Notte bianca della politica. Conoscere per deliberare - Come funziona la tortura. Con Elisabetta Zamparutti

Allora io questo marcite argomento come funziona là sopra
Ha pubblicato
Quando si parla di tutto
Si parla fondamentalmente di diritto e ci tengo a dire che tra le varie definizioni che si possono dare e la parola diritto sicuramente c'è Willian
Il limite nel senso che il diritto modifiche entro che attraverso cosa lavoro una norma si fissa per quanto riguarda i cittadini senza nel caso della cultura soprattutto lo sfratto per quanto riguarda sui suoi conti
Il suo posto
E quando si parla di sono dunque le mura facessi inside saranno di un limite assoluto dica che viene posto allo stato per quanto riguarda il divieto
A implicitamente sofferenza oh dolore sia fisica o che sia morale la a un penso che una persona sui temi nelle mani dello Stato fondamentalmente leggibile nei confronti di chi è in una condizione di privazione della ben vengano
è un limite vinti assoluto e parlare di tortura proprio perché si parla di diritto significa anche parlare di Stato divini docente acquisire mostrando azione Bologna
Uno stato di diritto io trovo che sia sempre molto importante partiremo guarda anche nell'intimo Lucia delle parole ed è stato Endemol Italia tenere presente nonché la parola cultura Damiano deriva al verbo latino Vittorio Zucconi è una considerazione che ha fatto il professore di Dini insomma costituzionale il professore Andrea diciotto ricchissimi sottolineando come l'otto giugno vissuto vino singolare in via Tor evidenzia dopo dopo di le il normato è entrata esattamente l'opposto costui direi la bionda platino e quindi quando parliamo di dover durano stante
Significa introdurre accanto alla categoria di quello che possiamo considerare uno Stato di diritto
La categoria di quello che invece possiamo
Considerare chi lo stadio di Tor dopo lo statuto del sorriso
è chiaro che i contorni in ostaggio Victor lo Stato del tornado ndr diversamente illustrato totalitario uno statuto che si considera possibili sanzioni la persona come una sua possiamo dire proprietà
Nel senso che è uno Stato che non è disposto a riconoscere il limite imposti della dignità della persona umana
è uno Stato che non è indisposto a riconoscere i diritti umani meno di una persona che ha nelle proprie mani dell'industria in sua storia amministratori riservano indovini andiamo o proviamo a dallo stare tra i vari stati anche educativa diciamo europei in una di queste due categorie uno stato di diritto nello Statuto Din don lo stato del tutto scopriremo delle sorprese cioè dopo positive penso ad esempio a quegli stadi
Che come la Francia oppure come la Spagna che hanno introdotto nei loro ordinamenti una definizione del reato di tortura
Conforme a quello che prevedono le convenzioni internazionali innanzitutto la convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura
Potremo dire che questi sono quindi degli Stati di diritto nel senso che almeno prevedono nel loro ordinamento il reato di tortura però se poi andiamo a vedere se questo reato viene Enzo applicato cioè se c'è qualcuno che poi effettivamente viene punito per aver commesso delle torture ci accorgeremmo che in realtà nella Spagna nella Francia riescono ho vogliono applicare il reato di tortura e quindi punire chi può aver commesso atti di tortura
Ma se poi guardiamo via via al caso dell'Italia le scoperte sarebbero ancora più negative
E anche ancor più preoccupanti
Noi sappiamo voi sapete benissimo come il Parlamento italiano ossia uno dei Parlamenti più come dire prolifici nell'introduzione dire attimi tali
Ma ci sono oltre trentacinque mila fattispecie di reato è uno dei Paesi in cui c'è il maggior numero di reati però il Parlamento nonostante lo Stato italiano sia divenuto parte della convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura a atteso ventotto anni ventotto anni prima di provare ad introdurre nel Codice Penale
Il reato di tortura è certo quando uno rinvia in continuazione l'affrontare un problema vuol dire che il problema cioè il problema
è rilevante
E in effetti in Italia la tortura esistenti
La tortura russo io ricordo ad esempio non so quanti di voi ce l'abbiano ancora presente sono il caso dopo il sequestro del generale americano Dozier era
Uno e Marco Pannella nel caso di una tortura che era stata compiuta nei confronti di quei brigatisti che avevano sequestrato il generale Dozier Rin particolare Di Lenardo aveva avuto il coraggio e anche la forza di denunciare quello che era accaduto nella questura di Padova mostrando le foto le immagini e poi descrivendo anche nei dettagli veramente disumani quello che lo stato italiano va inflitto a queste persone
E aveva mostrato quello che lo Stato italiano faceva a cittadini italiani
Ma poi ci sono state innumerevoli condanne anche della corte europea per i diritti dell'uomo che ha condannato l'Italia Sperati di tortura vi ricorderete la sentenza
Sa classe nei confronti dei fatti della G otto di Genova i fatti accaduti nella caserma di piazza e poiché la condanna per i fatti accaduti a Bolzaneto o la condanna dell'Italia per la vicenda verrà e mento e poi delle torture inflitte ad Abu Omar e poi ancora le condanne della Corte europea nei confronti dello Stato italiano
Per il fatto che persone erano state rimandate in Stati nonostante il rischio concreto che queste persone potessero essere torturate questo per dire che la tortura è esistita e continuano a desistere in maniera persistente nel nostro nel nostro Paese
E sto parlando diciamo di quello che sia si è visto è stato possibile vedere è stato possibile riconoscere
Perché poi nel nostro Paese esiste anche un'altra forma che ancora o forse non è stata vista sufficientemente non è stata conosciuta sufficientemente non è stata neanche ancora riconosciuta
Dalla Corte europea per i diritti dell'uomo
