Festambiente 2018 - Il capitale naturale e culturale delle aree protette per promuovere la green economy

Dunque buonasera benvenuti grazie a tutti di di essere qui grazie anche per la pazienza di queste alcuni piloti di di attesa ma è un po'sempre di prassi quando si parla dell'iniziativa pubblica soprattutto in un contesto come può essere questa dell'aria della natura aperta con la giornata così splendida
Credo che il tema di questa sera sia sia volta fasci dal Giordano per bello è io sarò un po'il vostro conducente il conduttore di di questa prego
Di questa ora e mezza che passeremo insieme che all'incirca perché perché affronteremo un tema che è quello delle aree da Turati protette dei parchi un tema che come dire in questo luogo pagherà coincide il tema il luogo
E affascinante farlo per i trenta dei di Festambiente che nasce ancora prima della legge istitutiva dei parchi e chissà che forse lo sia stata come dire qualcosa che ha portato bene che magari potrebbe portare bene per i prossimi trenta dei ah sì questa sera uno il tema su cui vorrei boh parlare con i nostri ospiti polveri presenterò via via nel corso diciamo del del dibattito lo stavo la rotonda che vorremmo che fosse veramente una tavola quindi anzi con voi fare un po'un patto ripassano la parola per interventi Brevi bene dalle che possa sollecitare e bagagli voi stessi siate sollecitati diciamo dagli interventi dei vostri colleghi il tema che il titolo che è stato dato a questa serata il capitale naturale e culturale delle aree protette per promuovere la grida e colpi
Cosa sia quella greca orrori è già di per sé come dire un tema abbia all'interno ci sono moltissime cose sicuramente dei tanti temibile tante definizioni ricordo l'UNESCO qualche anno fa per la Conferenza di Rio più venti parlavo logica dalla grida e cordoni alla grezzo sai che c'è una società che fosse sostenibile sostenibile anche culturalmente questo ci riporta un po'al tema
Di sì parliamo di e con rabbia di capitale naturale e culturale perché perché dei parchi c'è la natura cioè l'uovo ce la società ci sono tantissimi elementi che abbia forgiato il territorio nazionale in tanti modi
C'è un problema c'è un problema c'è un'occasione di gestione c'è un'occasione di gestire questi luoghi portarli ad essere qualcosa di nuovo è sempre più importante per il territorio per le persone che vi abitano ma per la conservazione stessa della natura quindi sono tantissimi piadine
Ma come dire Badino che molto del pubblico sia qui questi capitali conosca poco fa si è concluso il dibattito sul tema del turismo delle aree protette che pure in qualche maniera Heather seccate con la giornata di oggi
Ricordo anche una cosa quattro AD fa ci fu una conferenza molto importante che Pavia proprio da questi parete questi presupposti fu presentato un rapporto Rizzato al Ministro dell'Ambiente si ebbe a Orio cadere che analizzava proprio quello che era il capitale dato orale delle aree protette analizzava per esempio
Il green jobs l'occupazione che veniva creata e prodotta all'interno delle aree protette dove ovviamente allora legata soltanto appunto alla conservazione della natura ma anche alla gestione e anche al godimento del del patrimonio culturale che i parchi esprimo lo soltanto come produzione umana ma anche proprio come patrimonio culturale che lo rinviamo dalla godimento del bene naturale
E questo una ricchezza ricevo i nostri tanti ospiti io comincerei come dire con il rompere il ghiaccio corda Giampiero Sammuri che è il paese del presidente della Fed Federparchi perché perché in qualche maniera l'associazione rappresenta un po'in tutti i parchi dazi orali e non soltanto nazionali e poi via via cercheremo di capire attraverso le varie storie del territorio o dell'associazionismo di Colletti rappresenta la Legambiente per esempio che cosa significa
Questo unione fra cultura capitale naturale Samorì
Io ti chiederà di ci diamo del tu perché ci conosciamo tanti addii non facciamo questo impedimento del giornalista che dà del lei
Sì sì appunto dalla legge dei parchi mille novecentonovantuno trenta di Festambiente un percorso tra ho fatto è stato grande ne abbiamo più del dieci per cento Italia protetta con le aree protette un altro dieci per cento dalle aree Natura due mila insomma dovremmo dire che un quinto dell'Italia protetto
Basta
Diciamo che dal punto di vista strettamente numerico potremmo dire anche e basta no perché quando molti anni fa
Ci ponevamo l'obiettivo di raggiungere il dieci per cento del territorio protetto a livello nazionale ci sembrava una cosa quasi mitica difficilissima per raggiungere e invece poi l'abbiamo raggiunta e superata
Anche perché
Una cosa fondamentale per conservare la biodiversità sta sì nella superficie formalmente istituita in l'area protetta
Ma anche nella qualità gestionale
E quindi è diciamo uno si deve porre questo diciamo questo diremo questo bivio diciamo così
Aumentiamo la superficie protetta investendo risorse per far questo
Ho miglioriamo qualitativamente la gestione delle superfici che sono già protette questo TG remare abbiamo posto delle risorse ovviamente
Non sono infinite io direi che le aree più significative dal punto di vista della biodiversità in Italia oggi ricadono quasi tutti all'interno dei parchi nazionali e regionali aree marine protette
E quindi diciamo se ci mettiamo a pensare
Quali potrebbero essere altre aree protette in qualche scusate avevo spento invece parte
Ai relatori capita spesso qua della rovente il telefono sono ormai io spero sempre invece
Poi rasoi visto infatti infatti ho visto è stato il direttore alle ha detto ciò appunto se noi pensiamo all'italiano tutte le aree più importante per le biodiversità pensate all'Arco alpino no con i parchi storici il Gran Paradiso lo Stelvio Dolomiti bellunesi va il grande oltre a tutti i parchi regionali pensate all'Appennino che c'è quasi un continuum che parte dalla
Diciamo dalla confine con la Francia dalla Liguria dove comincia appunto l'Appennino e arriva quasi ininterrottamente fino all'Aspromonte ed anche in Sicilia che viene considerata una parte dell'Appennino che appunto è d'altra parte le aree marine protette
C'è qualche rifinitura che tra l'altro è stata fatta anche nell'ultima legge finanziaria ad esempio l'importante parco nazionale del Matese sul quale Antonio sicuramente magari potrà dire qualcosa perché Legambiente molto spinto no per per questa istituzione che va in effetti a colmare un po'un buchetto che c'è nell'Appennino tra il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e il Parco del Cilento più a sud non c'è quella quella parte che sta lì però
Le aree protette diciamo come superficie coprono assolutamente quasi tutte le aree più significative dal punto di vista della biodiversità cosa diversa chiaramente a ragionare sulla qualità della gestione dove abbiamo tanti esempi importanti e positivi ma li possiamo migliorare possiamo fare di più e per migliorare c'è bisogno di alcune alcuni aiuti che devono avere in qualche modo chi gestisce ed anche delle scelte io concordo
Con quello che diceva nel dibattito precedente il direttore del Parco nazionale del Vesuvio Stefano Donati sulla necessità della qualità delle governance che vanno scelte intendo dire che tutte le figure sono importanti all'interno di un parco alcune lo sono di più la scelta di presidenti e direttori è una cosa fondamentale per avere una qualità di gestione importante e significativa ecco questo è secondo me il punto fondamentale per la sfida e quindi io direi
Le aree sono sufficienti
Lo sforzo deve essere quello di migliorare la gestione ripeto voi se ci entreremo nel merito accanto ad alcuni esempi straordinari qualitativi la diversità in Italia se si è salvata non è che lo dice il presidente di Federparchi nel fare la difesa d'ufficio ma siderale Vernetti italiane
Tutte le specie più significative che si sono salvati in Italia ricordava
Prima Antonio nel dibattito no da lo stambecco orso marsicano il camoscio appenninico e l'orso nell'arco alpino sono state tutte salvate o gestite falco pescatore diciamo sostare tutte gestite e protette all'interno dei parchi quindi
La mia risposta sarebbe questa ha però allora visto che l'ha chiamata in causa di Coletti responsabile punto nazionale
E per i parchi di Legambiente ok allora abbiamo siamo riusciti a mettere in salvaguardia una parte importante del territorio c'è del lavoro da fare dopo tesa gestionale eccetera eccetera come ci ha spiegato Samorì ma tutto questo come si trasforma in green economy che centra la green economico di parte non è detto che sia così scontato il nesso fatta la conservazione ho già fatto il mio lavoro
Magari nel senso che il nostro è un Paese come dire lungo costretto dove la natura modello Williams come dire ristretta a pochi ambiti tutto il resto è una natura che si esercita con le attività umane quindi i parchi devono fare come dire i conti con attività che si svolgono le aree protette non sempre queste attività sono coerenti da pensiamo diciamo alla alla attività primaria che l'agricoltura e questa non tutta l'agricoltura ma in quella direzione noi siamo per la biologico siamo anche per la cura ecologia
Quella con come dire
Modalità di gestione del territorio che si che si pone il problema di come si migliora
