L'intervista è stata registrata lunedì 14 giugno 1993 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Africa, Guerra, Onu, Peace Keeping, Somalia.
La registrazione audio ha una durata di 13 minuti.
Rubrica
Manifestazione
Manifestazione
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giornalista
Il ruolo dell'ONU in Somalia ne parliamo con Pietro Petrucci esperto italiano di Corno d'Africa giornalista Pietro
Con il massacro di civili di ieri ad opera dei caschi blu pachistani non si sta andando al di là delle prerogative dell'uno sommelier contingente ONU in Somalia
Certamente il problema è di di capire dove finisce l'ONU dove cominciano i contingenti nazionali perché mai come nel caso della somma abbia Lollo è stato un ombrello usato per prima di tutto dagli americani quando hanno cominciato l'operazione del Toro
E gli americani a parte il quindici coinvolgimento perché sono stati loro in qualche modo a costringendolo a mettersi in moto però non hanno creato fin qui alle Nazioni Unite grandi problemi al contrario direi che hanno regalato offerto alle Nazioni Unite è un'operazione che fino a pochi giorni fa sembrava comunque un'operazione di carattere prevalentemente umanitario e comunque un'operazione ritenuta positiva dalla comunità internazionale
E i pachistani certamente invece sono stati mobilitati dalle Nazioni Unite è per una dinamica epoca di Jean anche ahimè sembra abbastanza chiara si sono lasciati trascinare in questa provocazione di enti fino a a sparare sulla folla
Io personalmente non ho dubbi che questa manifestazione contro cui hanno sparato è una manifestazione
Di di questa sorta di ghetto in cui ai bit si trova sempre più rinchiuso quindi una manifestazione
Metta in moto dallo stesso ai vip per cercare in qualche modo di di fermate di rallentare la macchina internazionale
Detto questo è assolutamente inaccettabile che dei soldati delle truppe che combattono con il casco blu sulla testa si comportino come nessun soldato si comportare cioè sparando su decine
Ecco qualcuno ha anche messo in dubbio la legittimità di una rappresaglia come in quell'appunto compiuta dagli americani The che cosa ne pensi
Ma questo
Da un punto di vista del diritto internazionale lascio la parola agli esperti del sì dal punto di vista del buonsenso io credo che gli americani stiano facendo adesso quello che avrebbero dovuto fare subito cioè te come loro han detto sono andati in Somalia per disarmare le facce e le milizie tribali che hanno preso in ostaggio l'intero Paese e l'operazione la neutralizzazione dei signori della guerra a cominciare dai di perché il principale non la si usa dire che edita il principale signore della guerra è il principale nel senso che è quello che si dà più da fare perché a addirittura perdere dal disarmo ma io dubito fortemente che letizia militarmente la realtà più cospicua della Somalia e quindi voglio che dire che
Io non ho dubbi che
La la pacificazione per la soluzione politica della crisi somala passa attraverso il disarmo
Se gli americani come sembra fra l'altro questo diciamo lo stanno facendo scientificamente nel senso che hanno cominciato e non si sa quando finiscono
La legittima insomma l'esame dell'aspetto legittimità di questo intervento io lo lascio a chi ha più elementi di me per giudicarlo
Non so se posso rifugiarmi in questo argomento tecnico ma io credo che disarmate
I gli aguzzini della Somalia sia la premessa necessaria per restituire ai somali
Dà la possibilità di fare politica di governare finché ci sono degli eserciti privati e tribale sul territorio dalla Società civile somala come come agli stessi diritti che ha un rapito dalla 'ndrangheta
E comminiamo al ruolo del nostro contingente che sembra in questa fase essere di copertura dell'iniziativa di fuoco americana e pachistana è un ruolo dignitoso
E ieri si è creata una che creato una situazione che a me sembra molto pericolosa perché da quello che io ho capito io ho anche parlato con il nostro ambasciatore oggetti unitaria cercato
Non si sa con quanta efficacia ma insomma la linea italiana era quella di combinare
L'azione militare che è in corso con una serie con un pacchetto di misure più tipiche insomma o di misure di compromesso ora la bontà di questo pacchetto naturalmente nessuno potrà mai stabilire perché nel frattempo è scattata l'operazione
In virtù di questo fatto in virtù di questo tentativo italiano
Come diceva oggetti non già di mediare perché l'Italia fa parte dell'ONU somme ma di arricchire di rendere meno
Romantica l'operazione che è in corso l'Italia a assume in queste ore un ruolo che non è di
Diciamo di prima linea nella nella rappresaglia
Questo io adesso non so onestamente chi ha deciso come attraverso quali meccanismi eccetto la sensazione anche l'operazione sommaria rimane in primo luogo l'operazione americana e quindi quando gli americani decidono di fare qualcosa no anche dal parere nessuno e agiscono
Con le loro forze perché si fidano insomma tutto questo è
Chiaro come il sole adesso si tratta di capire se la diciamo questo questo atteggiamento dell'Italia che mette d'Italia in seconda fila serve di più
A conservare un certo prestigio certo dialogo fra le fazioni soffra ivi perché le altre fazioni somale questo
Mi interrompo da solo tutte le altre fazioni somale sono ben contente
Che che gli americani stiano dando sulla testa dei Tito questo anche questa abbastanza chiaro dicevo un aspetto è questo c'è la possibilità per l'Italia di mantenere una capacità di manovra Mogadiscio che nessun altro Paese dall'altra parte del rischio è invece di entrare in distonia con la macchina delle Nazioni Unite perché io non so cosa
è esattamente successo fra diciamo la parte italiana la parte diplomatiche militare italiana e il resto dell'operazione non lo so ecco in questo è una partita rischiosa perché
