"L'Italia di cui ha bisogno l'Italia" contributo al progetto di Alleanza Democratica

Come vedete
Siamo ritornati
Qualcuno potrà fare qualche battuta perché l'assassino ritorna sempre due volte sul luogo del delitto
Là dove il diciotto di ottobre parti la Ventura del nostro movimento
Sono passati come dicevo
Soltanto o o secondo alcuni
Già sette mesi certamente sono stati sette mesi di fortissima accelerazione
Del quadro politico
E del disfacimento complessivo
Non solo quindi economico dei rapporti tra cittadini ed istituzioni
E noi in questi mesi
Abbiamo portato avanti
Come poi avrete modo di apprezzare nella relazione di Ferdinando Adornato il lavoro paziente difficile di costruzione
Di quello che era e rimane il nostro obiettivo fondamentale
E cioè una grande alleanza democratica
Di tutte le forze progressiste di questo Paese capace di candidarsi
Responsabilmente a governare e quindi a ricostruire risanare il nostro paese
Quest'oggi cercheremo di mettere in questo nostro lavoro
Alcuni primi ma fondamentali elementi di contenuto
Il nostro come avrete modo di vedere tra breve
Sarà un primo importante momento di confronto che vuole essere un contributo che noi diamo al progetto di alleanza democratica
Voglio illustrare come si svolgeranno
Queste due giornate di lavori
Che avranno come momento di confronto
Il documento che credo voi tutti
Avrete avuto modo di leggere e che comunque a disposizione ovviamente presso la segreteria di questo convegno e inoltre la relazione con cui Ferdinando Adornato a nome del comitato promotore
Illustrerà il documento stesso e aprirà queste giornate di lavori subito dopo Adornato si apre la discussione i tempi degli interventi
Per adesso sono previsti in dieci minuti
Alla all'ottavo minuto io avviserò
Coloro che stanno parlando
Ci sarà ovviamente l'obbligo per noi tutti non solo di rispettare i tempi ma anche per la presidenza di essere estremamente rigorosa nel farle rispettare perché già in questo momento noi abbiamo decine di prenotazioni
Per intervenire
Io voglio ripetere quello che prima ho già detto coloro che avessero intenzione di iscriversi possono farlo appena all'inizio della Sala fuori da questa sala l'inizio l'altra sala dove sta il tavolo della segreteria che accetta le iscrizioni
I lavori sono previsti su tre sessioni
E cioè e questa mattina
Fino alle tredici e trenta tredici e quarantacinque la ripresa pomeridiana alle ore quindici fino alle diciannove di questo oggi e poi ripresa domani mattina alle nove e trenta per cercare di concludere possibilmente in mattinata
è chiaro che se invece le iscrizioni dovesse essere molte di più di quanto oggi possiamo prevedere e possibile prevedere anche la continuazione nel pomeriggio di domenica
Ecco io non voglio ulteriormente rubare il tempo così prezioso
Voglio soltanto mi pare giustamente
Su dirvi una prima anticipazione perché poi il nostro responsabile del comitato di spesa definanziamento l'ingegner Giancarlo Giglio interrogherà più dettagliatamente nei meriti e nel merito di questa iniziativa ha spiegato di cose
Questo strano numero di telefono che la presidenza porta bavero
Non è il numero di telefono
Dei membri della presidenza
Semplicemente il numero con cui da oggi lanciamo una campagna di autofinanziamento
Voi quindi potete capire che importante non soltanto telefonare ma telefonare voi e far telefonare per indicare la il finanziamento che volete fare al nostro movimento o le prenotazioni che vi sentite riprendere in questa direzione
Ecco non devo dire altro perché poi Giglio
Interverrà credo per spiegare un po'tutto il progetto del nostro della nostra campagna di finanziamento do immediatamente la parola a Ferdinando Adornato per la relazione introduttiva grazie
Relazione vorrei dare notizia delle
è arrivata da una persona a me molto cara beh credo molto gara tutti democratici italiani Vittorio Foa
Niente possibile partecipare all'assemblea del ventinove maggio voglio però affermare la mia calda decisione al Progetto di Alleanza democratica
L'obiettivo è ambizioso partendo dalle singole tendenze culturali dalle singole identità e senza pretendere di offuscare le si tratta di convergere su obiettivi più avanzati all'altezza delle esigenze del nostro tempo
La caduta di tante vecchie certezze non si affronta cercando di aggregare o assemblare i pezzi che arrestano della vecchia sinistra e della vecchia classe politica
Ma cercando insieme in un leale confronto più alti obiettivi elettorali e politici gli appuntamenti decisivi sono prossimi li sento impegnativi anche per me appresto Vittorio Foa
Che l'adesione di Ford dopo quella di Ruffolo e quella dei giorni scorsi di Giolitti
Ci permette di lanciare un appello
A tutti i cittadini di idee socialiste dell'autentica idee socialiste organizzarsi per non disperdere le loro identità e organizzarsi autonomamente in tutte le città italiane nel movimento verso l'Alleanza democratica un appello che facciamo
A tutti coloro che si sono sentiti traditi in questi anni
Firenze siamo noi
Firenze tutta l'Italia
Siamo noi quei custodi e quei bambini uccisi siamo noi quei libri distrutti
Colpiscono il nostro passato e il nostro presente per bloccare il nostro futuro
La democrazia italiana retto ad ogni genere di sfida
Ma oggi il suo corpo è febbricitante malato vogliono impedire che guarisca trovando nell'alternanza di governo la rottura di quella continuità di potere che ha coperto stragi misteri mafie deviazioni dello Stato
Ci sentiamo però di affermare senza nessun Enzo sì con voce sommessa che burattini e burattinai fanno male i loro calcoli la rivoluzione italiana non verrà fermata in Italia la morte non vincerà vincerà la vita
Ma tutto quel che accade te che ci preoccupa
Rende ancora più urgente rinnovamento politico
Nessuna democrazia può resistere dentro un vuoto così prolungato asfissia
Non ci sono più punti certi di legittimità istituzionale il governo tra il suo consenso da un Parlamento in crisi e rissoso viviamo in un Paese a sovranità sospese non può durare allunga che il popolo si è già espresso sul futuro politico ora tra noi e il nuovo sistema manca solo una cosa il testo di una legge di riforma
Ma è come tornata una sorta di rassegnazione tempi lenti della vecchia politica ci si muove come fossimo in una situazione ordinaria questo è un gravissimo errore lo vogliamo dire con chiarezza
Si assume una grave responsabilità nei confronti della democrazia italiana chi non capisce che la nostra è una situazione straordinaria e che ogni gesto deve corrispondere a questa consapevolezza guai a perdere tempo
Noi chiediamo a Ciampi di non farsi irretire dalle avvolgenti fumisterie dalla nomenklatura
Trovi tutti gli strumenti che la Costituzione gli consente per fare approvare la riforma e permetta questo Paese di andare a votare al più presto altrimenti non usciremo mai da questa pericolosa incertezza
Bombe precarietà istituzionale sono un cocktail mortale
Si deve fare di tutto per votare ad ottobre
Ma quale riforma approvare intanto va detta una cosa nessuno può permettersi
Di offendere la sovranità popolare immaginando una correzione proporzionale superiore al venticinque per cento
Vorremmo anzi sapere da quale criterio di legittimità l'onorevole Mattarella ricavi l'idea di una correzione del trenta o del trentatré o di altre cifre che circolano non ci si deve non ci si può staccare dal sovrano voto referendario
Ma il punto più discusso riguarda il dibattito sul mono turno e sul doppio turno
A noi più che l'ingegneria istituzionale interessa la sostanza e cioè una riforma che consente ai cittadini di votare per schieramenti di governo chiari e visibile
Due sole riforme rispondono a questo criterio il turno unico o il doppio turno bloccato cioè quel doppio turno nel quale passano al secondo solo i primi due candidati
E che non consente mercati delle vacche tra il primo e il secondo turno la mia opinione personale e che il turno unico si adatti con maggiore facilità ad una situazione nella quale il bipolarismo politico sia già compiuto
E che il doppio turno bloccato corrisponde invece meglio ad una situazione di transizione come quella italiana dove il bipolarismo è ancora tutto da costruire
Ma questa non può diventare in alcun modo una guerra di religione
Non si può pensare di scaricare sulla riforma elettorale la responsabilità di sciogliere i nodi politici che le segreterie dei partiti non sanno sciogliere
C'è infatti chi vuole il turno unico così non è costretto nessuna alleanza si può presentare da solo c'è invece chi vuole il doppio turno proprio per essere costretto alle alleanze questo modo di ragionare perverso
Non si può fare una riforma che serva a questo o a quel partito
La riforma serve ai cittadini alla democrazia per eleggere diversamente il ceto CUP politico per costruire schieramenti nuovi quando avremo la grazia di sentire in Italia un ragionamento basato sull'interesse nazionale e non sull'interesse di partito
Torniamo sette mesi dopo diceva Bordon sul luogo del delitto
In questa sala il diciotto ottobre del novantadue abbiamo lanciato il nostro manifesto e chiesto che aveva passione volontà di darci una mano
Il nostro appello è stato raccolto da molti giovani e meno giovani che si sono organizzati intorno al movimento e ci hanno aiutato permettete sette mesi dopo che io li ringrazio tutti di cuore per questi sette mesi di lavoro appassionato
La possibilità che il nostro progetto riesca sta tutta nei cittadini dietro di noi non c'erano e non ci sono potentati economici e politici siamo soli
E di questo abbiamo grande orgoglio
Dobbiamo anziché delle scuse perché non riusciamo a rispondere a tutte le domande che ci arrivano alle competenze che si mettono a disposizione
Il nostro lavoro di aggregazione la nostra tenace volontà di dialogo e di incontro ha già prodotto almeno due risultati di rilievo
Il candidato sindaco di Catania Enzo Bianco uno dei promotori del nostro movimento e il candidato sindaco di Torino Valentino Castellani si propongono la testa di liste cittadine che si rifanno al Progetto di Alleanza democratica
E a Bianca Castellani daremo la parola subito dopo questa relazione prima di cominciare la nostra discussione sul documento
Perché vogliamo fare entrambi subito i più caldi auguri di vittoria perché Catania e Torino possono diventare al sud e al nord le capitali d'avanguardia di quello che speriamo sia la lunga marcia dell'Alleanza democratica e di liberazione del potere da ogni comitato d'affari
La base della nostra discussione di oggi una dichiarazione d'intenti che abbiamo preparato
Deve il documento discuteremo oggi e domani non è mio compito illustrarlo io mi limiterò ad aprire questa assemblea affrontando inevitabilmente nella prima metà della relazione il più attuale i temi del dibattito politico
E cercando di spiegare la seconda metà lo scenario di fondo nel quale il documento si muove ma la discussione avverrà su quel documento non sulla mia relazione in questi mesi siamo stati seguiti siamo stati ascoltati siamo stati fraintesi alle volte ci siamo spiegati male
Quello che non si può negare però e che il progetto da noi messi in campo si ormai balzato prepotentemente al centro della vita politica nazionale
Questa è per noi motivo di soddisfazione ma non è un motivo di vanto
Perché il difficile comincia proprio ora
Finché la nostra proposta poteva essere guardata con la tenerezza che si attribuisce all'utopia di quindici Don Chisciotte tutto era più semplice
Ora sono entrate in campo forze e gruppi che hanno capito che per la via da noi indicata passa una radicale ristrutturazione dei poteri e del modo di fare politica
Ora comincia il difficile perché in molti tentano e tenteranno di combatterci aspramente
Siamo ad un passo da raggiungere il nostro obiettiva
Stiamo lavorando come sapete perché tra noi e il movimento di Mario Segni si riesca a dar vita ad un comitato promotore non diverso l'Alleanza democratica ma dell'Alleanza democratica
Che scriva la carta dell'alleanza regole forme norme di quella riforma della politica per la quale vogliamo combattere
Se ci riusciremo potremo finalmente indicare con chiarezza a tutti i cittadini il modo democratico di partecipare e di vedere compiutamente questo progetto
In quel momento il verso cadrà ci potremmo chiamare legittimamente Alleanza democratica e questo movimento assumerà un sotto nome che lo collochi accanto ai Popolari per la riforma e agli altri soggetti che si vorranno federale come una delle prime componenti dell'alleanza
Stiamo lavorando ma non è detto che ci si riesca
Dipende da noi da noi tutto intendo dire dalla disponibilità che ciascuno avrà rinunciare a qualcosa di proprio per contribuire ad una causa comune che riguarda il destino dell'Italia sono le stesse parole che avevamo detto sette mesi fa qui in questa sala le ripetiamo
Diciamo la verità che finalmente nasca questo nuovo soggetto politico si sente in Italia un gran bisogno
Mancano infatti i punti di riferimento certi è riconoscibile c'è una grande confusione sembrano ci si possa più fidare di nessuno
Quasi fossimo una sorta di Chicago degli anni Trenta
Noi questa Chicago siamo nati per unire il fronte dei progressisti in ogni fase di grande disordine il compito dei democratici è uno solo individuare gli agenti e le forme di un nuovo ordine il disordine vacci ettari
Come inevitabile elemento dell'abbattimento del vecchio regime e della transizione
Ma guai se dentro questo disordine non si lavorasse a costruire l'Ordine Nuovo naufraghi eremo nel caos e inevitabilmente seguirebbero scelte autoritario
Noi siamo nati per evitare questo siamo nati per dialogare per unire essere la sponda di un traghettamento il meno traumatico possibile verso la Seconda Repubblica
Siamo nati come consigli anzi Gadamer per prestare ascolto ad ogni voce e lasciare che ognuno ci dica qualcosa
Ma nessuno scambi questo nostro stile
Nato in aperta rivolta alle in capra Matris della vecchia politica per arrendevolezza vogliamo e possiamo essere una sponda ma non vogliamo essere ne saremo la zattera di nessun riciclaggio
Da quando Mario Segni ha dichiarato di voler costruire l'alleanza democratica in Italia si è seminato il panico
Chi coltivava sogni di Giscard divismo come il Giornale di Montanelli aperto il fuoco ma che diventiamo di sinistra
Parte dalla sinistra invece siano vagamente preoccupata ma che diventiamo di centro
E così da una parte e Segni viene rimproverato però volevo andare con Occhetto e dall'altra parte del PDS giungono ogni tanto grida vogliono che ci soglia
Reazioni che testimoniano quanto sia davvero difficile far capire a questo Paese che la guerra fredda e finite
E che i vecchi contenitori ideologici non reggono più
Che ciascuno dovrà cambiare le proprie abitudini consolidate
Ora tutti sono ossessionati dal problema del centro
Che occuperà al famoso centro decisivo per governare
Quello che ancora non si riesce a capire vivendo con la testa nella proporzionale e che nella democrazia del maggioritario il centro semplicemente è vuoto perché entrambi i poli principali se lo devono contendere per occuparlo alternativamente quindi il vero problema non è quello di costruire un centro ma di costruirne due uno sul centrodestra uno sul centrosinistra senza costruire questi due poli tradiremmo la riforma elettorale e ci troveremo in una situazione critica a noi però non si può chiedere di lavorare per costruire in tram i popoli noi ci siamo messi in marcia per costruirne uno quello dei progressisti ed è già assicuriamo un'impresa abbastanza in realtà quello che a molti dà fastidio non è che Mario Segni lasci il centro perché in qualche modo ci resterà come ho detto
Ma che abbia scelto di costruire il polo progressista o il centro del Polo progressista
Ma anche qui c'è una grande mio Dio
Perché ci sia una vera alternanza bisogna infatti che i due grandi blocchi della Prima Repubblica raccolti attorno alla DC e al pc un tempo cedono il passo a schieramenti non più uniti dal vincolo ideologico
E allora da parte cattolica bisogna rinunciare all'idea dell'unità politica idea peraltro già abbondantemente superata nei fatti e irreale
E bisogna d'altro canto che quelle forze della sinistra democratica che oggi si raccolgono attorno al PDS superino la paura di aver nemici a sinistra
Superino il complesso che le ha tenute lontane dalla cultura di governo e lascino pure che si costruisca un polo khomeinista di sinistra tra Rete e Rifondazione
Se questi due movimenti riescono il nostro progetto riesce
Possiamo riuscirci adesso possiamo riuscirci più avanti ma questo è l'inevitabile approdo di una nuova moderna democrazia dell'alternanza
Se passasse invece l'idea di un solo centro democristiano laico e l'idea di un cartello della sinistra di pura opposizione sì breve nel nuovo sistema certo ma con le stesse culture della Prima Repubblica e l'esperimento non potrebbe che farli
Ecco perché noi non proponiamo l'Alleanza democratica come l'unione dei vecchi partiti
Ma con una libera nuova federazione di movimenti associazioni individui
è stata erroneamente posta negli ultimi tempi la questione se noi chiedevamo no al PDS di sciogliersi
Noi non siamo tribunale politico
E non stanno intimare simili questione noi diciamo un'altra cosa che riguarda tutti la DC il prete il Psi e quanti altri e la diciamo senza polemica invitando tutti a ragionare
La società italiana è cambiata
La democrazia del maggioritario cambierà ancora di più questo significa due cose che il vecchio sistema dei partiti è morto e soprattutto che è morto il vecchio partito apparato i partiti così come li abbiamo conosciuti non hanno e non avranno più senso il rapporto società governo balzerà al primo posto il luogo del vecchio rapporto partito Stato
Questo è il problema non lo poniamo noi lo pone la storia d'Italia che senso avrebbe andare ad un'alleanza che fosse la somma dei partiti esistenti con i loro apparati noi non facciamo di tutta l'erba un fascio grandi sono le differenze tra partito e partito e sarebbe una sinergia storica vedere analoghe responsabilità rispetto al Tangentopoli di tutti i partiti indistintamente
E notevoli sono state anche le differenze di riflessi politici tra Dc e Psi da una parte e Pri e partito democratico della sinistra dall'altra in occasione del dell'ottantanove
Ma dal punto di vista della forma partito del rapporto con i cittadini il discorso riguarda tutti
Le direzioni dei partiti sono organi sempre più controllati i consigli nazionali svuotati di ogni possibilità di decisione e di indirizzo assemblee pletoriche e inutile
Le federazioni a direzioni provinciali grandi agenzia d'affari le sezioni un tempo composto e antenne della società o non esistono più o sono meritori luoghi di ritrovo di anziani o si riducono a terminali del voto di scambio
Questo è il problema
Tutto dovrà cambiare numero tre mandati parlamentari rapporto con le istituzioni criteri di selezione delle leadership elezioni primarie per la scelta dei candidati
Quando prepareremo la carta dell'alleanza a questo guarderemo innanzi tutto a garantire un nuovo accesso del cittadino alla politica
I vecchi partiti sono stati grandi centri di formazione e di informazione ci hanno insegnato la democrazia
Noi non siamo i quello plastico esso il passato ma non siamo neanche ceti di fronte al presente il partito così come l'abbiamo conosciuto ha già passato la mano e se non lo sostituiamo con altro tipo di soggetto politico sarà la democrazia soffrirne
Allora lo stanno imporre condizioni statuti decidere se suicidarsi come Madame Bovary dopo aver passato una vita di lussi e lustrini o accettare il cambiamento questo bovari Isma'dei partiti non può che danneggiare infatti i partiti stessi
La domanda non è se sciogliersi o no
Ma se si vuole assistere immobile al tramonto dei partiti apparato o se si vuole far continuare a vivere le proprie idee e le proprie tradizioni i nuove forme di rapporto con i cittadini adatte alle società del ventunesimo secolo e alla democrazia del maggioritario
Le identità di ciascuno infatti non vanno annullate bisogna preservarle vanno valorizzate e alla fase dell'Alleanza si può arrivare anche con movimenti organizzati il cattolicesimo democratico le forze liberaldemocratiche l'ambientalismo e la Sinistra democratica possono trovare così i minimi comuni denominatori per cominciare a comporre nella direzione del bipolarismo l'area progressista
Non è un'alchimia non è uno schema a tavolino
Questo incontro sta già scritto nel sottosuolo della storia d'Italia la sinistra che si emancipata le sue ideologie e il cattolicesimo democratico che si libera dall'unità politica coatta costruita sull'ansia del comunismo dove possono indirizzarsi se non su un terreno liberale democratico riformista e incontrare in questo percorso le antiche culture radicali azioniste e le nuove culture ecologiste quali altre culture possono trovarsi dentro i valori di un polo progressista
Dopo che noi abbiamo indicato la via oggi molti cominciano a parlare di polli e di cartelli e attaccano il nostro progetto l'ultimo in ordine di tempo e Giuliano Amato la critica che ci rivolge astrattezza
E curioso ricevere queste critiche da chi non ha trovato di meglio che intitolare la propria idea di rinnovamento ad Eta Beta quanto l'astrattezza niente male
Eravamo stati accusati di fare un pasticcio d'anatra ricordate in questa sala può darsi ma in questa proposta per ora a noi sembra che manchi persino l'anatra
Martinazzoli invece punta l'indice sul fatto che saremo elitari
Può darsi ma intanto spero che gli sarà d'accordo con me nell'affermare che oggi non c'è niente di più elitario di più staccato dalla gente dalla realtà che le segreterie dei partiti chiuse come sono in schemi incomprensibili ai più
Ma Martinazzoli vorrei dedicare una citazione di un autore a lui ben conosciuto e che io personalmente stimo molto Mino Martinazzoli
Ciò che oggi tiene dice Martinazzoli il centro della scena e sembra dominare la è solo un impotente crepuscolo
Insinuare in questo artificio in questo disordine naturalezza e coerenza far maturare dentro il disincanto la freschezza di nuovi e generosi fermenti senza pretendere le luci del successo senza temere l'ombra della solitudine
Questo è il dovere di chi ancora crede oggi nella politica come avventura civile se vale continua Martinazzoli il soccorso della poesia conviene ricordare Emilio per noi non c'è che tentare il resto non ci riguarda Caro Martinazzoli ma lei davvero pensa di vivere la freschezza di nuovi e generosi fermenti la politica come avventura civile continuando a stare con Gerardo Bianco e Cirino Pomicino
Comunque sia noi facciamo nostre le parole figlio e lei ricorda per noi non c'è che tentare il resto non ci riguarda
E ad ogni modo adesso la domanda che ci veniva fatta con grande insistenza la rivolgiamo noi agli altri questo documento dichiarazioni d'intenti l'abbiamo proposto è un primo passo
Una linea di programma c'è ora siamo noi a chiedere agli altri che vogliono costruire poli e cartelli diteci che Italia e volete diteci qual è il vostro programma
Allo stato dei fatti mi pare di poter dire che nella confusione italiana l'unica proposta reale di governo in una democrazia del maggioritario
Alla parola governo entrato Mario Segni alla salute
Cayard
Pronunciato la parola governo entrato Mario Segni l'unica proposta di governo
L'unica proposta di governo credibile attualmente pur nella confusione e nello scontro che vari progetti nella democrazia del maggioritario ci sembra quella dell'alleanza democratica altri ancora non abbiamo visto
Vorremmo fosse chiaro però che noi non partecipiamo nessuna moda
Non ci sentiamo in nessun modo ne ho visti o tagliatori di teste
Che parla così a vanvera contro di noi e spesso chi negli anni Ottanta ci voleva convincere in nome della modernità a considerare Krizia più importante di Croce e che la nuova frontiera dell'Internazionale socialista non si trovava più abbandono d'arma Santo Domingo
E volevano commenta convincerci quelli che ci dicono che siamo l'ho viste che l'arroganza e cinismo errore nuove qualità pubblica
Sono gli stessi quelli che ci accusano di essere non visti esaltavano quell'eterno presente televisivo e mediatico nel quale viviamo gli stessi che consideravano l'interesse personale più importante del rispetto della persona e il denaro più importante della pietà
Sono gli stessi che hanno tollerato che la mafia occupasse intere regioni d'Italia interi pezzi dello Stato sono gli stessi che hanno inventato una tesi davvero nuovista
E cioè che il furto sarebbe uno dei costi della democrazia no da questi veri nuovi stimoli non accettiamo nessuna lezione di morale
Noi pensiamo tutto e il contrario di quello che si è detto negli anni ottanta
Pensiamo credo che la nuova gente degli anni novanta
Chi ha dalle persone pubbliche umiltà spirito di servizio serietà coerenza onestà intellettuale rispetto per l'altro questo sono i nuovi valori che noi proponiamo questi sono i nuovi valori che la politica deve saper esibire
E stia attento anche Clinton che pagherà anche lui se non capisce questo
Ma dietro questi attacchi si nasconde qualcosa di più profondo
Il fastidio che persone della società civile medici avvocati giornalisti cerchino di dare una mano per risollevare la politica
Il fastidio che la politica possono essere più monopolio di un ceto di professionisti c'è una grande miopia dietro questi attacchi
I dirigenti dei partiti dovrebbero ringraziare Dio
Dovrebbero ringraziare che ci sia gente che invece di abbandonarsi alla semplice facile protesta o al mugugno distruttivo si diano da fare sacrificano parte del proprio lavoro si sporcano le mani non avendo nessun bisogno o interesse solo per passione civile
E anche se per se pensano che ci siano errori dovrebbero ringraziare queste persone perché senza questa grande spinta dalla società civile la democrazia italiana sarebbe ancora più in crisi ancora più preda delle anime morte
Ed è proprio dall'obiettivo di restituire spazio ruolo alla società civile correggendo gli squilibri di uno Stato onnivoro invadente che prende ispirazione il documento che abbiamo presentato
E che sottoponiamo la discussione collettiva
Prima di chi assume nello scenario vorrei fare qualche precisazione
Abbiamo lavorato secondo i metodi di uno staff metodo poco usuale in Italia intanto io vorrei ringraziare anche a nome vostro le persone che ci hanno dato una mano nello scrivere questo documento
Persone di diverso orientamento e di diverse discipline scelte tra coloro che avevano fin dall'inizio mostrato interesse per il nostro progetto hanno contribuito ad un testo la cui stesura responsabilità esclusiva del nostro movimento
Voglio cioè dire che non era obbligatorio nel metodo del nostro lavoro che ciascuno condividesse ogni singola parte del teste
Non si tratta di un programma di governo ma di una dichiarazione di intenti né ci spetterebbe proporrà un programma di governo proponiamo soltanto l'inizio di una discussione che potrà portare a un programma di governo
Proponiamo l'identikit del tipo di società che vogliamo costruire una cornice per cominciare a discutere non poteva del resto nel voleva essere un programma dettagliato di misure prendere o lasciare
Noi pensiamo infatti prima di arrivare a quel programma
Che immaginiamo in una convention dell'Alleanza Democratica conforme regole di partecipazione democratica
Intanto pensiamo che questo documento possa essere già alla base di una discussione in tutta Italia
Gli interventi di questi due giorni dopo iscritti e contributi provenienti da tutto il Paese possono essere raccolti in volume
E dar vita a un esperimento inedito un vero libro bianco che sia la registrazione degli umori del popolo democratico sulla Società italiana degli anni novanta questo lavoro cominciamo oggi
Ci chiedono ma come faranno culture diverse a mettersi d'accordo poi su un programma di governo
Il fatto è che la democrazia del maggioritario ci imporrà un grande mutamento di mentalità i vari movimenti che fanno riferimento allo schieramento democratico
Le associazioni e le costituenti della strada che si riconoscevano nel polo progressista dovranno individuare quattro cinque punti chiave comuni i traguardi da proporre agli elettori chiedendo al governo del paese
E solo su questi il premier indicato si assumerà le sue responsabilità di fronte all'alleanza e al Paese
Ma su tutto il resto degli argomenti diverso da questi quattro cinque punti che si propongono agli italiani
Su tutto il resto degli argomenti dalla vita pubblica dovrà vivere la più assoluta libertà dei movimenti anche di quelli federati nell'alleanza di entrare in contrasto su punti specifici con le scelte del governo
Perché una volta eletto il Governo sarà al governo di tutti gli italiani non solo il governo dell'alleanza questo è l'unico modo di rompere l'identificazione partiti Stato e tanti guasti ha provocato all'Italia
Oggi sembra fantascienza
Ma è quello che normalmente avviene nei Paesi di democrazia bipolare nei quali non è detto che è un movimento un'associazione so perché se riconosce ad esempio nel partito democratico americano non posso entrare in contrasto con singole scelte fatte dall'amministrazione Clinton infatti già di e questo un punto chiave se volete questo il programma dei programmi dentro lo schieramento maggioritario infatti che arriva al trenta trentacinque per cento dei voti non possono che convivere sensibilità diverso
Finora queste sensibilità venivano represse e immediate dall'organizzazione piramidale dei partiti con segreterie che non a caso faticavano a gestire il tutto e ne risultavano paralizzante
Domani queste sensibilità devono poter vivere in piena autonomia
Legate certo da una solidarietà di valori ma liberi di esprimersi in una dialettica sociale e di far valere le proprie ragioni al di là del filtro federativo il momento istituzionale momento politico non dovranno mai più sovrapporsi in una democrazia italiana questo vale anche per i singoli visto l'articolo che ha scritto Vincenzo Visco sunnita recentemente noi non dobbiamo qui decidere quali testi sulla riforme fiscali lo dobbiamo riuscire a discutere insieme anche le diverse tesi senza nessuna
Senza nessun dispetto nei confronti delle tesi che non ci convincono
è una rivoluzione mentale ma senza questa rivoluzione Nori conquisteremo mai quella nuova cittadinanza che vogliamo noi proponiamo lo sapete di considerare le diversità non ne indica ma un vantaggio
Molte voci molte opinioni si sono combinate nel consenso americano ed è stato il consenso della ragionevolezza ricordava Boccanelli e la Bibbia ammonisce nella moltitudine dei consiglieri c'è la salvezza
Ma perché questa non si riveli un'utopia dovremo studiare regole ad hoc perché questo valore venga da tutti accettato compreso sentito come parte della propria etica pubblica
Sempre tutto è cambiato nel mondo tutto sta cambiando
Sta finendo il ventesimo secolo ma probabilmente sono due i secoli della storia umana che stanno arrivando a compimento la Carta dei diritti pensato la rivoluzione francese andrebbe infatti probabilmente riscritto
Tanti e tali sono i nuovi ambiti grazie il diritto creati dallo sviluppo della civiltà
Primo fra tutti il diritto a vivere in un ambiente sano
Di continuare ad abitare in salute il pianeta Terra
Non è vero quanto prima l'Illuminismo e poi positivismo ci avevano insegnato che il corso de la storia umana procedeva in linea retta dalla barbarie verso il progresso
Dopo Auschwitz e dopo i gulag sappiamo e sappiamo oggi guardando impietriti impotenti il genocidio in Bosnia che aveva piuttosto ragione leopardi
La vita dell'uomo è un ciclico alternarsi di barbarie e civiltà il pendolo della storia oscilla dove lo porta la mano dell'uomo
Oggi dopo l'ottantanove il pendolo e di nuovo nelle nostre mani
Finita la guerra fredda tramontata la guerra tra sistemi abbiamo due strade davanti a noi quella del nazionalismo del corporativismo etnico Dell'autarchica dello scontro mondiale tra Paesi ricchi e Paesi poveri oppure la strada della Società aperta di una nuova società democratica mondiale
La nostra scelta è chiara e la seconda
E la scelta di rilanciare l'idea kantiana e la pace perpetua Traverso un libero federalismo di popoli nel documento lo affermiamo con chiarezza gli Stati nazionali non possono più essere l'unica forma amministrativa dei popoli la globalizzazione dell'economia della finanza dell'informazione degli stili di vita e la grande questione ecologica nei termini in cui è stata discussa a Rio de Janeiro richiedono forme sempre più visibile autorevoli di governo sovranazionale
Noi vogliamo che l'Italia democratica una volta risanata la sua economia il suo debito pubblico
Sì è in prima fila tra le nazioni europee a lottare per un traguardo ormai ineludibile
Un governo europeo con il diritto di intervenire a livello locale per prevenire le guerre proteggere i diritti umani e la democrazia difendere la natura innalzare gli standard gli standard ambientali e sociali garantire il pluralismo della comunicazione
Permettetemi a questo proposito una parentesi purtroppo inutile
Proviamo tutti un senso di nausea a dover vivere in un continente in un mondo che non è riuscito non riesce a fare niente
Perché a tre passi dagli chassis liste a due passi dalla viene imperiale a un passo da Venezia non si sublima in massa alle donne Non si uccidono i bambini non si compia secondo orribile genocidio del ventesimo secolo
Proviamo nausea ma non sappiamo cosa fare
Perché le nostre istituzioni non sono cambiate con la stessa rapidità del mondo e oggi non ci resta che la vergogna
Ma oltre che dall'alto lo Stato nazionale assediato anche dal basso
Proprio a causa dei processi di globalizzazione gli uomini sentendosi minacciati nella loro identità tendono a difendere le loro radici sociali culturali etnica
è una giusta esigenza una reale autonomia dei livelli locali regionali si pone allora come una necessità per incrementare le possibilità dei cittadini di decidere sulle loro vite forme di federalismo intelligente devono restituire autonomia amministrativa alle regioni
Mi avvio a concludere
Il mondo uno dunque
Ma i mondi vitali si moltiplicano queste la nuova frontiera dei governi sapere insieme rispettare i processi di omologazione processi di diversità
In questo mondo le dovremo saper convivere con masse di persone che chiedono benessere sviluppo parità
All'interno dei nostri Paesi che all'esterno
La povertà e lo squilibrio mondiale non sono solo un'ingiustizia storica la povertà lo squilibrio mondiale sono oggi una minaccia al nostro stesso sviluppo alla nostra stessa civiltà la crescita demografica è tale che non si potrà governare il pianeta se non andando ad una limitazione delle aspettative di vita dei Paesi industrializzati
In favore di un aiuto al Terzo Mondo che si configuri finalmente come una possibilità offerta quei popoli di fare da soli
Non potevo più vivere al riparo da questa tempesta inutile illudersi
Mentre Garavini litiga con Cossutta
D'Alema marca a uomo Occhetto Martinazzoli stigmatizza segni la Nigeria la Siria stanno raggiungendo un tasso di natalità del sette virgola otto e nel due mila e venticinque cioè tra soli trent'anni il novantacinque per cento dell'aumento demografico riguarderà solo i Paesi del Terzo Mondo
Una qual certa aria di responsabilità circola tra le classi dirigenti europee
Ho cambieremo il nostro approccio provinciale verso il mondo o l'Europa sarà inevitabilmente sottoposta ad un declino le nostre fabbriche saranno giapponesi le nostre città saranno segnate da povertà e da violenza noi non temiamo l'invasione dei barbari temiamo piuttosto che i barbari incapaci di progettare di prevedere possiamo essere proprio nome
Noi siamo tra coloro che vogliono fare di tutto perché la nostra civiltà vinca con iniziative coraggiose a livello mondiale la propria irresistibile tendenza al declino
Il primo luogo dove la società aperta deve trionfare e l'Italia finora abbiamo vissuto in un sistema chiuso bloccato ideologico un sistema nel quale il pubblico era saltato esaltato a parole e vilipeso nei fatti
E il privato corteggiato a parole e assistito nei fatti Tangentopoli ha fatto emergere un mostro a due teste un sistema misto nel quale il tradimento dalla missione del politico si è sposata con il tradimento della missione dell'imprenditore poche famiglie politiche ricattando poche famiglie industriali hanno governato l'Italia creando uno lì un'oligarchia del malaffare ma al di là di Tangentopoli il confine tra pubblico e privato in Italia non è mai stato certi
Tanto che oggi parlando di privatizzazioni
Che occorrono eccome c'è da dire che è un po'da privatizzare sono oggi anche le imprese private
Rischio
Rischio creatività impresa queste sono le parole chiavi del mercato ma esse si sono lasciate imbrigliare dentro un capitalismo di Stato burocratico dominato da caste di bramini e da un sistema di protezione di complicità degno della Spectre
Nel documento citiamo due questioni sulle altre la pubblica amministrazione e il Mezzogiorno le prime due grandi questioni nazionali che un governo democratico dovrà affrontare il primo vero obiettivo della ricostruzione italiana è infatti l'abolizione di quel grande partito unico della spesa pubblica che ha trasformato il diritto in favore
E il dovere in attività facoltative con la pretesa di garantire tutto a tutti lo stato garantito sempre di meno e ha tolto sempre di più
Nella pubblica amministrazione abbiamo avuto una gigantesca caricatura di Kafka
Legioni di soldatini di piombo che mortificano l'utente umile e che si fanno mortificare dal dirigente superbo protetto dai partiti
Nel Mezzogiorno abbiamo creato un deserto per ragazzi che hanno di fronte a sé o l'emigrazione o la carriera nella malavita qual è la politica che in alcune zone è lo stesso il nostro è un Paese sviluppato ma non è certo un paese civile
Da questo punto di vista vorrei dire che ho l'Alleanza democratica sarà meridionalista o non sarà
Ieri era stata la borghesia piemontese lombarda di imporre un Risorgimento dimezzato il regime democristiano una certo compiuto che l'unità nazionale soltanto promesse e oggi si pretenderebbe ancora una volta di far pagare al Sud il prezzo di colpe non solo sue
Quasi tutta Italia accusa il supermarket camorra bene
Ma diteci amici della lega come la mettiamo quando poi si scopre che quasi tutta Italia a partire dal potere di Roma per finire a quello di Milano aveva rapporti d'affari con la mafia la camorra
Essere meridionalisti significa però dire basta agli interventi sul Mezzogiorno
Significa lavorare perché dal Mezzogiorno
Che il Mezzogiorno creda se le energie del suo riscatto dare fiducia al Sud può diventare la prima delle risorse per una ricostruzione nazionale
E deve essere però la società civile meridionale rifiutare per prima l'assistenza a dimostrare con lo scatto d'orgoglio che il popolo meridionale alla fantasia e il coraggio di prendere nelle proprie mani il proprio destino
Lo scenario nel quale noi proponiamo di lavorare e quello di una profonda ridefinizione dello stato sociale
Negli anni ottanta e recano Isma'aveva detto meno Stato più mercato
E la sciagurata parola d'ordine dell'arricchite vi ha messo in moto una guerra di tutti contro tutti che ha fatto pagare duri prezzi in termini di equilibrio sociale all'America all'Inghilterra e alla stessa euro
La nostra parola d'ordine quella che crediamo possa essere la strada maestra della politica degli anni novanta è un'altra meno Stato più solidarietà
Non c'è dubbio cosa vuole dire questo slogan
Che il centro del nostro documento
Non c'è dubbio che alcune analisi da cui aveva preso le mosse il liberismo erano giuste
Altrimenti non avrebbe vinto
Non c'è dubbio cioè che lo Stato in particolare quello italiano debba ritrarsi da ogni ambito nel quale il suo intervento non sia strettamente necessario la democratizzazione un elemento indispensabile per il governo della modernità
Dallo Stato gestore si deve passare Allo stato garante e promotore del resto ormai in crisi in tutta Europa con lo Stato sociale che fin qui ha garantito conquiste importanti in tutti i campi
E in crisi perché sono mutate come diciamo nel documento le strutture sociali economiche culturali da cui con lo stato sociale aveva preso le mosse per la ricostituita la ricostituzione di rapporti equilibrati tra stato e mercato non può significare la libera esplosione digli ogni istinto sociale
Bisogna andare nella direzione esattamente opposta al re ghanese a liberismo e se mi consentite al craxismo
La finalità dell'azione sociale non può che essere l'uomo con i suoi bisogni i suoi diritti
La solidarietà della quale parliamo non è la pietà non è il frutto di un umano rapporto con il singolo pure importante pensiamo piuttosto alla creazione di una rete di nuove istituzioni civili che facciano da sponda tra stato e mercato e possono essere centri di gestione della solidarietà ed assistenza pubblica
Corpi intermedi tra Stato e cittadini per costruire i quali si può cominciare dalle strutture esistenti del volontariato e dell'associazionismo questo è quello che intendiamo per volta society passare dalla centralità dell'intervento dello Stato alla centralità dell'intervento delle famiglie delle comunità delle associazioni
Un passo indietro dello Stato e dei partiti un passo avanti dei cittadini nella gestione della vita quotidiana questo è il nostro traguardo
La nostra è una società nella quale si stanno creando nuove zone di disagio e di emarginazione soggetti deboli non tutelati da nessuno sacche nuove di povertà
Ma è una società nella quale anche quei ceti medi che vivono un relativo benessere professionisti le donne che lavorano pago nei pressi di un grave disagio in termini di inefficienza dei servizi e delle città in cui viviamo
Comunichiamo col fax ma vediamo spesso in mezzo all'immondizia spendiamo più di altri in vacanza e alta tecnologia ma non troviamo posti letto in ospedale l'Italia è un Grand hotel costruito sull'orlo di un abisso
