Trasmissione dell'Associazione "Non C'è Pace Senza Giustizia"

Buonasera o buongiorno agli ascoltatori radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo e il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace senza giustizia a cura e di Nicola giovanili che va in onda un impercorribili alle ventitré trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarmi sulle nostre
Iniziative in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi la puntata sarà dedicata alla situazione in Libia
Per meglio approfondire questo tema interviste però l'onorevole Pier Antonio Panzeri presidente della Commissione diritti umani nonché membro della Commissione affari esteri del Parlamento europeo e assieme a lui Niccolò applicatela Manca segretario generale di non c'è pace senza giustizia
Come di solito diamo
Per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles
Ci vengono lette questo oggi da Matilde Rognoni Matilde a te la parola
Grazie locale di un saluto a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale democrazia in Medioriente
In un momento di offrire nazionale il primo ministro e fondazioni di stelle David Ben Gurion nel luglio del sessantasette riemerse del suo pensionamento per mettere in guardia Israele del semi dell'autodistruzione
Israele aveva appena vinto un incredibile battaglia contro i suoi confinanti convincendo gli israeliani Tyco il grande esperimento che era già stato ebraico potesse davvero funzionare
Ma vengo ricavi consistente che Israele lasciasse i territori occupati che aveva conquistato se non lo fa sosteneva
L'occupazione dissero c'era questo giovane è stato che è stato fondato per proteggere non solo la comunità ebraica ma i suoi ideali di democrazia e il pluralismo oggi mezzo secolo e un anno dopo Israele ha formalmente dichiarato il suo diritto all'autodeterminazione nazionale un amante immaginato per includere tutti all'interno dei suoi confini oggi invece dichiarato unicamente del popolo ebraico
Per alcuni la nuova legge la naturale conseguenza della vittoria del sessantasette sui Paesi confinanti che si opponevano alla sua esistenza
Salvaguardando la comunità ebraica all'interno di leggi confini che la mettessero il primo posto ma secondo altri questo non è nient'altro che un passo verso la profezia di Ben Gurion dall'occupazione ad un conflitto infinito che coordinerà la democrazia emettere in pericolo i confini nazionali soprattutto la legge porterà la scelta tra le due visioni di Israele che oggi sono giunte allo scontro i diplomatici americani sostengono da tempo la versione di Ben-Gurion se Israele non raggiungerà la pace con la Palestina sostengono dovrà scegliere un anche dalle due sue identità lo Stato ebraico o lo Stato democratico ad oggi i sondaggi sembrano concordare che per i moniti appartenenti alla destra politica la scelta ricada sull'identità diritti delle donne
Basti potrebbe minacciare anni di lavoro passati a migliorare l'eguaglianza di genere nel Regno Unito eleggendo i diritti occupazionali delle donne tagliano i fondi non servizi secondo un rapporto della Commissione per l'eguaglianza di diritti umani
Il rapporto che le più grandi ricerche sui diritti delle donne dell'organizzazione è stato pubblicato lo scorso lunedì
E sostiene che l'importante disposizioni contenuti negli quali chi parte del due mila e dieci la radicale leggi antidiscriminazione non siano inclusi nell'attuale versione nell'accordo per Breaks Seat di conseguenza non saranno vincolanti per il Regno Unito e nonostante il governo abbia promesso che Italia rimarranno leggi anche dopo l'uscita dall'Unione Europea
La priorità è ora di assicurare che donne e ragazze di ogni età possano godere dei loro diritti fondamentali per sentire se sicure nella loro vita quotidiana e non se le raccomandazioni sono volte a migliorare le loro vite e a proteggere i loro diritti ha dichiarato il direttore esecutivo la Commissione per l'eguaglianza dei diritti umani Rebecca indesiderato
