CdA Rai: conferenza stampa di Fnsi, Usigrai e Ordine dei Giornalisti

Ah buongiorno grazie a tutti
Per essere intervenuti
Abbiamo convocato questa conferenza stampa alla vigilia
Delle nomine del consiglio dette del nuovo consiglio di amministrazione della RAI è una conferenza stampa voluta
E in un luogo dall'Usigrai il sindacato dei giornalisti RAI affiancato dalla Federazione nazionale della stampa e dall'ordine dei giornalisti ringrazio
Presidente Giulietti il presidente Carlo Verna io veramente Dio pochissime parole dico semplicemente che queste nomine arrivano in un momento in cui nei confronti dei giornalisti nei confronti della stampa si si sta creando un clima pessimo nel Paese
Sono di ieri le notizie
Allarmanti che arrivano dal Veneto state ci sono stati spari contro l'abitazione di un giornalista del collega Gervasutti al quale va la nostra rinnoviamo la nostra solidarietà ma domani il presidente Giulietti serali a nome di tutti quanti noi
Ma clima non è favorevole all'informazione alla stampa anche per quelle che sono iniziative ormai non estemporanee da parte
Di autorevoli rappresentanti del governo e della maggioranza parlamentare
Al di là della solidarietà che arriva quando poi un giornalista finisce nel mirino di qualcuno ti dice addirittura vittima di violenza noi dobbiamo registrare dichiarazioni
Contro la stampa dichiarazioni di chi si augura o auspica la chiusura di giornali predice la chiusura di giornali o dichiarazioni di chi semplicemente minaccia di ritirare e di far venir meno tutte le forme di sostegno nei confronti della stampa in questo Paese forme di sostegno che mi mi mi mi preme sottolineare rispetto agli altri Paesi europei in Italia sono già ridotte al minimo sono assolutamente insufficienti
Quindi in un clima come questo ci si prepara con come dire procedure che si pretende essere nuove semplicemente perché come dire passano dovrebbero passare formalmente attraverso una piatto un una piattaforma digitale si prepara a come dire a rinnovare il consiglio di amministrazione della RAI
Nella sostanza però mi viene da dire che non c'è nulla di nuovo sotto il sole e che è quella che in passato si chiamava lottizzazione piuttosto che spartizione sarà riproposta esattamente perché ad essere applicata sarà una legge approvata dal precedente governo che effettivamente che fa che incentiva questo metodo incentivi incentiva il metodo della spartizione e quindi di fatto porterà la governance della RAI ancora a dipende dal potere esecutivo
Quindi
Beh un passaggio che a nostro modo di vedere si poteva evitare semplicemente cambiando la legge
Perché chi oggi si preparata applicare quella legge l'aveva contestata in passato perché si trovava l'opposizione gridando appunto alla spartizione dei dando l'occupazione della RAI però adesso che si trova al governo
E dispone in Parlamento dei numeri per cambiare quella legge non l'ha fatto per cambiare quella legge anzi si prepara ad applicarla quindi da questo punto di vista nulla di nuovo sotto il sole noi siamo preoccupati perché come dire ancora una volta si perde un'occasione si perde la possibilità di dare alla RAI
La se il come dire di conferire la RAI il ruolo che le scale spetta ossia il ruolo di servizio pubblico radiotelevisivo al servizio di tutti i cittadini
E teniamo anche che tutti i proclami che si stanno facendo in queste ore a favore dell'informazione libera e indipendente da parte del servizio pubblico saranno semplicemente appunto proclami perché come dire poi ci sono tutta una serie di altri elementi che ci portano a dire
Che invece l'informazione libera l'informazione indipendente da fastidio tant'è vero che quando fa il proprio mestiere finisce nel mirino anche di esponenti del governo quindi grazie ancora è darei la parola
Al collega alla presidente dell'ordine dei giornalisti Carlo
Un giorno in più io penso che
Simili se anzi con una coscienza collettiva
Il servizio pubblico
Televisiva bene in questo Paese se ne sarebbe significativo che qui tutti insieme federazione