E che riguarda un impianto normativo che si applica prevalentemente per reati sicuramente gravi per reati sicuramente che generano una elevato allarme sociale sto parlando dei reattivi di associazione mafiosa dei reati di terrorismo sto parlando degli a ti Colin dell'ordinamento penitenziario quattro bis cinquantotto ter e quarantuno bis perché parlo di questi articoli come e in un impianto proprio della tortura perché nell'articolo quattro bis sono elencati tutta una serie di reati ripeto reati anche gravi soprattutto quelli più diciamo del del primo comma sotto per i quali nel caso in cui una persona sia condannata alla pena più dura che esiste nel nostro ordinamento cioè all'ergastolo non sia possibile accedere ad alcun permesso ad alcun beneficio
Meno che mai alla liberazione condizionale fintantoché a questa persona
Non collabori con la giustizia cioè non fornisca informazioni utili alle indagini
Che lo Stato ha in corso
Consente è una previsione questa contenuta nell'articolo cinquantotto terre
Ma a questo si aggiunge anche la previsione di uno strumento che induce a collaborare ed è regime proprio del quarantuno bis un regime di di sostanziale isolamento in cui una persona può essere emessa per un tempo indefinito non c'è un limite temporale a questa misura e ci sono persone in questa forma d'isolamento che può assumere davvero la forma di un isolamento sensoriale pressoché totale quando le persone sono collocate in quelle che si chiamano le aree riservate che ancora esistono
E ci sono persone detenute in queste sezioni speciali isolamento dal mille novecentonovantadue cioè ci sono persone che ininterrottamente sono ottenute
In quarantuno bis da quando questo regime è stato introdotto oltre ventisei anni fa cioè persone che sono in un totale isolamento per ventisei anni sì
Perché questa forma così dura scusi disumana di detenzione perché è una forma di inflitta azione di una sofferenza
Fisica oltre che psicologica voi potete immaginare che cosa possa significare essere ristretto ininterrottamente da soli in una cella senza alcuna attività trattamentale Secondo una limitazione estrema anche col col ai contatti con l'esterno
Perché e sono estremamente limitate le possibilità di incontrare magari familiari e comunque dissi incontra attraverso un vetro quindi non c'è neanche la possibilità di uno contatto fisico con la propria famiglia che poi ecco quello che può tenere in vita una persona per così tanto tempo in un regime di restrizione così duro come il quarantuno bis dicevo ci sono persone detenute ininterrottamente in isolamento affinché collaborino quindi forniscano delle informazioni quindi parlino questo quest'la natura è stata riconosciuta anche da quell'organismo che esiste nello spazio del Consiglio d'Europa che si chiama Comitato europeo per la prevenzione della tortura che ha costantemente monitorato questo regime
Affermando che più che ragioni di sicurezza a che possono motivare una simile forma di detenzione
Si tratterebbe di una forma di infiltrazione di sofferenze fisiche sì con logiche volte ad indurre la persona a collaborare il che dice il Comitato europeo per la prevenzione della tortura sarebbe contrario tanto alla Costituzione italiana quanto ai trattati internazionali di cui l'Italia
E partite
Quindi esiste anche questa forma nascosta che in pochi conoscono e di cui poco si parla ma che invece aiuta molto a capire la natura dello stato in cui in cui viviamo uno stato che ritiene di combattere anche i fenomeni più gravi che esistono nella nostra società la criminalità organizzata a Gondo strumenti che però escono dallo Stato di diritto rientrano piuttosto in quello che può essere lo stato del torto lo Stato di tolto come come dicevo prima dissi loro che ci sia un problema nel nostro Paese lo dicevo prima
E anche a questo tempo estremamente lungo perché il Parlamento
Sia arrivato prima che il Parlamento sia arrivato a introdurre il reato di tortura il reato di tortura è stato introdotto con una legge l'anno scorso una legge rispetto alla quale
Si è manifestata una difformità rispetto a quella che è la definizione di tortura propria delle convenzioni internazionali al punto che anche e il commissario europeo per i diritti umani del Consiglio d'Europa mentre il Parlamento stava legiferando
Ha ritenuto di dover intervenire di richiamare il Parlamento italiano ad adottare una legge conforme a quell'obbligo che l'Italia pure si era assunta di fronte alla comunità internazionali le di in di introdurre di recepire quest'anno ormai cattiva esatto un richiamo che però tanto la Camera quanto il Senato sulle hanno
Ritenuto di non di non ascoltare ed è avvenuto così
Perché la formulazione che è stata introdotta la proposta di legge era stata una proposta avanzata dal senatore Luigi Manconi su che nonostante si fosse impegnato a a far sì che il nostro Paese sia dei guasti ai propri obblighi internazionali per come poi nel corso d'in tutti i passaggi parlamentari che ci sono stati ha ritenuto di non votare la versione finale che è uscita dalla dal Parlamento e ne ha sottolineato lei numerose criticità
Innanzitutto siccome la tortura che riguardava un comportamento dello Stato un tipo di reato che compie
Il pubblico funzionario cioè una persona che rappresenta lo stato una persona che ha in custodia
Insomma individui privati della della libertà personale e invece la versione che si è introdotta
è quella di un reato comune cioè di un comportamento che può ottenere
Chiunque e questo chiaramente confligge con la natura proprio avverrà del reato
Di tortura ed è anche una forma di di annacquamento delle delle responsabilità perché il fatto che una tortura sia compiuta da un funzionario pubblico diventa soltanto una aggravante ma non è un elemento costituente non è un elemento costitutivo del reato
Ma poi la previsione propria del diritto internazionale e che tortura qualsiasi dolore qualsiasi sofferenza venga inflitta ad un individuo mentre invece nella
Versione approvata dal Parlamento italiano le sofferenze devono essere
Reiterate non basta un unico atto doloroso non basta un unico atto di sofferenza infittito di sofferenza si usa il plurale e quindi ho bisogna pubbliche le sofferenze
Lei è violenze siano più di una e anche questa è un elemento che confliggenti con quella definizione internazionale
