XIII edizione Premio Nazionale di Cultura "Benedetto Croce" - Terza ed ultima giornata

E chiediamo scusa al pubblico per il disagio che può creare il fatto di tenere in questo momento del premio in una scenario in cui sole la fa da padrone
Noi nei giorni scorsi abbiamo avuto il problema errate me lo amo che arrivasse la pioggia invece c'è arrivato il sole
Comunque penso che faccia piacere in una paese come Pescasseroli in cui il sole e sicuramente il benvenuto per le caratteristiche che ha questo Paese
Premia la memoria a Rosario Villari
Il premio prevede un momento dedicato al premio alla memoria che è sempre dedicato a un personaggio della cultura della politica e di altri settori qualche anno fa per esempio abbiamo premiato Margherita Hack è una
Illustre scienziato a scomparsa l'anno precedente
Che ha illustrato con la sua opera e con il suo lavoro l'Italia e non solo l'Italia perché per esempio qualche anno fa abbiamo dedicato il premio alla memoria ha un grande storico francese che è Jacques le Goff allora come si svolgerà questa mattina io brevemente vi illustro adesso ci sarà il saluto dall'amministrazione comunale dopodiché ci sarà
Lì l'intervento dell'onorevole Stefania Pezzopane dell'onorevole Gaetano Quagliariello che sono nostri ospiti questa mattina molto graditi
Subito dopo per ricordare
La figura di Rosario Villari
La professoressa Alessandra Tarquini docente di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma oltre che autorevole membro della giuria del premio
L'intervista era il professor Giovanni Muto della università Federico secondo di Napoli anche lui storico
Che
Ricorderanno la figura di Rosario Villari seguirà da parte di Marta Herling
Membro del Comitato organizzatore del Premio la lettura della motivazione del conferimento del premio alla memoria al professor Rosario Villari questa è la prima parte diciamo dello lo svolgimento della mattinata c'è una seconda parte in cui Benedetto Herling consegnerà
A l'amministrazione comunale di Pescasseroli e al premio che di cui è titolare l'amministrazione di Pescasseroli
Un ritratto di Pannella fanciullo tenete presente che un anno fa noi abbiamo dedicato il premio alla memoria propria a Marco panne io non credo di dover aggiungere altro infido di nuovamente il benvenuto e passo la parola al nome dell'amministrazione comunale ad Attilio Pistilli assessore del comune
Buon giorno benvenuti a tutti
Ringrazio i partecipanti vero manifestazione di oggi professor muto professoressa per quindi
Gli onorevoli Quagliariello Pezzopane di averci onorato
Della loro partecipazione
Siamo giunti alla tredicesima edizione del Premio Croce che si va ingrandendo sempre di più è stato ricordato nei giorni scorsi anche dal sindaco
è stata ricordata la particolarità di questo premio il suo radicamento nella regione ventiquattro giurie popolari sono tante e e conferiscono questo premio una unicità nel panorama culturale
Quanto meno regionale
Auspichiamo che premio nazionale di cultura intitolato grande Benedetto Croce
Si espande ha sempre di più ieri si è parlato di Europa Croce ha scritto anche dell'Europa
E pensiamo che questo premio abbia tutti i requisiti per diventare da premio nazionale premio internazionale di cultura
Proprio nel segno dell'Europa
Croce Sato anche è un grande storico come non sono io certamente a doverlo ricordare e oggi questa specie di convivio di storici
La riconosce
Ringrazio la giuria del premio crociere
Va ringraziata comunque
Conferisce il premio alla memoria a uno dei più grandi storici scomparso lo scorso anno
Rosario Villari
Questo premio lo riceverà l'altra grande storico
Dell'università
Di Napoli il professor tutto
Io non mi fermo qui
Poli aggiungere solo una piccola notazione l'amministrazione comunale ha voluto riscoprire questa piazza
Perdonateci qualche difetto organizzativo
Consideriamolo un esperimento questo
L'anno prossimo certamente prenderemo provvedimenti per il sole e per la pioggia
Però vorremmo che questa piazza diventasse perché ne ha tutte le caratteristiche un salotto culturale per questo Paese
Una piazza vicina alla Palazzo sipari
Casa natale di Benedetto Croce e di Erminio Sidari che poi chi vuole può anche può anche visitare grazie alla collaborazione con la Fondazione Erminio esercizi vari
Quindi è possibile visitare la stanza proprio dove è nato Benedetto Croce
Io mi fermerei qui
Voglio solo ringraziare tutte le maestranze che ci hanno aiutato ad allestire
Questo salotto coll'impegno a fare molto di più e molto meglio
Per il prossimo anno grazie
Allora grazie all'assessore Pistelli adesso iniziamo secondo il programma che intendiamo seguire dando la parola in ordine rigorosamente alfabetico all'onorevole Stefania Pezzopane
Buongiorno a tutti e è veramente un piacere immenso poter partecipare a questo evento un premio che ormai da numerose edizioni da valore al nome al prestigio storico internazionale di Benedetto Croce
Ma da anche occasione a Pescasseroli di ribadire le sue importanti origini la sua importante storia una storia antica una storia
Importante e potente che si manifesta poi attraverso i luoghi
Le case storiche che prima Pasquale che ringrazio per il prezioso lavoro che fa
Ricordato
Saluto quindi l'amministrazione comunale
Attilio il sindaco che prima ho incrociato il che saluto e qui con noi
Tutte le autorità i rappresentanti della giuria
E io penso che ci sia stata molta lungimiranza quando avete deciso e quando Pasquale iniziato questo percorso
E che di giorno in giorno in un Paese che rischia di perdere la sua identità
La sua forza
La sua potenza
Culturale
E credo che aver scelto di dedicare un premio che poi di anno in anno ha visto qui avvicendarsi delle importantissime personalità
E che più e più volte hanno rimarcato non solo il valore della persona a cui è stato intitolato il premio conosce ma anche volta a volta come questa mattina hanno rafforzato
La forza culturale e l'impegno di questo di questa manifestazione ricordando volta a volta altre personalità e di straordinaria forza culturale
Villari eh uno storico
Di dimensione internazionale
è uno storico è stato un uomo politico importante
è l'autore e di un manuale di storia sul quale ho studiato nessuno può dimenticare questo libro questo volume con la copertina rossa
E che e ci metteva dentro la storia in un modo innovativo
Rispetto anche manuali precedenti non è un caso che è stato un testo che per anni e anni rimasto perché nonostante le generazioni si avvicendano Assuero rimaneva immane
E un testo fondamentale dove alla ricostruzione dei richiedenti delle date degli episodi si veniva finalmente una visione di quello che era l'accadimento storico e quindi le vicende economiche le vicende sociali che si intrecciavano con le date quindi si passava ad un'altra idea di storia ecco io credo che abbiamo perso lo scorso anno una figura di grandissimo prestigio e credo che abbiate capo fatto molto bene a inserire né il premio dedicato a conosce un ricordo e diciamo seppur a posteriori una un premio anche a la figura di Villari qui ci sono personalità importanti che possono entrare nel merito e di un uomo così importante e di così straordinaria forza quello che mi viene in mente a me di dire in aggiunta alle cose già dette per chiudere è che è questa nostra strana epoca questa nostra strana comunità questa nostra strana socialità è molto legata ai mezzi tecnologici
E gli stessi studenti gli ho una figlia che fa quest'anno il primo anno dell'università e ho visto fortunatamente molto appassionata a Libero e alla carta stampata
Un po'perché gliel'abbiamo trasmesso un po'perché ha una sua speciale forza ma nella sua diciamo nel suo ambiente
Il fatto che lei legga il fatto che lei legga libri
Il fatto che abbia scelto un profilo anche universitario particolare la fa apparire quasi demodé
Quasi fuori Farias quindi trovo molto importante anche il ricorso alle giurie popolari a questo numero infinito di scuole che vengono coinvolte
E perché rischiamo davvero molto io non so cosa pensate voi ma mentre parliamo di Rosario Villari e ricordiamo Benedetto Croce
Su i nostri mezzi tecnologici sui nostri padri sono estremi von girano le ferite news
Ovvero delle notizie false che non hanno nessuna anche sulla storia
C'è anche un revisionismo storico fatto con le ferite Mius cioè con una notizia che nega la storia che nega la verità storica e inventa un'altra visione
Del mondo
Del passato del presente fra un po'anche del futuro inventeranno notizie sul futuro
E quindi come la combattiamo non è che la combattiamo
Questa questa disinformazione così massiccia così invasiva semplicemente penalizzando denunciando no denuncia
E querela no la combattiamo con la cultura cioè la combattiamo ridando spessore e forza energia tipo e legge quelle notizie perché se essa ai quella notiziati passa addosso
Come nulla se non sai quella notizia diventa la storia diventa la certezza diventa la verità quindi io ringrazio Pasquale ringrazio il Comune
Ringrazio tutta la giuria di così elevato profilo saluto tutti presenti gli faccio gli auguri per questa edizione
Saluto anche se a distanza la famiglia Villari
E ringrazio tutti per questa importante manifestazione e per aver scelto questo luogo davvero singolare e bellissimo del nostro Abruzzo interno e del nostro straordinario parco nazionale grazie a tutti
E dopo la l'onorevole Stefania Pezzopane l'onorevole Gaetano Quagliariello tra l'altro anche Luigi storico e quindi
Allora anch'io innanzitutto ringrazio per questo graditissimo invito
Io devo dire
Che per me insomma questo invito è stato anche un po'un viaggio nella memoria perché ho frequentato l'istituto Benedetto Croce Palazzo Filomarino diciamo sia nella sua dimensione pubblica sia nella di sua dimensione privata e quindi venire qui in questi luoghi in qualche modo anche il ripercorrere un percorso di vita
Legare
Momenti e luoghi significativi della nostra storia culturale della storia culturale di questo di questo Paese io vorrei dire tre cose una che riguarda Croce una l'Abruzzo una Villari
Perché produce diceva che la storia è sempre storia contemporanea il che
Significava che qualsiasi storia anche diciamo l'Appia Antica viene letta con gli occhi dei contemporanei e alla luce delle problematiche contemporanee
M. venuto in mente insomma questa questa sua impostazione nel momento nel quale oggi nella nostra contemporaneità
Le chi è leggiamo di
Tante previsioni sulla fine delle istituzioni liberali delle istituzioni parlamentari delle istituzioni democratiche
Quelle istituzione che
Per Croce
Erano una scelta etica
A priori
Un un suo allievo uno dei più brillanti morto un molto presto se chiamava Vittorio De Caprariis diceva che le istituzioni sono anche passione nel senso che non sono soltanto qualcosa di tecnico ma insomma hanno un'anima e devono essere in grado di comunicare
Di comunicare qualcosa qualche vibrazione a coloro i quali le devono far vivere
E cioè appunto ai cittadini
E proprio di fronte a queste previsioni
Insomma non solo mi è venuto in mente che la fine del parlamentarismo la fine delle istituzioni liberali ancor più che democratiche sono state previste tante volte
In tanti momenti storici
E alla fine hanno avuto sempre ragione coloro i quali hanno scommesso sulla loro continuità ma non è venuto in mente soprattutto uno scritto dice Benedetto Croce pubblicato sull'Unità di Gaetano Salvemini se non sbaglio del mille novecentodieci che si intitolava il partito come giudizio come pregiudizio
Era il momento in cui nascevano i partiti di massa quei partiti cioè che non erano presenti soltanto in Parlamento ma che erano presenti anche nelle nella società
Che anche allora si diceva questi nuovi partiti
Metteranno da parte completamente le istituzioni parlamentari perché la democrazia si compirà alla
E Croce invece diceva guardate
Che poi l'evoluzione della tecnica il tempo eccetera modificherà tante cose
Ma qual è l'essenza del partito è quello di creare una dialettica all'interno delle istituzioni questa è una cosa che rimarrà che rimarrà sempre o qualunque evoluzione ci possa essere
E questo insomma lo diceva nel mille novecentodieci quando si apriva quella grande parabola del partito di massa che poi sarebbe finita
Negli anni settanta ottanta del del secolo dopo sessanta settanta enne e probabilmente queste parole ce ne dovremmo ricordare oggi
Non finirà il parlamentarismo si potrà evolvere si potrà adeguare ai cambiamenti della tecnica così come un tempo non esistevano i giornali non esisteva la radio non esisteva la televisione oggi a di assistiamo ad una nuova fase ma la funzione di fondo perché i tiene alla libertà di quelle istituzioni rimane integra è intatta
E questo guardate Croce si collega alla figura
Di alle figure di tanti altri grandi abruzzesi del secolo scorso questa è la seconda riflessione che volevo fare
Benedetto Croce non ha avuto un rapporto o lungo con l'Abruzzo perché incredibilmente la sua biografia
è stata segnata da un terremoto che non si è svolto in Abruzzo quello del mille ottocentottantatré
E questo probabilmente anche dopo il mille novecentoquindici ha creato anche una difficoltà di carattere psicologico erano gli anni che lo ricordava quelle dopo il mille ottocentottantatré comprensibilmente dove perse il padre la madre
Per il terremoto di Casamicciola come gli anni
Il Buy nella sua nella sua esistenza ma io credo che la sua mentalità è stata profondamente abruzzese riflettevo su questo
Grandi uomini della cultura e della politica dello scorso secolo Silone Spataro lo stesso D'Annunzio sono tutti estranei
Per mentalità
A quella la cifra totalitari al totalitarismo che è stato invece la caratteristica
Del secolo scorso che ha segnato in profondità il secolo scorso perché la mentalità Bruzzese una mentalità liberale orientata al fare
E alla comprensione dell'altro e credo che questo sia un legame fortissimo imprinting che Croce ha mantenuto tutta quanta la vita
Ecco l'ultima cosa
Sul Rosario Villari di cui oggi celebriamo la memoria
Anch'io come Stefania studiato sul suo libro preparato addirittura l'esame di ricercatore era uno dei testi di riferimento e poi dopo come docente l'ho consigliato anche pur essendo perbene certi versi diciamo tra virgolette un suo avversario al campo della storiografia in quel momento diciamo la distinzione tra insomma la storiografi era molto orientata in senso marxista io insomma era uno dei pochi che non faceva parte diciamo di di quella vulgata
E soprattutto era uno storico politico laddove ecco Villari anche questo Stefania lo ha detto molto bene era orientato nel recupero della storia sociale però
Ecco pur diciamo tra virgolette da avversario ricco se
Indi il di era apprezzabile
E in qualche modo resisteva rispetto a quelle che erano le contese diciamo della corporazione innanzitutto il fatto che l'USA storia la conosceva veramente conosceva la storia
Medievale la storia moderna e la storia contemporanea e quindi aveva presente la lunga durata
Che
è qualcosa che anche gli storici politici hanno cercato di recuperare per far resistere alla storia politica anche la storia politica deve essere letta non solo come storia di avvenimenti ma come avvenimenti incastonati all'interno diciamo di un di un discorso di un discorso più ampio
E poi e poi gli avvenimenti l'importanza diciamo di alcuni fatti
Deve essere recuperata all'interno di un tessuto
Che mette insieme il contesto sociale e la capacità decisionale degli uomini la storia il tempo storico non è come il nostro tempo cronologico e a geometria variabile
Chi fa politica lo sa benissimo ci sono degli attimi che sono fondamentali e invece dei periodi in cui diciamo il tempo rallenta ed è possibile insomma
In qualche modo narratori con più o con più calma la capacità dello storico riuscirà a prendere questo ritmo questo Villari ce l'aveva assolutamente chiaro ed è stato un ponte
Tra appunto gli storici politici e gli storici sociali tra coloro i quali erano storici liberali storici marxisti
Ed è forse per questo che il suo manuale ha resistito tanto ed è forse per questo per il motivo per cui anche diciamo voi avversari storiografici non solo lo apprezzavano ma ne facevano leggere anche il pensiero vi ringrazio
Prova ringraziamo ossia dall'onorevole Pezzopane che il senatore Quagliariello per il prezioso contributo che hanno dato adesso la parola la professoressa Alessandra Tarquini e al professor Giovanni Muto che discuteranno e illustreranno la figura di Rosario Villari
Grazie
Allora anche io vi ringrazio dell'invito sono molto contenta
Di essere qui è difficile oggi sintetizzare in poco tempo come cercheremo di fare appunto io il professor muto non soltanto la figura di Rosario Villari ma le tante cose che sono state già introdotte no
Abbiamo già ascoltato alcuni dei temi più importanti che riguardano Sibilla rimasto aria della nostra cultura abbiamo parlato
Appunto della dell'Abruzzo stiamo parlando della libertà di Benedetto Croce di che cosa significa la crisi dei partiti politici oppure ancora di che cosa significa il rapporto fra la crisi del liberalismo con la democrazia quanto in quanto abbiamo a cuore queste istituzioni liberali appunto prima che democratiche quanto abbiamo capito che il così importante difendere
La libertà e la democrazia insomma son tanti gli argomenti in gioco anche perché Rosario Villari realmente rappresenta una delle parti più importanti più autorevoli della nostra cultura non soltanto storiografica stiamo parlando di un intellettuale che racconta
La seconda parte del Novecento un intellettuale stavo già accennato disposti a finirlo di formazione di matrice marxista
Che scrive a questi manuali sui quali appunto anch'io tutti abbiamo studiato
E che rappresenta appunto un pezzo fondamentale della nostra cultura allora io cercherò con il professor Giovanni Muto che anch'
Un ovviamente non soltanto uno storico ma ci può spiegare anche molto meglio di quello che posso fare io le peculiarità della storiografia di Rosario Villari cercherò di
Individuare alcuni temi fra i tanti di Courtois potremmo parlare a lungo non siete sotto il sole quindi cercheremo di essere sintetici e chiari
Allora io con il professor muto vorrei parlare dei Rolling introduco gli argomenti intanto di che cosa significa essere uno storico del Meridione
In un tempo in cui ne ho borbonici o vittimismi storiografici si diffondono sempre di più qual è
Il lascito di Rosario Villari come storico del Mezzogiorno in che senso questo grande storico ha raccontato il mezzogiorno e il suo rapporto
Con
E il suo rapporto il rapporto del Mezzogiorno con la lo Stato unitario con lo Stato italiano che per che rapporto c'è tra il sud e il Paese
Il secondo tema di cui vorrei parlare col professor Giovanni Muto è invece il Rosario Villari intellettuale pubblico
