutti i tentativi e sono stati tanti nei decenni passati di
Eversione di terrorismo di P due di cospirazioni di servizi segreti ne abbiamo avute che ne abbiamo avuti di tentativi in questo Paese
Interni ed esteri teste
La resistenza a tutto questo è stata garantita a mio giudizio dal forte radicamento popolare della nostra democrazia rappresentativa
Se si va verso un sistema che impoverisce
Impone di coalizzarsi a chi non non vuole coalizzarsi oppure lo esclude noi perderemo partecipazione politica perderemo in democrazia in sicurezza democratica
Gli ho sentito tra gli interventi quello di Cucinotta che auspicava ma tutti auspichiamo
Ma non si può fare per legge l'unità della sinistra e dove la legge col meccanismo doppio turno incentivo a coalizzarsi come in Francia cioè se non si sono voluti coalizzare sono andate di fronte al disastro
Ci deve far ragionare che poi se ci sono ragioni politiche così profonde delle divisioni delle identità che non si conciliano bisogna lavorare culturalmente politicamente ma sapere che allora sul piano del sistema elettorale e sbagliato un sistema che
Da tutto a chi vince ed esclude gli altri bisogna avere molto cura nel conservare uno spazio garantito alla
Riproporzionamento alla rappresentanza comunque di chi non ha voluto stare a quel gioco che vuole rappresentare questo è il primo passaggio del mio ragionamento di una riforma c'è bisogno
Il quesito referendario ci dà questa riforma o va in questa direzione perché questa è la domanda alla quale dovremo rispondere con un sì o com'
Allora io
La disinformazione sta nel fatto
Che il quesito referendario il nome come dicono i sostenitori o alcuni dei sostenitori del sì
Un passaggio che ci avvicina la riforma non è questo essendo referendum popolare il quesito referendario è una decisione e la riforma non la promette o la vicina la fa
E sarà impossibile e molti in si muoveranno per impedire che il Parlamento faccia aggiustamenti in un senso diverso sarà impossibile fare la riforma di cui stiamo parlando
E verso la quale si stanno orientando tante forse e che molti dei promotori del referendum hanno detto di volere
Il quesito referendario tecnicamente non può che essere un quesito abrogativo si deve questi referendum in Italia
Tale riforme non fatte c'è anche quella di un referendum utile propositivo di Indirizzo o altre misure che si possono introdurre per migliorare l'uso del referendum
Se dipendesse da me o se domani si apre questa discussione la prima riforma da fare che i referendum e l'iniziativa popolare spetta al popolo i deputati sono stati mandati in Parlamento per fare le leggi se non le sanno non le vogliono fare
Si togliessero di mezzo dei comitati referendari sui quali costruiscono altre carriere politiche che nulla hanno a che vedere con l'esercizio del mandato che hanno ricevuto o con la sovranità popolare
La sovranità popolare si esprime attraverso un'iniziativa popolare che contesta che alcune leggi siano state fatte bene oppure che ne propone di nuovo
Ma vediamo il quesito e sotto i promotori hanno detto che loro proponevano per fare
Una riforma
Era un altro tempo
La riforma hanno l'anno pattuita tra di loro non l'hanno neanche scritto insieme non hanno presentato una sola proposta
Però di sciogliere il nodo così poi è stato
Visto che il referendum era per fare una riforma e visto che
Correva quei rischi che sto ora per illustrare molto importante
Da valutare il comportamento politico delle forze che lo hanno promosso il referendum la coerenza tra la firma raccolta e il comportamento polo parlamentare
Ebbene in
Questo Parlamento
Tutto
Si era arrivati a un certo punto con un accordo uno spostamento della DC sul cui sito sul maggioritario uninominali disse la conduzione da parte del PDS a mio giudizio perfino troppo concessi vari
Non c'è davanti al doppio turno insomma i numeri e consensi cioè
La riforma non se fatte hanno spinto per non farla hanno parlato di papocchio sono corse dal presidente Scalfaro per dire fissa subito i referendum non ha
Giugno non diamo altro tempo a questo Parlamento ma ad aprile con Pasqua di mezzo segni suo e quando il Parlamento ha fatto la legge sulle quote sull'altro quesito
Quello del Comune hanno fatto immediatamente gesto verso la Corte di Cassazione che annullasse quella legge che la ritenesse nonna superiore prono non sa se nel senso che si dovesse ugualmente fare il referendum queste forze han
Uno ritenuto di dare priorità all'iniziativa referendaria strumentale sull'obiettivo di raggiungere delle riforme e sulla funzione del Parlamento è questo
