Speciale Giustizia

Buona sera agli ascoltatori con lo Speciale giustizia ci occupiamo per l'udienza del ventiquattro aprile scorso davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Roma al processo nei confronti dell'imprenditore dei rifiuti Manlio Cerroni
E di soci collaboratori e altri presunti complici per l'accusa di irregolarità amministrative e sanitarie nello smaltimento della cosiddetta mondezza
In alcuni comuni della cintura romana
E più in generale dal punto di vista della responsabilità giuridica nel territorio di competenza della Regione Lazio
Dopo la requisitoria del pubblico ministero
E quindi ormai in vista della sentenza di primo grado la parola è passata i difensori
Nell'udienza del ventiquattro aprile ha tenuto la sua arringa fra gli altri l'avvocato Luigi Panella per l'imputato Raniero De Filippis buon ascolto
Pannella per ovviamente concludo anche per il collega parla se e quindi diciamo concludiamo per la posizione di De Filippis feritoia abbiamo preparato una memoria
E quindi io sintetizzerò di contenuti di questa memoria rinviando poi per tutti i vent'anni al testo scritto
Quindi Raniero De Filippis è imputato in questo procedimento per due capi di imputazione il capo a che quello di associazione per delinquere in relazione al quale il pubblico ministero ha formulato richiesta di assoluzione per non aver commesso il fatto
E il capo R.
Al capo R era contestata un'ipotesi di falso come vedremo di falso ideologico per induzione ai sensi dell'articolo quarantotto del Codice penale
In relazione a questa ipotesi di reato non era stata contestata alcuna aggravante e in particolare non era stata contestata l'aggravante dell'atto fitte facente in sede di requisitoria finale il Pubblico ministero ha ritenuto di poterla riqualificare giuridicamente questa ipotesi di reato come falso materiale in atto fide facente per un'asserita che come vedremo del tutto insussistente falsità materiale nel protocollo oppure nel registro di protocollo
Partiamo comunque la l'imputazione di cui al capo a l'imputazione di associazione per delinquere
Il dibattimento non solo ha dimostrato che non sussistono elementi per arrivare a un'affermazione di responsabilità di Raniero De Filippis con riferimento alla presunta associazione per delinquere ma come vedremo addirittura dimostrato la totale insussistenza di ogni ipotesi di partecipazione di Raniero De Filippis all'ipotetico sodalizio criminale
L'ipotesi accusatoria iniziale si era soffermata in particolare su due vicende
La prima vicenda era quella relativa alla procedura per il rilasciò della valutazione di nicchia di impatto ambientale relativa alla via
Di Albano al gassificatore di Albano laziale nel corso dell'anno due mila otto
La seconda vicenda sulla quale si era soffermata la pubblica accusa era quella relativa alla determinazione della tariffa per la ridda di ambiente nell'anno due mila e dieci
Iniziamo a considerare la procedura della DDA per il gassificatore di Albano Laziale nell'anno due mila otto
Innanzitutto il dibattimento ha evidenziato una forte volontà politica della Regione Lazio
Pensa a considerare la realizzazione del gassificatore di Albano laziale come uno dei presupposti essenziali per la razionale ed efficace gestione dei rifiuti nella Regione Lazio
In questo contesto l'azione di De Filippis si è svolta come vedremo in buona fede
Per perseguire scopi di pubblica utilità e inottemperanza alle richieste che arrivavano dalle autorità politiche regionali
Ciò è confermato sia dagli atti acquisiti al fascicolo del dibattimento sia dalle intercettazioni telefoniche che sono state trascritte sia dalle deposizioni dei testimoni
Partiamo dagli atti acquisiti al fascicolo del dibattimento
Innanzitutto viene in evidenza un decreto del commissario delegato per l'emergenza ambientale nel territorio della regione Lazio Lazio Pietro Marrazzo
Il decreto centosedici del ventuno novembre del due mila e sette con il quale veniva approvato il progetto preliminare dell'impianto del gassificatore di Albano laziale
Seguiva un e quindi il testo mi sono permesso di metterlo nella memoria e quindi lo troverete nella memoria
Segue poi il decreto centoquarantasette del ventotto dicembre del due mila e sette sempre di Marrazzo come commissario delegato
Con il quale veniva approvato il progetto definitivo dell'impianto del gassificatore di Albano Laziale quindi il ventotto dicembre del due mila e diciassette del due mila sette la Regione Lazio approvava il progetto definitivo per la realizzazione di questo gassificatore ad Albano laziale
Dice testualmente il testo di questo decreto del ventotto dicembre del due mila e sette
Marrazzo come commissario delegato decreta di approvare avvalendosi dei poteri di deroga sopra indicati perché il commissario delegato aveva dei poteri di deroga proprio alla luce di questa emergenza ambientale
E fermo restando quanto di seguito prescritto il Progetto indicato in premessa
Presentato dal Consorzio ecologico ma si metta cioè il cuore ma aventi ad oggetto la realizzazione di una centrale per la produzione di energia elettrica mediante la gassificazione ad alta temperatura di CDR
Da realizzare nel comune di Albano laziale in località Cecchi produzione documentale della difesa all'udienza dell'undici marzo del due mila sedici nella memoria abbiamo indicato anche tutti i documenti elaborata nelle nella quale gli abbiamo prodotti
Quindi questi decreti erano stati adottati dal commissario delegato Marrazzo e non certo da De Filippis il commissario delegato Marrazzo aveva stabilito con questi decreti che si doveva realizza
Per un altro decreto del due mila e otto sempre del Commissario delegato Marrazzo ed è quello numero ventiquattro del ventiquattro giugno due mila otto avente ad oggetto lo stato di attuazione delle azioni volte al superamento della fase emergenziale
Per in questo decreto ventiquattro del ventiquattro
Questi decreti documentano in modo inequivocabile navetta
A politica del partito democratico che era il partito di maggioranza relativa della regione Lazio negli anni due mila sette due mila otto
Tutto è ancora
A questo proposito si richiamano l'intercettazione tra Di Carlo e Cerroni e la numero quattrocentoquattordici del trenta maggio due mila e otto rivolta ventidue zero due del due mila otto
In cui parlando di Albano Laziale cioè di questo gassificatore Di Carlo comunica Cerroni che il giorno prima
Cioè il ventinove maggio del due mila otto avevano approvato un documento nel partito per Di Carlo era un assessore della Regione Lazio espressione del partito democratico e quindi Di Carlo dice a Cerroni che nel partito il giorno prima ventinove maggio del due mila e otto avevano approvato un documento e non
Dato nell'udienza del primo febbraio due mila diciotto
Altra intercetta
Ma con un giorno
Però il bando si sta occupando la politica in prima persona presidente e vicepresidente questo sì il presidente della Regione Lazio era Marrazzo vicepresidente era Esterino Montino entrambi del Partito Democratico
Anche i testi quindi questo già risulta dalle intercettazioni
Anche i testi escussi nel corso del dibattimento hanno confermato questo conclamato interesse pubblico interesse della Regione Lazio
è interesse del Partito Democratico forza politica di maggioranza relativa nella Regione Lazio alla realizzazione dell'impianto
Del gassificatore di Albano laziale
Basta citare lo stesso Esterino Montino che abbiamo sentito nell'udienza del sei settembre del due mila diciassette
Al Bano per risolvere l'emergenza rifiuti del Lazio
In particolare Lelli
Nell'udienza del quattordici aprile due mila sedici pagine diciassette e seguenti della trascrizione ha detto
Sì nell'informativa abbiamo fatto ovviamente quindi nell'attività un cenno anche al ruolo dell'allora Presidente Marrazzo relativamente a questa vicenda
Furono quindi evidenziate una serie di conversazioni ritenute di specifico interesse una di queste per esempio la mille trecentoquarantanove sul rito novecentodiciotto la telefonata del ventotto marzo quindi proprio appena emanata la prima valutazione dove spagnoli parla contare Daniele che noi abbiamo inteso individuare nel consigliere regionale Daniele Fichera
E qui appunto si parla del sentimento del Presidente Marrazzo rispetto a questa vicenda di Albano
Ricordiamo siamo al ventotto quindi relativamente alla bocciatura della realizzazione quindi alla valutazione negativa questo dice lei di poi passeremo anche a valutare questa valutazione negativa adottata dall'architetto D'Amato
Poi continua Lelli poi non so se ce ne sono altre questa era una di quelle insomma che ricordavo meglio perché veniva espressamente citata insomma qui in un passaggio il fatto che il Presidente Marrazzo si era altamente risentito su questa vicenda cioè sulla via negativa dotata da D'Amato