Abbiamo il diritto allo studio ma il nostro livello di istruzione uno dei più bassi d'Europa Università di un provincialismo inaudito per la ricerca agli investimenti sono bassissimo non esistono proprio dello sport non sicura nessuno e i giovani così li abbiamo sistemati
Per quanto riguarda gli anziani e si passano la vita abbandonati davanti al televisore in uno stato di isolamento e di segregazione che non a caso ha fatto aumentare di molto il tasso di suicidi oltre i sessantacinque anni
Il problema che abbiamo davanti non è di raggiungere la modernità nella quale Giardi diamone siamo un Paese moderno per la quale cosa dobbiamo anche saper valutare i meriti di chi ci ha portato fin qui
Il problema non è quello il problema è quello di governare la modernità perché finora è stata dagli italiani solo subita sviluppo nessuno ha mai progettato per noi il rapporto tra sviluppo e progresso nessuno si è mai occupato del destino di questo Paese in termini di costruzione di Fantasia di coraggio di innovazione
Hanno contribuito a farci arrivare a questo stato una classe dirigente provinciale pronta ad ogni compromesso una borghesia
Prima di quello spirito calviniste protestante che ha fatto l'etica di ogni capitalismo decente e la cultura di uno poté la cultura di un'opposizione arretrata e ideologica votata ad un arcaico statalismo
Ecco allora la morale della nostra favola e chiudo
Ci vuole un passo avanti del capitalismo italiano
Abbiamo bisogno di un capitalismo i cui esponenti sappiamo davvero rispettare l'etica del mercato
Accettino le regole della regolazione della trasparenza e capiscano che il centro di ogni attività è l'uomo la promozione umana
Che il profitto nel singolo può e deve essere rispettato ma può e deve sposarsi con l'interesse il profitto di una Società equilibrato
Ci vuole poi e finalmente la sinistra italiana lasci la preistoria dell'opposizione a tutti i costi e dello statalismo sapendo che per governare bisogna accettare di avere nemici a sinistra
Che bisogna smettere di pensare in termini di lotta al sistema
Ammette valori nuovi c'è un solo riferimento storico nel ventesimo secolo utilizzabile
Per questo Franklin Delano Roosevelt mentre
Da noi vincevano Hitler e Mussolini lì si dimostrò come zone forti e zone deboli de un Paese intellettuali tecnici artisti i sindacati potevano collaborare per ricostruire la nazione e governare moltitudini differenziato
Il pensiero democratico deve andare ad una svolta quello italiano
Uguaglianza e libertà non possono essere considerati come la Costituzione francese obiettivi da raggiungere e sui quali dà luogo magari ad interminabili dispute dogmatiche suo individualismo il collettivismo
Devono essere invece come nella dichiarazione dei diritti americana i dati di partenza di una Società equilibrato l'uguaglianza ciò deve essere uguaglianza di opportunità di partenza per tutti ma non basta
Deve anche essere esserci una tutela della legge affinché durante il percorso della vita
Oligarchie Monopoli non mangino ingiustamente le posizioni concorrenti eppure all'inizio e partenze erano uguali
Stabilite questi punti fermi l'obiettivo della società deve essere quello di permettere a ciascuno di seguire come crede la sua strada di felicità di fare la vita che vuole
Non c'è per noi antitesi tra competizione solidarietà una società equilibrata ha bisogno della concorrenza della competizione del rischio ma anche bisogno di non creare mai uno squilibrio enorme tra le condizioni sociali dei propri cittadini te la propria gente
La disuguaglianza è un dato costitutivo dell'umano e nessuna società potrà mai eliminare ma i democratici devono operare sempre in ogni circostanza per correggere le disparità che la vita e l'arbitro degli uomini determina e difficile questo doppio movimento ma è l'unico possibile per far diventare l'Italia un Paese equilibrato
L'ottantanove comunque ce lo consente è caduto il comunismo la socialdemocrazia arrivata collassata cambio d'epoca ma certo non si può dire che abbia vinto il capitalismo sono aperte davanti a noi sfide immense e dimostrano che la storia non è finita
Ci sono bisogni di sterminate masse umane da soddisfare ci sono diritti da difendere doveri da imporre e non si può certo lasciare solo al Papa la denuncia di un mondo consumistico selvaggio della rendita di resistenza in società dove si perde le volte il senso della vita
Società che offendono i bambini gli anziani le donne società in cui la violenza domina sotto la forma di una pornografia estetica degna del declino di un impero non di un continente che prepara il suo futuro
L'Occidente è a un bivio non ci potremo confrontare con che grida alla solo esibendo la nostra Citroën un profumo robe sta è un maglione Trussardi o una trasmissione di Berlusconi
Potremmo guardare con speranza al ventunesimo secolo solo se torneremo ad esibire valori Progetti colture solo se non confondere Imola modernità con il rumore e con l'arroganza
Il nome di questi ideali vogliamo e il cartello unico un cartello unito dei progressisti governi questo Paese
U r all'inefficienza e alla burocrazia
Guerra alla povertà e all'egoismo guerra alle mafie Guerra le distruzioni ambientali guerra la violenza fisica la volgarità culturale televisiva guerra da ogni discriminazione sessuale razziale guerra alla guerra queste sono le sette guerre che noi vogliamo combattere e pensiamo che debba combattere la nuova classe dirigente di questo Paese
Per costruire in Italia una nuova frontiera
Le vogliamo combattere l'Alleanza democratica ma le vogliamo combattere ovunque
Perché per noi anche se vincerà il nostro Progetto più importante ancora
Dell'appartenenza all'alleanza sarà sempre e comunque l'appartenenza all'Italia alle sue istituzioni alla sua gente perché questo è il Paese che amiamo e lo vogliamo vedere libero in un mondo libero
Iniziamo
La serie degli interventi come diceva Ferdinando Adornato nella sua introduzione il primo a intervenire sarà Valentino Castellani
Anche il nostro candidato al sindaco della città di Torino
Torino anche in questa occasione mi pare che sia un po'una metafora del nostro Paese
è una città in declino una città che deve ridefinire il proprio futuro
Una città in cui non solo il ceto politico ma anche le classi dirigenti sono in crisi
è una crisi
Non solo di questione morale ma anche una crisi di progettualità
Una incapacità cioè di ridare a Torino un futuro
E allora Torino in questi giorni in queste settimane prima che cominciasse questa campagna elettorale viveva nel dilemma di questa forbice infausta tra la sinistra che sembra votata alla sconfitta e all'opposizione capeggiata da Diego Novelli
Il nuovo della Rete
Attraverso il vecchio degli schematismi ideologici e dall'altra parte il nuovo della lega attraverso la l'aridità della protesta questo era fino a qualche mese fa il problema di Torino ed è ancora oggi la scommessa di Torino
Abbiamo cercato anche a Torino di costruire un'alternativa che si infilarsi in questa forbice infausta e l'alternativa e quella di una grande alleanza delle forze riformiste
Che vuole mettere insieme il meglio delle culture riformiste della città e delle tradizioni politiche della città
E che vuole mettere insieme il meglio delle categorie dei ceti sociali delle classi dirigenti
Abbiamo quindi costruito un'alleanza che ha unica credo nel almeno nella nell'Italia settentrionale ha presente una lista che quella di Alleanza per Torino che al proprio interno
Rappresenta le istanze di Alleanza democratica
E che ha costruito un patto di coalizione con il PDS e con i Verdi del Sole che ride
Questa alleanza fa a Torino una proposta di governo cercando di coniugare una ipotesi di sviluppo della città con i grandi problemi della città solidale con i grandi problemi della solidarietà
E la cosa più interessante più
Eccitante per una persona come me che viene dalla società civile che viene da fuori che viene dall'università e che fino a due mesi fa era un cittadino come siamo tutti la cosa più interessante più eccitante di questa campagna elettorale è di essere attaccato da tutti proprio su questo
Tutti coloro che rappresentano il vecchio sia gli altri candidati sia le forze politiche sia anche gli elettori giudicano questa nostra proposta con gli schematismi del passato e non la capiscono e tra tutti in testa c'è Diego Novelli a Torino che ci definisce la coalizione marmellata
E che ci si chiede come riusciremo a governare perché naturalmente tutti coloro che sollevano la bandierina dell'appartenenza a questo o a quel partito fanno fatica a capire come si possa cercare di mettere insieme il riformismo della sinistra storica con il riformismo della Democrazia laica di centro e di alcune parti del mondo imprenditoriale torinese
è difficile da capire ma la scommessa è proprio tutta qui
In una città che deve ritrovare il proprio futuro e allora noi a questi critici che non capiscono il nuovo rispondiamo con grandi gesti di novità
Io credo che la legge elettorale per l'elezione diretta dei sindaci contiene una grande novità che è quella di fare eleggere il sindaco direttamente dai cittadini
E di avere dato al sindaco la possibilità di scegliersi la squadra con cui governare ma contiene anche molti aspetti molti retaggi molti vincoli che provengono dal vecchio dal passato recente
E che sono tutti concentrati fra il primo e il secondo turno fra il primo e il secondo turno tutti mi dicono che si aprirà al mercato
E allora noi a questi abbiamo risposto e io sono a Torino l'unico candidato che lo ha fatto abbiamo risposto cominciando prima del sei di giugno ad annunciare la squadra che governerà la città i nomi degli assessori
E continueremo così la prossima settimana
E a un giornalista che li ieri mi intervistava e che mi diceva ma si rende conto che lei probabilmente può anche perdere se fa così
Io ho risposto che io non ho nessuna intenzione di fare ad ogni costo il sindaco di Torino non so se sarò il sindaco di Torino ma se lo sarò
So che questo nuovo rapporto con la città deve essere basato sulla fiducia che le tackle le vecchie regole non funzionano più e che gli assessori non si mercante giorno più con le segreterie dei partiti fra il primo e il secondo turno delle elezioni
La squadra la sceglie chi governa e di questo risponde alla città
E su questa scelta su questa scelta io credo che bisogna anche saper perdere perché arriverà al momento giusto anche la nostra stagione ringraziamo Valentino Castellani
Lui
Mandiamo tutta la partecipazione
Del nostro movimento per la difficile dalle sue parole anche giustamente innovativa
Battaglia che sta facendo per cambiare a Torino
Ha la parola a questo punto Riccardo Franco Levi
Segue Giorgio Ruffolo
Io vengo da Milano e purtroppo a Milano non siamo riusciti Milano che aveva di fronte a sé
Un appuntamento elettorale come quello che a Torino non siamo riusciti ad avere un candidato che potesse essere espressione di un progetto come quello e invece a Torino si è riusciti a costruire però consentitemi solo prima di parlare del programma di spendere
Una parola di fiducia
Che anche poi una piccola notizia credo che a Milano siamo ormai a un passo dal costituire anche se non mancano i rimpianti per non essere usciti farlo prima del competizione elettorale ripeto siamo a un passo a Milano per uscire a costruire non so se
E con o senza quel verso di cui Nando Adornato prima si parlava come la metà alla quale noi dobbiamo arrivare
Anche a Milano e usciremo presto ricostruire l'unione di tutte quelle forze che sono rappresentative di ciò che vogliamo nel nostro progetto credo che tra poco ci riusciremo e quando potremo annunciarlo sarà una bella giornata per Alleanza democratica per Milano
Lasciatemi solo dire pochissime parole restando assolutamente nei termini tempo che ci siamo dati sul Progetto sul progetto che abbiamo trovato scritto e al quale abbiamo portato tanto entusiasmo impegno in questo periodo credo che un progetto come quello che nel libriccino che ci siamo trovati abbia un significato
Se lo proiettiamo sullo sfondo politico che è quello sul quale deve lavorare solo un attimo perché mi giustamente il Papa osservare
Non c'è molta confusione ma ce n'è abbastanza perché in questa sala purtroppo dalle dei soffitti bassi ci sia una impressionante confusione che impedisce di dissentire in fondo alla sala quindi vi prego
Veramente se dovete parlare di consiglio di uscire dalla sala perché altrimenti non è possibile sentire in maniera decente gli interventi grazie
Dicevo che Alleanza democratica si propone di operare e di guardare ad un sistema politico fondato su due principi un principio quello dell'alternanza fondamentale
Tra due schieramenti che si possono succedere l'uno all'altro nel governo del Paese e l'altro è quello di avere l'ambizione di costituire noi Alleanza democratica lo schieramento del progresso
Ecco io credo che questo programma che abbiamo presentato corrisponda a questa impostazione sistemica
Da due punti di vista
Credo che
Sottolineare come è stato sottolineato la necessità di arrivare ad un rafforzamento forte come uno dei due elementi prima di un programma di governo della pubblica amministrazione costituisca esattamente questo
Se vogliamo un sistema nel quale ci sia alternanza
è fondamentale che l'alternanza si giochi su uno Stato che funzioni su una pubblica amministrazione che funzioni
E che dia la garanzia di funzionare non al servizio dei padroni a dei principi del momento ma al servizio del Paese nella continuità del Paese
La pubblica amministrazione è un elemento fondamentale un elemento fondamentale in un Paese che voglia funzionare sulla schema dell'alternanza ed è fondamentale per chi voglia essere lo schieramento del progresso
Perché noi sì vogliamo meno Stato e più sicuro solidarietà ma noi di uno Stato che funzioni abbiamo bisogno abbiamo bisogno per dare al mercato quelle regole senza cui un mercato non è un mercato ed abbiamo bisogno di uno Stato che funzioni per aiutare i gruppi le persone i ceti più deboli
Abbiamo però anche l'ambizione di essere lo schieramento del progresso e Nando nella sua relazione giustamente ricordava che le battaglie politiche fondamentali si giocheranno al centro ebbene noi questo dobbiamo tenerlo bene a mente perché non possiamo permetterci di lasciare che le parole d'ordine della moderna di della modernizzazione dello Stato delle privatizzazioni della semplificazione del rapporto tra Stato e cittadino tra Stato e fisco
Restino patrimonio esclusivo di chi vuole portare questo Paese verso una posizione di moderazione e di conservazione e di reazione noi non dobbiamo lasciare queste parole fondamentali ripeto
Di uno Stato più moderno ed efficiente di uno stato che si ritragga
Dal campo dell'economia per lasciare spazio ai privati non dobbiamo lasciarle al fronte moderato e sul centro
Che si giocherà la partita politica fondamentale io credo che questo programma che abbiamo presentato risponda alle due necessità di uno stato e di un sistema basato sull'alternanza e di una lotta politica da farsi al centro grazie
Ruffolo
Sì per Filippo Cavazzuti
Ma poche parole nel merito della dichiarazione
Dei principi che è presentata oggi seguendo l'invito di Ferdinando Adornato a parlare
In questo senso il più concretamente possibile di questo documento però voglio anche non mancare l'occasione di esprimergli la mia la a Ferdinando la mia gratitudine sincera
Per una relazione che ho trovato autentica
Vibrante appassionata e concreta nello stesso tempo
Una relazione che permette di segnare un passo avanti rispetto a quel rischio dell'astrattezza politichese
Che e inerente ai molti disegni che si incrociano nell'attuale confusione politica
Io credo che con questo documento
Che devo a scrivere soprattutto al merito di Nando Adornato si prese il documento che si presenta oggi fa un passo avanti anzi rispetto a questo rischio fa un passo un buon passo indietro
Lo definirei la dichiarazione dei principi da De Donno di una democrazia della cittadinanza
Perché ci ritrovo il contenuto di una grande tradizione del pensiero riformista moderno una tradizione che ha segnato in questi ultimi decenni una specie di anti storia d'Italia
Una Inti storia che non è mai riuscita tra basarsi se non in parte troppo piccola in pratica di governo perché sempre soffocata da quel realismo machiavellico
Da quella Realpolitik di provincia di cui vanno fieri tanti politici italiani e che Tocqueville considerata come la fonte di tutte le scelleratezze
Quella tradizione di buon riformismo si alimenta
Di correnti diverse cristiane e laiche socialiste
La dichiarazione di intenti ha dunque radici forti in quelle tradizioni che fondano la politica su una salda etica pubblica anziché intenderla come un'algebra del potere
E d'altra parte questa dichiarazione apre a quelle che vorrei chiamare le tradizioni del futuro
I valori dell'ambientalismo anzitutto che emergono ha un orizzonte di fin e secolo di là dal quale scorgiamo un futuro carico di promesse e di rischi
Poiché lo stesso Adornato ha voluto sottolineare che ci troviamo in presenza non di una città costruita ma di un cantiere
Penso sia bene fin d'ora si tracci il percorso che dovrà integrare la dichiarazione di intenti con un vero e proprio programma di governo
Con una proposta di Alleanza democratica sulle cose che un partito democratico o uno a coalizione di forze democratiche dovrebbe fare sulle riforme che dovrebbe introdurre in questo Paese nella prossima legislatura
Se è vero che le dichiarazioni di principio sono essenziali per dare un senso all'azione
è anche vero che le proposte operative sono essenziali per darle un concreto contenuto politico
Io mi limito a denunciare brevissimamente in questi pochi minuti qualche tema sul quale pensò occorrerebbe concentrare il fuoco della riflessione perché si producano quelle proposte operative
Mi piacerebbe che questo documento fosse accompagnato da un'appendice non superflua che si chiamasse per esempio le dieci proposte di Alleanza democratica
Il primo tema il risanamento finanziario io non credo che possiamo eludere proprio per quella etica della responsabilità cui Nando ci richiamava nella sua relazione alloggi al problema fondamentale
Che ancora incombe sulla nostra democrazia più che sulla nostra economia c'è un buon slogan nel documento
Il deficit della democrazia del deficit diventa poi deficit della democrazia bene per questo bisogna evitare ogni possibile astensione dalle responsabilità
La cura Ciampi deve essere seguita io ho dato il mio sì
Al governo Ciampi su questo problema troppo il programma finanziario penso che questo sia un problema che Alleanza democratica non può eludere
Secondo tema la politica ambientale spesso messa sempre alla cornice fuori della cornice del programma centrale dei programmi centrali di governo questa comporta uno sforzo fondamentale di revisione della politica economica nel suo insieme
Perché essa sia resa compatibile con un programma di salvaguardia ambientale significa potere lanciare un programma decennale dell'ambiente centrato soprattutto sulla revisione delle politiche dell'Energia
Delle politiche dell'agricoltura delle politiche dei trasporti
Della politica del territorio
Terzo il tema fiscale
C'è mi pare anche in non nel nostro documento un nodo da sciogliere naturalmente non mi interessano le risse degli accademici genus irritabile quanti altri mai
Ma l'impostazione di ristrutturazione fiscale dalle persone alle cose accolta dall'attuale documento solleva
Questioni problematiche di grande delicatezza e complessità
Personalmente ritengo che debba essere perseguita in certi casi soprattutto quello della fiscalità
Sull'ambiente e dello spostamento del peso fiscale dal fattore lavoro al fattore ambiente per dare un fondamentale contributo nello stesso tempo alla salvaguardia ambientale e all'occupazione mi convince meno
La rinuncia alla tassazione dei redditi di capitale per getto della spugna e l'eliminazione in prospettiva dell'imposizione sul reddito e sul valore aggiunto
Quanto al quarto al fondamentale tema voglio finire con questo quello dell'occupazione io sono don non da oggi sostenitore di tesi fuori ordinanza che si ispirano a pensieri molto semplici
Le politiche necessarie per fronteggiare la disoccupazione devono essere tenute nettamente distinte da quelle necessarie a sostenere l'occupazione le prime sono essenzialmente politica di protezione sociale
C'è una disoccupazione strutturale ormai cronica che deve essere gestita con strumenti specifici come quelli che Ernesto Rossi e Paolo Sylos Labini vanno da tempo sostenendo l'esercito civile del lavoro
Il livello dell'occupazione nei settori produttivi non deve essere mantenuto difendendo posti di lavoro fasulli
I settori di mercato non solo l'industria ma anche i servizi non creano posti di lavoro in misura sufficiente a compensare le perdite dovute all'aumento della produttività inutile quindi forzare
Anomale politiche keynesiane fuori tempo nei settori sociali invece esistono bisogni veri e insoddisfatti e quindi possono essere creati in massa posti di lavoro veri il limite qui e finanziario ed è politico la gente non vuole pagare allo Stato servizi scadenti
E i servizi restano scadente perché c'è una burocrazia inefficiente che li gestisce e perché mancano i mezzi per finanziarli così si cronicizza il paradosso Galba haitiano dello squallore pubblico nell'opulenza privata
La via di uscita e pagare i servizi pubblici divisibili con i prezzi piuttosto che con le tasse
Ciò implica l'apertura di qualche cosa che io chiamerei welfare market competitivo un mercato competitivo e controllato socialmente
Ecco queste sono alcuni punti concreti e cruciali sui quali Alleanza democratica deve travasare i propri principi in proposte operative
Ce ne sono tanti altri penso alla defiscalizzazione degli investimenti culturali e sociali da parte delle imprese e delle associazioni
All'istituzione del difensore civico alla creazione di centri informatizzati di attivazione del cittadino nei riguardi dell'amministrazione
Centri di autogoverno della cittadinanza insomma di istituti che realizzino quella democrazia della cittadinanza che mi pare essere il fulcro di questo messaggio
Su questi principi su queste proposte il movimento
Il processo costruttivo di Alleanza democratica potrà qualificarsi su queste potremo chiedere a tutti da che parte stai
Su questi potremo ristrutturare in modo significativo la sinistra e la destra il nuovo e il vecchio l'innovazione e la conservazione su questi temi misureremo l'impegno storico che costituisce la sfida e l'occasione più affascinante del nostro momento politico
Quella di fondere le grandi tradizioni della sinistra liberalsocialista e della sinistra cristiana con le nuove istanze della sinistra ambientalista
Insomma libertà ed eguaglianza con Fratellanza e con responsabilità
A cazzotti fanciulla Tremonti
Mi inserisco un attimo prima di questo intervento
Per dire una cosa semplice
Il finanziamento è una questione di vita o di morte per un evento come il nostro e per qualunque altro movimento
Il numero che vedete qui che ognuno di noi porta il numero che riguarda gli altri quelli che non sono in questa sala
è un numero con quattordici linee che potrà essere chiamato a tutti Italia ovviamente per prenotare la carta del sostenitore voi però siete in questa sala non avete bisogno di chiamare questo numero
Oltre quella porta ci sono dei tavoli
Che vi potranno dare questa carta di prenotazione della carta del sostenitore a Carre sostenitore il modo per tenersi collegati al nostro movimento per finanziarlo
Questa manifestazione costata circa venti milioni
Noi ne abbiamo raccolte fino a questo momento nove circa di cui circa sette ieri sera dei nostri circoli al di fuori di questa manifestazione sono due stamattina
Volevo che lo sapeste per così magari dare un contributo alla manifestazione informatica sostenitore forma di contributo volontario durante la manifestazione vi terrò informati sull'andamento di questa cosa
Ciao
Ho
Ho letto il documento ray e ferrovie però per alcuni minuti su questo devo dire che il documento mie piaciuto per l'attenzione
Ideale morale che sottende molte delle sue affermazione
Il documento mi pare anche importante perché consente di a vere dichiarazioni di intenti per la Costituzione di un polo progressista chiamiamolo in questo modo che accetta di avere nemici a sinistra
Trovo che questo sia un passo importante per la politica italiana riconoscere che a sinistra poco esistere una forza antisistema che fa testimonianza
Potremmo forse in alcuni aspetti assimilarli ai panda e far vedere ai turisti gli ultimi comunisti al mondo ma riconosce
è questa
Sinistra e ne prende le distanze mi pare giusto fa fare un passo avanti al nostro dibattito
Entrando più nel merito io sono molto d'accordo con quello che ha appena detto e Giorgio Ruffolo in materia di
Cosa farebbe Alleanza democratica se dovesse stilare un programma di governo e allora il documento mi è piaciuto ma forse c'è come in molti documenti politici non c'è una chiara indicazione delle priorità
Forse gli intenti sono importanti ma non essendo noi un circolo culturale ma un soggetto politico avere un'idea delle priorità è un fatto assolutamente importante
Perché il nostro slogan meno Stato e più solidarietà evidentemente si presta a molte
Specificazioni
Penso che allora sarebbe interessante noi chi esercitasse Ivo
Politicamente sull'esercizio astratto ma che impone a noi di trovare la priorità delle priorità c'è rispondiamo la domanda potessimo fare solo una cosa cosa faremmo lo propongo al nostro dibattito forse sarebbe interessante sapere se noi avessimo solo una cartuccia da sparare cosa farne per io un'idea ce l'ho
Io penso e l'idea mi viene dalla lettura a pagina venticinque del nostro documento dove dice bisogna mettere ciascuno nelle condizioni di poter scegliere liberamente la propria strada della felicità
Beh io penso che questo messaggio
è un messaggio che non purtroppo non viene più a me divorate dei ormai faccio parte del decreto politico e dieci anni che faccio il parlamentare
E quindi però è un messaggio che evidentemente va ai giovani
E allora se noi dobbiamo immaginare uno Stato dove ciascuno è nelle condizioni di poter di spot è scegliere
Noi possiamo immaginare
Giovani che possono sono messi nelle condizioni di poter scegliere con l'attuale situazione della nostra scuola
Allora io faccio di protezione l'economista ma consentitemi oggi di fare un appello ha un'altra priorità che non è economica credo che noi se avessimo un'unica cartuccia da sparare questa cartuccia noi la dovremmo dare al sistema scolastico italiano
E credo
A quel sistema scolastico perché altrimenti come può un giovane scegliere liberamente se prima di tutto non ha gli strumenti culturali per poter scegliere e vero come fa accompagna non confondere
Krizia con croce ma se non sa chi è Croce quindi pur
O Benetton tanto per dire un altro di un altro queste accuse nato
Ecco penso allora che se noi prendessimo le mosse dal sistema scolastico potremmo allora vera alcuni idee di come avviene quel meno Stato e più solidarietà
Affinché quel meno state più solidarietà non rimanga solo un genere letterario
è immaginabile prendiamo dall'alto perché poi gli insegnanti si formano all'università
E immaginabile una università che ancora non ha adempiuto all'articolo trentatré della Costituzione sull'autonomia delle sedi l'autonomia delle università
O la disavventura di essere anche professore universitario
E quindi so benissimo quant'è la quantità dei colleghi che preferiscono essere ministero dipendente
Perché l'autonomia e costosa l'autonomia è una scommessa quotidiana
Ma possiamo immaginare di formare degli insegnanti in una università che molti e io con questi dopo quasi per i TIR rimedia Dilma ente sconfitta
Allora un meno stato a livello universitario è uno stato di forte autonomia
Dove si è professori nelle università e non nella Repubblica dove dunque uno compete coi giovani quando vuole cambiare sette
E giù per i grandi e possibile una scuola media superiore con programmi immaginati da un qualche livido burocrate al centro
Che immagina che gli istituti e la preparazione debba essere identica in tutto il territorio nazionale
è immaginabile una scuola di formazione professionale
Dove però alcuni aspetti a questi ragazzi vedi insegnato ancora come si fa il cubo in acciaio con la lima
Quando probabilmente anche nel lavoro dipendente e più importante una cultura di carattere generale che sappia scegliere connessioni
Fatti da mettere in collegamento invenzioni e fantasia ecco allora io immagino che un meno Stato nel settore
Dell'istruzione sì uno Stato che consente la più ampia autonomia di sperimentazione
Non è uno Stato centralista cioè mi immaginerei allora che il ministero della pubblica istruzione forse semplicemente un piccolo ministero tentato di pochi cervelli e non quella fabbrica di occupazioni di insegnanti spesso frustrati
Elia e giù per questi Trani
Ecco allora io propongo alla nostra aggiornati dibattito e questo esercizio l'esercizio di dire che ognuno di noi proponga cosa farete
E vediamo se alla fine di questo Censimento Alleanza democratica e riuscita democraticamente a fissare le priorità della loro azione un'ultima osservazione questa la devo fare
Per motivi professionali sono non posso non esprimermi sulla parte fiscale e polemizzare con l'amico Tremonti posso Berlusconi forse non dovevo ribellare l'autore delle pagine ma è talmente identificabile la sua mano sulla parte fiscale
Attenzione non è vero che c'è la liberalizzazione dei movimenti di capitale
Ma attenzione amici l'unica cosa che si muove con difficoltà è il lavoratore dipendente
Il quale legato alla propria condizione di lavoro non vorrei che nella mitizzazione della globalizzazione del mondo si globalizzato i ricchi rimangono a pagare le tasse i lavoratori dipendenti
Tutto è uguale intervenga presso Giulio Tremonti o il Aldo Fumagalli
Ma
Anni però poi a parlare anche di tasse la riflessione che voi fate per cominciare tra un po'più ampia
La politica italiana
La politica italiana è stata per cinquant'anni una politica pitagorica pitagorica nel senso che è stata basata sulla contrapposizione radicale tra forze elementari
Elementari come il giorno e la notte il bene e il male vediamo in questi giorni l'ordine il disordine
Il suffragio universale dato con una mano è stato tolta con l'altra costringendo le masse popolari a votare su una coppia di Ideal tipo sa
Democrazia e comunismo trascendenti alta quotidiana della vita della gente questo tipo di politica funziona in una società agrarie ha cominciato andare in crisi non casualmente quando l'acqua società ha cominciato a cessare di essere agraria
Più o meno vent'anni fa e esattamente più o meno vent'anni fa comincia la democrazia del deficit vedette il
Debito pubblico italiano lo Stoke norme di debito pubblico non deriva da una maledizione imperscrutabile che si è abbattuta sui campi della nostra economia e l'accumulazione di non politica avvenuta per venti anni
Al nord l'evasione elettrice al Sud i benefici a pioggia per tutti invece che
Pagare di tasse prendere di interessi sui bond
Questo tipo di politica di non politica che ha causato il debito è ormai la magnitudine delle sue cifre alla fine la democrazia del deficit non può continuare per la sua stessa grandezza e qui ritorna il punto fondamentale della riflessione e quello del suffragio universale
Il suffragio universale tolto in termini politici ritorna nel senso che la gente ormai sarà costretta a votare con il portafoglio e non funzionerà più il vecchio metodo di votare col portafoglio altrui
Io avrei preferito parlare di temi culturali un po'più vasti
La catena spezzata la catena stato territorio ricchezza che è stata la catena politica fondamentale su cui si sono fondati gli Stati moderni
Controllando il territorio controllavano la ricchezza e controllando la ricchezza esercitavano il loro monopolio politico battevano moneta esercitavano la giustizia riscuotevano le imposte la catena si è spezzata è finito il monopolio politico degli Stati
Il tempo rubato lo stato sociale ha funzionato per tanti anni come la tela di Penelope soddisfatti i doveri fiscali gli uomini erano stati apparentemente liberati dai doveri di solidarietà sociale
Ma come la tela di Penelope questo stato quello che dava di giorno di prestazioni toglieva di notte di solidarietà
E poi ancora il discorso che per me è fondamentale quello del punto di equilibrio tra
Dovere statale hegeliano e diritto universale kantiano tutti questi temi che io ho cercato in qualche modo di introdurre anche nel programma ricordo che presentando un libro che questo esponeva Beniamino Andreatta mi disse queste sono idea accademiche tanto accademiche non sono nel senso che con le loro gambe un possono passate anche in questo programma
Non
Voglio sottrarmi faccia quello che considero un vincolo che è un po'quello di spiegare la parte fiscale per come l'ho vista mai ovvi evidentemente solo una base di discussione
A me pare e questo è un punto non polemico il proprio un punto di riflessione culturale come dette quando
Cavazzuti dice vogliamo evitare che Cipputi resti a casa pagare le tasse esattamente la Mascetti ha di un libro intitolato alla fiera delle tasse che Louise venne a presentare a Bologna era scritto proprio questo
Mentre i capitali apolide irresponsabile circola per il mondo nella Repubblica internazionale del denaro rispondendo solo alla lex natatoria
Mentre la lex finisci Kyle battere moneta e riscuotere delle tasse si riduce perché si riduce la sovranità degli Stati
E questo è il passaggio fondamentale perché
La crisi della sinistra crisi dello Stato lo la sinistra ha sempre avuto bisogno dello stato di stato sempre più forte nell'economia se lo Stato perché ossificato perché per varie ragioni non ce la fa più si ritira e simbolico
Sono le privatizzazioni entra in crisi la sinistra io già ricordo nell'altro intervento fatto nella prima riunione qua di aver detto della lex Zappa operò come delle sorti del governo Amato che convinto di essere sovrano della moneta
Tassa i depositi la ricchezza esce defluisce specula contro la lira e attiva la crisi di questo autunno
Tutte queste analisi e questo è il punto non di polemica tema di riflessione sono analisi sulla realtà che cioè non bisogna confondere l'essere col dovrà essere il meccanismo peste untore tipico del reazionario di sinistra e questo è evidentemente il pensiero che assilla quelli che leggono queste cose identificando il male con chi lo rileva chi parla della mobilizzazione dei capitali e degli effetti che produce sull'economia non è che condivida questa realtà non è che lavora per questa realtà e la realtà e bisogna tenerne conto proprio per evitare che Cipputi si trovi a pagare le tasse sulla casa
In base a imposte patrimoniali e la ricchezza affluente circoli per il mondo apolide il responsabile
I punti della riforma fiscale si dice manca un Progetto io provo esporlo e continuo ai per fermare questi punti
Primo punto il numero delle tasse in Italia è assolutamente intollerabile nell'ottantasei quando si scrisse un libro allora criticato è oggi Fortunato le cento tasse degli italiani le tasse erano cento
Sono diventate duecento l'altro giorno ne è stata inventata ancora una con il famoso ventisette per cento non sta in piedi è un meccanismo che nel proliferare delle tasse nega l'esistenza dello Stato
Su questo è il punto fondamentale ci si scontra con i reazionari di sinistra io non faccio polemiche il disegno di legge di riforma
Della sistema fiscale italiano presentato dal PDS all'articolo nove contiene questa è formula
L'imposta sui cani è soppressa
Era già stata soppressa
Ma è prevista la conservazione dell'obbligo della piastrina metallica i cui penso sarà versato mediante conto corrente postale non si ha la forza di eliminare la tassa soggetto passivo della tassa cesta di essere cane diventa il padrone
E e il cane platonico in metà cane
Poi c'è il passaggio pietoso di ispirato Danio francescanesimo il provento sarà devoluto all'Unione italiana ciechi alla quale verrà comunque garantita un'entrata non inferiore a quella attuale
Questa è la cultura dei reazionari di sinistra questa è la cultura con cui non si può costruire con cui non ci si può misurare i deve cambiare il
Il secondo punto a battere la progressività tutto il sistema fiscale italiano è basato sull'idea etica per cui le cento mila lire del povero cristo avendo per luglio motilità marginale inferiore a quella del ricco superiore a quella del ricco devono essere prelevate proprio a suo carico perché è così che lui sublima il suo rapporto hegeliano con lo Stato
E ci sono
Che ci sono in tutto questo tipo di cultura che è stata per decenni la cultura della sinistra finanziaria cupi fondi colpi sfondi di cultura penitenziale
I loro disegni di legge non si chiamano di condono si chiamano di ravvedimento operoso
E in realtà no proprio perché la progressività è una cosa seria e dispiace di non vedere qui Giorgio vedo Giorgio Ruffolo nessuno immagina di eliminare le imposte
Sul reddito nessuno immagina di eliminare le imposte sulle non è già devo fare
Una barba rovescio
Nessuno immagina di eliminare le imposte dirette le imposte sul reddito solo che non sono più lo strumento per fare giustizia interna e lo si vede
Nei numeri io ricordo che nell'ottantasei sempre quando si iscrisse le cento tasse italiani la il gettito dell'IRPEF che era l'imposta fatta per fare giustizia in terra
E la pari a trentasei mila miliardi di amente devoluto la spesa per interessi sui titoli del debito pubblico grossomodo la rendita anonima
Quando nel novantuno si scrisse la fila delle tasse il gettito delle imposte dirette era già stato tutto mangiato dalla spesa per interessi quindi è un meccanismo una specie di macro Fago finanziario che fra poco si mangerà
Livaja e quant'altro un sistema del genere è un profondamente ingiusto bisogna ripensare all'idea delle stremato pessimi Italia della giustizia non si fa con un'imposta penitenziale progressiva eccessiva che non funziona funziona certamente per Cipputi Madan dodici punti
Estendere il catalogo delle deduzioni questo è il punto fondamentale il sistema fiscale italiano e staccato dal sistema sociale nel senso che c'è lo Stato fiscale poi c'è lo stato sociale
Una in macchina di prelievo e l'altra macchina di spesa non c'è Collocamento anzi c'è ormai è un problema drammatico di finanziamento dell'una con l'altra
Ora una cosa che si può ragionevolmente immaginare non è abolire come è stato detto sempre nell'ideologia un poi azionarie poco di sinistra non è che uno
Virtuoso
Quello che voglio dire che tutti questi programmi non sono solo programmi mercantili sono affascinanti processa i politici perché è vitale all'uomo la dimensione del tempo che gli è stata rubata l'uomo di Riccardo l'uomo di Smith
Aveva in sé è la dimensione del tempo
Lavorava per quando sarebbe stato vecchio per la famiglia per le generazioni future
Bisogna che il risparmio rientrato nella Long dove a favore degli investimenti
Può finanziare gli investimenti di grande struttura di grande portata a questo tipo di risparmio sia di nuovo riattivato il menu delle deduzioni deve essere ampliato come alternativa allo stato sociale burocratico
Incrementare l'imposizione sulle cose anche qui nessuno immagina né di inventare le imposte sulle cose le imposte sul sale c'erano ai tempi della Bibbia
Solo l'idea che e la nuova progressività probabilmente si può costruire proprio colpendo i consumi opulenti o quanto meno certe manifestazioni di ricchezza materiale o immateriale che finora sono state trascurate considerandosi invece molto di più
L'idea delle persone e dei redditi è tutta un po'da costruire però il futuro è questo e mi pare che ormai anche a sinistra ormai non più reazionaria si vada verso questa direzione un ultimo punto fondamentale
Ed è l'errore fondamentale levo il politico fondamentale della riforma fiscale
Ricostruire l'autonomia finanziaria degli enti locali
Qui il punto eh di e non equivoco sempre confrontando con altri programmi problema non è di confondere l'imposizione locale nella logica dell'addizionale
Se uno mi vieni a dire che del disegno di legge del PDS si inventano in dollari inghippi avvenne il ad i loro lie se uno mi vieni a dire che l'invenzione delle imposte locali è fare la finanza locale dice qualcosa che a mio parere profondamente fuori senso il problema della finanza locale è un problema di bilancio e di collegamento di entrata e di spesa e non di aggiunta di spese locali alle di di imposte locali alle imposte
Erariali in una logica di tappare il buco
Assolutamente no il problema dell'autonomia finanziaria degli enti locali il collegamento tra la rappresentanza e il prelievo è la democrazia dal basso voto e vedo questo è il punto fondamentale finché non si capirà che l'autonomia finanziaria
Non è un problema di imposte ma un problema di Bilancio non si sarà capito cos'è nel suo risvolto politico l'autonomia finanziaria
Un ultimo punto e chiudo
Non tutto può fare
Lo Stato molto può fare il mercato fuori dallo Stato e quello che invece il mestiere la missione dello Stato nove detto che lo debba fare proprio tutto lui e che non possono intervenire anche articolazioni locali quali guardate alla fine degli anni quaranta quando si pensò all'Europa si pantografo il modello dello Stato non casualmente le comunità sono costruite sul modello dello stato federale ma pur sempre stato con gli organi tipici di uno Stato
Il Parlamento e il Governo probabilmente e questa è una delle idee che stanno nel programma è uno dei punti che si notano probabilmente anche la forma quanto aveva fatta e in crisi probabilmente le comunità hanno la loro massima rilevanza nel fatto che sono non stato qualcosa di simile al Sacro Romano Impero un'aggregazione di principati voi votati ciccia città-stato
Accomunate da un Codice etico da uno dice Codice etico guardate che il principio di sussidiarietà che ormai base delle politiche comunitarie e questo grosso modo vuole dire la rinuncia a essere lo stato superstato
