Una guerra civile evitata: la vera storia del 1948

Ecco possiamo iniziare
Noi abbiamo graditi ospiti oltre alla presenza dei i tradizionali i presidenti delle fondazioni per nebbia di odi che riunioni della nostra attività oggi voi tavole quattordici proseguiremo con l'approvazione dei bilanci democratici di sinistra dell'associazione Berlinguer
Ma questa mattina abbiamo voluto chiedere a presidente della Fondazione Gramsci professor Silvio Pons di
Parlare un po'di quello che era il clima post elezioni
Diciotto aprile del quarantotto e i giorni a cavallo del quattordici luglio del quarantotto
Scritti libri trasmissioni di ricordi interviste
E noi abbiamo pensato di va be'il titolo
Una guerra civile evitata la vera storia del mille novecento quarantotto
Questo perché nostra profonda convinzione che noi abbiamo bisogno di di una
Diciamo commento più diffuso nella società italiana su che esca cosa è stata sono stati quei mesi quei tre o quattro anni è posta fine della quella del quarantacinque e abbiamo chiesto a a Marco da Milano che voi conoscete di animare non è non questo c'era chiesto anche Silvio Pons di non fare una lezione solista
Ma fa animare un po'questa discussione in modo che sia non solo più vivace ma anche speriamo più efficace
L'occasione mi è anche gradita per augurare alla
Silvio Pons presidente De vivere presidente della Fondazione il suo nuovo incarico è stato chiamato a alla Normale di Pisa a insegnare
Storia contemporanea quindi va alla Scuola Normale Superiore di Pisa da settembre lascia Tor Vergata questo naturalmente
Un riconoscimento per alla sua per la sua storia dei docente e naturalmente noi e siamo felici perché bene la fondazione Gramsci Possa rivedi un gradino nel gradimento del degli storici e non soltanto degli storici
Come ho detto il tutto sarà animato da
Marco Damilano al quale cedo la parola dopo averlo sentitamente ringraziato
Grazie allora grazie grazie Ugo per l'invito e grazie professor Posse tanti auguri per il suo nuovo incarico allora oggi parliamo di qualcosa che sembra molto lontano ne parliamo siamo entrati abbiamo visto il revolver a cinque colpi occhi se e al nel calibro trentotto
Che che lì all'ingresso è e ci racconta una reliquia posso aveva una reliquia Rai chiave la della storia sicuramente il Partito comunista italiano ma della storia della Repubblica
Voi avete dato come titolo questa giornata questa mattinata la vera storia almeno centoquarantotto una guerra civile evitata allora intanto ne parlavamo prima col professor Pons
Sono passati settant'anni ma per certi versi al di là della distanza dei tempi noi viviamo oggi in una stagione Italia due mila diciotto viviamo in una stagione in cui può sembrare senza senso quello che facciamo questa mattina perché la storia non è più così considerata
Utile importante necessaria per la comprensione del presente e quindi del futuro
Al a parte che sulla utilità o meno della storia e c'è un gran c'è un grande dibattito da molto tempo diciamo da sempre proprio tra gli storici stessi
Però sicuramente quello che viviamo nelle ultime negli ultimi nell'ultimo periodo
Diciamo pure quello che è successo nelle ultime ore e mi riferisco alla questione dei vitalizi
è una specie di cesura di di della fase presente dalla fase storica della Repubblica
La possiamo prendere anche da cui quella quella vicenda
Io ritengo necessario e riteniamo necessario invece continuare a ragionare di storia di storia recente di sera contemporanea perché senza
Un ragionamento storico non si capisce e cosa succede nel presente e allora
La storia dell'Italia è stata principalmente una storia tasse nella Repubblica italiana è stata principalmente la storia dei partiti che che mi hanno fatto parte la repubblica dei partiti
è il testo fondativo fondamentale del mio maestro Pietro Scoppola
I partiti sono stati
Lo strumento e la porta di ingresso
Degli italiani nella dei
Al contatto con le istituzioni con la democrazia con lo Stato altri Paesi hanno avuto la formazione storica diversa uno Stato una nazione maneggiavo queste categorie un grande cura che preesiste a
Ai partiti per resistere alle leadership novecenteschi preesiste a ai vari modi di organizzarsi delle istituzioni versiamo la Francia qui cinque repubbliche due imperi e svariate monarchie ma insomma
Con una una certa continuità dello stato della della versione l'Italia
Ha avuto una storia che si è identificata principalmente con i partiti quando per arrivare al mille novecentoquarantotto al sesto congresso del Partito Comunista italiano i numeri presentano due milioni e duecentocinquanta mila iscritti
I numeri non ci dicono tutto ci dicono una quantità ed è senz'altro una quantità straordinaria eccezionale rispetto alloggino ne parliamo ma insomma
è il partito di massa
Quindi ci dice della quantità non ci dice ancora completamente quella cifra della qualità degli scritti nel mille novecentoquarantotto essere iscritto a un partito e al Partito comunista in particolare
Significa
E accedere a tutto quello che che è mancato storicamente una un'accessibilità dei dirigenti un contatto diretto
E con la formazione in quei mesi in quegli anni della Repubblica della dello stato delle istituzioni repubblicane costituzionali
Ma anche i corsi di vita minuta che poiché ci sono nella nella memorialistica nella nella pubblicistica
Viaggiare per andare a un congresso incontrare dei compagni di altre regioni italiane dove dove
Non eri mai stato insomma
Una una possibilità di sentirsi parte di un destino collettivo
Che era qualcosa di diverso da quello che aveva conosciuto gli italiani nelle nei nei primi decenni del Novecento cioè sentirsi parte del Messico collettivo magari nella trincea della prima guerra mondiale qui ieri
Nella trincea di un lavoro collettivo
Per un partito che a sua volta faceva un lavoro per per lo Stato
E per la Repubblica che si stava formando faccio questa premessa perché altrimenti non se non si capisce secondo me poi che cosa rappresenta quel quel mille novecentoquarantotto e diciamo quelle due date il diciotto aprile il giorno delle elezioni e il quattordici luglio il giorno dell'attentato a Palmiro Togliatti perché uno dei temi che un di cui vorrei discutere con il professor Pons
E anche questo rapporto tra la base i vertici tra alle masse e che appresa la notizia dell'attentato
Insorgono
Spontaneamente si dice ma davvero l'insurrezione a caratteri di spontaneismo e di spontaneità NI documenti usciti ne corso dei decenni si avverte questa questa questo questo effetto
Anche in qualche modo di sorpresa che arriva a Roma arriva a tra i dirigenti centrali del Partito comunista
E quindi questo è un tema del tutto nuovo quello che corre tra i dirigenti è un partito di massa e una base molto ampia molto popolare di di militanti e non solo gli iscritti che sentono il bisogno di manifestare di partecipare e anche di vivono quel momento come come l'aggressione che che scatena una reazione perché Nenni nei mesi precedenti ma ma in quel periodo
Il tema della guerra civile è il tema dell'insurrezione è un tema molto presente negli scusi Sironi
Ai vertici del partito comunista italiano ma anche nei rapporti con con Mosca
La la di insurrezione preventiva diciamo l'azione difensiva rispetto alla possibilità che che ci sia un'azione di repressione nei confronti dei comunisti e delle forze della oppure del lavoro del mondo del lavoro
E oppure l'azione preventiva cioè fare un'insurrezione di prima prima che Checchi che si sviluppi una una minaccia e anche qui intorno al quattordici luglio queste queste ipotesi
Sembrano per alcuni versi avverarsi per altri versi come essere smentite
Poi c'è questa categoria della guerra civile che nel titolo che viene viene citata esplicitamente nel comunicato della direzione del partito il PC il quattordici luglio mille novecentoquarantotto
è un appello in lasciato intanto agli italiani quindi non agli iscritti del partito ai militanti neppure soltanto gli elettori che pure sono