Poi sto vedendo continua Lelli vi troverete comunque nella memoria ci sono tutta una serie di telefonate citate anche dal maresciallo Lelli dalle quali risulta questo grande interesse
Del presidente Marrazzo a portare avanti il Progetto per il gassificatore di Albano
Nell'udienza del primo febbraio del due mila diciotto abbiamo anche depositato dei documenti del partito democratico in particolare
Documenti che apro una parentesi in sede di indagini difensive il partito democratico non c'aveva dato perché come il tribunale ricorderà io avevo addirittura formulato una richiesta ai sensi degli articoli duecentonovantuno bis e seguenti al Partito Democratico per aprire questi documenti
Questo già nel due mila quindici credo alla fine siamo riusciti ad averli nel due mila diciotto
E si tratta di un documento approvato dalla direzione regionale del partito democratico il primo aprile del due mila e nove che reca in calce le conclusioni di quella seduta di cui parlava di Carlo con Cerroni quella del ventinove maggio del due mila e otto e in questa relazione in questa in questo verbale della seduta del ventinove maggio del due mila otto della segreteria regionale del partito democratico si legge testualmente come diceva appunto di Carlo a Cerroni nella conversazione intercettata
Che il Partito democratico ritiene che vada avviata al più presto la realizzazione del nuovo impianto di gassificazione di Albano
Come è noto il segretario regionale del partito democratico del Lazio
Nel due mila otto era Nicola Zingaretti cioè l'attuale presidente della Regione Lazio che si è costituita parte civile nei confronti tra gli altri di Raniero De Filippis
Vi era anche ed è emersa dal dibattimento una procedura di infrazione comunitaria
La numero due mila due due due otto quattro relativa quindi una procedura di infrazione comunitaria nei confronti della Repubblica italiana
Relativa alla mancata presentazione di piani di gestione di rifiuti da parte della regione Lazio
Quindi non è assolutamente corretto ad avviso di questa difesa quanto affermato nelle conclusioni scritte della parte civile Regione Lazio perché quindi Zingaretti in ordine i presunti danni che sarebbero derivati
Alla Regione dalla campagna mediatica
E da tutto ciò che leggo testualmente virgolette questo è quello che ha scritto la Regione Lazio nelle sue conclusioni scritte contro De Filippis
Tutto ciò che ne è conseguito sul piano nazionale ed internazionale in materia di gestione dei rifiuti il riferimento e soprattutto alla procedura di infrazione comunitaria e dalla sottoposizione costante dell'ente
All'occhio vigile dell'Unione Europea
Come se questa procedura di infrazione comunitaria fosse ascrivibile a De Filippis o comunque a questo processo
In realtà il dibattimento ha dimostrato e lo vedremo con i documenti come il dottor De Filippis lungi dall'avere un interesse personale in relazione alla realizzazione dell'impianto di Albano
Si sia adoperato al fine di far cessare tale procedura
Cioè è il funzionario che è stato incaricato dalla Regione Lazio proprio per far cessare questa procedura di infrazione comunitaria
E questo la Regione Lazio lo sa benissimo perché basta che la Regione Lazio invece di scrivere
Queste cose si esamini i documenti non solo i documenti che sono agli atti di questo processo ma anche in quelli che sono agli atti della regione Lazio perché i documenti che noi abbiamo prodotto sul punto dell'infrazione comunitaria
Sono tutti i documenti che abbiamo acquisito presso la Regione Lazio con le indagini difensive di cui agli articoli trecentonovantuno bis e seguenti
E che cosa è saltato fuori da questi dopo documenti non acquisiti come vedremo dalla polizia giudiziaria durante le indagini perché nessuno evidentemente degli aveva forniti
Allora i documenti sono tutti indicati nella memoria che comunque ne faccio
Una brevissima sintesi anche in questa sede
Viene in evidenza innanzitutto la lettera del trenta aprile due mila e otto
Sottoscritta dal dirigente dell'Area avvocato Flavia Zaccheria della Regione Lazio e dal direttore pro tempore del Dipartimento Istituzionale cioè proprio Raniero De Filippis
Relativa alla procedura di infrazione comunitaria il piano di gestione dei rifiuti del Lazio inviata al ministero degli affari esteri alla Presidenza del Consiglio dei ministri al ministero dell'ambiente
Con il piano di gestione dei rifiuti della regione Lazio tutti questi documenti sono stati oggetto di produzione documentale da parte della difesa nell'udienza dell'undici marzo due mila e sedici
C'è poi una lettera dell'otto maggio due mila e otto del segretariato generale della Commissione europea all'Italia la Repubblica italiana e la trasmissione di questo atto alla Regione Lazio
Questa lettera e una costituzione in Morra per questa infrazione comunitaria numero ventidue zero due barra
Ventidue zero quattro con il quale la Repubblica italiana veniva messa in mora dalla Commissione delle Comunità europea
Perché per la mancata elaborazione di piani di gestione dei rifiuti comprendenti i luoghi o impianti adatti per lo smaltimento dei rifiuti per la Regione Lazio
C'è poi una lettera del Ministero degli Affari Esteri alla Regione Lazio
Ed è una lettera di poco dopo del dodici maggio due mila e otto ancora potente ad oggetto la procedura d'infrazione sempre la stessa Due per il due mila due ventidue zero quattro relativa alla mancata presentazione di piani di gestione dei rifiuti
E dice il ministero degli affari esteri della Repubblica italiana la Regione Lazio
In caso di omessa o insoddisfacente risposta la Commissione potrà emettere un parere motivato
Sempre ai sensi dell'articolo duecentoventotto del Trattato delle comunità europee articolo che prevede a termine la possibilità per la corte di giustizia di comminare pesanti sanzioni pecuniarie
Sullo stato membro inadempiente rispetto ad una sentenza da essa pronunciata in proposito occorre altresì ricordare la responsabilità che le responsabilità che incombono sulle regioni per l'attuazione delle sentenze della Corte di Giustizia nonché la possibilità di un diritto di rivalsa da parte dello Stato nei confronti della Regione
Che con i loro comportamenti anche omissivi si siano rese responsabili di sanzioni pecuniarie e queste l'articolo uno comma mille duecentotredici e seguenti della legge finanziaria due mila sette
Stiamo parlando di un rischio di sanzione per la Regione Lazio di centinaia di milioni di euro cioè la sanzione sarebbe stata dirottata nei confronti della Repubblica italiana come rivalsa ai sensi della legge finanziaria del due mila e otto
Nei confronti della Regione Lazio
C'è quindi una lettera del ventidue maggio del due mila e otto sottoscritta da De Filippis e indirizzata al Presidente della Regione Pietro Marrazzo
E c'è un resoconto sintetico di una riunione di quello stesso giorno presso il Ministero degli Affari Esteri proprio per discutere di questa procedura d'infrazione comunitaria e chi era stato a rappresentare la Regione Lazio
Di fronte al ministero degli affari esteri Raniero De Filippis che infatti fa questo resoconto a Marrazzo
E c'è una lettera poi del ventiquattro luglio due mila otto del presidente della Regione Lazio Marrazzo proprio alla Commissione europea
Perché per rispondere a questa procedura di infrazione comunitaria Marrazzo dice che uno degli impianti che risolveranno il problema dell'emergenza dei rifiuti e quindi anche il problema dell'infrazione comunitaria è proprio quello di Alba
Perché c'è un esplicito riferimento pagina tre al fatto che risultano inoltre operativi o in corso di realizzazione numero quattro impianti di termovalorizzazione
Per una capacità di trattamento pari a cinquecentocinquanta mila tonnellate annue di CDR
Ed è in corso di istruttoria la realizzazione di un nuovo impianto per la combustione di ulteriori centosessanta mila tonnellate annue di CDR si tratta proprio dell'impianto di Albano laziale
Quindi proprio la realizzazione dell'impianto di Al Bano risulta fondamentale e lo dice la rete la Regione Lazio addirittura alla Commissione europea
Per l'uscita della Regione Lazio dalla procedura di infrazione comunitaria
Tutto questo ovviamente la Regione lo sa benissimo perché sono carte della regione Lazio
Tutti atti ufficiali della Regione
Il fatto che vi fosse una procedura di infrazione comunitaria e che questo fosse un problema formidabile per la Regione Lazio proprio in quel periodo della prima metà del due mila e otto risulta anche dalle
Intercettazioni telefoniche che sono state trascritte con perizia
In particolare viene in evidenza tra le tante la conversazione dell'otto maggio due mila otto sul relitto novecentodiciotto barra zero otto di spagnoli