Supponendo che l'accordo Breaks passi nella sua attuale forma non comprenderebbe la Carta europea dei diritti fondamentali che protegge tra gli altri il diritto alla non discriminazione i diritti dei bambini e le giuste condizioni di lavoratori
Il report presentato a Ginevra denuncia anche la perdita di fondi da parte del programma europeo per l'eguaglianza di diritti e la cittadinanza che ha come obiettivo promuovere l'eguaglianza tra uomo e donna e il prevenire la Firenze su bambini giovani e donne e altri gruppi a rischio
Diritto penale internazionale
Il vicepresidente della Repubblica Democratica del Congo Jean-Pierre Bemba assalto il mese scorso delle accuse di crimini di guerra da parte della corte penale internazionale tornerà nel Paese il prossimo primo agosto per le elezioni di fine anno ad annunciarlo è esso stesso partito
Il movimento di liberazione nel Congo in onore di annunciare il ritorno dopo dieci anni del senatore Giampiero bimba nel suo paese di origine la terra dei suoi antenati la Repubblica Democratica del Congo previsto per mercoledì primo agosto
Il partito invita i congolesi e specialmente gli abitanti di Kinshasa Adami un caloroso pacifico ed entusiasta benvenuto
Il movimento di liberazione di conguaglio minato Bemba suo candidato per le elezioni presidenziali programmate per il prossimo ventitré dicembre
Dopo che il governo ha annunciato la possibilità per bimba di richiedere un passaporto diplomatico per rientrare nel suo Paese d'origine dopo l'assunzione da parte del Tribunale dell'Aja
Il Paese in crisi per il suo futuro l'attuale presidente Joseph Kabila guida il Paese del due mila e uno
Ed è rimasto in carica nonostante il limite costituzionale a due mandati sia scaduto nel dicembre del due mila e sedici giustificato dalla millantato la possibilità di rimanere in carica fino a che il nuovo presidente non fosse eletto bimba assalto della Corte penale internazionale per crimini di guerra sta aspettando che la stessa meta verdetto rispetto di una separata causa contro di lui accusati di aver corrotto dei testimoni
Avendo già per scontato dieci anni detenzione in paglia assolto non eventuale condanna sarebbe da ritenere già scontata
Rimane incerta la possibilità di un procedimento a suo carico nella Repubblica democratica del Congo dopo l'emissione di un mandato d'arresto nel due mila e sette ed perché implicato nell'incendio dell'uso della Corte Suprema
Grazie Matilde per questa selezione commentata delle
Notizie settimanali passiamo ora subito l'argomento principale della puntata odierna oggi abbiamo il piacere di ospitare l'onorevole
Pierantonio Panzeri presidente della Commissione diritti umani nonché membro della Commissione affari esteri del Parlamento europeo assieme a lui Niccolò applicatela Manca segretario generale di non c'è pace
Senza giustizia per dibattere
Della situazione in Libia onorevole Panzeri il Parlamento europeo ha di recente approvato a stragrande maggioranza un rapporto con raccomandazioni indirizzate al consiglio la Commissione e il servizio di astio azione Stern europea per giungere alla stabilità Illiria di cui era relatore oltre a fornire un'analisi molto dettagliata
E anche direi multidimensionale della situazione di crisi in cui versa il Paese
Il documento delinea una strategia complessiva e anche regionale per affrontarla tra i mezzi per assicurare la stabilizzazione del Paese
Viene sostenuto incoraggi sostenuta e incoraggiata con forza l'organizzazione
Di elezioni entro quest'anno ci può spiegare a quali condizioni tali elezioni potrebbero contribuire a questa fine stabilità e pacificazione comprendo benissimo che
La via è abbastanza irta di ostacoli perché ovviamente siamo ancora in presenza di una diffusa instabilità e so che c'è anche una la discussione tra chi ritiene che sia indispensabile prima procedere
Alla definizione di un assetto costituzionale poi in seconda istanza votare la nostra preoccupazione nel momento in cui viene indicato l'esigenza di giungere le lezioni derivano proprio dal fatto che dobbiamo evitare che questa disputa in realtà produca prolungamento della questa discussione quindi non fare nulla