La biodiversità il turismo e non tutto il turismo fa del bene a ai paesaggi protetti o alla natura quindi giocoforza quelle l'economia che sta e che non è la economia infine di serie B e la economia deve fare i conti con la green economy ed un approccio che noi forse se chiamiamo Bío economie meglio perché in Italia la green economy diciamo viene confusa solo con il pannello solare la la economica sta nei parchi un po'più complessa
L'economia agricoltura e quella la via economica delle foreste che la la la la la l'economia che esce fuori dalla turismo sostenibile non diciamo sono questioni inscindibili e nel nostro Paese
La diciamo la declinazione della green economy dell'Abi economia deve fare come dire pendant con la conservazione stretta dei territori perché più è forte l'azione di conservazione
Più è reale l'attività cioè lo sviluppo sostenibile quei territori nel Parco nazionale d'Abruzzo la conservazione dell'orso è strettamente legata con le scelte che si fanno in quel territorio ed è strettamente legata con quell'economia cioè non è un caso che l'orso bruno messicano si è salvato che in quel territorio perché da quando è nato il Parco è nata e nato con un obiettivo salvare quella quella specie i Comuni si son messi assieme una condotta di cinque decide Condotta forestale di cinque comuni che nel mille novecentoventidue lo ha deciso di stare assieme con avendo un messaggio di conservare l'orso e di valorizzato dal punto di vista turistico diciamo viene da lontano
Questa idea moderna che poi la tre nove quattro è riuscita a declinare non è scindibile
Però allora proviamo a fare degli esempio coinvolga questo punto diciamo la qualifico la padrona di casa perché il territorio e questo credo ci avventori presidente del Parco Regionale della Maremma
Dove tanti esempi sono stati portato o sono in corso questa mattina due oggi pomeriggio due ore fa io ho assistito presenta la presentazione dell'olio del parco
Che può essere uno detto infiniti esempi di unione fra economia e conservazione non è l'unico ovviamente cielo anche esempi Repetto l'economia della gestione della risorsa turistica
E così via
Sì
Senza dubbio ogni tanto già stata ha detto una cosa importante che condivido dal presidente di Federparchi che è importante molto la qualità di come questi parchi vengono gestiti quindi la governance è sicuramente un elemento fondamentale
Ma secondo me bisogna fare anche un passo ulteriore per chiarezza
Ovvero sia vogliamo che i parchi a livello nazionale a livello regionale io parlò soprattutto Alleva allora regionale visto che il parco ma della Maremma apprese caratteristiche cioè si vuole come dire che i parchi rappresenti no quella percentuale di territorio protetto in modo tale che poi ci si possa presentare
Nei consessi internazionali per poter dire nostro territorio e protetto per il dieci per cento che siamo a posto
La nostra biodiversità è garantita perché in questi territori si fa tutela e conservazione della biodiversità e mi metto a posto anche da questo punto di vista dopodiché chiusa la partita
Poi magari ci si ricorda del fatto che i parchi rappresentano quasi tutti un territorio anche di altissimo pregio che ha un territorio richiesto no dove sempre più un certo tipo di turismo
Viene a tra scorrere le proprie vacanze quindi allora poi gli si chiede di fare anche quella parte
Ma senza una visione complessiva di quello che deve essere davvero il ruolo dei parchi
Allora se si come dire si sviluppa quello che deve essere il ruolo dei parchi che non è soltanto fare la parte della conservazione per poter dire rimetta a posto della biodiversità per poter dire mette a posto ma una modalità una concezione un approccio di governo del territorio di governo del turismo di conservazione del capitale naturale perché poi capitare naturale perché si chiama così
Perché come tutti i capitali ha un senso se lo si conserva per poterlo moltiplicare perché altrimenti si potrebbe tranquillamente continuare a parlare riserva di natura e non capitale naturale no perché li diamo un'accezione economica
Allora o usciamo da questo che era piuttosto diffuso io parlo se non altro per quanto riguarda la Regione Toscana su cui sto cercando di aprirlo questo dibattito
Cioè si vuole che questo faccia nei parchi regionali dopo di che non rompete ci tanto le scatole oppure si vuole che davvero possano rappresentare un elemento di traino anche per il resto del territorio per sviluppare un'economia che sia un'economia centrato l'economia legata ai prodotti di qualità un'agricoltura di qualità
A una conservazione di un capitale naturale che poi richiama anche turismo e quindi fare un turismo sostenibile
Rappresentare un elemento di qualità per chi ci vive perché anche questo non è un elemento da poco no il fatto di poter garantire
A chi vive
O all'interno di quell'area protetta o nei dintorni di quell'area protetta di avere un territorio dove si gode di Benessere dove si fa uno sport all'aria aperta e quindi si guadagna in salute e via via e via discorrendo
Allora questa ancora secondo me è un tema che fa sciolto per poter dire che davvero i parquet le aree protette regionali nazionale e le aree marine
Le Riserve regionali possono rappresentare davvero un motore importante
Per quello che rappresentano in termini di green economy
Cioè se si vuole qui esistono allora non basta fargli fare soltanto questi pezzettini
E poi non chiamarli come dire al tavolo in cui si decidono le cose si spartiscono le risorse si fanno le strategie si fanno le strategie di un territorio
Perché in genere i parchi non fanno parte di queste strategie bisogna in qualche modo puntare i piedi e fare in modo di poter contare faccio un esempio
Molto recente Kerrang primario rappresentato questo territorio la il Progetto dell'Autostrada Tirrenica
Allora io ho dovuto puntare i piedi e rompere le scatole Enia abbastanza congeniale perché sono per chi ne conosce abbastanza rompiscatole un po'forse anche dall'esperienza fatta è Legambiente che siamo abituati in qualche modo a non fermarsi di fronte a un no una dimenticanza
Io ho dovuto puntare i piedi perché nei tamburi in cui si discuteva dell'Autostrada Tirrenica che passa all'interno cioè taglia un pezzo del parco taglia il parco dall'area contigua
C'è una Murelle ha ora e voglio dire un progetto d'autostrada sarebbe stato molto più impattante per tutti non soltanto per gli aspetti naturalistici ma proprio gli aspetti che dicevo prima quelli economici ho dovuto puntare i piedi fino a che come dire sono riuscita anch'io apportare il parco dalla Maremma a quei tavoli in cui si prendevano le decisioni ma questo è un atteggiamento ho fatto questo esempio perché era lampante ma è un atteggiamento a cui purtroppo siamo piuttosto abituati
Allora prendiamo un caso invece nazionale torniamo al Parco del Vesuvio tra l'altro un parco particolarissimo perché già dal nome rappresenta un territorio noto in tutto il mondo e senza togliere nulla agli altri parchi vara il Vesuvio va da sé e già un'icona e già questa è una potenza enorme ma è possibile che appunto un ente parco debba avere questo ruolo col territorio quasi un antagonista rispetto agli altri enti person sono solo perché fa la la la conservazione con come può lavorare invece per favorire un'economia che cresca in comune accordo chiara ogni parte una storia a sé
Certo innanzitutto buona sera tutte grazie l'invito alle regole Agostino casi caro Presidente del Parco nazionale del Vesuvio
Niente ICI mi fa piacere assolutamente essere qui io
Penso che i parchi in in generale si hanno un po'degli enti con una visione orientale in un paese invece molto occidentale
Perché ci danno no questa
Olistica a questo approccio olistico per cui dobbiamo tenere unita la conservazione con lo sviluppo
Dobbiamo occuparci di economia Green però dobbiamo stare attenti a non eccedere nelle cose oppure dobbiamo insomma spingere sull'educazione ambientale però dall'altro lato dobbiamo
Insomma stare attenti a come dire la
A nel rapporto con il territorio e quindi io penso che siamo come dire un po'degli enti eroici
E che io quello che posso dire in questi due anni ne ho viste mente di di di ogni nel senso che c'è
Chi chi perché il parco ci salverà che siamo come dire un una la chimera che salverà il territori gli altri è tutta colpa del parco la signora Maria malcapitati
è colpa del PAC quindi battute a parte io ritengo che invece sì nostro territorio è un territorio molto come dire complicato paga a un parco piccolina otto mila e quattrocento ettari ma nei tredici comuni del Parco vivano circa trecentocinquanta mila abitanti e abbiamo pezzi interi di città
Che sono all'interno del del parco l'esempio Comune di Torre del Greco a quasi novanta mila abitanti quindi parliamo di un l'unico polmone verde al centro di una aria metropolitana di Napoli tra le più abitate d'Italia quindi parliamo come dire poi cioè ai ben detto tu prima c'abbiamo uno dei vulcani più famosi al mondo a all'interno insomma
Territorio bello compresso gestiamo uno il secondo polo d'attrazione turistica della Campania che il cratere del Vesuvio dove
Abbiamo quasi settecento mila turisti all'anno quindi che per un sito naturalistico è un qualcosa di veramente eccezionale quindi noi siamo tutto questo come fare a far diventare come dire
Ingenti parco in questo caso il l'Ente Parco del Vesuvio come dire un po'il centro di questo territorio beh ci stiamo ci stiamo provando non è semplice
A anche perché
Io ritengo che