Otto milioni otto milioni sono gli elettori al Fronte popolare il diciotto aprile
Italiani la campagna sfrenata di odio e di violenza ispirata diretta al governo per colpire gli uomini partiti del lavoro gli uomini della democrazia che per vent'anni hanno guidato la lotta contro la tirannide fascista contro il tedesco invasore
A armato la mano assassina dei sicari contro Palmiro Togliatti
Quindi c'è un'indicazione Diretta Dini mandanti e gli esecutori e
E poi dopo una serie di altre considerazioni tra cui un riferimento esplicito alla strage di Portella delle Ginestre dell'anno prima del primo maggio mille novecentoquarantasette si arriva alla conclusione politica la libertà si difende italiani lavoratori
Il sicario l'esecutore in un delitto scaturito dall'atmosfera politica di provocazioni e di violenze deliberatamente creata dal governo De Gasperi Scelba dal governo della guerra civile ecco il punto
Il governo della guerra civile per la pace interna per la legalità repubblicana avrebbe sta dei cittadini dimissioni del governo della fame del governo della guerra civile
Il governo la guerra civile quindi la categoria della guerra civile viene è esplicitamente indicata dall'appello con cui il PC invita non la parte politica che rappresentano a tutti gli italiani a reagire
E allora questo è un è un primo punto che vorrei di cui vorrei vorrei parlare questa questa categoria della guerra civile che che o che è presente
Nel mille novecentoquarantotto ma poi anche nella storiografia sia a proposito di fascismo antifascismo poi anche nel corso della della storia repubblicana sarà un fantasma che che ritorna
E poi la collocazione di questa di questo di questo momento della del quattordici luglio
Dentro il dibattito interno al partito e nella collocazione internazionale perché quelli sono prima del mille duecentoquarantotto cioè il mille novecentoquarantasette cioè l'indice gli inizio
Ufficiale della guerra fredda
Il comporsi vero dei due blocchi
Mentre fino a quel momento era hanno rimasti fluidi soprattutto nell'interpretazione
Di Mosca soprattutto
Perché Mosca era contemporaneamente l'Unione Sovietica era contemporaneamente una grande potenza vincitrice della seconda guerra mondiale mare anche il partito guida di un movimento comunista internazionale
E quando si chiudono i blocchi il pro il tema è che cosa sa che cosa significa essere parte di quel movimento internazionale quando fai parte dell'altro blocco quale euro sei nel blocco direttamente dei partiti fratelli dell'Unione Sovietica ma sei comunista
In Occidente e sei comunista in Italia sei
La doppia lealtà alla doppia fedeltà alla doppiezza
Oppure sei parte del processo di costruzione di uno Stato democratico a pieno titolo e il quattordici luglio è proprio il giorno in cui simbolicamente ma anche praticamente sembra che quel nodo si sciolga in un senso o nell'altro e probabilmente si dice si scioglie anzi
Dal mio punto di vista si scioglie in una in una direzione precisa quindi quei anche quella è una data fondante importante della storia della Repubblica italiana
Grazie
Canto del della partecipazione espositiva dell'introduzione
Allora i temi sono sono molti già da quello che dice da Milano
Si vede molto bene
L'importanza e quarantotto nella storia nella storia italiana del dopoguerra questo certo
Può essere anche una banalità può essere un dato scontato ovviamente il quarantotto importante guado Tosato oggetto del tante narrazioni riverse memorie collettive anche memorie personali
Ma invece la cosa secondo me non è così banale perché
Oggi noi abbiamo credo una necessità particolare di ricostruire e capire la storia Repubblica la storia vera democrazia équipe italiana in una chiave
Di lungo periodo e in particolar modo nella chiave delle origini
Perché viviamo un momento storico di grande
Povertà culturale di di di oblio diciamo il
Il discorso politico si fa tanto più semplificato
Stereotipato quanto più si perde il senso il vasto tra storia nazionale sull'asta di storia dei delle culture politiche che hanno che sono state fondative per la Repubblica che avevamo avuto un ruolo tra per molti decenni nella democrazia nel diciamo nel fondare un nesso tra democrazie modernità la stretta ho messo che non era esistito prima
Stiamo dimenticando questo e stiamo dimenticando anche un'altra cosa cioè che il nesso tra democrazia e modernità nella storia d'Italia non è pensabile comunque non la vogliamo quale o qualunque sia la nostra le nostre rispettive opinioni possiamo anche avere opinioni diverse naturalmente
Ma questo nesso non è pensabile al di fuori di un contesto internazionale
Cioè al di fuori di un legame tra la storia d'Italia è la storia
Globale si pro linguaggio con un linguaggio che usiamo oggi che non si usava che non si usava all'epoca ma nel mille centoquarantacinque e negli anni successivi se si vanno a leggere anche soltanto i discorsi pubblici del dei dei grandi fondatori della Repubblica Togliatti Degasperi agli altri
Facile constatare la coscienza del rapporto che esiste tra la necessaria trasformazione dell'Italia e e la trasformazioni in atto nel mondo cioè la nascita di un mondo bipolare
Per un certo periodo questa consapevolezza si svolge nel senso di
Diciamo scongiurare o perlomeno augurarsi che possa essere scongiurata una grande divisione
Del mondo bipolare cioè la nascita di un bipolarismo antagonistico Kennel quarantacinque era già uno scenario possibile no abbastanza evidentemente possibile per un certo periodo per forza i grandi leader nazionali
Svolgo un discorso diretto a questo facciamo di tutto per evitare che il mondo bipolare che sta nascendo sia un mondo antagonistico
Naturalmente questo discorso finisce quarantasei quarantasette lancio il Piano Marshall nascita del Cominform adesso netto riusciamo a fare
Entrare troppo nei dettagli poi possiamo anche farlo più avanti
Cominciata divisione dell'Europa e le nostre anche tutte le forze nazionali e si in qualche modo si si rassegnano si adeguano
Cerca di strumenti per pensare il proprio ruolo proprio l'entità dei e la Pro e la propria proposta nazionale diciamo così all'interno di quel di un contesto che appunto presso la guerra fredda
Ecco questo è il senso credo che che noi vogliamo avere l'iniziativa di oggi e il senso del discorso che cerchiamo che cerchiamo di fare
Dicevo ci sono varie narrazioni possibili naturalmente non non non ho la pretesa di dire che quello che fa diciamo oggi sia nuovo rispetto ad altre narrazioni ma l'idea di un di un recupero di una maggiore complessità di questa storia tenendo fermi
Il punti che dicevo prima
Questa sì
Stamattina ho ricevuto l'e-mail persona che che
Criticava diciamo l'iniziativa dicendo
Ma voi parlate vietate ritardato questo titolo un po'vago guerra civile ma e perché in realtà il vero problema guerra fredda e in particolar modo il fatto che la guerra fredda venne penso spero fu una strategia diciamo americana europeo occidentale per fermare il comunismo in Italia
Questa è una narrazione naturalmente
Non credo che il termine la nozione di guerra fredda esclude la nozione di guerra civile realtà sono due questioni che vanno di pari passo che si intrecciano molto
Si intrecciano proprio a livello del rapporto tra nazionale e internazionale perciò non c'è niente di revisionista diciamo così per essere chiari dal fatto di dire la guerra civile evitate il punto è che
Questo è uno e del diciamo delle delle delle grandi questioni anche dei grandi meriti se vogliamo della classe dirigente nel suo complesso classe dirigente del italiana antifascisti e che diciamo viene dall'esperienza antifascista che emerge dalla seconda guerra mondiale
E cioè il fatto di avere scongiurato che cosa nelle scongiurato la possibilità che l'Italia diventasse una seconda Grecia questo è il punto quando parliamo di guerra civile italiana possibile lo stiamo parlando possiamo acchiappa andò nuvole
Stiamo parlando di uno scenario di cui che era evocato paventato temuto da tutti i principali attori delle porte da tutti i principali attori del