Allora se la motivazione politica di questo comportamento è che di questo Parlamento diffidano topi inquisiti
Giochi non chiari allora danno ragione a quelli che dicevano sciogliamo questo Parlamento
Non si capisce per quale ragione diffidando di questo Parlamento gli si affida un compito prolungato anche dopo il referendum magari per aggiustare
E poi c'è che la Corte costituzionale nell'ammettere il quesito
Anche detto badate che così non può andare al voto non si può andare al voto perché quel quesito provoca questi effetti assai distorcente il primo
Di trecentoquindici senatori da eleggere solo settantasette sono eletti con la sistema di recupero proporzionale dalle regioni dal Collegio regionale
Ma non tutte le Regioni hanno sei regioni non hanno
No seggi in recupero in quelle sei Regioni un partito vince col trenta per cento e il settanta per cento dei cittadini di quelle regioni non hanno senatore in parlamento
Altre sei regioni ce l'hanno un recupero uno la Calabria dieci collegio undici senatori è una bandierina un partito o due si aggiudicano tutti dieci College l'undicesima e la bandierina per mandare uno che ripeto poco più che un segnalino
Non c'è la forza politica
Bisognerebbe ridistribuire i collegi
E anche i numeri nel collegio i collegi ore essendo sostanzialmente proporzionale il sistema
Sono ancora quelli del a legge costitutiva all'origine e hanno via via modificato il numero dei cittadini aventi diritto ci sono collegi di quaranta cinque quarantasei mila cittadini quindi con quaranta mila voti si è lei John senatori ci sono College che hanno quattrocentottanta quattrocentonovanta mila cittadini in quei collegi la metà duecento duecentotrenta serve ad eleggere tutti gli altri voti oltre duecento mila voti non hanno rappresentanza in Parlamento
Questo il in particolare poi è visibile nelle grandi città dove il centro delle città a collegi di sessanta settanta ottanta mila elettori e la periferia cioè le classi più deboli i ceti più emarginate a collegi fino a quattrocentocinquanta mila elettori di distorsioni nella rappresentanza sociale distorsioni nella rappresentanza
Territoriale la Corte costituzionale ha detto dovete rifarli Sicoli leggi ma chi li fa quel parlamento al quale sia impedito di fare una riforma elettorale e giusta
Altro difetto
C'è la possibilità di presentarsi in più collegi e se una eletto in più collegi che si fa in quegli altri collegi si rifanno le elezioni altro difetto denunciato dalla Corte costituzionale sarà necessario fare una riforma per tutti questi difetti cosiddetti tecnici bisognerà comunque intervenire ma c'è qualcuno che dice badate il risultato della pronuncia popolare non può essere toccato
Non può essere toccato così talvolta immediatamente dopo il referendum per il Senato lo chiede Bossi perché secondo le proiezioni una forza come la sua molto concentrata territorialmente a la quasi certezza di prendere
Lottando da per cento della rappresentanza del nord Italia e quindi rafforza anche la sua strategia di rappresentanza per grandi aree e di spinte alla se non secessione un'articolazione differente dei rapporti tra nord e sud d'Italia
Ma altri dicono una cosa differenti e tra queste c'è anche segni c'è anche D'Arbela ci sono dicono badate che il quesito siccome attraverso un'operazione sottile di forbice
Fa un sì in un sistema proporzionale da un sistema proporzionale un sistema maggioritario uninominale col venticinque per cento solo di recupero proporzionale con un turno unico qualunque legge che cambia questi e le
Menti mette il doppio turno aumenta la quota di seggi da destinare all'equilibrio da settantacinque a venticinque se facesse sessanta e quaranta non lo può fare dicono questo in
Un falso tecnicamente e giuridicamente non può essere sostenuto perché siccome il ponte la pronuncia propone popolare riguarda l'abrogazione di al un e parole dette su quelle altre su cui non siamo intervenuti il parlamento almeno al tutto il pieno potere di intervenire ma sono già all'opera queste motivazioni di fin
Ti giuristi
A sostegno di una strategia di plebiscito dichiarava avvistamento snatura me sto del nostro sistema di democrazia che renderà più difficile domani discute allora io vengo al secondo punto del ragionamento che voglio fare gli aspetti tecnici ospite cercato di spiegarlo tecnicamente si può fare una riforma più se vince il no e se vince il sì in base a questa impostazione perché il nove esclude quel quesito e siccome però il dibattito sulla riforma è andato molto avanti tutti si sono pronunciati la volontà politica devi andare a fare riforma se fosse confermata dalle forze che si sono pronunciate non avrebbe l'ostacolo di cui quesiti e di quelle distorsioni vincolanti che il referendum ha introdotto
