Intervista a Francesco Rocca a margine del Global Compact sulle migrazioni e i rifugiati

Allora siamo qui con il Francesco Rocca Presidente della federazione internazionale della Croce Rossa alle Nazioni Unite a Palazzo di vetro
C'è stata una conferenza stampa è stato presentato anche un vostro rapporto voi siete qui per il Global Compact sulle migrazioni
Alla conferenza stampa
Anche noi di radio radicale vi abbiamo chiesto sulla questione dell'Italia del Mediterraneo dei porti chiusi dalla legge internazionale ecco
La vostra opinione su quello che sta accadendo ma Longo e la legge internazionale viene rispettata e la London si sta per si dà da fare su questa su questo tema Martin credo che su questo come in tante altre occasioni
Pulite pulimento di questa istituzione così importante sulla carta e di tutta è di tutta evidenza
Parlando parlando del caso concreto io ci sono delle delle ragioni di preoccupazione enorme pietra per la sicurezza la salvaguardia di esseri umani stiamo parlando ovviamente in questo caso riferimento che che è stato fatto oggi anche durante la conferenza stampa e alla traversata del Mediterraneo al problema della chiusura di cottura
Ma come anche Umberto sì sulla chiusura dei porti non c'è purtroppo il manca identificò tracci le regole regole che poi abbiamo delle conseguenze anche in caso di violazione perché poi è anche vero che qui alle Nazioni Unite si fanno tanti tante regole si adottano tante carte però poi non c'è nessun meccanismo di tutela se non in rarissimi casi in casi straordinari
Però detto questo io credo che ci sia un'evidenza e l'evidenza che noi abbiamo rispetto alle nazionali che internazionali
L'allargamento della cosiddetta zona San ritarderà Search and Rescue in acque internazionali ma la
Guardia costiera libica chi l'ha detto con tutto il rispetto per la loro professionalità e non si tratta di mettere in discussioni nessun tipo di capacità tecnica che pure rispetto a quelle europee a quella italiana
Il problema è la Libia cioè ci stanno dicendo le Nazioni Unite convalidiamo posso sicuro non sanno dicendo chi in Libia i diritti fondamentali degli esseri umani non sono a rischio ci stanno dicendo che io oggi posso andare tranquillamente in vacanza sulle coste libiche e Goody Erminio una serena vacanza come cittadino europeo oppure non abbiamo esseri umani di esseri umani alcuni che possono essere messi a rischio oppure i cittadini europei
I decibel vivamente sconsigliato rientrare di entrare in quel Paese che un Paese dove è in corso un confine
Io vorrei anche ricordare che l'Italia un ospedale militare in a a Misurata procure curare le vittime di questo conflitto in corso l'ora io credo che
La la questione in questo caso sia ampiamente sottovalutata le la la Guardia costiera libica ha tutto il diritto di pattugliare le proprie acque interne ma quando si viene a le acque internazionali problema del porto sicuro e del rispetto della legge di mi sembra chiaro che ci sia grazie
Ecco ora ma qua hanno dentro le Nazioni Unite per ora che siete dentro questi queste queste conferenze questi meeting
Questo nulla è sorta di cui ecco questa bolla cioè diciamo che che atmosfera Assisi si sente qui si è sono solo parole e discorsi oppure si cerca di trovare accordi
Per far sì che situazioni non solo poi come quella del Mediterraneo perché ovviamente la situazione dei migranti in questo momento è una situazione io allora io credo che adesso qua
Poco fa abbiamo pubblicato tutta la patente negativa Ceruti su cui bisogna migliorare
Io credo che qua invece in questo momento la discussione sotto il profilo delle petizioni di principio quindi dell'incontro degli uomini e le donne di buona volontà
Rispetto ma discussione sui valori io credo che questo questo ci sia però ancora una volta come ho detto in conferenza stampa
Cioè e poi una volta adottata una carta una volta fatti comuni dei valori