E in
E e e in
A proposito della di Togliatti e del PC era molto forte
La presenza appunto del modello greco chiamiamolo così la presenza minacciosa modello greco Togliatti considerava sempre considerato l'abbiamo tante tante evidenza documentale che si è aggiunta nel tempo le ricerche di archivio hanno confermato quello che già sapevamo
Di che come Togliatti pensava il
Il tema della Grecia no lo lo il rischio peggiore da evitare una minaccia non qualche cosa che ci si dovesse augura però su questo magari Vitolo proletario che ci sono delle cose di merito anche di diciamo dibattiti che magari non sono del tutto notti su cui sarebbe interessante dire qualcosa qualcosa di più
Un'altra narrazione e quella che invece di parte moderata per dire democristiane che poi è diventata
Forse non a caso egemonica negli anni ottanta fondamentalmente
Cioè da un'altra narrazione quarantotto o
è andata bene così e per fortuna che c'è stato il delle il diciotto aprile quarantotto ha vinto la democrazia cristiana ha vinto la libertà
Se avesse vinto il Fronte popolare l'Italia sarebbe diventato Paese comunista la democrazia popolare no questa narrazione è stata largamente
Bevuta diciamo così dalla sinistra italiana
Alla fine degli anni Ottanta inizio dei Novanta è una narrazione apologetica
Non dico che non possa contenere un qualche elemento naturalmente
Come devo dire certo il rapporto con il mondo occidentale poi diventa molto importante per quel nesso tra democrazia modernità dell'Italia non son certo negando questo ma è una narrazione che ma Stratta o anche un po'mitologica se volete
Nel quarantotto non c'era nessuna possibilità che l'Italia diventasse una democrazia popolare qui di cosa stiamo parlando stiamo parlando acquisti di
Di sopra di metafore che non ha che non corrisponde alla realtà storica
Ha ma su questo arrivo dopo diciamo anticipo la cosa che che poi su cui poi insisterò ancora
Il il il il vero rischio lo ribadisco
Se voleva evitare quarantotto non era diventare un Paese comunista
Era
Sprofondare in una guerra civile
Se il Fronte popolare avesse vinto le elezioni vogliamo fare un po'di storia controfattuale cioè cioè questo era certo senso possibile anche se poi la luce del risultato
Difficile ripensarlo in questi termini
Le forze che contrastavano il comunismo e in particolar modo gli Stati Uniti ebbero perfettamente considerato la possibilità
Di una intervento militare di una e conseguentemente di una guerra civile addirittura di una spaccatura del Paese
Perciò io penso che questo tema della guerra civile evitata ci introduca d'una narrazione più inclusiva non so come dire rispetto a queste narrazioni guerra fredda occidentale contro i comunisti italiani
La Democrazia cristiana e la Chiesa cattolica hanno salvato la libertà italiana e questo tipo di narrazione sono non ci servono ci serve una narrazione più o inclusiva
Più capace di recuperare una complessità di un passato e il senso
Come devo dire
E etico e politico delle della responsabilità etica e politica che un'intera classe dirigente in particolar modo alcuni leader
E in particolar modo Togliatti dal nostro punto di vista hanno giocato in un momento traumatico della storia della storia del Paese ecco Jacqui innanzitutto questo questa un po'la la questione con cui
Partire con cui interagiscono
Interagiscono con Damilano certamente tu dici la storia del quarantasei diciamo del turno
La storia del quarantasette la storia ben quarantotto non si capisce senza e quarantasette si formano
Si comincia a formare i giochi internazionali e in corrispondenza si formano dei blocchi nazionali
L'Italia è l'unico Paese europeo
La in cui europeo occidentale in cui la divisione dei blocchi politici e sociali rispecchia perfettamente è uno specchio di cui del del bipolarismo
Ne internazionale la guerra fretta no
Le forze politiche italiane sono filo sovietiche o anti-sovietica questa è folle compresi socialisti naturalmente che sono perfettamente
Inseriti fronte pompa
Questa spaccatura verticale del paese
Rappresenta una appunto la la minaccia della della guerra civile fa diciamo il discorso sulla minaccia quella civile comincia prima che c'era già già oggi lo sappiamo discorsi
Riservati all'epoca del del referendum tra democrazie Repubblica
Ma quarantasette diventa diventa diventa conclamato
Allora la questione e mi fermo questo questo primo turno diventa
Che cosa è stato fatto di dinanzi a questo scenario
Diciamo la formazione dei blocchi poteva portare direttamente ad una catastrofe civile gli attori in campo sono fondamentalmente quattro
La
Fronte popolare
Democrazia cristiana gli Stati Uniti l'Unione Sovietica
Questi quattro attori hanno interagito in un certo modo
In questo periodo tra il quarantasette e il quarantotto
Si tratta di capire meglio di entrare meglio nel merito di diciamo di una dinamica storica che ha consentito all'Italia di consolidare propria democrazia e consolidare voler suo inserimento
Nelle interdipendenze globali diremmo oggi
Evitando questa catastrofe
Sì no NI condivido condivido molto la la la l'esigenza di una narrazione più inclusiva anche rispetto al al mille novecentoquarantotto e condivido naturalmente la la questione dei blocchi nazionali che si identificano i blocchi internazionali e poi la grande questione che ci porta magari poi parliamo ne parlavamo ieri al telefono a a a un altro snodo importante della della storia anche decisivo della storia repubblicana che il mille novecentosettantotto
Ne parlavamo perché in questo anno cioè questo anniversario di di oggi non c'è anche quello dei quaranta anni di Aldo Moro e non è forse un caso non ne discutevamo ieri lire
Che i due sono i due due grandi politici due politici di primo piano non di assoluto rilievo due campi due cardini che che che vengono che sono fatti oggetto uno di un attentato per fortuna fallito e l'altro di un come sapete di un di un massacro che ad un rapimento durato cinquantacinque giorni poi di un assassinio che ancora oggi presenta lati oscuri ma al di là del della dinamica delle degli eventi è interessante vedere come
In due snodi cruciali Mino centoquarantotto il momento della quarantasette quarantotto il momento della frattura i molto del rottura al momento in cui la dinamica della guerra fredda
Condizionerà in modo totale assoluto
La dinamica interna anche se i leader italiani non sono del tutto omogenei anzi per certi versi fanno una grande resistenza rispetto alla dinamica internazionale
E non a caso due detto sono quattro attori o mettere anche il quinto la Chiesa che non è esattamente sovrapponibile alla democrazia cristiana ma su una anche in questo pluralismo quello che quello che è chiaro e che i partiti italiani non sono soltanto la sezione italiana del dei due fronti
Internazionali non sono la sezione italiana di Washington e di Mosca e neppure di Città del Vaticano
Quindi questo per il mille novecentosettantotto invece l'anno in cui quella frattura storica si cerca di di di di saldatura il il giorno del rapimento di Aldo Moro il PC per la prima volta dal maggio mille novecentoquarantasette ritorna nella maggioranza di governo sappiamo con quanta ambiguità un quante contraddizioni
E anche con quanta fatica viene operata con la svolta e anche qui non per fare il con la storia controfattuale ma se non ci fosse stato rapimento ci sarebbe stato quel voto o a quel voto sarebbe durato comunque qualche mese insomma il Governo Andreotti che andrà alla fine del mille novecentosettantotto l'inizio del mille duecentosettantanove anche qui sarebbe
Eh eh va solo accennato come ipotesi però insomma sappiamo che che alla vigilia di quel volto
Le contraddizioni erano erano enormi anche in maldipancia entrare anche entra in quella maggioranza
Tornando al mille novecentoquarantotto una cosa che che mi colpisce alla quattordici luglio mille Noceto quarantotto allora mi colpisce
Il dibattito parlamentare
