Festa de L'Unità di Livorno 2018 - Presentazione del libro di Domenico Guarino, Andrea Marotta, Andrea Lattanzi "Eravamo tanto amati. La sinistra italiana verso i 30 anni dalla Bolognina" (C&P Adver Effigi)

Ho capito che ho che è stato a affibbiato a me il compito di introdurre e lo faccio volentieri naturalmente non prima di aver ringraziato le compagne e compagni del Partito Democratico di Livorno per averci invitato per aver immaginato questa occasione quest'occasione di di confronto
Dicevo a me fa molto piacere
Presentarvi le persone che commetta troveranno
Ad animare un po'la discussione poiché e credo di di interpretare anche la volontà loro credo ci piacerebbe anche un po'un confronto insomma a raccogliere sollecitazioni impressioni
Idee anche da chi qui a me fa molto piacere perché il libro che vedete esposto sul tavolo e che anche in vendita e che almeno il sottoscritto consiglia
Vivamente
Cade davvero a fare suolo ecco compie come si dice
Io lo del libro ne parlerà Domenico Domenico Guarino è qui alla mia destre che è uno degli Autori del libero e quindi diciamo non non non glieli rubo certamente io il mestiere
Ma penso che sia così pure straordinariamente appropriato insomma che sia così ben contestualizzato perché in fondo la raccolta di interviste che sono i incastonate
Quasi a a tratteggiare un viaggio un viaggio nel corso appunto di questi decenni e ci separano dalla svolta della Bolognina fino ai giorni nostri e quindi un viaggio nelle profondità della storia della sinistra che è anche storia del Paese della società della società italiana
è è davvero la più straordinaria occasione
Che abbiamo di aprire un confronto in uno dei momenti più complicati di questo viaggio in uno dei tornanti più difficili
Più pesanti
Che la sinistra nel nostro Paese si sia ritrovata a dover affrontare e non a caso quando con Domenico ci siamo sentiti insieme e quando ci abbiamo insieme agli amici del partito di Livorno immaginato questa questa occasione abbiamo da subito pensato di invitare insieme a noi anche Fabrizio Zanotti che il segretario della CGIL della provincia di Livorno che è un giovane compagno sindacalista
Insomma che ha tutte le caratteristiche come dire che lo rendano un soggetto interessante in questa in questa discussione
Perché alla fine la crisi la crisi della della sinistra appunto la crisi e riguarda tutti i soggetti tutti i protagonisti di questa storia di questa vicenda politica culturale e sociale
E poi Vannino Vannino Chiti che io non ho ringrazierò mai abbastanza per le tante occasioni di confronto che abbiamo in queste settimane in questi ultimi mesi e che oltre a essere stato uno dei più Esperti competenti autorevoli
Parlamentari del partito del partito democratico come tutti sapete è stato anche presidente della regione Toscana
E il libro che ha un libro che suggerisce una riflessione che va molto al di là dei confini della Regione oggettivamente ma è anche una un un libro una storia un viaggio appunto che profuma di Toscana perché lì diciamo affondano le radici di quasi tutti i soggetti che sono intervistati
Credo a parte Achille Occhetto poi son tutti toscani
Ed è la Toscana la Toscana che noi abbiamo siamo al abituati a considerare una regione rossa è la Toscana dove le sconfitte sono state più pesanti
Più inedite più voi vicinali e da un certo punto di vista ed è la regione dove io penso che insomma se vogliamo dirci le cose anche un po'fuori dai denti dovere per la prima volta rischiamo seriamente che il governo della Regione non sia più un governo di centrosinistra
Con esserti credo incalcolabile
Perché il governo di centrosinistra non è soltanto una locuzione che allude diciamo a a un partito politico una coalizione di partiti politici ma è anche una storia che ha assicurato coesione sociale
Che ha assicurato la valorizzazione e la promozione di una cultura anche della cultura del lavoro
Una storia che a un certo punto ha saputo anche se sapientemente pur nelle contraddizioni costruire un equilibrio nuovo lo fa ne parlavamo qualche giorno fa proprio un panino fra una cultura industriale che che in questa Toscana a chi in questa regione c'è forte con una cultura ambientale di conservazione de de del paesaggio ed delle risorse dei beni e dei beni comuni
Francamente
è è davvero interessante aprire questa riflessione alla luce di questa storia ma calati nella nella contemporaneità che io un po'sommariamente ho provato a a tratteggiare
Intanto perché io sono fra quelli piuttosto convinti
Che se non è storia non ha futuro
Io sono nato nell'ottantaquattro
No no particolari pulsioni nostalgiche per schermi modelli partiti e classi dirigenti ho conosciuto che non ho conosciuto se non attraverso i libri di storia racconti dei compagni più grandi dei familiari
E tuttavia io penso che una delle cose che dobbiamo un po'ripristinare
è la consapevolezza che il mondo non finisce hanno voi
Che c'è qualcuno che c'è stato qualcuno prima perché questo ti dà la consapevolezza che ci sarà qualcuno anche domani
E per dirla come la disse qualcuno più autorevole di me che in fondo il mondo in cui ci troviamo a vivere più che averlo ricevuto in eredità da chi c'è stato l'abbiamo avuto in prestito da chi ci sarà
E dalle generazioni che devono ancora arrivare in fondo
Cancellare quest'idea antica per me anche straordinariamente attuale
Significa privare anche di senso la sinistra ma in fondo ecco se noi non siamo questo è cosa che cosa dovremmo che cosa dovremmo essere
E allora se non ci sono pulsioni nostalgiche c'è però appunto il senso di una storia
Fra intuizioni ed errori che il libro peraltro mette in luce anche attraverso punti di vista DiVersi penso anche alle opinioni che molti degli intervistati hanno sul sul fatto diciamo che di inizio no che viene esaminato per primo c'è la svolta
Della Bolognina
Piena di luci e piena di ombre oggettivamente e con opinioni anche anche differenti però ecco io la voglio fare Breve davvero per passare subito la parola a Domenico saprà da fare di appassionare e convince il via a ad ad entrarvi a percorrere con Luigi con i con gli altri autori questo viaggio che ci che ci ripropone io penso che noi se abbiamo alle nostre spalle
La sconfitta più dura della nostra vita della storia della sinistra
Questo c'è stato anche perché quella sconfitta non è soltanto una sconfitta elettorale ma è una sconfitta che si è consumata
Su un terreno che Antonio Gramsci avrebbe definito egemonia culturale
Troppo spesso nel corso di questi anni troppo spesso è accaduto negli ultimissimi anni ma per la verità caduto forse al mio perlomeno negli ultimi venti la sinistra è stata costretta a ricorrere ad utilizzare parole di altri per raccontare le contraddizioni e si aprivano nella società siamo stati questo almeno alla mia opinione naturalmente
Eccessiva al mente subalterni
Alle parole e al pensiero di altri lo abbiamo fatto rispetta quest'idea
Perché è stata al centro del pensiero che è stato le fontane sono state le fondamenta del pensiero neoliberista quest'idea ottimistica della globalizzazione e delle capacità del mercato di redistribuire ricchezza opportunità tutti
E che pure è una parte della verità ma non abbiamo visto l'altro pezzo della verità e cioè che questo processo senza un governo democratico
Stava anche aprendo nuove contraddizioni nuove disuguaglianze nuove povertà
Anche nelle opulente società occidentali e d'altra parte è successo anche nel nostro Paese dove in cinque anni i poveri sono sostanzialmente raddoppiati
Se è questa la sconfitta che alle nostre spalle
Questo significa che davanti ai nostri occhi queste nella sfida ecco perché scambiavamo qualche battuta prima
Io che sono per fare presto il congresso del PD per farlo ad ogni livello per farlo bene ma penso anche che parlare Salt solo del congresso del PD francamente sia un po'riduttivo e forse anche inutile
Io guardo leggo mi dicono i compagni del sindacato quello che sta avvenendo nel congresso della della CGIL
Un congresso un appuntamento del quale francamente si parla troppo poco anche anche chi fa politica ma a me pare che non ci sia un'adeguata attenzione rispetto ai nostri ordinari strumenti con i quali siamo abituati a far vivere la la dialettica interna anche a a sciogliere alcuni nodi
Penso che servirebbe qualcosa di più qualcosa di più grande qualcosa di più alto