L'abbiamo accennato è stato un deputato nelle liste del Partito Comunista Trasped settantasei settantanove ed è una delle figure appunto più importanti della sinistra italiana vi ricordo che il in manuali di cui abbiamo parlato suscitò qualche anno fa una serie di polemiche perché vi fu diciamo alcuni esponenti autorevoli del centrodestra sottolinearono che si trattava appunto di un manuale di sinistra e nacque tutto un dibattito cioè la sinistra
Ha realmente come dire egemonizzato influenzato
La cultura italiana la cultura storiografiche i manuali sono di manuali stanzini Stra esisteva una storiografia di sinistra si possono cambiare i fatti si sono fatti di destra o fatti di sinistra
Allora cercheremo di capire che cosa significa fare lo storico e raccontare appunto i fatti esistono i fatti indipendentemente dalle idee e dalle interpretazioni
Detto Croce avrebbe certamente detto di no e quindi lo storico non potrà mai essere uno storico imparziali che viene da Marte e ci racconta
E ci racconta appunto la storia ed infine il lascito più generale degli storici oggi a che cosa serve oggi uno storico
Che fa uno storico risponde a domande che nessuno gli ha mai rivolto qual è se se esiste una funzione pubblica dello storico allora intanto la prima domanda qual è l'importanza di Rosario Villari come storico del Meridione e come autori che ha raccontato una peculiarità
Buongiorno a tutti entro subito nel merito della domanda che mi è stata posta da Alessandra Tarquini lo
E possibile
Avere un'identità ok essere caratterizzante Ornella memoria un posto geografica come uno storico del Mezzogiorno uno storico
Meridionale uno che una persona che fa della propria narrazione storiografica
Un oggetto in qualche modo V
Di lunga durata ecco ora per usare una categoria molto in vasca è stata molto in voga ancora oggi resiste nel linguaggio solito
Rosario Villari ha scritto anzi certamente ha avviato i suoi primi
Libri il Sud nella storia d'Italia che era una del sessantuno ricordiamolo era una antologia in realtà di in cui lui tentava come spiegava l'introduzione di dimostrare insomma che la storia del Mezzogiorno
Comunque la si voglia considerare sotto la dimensione borbonica o quella post unitaria aveva diciamo una connotazione di problemi reali che erano stati identificati
Come dire dagli storici coevi in e che erano rimasti di larga parte consegnati e di risolti anche alle generazioni future
Questo percorso di storia del mezzogiorno villa villa seguito in maniera molto puntuale
Anche gli sto negli scritti per esempio sempre del sessantuno mezzogiorno e contadine l'età moderna ho oppure spingendosi più avanti della come dire della periodizzazione model mistica in senso proprio
Ricordo conservatori e democratici dell'Italia all'euro liberale che del sessantaquattro
Però poi dopo il sessantaquattro avuto una svolta
Allora quella svolta dei
Io
Frutto di una riflessione fatta intanto sul lavoro storico quello che si compie negli archivi delle biblioteche dei manoscritti ricostruendo
Con un anche nei particolari perché come dire
Il diavolo si nasconde a volte proprio in alcuni passaggi che possono sembrare insignificante quando ha deciso di concentrare la sua attenzione
Ove ride sulle radici in fondo è la storia meridionale
Quelle radici che vanno diciamo dall'età
Spagnola quindi dal mille cinquecento il play al mille settecentosette poi fino al trentaquattro con Yahoo Frias Dini
Vienna come si diceva dal trentaquattro con Carlo di Borbone e non ancora terzo ecco perché lo sarà solo nel cinquantanove quando andrà a a fare il re di Spagna diciamo
Allora da quel momento realmente
C'è una nuova identità di Villari come storico del mezzogiorno e che spiega in parte le ragioni del l'ultimo Libero
Che l'UI ha scritto che ha ripreso in larga parte i temi del sessantasette della rivolta anti spagnola il titolo dell'ultimo libro un sogno di libertà Napoli nel declino di un impegno non
Cioè la vicenda napoletana esattamente come la vicenda lombardo quella siciliana o quella sarda in serenità all'interno di una congiuntura di lungo periodo quella nella quale queste arie Napoli in particolare era santone al centro di una relazione europaea mondiale in qualche modo cioè essere laddove la storiografia tradizionale aveva vissuto e aveva narrato questa narrazione in termini di subalternità di dominio di decadenza
Pur non negando evidentemente la dimensione reale di questa decadenza però la collega collocava in un contesto di scambi culturali e politici in cui non Napoli non rappresentava solo la vicenda passiva
Era in qualche modo impulso attivo ora per esempio farò un esempio di come sia stato messo appunto questa lezione di Villari
Voi sapete che nel primo tra i cento e immerge questa figura di o una sorta di primo ministro delle monarchie in Francia in Inghilterra in in Spagna la figura di questo primo ministro che spagnolo si chiamava valido
Il Conte Duca di Olivares dal negli anni Venti fino al mille seicentoquarantatré Inc Fou tenta di riformare la Spagna
Gli storici oggi proprio in degli ultimi vent'anni John Eliot per esempio è stato il più grosso ispanici sta anglosassone hanno messo al look poco questa questa vicenda
Hanno scoperto che in realtà questa serie a queste riforme concorrevano Home uno ominidi cultura scrittori consiglieri che venivano da varie parti dell'impero
Francisco lanario de Eragon nonostante il nome apparentemente spagnolo era una Porrettana Home
Che negli anni mille seicento ventisette ventotto mi sia al a luogo attraverso una serie di iscritti una serie di indicazioni di suggerimenti Bellino è Filippo terzo Filippo quarto scusate
E così tanti altri cioè il realmente era quello che io avevo chiamato una comunità imperiale nella quale gli storici hanno creato questa categoria del contrattuali ISMU politico in cui indipendentemente dalla i viali di indipendenza o della sovranità in qualche modo c'era un concorso attivo
Il singoli soggetti le élite certamente parliamo di ellittico questo senso concorrevano attivamente a creare una linea di cultura politica di scelte economiche
Ecco allora questo è un modo di immaginare questo rapporto che oggi chiameremmo centro-periferia
Ecco allora
Tutto questo se leggiamo fin dal sessantasette la prima edizione della rivolta anti spagnola tutto questo e sa nel libro di Villari
Ed è stato ripreso da John serio da Cisco De la Peña e tanti altri storici spagnoli francesi o i inglesi ecco in questo senso io credo che la Napoli di Villari il Mezzogiorno di Villari
Produco
Può essere letto non in una dimensione un po'asfittica come è stato per esempio nella prima metà del Novecento ma in una larga dimensione di contestualizzazione europea a cui Villari ha contribuito moltissimo
Grazie vorrei inizi vorrei anche io commentare ma insomma non non non voglio aprire
Così parentesi su parenti esimermi verrebbe qui davanti
Mi chiedevo appunto quale il rapporto poi in fondo tra questa insomma questo Meridione oggi come vedrebbe che cosa direbbe in fondo di tutta questa storiografia che pure ha avuto un grande spazio anche nel dibattito pubblico
Di oserei dire non lo sa se lo lo riassumo forse rozzamente menziona quasi di contestazione dei processi che hanno portato all'unità nazionale posso allora rapidamente mi sembra di poter mi veniva in mente una delle ultime
Confidenze in pochi con Rosario Villari era qui negli Hudal novanta al G sei ci vedevamo spesso voi sapete che nella prima edizione della rivolta anti spagnola
Villari costruiva il suo discorso sul una ipotesi
Se fosse riuscita la cosiddetta no rivoluzione di Masaniello tra il sette luglio del quaranta mille seicentoquarantasette il cinque aprile del mille seicentoquarantotto il destino del Mezzogiorno sarebbe stato diverso
Tutta questa parte in cui lo sviluppo a queste ipotesi del sessantasette nell'ultimo libro del due mila e dodici
E quando io gli chiesi ma perché mai
E lo dice
C'ho riflettuto a lungo non sono tanto sicuro che le cose sarebbero veramente cambiata solo per dirti
Ecco allora perché anche è importante no questo discorso del cambiare idea anche a proprio sul cambiare idea era il secondo tema di cui abbiamo un po'iniziato a parlare
Allora di questo manuale invece si è detto appunto intanto è stato Lodi l'abbiamo ricordato tutto manuale molto fortunato
Lo ricordo per chi ha fatto altri studio per chi non non ricordasse è un manuale molto sintetico
La con una grande capacità di sintesi i manuali devono essere sintetici ma quello lo è in modo particolare e appunto come è stato già detto
Tiene insieme la storia politica la storia sociale la storia economica la storia dell'istituzione riuscendo dove appunto è molto difficile c'è arrivando pure molto difficile arrivare allora questo stesso manuale è stato non non è l'unico oggetto di riflessioni di grandi appunto apprezzamenti anche di critiche
Allora mi chiedevo e e quindi giro la domanda al professor muto quanto accontato la formazione politica di Rosario Villari nel suo essere intellettuale di sinistra nell'ambito di questa punto polemica
Che ricordavo si è fatta qualche anno fa sul punto gli storici raccontare nelle scuole una storia che dovrebbe essere appunto più di sinistra più di destra insomma è un dibattito che in fondo ci riguarda sempre
Ci riguarda in quanto storici ma ci riguarda in quanto lettori dei giornali o in quanto padri madri di persone che vanno appunto nelle scuole
Dunque la nostra generazione grossomodo il pubblico che assiste possiamo considerarci di una medesima generazione differenziando ambo negli anni ma negli anni Sessanta circolavano manuali
Io su bianco su un manuale Pietro Silva
Che vi invito a rileggerlo oggi in qualche modo abbondanza certamente di Dante di richiami attratta antipatici guerra in qualche modo però non c'era un filo narrativo che legasse lo scorrere degli eventi
Qualche idea forte in qualche modo questo colpiva un po'era storia degli eventi per lungo tempo la storia politica e star della storia
Dei fatti politici o diplomatici ecco l'ultima in quattro come dire uno tratto di questa tradizionale storia
Erano appunto questo tipo di materiali che furono un po'scossi
Non rigo spazzati via ma prima da quello di Villari e poi quello di Saetta che era ancora in per certi versi perfino io logicamente più orientato in qualche modo ora
Io credo che la o
L'esigenza di fare un manuale qui su questo non sono mai riuscito a
Venirne a capo perché su questo devo dire Rosario Villari non si è mai espresso nonostante che io lo sollecita può darsi che rientrano sei un come dire in un sollecitazioni esterne
Cioè la cultura di sinistra non dico il Partito Comunista ma la cultura di sinistra in qualche modo si sentisse impegnata nel in un'opera di educazione politica in qualche modo di cui anche la narrazione storica attraverso i manuali poteva far parte in qualche modo sicuramente egli però This War
O si è molto impegnato perché riteneva che pur non mancando e nei tre volumi del Rossi diciamo del manuale questi richiami a quelle Dante essenziali in un'intervista Luigi
A proposito delle date disse io poche Dante orientano la mia
Tempo la rivoluzione francese L'Unità d'Italia e ha alcune altre
Però di suo ci mise sicuramente l'aggiornamento delle sollecitazioni storiografiche erano oramai nel sessantasette erano già vari Annibali debba almeno due decenni in cui gli storici si dovevano confrontare con la storiografia delle Anna
In qualche modo con la crisi della storiografia istituti una lista che alloggia allora cominciamo in qualche modo a mostrare lei le sue crepe e in questo credo che certamente scippo una grande sensibilità personale di villa di nella legge del nell'ora narrare gli eventi della storia italiana europea e mondiale in cui tre volumi e questo era un esempio della sua come dire del suo impegno civile ora vorrei ricordare una cosa questa generazione a cui apparteneva Rosario Villari badate bene veniva pulita
Una guerra
Da giovani avevano certamente in quel volume come ha detto Ruggiero Zangrandi Lungo viaggio attraverso il fascismo molti di loro erano stati Giovani Fascisti su questo non c'entra nessun dubbio
Però avevano preso coscienza delle contraddizioni delle difficoltà e non è un caso che tutta questa generazione ma qualcuno più grande qualche altro più giovane finita la guerra si fosse impegnata sul piano civile e politico vorrei ricordare l'impegno di Federico Chabod
In Val d'Aosta
Nell'assemblea rappresentativa
O della Val d'Aosta di Emilio Sereni
Di Marino Berengo ho di Mario Miglioli che finito appunto popolo che mesi fa di Giuseppe Galasso
Di Giuseppe creano Rizzo cioè qualcuno più giovane qualche altro meno giovane avevano dopo la guerra però in qualche modo cercato
Di far di coniugare l'impegno politico con l'identità professionale dello storico
Una coniugazione non semplice non semplice
E le vicende specie mentre come dire alcuni partiti perdiamo il Partito repubblicano a cui appartenevano Galasso
Era un partito di larghe tradizioni democratiche
Che e liberale in in cui era molto più semplice come dire eso imporre le proprie idee prendere posizioni in alcuni partiti come il Partito Comunista non era mica così semplice in qualche modo a vere specie negli anni Cinquanta quaranta e cinquanta vere delle proprie o opinioni tutto questo vorrei ricordare un esempio incredibile
E le il ministero dei beni culturali è stato creato nel mille novecentosettantacinque
Ho fino a quell'anno biblioteche archivi dipendevano dal ministero degli Interni
La direzione generale gli archivi alla fine degli anni Quaranta
Andò un d'un personaggio curioso Leopoldo Cassese il padre di Sabino il quand'era l'unico comunista che in qualche modo probabilmente stesse all'interno del al ministero degli Interni
Leopoldo Cassese accanto alla sua lavoro integerrimo di funzionario pubblico era noto perché frequentava e dava alle le lezioni ai dirigenti del partito comunista
Alle Frattocchie
E
Io nel mille novecentottantadue mi venne in mente di un intagliare un po'e scoprì che o Leopoldo Cassese
Dava delle lezioni
Ai giovani militanti comunisti
Sulle tema di dell'anno mille novecentocinquantuno o le fonti per la storia economica del Mezzogiorno tra l'età moderna e l'età contemporanea erano dei ciclostilati
Con la l'autorizzazione del figlio io ho pubblicato queste queste lezioni
In cui c'era evidente tutta la contraddizione cioè Leopoldo Cassese uomo intelligentissimo e storico finissimo aveva fatto proprio un un saggio straordinario
Ma sapete come inizia però questo saggio con un omaggio a Giuseppe Stalin
Che era il padre della rivoluzione marxista anche orientata queste era il prezzo che si pagava dell'essere in quei tempi parliamo dei primi anni cinquanta dell'essere militanti e storici qualche morto ecco in questo senso credo fosse diciamo ma ma non sappiamo che questo vincolo sì alle intanto ci sono strade brutture ed è però questa era la dimensione in questo senso il fatto che il rosario di Villari manuale abbia trovato un equilibrio straordinario
Quando alcuni anni fa come tu ricordavi ci fu un attacco alla risposta di Villari fu molto semplice provate a scriverli voi questi battelli Alitalia estreme diamoci concluderemo sul piano storiografico
Del
De no grazie della risposta mi mi viene in mente che sono assolutamente d'accordo su due cose che volevo e le volevo sottolineare la prima che effettivamente per il partito comunista e per una certa cultura comunista italiana la storia e gli storici avevano un ruolo fondamentale
E dunque questa mobilitazione di cui ci stai parlando è una vera e propria mobilitazione culturale cioè gli storici
Servono a costruire una a a interpretare ovviamente il pass dato ma anche a costruire una nuova cultura in un Paese che esce dalla seconda guerra mondiale e che è appunto il Paese
Che ricordati quindi è una mobilitazione molto forte e sono anche molto d'accordo
Diciamo sulla contraddizioni di fondo perché da un lato si è comunisti
E e quindi ex comunisti non è un non è una come dire un dettaglio non è una robetta così è una scelta esistenziale ed è anche una diciamo una scelta politica che qualche problema con l'essere democratici da crea e quindi come punto il sono molto d'accordo con la difficoltà appunto che sottolineare dice questo richiamo alla fedeltà istituzionali alla lettura di un passato che fatto in un certo modo e poi però anche ecco parlavi per esempio di questa generazione Zhang grandi Lungo viaggio attraverso il fascismo in realtà qualche problema c'è
Il problema c'è perché l'impegno politico che appunto ricordati quell'impegno politico era nato in un regime totalitario
Quindi questa generazione si ritrova con una un'analoga voglia di cambiare e di contare e di contribuire alla creazione di un nuovo Paese che tuttavia è un paese democratico repubblicano
Quindi non è esattamente una banalità passare da un regime che in mobilità o IVA mente
La cultura che controlla le istituzioni dallo Annie bignè crea nuove ad hoc
Ecco non è banale passare dall'essere cresciuti in un universo mitologico ideologico fascista ad uno che invece diventa posta diciamo Seconda guerra mondiale quindi diventare pubblicano democratico e in questo caso comunista
Allora è una generazione che in parte fa i conti in parte no
E non è non lo dico in termini colpevolizzare anti e non è certamente soltanto un problema di Rosario Villari è appunto una generazione pensiamo a Norberto Bobbio che non è comunista e da un problema analogo e in e in molti che diventano gli intellettuali più importanti di questo Paese
Intellettuali che appunto contribuiscono con operi di grande rilevanza che appunto rimangono e che effettivamente forse
Non hanno mai granchi spiegato il loro rapporto con il loro passato uno potrebbe dire ma arrivano sedici anni qualcuno ne ha vinti Ivo il no al alcuni ci si trovano uno si trova a nascere in un'epoca non è che se la sceglie però è vero che un po'un io penso che un problema c'è ed è il problema appunto del rapporto fra gli intellettuali e la democrazia
Cioè col quale il contributo degli interni di tanto la democrazia e che rapporto c'è tra essere appunto comunisti ed ex e di e sta e il vivere operare contribuire alla creazione di un Paese liberale che rapporto c'è fra i comunisti istituzioni liberali
E quindi viene un po'l'ultima domanda poi abbiamo già abusato è vero che il sole se coperto quindi forse ancora un po'resistente ma insomma l'ultima domanda è questa stiamo parlando di un mondo che non esiste
Stiamo parlando di un intellettuale di uno storico militanti deputato che e e l'abbiamo in qualche modo descritto oggi tutto questo non esiste
Non esiste nel senso che non perché io credo non so cosa ne pensi che il che gli storici non contano conta non è questo il problema e non è neanche interessante capire esempi storici contano o non contano nel dibattito pubblico
