"Dopo il referendum, quale politica per le tossicodipendenze a Milano ?"

Dobbiamo
Sconvocato sempre e poi
E allora dov'è alloggiata più tardi
Questa conferenza stampa sul tema delle tossicodipendenze perché
Stiamo cercando nel corso delle due settimane che la separano dal voto di mettere a fuoco
In termini di programma interni di scelte di fondo
I punti del Progetto di governo della città che ci sembrano più importanti più qualificanti per l'immagine
Della coalizione
Per l'immagine anche del tipo di governo della città che cercheremo di realizzare ecco come abbiamo più volte chiarito
Il progetto di città che viene in mente un progetto
Nel quale i temi della socialità e della legalità continuano a intrecciarsi
Nel quale il problema della sicurezza dei cittadini
Vuole convivere con l'assoluto rispetto dei diritti umani e civile di tutti
E con una particolare accentuata sensibilità per i temi del disagio della sofferenza sociale
Quindi quello che vorremmo riuscire a proporre in quest'incontro è il modo in cui l'attenzione alla sicurezza l'attenzione al ai diritti umani e civili l'attenzione alla sofferenza e disagio sociale cercano di congiungersi in un'azione organica di governo per questo abbiamo pensato di avvalerci
Delle competenze delle sensibilità di quattro protagonisti
Sul tema della lotta alle tossicodipendenze coi problemi connessi con alle tossicodipendenze
E sono a nell'ordine alfabetico Vittorio Agnoletto
Isotta Gaeta Giuliano Pisapia e dono relatore Buzzi
Questo è nel senso dell'incontro io
Che mi sono avvalso anche elaborazione del programma del contributo di alcuni notevoli alcuni di questi protagonisti chiedo di avviare loro discussione chiederei a Vittorio Agnoletto di aprirla
Molto brevemente
Quello che si apre qui è la possibilità di una politica sulle tossicodipendenze diversa
Anche alla luce dei risultati del referendum del diciotto aprile sulla legge centosessantadue la filosofia che accompagna le proposte che noi qui proponiamo è una filosofia che si fonda su due punti il primo che è già stato illustrato da Nando
Qualunque politica verso i tossicodipendenti deve tener conto anche della paura dell'angoscia della gente non possiamo definire queste Paure solo come posizioni moderate reazionari dobbiamo entrare in rapporto con questa sensibilità
Seconda questione nessuna politica in questo campo è possibile se non si fa emergere il sommerso
Se non si riesce a rendere visibili e quindi a dialogare
Quelli dieci quindici mila tossicodipendenti che a Milano non si sono in rapporto con i servizi sociali e neanche con le associazioni di volontariato
Per realizzare queste principi che ci guidano che cosa è necessario realizzare io in specifico parlerò del campo della tossicodipendenza è possibile attivare una progetto complessivo sulla città di unità mobili da strada
Che contatti no giorno e notte il tossicodipendente stiamo parlando di coloro che ancora fanno uso di sostanza in particolare che fanno uso di eroina
Dei camper che contattando queste persone distribuiscano materiale informativo
E anche materiale di profilassi intendo dire i profilattici intendo dire le siringhe pulite ritirando le siringhe sporche
Camper dove sia possibile anche realizzare un'attività di counselling noi non stiamo proponendo di trasformare degli operatori in distributori automatici attività di casa in India di sostegno psicologico perché con queste persone molto spesso non parla nessuno
Stiamo parlando qua di una popolazione che non ha ancora deciso di smettere di fa uso di eroina no che può essere un canali micidiale di comunicazione di diffusione del virus verso l'insieme del virus Dellai sabbia sono insieme della popolazione intervenire verso questa popolazione significhi intervenire l'interesse dell'insieme della popolazione
Della popolazione milanese
Vorrei anche dirvi che oltre il cinquanta per cento dei decessi connesse la tossicodipendenza non sono non sono collegati all'overdose ma sono collegati alle patologie correlate con interventi di questo tipo che significa ai setticemia endocardite con interventi di questo tipo è possibile salvare molte vite
Per realizzare progetti di questo tipo è necessario ad esempio bloccare quel piano del Comune di Milano votato da tempo ma mai realizzato
Che l'installazione delle macchinette attenzione non dico distributrici dico scambi attrici di siringhe
Quelle macchinette dove inserendo la siringa sporca esce l'asserito pulita
Abbiamo visto in tanti progetti pur più conosciute col di San Giuliano Milanese ma in altre che vi è uno spazio anche tra coloro che fanno uso di eroina
Per dirigersi a queste macchinette c'è uno spazio di volontà per poter operare questo tipo di scelte non è vero che sono refrattario accessibile a qualunque politica di attenzione al loro show movente cinque sto senso otterremo anche due difetti importanti verso l'insieme della popolazione
La diminuzione delle siringhe per terra e quindi del rischio di punge chic per quei bambini che giocano nei prati con l'allarmismo dovuto molte volte all'angoscia dei genitori