Davvero che metta in moto anche le energie culturali e intellettuali del Paese che ci sono e sono state spesso inascoltate che dia la possibilità anche a un cittadino militante
Uno schema semplicemente appassionato alla politica e al e a quell'idea
Di giustizia sociale che s'che noi chiamiamo che noi chiamiamo sinistra di poter venire a dire la sua senza dover necessità necessariamente mettere una maglietta a sostegno di Tizio o di Caio di Sempronio
Ecco che non si ridicoli dunque a tutto all'ennesima Gazzè Bata ma che sia invece l'occasione per una rinascita anche appunto culturale e penso che il libro di cui parleremo stasera alle cose che ci diremo nel corso della serata potrebbero essere uno strumento un luogo un'occasione per cominciare questo questo percorso
Alcuni dicono sarà lunga ci vorrà tempo sarà difficile io non lo so io penso che non ci siano alternative
Perché l'alternativa
A tutto questo è quello che stava facendo i governo di destra che ci siamo ritrovati con le parole d'ordine che USA e con le scelte che farà se quella è l'alternativa prepariamoci a costruire noi la nostra alternativa perché penso che questo Paese francamente meriti meriti di più allora io darei la parola Domenico
Chiedendogli appunto in intanto poi fa Luís come è nata l'idea di lavorare a a un testo di questo tipo
Vai vai
Allora
Buona sera grazie a tutti io sono veramente contento di essere qui perché rispondo subito alla domanda
Non ti dico subito come come nasce l'idea perché un percorso un pochino lungo anche particolare però certamente quando abbiamo compiuto il il percorso la cosa che noi volevamo fare assolutamente rappresentare il libro in posti del genere
Dove guardare in faccia le persone libero diventano il pretesto per una discussione quindi cercherò di fare violenza alla mia tendenza ad essere lungo per dire il meno possibile lasciare anche molto spazio alla discussione che spero interessante dico anche un'altra cosa prima di entrare nel merito della tua domanda che sono particolarmente felice che tu abbia organizzato questa serata perché lo dico senza piaggeria non ci conoscevamo prima fisicamente ma leggo le cose di di Valerio suo
Sì sono sia le le trovo tra le più intelligenti che si possono leggere in questo momento a sinistra
E e quindi sono sono contento no sono contento di essere qui di poter sentire le sue parole riflessioni dal presidente Chiti con cui abbiamo fatto una delle più belle presentazione a Pistoia
Di cui ancora lo ringrazio con Achille Occhetto
Centocinquanta persone discutere di questo libro fu una serata davvero magica Federico giusto far Fabrizio che non conosco ma che sicuramente viene da una storia altrettanto orgoglioso ed importante per la sinistra come quelle la CGIL
Mi scuso perché a nome degli altri due autori che non sono qui questa sera perché sono Genova
Andrea Lattanzi videomaker che collabora con Repubblica e li e Andrea Marotta della RAI ugualmente appena rientrato è stato dirottato a Genova per quello che è successo Genova c'entra nelle riflessioni che faremo questa sera
Perché a Genova è successo qualcosa di eccezionale di clamoroso che ci ricorda anche
Il ruolo che la sinistra deve avere in questo Paese
Gli errori che sono stati fatti anche dalla sinistra nei decenni precedenti
Come nasce questo libro questo libro nato doveva essere in origine un libro sul ballo liscio nelle casse del popolo
Perché la mia idea era quella di scrivere un libro sulla sulla crisi di identità dei della sinistra attraverso però un taglio sociale
E raccontare le storie le persone che all'interno delle case del popolo oggi cercano andò a dimensione con il ballo liscio che è uno spaccato interessante perché se ci pensate la terza età oggi non è più l'età del parcheggio no non è più l'età dello stare da parte l'età in cui le persone chiedono di essere protagonisti chiedono di vivere anche una sentimentali tra nuova una sessualità nuova
E le casse del popolo intercettano questo bisogno di danno l'espressione creano un fenomeno che rivitalizza le Case del Popolo stesse
Quindi attraverso un fenomeno sociale dei luoghi storici della sinistra ritrovano una loro centralità avviene anche attraverso ad esempio ristoranti
Che nelle casse del popolo tornano a servire cibo di qualità a basso costo
Come succede alla Casa del Popolo dell'isolotto presente a Firenze secondo me la sinistra oggi è anche questo affrontare concretamente attraverso delle esperienze possono sembrare di secondo e terzo livello minimali il ristorante il ballo liscio ma le esigenze della società quello che ci chiede
La cittadinanza quello che ci chiede la Società quello che ci chiede il cosiddetto popolo da cui la sinistra sembra aver reciso dei legami che erano stati storicamente solidi
Attraverso la il mutualismo che trovi ancora nelle casse del popolo
Riesce a riconnettersi con quella società che magari altrove non trovino quindi io volevo scrivere questo volevo fare questo percorso lo proposi ad Andrea Marotta che è un mio amico giornalista della RAI accenna una sera e lui è un amico per cui non mi disse subito no ma dovete agli occhi che prevedeva un'idea un eccessivamente visionare anch'però mi disse ok va bene sì penso poi dopo un mese mi manda un messaggio Vozza povera di ritorno peraltro da marzo dopo un fatto di cronaca e li molto brutto e mi disse no guarda il libro lo facciamo
Io con lui avevo già scritto un altro libro lo facciamo
Però lo facciamo sulla svolta della Bolognina lo chiamiamo eravamo tanto amati quindi c'era già tutto in quel messaggio a me piacque subito perché la suggestione del nome un po'cinematografica
Era secondo me vincente
Eravamo tanto amati Eura nelle corde che io volevo analizzare attraverso il viaggio nelle case del popolo il ballo liscio perché la sinistra che una volta era riconosciuta come un punto di riferimento da una parte importante e in questa regione straordinariamente maggioritaria della società
Degli elettori del popolo
E quindi era molto amata e molto rispettata anche dagli avversari politici oggi non ha più questo rapporto ed anzi e vista con una cosa addirittura da cui stare alla larga
Se vogliamo corrotta sporca guardare il passaggio semantico e drammatico per chi che per chi lo vede da da fuori ma credo sia molto drammatico anche per le tante persone oneste io credo la strada grande maggioranza che stanno dentro i partiti della sinistra che lavora dentro le istituzioni di sinistra e che vede confrontarsi però con questo scollamento
Che non ha voluto che forse non è stata in grado di capire ma che oggi
Lo trova fortemente in difficoltà quello che tu dicevi no
Allora raccontare la svolta della Bolognina era un modo per capire come mai da trent'anni a questa parte quella intuizione che aveva avuto chi li Occhetto di rinnovare un grande patrimonio politico ideale culturale storico di questo Paese
Si fosse smarrito e negli ultimi tempi avesse addirittura ha portato ad ulteriori scissioni ma quasi a all'idea di un'estinzione di questa tradizione politica che è un tema di grande attualità purtroppo no purtroppo
Vedete noi quando abbiamo cominciato a pensare a questo libro era abbiamo cominciato le interviste ventiquattro luglio dell'anno scorso
Abbiamo cominciato a pensare il libro febbraio dell'anno scorso quindi se ricordate febbraio due mila diciassette non momento in cui ancora la sinistra nonostante avesse avuto la botta il referendum
Era ritenuta maggioritaria in questo Paese governava
Aveva un Presidente del Consiglio anche molto ancora molto forte per quanto diciamo messo a dura prova dal dal dal referendum però ricorderete che c'era chi diceva ma in fondo noi abbiamo preso il quaranta per cento come alle europee
Quindi l'abbiamo vinto il referendum per cui pensare ad un libro del genere che parlasse della crisi della sinistra in quel momento è stata un'operazione diciamo esattezza visionaria
Però da osservatori esterni come i giornalisti devono fare per noi i germi della difficoltà della crisi erano già tutti evidenti bisogna ricomporre lei è vero che abbiamo rischiato perché il libro
Nel nel febbraio poteva anche essere un libro morto pensate come sarebbe stata la storia di questo libro se le elezioni fossero andate e io dico per fortuna bene per la per la parte a cui appartengo perché appartengo alla sinistra
Questo libro sarebbe stato probabilmente inutile no
Perché riflettere sulla crisi della sinistra se la sinistra addirittura dopo prove così negative era riuscita comunque a ritrovare il governo del Paese invece non è andata perché era nelle cose che non potesse andare così