Il dibattito parlamentare che si svolge nel nel pomeriggio intanto perché un una persona una personalità
Come come Giorgio Amendola
Grida dai banchi del Partito Comunista siete una banda di assassini divida grida contro De Gasperi e anche Pajetta che poi fa l'intervento
In Parlamento dice al Governo voi non dovreste sedere tra i banchi del governo mondo potesse sedere tra i banchi degli imputati perché siete voi che avete creato le condizioni del delitto
Rispetto a questo a questo a questo clima infuocato
In cui e sono già cominciati gli scontri di piazza c'è già stato un morto un un agente di polizia a Livorno
L'occupazione della FIAT insomma è una situazione
Assolutamente fuori controllo così deve appare Aprea passa rispetto ai ai agli attori di quelle ore di quella giornata
L'intervento di Degasperi nell'intervento di De Gasperi a un certo punto c'è questa frase l'attentato contro Togliatti e contro il metodo democratico
Allora
Un punto dicevo prima le le classi dirigenti
è una giornata importante il quattordici luglio mille novecentoquarantotto perché
Rappresenta forse il ruolo metto come come punto interrogativo rappresenta forse
Anche lo spegnersi però delle due ipotesi che invece nei mesi precedenti vengono insomma sono sono molto presenti sul tavolo
C'è l'ipotesi di una rivoluzione ed ipotesi della possibilità di una di una rivoluzione cioè di un'insurrezione che che sia fuori appunto dal metodo democratico da un lato e dall'altro all'ipotesi che
L'insurrezione e Hillary pressione dei de de de delle manifestazioni dei morti sia
Ma la premessa il passaggio il passo iniziale per arrivare a una messa fuori legge del Partito comunista o comunque una repressione qualcosa di simile quindi a un colpo di Stato perché nel frattempo
Le cose erano andate avanti in c'erano stati appunto le elezioni c'era stato l'elezioni del diciotto aprile
Che
Sia pure con rapporti di forza elettorali
Schiaccianti dalla parte del fronte moderato occidentale antisovietico alle hanno definito una forza del Fronte popolare
Qualificabile come come otto miglior con otto milioni di voti quindi con la presenza fortissima organizzata totalmente vasta
Allora il quattordici luglio e anche la giornata in cui queste ipotesi sui fronteggia hanno anche in modo non non organizzato non pianificato non codificato proprio perché c'è stato poi un evento come spesso accade nella storia un evento imprevisto un evento drammatico
C'è un attentatore c'è un certo Pallante spara quattro colpi di pistola
E che fa precipitare le due ipotesi su cui si è molto ragionato e discusso nei mesi precedenti cioè convivere con le istituzioni repubblicane e al tempo stesso mantenere aperta l'alibi ipotesi di una strada insurrezione rivoluzionaria nel campo del PC
E dall'altra parte convivere con un'opposizione parlamentare
Di matrice comunista
Ho procedere a una repressione che una riflessione di ordine pubblico ma è anche una repressione politica cioè chiudere alla FAO alla sua alla forza del Fronte Popolare il partito comunista del Partito socialista l'agibilità democratica l'agibilità del diritto di associazione di manifestazione di riunione tutti i diritti
Peraltro previsti dalla dalla Costituzione ma che comunque una torsione autoritaria potevano poi rivelarsi puramente sulla lettera ma non poiché poi nella sostanza quindi quel quattordici luglio importante perché partendo da un fatto assolutamente casuale perché Pallante è un fantasma e anche voi tutte le le le varie inchieste sia giornalistiche sia giudiziarie non sono mai riuscite
A chiarire o a dimostrare se fosse parte di un piano più ampio o se fosse un un personaggio isolato certo è che quell'episodio che ha una sua casualità setto gli atti fosse uscito dal portone principale anzi che da via della missione se la vigilanza fosse ci fosse stata e Luino l'avesse seminata per andare per uscire dall'altra parte insomma se esse stesse c'è un evento il un episodio che però scatena e mette in campo le le due ipotesi che però alla fine di quelle giornate
Vengono sconfitte e forse a quel punto del tutto escluse cioè quando il sedici luglio lo sciopero si ferma e e sul campo ci sono molti morti ci sono sedici morti sette sette civili nove nove agenti
Ci sono duecento feriti
Però sul piano storico eccome se l'ipotesi rivoluzionaria da un lato e l'ipotesi di una messa fuori legge non non magari in blocco ma Limp per indimenticato in di un'agibilità democratica il partito comunista
Ecco queste due ipotesi il quattordici luglio escono di scena contemporaneamente
Sì
Allora
Certo
Certamente il quattordici luglio è l'apice
Di una escalation
Poteva andare
Fuori controllo in qualunque momento
L'attentato
E appunto un col tentativo
Comunque lo si voglia considerare di fare uscire la situazione dal controllo
Qual è il punto
Diciamo nella dialettica tra le quattro otto cinque forse cinque soggetti come giustamente dici tu cioè che che da cattolica e che non si può identificare interamente violence cristiana
Come viene contenuta diciamo perché il quattordici luglio nonno sbocca in una guerra civile che era possibile
Naturalmente non c'è una risposta sola però io direi una cosa cioè che
Lei principali forze nazionali e palloni da seduti Togliatti e De Gasperi
Hanno lavorato dal quarantacinque in avanti anche altri quarantacinque
In una direzione naturalmente ripeto nel contesto di una divisione crescente cui costruzione e che quindi conta sulla situazione estremamente contraddittorio perché anche la costruzione i blocchi no
Però questa costruzione di blocchi che prima si spera di scongiurare poi avviene perché riflette nella divisione internazionale
Si svolge
Tenendo ferma una mozione e cioè che
Si sta combattendo contro avversari politici e non contro dei nemici da annientare
Questo è il punto fondamentale secondo me dal punto di vista la cultura politica della Repubblica
Il il le leve dallo Stato centrale che consente di
Come devo dire di
Prendere una strada che
Diversa da quella del baratto dalla catastrofe è fondamentalmente questa
E e guardate che non mancavano naturalmente all'epoca i i discorsi sul fatto che gli altri fossero dei nemici da annientare naturalmente no non mancavano sul piano internazionale non mancano piano nazionale
Mi permetto di dire che da dei dei cinque soggetti la Chiesa cattolica
A quello che più chiaramente faceva un discorso
Antropologico contro il comunismo e quindi un discorso potenzialmente eversivo facciamo nei confronti della per il tessuto nazionale o del o della ricostituzione di un tessuto nazionale poi problema Italia era questo
Esatto
C'è addirittura la scomunica Carmen cioè che gran la massima sanzione fossi certo certo
Il voi ci cioè diciamo in all'interno di cui nel contesto di cui sto parlando di questa nozione cui Togliatti De Gasperi tengo fede
C'è un percorso c'è un percorso che è molto ambiguo e contraddittorio possiamo ricostruire interamente qua però lasciatemi dire due parole perché la danza interessante va entrare anche nel vivo di alcune questioni
Qual è la politica dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti verso l'Italia innanzitutto apriamo vediamo un po'queste quattro questi quattro cinque soggetti che cosa facevano in quel momento
Allora le due superpotenze diciamo dal punto di vista delle loro strategie generali non cercavano assolutamente di fomentare una guerra civile italiana
Perché perché Stalin fondamentalmente rispettava quelli che erano o gli accordi più o meno reali si dice di altre realtà sono gli accordi fatti con Churchill nell'ottobre del quarantaquattro alle spalle di Roosevelt ma insomma
E cioè controllo della propria sfera di influenza ma non intervento non interferenza in quello occidentale tanto è vero che l'Armata Rossa pur avendo la possibilità di farlo non interviene nella nello scoppio della guerra civile greca
No quello è un segnale molto chiaro
Che valeva anche per l'Italia
