Focus Europa - Migranti e Ue, infrastrutture europee e il bilancio comunitario

E dopo una breve pausa estiva riprendiamo fa i nostri appuntamenti con l'Europa con focus Europa e ovviamente con la rappresentanza e la commissione europea nel nostro paese con piacere che ritroviamo in collegamento Beatrice covasse appunto capo della rappresentanza la Commissione nel nostro Paese bentornata bere trovate allora diciamo noi abbiamo fatto una piccola pausa una realtà le cose sono successe ugualmente come c'era da aspettarsi ne sono successe più o meno di che ogni e i temi che abbiamo cercato di selezionare insomma per cercare di ripartire anche in questo appuntamento europeo riguardano chiaramente in ordine temporale partendo la cosa più recente
La questione della nave di Ciotti quindi la questione sbarchi era questione migratoria chiaramente non solo l'ottica italiana ma anche in ottica europea
La tragedia purtroppo di Genova dello scorso quattordici agosto che ci dà l'occasione forse di parlare del tema delle infrastrutture delle concessioni del rapporto pubblico e privati anche della mobilità in Europa ma anche poi riprendere alcune dichiarazioni anche delle ultime ore su rapporto Italia e Unione Europea su la questione dei contributi che l'Italia versa appunto all'Unione Europea da dove vogliamo partire
No nell'ordine forte che è stato che è stata evocata nel senso se vogliamo partire dal caso
Diciotto Ikea ha riacceso un po'tutte le polemiche sulla sulla migrazione sulla gestione dell'immigrazione
Su soprattutto questo concetto che l'europa non dà le risposte l'Europa genericamente intesa
E molto molto pericoloso parlare è una semplificazione diciamo normale anche umana parla ed Europa ma è molto pericoloso su certe materie parlare di Europa in modo indistinto perché come tappiamo in realtà l'Unione Europea che conosciamo oggi
è un organismo che si vada su le competenze attribuite no non è che non è uno Stato federale non è a un a una organizzazione che si occupa di tutto
Quindi in questo caso in particolare della migrazione e gli accordi sulla redistribuzione appunto anche tesi degli arrivi di di chi arrivava in Europa come sono stati presi dal Consiglio europeo di fine giugno praticamente sono accordi volontari trattati
E quindi questo è un punto che va chiarito per chi ci ascolta perché non è sempre chiaro la commissione ha un ruolo di coordinamento di facilitatore che vogliamo
Di questi accordi trattate tentato nonna un'estate che pedante calda da questo punto di vista perché i colleghi che si occuparono di immigrazione a Bruxelles erano costantemente al telefono con le autorità di altri stati membri per arrivare a una diciamo a a una soluzione su quanti migranti potete accogliere l'un l'altro
E però non c'è purtroppo un una soluzione ancora comune e la soluzione diciamo per noi almeno sul tavolo quella che adesso sul tavolo è quella della riforma del mutamento di tubino che però deve essere ancora approvata dal Consiglio e dal Parlamento europeo quindi in questo contesto purtroppo non non non è possibile per la commissione può spingere un bottone dire Tune prendi x e tu li prendi Y perché non c'è questa cosa non c'è questo potere non c'è questa questa competenza
Va detto anche questo cada ha riportato un po'l'attenzione su quelli che sono i numeri della migrazione quindi il fatto che in realtà anche queste utile ribadirlo in Italia nel due mila diciotto abbiamo avuto un calo dell'ottanta per cento abbiamo avuto diciannove mila arrivi
Quindi un calo dell'ottanta per cento rispetto all'anno precedente quindi il problema non è forse il dato degli arrivi ma è più un problema del tappo che si è creato nel frattempo tutte queste persone
Che sono ancora inattesa ma anche avere una risposta sull'allora o domanda di di asilo
E ancora una volta la distinzione tra migranti economici e e richiedenti al filo o o persone appunto che sono comunque a pieno titolo giustificate e ad ottenere una protezione internazionale come nel caso degli eritrei che nostrane ed esotiche appunto sono dura nazionalizzato molto diciamo molto rischia quindi sono riconosciuti ecco come rifugiati a tutti gli effetti
Nella nel novantanove per cento dei casi sono in moltissimi casi dai stragrande maggioranza dei casi
E tutto questo dibattito è tornato un po'a riaccende spira comitati abbancato ulteriori nove milioni di euro che in assistenza d'emergenza per l'Italia anche lì bisogna distinguere gli aiuti d'emergenza per la cessione migrazione
Che abbiamo stanziato che sono
Veramente insomma considerevoli sui seicento miliardi milioni di Euro
Chechi uniscono anche ad altri aiuti e quindi
Ci sono moltissimi moltissimi appoggi che vengono dati a quel punto i vista retta al fatto di fondo fatto Polito di fondo e che una soluzione comune va approvata
E questo non ci stancheremo mai di ripeterlo ma purtroppo il gioco è nelle mani dei ritardi i delicati membri include Alitalia quindi
E lì che il negoziato va fatta che bisogna dare delle risposte collettive