Mentre invece è indispensabile avere una rappresentanza sufficientemente stabile che permetta appunto il dispiego di un processo di ulteriore stabilizzazione oggi così non è come si sa la Libia si è frantumata in tante realtà particolarmente due il governo riconosciute diverse fragile il generale altare che gioca il proprio ruolo sulla parte orientale della della Libia è necessaria in qualche modo Kevin questa rappresentanza trovi una conferma nel momento elettorale in modo che siete in questo processo di pacificazione ripeto non è semplice
Noi riteniamo che questa sia la strada ovviamente per fare questo indispensabile il coinvolgimento di tutti i soggetti a partire dalle amministrazioni locali in Libia proprio per favorire questo questo percorso
Come in che modo parlamento europeo e anche alle altre istituzioni europee potrebbero dire contribuire a fornire assistenza per assicurare questa transizione democratica in che modo questa cooperazione anche parlamentare
Potrebbe essere
Effettuata
In realtà l'Unione Europea sta già producendo molti sforzi dal punto di vista economico-finanziario e anche dal punto di vista di una presenza sostegno del processo democratico
Dal punto di vista parlamentare tra le altre cose abbiamo di recente visitato la Libia qualche giorno fa anche il presidente Ryanair ha fatto una visita a Tripoli
Indicando la l'esigenza di un rapporto molto più stretto
Tra Parlamento europeo
Il Parlamento quello riconosciuto libico e nello stesso tempo avendo come punto di riferimento la raccomandazione che abbiamo approvato al Parlamento che abbiamo destinato il consiglio dalla commissione quindi già oggi c'era un lavoro che viene fatto sul terreno viene fatto sul terreno dalla costruzione del processo di stabilizzazione viene fatto per quanto riguarda il tema del dell'immigrazione
E anche di formazione ad esempio della cosiddetta Guardia costiera quindi son tanti nelle direzioni di marcia entro il quale sulla quale in qualche modo la l'Unione Europea sta già operando
A proposito Dellas della sfida dei flussi migratori che direi precisamente della questione delle operazioni di salvataggio dei migranti in mare
Il rapporto sottolinea la necessità di di cooperare e anche di sostenere la Guardia costiera libica al di là dei mezzi della formazione del personale forniti anche dall'Unione Europea
Come Lella già specificato molto chiaramente la Guardia costiera libica si è dimostrata anche scarsamente affidabile
Come possiamo assicurarci che questa agisca nel rispetto della dignità delle persone e dei diritti umani e inoltre come secondo lei possiamo migliorare la porta può contribuire al miglioramento della protezione degli immigrati dei rifugiati nel territorio e anche le loro condizioni e centri di detenzione
Innanzitutto partono dal presupposto il tema migratorie conseguenza del distante dall'instabilità la causa dell'instabilità
E quindi il primo luogo è necessario portare la Libia la stabilizzazione perché più avremo un assetto stabile più sarà diciamo così relativamente semplice affrontare la questione migratoria
E per questo insieme alla questura la sterilizzazione oltre che negazione indispensabile chiamare a raccolta i paesi che sono confinanti con la Libia e i paesi che sono di provenienza del processo migratorio
Nello stesso tempo è indispensabile chiudere tutti i centri di detenzione perché abbiamo visto toccato con mano che questi centri tensioni sull'ordine del proprio proprio insomma dove le condizioni delle persone
Sono poste dalla più aperta disumanità
Vanno chiusi io penso che sarebbe indispensabile avere dei centri di transito che occorre in qualche modo regolare
Il traffico migratorio
Che sia indispensabile costruire un rapporto di reciproca fiducia non dobbiamo mai dimenticare che stiamo parlando di un Paese non colonizzato ma di un Paese che ha una sua indipendenza e quindi è normale che controlli anche le proprie frontiere dobbiamo fornire un supporto tecnico furono appunto di formazione