Sotto lo Stato c'è la caricatura dello Stato che sono le regioni io molti dubbi sull'idea della Regione in quanto tale come unità amministrativa sono state inventate prima dell'invenzione dell'automobile
Hanno poco senso sono unità politiche e amministrative molto astratte rispetto ai grandi
Filoni di traffico e di commercio ai grandi circuiti di traffico e di commercio che caratterista danno la nostra economia
Non che uno pensi di eliminare le regioni ma io non penserai troppo alle regioni quanto oltre allo Stato e comunque anche consegnato le regioni per ma il punto fondamentale che può essere un punto non di divisione ma di unificazione il municipalismo
Questo il punto con la
L'idea del municipio come unità politica di riferimento come unità di rappresentanza politica ma anche come di amministrazione locale per me è l'idea politica fondamentale municipio evidentemente in una logica di governo locale amministrato con un bilancio finisco a cosa deve fare lo Stato evidentemente le cose che ancora gli Stati possono fare le le grandi funzioni degli Stati e qui è inutile che vi annoia racconta
Cosa può fare la Regione molto nel senso che può definire accerti ratios certi parametri può articolare secondo le realtà locali
Molte cose
è assurdo che certi sistemi siano nazionali io ricordo che il signor Salvatore Riina interrogato dal presidente del tribunale a proposito dei suoi mezzi di sostentamento dice signor Presidente mia madre a tre pensioni e mi aiutava
E vero che Mamma Santissima ma cioè pensioni francamente non ha senso che gliele dia un un sistema nazionale bisogna andare a livello locale amministrare meglio cosa possono fare i comuni l'Amministrazione sul territorio e per l'ambiente e questo è il punto fondamentale e qui davvero non deve valere la logica del sacrificio solidaristico e nazionale ma la logica del beneficio particolare io rifiuto di credere giusto e questo è un punto fondamentale a mio parere i credo giusto che con le mie tasse pagate al nord si paghi un parcheggio a Bari grazie
Aldo Fumagalli
E poi Giuseppe Arnone
Per favore qualche Silenzio
Io voglio
Incominciare questo breve intervento con un'affermazione che magari qualcuno può sembrare Audace
E cioè io sono estremamente orgoglioso di essere oggi un imprenditore
Sono orgoglioso di essere un cittadino italiano
E soprattutto un imprenditore italiano che ha l'onore anche l'onere di rappresentare sette mila trecento giovani imprenditori
Che è da tempo che sono impegnate in un processo di cambiamento assieme a tante altre componenti per fortuna di questa società del nostro Paese sia a livello politico che a livello economico
Sette mesi fa
Noi come giovani bevitori aderì ma la manifestazione di presentazioni questa stessa sala del progetto diverso Alleanza democratica
Ritenevamo che era importante andare oltre le vecchie forme partito
Non per annullare il concetto di partito ma ricercarne le espressioni nuove
Ed eravamo convinti che fosse tempo e ci fosse un'opportunità di un trasversalismo positivo che potesse dare aiuto in questo processo di cambiamento
In questa stessa sala dicemmo anche che oltre alle tre ittiche che giustamente eravamo chiamati a considerare e a riflettere ricordate l'etica della responsabilità della solidarietà dell'ambientalismo
Lanciamo un richiamo al fatto che bisognava meditare anche dell'etica del mercato o meglio dell'etica dello sviluppo
è in quest'ottica che noi abbiamo accettato l'invito fantocci con piacere di partecipare a un tavolo di discussione
Per cercare insieme di tratteggiare una possibile via di sviluppo politico ed economico
Della nostra
Società in che direzione ma nella direzione l'ha ricordato anche Adornato prima
Di una nuova solidarietà
E cosa significa una nuova solidarietà
Io penso che
Significa essere consapevoli che in futuro si dovrà partire dall'accettazione dell'esistenza di disuguaglianze come però condizione che può favorire una virtuosa è regolamentata competizione sociale
Cioè dobbiamo essere consapevoli che ciò che bisogna fare in futuro a intervenire non per azzerare le disuguaglianze tramite le clientele come troppo spesso successo nel passato
Ma per aumentare i percorsi di accesso le opportunità
E poi le opportunità dei singoli di accrescere la propria sfera umana e anche la propria sfera lavorativa nel caso di singoli individui
O la propria capacità di crescere come soggetti economici nel caso parliamo di impresa come soggetti economici su un mercato diverso
La società più ricca e articolata a cui andiamo di fronte chiede nuovi diritti da tutelare
E spesso costi crescenti incompatibili con un vero controllo della spesa pubblica se non apriamo un progressivo mutamento e adeguamento del nostro stato sociale
Se non riusciamo a uscire dalla logica che per troppo tempo ci ha guidato vi abbandonarci alla tentazione di vivere in uno stato assistenziale
Una società di nuovi diritti ma anche una società quindi che per questo motivo richiama tutti noi come singoli cittadini e singole componenti sociali a nuovi doveri
E allora in questo senso io interpreto
Il senso del questo documento che chiama meno Stato e più solidarietà che ci chiama andare oltre lo Stato assistenziale per la riscoperta di un nuovo modo di essere dello stato sociale
è un documento che approviamo in cui ci riconosciamo
In particolare perché sottintende che se mettiamo in moto un meccanismo di cambiamento che va in questa direzione poi lo sviluppo di lo sposo
Il meccanismo in cui siamo stati invece i costretti spesso nostro malgrado anche se dico spesso che un po'di colpa l'abbiamo tutti in questi vent'anni un meccanismo l'opposto del virtuoso era una spirale involutiva
Ma con la stessa velocità si può uscirne
Verso un sistema più maturo
Dopo quindi la legge elettorale
Dopo aver affrontato perché lo dovremo fra affrontare in fretta il problema posto da anche la necessaria maggiore governabilità in questo paese e quindi dovremo metter mano alla Costituzione e cominciare andare anche a vedere cosa cambiare perché chi governa sia a livello nazionale che a livello locale posso sul serio a governare
Senza essere costretto spesso da condizionamenti impropri passato erano quelli dei partiti e a volte delle corporazioni
Dovremo affrontare quattro temi io mi soffermerò coi solo su uno che è quello più mio specifico quello della riforma fiscale e Tremonti ha già detto quasi tutto direi
Quello della riforma pubblica amministrazione
Quella riforma della politica della spesa e qui parliamo di sanità pensioni e di stato sociale e Pubblico impiego quindi e poi quello invece devo su cui vorrei dire due cose particolari della riforma della politica del mercato
Della politica industriale anche qui dovremo incominciare a ragionare che la competizione la concorrenza diventa uno strumento di libertà
Sul mercato per quelle forze che fino adesso spesso sono stati invece condizionate dei loro percorsi di crescita
Parlo di aziende da vincoli impropri da regole sbagliate da un sistema che spesso ha favorito coi più forti o i collusi
E non ha favorito invece le forze vitali dell'economia
Parlo di imprenditori e lavoratori
Che invece avrebbero tutto il diritto di far sì che la legge
Che anche sul mercato dica sì a quella della trasparenza dell'uguaglianza di opportunità di accesso ma anche soprattutto delle uguaglianza di opportunità di crescita nella competizione
E allora che cosa fare ma innanzitutto attuare sul serio lo spirito l'articolo quarantadue
Che diceva che la nostra Costituzione vuole favorire la proprietà diffusa in realtà in questi anni molto spesso siamo andati in una logica di un capitalismo che possiamo chiamare oligarchico possiamo chiamare a due velocità
Premiante per alcuni è meno per altri invece vogliamo che la proprietà possa essere sul serio uno strumento di crescita dell'economia e della società in senso più generale
Cosa fare
Ne abbiamo indicato nei documenti sono indicati alcuni punti chiave degli strumenti finanziari a servizio sul serio di tutti e non di pochi
Una politica di ricerca sviluppo innovativa che spinga il Paese nel suo complesso senza discriminazioni a innovare con più facilità per uno sviluppo anche più compatibile con l'ambiente di quanto non lo sia stato fino ad oggi una politica di sostegno alle aree deboli e parlo di aree deboli in senso generale per uscire dalla contraddizione in cui siamo vissuti fino adesso di identificare solo politica per il mezzogiorno e mezzo tono deve essere e l'ha già
Detto prima bene qualcuno lo dirà quali mente dopo anche salati deve essere al centro di una nuova politica di sostegno ma di tutte le aree deboli ma non più di una logica assistenziale
E che utilizzava gli incentivi in maniera discrezionale ma in una logica automatica trasparente che incentivi veramente chi vuole sviluppare
E investire in sviluppo
E con una politica di privatizzazioni che vorrei più che altro chiamare una politica di destra tali Zazie ione cioè di uscita dello Stato dalla gestione diretta dell'economia
Un processo di privatizzazioni che veda non tanto la la logica premiata di far cassa per le per il per il tesoro ma soprattutto che raccolga la sfida per vedere nuovi soggetti anche i cittadini stessi impegnati in un'opera di recupero di efficienza delle aziende pubbliche
Nell'interesse del sistema economico nel suo complesso
Sostanzialmente una politica quindi di riformare la politica industriale che rivaluti l'imprenditorialità nascente e diffusa
Verso un modello della democrazia imprenditoriale chiamiamolo così regolamentato in cui il monopolio oligopolio vengano combattute nel senso che vengano sul serio combattute gli abusi di posizione dominante
Un modello quindi
Che chiami a maggiore responsabilità
Dei cittadini e delle imprese e che incentivi una maggiore capacità di scelte autonome dei soggetti economici
Finisco subito per far tutto questo occorre resistere
Alla tentazione di scoraggiarsi di fronte a centri consolidati di potere che ancora nel nostro Paese stanno facendo di tutto per rallentare il cambiamento
C'è chi usa le bombe della mafia forse facciata che fanno comodo anche a tanti altri
Di chi non vuole una legge elettorale che sia realmente coerente col disegno referendario e fa di tutto per trovare trucchi e trucchetti per riproporre schemi antichi
Di chi ogni giorno pone s'ostacoli a un percorso che invece deve andare avanti e che però andrà avanti se non ci lasceremo scoraggiare
Se saremo responsabile vigili nei prossimi vorrei stavo dire stavo per dire a mesi preme dormo dirà nelle prossime settimane
E soprattutto andremo avanti uniti seriamente in un nuovo patto civile
Verso la democrazia reale dell'alternanza verso una democrazia reale delle opportunità
Verso un sistema di De verso di democrazia politica ed economica verso quello che a noi per lo meno giovani imprenditori piace chiamare un capitalismo realmente democratico grazie
Prima di dare la parola a Giuseppe Arnone di Agrigento innanzitutto vorrei chiedervi ancora una volta per cortesia fare silenzio in fondo alla sala c'è una acustica molto difficile inoltre oltretutto c'è una sala attrezzata fuori con un video per cui chi vuole parlare per cortesia troppo facile e vorrei anche legge di una letta era una messaggio che c'è arrivato da Enzo Bianco candidato sindaco a Palermo a Catania che purtroppo non può essere con noi oggi
Cari amici un'improvvisa contrattempo non mi consente di prendere parte ai lavori
I seguirà con attenzione nella certezza che Venezia esca verificata la possibilità che un uomo mini storia forza che hanno sin qui svolto un ruolo diverso nella vita del Paese possano unirsi in un unico progetto
Così ci impone non solo la nuova legge elettorale ma l'opportunità di rafforzare e rendere credibile la grande alleanza dei progressisti
Oggi cerco di contribuire a questo progetto con un impegno lontano da Roma ma egualmente intenso determinato pieno di voglia di Milene e il desiderio di cambiamento
Spero di regalare agli amici di Alleanza Democratica con cui ho tanto lavorato alle centinaia di uomini e donne del Patto per Catania
Un primo positivo risultato per dimostrare che laddove il nostro progetto di rinnovamento è nato Enzo poggia vincere in questo caso il motto della mia giunta sarebbe naturalmente meno Stato più solidarietà un abbraccio affettuoso a voi tutti Enzo che ha
Per nome gli Agrigento
Io sono candidato sindaco alle elezioni comunali di Agrigento
E con nello schieramento che sostiene questa mia candidatura siamo portatori di una visione di un progetto alternativo al modello tradizionale che abbiamo visto fino a questo momento nel mezzogiorno del nostro paese condivido quindi pienamente le analisi contenute nel documento programmatico sulla questione meridionale
Io sono un ambientalista sono il presidente regionale della lega per l'ambiente siciliana il modello prevalente che abbiamo avuto nel Mezzogiorno d'Italia è un modello fondato sulla distruzione del territorio
E sul cosiddetto ciclo del cemento
Da un lato alla distruzione della risorsa territorio ambiente dovuta alla speculazione edilizia legale e molto spesso abusiva dall'altro il ciclo delle opere pubbliche legate ai fenomeni di Tangentopoli
è in Sicilia anche alla mafia a Cosa Nostra come i fatti di queste ore di questi giorni vengono ormai a testimoniare riportando sugli atti giudiziari quelli che erano da tempo ormai contenuti di nostre denunzia di nostri interventi
Le nostre analisi
è necessario in Italia ma ancora più in Sicilia operare per la riforma della politica e io vorrei spendere pochi minuti per parlare
Della vicenda di Agrigento ad Agrigento siamo ad una elezione che è anticipata rispetto alla scadenza normale non è avvenuta a caso il consiglio comunale si è sciolto l'estate scorsa a seguito di una durissima battaglia politica che abbiamo condotto dall'opposizione
Si è sciolto il consiglio comunale la Giunta e finita interamente in galera il suo capo nel frattempo diventato parlamentare e in seguito dalle richieste di autorizzazioni
A procedere
E si è sciolto questo Consiglio comunale quindi su fatti di gravissimo malaffare
Oggi noi ci stiamo candidando alla guida della città e il nostro esperimento l'esperimento di grandissimo interesse nel novanta
Nuovo schieramento che oggi si propone per guidare la città di Agrigento erano schieramento estremamente minoritario circa meno del dieci per cento lo schieramento anti eletto alla Giunta
Poi finita in galera rappresentava il novantuno per cento degli elettori
Lo schieramento costruito oggi è uno schieramento nuovo paiono schieramento progressista è uno schieramento che ritengo proponga anche a questa Assemblea
Una ipotesi di ciò che noi vogliamo assieme a oggi costruire è uno schieramento con molti indipendenti uno schieramento con i cattolici uno schieramento col PDS partito al quale io sono iscritto con le altre forze di sinistra ed anche con la Rete e che ho un momento di differenziazione dall'analisi di Adornato nella rete sono presenti certamente elementi evidenti di settarismo
Frammenti anche l'intollerabile come Nismo ma è anche vero e lo dice uno che arrechino non è che la Rete in Sicilia ad esempio rappresenta la il più forte è sintomo di una volontà di cambiamento che vi è nel popolo siciliano e mi pare anche un patto che non possiamo nasconderci che la Rete oggi si anche candidata con un suo uomo alla guida della Città di Milano e non possiamo non notare la differenza che vi potrei essere tra un sindaco dalla chiesa è un sindaco o Formentini
Scegliere e comprendere è un patto essenziale come diceva
Valentino Castellani anche ad Agrigento abbiamo operato per nominare immediatamente la Giunta abbiamo quindi ho rovinato il mercato degli assessori si è chiuso un possibile forno
E quindi le operazioni di mercato delle vacche degli assessorati in cambio dei voti legati elettori sono a sono andati sostanzialmente in fallimento in queste possibili ipotesi di Giunta che io ho proposto
Vi è come vice sindaco un prestigioso giornalista di area socialista quando al Partito socialista si è già schierato con la Democrazia Cristiana operando anche l'apparentamento che prevede
La nostra legge abbiano esperienze di volontariato cattolico che gestiranno una solidarietà sociale ad Agrigento travagliata rallenta gli scandali giudiziari abbiamo numerosi indipendenti sotto assessori solo due
A vengono da precedenti esperienze di partito politico
Ma il punto e concludo al quale volevo aggiungere
E che
Le tradizioni di gattopardi Isma'di trasformismo che caratterizza nel Meridione ed in particolare la Sicilia sono presenti purtroppo anche
Ad Agrigento grazie ad operazioni di Stendhal quando spregiudicate
Allegri Gendo si contrappone alla candidatura del sottoscritto una candidatura di alleanza democratica o come diceva Carlo Ripa di Meana in un suo intervento ad Agrigento
Oltre agli abusivi della Valle detta in grande Gendo prodotti anche gli abusivi di alleanza democratica
è il punto come si può evincere dai documenti che ho consegnato alla Presidenza non è tanto che vi sia un candidato che si caratterizzi per Alleanza democratica quando questo candidato
Che si caratterizza per Alleanza Democratica caratterizza il suo problema programma politico su un punto fondamentale la nomina di una commissione internazionale
Che giudichi se ha ragione lo Stato ad avere messo i vincoli sulla Valle dei Templi ho ragione gli abusivi che i vincoli sulla Valle dei Templi hanno violato nel corso di questi
Venticinque anni io conosco i problemi sociali che vi sono nella Valle dei Templi che sono rappresentati dall'abusivismo in tutta la Sicilia ma un simile progetto politico mi pare che non possa assolutamente andare avanti e si allenta democratica non è in condizioni di fare chiarezza solo con questi inammissibili tentativi
Tra di trasformismo e di gattopardi ISMU questo signor candidato è un ex sindaco democristiano
è stato per quasi vent'anni consigliere comunale della democrazia cristiana il polo progressista che assieme vogliamo costruire probabilmente verrà un po'più foto un po'meno progressista grazie
Allora la parola a Laura Pennacchi
E poi Raffaele Morese segretario generale aggiunto dalla Cina
Pennacchi e non è in sala
Raffaele Morese in sala allora diamo la parola Raffaele Morese
Intervengo perché non solo Franca candidati silenzio
Ma perché condivido il documento che è stato
Elaborato la relazione di Adornato sono qui anche perché io sento che i tempi dalla transizione sono così Borelli e noi dobbiamo dare alla gente elementi di certezza e ricercare questa certezza senza andare in soffitta
Devo stare più vicino sì per favore un po'di silenzio non ci sente
Se senza cioè andare a scavare gli obiettivi
Di una prospettiva e di una prospettiva progressista nel nostro Paese senza più ricorrere all'armamentario che ci abbiamo avuto costruito negli anni sessanta settanta dalla grande elaborazione ideale e dopo gli anni del pragmatismo governativo e della verbali ISMU d'opposizione io credo che è arrivato il momento della capacità di orientare
Il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
In maniera tale da rendere questo Paese un Paese ancora più democratico di quanto ci consegna la Prima Repubblica
Io ritengo che anche la Seconda Repubblica debba essere fondata sul lavoro
Ma sapendo che passi se la Prima Repubblica è stata la Repubblica dei diritti di cittadinanza la Seconda Repubblica dovrà necessariamente essere una repubblica dove il ruolo dei lavoratori sia un ruolo di evoluzione verso la democrazia economica
Trovo nelle indicazioni programmatica di Alleanza democratica degli spunti notevolissimi in questa direzione questo togliersi di dosso una concezione statalista delle risposte ai bisogni della gente è un passaggio rilevantissimo perché come me ha vissuto gli anni settanta e ha avuto forse troppo fiducia nella capacità di risolvere i problemi scaricando tutto sullo stato
Abbiamo bisogno di capacità progettuale ed idealità che si impongano anche perché le decisioni che dovremmo prendere saranno decisioni complicatissimo
Non abbiamo a disposizione così ordinate hanno fatto Splash sia il capitalismo di Stato che il capitalismo familiare
Contemporaneamente
Si era progressisti negli anni Sessanta e Settanta parlando bene direi ENI firma e quello che non riusciva a fare il capitale privato nello chiedevamo al capitale pensate se uno può essere oggi progressista citando una di queste tre sì
E quindi allora l'idea di essere progressiste di difendere l'agenda di fare in modo che la gente sia protagonista del proprio futuro non passa attraverso delega passa attraverso la capacità di chiamare la gente a essere protagonista e protagonista della ridefinizione di un capitalismo democratico mi sta bene questa definizione a Fumagalli ma sapendo che questo vuol dire che i lavoratori dovranno essere soggetti ricchi partecipanti dei processi di accumulazione
E diventare loro i protagonisti dei processi di accumulazione
Di diventare il loro quelli che non sono oggi succubi dalle banche dei grandi investitori
Finanziari che sottraggono i loro risparmi
E verso le rendite finanziarie
E che condizionano l'evoluzione economica di questo Paese dovremmo prendere delle delle decisioni sui processi di accumulazione dovevo prendere decisioni complicate per quanto riguarda la tutela dello stato sociale e io temo tutti quelli che mi dicono l'unico modo di difendere lo stato sociale di difendere quello che c'è lotteremo lo dico perché in giro ci sono dei referendum che ha fanno questa mistificazione partono da quella vicenda triste e sotto certi aspetti ignobili dei dei ticket sugli anziani per chiedere un ripristino di Luzi tema sanitario con il referendum abrogativo che in realtà ci dovrebbe e come si dice si stava meglio quando si stava peggio
Questo non va bene non è progressismo questo secondo me e abbiamo bisogno di prendere delle decisioni
Non di poco conto per quanto riguarda la tutela dell'occupazione perché se negli anni Ottanta
La grande diminuzione dell'occupazione nell'area industriale cento mila all'anno è stato compensato dalla crescita del terziario questo non è più a disposizione dagli anni ottanta è solo la riduzione dell'orario di lavoro potrà diventare un grande strumento di di riequilibrio Dei l'esigenza dell'impresa e dell'esigenza di dare lavoro tutto questo
è possibile se c'è un processo di ricomposizione innanzitutto sociale
Prima che politico
Una ricomposizione sociale non facile perché la solidarietà non è a buon mercato
La società complessa regge più galloni
Più il sindacalismo corporativo che alla fine poi tutti quanti si lamentano però poi i novecento mila lire quello se le porta a casa per i soli macchinisti ciò porta di meno un sindacalismo confederale che chiede ai lavoratori del pubblico di saltare una tornata contrattuale
è vero che qualcuno mi può dire a un fatto Bompieri nona tornata precedente ma per intanto chiede di saltare una tornata contrattuale
In cambio di una politica fiscale che non piace a professor Tremonti è il tema e io dirò pure ragione perché la nostra proposta di minimum tax è una proposta diciamo del fondo del barile
E quindi è necessario andare a una profonda riforma del sistema abbia ma per intanto vivaddio
Noi ci impegniamo chiedendo che da una parte siamo disponibili a governare le dinamiche salariali in cambio di una maggiore giustizia fiscale
Questo sindacato forse dà più fastidio di un sindacato corporativo
Bene la ricomposizione sociale non è facile non è facile però noi la dobbiamo ricostruire e sono qui soprattutto per questo perché io penso che il contributo più rilevante che si può fare e quello di lavorare per l'unità sindacale
Fare una nuova stagione di ricomposizione delle divisioni sindacali di superamento delle ragioni della competitività e dalla concorrenza
Di ricostruire un'identità del sindacalismo unitario in chiave nuova nessuno vuole ripercorrere gli anni settanta
In chiave nuova come elemento decisivo poi per anche per la ricomposizione politica e per ridare alla ricomposizione politica un riveste riferimento né sociale che non è può essere unico non può essere l'essenziale
Ciò un po'paura di tutti i sindacalisti che adesso vengono chiamate gli apprezzate ai fini del cosiddetto favorevole
A Berna dava ma questo è un segno da ma nel senso che pur non non siamo il tutto però ichigo zia sembra però decisivi nella ricomposizione del sociale
In modo tale che la ricomposizione politica che io considero decisive guardati considero decisiva soprattutto se c'è come dice il documento non solo un problema di collocazione fisica
Ma un problema strategico di centro sinistra
Strategico perché i rischi veri sono che questo spazio come ha detto Adornato di occupi il primo grado di finito noi siamo qui per testimoniare quindi questa volontà di lavorare per il nel nostro spegne il per la ricostruzione di una unità sindacale che abbia come punto di riferimento la possibilità che questo Paese non solo assist alla scomposizione politica ma vi è un forte processo di ricomposizione grazie
Laura a penna che e poi Mario Segni
Io ho apprezzato molto questo documento
E l'ho apprezzato soprattutto per la ragione che viceversa in parte è stata qui lavora di previa vorrei fare se ne è un esempio di chiudere la porta per profitto
In parte per una ragione dicevo che è stata viceversa ripresa criticamente
Come se questo documento avesse eccessivamente occupato lo spazio verità dichiarazioni d'intenti e della definizione dei principi questo invece era proprio la sua finalità
E mi pare che essere riusciti a soddisfarla Collina formato efficaci sobria in qualche parti perfino mite che in una in un'epoca in cui il linguaggio anche il linguaggio su una virulenza che rasenta poteva ferocia non mi pare cosa da poco
Ci sono molte cose importanti scritte in questo documento che io condivido le imprese per esempio sull'equilibrio ecologico e sulla qualità della vita il rapporto tra strategie della cittadinanza etica della responsabilità la complementarietà tra competizioni solidarietà
Anche quella necessità verso la fine del documento di andare oltre la tolleranza e assumere una valorizzazione piena ed estrema perché in questa parte il documento è un documento estremistica una valorizzazione estrema delle differenze
Su cui faretti più spazio però di quanto il documento non abbia fatto anche alla questione delle differenze di sesso e di genere che mi sembra citata soltanto marginalmente e quasi per dove
Questi sono gli elementi che io condivido e che richiederebbero approfondimenti
Mi interessa rilevare che questo testo con tutte queste cose così importanti che io condivido
è di per se stesso una dimostrazione io credo se dovesse essere assunto a base di un programma di governo come questo deve essere fatto evidentemente traendo tutte le implicazioni che devono essere tratte
Questo testo è di per se stesso la dimostrazione a mio parere che uno schieramento progressista non lo farà grosso modo le stesse cose che farà uno schieramento conservatore come viceversa sapete qualcuno di noi ritiene io non ritengo che questo possa essere possibile se è vero ciò che detto in premessa di questo documento che bisogna operare trasformazioni radicali si dice così in tutti i campi della vita economica sociale e politica
Se siamo di fronte a questo come è possibile che ci sia questa sorta di indifferenza nel fare nell'agire tra i due schieramenti
Le mie osservazioni invece più problematiche anche veri e propri rilievi critici riguardano due aspetti che sono comunque anch'essi fondamentali sono addirittura nel titolo del documento
Riguardano la problematica della solidarietà come essa ci viene posta e riguardano la visione dello Stato e con esattamente della società civile
O che come sappiamo sono in un rapporto di specularità non è possibile discutere dell'uno se non discutendo dell'altra
Per quanto riguarda la solidarietà il documento parte da un'affermazione per me è assolutamente condivisibile
Quella secondo cui se diciamo così se non proprio caduti certo ormai appaiono molto meno centrali vecchi conflitti di classe
I conflitti determinanti sono quelli legati alla contraddizione tra ricchezza e povertà e al contrasto esclusione inclusione se così è però come termine io ritengo che tra le parole chiave che noi dobbiamo assumere c'è anche l'eguaglianza
Nel documento l'eguaglianza eccitata son citate le diseguaglianze spesso ma l'eguaglianza come valore citata solo una volta e verso la fine è stata ripresa oggi da Ruffolo
Io penso ecco che questa debba essere una parola chiave ed è significativo che viceversa tra le parole chiavi le parole chiavi sono meno Stato più solidarietà non c'è l'eguaglianza perché tra le parole chiare deve esserci l'eguaglianza
In primo luogo perché io ritengo che sempre meno appropriata a leggere le trasformazioni della società nella quale viviamo l'immagine della sua della Società dei due terzi con un terzo disperato i due testi che stanno bene
Credo che gli anni Ottanta soprattutto hanno fatto crescere la dispersione delle diseguaglianze
E e il problema dunque della solidarietà riguarda tutta la società
Non si può pensare a un modello solo di solidarietà verso i deboli
Il che implica anche che non possiamo pensare a un modello di stato sociale solo residuale e su questo vorrei che ci pronunziamo Simo maggiormente perché ci sono tante affermazioni che vanno in questo senso nel documento ma tante altre che possono andare in questo senso anche le cose che diceva per esempio Tremonti poco fa possono andare verso una direzione di stato sociale solo residuale o di stato sociale non esistente perché uno Stato
Sociale a appare affidato sopra le deduzioni fiscali per me significa Stato sociale non esistente
In secondo luogo la solidarietà come molte altre immagini come l'eguaglianza
Come la libertà è in realtà non mi della sola è costituita da una pluralità di idee e alcune di queste idee sono schiettamente conservatrici Bismark appunto insegna
Posso ricordare almeno due grandi concezioni della solidarietà
Una
Assume che lo Stato e la Società debba darsi responsabilità
Per una protezione contro rischi comuni condivisi da tutti i cittadini un'altra assume che la società e lo Stato debbono darsi responsabilità per una comune protezione contro i rischi
Queste due versioni sono molto differenti
Mostrano chiaramente che solidarietà eguaglianza non sono coriste insidie e accettare in una non comporta necessariamente la citazione dell'altra
Mostra un altrettanto chiaramente però che se si accetta una certa versione della solidarietà
Quella per cui pensiamo a una comune protezione contro rischi anche si comuni allora a un certo punto lo sviluppo della solidarietà incontra necessariamente anche lo sviluppo dell'eguaglianza
Io penso anche che
Eguaglianza significa non solo eguaglianza eguaglianza di opportunità ma anche quegli anzi aderisce urtato e che questo implica che noi attribuiamo un grande peso anche le finalità redistributive
Verdi e dello stato sociale del Welfare State dell'intervento pubblico in generale finalità redistributive misurate sia in termini di reddito sia in termini di redistribuzione degli stili di vita
Ritengo cioè che rimane attualissima la domanda su non solo
Non possiamo interrogarci solo su quale e quanta differenziazione sociale ebbene assecondare o addirittura favorite
Anzi proprio nella misura in cui ci interroghiamo sul questo diventa fondamentale interrogarci su quale e quanto eguaglianza vogliamo a a nostra volta favorire il secondo punto che avrei voluto discutere ma è vero che il tempo mi sta scadendo riguarda appunto la visione dello Stato e del suo ruolo qui sarò rapidissima perché non ho ma anche questo richiederebbe un grosso sviluppo in primo luogo io non ritengo che la crisi dello Stato nazione che pure c'è abbia i caratteri così drastici e definitivi che vengono assunti nel documento
In secondo luogo io penso che come pubblico non si identifica con statale statale non si identifica con nazionale mi limito ancora ha un solo una battuta c'è il problema della creazione di una nuova statualità
Di contrastare fortemente quell'auto depotenziamento delle funzioni statali quella deresponsabilizzazione dei compiti pubblici che è in atto da tempo e che a mio parere il governo Amato ha portato molto a tanti
Non possiamo consegnarci io penso solo Aldo Modugno del diritto privato del contratto dell'arbitrato internazionale della lex mercatone di cui parlava Tremonti cara avendo certe tutta la ragione di dire che ed essere non è il dovere essere che l'analisi non può essere confusa con la la proposta normativa e allora ecco abbiamo a se questo è abbiamo però allora il dovere norme di pronunciarci ulteriormente su tutti questi aspetti tanto più quanto più se pensiamo a un modello di stato sociale che sposta la selezione piuttosto che dei cittadini come oggi è i quali solo fittiziamente sono sottoposti a regole universalistiche la sposta sulle prestazioni
Selezione delle prestazioni non selezione dei cittadini vuol dire però che allora la selettività la responsabilità di di tutti i colleghi della responsabilità di cui parlavamo diventa essenziale assicurarla attraverso sistemi dei correttivi e anche fiscali che vanno appositamente pensati a questo scopo
La parola a Mario Segni e poi Roberto Vacca
Fate vedere un po'
L'idea di Alleanza democratica di cui si parla da tempo
E di cui noi Popolari per la Riforma parlammo
Sin dal dieci ottobre all'Eur
E lì il tentativo di costruzione del
Politica del dopo referendum
In qualche cosa di nuovo
Per lo stato diverso
Che segue la riforma istituzionale
Da costruire nel sistema maggioritario
E quindi in un quadro politico istituzionale che deve riunire gran necessariamente gran parte dell'Italia
E dell'idea della confluenza di varie culture
Nella confluenza di varie culture che nel sistema proporzionale logicamente trovavano ognuna espressione in un partito o addirittura in vari partiti
La cultura cattolica
La cultura laica
Per cultura ambientalista
La cultura socialista
Il referendum che abbiamo voluto
E l'ottanta per cento degli italiani ha votato
Impone strade diverse
Impone necessariamente confluenza di varie culture
Confluenza che non significa badiamo bene rinunzia
Alle proprie identità alle proprie radici
Alle proprie idee
Non ho mai pensato di chiedere a nessuno di voi
Di quelli che non sono della mia famiglia culturale di abbandonare le sue idee
E credo che nessuno di voi abbia mai pensato di chiedere a me di fare
Significa solo che
La nuova Italia
Impone di collaborare
Impone di collaborare in modo diverso
Da quello in cui si collaborava prima
Da coalizioni di governo successive alle elezioni
Che era uno strumento attraverso il quale collaboravano le varie culture
Soggette alla instabilità
Alle crisi per io
Alle difficoltà di alleanze fatte sugli equilibri tra partiti
Alleanze pre elettorali
E quindi decise
Su una piattaforma politica e programmatica da sottoporre agli elettori
E se hanno il consenso sanzionate nella loro forza e nella loro permanenza da un volto da una sanzione
Lunedì una più ampia convergenza una più stabile convergenza di quella passata
Di uscire dalla cronica debolezza dei governi di coalizione
Per andare verso sono aggregazioni
E siamo stati
E abbiamo convergenze maggio
Che abbiano quindi quella capacità di governo
O di opposizione lunghissimo
La maggioranza dei voti
Che sono necessarie per governare l'Italia in un periodo di difficilissima transizione come questa
E che sono peraltro la caratteristica delle democrazie moderne
Almeno delle democrazie occidentali a cui ci ispiriamo
In cui governino eleva quelle Maggio e le opposizioni non vengono costantemente messo in discussione da accordi tra partiti
Ma sono decidesse e sanzionate nei loro programmi
E nel loro assetti dal botto degli elettori e dal fatto di essersi presentate assegni
Questa è l'idea di fondo
Ed è un'idea vale
è un'idea forte
è un'idea che va riaffermata
Direi che una idea che non ha alternative alle esigenze politiche e istituzionali dell'Italia del
Creare una piattaforma di questo genere non significa certo crearla solo sul valore della convergenza
Significa che scelta di tempo
Beh io intanto almeno alla idea base di alleanza democratico almeno di quello che noi abbiamo inteso per questo una rottura netta col sistema della partitocrazia
Una rottura netta ecco i meccanismi con la concezione dello Stato
Che ha permesso lo svilupparsi della patria il nascere lo svilupparsi della partitocrazia
Con tutto quello che ha portato l'amministrazione pubblica ad essere parziale
Ad essere di parte
Con tutto ciò che con i meccanismi con le leggi con gli strumenti che hanno permesso l'ingresso e l'impossessamento di partiti o di correnti di partito di pezzi sempre più ampio
Dell'amministrazione e dei servizi pubblici
E quindi il ritorno invece a un'amministrazione imparziale
A un'amministrazione a politiche a un'amministrazione che sia uguale di fronte ai cittadini
E quindi forte autonomia rispetto al potere politico
Che è un'altra delle caratteristiche essenziali
Di uno Stato moderno
Di uno Stato occidentale
E di uno stato giusta perché l'imparzialità della pubblica amministrazione e garanzia di equità e di giustizia
E abbiamo visto quante volte
La sfrenata zero ingresso della partitocrazia in questo campo è stato invece strumento non solo di inefficienza ma strumento di iniquità ed ingiusti
L'epoca che stiamo per iniziare
Offre grandi possibilità
Di ricercare alcuni valori e alcuni obiettivi
Che fino a ieri
Era notte propri di culture diverso
E considerati come alternativa
Ma che una rivoluzione mondiale nazionali
Ma vorrei dire mondiale soprattutto quale quella che stiamo vivendo
Randy oggi invece necessariamente da coniugare
Se vogliamo fare qualche cosa di moderno
E credo che dobbiamo insistere molto su questo concetto
E non qualcosa che ricalchi schemi di divisione super
La concezione liberaldemocratica dello Stato
è un dato acquisito
Come un dato acquisito da molti filoni culturali la forte sensibilità che un raggruppamento è una coalizione moderna deve avere
Verso l'emarginazione e il rifiuto della società dei due terzi quelle che erano posizioni una volta di forze e di culture antitetiche
Possono essere oggi fuse assieme in una visione unitaria moderna e avanzata della società Italia
Io ho colto due punti
Nella bella relazione di Adornato nel lavoro che è stato fatto
Importanti uno eh
Il richiamo alle esigenze
Della costruzione dalla superamento degli Stati e delle nazioni e delle etnie
Verso
Una spinta che alla mondializzazione di alcuni problemi
Non crediamo che questo sia un tema lontani
Da noi
O che non si attua
Ce lo dimostra la Jugoslavia da una parte ce lo dimostra tutto il mondo dell'Est da una parte dall'altra e ce lo dimostra la lega dentro lì tra
La verità è che in Italia e nel mondo si scontra la tendenza a rinchiudersi nei propri nei propri ambiti nelle proprie regioni e spesso quindi nei propri egoismi o la tendenza a superarli verso una visione europea ma anche ultra europea dei problemi mondiale
Questo è un punto qualificante di qualunque alleanza o di qualunque aggregazione voglia guardare al domani
Via al secondo punto
E quello espresso così con molta efficacia dallo smog perché gli slogan sono importanti perché se riescono più assumono in in quattro parole
Volumi cose che altrimenti richiederebbero volute sappiamo con i volumi nessuno le leggi ventenne svolga si ascolta
Meno Stato e più solidarietà
C'è qui la percezione di un da che i problemi sociali non sono più solamente risolti con l'intervento pubblico
E quindi c'è un elemento che è tipico che va colto
Nella quella che viene chiamata la crisi dello stato sociale e che non è solamente un problema di equilibrio fra Resources esigenze e richieste c'è anche quello
Ma è anche un problema che vi sono tante forme spesso più efficaci
Dell'intervento statale
O comunque da coniugare
Da armonizzare ed accogliente
In una società che voglia essere solidaristico
Una società che voglia essere solidaristica
Non ha solamente l'intervento pubblico per gli emarginati ma deve in qualche modo non solo per mettere ma coinvolgere e valorizzare tutto quello che la società Office
In questo senso e viviamo in un paese e in una nazione in cui il volontariato assunto per continua ad assumere e forse più negli ultimi anni una forza è una presenza che non è solo morale assistenziale ma è anche sociale fortissimo
Ho sentito l'appello ai Popolari per la riforma e quindi a me un certo senso che sono uno dei dei popolari
Ma
C'è un problema che non riguarda me in particolare o comunque non so
C'è un problema che riguarda tutto il mondo in cui io vivo per la cultura il Mondo Gatto
Un progetto di questo genere a forza il valore
Solo se riesce a radicarsi a convincere ad avere seguito in questo in questa tradizione in questa cultura
Ne abbiamo parlato tante volte
E allora qui non si tratta gare di risposte oggi ma si tratta di lavorare per questo obiettivo
E si tratta di di su coinvolgere su programmi comuni
Questa parte assieme alle altre vitale e fondamentale della società
E c'è l'ultimo punto
Che è stato evidente fin dall'inizio
Nelle cose che ci siamo detti
Che abbiamo scritto
Ma che l'ha sempre ripetuto perché quelle semplificazioni sono semplici
E possono trasmettere messaggi sbaglia
Alleanza democratica è forte sei qualcosa di completamente nuovo rispetto al sistema dei partiti
Se è un Davide che lancia la sfida a tutti i Golia
Nessuno escluse
Se lotta contro tutti gli apparati di partito
Come strumenti di conservazione
Un calcolo aritmetico
D ice di maggioranze potrebbe anche convincerci che la strada per evincere sia un'altra
Quella di Accor
Divertirci
Io credo che sarebbe un calcolo aritmetico sbaglia perché poi
Calcoli si fanno ma poi la gente si muove
E se ne fa e se ne va perché non ha le caratteristiche di oggi e la mobilità dell'Italia e la mobilità dell'elettorato
Ma soprattutto sarebbe sbagliato riguardo agli obiettivi
E riguardo all'esigenza di novità
Rispetto al vero cambiamento che noi siamo chiamati a operare e che non dimentichiamolo è stato il significato profondo dell'iniziativa referendaria al di là delle proposte tecniche
E questa presenta