Ma questo per dire non c'è un'Europa ente astratto che qualcosa no di lontano e diverso ma se un gioco delle parti c'è un gioco istituzionale
Ed è importante riportare un po'di chiarezza in questo dibattito e poi soprattutto c'è anche tutta la polemica politica di queste ore soprattutto sulla questione diciotto abbiamo sentito con immagino continueremo a seguire anche la la vicenda legata al
Procura di Agrigento nei confronti del ministro degli Interni Salvino questa Martinelli chiaramente è uno è un camionista che ora amori cura puramente una vicenda in terra perché essendo la diciotto una nave italiana e
In un porto italiano con il ministro degli interni italiani diciamo è una vicenda in cui l'Europa non
Non entra almeno sotto questo sotto questo profilo come non entriamo su quello che che appunto la determinazione del diritto del mare e l'area di di ricerca e soccorso queste cose sono puramente nazionali quindi non non abbiamo nessun tipo di di competenza né di possibilità di commentare su questi aspetti
E invece c'è un altro tema appunto sempre di tragica attualità ormai quasi due settimane fa la tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova quarantatré morti appunto con lo scorso quattordici agosto questo tema ovviamente apportato nasce a Dini un po'lei e che c'è ancora molta chiarezza da fare questo ha riportato all'attenzione alcuni temi tra questi sicuramente il tema delle concessioni statali Porto pubblico-privati di controlli la mobilità in Europa perché quello era ed è un non lo snodo molto importante per varie ragioni punto quasi a per i nostri rapporti con i paesi limitrofi in particolare con la Francia e ovviamente il tema della delle grandi opere anche le infrastrutture a livello europeo e anche il ruolo che la la l'Unione europea
Svolge da questo punto di vista
Sì la vicenda del del ponte Morandi è stata una vicenda molto tragica chiaramente molto che ha ferito al cuore diciamo il nostro Paese ma anche ha suscitato ovviamente il cordoglio immediato di dei nostri partner e delle istituzioni
Europee
Dall'altro il rientro perché creduta transitare due giorni dopo dal da quel ponte
E per passare Genova abbiamo dovuto fare chiaramente un grosso io dico circa cento chilometri lunghi al Nord e poi tornare al sud qui è stata la vicenda tragica
E da questo punto di vista diciamo l'euro anche lì l'Europa è stata chiamata in causa devo dire una maniera che mi ha un po'sorpresa perché non era ovvio no il il collegamento è stata chiamata in causa soprattutto citando di nuovi vincoli di bilancio quindi la l'impulsiva di tesa
Se e le regole diciamo le le le le clausole del patto di stabilità e crescita in realtà queste autostrade in particolare la dieci fa parte appunto della del delle nella rete di trasporti trans europea come è stato citato per la sua importanza no
Strategica e quindi è un'autostrada benna vengono su da me meni monitorata anche a a livello europeo che ha ricevuto vari supporti anche anche finanziari
E la cui reazione però
Viene completamente demandata agli stati membri e poi nel caso il concessionario a chi è concessionario di questa di questa infrastruttura
Quello che non è stato ricordato nel dibattito sono appunto propri fondi invece per le infrastrutture
Gli aiuti che vengono dati anche sotto forma di raccomandazioni per esempio per quanto riguarda il Bilancio proprio rispetto nel due mila diciotto nelle raccomandazioni specifiche
Paese per l'Italia era stato detto di aumentare Investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture
Chiaramente il Paese libero di decidere ogni governo e ogni Paese libero all'interno del suo deposito il bilancio no di decidere di mettere l'accento più sulla coda piuttosto colate d'arte le priorità politiche queste non vengono dettate dalla Commissione europea renderne da nessun altro da questo punto di infrastrutture un punto abbastanza chiaro in cui più volte l'Italia è stata invitata
Metterti mettersi a regime a sviluppare diciamo di più questa Rete a parlare Ender la più o anche più sicura
La commissaria bulgaro che era già venuta a Roma prima dell'estate avendo fatto l'incontro mito Toninelli
A subito anche data la disponibilità della Commissione europea in questo cinque tra circostanza proprio a dare un supporto un supporto ti assistenza tecnica un supporto di di competente se necessario per verificare anche gli aspetti legati alla sicurezza propri questa rete
Perché fa parte di questa di queste reti ha particolare rilevanza europea diciamo sesto e con voglia tornare un attimo anche sua a proposito di
Di rapporti Unione Europea Italia fondi vincoli di bilancio eccetera anche alle ultime dichiarazioni che sono state fatte dal commissario UE al Bilancio Gunther Oettinger su alcune questioni che erano state tirate in ballo ovviamente degli scorsi giorni sui contributi e l'Italia Aversa
A all'Europa perché insomma
Presunte minacce insomma di tagliare i fondi insomma si è tornati su questo tema attinga erario diciamo in qualche modo risposto per le rime