Della stampa e ordine dei giornalisti siamo accanto al segretario dell'Usigrai Vittorio di Trapani nella continuazione di una battaglia che antica da parte dei giornalisti della RAI quella per l'autonomia
In tanti anni si è parlato di ricette possibili diversificazione di fonti di nomina di doppio livello di varie forme di autonomia che sono sperimentate anche in altri paesi penso la BBC per esempio credo che l'elemento di novità da oggi e che nessuno più può dirsi innocente
Perché chi come noi negli anni passati ha sostenuto che la RAI dovesse S libera oggi a il potere di prenderla libera facendo una cosa semplicissima ripudiato una legge sbagliata che è stata fatta dal precedente governo
Che aveva però la sua radice in una legge ancora anche quella sbagliata la Gasparri che abbiamo per tanti anni contestato
O lo ha fatto la diaspora
L'altro prima preso centocinquanta milioni impropriamente con un'invasione di campo
Degna di miglior causa perché evidentemente se lo fai col servizio pubblico radiotelevisivo stai dicendo è un segnale di rispetto alla valutazione che noi governo facciamo della programmazione
Quindi centocinquanta milioni è una questione ancora aperta grazie all'attività del sindacato dei giornalisti RAI grazie ancora una volta Vittorio di Trapani e corso ancora la vicenda giurisdizionale relative centocinquanta milioni io sono fiducioso che un responso possano essere favorevole alla alla RAI favorevole quindi all'autonomia del servizio pubblico
Radiotelevisivo successivamente io me ne sono entrato anche quando sono stato ascoltato sul contratto di servizio come presidente dell'ordine in vigilanza
è stata riaffermata una legge che sostanzialmente come dire perfezionava perversione della Gasparri è con la quale si è sono stato letto l'ultimo gruppo dirigente adesso ovviamente chi arriva trova il pallone sul dischetto del rigore e ricordo che in certi casi il fair play è stato tale che il ridurre è stato buttato fuori
Perché era stato giustamente concesso quindi chi dovesse decidere di trasformare questo rigore non sarà da oggi più innocente quindi la novità quale e che da oggi applicando questa legge fatta dal precedente governo che si innesta su una legge fatta da precedenti colori e precedenti maggioranze politiche da oggi nessuno può più dirsi innocente
Grazie tali
Unità
Ringraziare
Serenità Marina
Grazie davvero io ma
Vedi un elemento fondamentale di questa mattina
Sia che questa non è una conferenza stampa dell'Usigrai
Questa è una conferenza stampa fatta in maniera collettiva da tutti gli enti di categoria
Quindi l'ordine giornalisti la federazione allorché Lazio associazioni movimenti come articolo ventuno perché la questione di cui stiamo parlando non è una questione che riguarda le giornaliste e giornalisti della RAI
La questione riguarda più in generale il Paese e la democrazia di questo Paese ecco il senso e la vera forza di avere oggi gli enti di categoria che non passano più il tempo a litigare tra di loro ma anzi sono in grado di ritrovarsi su delle idee
E su delle proposte
Concrete
E questo credo che sia il primo punto da da sottolineare
L'altra questione è relativa all'imminenza domani ci saranno probabilmente le nomine
Perché oggi la conferenza stampa perché non è una questione di nomi
Noi non siamo chiamati a giudicare questo o quel nome quello che noi vogliamo dire e perciò lo diciamo il giorno prima
E che abbiamo purtroppo la convinzione figlia dell'esperienza
Che da una pessima legge non possono essere buoni frutti
E quella che verrà utilizzata
Sarà una pessima legge
Ma non è che lo diciamo oggi
Questa posizione che esprimiamo in maniera collettiva è una posizione noi esprimiamo da tempo da quando ancora la legge era in discussione io ne ho portati soltanto alcuni
Chi poi avesse voglia e tempo cene numerosi altri questi sono solo alcuni dei documenti
Comunicati stampa documenti che abbiamo portato nelle sedi istituzionali nelle quali noi sin dalla fase di discussione abbiamo detto che quella che si andava approvare la legge Renzi era una pessima legge