Questa eredità referendaria e quindi questa novità
Rispetto a un sistema partitocratico che è finito e che tramonta
E che tramontato proprio perché non è riuscito a risolvere i problemi della società italiane che meno che mai potrebbe risolvere quelli che abbiamo di fronte ancora più gravi ancora più pesanti ancora più complesse
Deve rimanere un punto essenziale della nostra azione
Se vogliamo costruire qualcosa che sia veramente nuovo e che non ricalchi invece con qualche piccolo imbellettare mento
Cose apparati e organizzazione preesistenti
Avremmo forse qualche appoggio organizzato ma non avremmo gran parte degli italiani che oggi ci guardano sperava in
Allora
Adesso cerchiamo di
Il
Allora quali silenzi
Uomo
Vogliamo una
Sono d'accordo a Ferdinando Adornato aver detto
Che sono stati insoddisfacenti i rapporti fra il coordinamento nazionale alleanza le associazioni intellettuale e vediamo adesso di rimediare a questo noi abbiamo sentito l'abbiamo letto molti astratte molte similitudini molti slogan molti di noi non ne sono contenti
Perché riteniamo che si debba decidere e dire cosa abbiamo deciso e dire cosa si deve fare chi lo deve fare quando come e perché in termini molto concreti possibilmente anche con dei numeri
Abbiamo sentito che è uno dei nostri intenti di alleanza e candidarsi a governare il Paese questo non è credibile se ci limitiamo i principi e non ci compro mettiamo sugli obiettivi
Nella lista che Ferdinando detto delle qualità degli uomini di Governo c'erano coerenza trasparenza integrità dedizione servizio onestà molto giunto proviamo mancava la competenza ci vuole
Ci vuole competenza per definire obiettivi credibili urgenti non improvvisati perciò la il documento meno Stato più solidarietà ci dopo tutto concordi un bel documento è incompleto
Ci siamo riuniti in parecchi soprattutto provenienti da azione civile dall'Associazione dimore burro da Alberto un dosso per cercare di completare con alcuni apporti concreti questo documento nel pezzo di carta che sta in distribuzione che abbiamo consegnato ci sono anche i numeri delle pagine in modo che l'intenzione sia più facile
Procedo a leggere questo documento che dice condividiamo l'impostazione documento meno stato chiuso dall'età ma è vitale integrarne contenuti con punti concreti condivisibili dei cittadini di ogni provenienza culturale e politica laica progressista ambientalista cattolica
Sono provvedimenti in paese già individuato i danni ma su cui nessun governo si è mai impegnato sono decisioni vitali per caratterizzare alleanza e raccogliere il consenso di chi vogliamo rivoluzione culturale concreta non fatta solo di parole astratte
Nel testo si parla di cooperazione internazionale va molto bene ma dobbiamo proporre in concreto
Dobbiamo proporre in concreto ad esempio impianti idroelettrici Albania in Africa interventi di bonifica trasferimenti di tecnologia interventi culturali
Queste imprese aiuteranno i Paesi emergenti a uscire dalla spirale del sottosviluppo e così facendo l'immigrazione l'Italia potrà essere limitata a quella sostenibile
Le autonomie locali regionali e nazionali si possono articolare in una struttura federalista fondata sul principio di sussidiarietà
La comunità europea ha corso il rischio di diventare uno Stato nazionale bis più esteso
Nei fatti tuttavia sono state superate le Doria cariche e la dimensione territoriale dei dodici il principio convocazione planetaria centrato l'applicazione fatti per l'immigrazione l'ambiente almeno come progetto a livello di istituzioni
Se ne è parlato ma dobbiamo produrre piani concreti per fondare nuove scopre senza programmi standard non suona napoleonica ma una scuola in cui si controlla la qualità
Occorre cambiare radicalmente il sistema d'istruzione pubblica e incentivare l'industria affondare università private in Italia ce ne sono sei Neri sei milioni ce ne sono mille i mass media devono fornire cittadini continua occasioni culturali di alta qualità se la giocheranno anche ai lavoratori e l'economia
Oltre alla cultura scientifica tecnologica dobbiamo diffondere quella fisica livelli professionali l'Italia il sessanta per cento del patrimonio artistico mondiale nessun rischio abbiamo saputo ma dedica adesso solo lo zero virgola due per cento il bilancio statale
Valorizzarlo significa creare occupazione favorire turismo di qualità produrre reddito migliorare bilancia di pagamenti e salvare risorse spirituale insostituibili in
Per riformare la pubblica amministrazione entrando nel concreto occorre adottare criteri rigorosi di selezione qualificazione ai funzionari pubblici a livello nazionale e locale
Affidando loro la responsabilità dalla progettazione del controllo dei risultati degli investimenti funzioni e servizi
Occorre ridurre il numero dei dipendenti pubblici
Investendo in programmi di qualificazione per i lavoratori che lascerà nel pubblico impiego in Italia abbiamo due milioni dipendenti pubblici negli Stati Uniti con quattro volte la popolazione dieci volte il reddito ce ne sono tre milioni dobbiamo dimezzare
Occorre debellare Cosa nostra lo dico solo che non c'è scritto è un impegno ovvio ma dobbiamo ripeterlo attuarlo questo è un prerequisito lo sviluppo del Paese e del Mezzogiorno in particolare
Ordinario oltre agli investimenti pubblici sono necessari investimenti privati incentivati e diretto in primo luogo verso ricerca e sviluppo
L'Italia investe ogni anno solo l'uno virgola quattro per cento del reddito nazionale in ricerca sviluppo sta all'ultimo posto una consigliera industriali la media OCSE dal tre per cento il Giappone sta oltre il quattro dobbiamo al minimo raddoppiare l'investimento ricerca sviluppo
Occorre una politica industriale selettive pianificata con scelte di settore valide nel lungo periodo
Occorre riqualificare a mansioni moderne ad alto valore aggiunto i milioni di lavoratori lascia l'agricoltura industria lasceranno il pubblico impiego si tratta di milioni di posti di lavoro da creare ad alto livello non a fare buchi per terra
Il fisco dovrà usare controlli efficaci e generali di controllo induttivi e il reddito metri sono esempi di lassismo e non risolva il problema in futuro potremo discutere come ottimizzare arriverà la ripartizione tra imposte dirette e indirette
Cosa urgente visitata dall'immagine di Alleanza democratica verso il mondo esterno dobbiamo prendere subito posizione netta contro tutte le leggi errata incostituzionale che continua ad arrivare
C'è una legge del dicembre novantuno che assoggetta indennità di esproprio all'IRPEF
La manovra finanziaria duale del ventisette per cento è nota
Infine io ritengo dobbiamo proclamare la clausola Cincinnato secondo la quale i parlamentari devono servire per un solo mandato
è un impegno concreto a eliminare gli incompetenti professionisti della politica che non vogliono servire ma essere serviti
Qui finisce il documento io ritengo che da mesi avremmo dovuto già proporre elementi concreti come questo e ascoltare chi li proponeva
Uno delle proposte avanzate euro in una visione ieri si revoca sulle azioni era quella di assoggettare a quarantena i ministri e gli esponenti politici che vogliono aggregarsi ad Alleanza democratica e che hanno avuto posizioni del leva una partitocrazia
Ci piace
Sono contento di aver sentito Adornato la frase non saremmo zattera per i riciclati questo però deve essere formalizzato e stabilito in modo formale direi
Detto questo debbano dare più spazio a quelli che chiamo progetti di impresa cose che vanno fatte
E meno spazio alle discussioni astratte e anche alle interminabili discussioni unicamente su legge elettorale la legge attuale non è un toccasana che ci permetterà di migliorare tutto o su queste questioni vitali ho sentito fare un libro bianco
Alcuni di noi hanno presentato testi scritti altri no non so se sono registrati ma ho sentito dire che libro bianco gira fra tre quattro mesi il che significa che tutti i contributi che portiamo oggi e domani sarebbero buttati tutti
Perciò più di tre quattro mesi tre dieci giorni due settimane alcuni di noi che di mestiere trattano la parola scritta sono a disposizione per collaborare Adornato detto guai a perdere tempo cominciamo subito a non perderlo grazie
Derubare solamente pochissimi secondi voglio dirvi che allo stato attuale
La raccolta di fondi si attesta a sei milioni e quindi una cifra ancora molto distante dagli enti che abbiamo speso per questa manifestazione dovete scusare ma d'altronde se non riusciremo a raccoglierli questo si accumulerà sui debiti che già esistono e che gravitano sulle spalle del comitato promotore
Quindi vi invito a sostenere coi all'uscita prima di pranzo questa iniziativa anche da un punto di vista finanziario grazie
Allora
La parola Antonio le
E poi Jean-Jacques oggi
Cari amici per la prima volta carteggi romani alcuna ancora una volta per cortesia il silenzio fondamentale non si sente nulla
La prima volta che partecipò alle vostre
Riunione debbo dire che trovo straordinarie singolare questo luogo come luogo di dibattito aperto franco secondo sicuramente importantissimo
In questa fase della transizione dalla vita politica italiana condivido
Le ragioni di speranza e di fiducia ragionata che già erano nella relazione di Adornato ma siccome non credo che siamo qui per complimentarci reciprocamente
Vorrò soffermarmi questi pochi minuti che ho a disposizione su tre questioni
La prima è la questione dei rischi che tuttavia non ricorriamo posso solo scusarmi una cosa e veramente impossibile continuare in questa maniera io
Hanno dato prova di ben altra serietà su altre questioni cioè non è questo riguarda anche la presidenza e arrivare a chi vi parla a Comiso stasera ore prima chiacchierando va ma non è divini questa sala nemmeno chiacchierare sottovoce
Perché e se ne fa una questione d'acustica ma ciò rende letteralmente impossibile
Seguire chi parla esofago rende possibile a chi parla di poter svolga il suo intervento con un minimo di decenza vi prego di non parlare anche perché c'è una sala attrezzata
Fuori di qua paradossi anche l'aria condizionata c'è uno splendido maxischermo si può sentire vedere parlare ma in questa sarà per favore proprio e vietato siamo d'accordo parlare chi deve parlare e Schumann vi prego grazie vorrei dire dunque tre cose la prima è che c'è una ragionata fiducia
Nel futuro di questa transizione ma che considererei sbagliato sottovalutare i rischi piccoli rischi che ci sono di un'uscita anche a destra o diciamo al centro destra senza enfatizzare drammatizzare
La seconda questione la difficoltà di costruire un programma vero un programma in cui ci siano reali priorità data le avidità che noi riceviamo eredità pesante
Da parte del vecchio regime la terza questione è quella della strategia politico-elettorale
Per metterci in condizioni effettive di vincere le prossime elezioni e di proporci come governo che amministra la transizione verso la Seconda Repubblica la prima questione perché
Abbiamo una situazione di straordinaria importanza ma anche di rischi credo che nessuno di noi per quanto preveggente post potesse essere soltanto un anno fa poteva immaginare che il vecchio sistema veniva fatto a pezzi
E che il muro sarebbe caduto sia pure lentamente a differenza del muro di Berlino ma in modo irrevocabile la ghigliottina
Per fortuna non cruenta della magistratura continua a lavorare nella però impegnarsi perché lavori sin in fondo fino a eliminare tutta la parte criminale così vasto del vecchio regime
E tuttavia noi abbiamo dei problemi e dei rischi che dicevo prima
Che ci derivano dal legato dalla Eredità del vecchio sistema che tutti conosciamo e siamo pronti a condannare nelle sue diverse configurazioni nella sua dinamica storica
Non sei nessuno ha detto qui degli amici ma credo sia presente a tutto a tutti che il vecchio regime ci lascia non soltanto memoria
Di furti e di rapine di criminalità economica e politica per non parlare di stragismo marchi lascia un debito pubblico cari amici un debito pubblico
Di due milioni di miliardi qualcosa che non ha precedenti nella storia di nessun grande paese in tempo di pace chi pagherà questo debito pubblico chi pagherà gli interessi
Di duecento milioni duecento milioni di miliardi cifre difficili perfino da citare nel corso dei prossimi anni se non il rischio di una ridistribuzione crudele del reddito
E questo crea a sua volta timori paura e panico nella destra moderata e questa è una ragione di rischio
Miei cari amici c'è ancora una questione siamo tutti d'accordo sul fatto che lo Stato sociale così come e non avendo funzionato non può funzionare va cambiato ma attenzione
Diceva Federico Caffé ha un solo grande economista ma grande uomo pubblico e moralista
E a volte parliamo male di uno stato sociale ed è giusto e lo critichiamo ma di uno stato sociale in compiuto che non è stato mai realizzato dallo stato sociale della Democrazia Cristiana e questo è un punto programmatico importante
E mentre io condivido lo slogan
Nella sua sinteticità e forza meno Stato e più solidarietà
Ci sarà molto da discutere la scavare per capire dove lo Stato dovrà ancora essere dove dovrà ritrarsi attenzione PLI Clinton sta cercando di studiare con grande difficoltà quale è stato lo stato sociale dica ENEL sedi Beveren
Nell'Europa occidentale c'è quindi molto da scavare e molto da studiare sono d'accordo con Segni e quando dice che il vecchio regime ci consegna un'Italia che rischia di essere balcanizzato tra la Jugoslavia è più vicina di quanto non pensiamo
Siamo di fronte a una situazione in cui il Nord
Va per conto suo e del sud tace ma è un silenzio disperato c'è un rischio effettivo di balcanizzazione di questa Repubblica
C'è e nessuno qui finora ha avuto il tempo di soffermarsi
Una crisi
Del sistema produttivo drammatico una crisi dalla grande impresa che non ha paragoni dalla grande impresa pubblica e privata che non ha paragoni
Sia pure in un'Europa sostanzialmente generalmente in crisi recessive c'è una questione del lavoro che è una questione drammatica che non riguarda più soltanto milioni di giovani
Ma lavoratori
Quelle che hanno quarant'anni maschi quelle che erano considerate forti e si sono dimostrati debolissimi nella crisi di oggi che si somma alla crisi del lavoro delle donne e dei giovani del Sud questi sono problemi serissimi e gradi del programma
Di una formazione o di un insieme di forze che vogliono presentarsi
E vincere alle prossime elezioni di e quindi la questione del programma sulla quale non ho tempo di soffermarmi se non per dire
La sinistra si caratterizza caratterizzerà da oggi in avanti negli anni Novanta certamente non per la demagogia la retoriche il lassismo
Ma per la sua capacità di coniugare rigore ed equità e giustizia bisognerà sapere come si paga il debito agli interessi senza distruggere lo Stato sociale senza una ferocia redistribuzione del reddito
E il secondo punto è la ripresa dello sviluppo compatibile con le esigenze dell'ambiente e la questione del lavoro sulla quale non ritorno ma mi sembra di poter condividere dei cenni
E Giorgio Ruffolo faceva qui questa mattina e la terza che probabilmente sottovalutate rapporto tra l'Italia e l'Europa
Cari amici non è affatto certo che il destino dell'Italia sia nell'Europa in un'Europa democratica e sociale noi siamo molto indie
Tra l'Europa ambigua che si sta costruendo
è il Mediterraneo e il sud del Mediterraneo
Una sinistra una una forza progressista una forza democratica non so bene quali siano i migliori aggettivi ma penso che possiamo convenire su alcune questioni di fatto deve oggi porsi con grande forza la questione del destino dell'Italia nel destino dell'Europa e questo è un punto centrale di programma
Avremo quindi probabilmente non è una priorità
Come diceva Filippo il mio caro amico Filippo Cavazzuti non è una priorità più di una priorità io vedo forse tre priorità alle quali ho fatto cenno e per concludere la cosa che più mi sta a cuore
La cosa che più mi è stata ora è la seguente
Io ho apprezzato di verso Alleanza democratica
Pur non frequentando abbastanza le vostre riunioni
Un'affermazione che sembrava ovvia e banale matti io credo politicamente decisiva
Questa non è l'ennesima riunione di uomini onesti di buona volontà che vogliono testimoniare di fronte alla crisi della Prima Repubblica
Questo è qualcosa che si pone l'obiettivo di vincere alle prossime elezioni dove qualcuno vince e qualcuno per questa è la novità istituzionale senza tuttavia di rischi ed ecco la mia conclusione forse prenderò ancora un minuto e chiedo scusa a tutti
Ma attenzione attenzione
Quando Segni dice nessuno deve perdere la sua identità io sono d'accordo ma forse bisogna fare un passettino più avanti nei prossimi sei mesi perché questo è il tempo che abbiamo a disposizione
O si realizzerà
Qualcosa che può essere l'alleanza ma adesso per non lo dico a modo mio lo dico come vedo alleanza o si realizzano una grande convenzione democratica per la Seconda Repubblica
Nella quale chi siano le diverse identità
Di persone certo di gruppi incerto di movimento incerto
Ma anche di partite i noi non abbiamo io non ritengo di avere l'autorità la riterrei una presunzione di chiedere oggi ad altre forze di chiedere oggi a che un partito di chiedere oggi al PDS e io non sono iscritto per gli amici che non mi conoscono al PDS
Che c'è una cosa preliminare da fare sciogliersi per ricomporsi non abbiamo il tempo e non è giusto
Una grande convenzione democratica per la Seconda Repubblica deve essere fatta dalle forze che convergono su due obiettivi un obiettivo minimo di programma
Che io considero un obiettivo massimo di programma poiché non vedo differenza tra minimo e massimo
In un'altra occasione forse potremmo spiegare che cosa significa ma non vedo differenza e il secondo punto è quello di vincere le prossime elezione per costruire un Governo il cui aggettivo ciascuno potrà mettere secondo le sue opzione culturali e politiche
Un governo di sinistra un governo progressista forse a me basta un governo democratico un Governo di sinistra centro per governare l'avvio della seconda rete
Natale
Particolare e assume
Astrazione abbiamo ancora quattro interventi
Da Cuba oggi salvati Pietro Mancini e poi concluderà Francesco Rutelli riprendiamo alle e in punto
Si tratta
Guardi chiedo scusa contro
Scusate no
No no vi assicuro con la specializzazione in malattie dell'apparato respiratorio l'acqua non c'entra niente
Dunque credo che il documento presentato a discussione sia un ottimo elemento di partenza ecco mi soffermerò su alcuni elementi portati fuor di dubbio però che prevale ovviamente l'analisi e per alcuni aspetti sul futuro con deve alcuni comportamenti di scelta più etica che politica ovviamente dato le caratteristiche delle della dichiarazione di intenti
Questo ci dice subito che il problema dei comportamenti e delle scadenze politiche scadenze le quali non sono determinate da noi
Molte potrebbero avvicinarsi e ove non vi corrispondersi mo'le conseguenze potrebbero essere se e quindi vi dicevo i comportamenti e le scadenze politiche diventano uno degli elementi di ragionamento inevitabile anche se qui non conclusivo che effettivamente dobbiamo fare il documento ha una sua oggettiva validità secondo me anche perché lumeggiato giustamente che tutti i Paesi stanno in questa fase di transizione
Naturalmente il nostro problema è capire qual è la specie di placche esplicita italiana in questa fase di transizione
Atteso il fatto che dobbiamo supporre che in altri Paesi le risorse di consenso politico
Le risorse economico finanziari ed anche di gioco politico se mettete le espressioni sono superiori di quelle di cui disponiamo duri in questo momento in Italia e comunque le difficoltà saranno oggettivamente consistenti rispetto a una dichiarazione di intenti di questo genere ovunque
Vi cito due esempi soltanto per darvi un'idea siamo tutti d'accordo rispetto al problema della cosiddetta globalizzazione
Rispetto a questo uno delle cose di fronte alle quali noi ci troveremmo secondo me che le regioni forti di ogni Paese tratteranno fra di loro
Uno dei problemi immediati sarà questo
Le regioni forti e dei singoli Paesi tratteranno fra di loro proprio per la globalizzazione e questo vi dà l'idea che la lega è una risposta distorta mai ed è una risposta a questo problema è distorta ma è una risposta
Ed è figlia per una parte di questo problema quindi vincere la battaglia politica verso la lega vuol dire superare un problema di questo genere difficilmente sarà difficile
Ottenere i risultati che ospitiamo vi cito un secondo problema solidarietà internazionale e cittadinanza
Io aderisco pienamente all'intenzione e però era tutto a voi noto che la Germania approvato un diritto di asili limitato rispetto a premi
Non so a quanti di voi è noto che la Francia sta producendo un Codice di nazionalità che praticamente buttate all'aria otto secoli di cultura giuridica
Dove ius soli viene superato e praticamente per la cittadinanza si torna come dire alla logica del sangue
Ecco questo per dirvi che problemi
Possiamo trovare davanti a questa dichiarazione di intenzione e non sono ancora gli specifici problemi italiani gravati dalle condizioni alle quali vi accennavo prima
Allora e l'altro aspetto come dire
Non tale del documento almeno per un aspetto il rapporto fra sviluppo e solidarietà
Immagino che non si riferisca solo alla solidarietà verso i dubbi i gruppi oggi socialmente deboli ma anche alla in opportunità e se volete dire alla malignità
Di trasferire i problemi d'oggi sulle generazioni future
Perché questo è una delle impostazioni che abbiamo seguito in questo ultimo periodo quindi credo che sbirro rapporto fra sviluppo e solidarietà significhi complessivamente questo
Una cosa che il documento mette bene in evidenza è che il rapporto fra la capacità del sistema economico di produrre risorse
è di gran lunga inferiore alla domanda sociale spontanea
Nelle condizioni attuali e non vi è alcuna possibilità di soddisfare neppure ottimizzando il l'i meccanismi di accumulazione non vi è alcuna possibilità di soddisfare la domanda sociale sconta è un problema non trascurabile e non accidentalmente il documento dice
Bisogna ridurre come dire la vocazione al bisogno bisogna ridurre il desiderio di risulta
Allora il sistema del rapporto fra lo sviluppo economico
E la solidarietà pretende di equilibrare la capacità di produrre risorse del primo e quindi il discorso di Ruffolo sui problemi dell'economia non mi parve chiaro che abbiam bisogno di ottimizzare i meccanismi di accumulazione
E quindi l'equilibrio fra la capacità del sistema economico di produrre risolse e il contenimento della domanda sociale perché possa essere soddisfatto
Perché nel caso in cui la domanda sociale forse superiore alla disponibilità di risorse la distorsione distribuibile redistributiva sarà inevitabilmente gravissima e potrà far fallire qual sia su operazioni d'area progressista
Allora il problema è come si fa a ridurre la domanda sociale
è un processo educativo nessuno di noi ci può credere
Che noi si possa affidare un meccanismo educativo il contenimento della domanda sociale perché la risposta che avremmo in deflazione domanda sociale sarebbe estremamente tardiva ristretto alle esigenze come si presento questi sono i problemi politici allora la domanda diventa quale sistema politico è capace di gestire positivamente questa situazione
E quali schieramenti politici sono capaci di confrontarsi atteso che i problemi sono questi
E non siamo in grado di far finta che non lo siano e non vi cito la Geremia detti gli altri problemi italiani è sotto gli occhi di tutti noi
Allora quale sistema politico e in grado di gestire positivamente questa situazione
L'impressione che ho io e che il sistema politico italiano vede ridurre in questo momento la sua fluidità ancora pochi mesi fa i meccanismi suggestivi mobilitarono secondo me molto di più di quanto mobilitano ora il sistema politico comincia a coagulare
E lo farà con scadenze rispetto alle quali se noi non avremo una risposta pagheremo pesantemente tenendo conto che i partiti non sono in grado di dare risposte feconde
Il discorso è stato fatto né meccanismi banali di alleanza fra partiti saranno in grado di sopperire a problemi politici di questo genere
Allora il sistema comincia a coagulare spinto da alcune forze oggettive
L'attesa della nuova legge elettorale spinge a meccanismi qua volatili non raramente anche a tentativi personali di salvataggio che non sono secondari
Ma spinge anche ad aggregazioni non così volgari perché naturalmente l'attesa del sistema spinge a coagula
Non c'è dubbio che spingeva con la plurale la crescente domanda di sicurezza
Io non so chi mette le bombe
So però che l'esito è in paura che chiede sicurezza e quindi qua durerà vogliamo dire sul centro ma certamente ha un effetto coagulante preciso sul sistema politico italiano
è inutile dire
Che la crisi economica e la crisi sociale spingono a coagulare nel sistema politico italiano
E i tempi di questa coagulazione come sempre nei fenomeni sociali
Quando si voglia prescindere da deliri dei minori cc non dipendono per la loro complessità dall'intenzione umana specialmente se individualmente intesa ma neppure di gruppo
La fenomenologia sociale non raramente a caratteri come dire di ingovernabilità Manno cioè nella sua complessità parzialmente può essere pilotato
Allora le scadenze politica di questo genere non dipenderanno semplicemente dalla nostra volontà
Assistiamo giornalmente a dichiarazioni se mi consentite
Scusate il ridicolo di questo è che io ho avevo una specie di Todi mal piombato respiratorio un primo un broncospasmo da leggi ad Agra minacce che non curo per la sfiducia Kadima dice ma mi dici passione per otto tratto
Allora
Se voi mi consentite un'espressione di corte in questi giorni assestiamo assistiamo a fenomeni di affiancamento parcellare pregiudiziale alla democrazia cristiana
Da parte di uomini e gruppi che provengono da quella che avremmo considerato la Sinistra democratica storica Italia il fenomeno non è trascurabile nell'evoluzione della popolazione del sistema
Nel contempo partiti che consideravamo di quest'area della cultura democratica mi riferisco a quello repubblicano a quello socialista sono ingente mente feriti e quindi con una capacità di iniziativa limita possono porsi il problema delle logiche di accorpamento da delegazione purché non sia il meccanismo generico e meccanico delle alleanze ma sono indubitabilmente feriti
Il che non significa che sia ferito il loro nucleo politico culturale
Significa che servita come dire la loro struttura concreta e per un certo modo il loro modo ultimo adesso perché peraltro quello che va certamente superato negli aspetti struttura
Fermo restando che le logiche di contributo politico culturale restando il dato fondamentale è inutile ripeterlo qua dopo gli interventi della relazione stamane ma non solo stamane di Ferdinando Adornato accanto quello che vi dicevo di affiancamento parcellare pregiudiziale della DC
Assistiamo a pressioni ingenti sferico Spears per il costituirsi di un'area politica del centro nove aggiungo parole dopo le osservazioni di Adornato il fenomeno fa capo come dire a riferimenti suggestivi a logica di ricerca pauroso di sicurezza ma certamente può avere riflessi nell'equilibrio politico di sistema che possono durare per molto
Ecco e mentre accade questo
Noi abbiamo il problema di dare corpo a un'area progressista che si candidi a un tentativo di costituire una maggioranza di governo questore e alcuni problemi
Verranno probabilmente prima ancora che noi si sia risolto suprema che peraltro per la tipologia della formazione è un problema che sperabilmente non si deve risolvere mai stabilmente questo mi sembra in tutte le osservazioni di stamani
Di di Ferdinando Adornato allora è urgente è urgente costituire una forza politica di massa critica sufficiente per pesare nel sistema politico Italia il problema del rapporto col PDS salta immediatamente agli occhi
Può darsi
Che non vi siano nei tempi politici e nelle scadenze politiche gli estremi per avere una prima fase quando arriveremo alle elezioni nessuno potrà più a stendersi dal dire che cosa vuol fare
Ma prima delle elezioni può darsi allora
Può darsi
No è ormai rimarrà
è una delle poche iniziative con logica aggregante affidata ad Alleanza democratica
L'urgente definizione delle regole e della modalità per le quali ci si possa contemporaneamente muovere politicamente
Credo che oggi come oggi nessuno può farlo più di Alleanza democratica però è bene farlo a grande velocità
Perché il sistema politico coagula
E gruppi e persone vanno cercando salvezza al di là come dire
Dell'esigenza se mi consentite in questo caso etica di rappresentare effettivamente la propria base culturale quella che noi chiamiamo la cultura democratica ed è chiaro che cosa vogliamo dire non c'è dubbio di sorta
Allora questo problema lo abbiamo davanti il tentativo di rinviarlo potrebbe portarsi ad un sistema politico finisco sì nel quale la democrazia cristiana con un meccanismo d'accorpamento che in atto e che io temo
Il PDS con una difficoltà a muoversi immediatamente in una situazione di questo genere potrebbero venire scadenze senza che si stia si costituì tra una forza politica corrispondente alla cultura democratica in quel momento in quel momento potrebbe essere una sconfitta simile a quella che è accaduta nell'immediato dopoguerra
Dunque io chiedo scusa e e mi sono sbagliato ho capito male e Michele Salvati in terra il pomeriggio quindi la parola del sarà Pietro Mancini e
Successivamente è Claudio Petruccioli e poi Francesco Rutelli
Sì vorrei pensare a quali silenzi o
Sì
Vorrei brevemente anch'io inserire alcune osservazioni nel quadro della della relazione della bella relazione di Adornato arricchita stamattina da interventi importanti tra i quali meritano di essere sottolineati e quelli di Giorgio Ruffolo e primario e di Mario Segni le mie osservazioni riguardano il Mezzogiorno
Soprattutto una
è una un suggerimento un'osservazione che mi sento
Di rivolgere
Ai parla stare agli amici parlamentari in vista della discussione
Della discussione
Per cortesia
In vista delle
In vista della imminente discussione della nuova legge elettorale credo che sarebbe un errore non estendere la riforma elettorale in senso maggioritario
A doppio turno anche ai consiglieri regionali i Consigli regionali soprattutto nel Mezzogiorno sono perennemente in crisi risentono di gravissime condizioni di ingovernabilità
Occorrono quindi occorre quindi
Una in introduzione di nuove regole per quanto riguarda la loro elezione ad esempio non si può ricorrere facilmente allo scioglimento dei consigli regionali ad esempio conosco la condizione della Calabria chiedo scusa
Vogliamo nel cortile
In sede politica
E quindi questo per quanto riguarda il quadro normativo e istituzionale che deve riguardare non soltanto il Parlamento con l'introduzione del sistema maggioritario ma anche i consigli regionali per poi non perpetuare condizioni di ingovernabilità e di contrapposizione tra il Parlamento e gli enti locali e soprattutto i corti consigli regionali ad esempio gli esterni ai quali si può ricorrere per i comuni agli esterni non si può ricorrere per o per quanto riguarda le giunte regionali mentre nel Sud ci sarebbe bisogno di apporti di professionalità di culture che mancano un'altra osservazione è un'osservazione politica Adornato segni Ruffolo hanno dell'in nato un quadro che però poi noi nelle regioni meridionali dobbiamo sviluppare e adeguare alle particolarità
Delle condizioni di quelle di quelle zone c'è stato è vero l'importante vittoria nel referendum ma è un risultato che va a guardare che va osservato che va guardato attenta mente per le differenze tra zona e zone i sì hanno vinto ma ci sono state regioni località situazioni del sud diverso e dove hanno dove si sono imposti i no non penso soltanto a Palermo ma penso ad alcune zone della Calabria e penso a forti aste alle forti astensioni al partito del non voto
Che si manifesta ancora nel Sud ecco verso costoro che rifiutano la politica giustamente dati gli esempi del passato deve essere rivolto in profondità il il nostro il nostro lavoro non possiamo delegare tutto alla meritoria azione dei magistrati che finalmente a Palermo a Napoli a Reggio Calabria hanno dato scoperchiando il pentolone politica affari camorra 'ndrangheta in mafia hanno dato ragione alle analisi di quei boh che queste cose le denunciavano inascoltati da anni quindi e un lavoro che deve coinvolgere la gente dobbiamo far capire che il cambiamento e finalmente a portata di mano e per questo dobbiamo anche fare attenzione a un a un elemento che c'è stato che è stato messo recentemente in in evidenza dalla dal compagno Occhetto quando ci ha detto di stare attenti dai serpe ai serpenti affascina tori cioè quei i gattopardi che nel Sud sono tanti promettono novità per non cambiare per non cambiare nulla e per e poi lasciare ai soliti noti la cassa del potere magari rincorrendo fu mossi e vaghi progetti coi nomi più strani mutuati dai dai fumetti dopo la crisi del sud che nel dopo la crisi dei partiti vado alla conclusione che nel Sud è ancora è un profonda dobbiamo lavorare per individuare nuovi canali di partecipazione e convincere i giovani i disoccupati coloro che rifiutano la vecchia politica rifiutano la vecchia nome natura corrotta è inquinata dobbiamo convincere la gente che finalmente si può cambiare appalto per però che finalmente si riesca a revocare la delega ai responsabili del fallimento
Il presidente del consiglio
Per la prima volta nella storia parlamentare ha revocato la delega a un sottosegretario forse sarebbe bene revocare anche la delega ad altri
Uomini di governo chiacchierati addirittura inquisiti per mafia nel Mezzogiorno e la gente finalmente il CDA una mano a introdurre questi e cambiamenti questi rinnovamenti
Che la
Popolazione più attiva più avvertita del Mezzogiorno ritiene indispensabile in tutti i settori
Vi ringrazio per questi minuti che mi date saranno pochi
Mi scuso se non interpreta al meglio al meglio la
Immagini del Golia
Non solo perché evidentemente non sono minaccioso ma anche perché cerco di non
Cadere in quello che è il difetto maggiore la debolezza maggiore di Golia cioè di essere impacciato dalla sua stessa mole
Del resto nel corso di questi ultimi anni io insieme con altri compagni del mio partito abbiamo fatto
Molto lavoro diciamo per diventare più agili
Mi spiace di non poter raffrontare con la dovuta attenzione molti degli elementi di grande interesse che riguardano il programma perché compra direi il vincolo del tempo del resto questo è il primo incontro programmatico
Posso soltanto dire e qui parlo anche a nome del di Salvati che come altri ha fatto quel lavoro qualche anno fa che non poche delle di quel libricino assai più agile possono essere ritrovati in un libro un po'più ponderoso dal titolo Italia verso il due mila al quale ci siamo dedicati
All'interno del partito democratico della sinistra un paio d'anni fa
Voglio consumare il mio tempo per affrontare una questione politica che mi sembra essere ancora di fronte a noi tutti
Giustamente segni e non solo segni ma anche Adornato hanno sottolineato la enorme importanza del cambiamento
Che si determina esseri determinerà il nostro Paese con il passaggio al sistema maggioritario i due schieramenti che competono per il governo gli elettori che decidono questa è stata l'anima al di là degli aspetti tecnici del movimento referendario
è questa la nostra identica visione che spiega la partecipazione è nostra al movimento referendario
E che spiega il nostro stesso rinnovamento di partito volto esplicitamente a contribuire al raggiungimento in Italia di questo obiettivo
Mi sembra di poter dire che questo è anche il nostro comportamento né i fatti
Nella prima prova quella delle città del sei di giugno in cui si applica appunto per nella prima occasione di nella prima occasione di applicazione di un meccanismo maggioritario nelle condizioni certo diverse a questo ci siamo ispirati sia a Milano sia a Torino sì a Catania sia ad Agrigento
E credo che è bene che tutti coloro che hanno questo obiettivo e in testa questa grande riforma per l'Italia si sforzino un in condizioni mi rendo conto di difficoltà di essere coerenti con questo obiettivo
Non sempre questo avviene per esempio a Mario Segni rivolgo anche da qui un invito che del resto ripeto nella mia partecipazione alla campagna elettorale a Milano rivolgo l'invito a dire
Che in caso di ballottaggio come probabile tra il candidato Formentini candidato dalla Chiesa Milano
Dire quello che ha già in qualche modo detto Martinazzoli
Che non è né indifferente né addirittura tendente
A manifestare gradimento verso il candidato leghista cosa che Segni non ha fatto credo che invece sia giusto
Che le forze che si raccolgono intorno ai Popolari per la Riforma Milano possano contribuire all'affermazione di un candidato come Dalla Chiesa come di un candidato
Come Bianco a Catania
O il candidato sindaco che ha parlato qui attorno il problema mi sembra che ci sta di fronte eh la costruzione di questo polo
Definiamolo consentitemi di progresso uno dei due schieramenti o poli in campo è chiaro che questo pollo si definisce sull'impegno per il governo non ha senso un'aggregazione che non parta da una chiara accettazione da parte di tutti coloro che a questo polo partecipano di questo impegno e di questo obiettivo per il Governo
Ci chiedeva tornato se noi siamo ancora
Non dico paralizzati ma troppo esposti alla paura di avere avversaria sinistra nessuna paura
Perché è proprio intorno alla questione dell'assunzione dell'obiettivo per il governo che anche a sinistra si discrimina ognuno si colloca è del tutto evidente
Che chi a sinistra pensa che la sinistra debba coincidere con lo sport con la opposizione sia incompatibile con il governo perciò spesso si colloca diversamente non cessa se certo di avere una sua funzione ma sarà una funzione diversa
Del resto che non abbiamo paura di avere avversari la sinistra Manzi al posto dalla paura abbiamo messo la fiducia lo ha dimostrato anche la campagna referendaria
Perizie no quando le ragioni del no avrebbero dovuto devastare
L'elettorato del Partito Democratico della Sinistra e invece anche per la nostra fiducia negli elettori e nella sinistra si è visto che sono state piuttosto le ragioni del sì a penetrare profondamente nell'elettorato sia di Rifondazione
Sia della legge il problema di questo polo quindi non mi sembra definirne gli ambiti che sono chiaramente definiti da questo criterio
Il problema è chi partecipa eccome si partecipa sia detto le culture e va bene
Certo le culture sono quelle ricordate da Adornato e dà segni
Bisogna essere aperti alla pluralità delle culture ma è evidente che il semplice richiamo a quelle culture non basta perché alcune almeno di quelle culture laica cattolica e socialista sono stati i pilastri anche dell'alleanza
Di governo degli ultimi venticinque anni
Anzi ormai quasi trenta
E come è evidente anche all'interno della visione nuova che abbiamo dettata dal maggioritario alcune di queste culture la laica e la cattolica saranno certo sul versante nel quale noi ci riconosciamo ma saranno anche nell'altro versante avranno un lavoro specificazioni politica diversa
Mi sembra anche che non sia
Che sia fatto una inutile ma non risolutiva discriminante quello che Adornato ha indicato il fatto cioè di proporre o forme di esperienza di organizzazione della politica tali da garantire un nuovo accesso del cittadino alla politica o come si dice
Nuove forme di esercizio della cittadinanza perché io questo sono del tutto d'accordo essere un fattore fondamentale
Un fattore decisivo un vincolo al quale tutti dobbiamo aderire tutti coloro che si ritrovino dentro questo Polo quanto alle forme
Attraverso le quali si risponde a questo vincolo certamente sono di grande importanza e di grande significato forme nuove ma io credo che il problema
Di aprire strade nuove di accesso del cittadino alla politica forme nuove di esercizio della cittadinanza sia un problema che non è incompatibile in via teorica e pratica in Italia
Con
Le l'esistenza l'organizzazione il modo di essere e di un partito in particolare di un partito che ha percorso almeno un tratto
Di rinnovamento in questo senso come il Partito democratico della sinistra comunque d'accordo che debba essere questo un criterio severamente tenuto vivo e misurato sulla realtà dei fatti ma io non credo che si possa accettare un'affermazione di incompatibilità
Il partito in quanto tale è incompatibile con forme nuove di accesso del cittadino alla politica come oggi tutti invece noi ci proponiamo che dopo debba avvenire e quindi credo che proprio perché il rifiuto ogni Stasi Bova Aristide anch'e ogni altro contemplazione Bova registica io credo che questa sfida debba essere una sfida che rimorchi coinvolge tutto l'insieme delle forze che partecipano a questo può indipendentemente dal modo come si organizzano più nuovo meno nuovo parte più o meno partitica
Mi sembra chiaro che il Polo Tex termino
Che riguarda
Che dobbiamo costruire deve comprendere forze della sinistra per il Governo è forze del centro
Che scelgono motivatamente di allearsi con altre forze della sinistra Adornato infatti e mi sembra che questo sia un passo avanti
Nella discussione di chiarimento che dobbiamo continuare a fare con spirito
Di rigore e di sincerità Adornato ha detto è chiaro che in un sistema maggioritario in realtà si pone il problema di costituire due centri o due mezzi centri come dire
E li ha definiti uso la sua esposizione il centro destra e centro sinistra
è chiaro perché se sono due grandi schieramenti questi due grandi schieramenti avranno una gamma di intensità dalla sinistra più lontana alla destra più lontana verso il centro ambedue e sarebbe assurdo che non vedessimo tutta la complessità della costruzione sia da una parte si anche dall'altra ma dall'altra insomma il problema non ci riguarda direttamente anche se poi inseguita sulla definizione complessiva
