Il Decreto "Dignità" e un autunno di crisi: intervista a Renato Brunetta

Radio radicale siamo con Renato Brunetta nel giorno in cui il decreto di Keita arriva in Aula per le votazioni sugli emendamenti un passaggio molto delicato ma anche molto atteso per vedere alla prova dei fatti
Come reagirà la maggioranza il governo soprattutto se sarà pronta a capire insomma i i trabocchetti del del dello dell'opposizione sul decreto dignità
Allora che impressiona del testo uscito dalle dalle dalle Commissioni dove mi sembra tra l'altro Forza Italia abbia ottenuto qualche piccola
Vittoria sulle sulle cartelle delle delle imprese sui debiti sulla pit pubblica con la pubblica amministrazione la sua idea che si è fatto sul provvedimento quale
Beh provvedimento pessimo inutile Controtempo è di queste ore l'Istat che ci dice che a giugno la disoccupazione è in aumento quindi il mercato del lavoro risente della congiuntura
Negativa della bassa crescita ecco in una congiuntura del genere cambiare le regole del gioco del mercato del lavoro soprattutto per quanto riguarda la componente
Dei contratti a termine
Rendendoli
Più difficili di fatto e rendendo più costosi i contratti a tempo indeterminato a tutte le crescenti
La dice lunga sull'impronti tutine di questo governo che non capisce assolutamente nulla malato di ideologismo anni settanta post sessantottino
Il tutto in una incapacità tecnica governativa parlamentare
Mai vista i lavori delle commissioni sono stati
Assurdi farraginosi e col Governo che diceva di sì Dino anche sul nostro emendamento l'emendamento Baldelli
Sulla compensazione debiti crediti dei singoli contribuenti
Il governo ha detto di sì ma solo per il due mila diciotto che non abbia alcun senso se se se ci pensiamo bella vittoria che tre nude una
Strutturalità che era già nel provvedimento ma che il governo evidentemente incapace di intendere e di volere
Ha limitato al solo due mila diciotto il resto con coacervo di non decisioni
Di resistenze ideologiche su un provvedimento che non era necessario né urgente se si doveva fare qualcosa per il mercato del lavoro era quello di fluidificare di semplificare di incentivare in un momento congiunturale difficile stato fatto esattamente il contrario
E non è ancora finita nel senso che avremmo la battaglia inaugura in questi giorni poi si riprodurrà al Senato il tutto dando segnali pessimi al mercato
E cioè che c'è caos che il caos continuerà che le regole del gioco non saranno chiare ancora per qualche mese uno due tre mesi per cui ci saranno
Normative
Di passaggio provvisorie da una regolazione quella precedente decreto al decreto che avrebbe dovuto cambiarla al decreto approvato definitivamente se mai sarà approvato definitivamente che cambierà ancora una volta le regole il tutto in tutto questo caos ovviamente alle imprese
Data anche la congiuntura negativa non assumeranno nessuno non
Rinnoveranno nessun contratto a termine e il risultato sarà un ulteriore incremento della disoccupazione che che abbiamo visto è a giugno è risalita sarà in risalita anche a luglio probabilmente ad agosto attenzione
Che per ragioni di stagionalità normalmente i mesi di primavera estate sono mesi col segno più per quanto riguarda il mercato del lavoro laddove invece i mesi autunno-inverno sono
Mesi e stagioni con il segno meno
Qui siamo a un'inversione di tendenza strutturale tecnicamente possibile già a vedere gli effetti negativi del decreto dignità su questo si è giocata una polemica molto
Molto forte soprattutto da anche da parte del del partito democratico
Questi dati dell'Istat secondo lei hanno attinenza anche con l'entrata in vigore di questo di questo provvedimento visto anche l'alto che nei lavori in commissioni è stato bloccato per alcune questioni l'effetto del del decreto
Direi di no non ancora nel senso che qui siamo in giugno il decreto del decreto si è cominciato a parlare tra giugno e luglio
Quindi non vorrei come dire esagerare da questo punto di vista questo è l'effetto della congiuntura invece questo sì una congiuntura in declino con un tasso di crescita calante induce le imprese