Perché a diffidare portava la RAI ancora di più sotto il controllo dei Governi e delle maggioranze parlamentari
Quindi come ha detto correttamente il Presidente l'ordine completava il processo avviato con la Gasparri e ora ci troviamo nel grande paradosso
Per cui il governo Renzi criticò la Gasparri
E poi nominò i vertici della RAI con la Gasparri in gran fretta prima dell'estate
Poi abbiamo ora un nuovo governo che si dice del cambiamento che critico alla Renzi in Parlamento è oggi prima dell'estate nominerà i vertici con la leggerezza
Se cambiamento doveva essere il primo cambiamento unico urgente era cambiare la legge per liberare la RAI dei partiti e dei governi non viene fatto si applica quella legge che loro hanno contestato in Parlamento
E ancora oggi in discussione in queste in queste giornate sui giornali nelle sedi di partito
Vanno avanti numerose discussioni sulla distribuzione delle poltrone
Su quali posti Daria chi su quanto dare a chi mettiamola così possiamo provare a dedicare non dico di più già sarebbe tentazione troppo grande ma almeno lo stesso tempo che stiamo dedicando
O che stanno dedicando ha come distribuire le poltrone a qual è il progetto per il futuro del servizio pubblico tema che è stato totalmente rimosso dalla discussione e che forse ci potrebbe portare a riflettere e cito solo questi due casi per motivi di attualità
Sul ruolo che il servizio pubblico può valere sul tema della legalità nel contrasto alle mafie mi riferisco ad esempio agli arresti di oggi dei Casamonica
O posso parlare della questione ad esempio del linguaggio ha dato sulla violenza di genere perché cito questo
Faccio prima una battuta con l'abbiamo sempre detto che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli
Facciamo che anche le colpe dei figli non ricadano sui padri di consenso mi limiterò a dire che uno Jacopo ha scritto un pessimo articolo
Sulla fatto quotidiano dove ci chiedeva se si doveva andare avanti e RAI ancora con rapporti orali per essere accolte RAI vorrei ricordare Jacopo che RAI da anni grazie alle battaglie di questo sindacato si entra con selezione pubblica
Commento di trasparenti e meritocratici nessuna rapporto orale ma selezioni pubbliche e trasparenti delle quali siamo molto orgogliosi
Ha confuso la prova orale come
Può essere
Concludo con due proposte
Rivolte evidentemente al governo in questo caso
La prima è che dopo il decreto dignità
Prendesse un impegno che almeno nei primi cento giorni
Si possa approvare una legge libertà
Una legge libertà per liberare la Rai dai partiti e dai governi
E quindi la riforma e la governance e liberare il Paese dei conflitti d'interesse
Visto che si appresta a nominare con la legge Renzi almeno un impegno sui primi cento giorni
L'altra questione riguarda quelle l'amministratore delegato
Penso che si fa tanto parlare di trasparenza e meritocrazia e la discussione non può essere ridotta solo
A ma chi deve essere assegnato all'amministratore delegato
E allora perché non aprire una procedura trasparente
Con candidature pubbliche
Curriculum pubblici
E perché no anche con audizioni pubbliche di chi si candida a fare l'amministratore delegato che racconti dinanzi al Parlamento e al Paese qual è il suo progetto per il futuro del servizio pubblico così finalmente proviamo a portare la discussione non più su
A chi deve appartenere l'amministratore delegato ma quale idea dire servizio pubblico abbiamo per il futuro grazie
Ora
Nove aprile segnalare voi voi stessi che è singolare che l'unica iniziativa di dibattito debba essere convocata in questa sala
Grazie alla forza la passione civile del sindacato dei giornalisti RAI al quale noi ci associamo
Non ho mai visto una nomina la RAI circondata da un silenzio complice connivente come quello di questa tornata
E come se non ci fosse discussione neppure sui candidati non c'è discussione pubblica non c'è discussione confronto con il contraddittorio non ho visto un convegno sui destini del servizio pubblico