C'è un grosso lavoro da fare soprattutto si diceva anche nella tavola nel nel workshop precedente dove sono intervenuti direttore c'è un grande lavoro da fare sulla comunicazione purtroppo io quello che ho ho notato io visto ed appurato in questi anni che sul sul nostro territorio che quello cui è Minter facciamo sempre
Il novantanove per cento dei cittadini non sanno ancora dopo venticinque anni che cos'è un Ente Parco
Cosa fa quali sono i suoi compiti
E quindi manca una conoscenza delle e e il mancato rapporto diretto con il cittadino che invece ha con il Comune ad esempio dove sa che per fare la carta d'identità deve andare all'ufficio a anagrafe che per presentare una DIA deve andare all'ufficio tecnico ha un contatto diretto
Con il parco questa cosa non c'è
E quindi io credo che bisogna lavorare molto sul rapporto con il territorio che non vuol dire soltanto parlare con gli stakeholders medico confrontarsi
Proprio con la cittadinanza io ho comincerò un po'lo sto già facendo ma dobbiamo cercare tutti quanti di parlare quanto più possibile di parchi e parlare bene perché molte volte si parla anche in maniera errata si danno informazioni sbagliate ai ai cittadini molte volte
Dico sicuramente qui ci sono dei giornalisti preparatissimi e ha che hanno cognizione di causa sempre delle questioni di cui parliamo ma molte volte sulla stampa sui giornali sui siti on line divengono valide veicolate delle informazioni sbagliate noi da questo punto di vista abbiamo cercato ad esempio con l'ordine dei giornalisti e la campana di organizzare dei dei corsi insieme al mese no per cercare di far veicolare le informazioni corrette quindi tornando un un po'su su quello che e il nostro territorio al nostro parco noi
Abbiamo e stiamo cercando di lavorare su vari aspetti noi l'anno scorso abbiamo avuto un incendio devastante abbiamo quasi cinquecento ettari distrutti
Di pinete distrutte che due mila ettari di Parco diaria parte interessata dall'incendio e su quello stiamo cercando di attuare mettere in campo una una strategia di gestione
Nuova di abbiamo stiamo lavorando su due progetti di rinaturalizzazione cercando di trasformare in maniera positiva il territorio e far diventare una tragedia che sale a quella dell'anno scorso un'opportunità per il nostro del territorio reinserendo delle specie autoctone cercando di ricostruire gli habitat
Gli habitat naturali e quindi come dire però queste cose molte volte noi non non riusciamo a raccontarle venne quindi non riusciamo a far percepire alla popolazione l'importanza di questa cosa che purtroppo le ripeto molte volte vedono l'Ente Parco e il parco come il gestore di una grande villa comunale ma purtroppo non è così
E i territori sono complessi
C'è anche una problematica seria dico io di divisione delle competenze tra e le varie istituzioni sul territorio che a volte che cervellotica volte noi dobbiamo interfacciarci con per i quattro livelli istituzionali e questo è veramente a volte a causa di problemi abnorme e quindi una semplificazione burocratica che è necessaria per far funzionare meglio il sistema un altro esempio forse ancora più
Emblematico di unione coi poco fa dice viale a quello pacifista come se fosse una villa comunale
Per a Roma a volte le ville sono veramente anche era aree naturali in molti casi forse mai come nel territorio romano l'elemento culturale quello naturale si fondono io penso al parco dell'Appia antica come eccellenza ma non è il solo
In quel caso Gubbiotti presidente di Romanatura il pubblico cosa percepisce di più occupati percepisce questa fusione di questi due valori entrambi importantissimi
Diciamo che appunto esso sentendo nel corso del Vesuvio siamo le possiamo RIS
Rispetto ad alcune cose le possiamo un pontificare
E filiere con una certa pericolosità da noi nel senso che parliamo del sistema dei partiti Romanatura quattordici partite una riserva marina ce l'abbiamo cinque milioni più o meno di persone che ci gravitano sopra diciamo quindi facendo diciamo esatto facendo di tutto di più
La questione vera io credo che sia oggi
Rispetto al nostro punto di osservazione diciamo quindi quello più anche di parco urbano e periurbano
è
Aumentare la conoscenza
Aumentare la fidelizzazione aumentare il protagonismo anche delle persone delle associazioni dei comitati che già molto forte ma anche degli operatori che dentro i parchi lavorano producono fanno diciamo agricoltura fanno zootecnia ma fanno anche turismo e anche tante pratiche nuove di sporte di di turismo sostenibile eccetera
Puntando su sta cercando di raccogliere alcune delle sfide nuove che oggi il mondo dei parchi a anch'io credo a partire da quella caratteristica di essere parchi urbani per Urbani e le sfide nuove riguardano le questioni sociali le questioni dell'essere più capace di migliorare la qualità della vita delle persone
E passa molto attraverso queste storie passa attraverso la consapevolezza anche delle persone che stanno magari facendo delle pratiche
E delle esperienze che migliorano la loro qualità della vita ma all'interno di un parco perché poi quando hai un territorio così esteso come il nostro come le prime dicevi bene
Uno magari ci va a correre tutti i giorni
Ma non sa neanche benissimo dove sta correndo festa sicuramente correndo un posto più protetto di un altro dove la qualità visita diciamo così migliore dove anche la qualità dell'aria
Le dell'inquinamento acustico con inquinamento usi costumi basso eccetera sono tutte cose
Che migliorano
Ma non c'è consapevolezza di quello che può rappresentare quel luogo allora lo dico perché è evidente anche a dispetto delle cose che abbiamo sentito adesso una delle cose che abbiamo sentito dibattito precedente
Che
Le città continueranno ad essere i luoghi di maggiore criticità ambientale per i prossimi anni
Ma al tempo stesso anche i luoghi dove tu dovrai fare la differenza rispetto alle città residenti cioè rispetto alla risposta alle conseguenze dei mutamenti climatici ad esempio e se se al di là del fatto che che che le città residenti sono rientrate degli Obiettivi del Millennio c'era il sole ma e che comunque metà della popolazione mondiale già vive tende ad aumentare nelle tra di recita così come mutamenti climatici
Sequestro per citare è un'altra delle cose che per tanti anni abbiamo seguito come associazione ambientalista
Come Legambiente che è quella dei rifugiati ambientali
Aumenterà in maniera clamorosa come sta già aumentando oggi ma al di là di questo quindi dell'importanza
Di queste sfide prova a partire dalle nostre città c'è oggi la possibilità attraverso queste esperienze di dimostrare anche che i parchi possono essere non solo l'economia dei parchi è
Molto più ampia di quella che può può essere come dire quali siamo abituati a pensare come va anche prima
Veniva detto ma è anche le c'è anche la possibilità attraverso queste azioni di rendere i parchi anche come anche modelli di gestione del territorio in maniera più sostenibile
Quando noi riusciremo ad avere quindi anche qui semplifico un po'però prima veniva citata l'attività agricola io sono fermamente convinto che l'attività agricola rappresenti la pratica agricola rappresenti un valore aggiunto per i nostri parchi
Per tantissimi anni non è i parchi non sono stati percepiti dall'attività agricola comunque l'ho raggiunto allora oggi da questo punto di vista sei molto più avanti oggi da questo punto di vista sempre più spesso invece la pratica agricola percepisce l'essere dentro ad alcuni disciplinari l'essere dentro a delle riserve naturali come un fattore più competitivo più più importante eccetera ma dobbiamo far sì che questi valori aggiunti sia da una parte che dall'altra poi diventino pratica vera
Antonio prima ricordava il tipo di agricoltura no l'agricoltura di qualità all'agricoltura sostenibile l'agricoltura biologica ma sempre di più queste cose se riescono a sentirsi
Con un significato più forte proprio perché vengono praticate dentro a quell'Woking danno a quei luoghi anche una titolarità diversa e anche un ruolo diverso rispetto la mala gestione dell'intero territorio allora da questo punto di vista io penso quindi che le sfide che oggi ci troviamo di fronte anche se sa anche se rappresentano spesso anche molte delle criticità ambientali
E delle criticità sociali possano essere di stimolo molto forte non dimentichiamo ad esempio tutta la rispetto all'economia tutta tutta la partita oggi che si apre su i servizi ecosistemi Fini cioè
Quelle aree verdi quelle aree naturali sempre di più svolgono non solo una funzione utile per la conservazione per la riduzione delle emissioni e cioè c'era ma svolgono sempre più funzioni anche di natura diciamo così di di di sociale rispetto alla qualità della vita delle persone
Il Gargano invece cioè andiamo come dire scendiamo giù nella nella penisola un altro territorio ricco anche quello di cultura di natura tra l'altro dice bevete ospitato l'incontro tutti i parchi nazionali anche proprio per parlare di questo
Ed è
Anche questa diventa un'altra declinazione possibile
In un territorio che forse diciamo delle godimento dal cioè del patrimonio naturale in precedenza cosa non c'erano troppo lavorato a maggio assisteva regionale col con come si sta adeguando tono sta succedendo
Beh
C'è un bel Gargano a chiedo scusa io nella familiarità che voi non ve ne sarebbe il primo infelice presidente del Parco nazionale del Gargano Claudio Costanzo Ucci sì il Gargano
Sconta alcuni problemi legati ad Al queste ne sono state già sollevate
In primis il Gargano individuato indicato comunque come una meta turistica se pensiamo che