Ne abbia immaginato questo percorso fatto di ventiquattro interviste centrato sulla Toscana perché la Toscana
è una regione fondamentale per la storia della sinistra per la storia il Partito comunista per la storia e la Bolognina qui dopo la Bolognina sono avvenute le tappe importantissime
Che hanno segnato la storia e la sinistra io penso ad esempio alla riunione dell'Ulivo mondiale
Che ci fu a Palazzo Vecchio proprio nell'ubriacatura della della terza via no del blairismo cialtroni Blera c'era c'era Bill Clinton c'era Schroeder c'era D'Alema
E lì si trovava il Gotha di una sinistra che governava
Avendo assunto degli elementi dalla cultura neoliberista sembrava la strada vincente abbiamo visto che invece era solamente una scorciatoia che purtroppo non c'ha portato da nessuna parte
E qui la storia è partito comunista secondo me importante non perché io sia un nostalgico in fondo cinquant'anni anch'io la storia Partito comunista l'ho visto molto poco
è vero e questo libro è anche un tributo alla storia di mio padre comunista meridionale capostazione quindi in realtà un comunista del tutto atipico che non fa parte né della storia opera Istat né della storia centrosettentrionale di quel partito
Ma con Loi io ho imparato
Va comparato anche il fatto che
Che pur essendo in territorio nemico come io dicevo si poteva andare a vedere il giorno dopo l elezione risultati che so di Poggibonsi o di Castel Fiorentino e sentirti forte perché in questo Paese c'erano dei posti dove il settanta per cento le persone votavano Partito Comunista no
Oppure avere quell'ideale di purezza etica che per mio padre era il comunismo all'essere iscritto al Partito comunista
L'essere iscritto al Partito comunista non
Quindi un tributo di questo tipo ma io della storia e pc ho vissuto poco anche che poi in realtà le prime lezioni quando le uniche in cui potevo votare PC potrà democrazia proletaria perché quando si è giovani
Ci vuole essere sempre più a sinistra di qualcosa e mi mi sembrava ganzo votare non quello che potranno far notare democrazia proletaria
In questo votato come il vostro sindaco di Livorno Filippone perenne che è uno degli intervistati l'unico che in realtà oggi non è nemmeno nei partiti
Perché abbiamo intervistato anche lui ve lo spiegherò dopo
Quindi io appartengo poca questa storia figuratevi quanto appartengano a questa storia Andrea Lattanzi che un anno più vecchio di te ma che all'epoca la svolta della Bolognina aveva no un anno più giovane aveva due anni
E Andrea Marotta che è un quaranta e ho quarantenne
E anche lui della storia diciamo del PC ha vissuto pochissimo
Quindi per noi era territorio del tutto inesplorato quello che noi avevamo erano delle suggestioni lo studio naturalmente
Questo interrogativo
Ma come mai quel patrimonio ideale
E politico e culturale si è ridotto a questo
Deve essere successo qualcosa alla svolta della Bolognina era al il punto da cui potevamo partire
è il punto d'inizio ha detto benissimo ma non è il punto di fine del libro assolutamente come sa bene il il presidente Vannino Chiti che è uno degli intervistati
Il tema centrale e ora cosa facciamo cioè dove la dove la ritroviamo la sinistra quella quella sinistra di cui la Bolognina e una delle svolte
Non l'unica nell'ultima perché poi nelle discussioni che hanno accompagnato questo libro capita spesso di ti dice no ma in realtà era stata più importante la rottura di lo strappo di Berlinguer con l'Unione Sovietica e quella la vera svolta oppure dice no la svolta è stata dopo la svolta è stata il PD quindi in realtà la Bolognina è una delle tante volte io sono storico di formazione e la sinistra se noi assumiamo
Come definizione di sinistra
Quella cosa un minimo comune denominatore no che può stare bene a tutti indipendentemente dal partito in cui si militi oggi cos'è la sinistra
Sinistra secondo me e quello strumento attraverso cui
Si può arrivare ad un'emancipazione progressiva di strati sempre più ampi della popolazione
Questa è la sinistra la ricerca di una giustizia sociale da ricchi ricerca di un'uguaglianza sostanziale ed è il motivo per cui se non era finito non può essere altro che internazionalista
Perché ovviamente quando era giunto l'emancipazione all'interno e un territorio riguardare l'emancipazione degli altri territori anche perché nella globalizzazione quei territori te li ritrovi dentro e quindi le loro contraddizione te le ritrovi come letture contraddizioni
E se non le sa governare sei tu che morì non la destra perché la Guinness aveva sempre rifiutate
Quindi sulla divisione sul prima gli italiani come precedentemente erano stati prima i padani come precedentemente erano stati prima qualcos'altro se vogliamo il prima a me dell'individualismo che fondante della destra
La destra sa benissimo come destreggiarsi in tutto questo
E allora e lì la parola chiave che hanno è venuta a mancare secondo me
E che dentro queste interviste si ritrova
Il futuro
Noi a sinistra ci siamo fatti scippare il futuro
Non solamente nel fatto che oggi abbiamo delle riflessioni molto ripiegate su noi stessi
Ma abbiamo anche paura di un orizzonte futuro che vada fuori
Dall'alto io circoscritto anche storicamente oltre che socialmente culturalmente economicamente del neoliberismo
Guardate nel momento in cui noi accettiamo che il neoliberismo siamo istanza indiscutibile verso la quale non possiamo nutrire dei sentimenti di critica o addirittura di scavalcamento secondo me finisce
L'ambizione e la sinistra rappresentare qualcosa per le masse popolari
Questo dobbiamo dircelo chiaramente
Perché nel gioco del neoliberismo le masse popolari hanno scoperto che la globalizzazione gli ha portato più
Danni che progressi
Gli ammessi più un pericolo che protetti
Allora noi dobbiamo essere capaci di guardare criticamente la globalizzazione ed anche al neoliberismo che ha prodotto questo tipo di globalizzazione
Il Partito comunista che era un partito comunista in cui si stava anche il presidente Chiti che veniva da una tradizione cattolica ma stava dentro e ci stava bene credo era un partito che parlava di un'alternativa possibile
Alternativa Democratica certo come diceva Berlinguer ma alternativa al capitalismo qualcosa che ti avrebbe fatto andare oltre quel sistema no
Oltre quel sistema nell'ultima fase di Berlinguer che secondo me è la parte più interessante quella ecco alcuni qualcuno descrive come il ripiegamento di Berlinguer verso le cose minime no quindi la questione morale piuttosto che l'austerità
E la grande innovazione di Berlinguer c'è la capacità di dire
Fallito questo questa cosa che noi abbiamo chiamato socialismo reale e non volendo c'è assimilare ai dettami del capitalismo per come si presentano oggi come re inventiamo noi la nostra proposta politica
E allora la questione morale la politica come
Come momento non di arricchimento personale né tanto meno di affermazione di di un partito ma perché la critica delle guerre feroci anche nei confronti proprio per Tito ma come strumento di liberazione appunto delle masse
E l'austerità che viene insieme con la riflessione
Presidente Chiti la ricorderà e viene nominata anche nel libro sul cosa produrre come produrre per Keith produrre che ancora oggi arriviamo a Genova il tema che noi abbiamo di fronte
Cosa produrre per chi produrrà eccome produrre che apre anche verso orizzonti che la sinistra il PC non avevano praticato l'ecologismo ad esempio no
Dopo
Il disastro di Chernobyl ma prima ancora il il disastro della Farmoplant Tapia Massa no quindi un partito comunista opera Istat che però deve porsi il tema di come conciliare la produzione di beni
Con l'ambiente perché l'ambiente se stesso un bene in con il quale tutte in reazione dell'azione e che devi rispettare dividere con queste
Genova cosa ci racconta
Genova ci racconta e non abbiamo a sinistra anche ha detto
In seguito forse era inevitabile perché io da storico non sto a fare le pulci a quello che è accaduto necessariamente perché le cose si giudicano nel momento in cui si fanno dopo è troppo semplice però indubbiamente un giudizio per evitare e oggi noi da quanto è successo a Genova
Dobbiamo alcuni giudizi
Dobbiamo dare alcuni giudizi anche sull'operato
Della sinistra per come la sinistra vissuti il rapporto con i bisogni delle persone e il territorio su cui questi bisogni ricadevano un'urbanizzazione selvaggia