L'elezione più riservata più coperta e un scura credo da don Renato Parascandolo da quando eravamo ragazzi
Quindi è singolare lo segnalo singolare tranne qualche testata interessata magari alle privatizzazioni RAI che di tanto in tanto si spiega questa è la ragione di fondo
Vorrei chiarire due cose questo tavolo d'alto molto delle Vittorio di Trapani ma quello che dico avrà un senso nelle prossime settimane non vorrei chiarire bene
Questa è un'iniziativa formale in cui l'Usigrai gode della copertura integrale assoluta della Federazione della stampa e dell'ordine dei giornalisti e di tutte le loro strutture comprese le strutture legali che saranno attivate su chiamata in modo immediato nelle prossime settimane
Quindi un'iniziativa unitaria per l'oggi e per il domani
E tutto sarà fatto assieme deciso assieme
Ma è importante capire questo
Ci saranno tutte le strutture alla totale disposizione dell'Usigrai e delle redazioni per ciò che decide riterranno più opportuno fare a tutela dei diritti sindacali professionali e nel rispetto dei contratti e delle carte deontologiche internazionali e nazionali
E fanno parte integrante del contratto di servizio della RAI
A livello nazionale e a livello di associazioni regionali di ordini regionali che saranno permanentemente a disposizione nel caso di eventuali non solo diritti lesi ma trattati lesi nei punti essenziali della presentazione al servizio tra questi il tema dell'Europa e della coesione sociale che sono temi fondanti servizi pubblici europei
E siamo insieme per contrastare una legge non da oggi vedete il sindacato una sola cosa non può fare cambiare deposizioni a seconda dei governi
Abbiamo ritenuto pezzi ma la legge Renzi perché ha preso tutto il peggio della legge Gasparri
Trasferendo sui governi e sulle maggioranze un controllo quasi integrale dei servizi pubblici
Ma questo va detto per onestà stava nella legge Gasparri e viene ereditata nella legge Renzi nel brutale dei governi la cosa che crea sconcerto e che chi ha contrastato quella norma l'ha detto molto bene Vittorio invece di dire con la norma si affossa dice quella norma ma ripetendo un film che si ripete dalla prima alla seconda diciamo in questo settore prevale la continuità di comportamenti atteggiamenti più assoluti non si fingere anche di mettere in cantiere la legge sul conflitto d'interessi
Non si fa neanche finta di aprire la discussione sul futuro della RAI si applica in tempo reale diciamo prima almeno nella prima Repubblica c'era la la finzione di far finta di di Positano un Progetto di legge
Lo dico perché presente nella camera che è stato molto cortesi aveva detto c'è una priorità conflitto di interesse legge sulla RAI Allo stato attuale questa priorità non è pervenuta come si dice delle previsioni del tempo
Ecco perché portati ed io l'ho già fatto bene di Trapani Lorusso e Berna perché domani si discuterà dei numi si cadrà nella trappola di giudicare le biografie dei singoli
E francamente erano molto mediocri le biografie di alcuni nel passato io non sono molto appassionato alle mediocrità future diciamo
E molto meglio stare sui metodi e sulle regole che non sul sul Cecchina Gio dei singoli individui dice che lascia il tempo che trova
Mi hanno insegnato con fatica si chiamava Federico Orlando tra note etica tempra di liberare a fatica perché ero molto testardo e venivo da altre culture che i metodi prevalgono su tutto
E se ometto dall'evento della corruzione in sé e cioè del controllo dei governi e della politica quel metodo nel tempo non potrà che dare frutti corrotti non esiste un metodo corrotto che dà frutti positivi per questo non c'è da fare nessun appello ai singoli perché il metodo in sé che è sbagliato inutile dire scegliete librarie scegliete ribelli perché se il metodo sposta al Governo e alle forze politiche il controllo integrale non può che produrre delle conseguenze a catena non esiste una separazione tra le due cose