Non soltanto la città di Vieste fa due milioni di presenze l'anno
Sommate a quelle di Peschici Rodi Garganico son due cioè parliamo di tre milioni a tre milioni di presenze ci rendiamo conto che c'è una territorialità che Scotti come dire scollegata fa creare interne che sono poi quelle tutelate in particolar modo dal
Perché l'area parco e quella che invece
L'area costiera ed è un turismo balneare quindi si pone un problema a proposito di servizi anche ecosistemi ICI e di come come dire mettere in connessione una parte di quel turismo che magari arriva su Gargano perché alle spiagge bellissima un mare stupendo ma diventa importante e non è facile per il per un parco nazionale
Entrare tra virgolette in concorrenza con con una realtà del genere non significa andare a individuare come target quel tipo di turismo
Però diventa un problema farsi come dire far vivere al al turista l'esperienza che all'interno di un parco comunque
E la percezione del parco in queste realtà dove il turismo e legato ad altri fattori è molto più difficile farla vivere
Però a proposito del dell'argomento cioè della connessione fra capitale natura recapitare culturale comunque ci stiamo muovendo come parco anche in parte forse facilitato dal mio ruolo io sono sindaco quindi a da questo punto di vista e sono sindaco di un paesino che are interno e quindi di una realtà che pur avendo un'area Parco proprio territorio in maniera molto restiamo al comune Cagnano Varano
Che a un lago che parte che lago di il lago di Varano zona Parco che ha un territorio molto vasto il mio è uno dei comuni nel nel Gargano dei più grandi come estensione ed è una una realtà cosa stiamo cercando di fare stiamo cercando di mettere a sistema di parco ancora funzione di come dire di connessione perché la Provincia non esiste più sento da parte di tutti i colleghi sindaci la necessità di avere un luogo in cui incontrarsi fisicamente devo dire che la Comunità del parco
E negli l'ultimo anno anno e mezzo insomma ha ripreso vigore da questo punto di vista c'è una presenza di sindaci molto importante quindi questo Fassi che vengano anche condivise determinate scelte abbiamo approvato il piano del parco anche grazie a questo raffermo da tanto tempo
E l'idea dicevo qual è di far sì che il parco entri in alcune questioni importanti ne faccio faccio alcuni esempi rapidissimi
Ci sono sul territorio anche i dati ministeriali siti archeologici molto importanti e proprio in un monitoraggio fatto dal ministero il Parco del Gargano risulta essere uno dei tre quattro parchi che ha un numero di beni architettonici e siti archeologici più grandi come numero cosa stiamo cercando di fare il parco entrato anche in un progetto ci siamo io sono Gargano che ha la funzione di mettere insieme di individuare quei siti di interesse storico culturale
E di mettervi in Rete il parco è un partner di questo progetto
Perché vuole in una fase sto sperimentando se ne sta occupando la Fondazione Fitzcarraldo che quella di individuare quei beni più importanti e far sì che vengano messi in Rete il parco vuole essere comunque protagoniste partner di questo processo perché vuol far sì che ci sia una connessione fra quelle che sono appunto quella che è la mission che comunque di valorizzare capitale naturale ma di mettere in connessione anche con quello che sta intorno e dentro il il Parco naturale quindi quelle
Ce ne abbiamo la tappa ITC nessuno la conosce magari ma è un luogo anche un sito archeologico importanti se ne parlavamo prima in macchina
Ci sono pitture rupestri di diciassette mila anni fa cioè dei cavalli straordinari
Però è chiusa in un'area comunque area Parco problemi perché c'è privato cioè una serie di problemi di questo genere
Un altro elemento molto importante che va sempre in questa direzione noi abbiamo avuto riconoscimento l'anno scorso dalla foresteria foreste faggi le faggete della foresta umbra come patrimonio mondiale dell'UNESCO
Cosa abbiamo fatto visto che Monte Sant'Angelo dove ha sede l'Ente Parco
Ha avuto riconoscimento alcuni anni fa due mila undici sono ricordo male del santuario disse di San Michele Arcangelo come sito anche esso del un sito seriale dei Longobardi come patrimonio mondiale dell'UNESCO adesso stiamo lavorando insieme al Comune di Monte Sant'Angelo per fare un ufficio UNESCO unico
Questo per mettere insieme anche se sono due come dire due beni diversi fra di loro nella nell'aspetto della valorizzazione ma l'idea e di andare in questa direzione cioè natura e cultura capitale naturale capitale culturale che viaggiano insieme e che si contaminano tra virgolette dal punto di vista proprio del del del viaggiatore del turista che arriva sul territorio per
Per godere di quello che c'è ecco
E devo dire che derubato qua una sollecitazione che mi tenevo per il prossimo come dire ospite posso perché perché era proprio questo doppio ruolo di sindaco quindi amministratore locale però in realtà questo poiché aiuta invece a passare il testimone perché perché Gabriele Santarelli è sì presidente del parco della Gola Rossana che il sindaco di Fabriano giusto dico bene lo ha usato giusto è allora chiedo anche a te come come si coniugano questi due ruoli quanto aiutino ma quanto possono essere di esempio anche agli altri amministratori già quando tu possa dire beh io da sindaco e del presidente di parco ti dico che
Ti dico che
Dipende dall'amministratore
Mi mi sono insediato un anno fa la cosa che ho cercato di fare subito e di creare condivisione sinergia con gli altri Comuni il parco formato da cinque Comuni Fabriano il comune più grande poi sono altri quattro Comuni molto piccoli
Quello che secondo me è mancato perché poi ho avuto la fortuna negli anni dietro di lavorare nel parco come come tecnico forestale esterno e quindi di vivere un po'
La realtà le dinamiche che si devono all'interno del parco è stato quello di di vedere che non non non non si riusciva a creare sinergia tra tra i diversi comuni si dice che le Marche l'unica regione al plurale
Per certi aspetti è positivo per altri no
C'è tanta concorrenza già tanto
Distacco anche a volte
Paura del del vicino di quello che ti può prendere piuttosto di quello che ti può dare tre Comuni è un po'così
Il parquet nato vent'anni fa quest'anno abbiamo festeggiato un anno di venti anni e quando mi sono insediato parlando con il direttore che è qui presente Massimiliano Scotti abbiamo pensato che potesse essere l'ora giusta per cambiare passo quindi il parco ormai maturo doveva darsi un'altra Mission affianca quella per cui era nato quindi quella della tutela della biodiversità ma anche a questo punto quella della valorizzazione del territorio
Per dare in modo a chi vive nel parco di di percepire il parco come qualcun'un ente amico e non soltanto come un ostacolo e dei vincoli per fare questo chiaramente necessarie l'unità di intenti e di tutti e di tutte le amministrazioni che insistono insisto nel parco e lavoro che è stato fatto quindi di unione tra i sindaci ma anche con le altre realtà importanti del territorio il Parco regionale della Gola della Rossa di Frasassi comprende un sito turistico importantissimo che sono regole le le grotte di Frasassi
Un sito che porta ogni anno circa duecentocinquanta mila visitatori io ho avuto modo di lavorare anche all'interno del delle grotte e la cosa che percepivo era il fatto che la maggior parte dei visitatori che venivano alle grotte
Non percepivano invece di essere all'interno di un'area protetta e quando questo gli veniva comunicato era sempre una sorpresa quindi quello che abbiamo fatto in questo anno e anche creare delle sinergie importanti con il consorzio che gestisce
Il il complesso ipogeo che presente anche il direttore Lucino qualche o negare voi di Legambiente conoscete molto bene
E con il quale stiamo lavorando proprio perché rare queste sinergie quest'anno abbiamo attivato il per la prima volta un punto informazioni gestito dal personale del parco all'interno della biglietteria delle Grotte di Frasassi
Che il punto di arrivo principali turistico di tutta l'area e che quindi ci consente di raggiungere tutte con le persone che vengono nel territorio e fargli percepire il fatto che sarà l'interno di un parco
Altra cosa che abbiamo fatto per avvicinarci agli abitanti del parco ma anche per uscire fuori dal territorio perché poi questo secondo me è un altro aspetto sul quale bisogna fare attenzione che
Spero un attimo dopo
è quello di creare qualcosa che ci potesse permettere di veicolare il parco all'esterno quindi abbiamo creato un paniere del territorio inizialmente nel paniere del parco per sembrava che il parco fosse troppo riduttivo anche lì volevamo uscire dai confini
Abbiamo fatto un paniere del territorio abbiamo riunito ad oggi trenta piccoli produttori agricoli e gli consentiamo di avere delle vetrine importanti quindi il parte diventato un veicolo di questi prodotti e prodotti a loro volta sono diventati veicolo del territorio del Parco
Qual è il rischio che che a volte io percepisco il fatto che ci limitiamo a restare all'interno dei confini
Ho sempre l'idea come
Ultimamente si vedono i i parchi pubblici nelle città dove l'area giochi dei bambini viene recintata cioè si proteggono i bambini all'interno l'area giochi recintando la libri togliendo un po'ai ai bambini che visitano che vedo che non è né in quest'area
La capacità anche noi di percepire uno spazio più ampio e che è una cosa importante il parco a volte rischia di fare questo rischia di di alzare dei recenti intorno al territorio ragionare soltanto all'interno del territorio