E poi un reato ovviamente così grave doveva essere come previsto anche nelle convenzioni internazionali un reato impresa scritti i di lei perché una delle forme più gravi di comportamento da parte di uno stato nei confronti di di chi ha in custodia
Mentre invece la versione finale non non prevede l'impresa scritti di vita
Con il paradosso anche che tra le varie aggravanti che si sono introdotte vi è quella per cui nel caso in cui la persona che è stata torturata poi
Muoia muoia per volontà diciamo di chi ha inflitto queste sofferenze viene punita con con l'ergastolo quindi è come dire un meccanismo perverso di violenza e e di crudeltà fine a se stesso ma in sé non tale da a colpire da a avere al centro della propria definizione appunto un po'un portamento dello Stato perché la la definizione adottata è estremamente più vaga più più annacquata questo che cosa che cosa significa
Significa che bisogna anche pensare a come si può proporremo rimedio a tutto questo il che significa anche riflettere su come si può portare lo stato di torto verso lo Stato di diritto e qui la riflessione è anche difficile è difficile perché noi sappiamo che per contrastare la tortura ci deve essere la previsione del reato certo e abbiamo visto come nel nostro ordinamento la previsione si estremamente vaga
E e annacquata ci deve essere la sanzione cioè ci deve essere la possibilità di condannare di reprimere questi fenomeni ma noi abbiamo assistito in Italia a una mancanza di impunità tutti coloro che sono stati coinvolti in azioni nei vari processi legati a comportamenti di
In cui vi è stata tortura Mata ripeto dal caso doterà i casi successivi presi in esame dalla Corte europea per i diritti dell'uomo
Pressoché nessuno è stato effettivamente punito allontanato e e troviamo che magari anche persone che erano rimaste coinvolte
Nei fatti
Per cui ci sono state sentenze che denunciano la la tortura poi magari sono ancora in funzione negli apparati negli apparati dello Stato
Ci può essere per evitare la tortura l'attività di prevenzione che magari organismi internazionali svolgono
Ma anche da questo punto di vista le numerose
Raccomandazioni numerosi richiami che pure dalle organizzazioni internazionali sono arrivati all'Italia a tutt'oggi sono rimaste inascoltate allora c'è da riflettere su come fare per cercare di correggere quello che è accaduto e io credo che
Per la contrarietà di questa previsione normativa rispetto ai principi propri dello stato di diritto
Solo dei ricorsi alle corti alle altre giurisdizioni può essere la Corte costituzionale può essere di nuovo la Corte europea per i diritti dell'uomo
Ecco solo in quella sede ci possono essere delle delle correzioni e quindi un tentativo di riportare a il nostro Stato nei binari propri dello stato di diritto
C'è poi anche l'attenzione costante che il partito radicale sì manifesta rispetto a questo problema
E non è un caso che il partito radicale abbia promosso una iniziativa a popolare una iniziativa dire accolta firme su otto proposte di legge di iniziativa popolare abbiamo deciso di attivare questo strumento perché e in base al nuovo euro Regolamento adottato dal Senato le proposte di legge di iniziativa popolare saranno obbligatoriamente messe in discussione al Senato il che non vuol dire che saranno approvate però verranno discusse
E proprio per questo
Tra queste otto proposte di legge
Di iniziativa popolare e ce n'è una che vuole affrontare quella forma di tortura di cui ti stavo parlando prima cioè quella propria del regime del quattro bis del quarantuno bis e del cinquantotto ter
è una proposta di legge che abolisce sostanzialmente questi regimi speciali convinti come siamo che problemi seri come quelli della criminalità organizzata
E continuando noi ad ispirarci anche a quel pensiero alto e nobile che è stato di Leonardo Sciascia che ha sempre detto che la mafia non si combatte con la terribili TAR della pena ma con gli strumenti propri dello stato di diritto solo se uno marca una differenza nei metodi nei mezzi che adotta per contrastare un problema per quanto quel problema sia terribile per quanto cuoco il problema sia al violento come il problema della criminalità organizzata
Solo se si adottano gli strumenti propri dello stato di diritto quindi rispettosi innanzitutto
Dei diritti umani allora ci può essere qualche possibilità di contenere di contrastare di risolvere il problema fintanto che lo Stato
Sia bassa addotta ad adottare la stessa logica gli stessi mezzi gli stessi strumenti cioè strumenti violenti per contrastare la violenza il problema ed essi nato a persistere
Tant'è che vediamo che nel nostro Paese non è che il problema della criminalità organizzata sia stata debellata nel corso degli anni due sappiamo per esempio che in quella forma estrema di detenzione che è l'ergastolo ostativo
Sono detenute più di mille duecento persone quasi la totalità degli ergastolani che sono grosso modo mille seicento quasi tutti sono in ergastolo ostativo
Chi in ergastolo ostativo e anche chi è passato attraverso quel regime di isolamento che appunto il il quarantuno bis
E quindi c'è questa iniziativa che
Affronta anche un altro problema che persiste nel nostro ordinamento che è quella dell'isolamento diurno io sono profondamente convinta io oltre che essere la componente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura per conto dell'Italia ed esponente del Partito Radicale sono anche
Componente dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Nessuno tocchi Caino e l'associazione che ha condotto con successo insieme al Governo italiano e ai vari governi che si sono succeduti nei decenni perché è stata una battaglia lunga una battaglia difficile al di là del fatto che tutti erano d'accordo a parole però per riuscire a portare una risoluzione che chiede una moratoria universale delle esecuzioni capitali all'Assemblea generale delle Nazioni Unite ci abbiamo impiegato a quasi quasi vent'anni quasi vent'anni