Del sistema allora verso Alleanza democratica questo poi il tema che abbiamo discusso anche in un'Assemblea
Di iscritti al PDS che partecipano in vario modo l'esperienza di Alleanza democratica pochi giorni fa
Mi sembra che ha donato abbia detto verso Alleanza democratica vuole costruire questo
Centro sinistra questo centro sinistra
Che così si definisce non perché sia di conto una una volontà di evitare il centrosinistra
Ma perché vuole essere quel pezzo che gravita sul centro che sceglie di essere in alleanza con altre forze per costruire un polo progressista se ho capito male
Allora è chiaro che questo è molto importante per Mario Segni e per i popolari per la riforma lo capisco molto bene
Perché Mario Segni le cui radici non vuole e farebbe male se lo volesse rinnegare
è chiaro che può trovare in alleanza così concepita il luogo di questa saldatura o di questo ancoraggio per qualche per qualche cosa di più ampio bene se Alleanza democratica svolge insieme con Mario Segni questo tipo di funzione
Un modo per costituire un pilastro essenziale per la edificazione di quell'alleanza più grande che poi competerà dentro il sistema maggioritario per il governo insieme con la sinistra per il governo
Certo che è molto importante
Per Mario Segni ma è evidente che sia importante a questo fine per Mario Segni si carica come si è caricato un intervento di Mario Segni di qualche significato polemico la distinguibili vita dal Partito Democratico della Sinistra e di lei da qualunque forza organizzata della sinistra di questo tipo di luogo di soggetto diventa per Mario Segni essenziale
E io lo capisco e non voglio togliervi questa occasione
Ma se questa è la scelta è chiaro che poi resta per tutti su tutti i piani programmatico della riforma della politica delle forme della cooperazione del modo di presentarsi alle elezioni insieme il confronto da compiere ancora che sarà aperto e io sono convinto certamente positivo
Per noi le alleanze infatti sono fra diversi che decidono di stare insieme su obiettivi condivisi e naturalmente anche entro quei limiti di tempo che sono il tempo necessario per dar corso agli impegni comuni
Se questo i rapporti con noi senza alcun intento polemico si stabiliranno in questo modo
Se invece alleanza vuole essere altro cioè il luogo già del lavoro comune
Di tutti coloro che poi partecipano a questi insieme a questo popolo a questa alleanza che si presenta e lancia la sua sfida
Per il governo il luogo del lavoro comune di tutti allora non si tratterebbe più però di costruire un centro per la sinistra un centro sinistra il centro dalla parte della schermo stare
Dalla parte in cui c'è anche la sinistra
Si tratta saper sarebbe un'altra cosa bisogna dirlo chiaramente coerentemente e allora io sono d'accordo con Lettieri bisogna partire
Senza l'indulgenza verso qualsivoglia Teggiano intoppo conservativo e men che mai burocratico beh però bisogna partire da quello che c'è e da quello che ciascuno è oggi perché altrimenti si contraddirebbe quella regola aurea alla quale io aderisco profondamente
Che mi sembra
Aurea sotto l'aspetto intellettuale e morale cioè che nessuno di noi chiede a nessun altro Dinoi di cessare di essere quello che ciascuno è e questo vale per tutti e questo vale in una certa misura anche per me
Anche per me quello e quindi se si fa questa scelta anche questa bene noi siamo pronti a starci dentro questa scelta con impegno diretto e totale e senza nessuna prevaricazione di ordine burocratico senza pensare di essere l'elefante che entra la barca e la fa naufragare
Secondo regole che si stabilisse un comune e che fossero oggetto ovviamente di approfondito confronto fra di noi
Quello che per noi e ho finito e vi ringrazio e mi scuso quello che per noi non può andare e non andrà per ragioni politiche
Perché nella battaglia contro questa posizione politica abbiamo fatto la sostanza stessa del nostro essere partito e la base del nostro progetto di rinnovamento per l'Italia
Quello che non potrebbe andare è una riedizioni riverniciata Del Vecchio centro sinistra
Cioè di un'alleanza di culture varie che occupa il centro e associa diversamente e secondo le proprie convenienze opportunità di volta in volta a se stesso
Qualche pollo o qualche pezzo Pipolo che Stati alla sua destra o alla sua sinistra restando
Inamovibile come baricentro del governo del Paese e probabilmente anche come luogo di costruzione di un nuovo inaccettabile sistema di potere
Non è una ipotesi astratta oggi in Italia
Perché voi avete visto come è stato eletto e su quale linea politica il nuovo segretario del partito socialista
Poi credo che abbiate ben capito che cos'è Eta Beta
No
Credo credo a benissimo allora
Va bene
Secondo me secondo me scusate se secondo
Scusate
Volete mi sembra considero queste interruzioni diciamo
Ecco considero queste considero queste posizioni come espresse se mi consentite da da una fortissima adesione a quello che stavo dicendo stavo dicendo eh beh allora scusate
Scusate fatemi nascose ancora vademecum fatemi fatemi finire fatemi finire perché sinceramente queste interruzioni mi sembrano dettate da una forma in qualche modo di pregiudizio io stavo dicendo e ripeto e termino
Quello che non potremmo mai accettare è una qualunque riedizione
Di quello che è stato la vecchia alleanza DC l'asse DC sì
Aggiungevo non si tratta di fantasie di cose inesistenti nella realtà
Perché avete visto come è stato eletto e su quale linea politica il segretario del partito socialista
Avete sentito parlare di ETA Beta che secondo me è null'altro che un tentativo di fatto di riproporre quel vecchio asse fra di alleanza fra Democrazia cristiana e partito socialista è un tentativo in campo questo qui
E per i miei interruttori sottolineo un tentativo che come abbiamo contrastato
L'archetipo che c'abbiamo avuto per venticinque anni sopra di noi contrasteremo ancora con tutta la decisione
Quello che deve essere chiaro per quanto ci riguarda e che questo tentativo che è in campo noi lo contrastiamo
E non siamo disposti a accedere a nessuna forma di equivoco
La che lasci un qualche spiraglio per cui questo tentativo non dico venga accolto ma possa in qualche modo giocare su diciamo degli ammiccamenti
Che servirebbero soltanto a prolungare una ipotesi politica di carattere illusoria che consideriamo negativo per il paese
Questo è quello che io volevo dire mi sembra che in questi termini sia possibile fare anche con questa Assemblea un ulteriore passo avanti
Di chiarimento che credo possa essere utile sia al nostro Progetto sia al vostro progetto che non solo non sono incompatibili ma mi sembra
Siano tali da essere condizionati reciprocamente grazie
No
Ma io credo che
Naturalmente non ho la pretesa di di concludere alcunché conclude la voleva mattinata tecnicamente ma non certo le mie sono conclusioni politiche dirò quello che penso come mediamente cerco di fare e lo dico anche qua come
Persona aderenti a questa iniziativa da tempo tra i promotori e che pensa
Che questo movimento abbia una funzione molto importante non è un partito non lo è mai stato apparvero un ruolo di discussione e di aggregazione che altri non possono svolgere
Noi stiamo andando permettetemi di ripetere un'espressione che ha già usato un'altra volta
Verso un sistema
Che ci impone finalmente di rovesciare il motto di De Coubertin
L'importante è non sarà più partecipare ma vince
Ma sapendo bene che il sistema italiano del partecipare è stato piuttosto differente da quello del motto degli antichi giochi olimpici sistema del partecipare in Italia è stato quello spartire è stato essere parte di un sistema consociativo
Per costrizione per molti versi ma certamente senza l'alternativa
Democratica
Vincere invece significa scegliere le persone e i programmi e significa aggregare
Significa prepararsi a governare oppure a fare l'opposizione democrazia
Si parla dei contenuti oggi permettetemi di sottolineare l'importanza dei riferimenti che sono nel documento che oggi discutiamo per quanto proprio da questo primum vivere
Dove si parla della necessità di ristabilire un sistema di amicizia di equilibrio compatibile tra le merci necessarie la natura indispensabile come prima grande questione che l'umanità si trova di fronte la cosiddetta capacità di carico che un fatto economico prima ancora che Cologgi quel fisico
Del di cui parlano gli ambientalisti
E l'aspetto importante per cui non ci sono scelte prese per l'Amazzonia o il Sahara aree geografiche richiamate varie volte né discussioni politiche ricordo Occhetto
Ma
Ad un congresso del PDS ma
Che non riguardino l'Europa gli Stati Uniti al Giappone bisogna cominciare a contro il riso questo documento con fantasia pari all'urgenza forme legittimamente riconosciute di autorità sovranazionali permettetemi dire una cosa qui
Da persona convinta culturalmente per la sua formazione per il suo impegno in questi anni della indispensabilità di un approccio sovranazionale transnazionale alle questioni della politica dell'economia e delle grandi scelte però nostra società cioè permettetemi anche dire che noi i progressisti
Perché noi siamo i progressisti
Forse siamo gli unici che potranno non ritrovare ma trovare
Il sesso e l'espressione di essere una nazione in Italia io ho avuto se non in chiave nazionalistica naturalmente
Ma di
Riscoperta
Per vivere il significato di essere uno Stato democratico
La sua dignità della sua forza
Del suo significato comune
Al popolo che nella Costituzione della Repubblica dovrebbe rispecchiare i propri valori cioè i propri punti di riferimento io sono stato qualche giorno fa negli Stati Uniti e sono rimasto impressionato
Da due cose una di dettaglio che però è significativa raccontavano alcuni funzionari dell'ambasciata
Della della missione hanno Jorge della Nazioni Unite l'ambasciata Guacito della quantità di missioni ufficiali del governo italiano sono state cancellate in questi mesi c'erano ministri per cui si era preparato per settimane
Incontri con la vita nazionale che riceve un avviso di garanzia due giorni prima o una settimana prima quindici Poggioli prima erano costretti a cancellarle
C'era una quantità di figure del mondo economico e la grande impresa che si trovavano in una situazione del genere precipitosamente dono cancellare seminari
Incontri de alto livello e l'altra cosa che obiettivamente è stata impressionante questa mia tra le tante interessante ma insomma e la percezione nel popolo
Di altri paesi come in quello del degrado
Ve l'immaginate la dignità del nostro Paese
Io credo che di questo non dobbiamo essere consapevoli e dobbiamo dare questo ringraziamento a questo riconoscimento agli alfieri della partitocrazia nel nostro Paese
E si hanno degradato la credibilità non solo l'immagine ma l'identità del nostro Paese nel mondo
Ci vorranno degli anni per recuperarlo ci vorrà una nuova classe dirigente per recuperare ci vorrà una nuova Italia per presentarsi nel mondo attesta alta e non più con questo passaporto macchiato dall'infamia
Di quest'ultima fase della partitocrazia
Nazionale
E io credo che queste parole cioè
Il concetto il senso dell'essere ma grande civile nazione in un quadro che non è più quello degli Stati nazionali noi noi democratici noi progressisti dobbiamo
Porlo portarlo ed affermati
E anche permettetemi di dire che io proprio in questo vedo il massimo sfregio
Non voglio dirlo offensivamente verso le vite umane però il massimo sfregio che si è voluto portare un attentato di Firenze nel mondo cioè di colpire l'architettura del Vasari le opere
Del cinquecento del Seicento italiano l'Accademia dei Georgofili
Il cuore del turismo il cuore della cultura italiana per la percezione che sa nel mondo lo sfregio qui c'è ancora una barbarie che può comandare che può imporre una interdizione vile che può spaventare che sceglie il singolo più amato e più rispettato
Il Rinascimento italiano per lanciare questo suo messaggio
Non dobbiamo avere paura quindi di parlare anche di questi grandi temi se guardiamo all'Italia del dopo partitocrazia
E di valori che in fondo alcuni noi vivevano con fastidio quando erano accampati da una classe dirigente Fellow una
E corrotta
Un altro argomento credo che sul piano dei contenuti permettetemi anche qui l'inciso non sarebbe male se venisse affrontato è quello che nemico Rodolfo Brancoli questo suo recente libro a trattato
Intitolato ministero dello per l'onestà
E cioè quello che la quella che è la grande discussione nel nelle altre democrazie sulle regole e la trasparenza
Dell'etica in politica dei meccanismi di avvicendamento dei meccanismi di controllo dei meccanismi di monitoraggio costante attività l'amministrazione a livello più basso a quello più elevato
Ma concluderò con una considerazione politica sulla funzione politica quello che credo debba essere la funzione politica di questo movimento
Io credo che questo movimento debba unire
Un arco di forze che vada Mario Segni alla Sinistra democratica
Sapendo che la sinistra democratica il PDS
Il popolo della sinistra democratica sono in Italia un patrimonio troppo grande
Troppo indispensabile per poter essere relegato nell'intenzione di qualcuno magari anche all'interno di questo movimento sul versante estremo massimalisti col quale attenzione
Ha dimostrato con il cosiddetto no di sinistra nel referendum
Del diciotto aprile
Di avere una grande capacità di condizionamento nel ceto politico ma una modestissima Presa del popolo modestissima presa del popolo hanno raccolto
Le variegate
Della sinistra massimalista per legittime ben presente la storia qui dobbiamo comunque guardare con cura con attenzione per seguirne l'evoluzione per cogliere quello che comunque di significativo
C'è ma hanno dimostrato di non sapere raccogliere di non potere raccogliere
Un'autentica spinta popolare
Quanto più sono populistici gli slogan tantomeno esiste un consenso popolare perché oggi il consenso popolare
Ed in particolare quello nelle classi sociali più deboli non vale opzioni ideologiche Maba all'impegno per la conquista di solidarietà di democrazia di lavoro di efficienza amministrativa di trasparenza delle decisioni qui questa è una sinistra democratica oggi in Italia è tanto più essa si svincola ma per quale ragione una operaio che a un milione trecento mila lire al mese dov'ebbe seguire fumisterie astrologa azioni ideologiche prive di significato e prive di radicamento la nostra società anziché
Nel mirino di una falsa modelli ma democratica e sociale che si candida a rappresentare quelle istanze nel governo del Paese per farle rivivere e dai pareri in scene anziché per continuare a farle perdere composizioni settarie minoritaria sempre più condannate a rimanere tagliate fuori dalla nostra società queste è una sfida che non è una provocazione questa è una sfida positiva costruttiva sapendo che la gran parte del popolo della sinistra democratica seguirà questa parole d'ordine
Tanto più in quanto esse confluiranno in un grande fiume rinnovato di tipo democratico quindi lo dobbiamo unire
La sinistra democratica e il cattolicesimo democratico segni e quel cattolicesimo democratico anti o extra partitocrazia
Per una motivazione molto semplice rigetta dettata alcuni intervenuti
Che non ce la fa la sinistra democratica senza il cattolicesimo democratico
Ma che non ce la fa il cattolicesimo democratico senza la sinistra democratica non ce la fa e non ce la farà e rischierà anche Mario Segni che però credo abbia ben chiare le idee questo senso di essere risucchiati
Dagli istanti o rinnovati attenzione epigoni della vecchia partitocrazia del centro del centrodestra chiamatelo come vi pare ma di questo sistema di potere che con un quel tardo morire e per quanto li riguarda non ci penserebbe per niente a togliersi di mezzo e impatto già Mancini poco fa stiamo anche molto attenti perché con trasformismo e la prosecuzione della pratica del clientelismo
Che non è ancora iniziata la stagione nuova lo sappiamo che è finita quella vecchia lo sappiamo ma che questa potrebbe risorgere con il trasformismo il cliente ritmo se noi non raccoglieremo l'occasione dobbiamo saperlo con grande responsabilità e chiarezza di intenti
Insomma io credo che noi tutti siamo stufi di occuparci del malaffare nella politica
Basta
Lo diciamo ai ladri pensi che il suo compito la magistratura
Alla politica di maggioranza di governo o di opposizione e l'assunzione di responsabilità ci dobbiamo pensare noi
Cittadini noi democratici i progressisti della nuova Italia
Il primo
Non c'è
Molti da
Sono d'accordissimo
Gli altri di altri abbastanza
Un po'
Per
Di
Abbastanza ho costi il nessuno
Ricco
Sul punto
Dottore partenza
Sotto inchiesta
Dieci
Noi ci saremo la presidenza acqua dell'ambiente ascolta visto tenta di avvisare
Io voi oggi
Nessuna considerazione torna
Se non volete
Abbiamo virtù sarebbero sito di possiamo il prelievo dieci assolutamente rispetto
Presidenza
Ricordava questo io va be'allora dove
Ora si prepara ma di e poi ancora Tokugawa
Io sono il primo degli scritti e parlare del parco buoi stamane quando sono venuto la fanciulla che cortesemente ha preso il mio nome mi ha detto lei è il primo dico mi fa piacere poi naturalmente hanno parlato stamane gli dei dell'Olimpo quelli che contano ma questo è giusto diciamo gli stilisti regalarmi vestiti a giusto il verbo Sophia Loren non li regalo a mia moglie
Detto questo non voglio uscire se mi sarà possibile dal tempo concessa mi anche se una fatica essendo io chili discepolo di Pannella in quanto stile oratorio
Viene che io sto
Ho aderito Alleanza Democratica con grande entusiasmo all'Ergife sedotto
Dalle argomentazioni di Adornato che persona
Che stimo fra i non troppi giornalisti italiani che saranno leggere scrivere e parlare correttamente l'italiano
Con argomenti solidi mi conforta la presenza di persone come in Alleanza democratica come Ayala come Adornato la presenza di persone come Ruffolo la cui adesione recente mi ha fatto molto piacere sapere che aderiva
è una persona come Antonio Giolitti a cui in altre sedi e in altre circostanze io rimproveravo il suo non essere presente dico nei luoghi della politica negli ultimi anni mi chiedevo ma forse com'è che tu sei emarginato può è che forse più Giolitti ti senti diciamo
Troppo male troppo disagio dove stare negli stessi luoghi con altra gente come Sbardella o Cirino Pomicino e via dicendo
Che Antonio Giolitti abbia dato la sua adesione ed cosa che mi fa molto piacere
Andando sulla concretezza era e mi conforta molto mi rassicura viceversa l'assenza di altri nomi di altre facce e ove certi nomi e certe facce volessero cercare di avvicinarsi di entrare verso Alleanza democratica e poi in Alleanza democratica
Per rifarsi a buon mercato una verginità ormai improponibile allora a quel punto io credo che me ne tornerei definitivamente a casa e seguirei da lontano le cose sono venuto verso Alleanza democratica perché sono stufo di leggere i giornali di vedere i telegiornali televisivi
E ancora lunga pire la vera verità dietro a questo gioco di parole quelle parole che sono pietre ma quelle parole che sono anche quelle che servono a nascondere il pensiero che a dire tutto e il contrario di tutto
Io vorrei nella concretezza delle cose si potrebbero dire tante tante cose
Tre cose separate per le cose che bisogna concretamente fare e non l'essere umano se non la pancia piena non posso e lo so fare non può pensare e non può essere e non può essere utile né assegni al prossimo
Ricorderò lo slogan che imbrattavano le pareti tempo addietro
Non so se Romano ottobre diceva
Contro la crisi andammo a ruba quindi secondo me nell'ordine delle cose concrete da fare e mi scusi Carlo di consiglio perché l'argomento ambiente lo sento anch'io vivissimo tutti i giorni
Bestemmia o contro chi cinquina contro il acusticamente o fattivamente però io credo che la priorità prima debba essere quello di una riforma bis fiscale onesta e giusta una riforma fiscale che faccia pagare di più a chi paga di più e di meno chi guadagna di meno una riforma delle pensioni per che è stato detto meglio di me da qualcuno non ha senso che il Boiardo di Stato o il grande manager della grande impresa che quando va in pensione
Aveva uno stipendio ufficiale salvo poi gli altri benefici addizionali
Di venti venticinque trenta trentacinque quaranta milioni al mese se ne vada con una pensione pagata dall'INPS pari all'ottanta per cento su questi la cifra e il modesto monsieur tra venti al fine della sua carriera si beccavano stipendio che gli consentiva a stento di mantenere moglie e figli
Detti l'ottanta per cento sui due milioni due milioni e mezzo e allora bisogna questo le pensioni stabilire a mio modesto parere una grandissima forbice sui grandi stipendi la pensione non può più essere degli ottanta dell'ottanta per cento ma di molto meno perché chi guadagnava certe cifre dovrà avere l'intelligenza e la capacità di costruire dei propri investimenti le prove delle proprie pensioni private e non è possibile che ci sia troppa gente che ancora oggi nell'Italia che con la sua spocchia proverbiale si proclama la quinta o la sesta potenza industriale del mondo ci siano sacche di miseria da quarto mondo ma questo discorso della CRI riforma fiscale pensionistica
Va fatta in parallelo con la riforma della Pubblica istruzione i cittadini dal Dondi domani devono essere persone più colte più preparati di nomi
La nostra classe politica attuale e mi scusi no quelli che non rientrano in questa definizione generale perché ci sono sempre delle eccezioni la nostra classe politica attuale a mio modesto avviso ha dato siffatta spregevole prova della propria immoralità inefficienza incapacità anche a causa di una propria mancanza di cultura generale
Io ho vissuto molti anni all'estero
Ho visto che in altri Paesi
La scuola è una cosa vissuta è sentita in altro modo
Qua si mandano i nostri figli a scuola quattro ore quattro ore e mezzo al giorno adesso può hanno o hanno avuto la strabiliante idea facciamo le tre maestre già ai poveri bambini non per il sano a riformare a fare quelle riforme vere e serie in Italia come in altri Paesi civili la scuola deve essere Fontane i bambini devono per stare in una scuola
In un edificio acconcio con maestri ben preparati e ben motivati e quindi necessariamente ben pagati
Dalle sei alle sette ore al giorno in modo che le madri io non abbiano l'assillo di dover andare corna e fare le accompagnatrici
Le lingue capisco che pretendere questo in un Paese da dove già la lingua patria è una materia difficile dove pochi sono i cittadini che la conoscono ma fin dalle elementari i bambini devono essere messi a contatto con una e forse con due lingue
Estere un bambino che dai cinque sei anni va in contemporanea con l'italiano il francese l'italiano e l'inglese le impara con facilità senza nessuna fatica noi abbiamo professori di lingue
Estere e quando gli vai a parlare nella lingua oggetto del loro insegnamento dopo una frase ti dice per cortesia mi pare un italiano e oltre ma cosa e chiudo dicendo che qui troppo ci sarebbe da dire adesso nel due mila noi dobbiamo rispetto all'immigrazione renderci conto che non possiamo parlare del problema dell'immigrazione
Della immigrazione l'immigrazione non è un problema l'immigrazione è un fatto è un dato di fatto noi dobbiamo fare entrare a far penetrare nel nostro CIU il cervello il fatto che la nostra è una società che è già diventata in parte molti etnica e voglio dire multietnica e multirazziale che per che persona che ammette sono stato discriminato illo tempore in virtù della legge delle leggi fasciste per la tutela della RAI per la difesa la razza ariana dico la nostra è già una società multietnica e allora noi dobbiamo fare entrare far penetrare nel nostro cervello e accettarlo con serenità il fatto che domani noi ci se ci saranno molti cittadini talvolta i cittadini italiani
Che avranno la pelle gialla la pelle scura la pelle nera che saranno di religione musulmana sia sia lecita che sommità ora unita non importa che potranno essere buddisti eccetera sarà difficile
Sarà difficile
Naturalmente come dire
Se un Simeri tipo di ragionamento si fosse applicato già nel passato noi non avremmo assistito a quello che ancora oggi purtroppo vediamo come per esempio in nome del medesimo Cristo si scannano in Irlanda cattolici protestanti
E poi io non lo so vorrei che nella riforma scolastica fra tanti altri tra altre cose si mettessero dei libri di studio alternativi dei libri in studio altri dei libri di studio che dicessero che le cose sono differenti
Nella storia ammette non so i libri di Denis Mack Smith boh riesumare conclude lo scrittore olandese che io leggevo e chiudo del negli anni trentanove ero quando
Grazie
Una
Poi parco
Allora dividere il mio intervento in due parti uno relativo al al documento
Questa o tentando di alzarmi io ma non ci riesco
Ecco questo dovrebbe andar bene potrebbe così va bene allora uno riguardante il documento uno coi se ce la faccio la situazione politica generale che ci riguarda
Riguardo al documento mi trovo praticamente totalmente d'accordo per cui non mi viene da dire niente se non che ci sono alcuni punti che possono essere presi come priorità
Mi rifaccio a quanto diceva credo Cavazzuti stamattina cioè bisogna anche cominciare a decidere se si fa un programma su quali cose vedere delle priorità allora a mio avviso
La cosa su cui dovremo lavorare di più è un programma sulla riforma della pubblica amministrazione e spiego perché
La maggior parte dei problemi che abbiamo in Italia compresa la mafia
Che si è impadronita pian piano comunque anche loro non solo del sud ma anche del nord è strettamente legata al fatto che noi siamo un Paese di sudditi e non di cittadini
Siamo sudditi in quanto spetta a noi dimostrare lo Stato amministrativamente i nostri i i nostri diritti in un qualche modo noi abbiamo delle amministrazioni che permettono la corruzione abbiamo delle amministrazioni che permettono la non competenza
E mi fermo su questo tanto per dire che in un qualche modo se noi non facciamo e non mettiamo come primo punto la riforma della pubblica amministrazione
Difficilmente poi potremo parlare di un ad una riforma del fisco difficilmente potremo parlare di una riforma della scuola difficilmente potremo parlare di una riforma della sanità tutte queste cose sono legate e queste sono come dire
Quei punti importanti che leggo quando c'è scritto nel documento e soprattutto nella vita quotidiana della complessa tessitura della relazioni sociali nelle scelte del loro tempo di vita che gli essere umani si fanno esseri sociali allora da questo punto di vista io credo che il problema della riforma della pubblica amministrazione debba essere un obiettivo primario
Questo per quanto riguarda il documento era quello che voleva aggiungere per quanto invece riguarda la situazione in cui ci troviamo in questo momento
Ho l'impressione
Che ci troviamo in un momento estremamente difficile perché il nostro Progetto per quello che ho sentito stamattina è un a un momento cruciale
Può affermarsi
Poi guardarsi o può andare avanti io ho l'impressione che in questo momento c'è bisogno dell'impegno di tutti perché credo che i tempi non saranno così Brady come noi pensavamo
Da un lato non mi è sembrato di sentire in segni una scelta molto decida può darsi che mi sono mi sbaglio ma mi sembra che anche lui sia in una situazione difficile
Dall'altro c'è stato l'intervento di Petruccioli
Che dice è posso capirlo dal suo punto di vista è impossibile che alleanze verso l'Alleanza democratica o segni dica che bisogna escludere i partiti da questo processo quello che non condivido di questo discorso è che siccome il bar che Petruccioli parlasse anche a nome del PDS che il PDS deve fare qualcosa per non far paura
Con la sua nomenclatura
è con la sua struttura a un movimento che si deve formare quindi il discorso non è l'impossibilità dei partiti di partecipare a questa nuova alleanza ma l'impossibilità di questi partiti quelle il PDS o altri partiti con le loro grosse strutture
In contemporanea queste con il discorso che quindi noi abbiamo davanti un cammino che è pesante che il lungo io credo che alle verso Alleanza democratica deve darsi delle regole di funzionamento
Che permettano di trasmettere le informazioni tra di noi e che ci diano anche delle regole un minimo di democrazia devo fare qui un un piccolo affettuoso rimprovero alla presidenza o alla Gruppo promotore su come posso chiamarlo
C'erano due liste terra gli interventi una ufficiale fuori dalla porta e una ufficiosa che non è stata comunicata direttamente alla alla presidenza
Io penso che era molto più giusto dire che c'erano degli interventi preordinati
Se no facciamo le cose come nei partiti e io ho rotto efficace unitariamente quale io non penso che sia stato fatto vi dico è un è un rimprovero affettuoso perché non voglio che certe storture dei partiti o dicendo di associazioni si riproducono anche da noi
Dobbiamo veramente è cercare di creare una politica non dell'uguaglianza ma dell'equivalenza perché uguaglianza sia uguali mi spetta qualcosa
Invece equivalenti siamo tutti equivalenti e tutti pensiamo per quelle quattro stupidaggini che vogliamo dire sia noti sia meno noti un'ultimissima cosa se ho ancora un minuto io non posso essere sospettata di fare una politica delle donne sono stata sempre contraria alle quote sono sempre stata anche bastonata proprio perché ero contrario a queste cose ma mi viene da chiedere da chiedermi perché in Alleanza democratica ci sono così poche donne o per lo meno donne che parlano
Mi chiedo e questo me lo pongo come problema siccome una un cartello che si propone come cartello elettorale dovrà venire il voto di tante donne chiediamoci se ci sono dei temi
Che vanno ulteriormente approfonditi perché ci siano più donne che parlano non perché si riservino delle quote questo no
Sicuramente ragione sul problema delle iscrizioni a parlare
Probabilmente
Abbiamo sbagliato nel non ti dico subito stamattina
Ma gli interventi ma che non avessimo una lista di interventi prima di nati perché molte persone sono abbiamo saputo che sarebbero intervenute questa mattina
Abbiamo cercato come sempre si fa voi avete visto non è che sono stati sacrificati soltanto diciamo anche il comitato promotore sostanzialmente non ha parlato questa mattina
Abbiamo preferito come dire trattandosi di un momento anche di confronto
Con con le altre forze che avevamo invitato privilegiare molte delle persone mutamento possiamo parlare solo stamattina poi dobbiamo andare via è evidente che di fronte a questo mondo alla presidenza ha scelto
Di farle parlare probabilmente l'errore che abbiamo commesso e di non come dire rendono esplicito mentre accadeva vi assicuro che non c'era nessun gioco di corrente oggi cose di questo genere è stato un problema perché se no mi sento anch'io nei parchi vuole che tutte le volte sono mi capita di parlare quando non c'è più nessuno no ecco come questo
Dobbiamo dire
Anche avere l'idea che noi abbiamo pochissimi momenti di visibilità esterna in questi momenti e c'è una una certa legge no è questa legge vanno a ruba un po'rispettata anche se non ci piace francamente anche a me piace poco accoglibile
Però fa parte purtroppo di regole del gioco che speriamo di poter cambiare perché il metodo il tutto in democrazia secondo me quindi sono d'accordo con quello che diceva Marilù Vinci
La Pravda comprati una situazione Riccardo Gallo
Di sicuro ci troviamo in un momento in cui siamo
Incredibilmente presi dalle questioni
Interne
Problema del passato il professor centrale eccetera
Però
A mio avviso la novità una delle novità più grosse una dichiarazione d'intenti
Riguarda la problematica posta sotto il paragrafo oltre lo Stato nazione io non so se gli estensori si sono rese conto delle implicazioni dirompenti che ciò comporta oggi nel nostro Paese non venisse messo fuori uso così io son convinto sempre di più che l'ottantanove non è andato quella tormentata in crisi c'è solo la politica
Internazionale unipolare ma si è chiuso definitivamente un paradigma politico che è stato inaugurato dall'Illuminismo giacobino e dalla rivoluzione francese mezzo concluso con il boschi mostrato son parole mi pare Ettore Hausa
Quindi diversa ottantanove nove ottantanove progettuale visto sì vieta le loro ma sono stati lo Stato partito all'estero
E lo Stato nazione all'Ovest l'uno di solito l'altro in grave avaria così come sono in Albania altri suoi prodotti come ad esempio le buone partito nella loro configurazione più classica attualmente no le culture politiche anzi le culture politiche mi pare che stiano tentando in qualche modo utile generarsi
So che è un grande a valle forme istituzionalizzate le nomenclature e via discorrendo
Da questo punto di vista il passaggio dal PG dai bandi di essere stato certamente un passo importante anche se tutti lo sappiamo oggi è stato incompiuto presto abbiamo verificato poco tempo fa all'incontro perché voluto all'ambiente in cui mi pare che si sia chiarito in modo chiaro compreso anche il segretario Achille Occhetto che non vi è contraddizione tra convivere diciamo così con l'identità e di estendere il progetto verso Alleanza democratica ma torniamo lo Stato-nazione
Allo Stato partito
Il secondo pensava di risolvere le grandi questioni sociali Oleksandr classe come si diceva il primo le questioni nazionali dipende oggi ci troviamo di nuovo con le relazioni della diseguaglianza tutte lì
Ancora per certi aspetti del generale cioè sotto altre forme non della forma dello scontro di classe classico anzi addirittura come ha detto molto bene dalle dichiarazioni di intenti si producono situazioni in cui addirittura la voce di avere ormai spenta di chi avrebbe occhi dovrebbe organizzarsi
Riaffermare diciamo così in una prospettiva di giustizia sociale così come non sono risolte le questioni nazionali che erano diciamo così poste all'insegna della formazione dello Stato
L'uno e l'altro in Betti dal mio punto di vista sono stati grandi contenitori
Di concerto perché lo scontro cioè dell'accredito della per lo sviluppo della formazione e in qualche modo simile al modellino se non conclusione della società industriale
Infatti non c'è attualmente queste questioni riemergono gli era più o meno incontrollata negli anni settanta e ottanta cioè nel momento in cui il terziario sopravanza e guardate all'est e all'ovest il seconda
Totalmente scoppiano le integrità Coulibaly molto semplice perché lo Stato partito cercato di negare le identità
Lo Stato nazione non le ha intende non le annegate ma semplicemente sul proprio territorio ha sempre cercato di imporre una sola identità sulla classe si è costruito il partito il partito si è fatto stato nella prospettiva internazionalistica invece su un particolare mosso si è costituita la nazione che si è fatta Stato e quindi è stato nazione tutti con diciamo così scivolone venti per usare un ottimismo di tipo nazionalistico attraverso il quale cercava anti in qualche modo nazionalizzare tutti gli non sto diverse che però si trovavano in quel determinato territorio producendo di fatto dei cittadini di serie A e dei cittadini di esseri umani a tutt'oggi nell'Europa occidentale dell'Europa comunitaria vi sono circa cinquanta milioni di persone che si trovano diciamo così il Andy Capp dal punto di vista etnico linguistico
L'identità etnica linguistica quindi la cosa importante io dico che è un po'come la salute
Chi ce l'ha non sa di averla ma con lui a cui conviene sottratto calcolare l'imposta un'alta si sente immediatamente ferito ed entra facilmente in uno stato febbrile tali a produrre dei conflitti che possono avere queste origini il passo e molto breve ecco che
In questo contesto la questione della Bosnia e in qualche modo cruciale cruciale non soltanto per quel che sta succedendo nei ma un Grosso banco di prova per l'Europa potremmo dire dette Europa fabula narratore in Bosnia perché anche qui io non non può chiedere la responsabilità di tipo informativo perché si continua a produrre un'immagine che completamente falsata determina reale della questione greche in primo luogo lo scontro non ne ho esclusivamente etnico in primo luogo lo scontro politico il problema della posta in un problema dello Stato musulmano proprio dal Bosnia come far convivere insieme tre gruppi diversi che tra l'altro convivono nella Bosnia sovrana e indipendente
Perché
Basti citare questo dato il presidente del parlamento legittimo della Bosnia e serbo generale che difendere Sarajevo è serbo ho visto una sua intervista a deprimere i troppi cinquant'anni dopo a fare quello che facevo cinquant'anni fa e quindi combattere contro i cetnici e ustascia
Allora la questione e meno etnica e molto più politica e dobbiamo leggerla da questo punto di vista quindi ancora una volta è in gioco l'Ascom potrà fascismo democrazia per quanto possano essere questa copia può essere vecchia Lia attuale e in questa prospettiva credo dobbiamo riaggiornare anche la questione appunto dello Stato nazione del identità etniche anche questo paradigma diciamo così va va visto va in qualche modo ma in qualche modo superato
Ecco che nella dichiarazione d'intenti mentre la prima parte mi sembra l'imposta l'ultima parte dove si dà delle risposte è un po'debole
Sul patriottismo io so cosa fa per maschi l'unico patriottismo che possiamo riconoscere oggi è patriottismo costituzionale se le regole costituzionali hanno determinati presupposti
Anzi proprio in virtù di tale patriottismo costituzionale si arriva a come dire valorizzare
Rispettare tutte le identità che possono convivere quindi tutto il discorso multietnico molti linguistico
Recuperato il significato perché la infine la questione multiculturale modellistica altro non è che sul piano umano la questione ecologica cioè si tratta in qualche modo di garantire la salvezza della diversità culturali che spengono prodotte diciamo così dal genere non c'è il romano ecco che da in questo senso lo Stato-nazione io dico deve diventare sempre di più uno Stato amministrazione l'italiano anche viene bene questo passaggio nella misura in cui riesce a garantire ovviamente un nuovo tipo di cittadinanza è una possibilità appunto di in presenza di tutte le diversità gioco arrivo subito alla conclusione si tratta di cose mi rendo conto non semplice perché bisogna superare come dire una serie di pregiudizi di tipo mentale abbiamo delle difficoltà mentali a ragionare in questi tre si tratta appunto di questioni concettuali ti cambio di paradigma
Dicevo l'altra volta che non basta cambiare produzione bisogna cambiare il modo di produzione io son convinto che mi capita in questo contesta è un po'per la sinistra ma non solo per la sinistra e credo anche per la politica farà oggi quasi un doppio salto mortale indetta ora bisogna fare quello che è stato la riforma protestante per la Chiesa cattolica il Vaticano secondo ma dobbiamo fare insieme è questa la grande difficoltà e la grande sfida un'ultima battuta ha concluso ecco il passaggio che Mario Segni ha fatto su queste cose non mi ha convinto anche qualche altro fatto in questa direzione cioè non si tratta oggi soltanto di a ragionare in morti ampi quindi diciamo superare quello che qualcuno chiama egoismi regionali localismi pensare globale eccetera eccetera io direi che davvero che tutti partecipiamo al villaggio globale certo spesso partecipiamo al villaggio globale da meri spettatori
Ma poi siamo costretti a vivere del rilancio locale ed è intenso e dobbiamo misurarci interventi culturali politici per cui dire così come v Diana che si misura con insomma fatta il nostro PIL Bolton con la sua Murgia così un problema credo che sia
Questo non significa ovviamente non avere la visione classiche ma non fare da pioggia soltanto al localismo perché si ritrova di nuovo ci riporta il nuovo in una situazione
In qualche modo quindi orfani della storia dobbiamo riprendere rimangono storica ma Fontana questa volta sono
Ma è di stralci di dover
Dice richiamare al rispetto del tempo anche perché da comprati in apostoli delle questioni da sole richiederebbero un convegno però ci siamo dati una regola io a sette minuti circa di qui in avanti sarà un po'l'inflessibile se vogliamo
Parlare tutti
Vi prego di essere attenti al tempo perché questo è anche una delle regole diciamo che ci consente di essere più democratici
La parola a Riccardo Gallo si prepari Michele Salvati
Sì Riccardo Gallo Chen Sala di carne salvati allora
Si prepari Fiorella Farinelli
Qual è
Io ho partecipato alla stesura sì di programma che stiamo discutendo
In questa sessione
E che è consistito nel fatto che ho partecipato a un paio di riunioni
E poi ho mandato un paio di pezzi che ho visto sono stati poi portati nel programma
In un altro perché non solo di Roma quindi non riesco a far parte a pieno titolo dal comitato promotore di Alleanza democratica devo quindi confessare che
Ho aspettato l'arrivo in via del programma con una certa trepidazione sono personale
L'impasto finale tutto
E la mano di chi scrive nel nell'ambito di quest'ultimi documenti
Ora io ho avuto l'impressione leggendo il testo che
La cosa la torta sia nell'insieme è riuscito nel suo scopo fondamenta è un programma identità e i programmi di questo tipo sono programmi allusivi simbolici evocativi ideologici nel senso proprio del termine le parole chiave sono state degli identificati solidarietà ma insieme anche competizione ed efficienza
è un programma molto libera per usare un'espressione americana molto clintoniano
Molto poco italiano come tipo
Ma è un programma che con grande chiarezza
Incardinato e stare liberale all'interno di uno schieramento di sinistra
E questo è lo scopo che si proponeva Alleanza democratica che si proponevano di tutti davanti alle domande sempre più insistenti
In specie nato il rapporto privilegiato ne abbiamo consente no se la cosa questa nostra cosa fosse una cosa di sinistra o no di centro gli altri o di destra
Così come questo programma fortemente caratterizzato a sinistra
Questa almeno è l'impressione naturalmente come in tutti questi programmi Facchinetti pagine questi programmi identità basta grattare un poco si spalancano baratri è un po'come quella definizione dei bombardieri date le parole le parole sono come contingenti inglesi su una vis se mi si passa sopra con grande velocità si arriva dall'altra parte gratis