Nei confronti dei libici ovviamente avendo cura nel momento in cui facciamo questo di mettere in chiaro le cose perché la cosiddetta condizionalità che dobbiamo porre il nostro apporto finanziario
Deve assolvere relativa al trattamento umano attività in relazione alle questioni dei diritti umani e così via però ritengo che questa sia la strada migliore per governare
Il processo migratorio perché altrimenti rischiamo di avere una situazione di stabilità un flusso migratorio proveniente dalla dal Sahel e non solo che giunge l'idea che ovviamente poi deve trovare uno sbocco
Particolarmente sull'Italia
In Italia che si trova nelle condizioni come abbiamo visto in Europa
E dove c'è una sorta di incapacità regolare questo quest'ultima notissimo insomma siccome lei ha giustamente sottolineato ovviamente il problema della sfida migratoria ovviamente alla sua fonte nell'instabilità politica
Tra le altre sfide alla stabilità per la Libia c'è anche ovviamente quella di re economica e finanziaria
Cosa può fare l'Unione europea riguardo il Presidente del Parlamento europeo come lei ha l'appena menzionato è tornato da una visita ufficiale in Libia durante la quale ha anche ribadito la necessità di un Piano Marshall per l'Africa con uno stanziamento di circa se mi ricordo bene cinquecento milioni di euro soltanto destinati alla Libia cosa cosa ne pensa
Io penso che sia una cifra
Importante ma ancora non non soddisfacente perché come sappiamo abbiamo destinato tre più tre miliardi alla Turchia e quindi occorre c'è un Paese sono
Per contenere il processo migratorio derivante dalla dalla Siria
Noi dobbiamo fare una doppia operazione sul sulla Libia una quello di un supporto finanziario teso al rafforzamento delle istituzioni Timok perché di questo c'è assolutamente bisogno avendo cura ovviamente di farlo nel dovuto modo nella trasparenza necessaria e sapendo che abbiamo a che fare con un Paese che ha una scarsa attitudine al processo per consentire democratico e e soprattutto di natura parlamentare
E quindi bisogna lavorare con un soldo in profondità e poi una parte destinata alla gestione del del processo migratorio e quindi io credo che in questo quadro del Piano Marshall nei confronti così come delineato il precetto italiane
Nei confronti del dell'Africa sia indispensabile avere un occhio più di un occhio di riguardo nei confronti della Libia per tante ragioni ovviamente
I problemi che possono nascere tra le stabilita per gli interessi economici che pure sono presenti su quel territorio insomma io credo che dobbiamo fare uno sforzo molto serio in questa direzione
Ultima domanda infine sulla tutela dei diritti umani in generale quindi non direi limitati e la questione dei rifugiati ed emigranti quindi sulla tutela dei diritti umani e dire anche sulla risposta da dare alle violazioni perpetrate quali meccanismi anche internazionali si potrebbero attivare o ovviamente ferma restando il fatto che la Libia non è come ha detto un Paese colonizzato non paese indipendente però sistema giudiziario non è in grado ovviamente allora attuale di di rispondere a a queste a questi simile
Non vi è dubbio
Voglio insistono su questo aspetto che è tornato nelle domande delle risposte
Nel dobbiamo ricostruire un un po'tutto in Libia compreso l'assetto giudiziario perché oggi a tutte le difficoltà Kercher conosciamo
Nel frattempo al momento in cui lavoriamo in questa direzione è chiaro che non possiamo lasciare impunite le violazioni che vi sono state quindi laddove sono riscontrate in alcuni casi sono state riscontrate dell'ex agisca sulla base dalla corsa penale internazionale perché non possiamo lasciare in cavalleria solo perché ci sono interessi particolarmente forti
Nei confronti di quel Paese
Questi aspetti dal delle violazioni quindi anche la necessità di operare delle sanzioni che servirà attivissime
Nei confronti di coloro i quali hanno violato tutto questo
