Tra gli argomenti discussi: Associazioni, Bonino, Corte Penale Internazionale, Diritti Umani, Esteri, Giustizia, Italia, Penale, Rassegna Stampa, Roma.
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responsabile dell'ufficio stampa dell'Associazione "Non c'è Pace senza Giustizia"
segretario generale dell'Associazione Non c'è Pace senza Giustizia (NPSG)
(NPSG)
Buonasera o buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quanto ci ascoltate questo il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative
Attività incorso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
La puntata sarà dedicata al tema della giustizia penale internazionale nello specifico
Alla presentazione dell'evento organizzato da non c'è pace senza giustizia e alle associazioni oggi a Roma in occasione del ventesimo anniversario dell'adozione dello Statuto di Roma che ha istituito la Corte penale internazionale
Per meglio approfondire questo tema ci collegheremo con Niccolò fegato era Manca segretario generale di non c'è pace senza giustizia presente a Roma dove si è tenuto questo evento
Come di solito diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles ci vengono lette quest'oggi da Matilde Rognoni Matilde a te la parola
Grazie Khaled un saluto a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale democrazia in Medioriente il presidente Erdogan ha promesso l'inizio di un nuovo capitolo per la storia la Turchia durante il discorso inaugurale del suo governo promettendo miglioramenti in ogni campo
Il presidente ha vinto nuovamente le elezioni il mese scorso Da Rin augurato un nuovo mandato uomo con ancora più tutti ieri
In questa nuova era la Turchia migliorerà ogni aspetto della democrazia e i diritti fondamentali e di libertà all'economia fino agli investimenti ha dichiarato sul discorso del palazzo presidenziale la capitale Ankara
La celebrazione di lunedì conclude il periodo di transizione dove la forma di governo e di tipo parlamentare ad una presidenza di cultivar in linea con i cambiamenti costituzionali approvati con il referendum dell'aprile di sette
La Turchia si lascia alle spalle il sistema che è costato a livello politico sociale ed economico ha commentato Perduca né davanti alla folla tra cui erano presenti una dozzina di ridere esteri e dignitari come il primo ministro russo Dimitri Mendeleev
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro e l'emiro del Qatar sceicco Tamim bin Hamad Al Thani
Con il nuovo sistema Erdoğan guiderà l'esecutivo avrà il potere di nominare e revocare vicepresidente carica che prima non esisteva e ministri così come ufficiali di alto livello dei giudici senza la protezione del Parlamento
Il Presidente in eritreo oggi il potere di sciogliere il Parlamento e magari ora di esecutivi e di imporre lo stato di emergenza il primo ministro nell'insisterà nel nuovo sistema
Più tardi nel pomeriggio di martedì e ha nominato suo Genoa e un membro del gabinetto a capo del Ministero del Tesoro e delle finanze
Si impone la sua volontà di rafforzare i poteri dell'esecutivo non fossero una novità d'opposizione degli alleati occidentali critici sono preoccupati che questi pieni poteri non garantiscano quei necessari sistema di controlli e contrappesi tramutato in totalitarismo
Diritti delle donne una sorprendente vittoria per le donne che si battono contro le mutilazioni genitali femminili in India dopo che la Corte Suprema ha dichiarato di essere d'accordo con i governi federali ad insistere per la messa al bando della pratica
Il procuratore generale delle Bhopal ha informato il ministro della Giustizia vita ministra che il Governo ha intenzione di bandire la pratica inoltre sottolineato come tale violi i diritti fondamentali e come abbia ripercussioni serie
Sulla vita e sulla salute delle donne
L'osservazione è arrivato una petizione per bandire le mutilazioni genitali firmate il presentatore l'avvocato sunnita attuali
Come da parte di una comunità musulmana non si sono fatti però attendere
è un aspetto essenziale dell'Islam e non può essere soggetta allo scrutinio del potere giudiziario ha dichiarato Apicella Magnussen gravi il quale ha poi paragonato il mutilazioni genitali femminili alla pratica di circoncisione maschile Katrina
Dovunque accertate praticata