Se soltanto si sosta sul ponticello per capire che cosa c'è al di sotto delle parole si precipita nel pantano
E così anche di questo nostro programma basta grattare un poco
Perché si spalanchi lumbard
Differenze profonde interpretazioni dell'opinione
Questo lo si è visto anche questa mattina c'è stata soltanto una se Altan è apparso chiaro sia la la critica Cavazzuti rivolgeva la parte fiscale partigiane programma
E la risposta che Tremonti ha dato io non voglio entrare in questo gioco e non credo che sia questa la sede per entrare
Andare al di sotto delle parole no chiarire compiutezza e chiarezza programmatica il governo è un compito successivo
Compito di questo programma piega inchioda un'area dare costitutiva di Alleanza democratica al vasto mondo della sinistra e questa riuscì
Qui voglio fare un ragionamento diverso che è un ragionamento se volete politico
Io sono iscritto al PDS anzi sono nella direzione nazionale
Non nego che non sono mai stato comunista sono entrato nel business proveniente da altri leader della sinistra
Durante il processo della Costituente nella speranza che quel processo
Forse l'inizio di una costruzione di una grande sinistra unita e confederata che combattesse con a destra
Per la conquista dell'ordine
Io ho partecipato ad Alleanza democratica con la stessa sentenza questo silenzio il consenso alla seconda fase in un secondo momento di fase costituente
No una videocassetta aumentano anche non è ancora del tutto compiuto cioè partecipo da Alleanza democratica nella speranza che questo sia un mezzo
Affinché la sinistra unita possa raggiungere dimensioni tali tale varietà di esperienze
Vi è stato il primo insieme di non sono oggettivamente sinistra oggettivamente progressisti in questo Paese li unisca insieme e possa dar luogo a un sistema di volare a un sistema nel quale riscontri alleanza con l'opposizione per l'acquisto io qui non ho il tempo per dimostrare chiarire le ragioni per le quali io ritengo che la cosa più rivoluzionarie questi cani abituata trasformismo prima dalla prima guerra mondiale al consociativismo dopo la seguente al fascismo immenso per questi ritardi nella costruzione di una politica agricola scontro Alleanza opposizione sia una ventina salutare indispensabili
Ma questo soggettivamente il motivo per cui io combatto per cui partecipano alle altre opere
Se Alleanza democratica non si rivelasse disse che il mezzo idoneo a questo scopo nell'essere interessato ad Alleanza democratica così come segreteria DS all'interessato al business
Ora in questo non posso entrare ma se questo è il motivo per cui tanti di nuovi realtà partecipano ad Alleanza democratica e io credo che siano tante coloro che partecipano praticare questo sport allora scendono in sede di considerazioni anche organizzative su cui vorrei richiamare l'attenzione dei promotori
La prima delle quali è senza una partecipazione attiva
Delle richieste al processo di costruzione di questa larga a sinistra noi questo mondo bipolare
Con una sinistra laica si scontri con i moderati
No non ci arriva ma ciò che è un pezzo indispensabile del nostro disegno il progetto penso che inviterei a prendere con la massima serietà io so che viene preso con la massima serietà ma sei anche un filo preoccupato di eventuali fughe in avanti
Ho antincendio che potrebbero poi diventa difficile per l'eventuale costruzione dello schieramento di sinistra
So benissimo che Alleanza democratica potrebbe per il momento davanti a incertezze ed esitazioni del PDS
No che non condividiamo potrebbe decidere di partire da solo e fare da sola cioè fare per il momento da sola cosa voglio dire il gruppo costitutivo di Alleanza democratica chiude i Popolari per la riforma
E il richieste potrebbe intervenire in un secondo tempo nel modo in cui ha descritto questa mattina credo Claudio Petruccioli io devi stare attenti non dico che sia impossibile fare una cosa di questo genere
Ma dobbiamo avere sempre molto chiaramente mentre che senza il PDS urlare il PDS copre e che presumibilmente coprirà per il futuro perché se non succedono dei grossi pastelli sul fronte giudiziario
Il PDS forza ben organizzata e destinata a quanto meno nell'immediato futuro nel futuro conta politicamente ad una senza il PDS noi non riusciamo a costruire questo schema
Quindi stiamo attenti a partire da solo se partire da soli può comportare il rischio di essere scambiati con una forza di centro cioè un gruppo banco no che si è dato questo del programma ho quasi finito questo bel programma di sinistra ma questo è rimasta una su intenzione poi il fatto si mette con i popolari se e basta mollare quel centro che si alimenta automobile si irrobustisce
No non riuscirà mai a creare una situazione di politica bipolare pensarono indica l'attenzione proprio Fazio non è affatto una
Una
Non è una preclusione riassuntivo ma voglio dire dipende molto qual è l'obiettivo fondamentale elemento obiettivo fondamentale quello di costruzione di una politica agricola e allora questa cosa naturalmente questo pone il problema e allora Alleanza democratica la sua vasta e complessa realtà associativa cosa può diventare non c'è nessuna difficoltà che questa realtà associative che tra l'altro io credo potrebbe benissimo recuperare molti pezzi del PDS no un uomo scontenti delle intese con le quali il nuovo partito si sta avviando a questo processo però associativa si costruisca è come il nucleo interno autonomo come forza organizzata la quale raccoglie forza fondamentalmente laiche socialiste ieri o altre nobile una identità organizzativa più giusta che poi un eventuale sistema con federativo abbia qualcosa che scambiare
Con i popolari solo una parte
Io spero molto irrobustite da una grossa emigrazione di cattolici di sinistra dalla Democrazia Cristiana Rondoni questo poi fondamento e dall'altra parte richieste quindi può benissimo realizzarsi ma come elemento confederati questo è l'altro significato di Alleanza democratica il PDS ci chiede essendo e il PDS scardinato durare e quindi se il nostro scopo e l'unione della sinistra queste nuove diciamo la via da seguire sennò è la costruzione di un altro gruppo che oggettivamente dovrà collocarsi al centro dello schieramento politico ad affondare nel centro già molto affollato in cui cercava di collocarsi anche alla Moretti rischia benissimo però cena collocarsi la democrazia cristiana molto bene però allora devo dichiarare che io a questo progetto non sono interessati grazie
La parola Fiorella Farinelli segretario confederale CGIL si prepari Piergiorgio Gawronski
La appena detto Michele Salvati e non voglio ripeterlo nella prima parte del suo intervento
Mi sembra che questa non sia la sede il momento per approfondire la ricerca programmatica
Bisogna farlo in un secondo momento ci sono io credo tuttavia che valga la pena di fare qualche osservazione o qualche sottolineatura perché è pur vero
Che se ha funzionato bene io sono d'accordo su questo l'operazione programma identità
E se è vero che le parole d'ordine concetti centrali di questo programma identità definiscono a sufficienza uno programma diciamo così liberal di sinistra
E però assolutamente vero io credo che dobbiamo fare molto in fretta
A come diceva qualcuno stamattina sporcarsi le mani esercitarci quei numeri decidere le scelte definire le priorità
Io credo che non passerà molto tempo ancora
Prima che il movimento del voltare pagina che è un movimento così forte così significativo
Smetterà di appassionarsi unicamente alle questioni di Tangentopoli alle questioni dei meccanismi elettorali e chiederà a chi si pone chi si candida come un soggetto che vuole aggregare a sinistra
Chiederà programmi precisi e coerenza nei comportamenti con quei programmi voglio aggiungere su questo punto una sola osservazione noi non dobbiamo sottovalutare un punto io credo se nell'impatto con lo Stato sociale così come lo conosciamo e non aggiungo analisi alle analisi già fatte milioni di cittadini hanno capito prima forse che nell'impatto con Tangentopoli l'insopportabilità di un regime di un sistema politico che quello Stato sociale produceva non vuol dire non possiamo però sottovalutare che proprio su quel terreno io credo che cresce e sta crescendo in modo molto veloce molto accelerato una cultura sociale che non dice meno Stato più solidarietà ma che stai dicendo niente è stato e nessuna solidarietà
E qui gioca a carte ecco assolutamente avvertire a questa cultura che sono le carte dell'individualismo dell'egoismo del localismo
Questo amici e compagni io credo che stia crescendo io concretamente lo vedo fin dentro i santuari della sinistra
Da questo punto di vista mi pare che l'andare verso precisi programmi sporcando ci anche le mani sia un passaggio assolutamente decisivo è un passaggio che non si può rinviare
Dico alcune cose brevissime sul programma
L'aspetto più apprezzabile per me come premi credo per altri è il rifiuto dello Stato assistenzialistico
E la scelta l'intenzione molto chiara molto esplicita molto liberale molto di sinistra che lo stato sociale comunque venga configurato abbia centro non l'idea di assistere di tutelare temo l'Inter si considerano eternamente deboli ma abbia invece una intenzione di carattere promozionale un'intenzione che si basa su un'idea decisiva che nessuno può rimanere debole che tutti devono essere aiutati a diventare padroni disse
Questo lo dico nel momento in cui si parla di modificare lo stato sociale solo a partire dai vincoli di spesa
Questo lo dico anche perché sto all'Osservatorio le politiche del lavoro che sono state citate prima giustamente come importante come centrali e come un po'trascurate in questo documento sono politiche largamente connotate
Par penso per esempio alle politiche sulla disoccupazione sulla nuova occupazione largamente connotate da una concezione assistenzialista che deve essere battuto io però vorrei dire una cosa non sono d'accordo del tutto
Che alla base di tutto questa caratteristica dello stato sociale italiano ci sia soltanto il laburismo
C'è stato un matrimonio secondo fin troppo secondo e fin troppo positivo tra un fondamento lavoristico è una cultura cattolica che spesso Massa
Come da tutelare eccome deboli questo è un aspetto importante perché le politiche del lavoro ma anche le politiche per le donne per esempio anche questo è un aspetto sottovalutato nel documento e vorrei che fosse più forte più sottolinea sono fortemente connotate dall'idea di soggetti deboli che occorre soltanto tutelare che non importa a promuovere questo è uno scarto gigantesco non soltanto con una dimensione valoriale liberale di sinistra ma uno Stato gigantesco con i processi economici corso e anche con i processi di modifica dei soggetti e sociali che solo in corso ma naturalmente vado rapidamente ci sono molte scelte da fare
Io passo sopra insomma le dico soltanto una soltanto una
Non lo so c'è un'ambiguità in questo slogan meno Stato più solidarietà io voglio dirla
Dobbiamo discutere sul rapporto Stato mercato
E sull'accesso sulle condizioni di accesso degli utenti ad un mix Stato mercato definito da regole
E però quando diciamo meno Stato più mercato meno Stato più solidarietà ci sono nel programma tante cose positive non le ripeto però secondo me c'è un equivoco ci potrebbe essere un equivoco di fondo
Stiamo parlando di stato di statalismo perché lo statalismo dev'essere fatto fuori
O sociale così come lo conosciamo ma noi dobbiamo sapere che noi nello stato sociale che conosciamo non vediamo la presenza dello Stato non vediamo la presenza dello Stato come garante dell'equità
Come potere di indirizzo come potere di controllo come potere che in questa Italia non c'è di verifica dei risultati di valutazione delle azioni di capacità di correzione delle azioni che non funzionano allora noi lo statalismo sicuramente
Ma qui c'è da ricostruire un'idea non soltanto di collettività nazionale ma perfino di Stato le due culture che sono state dominanti in questo Paese in tutto il dopoguerra sono cultura che per diverse ragioni e per diversi motivi non hanno avuto una sana e civile idea di Stato
Questo è un punto importante su cui bisogna secondo me approfondire chiudo perché so che abbiamo pochissimo tempo tra lasciando sul tutto dico una sola cosa ancora sono anch'io inquieta devo dire di due interventi che ho sentito segni da una parte Petruccioli dall'altra lo voglio dire con molta franchezza e preciso per chi non mi conosce che io non sono iscritto al PDS
Allora io penso
Forse perché ho molta esperienza della retorica del pluralismo
Vivendo e operando nella CGIL per esempio
Che la retorica del pluralismo può anche essere un disastro
Nel senso che può dire
Rispettiamo le identità
Reciproche
E poi se non è certo se non è chiaro
Che si partita identità diverse perché è vero che sono risorse ma per costruire una nuova cultura politica
Alla fine si finisce nelle mediazioni consociative o trasformista
Allora io credo che Alleanza non possa chiedere a nessuno evidentemente di tagliare le radici con le proprie identità
Ma deve mettere tutti però sullo stesso piano
E deve costruire un percorso in cui tutti siano convinti della necessità che non si fanno mediazioni o aggiunte o tanto meno il operazioni imperiali o imperialistiche
Ma che si deve invece costruire una nuova cultura politica di qua non c'è e non c'è né nel nostro documento che pure interessante che pure a molti importanti spunti se questa idea non c'è e non c'è la reciprocità vera anche nelle formule organizzative io non le conosco quindi non posso dire niente allora io credo che si possano fare delle operazioni sbagliata si possa rinunciare ad una parte decisiva della sinistra senza la quale non si vince qui non si tratta di creare un atto ruolo identità ma di presentarsi alle prossime elezioni di cercare di vincere nello schema bipolare quindi del PDS c'è bisogno
Naturalmente sebbene io personalmente
Sia assolutamente insofferente nei confronti delle lentezze
Di questo partito e nei confronti di questa strana cultura secondo cui non so non ci sono mai abbastanza condizioni sul piatto sul terreno perché possa aderire perché possa decidere perché possa entrare perché possa svolgere un ruolo di protagonismo
Organizzative nei tempi debba avere una cultura nuova chiamiamola la cultura della pazienza di questo abbiamo bisogno non della cultura invece anche organizzativa ti dice facciamo le cose convinco glicine e poi non importa se qualcun altro di ci sarà in questo caso altri devono esserci se no noi perdiamo occupiamo un centro e non è questo che ci interessa neanche a me questo
Piergiorgio Gawronski cioè in sala
Piergiorgio Gawronski c'è
Allora Nicola Zingaretti il coordinatore nazionale della Sinistra giovanile
Si prepari Giampiero così belli
Adornato questa mattina
Giustamente parla incontro che necessita di un processo all'interno del quale le differenze incontro che costituiscono progetto
Allora io vorrei porre innanzitutto un problema dobbiamo molto bene questa mattina anche Cavazzuti perché è una questione aperta con la quale occorre fare i conti anche in questo processo
E la questione che lo Stato in questa Repubblica l'istituzione si sono accorti dell'esistenza e della necessità di costruire o di avere un rapporto con le giovani generazioni
O quando queste nelle varie forme nel corso della storia nelle varie fasi politiche ci sono cose in un rapporto conflittuale connesse con le istituzioni
Più o meno di uscendo ci ma comunque costituendo quindi un problema da risolvere o discutendone o reprimendo questa tendenza
Oppure i giovani diventa un soggetto che le istituzioni la politica riconosce quando diventano marginalità devianza appunto ancora una volta forse in maniera differente ma diventano un problema
E quindi scattano gli interventi le discussioni le elaborazioni le leggi la cultura politica che poi quindi soprattutto degli anni Ottanta è diventata la cultura dei divieti del proibizionismo a quel punto credo non può che non diventare questo
Però non esiste non è mai esistita in questo Paese non dico una volontà politica ma una tendenza almeno un'attenzione che vedesse nelle giovani generazioni una possibile risorsa
Per questo ho voluto badate dire molte cose concrete lo diceva no qui alcuni prima di me ad esempio innanzitutto la drammatica e tragica arretratezza del sistema formativo italiano che non può essere visto soprattutto non può essere visto per chi sta costruendo un polo progressista o l'ambizione di farlo
Don può essere visto come una questione marginale quando si parla di università e di scuola magari come di servizio da qualcosa magari come statalista dalle culture dominanti in questi decenni qualcosa del genere da regolamentare perché magari fonte
I consolidato di un potere consolidato
E quindi quando parliamo di cose concrete e di un qualcosa di visibile
E di risultato drammatico e appunto ad esempio l'esistenza di un sistema formativo che non forma più e di una scuola regolata con regole fondata su un'impostazione culturale che ad esempio alle soglie del Duemila ancora fondata che si rifà allergia impostazioni che risalgono al periodo fascista
Oppure ha voluto dire ad esempio in Italia l'assenza di questo tema l'assenza assoluta di politiche attive nei confronti delle giovani generazioni sul terreno culturale sul terreno sociale per cui accetto eccetto alcune positive illuminate sperimentazioni in alcuni enti locali siamo gli ultimi in Europa di fronte a tutto questo
E quindi una situazione che in realtà prodotto ha prodotto soprattutto disastri assenza di diritti assenza di diritti
E ha prodotto un livello di formazione per questa generazione che dovrà entrare in Europa ad esempio Beha ha prodotto un livello di formazione che farà di questa generazione che sta andando verso l'Europa dei mercati uniti
E quindi del Cuzco del mercato unico ha fatto di questa generazione già di per sé è una generazione italiana di serie B rispetto al resto dell'Europa per non parlare poi all'interno di questa generazione della catastrofe ed è la differenziazione che c'è tra il nord e il sud del Paese
E ha prodotto sacche di marginalità
Che non contano non incidono nella politica perché ho detto queste cose perché ho detto queste cose e perché insisto
Su questo tema delle giovani generazioni perché credo che su su questo nodo qui ci sia un banco di prova che richiede attenzione e riflessione da parte di tutti
E anche su questo si misura il vecchio e il nuovo e anche su questo si devono misurare le vecchie e le nuove formazioni politiche o partite
O partiti che sia e cioè il riconoscimento dell'esistenza in questo paese di una grande questione giovanile da affrontare
E credo che io questo ma io credo che questo vada fatto primo
Perché anche qui e bisogna dirlo che si misura il fallimento di questa classe dirigente che ha governato il Paese in questi anni e quindi il fallimento di una cultura politica che ha detto fino ad ora che tutto questo non interessava
Alla politica euro doveva entrare nell'ordine delle questioni perché magari l'università il mercato dell'università o il ministero dell'Università
Era appunto dentro una logica a quel punto a quel punto ha giustamente della spartizione tra partiti quando si facevano i Governi quindi qui c'è un elemento di fallimento di una classe dirigente
Ma poi è importante discutere perché qua si gioca una parte importante della possibilità di costruire io credo quella nuovi Italia che è scritta qua fuori vogliamo costruire perché qui si tratta di capire se siamo in grado costruendo questo processo
Di lì a partire da alcune scelte prioritarie di offrire un canale di accesso a questo processo politico a una generazione che non si è schierata che ancora e indecisa ma che si dovrà collocare e quindi attende segnali da tutti i soggetti politici in campo
E allora mi domando quando questa mattina giustamente Adornato parlava anche di democrazia dei cittadini sembra intendiamo all'interno di questa parola cittadini anche i giovani se sono contemplati in questo termine
E cioè se in questo termine non riusciamo a riproporre la Thema della questione del potere giovanile che molte volte è tornato in campo in questi quarant'anni oltre quarant'anni di vita repubblicana ma che le classi dirigenti hanno respinto indietro hanno rifiutato e che quindi spesso ha perso e i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Allora sinistra progressisti costruire un programma costruire una nuova Italia per me
Vuol dire anche capire se c'è spazio in questa nuova cultura politica diritti bisogna esigenze che non sono corporative perché riguardano tutti ma che hanno bisogno di stare nei nostri ragionamenti
Trova spazio questa riflessione il tutto questo è superflua
O non interessa neanche qui una questione di questo genere ecco io credo che un processo politico
Si può rafforzare o meno può trovare un meno compagni di strada anche la capacità che avrà di confrontarsi con questi nodi e a partire da essa potrà trovare anche altri compagni di viaggio e determinare la sua collocazione detto molto francamente io vengo che appartengono esperienza politica
Dentro il Partito democratico della sinistra coordinando tutte le ragazze e ragazzi di quel partito però io oggi non ho problemi a dire che non credo che oggi esista ancora una fronte progressista una sinistra militare in grado di capire l'importanza di questa questione di confrontarsi e di raccogliere Rousseau
E per questo io credo sia importante misurarsi con questi nomi in tutti quei luoghi in cui aperta questa rigidità perché tutto questo dolore viene assunto in un programma della sinistra penso all'interno di un processo evolutivo che vuole collocarsi per farla vincere la sinistra anche con questi possibili potenziale quanti
La parola Giampiero asinelli si prepari Stefano Patriarca
Allora il Pubblico ministero
Torniamo
L'abitazione
Uomo
Ma
Ci sono dalla trenta all'
Verso Alleanza democratica ancora il motore è necessario a spingere un vasto alcuni terzo questa me
Lo dico anche
Sulla base di un'osservazione che ci è stata proposta
In modo diverso particolarmente drammatico mi pare da parte di Boggi questa mattina e su un altro versante da parte di Petruccio
Non possiamo sottovalutare
Il movimento vischiosa
Che in queste settimane che in questi giorni
Non è Cina
Capace di superare i nuovi strumenti deliberare il vecchio futuro dipendono
Credo che non possiamo sottrarci
All'appello a questa riflessione
E credo che qui viva il punto centrale l'abbrivio Arena del nostro investimento politico della nostra azione politica
Se dovessimo perdere la partita su questo fronte il loro tutto il nostro discorso credo
Sia pure fatto con toni e accenti di Renzi dall'uno all'altro di
Verrebbe a perdere il suo fondamento essenziale
Punire i progressisti avviare il confronto per costruire le condizioni di questa unità la cultura che deve sostenere questo sforzo unitario
E sapere che al punto al momento in cui vediamo noi arriveremo della nostra decisione insieme a tanti altri soggetti a decidere costruire Nesta unità dei progressisti
Ciò potrà comportare soluzioni diverse che decise dalla nostra intelligenza dal nostro sforzo
Ma io credo che dobbiamo ancora rimane a questo punto richieste e dobbiamo fare Bergonzoni cosa che riesca a dislocare il massimo delle scorse in questa direzione siamo meno lontani
Abbiamo quindi maggior responsabilità distinte questa fase include maggiore responsabilità intelligenza politica della fase Francavilla Fontana politici che solo Ina e non pensare che invece queste siano parole riflessioni un vuoto solo invece documenti sul
Io credo che quando andiamo a guardare benissimo e lì con le parole semplici Giuseppe Sanasi dobbiamo guardare ad uno schieramento largo dei progressi insomma e allora qui mi sembrerebbe visti da cento miliardi dovuti in le indicazioni contenute anche nell'intervento introduttivo
Schieramento come dire che assuma il prevale il cardinale governo senza venisse
Allora io
Se accetto questa indicazione capisco meglio o meglio i ruoli interpretati precisamente nel punto di vista quindi la questione necessariamente leggersi
Votare questo è un altro Gerardina già linfa
Ma ci sono due donne vivevano sottolinea dall'altro non vorrei che questo fosse
C'è un ragionamento
Sull'ANAS vale in sostanza deve affrontare un problema concreto si applica per costruire una sorta di legittimazione dell'iniziativa sul versante opposto spettacolare
Ci vuole questo ragionamento si confrontasse con i fatti con le realtà voleva della della della Sila c'è sia esso adesso non erano
Propongo
Scenario diverso obiettivo farmi sparire
Rispetto alla quale tutta l'abitazione alcuni
Sia Lazzari
Della potenziale speriamo il reale e l'accesso destrutturazione del sistema democristiano signora sul versante internazionale Sinistra Democratica la nuova marrone
Signor ministro norvegesi
Questo è uno dei
Differenti le questioni di programmare patinato delle nostre discussioni capita che io non credo che sia un'osservazione legittimamente qualcuno che dice va be'non avesse nessuna quindi no io tendo a Lecce una riflessione sui programmi che discriminante vince aiutare pezzo di strada mi sono importanti suggestioni documenta e io vorrei sottolineare
Ci sono anche alcune discussione tematiche su questo documento organizzano proprio del dibattito politico tradizionale né forze
Dei cattolicesimo nell'incarico almeno le forze della sinistra tradizionale e che venne ed è utile va benissimo discussione attraverso resta iniziativa va detto operata al Pubblico ministero senza e il rebus riferendomi stabili ai organismo nello Stato più sorridere
Basta ecco io si parla dall'associazionismo di volontaria perduta all'esperienza diretto da questo punto di vista
Meno Stato
è aggiustare siedono
Nel senso che lo smantellamento della sburocratizzazione dove diceva adesso Fiorella Farinelli di una cultura statalista e di una praticato insiste
E passi dice ma sta emerse negli anni promotore di una nuova sorridere
Bene allora
Bisogna assumere fa persi nella nostra esperienza allo sviluppo massimo dell'iniziativa dell'associazionismo del volontariato della rapina sugli animali massima no autorizzati adesso o no
Male senza qualcosa determinarono in funzione
Allora questo vorrei dire vige la regola trova Bennati stamattina e noi dobbiamo guardare ad una garanzia dello Stato in questa direzione che definisce essendo prestazione tornino ad essere costruita una pratica che
Universalistica i servizi
Viene mila
Questa pratica di questi servizi di carattere universalistici per no no ma deve essere composti nella loro gestione della loro distribuzione da diverse funzioni diverse modalità che possono essere dimentica
E poi nello stesso tempo
Domenico semplificate ridotta una pratica di allenamento esponenziale statale occupata devo essere gestita attraverso forme nuove iniziativa attraverso una rilettura una riorganizzazione nuova insegna nove corpi intermedi che venivano indicati all'interno
Del documento di quel terzo sistema come noi diciamo delle attività non profit e per un'altra parte
Da parte del mercato della dell'iniziativa dei precari dei privati sul mercato
Quindi meno Stato ma meno stato nel senso che laddove è necessario tutto lo stato necessario come si dice in un'altra parte del documento vi sia una forte rinnovata azione dello Stato
Una forte rinnovata azione dello Stato che il fondista che fornisca le garanzie fondamentali e tutti i cittadini e dall'altra parte invece una riorganizzazione del pubblico sociale o del privato sociale in forme diverse l'ultima cosa
La voglio dire sull'altro termine solidarietà
Ecco se noi non affermiamo
Una nuova cultura di solidarietà che supera quella tradizionale cattolica e quella originata dalla storia dalla vicenda del movimento operaio
E non diciamo che solidarietà è innanzitutto affermazione dei diritti
Dei diritti individuali collettivi un'affermazione di diritti che si compone della crescita di una cultura collettiva di responsabilità
Allora noi rischiamo di rimanere dentro la logica residuale dello stato sociale comunque la si metta e per esempio adesso Fiorella Farinelli diceva una cosa molto importante
Se noi non sapremo riaffermare quanto dicono veniva forze di progresso
E dentro queste forze di progresso metto per esempio gli imprenditori
Non riusciremo ad affermare la questione centrale dei diritti sul lavoro dei diritti dei lavoratori
Sarà difficile far fuoriuscire la dinamica dello stato sociale dal carattere lavoristico che oggi noi critichiamo questo è un punto fondamentale importante
Sul quale si costruisce un discrimine programmatico e si deve costruire quella cultura in base alla quale è possibile definire alcuni punti comuni di iniziativa
E di converso c'è il problema che se si dice solidarietà bisogna investire sulla saliti soli sulla solidarietà
C'è bisogno di mettere in campo risorse nuove legislazioni nuovi strumenti
Rispetto a questa sfida sinora la politica
In varia forma in varia direzione e mancata gli appuntamenti allora qui si si tratta di costruire se vogliamo che questo schieramento di progresso non sia soltanto uno schieramento di ceto politico vecchio o nuovo che sia non interessa
Qui non possiamo chiamarci fuori dalle responsabilità di tutti noi se vogliamo che questo sia uno schieramento nel quale vi sia
Anche come abbiamo detto in una iniziativa a quale alcuni di noi hanno dato vita lo schieramento della costituente della strada di quel volontariato di quell'associazionismo di quell'autorganizzazione dei cittadini di cui tanto si parla
Allora ci deve essere su questo versante un pronunciamento preciso una capacità programmatica una coerenza nei comportamenti che per esempio noi non rintracciamo nemmeno in questa tornata elettorale
Intanto i candidati in tante liste che pur si richiamano sotto il simbolo dell'alleanza non importa se coperto un meno dal comitato promotore
Che
Di Alleanza democratica ma che certamente sono molto distanti da questa cultura anche questo è un fatto di coerenza che va tenuto in conto e in un conto non secondario
Area
Prima di dare la parola a Stefano Patriarca che è responsabile dell'Osservatorio sull'economiche la CGIL ho bisogno di fare un po'il punto perché qui sono continuamente pensato anche giustamente per il tipo di di ritardi che si è accumulato degli interventi da gente che viene dice ma dove sono qualcosa dove a che punto sto lo state facendo pensare avanti altri eccetera io non nego che la questi che la situazione che si è determinata a un po'pasticciato
Ma resta il fatto che qui continuiamo a te a miscelare interventi esterni di gente che noi abbiamo invitato ad intervenire con gli interventi della gente dei nostri circoli che si è regolarmente iscritta ha dato luogo ad un ad un elenco che ci è stato consegnato che lunghissimo siamo arrivati a cinquantasette iscritti soltanto su questo su questo versante
Ne hanno parlato ma da stamattina penso di natura di di questo elenco sei sette continua convocazione di questo evento
Quasi tutti stanno oggi pomeriggio io non d'altra parte amici dovete spiegarci allora qui non diamo più la parola Yesterday facciamo parlare soltanto la gente dei circoli dobbiamo ragionare su questo perché non è possibile qui
Fa ormai saranno tenute venti persone oltre tutto diventa anche complicato poi ciascuno c'è un treno c'è un aereo vorrebbe passare avanti diventa impossibile gestire una presidenza in questi termini
Quindi io chiedo
Chiedo
Chiedo che ci sia una una un po'di comprensione della situazione insomma certamente sì pasticcia ma dobbiamo pur avere un minimo di di possibilità di gestire una situazione nel migliore dei modi possibili attualmente stiamo cercando di alternare tratto ogni tanto richiamiamo qualcuno e non c'è in sala signori che anche molti si sono stufati di aspettare non so però ecco vorrei omaggio un pizzico di fiducia che stiamo cercando di alternare nel migliore dei modi possibile la situazione altrimenti diventa un po'complicato oggi chi regola il tempo che abbiamo avuto lei
Io trentenne leggo anche trenta aggiungo però non credo che questo risolva la questione
Ti posso dire qualità iscritti a parlare in questo momento di un elenco che che vi è stato passato che miscela le due le due cose ci sono dopo patriarca si Ringo
Anita Garibaldi Ottavio lavaggi giuridico
Che non è assolutamente giugno convincente
Martina Mario Martina Giulio Sapelli poi c'è Giovanna Melandri poi c'è Aldo Palmeri è più dato i nomi che io nell'ordine in cui Leo che miscelano in modo crescente sempre più diciamo persone dell'elenco interno con Eaters le persone che abbiamo invitato non è il migliore dei mondi possibili però se dobbiamo governare l'assemblea bisogna prendere la situazione al punto in cui è altrimenti diventa difficilmente gestibile posso procedere così
Io posso sono d'accordo contestiamo alternandoli adesso mi sembra in modo più deciso allora la parola Stefano Patriarca responsabile della Salvatore politiche economiche politiche economiche dalla CGIL
Si prepari Ferdinando siringa
Il progetto di Alleanza democratica verso Alleanza democratica
Messo
In merito a questioni di interesse fondamentale
Il tentativo è la speranza di veder realizzata
Uno diviene colmato uno dei momenti di deficit propri della sinistra italiana ma non solo di quella storica di della nuova del e del progressismo italiano
Che ha ereditato
Un vecchio vizio
Quello cioè di proporre innanzitutto l'idea della conquista degli elementi di governo e di gestione della società
Come prima priorità che fa premio rispetto alla definizione dei programmi
E della definizione degli interessi che si tende tutelare insomma il superamento del modello tipico di una sinistra che rimanda a dopo i programmi a dopo
La presa del governo del potere la definizione degli assetti programmatici gli indirizzi
E che in realtà spesso si propone ma questo non è un vizio solo della sinistra
La definizione innanzitutto di una nomenclatura degli strumenti della gestione dell'organizzazione statale o del governo
E non basta neanche un programma di cento giorni
Non è sul programma dell'emergenza che può decollare un progetto ambizioso di costruire una sede programmatica
Che riuniti che le forze del progresso in Italia
Ecco io penso che in questo sia l'interesse più alto di questo esperimento e penso che laddove fosse tradito e cioè là dove si proponesse innanzitutto
Una domanda una necessità di delimitare il campo con bandiere o identità e invece non fare i conti per quello che oggi è il vasto mondo delle forze del progresso italiano
Questo tentativo abortire ben partenza e allora e in questo l'interesse di questo esperimento per lo meno l'interesse che rappresenta per chi come me milita
In un'organizzazione sociale
Che penso possa essere un interlocutore importante di questo processo appunto come la CGIL e allora il confronto programmatico innanzitutto io voglio essere chiaro molte cose sono condivisibili nel documento ma a me pare che ci sono molte insufficienze
Ma soprattutto alcuni punti che dobbiamo chiarire
E guardate dobbiamo chiederle non tanto e non solo per avere un programma complessivo come si usava dire ma dobbiamo chiarire soprattutto per determinare quali sono i punti effettivi di una mediazione possibile
Fra interessi che pure rappresentano le diverse forze sociali e politiche qui presenti
E lì forse organizzate nella società e che devono e possono trovare un elemento di mediazione degli interessi e allora io penso per dirla con chiarezza che alcuni di questi punti vadano chiariti
Meno Stato e solidarietà sicuramente uno slogan affascinante ma a me pare ancora insufficiente
Non basta io penso che dovremmo discutere meglio se è proprio vero che il modello italiano di stato sociale quello che l'ha messo in crisi la e la sua caratteristica lavoristica
Oppure l'insufficienza il carattere incompleto di questo welfare State che ha mischiato al suo interno elementi sicuramente lavoristi ma elementi che hanno fatto i conti con la tradizione
Dell'assistenzialismo democristiano e quindi quale mediazione oggi proporre fra un binomio che qui si indica non più lo Stato come affermazione del welfare come strumento affermazione del welfare ma una cittadinanza sociale una società del welfare allora qui occorre fare molta attenzione non è possibile pensare che non ci sia un un livello necessario di mediazione
Non so se è statale ma pubblica generale sicuramente anche all'interno e tra i diversi soggetti che operano all'interno del sociale insomma chi stabilirà quali sono i livelli di solidarietà necessaria
Fra i diversi settori del volontariato fra i diversi settori sociali fra Nord e Sud offre diversi municipalismi
Insomma a me pare che non andare a fondo a questa riflessione
Non vedere che c'è bisogno di natura pubblica di mediazione della solidarietà perché oggi solo la parola solidarietà non basta a definire un progetto
A me pare appunto che sia un punto da completare il secolo la seconda questione che volevo sottolineare
E qui ovviamente io sottolineo anche per il tempo solamente i punti sui quali ho delle perplessità più rilevanti
L'analisi che si fa sul lavoro dipendente a me pare anche qui incompleta
Si dice ha finito il ruolo del lavoro dipendente
Lavoro dipendente sarebbe diminuito
Nel mondo avrebbe una minore prospettiva ora questo non è nei numeri non è per lo meno nei numeri in Italia ma neanche negli altri Paesi europei dove l'ammontare dei lavoratori dipendenti aumentato non dobbiamo guardare come dire il il confine che diventa sempre più labile fra lavori professionali l'avvocato non è lavoro dipendente ma dobbiamo gran guardare i grandi cambiamenti anche nel mondo del lavoro dipendente è questo che cambia
è questo ricambio identità sociali e rapporti con le forze sociali e anche con il movimento sindacale
Ma allora quindi cambiano anche le nuove esigenze diritti sul lavoro più che discettare
Se il lavoro dipendente sia ancora all'ordine del giorno sia tramontato l'operaio
Sarebbe opportuno discutere come è questo qua ambiato come il l'operaio spesso la figura del lavoratore oggi è cambiata e richiede sollecita nuovi diritti all'interno
Dell'organizzazione del lavoro
Insomma c'è un confine nuovo che si apre e che è quello dell'autorganizzazione del lavoro della capacità di controllo di una capacità di formazione di identificazione nel lavoro diversa insomma allora certo questo è un terreno molto più complesso col quale s'misurarsi
Io sento sempre più spesso che emergono degli schematismi rispetto a questo problema ma non sarebbe il caso quindi di analizzare meglio che cosa sta cambiando in questa Galassi e fare i conti con le nuove istanze di trasformazione ma trasformazione guardate non può essere contrabbandata
Con una democratizzazione dell'economia concepita solo come proprietà diffusa proprietà diffusa
Del capitale dell'impresa
Questa sicuramente è una necessità per queste economie per ragioni legate alla necessità di finanziare un più alto livello di sviluppo ma attenzione
Non possiamo Kant contrabbandare un livello vero di moto democratizzazione economiche di democrazia economica solamente con la semplice diffusione della proprietà delle grandi imprese
Il singolo azionista che delizia
Come pensiamo che questo modello possa superare le pare che ha già evidenziato in altri modelli io penso a quello americano pensiamo veramente che il capitalismo manageriale contrapposto al capitalismo proprietario sia oggi il nuovo confine che deve indicare questa il fronte progressista in Italia
è necessario a mio avviso invece misurati appieno con quello che oggi significa democrazia economica
E cioè nuove forme di controllo del lavoro di modifica del lavoro e di organizzazione del lavoro e quindi pagati per fare questo c'è un elemento sul quale confrontarsi io ho notato un'assenza nel documento legata all'analisi appunto del c'è un grande assente appunto
Sul modello di sviluppo su quello che come si oggi articolata questa società
La crisi è un eccesso di regolazione dello Stato
Io non penso che sia così non lo dice il documento che la crisi in eccesso la crisi è dovuta a un eccesso di regolazione
Cioè cioè un eccesso di regolazione dello Stato sui mercati che ha avuto appunto poca concorrenza ecco io non condivido
Del documento quando si dice che la regolazione del mercato non può che significare la difesa dei valori della concorrenza certamente la concorrenza uno dei valori centrali anche per riuscire a ad affermare un modello economico
Efficiente ed efficace ma attenzione non può essere questo il solo parametro della regolazione del mercato
Non possiamo cioè pensare che ci sia un modello in prospettiva che lega un mercato liberato dai laccioli della regolazione concorrenziale
E che al tempo stesso ci sia una welfare society che sostituisce un Welfare State che si fa carico dei morti e feriti di uno sviluppo che non riesce a dare una quantità di crescita necessaria per non provocare quei morti e feriti e quindi disoccupazione disagio sociale insomma o interveniamo in maniera intrecciata sulla natura dello sviluppo economico
Oppure guardate non ci sarà nessuna possibilità nessun sistema fiscale potrà finanziare l'esclusione
Che va aumentando ecco quindi io penso che su questo terreno sul livello di sviluppo
E quindi non tanto sulla mancanza davo di concorrenza vada a mio avviso affrontato una riflessione più adeguando altronde guarda della crisi generale noi facciamo i conti con una delle crisi economiche più rilevanti di questo dopoguerra proprio perché è una crisi generalizzata anche i modelli che hanno fatto della meccanismo di mercato il riferimento fondamentale sono modelli profondamente in crisi
E che marcano
Un arretramento sia economico che sociale
Beh qui l'altra questione che è stata sollevata e riguarda la grande questione del della redistribuzione a me fa piacere che su questo il dibattito anche per polemiche all'esterno di qui
Sia stato abbastanza attento ma abbiamo abbiamo appena iniziato la questione fiscale guardate diventa nell'Italia degli anni novanta la grande discriminante