Anche in una stagione con segno positivo normalmente sul mercato del lavoro per ragioni agricoltura il turismo soprattutto cioè prima dell'estate sono stagioni
Di incrementi occupazionali anche con lavori a termine tipici straordinari che
E con il caldo si fanno elaborazioni legate al mondo dell'agricoltura e poi ci sono le aperture dei ristoranti derivare
Degli alberghi di tutte le attività turistiche i bagni le spiagge tutto quell'insieme di occupazione appunto stagionale che però è sempre occupazione
Per questa ragione dico non ancora ne vedremo probabilmente delle brutte nei prossimi mesi nelle prossime settimane allora nel
Nel lungo periodo come diceva Keynes saremo tutti morti io non le chiedo di parlare del tema di quello che Brecht definiva il tempo del mai ma tra qualche mese alla ripresa dei lavori parlamentari in autunno e anche alla libera alla riapertura delle fabbriche lei che cosa
Sia spetta all'inizio della della stagione con
Queste avvisaglie provvedimenti che sta prendendo il governo alle decisioni che sono state prese per alcuni vertici la diciamo la rinazionalizzazione di di di Alitalia lei che vento vede in vista della ripresa autunnale
Io vedo un autunno molto nero per una semplice ragione che questo Governo è un Governo della non credibilità pensiamo ai segnali spaventosi sulla TAV
Una grande opera una grande infrastruttura che di fatto viene bloccata
Vediamo i segnali spaventosi sull'attacco
Il gas dal Sud chiamiamolo così che nonostante Trump
Anche essa sarà bloccata i segnali spaventosi su Taranto Ilva di Taranto caos totale che rischia il fermo definitivo della più grandi acciaierie d'Europa
Vediamo i segnali negativi su Alitalia la rinazionalizzazione
I segnali negativi del decreto imbroglio quello di Di Maio i segnali negativi sulla chiusura dei esercizi commerciali la domenica che questa misura paventata da questo regressivo
Dirigismo
Del del Governo tutti i segnali negativi che si sommano a quelli di carattere finanziario
Le folli dei Gap cosiddetti economisti del Governo sui titoli del debito sovrano
Sulla cancellazione del debito sul piano Bini questo è un governo a parte il povero tria il buon tria un governo assolutamente non credibile dal punto di vista della finanza pubblica talché il Fondo monetario internazionale se n'è andato
Senza affatto aver fatto una suo reporter perché ha detto che non ci sono i numeri non ci sono le decisioni e quindi non può giudicare quindi rinvia il giudizio
Se io penso che tutto questo finora ci ha portato a cinquantacinque miliardi di fuga di capitali dall'Italia dalla seconda metà di maggio in poi
Ha portato a un aumento dello spread di circa centocinquanta punti base per un costo già su base annua di cinque miliardi in più del servizio del debito
Che in autunno noi avremo quattro giudizi di rating delle case maggiori di di di valutazione sui nostri conti pubblici e se ci sarà come probabile un downgrade per dire una revisione al ribasso con for casta con una previsione
Conseguente cioè dire e che nel futuro sarà ancora peggio come tutto lascia presagire B noi avremo un altro balzo dello spread a questo punto ben oltre i trecento
Ed da lì poi passare da trecento quattrocento da quattrocento cinquecento il passo ed erede il tutto in un Periodo in una finestra temporale in cui in cui il governo dovrà fare
Nella notte di revisione al destra Documento di economia e finanza e metà settembre e metà ottobre dovrà predisporre la legge di bilancio
Con i relativi provvedimenti il nel momento in cui ci sarà la verità
Esso e cioè i conti saranno rigorosi quindi all'insegna del bambole non c'è una lira
Danzi sacrifici perché bisogna trovare più di trenta miliardi per correggere i conti e disinnescare la clausola di salvaguardia sull'Iva
D'Europa
Non darà o darà un po'di flessibilità però noccioline
Probabilmente sette otto dieci miliardi di euro che di fronte ai trenta trentacinque che servono per correggere i conti e per non fare aumentarle viva serviranno poco quindi ci sarà una manovra