Quello che però mi chiedo e ti chiedo e qual è oggi il ruolo in Generali di chi studia
In una società come questa qual è il contributo che può dare se esiste un contributo se se è possibile generalizzare
Bella domanda canadese Stephen una risposta ragionevolmente accettabile nella ricorrenza
Posso solo dire che parafrasando il titolo al libro di un demografo inglese la sua ex il mondo che abbiamo perduto insomma
E quell'era su questo mondo perduto beh vediamo come si forma uno storico oggi e come si forma ma negli anni quaranta cinquanta Villari mi sia consentito questa digressione in chiave biografica
Non era mica nato storico ho votato alla storia
Villari studiò filosofia con Galvano Della Volpe e un filosofo molto importante negli anni quaranta e cinquanta
Poi si Molon loro gli interessava più la filosofia ma molto gli interessava la letteratura
Tant'è che dei primi due numeri del Politecnico di Elio Vittorini lui scrisse i due racconti secondo me molto brutti glielo dissi per questa non posso anche ripeterlo pubblicamente però Elio Vittorini
O quando usciranno questi due racconti gli accompagnò Column anni sua nota personale e mi che recita ma in questi termini leggo
Le parole di Vittorini
Ne abbiamo più dubbi dopo questo che egli cioè villa di sia acquisito alla letteratura italiana e non si smentita
Certo c'è il lungo l'esperienza letteraria oltre quella che hanno della sua terra cioè la Calabria un gusto letterario
Oltre quello umano fa pensare ad esempio Faulkner ma sono combinati due gusti con quella misura felice che giustifica la coesistenza loro
Mai Profezia fu più fallace cent'perché dopo di questi due racconti Villari invece
No non è più il narrare non non si identificava più come tant'è ma anche il suo interesse per la storia dell'arte lo è stata anche un collezionista avevo un naso incredibile per questi andava a scovare dagli antiquari quadri
Lui datava o rileggeva of formulava perfino delle attribuzioni diverse da quelli degli storici dell'arte cento voglio dire aveva un tempo lungo di maturazione infantili i suoi primi articoli sono del cinquantatré i veri però
Fino a quel momento scrive Ivan recensioni e note in Cronache meridionali
Allora voi vedete che la formazione di uno storico attenti mediamente looping
C'è un processo di formazione fatto sui classici
Su interessi diversi che non sono solo quelli storiografici oggi è molto diverso un giovane in questo mercato in cui domanda offerta dei posti di storico mettiamola proprio in termini spiccioli
E molto contratta i ragazzi studiano oramai un laureato dottorando si orienta e si dirige unicamente storie molto specifiche non ha tempo di studiare altre cose
Perché deve fare immediatamente nel giro di due-tre anni dall'avvento indotto un libro perché Lamborghini impegna accanto a te indicare quattro per andare avanti i tre articoli veleni passa in rivista di Fassa
Cioè quello che si è perso appunto e questo vecchio modello che era in grado in qualche modo di conciliare
E di aggiornare la formazione culturale di un docente con quella del ricercatore che sta chiuso in biblioteca o negli archivi ora praticamente e tutto rivolto diciamo
A quello
Ramo che a quella tematica che in qualche modo caratterizzerà un giovane di ventotto trent'anni e lo impegnerà scrivere nel giro di cinque o sei anni due liberi cinque articoli se vuole trovare un suo spazio all'interno delle istituzioni
In questo senso
è direi io lo considero un fatto altamente negativo questa è la mia opinione personale scusate se secondo possiamo attenderci delle risposte dalla storia anche su questo io sono cauto in qualche modo cioè come dire i nostri paradigmi interpretativi cambiano anche con l'ausilio della tecnologia della Scienza
Io vengo da Napoli ho studiato molto la città sono convinto che una delle caratteristiche che spiega la storia del Mezzogiorno vedo qui
Appunto il nostro collega felice se ho comprato di catastrofi Napoli se voi prendete la stazione di Mergellina
Il tunnel perché staccando vedete in sezione
Dello lusso napoletana cioè degli alberi
Venti il trenta centimetri di terra e poi questo tuffo che perché perché in due team successive ondate Napoli
Da Pozzuoli fino al Vesuvio quattordici mila anni fa fu coinvolta distruzione tutte non manca ma incredibile e lo stesso era avvenuto trentuno mila anni fa il ci hanno spiegato i geologi
Ora tutto questo incide
Sul ritmo delle culture sulla tipologia agricola sul rapporto tra uomo e ambiente in qualche modo cioè ci sono delle variabili di lunga e dura lunghissima durata secolare che condizionano fortemente questa e come dire la storia oggi deve in qualche mondo nutrirsi non può essere più autosufficiente una volta la mia generazione ne era innamorata della interdisciplinarietà in realtà si è rivelato una parola vuota
Perché studiarli a fondo i meccanismi che lo dicano discipline ambiti diversi non è così semplice ecco se uno non vuole essere banale cioè da investire molto diciamo della propria intelligenza del proprio tempo
Però io sono convinto che in qualche modo gli spazi della storia principalmente l'educazione civile alle nuove generazioni cioè anche un po'o scegliendo comuni dei moduli di comunicazione di narrazione che non sono solo quelli per gli addetti ai lavori in qualche modo questo è un grosso problema
E che è morto volte oramai si viene delegato ai mezzi di comunicazione come la televisione
Ma noi resta il compito della parola scritta
Quella sulla carta stampata quella in quei luoghi come questo in cui si riesce a comunicare da persona a persona quelle che sono le possibilità di conoscere le nostre identità da dove veniamo e da dove andiamo grazie
Grazie
Allora
Sinceramente no no no
Bensì mi trovo molto d'accordo che penso anche appunto che questo sforzo di conoscenza
Lo storico fa questo a uno sforzo di conoscenza del passato delle appunto identità collettive ci possa
Servire perché appunto come diceva Benedetto Croce ogni storia storia contemporanea e perché la storia ci insegna una capacità di scelta ci insegna un senso forse di responsabilità
Io ho in segno al ai ragazzi del primo anno e quando arrivo con il programma al diritto Matteotti
E di spiego come effettivamente
La scelta personale potrà mediare le cose la scelta di uno solo
Ci sono appunto lo ricordava prima il senatore Quagliariello ci sono dei momenti in cui la storia sembra accelerare l'otto settembre
Ci sono dei momenti nei quali noi siamo chiamati a delle scelte allora studiare la storia ci insegna questo emessi richiamo non sempre scegliamo per fortuna non siamo sempre chiamati a scegliere come durante l'otto settembre da che parte
Testare oppure appunto come di fronte alla rapimento e poi omicidio di Giacomo Matteotti ma la storia ci insegna un senso di responsabilità che ognuno di noi sente e allora forse come docenti come insegnanti questo è no è un compito che abbiamo cioè quello di trasmettere a chi è più giovane l'importanza della scelta individuale che va sempre rispettata ma è una scelta e ci rende anche appunto diversi
A questo proposito mi viene facile introdurre
La dottoressa Marta Herling che il segretario generale dell'Istituto italiano per gli studi storici Benito procedi Napoli perché io sono stata borsista in questo istituto non è interessante ma quello che è importante del molto legato al discorso che abbiamo fatto oggi è l'idea della storia ed in generale delle discipline umanistiche come di qualcosa che collegato cioè di avere questa idea del sapere come un qualche cosa che tiene insieme diverse discipline allora
A Napoli in quell'istituto questa cosa si è sempre fatta anzi questo istituto è nato così
Adesso magari Marta Herling ce lo spiega blu lo può spiegare meglio di me ma intanto la chiamo qui perché la dottoressa Erin appunto leggerà la motivazione del premio a Rosario Villari
Professoressa Tarquini prima di cassare la parola la dottoressa Erving io qui ho un messaggio del professor Lucio Villari che è il fratello di Rosario Villari
E però ecco
Con sentimenti di viva gratitudine condivisi dai miei familiari ho accolto l'invito ad essere presente al premio alla memoria da voi dedicato a mio fratello Rosario
La giuria gli organizzatori del prestigioso Premio Benedetto Croce hanno voluto ricordare la ricerca storiografica di Rosario il suo impegno etico e politico e il contributo da lui dato alla conoscenza dei problemi meridionali
Il lavoro di Rosario si è svolto anche in un costante dialogo col magistero filosofico e il lascito morale e politico di Benedetto Croce
Dalle note sullo storicismo crociano del mille novecentoquarantasette all'ultima sua opera del due mila e quindici un sogno di libertà dedicata alla rivoluzione anti spagnola di Masaniello
Per sottolineare confermare la sintonia tra la decisione della giuria e lo spirito che l'animata avrei voluto essere con voi per ringraziarvi di persona
Ma un impegno improrogabile di lavoro mi impedisce di farlo sono sinceramente rammaricato un saluto affettuoso è grato a tutti gli amici di Pescasseroli firmato Lucio Villari
Io leggo la motivazione il premio alla memoria Rosario Villari
Va Alessandra Tarquini ha voluto richiamare giustamente in questo luogo in questa sede nel contesto del premio Croce l'Istituto italiano per gli studi storici
L'Istituto italiano per gli studi storici
Io posso dire solo brevemente la coda
Una delle ultime opere di Croce
I quarantuno delle ultime opere di Croce bandisce dalla sua
Diciamo concessione visione della storia profondamente connessa a tutte le discipline dalla filosofia alla letteratura all'economia Aleardi
Lo statuto dell'istituto dettato da Croce a questo senza questo questo significato una delle ultime opere destinata alle giovani generazioni negli anni del dopoguerra
Alla loro formazione
Un lascito per l'Italia del domani e dell'oggi
Che noi viviamo quindi diciamo l'istituto in questo senso è la luce delle riflessioni che sono state fatte
E
Siamo uno per la presenza di una istituzione straordinaria nel contesto italiano europeo e internazionale che conti Pump percorso
Realizza un lascito e guarda naturalmente con i suoi allievi oggi costituiti in associazione
Alessandra Tarquini
Ne fa parte guarda
Al presente e naturalmente al futuro
Rosario Villari
Storico con esperienze giornalistiche e politiche docente all'università di Roma Messina e Firenze accademico dei Lincei Presidente della Giunta centrale degli studi storici
Nasce a Bagnara Calabra il dodici luglio del mille novecentoventicinque e muore a Cetona in provincia di Siena il diciassette ottobre due mila diciassette nelle sue opere nell'ampia prospettiva della storia medievale e moderna e contemporanea dell'Italia e dell'Europa
Ha sempre avuto presente e la realtà del Mezzogiorno la necessità di un'alleanza delle forze più moderne del territorio meridionale per innescare un processo di riscossa autonomo
Il ruolo dell'Italia unita contro le tendenze tese a rimettere in discussione il valore l'importanza di un ruolo centrale dello sviluppo dei tanti mezzo giorni nella politica europea
Un'opera complessa che ha tradotto anche e nei manuali di storia sui quali si sono formati intere generazioni di italiani
Rosario Villari da politico in coerenza con la sua opera di storico si è battuto perché la sinistra italiana entrasse a pieno titolo in sintonia con le trasformazioni della società occidentale
Prima che tutto Curcio diventasse un portate inevitabile delle sentenze della storia
Per tutto questo per la giuria del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce di Pescasseroli
Decide di assegnare il premio alla memoria per edizione Anno due mila diciotto allo storico Rosario Villari
Pescasseroli ventotto luglio due mila diciotto
Questa pergamena che caratterizza la consegna del premio alla memoria allo storico Rosario Villari sarà adesso consegnata dall'amministrazione comunale di pesca sempre le mani del professor muto che lo farà pervenire alla vedova e alla famiglia di Rosario
E qui finisce la prima parte della mattinata adesso come dicevo prima c'è una cerimonia a cui noi teniamo particolarmente perché ripeto un anno fa
Noi dedicando il premio alla memoria a Marco Pannella oggi c'è la possibilità di avere un dollaro un quadro di Pannella fanciullo che verrà consegnato
Dal dottor Benedetto Herning all'amministrazione comunale di Pescasseroli al premio Marta se vuoi tu introdurre
Come ha ricordato Pasquale D'Alberto l'anno scorso il premio alla memoria è stato dedicato a Marco Pannella
Questo quadro che Andrea Benedetto Herling
A voluto donare
Al Comune di Pescasseroli e quindi al premio Croce
Ha un valore
Molto significativo molto simbolico
Perché questo quadro
Tanti luoghi l'Italia e forse anche d'Abruzzo potevano esserne destinatari
Questo quadro testimonia il legame di Marco Pannella compra il caffè ero lì che l'anno scorso fu così bene ricordato dal fin d'accordi Pescasseroli
Un legame canyoning si riconduce solo lei e le alle radici abruzzesi di Pannella e di Teramo
Ma diciamo un legame che veramente va al di là di queste a lecco un per cassa era lì e naturalmente con diciamo come dire il magistero di di Benedetto Croce
Un da ricordato brevemente perché mi penso che sia giusto farlo
Il percorso e le tappe bellissime sorelle voglio richiamare di Marco Pannella a Pescasseroli che furono appunto richiamate l'anno scorso dal sindaco
E che sono significative due in particolare nel agosto del due mila tredici fui invitata nell'aula del consiglio comunale per un conferenza
Il seminario principi di libertà e giustizia
In Benedetto Croce eh nel due mila quattordici ci fu quel convegno
Oltre a Salerno Benedetto Croce filone e la loro attualità politica non si può entrare in queste capire
Ricordare perché compreso che cosa intendeva è ancora lei a fare Pannella quanto traccia quello che vogliamo solo ricordare
è in qualche modo che in questi ultimi anni della sua vita Pescasseroli ha rappresentato una prole dopo Pannella poi era un personaggio compresso umanamente e politicamente eccetera ma sicuramente spiritualmente e politicamente e umanamente
Cercarsela lì ha rappresentato una proprio io sono venuta ad assistere all'incontro del due mila con quattordici molto complessa piena di interventi Ifil DiVersi il grande monologo ridurre di palme invece però era un approda come sempre svedese cui io un luogo dove di poteva riprendere una riflessione politica per l'Italia e per l'Europa erano le grandi visioni di di Pannella
Per tutto questo il gesto di Andrea Benedetto Herring che
Cercava diciamo un nuovo corso dove dove destinare questo quadro di e l'artista Antonella Cappuccio che ripeto è un quadro che riproduce come vedete Pannella fanciullo Pannella da una fotografia
Per tutto quest'odio e vendetta Herling ha sentito punto Pescasseroli come il luogo dove appunto donare questo quadro eh conservarlo per ricordare la diciamo pre resa memoria viva di Marco Pannella a Pescasseroli
Noi lo ringraziamo io parlo a a nome della giuria del premio che in una riunione accolse questo dono questa proposta e nel ringraziarlo vorrei molto brevemente
Qualcosa va detto sulla immagine di questo quadro e anche un momento pure dire così di
A diciamo allegro e spiritoso quello che vi dico legato a Marco Pannella io le contese sito che è un test di Andrea Benedetta mio fratello
Lei contesto nel quale illustra dal racconto di Marco Pannella due simboli che ci sono in questo quadro Marco ha sempre raccontato due episodi che potete vedere sull'opera d'arte quadro sulla panchina ci sono a sinistra del luogo e c'è anche una rosa quindi le uova rappresentano il primo racconto e la Rosa il secondo racconto cioè quello di un amore adolescenziale
Il primo episodio che in realtà e quello della rottura Adria era una bambina per la quale il bambino prese una cotta riservavano a Pescara sulla spiaggia durante la guerra un giorno non la trovo più e non capiva il perché
Chiede a tutti dove poteva essere andata fino a quando seppe che fu portata via perché era ebrea sette poiché fu deportata deportata in un campo di concentramento
Un nostro radicale della comunità ebraica di di bordo Guido
Alcuni anni fa simile alla ricerca di queste persone e con grande compassione di Marcolin diede notizie sul fatto che molto probabilmente Adria era emigrata in un Paese straniero dove si era rifatta una vita
Ma questi sono i ricordi di di cui nuora col non ricordo altri dettagli
Quindi la rosa Adria l'amore giovanile di Marco Pannella l'altro episodio le le uova è molto divertente si riferisce allenta molte vie di Marco Pannella
Vanto quand'era bambino sapendo che quando arrivava da scuola Livia ritiravano il ruolo e le uova dedica lire e ieri nascondevano perché lui se li mangiava tutte
Sapeva anche che il miglior Condino era quello che mettevano nel loro seno le uova
E allora lui abbracciava stringendo le forte sapendo che le uova di rompevano con evidente imbarazzo generale e la sua fuga fra le risate di Totti questo e Marco Pannella che noi tutti conosciamo e ricordiamo è grazie a Benedetto
Cogliere qualcosa
No no io lo ringrazio a nome del premio perché io credo che noi dobbiamo cominciare a porci l'obiettivo di costruire un archivio di questi anni che abbiamo trascorso insieme e sarà uno degli impegni del prossimo anno
Già nel sito ci sono relazioni ci sono testimonianze fotografiche eccetera
Però credo che un'idea della di Dacia Maraini
Quella di costruire una biblioteca di questi tredici anni del Premio Croce può essere uno degli obiettivi che ci porremo per l'anno prossimo quindi con grazia da parte mia alla tre e adesso al mio da parte dell'amministrazione comunale
Beh questo regalò molto gradito un omaggio molto gradito
Noi Pannella sì era molto simpatico ogni volta che veniva qui io lo ricordo in una delle sue venute qui a Pescasseroli
E
Ricordo
Come dire
La
L'approccio spontaneo con la
Con la gente perché passavano le signore le nostre anziane che andavano a messa
E lui invece la invitava a partecipare al convegno vi lascio immaginare la la risposta di queste signore di Pescasseroli ma quello che ha lasciato anche in queste signore
La sua simpatia
Che rimane che rimane e
Oltre a tutte le sue battaglie le battaglie che ha fatto insieme ai limiti del partito radicale che sono state delle battaglie
Tenente rendere la Società italiana più civile emancipata adesso non è che poteva ricordare io sotto gli occhi di tutti
Quindi ringraziamo interdetto Andrea Veneto Herling per questo omaggio che noi collocheremo sindaco è d'accordo
Nell'aula consiliare del comune di Pescasseroli così tutti quanti i cittadini e gli ospiti lo possono ammirare grazie
E adesso per una breve testimonianza la parola ad Ennio Di Francesco che qui presente in mezzo a noi e che ha una lunga storia di contiguità e di collaborazione con Marco Pannella dopodiché concludiamo