Mi permetto di dirlo qua non so se sono d'accordo gli altri amici cioè Lo Russo Verda di Trapani perché non ne abbiamo parlato
Ma io credo che a titolo individuale di caccia
Io credo che sarà opportuno delle prossime ore se lo vorrà d'intesa con tanti amici qui presenti quando Renato Parascandolo perché articolo ventuno questa ne ha fatto uno straordinario concorso sull'articolo ventuno della Costituzione
Con tutti i costituzionalisti italiani con l'associazione dei costituzionalisti vedo Piero De Chiara e tanti amici
Credo che sia giunto il momento non tanto di fare una polemica sul nome dell'amministratore delegato che sarà quel che sarà il risponderà la logica della legge è del tutto evidente
Non ci possono essere felici sorprese in presenza di questo metodo
Non ci sono state nel passato non ci saranno nel futuro
Forse è giunto il momento di fondare un osservatorio che abbia sede presso la Federazione della stampa con l'Usigrai l'ordine dei giornalisti e costituzionalisti italiani che metta sotto tutela questa legge che verifichi la possibilità di un esposto alla Corte costituzionale
Sulla legge Renzi che eredita la legge Gasparri che oggi viene riapplicato ha quindi è la prima volta che si applica la legge Renzi oggi l'incidente possibile
Va sollevato in sede di Corte costituzionale la distanza tra questa legge la sentenza dalla Corte costituzionale sono leggi sono spaventose le distanze segnalate da tutti i costituzionalisti italiani
Credo che si debba costituire un comitato formale che sollevi in sede europea in sede nazionale di incostituzionalità della legge che oggi viene riapplicato
Ma mi permetto di aggiungere una seconda questione che il contratto di servizio indica come sanno gli amici presenti introduce elementi nuovi che solo il bilancio sociale che dovrà essere analizzato semestralmente
La Rai non è neutra non è vero che può fare quello che gli pare la RAI risponde alla corte costituzionale ai trattati europei e pone a base del contratto di servizio la coesione sociale l'unità dell'Europa il linguaggio e l'attenzione alla contrasto delle ferite di uso l'identità sociale l'inclusione sociale
Il rifiuto del linguaggio del sessismo e del razzismo mette al bando questo tipo di linguaggio non & ecco il servizio pubblico si deve ispirare a questi valori come ha detto il congresso dell'Usigrai con esemplare chiarezza
Credo che serva un osservatorio che semestralmente analizza il bilancio sociale lo sottoponga discussione tra gli operatori ed eventualmente con i legali segnali alle autorità di garanzia di questo Paese in primo luogo il Quirinale eventuali come dire allontanamenti dai principi fondanti dei servizi pubblici questo credo che sia un punto non aggirabile ore tempo di affrontarlo con chiarezza perché quello che farà il servizio pubblico quello che conta i suoi spostamenti o i suoi mantenimenti dei valori fondamentali e tutto il resto credetemi diventa fuffa
Se posso farlo non solo perché sono più anziano io vorrei rivolgermi francamente a due direttori generali in particolare perché mi sono stancato lo dico a titolo privato di vedere pubblicate su alcuni giornali insulti aggressioni nei confronti del sindacato dei giornalisti RAI oggi non è solo il segretario
E quindi ne parlo più liberamente trovo intollerabile che la RAI sia distrutto sia spesso descritta come un luogo di vergogne di vizi un luogo di incapaci dove nessuno è entrato per selezione nessuno è entrato rispettando le regole dove non ci sono professionalità
è una descrizione che non ha senso comune perché io rispettosa di migliaia di persone e di migliaia di professionalità non mi interessa il loro colore politico
E rispettosa del lavoro che fanno quotidianamente persone diverse all'interno del servizio pubblico e rispettosa del fatto che il servizio pubblico anche in queste ore sta assicurato la scorta mediatica colleghi minacciati in giro per l'Italia dal Veneto alla Campania