Delle infrastrutture spesso
Campate in aria è proprio il caso di dirlo
Che portavano sviluppo ma che proponevano anche dei problemi
Diciamo per come organizzare la vita delle persone all'interno di quegli alveari sempre più frustranti che stavano diventando le nostre città
Vedere Genova dall'alto di quel viadotto era un'esperienza straziante non so se in maggio a tutti noi sia capitato di di passarci no questa città costretta in una valle piccolissima angusta
Funestata dalla speculazione edilizia senza un piano di sviluppo Orba mistico queste anche roba nostra e l'abbiamo fatto anche noi purtroppo questa è una critica che noi dobbiamo fare però se ne facciamo questa critica da fare anche una critica al modello di sviluppo che ci siamo dati in cui ci siamo riconosciuti e che forse non è più adeguato a rappresentare questo tempo che noi dobbiamo superare ma verso dove
E qui il problema è la sinistra qual è il futuro verso cui dobbiamo guardare e chiudo poi sentirò volentieri le le riflessioni vostre delle persone a questo tavolo guardate che la sinistra oggi
Parla molto di passato
Accusano questo libro qualcuno accusa questo libro di essere un po'nostalgico in realtà non lo ha fatto per chi lo ha letto che apre a a chi perché avrà la bontà di legge tra riflessioni che ne facciamo ripeto sono sempre su le cose che sono successe
Ma l'orizzonte ideale che noi proponiamo al nostro popolo quale di stare un pochino meno peggio nel neoliberismo ma voi credete che un giovane oggi precario che non al lavoro che è una prospettiva gli basti questa cosa qui
Io credo di no alla mia età non mi sarebbe bastato
Stai attento stai buono poi magari questo sistema chi darà qualcosina di più no ti renderà un pochino meno povero di come ti ha ridotto non mi sarebbe bastato anche perché non basta a me non basta essere un pochino più povero io se poi tutto il mondo è molto più povero perché io continuo ad essere un pochino meno povero
Non mi basta sopravvivere in un mondo in cui le persone non possono più arrivare perché abbiamo costruito una cortina di ferro e continuano a morire in nel mare che i Romani chiamavano il Mare Nostrum
E dico non a caso i romani perché il fondamento della nostra cultura quando si parla di identità no di di nazionalità la nostra identità quelle erano sentita il Mare Nostrum dove la gente
Si muoveva che per millenni ha rappresentato lo scambio di culture leggevo oggi un libro
Io sono medievista quindi ogni tanto mi vado a rivedere le cose Marsiglia
Nel sesto secolo la popolazione di Marsiglia in Francia era composta da greci ebrei Siri italiani francesi che però non erano ancora francesi perché noi vari regni Visigoti che c'erano arrivati da poco romani
Era un milieu culturale
Un milieu culturale la sua forza era quella oggi nove rifugiano qualsiasi diverso culturalmente da noi preferiamo che muoia nel mare piuttosto di confrontarci con i suoi bisogni
Allora questo è il problema vero qual è la chiave del nostro futuro e secondo me se non cominciamo immaginare anche una chiave che stia fuori io dico necessariamente fuori dall'orizzonte in cui ci ha costretto il neoliberismo
Non ce la faremo mai questo non vuol dire essere degli utopisti come qualcuno solitamente dice
Significa fare quello che faceva il Partito Comunista avere una visione ideale molto alta per qualcuno addirittura populista perché era chiaro che nel più grande
Perché diciamo nel nel nel Paese Italia che era dentro la NATO che era alle dentro il i la spartizione avvenuta Yalta tu non potevi fare la rivoluzione comunista o socialista non la potevi fare
Però a ritmo ridotto ideale era l'orizzonte che tre indicati quando la persona del popolo di diceva cosa facciamo noi facciamo questo perché faremo la rivoluzione
Questo ne dobbiamo fare governare bene i territori come grazie a Dio stiamo facendo in Toscana per quanto purtroppo noi siamo i primi a non riconoscerlo mi sembra no e questo forse bisognerebbe ricominciare a raccontarlo perché non abbiamo esperienze di governo locale straordinario che non ha pari ancora in questo Paese a dire nemmeno nell'Occidente nemmeno nell'Occidente
Ma questo non basta non basta dire abbiamo fatto stiamo facendo bene questo la dobbiamo dare anche un orizzonte ideale del resto la lega il Movimento cinque Stelle come hanno vinto le elezioni
Prima gli italiani la fa Attacks
Tutti corrotti perché gli abbiamo lasciato la questione morale il reddito di cittadinanza
Cioè
Delle prospettive no delle prospettive lascia perdere e poi le facciano meno che siano più o meno fuori dai conti dello Stato
Ma c'era un'apertura verso una meta da raggiungere che tu potevi raggiungere persone io sono convinto di questo come facciamo a convincere il nostro popolo
è questo il quesito
E io credo l'asta record del Partito comunista cinese né a questo ci insegna la concretezza nel governo locale perché il PC governava localmente in questa città ha governato con un monocolore per anni credo degnamente
E per alcuni aspetti egregiamente
Come in tanti altri porti della Toscana
E però un orizzonte ideale altro
E l'altra reazione e qui chiudo davvero
Partito Comunista
La dico con una frase del di Silvano Sarti filmano Sarti
è uno degli ultimi partigiani ancora in vita a Firenze molto famoso pare il comandante Pillo ha fatto la Resistenza lo trovate su internet io do you tube anche un istrione lo dice sempre
Quando quando noi dobbiamo liberare Firenze facevamo le riunioni del Comitato di liberazione nazionale
Lasciavamo i mitra fuori le pistole fuori
Perché dentro dobbiamo essere uniti dovremo trovare l'unità
E e delle discussioni anche aspre non vogliamo correre il rischio che ci spara stimo tra di noi
E lei dice sempre
Lo dico il fiorentino pur non essendo Ferentino perché sono meridionale
L'unità alla costa
Ma sapessi quanto la costa la divisione
Il PC era anche questo Ipc era quel posto dove Vannino Chiti che era cattolico ci stava e ci stava bene insieme con chi veniva dalla tradizione del del della Resistenza comunista insieme con chi era liberale insieme con i miglioristi era un popolo intero che si riconosceva in un gruppo dirigente e i cui dirigenti avevano la capacità di non lasciare nessuno indietro diceva Enrico Berlinguer
Questa è una cosa che si è persa
Ma l'unità necessaria perché io sono ancora convinto e poi smetto i panni diciamo del dell'appartenente a questa storia e rivesto quelli del giornalista che che è più giusto
Ma io sono convinto appunto da osservatore esterno giornalista
Che tuttora sono più le cose che ci uniscono che le cose che ci dividono
Più le cose che ci uniscono
Allora noi dovremmo cominciare a ricostruire da quelle e quindi i contenuti
Perché quello che ci dividono quello che ci divide dista da da da me che sono serrature sterno spesso è quello che dice Valerio la persona all'asta con questo sta con quell'altro hanno perché se sta con questo allora io no
Per me è è qualcosa di incredibile
L'incredibile
Ne abbiamo ricondotto a ricostruire partendo da quello che ci unisce
Avendo il coraggio di immaginare un mondo anche radicalmente diverso da quello in cui stiamo vivendo non so se a parlare del libro in parte sì spero che lo leggiate quindi ne troverete gli altri
Degli altri elementi di di riflessione grazie comunque d'essere qui stasera
Fabrizio
Sì io a parlare arriverei a te naturalmente rammentando a tutti chi vuole dire la sua fama un cenno si fa si fa si fa riconoscere insomma ho già detto perché secondo me interessante avere anche il punto di vista di chi fa sindacato di chi fa sinistra diciamo in in un tempo così difficile luoghi nei luoghi di lavoro perché nelle cose diceva Domenico c'è un punto
I luoghi di lavoro erano non soltanto luoghi in cui chi faceva il tuo mestiere
Si poneva soltanto il tema appunto della rappresentanza della rappresentanza di un bisogno ma erano anche luoghi dove si faceva cultura cultura politica dove insomma io vengo da Piombino
Quella una fabbrica e a generato classe dirigente e dove non di rado il i i i i in Parlamento ci finiva uno che aveva cominciato dal campo divorata no per dire
Mi pare che le cose siano molto molto cambiate però la sensazione che ho io è che quelli re dovrebbe rimangono luoghi straordinariamente emblematici no anche perché si pone quella domanda da dove da dove si riparte in fondo non più non più tardi di qualche settimana fa in questa regione è accaduto di nuovo