E non riuscire invece a contagiare l'esterno che secondo me è un po'la missione che il parco si deve dare c'è il parco dovrebbe essere il luogo dove sperimentare delle politiche e delle iniziative
è un modo diverso di gestire vivere il territorio che però poi deve essere contagioso per l'esterno altrimenti il parco perde un po'la sua missione non possiamo ridurci a poter Gelsia proteggere dei piccoli fazzoletti di terra e qui cerco di rispondere un po'la domanda è stata fatta all'inizio è sufficiente la superficie che attualmente oggi è protetta secondo me no
Perché è vero che i parchi insistono tutti in aree molto importante interessante a livello ambientale di biodiversità ma non è vero che tutti gli ambienti importanti
A livello ambientale richiede diversità sono attualmente all'interno di parchi e quindi secondo me su questo anche c'è da lavorare dando anche una mission diversa ai parchi per renderli lo sappiamo bene chi gestisce farti più accettabile le popolazioni che ci vivono per e con questo ci richiama un po'va a quel
A quel termine ansia quell'insieme di termini capitale naturale Nicoletti perché capitale naturale e anche un bene che si deve conservare è come dire con una riserva ma non riserva naturale proporvi serva di beni
Però questo come dire difficile da e difficile da raccontare perché e trovo conservazione pure qualcosa perché è un bene e tetro è una riserva di biodiversità di conoscenze
Ha persino punto genetica sì giorno anch'io son d'accordo che
La quantità ancora insufficiente non foss'altro che non è al livello globale secondo diciamo i dettami della Jussi e della sebbene ci dice che dobbiamo tendere al diciassette per cento di aree emerse tutelate il dieci per cento delle aree marine ma non è sono un dato numerico è che patrimonio di questa nazione Bal dirà
Di quello che oggi il livello di tutela poi ci si può mettere anche d'accordo su che tutela bisogna fare non è detto che tutto quello che oggi noi conosciamo
Come aree protette possa continuare a essere così perché ragionamento uno abbiamo fatto vent'anni fa sulle reti ecologiche sul infrastrutture verdi riprese poi dalla Commissione europea da una direttiva racconta questo il capitanato rare la sommatoria di tutto questo
Diceva bene prima Lucia capitale perché noi dobbiamo tendere diciamo al montante a valorizzarlo come se lo tenessimo in banca ma è proprio questo il tema
I parchi
Non sono diciamo dati per scontati è scontato che uno respira ma nessuno si chiede perché respira che ci sono gli alberi ma nessuno pone il problema di chi si occupa degli alberi di cosa fanno tanti soggetti per avere diciamo la l'aria pulita
Alla i parchi sono ai nuovi questo vengono dati vengono percepiti come scontati
E quindi sono sì buoni quando ci piacciono quando non fanno non ci ci siano problemi oppure vengono messi in discussione noi dobbiamo uscire da questo livello e tocca innanzitutto i parchi cominciare a dire che non è scontato avere l'acqua pura che arriva
Dalla gestione boschiva sostenibile negli acquedotti quindi c'è un un costo minore da parte di chi gestisce il sistema idrico perché non deve fare come dire interventi supplementari queste cose scontate
Noi dobbiamo farle percepire di più che dobbiamo entrare ragionamento dei servizi ecosistemi ICI di cosa
Frutta un pacco del valore che produce sapendo che non è un prezzo quindi non è un una un presso un'etichetta quindi non può essere venduto ma è un bene comune che comunque a come dire un valore Koch economico
Dobbiamo lo dico una seduta associazioni ambientaliste non riuscire a uscire dal dogma che qualsiasi cosa che è un capitale puzza non non è così
Dobbiamo perché se non è così non sappiamo il sistema dei parchi se non è così non facciamo percepire cittadini duttilità delle cose che si fanno e diventa sempre complicato spiegare
Che parchi sono sono ed hanno una missione speciale io ridiciamo sono terrorizzato quando i parchi entrano diciamo nell'ordinarietà
Perché partivano e su progetti straordinari su territori che vengono elevati e quindi lo lo dico da da esponente di un'associazione che ancora va in giro a chiedere che si facciano parchi
E non è da tutti nel senso che poi bisogna andare in giro stare né assemblee quello ti dice ama quel parco funziona in quel modo quella Franco nove bisogna avere anche come dire fisico giusto per d'ribattere a a queste a queste osservazioni e bisogna come dire fare in modo che l'aspettativa del parco che nasce continua a essere tale nel parco che cresce e non sempre è così perché poi ce lo scarto
E ai parchi non viene e come dire
Non gli è concessa entrare diciamo nella ordinarietà della litigiosità politica bisogna che siano sempre straordinari ai nuovi non sempre così perché non sempre come diceva Agostino
C'hai gli strumenti adatti spesso e volentieri te fanno vedere la Ferrari ma il motore perché una è un'altra roba allora i parchi devono per questo ragionamento sulla qualità devono continuare a essere percepiti come i luoghi della qualità a trecentosessanta gradi e a qualcosa però la devono far loro e sul tema del capitale naturale devono essere parchi a farlo perché nessuno
Diciamo che lo fa approvato il Governo a fare come dire un lavoro sul capitano ancora non c'è riuscito si è arenato
Io penso che anche questo governo possa farlo ma i primi a spiegare cosa sono i cos'è il capitale naturale cosa sono i servizi ecosistemi ICI
Che quello che poi dalla credibilità e parchi per continuare a vivere perché altrimenti uno dice bene con questi quattrini che danno dà il governo dà il Nantes
Il ministero cosa ci fate
Aspetto ti spiego io metto in bilancio tutte le cose che faccio e nel bilancio Seat ci sono tante cose che tu dai per scontato tu dare per scontato che respiri e lo fai anche grazie a me
Tra questo diciamo questo passaggio culturale non è ancora come dire nella nelle corde di tanti parchi ma o fanno questo oppure rischiano di essere definire avvitati nella ordinarietà e quando i parchi entrano nella ordinarietà non si salvano più perché poi diventano uguali a tante altre cose che sono simili e magari su pure più forte perché un confronto con un Comune non puoi fare un comune c'avrà una storia
Di secoli un parco Cia Nana hanno una storia come dire di governo anzi di qualche decennio quindi per dicembre quindi tu devi stare sempre nella straordinarietà però la rincorsa alla straordinarietà poi diciamo la devi fare a essendo attrezzato espresso volenterose
Però vivere una capi lo dico da da giornalista che come dire sono un giornalista di parte perché non solo ho scritto per anni le aree protette bah occupandomi alcuni di voi lo sanno tanti degli ultimi quindici anni mi sono occupato del tema dei professori verdi
E su questo ho lavorato anche tanto sulle aree protette ho lavorato all'epoca dalla Conferenza nazionale sulle aree protette suo gruppo di lavoro
Negli ultimi tre anni ho lavorato su tra i progetti Life per tre regioni italiane Lombardia Umbria e e Calabria sullo sviluppo di occupazione che deriva inquartato dalle aree Natura due mila ma il tema come dire connesso è per certi aspetti la cosa si sovrappone ma viene da dire una cosa e e qui come dire coinvolgo di nuovo Giampiero Samorì
Io ricordo quando ho cominciato a fare il giornalista trent'anni fa beh in tutte le aree protette forse perché si parlava di creare la legge non c'era il dieci per cento protetto era un tema popolare
Oggi mi sembra che la cosa di cui discutiamo fra appassionati poi è vero che c'è una gestione forse c'è anche una frizione o Sunrise si vi siete fatti su due calcoli vacui sul palco rappresentiamo circa un movimento di dieci milioni e più di persone che ogni anno entrano in aree protette
Però poi mi sembra che non non il dibattito proprio la percezione dell'immaginario guardate io guardavo il palinsesto di Sky qualche giorno fa trovo un sacco di roba sui parchi nazionali Abe rincari dei luoghi più misteriosi e fantastici del mondo
Non c'è nulla sui parchi nazionali fossero scappati dall'immaginario
Allora un po'sì
Cioè io mi rendo conto che quando mi occupavo di parchi trent'anni fa anche io
Diciamo
La
Sensibilità popolare verso l'ambiente verso i parchi era molto inferiore rispetto ad oggi molto molto inferiore pensate a quello che era trent'anni fa parlare di raccolta differenziata no
Oggi è diventata più o meno una cosa normale no ora fa normalmente no trent'anni fa sembrare cambia anche starci antesignana in questo pionieristica voglio dire no
Era una oggi c'è una sensibilità molto maggiore però trent'anni fa mi sembrava che ci fosse una politica che era più avanti
Della popolazione cioè che vedeva il la maggior parte dei parchi italiani
Sono nati terra negli anni ottanta i parchi regionali soprattutto e gli anni Novanta
Cioè questi in questo ventennio praticamente sono nati il settanta per cento dei parchi italiani poi pensate che nel novantuno hanno di approvazione di una legge quadro
C'erano cinque parchi regionali nazionali
Voglio dire no
Diciamo parchi regionali prima della fine degli anni ottanta erano pochissimi
In questo ventennio ovviamente c'è stata questa proliferazione e spessissimo e mi ricordo
Quando nacque il Parco della Maremma
E si leggono anche riferimenti storici
C'era una feroce avversità al Parco della Maremma chi lo impose il Parco della Maremma il sindaco di Grosseto presidente la provincia di Grosseto il sindaco di Orbetello il sindaco di Magliano