è irrispettosa del lavoro di persone che hanno prodotto fiction cinema non mi sto riferendo ai giornalisti e rispettoso di centinaia di precari pagati quattro lire che svolgono il loro lavoro con grande serietà
Allora io mi permetto sul momento anche ieri dalle polemiche
E ogni tanto vedo fare riferimento al piano prodotto dal direttore generale Gubitosi insieme con Rizzo Nervo Fiore Spino e Nardella due mila e quindici e successivamente al piano Campo Dell'Orto affossati dai non identificate bande di conservatori che di volta in volta impediscono la riforma della RAI suppongo che alcuni di costoro siano quattro nove diciamo io non sono un'espressione francamente è diventato intollerabile a ripetizione di frasi generiche nei confronti del servizio
Il piano Gubitosi che prevedeva due Newsroom successivo piano campo dell'orto sono stati affossati in un vergognoso scontro all'interno dei gruppi dirigenti
Mi permetto di non dico sfidare ma di chiedere a Gubitosi in primo luogo che oggi è stato l'Alitalia ma ai suoi collaboratori a cominciare dal dottor Rizzo Nervo
E dal dottor capo dell'orto di mettere fine a un silenzio che non fa bene a nessuno di venire in queste stanze ad un pubblico dibattito e di fare i nomi e cognomi di chi ha affossato i piani di riforma alla RAI io lo so
E sono pronto a dirlo davanti a loro con dovizia di particolari
Voglio che gli ex direttori generali dicano con chiarezza quali sono i poteri che sono intervenuti per impedire e sbaraccare qualsiasi riforma della e si dica con grande nettezza chi ha dato dei mandati e poi li ha ritirati non scaricandoli sulle lavoratrice sui lavoratori perché Ind. ecco rosso che si faccia finta che la colpa sia di altri
Ricordo che con l'Usigrai addirittura con grande coraggio civile Vittorio esponendosi personalmente fece un referendum vinto con l'ottantacinque per cento dei voti per chiedere la disponibilità alla trattativa sul piano Gubitosi
Una cosa che non ha precedenti e crostata del sindacato scapparono i gruppi dirigenti senza presentare piani so solo detto in modo comprensibile
Mi sarebbe piaciuto concorrere insieme a Di Trapani ad affossare qualcosa
Non mi è stata data questa grazia neppure in tarda età perché i piani non sono mai arrivate nella sede della Fnsi e dell'Usigrai spero che sia chiaro
I piani prodotti al settimo piano non hanno mai percorso neanche il sesto neanche il quinto neanche il quarto Ciro queste banalità ne risente in continuazione
I piani non solo ma è stato sottoposti a trattativa se ora c'è un governo del cambiamento se posso via piacerebbe sarebbe musica essere finalmente sfidati basta con gli appalti tutto torna dentro non vediamo l'ora dove si firma c'è qualcuno ci chiami
Si assume tutto per concorso da domani non vediamo l'ora ci chiamino domani mattina firmiamo
I precari vedo qua alcuni amici Vignudelli le centinaia di precari delle reti stanno saranno tutti finalmente assunti per chiaro merito pronti domani mattina a casa si chiamino a casa pur di assumere persone oggi fuori domani mattina
Questo è l'unico cambiamento possibile può delle azioni e dei fatti
Sottopongano finalmente degli atti dei documenti nessuno rimandata da qualche appare visto che siamo in questa casa che la federazione se posso non c'è solo l'analisi
Vorrei a nome di tutti ringraziare i cronisti romani perché anche questi sono stati insultati e aggrediti molti di voi molti di voi in questi mesi hanno parlato dei Casamonica hanno parlato del metodo mafioso a Roma siete stati aggrediti e risultati
Ci sono stati avvocati che hanno querelato decine e decine di cronisti di questa città hanno negato l'esistenza del metodo mafioso e hanno denunciato decine e decine di cronisti
Credo che sia importante a ringraziare da questa sede di dire che oggi è stato ricordato dalla gravata dal metodo mafioso a Ostia come Accattone come alla Romanina
E che se questi cronisti avessero ceduto molti dalla RAI non avessero fatto la scorta mediatica tutto ciò non sarebbe accaduto e quindi ha un merito collettivo di Chicco che dire su questi temi non si è fatto intimidire