Ma quello che io voglio far notare che attraverso un uso
Manipolatori o del referendum
Una cattiva informazione sull'aspetto tecnico l'argomento del giurista serve o del principe che ogni volta gli prefabbricato me fosse l'avvocati chiodi provincia d'il suo cliente la argomentazione che gli serve per i suoi figli noi ci troviamo di fronte a una cultura politica è una cultura tecnica professionale non
Nuova ma vecchia perché quando i politici hanno cominciato a mettere le firme dietro quel referendum hanno fatto un calcolo solo politico questa è stata la ragione della mia
Battaglia persa purtroppo nel mio partito dicendo sbagliate presentiamo la riforma e non firmiamo i referendum
Perché poi alla fine il congegno giuridico funziona non potendo avere l'illusione che si manipola sempre tutto che la politica può sempre cambiare le carte in tavola che si parte con un referendum per arrivare al la riforma si arriva al referendum e se non siete convinti che quel cuore vestito va bene poi lo subiremo c'è una cultura della politica onnipotente e si è riproposta
Ma dentro quella politica onnipotente ci chi ha creduto di poter ancora aggiustare le cose per strada e chi ha avuto la doppiezza di dire per ora facciamo fronte insieme per ora mettiamo le firme insieme per ora chiediamo alla gente di firmare per un'area ormai ma fogli ci rivediamo in Parlamento non facciamo cambiamo le carte in tavola io credo che il modifica l'imposizione per esempio della Rete esprima questo giudizio sono però state cambiate le carte in tavola ed è cambiato anche il contesto
Politico nel quale quell'iniziativa referendaria voleva raggiungere un suo figlio perché allora si era sull'onda di un Movimento per il cambiamento annunciato cominciato col referendum del novantuno ma il cinque aprile aveva già aperto delle possibilità che ha davano utilizzata al meglio e Tangentopoli stava venendo fuori e ha dopo Tangentopoli che solo una parte del problema è la parte della ruberia cominciavano a venir fuori Song Muti è fuori con gli avvisi di garanzia i più recenti le cose meno confessate meno confessabili quelle che hanno fatto più paura la corruzione dei vertici del partito Stato e dello Stato con l'economia criminale con fenomeni di morte di San
Due di questo Paese allora la battaglia questa roba come si fa al onorevole Segni in un dibattito che di recente ho fatto gli ho chiesto ma se non arrivavano gli avvisi di garanzia insicuri eletti nei collegi meridionali ali erano Gava Cirino Pomicino e Riccardo Misasi e compagnia bella la tua battaglia politica per cacciarli dalla DC dove sta sei tu che esce ora dal
La DC dunque sbagliato il conto immaginari di chiedere un plebiscito politico alla gente per una battaglia politica che non hai saputo portare fino in fondo e ora deve uscire essa in campo aperto e questo a me
Comincia a mostrare un quadro nuovo mi voglio guardare con attenzione dove va quella parte divisi forze conservatrici di mondo cattolico di gente perbene che ha creduto di uscire dal vecchio regime senza combattere e che ora si accorge che deve uscire da quel partito e che la battaglia potrebbe essere anche già perduta combattere vuol dire avere un'alta cultura della politica riforma della politica è un'altra cultura anche dello Stato e del diritto almeno dei
La mente quando ero consigliere comunale mi son passate sotto mano cose che era danno Tangentopoli nel settantasette settantotto e ci andava di mezzo il mio partito l'ho data al magistrato
Il mio partito ha perso poi si è disunito si è diviso
Novelli a Torino ha fatto altrettanto ha perso il consenso nel partito ha perso anche la sua giunta chi vuole fare battaglia politica e cambiare il Paese
Mettere in gioco se stesso non può affidare a una tecnica strategie ciò che non è realizzato attraverso il confronto e la lotta all'ETA
Allora quello che sta succedendo in questo Paese esattamente questo da una parte c'è un c'è in un tentativo condotto da classi leggemmo
Dal mondo industriale da una parte per bene ma conservatrice che pensa di pagare i minori costi possibili al rinnovamento
E dall'alto delle
Degli appuntamenti della storia dei passaggi ineludibili la gente che poi di fronte a quello che sta succedendo veramente vuole uscirne la domanda è fortissima il no blocca tutto questo ma dove ma il nodo svelando