La Corte però non è rimasta a guardare e ha risposto perché mai l'integrità fisica di in individui dovrebbe essere oggetto di una religione le sue pratiche fondamentali perché qualcun altro dovrebbe per i controlli sui genitali di un individuo
Un totale di ventisette Paesi africani insomma Vito la pratica così come Europa e Nordamerica
Speriamo fermamente che si incentra prenderà il percorso di messa al bando la pratica di mutilazioni genitali femminili
Debba farlo attraverso un progetto sistematico su più fronti qual è completa collaborazione coordinarsi le agenzie governative della comunità della pulizia del personale medico ha dichiarato un portavoce di whisky Country Home Network di sopravvissuti molto attivo sul fronte giustizia penale internazionale
Si è tenuta oggi diciotto luglio in Campidoglio a Roma la celebrazione per i venti anni lo Statuto di Roma istituti in cui la Corte penale internazionale alla presenza di Emma Bonino che venti anni fa ufficialmente rappresentato da Commissione europea la Conferenza di Roma
Insieme rappresentanti del governo italiano e il Parlamento il la Corte penale internazionale nell'East quindi di diritto internazionale delle organizzazioni non governative che hanno combattuto contro l'impunità in tutto il mondo
Il diciotto luglio del mille novecentonovantotto infatti alla presenza del ora segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan l'atto finale la conferenza diplomatica dei plenipotenziari delle Nazioni Unite per l'istituzione di una Corte penale internazionale dello Statuto di Roma
Veniva adottato con la schiacciante maggioranza dopo cinque anni di intensi negoziati
Venti esatti anni dopo non c'è pace senza giustizia Parlamentarians for global a scienza e l'Associazione Internazionale di Diritto penale gruppo italiano all'invitato a celebrare gli obiettivi raggiunti e fare il punto sul funzionamento è sull'orlo della corte
La legittimità della Corte penale internazionale oggi oggetto di discussione da parte di molti governi ma allo stesso tempo continua a rappresentare un deterrente fondamentale nella lotta all'impunità dei gravi crimini regolati dal diritto internazionale
Grazie Matilde per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale dell'appuntato odierna oggi si è tenuta a Roma
Una conferenza organizzata da non c'è pace senza giustizia assieme a Parliament Arian sorvolare Jean
E l'associazione Internazionale di Diritto penale gruppo italiano in occasione del ventesimo anniversario dello Statuto di Roma Statuto che ha istituito la Corte penale internazionale l'evento ha avuto luogo nella sala della Promotor teca del Comune di Roma in Campidoglio dove vent'anni fa venne firmato l'atto finale della conferenza di Roma per l'istituzione della corte un'occasione per celebrare questa incredibile di battaglia contro la difficile lotta all'impunità per i crimini più gravi del diritto internazionale ossia crimini di guerra crimini contro l'umanità e genocidio ma anche per riflettere sul bilancio
Dell'operato della corte e discutere delle prospettive odierne del suo mandato
Per darci più dettagli su questa iniziativa sentiamo ora in collegamento da Roma Niccolò Figari erano anche il segretario generale di non c'è pace senza giustizia
Grazie Nicola prima di raccontare la conferenza che si è appena tenuta al Campidoglio per il ventesimo anniversario della corte penale internazionale dell'atto finale firmato a a Roma proprio nella sala della Protomoteca alla conclusione di lungo negoziato
Sentiamo insieme con Radio Radicale l'intervista
Emma Bonino Emma Bonino allora ventesimo anniversario dello Statuto di Roma un evento storico che ti ha visto protagonista l'importanza di tutto questo è anche l'attualità del tribunale internazionale di pace
L'importanza di non accettare l'impunità è sempre più evidente sembra a me e la cooperazione anche degli Stati firmatari un po'fragile se è così mi posso esprimere in una situazione in cui poi alla Corte si danno dei mandati penso alla Libia piuttosto che ad altri e poi non si danno le risorse anche in termini di distanza risorse umane questi ISEF soldi e quant'altro