Cioè spagnoli che parla con Di Martino Martino era il progettista del cuore ma che si stava occupando che si era occupato del progetto per la realizzazione di questo gassificatore di Albano
Dice spagnoli a Martino
E adesso c'è un grosso problema scusa che ti rubo ma dimmi dimmi importante ai fini della strategia Interna sì il presidente sta nella metro da cioè il presidente Marrazzo
Martino a
Affine coi suoi consiglieri dove vanno a finire così
Perché con i suoi consiglieri qui come vedremo c'è una polemica costante gli spagnoli proprio nei confronti di De Filippis che viene sempre costantemente individuato come un ostacolo questo si inizia già vedere da questa telefonata ma lo vedremo
Da numerosissime altre telefonate
Quindi coi suoi consiglieri dove vanno a finire così c'ha un procedimento Dedei c'era quindici giorni di tempo per risolvere procedimento europeo se non lo massacrano dice spagnoli a Martino Martino si
Spagnoli e lo commissaria no
Ancora quattro giugno due mila otto spagnoli e Di Frischia del Corriere della Sera
La politica dice spagnoli al giornalista del Corriere della Sera ovviamente tutte le conversazioni più importanti li abbiamo anche trascritte altrimenti le altre le abbiamo citate con tutti i riferimenti quindi io la trascrizione nella memoria mi limito a leggere soltanto i passaggi
Che mi sembrano veramente più significativi
Comunque la politica stabilimento questa storia dice poi spagnoli al giornalista del Corriere della Sera Di Frischia in cui è impegnato ovviamente in prima persona Presidente e vicepresidente questo sì
Ancora c'è una telefonata del quattordici luglio giugno due mila otto tra spagnoli e la porta che il commissario
Attuatore spagnoli auspica che venga accolta la proposta del vicepresidente Montino di lasciare il progetto approvato dal commissario ai rifiuti della Regione Lazio il ventotto dicembre due mila sette quello approvato col decreto di Marrazzo centoquarantasette
Riducendo la potenza perché quest'idea di ridurre la potenza del gassificatore
Era un'idea di Montino infatti lo ha detto poi come vedremo lo stesso Montino nel corso del dibattimento
Quindi di Albano si sta occupando la politica e si sta occupando la politica regionale ai massimi livelli presidente Marrazzo vicepresidente Montino anche alla luce della procedura di infrazione comunitaria
Allora
Come dicevo spagnoli in tutte queste telefonate e o saltate alcune comunque il il tribunale ne potrà trovare nella memoria inizia fin dal mese di maggio a parlare male di De Filippis De Filippis nella logica di spagnoli
E di coloro con cui parla spagnoli è sempre vissuto come un ostacolo ad esempio c'è una telefonata del venti giugno due mila otto in cui spagnoli chiama di Cazzullo l'Assessore del partito democratico
E lo avverte che De Filippis avrebbe deliberatamente siamo al venti giugno del due mila otto c'era già stata come vedremo la via negativa di D'Amato
E la sospensione dell'efficacia di questa via negativa adottata da De Filippis suo ordine di Marrazzo il ventuno maggio del due mila otto
Il venti giugno del due mila otto spagnoli chiama Di Carlo egli dice che De Filippis avrebbe deliberatamente fatto scadere i termini della sospensione per Albano
Volevo darti in prima indicazione dice spagnoli a Di Carlo che De Filippis rinviando rinviando questa volta intenzionalmente affatto oggi scadeva il termine della sospensione del famoso via di Al Bano e quindi dice Di Carlo
Ricordiamoci che Di Carlo e assessore regionale quindi a spagnoli e un gruppo del procedimento che parla con l'assessore regionale
Senza aver fatto nulla come tu sai s'era fatto un decreto per la sospensione Viglia quello famoso e scadeva oggi dice Di Carlo e quindi e non ha fatto niente anzi criminalizza
E mentre non è un sodale di questo presunto sodalizio è una persona che viene vista e non solo in questa telefonata ma come vedremo numerose altre telefonate soltanto come un ostacolo
Così anche telefonata del cinque luglio due mila e otto spagnoli Martino
Spagnoli parla con De Martino che l'ingegnere progettista e ribadisce che l'assessore Mario Di Carlo in maniera virulenta dice lui sta cercando di chiudere la via di Albano
De Filippis in effetti va avanti per la sua strada
E lo conferma un'altra intercettazione del sette luglio due mila e otto con Hermanin che il presidente della società pubblica Anna che era socia del Cohen ma per il trentatré per cento
De Filippis che cosa dice dice che lui sta partendo sta partendo per ragioni di servizio per Saragozza
Però è importante che ha una riunione convocata sul gassificatore di Albano partecipino anche Bargagni a che il direttore regionale
Della direzione ambiente ed amato che il titolare dell'area di via di quella direzione regionale
E quindi De Filippis in questa conversazione con Hermann in che comunque un soggetto pubblico perché il Presidente dell'Ama difende ripetutamente l'operato di D'Amato
Precisando che lo stesso non è contrario come invece ritiene l'assessore Mario Di Carlo all'espressione di un parere positivo di via su Al Bano ma che intende operare con riferimento ad idonea documentazione tecnica
Si evince da questa telefonata chiaramente che Damato che De Filippis non aveva alcun atteggiamento ostativo nei confronti di D'Amato non lo avrebbe mai avuto perché questo risulta da tutte le conversazioni intercetta
In effetti poi nella telefonata del nove luglio due giorni dopo sempre con Hermanin si capisce che Luís dovrà
Che chiama da Saragozza dovrà recarsi a Bruxelles o proprio per la procedura De Filippis di infrazione comunitaria in materia di rifiuti in corso
Intanto spagnoli continua nella sua attività perché il giorno dopo dieci luglio del due mila e otto parlando con Esterino Montino
Discute proprio della necessità che ci sia un'accelerazione in relazione alla procedura di VIA per Al Bano e Montino dice il presidente si desse una svegliata porco di incidere
Dalle intercettazioni di questo periodo emerge anche un altro dato interessante un dato sul quale torneremo
Cioè si dice che
Il due aprile del due mila otto spagnoli parlando con montismo parla di un una campagna elettorale
Una campagna elettorale in corso in quei giorni perché in effetti in quei giorni c'erano l'elezioni provinciali a Roma e anche in alcuni luoghi comuni dei Castelli
E queste
Questa campagna elettorale come vedremo condizionerà in qualche modo anche la procedura divi gli appelli gassificatore di Al Bano
Ci sono dei testimoni anche che hanno confermato la tendenza della procedura di infrazione cito soltanto il teste Polverini
Renata Polverini che sarà stato Presidente della Regione Lazio poi inseguito dal
Sedici aprile due mila dieci al due mila tredici
Nell'udienza del diciotto maggio due mila quindici
Dunque il piano era diciamo sostanzialmente fermo tant'è che io feci una campagna elettorale anche annunciando che appena insediata avrei posto rimedio a questa situazione in considerazione del fatto che gravava sull'Italia sul Lazio una procedura d'infrazione
La stessa cosa è confermata dal teste Pietro Di Paolantonio e la stessa cosa è confermata anche dal maresciallo Massimo Lelli nell'udienza dell'undici marzo del due mila sedici
Tuttavia
Dalla deposizione di Lelli risulta che lui non ha approfondito il tema dell'infrazione comunitaria che pure era un tema cruciale come risulta dai documenti anche dalle intercettazioni telefoniche per la Regione Lazio proprio in quel periodo
Perché quando gli chiedo tribunale troverà tutti i passaggi della deposizione della
Acquisito la lettera del trenta aprile di De Filippis quella proprio relativa alla procedura d'infrazione di cui abbiamo parlato nonno
Acquisito nel corso delle sue indagini avete l'otto maggio del segretario generale della Commissione europea l'Italia eccetera hanno no
Ha acquisito le lettere firmate dal dottor De Filippis e siccome non ne ho contezza non sono neanche in grado di rispondere su chi ne abbia firmate
C'era lettera ha visto la lettera del ventiquattro luglio del due mila otto del Presidente Marrazzo alla commissione europea di chiedo anche l'acquisita questa
E queste carenze di approfondimento hanno fatto sì che una delle ragioni principali della decisione politica amministrativa della Regione Lazio di realizzare l'impianto di Albano laziale in realtà il nome fosse colta dagli inquirenti
E quindi assolutamente loro non si sono resi conto della importanza cruciale anche di questa procedura d'infrazione comunitaria che esponeva d'Italia
E quindi per rivalsa la Regione Lazio a sanzioni europee per centinaia di milioni di euro
E questo è un dato di fatto
In questo contesto che abbiamo cercato di delineare velocemente