Poi bisogna rispettare ecco e lì che secondo me avviene il gap cioè quando ci si esce da questo palazzo e poi ci si scontra con la realtà quotidiana che in questo caso parlando per me e per l'organizzazione che rappresenta gli operatori umanitari affrontano quotidianamente qui si vede si vede tutto il distacco i limiti
Su cui occorre lavorare tanto nei fatti la situazione dispetto com'era qualche anno fa un paio di anni fa poi nei fatti la situazione presente in Italia
è cambiata veramente in peggio per quanto riguarda l'accoglienza dei migranti oppure sostanzialmente qua non c'è tanta differenza tra il Governo a quel quello che faceva il governo prima
Il centrosinistra il e quello che ad essa avviene con il governo
I cinque Stelle lega ma forse questo può probabilmente è ancora presto per dirlo del Congo venute in carica da un mese
Il tema il tema è rispetto a quello che il sentimento del Paese che è l'aspetto l'aspetto più preoccupante questioni che negli ultimi due anni è inutile nascondersi cioè che in Italia il fenomeno migratorio da un lato stato alla
Punta principale del dibattito del dibattito politico e il e c'è una grossa insofferenza livello quello della di comunità a livello della società civile la reazione non è quella di due anni fa non è quella di tre anni fa
Tra l'altro l'amianto per grande preoccupazione Lust Dugan amento
Ma anche delle pulsioni peggiori cioè quelle proprio della discriminazione che il razzismo che in alcuni tratti in alcuni tratti all'interno della nostra società sta star riemergendo a questo sicuramente questa è una patologia io mi auguro possa essere curata da questo governo e non e non alimentata
Nel Global compatte ripeto che essi essi
Si sta tenendo in questi giorni qui a a New York
C'è qualche questione che la Croce Rossa porta vanti voi avete presentato presenta un rapporto c'è qualche cosa di particolare qualche novità anche voi portate qui che magari è in effetti una novità un dato una statistica
Che può anche essere una notizia buona non per forza negativa c'è qualche novità che viene che esce fuori per usciva da New York a parte di quello che poi
Sappiate
Ma il diciamo notizie buone e mi sembra che in questo momento le notizie buone siano siano poche e sotto il profilo proprio della complessità del fenomeno
Quello che mi portiamo come come elemento anche neutrale e imparziale
Nella nel dibattito perché non vogliamo e che anzi riconosciamo il diritto di ogni Stato di tutelare i propri confini di disciplinare una migrazione ordinata all'interno delle del proprio territorio
Quello che noi vogliamo portare all'attenzione sono sono i diritti fondamentali di ciascun essere umano cioè che proteggere i confini non significa mette in discussione dove mette in discussione la dignità delle delle persone degli individui perché comunque anche la narrativa la la la terminologia rappresenta oggi utilizzata a botte per raccontare la migrazione è una narrativa Biondi tossica e che quindi ha accompagnato lo sdoganamento di quelle pulsioni che ti dicevo allora sicuramente autunnale realizziamo tutti per la uso più a più attento della del linguaggio che nel raccontare il fenomeno il fenomeno migratorio nel trattare con individui dall'altro un'attenzione diritti fondamentali di
Chiunque di Aversa accesso a a un'informazione chiara a conoscere quali sono i propri diritti a come si presenta una domanda di asilo come si tutti ottiene una
Un permesso di soggiorno regolare che queste informazioni così come una
La necessità di un accesso ai servizi di base e e questo questo anche di misti sanitari intendo in questo caso perché guardate questo e estremamente importante anche perché molte malattie sui associano alla alla povertà chi e
L'esempio della tubercolosi valga valga per tutti ma potremmo farlo anche per l'HIV o altro c'è sia il migrante viene impedito l'accesso
Ussi come purtroppo
E è cominciato un po'ad apparire si obbligano gli operatori sanitari umanitaria a denunciare
Obiezioni in condizioni di presenti in condizioni di illegalità all'interno di un territorio si pongono chi pone a rischio anche la salute pubblica c'è in questo senso