Poi il discorso sarebbe più condivisa compresso da fare perché in quel momento chi soffiava sul sul fuoco di una possibile rivoluzione italiana voleva stare in guerra Tito però insomma questo diventa più complicato
Gli Stati Uniti avevano una politica di contenimento del comunismo sappiamo tutti ma quella politica si fondava in quel momento su quello che è stato chiamato dagli storici il contenimento progressista oppositivo cioè
Appunto il piano Marshall
Se l'Italia starà nel blocco occidentale se gli italiani voteranno per le forze filo-occidentali
Ci sono grandi risorse possibili per la ricostruzione del Paese
Era una grande promessa che naturalmente rientrava anche molto nell'interesse nazionale di un Paese
Che aveva avuto delle distruzioni le tragedie dell'Italia a causa del fascismo il Piano Marshall era questo per fare non era una dichiarazione di guerra fredda nel senso come devo dire
Più
Quel momento del termine
Era invece una promessa di prosperità e tra l'altro devo dire ha promesso di prosperità che che funziona e funzionale no insomma se
Se la democrazia cristiana vince le elezioni quarantotto con quei con quelle percentuali e anche perché dietro c'è il Piano Marshall
Il il Fronte popolare non avere di queste erano debolezza di cui Togliatti tra l'altro era perfettamente consapevole tanto è vero che oggi sappiamo che chiese a Stalin una dichiarazione pubblica
Di sostegno economico all'Italia nel caso di una vittoria del fronte Coppola
E Stalin rispose che questo non lo poteva fare perché sarebbe stata un'ingerenza negli affari interni italiani
No insomma
Allora voglio dire però la la l'evoluzione e la dinamica è ancora più complicata di così perché le due superpotenze stanno entrando in rotta di collisione e anche se le loro strategie
Non sono così potenzialmente così direttamente fluente come col ho appena detto
Possono ugualmente
Generare tensioni molto gravi perché fondamentalmente perché
Il
Le il la crea la creazione dei blocchi non avviene in modo consensuale
Dopo che li segreti lancia il piano marescialli sovietici creava il come informa il Cominform è in quel momento un'organizzazione che nasce apparentemente
Con vari Fini con vari Fini riunire i comunisti europei sotto il controllo di Mosca
Uno degli obiettivi quello di ostacolare il Piano Marshall in Occidente
E i Comunisti italiani e francesi sono sotto il attacco da parte di vari esponenti del comunismo europeo orientale in particolar modo gli jugoslavi che li accusano di parlamentarismo di non avere
Come devo dire seguito la linea giusta al momento giusto qual era la linea giusta per Jugoslavia magari ci
No
Quando Longo e reale partono per per la Polonia alla prima conferenza del Cominform lo sappiamo le memorie di reale sono confermate agli archivi Togliatti gli dice
Se vi accusano di che non di che ne che di parlamentarismo di sette della settembre mettono sotto accusa la storia politica dite loro che noi non potevamo fare come la Grecia e questo anche nei loro interessi dice a Togliatti
è una linea politica molto chiara alla quale oggi sappiamo Togliatti tiene fede nei mesi successivi che sono mesi drammatici perché la diciamo la ferocia e la campagna elettorale italiana in cui il passaggio dalla considerare gli gli avversari come dei nemici è una linea di confine molto labile
Può facilmente portare a uno scopo scoppi di violenza e noi sappiamo che all'interno anche il comunismo italiano c'erano delle componenti insomma la Secchia non è una leggenda insomma Secchia certamente aveva una linea diverso da quella di Togliatti CONS e considerava l'insurrezione molto più con una possibilità di quanto la considerasse Togliatti
Secchia va a Mosca nel dicembre quarantasette
Il presente a Stalin le due opzioni
Nel caso che le la situazione sui prezzi vada degradando che cosa possono fare i comunisti italiani prende l'iniziativa oppure come dice Togliatti
Restare diciamo sulle posizioni della democrazia e della legalità
Stalin risponde ha ragione compaio Togliatti
Conosciamo Togliatti scommette sul fatto che alla fine all'interesse sovietico non si fa questo l'ultimo episodio che noi conosciamo di questo percorso ter diciamo parlo del Partito comunista italiano però per ovvi motivi
Il marzo del quarantotto oggi noi sappiamo che nel marzo del quarantotto ci fu un incontro segreto ma conversazione segreta tratto gli atti e l'ambasciatore sovietico a Roma schiava costi gli altri
In questo incontro Togliatti chiese all'ambasciatore di fare arrivare a Mosca un messaggio molto preciso e cioè disse
Era il momento più acuto della campagna elettorale e naturalmente le cose che venivano dette venivano dette anche la consapevolezza che l'altra parte stava facendo qualcosa adesso ci arriviamo brevemente
Togliatti dice fate sapere a Stalin che Partito Comunista Italiano prenderà una strada
Insurrezionale soltanto in casi estremi
Dice
E di tenere conto che
Nel caso che scoppi una guerra civile in Italia dobbiamo sapere tutti che questo porterà alla terza guerra mondiale
Questo è il messaggio di Togliatti
è un non devo commentare no è evidente che essa è la stessa linea politica cioè non la
Se c'è qualche cosa che i comunisti non devono fare muoversi in direzione di una guerra civile comuni è interesse del comunismo italiano e del Paese anche e la sua interpretazione dell'interesse nazionale
Facciamo
Evitare che la catastrofe greca queste Lalli la risposta di Stalin è ancora una volta questa volta e molotov che rispondono alla stessa cosa
Va bene così
Se di jugoslavi vi dicono qualcosa non dategli retta
Questo Primo
Perciò c'è un'interazione tra come vedete tra un soggetto nazionale un soggetto internazionale il soggetto internazionale non è propenso a scatenare una guerra civile in Italia ma
Diciamo e anche molto ambiguo nelle sue politiche accuse critiche il parlamentarismo eccetera il soggetto nazionale segue una linea precisa
Evitare una catastrofe la catastrofe Gre evitare di ripetere la Grecia
Cosa c'è dall'altra parte da parte di De Gasperi un discorso analogo Tullo ricordato bene culmina poi nella dichiarazione del
Del quattordici luglio il quarantotto da parte degli Stati Uniti la questione più complicato
Che gli Stati Uniti prendono in considerazione la possibilità di un intervento militare
Non sappiamo se i sovietici fossero a conoscenza degli scenari
Forse sì potevano esserlo motivo di più per tenere una terza guerra mondiale certamente Stalin non voleva
Ma se c'è un attore tra quelle in campo che considera la possibilità che effettivamente di combattere
Bene l'Italia tra gli Stati Uniti non sono non sono sospetto di antiamericanismo quindi
Lo posso o non posso dire qualcuno dice sì va be'ma era Kennan in realtà non contava niente vero ripetuto Kennan contava molto
E poi gli scenari oggi sappiamo gli archivi che gli scenari contemplati erano quelli fondamentalmente di una divisione degli del Paese in due in cui sud sarebbe stato controllato dalle forze
Occidentali e dalla dall'esercito americano è il Nord o sarebbe stato riprenda la guerra civile perché la Jugoslavia socialmente vero
Aggiungo un'osservazione abbastanza ente interessante
Il quattordici luglio e quarantotto
C'è un elemento di cambiamento di degli scenari che io vi ho descritto molto importante
E cioè nel frattempo c'era stata la rottura tra Stalin e Tito
Perciò la Jugoslavia non era più in nessun modo anche nel film
Io mi immagino scenario immaginaria di un retroterra di una rivoluzione del nord Italia e noi non possiamo escludere anzi secondo me dobbiamo
Immaginare che nella rottura tra Stalin e Tito l'Italia abbia contato molto molto di più di quello che che si che allora trasparire di quello che si poteva credere
Perciò ripeto ambiguità sovietica
Gli Stati Uniti considerano poi naturalmente considero la possibilità di intervento militare nel caso della vittoria elettorale del Fronte popolare
Questo mi fa ricollegare al discorso che dicevo prima cioè
Se c'è una storia controfattuale che noi possiamo e dobbiamo fare le quarantotto
Questa
La vittoria Fronte popolare avrebbe probabilmente