Infatti una forte volontà politica della Regione Lazio del partito democratico di realizzare il gassificatore di Albano e di una procedura di infrazione comunitaria proprio determinata dall'assenza di un piano di rifiuti
Della regione Lazio alla quale si era cercato di dare risposta proprio indicando espressamente il gassificatore di Albano come impianto che avrebbe contribuito a risolvere
Questa situazione di emergenza si colloca la procedura per la valutazione di impatto ambientale di Albano
Al riguardo è risultata innanzitutto l'illegittimità formale e anche sostanziale della cosiddetta via negativa quella adottata da Bruno D'Amato il venticinque marzo del due mila e otto
Ecco l'acqua è stata acquisita agli atti
Che l'abbiamo prodotto annulla prodotta anche il Pubblico ministero
In via preliminare prima di parlare delle anomalie di questa valutazione d'impatto ambientale negativa vorrei richiamare l'attenzione del tribunale sul numero di protocollo
Perché questa è sicuramente una via negativa prodotta dall'architetto Bruno D'Amato titolare dell'area via ebbene il numero di protocollo reca
La sigla di due due S zero quattro e poi il numero cinque due sette quattro quattro
Nel sistema informatico della Regione Lazio e noi abbiamo depositato questo sistema informatico con
Il protocollo informatico della Regione Lazio i codici di individuazione delle strutture organizzative nell'udienza del dodici maggio del due mila sedici
Risulta che la sigla di due due S zero quattro individua il Dipartimento Territorio
Di due due S la direzione regionale ambiente e cooperazione tra i popoli zero quattro
Papà
Pollo della direzione c'era e D'Amato era proprio quello che ha o
E questa cosa importante cioè perché ho voluto richiamare l'attenzione del tribunale intanto sul protocollo di questo documento di D'Amato perché anche la diapositiva dell'otto ottobre del due mila e di qua e alla contestazione di falso del capo R. recata stessa sigla identificativa
La stessa firma cioè anche qual è il protocollo per il quale il pubblico ministero ha chiesto come vedremo la condanna di Raniero De Filippis risulta apposto ballare a vita della Direzione Ambiente
Pone della dottoressa Bargagni questo è importante volevo richiamare appunto l'attenzione sulla firma
Protocollare di questo documento tela spessa che c'è sulla via positiva dell'otto ottobre per la quale il Pubblico ministero ha chiesto la condanna di Raniero De Filippis per il presunto falso materiale proprio relativo al protocollo
Tanto premesso iniziamo a considerare tutte le anomalie che ci sono in questa via negativa adottata dall'architetto D'Amato
Intanto questo provvedimento non è stato sottoposto alla firma del direttore del dipartimento cioè proprio alla firma di De Filippis non lo hanno fatto firmare a De Filippis come vedremo De Filippis che era il direttore del dipartimento di due non ne sapeva assolutamente nulla di questo provvedimento
Non gli era stato neanche lo ha detto Lelli questo come vedremo non gli era stato neanche preannunciato questo provvedimento
Eppure all'epoca e in seguito fino alla delibera dell'uno ottobre del due mila e dieci che noi abbiamo prodotto
Queste valutazioni di impatto ambientale dovevano essere firmate per attribuire alle stesse rilevanza Esterna anche dal direttore del dipartimento quindi da definire
Ai sensi degli articoli centosessanta centosessantuno del Regolamento della Regione Lazio del sedici settembre del due mila e due numero uno relativo proprio alle funzioni dei dirigenti
La deposizione dello stesso D'Amato nell'udienza del quattordici aprile del due mila sedici ha confermato il dato normativo e documentale secondo il quale doveva essere anche il direttore del Dipartimento De Filippis a firmare questa piglia
Per attribuire alla stessa rilevanza esterna ai sensi proprio della normativa interno della regione Lazio
Avvocato difesa Panella lei ha detto anche che nella generalità dei casi le dia erano firmate anche dal direttore del dipartimento l'ha detto poco fa rispondendo al Pubblico ministero teste D'Amato si
Avvocato difesa per quale motivo questa via negativa del venticinque marzo non è stata firmata dal stavo per dire dal De Filippis teste D'Amato non lo so non me lo ricordo
Qui il loro ricordo della Damato nel corso della sua deposizione come il tribunale ricorderà sono stati veramente tanti
Su tutto quello che avrebbe potuto in qualche modo forse essere sgradito allo stesso D'Amato quindi qua comunque c'è il primo dei non ricordo nei quali ci batteremo
Quindi la prima anomalia grave e che questo documento di via non negativa non solo non è stato firmato da De Filippis come doveva essere firmato ma non gliel'hanno neanche detto al De Filippis che lo stavano adottato
Seconda anomalia una grande fretta nell'adozione di questo provvedimento questo provvedimento viene adottato sostanzialmente nella Settimana Santa dell'anno due mila otto
Eppure non c'era nessuna indulgenza perché la normativa vigente
La normativa vigente
Consentiva Al D'Amato e all'Area via di prendersi tutto il tempo che volevano in particolare la pubblicazione sul Giornale del deposito del Progetto presso l'Area figlia avveniva il ventisette dicembre del due mila e sette
La scadenza del termine per le eventuali osservazioni scadeva dopo quarantacinque giorni il dieci febbraio due mila otto tutto ciò ai sensi del decreto legislativo centocinquantadue del due mila e sei
Il tredici febbraio del due mila e otto tuttavia entrava in vigore il decreto legislativo numero quattro del due mila otto che modificava il decreto legislativo centocinquantadue del due mila e sei
Venivano sostituiti numerosi articoli tra cui l'articolo ventisei che prevedeva i termini entro i quali gli uffici regionali dovevano pronunciarsi in relazione a questo procedimento
Alla data di entrata in vigore del decreto legislativo quattro due mila otto era scaduto il termine del dieci febbraio termine previsto per la fase delle osservazioni è vera iniziata la fase della decisione
L'articolo ventisei novellato proprio in quei giorni prevedeva che l'autorità competente conclude con provvedimento Espresso immotivato il procedimento di via
Nei cento cinquanta giorni successivi alla presentazione dell'istanza centocinquanta giorni
Nei casi di indagine di particolare complessità era possibile una proroga di altri sessanta giorni dandone comunicazione
Quindi il termine previsto dalla legge per l'adozione di questo provvedimento scadeva il ventisette maggio del due mila e otto
Invece viene adottato nella Settimana Santa il venticinque marzo del due mila e otto
E non si trattava di un termine perentorio al quale era legata a una qualche forma di silenzio assenso era un termine ordinatorio
Noi abbiamo prodotto nell'udienza del dodici maggio due mila sedici altre diciannove via diciannove provvedimenti di via adottati dall'architetto D'Amato
Negli anni che vanno dal mille novecentonovantanove al due mila e otto
Non è mai stato rispettato il termine dei novanta giorni che era il termine prima
Che vi fosse quello dei centocinquanta giorni cioè D'Amato non ha mai rispettato il termine minore dei novanta giorni previsto fino all'entrata in vigore del decreto legislativo quattro del due mila otto
Se le sempre presa molto comoda in benda diciannove provvedimenti di via che noi gli abbiamo depositato
In questo caso invece aveva una gran fretta aveva una gran fretta e adottato il provvedimento addirittura con due mesi di anticipo rispetto alla scadenza del Ermine previsto dalla legge
Questa è la seconda no Maria questa gran fretta di D'Amato
Terza anomalia
Che denota sempre questa gran fretta perché D'Amato il nove gennaio del due mila e otto chiede un papere geologico
Per poter rilasciare la via ha bisogno di un parere geologico e lo chiede egli stesso
Tuttavia non attende il rilascio del parere geologico da parte degli uffici competenti della Regione Lazio e adottò lo stesso questo provvedimento
Al riguardo non è esatto e non corrisponde alla deposizione di Damato quanto affermato dal PM
Ovvero che il responsabile dell'ufficio via nel sottolineare la non obbligatorietà del parere reso dal Servizio geologico della Regione né affermava la sostanziale irrilevanza
In realtà nel corso dell'udienza del quattordici aprile del due mila sedici l'architetto D'Amato non è stato in grado di spiegare le ragioni per cui dopo aver chiesto il parere
All'Ufficio geologico non lo aveva atteso né sollecitato c'erano gli anni anche sollecitati a rilasciare questo parente
Prima di adottare questa via negativa
Arriviamo alla quarta Numa Lilia forse la più grave di tutte
Questo provvedimento di via negativa emesse è stato emesso in violazione dell'articolo dieci bis della legge duecentoquarantuno del mille novecentonovanta che prevede come è noto il preavviso di rigetto da parte della pubblica amministrazione quando