Ma non solo otterremo anch'un'enorme riduzione nei reati connessi all'uso dalla tossicodipendenza questo ce lo dimostrano le esperienze di Liverpool esperienza olandese non solo quella di Amsterdam anche quella di Rotterdam e via dicendo
Questo anche perché dal oggi da dal diciotto aprile e possibile utilizzare anche i farmaci sostitutivi parlo per esempio del metadone
Noi non siamo del parere della distribuzione a pioggia di metadone riteniamo che questo intervento vada realizzata insieme ai servizi sanitari serpe dell'UE scende
Ma riteniamo che bisogna permettere l'accesso al metadone in modo organizzato clinicamente controllato a quelle migliaia di persone
Che occupano sommerso
Ovviamente questo a basse rischi di crisi di astinenza e a bassa la volontà di sbatte su tutto il giorno per procurarsi la sostanza nel mercato nel mercato nero
Ecco queste uno dei filoni su cui intendiamo lavorare io voglio aggiungere solo che anche in questo caso come tutte le proposte che un gran parte delle proposte che a Campagnano
Questa campagna non stiamo parlando di cifre astronomiche di investimento parliamo di pulmini che costano come minimo costano circa quaranta milioni uno quindi si tratta di realizzarne concerto numero Città di Milano parliamo di fondi messi a disposizione per progetti di questo tipo dalla Presidenza del Consiglio e che il Comune di Milano
Fino ad oggi non ha avuto la capacità di utilizzare per quest'anno novantatré la data di scadenza era il venti di aprile e non se n'è fatto nulla
Quindi questo è un impegno che la nuova amministrazione si prende per il futuro incredibile che progetti di questo tipo vengono realizzati nel circondario parlo per esempio di Melegnano dov'è stato presentato un progetto simile il Comune di Milano lascia perdere esperienze di questo di un'ultima considerazione proprio perché credo che per questo importante darvi proprio di punti precisi non tanto parole c'è un altro questione grossa che riguarda sommerso
Che il mondo della prostituzione noi qui non facciamo grandi promesse o grandi rivoluzione diciamo semplicemente che anche qui da una parte c'è un mercato dove ci sono le prostitute ma ci sono i clienti prostitute e prostituti e ci sono i clienti e dall'altra parte ci sono quartieri che non reggono più questo mercato e che organizzano proteste
Anche qua la nostra filosofia è fare emergere il sommerso la prima cosa è poter contattare sul luogo di lavoro queste persone
Anche qui distribuendo strumenti di prevenzione e attivando con loro attività di Casini vi voglio ricordare che esperienze di questo tipo non sono nate oggi per nostra fantasia esperienze interessante che in Italia per il premio di contesto italiano molto diverso da quel Nord europeo
è stato realizzato a Pordenone proprio tramite l'Osservatorio oncologico di Aviano come struttura di terzo livello
Del servizio sanitario nazionale in collaborazione con alcune prostitute che hanno fatto da tramite non risolviamo il problema della prostituzione nostra questa nei compiti l'amministrazione comunale
Facciamo però emergere alcuni aspetti di questo problema andando sia in campo sanitario
Sia anche diciamo in campo di disturbo viene qui detto sempre della quiete pubblica alcuni tipi di risposte parziali ma che noi crediamo importante
Continuerei con Giuliano Pisapia l'avvocato Giuliano Pisapia
Io partivo dai due realtà che
Trovavo nel rapporto dell'ONU sullo sviluppo d'umano che è stato propagandato nei giorni scorsi
In realtà che forse sono poche conosciute ma che sono estremamente significative in particolare per quanto riguarda la città di Milano le due realtà sono questi l'Italia è il Paese con il maggior numero di medici
L'Italia è il Paese con il più basso tasso di criminalità legato alla droga e al mercato degli stupefacenti
Queste realtà che sono realtà italiane sono realtà che invece a Milano
Sono un po'e leggermente stravolte
è vero Milano
La città dove viene il più alto tasso di medici ma dall'altro Milano e anche contrariamente al resto dell'Italia in proporzione che altri Paesi europei la città dove non c'è certo certamente più basso tasso di criminalità legata alla droga
Questo è estremamente emblematico rispetto a una dicotomia che oggi abbiamo la possibilità di superare la nuova legge sulla droga così come risulta dopo la vittoria del sì al referendum abrogativo apre spazi enormi non solo a livello nazionale ma anche a livello locale per superare questa dicotomia
E cioè il problema di una città chiavi gli strumenti sanitari che può avere degli strumenti sociali chi può avere degli strumenti di servizi estremamente elevati
E una città dove fino ad oggi non si è riusciti a superare il problema o almeno a diminuire a limitare il problema della microcriminalità
Creando una situazione di angoscia e spesso di terrore da parte dei cittadini
