La morte di Kofi Annan. Intervista ad Emma Bonino

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con Emma Bonino ben trovata Emma
Buongiorno allora siamo qui per commentare la scomparsa di Kofi Annan avvenuta oggi il politico diplomatico ghanese settimo segretario generale delle Nazioni Unite premio Nobel per la pace è scomparso all'età di ottant'anni un carriera intensa un profilo certamente originale all'interno delle diplomazie internazionali cosa ricordare di Kofi Annan e delle e della sua Omo
Ma Menzel kafkiana nucleo abbiamo noi radicali Elia Antonio particolare conosciuto e frequentato personalmente su tutta una serie di iniziative che poi menzionare otto
Quello che più mi colpiva Klemperer da una parte e l'altro determinazione dall'altra
Questo modulo di parlare sempre piuttosto sotto voce un diplomatico insomma molto deciderà nella sua affermazione ma sempre con un tono di dialogo con un tono di inclusione apparso come radicali dobbiamo non solo incrocia autonoma diciamo pertanto un grande alleato della corte penale internazionale
Lui è stato segretario delle Nazioni Unite se non vado errato dal in due mandati dal novantasette al due mila e sei adesso spero di sbagliarmi e e la conferenza diplomatica a Roma per l'istituzione
è della Corte penale internazionale
Allora ho visto
Protagonista per nel tentativo di mediare
E di uscire con un buonissimo Statuto e ricordo in modo particolare poi accettò di venire a celebrare questo risultato sulla piazza del Campidoglio
Dove Gianfranco Dell'Alba Pannella tutti quanti gli altri maggior Branca aveva preparato una norma bottiglia di champagne
Per per festeggiare c'era così enorme che non entrava in nessun frigorifero quindi alla fine erano champagne caldo come Accardo quel giorno com'era Caldara l'atmosfera che che ci circondano perché era un grande passo contro contro l'impunità e e poi tutta la storia che ne è seguita la campagna di ratifiche insomma tutta una lunga e poi è arrivata ovviamente poco dopo il dramma Kosovo che l'ho visto piuttosto impegnato
E ci siamo ispirati al parte insomma dal punto di vista umanitario insomma io e l'ho seguito un po'e dopo quando ho finito
E si occupa finito il ruolo delle Nazioni Unite si è occupato soprattutto di Africa
è e di sviluppo democratico economico dell'Africa fino al suo ultimo incarico della mandato diciamo esplorativo di negoziato
In Birmania è il rapporto che ne è uscito quindi
Insomma perdiamo una persona di grande capacità diplomatica ma determinato nello stesso tempo mai fuori tono mai sopra le righe e con un grande grande controllo missione ma anche una grandissima autorevolezza per l'organizzazione che ha rappresentato così bene
Ecco gli episodi che hai ricordato sottolineano la sua capacità riformatrice delle Nazioni Unite visto che veramente ereditò un'organizzazione da Boutros Ghali che viveva delle criticità importanti diciamo quello che appunto il ricordato sulla Corte penale internazionale è stata una dei dei tanti passaggi la sua idea di ridefinizione complessiva della
Sicurezza nessun tavolo ma anche una grande convinzione sul multilateralismo assieme era meglio collaborare che l'ognuno quadrasse
Cosa che mi sembra ultimamente si sia un po'persa
Di qua e di là dall'oceano
Uno e quindi questo presto sua determinazione che il ruolo delle Nazioni Uniti era riformabile migliorabile ma era indispensabile
E anche dicevo un più grande impegno nella questione giustizia internazionale sulla questione appunto diritti diritti e doveri
Lotta all'impunità e avanti di questo passo certo il mondo era diverso questo lo dobbiamo dire ma mica mi piace anche ricordare dal due mila e sei in poi queste sono grande impegno
Sull'Africa che anche lì evidentemente tenuto conto della stava dir radicale dell'iniziativa contro lo sterminio per fame
Ci ha molto molto unito molto accomunato perdiamo un grande personaggio secondo me
Bene allora ringraziamo Emma Bonino per questo ricordo e appresto risentirci
Grazie arrivederci