Imposero il parco a sul luogo con delle resistenze anche forti
Oggi non sarebbe più così oggi tu hai una popolazione che è molto più sensibile a queste tematiche però sembra che dei parchi io lo dico sempre
Con comportano Alyssa
A tutti quelli che diciamo per uno poi decidere e le pelli abbastanza poco quando nella passata legislatura c'è stato un dibattito rovente
Sulla modifica della legge quadro in cui ci siamo scontrati con posizioni diverse
Diciamo chi arriva comunque occorre i parchi io cercavo di dire a tutti ragazzi ma guardate che il Parlamento si occupi della legge sui parchi è un miracolo
Al di là dei contenuti sui quali si può discutere ma è un miracolo perché normalmente poi guardate nel dibattito politico quando mai centra la parola parchi o anche quanto mai centrato all'ambiente
Cioè c'è stato un diciamo un uno studio fatto recentemente no
E diciamo e evidenziava tutti i leader quanto parlano di ambiente pochissimo tutti
Cosa che invece era completamente opposta trent'anni fa e io non mi riesco a rendere conto di come mai nonostante ci sia una sensibilità molto più diffusa
Diciamo i politici in genere dovrebbero essere sensibili no a quello che anche soltanto per una questione di utilitaristico voglio dire noti consenso a quello che è il sentire popolare oggi sentire popolare sull'ambiente molto più forte a volte diciamo con magari un atteggiamento esclusivamente istintivo magari con carenza di qualche conoscenza c'è da però c'è effettivamente un sentimento popolare che trent'anni fa assolutamente non c'era assolutamente non c'era quindi questa è la è la è la prima cosa che io dico e che e spero che prima o poi questa cosa qui si inverta e diciamo la spinta popolare però diciamo che qual è anche un motivo che la spinta popolare dichiara comunque la sensibilità ambientale di chi pensa che queste cose siano importanti eccetera
Non porta a delle azioni eclatanti
Cioè mentre che ne so se si deve fare un'infrastruttura no la gente scende in piazza compattare data si deve fare parliamo di un impianto di trattamento di rifiuti insomma di queste cose via cioè a favore dei parchi non scende in campo nessuno cioè nel senso che non è una cosa cioè è una cosa che uno pensa sia importante ma spassionato in inglese Isma'
Non la fa incassare capito cioè lei dice è importante però insomma non è che io valori e vestendo perché i parchi devono essere sostenuti eccetera è un po'questo il limite che c'è
Volevo anche chiarire un concetto su i parchi soltanto i pochi servono eccetera allora
Per conservare la biodiversità piuttosto che il paesaggio non è che ci vogliono solo eparchie cioè perché sennò pensiamo che allora siccome e queste cose perché io so molto d'accordo con quello che diceva il sito di Fabriano nella prima parte non nel senso che i parchi devono diventare laboratori per esportare le pratiche fuori dei parchi no
Però questo presuppone che non è che tutto il territorio tu logistici come se fosse un parco no perché il parquet una cosa e il resto del territorio un'altra ma non è che te ne fai l'isola in quel lì dentro il fortino dove tutele biodiversità e poi fuori il Cassino no allora ecco perché io dico che i parchi sono sufficienti
Che perché per tutelare la biodiversità o il paesaggio non è obbligatorio fare un parco faccio un esempio che ho fatto molte volte
Molti dicono va be insomma solvibili che la Toscana della regione bella insomma vociare tante tanti bellissime cose da vedere no
Allora nel la Val d'Orcia è una cosa bellissima da vedere al paesaggio
C'è bisogno di faccio un parco lì dentro per tutela quelle cose oppure basta dire che in quel territorio non si costruisce più al di fuori dei centri urbani
Non si fanno attività che vanno a ledere quel paesaggio punto e basta
Per tutelare l'orso marsicano nel Parco d'Abruzzo questo non basta devi fare qualcosa di più che un parco ti consente di fare perché lì c'è l'orso marsicano
Oppure sul Gargano perché c'è la faggeta vetustà allora che gli hai bisogno di strumenti che l'ordinarietà non ti consente di utilizzare ecco perché fra i parchi ma
Se
Passasse il concetto che per tutelare la biodiversità per tutelare la natura per superarli paesaggio un unico strumento del parco sarebbe un problema perché chiaramente e quello è una cosa che tu devi fare dove c'è effettivamente un'eccellenza ecco perché io dico da questo punto di vista sono disposto ad approfondire se uno mi trova un'area qualcuna probabilmente ci sarà anche in italiano un'aria importante per la biodiversità
Che non è dentro un'area protetta oggi
Io gli dico bravo perché quando io penso ai gli endemismi che ci sono in Italia quando penso all'orso marsicano allo stambecco al camoscio appenninico al falco pescatore e potrei continuare con questa cosa
E al Pino Ricato perché possono migliore parlo solo animali alla detti dei Nebrodi atto tutta questa roba qui tutta sta roba qui si addentri parchi cioè non è che sta dall'altra parte no ecco perché io dico poi per l'amor di Dio
Le conoscenze vanno avanti sicuramente ci sono dei posti e la magari se invece il dieci si va all'undici ci potrà anche stare no che c'è
Qualche punto ancora da tutelare voglio dire ma rispetto a trent'anni fa la stragrande maggioranza dei posti importanti per la biodiversità italiana sono dentro i parchi ecco perché bisogna invece lavorare per poterli gestire sempre meglio
Agostino prima lo accennava magari aiutando i parchi a liberarsi da alcune pastoie burocratiche che sono rendono veramente difficile poi la gestione diciamo facendo in modo che l'effettivo lavoro moderno dei parchi che quello di tutela della biodiversità su questo non si arretra di un millimetro non si prescinde ma è anche quello che diceva a Lucia prima
Di coinvolgimento e di sviluppo del territorio che chiaramente devono assolutamente essere portati avanti chiudo con una chiosa su un fatto
L'anno scorso quando si discuteva due anni fa della ammonisce al nove quattro
C'era una linea di pensiero che tendeva a rappresentare i sindaci come il male
Il male cioè il governo locale e il male
E quindi per gestire bene i parchi come si deve fa si deve mettere una persona intelligente sì Sacchi sesta persona insomma no che stava a Roma e che ti lì dirige tutto lo dice perché il governo locale è un convegno o un governo corrotto diciamo incompetente sbagliato che va dietro allora a me piace dimostrare ogni volta questi sotto i sindaci avete sentito conto che passione anche parlano della tutela del loro territorio del loro parco con che impegno gestiscono tutti i giorni queste problematiche e fossero due alieni Celio avanzò sosti due che sono qui stasera meno male va non sono alieni ci sono moltissimi sindaci o penso al sindaco di Pantelleria
Che ha insistito per avere un parco nazionale ha insistito dal mente tanto che gliel'hanno bruciato il parco
E lui l'ha fatto fare lo stesso ha detto ora si che si fa fortunatamente gli hanno fatto il palco e quelle un sindaco che si è schierato e ha vinto le elezioni perché voleva fare il parco all'isola di Pantelleria allora
Ecco perché a me dispiace quando sento chi dice che i sindaci sono l'antitesi del Park è l'esatto contrario se mi permette una rosso per quello che sta dicendo
Riprendo con la tu dicevi prima senza già oggi la politica non parla di aree protette lo parla di natura forse a livello locale se ne parla di più assolutamente sì
I sindaci sono la punta avanzata della conservazione della natura in Italia assolutamente sì
Allora cari sindaci e cari parchi visto che il tempo della serata procede avanti io vorrei chiudere andate a chiudere con voi con un rapido giro di battute proiettandosi verso il futuro molto avete fatto molto avete da fare però immaginando proprio quello che può essere uno sviluppo economico anche tradizionale che però si unisca con quello che il territorio quindi che sia però lo sviluppo sostenibile che sia un'economia legata alla natura e alla cultura quando parlavo di cultura pagavo di sosta del territorio
Quale
Quello che manca da fare o che state facendo che vorreste fare sul vostro territorio penso che avete degli avete portato degli esempi splendidi però da qui immaginando non dico i prossimi trattati di Festambiente però di vedendoci qui fra cinque anni qual è il mandato con idee questo piccolo fa sapevo che sta ma non sull'alta veramente con tutto il rispetto per un collega come Marzullo che magari avere una trasmissione notturna come la sua che parlasse di ambiente
Ma detto quelle testa come dire bisognerebbe chiedere da qui un bel dibattito sui media chiedere che forse in RAI rientra l'ambiente anche Italia anche Ambiente Italia è stato chiuso cacciato chiuso così nel silenzio totale ma questo è un altro capitolo che spiega perché si parli meno di natura allora cari sindaci cari direttori presidenti di parco
Quale l'oggetto di passo il mio microfono come fosse una staffetta cominciamo da il sindaco presidente e chiudiamo con un altro sindaco vicepresidente giusto
Ma forse ritrovarci qui
Raccontarci che
Che la distinzione tra parchi tra territori sottoposti a vincolo di parco e sotto territori esterni non ha più proprio significato forse forse questo fare in modo che ci sia una consapevolezza maggiore che ci porti appunto come diceva anche
Samorì a ad avere una
Una visione completa del territorio dove non ci sia più questo bisogni questa distinzione Queen ma significa che il parco ha svolto probabilmente è pieno il Borromeo ritardino il materiale Otero emana ce l'abbiamo tanti problemi