Diciamo che è illeso eterea di tagliare i fondi di è chiaramente a livello politico insomma non non non spetta a me commentare ma a livello tecnico è unitario ma da nessuna parte perché non c'è una possibilità e non è mai successo del resto nella storia proprio di dell'Europa dell'Unione Europea che uno Stato membro post fanno un pagare la retta del condominio perché il bilancio europeo non non ha la possibilità di prendersi al prestito soldi quindi noi la Commissione europea e l'Unione europea non si può indebitare con altri per il Bilancio dettare tempi in pareggio il che vuol dire che tutti sono tenuti anche Regno Unito che sta uscendo a continuare a pagare
Le rette condominiali per intenderci quindi a un'ipotesi che dal punto di vista tecnico non non regge il cono non non ha precedenti e non è e non è contemplata e che prevederebbe come ha ricordato commissario ottenga errata comunque delle tradizioni pesanti per i ritardi accumulati
Detto questo chiaramente il discorso è più politico che il discorso sottoposto è diciamo sullo sfondo templi il discorso che noi in realtà paghiamo diamo di più di quanto non riceviamo no diciamo così Couto rimetti quindi alla fine non ci conviene per tutta una serie di motivi perché c'è questa differenza d'acqua
Tra quanto portiamo e quanto l'Europa in termini monetari che evita indietro
I trenta che però anche lì le cifre che sono circolate troppo Anita perché che parlano solo perché gli altri pensano di arrivare sino al tema una importante
Sesto questi venti miliardi in realtà non sono mai stati venti nessun anno di questo esercizio
Del di questo Bilancio pluriennale
Nel nell'anno scorso erano circa dodici in media loro sui quattordici largo facciamo una media di tutti i sette anni e del del bilancio triennale
E la differenza più o meno tra quanto l'Italia da e quanto riprende è i due miliardi l'anno quindi non stiamo parlando di cifre come quelle che a volte non circolare anche sui giornali nei media eccetera
Detto questo chiaramente l'Italia dobbiamo ricordare è stata per tanti anni anche beneficiario metto nonna nella posizione in cui ha detto
Quindi troppi gruppi Gabri inficiare i contribuenti netti al bilancio che dipende da una serie di fattori ma anche riguardo a quanto uno Stato membro va avanti ideato economia nel suo nel suo progresso nell'assorbimento dei fondi strutturali e via dicendo
Questi fondi abbiamo un po'di problemi come sappiamo abbiamo già commentato varie volte l'Italia un po'il fanalino di coda nel in questo momento nell'assorbimento dei fondi strutturali
Quindi anche i soldi che l'Europa mette a disposizione non siamo in grado di spenderli fino in fondo non siamo in grado in questo momento almeno di assorbirli come come potremmo con qualche in quanto è perché non viene non so perché ma non viene spesso ricordato il piano Junger nella nella narrativa del momento insomma negativo del momento
Il fatto che l'Italia realtà sul piano divertenti strategie scelte condomini fissare Rio con otto miliardi quindi dopo la Francia sostanzialmente condomini ufficiali di questo piano divertimenti viene raramente ricordato vengono raramente ricordati anche i le realizzazioni concrete fatte dall'ospedale a Treviso la cittadina della salute a a Pompeii e tante altre bellezze diciamo restaurati
Oppure il prete vengono fatte agli imprenditori no come in Umbria per attività di artigianato del legno in vari settori ecco lì è un campo in cui abbiamo anche tanti siamo riusciti apprendere di più abbiamo tanti vantaggi
Quindi alla fine questo discorso è un po'Veneto nome del dare e del ricevere perché alla fine capo in un condominio come dicevo prima quindi è chiaro che è forte ai a volte spedì in più perché sta al primo piano di ripararla sentore e non lo usi di riparare il tetto perché piove dal tetto e te anche tu che dà i soldi nella dilatare così nel bilancio comune insomma nella quello che il il salvadanaio del condominio no per per queste cose ma l'Europa non è soltanto io ti do un Euro tu mi dai un euro e anche tante altre cose come i diritti come appunto dell'opportunità i investimenti speciali via dicendo quindi dobbiamo tenerlo ben presente prima di tentare che alla fine è un gioco e non vale la candela creare e e facile utile opportuno uscire
Certo ci fermiamo qui grazie che per questa puntata di riavvio della nostra stagione radiofoniche o con la rappresentanza la Commissione europea in Italia qui su radio radicale con focus Europa grazie a Beatrice covasse grazie a voi ha preteso a prossimo martedì lo stesso posto stessa ora ovviamente i nostri riferimenti www punto radio radicale punto Ittierre ovviamente potete seguirà anche i lavori gli impegni della Commissione europea cercando su Google appunto Commissione europea
E in Italia la rappresentanza in Italia e invece prescrive si faceva i vostri commenti o solo dieci che ci ascoltate io ascolto chiocciola radio radicale punto Pitti