E accaduto all'ex Pirelli affine
Una grande multinazionale ha comunicato alle persone mentre erano sul luogo ancora fisicamente sul luogo del lavoro hanno mandato la lettera a casa per dirgli che dal giorno dopo non ci sarebbe stato più bisogno di loro
E quelle alta stanno ancora rischiando di perdere il posto di lavoro senza neppure una spiegazione senza neppure avere visto in facciata una persona che gli desse una qualche uno straccio di di di spiegazione ecco perché penso siano emblematici siamo penso sia importante il tuo punto di vista
Intanto mi sono un po'documentato sul libro perché a Livorno l'ho trovato possidenze depositi negativo no io parto da do la mia considerazione personale io ho la mia vita politica nasce con la fine del PC
Ho fatto tu tutto alla a traffico
Sedie
Più dire tutto
Parto da da un dato
Il titolo emblematico
Perché di fatto non è vero che c'è anche nelle fabbriche un allontanamento della classe operaia
Dalla sinistra
Il problema è che la classe operaia si è sentita tradita dalla sinistra
Eccome le grandi storie d'amore dove persone hanno dato sangue e tempo libero hanno hanno sperato in un cambiamento della società se Trolls traditi
Da certi tipi di politiche
Poi reagiscono in due modi o indie con l'indifferenza o con l'odio noi siamo nella fase dell'odio verifiche siamo alla fase dell'odio a mio avviso ci sono elementi per poter di costruire un rapporto perché quando qualcuno odia
Qualcosa vuol dire che non ha smesso di amarlo e quando sei indifferente che c'è l'indifferenza che a quel punto bisogna
Bisogna preoccuparsi
Sapendo benissimo come ha detto giustamente compagno che lo schema della verte soprattutto della lega e lo schema semplice praticamente Salvini ha riproposto pari pari su scala europea quello che aveva fatto Bossi
Su scala italiana ska italiano Roma ladrona
La Padania in Europa del meno Europa ladrona ritorniamo all'Italia alla moneta la lira all'epoca era la la la la la la moneta del Nord un miliardo mi come si chiama e viene in mente il tallero Malta alle promesse investì alla munita di Livorno apre e chiude la parentesi rispetto alcune considerazioni perché papà deciso queste idee fantasiose vedere quindi un un amore tradito dove nasce
La crisi degli ultimi anni innanzitutto su su un dato che lo scontiamo anche dal punto di vista sindacale e molto probabilmente in quella fase dovevamo essere più duri anche nei confronti di quel governo che alla legge Fornero
Ma io ogni volta che vado a un'Assemblea dei lavoratori la prima cosa che mi dicano avete fatto tre ore di sciopero per la legge Fornero ovunque
La seconda fase ovviamente giova so che John fuori casa però bisogna che dia perché questi due provvedimenti hanno di fatto cambiato i rapporti di forza all'interno
Del mondo del lavoro
E allontanato una parte è stata fatta una scelta politica no di allontanarsi da una parte per avvicinarsi alla capo alla fine l'alta scettro originale Petit si è trovato con un pezzo di di elettorato che è andato a votare poemetto cinque stelle a Livorno il sessanta per cento degli operai vuota Movimento cinque Stelle
Questo è il dato forse più che meno in questa fase ma non come dicevo prima pecche non si riconosce più nella sinistra anzi si senta molto palmeti passionista di me perché sono tre sentiti traditi Dora
Come ricomporre questa frattura è complicato anche perché a sinistra come detto mi sembra rozza una volta abbiamo ereditato
U una villa c'abbiamo fatto taglia tanti mini appartamenti e molto permetteva che miniappartamento l'abbiamo venduta c'abbiamo più nemmeno il controllo il controllo della della villa quindi il problema è di ricomporre un quadro sapendo benissimo che ognuno di noi e Axa qualcosa
Quello che non sta non si stacca creando a sinistra che ogni persona ha una storia quella storia va rispettata se si vuol fare il punto ripartire perché se si continua a tutti a dire io ero comunista ER più comunista determinare più comunista dei comunisti alla fine ci si divide e chi vince si dà in mano l'Italia alla peggio a destra e molto probabilmente in questa fase storica doveva diciannovesimo lezioni nella provincia di Livorno c'è il rischio di dare anche i comuni della costa alla lega
Perché l'alternativa sono meno a a un a un centro sinistra unita e la lega
Non vedo un cinque stelle in questa fase
Vincente sulla costa però posso anche sbagliarmi in questa fase però per fare questa cosa resa mette da parte i rancori per ripartire nei luoghi di lavoro
Ripartire da luoghi di lavoro ho sentito pezzi di intervistati delibere sapendo benissimo anche dal punto di vista sindacale che il mondo del lavoro è cambiato
Pizzinato in un'iniziativa della CGIL ha detto una cosa giusta
Negli anni chi dice che degli anni sessanta era più era era il sindacalista scena dice la realtà
Prodi omette di dire una cosa che negli anni Sessanta io andavo davanti alla fabbrica il turno era sei due due dieci dieci sei e io prendevo tutti i lavoratori di quello stabilimento oggi sia vado davanti a un cancello di una fabbrica con la la scomposizione del mondo del lavoro io non prendo nemmeno il cinque per cento divenne appena con un altro vizio che abbiamo che si pensa di fare lei rivoluzione politica sociale non si sta più fra la gente
La grande forza del Partito Comunista me la becco come l'ho conosciuto io quando ero piccolino avevo quattordici anni mi portavano in sezione perché li discutere con la gente
Premio il confronto quotidiano e cercare di risolvere nel quartiere programmi del quartiere oggi quella cosa lì non c'è più
E di conseguenza siderali Touati spazi virtuali che sono balle perché poi si crede a tutto che sono i social
è vero che Obama ha vinto le elezioni
Attraverso Facebook
Si parla già di un secolo fa perché Jász Facebook che oggi è già superato classe nazista fra la gente si dà risposta alle persone si pranza Coni mi piace di farle rivoluzione o fare di sciopero poeti a dire non s'è capito nulla
Non abbiamo capito nulla è questo rischio che sta correndo anche il sindacato e perché il Congresso che la grande occasione rischia d'essere un dibattito
Tra poche esce tappo che esce che di lavoratori e questo secondo me è un male perché bisogna andare tra lavoratori e capire dove abbiamo sbagliato anche noi che cerca di rimediare quelle ci velocemente alle conclusioni intanto la polemica le cento teste fortemente divisiva nei confronti del mondo del lavoro
Purtroppo scelta fatta anche dal governo di centro sinistra
Allora
Per ovviare i programmi che sono nati nella delocalizzazione delle multinazionali all'interno del sistema europeo occorre non più fare politiche nazionali di sviluppo e di tutela dei lavoratori ma bisogna fare quello che diceva Olga Max proletari di tutto il mondo unitevi se non ci si fa nel mondo facciamolo perlomeno in Europa e iniziamo a discutere i contratti europei perché lancia il valore che ha fatto
Il PD è stato quello di dire guardate che i contratti aziendali possono derogare ai contratti nazionali e quando che poi un'operazione del genere rende più debole il lavoratore anche nella fabbrica che può avere un salario più alto attraverso la contrattazione aziendale perché sugli appalti sulle commesse ci sarà sempre qualcuno che costerà meno di tre e ti metterà fuori mercato terre combattere dumping sociale occorre inevitabilmente arrivare a contratti e diritti universali
Europea
Secondo me la strada è quella sapendo benissimo che ci sarà il il lavoratore tedesco che guadagna tre mila euro il mese c'è il laboratorio bulgaro che ne guadagna cinquecento però però mettere perché oggi tocca all'Italia domani toccherà alla Francia e poi la Spagna che ci siano delocalizzazione in Paesi dove c'è lavoratori veramente stupita
Occorre partire dalle loro quindi un'idea completamente opposta rispetta quelle c'ha che alla lega accettiamo sono i contratti nazionali di lavoro
è inammissibile che in Italia ci siano ottocento cinquanta contratti nazionali di lavoro
Di questi ottocentocinquanta contratti nazionali di lavoro solo trecentodieci sono firmate da ci troviamo a CGIL CISL UIL quegli atti e quattrocento sei Mazzola per fare dumping sociale sugli appalti
Dove c'era il Tilley lavoratori più deboli
Perché nell'appalto c'è l'operatore più debole