Intenda rigettare un'istanza di parte presentata da qualcuno non è stato assolutamente rispettato l'articolo dieci bis della legge duecentoquarantuno anche seri
Gli hanno trovato ad Amato i carabinieri una bozza di comunicazione al cuore ma proprio prevista ai sensi dell'articolo dieci bis cioè l'aveva predisposta questa comunicazione ma non la inviata l'architetto D'Amato
L'architetto D'Amato non poteva ovviamente
Non essere a conoscenza dell'esistenza di una norma come quella dell'articolo dieci bis perché la legge due quattro uno del novanta per uno che faceva il suo lavoro era in sostanza il pane quotidiano
E del resto abbiamo prodotto l'undici marzo del due mila sedici una deliberazione della Giunta regionale del Lazio lata centosessantatré del due mila e nove
Elaborata proprio dall'aria via diretto ad Amato nella quale si richiama espressamente tra gli obblighi dell'amministrazione nel caso di rigetto l'articolo dieci bis c'è la necessità che venga inviato un preavviso di rigetto
Damato conoscesse benissimo la norma risulta evidente dalla predisposizione della bozza di comunicazione a Coema ai sensi dell'articolo dieci bis e da quello che dice lo stesso D'Amato perché lo dice anche lui
Che si era posto il problema della rispetto dell'articolo dieci bis della legge duecentoquarantuno
Perché lei all'ora D'Amato non ha inviato questa comunicazione
Ebbene il dibattimento ha fatto emergere uno forte interessamento
Dell'assessore Filiberto Zaratti Sud Amato affinché fosse comunque malata una figlia negativa a causa delle imminenti elezioni provinciali di Roma
E delle elezioni comunali in alcuni comuni dei Castelli tra i quali Albano zona bacino elettorale dello stesso assessore regionale Zaratti
Sotto quest'aspetto come vedremo non è stato svolto alcun approfondimento investigativo anche se risultano dagli atti acquisiti dal dibattimento numerosi elementi che noi cercheremo adesso di sintetizzare
Intanto la deposizione del teste D'Amato udienza quattordici aprile del due mila sedici avvocato difesa Pannella
Lei ricorda se nella prima fase della procedura della via il fino al venticinque marzo del due mila otto cioè stiamo parlando della via negativa
Vi sono stati interessamenti da parte della sezione Zaratti sull'andamento di questa procedura VIA relativa al gassificatore di Albano
E qui c'è il mantra di Damato io non ricordo ma se ho sottoscritto qualche cosa vale quello che ho sottoscritto perché mi ripeterà questa frase numerosissime volte come ricorderà il tribunale
Avvocato difesa allora le ricordo quello che lei ha dichiarato delle Sitta sarebbero sommarie informazioni testimoniali dico del ventiquattro febbraio due mila nove
Lei ha dichiarato mi viene chiesto se ricordo di eventuali interessamenti da parte di taluni soggetti nel corso della prima valutazione del Progetto
Per l'emissione della via
E ricordo
Che l'unica persona che effettivamente si è interessata è stato l'assessore regionale all'Ambiente Zaratti
Poi più avanti mi viene chiesto se relativamente all'applicabilità dell'articolo dieci bis della legge numero duecentoquarantuno novanta la fattispecie di Albano ne ho discusso con altre persone
E in merito posso riferire che ne ho parlato con la dottoressa Bargagni a e con l'assessore Zaratti cioè
Amato dice al tribunale che lui si è confrontato con la dottoressa Hubbard Alagna e con l'assessore Zaratti
E che cosa hanno fatto questi qua gli hanno detto i quali a loro volta si erano confrontati con Esperti giuristi
E insieme arrivammo alla conclusione che non era obbligatorio sottostare alle indicazioni impartite dall'articolo dieci bis perché c'erano questi esperti giuristi
Se lo ricorda quindi io gli ho detto che lui abbia già detto che non si ricorda mai niente io le chiedo questo lei conferma se lo ricorda teste D'Amato Leo anzi detto prima che io non ricordo però tutto ciò che ho sottoscritto lo confermo
Si ricorda se l'assessore Zaratti e il capo della segreteria di Zaratti che si chiamava Lorenza atti nel corso dell'istruzione dell'istruttoria che lei ha condotto per questo classifica classificatore l'hanno mai informata che il Comune di Albano e altri comuni limitrofi erano interessati alle elezioni provinciali
Quindi edizioni provinciali con una quindi chiedo sostanzialmente se si ricorda almeno delle elezioni teneva risponde ribadisco io non ricordo ma se ho sottoscritto qualcosa all'epoca
Quindi continua a ripetere questa frase come se in qualche modo si fosse consultato con un legale che gli ha detto di che non ti ricordi ma che se hai sottoscritto qualcosa ovviamente lo conferma cioè l'impressione che io ho avuto servendo
Sempre la stessa risposta ha domande anche diverse anche relative per esempio alle elezioni mi fanno pensare che ci sia proprio una strategia di risposta di questo tipo
Allora io gli chiedo a un certo punto dice che la Bargagni a ed Zaratti si sono confrontati con esperti giuristi ricorda il nome di questi esperti giuristi
Teste l'amato nome uomo avvocato difesa lei ai ha incontrato questi giuristi no non me lo ricordo
Poi in ordine a questa disapplicazione perché c'erano anche delle strutture regionali ovviamente competenti a esprimersi sull'articolo dieci bis
E io gli chiedo se è stato richiesto un parere all'Avvocatura regionale cioè invece di ricorrere a questi tra virgolette esperti giuristi si poteva ricorrere all'Avvocatura regionale
Non mi risulta dice D'Amato allora non no non ho mai chiesto pareri all'avvocatura
Poi gli ho chiesto ha ritenuto di chiedere un parere alla competente Direzione regionale affari legislativi
E lui ha detto nono quindi non ha chiesto pareri a nessuno si è consultato soltanto con Bargagni ai Zaratti che gli hanno detto che avevano sentito tra virgolette Sperti giuristi e quindi non ha applicato l'articolo dieci bis
Della legge duecentoquarantuno che esiste esso poi in comunicazioni alla Regione Lazio
Dice che bisogna applicare necessariamente perché è una legge dello Stato
C'è di più
Perché il decreto legislativo centocinquantadue del due mila e sei prevede tutta una serie di meccanismi di coinvolgimento del soggetto che ha presentato l'istanza previsti dagli articoli venticinque e seguenti
E quindi io gli chiedo lei sa che il decreto legislativo centocinquantadue del due mila e sei che dovrebbe essere proprio il suo pane quotidiano
Sapevo sì che era il mio pane quotidiano dice
Damato prevede dei meccanismi di partecipazione del
Prepotente del proponente cioè al di là del dieci disse che il preavviso di rigetto perché previsto da una legge nazionale con il decreto legislativo centocinquantuno del due mila sei prevede una serie di meccanismi di coinvolgimento del proponente
Lei ha in qualche modo dalla data di avviamento di questa procedura di decisione relativa alla via che poi si è conclusa si è conclusa con questa via negativa
Ha in qualche modo coinvolto il proponente ha fatto ispezioni questo nuovo dice D'Amato io personalmente no se ciò è avvenuto è avvenuto da parte dei miei collaboratori e del responsabile del procedimento
In realtà non risulta a attivato alcuno dei meccanismi previsti dall'articolo
Dalla legge centocinquantadue del due mila e sei articoli venticinque e seguenti cioè in nessun modo è stato coinvolto il proponente il Consorzio poema che si è visto direttamente recapitare la via negativa
A fronte di tutto ciò di tutte queste hanno maglie De Filippis ha legittimamente proceduto in data ventuno maggio del due mila otto alla sospensione dell'efficacia della via negativa
Perché qui c'è un dato fondamentale
Completamente ignorato durante le indagini
Perché De Filippis ha agito in ottemperanza a una lettera del Presidente Marrazzo del trentuno marzo del due mila e otto
Una lettera Maya acquisita nel corso delle indagini ma che ovviamente la Regione Lazio conosce benissimo perché una lettera ufficiale del Presidente della Regione Lazio che all'epoca era anche Commissario delegato all'emergenza ambientale
L'abbiamo prodotta nell'udienza dell'undici marzo del due mila e sedici
Il presidente della Regione Lazio richiedeva formalmente al dottor De Filippis che era il direttore del dipartimento
Virgolette di voler disporre gli opportuni accertamenti volti a verificare il rispetto degli obblighi di legge nel procedimento amministrativo in questione stiamo parlando proprio della Biglia negativa che era stata notificata al Coema per Albano adottando con immediatezza in sede di autotutela tutti consequenziali provvedimenti necessari
Ivi compresa la sospensione dell'efficacia dell'atto contestato sino alla definizione delle verifiche che verranno intraprese