Il futuro sindaco di Milano la futura Amministrazione di Milano ottava aprire a Prati gli strumenti notevoli Rispetto al superamento di questa dicotomia io ricordo solo due aspetti della legge che possono essere valorizzati una volta che non è più punito il semplice consumo di stupefacente la semplice detenzione di stupefacenti per uso personale e non è più pulita la condotta di quei medici che nell'ambito di una terapia più ampia somministrano shock farmaci sostitutivi alle rovina proprio per evitare che il soggetto vada in piazza a cercare le Ruina o vada in piazza a commettere scippi rapine per procurarsi
I fondi per poi acquistare la dose media giornaliera di solo due norme della legge che vengono valorizzate io voglio voglio leggerle perché sono estremamente interessanti
è consentito fin da oggi l'uso terapeutico di preparati medicinali a base di sostanze stupefacenti debitamente Press il secondo le necessità di cure in relazione alle particolari condizioni epatiche logiche del soggetto cioè già la legge attuale in particolare dell'articolo settantadue
Secondo comma della legge stupefacenti dalla possibilità ai medici di prescrivere qualsiasi tipo di sostanza se serve non solo alla cura della tossicodipendenza ma anche a evitare che il tossicodipendente
Data in strada a acquistare Rowena opaco strada commettere scippi per poi a questa io ho un'altra norma estremamente importante su cui la futura giunta potrà riflettere per fare richieste espresse alla governo centrale e cioè quella che permette che
I beni immobili ed immobili acquisiti dallo Stato e confiscati a i trafficanti vengano destinati a richiesta del Comune ad associazioni e comunità udenti che si occupino del recupero dei tossicodipendenti questo è il quarto comma dell'articolo cento legge stupefacenti
Allora se come io sono certo potrà fare il
Nuovo Sindaco di Milano che io mi auguro evidentemente che possesso della Chiesa perché su questo e su queste tematiche ha preso già degli impegni ben precisi nel suo programma si possono creare delle situazioni per cui lo Stato
Deboli ma alla cura della tossicodipendenza a centri di accoglienza per tossicodipendenti quelle decine e decine di immobili confiscati dall'autorità giudiziaria
A di spacciatori io penso che avremo e potremo a vivere degli strumenti immediati non solo di rafforzamento delle comunità
Dei servizi pubblici ma anche di creazioni di momenti di prima accoglienza che sono proprio quei momenti di cui spesso ha bisogno di tossicodipendenti o quando esce dal carcere o per evitare di entrare in carcere
Il tossicodipendente che si si trova in una situazione di crisi
Perché uscito dal carcere ha bisogno chi cercasse la dose
O perché in piazza non ha i fondi per cercare la dose per trovare la dose tra cui sarà la dose quindi fa necessariamente purtroppo a commettere scippi danneggiando la collettività cioè anche e soprattutto che non si droga potrà trovare in questi momenti aggregativi che possono essere veramente
I gli appartamenti i fondi confiscati ai degli spacciatori dei momenti dove trova la prima assistenza che può essere sia di carattere psicologico sia di carattere farmacologico sia di carattere sanitario generale affinché poi posso evitare quel primo salto che lo porti poi allo scippo alla rapina e quindi e quindi al carcere
Ecco mi sembra che già questa può essere una proposta concreta per Milano una proposta concreta che possa di fatto rompere quella dicotomia che oggi a Milano esistenti oggi a Milano verifichiamo
In ogni momento in ogni zona in ogni zona della città specialmente nelle zone periferiche io sono anche convinto che a Milano edito mostrano ad esempio i numerosi medici che gratuitamente che gratuitamente lavorano per gli extracomunitari vi sia permanenti o potenziale umano
Sia volontario siano un volontario perché come diceva pittorico Agnoletto il comune avrà anche dei fondi disponibili
Per la prima attenzione nei confronti è tossico dipendenti avrà numerose materiale umano per riempire questi centri che io chiamo centri di prima accoglienza ma che potremo chiamare anche in altra maniera
Per ad esempio con medici operatori sociali
Perché al tossicodipendente in quella situazione di crisi fosse essere dato l'aiuto iniziale e soprattutto quell'appoggio che coi lo posso portare servizi pubblici dove evidentemente può trovare una terapia più anche un trattamento più ampio e soprattutto una spinta alla riabilitazione
Ritengo anche che oggi nel momento in cui la nuova legge non criminalizza il tossicodipendente possono diventare estremamente utile estremamente efficaci
Le unità da strada come strumento di piccolo perché il tossicodipendente si avvia poi ai servizi pubblici
Consideriamo che a Milano i tossicodipendenti che hanno un rapporto col servizio pubblico sono meno del dieci per cento
Quelli con le comunità terapeutiche penso quello dirà con Renato meglio di me sono in percentuale ancora minore allora bisogna trovare un piccolo un pericolo perché ci sia un avvicinamento alla servizio pubblico però una riabilitazione che è poi la replicazione che interessa sia a chi è tossicodipendente sia lì famigliari amici dei tossicodipendenti sia a chi non è tossicodipendente
Le unità da strade i centri di prima accoglienza ma soprattutto la possibilità e il dovere per la futura giunta comunale per le future sindaco di sensibilizzare