Dovremmo non c'è più nemmeno un'etica c'è una spregiudicatezza di alcuni imprenditori che fa paura sul nostro territorio non c'è il caporalato agricolo la siamo arrivati a livello di caporalato industriale fatto da cooperative spurie che non hanno niente di cooperativo che sfruttano lavoratori attrezza addirittura quando abbiamo anche denunciato e però se non c'è la denuncia l'operatore gli organi competenti un intervengano attraverso il pagamento del pizzo dei lavoratori al datore di lavoro per poter lavorare con un ricatto reciproco e che questo è il mondo del lavoro che abbiamo a Livorno
Del sottoproletariato e perché oggi il sottoproletariato sunto dei collaboratori che hanno perso i lavori che non hanno più ammortizzatori sociali e devono accettare qualsiasi tipo di un piano per sopravvivere perché anche lì la sinistra ha commesso un errore e ha dato adito a a cinque stelle sul letto di cittadinanza quello che aveva abolito la disoccupazione e la mobilità mettendo l'Anas spie che la nuova sull'assicurazione sua disoccupazione che allo strumento di cani Cabilia che sia l'avorio un mese mi spetta la qualità del tempo e se io finisco per ricaricare devo lavorare
Quindi accetti va uscire accetto lavora chiamata accetto il lavoro nero accetto tutto perché abbiamo sopravvivere perché i grandi temi della sinistra per per avere consenso sia quello di ritornare laddove da dove è sempre stata ovvero fra la gente in difficoltà
Valevole abbiamo corso il rischio non eravamo un gruppo di disoccupati che sta mandando in mano alla lega
No no no ma perché quel mondo lì quei centocinquanta lavoratori attuali completamente abbandonati da tutti ci siamo entrati faticosamente primi tempi abbiamo preso anche diverte Cinciarini che ci hanno accusato di essere complici di un sistema tanto le notizie vanno male le sapete però ci siamo andati si è parlato insieme alla Regione abbiamo costruito dei percorsi e quei lavoratori ora non hanno più riferimento la lega abbiano riferimento l'assessore fanno riferimento a CGIL vero mi stava non si può risolvere il problema delle risposte acque lavoratori l'abbiamo data
è chiaro che se si vuole realmente riacquisire Piroscia occorre essere umili coeve
Visto che li abbiamo traditi rifarle innamorare di nuovi e per quale lavorare io noi occorre mette in discussione delle certezze e a mio avviso essere più democratici
Collegiali senza l'uomo solo al comando che fa più danni della grandine e ritornare fra la gente discutere con le persone quartiere per quartiere fabbrica per fabbrica come diceva
E dico Berlinguer
Allora Vannino la domanda
Cuesta così abbiamo subito da uno a dieci quanto sei preoccupato per il futuro della Toscana
Se vuole si era
Sette per
No sarò sono preoccupato sì del del futuro della Toscana e anche sono preoccupato del futuro del nostro Paese perché io penso
Io penso che abbiamo il governo più pericoloso che c'è stato nella storia della repubblica
Penso che sia un governo che fatto di di dilettanti allo sbaraglio oltretutto e che aggiunge un elemento di preoccupazione forte
Penso che ci sia un sottofondo che unisce quindi non sono di quelli che ritengono che c'è stata una combinazione strana Lega Movimento cinque Stelle chissà perché si sono incontrati penso che siano contratti perché ci hanno alcuni punti in comune non punti
DiVersi e che hanno in comune come punti
Come punti di fondo una visione particolare della democrazia
A proposito di indifferenza bisogna non essere indifferenti quando Casaleggio che gestisce cinque stelle Grillo dicono che la democrazia al Parlamento se ne può fare a meno
Perché siccome la democrazia non è un bene permanente non siamo il mondo non è nato sì la democrazia rappresentativa beh ma la democrazia rappresentativa è la democrazia che conosciamo
Per questo io non ci metto ma l'aggettivo
Non siamo nati la storia dell'umanità non è una storia in cui la democrazia c'è sempre stata
La democrazia è una conquista che se non viene continuamente rinnovata e consolidata può venire meno
E oggi la democrazia a rischio in tanti Paesi
In tanti Paesi europei in tanti altri no non c'è ancora non c'è ancora stata
Non c'è non non si è ancora vissuta e quindi c'è un aspetto di riflessione seria per cosa dobbiamo fare perché la democrazia riesca ad affrontare come scritta costituito nella Costituzione oltre a diritti civili e diritti politici diritti economico-sociali
C'è un elemento comune in una visione no europeista
Io sono convinto che oggi per stare a un tema che che sia un po'perso
Berlinguer che citavi tu alla fine il tuo intervento diceva bisogna costruire un'Europa che sia autonoma
E che non sia neanche americana né anti sovietico nel sovietica non c'è più quello che c'è oggi e che mi pare al Hammer pare abbastanza chiaro è che Trump e da una parte e Putin a quell'altra dell'Unione europea ne farebbero volentieri a meno
E vedo che questo Governo ha fatto da due forze che dell'Europa ne frega poco e niente che ne vorrebbero fare a me
Poiché naturalmente
Che si possa affrontare le questioni Fabrizio era facevo riferimento a ai contratti che si possa affrontare le questioni delle sfide climatiche che si possano affrontare le questioni
Del de de di del di comunque di un confronto con le multinazionali che si possano affrontare i problemi della difesa e della sicurezza paese per paese
Non sta né in cielo né in terra
Noi non siamo neanche un quartiere della Cina
E tra vent'anni non c'è un solo Paese europeo neanche la Germania che farebbe parte del G venti l'Unione europea in quanto tale sarebbe conti dovrebbe essere un gigante economico quasi non è anche se non è anche un soggetto politico forte e non ha una sua dimensione sarebbe finita quindi c'è questo governo e contemporaneamente c'è una grande crisi della sinistra
Non solo del PD certa del PD
Le sue difficoltà
Liberi e uguali
Per un soffio entrato in Parlamento
A sondaggi oggi va male PD e va peggio liberi e uguali quindi c'è un problema complessivo della sinistra sì forse proprio questo de dei tanti quartieri ENI che che non collaborano più qui c'è un quindi c'è un problema serio
Tra un anno ci sono elezioni amministrative in Italia la gran parte dei Comuni non tutti perché sono le elezioni
Sono dislocate in modo diverso ma la gran parte dei Comuni sia in Toscana rimangono gli ultimi due capi del capoluogo
Firenze e Prato
Se va male anche a Firenze Prato rimane Luca come presidio de delle forze progressiste della sinistra in Toscana a proposito del tutto a proposito di di cambiamenti che vuol dire però che tutto è possibile
Si può si può costruire cose nuove si può perdere anche molto facile perdere e distruggere quelle che ci sono e tra due anni ci sono le elezioni regionali penso che se seriamente non si discute su su temi sul su su quali sono le priorità su come sa affronto su come ci si unisce i rischi siano molto forti
E se ero molto forti per l'Italia
E si era molto forti per la pelle per la nostra regione per i nostri Comuni c'è però un altro uno al alla fine detto questo questo libro
Che Stasera discutiamo a me e che sono è significativo anche che se ne discuta Livorno
Perché a Livorno era nato il PC Partito Comunista di tale poi PC quindi mi pare che se tutti si deve discutere
Che cos'è che fa la sinistra
Sì va bene certo ci sono quei programmi quelle quelle quelle priorità che sono state dette
Da Valeria da Domenico
Ma prima di tutto secondo me che cosa fa un mondo di sinistra che col col cos'è un partito di sinistra io penso che un partito di sinistra un partito che fa una comunità
E c'è una comunità politica se c'è una storia che si conosce e che ci appartiene se volete un'eredità un patrimonio che ci appare
Viene
E se ci sono dei valori che sono condivisi ma le due cose non possono essere separate tra loro
E se contemporaneamente poi c'è un modo con cui funziona un partito SISTAN un partito si sta in una coalizione in cui ci ritroviamo noi rischiamo oggi di non avere una comunità perché nessuno di questi tre aspetti finisce per Pepe per per esserci del tutto e per tutti possiamo correre secondo me corriamo questo rischio
Ecco questo libro intanto ci dà un punto importante di storia che dovrebbe essere di tutti non solo di di Livorno lo dicevo come come come sketch di tutti perché
La svolta del PC la Bolognina il superamento dei piccini non è stato un momento facile io penso che sia stato un momento giusto
E penso che sia stato un tentativo
E un impegno uno sforzo per salvare la parte migliore delle grida della sinistra e trasferire la parte migliore di quella che era stata l'eredità delle delle PC