Al netto anche della flessibilità che potrebbe dare all'Europa e cioè di un allentamento dei vincoli di attorno a dieci miliardi una manovra che implicherà almeno venti miliardi di sacrifici di tagli di nuove tasse
Per non parlare e del contratto di programma
Evidentemente non si potrà far nulla sulla forma ero non si potrà far nulla meno male solo il reddito di cittadinanza e non si farà nulla purtroppo invece sul far tax cioè sulla riduzione della pressione fiscale quindi uno scenario spaventoso
E ripeto
Con questo scenario
Il governo cade
Perché con lo spread che va oltre quattrocento verso il cinquecento con un governo indeciso a tutto con una maggioranza rissosa frutto di un matrimonio contro natura
Tra una sinistra grillina è una destra sopranista
Un matrimonio contro la natura di questo tipo con programmi inattuabili con dei conti ingestibili con dei conti pubblici ingestibili dentro una congiuntura da già di per sé negativa
Se lo spread sale oltre quattrocento
Il governo va a casa ultima questione che riguarda la RAI lei si è occupato più volte del della RAI ricordiamo molte sue interrogazioni nella scorsa legislatura
Che cosa succederà per la presidenza dopo le durissime anche dichiarazioni di Di Maio sui cosiddetti parassiti che si annidano nella in questa in questa azienda lei riesce a fare una previsione sul fatto che Marcello for riuscirà a spuntarla o e soprattutto è rimasto un po'sorpreso dall'atteggiamento di Fratelli d'Italia che lo voterà
Ma vede la legge prevede per la
Conferma da parte della commissione di vigilanza del Presidente
Una maggioranza qualificata dei due terzi salgono ventisette voti su quaranta
La maggioranza ne ha ventuno
Con l'aiutino di Fratelli d'Italia ne ha ventitré
Forza Italia ha dichiarato che non voterà
Foa
Per bocca di Berlusconi anche questa mattina in un'intervista a quotidiano nazionale ne deriva che fuori non potrà essere indicato come presidente federali e quindi molto probabilmente
La maggioranza dovrà cambiare
Cambiare candidato questo segnale
Molto negativo da parte della maggioranza
Che non ha interpretato correttamente il senso della legge perché quando una legge chiede una maggioranza qualificata a dispetto a una nomina delicatissima qual è quella del presidente della maggiore industria culturale del Paese pubblica
Per di più
E la maggioranza non ha i numeri
Per rappresentare questo questa complessità questo pluralismo queste due terzi ma va avanti per
Colpi di mano azioni di forza devo dire che è una maggioranza di marziani che non hanno più i piedi per terra
Malata evidentemente di Sora Nismo di
Onnipotenza
Sappiamo tutti come vanno a finire queste malattie il sopra Nismo Doni Potenza
Da autoreferenzialità
Finiscono tutte male purtroppo
Il rischio che assieme alle macerie della maggioranza ci siano anche macerie del paese e questo
Mi porta alla cautela rispetto alle previsioni e anche rispetto ai giudizi che posso dare su quello che sta avvenendo in Parlamento fuori del Parlamento nel Paese
Ieri ero nel Veneto una conferenza stampa abbiamo ascoltato il mondo dell'impresa un grido di dolore con Tajani racconta ieri è un grido di dolore generalizzato
A dispetto a un governo che non ascolta i bisogni della gente i bisogni dell'impresa i bisogni di chili di chi lavora
Ma semplicemente avvolto in un suo bozzolo di ripeto populismo sopra il nichilismo
Di promesse di comunicazione fine a se stessa mi dicono che Bondi Mario mentre incontra parti sociali impresa imprenditori twitta
In contemporanea
Questa è una sindrome
è una sindrome
Deleteria è una sindrome da mancanza di e cultura
Mancanza di etica da mancanza di senso dello Stato
E purtroppo questo è il momento che vive il nostro Paese è un momento molto amaro
Che essere guidato da chi non ha il senso dello Stato da chi non la cultura da chi non ha etica da chi non sa come far funzionare le cose
Buoni a nulla ma capaci di tutti
Bene io la ringrazio per averci ospitato ringrazio Renato Brunetta di Forza Italia