Sì intanto buongiorno a tutti questo mio intervento è del tutto improvvisato
Ringrazio tutti quasi fuori intanto perché ricordati io mi sono qui venuto per uno scopo particolare ieri quasi per caso
Per incontrare Dacia Maraini che credo sia un mito della cultura e quindi da Lucia anche a Pescasseroli e mi sono trovato quindi investito in tutta una serie di di incontri e quindi ringrazio l'amministrazione perché voi state facendo
Quell'opera che dicevo ieri state ripartendo dal territorio per riconquistare un po'il mondo ricordavo ieri Gandhi che diceva volete essere internazionali cominciate dal vostro Paese
Detto questo sono molto commosso perché perché io sono uno delle poche persone che Marco Pannella
Ha voluto ricevere mentre stava morendo
Io sono Ennio Di Francesco già commissario di polizia ieri si è parlato di Oropa sono stato capo dell'Europa italiana sono stato funzionario europeo nell'antidroga
E sono stato anche quel funzionario che nel luglio mille novecentosettantacinque arresto Marco Pannella
Perché Marco Pannella aveva provocatoriamente fumato uno spinello ve lo ricorderete no
E in quel momento io dirigevo la sezione narcotici di Roma
Avevo già visto tanti ragazzi morire di droga a Genova insieme a don Gallo
E quindi dovetti andare lì ed eseguire una legge io definisco infame
Che era una legge del cinquantotto che obbligava ad arrestare chiunque comunque detenesse questa era l'articolo sei di quella legge sostanze stupefacenti
Gli avete parlato anche di psichiatria
Quella legge obbligava ad arrestare i ragazzi oppure due via lascia ho arrestarli
Oppure mandarli al pronto soccorso per un esame psichiatrico dove scattava automaticamente quel famoso TSO di cui gode l'avete parlato
Quindi arrestare Marco Pannella però lo portai a Regina Coeli ridete ridete però dissi caro Marco
Stai facendo una battaglia sacrosanta perché non è possibile che vengano arrestati dei ragazzi e mandati o in carcere o in manicomio parlo di ragazzi di sedici diciassette anni
E quindi la loro vita finisce così
Nacque con Marco
Un'amicizia logicamente venni trasferito vennero interrotte tutte le mie indagini che stavo facendo ci marsigliesi
Però nacque un'amicizia bellissima con ma
Un'amicizia che è durata
Finora alla fine alla sua morte
Ci vedevamo parlavamo discuteva
Quel quadro Facci complimenti al all'autore
Mi ricorda un'ultima visita fatta Marco quando già era molto male a casa sua
Allora c'è una fotografia io non so se l'autore si sia ispirato a quello c'è una fotografia di Marco
Con la sorellina la sorella un po'più grande a dire il vero e insieme a don Giacinto che lui chiamava Aziz Giacinto
Che era e quindi sono molto commosso perché Marco l'aveva messa nella parete
Della Casa dove stava respirando
Quindi il mio ricordo per Marco voi l'avete ricordato è un ricordo di un profeta
Che ha saputo precedere i tempi e che ha lasciato ancora adesso lo dico a quelli del Partito Radicale
Ha lasciato ancora una desse una profezia che va ancora realizzata vale a dire il diritto alla conoscenza questa era una delle battaglie che ho lui ha lasciato ai suoi eredi
Quindi detto questo la mia commozione grande perché Marco Pannella ci sta sentendo sta facendo magari una bella risata o che grazie
Bene completiamo qua questa cerimonia di questa mattina l'appuntamento per tutti alle ore diciassette credo che non ci saranno problemi dal punto di vista del sole eccetera per la consegna dei premi
Dal due mila e diciotto a Flavia Piccinni
Massimo Bubola è alla Carla Valeriano oggi pomeriggio alle ore diciassette
Quella sera buona sera a tutti quanti chi sta al sole cristallino comune
Mi dispiace che non siamo riusciti a creare un'ombra per tutti quanti ma fra un po'ci sarà l'ombra per tutti
Mi fa molto piacere Cervi questo premio Emilio Croce che va avanti da la tredicesima edizione e devo dire
Devo dire che quest'anno mi ha fatto molto piacere perché la scelta che ho fatto io coincide con quella che è stata fatta dalla giuria popolare
Perché abbiamo ventiquattro giurie popolari di cui venti scuole due università della terza età e il carcere di di Sulmona e quindi è un piacere che per ma volta almeno per me
Nella scelta dei tre libri insieme saggistica che narrativa che nei giornalisti
Hanno coinciso con la scelta dei ragazzi e quindi bene
Mi fatto piacere queste adesso però prima di cominciare do la parola al primo cittadino di questa piccola deliziosa bellissima città che io amo moltissimo dossier alte le
Difficoltà e a al sindaco Luigi l'accesso
Come ha detto ieri sera per deformazione professionale mi alzo ma anche per rispetto intanto grazie grazie a tutti grazie agli organizzatori di questo bellissimo premio come ha detto lei siamo alla tredicesima edizione significa che questo premio ha un valore aggiunto significa che questo premio
Sa mirando nella direzione giusta nelle sue giusta perché un premio della Regione Abruzzo è un premio che è stato voluto insieme con la Regione Abruzzo è un premio che è entrato nelle grazie della Regione Abruzzo tant'è vero che oggi qui
La presenza del presidente della Giunta regionale che di che ringrazio veramente di tutto cuore perché non solo per la sua presenza perché veramente in questi giorni qui si è avuto un parterre di tutto rispetto abbiamo Wharf contato temi importantissimi abbiamo affrontato il Sessantotto abbiamo parlato
Della legge Basaglia ieri sera in una splendida cornice devo dire quindi sono stati toccati temi importantissimi
E dicevo con tante personalità di primo ordine così come di primo ordine la giuria
Composta da lei dal professor Serianni lo tutti gli atti che non voglio che venga rete non tediarvi però la cosa importante questo abbiamo individuato abbiamo parlato di giurie popolari questa volta di giurie popolari insieme con voi hanno individuato tre
Vincitori e questa sera premiare questi vincitori conoscerli significa non soltanto aver letto il libro ma capire da loro stessi
Perché è stato sono stati scritti quali strade sono state le motivazioni a noi non può che farci piacere
Veramente un ringraziamento lo devo ribadire di nuovo alla regione Abruzzo alla Provincia
Dell'Aquila perché ci sono stanno vicini perché ci danno una mano perché senza di loro non potremmo andare avanti un ringraziamento particolare ripeto alle scuole perché le scuole ci hanno permesso a noi di conoscere l'Abruzzo io quest'anno ho avuto la possibilità di girare la brutta insieme con voi è stata la prima esperienza per me perché l'anno scorso dopo l'insediamento tutto era stato fatto
E questo mi ha permesso di conoscere l'Abruzzo di far conoscere Pescasseroli di far conoscere per Benedetto Croce che è un nostro concittadino
Concittadino che nato nel palazzo sipari Palazzo di proprietà della Fondazione Erminio e zero sipari e qui una piccola parentesi la vorrei aprire questo premio insieme con la Fondazione l'ho detto l'altra volta non lo smetterò mai di dirlo
Devono lavorare insieme perché già siamo pochi le forze sono quelle che sono dobbiamo coalizzarsi c'è io un ringraziamento lo voglio fare
Al Simona Orsello alla Fondazione dire continuiamo cerchiamo di ritrovarci perché è una cosa importante il Palazzo si pari al di là delle polemiche
Stupida difeso buchi il palazzo e avverto è soltanto una questione di gestione vi invito poi a visitarlo lo dobbiamo visitare tutti insieme con il presidente la Giunta e quindi io credo che l'il principio che ci deve lasciare questa sera lei
Veramente coalizzate ci muoverci nell'interesse comune di Pescasseroli e l'invito che faccio è che farò al presidente di non lasciarci di non abbandonarci
Di darci un aiuto perché Pescasseroli non per me ma per Pescasseroli veri Pescasseroli se abbiamo bisogno delle istituzioni sovracomunali quindi grazie e buon lavoro
Grazie
Grazie al nostro sindaco sono perfettamente d'accordo con lui penso che le forze debbono sempre trovarsi a trovare un accordo dobbiamo da camminare insieme non dividerci e non fare
Mettessi in una contro l'altra come succede spesso nelle nei piccoli centri ormai neanche dei grandi centri purtroppo
Passo la parola Pasquale da Alberto che fra l'altro è l'anima del premier diciamo che senza Pasquale non si farebbe pene perché lui ci lavora tutto l'anno devo dire con una pensione
Una
Capacità di sacrificio di cui lo ringrazio molto
Bene
Questo per me è il momento più emozionante perché lo dicevo già il ventisei di maggio ad Avezzano
Avere a che fare con ogni angolo della regione Abruzzo ha significato per noi radicare questo premio in tutto il territorio io adesso chiamerò
Una per una le giurie popolari a cui consegneremo l'attestato vi renderete conto che qui questa sera c'è tutta la Regione
Cominciamo con il liceo classico Giambattista vico di Chieti che è stato anche il mio liceo chiamo la professoressa Caterina Piccirilli che poi tornerà anche in altra funzione per l'attestato
Sì
Passiamo ora al liceo scientifico Enrico Fermi di Sulmona
Chiamo il professor Antonio Di Fonzo e ringrazio anche il preside Massimo Di Paolo per ritirare l'attestato ecco Antonio Di Fonzo
Arriviamo alla istituto di istruzione secondaria superiore pattini liberatore di Castel di Sangro chiamo la professoressa Cinzia dal Torino preside della
Grazie Cinzia
Adesso passiamo alle associazioni del comune di Pescasseroli chiamiamo Anna Neri PRI ritirare l'attestato
Chiaramente l'associazione del comune di Pescasseroli sono tante e non le ringraziamo anche per il lavoro che hanno fatto in questi giorni
E adesso passiamo all'Istituto di istruzione superiore Arrigo Serpieri di a Mezzano
Chiavola professoressa icona mettere notare Antonio non so se è già arrivata è con l'acqua che viene a ritirare l'attestato tra l'altro lei e di Pescasseroli
E poi procediamo con il gruppo di lettura della Casa di reclusione di Surbo ora questa è stata la novità di quest'anno io non so se c'è il professor Fabio Maiorano altrimenti chiamiamo anche qui il professore Antonio Di Fonzo che ritira al nome
Del professor Maiorano a cui poi lo consegneremo noi ringraziamo veramente queste persone che sono state meravigliose nel lavoro che hanno fatto
Procediamo con lì
L'IPSIA as Di Marzio Michetti di Pescara sezione letteratura giornalistica la professoressa Doni era Daniela Massarotto che è la preside che ritira l'attestato a nome del
Procediamo con l'Istituto di istruzione superiore galilei di Avezzano
Non so se c'è il professor Tuzzi
Il professor Santoro Tuzzi è arrivato non è arrivato comunque io lo faremo pervenire insomma alla tra l'altro è uno degli istituti che ci sono stati vicini dall'inizio vado avanti con il liceo classico Ovidio di Sulmona
La professoressa Alessandra Carovigno non è ancora arrivata la ritira una studentessa che ha partecipato come giuria popolare al premio
Andiamo avanti con l'Istituto di istruzione superiore Ettore Majorana di Avezzano che abbiamo la professoressa Cristina Tatti che
O o una sua sostituta nel senso che sono presenti in quattro oggi ecco la professoressa tattiche ritira l'attestato tra l'altro la professoressa dati tra un po'sarà qui su questo palco in altra funzione grazie
E poi l'università sul Borghese della liberalità qui siamo ancora con il professor Fabio Maiorano che non è arrivato ma comunque gli faremo pervenire anche a Luís il attestato
Liceo scientifico galilei di Lanciano giuria popolare sezione saggistica la professoressa Rita Grisanti ora io quei mi soffermo un attimo noi gli anni scorsi il la manifestazione di chiusura delle giurie popolari si fa in maniera
Alternata dei vari centri d'Abruzzo ma abbiamo fatto il primo anno a pescare il secondo anno a Chieti il terzo anno a Sulmona
In coincidenza con il bimillenario vi diano quest'anno ad Avezzano l'anno prossimo saremo a lanciano diretti e organizzati dalla splendida professoressa Crisanti che poi tornerà anche lei in altra funzione
E questo è l'attestato per l'istituto Galilei di raggio bene grazie Rita
Liceo di scienze umane e Benedetto Croce di Avezzano
Il professor Francesco Gizzi preside dell'istituto per
No non mi sono sbagliato a sì
Dice Alice sbarramento procediamo alzano la professoressa Stefania di Carraro siccome l'anno scorso era sa che lui viene anche da lì comunque va be'non è presente io notare
Adesso il polo liceale matti io o lui di Vasto la professoressa Anna Di Bussolo
Ringraziamo anche la presidente Mariagrazia Gerini ecco la professoressa Di Bussolo a coi consegnamo il attestato
Andiamo avanti con il liceo ginnasio Melchiorre Delfico di Teramo oggi è una giornata teramana la professoressa Claudia Cutino eccola qua a cui consegnavo l'attestato
Liceo ginnasio D'Annunzio di Pescara c'è la professoressa da amico
Non c'è ancora comunque lo faremo pervenire alla professoressa D'Amico il se poi arriverà ci raggiungerà
Liceo classico Domenico Cotugno L'Aquila qui i professori ce l'hanno
Detto che non sarebbero stati presenti c'è qualcuno che rappresenta l'istinto del liceo al Cotugno dell'Aquila qui non c'è fa
Lo faremo pervenire anche alla liceo Cotugno Dell'Aquila
Il liceo scientifico Marco vitruvio Pollione di Avezzano adesso il professor Gizzi può venire il preside
Andiamo avanti con l'Istituto statale d'istruzione superiore Algeri Marino di Carsoli c'è la pre professoressa Costanza Cavaliere
C'è il dottor Angelo piccoli
Non ha ancora comunque anche loro hanno fatto un ottimo lavoro con noi il liceo linguistico Giambattista vico di Sulmona è presente
Non ho ancora e quindi anche questo glielo faremo pervenire e per finire l'università della Ribera età Vincenzo Bellisario
Di lanciano la professoressa Valeria Cavacini anche lei l'anno prossimo sarà protagonista con noi
Bene
Allora questa parte del Della pomeriggio e infinita io ringrazio veramente tutte queste scuole che ci hanno fatto vivere soprattutto nel mese di marzo fino a maggio una stagione assolutamente irripetibile io prima di passare la parola a Valeria che alla a Dacia Maraini volevo semplicemente ringraziare per aver consentito che si svolgesse il premio quest'anno in questa splendida collocazione alcune associazioni di Pescasseroli in particolare Pescasseroli e viva
Poi la pro loco di Pescasseroli
Gli alpini di Pescasseroli l'associazione sportiva di Pescasseroli il coro di Pescasseroli
Sono stati veramente l'anima di queste giornate io ho finito vi ringrazio veramente e alle scuole dico appuntamento all'anno prossimo qualcuno dice che sono sporche perché le tengo sotto pressione per me è veramente un piacere lavorare con tutti quanti i loro adesso ho finito e grazie
Grazie ancora alle scuole che hanno partecipato alla giuria popolare chiare chiamerei Luciano D'Alfonso che presidente la regione Abruzzo grazie di essere venuto
Per dire due parole
Comodo
Grazie anche da parte mia per il lavoro che viene fatto ogni anno ormai da tredici anni
Un grazie che va alla fatica individuale di chi accompagna per trecentosessantacinque giorni l'anno quella che poi la riuscita di un'occasione come questa
Una stretta di mano al sindaco all'avvocato la Cesa
Ai suoi collaboratori e naturalmente anche alle associazioni locali che permettono con la loro vitalità e la loro creatività la riuscita organizzativa e non solo
Esprimo anche ringraziamento nei confronti delle bravure delle competenze nazionali
Che hanno consentito anche quest'anno una perfetta performances
Perché io sono qui non solo per la cortesia riferita all'invito e non solo perché da presidente della Regione diciamo o una specie di obbligo da convocato ma sono qui perché voglio anche come persona fisica riconoscere il significato ed il valore di questa intrapresa
In un Comune come Pescasseroli all'interno della provincia dell'Aquila in questo momento della regione Abruzzo
è un riconoscimento rispetto a ciò che dà significato e valore ai nostri territori affinché non siano soltanto luoghi diciamo di ammassamento di individui ma siano luoghi anche di fertilità del pensiero d coltivazione di una dimensione della riflessione che poi consente la cultura e io addirittura scomodo anche l'espressione il concetto e la categoria della civiltà
So che ci sono rappresentanti del mondo della scuola è dopo è scontato che ci siano anche degli studenti
Se io pensassi a che cos'è l'umanità visto che c'è una sfida
Che punta al recupero dell'umano e dell'umanità mi verrebbe da dire parlando agli studenti non agli insegnanti o alle bravure nazionali che sono qui l'umanità evoca le eredità
Ma non l'eredità delle cose male eredità del pensiero l'eredità dei valori l'eredità della sensibilità l'eredità anche del conosciuto in passato del prodotto dal punto di vista della cultura del passato
L'ora un premio alla memoria di Croce
Mi verrebbe da dire ed è un'espressione che mette d'accordo da Montanari a Umberto Eco e forse anche Massimo Cacciari il premio serve per rendere prendi dire la cultura non allontanata non emarginata anche la cultura che è venuta dalla fatica dalla riflessione dalla postura di pensiero del passato
Potremmo permetterci noi diciamo di ridimensionare di rimpicciolire il pensiero e l'opera di Benedetto Croce assolutamente no il premio allora cerca di volgari dosare il riferimento a croce e anche tutto il pensiero successivo di cui siete capaci siamo capaci sono capaci
Sono capaci per esempio i giovani le giovani generazioni
E il premio che viene conferito a coloro i quali sono stati riconosciuti meritevoli esattamente uno stimolo affinché si continui costituisca esempio quasi di contendibilità applicate vi perché può accadere
Che ci si accorga e di Silvia riconoscimento e non esiste una comunità costruita solo con le regole del diritto mi sarebbe piaciuto che oggi fosse stato qui con noi ad ascoltarci e magari anche a rimproverarci
Natalino Irti con la sua straordinaria sapienza non esiste la possibilità di procedere per una collettività solo in ragione del diritto
E neanche solo in ragione della ricchezza materiale da dividere una comunità ce la può fare a guardare con simpatia il suo futuro se dispone anche di esempi di esempi da replicare e da superare
Allora sono molto contento che oggi io posso assistere diciamo all'incontro dei sorrisi tra chi è premiato e chi ha premiato chi è premiato dei tre premiati io conosco una ragazza una
Io dico personalità
Personalità perché si è messa in cammino tanto tempo fa studiando
Coltivando la passione e la simpatia per i libri e la lettura approfondita una ragazza della nostra università Bruzzese Anna Carla Valeriano che poi non per caso lavora anche in regione Abruzzo parlo di lei perché la conosco
Poi parleranno Dacia Maraini e gli altri esperti degli altri premiati però non voglio dare luogo ad un prodotto formale
Poiché tutti e tre sono stati premiati dico qualcosa per tutti e tre mi permetto di dire ciò che penso e ciò che ho sentito rispetto alla fatica di questa giovani intellettuali abruzzese che ha messo a tema