E allora qui occorre essere chiari una sinistra di progresso non può essere una sinistra ecumenica che non dichiara gli interessi che tutela guardate nelle cose finiscono e le cose che diceva Tremonti ci sono grandi verità
è vero che la ricchezza finanziaria si sottrae sempre di più
è vero che sempre di più il reddito non è il parametro unico al quale legare la capacità contributiva ma attenzione
Il problema è nostro siamo noi a dover indicare qual è allora il livello di progressività e di redistribuzione che vogliamo attuare
è chiaro che arrenderci a un mercato che consente ha una quantità di di ricchezza accumulata enorme di ricattare sul terreno dello stato sociale in maniera così rilevante
Provocato appunto da questo enorme indebitamento ecco se non ci arrendiamo non ci sono alternative
L'alternativa alla non c'è alternativa appunto a un risanamento che significa riduzione dell'intervento sociale non solo statale
Quest'anno noi avremo una quantità di interessi sul debito è stata citata di duecento mila miliardi
E cioè lo Stato pagherà i detentori della ricchezza accumulata
Una quantità
Dei finanze equivalenti a tutte le imposte dirette che incassa equivalente a tutte le retribuzioni che paga l'industria manifatturiera un ruolo di redistribuzione enorme e qui occorre che questa sinistra faccia delle scelte
Dichiari se il modello che ha davanti a sé è il modello di tutela degli interessi del risparmio in quanto tale o a un modello di tutela diverso è un modello sociale
Che fa riferimento quindi alla penalizzazione di alcuni redditi rispetto ad altri e qui guardate le scelte sono difficili
Non è vero che il sistema fiscale italiano essi è complicato e vessatorio perché è solamente il cumulo di norme
Prodotte da una banda che burocrazia impazzita il sistema fiscale italiano vessatorio e complicato
Perché il cumulo dei favoriti successivi che si sono stratificati mediante il sistema fiscale per sciogliere questo nodo occorrono scelte di tutela degli interessi
Troppo spesso la sinistra in questi anni è stata come dire ecumenica rispetto alla copertura dei diversi interessi un fronte del progresso deve avere il coraggio di dichiarare quale che cosa va tutelato e quale livello di redistribuzione necessaria in questo senso io non riesco non so oggi
Se sia meglio tassare il patrimonio le cose o i consumi sicuramente occorre scendere nel merito di questi problemi non è possibile pensare che solamente individuando grandi slogan sia possibile modificare nel concreto l'attuale assetto fiscale e allora c'è una ricerca da fare
Io penso che dividerci tra chi difende l'imposta sul reddito di chi prende l'imposta sul patrimonio quando oggi è iniqua sia l'imposta sul reddito che l'imposta sul patrimonio sia francamente ridicolo
è meglio a mio avviso cominciare a pensare come impostare un progetto fiscale adeguato grazie
Allora io richiamo tutti al tempo io non voglio creare incidenti diplomatici però se se non si va a una autore mi l'imitazione
Sono d'accordo con sono molto d'accordo io mi sentivo ma
Allora
Allora io a sette minuti toglierò la parola chiunque esso sia l'assemblea mi abbiamo mirando mi spiace che torni a tema insomma
Terminando si vincono portavoce dalla Costituente della strada ma anche membro del comitato promotore di alleanza e si prepari Anita Garibaldi
E a sette milioni qui sette mila euro al mese così continuino a prenderlo allora
Dove è importante è importante essere intanto perché quando mandiamo dato vita a questa iniziativa che si chiama la strada dell'inserimento lungo l'asta tante persone si sono interessate a noi ci hanno ci hanno detto ma cose è la l'anti Alleanza democratica è la parte sinistra e Alleanza democratica che non si capisce proprio Roma quindi come tutte le cose oggi Adornato diceva una cosa simile dei fraintendimenti rispetto ad Alleanza democratica
è un po'il destino delle cose nuove che nascono causa ed è la strada è stata promossa un po'da da quello che viene chiamato così un po'giornalisticamente il popolo e la solidarietà cioè quelle tutte quelle persone che in questi anni diciamo mentre c'era chi saccheggia la democrazia in senso proprio e chi la saccheggiano in quanto fiducia dei cittadini
Mentre c'erano quelli che voltava la faccia dall'altra parte perché ce ne sono stati tanti
Nel frattempo c'era gente che nelle città lavorava e costruiva la riforma della politica nelle cose risolvendo i problemi della già e dando soluzioni facendo solidarietà concreta è progettuale in senso politico non solidarietà fine a se stessa
E allora questa cosa ne abbiamo detto se vogliamo una nuova democrazia dobbiamo metterla in campo adesso
è farla pesare dare un contributo per questo la Costituente della strada ecco alla fine ci tornerò perché questo mio intervento è in parte interessa proprio quelli che fanno i circoli locali di Alleanza democratica
Però prima voglio dire qualcosa sul documento
Perché una delle cose che differenzia noi in quanto modo di essere da Alleanza democratica ad esempio il fatto che noi partiamo dalla dalla per così dire passatemi questo termine radicalità sui contenuti noi partiamo dallo stabilire le cose sulle quali nuove far nascerà il polo progressista ed è questo il ruolo che ci vogliamo dare cioè cercare di mettere sul piatto le condizioni di alle quali le deve che deve soddisfare il polo progressista altrimenti non sarà credibile no prima con lezione è quella di cui si parla oggi purtroppo oggi se ne è parlato un po'poco per questa mattina si è parlato un po'd'altro oggi invece sta cominciando a parlare di stato sociale ecco molto brevemente meno Stato più solidarietà io probabilmente avrei cambiato dogana riscritto rifare lo Stato per la solidarietà
Perché
Scritto se io vado in tante città del sud e vada a raccontare alla gente dei quartieri meno Stato quelli mi dicono ma dov'era scusa perché noi non l'abbiamo assaggiato
Cioè in questo stato sociale l'avessimo assaggiato potremmo ridurlo perché non andava ma non l'abbiamo visto
E allora cerchiamo di dire le cose in maniera diversa
Qua non è un discorso di quantità anche questo nel buon documento di Adornato diedero dal seminario era scritto l'Italia all'interno dei Paesi d'Europa è quella che spende meno per lo stato sociale allora come mai proprio in quelle regioni del Paese dove lo stato sociale non l'hanno assaggiato c'erano più stretti e si spendeva di più
Come com'è questo fatto e il problema è che se in tante città del sud ancora dico una una del del pentimento di che si potrebbe raccontare ancora le strutture ospedaliere pubbliche servono per finanziare creare affari ieri gli enti per le strutture private dei primari convenzionate che funzionano pure con i soldi dello Stato se questo è stato sociale ditemi voi veramente a che serve se serve a agli esclusi o atti serve
Quindi ecco ecco che qui noi se vogliamo veramente dare una spallata verso la riforma della politica parliamo della qualità dello Stato e non della quantità
Più solidarietà ecco l'altra cosa che volevo dire rispetto a questo passaggio nel documento a un certo punto si dice con un sito perché a memoria perché non ricordo la frase
Esatta ma si parla dell'importanza del cosiddetto terzo settore del volontariato all'associazionismo che può e deve integrare questa riduzione dello stato delle prenderà il posto dello Stato che non va ecco attenzione quindi c'è un un pericolo fortissimo che ne dobbiamo avere ben chiaro se vogliamo parlare seriamente di queste cose attenzione a non creare dei mostri come quelli che ci sono in tanti Paesi anglosassoni dove c'è un super volontariato super finanziato super organizzato che deve responsabilizza la politica
Cioè quello che stamane anziché andare a bussare alla porta della politica a chiedere una politica diversa bussa al volontariato che tante finanziato e da Luigi servizi
Ecco attenzione perché noi come cultura nostra del volontariato partiamo dalla cultura alla responsabilità Alleanza Democratica parte anche dalla cultura della responsabilità rispetto ad alcune questioni quindi attenzione perché questo terzo settore non dovrà mai sostituire quello che lo Stato non fa dovrà integrare fare quelle cose che in termini di stato sociale lo Stato il pubblico non riusciranno mai a fare
Ma noi dobbiamo responsabilizzare di buttare addosso alla politica tutte le sue responsabilità
Quindi attenzione quando diciamo meno Stato più solidarietà a non cadere in opposti ideologismi rispetto a quelli reali quale giustamente vogliamo fuggire sono stato richiamato all'ordine quindi smetto subito e chiudo dicendo vi perché mi rivolgevo a quelli che che fanno i circoli Alleanza Democratica e giustamente vogliono parlare quindi mi spiego
Lato seguente la strada dopo avere fatto quest'iniziativa nazionale va nelle città torna al territorio da dai qua dal quale viene perché noi veniamo dal territorio nel territorio già in tante città stiamo cominciando a lavorare
Questa cosa non è una lista non sa nella lista non filtra strade noi diciamo ecco un pezzo del polo progressista che c'è già nella società manca nella politica
E allora
Noi cominceremo a costruire i programmi a verificare a incontrare stimolare a criticare tutti i pezzi
E i soggetti e posso fare il progressista ivi incluso Alleanza democratica da lei si vedrà se i nostri percorsi in futuro si incroceranno
Io penso che dovranno incrociarsi perché il polo progressista deve essere quello che è stato detto molto ampio molto complessivo esterofilo simbolo migliore se non si incroceranno bene
Sarà così ma non credo che sia un bene
Per chi dovrà per sapere chi dovrà guidare il cambiamento di questo Paese
Può darsi che ci ritroviamo qualcun altro che lo guida verso Rimini grazie parola Annita Garibaldi si prepara riluttanti una pagina
Vorrei fare alcune considerazioni sul documento indegni
Riprendendo anche alcuni elementi che sono già state ponendo fine già affidato Susanna firmare si era già moltissimo quello che volevo
Ha
Concluso ed alla sua
Volevo fare alcune documentazioni sul alcune considerazioni sul documento di Quentin riallacciandomi e noi dicendo quello che già prima di me ha detto il professore sabato
Il documento piace mi piace moltissimo ma così come già presentato segnala in Alaska poco fanno
Ora adesso alla sinora di stiamo facendo ordinata nessuna proposta ormai sborsare un americano tanto
Inglese perché sia chiaro che nel suo do atto una serie evidentemente in modo nuove facilmente il profilo inglesi
Indubbiamente bisogna
Hanno tutto il rinnovo dell'intera lista piena c'è ad Altiero Spinelli l'accordo a Rossi abbiamo indubbiamente prima nominerò illuminarmi abbiamo Ignazio Silone diciamo
Questo sia politica quotidiana dell'immunità sono tenda erano realizzati questo nella cultura risorgimentale che segnala in mille pezzi questo dovrebbe avvenire la sua importanza dunque
Vicino
Gli autori ma aveva risorse di questo pensiero perché mai una conclusione chiedo
Si è reso dal Partito d'Azione e questo mi piace e questi a molti di noi stabile
Secondo punto a Lucerna un po'di tempo fa molto tempo fa un quartiere autentico che si chiamava perché ormai di fatto non esiste più l'Italia vitali non vorrei che involontariamente per cercare di dare un documento breve stringato noi facessimo qui a Roma un pochettino lite all'America intendo
Quando parliamo di federalismo noi possiamo dire solo oltre gli Stati nazionali che e sicuramente già un enorme progresso perché non credo che tutti noi siamo già arrivati a pensare a quello che c'è in questo documento è un cambiamento totale di società
Però credo che se pur non volendo andare molto sotto i Ponticelli perché poi si aprono naturalmente tutti i buchi che sappiamo che col tempo con l'eremo vorrei che non si dimenticasse troppo immediatamente la dimensione istituzionale
Non possiamo lasciar prevedere che la costruzione di un sistema federale locale nazionale planetario che sia sia una creazione spontanea
Allora centro di ogni sistema federale qualsiasi sia la sua dimensione territoriale c'è un potere centrale forte c'è qualcuno che di rinunce
La sola regola che mantiene la democrazia è l'alternanza proprio quello che vogliamo ma non dimentichiamo un passo l'alternanza ma tra due ipotesi di chi veramente dirige
Stati Uniti forse l'esempio più ricorrente in questo caso ma cos'è la Storia delle istituzioni americane e l'alternanza di un esecutivo forte in certi periodi la Camera che invece riprende potere in altri periodi
La Corte suprema che prende potere nei momenti quei grossi problemi sono problemi di Società Civile
Bene o l'uno o l'altro ma comunque qualcuno che da a questa grande libertà dalla base un senso un orientamento e consente a questi governi di prendere anche in campo internazionale le loro responsabilità
Dunque mi piacerebbe che fin da adesso o da oggi in poi non si dimentichi in questa grande dimensione del federalismo che sicuramente io personalmente le non convinta la dimensione dell'avvenire subito immediatamente non domani
Una idea chiara delle istituzioni
Una cosa invece che non è stata molto ripresa nel dibattito ma che spero sarà ripreso nel documento finale
E quanto ha detto Ferdinando Adornato entrata in due righe in un minuto la sua relazioni questa mattina
Cioè siamo ben sicuri di quello che vogliamo proprio per arrivare a quello che Sensi ali cioè l'alternanza politica in Italia
L'alternanza tra chi non lo so ma purché sia un'alternanza siamo ben sicuri che siamo d'accordo che usciremo da qui se ne usciamo mai forse domani sera e siamo ben sicuri che siamo d'accordo sul fatto che se si tratta di turno unico la la il numero di di posti lasciati alla proporzionale è al massimo venticinque per cento siamo sicuri che se siamo sul due turni abbiamo ben capito che al secondo turno si devono presentare solo i due candidati
Siamo sicuri di questo siamo tutti d'accordo
Ferdinando Adornato ce l'ha detto ma non so se abbiamo ben capito che questo è il punto essenziale con il quale dobbiamo uscire da qui perché il punto essenziale è l'alternanza è la regola della democrazia di cui abbiamo bisogno per uscire ma non dirà intanto dagli disguidi istituzionale non importa Madame la corruzione è il solo modo che abbiamo per uscire dalla polizia
Vorrei anche fare alcune anche io perché l'hanno fatto ormai tutti qualche considerazione su meno Stato e più solidarietà
Posso essere d'accordo su un meno Stato
Posso essere d'accordo più giusto più solidarietà ma non riesco a capire come si fa a funzionare l'uno senza l'altro voglio cioè i due termini non mi sembrano potersi proporre successivamente in modo complementare ma bensì essere in qualche modo opposti l'uno consentite un il riferimento a un'esperienza nel mille novecentottantuno quando il presidente mi devono in Francia fece il suo primo governo che includeva tra i ministri comunisti
Tutta una storia una vera rivoluzione il governo di diamo guai più a sinistra che la Francia abbia mai avuto ci fu un nuovo ministero affidato tratto Cadorna è una bella idea era il ministero della solidarietà era abbastanza significativo che un capo di governo francese alla francese già molto forte pensasse che la solidarietà dovesse essere affidato al Ministero
Cioè dice nomadi avrebbe chiesto meno Stato più solidarietà
Perché ma per la semplice ragione che non siamo degli angeli
Non siamo degli angeli e avvincente
Noi siamo soltanto dagli esseri umani che difendono ognuno di noi perché la nostra natura i suoi interessi poi interessi e la sua famiglia poi dal suo gruppo del suo partito poi dal suo stato ma chi ci pensa mai al pianeta e che magari annega le sue idee nella sua trattati tre cioè noi non siamo degli angeli abbiamo bisogno di una società e abbiamo bisogno di uno Stato proprio perché non siamo degli angeli
Allora noi chiediamo ha uno sconto non assistenziale
Questo se non fosse finito perché non lo volevano più sarebbe finito perché non abbiamo più soldi dunque abbiamo una buona probabilità di uscirne ma noi vogliamo uno stato e finisco che sia uno stato solidale uno Stato che organizzi la solidarietà cioè la redistribuzione del reddito in funzione di una giusta distribuzione di quello che serve a chi ne ha bisogno
E questo è il punto difficile dove lasciare tutto al caos solidarietà entrato questa mattina e veramente con questo finisco Mario Segni mi ha lasciato un poco a sorpresa
E anche noi tra loro io sono un po'sorpresa il volontariato mi sta bene
Ma che cosa poteva fare volontariato abbiamo conosciuto io che ho vissuto a lungo all'estero secondari correndo grazia al volontariato calotta cattolico che tanto ha assistito i nostri lavoratori italiani anziani abbandonati all'estro prendo grazie
Però dico ci sono state anche le società di mutuo soccorso laiche in altro secolo e con tutto questo cosa vogliamo fare lasciare al volontariato tutto questo ma quanto mai avremmo giustizia che dovrebbe essere l'altro lato della solidarietà allora ricordiamoci che non siamo Angeli ricordiamo che uno stato ci vuole purché sia non meno Stato più solidale non soltanto lo Stato solidale grazie
Caio avanti precari dietro giudicò vincerà comando a tutti il tempo
Bene francamente mi è piaciuto
Questa mattina lo ringrazio
Il discorso di Adornato
E di più non mi aspettavo questa mattina dalla redatta dalla relazione introduttiva devo dire che un po'di più mi aspettavo
Dal programma che non è tale
Ho letto evidentemente nella premessa che questo non è un programma a medio termine né un elenco dettagliato di misure concrete a per risolvere la crisi né una una proposta di programma di governo The quindi il contenuto del programma non è contraddittorio con una promessa
Però io credo soprattutto se noi vogliamo essere coerenti con la dichiarazione fatta da Ferdinando I d'apertura cioè che questo Paese deve andare alle urne presto
Si dice addirittura in ottobre io non credo sia possibile ma lasciamo perdere diciamo in ottobre se questi sono gli uomini di marcia il Paese ha bisogno esattamente di quello che ciò quello che qui non è cioè di una serie di cose concrete
Attorno alle quali mettersi d'accordo attorno alle quali vincere le elezioni pur mantenendo le nostre differenze i tante cose perché il Paese i discorsi alati ne ha sentiti tantissimi e ne ha le scatole piene
Questi sono discorsi alati Band che io condivido ma credo che costituiscano dei passi in avanti molto importante rispetto a vecchie culture sia di sinistra che di altre parti politiche quindi apprezzo fino in fondo
Il valore però abbiamo bisogno di altro e ne abbiamo bisogno tanto più presto quanto più presto vogliamo poter togliere il verso e quanto più presto vogliamo portare questo paese alle urne
Ho apprezzato anche quello che sta nel retro della copertina cioè il richiamo alla religiosità civile che si se significa in fondo il richiamo alla responsabilità civica io non sono mazziniano ma in questi momenti c'è bisogno di un momento anche mistico
E quindi lo apprezzo però voglio voglio un linguaggio molto più schietto molto più concreto molto più parlando di scarsa ex quando passiamo a discutere ciò che occorre fare due notazioni concrete solo sul contenuto del testo
La prima è che c'è un punto che non trovo o giusto
Ed è quando si dice i sistemi nazionali di cittadinanza devono aprirsi alla solidarietà con le moltitudini di poveri che cercano un lavoro e asilo perché sviluppo e democrazia solo legati benissimo ma qual è il rimedio il rimedio è una politica coraggiosa chiudo lo sviluppo e una politica coraggiosamente liberista in campo commerciale per consentire che lo sviluppo industriale abbia luogo nei paesi in via di sviluppo ma non è una politica di frontiere aperte perché la partita politica delle frontiere aperte visto che il costo del lavoro in un mercato mondiale e estremamente basso Cygni dica una politica di proprietà Rizzo azione dei fornitori di servizi in Italia significa un obiettivo completamente contrastante con quello del mantenimento di condizione d'equità al nostro interno
Io preferisco allora la politica dell'immigrazione del governo socialdemocratico svedese che equipara in tutto dei diritti
Gli immigrati legali non li mette come noi nelle bidonville o a lavare i vetri ai semafori ma anche disciplinare rigorosamente il numero di immigrati che l'economia può accettare ogni mese se no facciamo dopo gli scontri e poi andiamo a perdere andiamo a perdere molti di quei gruppi ma una spia votano lega leggendo questi discorsi e non mi sembra che questo sia una cosa opportuna
Mi è piaciuta molto la parte fiscale perché mi questo testo sarà perché ho letto i precedenti libri di Tremonti solo un convinto tremontiano mi piace di vederli in un documento che non è più accademico
Ma che diventa politica mista le sta bene il mio Dio fiscale che Tremonti che spero essere il futuro ministro delle finanze del primo governo di Alleanza democratica
Propone all'Italia manca ed è chiaramente l'altra in questo testo la medicina per uscire dal tunnel anche se c'è la dichiarazione di intenti filosofica
Sulla riforma del sistema fiscale e qua dobbiamo capire venire se non in questa sede di oggi molto presto una convenzione programmatica di Alleanza ai Ali Abrams
Alle soluzioni concrete dei in luce perché quando si dice la fine del partito unico della spesa pubblica applaudo spillando mille mani e c'è in nuce
Tutta la soluzione e cioè è la riduzione e contenimento della spesa pubblica assistenziale e c'è induce il federalismo fiscale che è la maniera di mantenere unito questo paese di tirarlo in fuori dal tunnel
Tutto insieme però in questo terreno che delicatissimo ed è probabilmente il terreno su cui si vince o si perde
La prossima campagna elettorale dobbiamo essere molto concreti usare parole molto semplici io credo che sia vennero quello che è scritto qui che alleanza non può non essere meridionalista e il primo che deve aiutare il Sud è il Sud spesso e credo però che siamo anche tutti convinti che non si porta il progressismo al governo di questo Paese senza il Nord senza la parte più avanzata più dinamica più colta più europea del paese
E non si conquista il Nord cari amici dobbiamo partire da questa constatazione lottato senza un accordo con la lega nessuno di noi propone senza il recupero di quella dell'apparato abbia trovato il voto leghista una forma di protesta contro un regime marcio dette no funzioni credo che abbiamo induce il resto libretto non rosso ma multicolore
Le due chiavi per offrire a chi ha votato lega come segno di protesta e di aspirazione al cambiamento una via diversa
Perché quando abbiamo scelto con chiarezza la via del federalismo fiscale e qua c'è perché Tremonti ce lo propone
E diciamo meno Stato non più tasse
Tasse diverse e più eque abbiamo tutte le ragioni della costruzione di qualcosa di diverso che abbiamo de ragioni dello spostamento dell'Italia
Ma quello penso che sia un'infima minoranza dell'elettorato del nord che condivide queste cose ho finito
Un'ultima annotazione non sul programma ma d'altra parte molti hanno anche parlato
Delle questioni di alleanza io trovo essenziale che noi ci dobbiamo al più presto ancor prima della conclusione della fase provvisoria di un insieme idem regole chiare
E essenziale siamo tutti d'accordo spero che alleanza non diventi una zattera per il riciclaggio di vecchi politici questo è evidente quindi deve essere evidente che non ci sono ante marcia che non è per il fatto che io sono qui dal primo giorno che ho diritto ad essere candidato in qualche collegio di Alleanza democratica più di un signore che arriva all'ultimo momento o che ancora non è arrivato e ci arriva il giorno dopo quindi non chiedo nessuna titolarità votare cose
O cose del genere ci sono un muro non irrilevante di parlamentari che come me hanno aderito ad Alleanza hanno versato la quota sociale beh sinora non sono mai stati riuniti io non chiedo che siano lidi per votare contro il comitato promotore non credo che siamo ancora al momento più possiamo votare ma perlomeno prima che uno vada in Parlamento a dire Bonivento verso Alleanza democratica pensa così si astiene sulla veduta Ciampi di vota contro gli Vodafone che ci uniamo se no stiamo peggio nei vecchi partiti che io personalmente sono lieto di abbandonare per il nuovo per la per il meglio non per il peggio grazie
Io vengono a Vibo Valentia in Calabria in cui opera uno vivace circolo di Alleanza democratica avevamo anche presentato una nostra lista di concentrazione democratica alle elezioni comunali del sei giugno liste che poi sono state usate per i motivi
Credo che tutti voi conoscete la presenza mancata presenza femminile
E sono confronto elettorale è stato rinviato al prossimo autunno
La riforma elettorale nei Comuni nelle Province ritengo che sia in qualche modo un'anticipazione del sistema maggioritario una parte consistente gli elettori italiani andranno ad eleggere i propri amministratori locali
Con il sistema ad un unico turno che sono i comuni inferiori a quindici mila abitanti in cui risiede buona parte dell'elettorato italiano
Uno
Allora
Verbale
Ho
Questa abitudine a scegliere fra due schieramenti porterà a creare condizioni favorevoli per l'affermarsi di una democrazia dell'alternanza
Scegliere buoni amministratori locali significa avere condizioni favorevoli per scegliere liberamente e senza condizionamenti gli amministratori ad altri livelli istituzionali
Io ritengo quindi che una maggiore attenzione vada data
Da oggi fino a quando non avremo le elezioni politiche al rinnovo dei consigli comunali per creare punti di riferimento certi per poter puntare a reale a realizzare l'obiettivo che ci proponiamo quindi di governare il Paese
Il numero assurdo invece delle liste che si sono presentate nei comuni con popolazione superiore a quindici mila abitanti con recupero proporzionale troverà giustizia di quanti a tutti i costi hanno cercato di ritagliarsi un piccolo spazio nei consigli comunali da utilizzare come ago della bilancia
Nella mercato della politica senza accorgersi però che il mercato della politica è finito
Quanto si è verificato nella presentazioni delle liste nei comuni con nei comuni maggiori deve far riflettere
I fautori delle attorno unico ogni forza politica ogni nuova aggregazione in un'esasperazione del confronto ha ritenuto di far da sé cercando di utilizzare al meglio i meccanismi elettorali la frammentazione si è verificata fra le forze
Della sinistra complessivamente prese che si contrapponeva al vecchio blocco storico moderata consegna è conservatore
La frammentazione si è verificata in quelle forze che perché potenzialmente possono riconoscersi nel progetto di Alleanza democratica
Occorrerà attendere i risultati del sei e del ventidue giugno perché ogni forse difetta ritorni a più miti consigli senza tentativi di prevaricazione
Il corpo elettorale si muove con maggiorenni celerità di quanti ritengono di poterne interpretare l'esigenza nella semplificazione delle previsioni elettorali future con il sistema maggioritario lo scenario che si prospetta sulla stampa è il seguente nel Gordo prevarrà la lega nel centro il PDS ed altri nel Sud o la DC
Ma chi ha deciso che nel sud prevarrà la DC magari in quella sa che sarà poi la DC Misasi poli di De Mita o qualche loro varianti che ha detto che i tradizionali sponsor della DC Chiesa compresa hanno la stessa presa sulla società meridionale la stessa Chiesa d'altra parte ha cominciato lamentano una adesso da qualche tempo a questa parte
A prendere le dovute distanze
Anche se non nei confronti della Virgin certamente nei confronti di un sistema di potere mafioso che ha relegato alcuni ragioni mediche aveva condizionato alcune regioni meridionali
La fine dell'intervento straordinario previsto del Mezzogiorno va utilizzato peraltro per superare anche altre forme di assistenzialismo
Alla la fine delle grandi opere alcune delle quali non giro mai realizzate deve seguire un nuovo modello di sviluppo
Che deve vedere i meridionali protagonisti i soggetti principali i meridionali devono riappropriarsi del proprio destino
L'economia fino ad oggi si è retta in buona parte sul trasferimento di risorse dello Stato
Con tutti gli illeciti
Basta per tutti in riferimento alle prescrizioni della mamma Irene e si faceva riferimento questa mattina ma sostenuta la ripresa già debole struttura economica finora nelle morse della doppia tangente mafiosa e politica
I laghi che finora hanno detto no alla mafia e altalene delinquenza organizzata devono diventare un fiume in piena che travolga lacci e lacciuoli che hanno finora strozzato lo sviluppo meridionale
è necessaria un'adeguata presenza dello Stato che riconquista del territorio lo Stato deve dimostrare di essere più forte della mafia in tutte le sue articolazioni per ridare fiducia ai cittadini
Ai problemi dell'occupazione e disoccupazione
Si è risposto con la cassa integrazione o con incentivi vari nell'orto e con l'espansione elefantiaca
Della pubblica amministrazione ne ha tessuto che hanno appesantito il funzionamento delle istituzioni con i sistemi che le integrali
Deve il suo reclutamento l'ingovernabilità istituzionale in questi anni dovuta lei esasperata conflittualità dei partiti ha portato alla ingovernabilità di questi ultimi mesi per possibili interventi della della magistratura
Da più parti si mettono in guardia a si mette in guardia Alleanza democratica dai tentativi di riciclaggio o tentativi gattopardesca ha fatto bene Adornato stamattina dire che sulla zattera di Alleanza democratica non c'è posto per tutti
Ma spesso queste grida vengono da coloro che nel recente passato sono stati privilegiati del sistema di computazione dei partiti per casta di appartenenza
Il rifiuto del mandato politico come professione ed è la drastica riduzione del numero dei mandati dovrebbe essere un buon antidoto a ricreare a evitare il ricrearsi del carrierismo politico
Di chi dalla fascia dalle fasce alla tomba ritiene di potere essere lei ha detto o meglio il prediletto
Nel sistema maggioritario non ci saranno liste formate da nani e ballerine con tutto il rispetto per lei per i nani e le ballerine di professione che siano funzionali all'elezione dei prescelti
Non ci saranno collegi sicuri in cui candidare ed eleggere gli esponenti fedele della nomenclatura
Occorre concludo una forte iniziativa perché dal sud non venga una nuova Vandea ma un contributo una spinta notevole per il rinnovamento e per la democrazia nel Paese
L'apparato la Giulio Sapelli e poi Aldo Palmeri
Santelli
Allora Palmeri amministratore delegato ad Atene
E poi i Pasquino
Fino al primo luglio punti sia
Ferdinando signora
Interventi
Tutti dei più importanti del più attesi quelli più seguiti dal dalla platea almeno disturbati dal brusio di sottofondo che nome certamente confacente col nuovo clima che dovremmo instaurare
Credo che comportamenti sono importanti e lo stile importante quindi se ripetiamo i comportamenti passati difficile che si possa cambiare
La parte questa notazione
Credo che il
Dalle cito al confronto delle indicazioni emerse risulta come il percorso sia estremamente difficile duro se noi confrontiamo la l'intervento di sei l'intervento di Petruccioli vediamo che il nostro cammino molto accidentato non significa che Edison bisogna disperare ma indubbiamente il cammino al muso disperato personalmente io come esponente della tutela la società civile
Il contributo che può dare in termini di analisi
E poi ecco la scelta sulle modalità e la tempistica Lella l'approccio con lo lascio a chi è molto più esperto di me
Nella nelle cose della politica che Bassano tradizionale al nuovo con senza soluzione di continuità ma credo che ed è importante avere in mente in modo molto chiaro
L'analisi dell'esistente ed obiettività su cui discorso andare poi la scelta delle modalità dalle Alleanza delle delle connessioni o meno e qualcosa molto importante ma su cui purtroppo posso dare un contributo limitato
Direi l'obiettivo che ci siamo posti è quello di essere maggioranza l'obiettivo che ha dato vita ad Alleanza democratica che mi ha spinto come membro della già civile a partecipare ad Alleanza democratica e quello di essere maggioranza per governare il Paese durante questa mattina ho visto un uso a mio giudizio anche spropositato
Numeroso del termine democratico ecco diamo un consenso alla parola democratico ma democrazia governo del paese nel rispetto delle libertà individuali e collettive quindi cerchiamo di utilizzare nel darmi democratico di applicarlo molto di più ora se l'obiettivo è quello di essere maggioranza se l'obiettivo è quello di governare il Paese o o di governarlo si popolano anche stando all'opposizione dando un contributo in una in una ottica nuova di organizzazione del potere anche l'opposizione contribuisce al governo del Paese il problema della definizione di Alleanza democratica quale nuovo soggetto politico e il problema nella sua collocazione diventa un problema di importanza fondamentale ora su questo credo come affermazione di principio ed è una delle condizioni sulla quale io baso la mia adesione Alleanza democratica che Alleanza democratica quale nuovo soggetto politico non è un partito né mai dovrà diventare un partito politico
Per quale motivo
A mio giudizio un'affermazione retorica che più volte è stata fatta anche in sede autorevole non c'è democrazia senza partiti a mio giudizio si basa su una considerazione errata di quella che è la evoluzione del contesto del tessuto sociale non della nostra società ma di tutta la società civile del mondo occidentale
Partiamo da problemi di alloggi col mille novecentottantanove si è chiuso un processo nato come diceva giustamente Ferdinando Adornato dell'autorizzazione già dalla fine degli anni sessanta il giorno dell'ideologia emerso in modo eclatante rumoroso policromo di Berlino papà ritrovo dell'ideologia rappresenta come giustamente ha detto avvocato stamattina la fine di due secoli di storia
Oggi si conclude con con risultati positivi negativi ma si conclude laburista storico quella che la spinta fondamentale nella rivoluzione illuministica e i partiti sono figli della rivoluzione i turisti da tutti i partiti non sono infatti lo Stato
Per assurdo dico che anzi la massima espressione del partito del partito Stato opere è stata sia la Giunta addirittura nelle forme del tutto dei totalitarismi che non abbiamo distrutto nel corso di questo secolo sia di destra che di sinistra in Italia non esisteva la forma di
Partito il partito di massa prima del fascismo bene noi oggi su questo concordo con Amato quando siete una certa continuità tra fascismo e post fascismo nella identificazione ecco tutto nella forma di partito quindi tutti i parchi
Così come sono sono finiti di quell'impostazione bene se qua leggo tutte le e finita tutti i partiti sono finiti quindi se non ci collochiamo nell'ottica anche organizzativo di presentarci come partito siamo destinati al fallimento
Ora se questo è vero
E l'abbiamo anche una base importante nel colloquio con le forze oggi esistenti organizzato impartirgli o che derivano dai partiti
Apprezzo condivido l'affermazione i segni che non è possibile d'altro canto che Alleanza democratica diventi un punto d'incontro un punto di aggregazione di vidi parti di fazione inizialmente i partiti esistenti
Condivido anche l'affermazione io ritengo anzi ottantatré malati alleanza non deve alimentare un salotto più o meno buono dove si riuniscono i rappresentanti dei partiti esistenti cioè ci possiamo riunire discutiamo ma l'importante che si sviluppi una consapevolezza storica del superamento dello strumento del partito il partito è finito signori dobbiamo pensare a nuovi modelli di aggregazione e di formazione della rappresentanza
E su questo mi sembra molto strano ed è veramente
Si è parlato tanto soprattutto la venne negli anni negli interventi più qualificati frutto di un degli esponenti della del proprio della sinistra dello della sinistra democratica sulle sui sulle varie applicazioni e alchimia il centro destra in testa la sinistra il sinistro centra siamo ha detto siamo azionisti
La signora ma questa è roba arcaica ottocentesca cosa significa oggi essere di sinistra
Cosa significa essere dicendo cosa significa essere di destra non ha nessun significato ultimo esistono accezioni legate ad una forma di organizzazione del consenso ormai superata
Provate a confrontarmi con la base ma la base poi parlato dei problemi concreti con la base con la gente che lavora col mondo del lavoro con il mondo dei giovani la distinzione non è tra destra e sinistra la distinzione e Vibes rispetto ai problemi che oggi noi dobbiamo affrontare come i talebani vorranno d'una città cosa significa essere di destra verso sinistra costruire il ponte risulta sullo stretto di Messina cosa significa essere di destra o di sinistra fare il tunnel cos'è una scelta di destra di Fini sta signori questi sono argomenti passati era il frutto della delle schematizzazione ideologica che ci imponeva una ciascuno di collocarci o da una parte o dall'altra
Leggevo apertamente suo giorni fa su Repubblica un'interessante epistolario di un note apprezzatissimo o filosofo di area comunista Banzi
Che pur dibattendo con grande fervore su tematiche però tutto riconduce al partito al di fuori del partito non c'è nulla tutto o quasi del tutto soltanto all'interno del partito preso quando quando diceva perfettamente logico apprezzabile non è più logico ed apprezzabile
E quello che più mi sorprende che da parte di Monti si è dibattuto su questa da Marx queste prospettive di aggregazioni tradizionali ma non si è posto un problema centrale oggi noi abbiamo tutti noi
Gioiello alla vittoria dal referendum del diciotto aprile
Che ha aperto la strada alla tanto auspicata riforma elettorale ma credo che su questo punto sia versamenti importante precisare come questo e se cioè una tappa di partenza non crediamo non crediate della riforma del sistema elettorale risolva tutti i nostri problemi passare dal proporzionale al maggioritario è un passo importante per modificare i poteri di comportamento ma non è tutto soprattutto se i signori io non riesco a dare troppo peso nell'altra stanza dell'interessato di
Soprattutto non si è fatta un'analisi della necessità che attraverso la riforma del sistema elettorale dobbiamo procedere ad una riforma del sistema Paese se non modifichiamo il sistema Paese da risolvere non servirà a luglio
E allora sulla base di questo bel quartetto carente della relazione riguarda il problema della di come affrontare domani se diventare maggioranza se governeremo il paese di come affrontare il problema della distribuzione dei centri di potere economico
Dell'analisi sulla crisi del regime attuale e sto posto l'accento solo fugace indiretto alle implicazioni del grande capitale della grande impresa vari signori io ritengo che sulla base del
Infatti di cui noi siamo venuti a conoscenza una delle grosse responsabilità per la costruzione della degenerazione di questo sistema risiede nelle scelte fatte dal grande capitale delegati prego torna a e io non mi fido dei codici di autoregolamentazione tardivi ridicoli è parziale perché non vorrei che noi cambiamo le regole elettorali e domani gli stessi signori che ci hanno portato lo svasso oggi riprendono il controllo celibato lo staff ormai non ci sto quindi se vogliamo riformare riprese cominciano ad un'analisi seria di quella che è la democrazia economica non c'è democrazia politica se non c'è da grazie rovinasse i centri di potere sono sempre gli stessi possiamo dare tutto quello che vogliamo fare la la fase non cambia rimane sempre la stessa
Ed è lì bisogna approfondire un tema che forse che forse nella ragione e appena accennato
Perché partendo dall'analisi dell'esistente si può affrontare il tema dell'impresa cos'è l'impresa nella nuova società che vogliamo costruire che cosa significa di rapporto tra imprese con le parole presa per le braccia sua ampia accezione impresa pubblica impresa privata parlo del tema delle privatizzazioni è inutile affermare di volere continuare nel processo di privatizzazione se prima non si cambia il concetto e la missione dell'impresa nel suo assieme eccome come soggetto sociale nel nel contesto nella nuova della nuova società
E un'analisi che io pensavo che dovesse essere approfondita molto di più Dario gli amici dell'atto
Della sinistra in particolare del PDS ma che invece ho visto che sono più attardati su tematiche di centro destra sinistra piuttosto che su aspetti che a mio giudizio potrà essere qualificanti della affermazione dell'uomo
Piuttosto un progetto della globalità
Sono pienamente d'accordo con la produzione di stupidi
Di Adornato sulla affermazioni globalità come aspetto qualificante dalla nuova proposta d'altro canto anche il concetto di club globalità ci ci ci convince ci spinge a a a renderci conto della superamento dalla formula del partito il partito in quanto tale e pare per e parziale lo dice la stessa definizione oggi noi non possiamo andare alla sul tre problemi attraverso approcci parziale dobbiamo andare a per la pace bisogna la globalità è qualcosa che metto mai tutto globalità poi non significa abbandono della particolarità come la Siria aspetto delle collega inglesi dicono Too Big One misto pilota non si può essere globali si inizia la percezione vivere che sono le da particolari soltanto ad una percezione della realtà particolari si può giungere alla definizione di giungere a livello globale e questo è una delle linee guida che ci deve spingere considerando che quello che ne facciamo oggi in Italia dell'avventura o può essere il fantastico laboratorio di sperimentazioni anche per gli altri Paesi perché signori non diamoci la croce addosso lo vediamo un po'una crisi ma uno stato di profonda crisi nella nostra società del nostro Stato ma la nostra crisi è parte di una crisi più generale di tutti i sistemi di rappresentante posizionata col crollo del comunismo per entrambi soltanto il populismo sono entrati in crisi anche le democrazie occidentali anche impartite vitalismo e sul tema del capitalismo anche qui vedo che non c'è soltanto il flagello quale capitalismo quale capitalismo dobbiamo generi capitalismo USA al capitalismo renano