Alla fine nel due mila e sette ci siamo riusciti e in questo abbiamo fatto sì anche che l'Italia sia riconosciuta nel mondo come il Paese come il Governo campione dell'abolizione della pena di morte ma è anche il Paese in cui permane quella forma altrettanto crudele dice d'origine che superata la pena di morte c'è ed è la pena fino alla morte e cioè il fatto di potere essere detenuti per tutta la vita
Quindi una forma di detenzione che nega il diritto alla speranza e il diritto alla speranza è stato riconosciuto è il diritto per il chiunque qualsiasi reato abbia commesso
Il diritto che ad un certo punto dell'espiazione della pena
La propria il proprio essere posta in essere rivalutato si possa fare una valutazione lo il magistrato di sorveglianza apposta valutare chi è divenuta quella persona nel corso della della detenzione questa possibilità perché ristretto nel regime dell'ergastolo ostativo non è non è riconosciuta in questo caso quindi esiste nel nostro Paese la pena fino alla morte l'ergastolo o senza possibilità di uscita le calze solo senza speranza
E io penso che dopo la pena di morte
Come pene crudeli come tenne inumane da superare ci sia appunto l'ergastolo ma ci sia anche l'isolamento isolamento è una misura
Esclusivamente punitiva non c'è tant'è che non è una pena propriamente non dovrebbe essere prevista così dicono gli standard internazionali come forma di punizione dei codici penali come forma di pena nei codici penali perché ha una natura esclusivamente punitiva che può essere adottata diciamo per motivi disciplinari
Ma che non non può essere comminata in sentenza come pena nel nostro ordinamento invece esiste ancora l'isolamento diurno cioè la possibilità per il giudice è quando emette la sentenza
Di disporre che un certo periodo debba essere scontando in in isolamento
E questa è un'altra contrarietà
Che persiste nel nostro Paese rispetto a quelle che sono i principi propri dello stato di diritto i principi propri del rispetto dei diritti umani e una di queste otto proposte di legge iniziativa popolare intende affrontare anche questo aspetto ovviamente proponendo l'abolizione dal nostro
Ordinamento del dell'isolamento diurno
Io so che queste sono battaglie
Estremamente difficili sono battaglie di cui diciamo non se ne occupa pressoché nessuno perché l'attenzione anche dei mezzi di informazione
è tutta rivolte tutta orientata verso altre emergenze verso altri problemi che pure esistono
Rispetto ad altre violazioni dei diritti umani che pure esistono stiamo assistendo anche rispetto ai migranti a questo comportamento queste prese di posizione
Che sono al di fuori della legalità costituzionale italiana ma anche al di là della legalità costituzionale europea
Su questo c'è attenzione c'è dibattito le persone conoscono io credo che invece questi aspetti legati alla tortura a non si conoscono a sufficienza non si dibattono a sufficienza e di conseguenza non c'è quella sì sì quella conoscenza necessaria
A farsi
Che diciamo la mano del torturatore possa essere fermata perché io credo che soltanto se Zac conoscenza soltanto se c'è consapevolezza anche da parte dei cittadini anche lo Stato può essere messo in una condizione di vedere i propri comportamenti il proprio modo di agire il proprio modo di operare il proprio modo anche di contrastare i problemi della criminalità
Organizzata o del terrorismo o di altri problemi legati alla al crimine nel nostro Paese
Per questo io credo che anche il dibattito di questa sera possa essere utile in questo senso come sicuramente è utile che questo nostro incontro ossia trasmesso da Radio Radicale che su questi temi continua a dare Grande possibilità di conoscibilità e credo che anche per la difficoltà nel condurre questa lotta la ripeto marginale ma in realtà fondamentale per comprendere e per mutare la natura del nostro Stato sia anche importante mantenere in vita il partito il partito radicale
Che sul tema della tortura sul tema delle violazioni dei diritti umani
Come con Nessuno tocchi Caino sul tema della pena di morte ha sempre svolto un ruolo diciamo d'avanguardia
Riuscendo anche a conquistare successi importanti apparentemente inimmaginabili e ci tengo a dirvi che il partito radicale ha in corso una campagna di iscrizioni
Dobbiamo raggiungere l'obiettivo dei tre mila iscritti entro quest'anno per scongiurarne la chiusura e poter continuare quindi a fare quelle lotte che nessun'altro fa quindi per chi volesse non sono firmare le proposte di legge ma al termine di questo nostro incontro ci sarà anche un tavolo dove raccoglieremo le firme
Su una proposta di riforma per quanto riguarda l'ergastolo il quarantuno bis e l'isolamento diurno ma c'è anche la possibilità di di iscriversi quindi se volete far continuare a vivere questo straordinario soggetto
Politico ok il partito radicale che è il partito non violento è il partito transnazionale quindi che fa le campagne
In cui si affrontano i problemi contemporanei sotto una visione in una dimensione transnazionale perché io credo che non ci sia nessun problema nessun'tema che possa oggi come oggi essere affrontato in una dimensione esclusivamente nazionale tutto va al di là dei confini di un unico paese e tutto deve per cercare di trovare una soluzione avere una dimensione una prospettiva transnazionale
Ma anche un partito trans spartiti copie
Nel senso che il partito della doppia tessera
Il partito cui sono iscritti esponenti del Partito democratico come di altri partiti da Forza Italia anche della lega nord ci sono alcuni parlamentari della lega Nord che su alcuni obiettivi condividono le nostre battaglie
E hanno deciso di di iscriversi Partito Radicale continua a mantenere questa dominazione denominazione di Partito
Perché sono iniziative fondamentalmente politiche poi quelle che noi conduciamo
Pur avendo come proprio statuto quindi come natura quella di essere oggi una organizzazione non governativa riconosciuta dalle Nazioni Unite quindi la vostra iscrizione descrizione ad un'organizzazione non governativa che vuole continuare a portare avanti le battaglie storiche di Marco Pannella e di impegnarsi ripeto