Non ciò che sembra e ciò che appare ma ciò che c'è che sta dietro che sta sotto
La vicenda del manicomio di Teramo che per molti di allora è stato un carcere neanche tenero
Per molti familiari dei trattenuti è stato oltre il carcere
Un luogo di produzione di lacrime di dolore e di distruzione della memoria più avuto mio nonno tenuto lì nonostante i meriti che lui ha avuto nella vita sociale e nella vita professionale
Allora una riflessione su ciò che c'è stato di doloroso e su ciò che ha prodotto anche ricchezza allora che il manicomio era una delle più grandi industrie del tempo
E l'Abruzzo il teramano a Bruzzese
Era un luogo di centralità per il centro dell'Italia è straordinario che l'intelligenza di una giovane espressione intellettuale abbia sindacato abbia approfondito non si sia accontentato di vedere ciò che appare ma si è andato dietro facendo ricerca documentale come fanno le serietà intellettuali
E ha fatto emergere come allora era una risposta anche se sbagliata ma da quella risposta sbagliata capita sbagliata è venuta fuori anche l'evoluzione del diritto e della norma del diritto positivo la legge Basaglia
Penetri conto che c'è il rischio che si facciano passi indietro anche su questo fronte per questo io dico bravi brava Bravi a voi e dove il bravo viene detto permettetemi da chi momentaneamente a tempo detiene anche il potere di una funzione pubblica
E anche il potere deve ritrovare se stesso accorgendosi di ciò che accade nella piazza ed è bellissimo questo salotto sembra uno degli spazi di Mantova quando Mantova coltiva il festival sia del pensiero che dei libri
Allora l'impegno che prendo su di me
E sulla persona giuridica della regione questo premio va aiutato
Deve fare almeno lo stesso numero degli anni che sono gli anni del parco nazionale d'Abruzzo deve arrivare a quella spessa maturità da quella stessa consistenza diciamo di esperienza secondo facciamo uno sforzo per cucire i premi abruzzesi
Evitando diciamo una competizione che porterebbe tutti ad essere in anni
Organizziamo un ingrandimento fatto di qualità più che di quantità creando anche una capacità di collegamento
Di virtuosità che li mette insieme in maniera tale che ogni anno possa cadere il meglio possibile avete discusso di Europa c'è un'Europa cattiva
Fatta di bandiere colorate di biscotti bagnati di rum che discute di filetto della carota e non si accorge dei diritti delle collettività
Parla di competizione ma non sa declinare coesione c'è un'Europa migliore che ci dice il primo che valgono le esperienze che durano e che vanno lontano
E questa è un'esperienza che cominciata tredici anni fa secondo valgono le esperienze che ogni anno coltivano anche l'innovazione il fatto nuovo e discutiamo che cos'è il fatto nuovo
Il fatto nuovo quanto vale nella vita individuale e collettiva terzo mi permetterei anche di dire che in Europa si sta discutendo su che significa confine
Perché non discutete l'anno prossimo del confine
Come grande tema è grande dramma sia della modernità che della contemporaneità quest'anno avete discusso del sessantotto che è una grande questione dopo il sessantotto è arrivato il settantotto il settantotto che ci ha tolto Moro
E Moro non era soltanto una persona un partito una sensibilità è stata la rottura tra il prima e il dopo
L'ora discutete l'anno prossimo su qualche tema che è capace di portare con sé anche una specie di treno del pensiero collettivo
Di grande cammino del pensiero collettivo
Vi ringrazio stringo la mano alle scuole per le quali dobbiamo fare di più a partire dagli enti locali ma anche l'ordinamento nazionale
Io sono convinto che facendo così facendo in modo che le città siano fatte di mura di persone di pensiero davvero incontreremo la cosa migliore per l'umanità grazie buon lavoro
Grazie grazie Luciano D'Alfonso
Grazie per l'anche l'esortazione di cui terremo conto sui confini
Intanto volevo di ringraziare Paola Di Salvatore che è qua che scrivere venuta anche oggi i rilievi era con noi Luca Serianni che fa parte giuria Marta Herling
E la nostra amica Orsello
Allora dai vorrei aggiungere qualcosa a questo a quello che ha detto dal Fonzo sulla lettura
E curioso che un Paese che legge poco poi ha molto interesse alla discussione sulla lettura alla al lo ai luoghi dove i libri vengono messi a disposizione dell'occhio pubblico
E io credo che questo proprio sia dovuto al fatto che proprio perché si legge poco
E è importante che si facciano questi testi rari perché i libri diventano visibili in un Paese dove i libri sono poco visibili quindi area importante i premi perché tante volte si dice perché tanti premi ci sono troppi premi in Italia
Però appunto hanno questa funzione funzione di rendere visibili i premi e rimettere in moto l'immaginazione che è la cosa fondamentale per me il motore più importante che noi abbiamo l'immaginazione l'immaginazione non viene nutrita
Da la tecnologia ma dall'approfondimento e quindi tagli per i dall'approfondimento dalla dalla dalla dal racconto dalla narrazione
Allora passiamo al primo libro premiato della letteratura giornalistica che va a Flavia Piccinni per il volume che si chiama bellissime edizione Fandango
Con lei parleranno Caterina Piccirilli
Del liceo classico dico
Di Chieti
E Cristina Totti giusto
Scusa Tatti tu hai scritto Totti peone
Tifoso della Roma nell'istituto Majorana di Avezzano
Io dico due parole su questo libro che secondo me e molto importante perché mette in evidenza un fatto che RC sembra ormai ci abito siamo abituati al fatto che molte bambine
Vengo dopo
Vengono portate sul mercato della non della prostituzione ma della moda c'è tutta una o una moda c'è tutto un una serie di iniziative della moda cominciando da moda Pitti
Che a cui su cui ha lavorato moltissimo alla Flavia Piccinni in cui ci sono delle bambine addirittura di sei sette anni che cominciano a a essere trattate come delle piccole modelle e che vengono tolte al gioco alla dallo studio
E che vengono introdotto il mondo della moda attraverso la e l'esaltazione della bellezza più convenzionale lei ha fatto un grande ricerca un grande studio
E ha portato delle testimonianze ha parlato quotate BATE purtroppo
Purtroppo le madri sono spesso complici anzi
Riversano su queste figlie bambine le loro frustrazioni e quindi ci sono proprio le cose quasi
Molto dolorose ambi imbarazzanti sulle madri che vedendo queste bambine tutte agghindate tutte truccate The vestite
E e stanno lì a fare il tifo perché queste bambine debbano partecipare al grande mercato appunto della della della moda infantile ma chiamerei appunto Flavia Piccinni avvenire qui assieme con Caterina Piccirilli e Cristina
Tatti
A no vattene mette una silente uguali
Prego prego pre
Comincia
Allora buona sera a tutti all'altro
Mi sentite sì
Io volevo porgere due riflessioni all'autrice
Ho letto in due errate questo libro cioè non replicato l'ho letto con gli alunni l'ho letto poi per riflettere anche su invito dell'anima del premio nazionali di cultura a porgere queste riflessioni la prima riflessione che volevo proporre è una riflessione sul tempo perché mi sembra che in questo e anche in questa inchiesta farli di diversi un tempo e quello misurato in anni esteso anche in centimetri delle bambine che superato il metro e trenta non son più buone per fare l'emissario poi c'è un tempo che un tempo anche il tragico a volte quando corrisponde per le famiglie a situazioni di degrado sociale per cui si sbarca il lunario con i proventi che vengono fuori da questi incarichi di queste baby modelle
C'è il tempo in cui queste bambine tornano o dovrebbero tornare ad essere bambine dopo l'esperienza della moda
Mi domando sono le stesse saranno le stesse bambine
O o comunque mutate cambiate in qualcosa comunque o letto il l'offesa di un tempo sacro che quello dell'infanzia volevo sapere da lei la durata il peso di questi tempi diversi e la sovrapposizione come la come le sembra se c'è insomma sforzi
Io prima di tutto vi voglio ringraziare sono veramente molto contenta devo dire che tutte le fasi di questo premio sono state una scarica danza incredibile no è vero perché e tutto è iniziato
A c'è a febbraio quando mi ha mi è stato comunicato che era tra i sei finalisti io non sapevo che la casa editrice perché in casa editrice sanno che sono un po'ansiosa quindi nella ditta non diciamo Flavia che abbiamo inviato il libro
Quando ho scoperto di essere fra i primi sei ero molto molto contenta dopo visto la terzina maglia terzina neanche la la consideravo e ero acerbo in Liguria non dico più tremendo a presentare un libro di Irene Brin
E mi arrivò un messaggio davanti a una ragazza che lavora in casa editrice che fa l'Ufficio Stampa apre l'Inca
E vedo terzina dico queste prendendo in giro c'è perché a volte ci ci facciamo questi scherzi un po'goliardici dico probabilmente hanno fatto link falso la classica telefonata finta
E invece quindi sono stata molto contenta poi ho visto gli altri due nomi ha detto va bene
è andata così sono strafelice
E poi quando ha visto invece risultato della giuria popolare mi è sembrato incredibile e per me era già una vittoria straordinaria essere qui oggi è Nora la smetto perché se no divento anche un po'sentimentale è un dono meraviglioso di cui voglio ringraziare
Non si commuove Remo non mi commuove ero non non adesso almeno allora il tempo delle bambine il tempo delle bambine esattamente funziona così io ho cercato di raccontare cos'è l'infanzia oggi in un mondo popolato dei social network che dalla visibilità
E ho cercato di indagare quel fenomeno che produce a pioggia uno stereotipo c'ha quindi nel momento in cui una bambina punto dice cinque anni sfila in passerella
Viene fotografata passo un giornale e diventa un'immagine e crea il mito di cosa deve essere una bambina cosa accade chi sono quelle bambine chi sono le loro mamme e soprattutto che conseguenze hanno su di me
O sulla signora se la signora su tutti noi
E mi sono imbattuta però in un mondo che non mi aspettavo perché la prima volta che sono andata a Pitti quattro anni fa perché questo in un libro che è nato dopo quattro anni di lavoro
Mi scusi non c'erano delle dissonanze appunto delle bambine che mi raccontavano un tempo dell'if dell'infanzia differente rispetta quello che immaginavo
Parlo con una bimba mi disse sai non mi piacciono
Il sette fotografici perché non ci danno da bere
Al che immagino
Non ci danno da bere la Coca Cola era Fante succo di frutta no la mamma mi spiega che non danno da bere ai bambini durante sette fotografici i set fotografici che producono tutte le immagini che guardiamo noi sui quotidiani sulle riviste patinate insomma
Tour qualsiasi tipo di supporto anche la pubblicità
Perché se no il bambino chiede di andare in bagno e poi rovina rovina gli abiti e rovina il trucco
Vado a chiedere a vado a conoscere un'altra bambina un'altra mamma ho parlato con decine e decine di mamme in questi anni è un'altra mi dicessi sai che mio figlio sono costretto alla Sarlo da solo con il rappresentante dell'agenzia piuttosto che del insomma
Quello che in quel momento rappresenta il Brenda però funziona così soltanto che per la legge italiana questa cosa non funziona così perché un genitore non può allontanarsi dal dal minore a meno che non ci sia un rappresentante che fa le veci
E così via allora mi sono messa non solo a raccontare questo mondo appunti vari tempi ma a indagare e indagando mi sono resa conto e qui arriviamo al secondo tempo che c'è una violazione continua perché nel momento in cui il tuo aspetto fisico viene totalmente artefatto e modificato continuamente chi inizia a percepire alti
E in modo diverso
Se ti vedi a sei anni con il mascara il Clipper e le labbra
Punto nominò sei e le guance rosa e di punto in bianco poi non ce l'hai più non è più l'attenzione che quel tipo di trucco ti dà non ti riconosci più e tutto questo si ripercuote
Mai ad esso con Fandango cinema sta girando proprio oggi stanno girando gireremo per tutta la settimana finire le riprese
Un docu-film che racconta la storia delle di alcune protagoniste di questo libro
E sono le protagoniste diventati adulti tenta c'era stare di una bambina nel libro che Giovanna Bollini no lei era negli anni Novanta la bambina Bardi se negli anni Novanta avete comprato una Barbini avete guardato uno spot televisivo della Barbie
Era lei a farlo e la cosa interessante è capire cosa è successo a Giovanna quando ha superato il metro e trenta perché come diceva lei prima c'è un limite d'età che il metro e trenta una volta superato il bambino non è più appetibile perché non può che indossare i vestiti
E allora cosa succede succede molto spesso che cercano una carriera nella moda con la crema nella moda non la possono avere perché la moda dei parametri molto diversi
A dei parametri di altezza che Giovanna bellissima è diventata un'influenza di grido su Instagram una ragazza che ha trenta mila follower quindi non ne ha pochi
E altrettanti mi hanno le due sorelle minori
Si è persa però perché non è diventata abbastanza alta
E è un mondo
Per alcuni versi paradossale però è un mondo che contribuisce in modo fondamentale la creazione del nostro immaginario di quello che deve fare deve essere e deve ampi a cosa deve ambire a una una bambina di oggi
Non so se ho risposto però era presto spot
Io partirei
Partire dall'esperienza didattica mi è capitato intenti da parte della di dare Regazzi di quantità un tema nessuna traccia Vito Mancuso che parlava proprio
Bellezza
Deluso invitava i ragazzi a riflettere sulla bellezza inferiori la bellezza esteriore da venti d'un una bellezza diceva realizzabile ma indipendente dalle dai dalla bontà d'animo
Correggendo i temi mi sono resa conto che i ragazzi hanno sviluppato un aspetto della bellezza esteriore ma non hanno minimamente sfiorato le provocazioni di Vito manchi Vito Mancuso poteva dare questa citazione
Citando indiretti citando la cultura classica sulla bellezza interiore ora ripercorrendo il suo libro di Stato interessantissimo di ricoprirlo questa contrapposizione tra bellezza interiore bellezza esteriore da una parte e quindi poi ho trovato molto interessante il suo linguaggio per definire anche destabilizzare Pelizza come un sistema di valori che passa per altezza peso pubblica privi degli occhi
La bellezza come dicevo la bambina che si aggiustano la bambina che a cui avevano fatto il dispetto ai capelli quindi la mamma sistema tutto oppure la consapevolezza la bellezza perenni di viabilità su sono bella e sarò sempre bella quindi rende difficile la domanda che faccio un po'su questa questo confronto tra la bellezza che riguarda la persona bendati una pelliccia puramente esteriore puramente tecnica
Guardi io le voglio rispondere come mi ha risposto una bambina di sei anni che ha vinto un concorso che si chiama misteri d'Italia Mister Italia un concorso abbastanza surreale
Che si svolge in quasi tutto il Sud d'estate naturalmente quando le piazzano bisogna in qualche modo di essere riempite quindi si fanno sfilare anche i bambini non che questo sia condannabile però le modalità che caso mai se vorrete troverete nel libro forse li faranno un po'dubitare
Allora questa bambina che ha vinto il concorso che nel libro io chiamo Elisa per non a farla riconoscere in realtà si chiama serena e asse gli anni ed è siciliana a un certo punto mi ha detto sai i bambini
Brutti sono tristi e io penso che questa sia un po'la sintesi di quello che mi hanno ripetuto articolando diversamente il pensiero la maggior parte se non tutti i bambini e le bambine con cui ho parlato e dello stesso che che quotidianamente un pensiero che quotidianamente ci invade nel momento in cui l'apparenza alla visibilità e l'appartenere la definire totalmente a dei canoni fanno sì
Fare modo salirà contare totalmente l'essenza delle persone c'è c'è un'aderenza totale fra quello che la persona appare e quello che almeno nell'ampio nell'immaginario che si sta coltivando in questo in questi anni
Ed è un poi il licenze anche forse la riflessione che cerco di portare avanti nel libero
Di come nel momento in cui io ho una bambina di sette anni ci disse io odio le altre bambine più famose di me io nella mia vita voglio essere belle famosa e questa io l'intervista dell'anno scorso mi vede truccata venne da me e mi prese il viso fra le tra le mani mise certo non ti trucchi bene dovresti guardare di tutori al Sud io tuba
Arcaiche fu quella scena abbastanza paradossale
E
E quindi questo il problema il problema vero il problema fondamentale da cui le vie d'uscita credo passi da una presa di coscienza all'interno delle famiglie e soprattutto dal dialogo perché mi sono resa conto moltissimo facendo questo libro adesso girando il film di come le le persone ora non voglio dire una banalità però comunichino pochissimo
Ne abbiamo girato una scena qualche settimana fa tra madre e figlia dove la figlia diceva tutte le banalità assurde
Cerra contava del del fatto che stava facendo la maturità che dopo poco sarebbe voluta andare in Inghilterra la madre non lo sapeva
La madre che vive tutti i giorni con lei non lo sapeva
E così migliaia e migliaia di cose Miss resa conto sono accadute nel libro di come i genitori non lo spiedino ai bambini appunto che cos'è la bellezza cosa significhi essere bello cosa significhi affrontare anche il tempo le trasformazioni del corpo perché poi non è detto che un bambino bello sia un adolescente bello e sia un adulto bello
Quindi il tema centrale nella nostra società ossessionata
Dal dal visibile
La risposta di Serena un po'la sintesi di quello invece che che non sicuramente non appartiene a quello che io penso però è quello che io ho trovato
Volevo leggere un pezzetto della tua
Nel tuo libro quando tu parli della adultizzazione dei bambini si è bambini forzati a diventare adulti
Troppo presto Ladu The Reader lardo utilizzazione dei bambini è una violenza è enorme che suggerisce frustrazioni e mancanze e trova declinazioni anche nella moda dove i bambini sono trattati come piccoli adulti
Piccoli adulti in miniatura modellini su carni
Di un futuro da decidere collezioni dopo collezioni
Esseri in perpetua esibizioni godono della loro straordinaria bellezza mi si stringeva di apprezzamenti e complimenti nutrendo minuscoli ego in divenire eterna
Mi pare detto molto bene e poi vorrei aggiungere che questo che mi anche divertito
Dopo che la figlia di Tom Cruise Suri scrive Carreri è stata vista indossare dei tacchi a tre anni
La reazione di molti genitori non è stata quella di considerare i Limp proprio il look ma di applicarlo anche propri i pista mi è sembrata una cosa pazzesca
Da parata questa Panda questo parte il suo viaggio attraverso le Lipper Serse sessualizzazione delle bambine scandita da video abiti bambole già anti tacchi alti
Paul Tanzi Keats per piccolissime
E trucchi tanti brillanti adulti trucchi per trasformare il viso alterare i confini e suggestioni