Però non dobbiamo dismettere in una situazione in cui oggi i crimini contro l'umanità vari sordo magari un po'più liquidi scampo così ahimè e si presentano ogni singolo giorno per cui anche se l'atmosfera non è l'atmosfera diciamo delle di vent'anni fa proprio per a maggior ragione è importante resistere tornando indietro di vent'anni la prima cosa che ti viene in mente mi viene in mente la notte finale la votazione insomma c'era una fiducia anche del multilateralismo che oggi si è perso sostanzialmente e che quindi ipotetica molto la cooperazione fra gli Stati grazie buon lavoro grazie Francesco
Faccio passare anche una brevissima intervista
Al ministro Severino
Professoressa avvocato Paola Severino benvenuta radio radicale allora grazie conferenza su questo ventesimo anniversario dello Statuto di Roma istitutivo
Della Corte penale internazionale una pagina qui lei ha contribuito davvero quanto importanti appunto ricordare questa istituzione quanto preservarla quanto migliorato
Ma dicevamo con Emma Bonino innanzitutto il ringraziamento per chi ha voluto ricordare quest'evento che è stato io non uso mai parole infatti che per un evento storico
Perché mettere insieme centinaia di paesi dalla cultura giuridica diverse creare un vero e proprio codice penale e di procedura penale internazionale è stata un'avventura incredibile
Io ricordo ancora l'emozione con cui con Emma abbiamo visto in quella serata di luglio
Accendersi il grande schermo che c'è nella sala grande della FAO quello che riporta le votazioni e vedere quanti puntini verdi c'erano contarli e capire che avevamo raggiunto la maggioranza e che dunque lo Statuto
Sarebbe stato approvato
Certo tutte le rose hanno le loro spine perché alcuni grandi Paesi non vollero approvare lo Statuto ma proprio perché lo Statuto aveva come sua caratteristica quella di buttare a mare i processi farsa e di dire la corte internazionale competente per tutti
I crimini contro l'umanità
E dunque competente anche se sono iniziati nel procede i processi nei paesi di origine di quei fatti fu queste aste già soltanto una circostanza straordinaria per non parlare poi del tema della in prescritti diritta di alcuni delitti che poi venne tratta dagli accordi di Ginevra e venne riportata in una sede internazionale molto più ampia
E quello che io vorrei dire e che non solo un domani dobbiamo dimenticare lo Statuto di Roma il ruolo che l'Italia ha svolto in quello Statuto
Ma anche che non dobbiamo dimenticarci di sollecitare i Paesi che non hanno sottoscritto sottoscriverlo perché di delitti contro l'umanità se ne commettono continuamente
Di crimini di guerra se ne commettono continuamente e e l'idea che noi ci siamo un po'abbandonati sulla circostanza che adesso c'è questa corte non ci fa ricordare che la corte si può attivare e può svolgere un ruolo veramente pregnante solo con riferimento a quei Paesi che hanno sottoscritto il trattato e ancora ci sono dei grandi Stati che non hanno voluto sottoscrivere questo trattato allora non dobbiamo solo celebrare dobbiamo anche ricordare che c'è un compito internazionale svolgere che questo compito è molto importante so che è un aereo in bocca al lupo per per l'armeria è una missione importante di anticorruzione
L'Italia a quest'anno la presidenza dell'OSCE e come rappresentante dell'Italia per l'anticorruzione vado a fare questa visita molto attese in Armenia perché il tema che la prevenzione della corruzione è stato uno dei leitmotiv della elezione di questo nuovo governo e e dunque importante fortificare rafforzare l'idea che la lotta alla corruzione va bene vada combattuta in ambito internazionale mi auguro possa tornare pure radio radicale ha che per raccontarci questa sua missione cui mi auguro grandissimo buon lavoro disponendo un lavoro grazie ripeterlo resti
Ecco credo che loro abbiano già evocato un po'ossia l'atmosfera che il un po'i risultati di di allora le aspettative di allora ma anche parlato molto
Delle aspettative di oggi ho qui con me Gianfranco Dell'Alba che è stato prima di me segretario
Di non c'è pace senza giustizia e adesso Shiera ci ha ridato giunto come presidente di non c'è pace Gianfranco tu
Facevi parte della delegazione del Senegal alla conferenza diplomatica istitutiva Della Corte penale internazionale vent'anni dopo che cosa quali sono le tue immediate impressione
Intanto è una grande emozione di essere nella sala dove quella mattina del diciotto luglio del novantotto
Con Kofi Annan Emma Bonino strappo diciamo la bottiglia simbolicamente una bottiglia di champagne e per celebrare una un successo che non era per nulla scontato ancora la sera prima quando fino alle tre di notte con gli orologi della sala fermi sulla data del diciassette luglio