Portato ad una insomma ad una possibile guerra civile il il quattordici luglio non sarebbe stato sarebbe stato diverso diciamo diciamo così un'ultima osservazione prima di lasciarci
La parola
Queste problematiche non si esauriscono le quali quattordici luglio e quarantotto o dodici ore e quarantotto è un momento fondamentale naturalmente per scongiurare
La la guerra civile estero ed è stato possibile
Come devo dire contenere quelle
Quelle dinamiche quelle tensioni in ragione delle politiche che io ho cercato di di riassumere adesso ma il l'interazione pericolosa mettiamola così tra
Forse nazionali e forze internazionali
Pericolosa per il Paese continua anche dopo il quarantotto
E ancora una volta le non dimentichiamoci che gli Stati Uniti nel cinquanta con diciamo dal dalla dalla dall'inizio degli anni degli anni cinquanta in avanti
Passano dal dal contenimento il progressivo cioè l'idea di una riforma liberale del Dale dell'Italia e degli altri Paesi europei che avrebbe tolto
La alla l'ossigeno ai ai comunisti ad una contendente
Repressivo e reazionario tanto che si cominciano ad avanzare ipotesi messa fuori legge dei comunisti
Nel negli anni Cinquanta addirittura dopo la morte di sta cinquantaquattro
Degli Stati Uniti
Da parte di Stalin e noi sappiamo che nel cinquantuno stare in cerca di convincere Togliatti a diventare segretario del Cominform cioè di che cosa di un'organizzazione internazionale largamente clandestina
Che avrebbe portato Togliatti fuori dall'Italia
E che avrebbe Mou quasi certamente dato un pretesto fondamentale agli Stati Uniti d Occidente per mettere fuori legge il Partito comunista italiano dato che il suo segretario
Se n'è andato all'estero entrava in clandestinità Togliatti respinge questa richiesta
Questo magari sì abbiamo tempo raccontiamo dopo
Esatto ma il il la cosa che colpisce di tutto di tutto questo racconto
Appunto il pluralismo di soggetti
Il
Il gara il
Il livello dello scontro che arriva appunto assicurare sia anche come come come ipotesi di la l'idea che l'Italia possa essere il detonatore di un nuovo conflitto mondiale ovviamente un'ipotesi messa messa sul tavolo per essere smentita come come minaccia come spauracchio e però siamo siamo in un momento in cui
Il caso estremo
Si può verificare perché perché la la non non non si sta costituendo un nuovo equilibrio mondiale e non si è ancora spento non ci sono ancora le macerie del del del conflitto mondiale ma
E proprio questo
Questa questo insieme di forze di pressioni di minacce di di di di di tentativi di forzare la situazione da una parte e dall'altra
Che mette in luce
Secondo me la la grandezza di quella classe dirigente italiana nel suo complesso e soprattutto dei suoi vertici dei suoi due campi
Perché poi alla fine quegli esposti più sul fronte erano i cui capi perché
Nello stesso anno in cui Stalin cerca di portare riportare Togliatti capo del movimento del Cominform che esattamente sarebbe significato
Ammettere che il Partito comunista italiano era la sezione italiana di un di un movimento che voleva a fare la guerra all'Occidente quindi era
Era la smentita di tutto il processo di che era la smentita l'istanza al Partito Comunista Italiano in parole povere senza senza del partito di massa e delle
Dell'inserimento nelle istituzioni repubblicane da protagonista da poter da da da protagonista attivo che quell'istituzione era contribuito a fondare
è nello stesso anno
Ho più più terra-terra ma solo in apparenza il papà cerca di convincere De Gasperi a fare un'operazione di destra in Campidoglio guidata da don Luigi Sturzo mi hanno lasciato cinquantuno cinquantadue c'è un fronte delle destre
Del tutto fuori da quell'altro processo che che che che sta portando avanti Degasperi sul fronte
Cattolico cioè un'emancipazione dei
Del partito dalle organizzazioni della Chiesa in partire dai comitati civici di Gedda che erano stati i grandi protagonisti del diciotto aprile che si erano sentiti beffati
Da una leadership che non aveva utilizzato quei voti per mettere fuori legge del Fronte popolare
E per escludere lasci del Governo ma li aveva presi e li aveva portati esattamente sul progetto politico opposto
Quindi i se non si tengono presente tutte queste questa complessità di forza in campo non si capisce neanche quale il terreno molto sottile il filo sottile da cui vibrisse i su cui si devono muovere
Per i leader dei partiti che sono i più esposti che sono i più sotto pressione e sono anche quelli che
Chi con con intelligenza della politica più ancora e con i rapporti di forza
E cercano di di portare avanti la la la situazione cercava di portare avanti il loro Progetto cercavo di difendere il loro progetto la costruzione del loro partito
Della loro possibilità di essere in questa democrazia che appena nata secondo il loro Progetto e non secondo il progetto di altri lo dico perché
Qui vorrei fa fare e fare un salto sia all'idea della della guerra civile sia l'idea del dell'avversario del nemico cioè la chiede la categoria del nemico è una categoria che effettivamente non sparisce il quattordici luglio mille non centoquarantotto tutt'altro
Diciamo che
Quel quel giorno
Secondo me no condivido quello che hai detto sul fatto che addirittura nel cinquanta cinquantuno sul piano internazionale c'è un irrigidimento che poi anche dei dei riflessi interni ad esempio la rete Stay Behind di radio e nasce negli anni Cinquanta quindi e e e gli anni sessanta con ancora con norma ci ma con tutte le le varie le varie teorie del doppio Stato ma insomma la la la la la l'idea che ci sia una una Rete altra rispetto allo stato visibile che è non è comprensibile se non in una guerra fredda che che ancora più accesa più rovente quindi io condivido quello quello che hai detto sul piano internazionale dire però che sul piano interno
Quella giornata rappresenta il momento in cui le ipotesi estreme di mettiamola così si fronteggiano molto da vicino
Si fronteggiano in piazza cioè la Celere di Scelba e e gli operai che insorgono i minatori con un anche con un con un bilancio in di vite
Piuttosto pesante
Ma si confrontano plasticamente in piazza e le leadership riescono poi a fare la la scelta giusta cioè la scelta di restare nel nell'alveo della legalità costituzionale
Che non era una scelta facile proprio per quello che che stavamo dicendo prima quello che poi è successo nei Nenni nei decenni successivi
E che la categoria del nemico da eliminare
è stata poi evocata de ritornata in una in una in una situazione completamente diversa
E porta e messa sul tavolo al centro del dibattito non
Da forze estremiste o da frange
O da un da un dallo spontaneismo della base ma è stata messa in campo dalle leadership
Cioè sono sono le leadership mi riferisco
A quello che è successo nella cosiddetta Seconda Repubblica quando identità politiche molto più fragili
Di queste che invece erano fortissime erano per certi versi totalizzanti cioè rappresentavano
La la tutti la totalità la vita di un militante politico negli anni quaranta cinquanta era era assoluta allora non era era coinciderà con la con la identità personale quasi esistenziale del di una delle persone
Quando poi invece abbiamo avuto identità politiche fragili anni scientifica se osi
Piuttosto labili
Abbiamo visto che per legittimarsi sono ritornate come se niente fosse le categorie del mille novecentoquarantotto
Nel mille novecentonovantotto quando era il cinquantesimo anniversario del del diciotto aprile io ricordo di aver partecipato al primo e forse unico adesso questo su questo sono la memoria
Niente forse l'unico congresso di Forza Italia
Al cui ingresso c'era una specie di tunnel buio
Dove scorrevano le immagini della Cecoslovacchia del del del mille novecentoquarantasette
L'Ungheria del mille novecentocinquantasei
Immagini del Piano Marshall e poi man mano che si usciva da questo tunnel dovevano passare tutti i delegati i giornalisti gli invitati alla fine si arrivava in un'diciotto aprile che però non era quello del mille e non certo quarantotto ma era quello del mille novecentonovantotto
All'epoca fu definito anche giornalisticamente in modo in modi molto divertente una specie di tunnel del luna park e un tunnel degli orrori il Tunnel dell'amore dell'odio perché c'era il partito dell'amore vince sul partito dell'odio
Però la cosa la cosa benché mi sembra significativa sul piano storico questo punto vedendo lo sono già passati ahimè vent'anni
E che c'era un'eredità del mille novecentoquarantotto veniva rivendicata da un partito nuovo da un partito nuovo che che era nato appena pochi anni prima
E che evidentemente trovava in quell'anno una radice una radice da rivendicare e che se che aveva un doppio ruolo era alla radice che serviva un partito nuovo per dire io non sono io so o una radice Nasser Italia e serviva anche a dire il fronte avversario né avversario sul fronte della della sinistra
Non si sono quelli che hanno fatto la svolta che hanno fatto il centrosinistra ma sono sempre loro solo quelli del diciotto aprile mille novecentoquarantotto sono rimasti sempre gli stessi
Questi ultimi dice quanto l'eredità di quelle due giornate diciotto aprile quattordici luglio sia un'eredità lunga come l'eredità del mille Noceto quarantotto sia un'eredità lunga e quanto quello che è venuto meno del rispetto al mille novecentoquarantotto Soro identità politiche forti che quindi possono essere guidate da leadership che ammettono la dimensione del compromesso la dimensione del del il poter dire anche alla propria base siamo siamo in un confronto durissimo violento ma questi non sono nemici da eliminare
Mentre identità politiche molto deboli fino ad arrivare alle ultime sono addirittura evanescenti
Richiamo allo continuamente l'esigenza di un nemico da eliminare perché è il nemico da eliminare chimica un'identità che altrimenti io non l'avrei questa una una riflessione molto che chiaro che mi viene in questa giornata ne miele da parlare perché anche inconsciamente quell'anno e quello scontro ha un riflesso molto lungo se la repubblicana cioè non si chiude non si esaurisce
Neanche negli anni Cinquanta ma va avanti a lungo
Sì io sono sono molto d'accordo credo che tu abbia toccato un po'
Uno dei grandi nodi della storia italiana dalla seconda guerra mondiale ad oggi però nella storia politica una storia politica in senso profondo e cioè
Il tema
Delle origini di cui abbiamo parlato oggi sotto abbiamo preso il quarantotto come la data emblematica di questa storia nazionale internazionale dell'Italia
Che poi continua a essere una storia nazionale internazionale che appunto il
La continua a esserlo fino ai nostri giorni il problema è che le classi dirigenti degli anni quaranta cinquanta erano perfettamente consapevoli di questo le classi dirigenti dei nostri giorni forse meno
In che cosa consiste più precisamente secondo me questo tema del lungo periodo noi dobbiamo essere consapevoli che
Una volta che ha abbiamo fatto l'elogio delle classi dirigenti
E in particolar modo i leader politici
Dell'Italia dell'immediato dopoguerra in particolar modo di Togliatti e De Gasperi dobbiamo anche essere consti ed è giusto farlo ora sembra sia risultato abbastanza evidente dal dai discorsi che abbiamo fatto oggi dobbiamo anche sapere però che lì c'è un'eredità difficile è l'eredità della democrazia difficile
Perché perché
Potremmo dire c'è un lascito anche
Problem problematico diciamo di questa di questo intreccio di conflitto civile e guerra fredda o se volete guerra fredda interna e internazionale no
Indi lascito problematico lo si può definire in tanti modi provo a dirlo così sembrano passate
A livello delle élite politiche della di una classe politica che allora era pienamente legittimata
Passa l'idea del della competizione politica tra avversari e non tra nemici
E questo è un è un dato solamente fondamentale come non ci siamo stancati di ripetere oggi
Ma questo dato non passa o perlomeno non passa interamente
Nel corpo profondo dei due grandi blocchi
Sociali
Perché perché i due grandi blocchi per potersi mantenere per potere diciamo difende la propria identità
Hanno avuto bisogno nell'epoca della guerra fredda oppure se volete perché l'élite non sono stati capaci di imporre ai blocchi blocchi sociali un diverso discorso identitario questo è molto difficile da dire
I gradi grandi blocchi si sono costituiti come blocchi antagonisti dice
E
E in questo antagonismo c'era anche molto di
Irriducibili ITA diciamo così no cioè
Certo si possono fare i compromessi politici
Il leader sono legittimati a farlo questa ma l'identità comunista o democristiana non può essere messa in discussione
Diciamo anzi tanto più si possono fare dei compromessi politici quanto più quest'identità e forte
Ricordiamoci appunto tu citavi giustamente gli anni Settanta prima ricordiamoci al discorso che faceva il leader democristiani no do compie dobbiamo competere con i comunisti parliamo con i comunisti ma noi siamo e poi la diversità naturalmente dei vari livelli alla rivendicazione di diversità dei comunisti
Berlingueriana era anche molto questo cioè la la difesa consapevole di un'identità di una storia che era devo dire lo aveva un limite non valicabile
Nel perché perché valicare quel limite avrebbe significato delegittimare l'intera costruzione del significato
Una storia diversa dell'Italia
Facciamo
Il il il rapporto tra il Partito Comunista democrazia cristiana cioè un rapporto di interdipendenza un certo senso no candito dipendenza
Allora ecco qui credo che questo sia un po'al discorso alla base del fatto che dell'eredità della democrazia difficile se lo vogliamo mettere possiamo chiamarla democrazia bloccata come la chiamava Scoppola
E altri
E cioè
Esiste non soltanto un vincolo internazionale che impedisce democrazia Christie alla democrazia italiana di costruirsi in pieno come una democrazia di tipo europeo
Questo è assolutamente vero naturalmente
è il vincolo della guerra fredda lo si vede bene gli anni Settanta sappiamo com'è andata la storia della solidarietà nazionale sappiamo che gli Stati Uniti nemmeno le il Presidente americano più democratico diciamo della Stardust dal da Roosevelt in avanti
Vende meno al petto anticomunista no Jimmy Carter
Quindi questo è tutto vero ma è anche vero che c'era un vincolo interno così di cui non si parla abbastanza
C'è un vincolo interno e che è che aveva un molte diciamo caratteristiche di
Antagonismo di antagonismo
E e e credo che noi dobbiamo pensare che la la storia di fiume carsico diciamo dell'antipolitica si è molto nutrito di questa situazione
Cioè del fatto che permanendo una non una situazione di non legittimazione reciproca
Non a livello delle élite politiche a livello di politiche questo c'era ma ma hanno una situazione di di delegittimazione reciproca a livello
Dei blocchi sociali livello delle realtà dire realtà più profonde diciamo del delle concezioni del mondo delle delle idee di civiltà no che e del persone si portavano dietro
Questo alla fine abbia nutrito la possibilità di delegittimare
Le stesse di politica cioè di delegittimare
Dei portatori di un discorso dei delega di mediazione di compromesso di evoluzione di evoluzione della democrazia in un'altra in un'altra direzione quel per credo che questo sia naturalmente e l'antipolitica è sempre esistita verità esistono radici profonde
Che forse vanno fatte risalire al al fascismo c'è un dibattito tra gli storici su questo qui non sto dicendo che l'antipolitica nasce all'interno dei due blocchi politici per eccellenza ovviamente verità del dopoguerra sto dicendo però che questi blocchi erano costruiti in modo tale da essere esposti alla alla al discorso della dell'antipolitica la delegittimazione delle delle classi di delle classi dirigenti ed è quello che succede
Con il crollo con la con la fine della guerra fredda o il tangentopoli è il primo momento della grande delegittimazione
è una conseguenza realtà della fine della guerra fredda
Ma nel momento in cui emerge emergono le possibilità di delegittimazione perché è finita quella costruzione nazionale internazionale che in positivo o in negativo secondo quegli accenti dove li vogliamo mettere contraddistingue la storia della cosiddetta primaria
Sì
Allora chiudiamo con un ultimo giro rapido io non non no no altre domande o sono sono molto d'accordo con quello che che tu hai definito l'eredità difficile
Mi veniva in mente prima durante la nostra conversazione c'è
Con la polizia di Vittorio Sereni il giorno dedicata al Sabah che parla del diciotto aprile lui racconta di aver incontrato
A Milano Saba che
Chi gridava porca Lucifer hanno porca si riferiva all'Italia come una donna che ti schianto tra tradito occhiata ferito
E quindi è il sentimento del del diciotto aprile di un pezzo non di di
Di elettorato all'elettorato della sinistra lettorato il fronte che si ritrova all'improvviso in un paese sconosciuto uno
Mi veniva in mente adesso Juan per quello che dicevi perché perché vero e la la cosa storicamente
Che non è mai stata ancor più approfondita non è stato approfondito del tutto questa quella che ti chiama di questa irriducibilità dell'elettorato più profondo
A a chicche come se fosse rimasto immutato per decenni
Nonostante nonostante quella che che sicuramente nella nel Partito comunista è stata una una forma di pedagogia una pedagogia politica una poltiglia una pedagogia civile soprattutto rispetto alle istituzioni rispetto alla Costituzione
C'è da dire che nell'altra nell'altra parte del mondo dell'altra parte d'Italia li l'Italia moderata Alitalia anticomunista che innamorato così
Questa pedagogia non è stata altrettanto forte altrettanto pervasiva
Anzi
In quell'altra parte d'Italia c'è stata sempre una una grande ambiguità che poi che poi esplosa nel nel mille novecentonovantatré novantaquattro cioè l'ambiguità
Che anche la la la la la costruzione di quella classe dirigente dell'ambiguità della democrazia cristiana di avere quasi sempre una leadership
Di centro che guarda a sinistra di avere un elettorato fieramente anticomunista che non viene minimamente intaccato di fatto come si è visto poi appunto negli anni novanta
Da da da da quella leadership
E questo ci riporta a un un punto importante del mille duecentoquarantotto c'abbiamo parlato molto il vincolo esterno è vero c'è un vincolo interno era quello che che cercavo di dire all'inizio cioè classi dirigenti e basi e un'Italia più profonda che non sempre dialogano non sempre
Si incrociano e non sempre quelle classi dirigenti rappresentano davvero gli umori del della del proprio elettorato cercano di
Portati in una direzione diversa e a volte questo tentativo riesce nei momenti virtuosi un tentativo che riesce anche se poi si apre la polemica
Non ci avete rappresentato non siamo stati rappresentati volevamo fare un'altra cosa che voi avete fatta un'alta degli anni settanta è una polemica
Continua per esempio a a proposito del politiche di compromesso storico
La politica al compromesso storico che
Che non è esattamente quello che chiedono tutti gli elettori del Pd tu uno giugno mille novecentosettantasei quando il PC arriva al massimo storico del trentaquattro virgola quattro
Ma le classi dirigenti si sono legittimate quando si arriva alla fine di questo lungo percorso le classi dirigenti
Parlano la stessa lingua parlano la lingua dell'istituzioni repubblicani non non coi sia avvenuto nella nella società
E quando sono venuti meno quei partiti che comunque rappresentavano la chiave d'accesso la password coperta accesso della società alle istituzioni
Quando sono venuti meno quei partiti eccome se appunto la
Il il computer è rimasto spento non si è più a fiato e quindi c'hai da parte da un lato
Un pezzo di società molto ampio e molto virulento a questo punto non di un di un partito contro l'altro partito ma di un pezzo di società contro la politica in blocco
E c'hai un pezzo di politica in cui l'idea stessa della direzione è venuta a mancare cioè non è una non è una direzione
è un è un cultore di Follo Wess
Cioè è una politica che invece di dirigere segue rappresenta plasticamente
Gli umori distinti più bassi del proprio elettorato anziché cercare
In qualche modo di portali in una direzione in un obiettivo questa questa una riflessione che mi viene a fare chiaramente con con tutti i rischi di essere anacronistiche di di di di scambiare delle epoche storiche però mi viene da fare in questa in questa giornata che ricordiamo
L'attentato a Palmiro Togliatti
Fino anch'io non ho molto da aggiungere
Il diciamo il quarantotto è un pretesto per parlare della storia d'Italia inter e quindi
E questo questo è stato questo salto oggi
Vorrei ritornare su un punto che ma in realtà ho già toccato ma che mi sembra poi uno dei grandi problemi Leo classi dirigenti di oggi ma non soltanto di classe dirigente anche più in generale della coscienza nazionale cioè
è andata come è andata erano quarantotto ma
Una cosa è certa
Attraverso quella catastrofe evitata attraverso quel passaggio per la capacità evitare vera civile
L'Italia costruito il tutte le forze principali forze politiche hanno contribuito a costruire un paese moderno democratico con tutti i problemi che ci siamo detti no
Ecco mi pare che è uno dei uno dei grandi problemi che noi abbiamo avuto
Di cui si compone di giorni e si parla poco dalla fine della guerra fredda in avanti e che è venuta meno una coscienza
Profonda di come
Il il nesso tra democrazia e prosperità il nostro Paese
Ha inevitabilmente un legame internazionale una volta è stato il legame con la guerra fredda poi diventato sempre più il legame con l'integrazione europea poi è diventato il legame con l'Unione europea
Diciamo questa rivolta si chiama sopranista no contro il
Contro l'Unione europea
E un segnale drammatico di un'assenza di memoria
Perché poi che poi ci siano dei motivi verificare l'Unione europea ci consenta abbastanza offrivano lo sappiamo tutti ma una rischio di distacco così radicale della nostra vicenda il nostro destino nazionale
Dall'interdipendenze con l'Europa dal dall'interdipendenza internazionali in un mondo che naturalmente sta cambiando drammaticamente perché non sappiamo nemmeno più se esiste il nesso transatlantico che è stato una delle grandi
Dei grandi messi no tra tra storia nazionale corre internazionale comunque lo vogliamo giudicare è è una drammatica perdita di di identità nazionale non so come dire è un paradosso no cioè quanto più si rivendica una recupero di
Capacità nazionale di sovranità nazionale tanto più ci si distacca dalla visto dalla vicenda nazionale internazionale che ha contrassegnato la grande modernizzazione la nascita democrazia italiana
Mi mi pare che questo sia è una lezione che non secondo me non non passa a livello di opinione pubblica
Non abbiamo un'opinione pubblica molto ore ripiegata
Sui problemi del Paese che naturalmente sono problemi reali nessuno rinnega
E e che tende a percepire
Le grandi crisi globali a cominciare ovviamente da dalla crisi dei flussi migratori soltanto in una chiave di nazionale non è che succeda sull'Alitalia questo succede anche altri Paesi
Ma nel nostro Paese come spesso accade sui fenomeni globali assumono l'aspetto estremo e tra questi aspetti estremi ometti metterei questo c'è una è un c'è una perdita notevole nazionale
Che in particolar modo è una perdita di questa consapevolezza cioè del fatto che mettiamo all'incontrario quando l'Italia non è stata collegata a sistemi di Inter in di interdipendenze soprattutto diciamo
A una più generali idee e architetture
Sovranazionali o comunque internazionali
Le cose per il Paese non sono andate bene
Diciamo mettiamola così
Questo
E anche diciamo il quarantotto induce anche a questo questo tipo di riflessione
Grazie a tutti
Grazie grazie Alfonsa da Milano grazie a cui noi facciamo una breve sospensione di sessanta minuti precisi e poi riprendiamo con
Una cosa più banale l'approvazione dei due bilanci
Ma necessaria grazie
Aspettate qui che adesso vorrebbe vecchie sarà qui