Ogni giorno spiega Carrey le nostre figlie sono bombardate da messaggi che si focalizzano sul loro modo di apparire e anche sulla loro sessualità fin da piccolissimi le bambine sono spinte a conformarsi a uno stereotipo in magrezza ideale sensualità che spesso corrisponde a una bassa autostima io credo che tu hai detto una cosa sacrosanta cioè la bassa autostima viene dal fatto che c'è una cesura che c'è un taglio che c'è una perdita perché mettendo in evidenza solo la bellezza esteriore si taglia il pensiero il carattere la personalità
L'approfondimento della persona questa è la queste queste la e e la la violenza che si compie su questi bambini no
Perché si tende a dare a questi bambini l'idolatria della bellezza per cui tutto il resto non conta niente il pensiero non conta più allora naturalmente messi poi di fronte al mondo che invece patto di tante cose evitante difficoltà da affrontare
Contando solo e credendo che questa loro forza consista solo nella bellezza
Poi si trovano a a a a a sentirsi perdenti e quindi anche a disprezzare se stessi questo credo che hai detto benissimo ma il meno colta come un segno proprio di questo libro voi dire qualche altra cosa pervenire va
Allora concludiamo questa prima parte da questa parte della saggistica usanze letteratura giornalistica ringraziamo Flavia Piccinni per il lavoro che ha fatto è di quattro anni e le nostre amiche Caterina Piccirilli e Cristina tattiche non Totti o per iscritto
La motivazione scusa hai ragione la motivazione Michele Cesa che leggera la motivazione
Le motivazioni che sentirete quelle relativa alle tre sezioni sono proprio degli studenti cioè abbiamo scelto tra le motivazioni redatte dalle scuole quelle più significative e quindi questo dà anche più autenticità alla cosa che sta per leggere adesso Piquet
Esiste un mondo sconosciuto o meglio nascosto quasi ogni giorno che
Fra vicini permette attraverso il libro bellissime di percorrere e scoprirne le problematiche
Un mondo fatto di piccoli tacchi e vestiti luminosi
Un mondo in cui la bellezza torbida su tutto sin da bambini
Un libro che permette pian piano di scoprire tutte le sfaccettature che ad un primo impatto si possono sottovalutare
Ma sono essenziali per veicolare un messaggio forte e chiaro al lettore
Il rispetto per se stessi l'amore dovrebbe essere l'attenzione ai più piccoli
Attraverso una prosa chiaro e diretto si staglia una dura realtà Beloit Cuoghi appaiono figure di bambini in tenera età
Costrette ad essere personaggi maschere pirandelliana le figure genitoriali che propongono molto spesso impongono un percorso educativo e formativo inadeguato e a tratti all'affettivo
Essere o apparire appaiono in un confronto violetti cui inquietante credono una lettura della realtà distorta debiti mistificatoria
Ha mai spiegato io credo che allora consegnano riconsegna il premio affari e Piccini che ringraziamo di essere qui siamo felici di premiare il sindaco Michele Luigi l'ascesa Dacia Maraini
Allora per la saggistica passiamo all'altro premio Anna Carla Valeriano per il volume Malacarne edito da Fandango
Chiamo Luca Serianni che fa parte la giuria del premio
Era scusa io leggo io leggo OPA c'è scritto da Fandango Donzelli guarda
Vandali acqua per io eseguo però Gianni ha parlato già parlato Luciano D'Alfonso quindi dai sappiamo di che si tratta mi fa molto piacere che abbia approfondito già anticipato il lavoro che è il fatto
Nelle quello che erano le gli ex manicomi o comunque coloro che sono sono stati marchiati dal manicomio che era semplicemente un luogo di tortura di repressione
Ma passo la parola Serianni perché tira meglio di me
Grazie
Dunque il tema del libero di Anna Carla Valeriano Malacarne è un tema molto particolare perché si parte come emerso anche dalle ricordo del presidente D'Alfonso dalle testimonianze rinvenibili nell'archivio di del manicomio di Sant'Antonio Abate di Teramo
Relativamente alle donne lì ricoverati un tema dunque molto particolare
Che però l'autrice riesce a svolgere con un piglio narrativo straordinariamente efficace dimostrando come un buon saggio storico sia anche qualcosa che si può leggere con passione del resto che cosa diceva
Il più antico storiografo greco il che significa dire il più antico storiografo della nostra cultura occidentale il cartello di Mileto diceva in questo frammento i discorsi dei greci sono molti e divertenti di Loyos naturalmente qui non è un libro divertente nel senso che ci fa ridere ma è un libro che però ci coinvolge ci appassiona perché siamo direttamente interessati a questa drammatica vicenda
Il libro affronta un arco di tempo che va dal fine dell'Ottocento al mille novecentocinquanta un periodo abbastanza lungo che comprende in pieno il fascismo ma parte da prima e arriva anche all'immediato dopoguerra
L'autrice si sofferma anche sulla legislazione successiva al Periodo
Citando prima ancora di bersagliate un ministro della sanità Luigi Mariotti che avuto negli anni Sessanta in i primi settanta un peso notevole che la riforma della sanità italiana anche da questo punto di vista ma è il fascismo il momento in cui il fenomeno si pone con particolare evidenza perché appare con evidenza il fatto che il manicomio in genere e la figura femminile in particolare vengono al sono posti al centro di questa struttura di reclusione
Non per l'effettiva presenza di una patologia
Psichiatrica ma piuttosto per essere isolati dal contesto in quanto violano le regole del contesto
I due caposaldi quali Anna Carla collegano sui quali Anna Carla valicano si fonda sono da un lato di cartelle cliniche e dall'altra parte
Si pubblica in appendice una rassegna di lettere che le ricoverate hanno mandato destinatari vari implorando di di farli uscire ma che Nacci l'usura Allemandi egregi usura hanno trattenuto all'interno del manicomio
Combinando questi due tipi di documenti si arriva ad una ricostruzione storica molto
Molto documentata
Ma nello stesso tempo molto efficace per darvi un'idea di quello che recano le cartelle cliniche leggendole noi vediamo che c'è un torto una colpa di queste ricoverate che emerge su tutte le altre la colpa è legata a quello che viene definito l'erotismo
Di una ricoverata Cesira M si dice cito
C'è chi
Girava continuamente per farsi corteggiare da i giovanotti anche di pessima fama e di un'altra insidia cd
Si dice che misure erano tendenze erotiche
Che l'avevano portata a voler uscire continuamente di casa specie di notte a introdurre in causa persone di altro sesso specie ragazzi
A farsi vedere di notte in compagnia di Jovanotti
Spesso parecchi in una volta con i quali avrebbe commesso oscenità ora è abbastanza naturale che credo nessun padre nessuna madre
Accetti senza anche oggi
Senza batterci che un comportamento del genere dalla propria figlia ma c'è un abisso
Tra cui sta comprensibile reazione dei genitori anche oggi e l'idea di considerare queste ragazze queste donne come delle malate da ricoverare Ida escludere dalla vita comune anche perché il la condizione del ricoverato nel manicomio
Era una condizione di totale soggezione
La sua sorte dipendeva non tanto in un solo comunque dal sparire il tecnico degli psichiatri ma anche dalla ambiente circostante
Dalla famiglia che spesso voleva chiudere ogni rapporto con le donne che si fossero macchiate uso naturalmente il termine tra molte virgolette di colpe dei del genere e anche la figura istituzionale del sindaco
Tra i vari punti che vorrei chiedere a Anna Carla wagneriano partirei dalla domanda più un banale che ci dica qualcosa sulla genesi di questo libro sulla suo montaggio come ha riuscita così felicemente a fondere queste due componenti
Di storia e di narrazione
A quell'età
Buonasera a tutti io sono onorata infelice questa sera di essere qui a ritirare un premio che per me è giunto inaspettato è giunto inaspettato perché questo lavoro di ricerca che parte da lontano ieri sera quando abbiamo svolto questo confronto dedicato alla legge Basaglia vicino a me c'era un medico psichiatra il dottor sconti che ha di messo il manicomio di Collemaggio di L'Aquila e allora lui con molta spontaneità a un certo punto mi si è avvicinato e mi ha detto ma tu quindi quanti anni di manicomio ti sei fatta e io ho risposto dieci
Ed è stata una risposta quasi naturale
Partire da questo dato che è un dato oggettivo la genesi di questo lavoro
All'incirca quasi dieci anni fa io ho fatto una scelta precisa che è stata quella di immerge su mille talmente in quest'archivio storico ricchissimo di cartelle cliniche ne conta oltre ventidue mila
Per cercare di comprendere cosa fosse accaduto tra le mura delle manico verità Eramo ma soprattutto in che modo queste carte che fino ad allora giaceva con silenti in un luogo dimenticato dagli uomini è ricoperto di polvere
Che cosa queste carte potessero dirci sulla nostra identità
Perché la cartella clinica è vero è un documento medico ci sono tante notizie sensibili
Che riguardano le condotte morali sessuali personali di coloro che erano ricoverati però in controluce si legge anche la storia del nostro Paese
La storia d'Italia di un'Italia che appunto si realizzano nel corso degli anni e costruisce la propria identità escludendo ciò che percepisce come diverso dal suo
Ecco quindi io sono partita da questo punto non nego che ignora essere teramana di Teramo mi abbia spinto mi abbia motivato ulteriormente intraprendere questo lavoro di ricerca perché io lo dico sempre quando me lo chiedono io sono nata il sono vissuta Teramo
A terra Moggi era questo manicomio al centro della città
Era un buco nero all'interno della città perché era un confine un confine che separava la città dei sani della città dei folli di devianti ed è una struttura che ha chiuso nel mille novecentonovantotto ha chiuso il mille novecentonovantotto fino quel a quell'epoca ci sono state persone ricoverate all'interno e quindi Ras era facile
Passare sotto le mura del manicomio est cortile dietro le sbarre le ricoverati perché all'epoca era rimasto soltanto la sezione femminile
Che chiedevano qualcosa quindi quando poi si è trattato di intraprendere un nuovo lavoro di ricerca io mi sono detta in maniera anche molto banale se ci sono le mura ci saranno anche le carte e così ho scelto di di di immergere in quest'archivio
L'ho fatto anche con molta in coscienza perché non non potevo immaginare il vaso di Pandora che poi avrei scoperto che altro che mi avrebbe portato a conoscere un capitolo della storia sociale culturale della nostra regione ma torno a ripetere della storia italiana
Non ancora del tutto conosciuto e quindi ecco io questa sera sono felice di essere qua perché in realtà ma sarà non sono qua soltanto io ci sono loro
Ed è un riconoscimento che noi questa sera abbiamo all'ora perché è un le persone che non sono al centro di questo libro la marca che lì contraddistinguere la marca del disonore
Sono persone che erano disonorevole i per la società Edison dorate
E quindi questa sarà la possibilità di parlarne qui con voi stiamo riconoscendo pubblicamente per la prima volta quindi io sono veramente emozionata e contenta di poterlo fare in fondo loro mi hanno usato hanno usato la mia tenace la mia volontà
La mia caparbietà perché immergersi in un archivio storico compulsare sette mila cartelle cliniche è un lavoro fisico ci vuole forza fisica ci vuole grandissima volontà ecco io mi sono messa a servizio di coloro che non erano state un po'cancellate la cui voce era stata negata per cercandolo di restituire
Una voce e quindi Malacarne nasce da qui nasce da questo lavoro di ricerca che ho tenacemente voluto che ho portato avanti con con tutta la mia passione
Devo leggere brevissimo
Paragrafo il manicomio rappresentò uno spazio incolore in cui furono Ricci state fatte appassire
Tutte coloro che avevano infranto la norme normalità domestica intesa come insieme di regole fondate sull'eredità culturale e sulla tradizione del dovere essere che ogni componente della famiglia deve seguire in base alla proprietà e al proprio sesso
Le donne ricoverate in particolare sembravano aver smarrito quel patrimonio ideale dalla famiglia data nel senso del focolare domestico costoro erano state incapaci di mantenere le azioni equilibrate con il mondo esterno avevano spezzato in ciò
O o di stereotipi antichi che le volevano fissate passivamente alle fondamenta di un destino deciso ballano io credo che qui già si capisce detto molto bene che queste donne spesso entravano venivano chiusa in queste questa quello prigioni perché non si poteva uscire non si usciva più per tutta la vita
Per la semplice ragione che non corrispondevano a quello che ci si aspettava da loro col marito diceva ma lei non cucina mai in casa e quindi la portano al manicomio e la cosa terribile e che non solo il marito pensava che fosse il suo diritto di portare una moglie diciamo così disattenta o poco casalinga in manicomio ma che quelli del manicomio accettassero queste regole e che il psichiatrico loro i medici accettassero queste regole ma non solo ma anche la stessa donna accettasse queste regole questa e terribile cioè vuol dire che c'era una convenzione etica sociale che comprendeva tutti comprendeva i medici comprendeva gli ospedalieri comprendeva infermieri comprendeva le persone stesse che andavano a finire manico questa è una cosa che a me naturalmente sorprende vi consiglio di leggere questo libro per me per capire cos'era l'Italia cos'era l'Italia di quell'epoca e come era facile finire in manicomio e non uscirne più e spesso rimanere legate a degli enti per nei mesi a volte degli anni perché considerate pericolose per sei magari perché avevo fatto una scenata di rabbia giustamente perché le condizioni in cui si trovavano erano terribili repressive venivano legate oppure messe dentro la
Camicia di forza e questo poteva andare avanti perché i mesi
E pensate nell'orrore come giustamente diceva poco
La malattia veniva creata dalla dalla dal sistema dall'istituzione no e noi invece viviamo in questo libro capiamo perfettamente questa idea che la malattia spesso non c'è veniva creata dall'istituzione
E credo che queste testimonianze sono terribili ma bellissime fra l'altro accompagnate da fotografie straordinarie non sotto le ha trovate queste prove nelle ben straordinario questo fotografia parlano da sole dicono tutto se voi guardate questi ritratti
Sono ritratti che appunto non pretendono di essere di dare un'immagine
Bella o di guarigione c'è però che ha fanno capire chi sono e come venivano trattate queste persone all'interno dell'istituzione manicomiale
Quindi cult forse solo un'altra in considerazione anche in forma di domanda
Leggendo un libro come questo noi abbiamo come una sorta di rassicurazione perché sono vicende che noi per fortuna avvertiamo molto lontane da noi molto lontani dal nostro orizzonte
Tuttavia la lo sfruttamento della donna sia pure in forma molto diverso
Può essere può avvenire anche oggi come il ci dice in un libro diversissimo che è proprio quello di Flavia Piccinni di cui si è parlato poco fa libro che non potrebbe essere più diverso come tema come ambientazione che mette però al centro anche delle giovanissime donne e delle bambine
Che sono sfruttate soltanto e non dalle istituzioni questa volta che sono del tutto innocenti ma sfruttate dalle madri
Madri che non esitano come beh insomma da un sistema però in cui le madri non svolgono la loro funzione di sorveglianza dirlo diceva proprio Dacia prima
Proiettano li frustrazioni e una volta tanto escono Mario Memelli maschi
Escono meglio i padri o i nonni che tutto sommato sono più cauti ecco però volevo un pensiero di da parte di Anna e Carla su cui sto diciamo possibile collegamento tra due universi veramente molto distante
Sì allora ciò che colpisce se andiamo a volgere lo sguardo al passato quindi nello specifico lo fissiamo sulle cartelle cliniche vedere come storicamente l'attenzione della società e anche dei codici culturali che hanno iniziato a ragionare sull'identità femminili
Sì è stata un'attenzione centrata sui corpi delle donne i corpi delle donne sono state sempre sempre al centro del discorso che Polia oggettivi Zauri
E i corpi delle donne esso storicamente sono stati sanzionati sottoposti a un giudizio morale prima ancora che medico nel momento in cui infrangere o delle norme
Insomma c'erano delle norme che però erano iscritte in una logica che non era soltanto appunto una logica morale ma è anche una logica economica nel momento in cui i corpi delle donne smettevano di essere produttivi quindi smettiamo di produrre degli utili per la società e e l'utile che il corpo della donna in passato poteva svolge per la sanità era appunto riproduttivo sicuramente quindi il dovere di dare molti figli e la patria come poi sarà durante gli anni del regime
Ma era anche un dovere fattivo nell'economia domestica quindi parliamo di donne le protagoniste di questo libro venivano da contesti rurali poveri destrutturati dov'era fondamentale supportare la famiglia Coni il lavoro e la forza del come traccia oltre ovviamente a prendersi cura della prole della famiglia allargata quindi nel momento in cui questi corpi smettevano di essere produttivi e se magari a a questa improduttività si aggiungeva anche
Diciamo una
Un uscire fuori dalle regole della morale i venivano corpi squalificati quindi corpi disfunzionali corti che non andavano più bene
Oggi paragone potrebbe in qualche modo essere fatto sotto altri punti di vista perché io credo che ancora oggi i corpi delle donne siano corpi sottoposti ad una lente di ingrandimento che deve ancora imparare a decifrarli cioè voglio dire ci sono ancora credo tanti stereotipi si agitano e che si costruiscono intorno ai corpi delle donne quindi credo che stia alla diciamo intelligenza della società attuale cercare di non ripetere gli errori del passato quindi cercare di non continuare a fossilizzarsi su una serie di stereotipi
Che giocoforza hanno ridotto la donna ad un Codice ad un codice però che è stato filtrato da uno sguardo sperso maschile quindi da uno sguardo spesso drogato anche da una visione patriarcale impazzata oggi diciamo il patriarcato è stato sconfitto oserei dire non c'è più un codice patriarcale che orienta gli sguardi sui corpi femminili però ci sono altri altri sguardi anticorpi sui quali potrebbero cadere in luoghi comuni degli stereotipi quindi noi dobbiamo stare attenti guardando anche al passato a non a non ricadere negli errori che sono stati fatti
Negli anni famiglia grazie tre arriva a terra sì lei c'era la motivazione
C'è la motivazione
Una storia vera quella raccontata da Anna Carla Rangeri hanno nel libro Malacarne
Una parentesi del fascismo che ora finalmente occupa un posto centrale nella storia del nostro Paese
Un resoconto molto dettagliato è un documento che rinvia ad un giudizio inappellabile di crudeltà