In una forza nuova di sinistra
Si doveva fare secondo me forse si è fatto il ritardo anche senza forze perché il PC non era il Partito comunista dell'Unione Sovietica non era il Partito comunista rumeno non è Lampard non era niente di questo
Ma comunque il partito comunista era stato anche il Partito comunista italiano era stato dentro questo orizzonte storica e culturale e questo orizzonte era crollato era fallito
E una delle ragioni se si guarda alla storia e non soltanto il il presente
Una delle ragioni una delle ragioni delle difficoltà delle sinistre nel mondo nel mondo e certamente ancora di più in Europa
è stato il fallimento di quell'esperienza il fatto che l'esperienza che doveva essere di liberazione
Si fosse trasformata in un'esperienza in cui si era tolta la la la la la stessa libertà la stessa dignità delle persone in regimi oppressivi nella sovranità limitata apportato moltitudini di persone e ha portato a quelli di destra
Che che non hanno bisogno che ne avevano bisogno di questo ma vere
Un'autostrada aperta
Per poter dire guardate non è possibile fare una società più giusta
La società più giusta non si può fare legali del socialismo non ci sono queste è il punto no
Quando sei quelli che hanno vissuto quegli anni si ricorderanno
Occhetto diceva una grande discussione dopo che si che fu fatto il PDS che fu superato il PC
Era
Sì si deve stare nel socialismo europeo ma si deve stare con un'originalità e per cercare di spingere tutti insieme andare oltre perché questo perché si diceva guardate prima di tutto sono toccati i partiti comunisti
Ma poi questa sconfitta
Lambisce toccherà anche le forze socialiste le forze socialdemocratiche e oltre ora non voglio allungarmi ma sarebbe interessante parlare
Per esempio di cosa è successo nel mondo nel mondo islamico di di fronte al al venir meno di una prospettiva politica laica di trasformazione della società e quanto questa pesato anche in termini di un radicalismo che è un radicalismo ideologico che usa la religione che sfocia
A volte nello stesso terrorismo quindi fu un momento importante
Fu un momento un po'tante in Toscana fu un momento di grandissima tensione qui siamo a Livorno i i grandi intellettuali erano stati dei riferimenti per la sinistra non solo per il PC
Luporini Badaloni qui a Livorno no era stata che sin da Badaloni Zanardo si potrebbe continuare si erano tutti schierati per non superare il PC
E erano state personalità che avevano fatta per tempo vedere tutti gli aspetti che non andavano Intini in quelle società socialista iniziano realizzate e e quindi fu fu un un impegno molto difficile molto forte tra l'altro se voi guardate nel libro riporta le percentuali al in Toscana a differenza di altre regioni ci fu una grande partecipazione
Ai congressi tre volte quelle dell'Emilia Romagna e ci fu una percentuale di consenso per il superamento per fare la Forza Nuova che era uguale a quella nazionale grosso modo uguale a quella nazionale un punto più un punto mi pare uguale proprio anche senza punti
E e questo fu un congresso difficile ma fu un congresso bello di tensioni anche personali perché chi era stato insieme simili si divideva
Ma si vedeva su una grande questione come si dava un futuro alla sinistra fatti coi fu anche possibile
Ricomporre in certo modo L'Unità da allora non è che seguirono sconfitte come in Toscana né a livello nazionale seguirono anche momenti che sono stati momenti di vittoria momenti i governi dell'Ulivo governi dell'Unione in Toscana
I governi che ci sono stati di centro sinistra
Io penso e poi passa alla conclusione davvero di torno al punto iniziale finisco io penso perché però
Abbiamo compiuto un errore che pesa
L'errore è quello che a volte ha detto lucidamente o un grande lucido vecchio de de che è stato del PC e che che nella sinistra che Emanuele Macaluso
Noi che venivamo da quell'esperienza e tutti quelli che son venuti dopo
Non abbiamo saputo mettere a fuoco con coraggio politico
Che cosa del PC aveva funzionato come impostazioni come idealità come patrimonio e che cosa invece erano i limiti e le contraddizioni
Non l'abbiamo fatto
E io sono convinto noti qualcuno di voi avrà visto quel film di Veltroni su Berlinguer
è impressionante quanti non sanno che cosa sia chi chi fosse Berlinguer no è abbastanza impressionante lo sanno i giovani che vivono in famiglie che erano state in famiglie del PC e qui che dimostra già un punto
Di interruzione culturale e di valori da parte della sinistra ci dice anche quali sono stati gli errori appunto non non non aver messo a fuoco come se non ci fosse stato il PC come se non fossimo stati nel PC anche quelli che c'erano stati credo una volta superato una volta ha cercato di salvare la gran parte delle forze de de appunto di questa eredità migliore uno in una nuova forza di sinistra
Non fare i conti con la storia e non dire
Dove c'erano stati ritardi dove sarà superato con ritardo
Enorme una collocazione internazionale dove invece c'era stato un valore la costituzione non è nata contro il PC e nata anche con l'apporto del Partito Comunista Italiano
La difesa della democrazia contro tentativi di involuzione e a volte di colpi di Stato
Cito è stata fatta la anche non da solo ma certo anche attraverso quello che era stato il Partito Comunista Italiano
La lotta al terrorismo e la sconfitta del terrorismo ci se ne dimentica noi abbiamo sconfitto quindici anni di terrorismo senza cambiare la democrazia nella democrazia nella democrazia
è stata fatta con grandissimi sacrifici
Ma è stata fatta perché c'è stato una tenuta delle istituzioni e perché c'è stato una tenuta dei partiti epici è stato fondamentali in questa in questa tenuta il benessere
Delle dei dei cittadini dei lavoratori i loro diritti quelli sì sì diamo diritti sono stati dovuti anche a questa presenza non soltanto ma anche a questa presenza l'esperienza di governo locale
Io sono d'accordo colte domina anche nel fare l'autocritica certamente nel nostro sviluppo c'è stato quell'industria Lismore cioè tredici anche
Su Genova no
Nel mille novecentocinquantasette il PC non governava Genova non c'erano le regioni che non governava l'Italia lì è stata fatto un'opera ho sentito oggi un ingegnere alla televisione che diceva che già quando è stata fatta
E sono stati fatti i collaudi presentava alcuni interrogativi non lo so se sia vero l'ha detto lui ne risponderà
Non sono stati fatti cambiamenti
E le manutenzioni non erano sufficienti e comunque resta era un qualche cosa che riguarda la società concessionaria e il controllo che deve fare questa società rimane valido il discorso non su questo punto ma
Invece riprende concludo sul punto iniziale e che però serve
Anche il discorso di Genova
Mi ha colpito oggi il fatto che a Genova è stato detto a tutti gli organi di informazione dalle televisioni insomma
E anche la socia che c'è stato in questa enorme disgrazia che non posso eccede in questa tragedia in un paese in un Paese avanzato in un Paese civile
C'è stato un un fatto straordinario persone
Molte persone e in particolare i giovani che sono andati spontaneamente agli ospedali per dare il sangue per poter prestare la cura ai malati allora questo ci dice un qualche cosa non è che l'Italia è diventata tutta quella che vuole rappresentare Salvini
C'è un'Italia che un'Italia generosa
C'è un'Italia che un'Italia della solidarietà il problema è che forse quest'Italia non trova la fiducia e non trova l'atto che la la la il riferimento alla rappresentanza
Che diceva per ultimo per ultimo Fabrizio e queste quello su cui io penso non ci dobbiamo cercare dobbiamo cercare di concentrarsi dobbiamo cercare di concentrarsi io penso credo ancora con tante amarezze con tante delusioni ma credo ancora del partito democratico
Sia stata una grande scelte possano dire le potenzialità come dicevamo per attraversare questo secolo essere una forza progressista fondamentale in Europa ma dobbiamo rimettere a fuoco
Le sue ragioni
I suoi valori forti
E i programmi che devono tradurre i valori in azioni concrete
E dobbiamo pensare a come il partito può funzionare deve funzionare deve costruire a me quello che mi preoccupa non meno delle sconfitte è che
Sì si perdono le elezioni e si continua a non discutere come se ci fosse una paura
Della discussione
E bisogna invece discutere non semplicemente per dare cerino mano conta poco ma per cercare di capire quali sono i motivi per cui no no no non non si vota si passa da da da un quaranta per cento che non era proprio il quaranta per cento perché se si fosse portato