Dare e offrire questi servizi di base a chi si trova in una situazione
Precaria all'interno di un Paese non la riteniamo assolutamente un elemento
Fondamentali documentale non rintracciabile
Voi che si è è della Croce Rossa che accolto nei millenni nei nei porti nei territori italiani né durante la crisi soprattutto i due anni fa
Numero enorme non come prima accoglienza ecco i numeri siccome sembrerebbe che negli ultimi tempi i numeri sia molto più bassi almeno rispetto a quelli della l'attenzione e con voi
Che non non non più che non dovrà che non ha dette insomma non dovete far politica non dovete fare slogan
Questa grande ondata questa invasione ma c'è la possibilità veramente e effettivamente c'è un pericolo di invasione oppure veramente un'esagerazione e proprio in questo momento quando
Il flusso era diminuito non mondi spiegate perché poi c'è tutto questo
Ecco questa questa questa reazione io credo sulla chiusura dei porti parliamo io credo che
Il tema è un problema di come è stato governato il fenomeno in questura perché sarebbe anche ingiusto sottovalutare quanto comunque il una migrazioni disordinata
E e e sempre trattata sull'onda dell'emergenza abbia comunque avuto un impatto sulle nostre comunità e poi c'è chi ha cavalcato questa sensazione di insicurezza o anche che ovviamente non è suffragata non è suffragata dei numeri ha come la sensazione di insicurezza sociale no in termini di numero di crimini che in realtà sono scesi e però è un ventata la sensazione di insicurezza allora
Questi questi fenomeni andrebbero accompagnati in maniera differente probabilmente non alimentando Paure paura tensioni però che un unico e purtroppo sociologicamente DCA questo rischio è un dato di fatto mi preoccupa
Poi ricchi che i numeri che si perde il contatto con i Nomadi con i fatti ecco io mi auguro che si torni a parlare la politica di cuffia che si relazioni con i fatti e con il
E su quelli col provare provare a ripartire perché sicuramente nell'ultimo semestre
Invasione non c'è stata c'è questo ma rimaneva italiana e il governo italiano non sa dove l'italiano i governi l'Europa i governi europei a voi della Croce Rossa e non solo poi vi chiedono non so vichinghi scambiato informazioni vi chiedono dati vi chiediamo annuncia qualche consiglio che potete dare alla governo italiano noi allora a livello europeo diciamo l'interlocuzione
Non dico che gli esistenti nel senso che c'è un concerto c'è una una comunicazione il problema è che non abbiamo una politica europea
Questo dalle facce c'è sulla carta ma poi in realtà ogni Paese membro alla sua politica sulle migrazioni questo lo dice ancora lunga sulla debolezza sul fatto che vi sia la possibilità di trovare soluzioni comuni che poi venne implementato perché tra l'altro non bisogna nemmeno dimenticare che è una delle degli aspetti che più ha reso instabile la nostra società negli ultimi due anni
è stata anche il tappo creato dall'assenza di collocamento a livello a livello europeo che dei numeri promessi dall'Europa rispetto al ricollocamento di fatto nemmeno il dieci per cento sia raggiunto paesi noti ci sono completamente rifiutati di accogliere su questo è è è un aspetto è un è un dato indicativo che i governi conoscono bene i numeri non devono a averli da noi da noi negli possiamo dare soltanto altri tipi di indicazione e e l'indicazione che ne abbiamo dato in più occasioni non solo al governo degli animali tutte le le istituzioni con cui internazionale in cui siamo lì a contatto è che se non si torna
Investire non e e e nei paesi ricchi comunque hanno povertà e generalizzazioni o a investire nel trovare soluzioni
A quei Paesi offrono instabilità sociale e politica che genera infrazioni e mi riferisco ai conflitti che siano dichiarati o meno
E questo questo è e l'altra grande mancanza in termini di strategia politica
Dell'Europa delle grandi potenze Russia Stati Uniti Cina mettiamola come vogliamo non c'è comunque
Un anni c'è stata una capacità reale di intervenire sulle cause delle delle migrazioni queste l'altro dal proprio aspetto incontrato di recente il ministro