No la per realizzare questo obiettivo è indispensabile ricostruire un panorama di stabilità e di fiducia in quel Paese che oggi non c'è che è la condizione essenziale per affrontare tutti i problemi che abbiamo cercato di di di TIR in questa in questa chiacchierata
E Niccolò l'onorevole Panzeri e ci ha appena illustrato i motivi della strategia
Complessiva delineata nel rapporto adottato dal Parlamento europeo per rispondere
E alle sfide direi anche la crisi nella quale la Libia è sprofondata che trova una sua fonte primaria dell'instabilità politica da questo
Deriva un sostegno
Ad un processo che porti ad elezioni entro la fine di quest'anno e consente al Paese di dotarsi di un governo
Con largo consenso nazionale ovviamente ci ha anche illustrato le condizioni per giungere a questo a questo risultato qual è
Il tuo parere su questo percorso
Ma io credo che il messaggio principale che è lo stesso
Ci ha dato dell'onorevole Panzeri e che la libera non può essere vista soltanto abbiamo detto contro oltre come con o non sono in transito
E del prisma de degli sbarchi fra dell'immigrazione fermare la a parte il fatto che l'emigrazione è una cosa molto più complessa e le fonti diciamo ai flussi non sono non si limitano a quelli del periodo di determineranno meridionale
Comunque
La Libia
Migranti dominanti resterà per sempre il nostro vicino di casa
Uno stupisce nord geograficamente dirimpettaio
E quindi credo che sia interesse
Europeo interesse reale in particolare
Di avere un Paese
Stabile
La mancanza di stabilità in realtà a molte cause
Ecco pensare che la Libia di Gheddafi fosse più stabile con assoluto se non altro perché è stato falsificato dalla storia
Non è stata stabile tant'è che il due mila undici per implosa com'era come era prevedibile quindi ecco è inutile sognare
Ritorno dei bei tempi perché quei bei tempi si sono dimostrati infatti e poi si stabilì che c'erano
Dal due mila undici al due mila tredici mila quattordici c'è stato uno sviluppo quello progressivo verso la creazione non il rinnovo ma la vera e propria creazione perché non c'erano prima di sistemi istituzionali
La crisi in cui ci troviamo adesso ci troviamo data da tre anni conseguenza ma diretta del fatto che nel processo di transizione
La questione del cosa fare sui crimini di guerra sì che mi contro umanità
è stata semplicemente ignorata
Le dinamiche si sono create dove uomini unità civica unicità un villaggio che avevamo le sue le sue milizie perché di fatto era così le milizie son create nel nel rispondere in ognuna delle città per nel nel conflitto del due mila undici sono erano milizie cittadine
Rispondevano a delle logiche civiche e tribali
Non erano dei briganti
I briganti se c'erano ce ne erano erano piuttosto mercenari assoldati da dall'esercito di di Gheddafi
Quindi il
Dunque il progressivo
Avvicinarsi che abbiamo visto all'inizio del periodo del mese mente posti di funzionario verso l'equilibrio delle forze negoziato più o meno
A livello politico settore ognuno con le proprie scelte milizia addestrata alle spalle
Che andavano in direzione positiva
Crollato perché
Quella forza militare si staccata in alcuni casi per alcune milizie da un controllo civile civico
E si è staccata perché è stato molto velocemente comprovato che più essere forte attivo più ha il potere anche quando questo potere non ti viene da da dalla società o da con villaggio o d'altro tipo
Questo è in macroscala
Adesso è evidente alla Libia orientale dove a stare suoi hanno l'unica autorità legittimità di essere più forti con le armi
Non è che rappresentano altri se non
La loro capacità diciamo militare con l'appoggio degli Emirati con l'appoggio dell'Egitto con l'appoggio
Saudita quindi con anche una posizionamento geopolitico strategico molto chiaro mentre la parte diciamo civica delle rimasta com'era
Cioè non c'è stato un potere unificante di un governo centrale legittimo percepito come legittimo che ha per che abbia permesso a
Questi questi città ognuna con le sue più piccola forza armata di coagulare intorno a un progetto comune