De Filippis dopo questa lettera che il Coema il ventinove marzo aveva scritto direttamente al presidente della Regione lamentando la violazione dell'articolo dieci bis della legge duecentoquarantuno
Il trentuno marzo ovviamente Marrazzo scrive formalmente al direttore del dipartimento dei Filippis dicendo che sta succedendo qui in questo procedimento non è stata rispettata la legge
Fai una verifica ed eventualmente addotta glielo dice testualmente la sospensione un provvedimento di sospensione dell'efficacia dell'atto contestato esattamente quello che poi avrebbe fatto De Filippis De Filippis che cosa fa con nota dell'otto aprile del due mila otto scrive alla direzione regionale della dottoressa Bargagni anch'all'unisono turbinata
E gli chiede formalmente di accertare di verificare il rispetto degli obblighi di legge nel procedimento amministrativo in questione con particolare riferimento alla lamentata violazione dell'articolo dieci bis della legge duecentoquarantuno
Anche questa lettera dell'otto e dice che lo fa perché gliel'ha detto il presidente della Regione anche questa lettera dell'otto aprile di De Filippi sala bar Granja non è stata acquisita durante le indagini
L'unico provvedimento che è stato acquisito è la determinazione del ventuno maggio del due mila e otto nella quale De Filippis accertata effettivamente la violazione dell'articolo dieci bis
Come aveva detto Marrazzo come gli aveva detto di fare Marrazzo
Spende l'efficacia della cosiddetta via negativo
E chiaro che acquisendo soltanto la determinazione di De Filippis di sospensione dell'efficacia non acquisendo quello che c'è a monte cioè la lettera di Marrazzo De Filippis e la lettera di De Filippis alla Bragagna sembra che Filippis ha voluto favorire Cerroni
Così è partito questo teorema accusatorio della cui infondatezza sia avveduto lo stesso Pubblico Ministero all'esito del dibattimento ma è normale perché le lettere ripeto di Marrazzo
A De Filippis di De Filippis alla Borgagna non sono mai state acquisite
E la Regione Lazio le conosce benissimo perché sono lettere ufficiali della Regione Lazio
Successivamente lo stesso D'Amato con nota del venticinque giugno chiedeva una proroga dei termini di questa sospensione
Per la conclusione dell'esame delle osservazioni presentate da Ko Emma
è pacifico che D'Amato abbia richiesto questa proroga perché abbiamo il documento e perché D'Amato spesso in udienza ha confermato di aver richiesto questa proroga udienza quattordici aprile del due mila sedici pagina centotrentaquattro della trascrizione
E così il trentuno luglio del due mila otto c'è un secondo provvedimento
Di De Filippis di proroga della sospensione della via negativa fino al trentuno ottobre del due mila e otto
La legittimità di questa procedura adottata dal De Filippis su indicazione della presidente della regione Lazio
è stata sancita anche dal Consiglio di Stato con la sentenza mille seicentoquaranta del due mila e dodici che è in atti
Che è stata anche oggetto di produzione documentale di questa difesa
Nel rinviare al testo di questa sentenza può essere appena il caso di sottolinearne due brevissimi passaggi perché sono veramente dirimenti
Conseguentemente la prima determinazione negativa dice il Consiglio di Stato era priva del carattere della definitività
Dovendo valere nella sostanza come preavviso di rigetto proprie senza il dieci bis
In tal senso è stata correttamente intesa dal capo del Dipartimento Territorio della Regione Lazio che compulsato dal consorzio ai malato il provvedimento di sospensione degli affetti
Tale atto commedianti illustrato recava nella sostanza l'ordine agli uffici regionali di prendere in esame le controdeduzioni istruttorie formulate dal Consorzio successivamente alla comunicazione della così detta via negativa
Si badi che alcune di queste realtà invadevano precedenti richieste istruttorie sollecitate dai medesimi uffici regionali
E altro passaggio del Consiglio di Stato il provvedimento in esame è stato fisiologicamente doverosamente emanato dal direttore del dipartimento
All'interno del quale si è svolta l'intera procedura una volta constatata una carenza procedimentale a carico degli organi sottoposti del pari legittimo il secondo provvedimento di sospensione recante in realtà la concessione di un ulteriore periodo di tempo agli uffici che lo avevano richiesto perché la richiesta e degli uffici per istruire in modo completo e definitivo il procedimento
Tra l'altro
La Regione Lazio nelle sue conclusioni scritte ha del tutto ignorato anche questa sentenza del Consiglio di Stato ed è paradossale perché il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Regione Lazio cioè la Regione Lazio ha pagato degli avvocati che sono andati in udienza al Consiglio di Stato per sostenere esattamente le cose che ho appena letto e che il Consiglio di Stato ha ritenuto assolutamente fondate
E invece in questa sede ignorano completamente questa sentenza del Consiglio di Stato che da ragione alla Regione Lazio e che riconosce la piena legittimità di quello che è stato fatto da De Filippis come vedremo la Regione Lazio anche successivamente fino al due mila tredici
Ha continuato a invocare questa sentenza del Consiglio di Stato per sostenere l'assoluta legittimità della procedura di approvazione della via relativa al gassificatore di Albano
E lo hanno fatto anche amministrazioni diverse con assessore diversi
Tra l'altro
Abbiamo anche prodotto una serie l'undici marzo del due mila sedici prove tagliare la testa al toro una serie di via
Rilasciate
Da altre regioni italiane diverse dal Lazio la Lombardia la Toscana e il Veneto in materia di via tutte applicando l'articolo dieci bis come normale una legge dello Stato
La Regione Lazio non è la Città del Vaticano che gode di extraterritorialità l'articolo dieci bis si applica anche della regione Lazio
Le deposizioni dei testi hanno evidenziato queste criticità della via negativa ma anche alcune carenze nelle attività delle indagini che sono state svolte dalla polizia giudiziaria
Maresciallo lei di udienza undici marzo del due mila e sedici
Intanto così una domanda preliminare si aveva avuto modo di approfondire non soltanto le procedure via dalla Regione Lazio ma anche quelle di altre regioni d'Italia e lui dice che non le approfondite
Poi gli chiedo lei anche verificato se nel corso dell'istruttoria è stata rispettata la procedura prevista dal capo primo del decreto legislativo
Centocinquantadue del due mila sei e successive modifiche e integrazioni cioè tutta quella partecipazione del proponente al procedimento amministrativo
Con particolare riferimento agli articoli ventiquattro ventisei e ventinove
Tesi a favorire il confronto tra la struttura burocratica il soggetto proponente gli enti interessati ai cittadini ha fatto queste verifiche
Dice Lelli ricordo il ventiquattro se non ricordo male era sul tavolo di confronto perché era previsto addirittura un tavolo di confronto sì sì lei ricorda dico io se ci sono state tutte queste il tavolo di confronto il nonno
Non ci sono state o non lo ha accertato non no non lo accertato
E poi gli chiedo comunque sul rispetto degli altri articoli ventiquattro ventisei ventinove lei non ha fatto accertamenti teste Lelli no
Lei ha accertato gli chiedo se il provvedimento della così detta via negativa sul progetto del gassificatore di Albano che recava la firma dell'estensore D'Amato del venti marzo due mila otto
Che era il giovedì della settimana santa e che riportava la data medesima stampigliato in fondo ogni foglio e che poi è stato protocollato il venticinque marzo del due mila otto
Essendo atto che impegnava l'amministrazione verso l'esterno fosse stato sottoposto alla firma del direttore del Dipartimento De Filippis
Teste Lelli no la firma di De Filippis non c'era difesa non c'era teste Lelli no
Accertato gli chiedo perché non è stato fatto firmare da De Filippis visto che era un atto che impegnava l'amministrazione verso l'esterno
Questo non lo so dice lei magari poteva esserci una delle non lo so
Accertato se c'era una delega teste lei no no
Accertato che il direttore del Dipartimento Territorio tutto De Filippis solo in data primo ottobre due mila dieci quindi molto dopo i fatti con disposizione B. quarantatré quaranta
Avente per oggetto l'articolo centosessanta del Regolamento insomma vi chiedo accertato che solo dal due mila dieci c'era una delega a firmare
Data da definire fissa gli organi sottordinati no dice Lelli di questa delega se così la vogliamo chiamare del due mila dieci non ne ho contezza avvocato difese in altri termini D'Amato non gliel'ha fatta firmare lei ha accertato se almeno gliela detto perché c'erano tutti i telefoni sotto controllo cioè loro stavano intercettando tutte le telefonate di De Filippis