Noi siamo un po'a cavallo di questa di questa linea conflittuale fra la comunità internazionale da idee ecco la scorsa settimana il ministro della Difesa fa brillanti in Parlamento aveva affermato che
Recandosi a Mogadiscio avrebbe chiesto una maggiore responsabilizzazione a livello anche appunto di di cariche insomma di direzione dell'operazione per l'Italia dopo che era intervenuta in modo positivo per liberare appunto i pachistani caschi blu pachistani
Circa due settimane fa quando punto furono massacrati dai miliziani di Aidid nel frattempo erano uscite le foto dei militari italiani che avevano incappucciato e in qualche modo incaprettato alcuni cecchini somali adesso tu pensi la situazione sia è cambiata mi pare di capire
Io credo che il ruolo italiano vada negoziato non tanto con le Nazioni Unite perché le Nazioni Unite come dicevo prima sono un The nitore di contingenti militari e di capacità diplomatiche dei singoli Paesi quindi le Nazioni Unite secondo me sono ben felici cioè se l'Italia vuole alzare il suo profilo in Somalia io non credo che noi troviamo un ostacolo oggi soprattutto dopo diciamo le prove di vicenza e di prestigio che hanno dato fino a questo momento di italiani e quindi il vero partner con cui discutere questa questa faccenda sono ci sono gli Stati Uniti
Ora e qualitativamente il problema hanno non non per criticare gli Stati Uniti ma dedica ad Haiti si muovono con anche a dicembre successo così prima il tutto per considerazioni di ordine interno cioè è difficile in qualche modo mettersi sulla stessa lunghezza d'onda con gli americani in Somalia per questo motivo perché gli americani altra il loro profilo prevalentemente per motivi di conservazione interna loro sono andati non bisogna dimenticare che l'operazione storico che sicuramente affermato vanno a spirale dell'Autodesk
L'uso della Somalia è stata voluta da Bush perché nelle ultime settimane della sua amministrazione aveva bisogno di questa operazione adesso
Io non
Non mi pronuncio Ray molto brutalmente però ho la sensazione che anche in questa questa spedizione punitiva contro Haiti che ripeto secondo me legittima dal punto di vista del buonsenso nel senso che non si può pensare di rendere Mogadiscio di nuovo capitale di tutti i somali cioè Città aperta
Se non si scoraggia andammo che dice
Solo l'esercito privato e tribale degenerato inedite e quant'altro primario altre mete però dico non mi è chiaro in che misura questa operazione sia spinta da motivi di di politica interna americana
Ecco per contro invece di tagliare per motivi di politica interna nonna cioè nel senso che la politica interna italiana è talmente in questo momento surreale
Così imprevedibile che difficile pensare che qualcuno in Italia parte la preoccupazione di coinvolgimenti in operazioni rischiose che qualcuno ha a Palazzo Chigi
Ho persino a farne clima tempo voglia di fare strategie per la sommaria abbiamo degli italiani per fortuna
In gamba Mogadiscio diplomatici e militari al loro affidiamo la nostra buona solo
Ecco per arrivare a una conclusione sulle prospettive secondo te in questa situazione essi può arrivare a un nuovo via tramonti e trama africano o
La somma che sarà abbandonata a se stessi io non credo per le premesse del Vietnam non ci sono per due motivi perché in questo momento la comunità internazionale rappresentata insomma era a Roma dagli Stati Uniti
In guerra perché questa è la parola da usare con il generale Mohammed Farah e di con la sua Repubblica tribale di Mogadiscio sud con alcune appendini sci che sono dei dei signorotti della guerra legate ad Haiti
A mio parere posso sbagliarmi ma nessun somalo che non appartenga alla frazione di Edith muoverà un dito per difendere non di quei libri ma nemmeno i civili perché purtroppo bisogna ricordare che quelli civili che sono a Mogadiscio sud vi sono stati in gran parte trapiantati con la forza in un'operazione di pulizia etnica dai vip quindi io credo che di Vietnam non si possa parlare prima di tutto per questo perché la stragrande maggioranza dei somali almeno in questi giorni assist certo umiliata e mortificata perché nessuno ama vedere le truppe straniere fare per cattivo tempo nel proprio Paese ma non vedo traccia di solidarietà nei confronti dei più quindi un'insurrezione generalizzata dalla Somalia contro la comunità internazionale non Paese Rao sono in ginocchio come la Somalia non riesco a immaginarmi in secondo luogo perché
Pur non essendo io un esperto di cose militari io penso che militarmente il generale di sia un bluff cioè sia di cinque mila uomini che a lui sono una realtà militare che una macchina come quella degli americani o anche quella italiana
Può spazzare via e in poco tempo e non corre senza gravi conseguenze perché questa macchina militare via il cliente non ha nessun collegamento politico-diplomatico ideologico con nessun alleato straniero di rilievo cioè nessuno io non vedo chi quale Paese domani si possa mettere a rifornire che è di si trasformasse nel Pol Pot della Somalia non vedo quale parete non certo i Paesi confinanti ma nemmeno paesi lontani anche questi collegamenti di cui si fa da perdite di integralisti islamici sono assolutamente da dimostrare quindi non è un Vietnam non non è assolutamente un Vietnam è una dolorosa sanguinosa e operazione di polizia internazionale
Sulla cui legittimità ripeto rimarrà un punto interrogativo che gli storici devono risolvere io credo che oggi la neutralizzazione di questa realtà politico-militare che ai tweet ossia
Una dolorosa necessità per chi vuole
Risolvere superare l'impasse della crisi insomma specifiche Erma perché certo ci si può anche fermare non è detto che la situazione migliori cioè ci si astiene dal compiere operazioni belliche entra in casa d'altri però la crisi somala rimane cronicizzata
Bene allora ringraziamo Pietro Petrucci per questo paese per questa intervista a risentirci dunque
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