Era un grande risultato ma se si fosse l'ha portato il dato delle europee come si cercava di dire grandissimi risultato
Ma rapportato al dato delle politiche è un po'al di sotto di quello che avevo ottenuto nel due mila otto Veltroni ma in ogni caso era un grande risultato
Ma com'è che si passa da un quaranta o un reale trentadue per cento a a sotto il venti forse ora anche meno questo è il problema su cui dobbiamo interrogarci
Quali sono gli elementi che non si sono col capiti
Quali sono le priorità che non si perché il mondo del lavoro
Avverte che non c'è un riferimento come si fa a ricostruire questo riferimento non dando sempre ragione a voi e Marco discutendo ci sei questo il problema un partito di sinistra
Non c'è più le cinghie di trasmissione il sindacato non fa quello lì dice il partito o viceversa ma un partito di sinistra che non ha un riferimento preferenziale nel sindacato è finita non ci siamo
Se un partito pensa di essere totalitaria di non aver bisogno di quelli che si chiamavano corpi intermedi che sono le grandi associazioni grandi movimenti non soltanto i sindacati
è un partito che non può intercettare la società diventa che si chiude all'interno di una cerchia sempre più ristretta di gruppi dirigenti e discutere quali sono appunto allora
Le questioni che non abbiamo saputo avvolte avvertire a volte trasmettere come priorità a volte non avere neanche rapporti per dire perché certe cose si possono
Fare o non fare io per esempio sono convinto capita che ci siano due grandi questioni su cui dovremmo cercare a livello generale di di rilanciare un Progetto un è quello di una democrazia europea
Se non c'è una democrazia europea
Non non non ci si fa a vincere la sfida dei diritti dei diritti sociali delle condizioni di lavoro si si rischia di tornare indietro oltre che si torna indietro oltreché impoverire la democrazia e l'altra
Quali sono le le conquiste che si debbono fare sui luoghi di lavoro e luoghi di lavoro il reato già in Germania la Germania non è un Paese emersi nuovo del socialismo non so quale ma in Germania dal mille novecentosettanta per legge
Nei luoghi di lavoro i lavoratori hanno una rappresentanza nei consigli d'amministrazione delle imprese più grandi e in certe condizioni anche di quelle meno grandi
Partecipano alla scelta del manager lo controllano e se c'è un momento di crisi possono vedere se quella crisi è inventata oppure no se il contratto di solidarietà ci deve essere oppure no quindi se non si leggono insieme
Diritti che sono diritti sociali diritti economici insieme a diritti democratici e civili la sinistra perde ha sempre perso nella storia
Bisogna muovere secondo me in questa direzione
Bisogna vedere quali sono le condizioni
Insomma sul luogo sull'istruzione e sulla sanità la sinistra non può concedere tutto al mercato
Perché l'istruzione deve essere un diritto assicurato a tutti i bambini che nascono in famiglie Riker nelle famiglie povere questo è un punto fondamentale così come la salute
Deve essere tutelata nella prevenzione nella cura nella riabilitazione a chiunque
Quando era presidente della regione l'avrò detto un miliardo di volte ma è vero
Ci fu dei toscani che andare negli Stati Uniti d'America e poi mi scrissero una lettera dicendo lo diceva spesso ma abbiamo sperimentato concretamente che è vero
Erano vacanza negli Stati Uniti avevano avuto dei problemi e per andare all'ospedale prima d'entrare secondo la qualità dell'ospedale aveva dovuto mostrare qual era la quantità della loro credit card della loro carta di credito
Ecco queste grandi conquiste e dice Domenico e sono in un governi in governi regionali locali bisogna valorizzarle e anche rilanciarle così come dobbiamo rilanciare un modello di sviluppo che certo oggi
Ad all'ecologia comune dei punti fondamentali non ci sono diritti e non c'è sviluppo se lo sviluppo non è coerente anche con questi aspetti ambientali però si tratta di di di fare questa discussione la mia paura
E sinceramente mi pare che se si va in questa direzione il peggio non è ancora finito e se si continua a fare congressi che sono votificio incerto non ci si dovrebbe dividere sulle persone
Dovrebbe essere l'intesa sui programmi sulle grandi priorità dopo aver discusso poi se a me va meglio Domenico va meglio Fabrizio va meglio Valerio diventa importante ma non è quello che lascerà se discuto soltanto di tre persone o di due persone scelgo solo le persone
è un po'diverso allora se si va in una direzione in cui si sceglie soltanto sulle persone non si discute è difficile secondo me risalire la china come e ho finito davvero
Io non penso che sia un'esperienza particolarmente che è stata brillante
Non esiste al mondo ma non mi pare neanche che sia stata brillante oltre al fatto che gli altri non ci seguono e quando si elegge gli organismi dirigenti di un partito
Possano partecipare la domenica quelli che passano anche se non si ripetano più e anche se non sono iscritti a quel partito e votarli
Io posso disco cioè io ritengo ritengo che sia giusto ritengo che sia giusto quando si sceglie i candidati a come si dice alle cariche monocratiche candidati a sindaco a presidente dire Giora Presidente Consiglio che si possono fare delle primarie
Sì quando c'è bisogno ho sempre quando si è in carica per la prima volta a cui partecipino i cittadini che fanno parte di una coalizione siccome si vota alle elezioni politiche
O alle elezioni amministrative tutti i cittadini è bene che ci sia una partecipazione e che ci si aiuti a scegliere
Ma se scelgo il segretario del mio partito o addirittura se scelgo la direzione de de la no alla direzione l'assemblea nazionale del mio partito che però sceglie poi la direzione
Si può scegliere il Paese sta passando una mattina chi c'è c'è chi non c'è non c'è
Passando senza un rapporto senza un vincolo di adesione di di di di un minimo di almeno di militanza e scegliere
Perché poi ci si ritrova a quello che ci si ritrova organismi sono fatti settanta aventi settanta da trenta e eccetera e e non c'hanno discussione
Non c'hanno discussione si discute nelle presentazioni dei libri
Ma non si discute nei circoli
Tutti i circoli italiani del PD tutti i circoli italiani del PD hanno discusso tutti insieme durante un mese su quali sono state le cause della sconfitta alle elezioni politiche
No non l'hanno discusso e se un circolo discute cinque no o anche se cinque lo discute dissero e uno non serve a niente perché se si discute tutto insieme si può determinare una proposta una critica una scelta se se viene fatto in modo casuale
Non si determina niente
Ma per questa strada non c'eri secondo me
Non ci sarebbe ripresa la discussione politica è fondamentale non per lasciarsi i cerini ma per fare le scelte che sono quelle prioritari io penso che bisogna fare presto
In modo nuovo modo moderna ragione Fabrizio anche Obama
C'è beh tutte e due
C'aveva il sociale
E c'aveva quelli che gli andavano casa a casa e che avevano le indicazioni sulla base dei telefonini ed è socia su quello da dire
Ecco non bisogna mettere in contrapposizione ci vogliono gli uni e gli altri
Ma certo ci vuole anche l'altro cioè ci vuole anche un rapporto diretto persona persona una discussione un confronto una possibilità di ascoltarci e di dire e una capacità e una possibilità di decidere io credo che sia possibile farcela dipende da noi non è scritto però bisogna cambiare strada secondo me
Se il prossimo congresso nazionale
E io mi auguro io avrei voluto che fossero insieme ma insomma anche i congressi regionali congressi di questo partito per me non saranno dei congressi costituenti e cioè congressi costituenti in cui si affronta
La messa a fuoco dei valori che ci sono comuni
Le scelte sulle priorità programmatiche e come funziona e come si organizza un partito se non sono questi si rischia di vanificare le potenzialità che sarebbero grandi del partito democratico grazie
Bene allora grazie a voi i libri sono bui spero anzi sono certo che vi abbiamo come minimo incuriositi e io
Spero che diciamo occasioni come queste ce ne siano anche altre
E penso per quanto riguarda né per quanto riguarda molti di quelli che sono qui a questo tavolo non solo a questo tavolo faremo di tutto perché perché ve ne siano abbiamo tanto bisogno di discutere
E io penso che ci faccia che tanto bene