Non voglio sentire problema casa ve n'è una solo su una soluzione una che potrebbe essere una bella soluzione a belle idea a livello però sempre parlando di parco perché altrimenti un autosalone sarà quello che la vita di ognuno di voi è uno spunto per tutti gli altri
Fare in modo che le persone si innamori no veramente del territorio in cui vivono già lo amano macché semina Morino anche per la presenza del parco quindi riescono a percepire il parco come veramente un motivo di sviluppo ulteriore piuttosto che soltanto come bon un vincolo
Però su questo approfitto per che per la prova che mi è stata arrivata
E da sindaco non posso esimermi c'è bisogno di risorse noi come parchi regionali e soprattutto se anche dall'altra parte così ma noi le nostre zone soffriamo molto di questo
Noi ad oggi ancora non abbiamo le risorse disponibili per il due mila e diciotto la Regione Marche nona attivato un capitolo con le risorse necessarie per fare i bilanci dei parchi nonostante tutto ma inizio anno abbiamo fatto il bilancio immaginando che a fine anno avremo le stesse risorse l'anno scorso quando le risorse sono state date il ventisette dicembre è una storia che si ripete da anni voi io sono arrivato da un anno l'ho imparato l'anno scorso so che questo accade da molto tempo questa la sta ripetendo quindi da una missione difficile ma così è veramente dura oltretutto risorse che vengono date per la gestione ordinaria quindi per le spese correnti mentre per gli investimenti dobbiamo armenti inventare qualsiasi cosa quindi ringrazio anche per aver avuto questa opportunità so che qui c'è il presidente regionali Federparchi che che ogni volta non non manca di ripeterlo non penso che sia sia importante insomma altrimenti veramente Lele rischiamo di essere soltanto un simbolo su una cartina che non riesce a dare valore aggiunto invece possiamo effettivamente dare grazie
Casillo presidente del Parco nazionale del Vesuvio
Per io vorrei fare soltanto raramente un minuto una riflessione su su Bolloré si diceva della politica locale
Nostro territorio come dicevo è un è un cerchio con al centro il cratere guida abbiamo comuni tutte intorno e fino a un po'di anni fa la visione di sviluppo che proponeva la politica locale era una lesione che guardava
A valle che non guardava
Il il parco
Perché si pensava che lo sviluppo dovesse esser cercare di avere tutti quanti una piccola area industriale cercare delle tutti quanti il casello autostradale quindi questa era la diciamo la percezione dello sviluppo della politica locale sul territorio ora soprattutto le giovani generazioni di di sindaci giovani che sanno venendo adesso su guardano invece sanno come dire girando lo sguardo e guardano la montagna come un'occasione di sviluppo io tra i vari progetti che spero di poter realizzare come parco è quello lì di la riqualificazione completa della nostra rete
Di mobilità Green all'interno del Parco Point per i interconnettere tutti comune cioè unire finalmente bene che abbiamo una Rete parziale
Di completarla migliorarla affinché la mobilità sostenibile quindi sia a piedi che in bicicletta o anche a cavallo diventi un un modello diciamo di mobilità all'interno del territorio che come dicevo prima è un territorio come dire totalmente urbanizzate dove al anche l'impatto ambientale della della mobilità è veramente forte quindi riuscire a realizzare già questo progetto per noi sarebbe diciamo un grande risultato
Lucia Venturi presidente del Parco Regionale della Maremma frantoio ne approfitto per far dire una cosa che è poi le donne in ruoli apicali dei parchi italiani sono ancora molto poche
E questo è un altro elemento su quei forse avrebbe bisogno di una come dire di una riflessione sicuramente è una riflessione andrebbe fatta io sono la prima a presidente
Dei parchi regionali in Toscana questo era un vanto dell'allora assessore che ha fatto in modo che venisse nominata poi
Poi ci si dimentica di queste cose forse si
O ci si ferma lì quanto meno ci siamo fermati
Dunque cerca di rispondere brevemente la risposta la domanda sicuramente tutte le cose che ci sono iniziate e sono tante che vorrei vedere di vederle terminate e e avviate bene il marchio la cartella per il turismo sostenibile
La ciclo pista Tirrenica e per quanto riguarda il Parco
E tante altre piccole piccole grandi cose che stiamo facendo
Un sogno nel cassetto che rimarrà nel cassetto almeno debbono essere realista
Su cui ho lavorato tanto già quand'era in Consiglio ha lavorato nel precedente mandato ma non riuscirò a portarlo a termine ma sarebbe un elemento di grande forza
Che è quello dell'Area marina protetta di fronte al Parco Regionale della Maremma e non ci riuscirò perché la volontà politica non c'era non c'è proprio nessun tipo di interesse a anzi c'è un freno da parte del territorio
E questo rimarrà ahimè un sogno nel cassetto che lascerò come testimone a chi verrà dopo
C'è un altro elemento su cui sto cercando di lavorare e chi questo spero di portarla a casa
E il fatto di poter arene ingestione
In concessione pezzi del territorio che stanno all'interno del Parco della Maremma beni immobili architettonici gli enti tantissimo valore
Che in questo momento non sono i nostra concessione ma sono in capo a un altro
Parco della Maremma nona un centimetro quadrato di territorio se non l'aria prospiciente il centro visite dove organizziamo da quest'anno un mercatino l'abbiamo dato alti spese a disposizione delle aziende per poter fare il mercato settimanale dei loro prodotti
A parte la propria sede e una foresteria che il che utilizziamo per i ricercatori e per ospitare un campo di volontariato che facciamo ormai da quattro anni con Legambiente che un elemento di grandissimo valore per noi
Poi non possediamo praticamente nient'altro e questo rappresenta anche questo rappresenta un elemento di grande di criticità
Nel rapportarci con il resto del territorio perché poi è difficile spiegare il perché non si fanno certe cose o perché non si valorizzano certe cose allora questo è un una sfida che mi sono posta su cui sto cercando di lavorare e questa spero proprio di portarla a casa
Ha un onere
Festambiente so che non c'è bisogno di dirlo però fate partire da qui sempre più fortemente il desiderio e la volontà creato l'immaginario per questo Parco Marino dico bene
Perché poi tutto come diceva deve qualcuna la radiosa che anniversario fosse di Ferrari diceva se lo potesse lo può immaginare diceva Enzo Ferrari lo puoi fare
E lo so immaginate Gubbiotti Romanatura
Ma Silvio diciamo riprendendo un po'le cose che che dicevamo prima credo che
Rispetto a questa cosa tre l'interesse della politica c'era credo che ci sia stato effettivamente come veniva raccontato un momento alto anche di il rapporto con la politica e di convinzione diciamo così per la politica
Che nel tempo è tornata indietro da questo punto di vista è oggi sicuramente non è
Non è ben messa ma c'è stata anche una reazione del mondo dei parchi
In quegli anni diciamo così di chiusura un po'su se stessi di difesa delle del fortino che non ha fatto bene
E oggi però questa cosa ed è vero
Cambiata cioè nel senso che oggi credo che ci sia come prima dicevamo ricordando la sensibilità maggiore da parte delle persone da parte delle associazioni da parte dei comitati
Che ci sia proprio un rapporto più forte da parte della fa tra la popolazione tra gli abitanti delle nostre città tra gli abitanti del territorio e il mondo dei parchi
Ai quali appunto si fanno anche meno sconti perché le cose come veniva ricordato vive venivano ricordati prima di attenzione assoluta nei confronti dei parchi
Diciamo così è legata al fatto che tu trovi sì è vero chi chi fa il sindaco sicuramente ci hanno esperienza molto diretta di rapporto con
Gli abitanti del proprio territorio
Ma chi ha responsabilità su un parco ce l'ha proprio sempre tutti addosso scienza Esaote tu hai messo quel quel cartello la qualunque cosa lì succede o comunque cosa parte da lì
Diciamo così ti vengono chieste delle spiegazioni Tiengo fatti ascolterà è positiva questa cosa che ci sia tutta questa attenzione
Così forte che in qualche modo quando poi i risultati sono diciamo Turia esce ad ottenere risultati positivi riesce a fare delle cose
E vedi anche un coinvolgimento molto diverso di quello che era oramai oggi
Molte delle persone hanno nei confronti della della politica per cui credo che che oggi ci siano anche a partire da alcune criticità ambientali e sociali che prima ricordavamo anche molte opportunità
Per questo mondo per diventare davvero un po'diciamo quell'esperienza capace di fare la differenza sui territori lo dicevo lo dicevo anche prima poi adesso è stato ripreso più forte cioè oggi i parchi davvero debbono essere capaci di
Gli esseri più vicini ai bisogni delle persone più aperti più vissuti più capaci anche di valorizzare quello che al loro interno hanno già più capaci anche di dimostrare che c'è un modello diverso di sviluppo
Sostenibile il locale e che attraverso molti degli strumenti dei parchi questo può può essere
Può essere realtà così come credo che il ragionamento insomma quello sul capitale naturale c'ero facevo prima all'inizio sugli ecosistemi sul sui servizi ecosistemi ICI in più
Come dire tutte molto anche legato al nostro alle diciamo alla tipologia che il nostro Paese cioè oggi