Il capitalismo sociale capitalismo con mercato selvaggio sono temi su cui dobbiamo dibattere e chiaramente questo rappresentava un momento di inizio per un processo che sarà lungo sarà difficile ma sono convinto sono ottimista che porterà al Parlamento che perché siamo fissi grazie
Già fra a è si prepara aumenta Villari
Io amo due crucci in prima che naturalmente i giornalisti quando ho detto che sarà interrogato e se me l'ha detto che non c'era problema nel Mantovano riportavano soltanto Detroit Martin io credo che non c'era proprio perché tanto avrei parlato su un punto specifico che secondo cruccio e cioè il punto relativo al programma cioè almeno stato il più solidarietà
Perché è facile parlare di così generali e capisco anche che per molti è utile perché ci vediamo raramente quindi uno spazio discussione generale deve esserci
Ma credo che non dobbiamo perdere l'occasione di discutere effettivamente del documento meno Stato più solidarietà
Perché a un certo punto e forse anche molto più spesso di quello che possiamo credere decimata ha chiesto che cosa vorrà fare verso Alleanza Democratica cigolano che se e quali sono i punti programmatici che riteniamo importanti ci verrà chiesto
Le soluzioni da diamo ad alcuni problemi reali che si debbono affrontare in tempi brevi non in tempi molto lunghi e quindi quali priorità sosteniamo siano importanti e a queste priorità per l'appunto qualche soluzione
E allora dico subito che il documento contiene molte cose buone ma contiene anche alcune cose che devono essere meglio meglio precisate a contiene alcune cose che debbono essere più approfondite e contiene alcuni aspetti che secondo me debbono essere corretti intervenendo sullo specifico penso di dire anche alcune cose generali ma in maniera tangenziale e senza per questo ricavare alcun vantaggio ma però credo che sia utile sottolineare alcuni di questi aspetti anche perché stamattina ho sentito in alcuni interventi una sorta di sottovalutazione all'altro di incomprensioni di alcuni dei passaggi
Primo punto
Io credo che sia utile sottolineare che c'è una filosofia politica che sorregge il meno Stato più solidarietà e soprattutto il versante meno Stato
E della filosofia politica che ritiene che un un qualsiasi regime politico democratico e meglio governato quando lo Stato svolge alcuni compiti essenziali e non quando si occupa di tutto e in particolare che lo Stato spesso è un attore meno efficiente e di conseguenza meno giusto di quello che possa essere quando invece ci sono più dubbi in competizione fra di loro
Ritengo questo un aspetto molto importante e qualcuno l'ha detto stamattina ma in maniera molto molto come posso dire a passa mentre invece il problema cruciale che uno Stato poco efficiente e automaticamente uno stato ingiusto e questo l'abbiamo visto l'abbiamo subito abbiamo anche studiato ma dobbiamo porre rimedio a questo primo elemento quindi il primo passaggio che però può essere coniugato e stamattina Tremotino coniugava anche se in maniera un pochino plastica petto originano coniugava con un reale decentramento e questo è un punto che credo che queste presenze la considerazione cioè che il Welfare stenta e finito perché è stato molto UE molto noto stette e alla fine è risultato essere poco Guarise e allora bisogna che scendiamo a livelli più a a affrontabili più abbordabili e quindi decentrare al massimo una sedi servizi e far sì che ci sia trasparenza
Tra i gestori di questi servizi e i fruitori di questi servizi e quindi decentramento trova in questa espressione meno Stato una sua solida base abbiamo secondo punto più solidarietà
Che naturalmente il tentativo di evitare che si dica più società anche se naturalmente questo caso solidarietà sta per solidarietà fra gruppi che si organizzano fra movimenti fa settori fra organizzazioni di vario tipo e questo va benissimo ma la solidarietà non è un obiettivo come stamattina è stato invece frainteso
La solidarietà è uno strumento per conseguire degli obiettivi e quindi è giusto sottolineare una riorganizzazione che che si occupano di servizi e che possono farlo in maniera più per efficiente quindi più giusta ma è anche giusto sospira e che questo non è sempre uno più vivo questo è uno degli strumenti forse il più importante degli strumenti con i quali noi perse cioè cerchiamo di perseguire degli obiettivi e quindi propongo quello che credo sia l'obiettivo al quale dobbiamo mirare c'ho potuto nella nel tentativo di mettere in ce n'è quanto di meglio c'è nelle culture che in qualche modo dovranno trovarsi all'interno di quella che sarà e poi decideremo come mai per questo momento ti amerò quella che sarà poi Alleanza democratica perché anche questo è un punto rilevante non possiamo pensare dirigono dalle culture o comunque di accorparle in una coalizione eludendo le loro peculiarità ma neanche dimenticando che ci sono punti di convergenza c'è stato un molto volontariato nel Partito comunista italiano anzi in moltissimi casi era quasi soltanto volontariato e cioè molto volontariato nel cattolicesimo italiano ma c'è stata anche un volontariato laico né comunista né né cattolico che può essere recuperato se nel pensiamo che se la solidarietà è uno strumento do persone perseguire un obiettivo o più obiettivi e qui io una qualche perplessità che però cercano di sciogliere mentre parlo
Per me l'obiettivo gli obiettivi sono l'utilizzazione della politica e quindi del governo prima dicevo scherzando noi dobbiamo vincere non possiamo permetterci di perdere un'altra volta dobbiamo vincere perché si governa dal governo non si governa dall'opposizione ce la siamo raccontata erano storia carina era gratificante corse consolatoria non va bene dobbiamo cercare di vincere ma se si governa dal Governo allora dobbiamo avere Obiettivo inventato però questo strumento di solidarietà in qualcosa da conseguire
E allora direi che bisogna conseguire anzitutto evitare che si riproducano le tradizionali diseguaglianze che hanno marcato la storia di questo Paese e che sono certo diseguaglianza sociale e sono diventate nel corso del tempo diseguaglianze territoriali e che sono anche diseguaglianze culturali e quindi quello che diceva stamattina in maniera Brusca Filippo Cavazzuti ed a prendersi come
E automaticamente hanno più possibilità di esercitare influenza politica e quindi la formazione professionale distruzione la formazione universitaria sono Cucciari al discorso che suona quindi evitare che si riproducano diseguaglianze
Secondo cercare di ridurre o comunque di contenere le diseguaglianze
Ma mai per per cercare di conseguire e guarda all'eguaglianza che ovviamente non esiste ma penso che cerca di far sì che ciascuno possa avere da un lato le le opportunità di perseguire quello che ritiene il suo teste no o il suo stile di vita se preferite e dall'altro da evitare che qualcuno facendosi leva facendosi forte di alcune diseguaglianze riesca ad avere più potere in aree contigue e cioè dobbiamo ritenere che ci sia chi riesce a utilizzare il potere conseguiti in una chattare ad acquisire anche potere politica e così via e quindi separare questi diseguaglianze contenerle e ridurle
Questo richiede certo nello Stato
Ma attenzione tutt'altro che meno politica questo richiede più politica questo è un invito a una reale partecipazione influente incisiva questo nitido alla mobilitazione alla presenza la vigilanza che qualche volta può anche iscriversi puramente e semplicemente nel voto ma qualche altra volta richiede invece di prendere sui propri rappresentanti di prendere sul quartier generale diverso Alleanza democratica di premere su segni perché non faccia le la politica dei segni dà conto anche di quello che altri vanno dicendo intorno cioè di evitare che ci sia una sorta di delega e più o meno consapevole richiede c'è una presentati dai vigilantes sulla scena politica ultimo punto io credo che tutto questo debba essere fatto nella corsa e forse consapevolezza che noi siamo in una crisi di transizione che lunga una tesi di di transizione che è dolorosa attenzione non è solo dolorosa per coloro che perderanno il posto ma denota un po'per tutti perché l'incertezza crea un minimo di dolore
Però vorrei che pensasse in modo che la possiamo risolvere con qualche passaggio bacchetta magica
Cioè dobbiamo avere la consapevolezza e comunicare questa consapevolezza
Che la tesi è destinata a durare possiamo anche chiedere le elezioni a ottobre ma non pensiamo che a ottobre anche se avessimo il movimento organizzato come vogliamo noi avremmo risolto la crisi noi dobbiamo riuscire a stare nella crisi sfruttando al massimo tutte le opportunità
Definendo accuratamente le priorità i programmi le soluzioni ma sapendo che la crisi e qui connotati la quinta sezione
E tengono in quest'area almeno un paio di azioni ma si è visto mai il ricambio di una classe dirigente che per quarantacinque anni ha occupato posizioni potere rilevanti autorizzato questo potrebbe riprodurre il suo potere per ricattare per minacciare per corrompere per uccidere che sparisce con una elezione politica generale certo che no e allora se è così attrezzarsi per il medio-lungo periodo perché i passaggi sono ancora molto lunghi e molto complicate e questo richiede quindi una presenza reale seria attiva di movimenti vari e la prese richiede anche che questi movimenti siano assolutamente in contatto con le loro realtà sociali c'è serpeggia una tentazione di organizzazione al vertice questa tentazione deve essere respinta perché saremo tanto più forti quanto saremo articolati e presenti nel Paese quanto più saremo vicini alle realtà che vogliamo come andare e quanto più faremo scaturire energie da quelle realtà perché dal centro si verifica poco e dalla periferia semmai che si riesce a visitare il centro grazie
Un richiamo Giulio Sapelli
Non mi pare signor Presidente
E allora Riccardo Gallo
Signore e signori
Un rapidissimo accenno alla cultura politica sociale ed economica
Per la riforma della legge elettorale le consultazioni del diciotto aprile segnano una data che non esiterei a definire di sviluppo storico per la politica italiana
Ovvero nel cambio ad apportare alla politica partitocratica che di fronte al mondo con la sciagurata Tangentopoli ha umiliato il popolo italiano
L'Alleanza Democratica sorge appunto per il rinnovamento della politica democratica
Ciò richiede un mutamento radicale che faccia demente Cariolo obbrobrioso sistema dagli incendi Ticino R. stabilire sia il civile Saint John nella politica che il senso dello Stato
Sistema che da molte parti purtroppo sembra venga ostacolata
Senza considerare che il flagello dell'enorme debito accumulato basterebbe di per sé ai nostalgici del potere per mettersi da parte
E inconfutabile quindi la necessità che la nuova legge elettorale non consenta ancora una volta la frammentazione dei partiti perché se l'ammissione della proporzionale con benda per così dire tutti gli schieramenti danneggia la democrazia
Ieri quando la spartizione degli enti pubblici comma derivate dagli antichi feudatari oltre ad assorbire il reddito del lavoro altrui istituzionalizza il privilegio della professione apolide dà vita impedisce all'alternanza e manda all'aria gli interessi dei cittadini al contribuente link e dell'intero popolo Italia
Nervosismo purtroppo diaconi versare tende a rimanere nel terreno aggrappato ai particolari interessi
E quindi è se nella emanando la legge elettorale prevarrà tale tesi calcando il vecchio sistema per il popolo italiano e per il cittadino contribuente non vi sarà proprio nulla da sperare rimarrà la prateria tante prevaricazioni all'usurpazione la corruzione la povertà economica
Queste signore nell'alleanza democratica poi ho aderito
Nella modesta raccomandazione che mi premeva sottolineare XS vuol porre rimedio al servizio della verità politica e alla funzione della giustizia sociale
La politica non deve servire per favorire la ricchezza DT già ne possiede tanta io tempo ritenga deve favorire il bene degli altri è in primo luogo lo dovrebbe dimostrare ammettendo il principio della rotazione delle cariche limitando il numero delle elezioni al fine di evitare anche le frequenti interruzioni nelle legislature
Direi in considerati in conclusione che se si vuole dare credibilità e a sfiduciare la funzione politica occorre anzitutto evitare il più possibile il saccheggio fiscale che causa di un black Sironi che imbraccia tanto il sistema economico quando Bell occupazionale la stessa pubblica non può essere un elemento indipendente in contrapposizione ai limiti del prodotto complessivo dei redditi essendo condizione necessaria per estinguere il pesante debito pubblico
Tutto ciò sarà più facile bianco più facili avvenga a mio personale e modesta avviso se cittadina elettori potrei reggere indirettamente il Presidente della Repubblica
E elementi Corneille elezione devoluta al Parlamento la democrazia rimarrà priva di sovranità del popolo
Forse i tempi non sono ancora maturi per una tale riforma ma ci si arriverà per grazie
Digitali
Da allora
Gli amici Borrelli
Interna senza ricevere un apprezzamento
Per il fatto che
In questo documento oggetto della discussione
Si parla con un rilievo dei servizi pubblici
E di come sostituire il capitale dello Stato con altro capitale
Per la modernizzazione delle prese di servizio
è un passaggio molto importante
Perché la fruizione di servizi pubblici funzionante ed efficienti è proprio un presupposto per la salvaguardia della democrazia
Io vorrei dare tutto di un contributo se mi si consente integrativo e critico su quanto viene proposto nel documento quando si dice che bisogna puntare io chiedo pochissimi minuti naturalmente di attenzione di riflessione quando si dice che bisogna puntare alla diffusione del capitale azionario
Diffusione
Di proprietà azionaria personale familiare delle imprese di servizio pubblico
Ecco io non credo che questa ricetta sia valida
Perché
Perché
Attualmente noi abbiamo in Italia una serie di grandi monopoli
Controllati dal capitale dello Stato
Il governo prima addirittura il Governo Andreotti poi il governo Amato e anche questo governo Ciampi
Hanno pensato di sostituire capitale dello Stato conto il capitale di piccoli risparmiatori e per fare questa trasformazione
Hanno cercato di incentivare i piccoli risparmiatori a diventare piccoli azionisti di queste grandi società del del della SNAM Glenda risolvere oggi alle regala saranno per il gas
L'assist per il telefonino
No no attenda
Per
Incentivare i risparmiatori lo stop prego
Sì
So che siamo tutti stanchi ma veramente impossibile letteralmente non dico parlare cerchi farlo ma anche semplicemente ascoltare quindi per favore
Davvero chi deve parlare lo deve proprio fare un insopprimibile bisogno
Fuori dalla ci sono i parlatori va bene
Grazie no anche perché io occuperò pochissimi minuti voglio esprimere questo concetto
Se piccoli risparmiatori vengono incentivati a diventare piccoli azionisti di queste società
Fanno nella misura in cui sono certi e garantiti che il monopolio
Resterà monopolio in modo tale che alla fine dell'anno grazie a una politica tariffaria generosa
Per le società di servizio e onerosa degli utenti
Alla fine dell'anno l'utile sia garantito e il dividendo sia garantito
Quindi sarà possibile diffondere la proprietà del delle società di servizio tra i piccoli risparmiatori solo se in monopolio resteranno tali
Questa considerazione non è una mia considerazione personale basta leggere la letteratura anglosassone in Inghilterra si vede che c'è stato un grosso dibattito in questo senso
Quindi la diffusione della proprietà azionaria delle società di servizio che Bordon Adornato mi dispiace che non ci sono tre molte Fumagalli
Ma la diffusione della proprietà azionaria porta una ingessatura del monopolio
Questo è un punto importante porta una ingessatura
Presupposto invece della libertà democratica e che i cittadini abbiano la libertà di scegliere tra più alternative il servizio più efficiente più economico più conveniente
Quindi la birra democrazia sia quando l'utente e tutelato norme il piccolo azionista cioè io credo che Alleanza democratica deve essere la forza che difende i cittadini utenti non i cittadini piccoli azionisti
Ebbene sì due eserciti sono in alternativa fra di loro non possono essere alleati nel secondo che voglio dimostrare non possono essere alleati perché i piccoli azionisti ripeto e sottolineo
Diventa l'azionista di Sea e hanno la certezza che il monopolio resti monopolio
Quindi
La proprietà diffusa è il contrario della liberalizzazione dei servizi
Mi si può obiettare che una democrazia economica e una proprietà diffusa esiste in Giappone Alice perché in Giappone deve esistere e funzionare così bene l'italiano la mia risposta
Elementare
In Giappone la proprietà azionaria diffusa è il rovescio della medaglia di un'organizzazione della società e di un'organizzazione delle aziende produttrici erogatrici di servizi che è opposta a quella italiana opposta a quello europeo e occidentale
Cioè
In Giappone noi abbiamo che il segretario di un grande sindacato facilmente diventa presidente del consiglio di amministrazione di una società che eroga servizi ho finito
Ho fino adesso tutto delicato perché
Sono è una no no grazie ma è una è una concezione di fondo che dobbiamo chiarire cioè è molto importante il confronto programmatico e dobbiamo capire come la pensiamo cioè certamente noi abbiamo alcuni eserciti e alcune forze politiche che ne difendono uno piuttosto che un altro
Certamente noi abbiamo l'esercito dei lavoratori delle società di servizio che sono difese per esempio io ho sentito trentino che recentemente diceva deve aumentare l'occupazione tesi delle società di servizi di pubblica utilità io sono contrarissimo
Sono personalmente contraddizione qui dobbiamo sviluppare un confronto programmatico vero esiste il secondo esercito che quello degli azionisti
E certamente i cattolici popolari può darsi che difendano i piccoli azionisti
Io credo che chiesi il terzo esercito meglio degli utenti deve essere privilegiato più di ogni altro
E dobbiamo trovare i modi e le forme per un eventuale
Convivenza ma certamente sono interessi diversi interessi politici e sociali diversi
E quindi stavo dicendo del Giappone
E badate che la proprietà azionaria diffusi in Giappone esiste perché e diverso all'organizzazione aziendale
In altri termini in Italia il governo Ciampi farà la diffusione del capitale azionario ottenendo il collega in questione di nuclei stabili in mano allo Stato
In mano allo Stato
Cioè le società avranno capitale diffuso ma leggo deiscente
La un nocciolo stabile il nucleo stabile come vogliamo chiamare sala direttamente controllato dal Tesoro
Quindi tutto si tradurrà nella raccolta di capitale di risparmio da far confluire società che continueranno a essere controllate direttamente dallo Stato
Non esisteranno davvero a proprietà diffusa
Questo è il punto fondamentale
E quindi comunque non ci sarà liberalizzazioni di servizi noi invece abbiamo grandi monopoli che sono oggi esuberanti
Gran parte delle attività devono poi possono essere strappate al monopolio data la libera concorrenza
Io termino il mio intervento perché ci saranno altre sedi in cui approfondire questi aspetti ma è è un punto fondamentale in una visione dell'organizzazione della società grazie
Anglofoni con altri ma abbiamo di certo viene di rispettare un tempo è ovviamente dobbiamo cercare soprattutto un tantino Sodano non c'è nessun problema siamo per tutti dobbiamo cercare di rispettano seguiamo poi che tutti abbiano capito il potere devo fare una comunicazione
Per chi alloggiato all'Hotel Sant'Anselmo dicono parecchi c'è l'avviso che il pool ma parte fra cinque minuti
Erano dieci quando malato d'avviso quindi ormai per cinque minuti mi hanno detto di dirlo perché lo tenne lontano e poi non ci saranno altri mezzi ovviamente convenzionati
A questo punto dovremmo anche però decidere
Sulla continuità dei lavori per questa giornata e per domani io direi di dare la parola ancora due interventi concludendo così non si lavora due ore diciannove
E cioè se non è ancora intervenuto Francesco by che di Pistoia e poi Ignazio pure io di Torino per poi riprendere domani mattina puntualmente alle nove e trenta dico puntualmente perché alle nove e trentacinque dall'inizio ai lavori con chiunque sia presente in sala visto che abbiamo ancora decine di prenotazioni per intervenire allora la parola Ignazio abbandona Francesco paletti
è andato via e quindi Ignazio Puleo l'ultimo intervento poi
Cioè torniamo domani
Danneggiano provoca proteste
Io volevo fare un intervento che portano anche un po'una testimonianza
Di una cosa che si non perché pensiamo sia necessariamente un laboratorio mi sono trovato per circostanze strane ad essere rappresentante legale nella lista Alleanza per Torino
Che è stata già presentata stamattina dal candidato sindaco Castellani
Io vorrei ripercorrere brevissimamente le vicende di questa lista perché mi sembra che possa aiutarci a capire bene che tipo di percorso ci stiamo dando dal punto di vista della costruzione di Alleanza democratica
Dove abbiamo costituito verso Alleanza democratica a Torino con una presenza direi abbastanza significativa vigente che prima non aveva mai fatto politica
Di
Molti repubblicani di un numero non cospicuo ma significativo
Di compagni del PDS
Di un gruppo di liberare e grosso modo di altra gente di estrazione forse politicamente meno significativa
Non Candy diverse associazioni sociale di origine cattolica urlare
Abbiamo lavorato per costruire a Torino una lista unitaria che sostanzialmente andata dal PDS questa era l'intenzione originaria diciamo la componente liberale
Raccontando se volete o mettendo assieme per l'arco di tutte queste
Per farla breve siamo riusciti a fare previste
Una che si chiama Alleanza per Torino
L'altra che richieste e l'altra i Verdi Sole che ride
Tutte e tre sostengono un sindaco Castellani
Tra parentesi siccome ho visto anche dello scetticismo sulla possibilità di Castellani di farcela vi assicuro che Castellani a grandissime chance di farcela
Però tornando al tipo di schieramento che si è costituito non ci siamo trovati nella strana situazione di aver costituito verso Alleanza democratica e poi invece va trasversalmente in tutte e tre le liste cioè nel senso che persone che hanno aderito Alleanza democratica sono adesso nella lista di Alleanza per Torino dove peraltro c'è gente che non è diverso Alleanza democratica
Ma nel PDS ci sono candidati e che sono diverso Alleanza democratica ma tutti i Verdi Sole che ride sono di Alleanza democratica da questa è la situazione che noi abbiamo costituito allora la lista Alleanza per Torino badate bene non è la visita di Alleanza democratica potrebbe anche sorgere questo equivoco paradossalmente se volete Castellani davvero è la sintesi di Alleanza democratica presenta aspetti l'oggetto l'ha vista Alleanza del allora io mi chiedo questi ah nella lista naturalmente che ci quali sono le componente fondamentale sono
Un peso cospicuo di Alleanza democratica un pezzo significativo per Torino di estrazione liberale tolto un salone e i popolare per la riforma dice
Qual è la situazione della lista che io mi trovo rappresentare è una situazione di grande interesse però estremamente difficile faticoso gestire perché ci si trova in una situazione in cui l'unica componente realmente organizzata la componente dei popolare per la riforma oddio non pensate che abbiano delle grandi organizzazioni micidiale solo che sono ha organizzato nel come sapete che popolare la riforma non c'è nostro turbavano strutture dice ed è d'altro canto avendo a sinistra del PDS questa lista e sono stato io che ho sostenuto qualcuno mi rimproveri verbali abilità l'ha fatto il resto non poteva che essere la lista di centro
E siccome le ha viste le difficili da spiegare alla gente e trova per la prima volta un simbolo del cavallo di bronzo Alleanza per Torino Marco se starò considerato che di alleanze e di tra le varie distruggere quattro o cinque io ho pensato che fosse opportuno lanciare un messaggio simbolico forte e chiaro
Che era quello lì identificare subito questa lista e qui c'è una foto che di cui avremmo fatto manifesto consegna varia questo la gente l'ha capito perché segnala hanno sono conosciutissimi a livello popolare tanto oserei dire quasi tanto quanto opposti e sono conosciuti bene assente comunque dal punto di vista popolare vedono in loro due fondamentalmente loro due storie diverse ma questo lo sapete meglio di me la possibilità di un nuovo che non sia il nuovo o semplicemente protestare ma che ci sia un uomo razionale vecchia ma l'identità di questa lista consegnata l'identità di questa di fatto colloca questa lista oggettivamente ad essere una lista di cento alla corona personalista dicendo al di là di qualsiasi sforzo si vuole fare perché comunque fuori immediatamente nelle vicinanze di questa lista cioè il PDS
Che è di sinistra allora il PDS dirà Castellani verso di sé ovviamente per darvi una caratterizzazione in modo da evitare che la sua base fonte non è noi chiediamo castellane dalla nostra parte per evitare che ci fosse c'è il centro borghese Wilhelm è molto esplicito di Torino che invece molti Insane i conti dalle e questa è la dinamica a cui e c'è un gioco di Ford tutto sommato positiva da tenere i rapporti tra le persone che stanno facendo questa volta sono buon rapporto buono ottimi in generale non ci sono elementi di contrasto
Detto questo però io pongono seri interrogativi sul percorso nazionale
Perché ci sono delle incongruenze da questo punto di vista o meglio ci sono altri gli effetti condizionato di riflesso condizionato bene
Questo libretto dovrebbe essere una sorta di cosa programmatica diverso Alleanza democratica
Il che vuol dire che è una sorta di ricostituzione o costituzione di un gruppo delle Suzanne Carlo nato l'abbia detto esplicitamente stamattina che si chiamerebbe verso Alleanza democratica che incontrandosi con un altro gruppo che si chiama Popolari per la riforma costituisce Alleanza democratica
Questo pone di Casini micidiali mi spiego perché privi se che già organizzato anche se non bisogna come dire quasi niente troppo la fine del
Sì no sì no ma no vorrei capire come ci si arriva delle informazioni interrogativi sequenziale dal punto di vista per capirci se no siccome lavoro come dire non ritengo perché i genitori ma io non sono torinesi per gli esami direttori in un laboratorio non lo so stiamo facendo sarà ma in questo modo e quindi ci serve un po'a capire ci aiuta
Segna già organizzato arriva in Alleanza democratica iscrivendo la sua organizzazione
Questo problema fondamentale
Perché si arriva seguendo la sua organizzazione evidentemente noi costituiamo una federazione di gruppi
E allora dove inizia
La fine come dire il principio dopo la fine quali gruppi si quali no eccetera ma comunque serio verso Alleanza democratica è costituito attualmente da Repubblica e insisto molto su Repubblica perché quello che mi riguarda sono tre più impegnati in generale
Bene
Pidiessini e gran parte ripeto gran parte di persone non iscritto ad alcun partito
Se si distinse noi se verso Alleanza io mi ci identifico perché fin dalla prima ora fatto parte se ci si costituisce come componente
Che fanno i Repubblicani Verdi e pidiessini
Fanno come a Torino cioè presentano altre due liste poi
Però a sto punto allora sappiamo che non sono delle componenti perché la componente popolare con l'arrivo repubblicani che si fecero verdi o Fini
Che scopo sfida questa organizzazione che si chiama verso Alleanza questa componente
Quello di aderire come componente ad Alleanza democratica e poi si scioglie
Ho continuato a vivere dopo l'adesione per fare che cosa se continua a vivere dopo la pensione ammesso che sia conciliabile il quadro generale che non restiamo soltanto quelli come dire i cani sciolti dal suo punto di vista
Domanda finale se due raggruppamenti si federa perché impedire l'allargamento federativo ad altri gruppi
Tra cui anche i partiti
Ho finito il mio tempo
Come
Voi o nei
Grazie quando aderito ad Alleanza democratica sono rimasto colpito due due fatti fondamentali primo un muso nuovo del linguaggio Susa o l'espressione progressista in senso europeo
Termine sinistra arriverà in qualche misura lasciato sullo sfondo oggi ho sentito due termini nuovi forti il termine scambio al posto di scontro e il termine valorizzazione delle differenze al posto di tolleranza
Secondo me qua c'è già nuovo e nuovi slanci per fare politica
Ho sentito un altro stimolo positivo il metodo il metodo quello del dialogo per creare nell'ambito delle varie culture della sinistra nuove possibilità tendenzialmente di governo a Torino abbiamo accettato questa scommessa
La candidatura Castellani in qualche misura nasce come metodo nuovo i partiti politici in fondo non hanno ancora capito che queste leggi elettorali in particolare quella del sindaco non consente più candidati di appartenenza consente cambi anzi impone candidati di collegamento
Castellani è un candidato dei collegamenti noi giochiamo questa scommessa ce la mettiamo tutta non so se vinceremo ma crediamo di fare un'operazione politica importante per tutta l'Italia sul documento brevemente anzitutto un dato secondo me positivo il documento si apre con un'espressione oltre gli Stati nazionali e molto vero e concordo che la crisi italiana nasce dal fatto che ormai gli Stati nazionali hanno perso i poteri tradizionali
Le decisioni sono prese a livello economico in Europa a livello di rapporto con i cittadini degli enti locali
La strada è un nuovo federalismo io dal federalismo ecco da federalista europeo mi riconosco in questo tipo di discorso semmai mi sento parzialmente dall'impostazione di Tremonti che questa mattina accennato ad un federalismo municipali dico io credo ancora le regioni ma vi spiego credo ad esempio alle regioni transfrontaliere
Alle regioni come il biologo o come il Piemonte che trovano i loro mercati i loro rapporti al di là delle frontiere quindi le aree regionali a ridisegnate non le macroregioni ma le regioni naturali secondo me hanno un grosso significato questa scelta è una scelta azzeccata collocare alleanza democratica nel fronte dell'Europa federale e non dell'Europa confederale della Terza Era o di Miglio vuol dar di restare un'alternativa agli elettori per un tipo di alternativa critica al sistema nazionale
Quindi se volete un piccolo suggerimento forse meno Stato nazionale e più solidarietà
Un elemento parzialmente critico meno Stato più solidarietà ha sollevato una serie di critiche mi pare emersi da più voci qua non bisogna confondere l'analisi politica la nostalgia di ciò che non è stato un meraviglioso Walser e la speranza di cambiamento noi siamo ovviamente per la speranza del cambiamento ed allora l'individuazione di soggetti politici intermedi che operano è particolarmente significativo si è fatto spesso il discorso del volontariato io faccio un esempio forte che conosco bene la tutela del consumatore
I temi del conflitto sociale oggi sono spostati nel conflitto economico la crisi economica probabilmente esploderà un esplosa storicamente nel mille novecentodiciannove trentadue Stati Uniti d'America
Negli anni settanta il Francia di l'esigenza di gestione dare la protesta di fronte alla crisi economica e cioè nella protesta consumerismo
L'associazionismo consumerismo le leggi in materia del consumatore sono lo strumento per cui non si dice meno Stato si dice più corpi intermedi che dialogano con gli operatori economici lo Stato ha semmai far altro
Essere arbitro non vuol dire intervenire nell'economia cosa ben diversa e chiudo con una speranza ai nostri coordinatori a cui faccio un plauso per il documento Adornato questa mattina ha citato le critiche ad Alleanza democratica
Astrattezza di Giuliano Amato marmellata di Novelli elitarismo di Martinazzoli riflettiamo un attimo queste critiche probabilmente sono cieco logicamente una proiezione dei problemi di chi le fa
Giuliano Amato parla di astrattezza perché non è stato in grado di parlare concretamente del tuo partito e non sappiamo cosa avrebbe voluto dire parlare concretamente scoperti Novelli dare e parlo di marmellata perché se non fanno del populismo non hanno un collante che individua la nuova
Martinazzoli parlarvi elitarismo perché lui crede di modificare il suo partito in modo da evitare dico ma evidentemente e probabilmente convinto che questa è una falsa soluzione
Se noi blocchiamo i nervi sensibili di questi falsi
Riformatori della politica vuol dire siamo sulla strada giusta
Tutti quelli che ci conoscono i miei studenti cittadini chi paga le tasse chi lavora ci sta dicendo andate avanti così dobbiamo andare avanti così grazie
Allora il professor Cosmo Sallustio Salvemini presidente del Movimento Gaetano Salvemini
Carissimi amici
Devo ringraziare l'amico il rapporto per avermi dato questa possibilità soprattutto per
Dimostrare tangibilmente
La solidarietà l'entusiasmo soprattutto la convinta adesione del movimento che rappresento Gaetano Salvemini
Fondato nel sessantadue all'epoca di Ferruccio Parri trentun anni di storia
Sempre impegnato in area laica
Mamma ha aderito al sistema partitocratico che ha rovinato questo Paese
Oggi
Abbiamo ritenuto giusto prendere posizione
Perché
Vediamo nel gruppo del movimento questo nuovo soggetto politico di Alleanza democratica
L'unica strada
Che potrà consentire al nostro Paese di uscire da una situazione miserabile
Il nostro movimento è stato fondato da uomini come Norberto Bobbio come Galante Garrone
Sylos Labini Ghisalberti eccetera eccetera
Uomini che
Non ha bisogno di presentazione ma che ci hanno insegnato nel solco degli insegnamenti di mio zio Gaetano Salvemini
Che la moralizzazione della vita pubblica
Vale più di qualunque poltrona di qualunque posizione di sottogoverno
Di qualunque patteggia
E degli uomini che oggi
Hanno dato vita ad Alleanza democratica noi vediamo i conti motori di una tradizione che incomincia con Mazzini e continua poi con esponenti di quella area laica che ha sempre onorato il nostro Paese nel mondo
In breve
Vorremmo dire una cosa
Facciamo attenzione
Lo stragismo
Che è sinonimo anche di fascismo
Che oggi sta risorgendo
è il nemico numero uno da affrontare
Non è stato neutralizzato per niente e noi siamo stati sempre impegnati su questa linea
Fare in modo che la vigilanza
Non venga mai attenuata
Il fascismo e ancora striscia
Invisibile ma resiste
E allora dinanzi a questi pericoli non li sentiamo il dovere morale
Di
Da forza di dare soprattutto il nostro contributo modesto ma sincero ad Alleanza democratica
Le proposte demolendo Salvemini sono tante
Qualche esempio vorrei fare in pochi minuti
Abbiamo chiesto da alcuni anni che è un'apposita legge
Vietti che le campagne elettorali si svolgano Aspesi dei singoli candidati perché abbiamo ritenuto di individuare in questo fenomeno campagne elettorali faraoniche e miliardarie una delle cause che ha determinato il fenomeno della corruzione Tangentopoli
Perché i candidati che sono costretti a spendere miliardi per la propria elezione devono prima o dopo l'elezione ricorrere a mezzi illeciti per risarcire l'estesa soprattutto per rientrare nelle spese delle campagne elettorali allora stiamo proponendo da diversi anni che un'apposita legge dia spazio ai singoli candidati spazio gratuito televisioni giornali radio
Secondo i tempi assegnati da un'apposita legge in modo che qualunque candidato non soltanto il miliardario qualunque candidato di qualunque Stato sociale abbia uguali chance di essere eletto basta che presenti una scheda biografica con curriculum professionale un'altra proposta che mi hanno fatto è stata quella di inserire nel pacchetto legislativo ancora in gestazione di disciplinare la vita interna delle associazioni di riciclare il ruolo dei partiti politici la prima proposta facemmo dodici anni fa e fu ritenuta provocatoria ci accusarono di Volterra ingerirci nelle vicende interne dei partiti politici di controllare la gestione interna di questi partiti
E infine
Abbiamo anche suggerito di rispolverare quella dottrina saggia che tutti conosciamo che risale a Montesquieu due secoli fa separazione dell'esecutivo dal legislativo
Cioè in parole povere impedire che gli stessi uomini che fanno parte del Parlamento come deputati e senatori siedano anche sui banchi del governo perché non si è mai visto che in una democrazia sana corretta gli stessi uomini che devono governare siano poi controllori di se stessi quindi un po'sistema l'America i ministri non devono e non possono essere membri del Parlamento
Infine porre sottolinea il nostro impegno costante all'interno stamattina l'ho detto ad Auletta dei gruppi parlamentari alla Camera a Valdo Spini a Giorgio Ruffolo che mi hanno invitato espressamente manifestare l'opinione del movimento Salvemini
Noi staremo sempre a fianco di chiunque di qualunque formazione politica democratica laica liberale che ponga come obiettivo per riorientare io quello di moralizzare la vita pubblica nel solco della tradizione Salvemini Anna e gli insegnamenti che uomini illustri del nostro panorama politico hanno saputo tramandare fino ad oggi
Un incoraggiamento e concludo con quel grido che Gaetano Salvemini lancio prima contro il collettivismo corrotto e corruttore e poi contro il fascismo non mollare continuiamo andare avanti così auguri per
Ultima eccezione se presente
Paolo Rampi di Mantova
Si vede allora il programma per
Il programma per domani un secondo allora
Per topografica seguite
Proprio come consumatore
Mario ecco un secondo soltanto per ora Fasano punto così finito l'intervento politico
Possiamo tranquillamente andarsene
Per domani allora domani io proporrei come dicevo in mezzo alle nove e trenta ma davvero puntuali c'è un piccolo problema noi avevamo detto che nostra intenzione se possibile quella Dean terminare e crolla mattinata sia pure pagando entro le ore quattordici tanto per capirci
Abbiamo attualmente iscritti ancora circa settanta
Richiedenti
Ora è ovvio che se dovessimo mantenere disegno di tempo fate presto il volto sono seicento minuti che se non erro corrispondono a dodici ore quindi nemmeno spasimo tutta la giornata di domani ce la faremmo
Quindi abbiamo due scelte o anzi nemmeno due ferite abbiamo premendo un unica società primo di ridurre il tempo degli interventi a non più di cinque minuti
Golia io dovrei Italia domani quindi sto parlando tanto per capirsi anche per molti membri del comitato promotore moltissimi la presidenza che domani dovrà avrebbero voluto desiderato poter intervenire
La seconda cosa che dovremmo fare
è quella di vedere se alcuni degli di coloro che hanno fatto richiesta di intervento rinunciano all'intervento in questa maniera possiamo deciderlo possiamo ovviamente in questo caso mandando in gli interventi scritti visto che come diceva tornato il materiale di questi nostri lavori sarà materiale che assumeremo complessivamente nella costruzione del progetto garanzia democratica
Possiamo ovviamente noi cercheremo adesso di spendere poco in una forma leggibile
Tutte richiesti interventi emetteremo domani mattina appese fuori in modo che ognuno possa vedere l'ordine e migliorare quindi l'andamento anche dei nostri lavori è ognuno possa decidere anche in piena armonia se confermare o rinunciare agli interventi dico subito una cosa però che sarebbe bene che facessimo tutti noi uno sforzo io complessivo come dire di responsabilità rispetto andamento del convegno perché quando il diciotto ottobre ci trova una situazione simile
Decidemmo andare avanti anche la domenica pomeriggio
Con un risultato però che la domenica pomeriggio trovammo in un quarto circa fra cui chi vi parla di coloro i quali prima avevano richiesto che bisognava assolutamente fare la domenica pomeriggio allora noi non abbiamo nessun problema io persone da un suo problema si può stare qua fino a domani sera a mezzanotte purché lo decidiamo tutti assieme purché poi per davvero tutti abbiano rispetto di mantenere poi gli impegni perché se protestiamo perché alcuni parlava prima alcuni parlano dopo vorrebbe anche protestare questo vale per tutti noi con il fatto che noi stessi poi ci attestiamo noi ci atteggiamo alla presenza quando riteniamo che ci sia un momento importante lavori e magari poi Lassalle in alcuni momenti come adesso invece completamente vuota quindi vorrei che tutti noi appunto decidessimo assieme cosa fare a me pare più credibile lo dico con sincerità visto che ho sentito che molti hanno detto che non torniamo domani e molti opinion tornano domani pomeriggio decidere di andare cinque minuti e di chiudere comunque entro la mattinata di domani ciò significa che molti di noi domani mattina dovrebbero responsabilmente decidere se non ritengono indispensabile
Appunto il loro intervento di rinunciare mandare interventi scritti comunque potremo decidere domani dicevano intanto metteremo l'elenco di tutti gli scritti e ognuno poi deciderà e quindi domani verso le dieci e mezza faremo il punto della situazione
Se siete d'accordo comunque una decisione apprendiamo da subito cioè gli interventi domani non più di cinque minuti va bene
Sì sì chiaro che a questo punto da domani mattina si inizia Varese inizia si inizia e chi c'è c'è chi non c'è non c'è ovviamente possiamo più recuperare nessuno allora l'ultimo intervento spazi
Sabato
Allora domani ripartiamo Chirivì nomine forse è meglio
Sì ma dunque vuole sapere tutto quello che voi io non sono in grado di via D'Amelio fogli sparsi che sono stati fatti da vari segreteria
Auguri S
Perché poi i panni Malagoli la residenza istruirli senza riserve a parlare magari Marisa la tutti sanno stare ultras Mario Pavesi
Tra sabato il primo domani sarà parto ma lavora e secondo tardi e poi Gioconda adesso
Sì io farlo perdere pochissimo
L'esercito dei progressisti social
No non c'è
Volevo portare
Di
L'apparato questo sarebbe
Vorrei mostrare
Di Sicilia retta però il
è stato
Al fine
C'è bisogno
Vorrei dire
Novanta
Questo farò
Va bene grazie
Edilizia
Cominciamo da ma Marco
Curiosa
Da domani
Però