Su quei fronti che
Si tende a non far conoscere a non far sapere e di conseguenza facendo sì che in pochi siano quelli che continuano ad occuparsi quindi io vi ringrazio non so se ci sono delle domande
E vi ringrazio dell'attenzione
Sono
Allora io questo facile argomento che come funziona la tortura ora io credo e che quando si parla di tortura si parla fondamentalmente di diritto
In ci tengo a dire che tra le varie definizioni che si possono dare della parola diritto
Sicuramente e c'è e quella di limite e nel senso che il diritto
Un limite che attraverso una regola o una norma si fissa per quanto riguarda i cittadini ma nel caso della tortura soprattutto lo Stato per quanto riguarda i suoi popoli
Il suo modo di agire e quando si parla di tortura cioè si parla di un limite assoluto che viene posto Allo stato per quanto riguarda il divieto a infliggere sofferenza oh dolore che sia fisica ok via morale a un una persona che nelle mani dello Stato fondamentalmente nei confronti di chi è in una condizione di privazione della beta
è un limite quindi assoluto
E parlare di tortura proprio perché si parla di diritto significa anche parlare disertato di diritto cioè capire se uno statuto è o non è uno Stato di diritto
Io trovo che sia sempre molto importante partire da anche dall'etimologia delle parole ed è stato ed è importante
Tenete presente che la parola tortura derivante dalla verbo latino torcere è una considerazione che ha fatto un professore di diritto costituzionale e il professore Andrea Pugiotto sottolineando come Emo
Il supino singolare di torcere gli ha tolto
E torto è esattamente l'opposto di diritto
E quindi quando parliamo di tortura verrebbe da introdurre accanto alla categoria di quello che possiamo considerare uno Stato di diritto
La categoria di quello che invece possiamo considerare lo stato di torto o lo stato del stordito è chiaro che uno stato di tortura lo Stato del torto di per sé uno stato totalitario uno stato che considera la persona come una sua possiamo dire proprietà
Nel senso che è uno Stato che non è disposto a riconoscere il limite della dignità della persona umana è uno Stato che non è disposto a riconoscere i diritti umani di una persona che ha nelle proprie mani che ha in sua custodia
E se poi noi andiamo o proviamo a catalogare i vari stati
Anche gli imputati diciamo europei in una di queste due categorie lo Stato di diritto dello stato di Thornton lo stato del torto scopriremo delle sorprese certo non positive
Penso ad esempio a quelli citati
Che come la Francia oppure come la Spagna che hanno introdotto nei loro ordinamenti una definizione del reato di tortura conforme a quello che prevedono le convenzioni internazionali innanzitutto la convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura
Potremmo dire che questi sono quindi degli Stati di diritto nel senso che almeno prevedono nel loro ordinamento il reato di tortura però se poi andiamo a vedere se questo reato viene applicato cioè se c'è qualcuno che poi effettivamente viene punito per aver commesso delle torture
Ci accorgeremmo che in realtà nella Spagna nella Francia riescono o vogliono applicare il reato di tortura e quindi punire chi
Può aver commesso atti di tortura
Ma se poi guardiamo al caso dell'Italia le scoperte sarebbero ancora più negative
E anche ancor più preoccupanti
Noi sappiamo voi sapete benissimo come il Parlamento italiano sia uno dei Parlamenti più
Come dire prolifici nell'introduzione di reati in Italia ci sono oltre trentacinque mila fattispecie di reato
è uno dei Paesi in cui c'è il maggior numero di reati però il Parlamento nonostante lo Stato italiano
Sia divenuto parte della convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura
A atteso ventotto anni ventotto anni prima di provare ad introdurre nel Codice Penale
Il reato di tortura è certo quando uno rinvia in continuazione
L'affrontare un problema vuol dire che il problema cioè il problema
è rilevante
E in effetti in Italia la tortura esistente la tortura
Io ricordo ad esempio non so quanti di voi ce l'abbiano ancora presente
Il caso dopo il sequestro del generale americano d'oggi era
E Marco Pannella nel caso di una tortura che era stata compiuta nei confronti di quei brigatisti che avevano sequestrato il generale da oggi ieri in particolare Di Lenardo
Aveva avuto il coraggio e anche la forza di denunciare quello che era accaduto nella questura di Padova mostrando le foto le immagini e poi descrivendo anche nei dettagli veramente
Disumani quello che lo stato italiano quella inflitto a queste persone
E aveva mostrato quello che lo Stato italiano faceva
Va a cittadini italiani ma poi ci sono state innumerevoli condanne anche della corte europea per i diritti dell'uomo che ha condannato l'Italia alterati Vittor Tura vi ricorderete la sentenza
Nei confronti dei fatti della G otto di Genova i fatti accaduti nella caserma di piazza
E poi la condanna per i fatti accaduti a Bolzaneto o o la condanna dell'Italia per la vicenda del rapimento e poi delle torture inflitte
Ad Abu Omar e poi ancora le condanne della Corte europea nei confronti dello Stato italiano
Per il fatto che persone erano state rimandate in citati nonostante il rischioso
Concreto che queste persone potessero essere torturate questo per dire che la tortura è investita e continua a desistere
In maniera persistente nel nostro nel nostro Paese
E sta parlando diciamo di quello che
Si è visto è stato possibile vedere è stato possibile riconoscere perché poi nel nostro Paese esiste anche un'altra forma
Che ancora forse non è stata visita sufficientemente non è stata conosciuta sufficientemente non è stata neanche ancora riconosciuta dalla Corte europea per i diritti dell'uomo
E che riguardano un impianto normativo che si applica prevalentemente per reati sicuramente gravi per reati sicuramente che generano una elevato allarme sociale sto parlando dei reattivi di associazione mafiosa dei reati di terrorismo sto parlando degli articoli dell'ordinamento penitenziario
Quattro bis cinquantotto a terra e quarantuno bis