Tutte a quelle grosse forze di volontariato che non sono solo i medici ma sono soprattutto i medici che sono gli operatore sociale che sono già quelle forze che oggi lavorano
Per indirizzarli in un lavoro utile
Che affronti soprattutto in un contesto più globale la prima necessità del tossicodipendente il primo vi sono tre tossicodipendente per superare in momenti di crisi che sono quelle che più danneggiano solo se stesso ma soprattutto di terzi
Un ultimo un'ultima riflessione
Al di là degli aspetti pratici
E le unità da strada sono sicuramente uno di questi e questi centri di prima accoglienza sono sicuramente un altro aspetto pratico il rafforzamento delle comunità e dei servizi pubblici io penso che Milano possa anche diventare un momento perché l'unica città italiana
Che pur che lo possa fare un momento di riflessione e di aggregazione complessiva di esperienze diverse per proporre anche a livello nazionale
Un modo di uscire non di filo di limitare i danni dalla tossicodipendenza che comporti l'inversione di rotta rispetto alla strada fino ad oggi seguita
Io penso che il solo Milano riunisce i lati peggiori ma anche lì aspettative migliore rispetto al tentativo di limitazione dei danni derivanti dalla tossicodipendenza in collegamento con le altre città europee che già sono riunite in questo tentativo
Che praticamente agiati successi notevoli pr la limitazione dei danni dalla tossicodipendenza Milano può diventare veramente una fucina di riflessione un momento di aggregazioni di esperienze diverse e soprattutto una città che può dare il messaggio a livello nazionale e internazionale
Per e limitare i danni derivanti dall'autoscontro senza nulla di più da dire se non da dire che veramente la vittoria del referendum apre anche alle comunità locali gli spazi enormi per finalmente invertire la rotta rispetto a quella che è stata una scelta fino ad oggi
Sicuramente fallimentare
è la parola d'ornato adesso
Proprio come operatore o responsabile di comunità
E credo che si possa Dio riaffermare tranquillamente
Che le comunità sono l'aspetto importante ma assolutamente parziale dell'affronto del problema
Mi riferisco molto schematicamente a quelle che sono le competenze dell'ente locale del Comune quindi senza affrontare complessivamente il problema
Mi sembra che uno degli aspetti fortemente mancanti nel Comune di Milano
è quello di una politica complessiva
Sulla tossicodipendenza o sul disagio giovanile ma più ancora ampiamente sulla sui giovani
E quindi che il Comune e il sindaco
Futuro si assumano le responsabilità di essere davvero lente a responsabile dei servizi dico mi pare il primo passo fondamentale che non ci sia una dimenticanza di questa responsabilità
E senza la quale non c'è politica
Quindi non c'è stata e non c'è una politica sulle tossicodipendenze ci sono soltanto lo Stato in questi anni alcuni tentativi per la verità che hanno sempre maggiormente favorito l'immagine più che la sostanza
Mi pare che poi il Comune proprio commenta responsabile del servizio debba debba assolutamente compiere il suo la sua funzione di coordinamento dalla Russia
A livello di programmazione di interventi
Perché ogni uso lo sta facendo quello quello che vuole mancava una una visione complessiva dei problemi della città
E con un frazionamento di non soltanto di iniziative ma anche di modalità di intervento per cui il cittadino della zona venti è trattato diversamente dal cittadino della zona uno
Ma dove diversamente vuol dire molto diversamente
Credo ancora che il Comune di Milano per la sua posizione possa
Diventare anche elemento un po'di pressione per smuovere l'immobilismo in cui oramai si trova la Regione
C'è lo smantellamento
In pratica dell'ufficio tossicodipendenze lo smantellamento
E tutti i progetti che c'erano sono stati messi nel cassetto tutto è fermo tutto è bloccato assolutamente credo che e questo non è specificamente previsto come funzione del Comune ma per la posizione di Milano credo che questa attività di di stimolo e di rottura dell'immobilismo sia importante
E così credo che proprio nella commenta responsabile del servizio il Comune possa fare qualcosa perché i servizi pubblici siano parlo in particolare dei sette siano meno
Umiliati
Mi pare che attualmente gli operatori tossicodipendenze abbiano proprio questo questo vissuto di essere gli ultimi di essere cioè stimolati alla demotivazione
Oltre oltre ad essere pochissime quindi a a non rispondere alla complessità dell'organico ma sono posti in condizione di non lavora
Alcune cose competono credo anche al Comune non al Coni Servizi si trovano in una situazione anche logistiche invivibile
Che credo anche di una certa che rigorosità
Quando per esempio il metadone viene eseguito in una in uno scantinato privo di uscita e questo mi sembra che sia assolutamente rischioso e questo è abbastanza normale
Dei sette mila
Una un secondo aspetto riaffermo l'importanza sanzionata data sia da Giuliano che da Vittorio importanza dei servizi a bassa soglia che chiamiamoli come vogliamo richiamo verso soglie
Intendiamo a bassa soglia perché
Il contratto per l'accesso al servizio non è la volontà di smettere
Mi sembra che uno dei limiti che attualmente hanno le realtà anche della le realtà degli enti ausiliari quindi le comunità e in parte anche alcuni servizi pubblici è che ti accolgo se intensa è chiara la motivazione Ca'uscire dall'atto di pendenza
A me sembra che se anche un messaggio culturale estremamente importanti
E messaggi culturale è che va salvaguardata la dignità della persona
Anche nel momento in cui è tossicodipendente mentre pare che la persona sia degna la persona possa rivendicare la sua utilità soltanto quando esce dalla tossicodipendenza e questo mi sembra da un punto di vista culturale da riaffermare da mo'molto fortemente allora accettare anche come dire la dignità del momento dalla sofferenza e dare risposte a questo momento
Per cui non dei servizi che non necessariamente richiedono la volontà di astenerci della tossicodipendenza perché ciascuno ha i suoi tempi suoi ritmi le sue possibilità le sue difficoltà
Credo peraltro che questo atteggiamento culturale diventi anche un modo per farsi carico delle ansie delle paure della gente
Che non dobbiamo disprezzare assolutamente né contro le quali e bisogna porsi in polemiche mi sembra per l'appunto come già ribadito che dare servizi accessibili anche a chi è nel pieno del problema dalla tossicodipendenza significhi anche aiutarlo a non entrare nel mondo della micro o macro criminalità
Io pongo dopotutto dal mio punto di vista prima testamento culturale in mi sembra che le risolto non sia poi così secondario
Un altro aspetto
Credo che una esperienza fatta nel Comune di Milano e devo dire qui anche per auto gratificare mia otto Griffith gratifica sui lupi don Gino
Esista all'interno del Comune di Milano un coordinamento cittadino presso l'assessorato
Ai servizi sociali
Il coordinamento della del privato sociale che è sorto sette otto anni fa
E che ha resistito di fronte a tutte le vicende tutte le tempeste politiche credo lavorando molto seria
Sì transiamo sedici gruppi sedici associazioni o cooperative o comunque se di ciclopiche
Enti ausiliari della Regione che collaborano in maniera organica con il Comune mi sembra un grosso patrimonio da non disperdere mentre talvolta l'impressione è che e questo coordinamento che che lavora da anni e poi alcune persone tra prime a Milano voglio dire don Gino
C'è un tavolo in cui si discute e c'è un tavolo diverso in cui si decide allora certamente l'amministratore hanno la loro responsabilità e la loro libertà di scelta nelle nelle scelte politiche ma crediamo che
Che allora anche il coordinamento cittadino non può essere utilizzato come spesso è stato utilizzato soltanto come per favorire la propria immagine ma non per studiare e lavorare insieme le scelte non so se è chiaro il concetto
Ma questo
Questo vissuto di essere utilizzati dall'Amministrazione utilizzati e basta l'abbiamo avuto più e più volte
è un altro compito che la legge affida al Comune di Milano quello della prevenzione allora se da una parte c'è certamente la prevenzione
Al alla sieropositività e allora le unità mobili tutte tanto diverse iniziative sono importanti ma credo che la prevenzione vada ben oltre nessuno sa bene cosa sia
Ma anche qui
Probabilmente aveva pensato a una strategia una politica complessiva della prevenzione soprattutto nei quartieri di periferia senza dare priorità a iniziative di immagine ma che muoiono nel momento in cui sono concluse cioè che non riescono a innescare meccanismi di cambiamento credo che nel campo della prevenzione sia un campo su cui l'amministrazione deve deve giocarsi in pieno perché non è soltanto la prevenzione la tossicodipendenza ma la prevenzione al disagio e più complessivamente
Il problema giovanile
Mi pare che il Comune di Milano brilli per l'assenza di qualunque politica giovani
Da ultimo ancora no da penultimo un compito della ancora del comune il grosso compito e qui parlo proprio come responsabile di Comunità del reinserimento
Le multe mentre predazione della legge pare che indicano che il momento della resa alimento così e così delicato così importante
Del l'uscita dalla comunità per rientrare all'interno del contesto sociale non faccia più parte della del compito sanitario ma diventi compito sociale quindi è problema della del Comune di Milano
Che già peraltro devo dire su alcune iniziative si è attivato con le borse di lavoro ma per non vanificare il il lavoro fatto durante anni credo che la cura e iniziative anche qui fatte con la con un progetto e quindi fatti con una politica complessiva siano importanti per non per non costringere poi le persone a ripetere continuamente per venti cinquanta volte Dieter comunitari senza poi avere una possibilità di reinserirsi che era integra sull'intero dalla città
L'ultimo punto è quello del carcere che mi sembra importante ma comunque lo funziona insomma
Cercherò di essere schematica possibili e io raffronto questo tema soprattutto con le volontarie del carcere prima che come giornalista
Credo che sia necessario sottolineare questo elemento che è venuto fuori in apertura stamattina
Della la solidarietà insieme alla legalità lì insieme ai diritti
Se mi permettete io ci metto anche fra i diritti la parità uomo donna proprio perché dentro il carcere questa cosa assurdo si verifica ancora una volta del resto è il rapporto che c'è poi nella nostra società
La detenzione femminile la detenzione doppia rispetto a quella maschile perché le condizioni sono ancora più gravi
E adesso poi cercherò anche di dirvi perché
Io credo che una delle cose che è necessario capire nel momento in cui parliamo di tossicodipendenza è proprio quello di riferirsi al fatto che il carcere a un crocevia della tossicodipendenza perché non c'è dubbio che dal carcere passano inevitabilmente entrano escono e ritornano in questi anni ne ho visti uscire rientrare moltissimi e moltissime che purtroppo alcuni li ho visti anche morire
E credo che proprio per questa ragione se si vuole affrontare seriamente questo problema bisogna guardare dentro al carcere e capire
Che cosa sta succedendo lì e come si può intervenire anche a partire da quella situazione
Non voglio entrare nello specifico delle soluzioni che mi pare giustamente abbiano già detto sia
Vittorie che dovrebbe Orsini che Giuliano Pisapia
Voglio entrare invece in un altro specifico che quello del rapporto con la città
Qui siamo di fronte al fatto che dovremo avere finalmente un nuovo Sindaco di Milano ecco io mi metto in rapporto alla mia fatica a quella che io ho fatto proprio come volontario in questi anni nel mio rapporto con le istituzioni in particolare col Comune di Milano allora ricordo che per esempio qualche anno fa quando si cominciò a costruire i primi laboratori dei detenuti dentro il carcere è uno dei primi laboratori fu proprio quello di serigrafia che permise poi la costruzione di alcune cooperative
Fuori del carcere
In quell'occasione il primo manifesto che i detenuti stamparono era un manifesto che portava una scritta
San Vittore è un quartiere di Milano
Per sottolineare il fatto che il carcere è parte della città e che quindi se il carcere inquinato se il carcere infetto per tutta una serie di ragioni che sappiamo
Anche la città lo sarà se non si risolvono i problemi che riguardano il carcere e che via via vengono riportati lì dentro ed è allora proprio in questo senso che io parto soprattutto anche per non riprendere i temi che sono già stati affrontati qui e proprio in questo senso che io parto anche a fare alcune proposte concrete tra l'altro se vogliamo anche travagliata da da dal dalla mia in sofferenza da quello che io sento quasi come impossibilità di risolvere certe cose
Di tanto per dirne una proprio riportandomi alla questione femminile mi viene in mente che eravamo riusciti sette otto anni fa fare entrare il consultorio San Vittore ci ha promesso quattro anni
Nella mia nella battaglia con l'assessorato alla Sanità e poi con il coordinamento dei consultori finalmente eravamo riusciti a portare avanti quell'esperienza e durata un solo anno è finita adesso sono di nuovo in lotta
Per riuscire a far passare questa cosa questa questo minimo momento di intervento della città
Alla sezione femminile del carcere vi ricordo che per esempio l'otto marzo che è un momento in cui cerchiamo di ricordare che cosa significa essere donne
Dentro una situazione di questo genere ho trovato per esempio due detenute in stato interessante di sette mesi alla sezione femminile di San Vittore e così diciamo pure per tutti i problemi che riguardano i bambini
E la situazione che le detenute affrontano all'uscita dal carcere ma per tornare alle proposte concrete io credo che e dei sonori che le proposte del resto che non so non c'è niente di nuovo voglio dire sono le proposte che in questi anni ho continuato a fare
Giustamente Dore Bottini diceva c'è questo coordinamento
C'è stata questa Commissione diritti civili del comune che ogni tanto si rinviene ogni tanto mi chiedeva dei pareri e io ogni tanto andavo e ribadivo secondo me bisogna fare questo questo questo allora prima di tutto secondo me quello che deve fare il Comune di Milano e il coordinamento di tutte queste iniziative e il controllo di tutte le iniziative che avvengono intorno e per il carcere
Anche oltretutto e questo possiamo dirlo ai cittadini che giustamente si chiedono come viene speso il loro denaro anche perché i fiumi di denaro che a volte vengono elargiti in queste situazioni non siano sprecati inutilmente ma siano utilizzati nel modo giusto allora prima di tutto il coordinamento in secondo luogo una delle cose che chiedevano ai detenuti e io con loro era per esempio la costituzione di di uno sportello del Comune di Milano dentro al carcere
Perché perché questo significa avere immediatamente
La situazione in mano conoscendo raggio per Baggio che cosa succede e quali sono i bisogni dei detenuti in quel momento mentre sono detenuti ma anche quando usciranno dal carcere
E dico in particolare questo riguarda i tossicodipendenti perché sono quelli che poi sono i soggetti più deboli
Quando escono dal carcere e si ritrovano in una situazione in cui non hanno lavoro non hanno la casa non hanno assistenza non hanno nessuna aiuto concreto che gli viene dalla società
In secondo luogo una un'altra delle cose fondamentali legati proprio a questo problema è il problema legato al lavoro perché è quello che sicuramente permette intanto la possibilità di capire come il detenuto o la detenuta si rapportano rispetto al lavoro e quali sono le sue possibilità e poi soprattutto in che modo poi fuori dal carcere può essere aiutato e sostenuto anche per questo in questo momento è sorto il l'Osservatorio sul lavoro che parte dal carcere non so
Quale potrà essere l'esito di questo osservatorio Novari Buzzi Niguarda perché ne abbiamo discusso nel convegno dell'autunno che abbiamo fatto a San Vittore
L'esito positivo di questo osservatorio può venire soltanto da un sostegno forte del comune e da un controllo forte delle istituzioni sul territorio ma l'altra cosa che mi preme e che io voglio chiedere al futuro sindaco di Milano che è strettamente legato alla al Comune di Milano è quello del gratuito patrocinio scusatemi ma questa è una delle cose che io sento con più forza perché ogni volta che mi ritrovo a discutere coi detenuti con le detenute soprattutto coi giovani
Qual è la loro situazione in quel momento rispetto al processo e rispetto al alla possibile condanna mi ritrovo sempre con delle persone assolutamente sprovvedute
Per spesso con delle situazioni molto difficili di rapporti con la loro difesa spesso con dell'impossibilità ad avere a sostenere le spese che questa difesa
Richiede allora c'è questo istituto del gratuito patrocinio non so se voi avete mai visto dov'è collocato dentro il Tribunale di Milano mi viene da più interesse penso che è una stanzetta con un cartelletta ho scritto a mano sopra gratuito patrocinio non so bene come viene utilizzato non so bene
Chi se ne serve
Io credo che la forza del Comune di Milano sia questo proprio di istituire e di sostenere questo ufficio del gratuito patrocinio visto naturalmente
Non contro gli avvocati e contro l'avvocatura in generale della città ma caso mai a sostegno e fatto caso mai insieme con gli avvocati perché da una parte ci sia il sostegno del comune dall'altra parte ci sia la collaborazione e l'ampliamento di questo servizio da parte degli avvocati e degli avvocati milanesi ecco
Devo dire che in sostanza poi concretamente le cose di fondo
Ah sì ecco la la cosa la cosa fondamentale che rimane in sospeso e che è una di quelle che mi sta a cuore e la casa dei semiliberi
E che naturalmente come potete ben capire questo significa il servizio su una delle forme e di di uscita dal carcere che permette poi il rapporto reale
Del di inserimento nella società che in questo momento è e in una situazione pazzesca perché e che si è chiusa la casa dei semiliberi che era di fronte al carcere di San Vittore e simili ne sono stati sbattuti a Opera
La casa dei semiliberi di Opera che sicuramente li ospita in modo anche diciamo fra virgolette dignitoso perché e nuova
E come struttura ma che certamente e assolutamente fuori dalla portata della della situazione
Del del lavoro che questi detenuti e queste detenute hanno e quindi li costringe a fare
Delle cose pazzesche rispetto agli orari e rispetto alla trasporto da da Milano a Opera credo che il Comune di Milano debba farsi carico della costruzione di una situazione di questo genere
Sia per quanto riguarda i semi ma anche sia per quanto riguarda le donne che escono dal carcere insieme spesso ai loro bambini e proprio perché questa situazione di fragilità la vivono doppiamente quando escono dal carcere
Danno spesso distrutto la loro famiglia sono sole e si ritrovano con i loro bambini senza sapere domandare il Comune di Milano ha dato un sostegno a questa che si chiama la Casa delle donne maltrattate ecco bisognerebbe che si considerassero donne maltrattate anche queste
Mi sembra che l'esposizione dei punti di programma fondamentalissimo saggi
Acquisiti spero che la stabilità del futuro governo Milano si è più alta di quella di questo tavolo e anche i fondi Fondriest punibile
Vuole sapere se ci sono delle richieste di precisazione su quello che è stato detto
Sì testi
Assessore
La regola questi l'avvocato significa
Volevo sapere allora
Aveva quello che è stato terrorismo
Grazie quando avete
Va bene
Quindi richiedono
Da stessi nessuno
I assumere e poi in particolare
Se mentre la rissa sì che ha aziendali che la
Sia sì oppure no prima secondo stress e uniformità
Se se dichiarasse di essere lo esigono quale con essa
Ottima cosa se
Aziendale
Ma lei il programma andrà nella direzione che è stata dichiarata stamattina
Tutto quello che diciamo in fase di programma di mutazione epocale un impegno quindi
Di fronte a un eventuale rifiuto di strutture pubbliche di seguire queste linee
Di programma
Io credo che si possono attivare le strade che sono normalmente perseguibili in questa circostanza cioè le strade della persuasione della
Convinzione delle campagne culturali noi non ci troviamo di fronte a una città in cui tutto sia possibile cioè dobbiamo tener conto anche per questo se un partito al tema della sicurezza di una città che si è espressa in modo inquietante diffuse sull'ultimo referendum sulla tossicodipendenza
Ed è una città dove la la insicurezza rischia di fare attenuare la sensibilità per i diritti civili rischia di alzare il livello di intolleranza
Quindi questo un problema generale di Queen of mi faccio carico nel suo complesso perché mio voglio ridurre il livello di intolleranza che c'è in città e aumentare il livello di sensibilità e per i diritti e per la sofferenza come ho cercato di spiegare prima
Quindi di fronte un rifiuto di un serto oggi io penso che la soluzione ideale sia quella di prevenire il rifiuto del surf attraverso una campagna di che non è soltanto un'informazione di orientamento culturale che dovrà vera in Palazzo Marino suo punto di partenza primario
Dunque penseremo viveva in modo burocratico come contrapposizione ma svolge una funzione di leadership sul piano di una cultura che abbiamo cercato di esprimere in questo caso lo stesso vale per la distribuzione controllata
Bene
Il verbale
Per quello che riguarda lo sportello del Comune rientra in una di quelle funzioni che io penso che si possono attivare come Effetto della riforma dalla pubblica amministrazione ciò sono convinto che occorrono soltanto decentrare ma liberare nuove funzioni attraverso una maggiore efficienza della pubblica amministrazione
E dunque senza aggiunte del di spese provato servono spesa anche modesta ma senza aggiunto di spese per il comune è il piano che sto proponendo da settimane che tutti i miei incontri quello della liberazione di nuove funzioni e servizi alla persona
Attraverso la riforma della pubblica amministrazione comunale
Per quello che riguarda l'ipotesi della Maiolo io che ho preso come mia scelta quella o di non polemizzare in alcun modo con la formazione Maiolo passo la precisazione a Vittorio Agnoletto
Cioè non pensiamo nella dibattito oggi sia quella di aprire un quartiere a luci rosse a Milano
Ma varia vorrei dirvi che il problema è di non pensare di trasportare a Milano paritari esattamente la fotografia di quello che si vede alternarsi nel Monday sostata danno è stata anime posso stando ai garage con esperienze fatte in Canada e via dicendo ma i meccanismi culturali di convivenza italiana sono diversi quello che noi invece riteniamo sia assolutamente fondamentali anche qui è non lasciare abbandonati esse stesse il mondo della prostituzione tanto maschile quanto femminile
Parliamo di un mondo dentro quali si sviluppano quotidianamente ligio Renzi più pesanti se avessimo che tempo Renato Gino potrebbero raccontare l'esperienza è presente degli immigrati
Che vengono in Italia se non battute sui marciapiedi con un controllo ferreo finissima addirittura controllare quanti profilattici utilizzano meno e di conseguenza non ultime hanno più rapporti
Dei profilattici che gli sono distribuiti a rischio evidentemente per guadagnare qualche cosa che non viene portato via dal protettore dei dicendo l'ora questo tipo di realtà è assolutamente inaccettabile allora noi parliamo anche qua di lavoro da strada
Non a caso gli ho fatto l'esperienza portato l'esperienza del rapporto che c'è a Pordenone tra il gruppo delle lucciole
L'Appia copre per esempio e l'Osservatorio oncologico di Aviano dove una struttura scientifica
Con l'accordo di un ente locale con un gruppo di prostitute organizzate a organizzati innanzitutto un'indagine sulle condizioni di vita delle prostitute di conseguenza fornito di momenti di supporti igienico sanitario
Questo si può realizzare molto facile aperti la notte che possono anche girare domenica questo è possibile anche prendere un caffè per ragionare e poi ha capito grazie a lavoro con queste persone ha capito che è non c'è intervento se non c'è intervento sui clienti anche in termini di prevenzione
Allora io non credo che la soluzione sia mi la caccia chiusa mi il ghetto
Attenzione perché sulle politiche sociali
Di ghetti ne abbiamo già visti io penso all'esperienza campo temo per la del parco di Zurigo
Dove più obiettiva attenzione bene non era quello della Sugar Cocktail si ritira quello di togliere dalla vista del ben pensanti veggente di me che tutti in un parco alla fine col parte diventato patrimonio su punti di ricarica
Ecco allora perdiamo anche esperienze da altre parti che così si può fare concretamente qui noi non garantiamo nessuna soluzione del problema con un colpo di spugna nei diciamo anche qui non facciamo finta che quest'aspetto non esista affrontiamolo concretamente voglio dire se l'esperienza di Pordenone è stato l'esperienza positiva tant'è vero che una comunicazione che l'ha fatta a Berlino al congresso mondiale sull'Aizhen sarà una sommità da strada che fra sottoscritta e l'altra proprio su questo campo che l'ha fatto per Salvatore Di Oncologico di Aviano ben sono esperienze che potranno aiutarci anche a Milano
E noi teniamo molto le cose inventate da un momento all'altro per cui poi è una parte Cisco perché mi fa ridere altra parte si fanno questo tipo di iniziative è vogliamo delle cose realizzabili non promettiamo l'impossibile ma abbiamo presenti anche questa situazione
Vi ringraziamo per l'attenzione ci vedremo la prossima occasione