Quindi gli ho chiesto almeno gliel'ha detto che stava adottando questo provvedimento di via negativa teste Lelli no
Quello che so che alla data più o meno del trenta marzo infatti il trentuno marzo che Marrazzo scrive al De Filippis
Se non ricordo male infatti si sbaglia di un giorno dalle conversazioni emerge che De Filippi se era a conoscenza di questo documento cioè c'è la prova data da Lelli che quando viene apposto questo protocollo De Filippis non c'entra niente
E che la firma di questo protocollo ai D'Amato perché l'area di via della direzione regionale Ambiente
Ed è la stessa firma come vedremo che troveremo sulla via dell'otto ottobre del due mila e otto in relazione alla quale è stata chiesta la condanna perché Filippo
Io gli dico poi ad riprendiamo l'esame di Lelli in questa udienza del quattordici decisiva mi sembra che sia quella del perché è stato sentito tante di quelle
Undici marzo
Allora io gli dico poi sicuramente lo era quindi era a conoscenza di questo documento intorno al trenta marzo perché ci sono delle ragioni di cui parleremo tra un po'
Ed è la lettera di un pazzo però prima del venticinque marzo le risulta anche dall'attività tecnica svolta che D'Amato avesse informato De Filippis che stava per adottare questo provvedimento teste Lelli nonno questo non lo ricordo lo hanno
Non lo ricorda o non le risulta no non mira insulta non le risulta non mi risulta
Lei nel corso delle sue indagini
Venuto a conoscenza del fatto che il Presidente Marrazzo cioè gli chiedo della lettera di Marrazzo di cui abbiamo parlato del trentuno marzo del due mila otto
E mi chiedo lei questo documento lo ha acquisito teste Lelli no
Presidente questa è una domanda del presidente lei ne è a conoscenza
Teste Lelli no neanche a conoscenza non l'ho acquisito e non ne sono a conoscenza e poi è un passaggio fondamentale perché se noi togliamo la lettera di Marrazzo De Filippi se togliamo la lettera di definiti sala bar Ganja
E prendiamo soltanto il provvedimento di sospensione dell'efficacia della via negozia senza che De Filippis improvvisamente impazzito
E ha sospeso l'efficacia della mia negativa per fare poi questa era il teorema accusatorio abbandonato dallo stesso Pubblico Ministero un piacere a Cerro
E non è così
A chi mi chiedo poi se aveva accertato che in esecuzione di quanto disposto dal presidente la Regione Lazio con la lettera del trentuno marzo De Filippis aveva scritto alla Bargagni all'otto aprile e teste Lelli nonno
Vi chiedo non so se ha capito l'oggetto della domanda avevo capito l'oggetto della domanda hanno non l'ha accertato di richiedo no
E poi si è parlato qui di avocazione anche la Regione Lazio nelle sue conclusioni scritte ha detto che De Filippis avrebbe avvocato la procedura di VIA cosa del tutto sbagliata
Lo dice anche lei perché io gli chiedo le due determinazioni che sono state adottate in data ventuno maggio due mila otto teste Lelli sia il trentuno luglio
Erano gli chiedo io dei provvedimenti di avocazione che pur De Filippis avrebbe potuto legittimamente adottare o erano dei provvedimenti di sospensione teste Lelli no sospensione lo dicono credo gli assistenti
Erano sospensione dell'efficacia della valutazione d'impatto ambientale cioè esattamente quello che Marrazzo aveva detto fare a De Filippis ove fosse stata come è stata riscontrata una violazione dell'articolo dieci bis della legge duecentoquaranta
E qui poi passiamo a un altro argomento sul quale io ho sollecitato il maresciallo lei perché gli ho chiesto lei accertato ha svolto indagini per verificare se prima della formulazione della cosiddetta via negativa la chiameremo così questa del venticinque marzo del due mila otto Damato e OLAF Bär Ocaña
Abbiamo avuto incontri con l'assessore Zaratti in merito all'istruttoria sulla via di Albano
Teste Lelli se hanno avuto incontri contratti avvocato difesa sì in relazione alla procedura peste Lelli no questo non è stato accertato avvocato difese pure lei nella sua informativa pagina ottantasei finisce poi con la pagina dell'informativa riportato le Seat di D'Amato e D'Amato dice di aver avuto incontri con sarà Resta il rally lo diceva ovviamente non posso rispondere sul contenuto delle dichiarazioni
Io dico infatti a me interessa quello che lei ha fatto dopo che D'Amato le ha detto di aver avuto incontri con Zara venga interrogato Zaratti a riguardo
Lelli no
Avvocato difese che non l'ha interrogato
Teste Lelli perché non lo ritenevo utile diciamo ai fini investigativi
Avvocato difesa lei ha accertato se il venticinque marzo del due mila otto data della cosiddetta via negativa Damato Bargagni era già in corso la campagna elettorale
Per le elezioni amministrative del tredici e quattordici aprile due mila otto con ballottaggio ventisette ventotto aprile due mila otto e che tali elezioni oltre che al Comune di Roma e all'amministrazione provinciale di Roma si riferivano anche ad alcuni comuni
Dell'area dei Castelli Romani un prezzo Al Bano
Teste Lelli io sapevo che c'erano le lezioni del Comune di Roma quello sì
Avvocato difesa lo ha accertato che c'era una campagna elettorale proprio in quei giorni
Teste nel no accertato mo'avevo citato il fatto del bacino elettorale dell'assessore Zaratti che era riferibile appunto all'area dei Colli Albani pascolo avevo riportato anche informativa
Sì sì per quello dico io glielo ha chiesto e non ha fatto indagini per capire se c'era un collegamento tra la campagna elettorale di Zaratti e questa via negativa
Teste Negri qui era veramente una risposta a questo punto sconcertante perché dice lei no altrimenti saremmo ancora qui a fare indagini
Ora queste indagini sono durate cinque anni
Dal due mila e otto al due mila dodici
Su un tema del genere lui dice che non ha fatto indagini perché se no saremmo ancora qui a fare indagini oggi dopo aver avuto cinque anni di tempo per fare le indagini
In sintesi un impiego ha svolto delle indagini per verificare se vi sia stata un'influenza dell'assessore Zaratti sulla via negativa
Esterne indagini se c'era stato influenzato l'assessore Zaratti
Avvocato difesa l'influenza dell'assessore Zaratti o della sua segreteria sulla cosiddetta via negativa
Teste le no diciamo che gli elementi in tal senso sono stati del sud direttamente dal contenuto
Cioè lui non ha fatto indagini anche se segna colto Marco
E ci sono delle telefonate all'acquisto di questa
E poi mi chiedo ad
C'è un altro dato significativo di una certa fretta ricamato nell'adottare questa rievocativa
Le risulta che in data nove gennaio chiedo se mi risultava che il nove gennaio D'Amato aveva chiesto il parete geologi con la riforma è preposto al rilascio dei pareri geologici
Dice Anelli non ricordo però ricordo la questione legata a questo parere geologico
Ma a al di là di quello che ha detto D'Amato che sentire
Lei ha svolto degli accertamenti interrogando questo tizio dell'Area Difesa del suolo chiari lasciato questo parere perché poi lo rilasciano il tredici giugno due mila otto
Ed è un parere favorevole con delle prescrizioni quindi il parere del servizio zero geologico è favorevole
Quindi non avrebbe con sé
Dotare
Chiedo alle ma lei lo ha interrogato poi questo tizio che ha rilasciato comparire no
Mi sembra di no perché comunque non ho infatti interrogato perché comunque la decisione di non approfondire legata
Le dichiarazioni di D'Amato come abbiamo detto infarcito l'avrebbe dovuto in possesso di D'Amato una boss una bozza di come che D'Amato spesso aveva predisposto per il Coema Heinze
Questa bozza non si era mai tradotta trazione inviata al
D'Amato è stato interrogato dal maresciallo le anche su quel perché Lelli ha chiesto scusi ma lei l'aveva predisposto la bozza di lettera da mandare senza il dieci bis perché poi non l'ha mandata in sostanza gli aveva chiesto questo
Allora nelle sitter lui risponde che si è consultato con bar cagna consacrati i quali si erano confrontati con dei giuristi io chiedo a Lelli dopo che gli ha detto una cosa del genere D'Amato che si era consultato con Zaratti
Lei
Su questo punto ha sentito Zaratti sarebbe stato normale andare da Zarate chiedergli
Conferma di ciò teste nel no
Ha chiesto almeno ad Amato di farle i nomi di questi esperti giuristi per andarli a convocare dire scusi perché lei ha detto a D'Amato di non mandare questa lettera no
E io poi gli chiedo
Lei ha accertato se l'avvocato Cerroni nel corso dell'istruttoria della via di Al Bano abbia l'avvocato Cerruti
Nel corso dell'istruttoria della via di Albano abbia incontrato presso gli uffici della Regione Lazio l'architetto D'Amato proprio da Marco e l'assessore Zaratti
Teste Lelli Damato non credo Zarok Zaratti Handle with a Malagrotta in realtà risulta che Cerroni a incontrato anche Damato almeno dalle intercettazioni questo si capisce come vedremo