Perché parlo di questi articoli come in un impianto proprio della tortura perché nell'articolo quattro bis sono elencati tutta una serie di reati ripeto reati anche gravi soprattutto quelli diciamo del del primo comma per i quali nel caso in cui una persona sia condannata alla pena più dura che esiste nel nostro ordinamento cioè all'ergastolo non sia possibile accedere ad alcun permesso ad alcun beneficio
Meno che mai alla liberazione condizionale fintantoché a questa persona
Non collabori con la giustizia cioè non fornisca informazioni utili alle indagini che lo Stato ha in corso
Ed è è una previsione questa contenuta nell'articolo cinquantotto terre
Ma a questo si aggiunge anche la previsione di uno strumento che induce a collaborare ed è regime proprio del quarantuno bis
Un regime di sostanziale isolamento in cui una persona può essere messa per un tempo indefinito non c'è un limite temporale a questa misura e ci sono persone
In questa forma di isolamento che può assumere davvero la forma di un isolamento sensoriale pressoché totale quando le persone sono collocate in quelle che si chiamano le aree riservate che ancora esistono e ci sarò persone
Detenute in queste sezioni speciali di isolamento dal mille novecentonovantadue cioè ci sono persone che ininterrottamente sono ottenute
In quarantuno bis da quando questo regime è stato introdotto oltre ventisei anni fa cioè persone che si sono in un totale isolamento per ventisei anni
Perché questa forma così dura così disumana di detenzione perché è una forma di inflitta Vione di una sofferenza
Visita oltre che psicologica voi potete immaginare che cosa possa significare vere ristretto ininterrottamente da soli in una cella senza alcuna attività trattamentale
Secondo una limitazione estrema anche quei qua ai contatti con l'esterno
Perché e sono estremamente limitate le possibilità di incontrare magari familiari e comunque Liz incontra attraverso un vetro quindi non c'è neanche la possibilità di uno contatto fisico con la propria famiglia che poi quello che può tenere in vita una persona per così tanto tempo in un regime di restrizione così duro come il quarantuno bis dicevo ci sono persone detenute ininterrottamente in isolamento affinché
Collaborino quindi forniscano delle informazioni quindi parlino quesito
Questa natura è stata riconosciuta anche da quell'organismo che esiste nello spazio del Consiglio d'Europa
Che si chiamava Comitato europeo per la prevenzione della tortura che ha costantemente monitorato questo regime affermando alghe più che ragioni di sicurezza a che possono motivare una simile forma di detenzione
Si tratterebbe di una forma di infiltrazione di sofferenze fisiche e psicologiche volte ad indù nella persona a collaborare il che dice il Comitato europeo per la prevenzione della tortura sarebbe contrario tanto alla Costituzione italiana quanto ai trattati internazionali di cui l'Italia
E parte quindi esiste anche questa forma nascosta che in pochi conoscono i di cui poco si parla
Ma che invece aiuta molto a capire
La natura dello stato in cui in cui viviamo uno stato che ritiene di combattere anche i fenomeni più gravi che esistono nella nostra società la criminalità organizzata a secondo strumenti che però escono dallo Stato di diritto rientrano piuttosto in quello che può essere lo stato del torto lo Stato di tolto come come dicevo prima e che ci sia un problema nel nostro Paese lo dicevo prima è anche questo tempo estremamente lungo perché il Parlamento via arrivato prima che il Parlamento sia arrivato a introdurre il reato di tortura reato di tortura è stato introdotto con una legge l'anno scorso una legge rispetto alla quale le sostiene manifestata una difformità rispetto a quella che è la definizione di tortura propria delle convenzioni internazionali al Po tanto che anche il commissario europeo per i diritti umani del Consiglio d'Europa mentre il Parlamento stava legiferando
Ha ritenuto di dover intervenire di richiamare il Parlamento italiano ad adottare una legge conforme a quell'obbligo che l'Italia pure si era assunta di fronte alla comunità internazionale di in di introdurre di recepire quest'anno ormai IVA hai fatto un richiamo che però tanto la Camera quanto il Senato hanno
Ritenuto di non di non ascoltare ed è avvenuto così
Perché la formulazione che è stata introdotta la proposta di legge era fatta una proposta avanzata dal senatore Luigi Manconi che nonostante si fosse impegnato a a parte il che il nostro Paese sia adeguato ai propri obblighi internazionali
Per come poi nel corso di tutti i passaggi parlamentari che ci sono stati ha ritenuto di non votare
La
Versione finale che è uscita dalla dal Parlamento Enea sottolineato le numerose criticità
Innanzitutto siccome la tortura riguarda un comportamento dello stato è un tipo di reato che compie il pubblico funzionario cioè una persona che rappresenta lo stato una persona che ha in custodia
Individui privati della della libertà personale
E invece la versione che si è introdotta è quella di un reato comune cioè di un comportamento che può ottenere
Chiunque e questo chiaramente confligge con la natura propria Haber del reato di tortura ed è anche una forma di di annacquamento delle delle responsabilità perché il fatto che una tortura sia compiuta da un funzionario pubblico diventa soltanto una aggravante ma non è un elemento costituente non è un elemento costitutivo del reato
Ma poi la previsione propria del diritto internazionale e che tortura è qualsiasi dolore qualsiasi sofferenza venga inflitta ad un individuo
Mentre invece nella
Versione approvata dal Parlamento italiano
Le sofferenze devono essere reiterate non basta un unico atto doloroso non basta un unico atto di sofferenza infittito di sofferenza si usa il plurale e quindi io bisogna pubbliche le sofferenze
Le violenze vi hanno più di una e anche questa è un elemento che confliggente con la definizione internazionale
E poi un reato ovviamente così grave doveva essere come è previsto anche nelle convenzioni internazionali un reato in prescritti i di lei perché