Do le ipocrisie le forzature i calcoli strumentali sul referendum ma non vi fanno discutere dei referendum su il plebiscito ma non sappiamo a chi e perché posto che il Governo ci riservano dopo e s'se anche fosse il governo disegni ma chi ha mai sentito dire da segni una sola parola contro il governo Amato una sola parola sulle questioni economico sociali una sola parola sull'indipendenza internazionale del nostro Paese e questo è il candidato attraverso plebiscito referendario a dire Gerry questo Paese e poi il cambiamento e questo in questo Paese veramente stiamo ancora dentro l'ambito ristretto di certe famiglie certi nomi ma non vi colpisce che negli anni sessantadue sessantatré questo paese sembrava andasse verso il nove con Segni padre e la Malfa padre e che oggi ci fanno credere che il cambiamento sono segni figlia la Malfa figlio stessi orientamenti sesto blocco moderato stesse
Mozioni fino a che non riscopre un magistrato col blocco moderato e comunque connubi che oggi si vergognano di avallare devono rompere per non poter più siamo a un passaggio epocale in cui una sinistra non ce e frantuma le divisioni politiche non si saltano con un gesto di volontà in un solo giorno e neanche con leggi o decreti ma si superano con uno sforzo
Un razionale capendo i nostri limiti capendo dove abbiamo sbagliato individuando strategie anche di riforme istituzionali se serve strategie elettorali di riforma ma sapendo di dire la verità e sapendo far vedere dove stanno
Non gli alleati possibili io non li vedo nelle forze moderate non li vede Mario Segni o il rispetto di lui come di una persona perbene credo che il mondo democristiano si sia visibile cambia la avvisi delegando alla sinistra dico badate quello che succede con referendum dopo il referendum è un passaggio che dopo tanti decenni riporta nelle mani del corpo elettorale italiano forse destini i propri destini bisogna accelerare lo sforzo di unità bisogna sapere anche dentro la Davis Simone nel momento referendario ritrovare una ragione io sono orgoglioso di appartenere a un partito che
Si è diviso ma non ha nascosto la divisione mi sta facendo una forza perché forse l'azzardo del referendum io lo giudico sbagliato e il mio segretario l'ha preso e però la proposta di riforma è stata a lungo osteggiata ho rifiutato non pressa come argomento con cui confrontarsi da tanta parte di questo partito oggi siamo costretti dal passaggio a dire la riforma scivolano ci vuole io dico sì quale riforma ho messo le carte in tavola con quali forse si può fare la questa riforma non con quelli che dicono sì
Non con tutta una parte di quelli che dicono sì non con Bossi non consegni non con la Democrazia Cristiana non funzioni non vuole la riforma neanche i confini
è un passaggio
Credo che anche questo disco dare il voto popolare dare razionalità al conflitto politico
Il corpo elettorale che chiamati i partiti non sono i padroni del voto non devono avere una concezione proprietaria dell'importo non devono imporre
Ai loro o simpatizzanti come votare devono ragionare con l'elettorato e dire come meglio se ci sono ragioni che si fronteggiano e si rispettano offrire questo come servizio alla democrazia che cresce che si appropria dei con tenuti e riesce a fare un passaggio avanti tutti quanti insieme io credo che non solo il nostro l'esempio dei Verdi la discussione che c'è dentro la Rete dimostrano che se c'è un mondo nel quale questo recupero di razionalità Democratic
Attraverso un conflitto esibite non nascosto attraverso la come dire l'arricchimento culturale portare argomenti che non siano procurando i polsi si cambia anzi si cambia non è vero per cambiare bisogna cambiamo nome la nostra testa il nostro
Modo di concepire la politica per rapporto che vogliamo avere tra il nostro voto e coloro che ci governano sono convinto che dentro pure una difficoltà grande come quello a cui ci hanno trascinato per i capelli si poteva fare una riforma noi stiamo crescendo una sinistra quel auguri e quella speranza prende corpo si vede e una parte della sinistra che ha seguito la via che io giudico avventuri Istica dell'iniziativa referendaria ora non so se è disposto ad ammettere tutti i suoi errori ma certamente si distingue dagli altri referendari e dice io non ci sto al turno si secco io mi batterò per la riforma ecco li prendiamo in parola il venti di aprile è l'appuntamento per una sinistra che vuole governare questo Paese
Penale non significa prendere solo i posti di governo significa fare proposte trasformati dare uno sbocco e delineare una strategia lungo la quale si possono incamminati tutte le forze che ci sono pure nella loro differenza diversità e ricchezza
E poi concludiamo
Infine
Per cui
Poi
Come
Conferma
Dunque
Qui
Allora
Come
Quote
Qui
Qui
Qual
Quindi
Qui
Qui
Pubblico
Qui