Perché quello che non si può accettare guardata da parte del suo sindacato e questo principio quello che in questi giorni si è visto sul caso Salvatore emergono sul foglio
E quest'idea che il giornalista o buono è quello che ti loda e giornalista cattivo e quello che fa la prima la seconda e la terza domanda qualunque governante faccia questo mette in moto le liste di proscrizione
Non esiste che tutti scelga il cronista più di di riferimento
Chiunque pensi di avere il cronista di riferimento crea le condizioni per una situazione illiberale chiunque sia il governante chiunque sia il portavoce
E questo non si può fare quindi mi sono permesso di ringraziare credo a nome di tutti
Perché c'ha prestato una vicenda delicatissima l'associazione mafiosa
E noi non crediamo che esista una questione RAI è una questione libertà di informazione esiste la libertà d'informazione quando si lancia un messaggio d'una minaccia dei confronti duro qualsiasi che si o no alla RAI
La minaccia poi riguarderà tutti perché si inizia da uno per estendere poi ad altri oggi le forme del bavaglio ecco perché
Oggi siamo tutti assieme perché non è una vertenza
Che vedrà solo Vittorio di Trapani e l'Usigrai perché sarebbe sbagliato e ingeneroso anche alcune parole usate contro RAI news o sono state stonate sbagliate vergognose
E foriere forse di un pessimo mento e quindi non ci sarà caso che lo troverà in questo luogo una risposta dura attorno adeguata e disegno adeguato alla provocazione che si consumerà spero di tenta mi pare che l'abbiamo detto in modo
Comprensibile anche se in precario italiano
Grazie
Ci sono domande
Questa notizia è l'unica scrisse società
Si candida punto presenta antica
Prego
Ne approfitta anche per capire il bar finalmente programmati Zanetti prevede senta virgola
E tramite il programma e poi occupato
Sia un poco negli anni fa Marco reale alcuni
Sulle risorse l'alternanza
Il contratto dice se no contiene certezza
Invece
Senza ricorso pacificamente possono fare organizzare senza
No io credo che grande dell'anno scorso il prossimo benissimo siccome dove
Temo Viespoli regioni accetta Oria novanta abbiamo
Io tre
Presente di quello che occorre fare invece
L'idea
Lega le risorse risulta morale fra e vincerò
Particolarmente interessante indicibile presidente sociale
Prego solo e solo così si sfonda una pena pragmatica e perché risorse
Grazie grazie Piero hai ragione ma mi riferivo soprattutto al dibattito politico e delle grandi organizzazioni sindacali che non di cui non è pervenuta traccia in questa stagione diciamo su questo difficilmente smentibile
Prego
Scusate perché io non vedo che mentre
Fattori vocazione conosce sappiamo che lo sbarco su questo
Giustamente fa giunta non sono sufficientemente
Sacra Ristuccia come purché arditamente percorre può poi forma riconosce Carlo fissarlo occorre alzare l'ombra e fare un bonifico comunale Carosi sono
Qui pochi formaggi ma lasciarono l'azienda firmava tanta per lungo pur non gliela pastigliette in quell'ambiente D'Amico Pappalardo a farcelo sapere meglio come come simbolico consumo trovando un'amica della vittima l'organizzazione
Dobbiamo metterci d'accordo noi riteniamo che si simbolica nella legge ci si mette una settimana
Non ci vola ci vuole la volontà politica esattamente come è stato detto che il decreto di vita sarà legge prima dell'estate
Decreto libertà almeno non è auspicabilmente
Chiamato ci può mettere anche le querele bavaglio che male c'ho chiamato c'è stata una che Amato Bittarelli Trapani si può fare esattamente negli stessi tempi quello che con quello che serve la volontà politica non è non è una questione di tempi questione di volontà politica
Ci si pagheremo sicuramente ma non non non non abbiamo vista questa volta per un intervento assolutamente
Ma guarda guarda lo ha detto molto bene Piero De Chiara cioè non è che ci siamo vorrei fare
La verità è che da anni ciascuno dice che è d'accordo sulla Fondazione su un doppio livello che l'unico elemento che allontana non cancella al