Poi ci sono altre domande sulle telefonate contatti tra Cerrone D'Amato Zaratti non approfonditi dal maresciallo Lelli quindi rinvio su questo la memoria e sui quali ci permetteremo di tornare nuovi
L'istruttoria dibattimentale inoltre chiarito l'assenza di qualsivoglia contatto
Tra De Filippis se Cerroni o soggetti del gruppo Cerroni in relazione all'adozione della delibera di sospensione dell'efficacia della via negativa cioè questa delibera di sospensione del ventuno maggio del due mila otto
E l'assenza di qualsivoglia tornaconto personale Filippis nello svolgimento delle sue funzioni afferenti alla gestione dei rifiuti
In particolare questo risulta Giarda la vicenda relativa all'azione giudiziaria promossa dall'avvocato Cerroni perché dopo che D'Amato adottò questa via negativa
Del venticinque marzo senza rispettare l'articolo dieci bis Cerroni fece una causa alla Regione Lazio chiedendo un risarcimento del danno di trecento diciassette milioni di euro
De Filippis in realtà ha chiesto la rinuncia al ricorso proposto nei confronti della Regione
E come vedremo l'incontro l'unico incontro che avverrà il sedici settembre del due mila otto tra Cerroni e De Filippis è un incontro ufficiale così definito anche da chi
Lo chiede a De Filippis perché Cerroni meno male che è tutto registrato perché è una fortuna che si è stato registrato quest'incontro come vedremo
Cerroni va a dire ufficialmente De Filippis come direttore del dipartimento che il Coema rinuncia a questa azione risarcitoria di trecentodiciassette milioni di euro nei confronti della Regione Lazio
Allora prima di passare alla all'esame delle intercettazioni telefoniche relative a questa vicenda in particolare della via negativa poi passeremo alla via positiva
Bisogna fare una premessa di carattere metodologico
Perché come il tribunale al pit stop con riferimento alla posizione e all'analisi delle intercettazioni relative alla posizione in De Filippis e si sono due informative dello stesso reparto dei Carabi
Noi abbiamo una prima informativa che quella del ventisette dicembre del due mila dieci ed è l'informativa che è stata poi ripresa ad ampie mani
Nella ordinanza cautelare che ha determinato questo giudizio immediato e che quella redatta dal maresciallo letti
Ed è l'informativa Asso
Uno oppure barra zero sette appunto del ventisette dodici
Ne abbiamo poi
Abbiamo una informativa Soccer sessantuno sessanta del quattordici marzo due mila undici a firma del brigadiere Fersini però sono due informative dello stesso reparto del nove dei carabinieri
Le indagini preliminari che hanno portato all'adozione della misura cautelare che ha determinato questo giudizio immediato anche nei confronti del dottor De Filippis sono state svolte
Selezionando solo le telefonate ritenute funzionali all'ipotesi accusatoria
Cioè Lelli ha fatto la scelta delle telefonate e come vedremo ha selezionato solo quelle che egli ha ritenuto funzionale all'ipotesi accusatori le altre telefonate non le ha considerate le ha considerate invece il maresciallo Fersini
Perché nell'informativa del quattordici marzo del due mila undici c'è un intero capitolo dedicato a De Filippis un capitolo intitolato la posizione scomoda del De Filippis
E tra i soggetti che vengono denunciati per associazione per delinquere nell'informativa del quattordici marzo del due mila e undici che rilegge tutte le telefonate perché i carabinieri che redigono l'informativa del quattordici marzo due mila undici diverso dal maresciallo Lelli dicono noi ce le siamo risentite tutte le telefonate
E dopo aver risentito tutte le telefonate fanno la denuncia dell'associazione per delinquere nei confronti di alcuni soggetti
Ebbene tra i soggetti che vengono denunciati nell'informativa del quattordici marzo del due mila undici che deriva da ripeto una rilettura un riascolto di tutte le intercettazioni non c'era nero dei figli
Che viene ritenuto estraneo
Alla presunta associazione per delinquere cioè i carabinieri del NOE l'undici diversità Lelli l'undici marzo del due mila e undici arrivano alle stesse identiche conclusioni alle quali è pervenuto il Pubblico ministero
Nella sua requisitoria con riferimento all'assenza di una partecipazione di Raniero De Filippis alla presunta associazione detti per delinquere
Io dico ci si poteva quindi già arrivare nel due mila e undici a questa soluzione semplicemente leggendo l'informativa del quattordici marzo due mila undici successiva quella del ventisette dodici e che riprende
Tutto il compendio delle intercettazioni telefoniche
Ho chiesto anche questo allele ovviamente l'undici marzo del due mila estetici
Ecco da un punto di vista organizzativo presidente se il tribunale ritiene io esaurirei la parte relativa alla procedura della via di Albano
Poi c'è la parte della ridà e poi la parte della protocollo quindi potremmo fare una prima pausa dopo aver esaurito la procedura della via di Albano anche perché non è lontanissima questa
E ci sono dell'arida e dell'assenza di elementi per quanto manca consumando diciamo così io penso che riusciremo a finire nel giro di una mezz'oretta innanzitutto
Sì collusi semaforo anche dei capitoli dice
Teste Lelli udienza undici marzo due mila sedici io gli ho chiesto
Io qui un'informativa numero sessantuno dieci del quattordici marzo due mila undici cioè la seconda informativa lei ha contribuito a redigere anche questa informativa Lelli no quest'anno qui questo non l'ha fatta
Lei comunque gli chiedo poi dopo nell'udienza del tredici ottobre due mila quindici ha dichiarato di aver avuto una percezione completa di tutte le telefonate intercettate
Perché lei gli aveva detto io più o meno tra quelle che ho sentito io a quelle che hanno sempre di colleghi o una percezione completa di tutto di tutte le telefonate
Lo ha detto ed è rimasto trascritto a pagina centouno della trascrizione dell'udienza del tredici ottobre del due mila quindici ascoltate direttamente da lei o dai suoi colleghi lo conferma sì sì lo confermo
è stato lei direttamente a selezionare gli chiedo le telefonate da inserire nell'informativa del ventisette dicembre del due mila dieci sul cui contenuto è stato interrogato dal pubblico ministero che poi lei ovviamente è stato interrogato solo sull'informativa del ventisette dicembre del due mila dieci
Teste Lelli sì sì l'informativa l'ho scritta io e quindi la selezione e l'ho fatta io
Diciamo che questa è l'unica credo attività nel più ampio panorama che ho portato avanti dice Lelli in solitario
Bene vi chiedo io con quale criterio sono state selezionate da lei solo alcune telefonate perché nel mare magnum di telefonate che abbiamo visto lei ne ha selezionato alcune
E solo alcune telefonate sono citate nella sua informativa del ventisette dicembre del due mila dieci
Io senza chiedere il contenuto ovviamente di queste telefonate le chiedo lei che ha detto di aver fatto questa selezione con quale criterio ha ritenuto le telefona ha selezionato le telefonate nel mare magnum delle telefonate e qui dice una cosa sconcertante
Dice peste Lelli con il criterio dell'interesse investigativo racchiuso in una cornice di presunta diciamo commissione di reati
Quindi nella cornice quindi la cornice nella quale lei si è mosso e quella della presunta commissione di reati sì ovviamente
Cioè quindi quello che non rientra nella cornice della presunta commissione dei reati Lello ha scartato
Neanche l'inquisitore Eymerich era inquisitore generale di Aragona nel Trecento diceva ha mai detto una cosa del genere
Cioè che le prove raccolte sono solo quelle che rientrano nella presunta commissione di reati
E che fine fanno tutte le norme che impongono di fare anche indagini nell'interesse dell'indagato che che fine fanno tutte le norme che ho fatto l'ufficiale dei carabinieri da da ragazzo quando ancora c'era il servizio di leva obbligatorio e e quindi mi ricordo i giuramenti prestati che fine fanno tutte le norme che impongono l'arma dei carabinieri lo dico da gara
Di rispettare Renault però non può prendere soltanto le intercettazioni che si collocano nella cornice
Della presunta commissione di reati lo può fare
Si conclude qui la puntata di questa sera dello Speciale giustizia era dedicata all'udienza del ventiquattro aprile scorso
Davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Roma
Al processo nei confronti dell'imprenditore dei rifiuti Manlio Cerroni e soci collaboratori altri presunti complici per l'accusa di irregolarità amministrative e sanitarie nello smaltimento della cosiddetta mondezza
In alcuni comuni della cintura romana e più in generale nel territorio di competenza della Regione Lazio abbiamo ascoltato in particolare
L'arringa difensiva dell'avvocato Luigi Panella per l'imputato Raniero De Filippis