Una delle forme più gravi di comportamento da parte di uno stato nei confronti di di chi ha in custodia
Mentre invece la versione finale non non prevede l'impresa scritti di vita
Con il paradosso anche che tra le varie aggravanti che si sono introdotte vi è quella per cui nel caso in cui la persona che è stata torturata poiché
Muoia muoia per volontà diciamo di chi ha inflitto queste sofferente viene punita con con l'ergastolo quindi è come dire un meccanismo perverso di violentare e di crudeltà fine altre steso ma intende non tale da a colpire da a avere al centro della propria definizione appunto un comportamento dello Stato perché la la definizione adottata è estremamente più vaga più più annacquata questo che cosa che cosa significa
Significa che bisogna anche pensare a come si può
Proporrei rimedio a tutto questo il che significa anche riflettere su come si può portare lo stato di tolto verso lo Stato di diritto
E qui la riflessione è anche difficile è difficile perché noi sappiamo che per contrastare la tortura ci deve essere la previsione del reato certo e abbiamo visto come nel nostro ordinamento la previsione si estremamente vaga
E e annacquata ci deve essere la sanzione cioè ci deve essere la possibilità di condannare di reprimere questi fenomeni ma noi abbiamo assistito in Italia a una mancanza di impunità tutti coloro che sono stati coinvolti nei vari progetti legati
A comportamenti in cui vietata tortura ma da ripeto dal caso doterà i tardi successivi
Presi in esame dalla Corte europea per i diritti dell'uomo
Premesso che nessuno è stato effettivamente punito allontanato e e troviamo che magari anche persone che erano rimaste coinvolte
Nei fatti per cui ci sono state sentenze che denunciano la la tortura poi magari sono ancora in funzione negli apparati negli apparati dello Stato
Ci può essere per evitare la tortura l'attività di prevenzione che magari organismi internazionali svolgono ma anche da questo punto di vista le numerose raccomandazioni numerosi richiami che pure dalle organizzazioni internazionali sono arrivati all'Italia a tutt'oggi sono rimaste inascoltate
Allora c'è da riflettere su come fare per cercare di correggere quello che è accaduto
E io credo che
Per la contrarietà di questa previsione normativa rispetto ai principi propri dello stato di diritto
Solo dei ricorsi
Alle corti alle altre giurisdizioni può essere la Corte costituzionale può essere di nuovo la Corte europea per i diritti dell'uomo ecco solo in quella sede ci possono essere delle delle correzioni e quindi un tentativo di riportare a il nostro Stato nei binari propri dello stato di diritto
C'è poi anche l'attenzione costante che il partito radicale manifesta rispetto a questo problema e non è un caso che il partito radicale abbia promosso una iniziativa popolare una iniziativa di raccolta firme su otto proposte di legge di iniziativa popolare abbiamo deciso di attivare questo strumento perché in base al nuovo Roc Regolamento adottato dal Senato le proposte di legge di iniziativa popolare saranno obbligatoriamente mente
In discussione al Senato il che non vuol dire che saranno approvate però verranno discusse e proprio per questo tram queste otto proposte di legge di iniziativa popolare e ce n'è una
Che vuole affrontare quella forma di tortura di cui ti stavo parlando prima cioè quella propria del regime del quattro bis del quarantuno bis
E del cinquantotto per è una proposta di legge che abolisce sostanzialmente questi regimi speciali convinti come siamo che problemi seri come quelli della criminalità organizzata
E continuando a noi ad ispirarci anche a quel pensiero o alto e nobile che è stato di Leonardo Sciascia che ha sempre detto che la mafia non si combatte con la terribili ITA della pena ma con gli strumenti propri dello stato di diritto solo se uno marca una differenza nei metodi
Nei metri che adotta per contrastare un problema per quanto quel problema stia terribile per quanto quel problema sia a violento come il problema della criminalità organizzata
Sono aspetti adottando gli strumenti propri dello stato di diritto quindi rispettosi innanzitutto dei diritti umani allora ci può essere qualche possibilità
Di contenere di contrastare di risolvere il problema fintanto che lo Stato sia bassa addotta ad adottare la stessa logica gli stessi mezzi gli stessi strumenti cioè strumenti dio Lentini per contrastare
La violenza il problema ed è nato a persistere tant'è che vediamo che nel nostro Paese non è che il problema della criminalità organizzata sia stata debellata nel corso degli anni dove sappiamo per il senta io che in quella forma estrema di detenzione che è l'ergastolo ostativo sono detenute più di mille duecento persone quasi la totalità degli ergastolani che sono grossomodo mille seicento
Quasi tutti sono in ergastolo ostativo
Chi in ergastolo ostativo e anche chi è passato attraverso quel regime di isolamento e appunto
Il il quarantuno bis e quindi c'è questa iniziativa che affronta anche un altro problema
Perché persiste nel nostro ordinamento che è quella dell'isolamento diurno io sono profondamente convinta io oltre che essere la componente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura per conto dell'Italia ed esponente del Partito Radicale
Sono anche componente dell'associazione Nessuno tocchi Caino Nessuno tocchi Caino e l'associazione che ha condotto con successo insieme al Governo italiano e ai vari governi che si sono succeduti nei decenni perché è stato una battaglia lunga una battaglia difficile al di là del fatto che tutti erano d'accordo a parole però per riuscire a portare una risoluzione che chiede una moratoria universale delle esecuzioni capitali all'Assemblea generale delle Nazioni Unite ci abbiamo impiegato a quasi quasi vent'anni quasi vent'anni alla fine nel due mila e sette ci siamo riusciti
E in questo abbiamo fatto sì anche che l'Italia sia riconosciuta nel mondo come il Paese come il Governo campione dell'abolizione della pena di morte
Ma è anche il Paese in cui permanente quella forma altrettanto crudele