Le i negoziati durarono per raggiungere poi al al risultato finale che come sappiamo dette vita
Alla lo statuto della corte con qualche stato che si astenne o o voto contro
Quindi questo innanzitutto come esperienza e soprattutto anche io voglio sottolinearlo come orgoglio di dell'impegno che non c'è pace senza giustizia
In modo radicale il Partito Radicale transnazionale nel suo insieme dettero in quella occasione
Noi mobilitando sci con
Decine di
Di nostri diciamo agenti all'Avana per così dire di nostra di persone di non c'è pace che integrarono le delegazioni dei vari Paesi che avevano meno mezzi per sostenere le cinque settimane del negoziato e che quindi fece l'appello alla nostra anche nella nostra nostro know how per potere partecipare a pieno titolo ai negoziati il che ci permise anche di avere una visione di insieme di quello che accadeva nei vari gruppi regionali allora e poi anche con l'orgoglio lacci dello detto Emma Bonino di avere partecipato in modo così attivo di avere promosso forse in modo così attivo e determinante la campagna che chiamammo allora
Ratifiche Jean Now e che permise a tambur battente in diciamo in in una in una tempistica
Effettivamente piuttosto accelerata e eh
è molto simbolica di fatto ottenere in solo quattro anni la l'entrata in vigore della corte
Che era sottoposta a
Ha un minimo numero di ratifiche pari a sessanta Paesi ebbene sessanta Paesi in solo quattro anni ratificano lo statuto se si pensa che certi atti e certi negoziati certe e certe convenzioni durano anni anni prima di entrare in vigore questo è un risultato ed oggettivamente eccezionale trattandosi di una materia così delicata come quella
Della giustizia internazionale
Grazie Gianfranco
Anch'io come ricordato
O diciamo dei sentimenti misti rispetto ai vent'anni che son passati
La
Io come come tanti altri facevo anche parte di una delegazione governativa Non c'è pace senza giustizia aveva un programma di assistenza
Ai governi che facessero richiesta e quindi dove la delegazione italiana aveva decine di persone quella americana
Ce ne aveva quaranta molti paesi venivano con uno due ambasciatori e quindi ben volentieri accettato un una possibilità di integrare con esperti se volontà
Questo un po'ci ha dato una visione privilegiata dell'allora
Oggi dopo vent'anni credo che sia da una parte c'è l'orgoglio di avere creato un'istituzione con le norme promessa dall'altra e credo che la conferenza di oggi lo abbia detto in maniera molto molto chiara il lavoro da fare quello soprattutto di continuato sostegno politico perché la corte
Creata dagli Stati
Per porre fine all'impunità per i crimini di guerra crimini contro l'umanità e genocidio può funzionare soltanto se l'appoggio politico degli Stati confine sinistro
La strada
Falla la carta e la realtà è fatta nel senso che quella campagna ratifica quei Gianfranco ti riferivi è andata avanti al tamburo battente con un risultato straordinario far funzionare alta bene anche una questione di impegno politico oggi abbiamo sentito il ministro degli Esteri
Alla conferenza abbiamo sentito il ministro della giustizia
Pure la conferenza organizzata con parlamentari a scopo bracciante
Al Campidoglio i messaggi sono molto positivi adesso star Noemi assicurare che questi messaggi si traducono anche in realtà
Ringrazio radio radicale Francesco lei al particolare
Per averci
Prestato dei pezzetti del del suo lavoro
Oggi siamo anche stati sullo spazio transnazionale per parlare di corte
Grazie anche di ascolto di radio radicale che ci seguono da sempre
Grazie Niccolò siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione
Non ci resta quindi che ringraziare Matilde Rognoni che oggi non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione la parte tecnica vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possano essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che M. P. W. J. un torneo oppure www non c'è pace senza giustizia Pontormo
Nella sezione donazioni nel nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento dei diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino
Buonasera è un buon proseguimento su Radio Radicale
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