Forse uno dei momenti più bui della storia del Novecento
Quasi inverosimili se non fosse il frutto io da raccolta di testimonianze la ricerca che la ricostruzione di fatti realmente accaduti
Il libro si compone di storie diverse di donne diverse rinchiuse nei manicomi durante il fascismo
Ciò che le accomuna e la pazzia l'isteria o semplicemente la fragilità la depressione termini molto vaghi indice di dis di diagnosi troppo approssimative su cavie umane scarti della società
Così come si può dedurre dal resoconto delle cartelle cliniche ospedaliere compilati dai medici conniventi con il regime
Tutte le donne minati da un vissuto sofferente travagliato tra le privazioni materiali e morali alcune delle quali immobili ed inermi di fronte al lutto di un marito di un figlio
Diventate così labili psicologicamente da essere internate
Il loro grido mai emerso il loro dolore quarta Toni manicomi ove si esprime con forza nelle lettere che tornano alla luce attraverso il libero
Per evitare che si consuma in eterno una tragedia senza catarsi
Il testo ha dunque un valore storico biografico ma soprattutto escatologico
è il riscatto di identità che dopo la morte hanno avuto una seconda possibilità quella di rinascere
Di scuotere le nostre coscienze di convincerci di quanto il germe di quel male subito si è rigenerato oggi nelle forme più diverse e soprattutto nel Femminicidio
I manicomi femminili erano diventati un espediente per giustificare l'eliminazione fisica in quanto donne scomode per la società
Inutili secondo la logica attivisti che affascina sta non operative che confligge vanno con la politica replica repressiva il super olistica di quegli anni
Ma questo libro dimostra fin dove la crudeltà e la perversione umana possano arrivare
In quel tempo le donne venivano usati anche per esperimenti scientifici così diventavano carne di bassa macelleria Malacarne
Grazie a queste testimonianze vengono finalmente dati i nomi e dignità quella Malacarne a quelle donne
Il loro profondo malessere non è rimasto dentro quegli istituti ma ora in grado di abbattere il muro del pregiudizio che della coercizione al di fuori in una società che in parte ancora legata qui retaggi e continua a stigmatizzare il genere femminile
Le diagnosi prevedevano inesorabilmente terapia di morte
Il manicomio un alibi è un'anticamera per cancellare l'umanità di identità perdute e sotterrate prima di morire
Questo è l'ultima agghiacciante messaggio di Anna Carla wagneriano
Un linguaggio implacabilmente crudo e rivelatore che vende nitido icastico il volto sfocato dal tempo di donne felici e spensierati in passato
Poi precipitate nell'inferno dei manicomi
Lettere e documenti riemersi con la forza della parola della scrittrice da un passato che è stato artatamente eliminato e che rischiava di essere sepolto per sempre
Interrotto da immagini di repertorio fotografie istantanee che a dispetto della vitalità dello stile sembrano bloccare quelle sagome in una dimensione surreale senza tempo tinta
La premiazione chiamiamo qui da noi l'assessore del Comune di Teramo
La professoressa gli assessori del Comune di Bergamo e la professoressa Claudia cugina per consegnare il premio Nobel Carlo variano il due parole per l'assessore
Una sera a tutti
Ringrazio Pasquale dal Bertoni il sindaco per averci invitato se ci rammarichiamo del fatto di essere arrivati un po'tardi non reputo sì da rendere Pescasseroli mo'la prima volta che creiamo sicuramente torneremo il prima possibile per visitarla meglio
Da amministratore
Ma soprattutto da cittadino tiravamo sono orgoglioso ed emozionato nel consegnare il premio Benedetto Croce valutarlo che ha posto l'accento su un tema molto importante per i nostri cittadini che è quello dell'ex manicomio
Io abito a pochi metri dal dal manicomio e quindi mi sono ritrovato in pieno del racconto che ho fatto allattarlo
Il l'ex manicomio è stato nel tempo dimenticato vorrei fare un ringraziamento particolare qui dal presidente D'Alfonso che grazie all'inserimento di i trenta milioni di euro all'interno del masterplan darà nuovi tono malinconico ovviamente sarà
Conserverà in piccolo la sua vocazione però ecco però tutto va stravolto tu altra struttura io faccio un grosso in bocca al lupo Anna Carla migliori complimenti da tutti i cittadini Teramo Ali ti ricordi che ci sono come reazione a Teramo
Scusate non sono molto emozionato
Nel verbale
Restano passo la parola all'altro assessore
All'assessorato solo alcuni dei lavori sarà fa lirica
Citava ecco i saluti del singolo purtroppo le pongo venire per altri impegni presi in precedenza grazie a tutti
Con grande rammarico a causa di impegni che ha assunto in precedenza e che è stato impossibile rinviare
Non posso essere presente alla manifestazione organizzata nell'ambito del premio di cultura Benedetto Croce nel corso della quale sarà premiata quale vincitrice dell'edizione due mila diciotto teramana parlare piano
Ma l'evento è così significativo che ho voluto in ogni caso a rendere evidente l'attenzione adesso riservata dall'amministrazione comunale di Teramo
Chiedendo ai due assessori della giunta di partecipare per rappresentare apprezzamento per la manifestazione e ammirazione per il lavoro il successo di Anna Carla
Agli organizzatori del prestigioso premio culturale vi porgono ammirato saputo
Alla nostra Anna Carla invece indirizza un pubblico plauso rimarcando il valore della sua ricerca in un campo nel quale la città di Teramo può narrare una storia lunga e significativa
Esprimo a lei pertanto il sentimento di orgoglio da parte dell'intera città
è agli organizzatori del premio un moto di ammirazione grata per la proposta di una così alta e significativa iniziale iniziativa culturale il sindaco Gian Guido Alberti
Grazie
Grazie agli anni
Passiamo all'ultimo premio della narrativa
A Massimo Bubola per il volume ballata senza nome edito da Frassinelli
A parlarle vecchia chiamiamo Antonio Di Fonzo
Del liceo Fermi di Sulmona Rita consorti del liceo scientifico
La tua calligrafia illeggibile
Dei lanciano
E se compratori mentre Gianluigi Simonetti
Della giuria del Premio
Allora mi libro veramente
Straordinario per io penso che non sapevo che eri musicista e infatti leggendolo mi diceva ma guarda quanto ritmo musicale c'è in questo libro emotivo molto lirico Pet e un libro per chi non l'avesse letto
Si tratta di una donna che viene chiamata ai tempi subito dopo la Prima guerra mondiale a scegliere tra le tante bare quella che rappresenterà il milite ignoto
Questa è diciamo semplicissima
Architettura del libro e questa donna sì passa attraverso queste bare e la bara da come da dentro la bara viene fuori una voce
Che il milite il il soldato di cui non sappiamo il nome poi verrà fuori il nome che racconta la sua storia
Eccole queste bellissimo perché è un c'è un intento dolore nos uno strato sì o ma anche molta allegria molta felicità c'è per esempio quella del del soldato che è morto nella neve che la neve per lui era rappresentava qualche cosa che Lori chiede che gli ricordava il latte per esempio c'è questo confronto fra il latte la neve che è una cosa bellissima molto poetica
C'è il prete
Che muore anche lui
Affrontando una cosa che non vorrebbe affrontare cioè non vorrebbe uccidere e si trova davanti un soldato straniero che deve uccidere e che gli parla in tedesco non scusa il latino latino è una cosa commovente devo dire
è un libro che mi ha commosso veramente mi ha commosso al soprattutto per il linguaggio oltre l'idea che molto bella
Ma per il linguaggio che tu hai usato ad un linguaggio poetico lirico molto un raffinato
Però anche popolare infatti non è un caso che è stato poi scelto anche dalle scuole come dicevo anche degli altri libri perché non gli abbiamo lei io scelti fra centinaia di libri però poi le scuole
Hanno dato il loro parere devo dire che per una volta c'è stata una coincidenza quasi totale fra la giuria popolare la giuria diciamo così del premio quella che poi ci mette la faccia e che sceglie fra tanti libri quelli che dovranno essere giudicati anche dalla giuria popolare
Non so se tocca a voi
Replica opporrò a domande
Buonasera a tutti
Al cento anni dalla Caporetto Massimo Bubola ci racconta la Grande Guerra
Però in un romanzo che in realtà ne contiene altri
Come diceva Dacia Maraini non solo le undici storie dei ragazzi morti che Maria Verga mass mater dolorosa
Ascolta e a cui deve restituire una vita ma è un romanzo all'interno del quale ci sono suggestioni letterarie richiami antichi oppure anche richiami più vicini a noi c'è la passione di Massimo Bubola per la storia
Che ricostruisce luoghi e situazioni con grande attenzione
E credo che ci sia anche un patrimonio di tradizioni antiche che ritornano in questa scrittura però
Pur essendo un romanzo in cui si intrecciano tanti fili diversi anche a me ha colpito la lingua
è una lingua unitaria
Che non risente della differenza di provenienza delle
Devi undici persone ma soprattutto è una lingua musicale
è una lingua che anche nella colonna sonora rappresentata dalle ballate dalle canzoni di guerra che aprono la delle singole storie cerca di ricomporre quel binomio tra musica e scrittura che ci richiama ovvero che ci richiama ai cantori greci o ai poeti provenzali insomma domanda
E questa come è stato possibile comporre in una forma così unitaria tanti ingredienti diversi
Sì insomma sono molto anch'io molto onorato scultore che ci sia un un una giuria sono fatta di lettori e non solo di eruditi o di scrittori insomma che questo è un e io credo che bisogna avere un concerto della popolarità come Gino nasce altro no nonché una cultura nazional popolare che c'è una ammannito insomma per per decenni ma il dovuto così attuatore che una figlia contadina no in cui non si è mai confuso cultura intelligenza non è comunque una persona di grande qualità anche culturale perché poi la cultura nessuno con l'accademica solo una cultura contadina che ricca di riferimenti di cose
è un po'presto per un questa intimità di gratitudine di riconoscenza che sono sentimenti che vanno praticamente c'è ancora anche se lo so Mark non solo un più molto di moda che non sono sentimenti e da grandi fratelli insomma ma sono segreto verso mio mio nonno che mi ha cresciuto Quinto mondo contadino ho saltato una generazione devono far combattuto sul sul Piave
De conversa lì è rimasto ferito a Fossalta dovrà ha ferito Hemingway tra l'altro e e come tutti i gli uomini no ai contadini che stati sbalzati alla Grande Guerra
Non non ne parlava erano persone scioccante te che se settori costruita Tonio al libro che anche un po'la mappatura dei sentimenti di cento anni fa l'amore coniugale d'amore ammicca all'amore filiale ed il e la devozione amorosa no
Io ha mai ceduto molti sono leggere gli archivi dei grandi archivi lettera riconosciuto con la Regione Liguria che il più il più ricco e Léger le lettere perché e allora Quero dove dove s'è rotto e quattro miliardi di lettere la gente ha imparato a leggere scrivendo alto il percorso al contrario di quello che ci Maginot perché tutti scrivevano nelle brevi soste tra un assalto e alle guardie
E quindi sono invece una grande emancipazione no teca è cambiato il Paese perché perché in Sicilia tutti questi Exane sorbetti poi hanno partecipato avuto la coscienza anche molti contadini ha avuto un'altra ed è un Paese che se conosciuto e sia riconosciuto attraverso questa guerra perché solo il quattro per cento parlava italiano cioè quello
Che la folla Commissione sono sempreverde
Da Manzoni disse che era che era la lingua insomma beh fiorentino ha parlato d'dalle classi no quindi io io io ho messo tutto quello che avevano la mia esperienza io posso scrivere vent'anni canzoni controfestival subito per De André per Fabrizio nutre che stavano in mezzo mondo cortesemente prossimo per colui sopra tranviario sono un veneto che ha scritto Magazin napoletano dovrà fare ricorda molto fiero quindi io smentisco tanti luoghi comuni ospite in siciliano rientrare
Che distingue da quello occidentale cioè
Come Conca parla anche per mese insomma ospita anche in sé una finzione una parata anche in sardo no quindi a questo è un è un Paese che nella grande guerra sia conosciuto riconosciuta un passaggio fondamentale perché
Così importante perché nell'ultimo dramma contadino visibile no quando quando Pasolini diceva la caduta il mondo contadino come impatto sociale è uguale a tutto l'impero romano al di là
Del della potenza della è e in realtà perché quei riferimenti che valori quando facciamo questi è questo il dato in guerra no reciterà un rispetto del prossimo anno
Erano tutti religiosi anche se non tutti erano erano cava cattolici ma Rossetto della polpetta degli altri delle cose
Io non ottenere un temperino da potature no me lo controllavano altro settimanale cercano detentori l'Otello avvolto oliato perché anche se certo erano preziosi quindi al mondo qui pregiati questa gente che non ha nessuna
Sensazione della guerra nessuna perché nascono erano le ha rese non c'è il film poté leggere dei bombardamenti questa è una cosa fosse la guerra o contadini che nel giro di un mese son pronti d'da territori conoscesse al fronte ma anche intenzione non conosciute perché per esempio io che sono nella Bassa avvenente nostro della Mesopotamia d'Italia fra due grandi fiumi farla diesel può ecco lì presente la pietra non c'è
E qui si era come ha tentato di Asia oneroso pietroso la pietra cosa ricorre il mondo contadino dov'è che c'è pietra nei cimiteri nelle chiese della pietra e luttuoso nel loro immaginario no
Quindi era un scusate del Como perché solo
Silvio
Primo parlavano circola questa mappatura di sentimenti d'inizio Novecento faceva anche un racconto di questi sono risultano
Alcuni estinti ecco come veronese ovvero se si sente dire
Il salto per esempio c'è
Un racconto del salto che tra l'altro si apre sulle ricevere questa amicizia fu pastore abruzzese globale che che a un certo punto
Nell'assalto a suo figlio uno scatto quasi soprattutto
Quello che si parlano prima
Salgono all'assalto del valore ce l'ho vicino sembra giusto Saltarello quasi come sfidare il erano la violenza trincee gli opportuni introduce ma ci sono anche secondo me ciascuno i propri sentimenti
Feste come raccontano quell'episodio di perdono troppo si rifà milanese la classicità diverso da te correlazione fiori licenziano è più Sangiorgio il più giovane
Sì mostra assume alla luce infatti sono gli assi sono sono sono esterrefatti te che sentono questa raccolto
Dell'amico collocazione se il il il l'auto di legno no
E e suonano valoroso che devono essere fatte vedere queste sedi pannello di di di seguire de in queste trincee e non gli sparano subito
Lo scorso anno sono erano questa è una un'attesa ce n'era bisogno entrava in cui seconda smontaggio le armi fa io
Faccio della confessione diciamo servono subito
Il resto cene quindi se se se se ne va realizzazione una sua canzone sale
Succedeva che la sua organizzazione conservatrice dicevo conciso questi questore D'Amuri giuste lettere scritte alle fidanzate del mondo
Fra i figli secondo le trovo per una grammatica dei sentimenti che lo lo spreco di mi ha colpito moltissimo
Di questo politica volevo che magari Parnasi profughi questo rapporto vincenti nulla con la lingua dell'amore strumento di guerra periodico stiamo attenti io credo che
Che ci sia poco nostro dovere precipuo di di di riportarla memorie in un Paese come il nostro che ha più volte il culto dello pulivano che richiedevano di riportare anche sotto per le ragazze dico sono contento per loro tre ragazzi non penetra scorre perché
Far capire che per l'amore non non ha fatto una Moro fu non era un amore romantico erano dei compaesani no che si sposavano perché l'altro era affidabile no
Mettevano su un progetto dei figli si occupavano di vestirà cresce di tono una famiglia ma e non era una mora che che che che che non è che che escludeva l'erotismo cioè ci sono delle idee di un erotismo profondissimo ma con una sorta di dispetto al nostro ordine di di di depurazione no
Che adesso è quasi e quindi far capire ai ragazzi che hanno questa sorta di diritto non vanno ricco di con consumismo sentimentale
Non molto molto molto di far capire che c'è una more solito di su su dei progetti sulla costruzione non e che ci fa ad amarsi profondamente eternamente io anche e anche gente che nasceva
Pregano vicini di casa si sposano perché lui era un brav'uomo e Verona non affidabile
Quindi è una visione dell'amore che non è assolutamente riduttiva
L'umore concreto
Esatto costruttivo senza si scrivono e e le donne che va anche qui dovrà sarà caso non mantenere i contratti di mezzadria presente dove lavoravano i campi al posto del marito e nelle tre per il giudice non vendere non venderla Vacca col prezzo di nella più alta sapendo i potranno molte se ne approfittava delle mogli sono no con tutti i bambini
E c'è c'è e son tenerezze tipo non so devo ricordi la piccolina di via Company cappellino
Cioè e quindi e ed è la mia ricostruzione è e di vite diciamo Esopo solamente un modo per rifondere queste persone morte senza un nome senza scomparse disintegrato e senza storia di dargli una dignità e quindi una storia una vita una famiglia e anche una morte
Ma ma nella morte Legnano nella morte rivolte Cristiana senso classico tale o del mondo dell'Under di queste persone che camminano in questo oltre Tomba e rivedono i loro luoghi somiglia del del pane che corrodono con quel minatore che che che che che muore solo con un piccolo cane nostro io
Allora senza
Ai gialli raccontato bellissimo una cosa che oggi così racconta male e l'amore coniugale
Questo io ho trovato bellissimo c'è il racconto dell'amore coniugale
Visto attraverso la morte perché è un morto che parla però la tenerezza che riesce a comunicare questo giovane uomo che muore lasciando una giovane moglie
E io credo che sia una delle cose più belle che abbia letto mente ti ringrazio passiamo a Gianluigi
Sì vorrei chi vuole dire qualche cosa chiedere qualcosa ma credo che ammetto che il ruolo po'pericoloso dall'accademico prova svolgerlo con nel modo più rapido
Possibile per segnalare un aspetto della qualità richiedono già parlato Mina Mimì predecessori qualità la bellezza di dopo l'invito a verificare acquistando leggendo
Il romanzo di Massimo Bubola io credo che sia un libro importante quindi un premio importante in anche in questo senso segnato questo libro
Perché mi pare che ballata senza nome fotografi anche appunto al di là della sua qualità una situazione della una rete italiana in questi anni
In particolare per tre aspetti che condensa ma che vivono diciamo nell'aldilà in questi anni anche altrove già un po'sono un po'nell'atmosfera nell'aria
A riprova Lin cali rapidamente per scusi come ipotesi questi tre aspetti poi appunto Massimo buone speranze si riconosce se li riconosce in che rapporto eventualmente ci si ritrova