Invece che superata la pena di morte c'è ed è la pena fino alla morte e cioè il fatto di potere essere detenuti per tutta la vita quindi
Una forma di detenzione che nega il diritto alla speranza
E il diritto alla speranza è stato riconosciuto è il diritto per chiunque in qualsiasi reato abbia commesso il diritto che ad un certo punto dell'espiazione della pena
La propria il proprio essere posta in essere rivalutato si possa fare una valutazione Luppi il magistrato di sorveglianza possano valutare chi è divenuta quella persona nel corso della della detenzione questa possibilità perché ristretto nel regime dell'ergastolo ostativo non è non è riconosciuta in questo caso quindi esiste nel nostro Paese la pena fino alla morte l'ergastolo o senza possibilità di uscita all'ergastolo senza speranza
E io penso che dopo la pena di morte
Come pene crudeli come FMI inumane da superare ci sia appunto l'ergastolo ma ci sia anche l'isolamento l'isolamento è una misura esclusivamente punitiva non c'è tant'è che non è una pena propriamente
Non dovrebbe essere prevista così dicono gli standard internazionali come forma di punizione dei codici penali come forma di pena nei codici penali perché ha una natura
Esclusivamente punitiva che può essere adottata diciamo per motivi disciplinari
Ma che non non può essere comminata in sentenza come pena nel nostro ordinamento invece esiste ancora l'isolamento diurno cioè la possibilità per il giudice è quando emette la sentenza
Di disporre che un certo periodo
Debba essere scontando in in isolamento e questa è un'altra contrarietà
Che persiste nel nostro Paese rispetto a quelle che sono i principi propri dello stato di diritto i principi propri del rispetto dei diritti umani e una di queste otto proposte di legge iniziativa popolare intende affrontare anche questo aspetto ovviamente proponendo l'abolizione dal nostro
Ordinamento del dell'isolamento diurno
Io che so che queste sono battaglie
Estremamente diciamo difficili sono battaglie di cui diciamo non se ne occupa pressoché nessuno perché l'attenzione anche dei mezzi di informazione
è tutta rivolte tutta orientata verso altre emergenze verso altri problemi che pure esistono
Rispetto ad altre violazioni dei diritti umani che pure esistono stiamo assistendo anche rispetto ai migranti a questo comportamento queste prese di posizione
Che sono al di fuori della legalità costituzionale italiana ma anche al di là della legalità costituzionale europea
Su questo c'è attenzione c'è dibattito le persone conoscono io credo che invece questi aspetti legati alla tortura
A non si conoscono a sufficienza non si dibattono a sufficienza e di conseguenza non c'è quella genuflettersi quella conoscenza
Necessaria a farsi
Che diciamo la mano del torturatore possa essere fermata perché io credo che soltanto sezione conoscenza soltanto se c'è consapevolezza anche da parte dei cittadini anche lo Stato
Può essere messo in una condizione di vedere i propri comportamenti il proprio modo di agire il proprio modo di operare il proprio modo anche di contrastare i problemi della criminalità
Organizzata o del terrorismo o di altri problemi legati alla al crimine nel nostro Paese
Per questo io credo che anche il dibattito di questa sera possa essere utile in questo senso come sicuramente è utile
Che questo nostro incontro sia trasmesso da Radio Radicale che su questi temi continua a dare Grande possibilità di conoscibilità e credo che anche per la difficoltà nel condurre questa lotta
Ripeto marginale ma in realtà fondamentale per comprendere per mutare la natura del nostro Stato sia anche importante mantenere in vita al partito il partito radicale
Che sul tema della tortura sul tema delle violazioni dei diritti umani
Come con Nessuno tocchi Caino sul tema della pena di morte ha sempre svolto un ruolo diciamo d'avanguardia
Riuscendo anche a conquistare successi importanti apparentemente inimmaginabili e ci tengo a dirvi che il partito radicale ha in corso una campagna di iscrizioni
Dobbiamo raggiungere l'obiettivo dei tre mila iscritti entro quest'anno per scongiurarne la chiusura e poter continuare quindi a fare quelle lotte che nessun'altro fa quindi per chi volesse
Non solo firmare le proposte di legge ma al termine di questo nostro incontro ci sarà anche un tavolo dove raccoglieremo le firme
Su la proposta di riforma per quanto riguarda l'ergastolo il quarantuno bis e l'isolamento diurno ma c'è anche la possibilità di di iscriversi quindi se volete far continuare a vivere questo straordinario al soggetto
Politico ok il partito radicale che è il partito non violento è il partito transnazionale quindi che fa le campagne
In cui si affrontano i problemi contemporanei sotto una visione in una dimensione transnazionale perché io credo che non ci sia nessun problema nessun'tema che possa oggi come oggi essere affrontate in una dimensione esclusivamente nazionale tutto va al di là dei confini di un unico paese e tutto deve per cercare di trovare una soluzione avere una dimensione una prospettiva transnazionale ma anche un partito trans partitico
Nel senso che è il partito della doppia tessera il partito cui sono iscritti esponenti del Partito democratico come di altri partiti da Forza Italia a anche della lega nord ci sono alcuni parlamentari della lega Nord che su alcuni obiettivi condividono le nostre battaglie
E hanno deciso di di iscriversi Partito Radicale continua a mantenere questa dominazione denominazione di Partito
Perché sono iniziative fondamentalmente politiche poi quelle che noi conduciamo pur avendo come proprio statuto quindi come in natura
Quella di essere oggi una organizzazione non governativa riconosciuta dalle Nazioni Unite quindi la vostra iscrizione descrizione ad un'organizzazione non governativa che vuole continuare a portare avanti le battaglie storiche di Marco Pannella e di impegnarsi ripeto
Su quei fronti che
Si tende a non far conoscere a non far sapere e di conseguenza facendo sì che in pochi siano quelli che continuano ad occuparsi quindi io vi ringrazio non so se ci sono delle domande
E vi ringrazio dell'attenzione