Come dire se tu parli di piccoli comuni di realtà di territorio particolarmente importante dal punto di vista delle storico-culturale della tradizione eccetera
Gran parte delle volte ricavati dentro un parco cioè ricca di anche dentro a una una realtà ambientale protetta ma credo che sia anche utile che tu oggi RIM Zarri ragioni anche molto sulle forme di protezione cioè di tipo le tipologie professions tu oggi ragioni di contratti di fiume ragioni di parchi interregionali
Legati ad un fiume è evidente che lungo quel corso del fiume tu
Devi anche essere capace di avere delle regole
Di protezione diverso da delle gestioni diverso io adesso
Poiché di fronte a me c'ho c'ho un sacco delle esperienze che con le quali abbiamo fatto anche delle assistenze vedo il Presidente del Parco dei Sibillini ma vedo anche Donati e quindi mi si riaccende il ragionamento sulla riserva marina cioè la riserva marina che noi gestiamo che quelle secche di Tor Paterno
Seconde avverbio Massa solo a tavola
Con della diciamo con un tasso di biodiversità con una varietà azione diamo particolarmente esaltanti
Oggi vive bene dal punto di vista anche della protezione perché siamo riusciti nel tempo ad instaurare un rapporto più che collaborativo positivo distretto di stretta connessione con i tre mondi ad esempio che che su quella su quella realtà lavora cioè il mondo dei sub e quindi diciamo di subacquei della televisione evitate il mondo della pesca ricreativa e il mondo dell'Api della pesca artigianale zia della piccola pesca professionale Vesca artigianale
è solo cosicché tua oggi ai ad esempio su quel territorio un apprezzamento rispetto
A all'esistenza di quella riserva marina perché quella biodiversità e quella
Diciamo quella varietà diciamo di abbondanza
Di pescato diciamo di specie ittiche avvantaggia anche il territorio intorno dal punto di vista dell'attività della pesca
Perché il mondo della subacquea
Lavora bene perché in questo modo stanchi più stretto forse l'elemento che è più critico che è proprio quello della pesca ricreativa per cui oggi tutte queste esperienze davvero se riusciamo a tenerli in Rete se riusciamo a farle fare sistema possono rappresentare
Un un ritorno in campo di quell'attenzione che dicevamo prima che può costringere davvero la politica a riaccendere anche questa anche questa
Questione su queste questioni e dunque ultimo ma come si dice non ultimo semplicemente per il nostro viaggio siamo parti diciamo da un sindaco presidente
Ha un sindaco facente funzione comunque di presidente perché ricordiamo oltre del Parco del Gargano attualmente a il vicepresidente che appunto Claudio Costa soci Paolino facente funzioni di presidente
Arriviamo del Gargano dove in qualche maniera che qui chiudendo andando a chiudere questa serata la proiezione verso il futuro
Rappresentato in questo caso appunto da un sindaco e da un
Sì da sindaco dai eletto proiezione nel futuro bisognerebbe farne più grande perché siamo nelle mani dei nostri cittadini però la posizione innanzitutto e noi siamo in attesa naturalmente dei nomi presidente quindi
Diciamo quelle che sono le prospettive noi daremo una mano come Direttivo quando arriverà il presidente però penso che sia importante poi condividere con chi verranno minato quelle che sono le strategie diciamo più importante
Per deformazione professionale mi verrebbe un po'da parafrasare un proverbio cinese non se vogliamo pensare all'oggi dobbiamo piantare un seme se dobbiamo pensare al domani per dobbiamo piantare un un albero ma se voglio pensare veramente al futuro dobbiamo pensare l'educazione cioè penso che tutte le le questioni sit-in partano comunque da una maggiore consapevolezza nel mondo della scuola anche dell'importanza dei parquet dell'importanza dell'ambiente
Forse su questo c'è ancora molto da fare io vedo le nuove generazioni si c'è sensibilità però c'è ancora veramente c'è ancora moltissimo da fare perché
A volte una sensibilità che si ferma
Ad alcuni aspetti esteriori che poi di fronte alle problematiche
Più importanti si fanno scontrare si vanno a fermare
Quando si subentrano io vivo la questione delle famose calzette non le le reste della mitilicoltura io abbiamo giovanissimi mitilicoltori oltre quelli storici ma anche quelli giovani
E non è facile farvi comprendere l'attenzione che bisogna avere per il mare che il luogo in cui tu vai via anche a lavorare guadagnare e quindi magari loro hanno fatto tanti tante ore di lezione anche a scuola sull'educazione ambientale sul rispetto per l'ambiente hanno fatto la raccolta differenziata a scuola
Ce l'abbiamo anche un Paese dando un po'di anni però poi magari di fronte ecco alla necessità ma io adesso la devo smaltire attraverso un processo che mi vede conferire questo rifiuto speciale devo pagarlo
Poi ecco c'è qualcosa che che si fanno i passi indietro quindi e necessario un'azione più dirompente dal punto di vista delle prospettive del parco sicuramente l'obiettivo nel breve-medio periodo e proseguire su quest'iniziativa che ha prima accennava la direttrice che noi stiamo facendo abbiamo firmato con la Regione questo protocollo d'intesa per la filiera del legno visto che parlavamo anche di questi aspetti
Siamo entrati nella ma qualche elemento su questo perché alcuni non erano nello scorso dibattito che si è nella sì un protocollo d'intesa con la Regione con lei di cui fa parte anche il consorzio di bonifica
Montana del Gargano con l'obiettivo anche che di metter di in fase ancora sperimentale ma di utilizzare una parte della dalla foresta umbra per analizzare presso diciamo anche in primis la tipologia di legno per arrivare poi a delle produzioni non massiva insomma ma che possono anche dare reddito economia
E ad Oria votare panifici fece l'idea di riattivare anche quella che anticamente era una una segheria che stava all'interno però non ripeto con quella funzione ma con un obiettivo che è quella di conservare nello stesso tempo di utilizzare di fare economia proposte green economy attraverso questo processo e qui si inserirebbe anche un'iniziativa che vorremmo anche proporre visto che c'era una vecchia ferrovia che portava dalla segheria all'interno della faggeta della foresta l'idea di anche ecco di della possibilità a quel turista di Vieste perché la segheria e si trova a Vieste
Di poterlo anche a arrivare dentro la foresta attraverso un treno elettrico e quindi fare in modo di di
Come dire di coniugare questi due aspetti io volevo che te lo raccontassi perché
Non so se avete questo esempio che arrivo proprio sul finire è un esempio perfetto perché la foresta il capitale naturale
Poi c'è l'aspetto culturale dal quale c'è la tradizione c'è un'innovazione del fare questo delle professioni
Un'economia reale che si instaura esattamente come dire il circolo virtuoso di cui stiamo parlando da circa un'ora e mezza
Sì diciamo questo è un un una delle cose che ci siamo prefissi di fare immediatamente
Pensiamo anche un museo all'interno della segheria stessa che racconti quelle che erano il l'esperienza del dell'utilizzo del legno si faceva anticamente quindi mettere insieme questo aspetto è un obiettivo attraverso anche la mobilità siamo entrati nelle via Francigena e c'è l'obiettivo di di a proposito di via Verdi della mobilità di mettere insieme appunto ne abbiamo siti religiosi importanti come San Michele Arcangelo la basilica ripeto patrimonio dell'Unesco ma abbiamo anche il Padre Pio la madre quindi abbiamo sul percorso la via Francigena del Sud quindi l'obiettivo anche metter insieme avvicinare
Quel tipo di turismo
Che il turismo nostro il turismo lento come un utilizzo all'interno dell'ago della mobilità lenta c'è tutto questo che poi la mission principale del parco ripeto non possiamo entrare in concorrenza col turismo balneare perché verrà nella perderemmo immediatamente questa però vogliamo competere con strumenti differenti e pensiamo di averne la forza per farlo insomma
Dicevo ultimo ma non ultimo perché potremmo ricominciare chiederò di uno dei nostri ospiti raccontarci un caso simile scopriremmo che nei parchi italiani nazionale regionale aree protette eccetera scopriremo che ce ne sono più di uno tante storie di esempio
Io io vi ringrazio ringrazio io come Giordani in sala parto Girotti perché è sempre un piacere lire sentire questi racconti e avere occasione di imparare dall'altro
Approfitto per salutare Angelo Gentili e Stefano Ciofani che c'hanno raggiunti nel corso del del dibattito di questa sera
Come si dice non finisce qui non può finire qui perché chiaramente il tema delle aree protette il tema di un capitale naturale
Di un'economia nuova perché l'atto sia opera di quattro nuove come il turismo balneare il turismo balneare centocinquant'anni fa non esisteva
Non si praticava era inimmaginabile chi si lavava addirittura come dire era un poco di buono figuriamoci il mare che andava per mare era gente matta di Kohl dicevano i marchigiani
Eppure il turismo balneare diventato un'economia fondamentale
Il mondo cambia rapidamente e non è che deve cambiare per forza in peggio c'era un grande come dire cantautore Paolo Pietrangeli che in una sua canzone diceva spegni quel televisore perché non ti danno notizia di un mondo migliore
E forse questa sera avete fatto bene a spedire il televisore a venire qui perché qui invece notizia di un mondo migliore cessata grazie a tutti di essere venuti grazie ai tecnici agli organizzatori alla troupe è a voi pubblico buona notte a buona continuazione comparsa ambiente