Degli esseri della a della Guinea
Mi ha detto una cosa sono gli amici ma meglio seguiti battito d'Europa cambia detto
Dice voi parlate anche DC progressisti parlano di risorse no ci ma quelle sono le nostre risorse gli addirittura semplicità uscirà usa un termine forse che ci sta derubando e sottraendo cioè non c'è cioè noi dobbiamo aiutarlo in quel senso era è la la sua era una richiesta di aiuto Pirlo ha un maggiore sviluppo per un migliore sviluppo di quelle di quei Paesi ugualmente quando sono stati dice fra dice guardate che il Pd abbiamo bloccati in ogni immigranti dal giudice la verso la Libia e il flusso si è ridotto grazie alla nostra opera perché continuate a parlare di sicurezza e a portare quassù dati o altro quando l'indice di siamo che dello sviluppo non vi stiamo chiedendo sicurezza cioè e evidente il senso di frustrazione anche l'esilio in questi Paesi laddove vengono trattati soltanto interne in termini di sicurezza
E non e non di di sviluppo e di aiuto ad uno sviluppo sostenibile l'ho detto in più occasioni e lo ribadisco anche oggi
In Paesi poverissimi
Un tantissime difficoltà dove però c'è una crescita costante ittico del prodotto interno lordo e che questo genere speranza verso associo come perché il Kenya che comunque enormi difficoltà non c'entra non chiederà mi diede attuazione
Genera migrazione
Tra domandiamoci come mai solo da alcuni Stati viene generata migrazioni in onda nessuno lascia volentieri il il proprio patrimonio Astorre poco costerebbe pochissimo perché comunque io vedo una speranza ridotte in nulla vedove me la vedo per i miei figli segreti questo è la esautora di colore anche hanno fatto i nostri padri nostri i nostri avi
E ma lei vale in tutti i Paesi e questo non gli ho citato il canyon posso citare anche l'Etiopia che è un altro Paese delle condizioni terribili eppure quella piccola decide quella piccola possibilità di utilizzare anche per noi sono magari ridicoli quelli miglioramenti ma l'inno hanno un impatto quello che noi chiamiamo l'ascensore sociale una possibilità di migliorare la vita un'opportunità ripeto non per sé ma magari per i propri cari per i confini in alcuni Paesi questo non c'è
C'è solo disperazione non c'è alcuna risposta alle giovani generazioni quest'obbligo altra soluzione della fuga ultimo punto lei è responsabile di un'organizzazione che appunto è internazionale quindi voi siete dappertutto e di tutte queste crisi sui migranti rifugiati ecco qual è quella che alla Croce Rossa per esempio parte Mediterraneo quindi quale quella che proprio ente desta più preoccupazione qui nessuno ve ne sono due in questo momento da un lato
La fragilità del venti quindi profughi dalla dal mia ma
Cioè sono seicento mila
Vorrei infine parva materia con Bangladesh
Cioè Coppa Zarra c'è questa enorme Cittalia più grande di Genova adesso non so come dire Sugar poche settimane ormai son diversi mesi
E però le condizioni di vita sono estremamente precari e per esempio lì
Io non posso far altro che ringraziare le autorità del Bangladesh guarda ancora una volta paradosso paesi tra i più poveri del mondo che ha aperto le sue porte aperto cominciare a metà fra le sue braccia cogliendo
Queste persone
Che scappavano con disperazione la mia madre e e lì questa è una delle degli aspetti di preoccupazione
Importante
Dall'altra le persone in questo momento oltre un milione e degli ultimi l'ultime settimane ogni tre quattro mesi di persone che hanno
Raggiunto la colombiana e sulla la costa si è spostato dalla Siberia Katie che stanno lasciando Venezuela causa una crescente povertà insicurezza sociale e quindi questo è un altro tema dipinti di grande preoccupazione su cui la Croce Rossa e in prima linea perché sta lavorando al confine i in maniera intensa senza sosta però è ovvio Libisonis menu
Ringraziamo Francesco Rocca presidente della federazione internazionale
Della Croce Rossa dal palazzo di vetro dell'ONU radio radicale Stefano Packard