Quindi l'accordo c'è sempre stato su quello che il punto di fondo se non si fa le ragioni sono puramente politiche
Lo ha detto molto bene Lorusso varate qui sono persone più esperte rimessi a nuovo evento la norma fu il conflitto di interessi di cui si batte Natalya verso la mia battaglia principali da premettere qualunque decreto
Cioè sta proprio persino nel Milleproroghe se decide ce la mette il conflitto di interessi va bene se tu dici che il DDL dignità lo puoi fare in pochi giorni è una maggioranza come non ha avuto nessuna in precedenza mi preme solo e solo di bontà lo voglio fare affiderò il conflitto di interesse nel primo provvedimento utile a seguire metto la riforma della fonte di nomina della non è difficilissimo e chi dice molto bene ha ragione Piero e ma anche insieme a quello c'è anche il problema delle risorse e voi dirmi che in un qualunque decreto tu non determini l'ammontare del canone quindi ma questo valeva anche col governo Renzi vorrei essere chiaro cambia niente siamo ancora attendendo la norma va al governo Renzi sulle barelle bavaglio non per vent'anni e questo momento non pervenuto lo stesso tema è tutto qua
Quindi con gente molto semplice nulla di nuovo sotto il sole per quanto riguarda questo settore l'appuntamento con la ha denunciata rivoluzione e rinviato a data da destinarsi
Mi pare così evidente
Attenzione e
E
Va bene non ho avuto semplicemente per la prima volta insomma la linea assai gli atti parlamentari o di GE perché basta dietro fino a metà fino a quindici chiese milanesi sanno che sarà pronto alla legge delega giornalista allora concretezza quella lettera
Ovvero se è una legge che consentiva ai Governi di turno pareva
Basta andare a riprendere quei testi
Gli stessi oggi la stanno utilizzando lo utilizzeranno evidentemente con quella finalità
Quindi non è che c'è una nuova posizione da assumere sono gli stessi che allora contestarono che oggi occupano ed è vero che il tema della libertà e dell'autonomia a che fare con la governance quindi chi ti nomina ma il secondo pilastro dell'autonomia
Quello delle dell'autonomia finanziaria non c'è dubbio su questo non a caso ne siamo permessi dire guardate se volete ne vediamo i documenti perché purtroppo sono fotocopie da ormai trent'anni di sempre le stesse cose
Questo documento qui e quello che la Federazione della stampa l'Usigrai portarono davanti alla commissione Trasporti del Senato
Venti maggio due mila quindici in occasione della discussione dell'allora disegno di legge poi diventato legge Renzi
Dove pezzo pezzo spiegammo perché quella legge
Era quel disegno di legge allora era una pessima legge mi fa piacere ricordarlo anche perché in quell'occasione
Andammo lì
Insieme alla persona mi fa piacere salutare in queste stanze perché andammo lì con Santo Della Volpe a parlare di di libertà
E in questo testo c'è la questione delle risorse
Perché si diceva già allora
Che purtroppo se tu continui a non assicurare alla RAI risorse stabili congrue e per un periodo certo
Sostanzialmente tu stai consegnando la maggioranza parlamentare al governo di turno il rubinetto economico che il rubinetto anche della libertà anno per anno di decidere quali risorse tu hai a disposizione non lo diciamo noi lo dice le beauty l'associazione dei broadcaster europei che la leva economica e una delle principali leve per incidere sull'autonomia e l'indipendenza e servizi pubblici lo dicevamo al due mila quindici dove possiamo cambiare idea
E quindi è corretto quello che si dice l'altro intervento ruggente oltre a riformare la legge per la nomina deve essere quella per la certezza delle risorse basta come hanno detto correttamente
Carlo Raffaele Beretta e
Basta la volontà politica se si vuole fare disegni di legge ci sono basta portarli in Parlamento di approvarle la maggioranza parlamentare c'è
Si poteva fare serenamente entro l'estate evidentemente si è scelto un'altra strada cioè di adottare una legge che fino a ieri avevano criticato
Ne prendiamo atto