Allora il primo aspetto il tema come avete sentito come ci ha spiegato anche nessuno in un libro malata senza nome su la prima guerra mondiale sulla predica puri Ettore insomma su quella strage ora negli ultimi anni con gli ultimi due mai mai dire forse anche gli ultimi quattro cinque
Sono moltissimi i romanzi puoi Pseudo romanzi cioè finto romanzi italiani usciti su
Temi di storia novecentesca fra la prima e la seconda guerra mondiale
E potrei fare i volti nuovi volti di turno punto non vi voglio annoiare pensate soltanto con le è successo poche settimane fa premio Strega
Un premio che ha visto della cinquina finalista ben quattro titoli con ambientazioni storiche tra la prima squadra mondiale un'altra tribù anche il romanzo che ha vinto il premio
è un romanzo che parla della guerra civile spagnola e di una sua protagonista morto sul fronte ma pensate anche se volete un altro rapido esempio quello che sta per succedere che succederà al Campiello un altro premio letterario importante in cui tre libri sul cinque tre finalisti sono libri a loro volta legati a un tema storico
Per lo più belli ecco quindi è come se il Novecento Palma mi sento anche più traumatico più sanguinoso e più fosco quello appunto tra la prima squadra mondiale
Esercito in questi anni una stradina d'attrazione sulla nostra narrativa calabresi ed interrogarsi su questo anche chiedersi come mai
Al di là degli anniversari poi l'avete la la come dire la ricerca che Massimo Bulla fatto su questo libro una ricerca lunga di molti anni non certo occasionale ma è un dato di fatto che negli ultimi anni c'è una grande attenzione alla grande
Un grande interesse per su questa zona del nostro passato
Storico culturale un secondo aspetto riguarda la figura stessa potere autore che però non è soltanto esterna libro
Ma sicura scritto romanzi ha scritto poesie e quindi a una carriera letteraria anche lunga ma è anche come sapete com'è stato detto musicista che ha scritto musiche e testi per musica
Tutto questo diventa forma nel nel romanzo perché non è appunto soltanto tema ma è anche strutturale nel libro
Questo è l'altro dato interessante negli ultimi anni l'editoria italiana veterinaria italiana si rivolge molto a figure di hutu ibride e attesti ibridi che sono spesso al confine fra arti diverse anche questo credo sia un elemento di interesse pensate a quanti musicisti
Anche qui le spese di popolo è molto più radicata molto più profonde molto più antica ma pensate il Titania quanti musicisti sono diventati romanzieri anche di poter fare tanti nomi
Attilio pur Cristiano Godano manovre
Sono sono esempi molto diverso perdonami cioè glielo scrivo libri in senso letterario no
Fare paragoni sempre un po'antipatico onestamente Acerra io usato la poesia perché per farvi salti logici per la parola dei morti tutto usato nella saggistica della narrativa
Quindi è mio libro di Rico perché devo fa un'operazione mio Romande Pita fiale no è un genere di di di scrittura che si è quasi estinto in Italia purtroppo ed è far parlare i morti no
Che sono più vivi dei vivi insomma in questi casi no perché si riportano sa quindi io non faccio parte di una categoria porta pazienza
Sono uno scrittore che scrivevi c'è un uno scrittore che scrive libri insomma la mia parte musica cioè conto certo per le per Gorkij Ligabue gode sia ben però non lo sono percorsi diversi porta pazienza ci tengo a ribadire una somma
Questo rispetto per Ligabue sarà
Questo che porta al terzo e ultimo punto questa questa cosa di far parlare i morti di cui si parla Massimo Bubola un terzo elemento
E
Una identificazione di questo romanzo ma non solo di questo romanzo con le vittime alcune vittime della storia in questo caso anche proprio con i morti in guerra e qui non c'è bisogno di fare esempi tanto remoti se pensate i tre libri che abbiamo premiato quest'anno Adriano Croce ecco vedete che su libri molto diversi come sono molto diversi naturalmente musicisti che si danno al romanzo o che sì sì esprimono anche come romanzieri scrive molto diversi ma che hanno in comune d'identificazione
Con un ottica e una anima vittima aria su questo c'è anche un libro interessanti di Daniele Giglioli Kika della vittima che uscito qualche anno fa che si interroga su questa terza passione dell'estetica contemporanea per questa implicazione con la vittima
Quasi a compensare una società che forse delle vittime si allontana sempre di più invece fantasia all'arte la riflessione saggio sembra invece in qualche misura vicina sala un punto presto se è già arrivata forse gli altri due Massimo Bulla ne ha voglia dice do senz'altro la parola
Sì no io non non faccio parte di una tendenza io proprio non credo che fino al mese fino a fine Settecento tutti tutti i letterati annoverano erano dei musicisti no passa per San Lorenzo Da Ponte ma sorpreso pensate a Metastasio
Polizia e nasce per il rapporto fra musica
Letteratura e che oggi però una sorta di specialistica non molto presa del Bernini che inizia come come scultore poi fa il questa l'architetto tradito quel pittore no
Agostino con maniche tre e la stessa cosa quando uno scrive scrive che poi scrive risalgono saranno da un legame con la poesia antica per isometriche rimangono che non sono altro decreti che non sa non estetica queste era un sistema quando i libri sono un'invenzione recente no
Bisogna della diffusione di Monna più di un secolo e sono membri ai nostri tempo in generale due mila anni fa per per memorizzare lunghi tratti di di di di romanzi epici si usava la la metrica arriva alla memoria quattro sono sequestri euro secondo l'argomento questo
Questa è la funzione era memorizzare dell'unità dati di letteratura che nella rima io nel Peloponneso ogni paese ha una metrica
Ma ripete conto che cultura cioè ogni paese ha una sua metrica
Di di di di di canzoni questa è anche una questione profonda non è record hanno avallato inveire studi scrivono i libri cioè so che c'è un po'una una una tendenti a nove io odio approva tendenza esami sono uno scrittore che ha scritto canzoni poesie romanzi non sapete voglia tre o un percorso mio ecco se sia oggi è chiaro che la la discorsi e così depauperata all'ambiente che meglio scrivere libri ripetevano
L'editoria insomma come vediamo b questo sommo esempio una somma bello importante insomma grazie a dio Rama rimane ancora
In parte so asana ecco c'è una sola corresponsione credo che ecco io ho scritto un romanzo etnico no e non in un in un primo momento in cui non si produce più epica un Paese che scarsissimo di etica questo rito tra caffè su garibaldino Garibaldi che io credevo che almeno avesse avesse una certezza no
Neanche grande molto controverso i siciliani non lo amano particolarmente non sai già cosa italiano leghiste
Ma abbiamo una certezza quando parli con i francesi che gli americani le imprese hanno delle certezze di un'epica collettivo di un lei posto in greco glielo racconto collettivo hanno io l'ho notato che incarnano un racconto collettivo atroce nel libro non c'è una mia invenzione totale uno fatto che altro che raccogliere storie lettere e lo assemblatore
Come danno una sonorità ma d'altronde la sovranità delle guarnigioni una cosa molto importante come le ecco le luci e dei quadri sono nella cosa
Che va sopra socio esulta è una cosa rilevantissima dalla fatta chi occhio faccio anche musica mi aiuta nel linguaggio per cui dei sistemi dell'iterazione le rime interne
De un uso della metafora
Concreto astratto sua Cosco e sono delle parole come mosaicisti conoscevano le le le pietre foto riflettente le pietre foto assorbenti sono le parole fonoassorbenti profondo risorge riflettenti in onore culturali due piani dentali lacrime sono bene no c.t. tanta assorbe suonano
Io questa cosa ancora emesso nel libro perché quando sinfonico come dal picnic ognuno mette le sue cose tutto quello che ha si unisce insieme insomma è un sordo agli e come la cucina italiana è solo è è mettere tutto insieme Noble come deve deve portare tutto a capo invito il becco una volta venuto a casa io sono come visto l'uso molto oltre a poesie insomma
Ho dovuto scrivere tre articoli ostili avendo per la boxe di tanti anni fa hanno di fronte alla a un a un mondo vetrata italiano esterrefatto da questa cosa non rimosso vagamente gridi la non sapeva niente focoso veloce o due canzoni media insomma no Polo diciannove che abitudini però di cose che non si sanno in Italia molto diffusa dirà che all'opera in enorme no che ha fatto delle cappelle assistiti delle ha creato una come diceva Aventis ha messo da cui si è reso box no approdano positiva a un a a ha influenzato al tantrismo la pace tutti noi voglio dire compreso De André Guccini stimi IMI vecchi amici e colleghi molti dei proprio caduto spiegarlo perché il valore e anche la la valenza letterario ma presentò questo atteggiamento sopra un po'di Putin a Masano verso la la canzone da come se noi fossimo persone che sono persone dato il suo bellissimo Clèzio sudata storia sarà forte ho sempre lavorato tanto e la crème mentre i signori segno retorica no metrica richiama che non è che siamo già Trillini qui vengono giù bene
Insomma abbiamo delle siamo gente che costruita robustamente sono certi che conosce Guccini o De Andrea presente molto robusta ma è chiaro che per me scusami notevole ovvio annoiarvi però
Son questione che vanno chiarite sembra importante questo è troppo visto che parliamo ai Poesia volevo leggere solo al tanto
Poche righe di una tua polizia
Qui c'è sempre la morte
Che gira nell'aria come un mulinello di polvere o come una farfalla notturna facendo il verso all'upupa si nasconde dietro al peli error Sile
Come una maleodorante l'una vera con gli sbatte nel come orecchini
Vado a dormire anche stanotte senza di voi
Quantunque sia sposato con voi non con la morte ne corregge vento sappi mia dolce nel dire che anche in questo lembo di mondo ci sono tutti gli echi dei nostri baci
Ed è nelle nostre parole che anche in questi giorni duri mi hanno nutrito
Dei meglio di così non si potrebbe finire perché bellissima vita poesie sette deve leggere una motivazione Anna Neri
Se no allora
Abbiamo votato all'unanimità ballata senza nome della delicata forza delle parole che hanno toccato il nostro cuore prima ancora che la nostra mente
Un falegname un ciabattino infarto un monaco un minatore un impiegato un contadino un fornaio un mastro muratore ed un veterinario
Riprendono a vivere dalla penna di massimo pericolo
E vengono così affidati alla memoria dei limiti alla nostra
Ci siamo sentiti quasi depositari del segreto della vita del dolore delle sofferenze di questi undici uomini che anche attraverso lui tornano a vivere
Ballata senza nome ha il ritmo e l'andamento di una ballata
Un'opera che resta sospesa a metà tra la narrazione sentimentali attrattivi lirica e una scrittura musicali
Una ballata che sembra restare il senza nome e invece ridà voce e nome a personaggi che la storia avrebbe dimenticato
Voci che danno ogni né diventano indimenticabili voci che restano a rivendicare il loro diritto ad essere ricordate
Voci che entrano nell'anima commi sono entrate nella nostra e dire stanno dolcemente
Nessuno degli undici personaggi era nato soldato ma la guerra li ha strappati all'affetto dei loro cari una guerra durissima e spietata che fa da sfondo alle storie di questi uomini diventando essa stessa una protagonista indiscussa dell'opera
L'altra protagonista è sicuramente Maria bergamasca
Che esprime il dolore di tutte le madri cui la guerra aveva strappato un figlio
Questa icona della sofferenza quale ogni madre che perde un figlio
Mostra poi una particolare forza nello stabilire quasi un rapporto empatico con ogni soldato morto
E mentre il dolore di madri si rinnova davanti ad ogni bara la madre dolorosa ha il compito di scegliere il corpo di un soldato e affidarlo alla memoria di un popolo
Leggendo ballata senza nome ci siamo sentiti dentro e parti di una storia apparentemente lontana da noi
Le ambientazioni i contesti reticente tutto molto lontano dal nostro mondo veloce Smart sociali
Eppure siamo stati così fortemente catturati nella lettura che siamo arrivati alla fine tutto d'un fiato
Ascoltare la storia successiva accompagnare in questa donna in madre a compiere un gesto di elevato valore civile e insieme di pietà
Siamo grati a Massimo Bubola per averci affidato con parole intrise di musica un capitolo della nostra storia che in genere leggiamo distrattamente dai manuali
L'autore
A per noi il merito di aver rimosso la cenere da un monumento della Grande Guerra ed aver fatto rinascere e rivivere storie di uomini che la storia aveva ormai quasi cancellato
E riuscito a riportare in vita undici uomini altrimenti destinati all'oblio è riuscito a ridare un volto e un nome Hankyū indulto e un nome non aveva più
Grazie Anna Negri grazie al Mameli
Chi è che lo si fa
Sempre io insieme col sindaco
Grazie per questo bellissimo so che le conclusioni del bel darle Marta Herling volevo però dire da aggiungere che ci sarà un'altra iniziativa culturale
Che era presentata dal Comune di Pescasseroli che si chiamerà Pescasseroli legge
E che sarà tra il diciassette e ventisei agosto incontri con autori
C'è ci sono tanti autori
Alan Friedman Piero Fassino Marilù si Boneschi Alessandra violate
Loredana Lipperini Andrea Barbato Andrea Barbano e e altri soltanto per informarvi chi sarà ancora qui farà piacere credo che utilizzeremo ancora questo
Luogo concesso con molta simpatia dal comune di Pescasseroli prego Malta errore
Grazie non solo le conclusioni perché
è un compito sarebbe un compito molto impegnativo
Un saluto conclusivo un saluto che rivolgo innanzitutto a nome del nostro presidente della giuria
Il professor Natalino Irti
Che non ha potuto essere oggi qui con noi e testimoniò sua presenza
Vorrei inoltre
Ringraziare il Comune di Pescasseroli esosi
Per la persona del suo sindaco
Per
Testimoniare il significato che ha avuto fin dall'origine io ricordo il primo anno che dal due mila quattro
L'istituzione del premio nazionale di cultura Benedetto Croce nel ricordo che
Già dopo il primo incontro fu
Proposto dalla allora comune di sanzione di Pescasseroli con l'Istituto italiano per gli studi storici
L'idea la proposta fu rivolta all'istituto nel segno di una congiunzione che poiché realizzata appunto
Immediatamente
Vorrei segnalare quello che diciamo è stata una da tutti detto il grande cammino del premio
Per casse erano lì dalla sua prima all'attuale tredicesima edizione un cammino che intatto
Segnato non voglio ritornare anch'io su questo dall'allargamento della radicamento nel territorio alle scuole gli insegnanti molto significativo io vorrei
Diciamo simbolicamente
Testimoniare una un altro percorso che oggi testimonia questa bellissima piazza
La prima edizione due mila quattro se non sbaglio era nella una nella sala del municipio premiato Giorgio Napolitano di pochi mesi dopo presidente della repubblica
Da quel luogo il percorso dolore il percorso diciamo geografico nel Paese delle location come oggi si dice che il premio è stato vario
E non voglio diciamo sapete benissimo che poi appunto la la la diciamo o non so come definirla ma comunque latente spietata tesa ma in vari il cinema insomma in vari luoghi siamo approdati qua
In questa piazza
Bellissima che nel cuore di per cassa era lì ma che soprattutto testimonia la vicinanza apparso sipari io ero nel sempre punto nelle prime file osservavo quella finestra aperta nella carta della stanza Natale di Croce che ci osservava ci guardava piano approdati cui è questo è un segno di quello che il sindaco ha detto e che dividerà e che ne tutti desideriamo questa unità tali istituzioni che diciamo contribuire credo e patrocino no il premio naturalmente fra queste
Con l'istituto la Fondazione i sipari che dall'anno scorso e che sa di appunto congiunge nelle visite che vengono poi fatte alla al paradosso e quindi diciamo un diciamo ringraziamento a Simona Orsello
Vorrei anche diciamo o testimoniare la diciamo fra gli enti che patrocina no IPA Adriatic per il diciamo come dire impronta europea che ha dato al premio
Appunto in questo senso renderà omaggio anche io a Paolo Salvatore con tutto quello che ha fatto per questa diciamo apertura alle all'Europa ai temi dell'Europa che sono veramente diciamo o come dire significativi in questo luogo in questo premio in questo in questo Paese hanno
Natale di Croce
Ancora comitato organizzatore
Per tutto quello che ha fatto col quale collaborò
Diciamo quindi simboleggiata da rappresentate in primis e dall'amico dell'amico Pasquale da Alberto
Alla giuria
Non posso che esprimere diciamo una grande ammirazione
Ecco io dire per noi per me diciamo la presenza radiosa
Di Dacia Maraini che ci ha sempre accompagnatore e anche diciamo come dire tecnico tengo o da un posto ecco resa radiosa e devo dirvi anche una preventiva vigile noi lamentiamo volto qui a Pescasseroli come presenza vigile e in quella storia diciamo condividiamo quanto il significato del prego di cultura e di tutto le manifestazioni che vengono fatte significano anche che in questo modo si vuole tutelare un grande patrimonio Keppel Casero alle che la Pescasseroli di Benedetto Croce e che l'ambiente del parco e naturalmente dobbiamo ricordare
L'Ente Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise che è stata sempre presente in tutte le in tutte le edizioni del premio lateralmente
Ancora l'Alto Sangro turismo l'associazione degli albergatori che insomma è un'altra componente importante di questo Paese lo di universitari gli studi dell'Aquila D'Annunzio e D'Annunzio di di Pescara spero di non aveva tra l'altro alcuna dimenticanza ma ci tenevo molto a testimoniare in questo modo il significato della del edizione però ovvio odierna
E difficile e concludo qui rendere l'intensità
E la profondità
Di quello che abbiamo vissuto in questa edizione in questo che creduto in questo che c'è stato raccontato e detto e soprattutto diciamo quello che abbiamo ascoltato dai dai premiati io non ci sono parole perché incerte costante non ci sono parole insomma bisogna solo testimoniare il significato e la profondità che ha avuto la premiazione di oggi
Consentitemi solo per concludere dato che mi sembra che questa edizione avuto un'impronta femminile cosa dici dacie mi sembra forse si può anche dire perché ci sono stati dei temi forti legati
Alle donne
E per questo e non solo per questo io vorrei ricordare con voi condividere con voi un pensiero alla memoria
Alla memoria
Perché voglio fare di capire che io non sono qui sola
Ecco questa importante quindi voglio condividere con voi un pensiero alla memoria delle donne di Benedetto Croce
Adele Rossi
Elena Croce Alda Croce
Silvia Croce e mia madre Lidia Croce grazie
Grazie a tutti
Vediamo un fax grazie grazie
Arrivederci