Il progetto comune assolutamente questo Panzeri la Tête chiaramente va ritrovato
Ma va ritrovato soprattutto nella capacità la capacità di dover rendere conto politicamente se non in via giudiziaria
Delle relazioni e delle atrocità ai diritti umani
è ovvio che se più mi ammazzi più sei potente più quello diventa un sistema a divieti potente in questo contesto vacanza era mezzadro Corte tra internazionali io
Credo che
La corte senz'altro un ruolo importante
Da da svolge ma è un ruolo che non può essere un ruolo se non
Di pungolo e di e di deterrente cioè
Non è che la corte comandare una propria milizia alla ad arrestare
Un po'i i latitanti questo nel non non c'è proprio meccanismo ne ne sarebbe né sarebbe possibile
Ancora sono allettanti evidentemente Gheddafi Junior evidentemente Al Senussi
Adesso latitanti anche
Credo questo sia molto molto importante perché fa vedere che ma che siamo rimasti a quel momento lì nella storia del telline del del rapporto tra la Libia e il e con sicurezza anche e diciamo i i leader delle forze speciali
Basta e in particolare possiamo fare vuol farle che come punto d'onore addirittura firme pubblicizzata sui le sue atrocità al pari di come di Tom faceva di come faceva l'Ice in Iraq insidia perché perché mostrarsi orgogliosamente impunito rispetto all'atrocità in quella dinamica
Per fonte di potere e essere legittimità viene soltanto quel potere anche fonte di legittimità sì per chiudere un'ultima domanda Nicolo
Allora noi veemente ci siamo di c'abbiamo dimostrato il nostro impegno a sostegno della società civile
Per anni
Questo questo sostegno ovviamente
Dovrebbe sempre necessario ma come lo lo concepisce la dinamica politica generale della Libia
Ma negli ultimi sette anni molto è cambiato il MiG
Durante il
Regime del colonnello Gheddafi non esisteva nemmeno concerto società civile ecco l'ordinanza nei più importanti diritti umani per il figlio
No Sayf al-Islam interesse tra tra li latitante dalla Corte penale internazionale negli ultimi sette anni assetto civile libica è diventata sicuramente più forte che organizzata più professionale più coraggiosa
è vero che dal due mila quattordici una quindi c'è oggi e molti hanno tentato in tenuto un profilo leggermente più basso però all'inizio della rivoluzione
Ict insomma c'era un senso di di orgoglio civico ad organizzarsi
Per il primo tempo per la prima volta nel nella storia della Libia
E intorno a degli obiettivi di di impegno civico di diritti umani perché di società più dinamica di società coperta con un milioni di limiti
Però si faceva campagna insieme come siamo stati lì dal due mila undici ci siamo andati punto subito uscire Maria nel due mila quattordici adesso siamo finalmente tornati abbiamo visto che il lavoro che abbiamo fatto noi lavoro che hanno fatto loro devo dire soprattutto a portato dei risultati evidente son passati tre leggi che sono risultato diretto di campagne del reazioni femminili in in Libia si passa delle legge sulla giustezza danza la sanzione poi è venuta la crisi politica armata e quindi di quelle leggi non si è fatto per anche però
Il fatto che ci si sia organizzati come giovani studenti come Unione come unione degli avvocati come il professore si tali ma anche medici ingegneri ma anche studenti ma anche anche ecco casalinga per fare cose insieme
Questo era una fonte di enorme di enorme orgoglio per per le persone con cui abbiamo lavorato questo qua ritrovato dobbiamo impegnarci per sostenere perché sono loro
E non lavora fosse che sono futuro della Libia
Grazie Niccolò grazie l'onorevole Antonio Panzeri per aver contribuito a questa puntata speciale dedicata alla Libia siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare Matilde Rognoni che oggi non solo ci ha detto che notizie ma anche curato la redazione è la parte tecnica vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che Nepi W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali ti ringrazio molto
Per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao