Intervista a Riccardo Magi sul Decreto Motovedette e sulla protesta delle Mani Rosse

Radio radicale ci occupiamo di immigrazione in collegamento telefonico con il deputato di più Europa e segretario di Radicali italiani Riccardo Magi che salutiamo buon pomeriggio Riccardo pomeriggio e agli ascoltatori
Allora iniziamo dalla decreto sulle motovedette dodici motovedette alla Libia
In base al memorandum che era stato sottoscritto dal governo precedente col Governo sembra as c'è stato un dibattito molto acceso
Alla camera con un anche cambio di impostazione per esempio nel partito democratico che avevo votato sì a questo decreto al Senato che invece ieri addirittura aperto una insomma una un ostruzionismo a un certo punto del dibattito alla alla camera qual è il tuo giudizio complessivo di questa vicenda
Intanto credo che noi abbiamo avuto come come più Europa la posizione forse di più netta contrarietà questo provvedimento già al Senato
Con Emma Bonino ma poi alla Camera presentando una pregiudiziale di costituzionalità
Che poi è stata alla quale poi ha aderito anche il gruppo di di liberi e uguali
Perché a nostro avviso questo provvedimento era inemendabile addirittura cioè proprio da respingere da respingere in toto gli elementi di incostituzionalità stanno nel fatto che nel primo articolo del decreto
Si dice che ci forniscono questi archetipi regalano si cedono diciamo senza corrispettivo questi assetti navali
Della guardia costiera e della guardia di finanza italiana si tratta di dodici motovedette dieci motovedette classe cinquecento e due motovedette quindi da dieci metri e due motovedette
Da ventisette ventotto metri poi anche sugli aspetti tecnici c'è qualcosa da dire ma si dice che l'obiettivo è quello di combattere della lotta alla immigrazione illegale ora il concetto di immigrazione illegale la fattispecie da un punto di vista l'immigrazione illegale
E evidentemente non può essere in un decreto del governo italiano e poi in una legge di conversione di un decreto che viene approvata dal Parlamento italiano non può essere la fattispecie giuridica che vale in Libia e questo è un primo punto
Noi abbiamo nella nostra Costituzione
All'articolo dieci comma tre la il diritto d'asilo che è un primo uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione i nostri padri costituenti l'hanno voluto mettere insomma riconoscere e i con un'importanza tale per cui per noi c'è un obbligo di protezione del richiedente della fino al di là del fatto che poi con l'esame successivo venga riconosciuto almeno una qualche forma di protezione internazionale
E quindi nel momento in cui noi con questi strumenti andiamo a chiedere alla guardia costiera libica di impedire la fuga a delle persone in a fuga dai luoghi nei quali potenzialmente sono violati i loro diritti fondamentali fuggono da percussioni per motivi etnici religiosi politici o per altri motivi
E noi stiamo compiendo qualcosa vi è incostituzionale per la nostra Costituzione oltre voi a contravvenire a quello che prevede la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quindi il non respingimento
Il divieto di respingimento cosa per la quale ricordiamolo lo stato italiano è già stata condannata nel due mila dodici a seguito dei respingimenti che furono fatti dall'allora governo Berlusconi un altro ministro dell'Interno leghista il ministro Maroni che in quel caso direttamente con un intervento di forze militari italiani in questo caso diciamo si trova l'éscamotage di farlo fare
Per interposta persona o per interposto stato quindi dando a un altro Stato
E degli strumenti militari degli strumenti navali altre questioni centrale importantissima è quando si scelgono queste motovedette a chi si cedono perché in questo momento in Libia non c'è
Una su tutte le strutture statali vere e proprie non c'è un governo riconosciuto istruttivo e legittimato cioè il Consiglio presidenziale di Terracini che è riconosciuto diciamo dall'ONU dalla comunità internazionale ma che e pienamente estremamente debole
Nel nella capacità di controllare poi anche Norman territorio veramente limitatissimo poi c'è il Parlamento di Tobruch pochi sono centocinquanta milizie
Poi ci sono una serie di poteri tribali o familiari insomma c'è una situazione nella quale si finisce Guardia costiera non si sa bene che cosa si intende ogni regione alla sua guardia costiera
Due mesi fa il Consiglio di sicurezza dell'ONU qua condannato sei persone per il traffico di esseri umani e per acquisti il comandante della Guardia costiera di Juarez
Delinquency la situazione veramente procedere con quella rapidità perché questo decreto è stato messo diciamo la discussione generale iniziata il venerdì tre agosto in una una una deserta aveva avuto un passaggio in Commissione che dire rapido è dire poco nelle Commissioni competenti un passaggio fulmineo perché doveva passare diciamo con una con una grande rapidità in modo quasi sbrigativo
Ecco quindi da questo punto di vista tra l'altro io mi capitò ieri durante dibattito Lucio ovviamente le agenzie
Su questa vicenda mi creava di trovare un'agenzia che come dire mi ha fatto fare un sorriso amaro io tra voglio leggere perché vorrei far tra commentare
Con l'approvazione dell'ordine del giorno al decreto motovedette che abbiamo presentato oggi in aula il governo si impegna affinché vengano garantiti quanto prima corridoi umanitari per gli aventi diritto alla protezione internazionale
Lo dicono le deputate del Movimento cinque Stelle
Cinque stelle Jana M e Simona Suriano in una nota ecco come commentare questa
Questo ordine del giorno che è stato approvato sembra un po'contraddittorio con tutto l'impianto ma è assolutamente contraddittorio con tutto con tutto l'impianto ora è chiaro che bisogna vedere
Un senso di realtà quando ci si confronta con una realtà con complessa come quella libica
E però davvero
E e grave io ritengo che sia grave insomma poi i figli anche una responsabilità politica da una parte nel voler far nel voler approvare in questo modo un decreto come questo e e dall'altra poi dire che tra l'altro le le notizie che noi abbiamo e che il lavoro che era stato fatto avviatosi corridoi umanitari in realtà si è fermato ma il punto il punto di fondo
E che non si può dare a un Paese che è nelle condizioni in cui è la Libia se noi leggiamo tutte le notizie che ci arrivano soprattutto diciamo dalla stampa internazionale in Italia se ne parla purtroppo
Di meno la situazione è molto peggiorata negli ultimi minuti nell'ultimo anno c'è uno indica giù e ormai comincia a esserci anche una fame
Per i cittadini libici che sempre di più scappano loro si trovano loro sui sui barconi a scappare cioè grossa crisi di liquidità con le persone che fanno le file davanti alle banche
Civile c'è una crisi anche dell'industria petrolifera con l'importanza che aveva lì ecco pensare di di dare il peso di un'emergenza umanitaria come quella che c'è in Libia con settecento mila migranti che sono lì la maggior parte di questi in condizioni davvero disumane nei centri di detenzione
In cui vengono arbitrariamente tenuti contro Tunde violenze di ogni tipo
E pensare che che la Libia posta con dodici motovedette o ventiquattro motovedette deve fare in cui stop sopportare irrisorio e e avere anche l'ipocrisia di chiedere che lo faccia nel rispetto dei diritti umani
è veramente un
Così da una parte non vuole vedere la realtà e dall'altra River una una una grandissima ha una grandissima ipocrisia e chiaro che lì c'è un lavoro importante che era stato fatto
Da parte dell'UNHCR da parte dell'OIM da parte anche di altre ONG di Medici senza frontiere sul territorio ma Linari estremamente limitate che sono quelli di Tripoli e poco più
Quando noi sappiamo che decine e decine di centri di detenzione in cui sono detenute decine di migliaia di persone e soprattutto nell'entroterra e poi via via nel nel nel nel sud del Paese sono completamente fuori controllo non sono assolutamente di fibra visitabili da parte di nessuna organizzazione
Internazionale i corridoi umanitari sono una cosa che andrebbe implementata
Ma va fatta con un lavoro serio e sicuramente va fatta con un governo che abbia un approccio diverso da quello che questo governo sta avendo
Salendo in questo momento cioè è sembrato di una superficialità disarmante allarmante il modo con cui il governo ha presentato questo
Questo decreto altra questione dicevo le caratteristiche tecniche di queste imbarcazioni
Insomma ci siamo informati anche presso ufficiali della Guardia costiera le motovedette dai classici in quei cento sono delle imbarcazioni da dieci metri che vengono utilizzate in Italia principalmente per la sorveglianza delle aree marine protette
Imbarcano tre persone di equipaggio e attendono a molto a diciamo a a oscillare diciamo molto amo a muoversi molto è incredibile pensare come queste possono essere utilizzate per dei salvataggi in mare quando ci si trova anche ad avere cento persone in acqua perché un gommone
Di solito porta cento centocinquanta chili anche numero più elevato di persone allora cosa servono davvero che siamo non servono soprattutto per come abbiamo visto che gli USA la Guardia costiera cioè senta giubbotti di salvataggio cui se vedete i video che circolano e che ci sono non hanno giubbotti di salvataggio allora
A cosa servono ecco e ancora più probabili avvalorare l'idea che servano a fare un altro tipo di attività che quella di respingere le persone di rimandarle
E di rimandare indietro e questo è gravissimo che il nostro Parlamento luogo in un rettifilo approvi dopo che il nostro Paese ha già avuto una condanna del due mila dodici ecco viola sono dovute affrontare anche la questione
Della l'opposizione no che si può fare a questo governo le sue politiche immigratorie il movimento di cui tu sei segretario a nel mese di luglio insieme ad altre forze organizzato la cosiddetta protesta delle mani rosse ce ne vuole parlare
Qui è stata una una iniziativa diciamo di manifestazione non violenta che e è nata un po'così spontaneamente anche un creando poi una rete di altre associazioni che in parte sono le stesse anche che sostengono la campagna di webcam in Europe che è questa
Iniziativa dei cittadini europei volta proprio a modificare alcune direttive europee sulla di criminalizzazione della solidarietà
Quindi dell'attività di soccorso senza scopo di lucro e la creazioni l'incentivazione dei corridoi umanitari
Questa in queste iniziative queste manifestazioni non violente delle mani rosse sono nate nel momento in cui ma al massimo era la propaganda di governo in particolare del ministro dell'Interno Saldini sul sui porti chiusi sull'attacco all'attività delle organizzazioni non governative che in che operano con emissioni di ricerche di salvataggio nel Mediterraneo e che purtroppo dal momento in cui vi è stato il di fatto reso difficilissimo se non impossibile il lavoro perché ormai cioè solamente in questo momento la la la open arms la la la la la la nave dell'abrogativo penali dell'ONG spagnola che sta effettuando una missione ma in realtà alla fine nuoce
è bloccata di fatto sotto sequestro seppure senza motivazioni giuridiche nel porto di Malta
E a quali segreto sia non so se è ancora Murphy viavai Weah ancora in navigazione fatto sta che avendo limitato di molto il governo italiano
La possibilità di operare di queste ONG e aumentata la percentuale di morti rispetto alle partenze che ci sono di fronte a questo abbiamo sentito la necessità di manifestare lo abbiamo fatto per diversi giorni consecutivamente davanti al Viminale
Lo abbiamo fatto poi davanti alla Camera dei deputati le richieste erano sono state diverse da una parte inizialmente è stata proprio quella dell'apertura dei corti poi la richiesta è andata sulla questione del decreto motovedette e purtroppo dobbiamo dire poi l'esito è tanto è stato negativo rispetto all'asse righette ma era anche scontato la forza numerica della maggioranza in questo momento è quello che e l'altra richiesta era quella rivolta al Presidente della Camera fisico
Di autorizzare di rapidamente e fare in modo che sia possibile una missione parlamentare ufficiale formale in Libia perché che il nostro governo il nostro Parlamento continuano ad assumere decisioni politiche così pesanti incide lettere anche voi la possibilità di andare a verificare quali sono gli effetti di queste decisioni e stiamo ancora aspettando che tra l'altro in una di queste manifestazioni i presidenti Figo fuori dalla Camera
è intervenuto riconoscendo effettivamente che la Libia non è un porto sicuro non è un posto sicuro dove ricondurre migranti che tentano la fuga e potenzialmente richiedenti asilo richiedenti protezione
Internazionale che da parte sua c'è tutta la disponibilità a organizzare questa missione devo dire purtroppo in nessuna delle parti di discussione della conversione del decreto motovedette
Ha preceduto il presidente Figo questo vanno dato sexy
Bene io ti ringrazio nel nostro tempo tempo disposizione scaduto io ti ringrazio molto ricca ringrazio Riccardo Magi
Deputato di più Europa e il segretario di Radicali italiani grazie e buon lavoro grazie